BONEMACHINE Capitolo 1 - Preview

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BookMaker comics è orgogliosa di presentare

Diego CORTÉS Nicolás BRONDO

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BOOKMAKER COMICS Massimo Rosi - CEO & Editor Matteo Gerber - CEO & Art director Copyright © 2013 BookMaker Comics & LLantodemudo Ediciones. Copertina: Nicolás Brondo Soggetto e sceneggiatura: Diego Cortés Traduzione cap.1 e revisione testi: Elena Zoni Lettering cap.2 e revisione testi: Francesco Della Santa Traduzione cap.2, lettering cap.2 e impaginazione: Matteo Gerber BOOKMAKER COMICS è Trademark 2012 il logo BookMaker comics è opera di Francesco Della Santa Nessuna parte di quest’opera può essere riprodotta e trasmessa in qualsiasi forma o mezzo senza il preventivo consenso scritto da parte dell’editore. Nomi, personaggi, luoghi e fatti in questa pubblicazione sono esclusivamente frutto dell’immaginazione degli autori o sono usati in maniera fittizia. Ogni somiglianza a persone esistenti (morte o in vita), eventi, istituzioni, locali, senza intenti satirici o di intrattenimento è puramente casuale.

ISBN: 9788898093229


Lo scrittore Vagabondo

soggetto e sceneggiatura:

DIEGO CORTés

DISEGNI E COLORI:

NICOLás brondo

Lui è Bone Machine.


Ha appena saccheggiato quella tomba e ha già preso quello che gli serve.

In realtà, questa è una delle sue abitudini meno inquietanti.

Quel che sta per fare adesso, nonostante abbiamo passato con lui un anno intero, e nonostante Bone ci abbia detto che è di vitale importanza per il suo lavoro...

… ci sembra la cosa più ripugnante del mondo.

“è solo magia”, ci dice.

Uno sciamano delle ossa. Un amico dei fantasmi...

“Posso parlare con i morti attraverso le loro ossa, posso sentire ciò che dicono...

… e usarli come aiuto per trovare i tesori che cerchiamo.”

… che ascolta i programmi delle radio dei morti.


Ecco, lo fa di nuovo.

è sempre la stessa storia.

Una macchina di ossa. Comincia ad ascoltare e ci lascia sole.

è questo che troviamo piÚ pauroso ed inquietante.

Sentirci sole in questo mondo orribile.



Ci protegge e ci fa felici. Ma è il suo modo di essere e noi lo amiamo.

Ci accetta per come siamo, è il nostro uomo.

Ci dĂ il suo amore.


Un convoglio di acqua. Una delle poche cose di valore che ancora esistono sulla terra.

Non l'oro, non i diamanti, nemmeno la tecnologia.

Acqua. Cibo. E quello che cerchiamo noi.

Libri.


Quelli che detengono ancora potere e armi sembrano non sopportare la noia. Chiunque può assumere qualcuno e mandarlo in cerca di cibo e acqua, in cambio di protezione dalle tribù cannibali e altri selvaggi.

Ma trovare libri, quella è tutta un'altra storia. E i signori nelle fortezze ci ricompensano per quelli che trova Bone. Qualunque cosa va bene per intrattenerli. E sì, signori, Bone Machine è il miglior cacciatore di libri di tutto il deserto.


Bone Machine, il mio cacciatore preferito. Cos'hai per me questa volta?

Molto...

Grazie, caro amico mio! La noia mi stava facendo impazzire!

Oh, questo non l'ho mai visto prima!

Di che epoca è? Che meraviglie mi attendono, dietro la copertina? Li voglio tutti. Cosa posso offrirti in cambio?


Caffè. Cibo in scatola. Munizioni. Carne. Cioccolato. Caramelle. Latte. E tutto ciò che troviamo qui in giro e attira la nostra attenzione.

Tutto quel che volete è vostro. Servo, porta loro tutto ciò che chiedono.

Ma ho una nuova proposta di lavoro.

Sappiamo entrambi che la quantità di libri è limitata, no? Prima o poi finirò per averli letti tutti. Quindi mi è venuta un'idea geniale.

Voglio che tu vada a caccia di qualcos'altro, per me.

Cosa?

Ho fatto qualche ricerca e ho già trovato la soluzione.

Uno scrittore.

Una fonte inesauribile di intrattenimento. Una mia biblioteca personale ambulante. Il mio pozzo senza fondo di storie.


è da un anno che mi preparo per questo momento.

Ma il mio viaggio è cominciato molto tempo fa. Cammino cieco e mi immergo nell'oscurità per l'ultima volta.

Quando mio padre mi ha lasciato il suo unico tesoro, dopo avermi insegnato a leggere.

Dopo essermi perso in quelle pagine, il mio destino era deciso.

Volevo di più. Volevo vivere la mia vita in mezzo ai libri, a qualunque costo.


Poi ho sentito parlare di loro: i critici.

E della sua biblioteca infinita.

Per avervi accesso, ho dovuto fare dei sacrifici.

Ed ora eccomi qui, pronto per fare l'ultimo.


Ho passato gli ultimi mesi a imparare a muovermi cieco per la biblioteca.

A insegnare ai miei sensi a leggere i libri nella lingua dimenticata...

Pagina dopo pagina, nel buio, scorrendoli con la punta delle dita.

Cammino senza esitazione, come ho fatto per centinaia di volte. Mi dirigo all'auditorium.

Qui, dove i lettori condividono con noi la loro vista. Leggono i libri e noi li giudichiamo insieme, come fratelli.


Questo libro dovrebbe restare parte dell'eredità umana? Dovrebbe essere tradotto nella sacra lingua del senso del tatto?

Dovrebbe essere distrutto?

Questo posto è sacro.

è dove decidiamo il destino delle parole... eternità od oblio.

Dove facciamo il nostro sacrificio supremo per unirci e diventare fratelli.


Eccoci qui. È un bel giorno perché un nuovo fratello si unisce a noi.

Il suo amore per le parole, il suo senso estetico...

... la sua capacità di giudicare ciò che dovrebbe far parte di questo mondo e di questa biblioteca sono già stati testati.

Hai imparato a leggere, a capire, a giudicare. Per un anno sei stato uno dei tanti che camminavano per questi corridoi.

Te lo chiedo di nuovo, nonostante io sappia già la risposta.


Vuoi vivere per sempre nell'oscuritĂ e in tal modo illuminare la tua anima? Vuoi essere uno di noi?

SĂŹ.

E allora sia.


Hai capito tutto?

mmmm...

Sì, sì. Uno scrittore. Che vaga per il deserto. Scambia le sue storie per cibo e acqua.

Non fategli del male! Per favore, spiegategli ciò che gli offro, che in cambio delle sue storie avrà la mia protezione. Non gli mancherà niente, e avrà una vita migliore.

Un uomo vecchio che sembra un barbone.

Ma non solo quello. Un'anima sensibile persa in questo mondo orribile.

Che scambia i suoi sogni con miseria.

Allora te lo portiamo. In qualunque modo.

Sarà molto più difficile che trovare Qualche libro. E se te lo portiamo, cosa avremo noi?

Il prezzo sarà alto.

Qualunque cosa. Sono Gusano Blanco, posso darvi tutto ciò che volete.


Vogliamo un posto dove vivere. Un posto tutto nostro.

Signore...

Abbiamo ancora quel posto, giusto?

Non mi interessa.

Lo stiamo per scambiare con un nuovo convoglio d'acqua di cui abbiamo bisogno...

Se mi porti lo scrittore vagabondo, il posto è tuo. È molto vicino a qui.

Non mi serve la tua protezione. Te lo porteremo.

è molto grande. E se voi viveste lì, sareste sotto la mia protezione.

Siamo d'accordo, allora?


La luna si rifletteva nel suo occhio destro, bruciandolo e guidando il mondo verso dove voleva il suo sguardo.

Fece due passi. Tre. Per tutta la notte camminò per allontanarsi da qualcosa di indefinito...

… dal quale era impossibile scappare.

La voce di lei lo seguiva nel mezzo della notte, attraverso le strade.

Lui sentiva ancora il peso del suo corpo sui suoi vestiti...

… nonostante l'odore e il ricordo di lei fossero...

… proprio dietro di lui.


Aveva cambiato la sua vita per lei. E lei ora non c'era E tornare più. alla sua vecchia vita non era possibile. Guardò verso la fine del viale. La città viveva la notte. Avanzò sul marciapiede, ricordandosi di Leonard e della sua casa. A bere qualcosa con lui. Riposarsi sul suo divano. Ma ciò di cui aveva più bisogno era parlare con lui. Parlare con qualcuno.


Aveva bisogno di raccontare tutto per andare avanti.


Bone aspetta la mezzanotte per consultarsi coi morti.

Ha sempre detto che a quell'ora i morti parlano meglio.

Solo dopo che ci ha parlato sapremo dove andare per trovare ciò che Gusano Blanco vuole.

Appena prima che io mi svegliassi e che lei si addormentasse, Soledad ha chiesto a Bone perchĂŠ avevamo bisogno di un posto dove vivere, perchĂŠ dovevamo abbandonare il deserto.


Bone le ha detto che era il momento giusto.

“Adesso siamo una famiglia. Ci serve un posto per noi tre.�

Ci penso e mi viene da piangere. Eravamo sempre cosĂŹ sole e adesso non lo saremo piĂš.

Chiudo gli occhi nel mezzo di questa terra desolata, questa vasta terra arida e mi immagino un posto bellissimo e una vita migliore per noi tre.



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