la Repubblica GIOVEDÌ 20 DICEMBRE 2012
SPORT
BOLOGNA
■ XIII
La Coppa Italia
La lettera
Bologna, nuovo miracolo al San Paolo Pasquato e Kone stendono il Napoli. Il 9 gennaio i quarti a Milano con l’Inter I due tifosi rossoblù
SIMONE MONARI NAPOLI — A questo punto il sospetto è che ‘sto ragazzo che è tutto un tatuaggio arrivi direttamente dall’Olimpo. Sebbene sia nato in Albania e solo successivamente sia diventato greco. De Lauretiis non ci girerà di sicuro il prossimo cinepanettone, perché Panagiotis Kone, ancora mattatore, a lui e a Mazzarri ha ormai fatto venire gli incubi. Dopo la fantastica prodezza di domenica, si è ripetuto ieri al ’91, con un destro a giro da fuori area che consente al Bologna dei cinni di vincere clamorosamente in rimonta e di accedere ai quarti di Coppa Italia: il 9 gennaio a Milano contro l’Inter. Che meraviglia. «Grande Bologna», urlava il dg Zanzi, solitamente una sfinge. Il Napoli era andato in vantaggio con Cavani, poi Pasquato e l’ex bresciano hanno capovolto tutto. Il primo tempo è stato equilibrato, il Bologna l’ha iniziato bene e s’è un po’ abbassato una volta subito l’ 1-0 (bello stacco di Cavani in anticipo su De Carvalho), col Napoli che ha sfiorato il raddoppio sempre col suo bomber che ha colpito una traversa su punizione al 21’. Ma
Madre e figlio al San Paolo “Solo noi nel settore ospiti...” CLAUDIO non si perde una trasferta del Bologna per nulla al mondo, e nemmeno sua mamma. Ieri sera c’erano solo loro due nel settore ospiti del San Paolo, presidiato da una trentina di steward. Sono scesi a Napoli domenica e hanno deciso di restare sotto il Vesuvio per non perdersi la Coppa, galvanizzati dal 3-2 di domenica notte. Una solitudine che ha ricordato quella dell’unico tifoso dell’Udinese a Marassi. Ma quando sono usciti non credevano ai loro occhi. (lu.bac.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
l’ultimo quarto d’ora è stato rossoblù e Pasquato, un po’ fuori dai giochi sin lì, è cresciuto sino a trovare l’1-1 sfruttando un cross di Abero. Stop, controllo e sinistro fra le gambe di De Sanctis. Considerato che Mazzarri schierava oltre all’attaccante uruguagio e al portiere anche Pandev, Inler e Hamsik dopo 15’ della ripresa, il Bologna 2 ha stupito e convinto. Radakovic è tosto, Stojanovic al debutto non è affatto dispiaciuto (bravo su un destro di Cavani al 10’), Riverola è stato un po’ impreciso, ma gio-
Il gol dell’1-1 di Pasquato al 38’ del primo tempo. Poi al 91’ di nuovo Kone
ca spesso di prima, ha personalità, ha subìto una brutta botta senza fare una piega tant’è che quando al 18’ è uscito per Portanova zoppicava. E Radakovic s’è piazzato davanti alla difesa a prendere i tagli di Hamsik. Tra il 28’ e il 31’ per tre volte Mazzarri ha tremato: prima Pasquato, su un retropassaggio errato, ha scavalcato De Sanctis che poi è rinvenuto in area e l’ha travolto, toccando però prima il pallone e mandandolo in angolo. Un minuto dopo gran lavoro in fascia di Veratti (entrato poco pri-
ma per Paponi) e bravo Britos a fermare ancora il trequartista. Altri tre minuti e su un lungo traversone, Veratti di testa ha impattato benissimo ma De Sanctis s’è allungato e in tuffo l’ha presa. Pioli in panchina stava già per esultare. Il Napoli ha sbarellato, poi fra qualche fischio a 6’ dalla fine a colpo sicuro Pandev ha centrato il palo da una decina di metri, quasi un rigore in movimento e 90” dopo è stato pronto Stojanovic a fermare un’inzuccata prepotente di Cavani senza tenere di andare a
sbattere sul palo. Era ormai tutto pronto per i supplementari, quando il destro di Kone, stavolta morbido, arcuato, ha gelato di nuovo il San Paolo. «Sono contento - ha detto poco dopo - siamo venuti con lo stesso atteggiamento di domenica, il Napoli è forte ma l’abbiamo battuto di nuovo, dimostrando che siamo molto competitivi». Euforico Pioli: «Complimenti, altra grande prestazione, siamo stati anche un po’ fortunati».
I tifosi a Guaraldi “Grazie, però ora spiegateci tutto” L’ASSOCIAZIONE dei tifosi guidata da Manuel Gulmanelli scrive al Bologna. O meglio, ha scritto, perché la lettera pubblicata ieri sul sito di Futurossoblù, la più nutrita delle quattro associazioni nate col salvataggio del Bfc, era già stata presentata il 26 ottobre scorso a Guaraldi e solo ieri è stata pubblicata. Numerose le perplessità sollevate dai tifosi, a partire dalla svalutazione dell’albergo di Carloforte ereditato da Porcedda, «svalutazione non sufficientemente motivata dal calo del mercato immobiliare», fino alla «ottimistica previsione sul contenimento delle spese nel bilancio 2012-13». Non mancano note sul centro tecnico, e in particolare sulla vendita dei terreni sul quale sorgerà: «Sul bilancio — si legge nella lettera — , non viene segnalato il prezzo del fondo agricolo e non ci sono ipotesi di spesa per la struttura». Garbata ma severa la conclusione: «Ringraziamo i soci per il lavoro svolto, ma evitiamo riferimenti alle gestioni passate». (lu.bac.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
GIOVEDÌ 20 DICEMBRE 2012
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COPPA ITALIA OTTAVI DI FINALE
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le Pagelle
IL TABELLONE LA FINALE A ROMA
AZZURRI AL BUIO ALTRO GOL DI KONE, AMAREZZA SUGLI SPALTI E IN PANCHINA
di ALESSIO D’URSO
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BRITOS MALE PANDEV SPRECA STOJANOVIC C’È PASQUATO SÌ! NAPOLI 5,5 3
1 La prodezza di Kone, 25 anni, che regala al Bologna il passaggio ai quarti di Coppa. Il greco aveva segnato anche domenica 2 Lo striscione dei tifosi del Napoli: «Grazie per non aver patteggiato, noi vittime di un infame... di questo calcio malato»; 3 Mazzarri mostra una maglia con i nomi degli squalificati Grava e Cannavaro ANSA-LAPRESSE
GDS
Napoli resta senza oro Il Bologna vince ancora Portanova tocca il pallone: non è rigore su Edi
Difesa in panne La buona volontà di Cavani e Pandev, l’impegno a metà di Inler e El Kaddouri non bastano, comunque, per evitare il ritorno del Bologna. La serata no di Fernandez e Britos apre agli avversari dei varchi appetibili. Ed in uno di essi s’infila Pasquato che batte De Sanctis sotto lo sguardo perso di Dossena (38’). C’è tanta approssimazione, lì dietro. Doveri mostra il giallo sia a Britos sia a Fernandez per gioco scorretto: i due sono costretti a ricorrere al fallo tattico per impedire le ripartenze di Pasquato, Paponi e Kone.
Due episodi di rilievo nella sfida del San Paolo, entrambi nella ripresa e ben giudicati dall’arbitro Doveri. Il primo al 26’, quando Pasquato sfrutta un retropassaggio errato di Fernandez per anticipare e saltare il portiere De Sanctis che però riesce da dietro in tuffo a deviargli il pallone in angolo: nell’azione l’attaccante cerca il contatto allargando la gamba destra, ma l’arbitro è a un passo e non sbaglia. Così come vede benissimo un contatto in area Portanova Cavani: il difensore del Bologna entra in scivolata da dietro rischiando il contatto ma riesce con la punta a toccare il pallone prima dell’avversario.
Crollo finale La notte di Coppa Italia dovrà imporre a De Laurentiis e Mazzarri una riflessione: la difesa ha bisogno di innesti. La notte ispirata di De Sanctis, non basta. In due occasioni deve superarsi per evitare di capitolare: al 27’, quando deve togliere letteralmente il pallone dai piedi di Pasquato, favorito dall’ennesima indecisione di Fernandez, e al 31’, quando deve superarsi per respingere un colpo di testa del giovanissimo Veratti. Ma nulla può nei minuti di recupero (47’), dopo che Pandev ha colpito il palo e Cavani ha sfiorato il gol di testa: Kone, si, proprio lui, s’inventa un altro gol con un destro a rientrare che s’infila nell’angolino. Gelando il San Paolo.
Fuori i campioni in carica, sconfitti dalla squadra di Pioli pure domenica. Squalifiche: una maglia «polemica» per gli azzurri NAPOLI BOLOGNA
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PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Cavani (N) al 12’, Pasquato (B) al 38’ p.t.; Kone (B) al 47’ s.t.
NAPOLI (3-4-1-2) De Sanctis; Campa-
gnaro, Fernandez (dal 30’ s.t. Zuniga), Britos; Mesto, Inler, Donadel, Dossena (dal 36’ s.t. Insigne); El Kaddouri (dal 15’ s.t. Hamsik); Pandev, Cavani. PANCHINA Rosati, Colombo, Uvini, Aronica, Maggio, Behrami, Vargas. ALLENATORE Mazzarri. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MEDIO 52,2 metri AMMONITI Britos, Fernandez e Inler per gioco scorretto.
BOLOGNA (3-4-2-1) Stojanovic; Ra-
dakovic, Sorensen, Carvalho; Garics, Riverola (dal 19’ s.t. Portanova), Guarente, Abero; Kone, Pasquato; Paponi (dal 26’ s.t. Veratti). PANCHINA Curci, Maini, Capello, Palomeque, Benatti, Pescatore. ALLENATORE Pioli. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO BASSO 49,8 metri AMMONITI Radakovic e Kone per gioco scorretto.
ARBITRO Doveri di Roma. NOTE Spettatori 10.000 circa. Tiri porta 5-6. Tiri fuori 7-3. In fuorigioco 2-1. Angoli 5-2. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’.
MIMMO MALFITANO NAPOLI
Di nuovo il Bologna e ancora una volta Kone: in quattro giorni sul Napoli s’è abbattuto di tutto, prima la sconfitta in campionato con gli stessi emiliani; poi, la sentenza della Disciplinare con i 2 punti di penalizzazione e le squalifiche di Cannavaro e Grava. Infine, l’eliminazione dalla Coppa Italia, con un’altra prodezza del centrocampista greco dopo quella realizzata domenica sera. Un vero e proprio terremoto, dunque, che potrebbe avere delle conseguenze sulla psicologia del gruppo e dell’allenatore. I tifosi hanno accompagnato con dei fischi l’uscita dal campo della squadra (alla quarta sconfitta consecutiva tra campionato e coppe) e chiesto alla società di intervenire sul mercato. Pochi titolari Più per coerenza
che non per un’esigenza vera e propria, Mazzarri schiera un Napoli con pochi titolari: le competizioni extra campionato sono, perlopiù, a favore dei pan-
chinari, di coloro che l’allenatore utilizza soltanto in Europa e per l’esordio in Coppa Italia. Stavolta, però, forte delle esperienze passate, il tecnico non se la sente di stravolgere completamente la formazione. O quanto meno, tiene in piedi l’asse portante, costituito da De Sanctis in porta, Inler a centrocampo e Cavani in attacco, dove Pandev viene preferito ad Insigne. Si dimostra più temerario, tuttavia, Stefano Pioli. Rispetto al successo ottenuto domenica sera, al San Paolo, lui manda in campo un solo titolare, Guarente, mentre gli altri dieci in genere trascorrono le domeniche tra la panchina e la tribuna. Tra essi, c’è Kone autore dell’eurogol realizzato quattro giorni fa nella gara di campionato. Solito Cavani Anche stavolta, lui c’è. Ha deciso, quest’anno, di non saltarne una: vuole andare oltre i 40 gol in stagione. E se continua così, l’impresa dovrebbe essere alla portata considerato che il risultato viene sbloccato proprio da un suo colpo di testa, su angolo di Pandev (12’). L’attaccante corre verso la pan-
china e si fa consegnare una t-shirt bianca che riporta la frase: «Cannavaro e Grava», i due compagni squalificati dalla Disciplinare nell’ambito dell’inchiesta sul Calcioscommesse, mostrata poi da Mazzarri. Il gol è per loro due.
la Moviola DI V.D’A.
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IL DOPO GARA L’ATTACCANTE URUGUAIANO NON SI NASCONDE E PENSA A SIENA: «PROVIAMO A REGALARE UN BEL NATALE AI NOSTRI TIFOSI»
Cavani: «Il momento peggiore da quando sono qui» Mazzarri: «Frenati dalla penalizzazione» Pioli è raggiante: «Siamo stati un po’ fortunati» GIANLUCA MONTI NAPOLI
Non è bastato l’ennesimo guizzo di Edinson Cavani a salvare il Napoli dalla quarta sconfitta consecutiva. Lui continua a segnare, la squadra continua a perdere: «È il momento più difficile da quando sono qui — ammette il Matador —. Uscia-
mo a testa bassa, ma ora il gruppo deve reagire. Sono momenti che capitano, bisogna restare uniti. Vogliamo regalarci un Natale sereno e restituire il sorriso ai nostri tifosi ed ai compagni squalificati Grava e Cannavaro». Cavani ha dedicato a loro il gol, ma il Napoli non è riuscito a tornare al successo: «Sarà fondamentale guardarci in faccia, dobbiamo dimostrare che siamo uomini veri e così ripartire forte già a Siena». Sulla stessa lunghezza d’onda Mazzarri. «In questo momento va tutto storto. Dal punto di vista psicologico gli ultimi avvenimenti possono aver inciso. Non solo Fernandez ha avuto qualche difficoltà, tutta la difesa non ha
funzionato. Non abbiamo fatto una bella partita. Ho parlato ai ragazzi e lo farò ancora. Sta a me trovare la ricetta giusta per venire fuori da questa situazione. Chiediamo scusa ai tifosi». Euforia Bologna Gli ospiti, inve-
ce, hanno fatto festa a centrocampo prima di rientrare negli spogliatoio: «Siamo venuti al San Paolo con lo stesso atteggiamento di domenica, con molti giovani e tanta voglia di fare — afferma il match winner Kone —. Il Napoli è una grande squadra ed ha schierato tanti titolari mentre noi con i giovani siamo riusciti a metterli ugualmente in difficoltà. Loro sono partiti bene, ma poi siamo usciti fuori
clic E LO SCORSO ANNO CON GLI EMILIANI SFUMÒ LA CHAMPIONS Oltre al tabù Pioli, ecco la «Maledizione bolognese». Gli emiliani, infatti, sono letali per il Napoli: la scorsa stagione, col 2-0 del Dall’Ara alla penultima giornata, negarono l’accesso in Champions agli azzurri. Quattro giorni fa il primo k.o. interno del campionato, ieri l’eliminazione dalla Coppa.
alla grande. Sono ancor più felice perché stavolta il mio gol si è rivelato decisivo». Gongola, logicamente Stefano Pioli, capace con il suo Bologna di espugnare addirittura due volte il San Paolo in appena tre giorni: «Sono contento, devo fare i complimenti ai ragazzi. Abbiamo avuto anche fortuna, ma siamo scesi in campo con lo spirito giusto. I giovani hanno fatto bene. Prima dell’Inter nei quarti, ci attendono due partite di campionato importantissime. Mi auguro di recuperare qualche infortunato, ma con questo atteggiamento proveremo a giocarcela anche con i nerazzurri a Milano». © RIPRODUZIONE RISERVATA
DE SANCTIS 6,5 Impiegato anche in Coppa al posto di Rosati, il titolare non può far nulla sui gol. Chirurgico su Pasquato e plastico su Veratti nel secondo tempo. CAMPAGNARO 6 Risolve mischie furibonde, il più lucido del reparto. Sfiora il pari nei titoli di coda. FERNANDEZ 4,5 Un disimpegno errato poteva costare caro, si fa scherzare da Paponi che lo costringe al fallo. Serata triste (Zuniga s.v.). BRITOS 5 Anche lui non è sempre efficace in chiusura. MESTO 5,5 Si butta in avanti ma trova spesso in Garics e Carvalho due brutti clienti. INLER 6 Lavoro oscuro in mezzo, vicino al gol col solito destro. DONADEL 5 Mai preponderante, più ombre che luci. DOSSENA 5 Bella statuina, Pasquato lo soverchia in occasione del gol. Involuto, a sinistra ci vuole altro. (Insigne s.v.) EL KADDOURI 6,5 Propositivo in avvio, spinge su il Napoli alla maniera di Hamsik e si dimostra efficace tra le linee. Il ragazzo dà segnali incoraggianti. HAMSIK 6 Progressioni e tagli, avvia qualche ripartenza interessante. PANDEV 5 Assist al bacio per Cavani, poi finisce in balìa dei giganti rossoblù. Spreca due match point. IL MIGLIORE 7 CAVANI h Al 21˚ gol stagionale (41 reti
quest’anno), l’uruguaiano offre un’altra prestazione ispirata. Gol, traversa e assalti a ripetizione. Che suggerimento per Pandev.
All. MAZZARRI 6 Turnover ragionato, ma ha bisogno innanzitutto di un (nuovo) uomo forte in difesa.
BOLOGNA 6,5 STOJANOVIC 7 Salva il Bologna sul colpo di testa in torsione di Cavani, sicuro sulle palle alte. RADAKOVIC 6,5 Sovrapposizioni a getto continuo, avanza a centrocampo in coincidenza con l’ingresso di Portanova. Sulle tracce di Hamsik. SORENSEN 6,5 Ricorre alle maniere forti con Pandev, gara positiva. CARVALHO 6 Sul gol di Cavani è in leggero ritardo, risale la china con personalità. GARICS 6 Presidia la fascia con l’abituale piglio, si butta in avanti e in un’occasione tiene in ansia De Sanctis. RIVEROLA 6 Qualche appoggio impreciso, a un avvio a singhiozzo fa seguire una ripresa di sostanza. Si intende bene con Guarente. PORTANOVA 6 Si piazza al centro della difesa e non sbaglia. GUARENTE 6 Impegno innegabile, bel duello con Inler. Ha i tempi giusti. ABERO 6 Lascia tracce palpabili. Sfida a chilometraggio illimitato con Mesto, non perde la lucidità. PASQUATO 7 Impegna a terra De Sanctis, poi impacchetta il gol del pari con classe. Non molla mai, frequenze altissime. IL MIGLIORE 7,5 KONE h Un’altra perla dell’eccellente greco. Nonostante il pressing di Donadel, è sempre vivace: arma tattica tra le linee.
PAPONI 6 Britos lo randella, lui ci prova dalla distanza. VERATTI 6 De Sanctis gli nega la gioia del gol, prospetto interessante. All. PIOLI 7 Al San Paolo il suo Bologna si esalta. Altra partita ben gestita. ARBITRI DOVERI 6,5 Vicino all’azione soprattutto in occasione dell’intervento regolare di De Sanctis su Pasquato. Direzione sicura, distribuisce i gialli con buon senso. Barbirati 6,5 – Musolino 6,5