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IL BOLOGNINO

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l candidato alle primarie del Pd Matteo Renzi ha annunciato che il 24 novembre sarà a Bologna: verrà dato in omaggio con l'abbonamento Sky. (federico taddia)

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Scuola, il referendum costerà tra i 500mila e gli 800mila euro Dite la vostra

Cambia la movida orari più lunghi per chi rispetta le regole

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BOLOGNA

MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE 2012

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La Regione ne stanzia subito 7,6 per mettere in sicurezza campanili, ponti ed edifici storici. Pisanu: “Ora attenti alle infiltrazioni mafiose”

Sisma, la Ue sblocca i 670 milioni Via libera sofferto a Bruxelles. Errani soddisfatto: “È l’Europa che vogliamo” Dieci architetti al lavoro gratis i dubbi dei fedeli sui progetti

Prefabbricate e moderne ecco le chiese dopo il terremoto PARISINI A PAGINA III

Una chiesa danneggiata

LA UE ha dato il via libera ai 670 milioni di euro destinati alle aree colpite dal sisma in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, chiedendo di slegare il pacchetto di aiuti dall’accordo complessivo sui bilanci comunitari 2012 e 2013, nonostante l’opposizione di alcuni paesi Europei. Una buona notizia, che arriva nei paesi terremotati tra le due scosse registrate ieri, una alle 8.58 di magnitudo 2.4 e una alle 16.09 di magnitudo 3. PLEUTERI A PAGINA II

Tra gli operai della ex Weber

In fabbrica senza primarie “Qui la sinistra non si vede”

Il presidente rossoblù: “Costruiremo solo se il credito sportivo ci darà i fondi”

“Non indebiterò il Bologna” Guaraldi frena su Granarolo IL PRESIDENTE Albano Guaraldi ha parlato ieri a Casteldebole dei problemi che affliggono il Bologna, dalla classifica all’allenatore Pioli («avanti con lui, fino alla fine»), dal mercato di gennaio al Centro tecnico. Su questo, ha detto: «Avremo presto un incontro col Credito Sportivo, solo se avremo un mutuo per 15-16 milioni partiremo, impegnandoci per 800 mila euro l’anno, quelli che già spendiamo per far allenare i ragazzi delle giovanili». MIELE E MONARI A PAGINA V

Nella giornata di protesta europea per combattere l’austerity

Sciopero generale quattro cortei contro i tagli all’istruzione Albano Guaraldi

VENTURI A PAGINA XV

Operai ai cancelli dell’ex Weber

SERVIZIO A PAGINA VII

Renzi, comizio di chiusura il 24 novembre SILVIA BIGNAMI ATTEO Renzi chiude la campagna delle primarie a casa di Pierluigi Bersani. Arriverà a Bologna il 24 novembre il sindaco di Firenze, la notte prima del voto. Il giorno dopo la “festa popolare” del segretario nazionale Pd già fissata per venerdì sera al Paladozza, insieme ai big del Pd bolognese. SEGUE A PAGINA VII

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Il commento

Cioccoshow, se 130 euro vi sembrano troppi MICHELE SMARGIASSI I FRONTE all’ultimatum “o mi fai lo sconto o me ne vado”, un sindaco che non voglia contrattare come in un sukil valore della sua città non può che rispondere come Virginio Merola: «Accomodati». È una questione di dignità. Ma al di là del galateo, lo scandalo attorno alla minaccia del Cioccoshow di emigrare per protesta contro l’aumento della tassa sul suolo pubblico è fuori luogo. La tesi sarebbe: vergogna, per gretto vampirismo fiscale il Comune si fa scappare un evento che anima il centro e porta linfa all’indotto. Questo ragionamento si fonda su una certa idea dello spazio pubblico come di un bene che deve essere messo a disposizione dell’iniziativa privata per un forfait simbolico e senza legame col suo valore reale. Insomma il Comune, cioè tutti noi, dovremmo cedere a prezzi di favore uno spazio che appartiene alla socialità pubblica, ad attività commerciali che poi ci venderanno la cioccolata a prezzo di mercato. Facciamo due conti. Il nuovo affitto “scandaloso” di Piazza Maggiore è di 43 mila euro per cinque giorni, che diviso per i 65 stand del Cioccoshow fa una media di 132 euro al giorno per espositore. Con quella cifra, nelle expo della Fiera fai fatica ad avere lo spazio di una poltroncina. E invece aprire un temporary shop nel luogo più prestigioso della città costa meno di una camera d’albergo. SEGUE A PAGINA XIII

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Il caso

La manifestazione

Gli attivisti: “È vuota da anni”. L’assessore: “Non si apre così un laboratorio culturale”

“Second Life”, da giovedì a sabato, per scambiarsi libri, dischi, abiti, utensili

Occupata l’ex caserma Masini Ronchi bacchetta i collettivi

Non si butta via nulla Sala Borsa vi aspetta

ICONO di volerne fare «un luogo aperto a tutti, uno spazio votato alla cultura, pronto ad accogliere studenti medi, universitari e precari». Ma il piano del giovane collettivo Làbas, che ieri all’alba ha occupato l’ex caserma Masini in via Orfeo, in abbandono da anni, entra subito in rotta di collisione con la giunta-Merola. L’assessore alla Cultura Alberto Ronchi: «Per l’amministrazione comunale non è certamente questo il modo per aprire un laboratorio culturale». CORI A PAGINA XIII

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L’ex caserma in via Orfeo

Strada Maggiore In palazzo storico defilato dal traffico ufficio prestigiosissimo di 350 mq con ingresso indipendente che si sviluppa intorno a cortile di proprietà che può essere utilizzato come parcheggio per 4 auto. Splendidi saloni affrescati e soffitti a cassettoni. Termo aut e condizionamento. € 1.350.000

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SABRINA CAMONCHIA A BORGO Panigale, dove è nato, «Second Life» fa ora il suo ingresso nel salotto buono della città. «La seconda vita delle cose»: è questo il biglietto da visita con cui si presenta l’area del riuso a Borgo Panigale, quella in cui i cittadini possono scambiarsi gratis gli oggetti di cui vogliono disfarsi, anzichè gettarli nell’immondizia fuori da ogni logica commerciale. E adesso arriva in Sala Borsa. SEGUE A PAGINA XI

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L’interno di Second Life


la Repubblica MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE 2012

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LA CRISI DELLO SPORT CRONACA

BOLOGNA

Un’operazione da 16 milioni di euro. E il presidente rivela: “Abbiamo chiesto i finanziamenti pubblici”

PER SAPERNE DI PIÙ www.bolognafc.it www.legaseriea.it

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La crisi Fortitudo Landi (Biancoblù): “Domenica forse non giocano”

Eagles, campionato finito? La Fossa perde la squadra IL FUTURO degli Eagles e della Fossa dei Leoni è appeso a un filo, che potrebbe spezzarsi a fine settimana. Ieri Giulio Romagnoli ha firmato il rogito, acquisendo la bacheca della Fortitudo Pallacanestro e la squadra appartenuta, fino al 16 ottobre, a Sacrati. Ma ci sono nuvoloni sul futuro. «Faremo il possibile per farla proseguire — ha detto —, ma entro il 20 novembre andranno pagati i premi Nas alla federazione e ad oggi non abbiamo ancor ricevuto una risposta da giocatori e staff tecnico alla nostra offerta di riduzione degli ingaggi». Più drastico l’altro Romagnoli socio Fabio Landi. «Tra giovedì e venerdì decideremo se la squadra domenica andrà in campo. Per continuare servirebbero parecchi soldi e non ci possiamo impegnare al limite». Lo stop degli Eagles implicherebbe anche lo smembramento, a 42 anni dalla nascita, della Fossa dei Leoni, rimasta vicina a questa squadra e in attrito con Romagnoli. (f. fo.)

SIMONE MONARI QUANDO ormai la conferenza stampa del presidente del Bologna volgeva al termine, dopo un’appassionata difesa del tecnico Pioli e dei suoi collaboratori, d’improvviso è uscita la notizia. «Il nostro progetto sul centro tecnico - ha detto Albano Guaraldi - vorremmo fosse interamente finanziato dal Credito sportivo, che pure è commissariato, e cui il nostro progetto è piaciuto tanto. In settimana avremo un primo incontro. La spesa si aggira sui 15-16 milioni. Se questi soldi non arriveranno, allora non faremo il centro tecnico». Significa, parola di presidente, che il Bologna non sfiderà un profondo rosso per farsi la casa a Quarto Inferiore. Meglio, dovrà solo far fronte ad un mutuo ventennale. «Ma la cifra sarà di circa 800 mila euro l’anno, inferiore all’esborso che oggi dobbiamo sostenere per spostare e mantenere tutte le squadre del settore giovanile che giocano sparse per la provincia, con tutto quel che ne consegue». L’opera che per tanti non s’ha da fare, club di tifosi in testa, allertati su esborsi da sottrarre a casse esangui e all’urgente rafforzamento della squadra penultima in classifica, ha già comportato, in realtà, un impegno a pagare 1.6 milioni per i terreni acquistati da un suo socio, Giampaolo Rimondi. Ma il presidente ha detto che pure quella cifra sarà coperta dall’istituto di credito. Se l’ok arriverà. «Fra un mese partiremo con 1,5

Sulla squadra: “Con Pioli andremo fino in fondo e ci salveremo. E mi tengo anche Zanzi” km di fascia boscata, in attesa dei permessi», ha annunciato Guaraldi, che nell’incontro di ieri con i cronisti ha affrontato tanti temi. IL CENTRO TECNICO «Chi conosce il progetto sa benissimo che non c’è nessuna villetta né appartamento e i terreni di fronte sono vincolati a uso agricolo. Tutti sanno che è solo un centro sportivo. E’ un’operazione che farà guadagnare il Bfc, non me. Potete criticarmi, in questi giorni ho letto tanti dati sulla mia azienda, ma il mio patrimonio netto è stato omesso, non ho letto che ho uno dei bilanci migliori di Bologna né che non ho mai messo nessuno in cassa integrazione. Eppure è così. Nessuno può permettersi di mettere in dubbio la mia onestà, nes-

Il caso

FIDUCIA RECIPROCA Il presidente Guaraldi ieri ha confermato la fiducia a Pioli. Che a sua volta non ha mai sconfessato l’operato del presidente

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Guaraldi frena sul nuovo centro tecnico “Solo se lo pagherà il Credito sportivo” Il patron: “Guardate Juve e Parma, qui invece si contesta sempre” suno potrà mai dire che una mia azienda ha fatturato un euro per il Bologna, e nessuno oggi può dire che il centro sportivo lo costruirà la Futura Costruzioni, una delle mie aziende. Uno dei vincoli posti dall’amministrazione è che il centro rimanga al Bfc, e non a me. Non toglieremo risorse alla gestione del calcio. Sento tanta ostilità, invece i casi di Juve e Parma fra stadio nuovo e ristrutturazione del centro sportivo, dimostrano che altrove le cose vanno diversamente». CON PIOLI, FINO ALLA SALVEZZA «La fiducia a Pioli non è a tempo, diciamo che ci salveremo con Pioli. Ho grande stima della persona e del mister, attorno a lui c’è grande coesione da parte della squadra. Esonerare Bisoli l’anno scorso mi è costato tanto, ma il gioco s’era rotto. Quest’anno no, ci manca poco e sono certo che Pioli ce la farà anche quest’anno». IL MERCATO DI GENNAIO «Abbiamo svolto prima una riunione tecnica di un’ora, forse serve qualche innesto mirato, ma le

Un disegno della futura tribuna del centro sportivo di Granarolo

La vicenda

L’INCONTRO

I COSTI

I TERRENI

A giorni il presidente Guaraldi incontrerà i dirigenti del Credito sportivo

Il centro, o almeno la sua parte più cospicua, costerà secondo il patron, Guaraldi fra i 15 e i 16 milioni

Il club ha già pagato una parte di 1.6 milioni che deve al socio Rimondi per i terreni

qualità le abbiamo, questa squadra non è peggiore di quella dell’anno scorso, senza incolpare nessuno, perché sbagliare un rigore capita a tutti, ma se solo avessimo segnato quello col Pescara oggi saremmo più avanti. E nel 2008 il Bfc si salvò ma dopo 12 gare aveva 8 punti, come noi ora. Comunque le risorse per qualche intervento mirato ci sono, ma non di più. Pioli dice che non ce ne sarà bisogno». I rinforzi potrebbero essere un portiere, un terzino, una seconda punta che si adatti a Gilardino. L’interista Coutinho piace molto. «Del mercato si occuperà il dg Zanzi, naturalmente con Pioli, che ha sempre seguito tutto. Non dico che tutte le volte l’abbiamo accontentato, ma ha sempre condiviso le scelte. Quanto a Zanzi, certo, ha fatto errori, come li abbiamo fatti tutti, io poi sono più tollerante quando sbagliano i miei collaboratori che quando sbaglio io. Per questo non demonizzo Zanzi, ho fiducia in lui e non dimentico le difficoltà dell’estate, a partire dal rischio di ritrovarci con 9 giocato-

A Parma il terreno era già dei Tanzi. E per trovare un centro da 12 campi come quello del Bfc bisogna andare in Inghilterra

Ma a Torino Agnelli ha lasciato 20 milioni al Comune ENRICO MIELE UN CENTRO tecnico non si nega a nessuno. A patto di avere i terreni dove costruirlo e i permessi per farlo. Quelli di Parma e Juve, citati a modello dal patron Guaraldi per spingere la sua cittadella («altrove favoriscono progetti del genere, solo a Bologna c’è tanta ostilità»), appaiono però due casi antitetici. «A Parma hanno agevolato in sei mesi la ristrutturazione del centro tecnico per Ghirardi», ha tuonato il presidente. Vero, il Comune di Collecchio ha dato la concessione edilizia in meno di due mesi, con una richiesta arri-

vata a novembre 2011 e i cantieri per foresteria e sede sociale partiti a inizio anno. Solo che i terreni, da tempo edificabili, erano già del club. Presi negli anni Novanta, durante il periodo d’oro di Tanzi, e passati, dopo il crack Parmalat, di mano in mano fino a Ghirardi. Che dopo i lavori ci trasferirà la sede del Parma (oggi dentro lo stadio Tardini). Diverso il caso dei rossoblù, che devono attendere non due mesi, ma la conferenza dei servizi, perché la zona agricola dove costruire tribune e parcheggi non è edificabile (e serve una variante urbanistica). Poi c’è Torino, dove, secondo Guaraldi, «sono stati concessi

Andrea Agnelli terreni a prezzi irrisori alla Juventus». Non proprio, perché l’accordo sfiora i 20 milioni. Quelli che la Vecchia Signora - tra costo dei terreni (10,5 milioni) e oneri dei urbanizzazione (altri 8) - pa-

gherà al capoluogo per costruire sede, campi di allenamento, hotel e alloggi. Non solo. Il sindaco Fassino vedrà riqualificato il quartiere che circonda lo stadio (oggi malmesso). Nel caso del Bfc, al Comune di Granarolo vanno pochi spiccioli, tre campi per la squadra locale, un parco pubblico e il miglioramento della viabilità intorno alla futura cittadella. Un sogno realizzabile solo se a finanziarlo, come ha ripetuto Guaraldi, ci penserà il Credito sportivo. Ossia la “banca dello sport” cui si rivolgono quei (pochi) club di A che investono in infrastrutture: come il Catania che ha completato la sua cittadella a

tempo record. Un quartier generale costato 56 milioni, che non ha impedito di chiudere il bilancio 2010-11 con 6,4 milioni di profitti e 79 milioni di debiti. Quanti ne ha il Bologna, che la sua cantera deve ancora costruirla. Nell’attesa, consola sapere che per trovare un centro con 12 campi di calcio, come quello progettato da Guaraldi, bisogna volare in Inghilterra. Dove sabato scorso Kate Middleton ha inaugurato il nuovo centro tecnico della Federcalcio di St George’s Park, che ospiterà, partendo dai pulcini, 24 squadre. Una ogni due calciatori rossoblù. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ri squalificati. Vero, i risultati ci danno torto, ma io sono dell’idea che quando si è in una buca ci si dà una mano tutti insieme per uscirne». L’AUMENTO DI CAPITALE «Il 20 avremo un Cda della società che controlla il club, sapevo che mi avreste chiesto dell’aumento di capitale, ne è stato deliberato tempo fa uno da 5 milioni, se serviranno basterà versarli. Non navighiamo nell’oro, ma i soldi ci

Sul futuro: “Non navighiamo nell’oro però i soldi ci sono. Zanetti? È lui che se ne è andato via” sono. Gli stipendi di agosto e settembre li abbiamo pagati lunedì pomeriggio, con qualche giorno di anticipo». L’OMBRA DI ZANETTI Il socio di minoranza aveva detto: «Se c’è bisogno Guaraldi sa dove trovarmi». Una parte della tifoseria, che ieri ha incontrato Zanzi, auspica un suo arrivo. Ma il presidente replica: «Tutti vorrebbero avere un socio eccezionale come Zanetti, che mette i soldi e non si fa sentire. Però mi fa sorridere quando dice che lui c’è, all’epoca lui c’era. Bastava che restasse. Invece se ne uscì e noi avevamo più bisogno di oggi. E fummo proprio noi, assieme a Setti, assieme agli altri, a evitare che il club fallisse». © RIPRODUZIONE RISERVATA

AREA VASTA ROMAGNA AZIENDA U.S.L. DI CESENA REGIONE EMILIA ROMAGNA ESTRATTO BANDO DI GARA L’Azienda U.S.L. di Cesena, V.le 1° Maggio 280 – 47522 PIEVESESTINA – CESENA (FC) (per informazioni tel.: 0547-394452/352243 – fax 0547-610948, e-mail: marzia.maldini@ausl-cesena.emr.it, ha indetto, con determina n. 207 del 31/10/2012, una gara a procedura aperta, a norma degli artt. 55 e 83 deI D.Lgs. n. 163/2006, per l’affidamento, a lotti unici ed indivisibili, della: “FORNITURA DI DISPOSITIVI MEDICI E MATERIALE PROTESICO PER LE U.O. DI OTORINOLARINGOIATRIA” dell’Azienda Usl di Cesena (Capofila), Ravenna, Rimini e Forlì importo presunto annuo complessivo . 268.361,15 (iva esclusa), ed un importo presunto complessivo per una durata triennale di . 805.083,45 (iva esclusa) eventualmente estendibile ai sensi dell’art. 57, 3° comma lettera b) del D.Lgs. 163/2006 per un ulteriore biennio, per un importo presunto complessivo di . 1.341.805,76 (iva esclusa). Le Imprese interessate devono inviare offerta entro il termine del 10/12/2012, ore 13:00 all’indirizzo sopra riportato, secondo le modalità prescritte nel bando di gara, inviato all’Ufficio Pubblicazioni Ufficiali dell’U.E. in data 31/10/2012 e disponibile, unitamente al disciplinare ed agli altri atti di gara, compreso il capitolato tecnico, sul sito dell’Area Vasta Romagna www.areavastaromagna.it. Il Direttore U.O. Acquisti Aziendali e Coordinamento di Area Vasta Romagna Dott.ssa Giglia Bitassi


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