androidmagazine-n9_aprile2012

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Sony Ericsson Live with Walkman IN PROVA

Lo smartphone per chi ama la musica

Caratteristiche e prezzi di 35 smartphone e 14 tablet

Smartphone » Tablet » App » Accessori Aprile 2012 :: Mensile :: N. 9

Geeksphone

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, LO/MI

Zero Il telefono per hacker e smanettoni

Androidi dal futuro Dal Mobile World Congress di Barcellona, gli smartphone e i tablet che vedremo nei prossimi mesi

SPECIALE

Personalizzare

»

TEST

Android Come cambiare

SOTTO TORCHIO » Motorola Pro+ » Motorola Xoom 2 ME » Olivetti Olipad Smart » TIM MyTab+ » Vodafone Smart Tab 10

da cima a fondo la grafica del tuo smartphone

35APP

LE ULTIME NOVITà

INSTALLATE

E PROVATE PER VOI

Aprile 2012 :: Mensile :: N. 9

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Editoriale

Android Magazine n. 9 Mensile - Aprile 2012 Registrazione presso il Tribunale di Tivoli Con il n. 24/2008 del 27/10/2008 ISSN 2239-1223 MAGAZINE TEAM Direttore Responsabile: Alessandro Ferri Publisher: Andrea Grassi Editor: Marco Passarello Redazione: Silvia Leoni Segreteria di Redazione: Paola Gavazzi Art Director: Giorgio Meo Designer: Francesca Giorgioli, Chiara Fallani Grafico: Luca Galassi Hanno collaborato: Sara Burresi, Emanuele Cisotti, Lorenzo Delli, Nicola Ligas Redazione: Viale E. Forlanini, 23 - 20134 Milano Tel. 02/45472867 - Fax 02/45472869 Servizio Arretrati: Play Media Company Srl Roma: Tel. 06/33221250 - Fax 06/33221235 email: arretrati@playmediacompany.it

A che gioco giochiamo?

Servizio Abbonamenti Diffusione Editoriale Srl Via Raffaele De Cesare, 88 - 00179 Roma Tel. 06/78147311 - 06/7802017 - Fax 06/7826604 email abbonamenti@diffusioneeditoriale.it www.diffusioneeditoriale.it Stampa: Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche S.p.A. Via Zanica, 92 – 24126 Bergamo Distributore esclusivo per l'Italia: Parrini S.p.A. Via di Santa Cornelia, 9 - 00060 Formello (RM) Centr. Tel. 06.90778.1 Viale E. Forlanini, 23 - 20134 Milano Centr. Tel. 06.90778.1 Concessionaria esclusiva pubblicità: Play Media Company S.r.l. Viale E. Forlanini, 23 - 20134 Milano Tel. 02/45472867 - Fax 02/45472869 Agenzia generale

Emotional Advertising Srl Via Melzi D'Eril, 29 - 20154 Milano Tel. +39 02/76318838 - Fax +39 02/33601695 info@emotionaladv.it - www.emotionaladv.it Responsabile di testata: Romano Scabini Segreteria di direzione: Emanuela Bottanelli Gestione materiali: Selene Merati - selenemerati@emotionaladv.it PLAY MEDIA COMPANY SRL Sito web: www.playmediacompany.it Presidente: Uberto Selvatico Estense Amministratore Delegato: Alessandro Ferri Direttore Generale: Rosanna Di Francesco Ufficio Produzione: Loredana Bambina, Costanza Barbantini, Giuseppina Settembre Responsabile Amministrativo: Francesco Perpetua Ufficio Amministrativo: Nella Del Ciello, Carolina Marinelli Controllo di Gestione: Veronica Belotti Direttore Marketing: Luca Carta Ufficio Stampa: Luca Carta email: ufficiostampa@playmediacompany.it Play Media Company Srl: Sede legale, Direzione e Amministrazione: Via di Santa Cornelia, 5/A - 00060 Formello (RM) Tel. 06/33221250 - Fax 06/33221235 email: info@playmediacompany.it Il materiale riprodotto in questo numero è di proprietà esclusiva (c) 2012 Play Media Company Srl. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione dei contenuti, totale o parziale, in ogni genere e linguaggio, è espressamente vietata. Tutti i Marchi citati nella rivista sono di proprietà delle rispettive Case. (c) 2012 Play Media Company Srl Iva assolta dall’editore Art. 74 DPR 633/72 e successive modifiche I comma lettera C. Esente da bollo Art. 6 II comma DPR 642/72.

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S

e vi state chiedendo come mai improvvisamente l'icona dell'Android Market sul vostro smartphone non funzioni più, non preoccupatevi: vi siete solo persi la notifica con cui Google annunciava la chiusura dello storico e glorioso store e la sua sostituzione con Google Play. Per l'utente italiano cambia poco, dato che il nuovo negozio online vende per ora solo app e giochi; ma all'estero è già possibile usarlo per acquistare film, ebook e musica. Perché Google ha rinunciato a un marchio conosciuto come Android Market? Non siamo certamente addentro ai piani segreti della casa di Mountain View (che peraltro si è dimostrata spesso pronta a rapidi dietrofront nei casi di insuccesso), tuttavia è molto probabile che si tratti di un primo passo in una strategia di ampio respiro. Mentre Microsoft tenta di recuperare il proprio svantaggio nel mondo della mobilità proponendo un sistema operativo comune a PC e smartphone, che potrebbe "traghettare" parte degli utenti dal primo al secondo mondo, Apple tenta la strategia opposta, fornendo un tablet che permette sempre più di fare a meno del PC. In mezzo c'è Google, forte del suo primato in materia di sistemi operativi installati, ma che non può rimanere ferma sugli allori. È verosimile allora pensare che il piano di Mountain View sia quello di porsi come intermediario principe nel campo di un e-commerce destinato a svilupparsi ancora in futuro: diventare il canale privilegiato di chi vuole fare acquisti online. I progressi di Android nell'uso del chip di pagamento NFC, ma anche le pressioni, di cui alcuni hanno riferito, esercitate nei confronti degli sviluppatori perché utilizzino Google Wallet invece che sistemi di pagamento alternativi, sono altri due indizi in questo senso. È ancora presto per dire a quali sviluppi porterà tutto questo nei confronti di Android. In attesa di saperne di più, leggetevi il nostro rapporto sul Mobile World Congress, con tutte le novità che riguardano il nostro amato robottino verde. Buona lettura!

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Android Magazine 9

SOMMARIO IN QUESTO NUMERO Kickstart

08diI suoni Android

Le impostazioni e i trucchi per gestire e personalizzare suonerie e notifiche del vostro smartphone

News

10 Tecnologie, mercati, prodotti: le novità più importanti del mondo Android

Most wanted

20Glipiùsmartphone attesi

Decine di cellulari Android stanno per invadere il mercato. Quali sono i più attesi? Il sito AndroidWorld.it lo chiede ogni mese ai suoi visitatori con un sondaggio, ed ecco il risultato…

Guida all’acquisto

tablet 74 Scegliere e smartphone

SPECIALE GOOGLE+ SPECIALE MOBILE WORLD CONGRESS

BARCELLONA: tutte le novità Pagina 14

In anteprima per voi i più interessanti modelli di smartphone e tablet presentati alla principale fiera mondiale del dispositivo mobile. Prodotti che usciranno preso in Italia, e anteprime del futuro Gli accessori

38 Il meglio per Android

Accessori hardware per smartphone e tablet alla prova dei nostri tester. Per scoprire che cosa vale la pena comprare e che cosa no

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Le nostre recensioni

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Gli smartphone, i tablet, gli accessori e i giochi messi alla prova per scoprire che cosa vale la pena di comprare e che cosa invece è meglio lasciare sugli scaffali e nel market

Geeksphone Zero Motorola Pro+ Sony Ericsson Live with Walkman Motorola XOOM 2 ME Olivetti Olipad Smart TIM MyTab+ Vodafone Smart Tab 10

26 28 30 32 34 36 38

SPECIALE PERSONALIZZAZIONE

IL TUO ANDROID SU MISURA! Pagina 54

Poche semplici app vi permettono di rivoluzionare completamente l’interfaccia grafica dello smartphone. Modificate a piacere il modo di visualizzare i contatti, la tastiera virtuale, l’orologio, il lock screen e altro. App & Game

44 Le app alla prova

I programmi più interessanti per arricchire e sfruttare al meglio il vostro dispositivo Android. Che è anche una perfetta console di gioco portatile

Dev&Pro

66 Le news e i tutorial per gli sviluppatori e gli utilizzatori più esperti

Le opzioni Internet

79 Tutte le offerte

dei quattro operatori mobili per collegarsi alla Rete

I nostri tutorial

60

Le guide passo a passo per spiegarvi come sfruttare al meglio il vostro dispositivo Android

Remote Shortcuts Folder Organizer Glympse

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Posta

70 Le lettere dei nostri lettori

e i messaggi più interessanti pubblicati sul forum di AndroidWorld.it 05


OGNI MESE

148 PAGINE DI

APPROFONDIMENTI

per sfruttare al massimo il potenziale del tuo pc

TUTTA NUOVA


Trend Tecnologia, mercati, prodotti: le novità più importanti del mondo Android Kickstart ............................... 8 News .................................... 10 Speciale: Mobile World Congress ............................... 14 Most Wanted ........................ 20

pag. 12

Ubuntu incontra Android È ufficiale: grazie a una docking station specializzata, sarà possibile installare Ubuntu a fianco di Android, e usare il vostro smartphone come se fosse un PC, purché sia abbastanza potente da supportare il sistema operativo derivato da Linux 07


KickStart_ primi passi con Android

Suonerie per tutti i gusti

Facciamo cantare il nostro Android La gestione dell’audio su Android offre moltissime opzioni, ma il fatto di avere tanta scelta a disposizione richiede anche un po’ di studio per sfruttarla al meglio.

di Nicola Ligas

I

n uno smartphone Android la gestione di volumi e suonerie è molto più complessa ed articolata di quanto si potrebbe pensare. Una prima idea ce la possiamo fare andando nelle Impostazioni alla voce Audio: qui potremo infatti gestire il comparto sonoro del nostro telefono, impostando un tono per la suoneria e uno per le notifiche, regolandone i volumi attraverso l’omonima opzione. Come visibile anche in figura, infatti, Android gestisce separatamente le chiamate in arrivo, le applicazioni multimediali, i suoni di sistema e le notifiche. Ciascuno di essi ha un suo volume indipendente dagli altri, ma nulla impedisce che altre applicazioni introducano ulteriori livelli. La sveglia, per esempio, ha un suo volume e un suo tono che possiamo regolare dall’omonima applicazione. In linea di massima le app audio/video rientrano nel Volume Multimediale, gli avvisi da parte delle varie app fanno parte delle Notifiche, mentre i suoni di sistema, come per esempio il feedback sonoro dei tasti, hanno una regolazione a parte.

Creiamo una nuova suoneria Raramente capiterà di voler usare un intero brano come suoneria, semmai useremo un ritornello, o un jingle famoso. Nasce quindi il problema di come ritagliare la porzione di canzone che fa al caso nostro. Esistono molti software su PC atti allo scopo, ma perché complicarsi la vita con ulteriori passaggi quando possiamo fare tutto direttamente da Android? L’app che verrà in nostro soccorso si chiama MP3 Ringtone ed il suo utilizzo è tanto semplice quanto

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funzionale. Una volta avviata basterà selezionare Ringtone Editor e scegliere quale brano ritagliare tra tutti quelli presenti sul telefono. Si aprirà così il file desiderato, in cui dovremo solo spostare due cursori all’inizio e alla fine del pezzo da ritagliare. Premendo sull’icona a forma di dischetto salveremo la selezione, e la potremo assegnare alla funzione desiderata (suoneria, notifica ecc.). Dalla schermata principale dell’app è anche possibile cercare, e scaricare, suonerie già pronte, per arricchire ancor di più il nostro Android.


KickStart

Aggiungiamo le nostre suonerie

Gestiamo i volumi del telefono

Avendo dunque a che fare con tanti tipi di volumi diversi, altrettante saranno anche le melodie ad essi associate. Ogni smartphone Android ha preinstallate una serie di suonerie e notifiche, ma di certo ciascuno di noi vorrà personalizzare il proprio modello con ben altri suoni. Per farlo dobbiamo creare delle cartelle specifiche nella scheda SD (o nella memoria interna se non ne disponiamo), nelle quali inseriremo i file audio che vogliamo. Dentro “ringtones” metteremo le suonerie per il telefono, in “notifications” andranno invece i suoni di notifica (ad esempio per gli SMS), mentre in “alarms” avremo i toni che vogliamo usare come sveglia. La posizione di queste cartelle è irrilevante: in figura sono tutte poste all’interno della directory “media”, ma potete benissimo crearle dove preferite nella vostra SD. Tutti i formati audio più comuni sono supportati: dall’onnipresente MP3, ai file WAV, agli OGG. Per selezionare la suoneria o il tono di notifica predefiniti è sufficiente andare nelle impostazioni di Android alla voce “Suono” e cliccare sulle relative voci per scegliere i nostri suoni preferiti, ma è anche possibile assegnare una melodia specifica per un certo contatto direttamente dalla sua scheda nella rubrica del telefono. In linea di massima, inserendo un file audio nelle cartelle che vi abbiamo indicato, lo avrete a disposizione in qualsiasi applicazione che faccia uso di suonerie, notifiche o sveglie.

Come abbiamo già visto, per gestire i livelli dei molti volumi presenti su Android possiamo affidarci alla sezione Audio delle Impostazioni. Questa è però spesso incompleta, e soprattutto di scomodo accesso nel caso in cui volessimo cambiare rapidamente il profilo audio del nostro telefono. Per fortuna sul Market ci sono molte app che ci vengono in soccorso. Tra le più semplici in merito vi segnaliamo Audio Manager, che potete scaricare gratuitamente scansionando il codice QR qui sopra. Il suo look, in pieno stile Ice Cream Sandwich, riassume in un’unica schermata tutti i volumi del telefono, compreso quello per l’ascolto delle chiamate in entrata (anche se lo metteremo a 0 in realtà continueremo comunque a sentire il nostro interlocutore, si tratta soltanto del più basso volume disponibile). Potremo dunque gestire da qui tutti i livelli che ci interessano, e attivare o meno la vibrazione in corrispondenza di una nuova chiamata/notifica. A fianco della scheda principale abbiamo anche quella dei profili (solo due sono presenti nella versione gratuita), che ci permette di cambiare con valori predefiniti tutti i livelli audio del telefono, o in alternativa di modificare un profilo per adattarlo alle nostre esigenze, ma purtroppo per quest’ultima funzione è necessaria la versione a pagamento.

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Trend_TECNOLOGIA, Speciale IFA MERCATI, PRODOTTI a cura di Sara Burresi

È in libreria il primo manuale Android Dalla penna dei due amministratori di Androidworld.it, il primo sito italiano dedicato ad Android, è ora disponibile in libreria e in formato digitale il primo manuale interamente centrato sul robottino verde. In collaborazione con Edizioni Fag Milano, il libro è acquistabile in libreria al prezzo di 39 euro. I due autori, Emanuele Cisotti e Marco Giannino, spiegano in 368 pagine a colori l’excursus di Android, dagli albori fino a oggi. Il “cuore” del libro è composto da numerosi capitoli riguardanti gli approfondimenti tecnici. Ogni aspetto del sistema operativo Android è stato sviscerato e analizzato per voi utenti. L’obiettivo dichiarato è quello di trasformare qualsiasi lettore in un utente Android “smaliziato”, in grado, al termine della lettura, di avere piena coscienza di ciò che fa funzionare il suo smartphone e

di poterlo personalizzare secondo i propri gusti in ogni minimo aspetto. Essendo sotto alcuni aspetti un vero e proprio manuale d’uso, il volume può essere particolarmente apprezzato anche da coloro che lavorano nel campo dei servizi informatici e desiderano offrire un servizio di “assistenza” per dispositivi Android. Un testo completo, che contiene una panoramica ricca di dettagli di tutte le versioni di Android, dalla 1.1 “Banana Bread” alla 4.0 “Ice Cream Sandwich“. Qualunque sia il vostro dispositivo, smartphone o tablet, troverete sempre indicazioni precise e adatte alle vostre esigenze. Se Android è la vostra passione, o se vi state avvicinando adesso a questo mondo, non potete lasciarvi scappare l’ultima novità in libreria! http://www.fag.it/scheda. aspx?ID=38912

Un altro record per Samsung

Il 2011 è stato l’anno di Samsung e anche il 2012 ha visto partire a gonfie vele l’azienda coreana. Se il Galaxy S II a settembre aveva raggiunto la cifra record di 10 milioni di esemplari venduti al mondo, adesso si è di gran lunga superato: a distanza di pochi mesi da quel traguardo si è arrivati a ben 20 milioni di Galaxy S II venduti. A questo successo ha contribuito la strategia dell’azienda, che ha puntato sulla diversificazione dei prodotti. Lo smartphone è stato infatti venduto in molte nazioni con operatori differenti e e con lievi variazioni nel look. La possibilità di scelta è così molto cresciuta per assecondare i gusti degli utenti. Samsung ha così superato il proprio stesso record, ottenuto dal Galaxy S come smartphone Android più venduto di sempre.

www.samsung.com

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Google Documents verso la perfezione V

I avevamo già parlato su queste pagine delle potenzialità di Google Docs. La web application di Google vi permette di creare documenti in svariati formati (compreso Excel) e di salvarli nella cloud di Google per averli sempre a vostra disposizione. Da non molto tempo Google Docs è stato anche largamente implementato per la piattaforma Android, rendendo così possibile la veloce creazione e modifica

dei file da smartphone. Con il nuovo aggiornamento Google punta alla perfezione andando a migliorare due aspetti, forse i più carenti, della sua app per Android. Con la nuova versione sarà possibile apportare modifiche quasi in tempo reale collaborando a un progetto comune con altri utenti, e modificare graficamente il testo grazie alla formattazione avanzata “rich text”. http://docs.google.com


Trend

I Simpson e il robottino verde

Occhiali Google, sogno o realtà?

S

embrava un progetto visionario e invece, inaspettatamente, potrebbe essere molto più reale del previsto. Pare che Google sia al lavoro su un paio di occhiali che potrebbero rivoluzionare “il modo di vedere le cose”. Parliamo di occhiali equipaggiati con connettività 3G o 4G per la rete mobile, GPS, fotocamera e possibilità di telefonare. Ovviamente il tutto installato sulla piattaforma Android. Con questi occhiali sarebbe dunque possibile vedere direttamente sulle lenti tutte le informazioni di cui avete bisogno, la storia di un monumento, la posizione dei vostri amici o il ristorante più vicino con tanto di indicazioni. Inoltre, app come Google Goggles vedrebbero così sfruttate appieno le loro grandi potenzialità. Nei prossimi mesi Google testerà molto attentamente questi occhiali rivoluzionari prima di decidere l’eventuale data di lancio, che potrebbe addirittura aggirarsi intorno a fine 2012. L’unica cosa certa è che il prezzo di vendita non potrà essere, per forza di cose, tra i più popolari.

EA è al lavoro su un nuovo gioco per iOS e Android che ci porterà, ancora una volta, nel giallo mondo di Springfield. In quest’avventura dovremmo ricostruire la città dopo uno dei soliti disastri del nostro amato Homer. EA per questo progetto si è garantita la collaborazione degli stessi autori dello show, oltre che del cast al completo dei doppiatori originali. Queste anticipazioni ci portano a credere che il gioco non potrà deludere le aspettative. The Simpsons: Tapped Out, questo il nome del gioco, sarà a breve lanciato su iOs per poi arrivare, nei prossimi mesi, anche su piattaforma Android. La software house promette per il futuro una maggiore simultaneità sulle due piattaforme per i lanci dei prodotti. Nel frattempo ci possiamo consolare con la notizia che il gioco dovrebbe essere completamente gratuito, con la possibilità di qualche pagamento in app.

Blackberry punta sulle app Android Non è un errore parlare di Blackberry su una rivista dedicata al mondo Android. Dopo la strategia di lancio del Playbook, che ha visto RIM regalare il suo prodotto agli sviluppatori di app Android che hanno creato anche una versione per Blackberry OS, l’intento dell’azienda era già chiaro. RIM ha visto nelle applicazioni Android una via per crescere e rendere il suo Playbook più completo e competitivo. Il nuovo aggiornamento per il tablet Blackberry, oltre a integrare altre funzionalità, introdurrà un emulatore Android. Questo permetterà, tramite una semplice serie di passaggi, di far funzionare le applicazioni Android anche su Playbook. Non è chiaro se tutte le app saranno compatibili con questo procedimento, ma sicuramente questo darà una grande spinta alle prospettive di vendita del Playbook di RIM.

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Trend_TecNOlOGia, MeRcaTi, pRODOTTi

Zipel: il forno Android di Samsung

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renate la fantasia. Purtroppo questo prodotto rimarrà un sogno lontano per noi italiani. La commercializzazione è prevista per adesso solo in Corea. Il forno rivoluzionario di casa Samsung ci fa vedere un futuro, in veloce avvicinamento, in cui la domotica si svilupperà in tutte le sue possibilità. L’elettrodomestico sarà direttamente connesso alla rete Wi-Fi di casa, e permetterà di regolare la cottura degli alimenti via smartphone o tablet tramite un’app apposita per Android. L’applicazione avrà preimpostate le modalità di cottura di ben 160 tipi diversi di pietanze. E non mancheranno neanche le informazioni sul contenuto calorico degli alimenti cucinati. Le potenzialità di un prodotto di questo tipo sono evidenti, pensate per esempio alla possibilità di “comandare” al forno di preriscaldarsi mentre siamo sulla via di casa.

Il connubio tra Ubuntu e Android

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ndroid ed Ubuntu non sono mai andate così d’accordo come adesso, dopo l’annuncio di Canonical. L’azienda ha ufficializzato la possibilità di installare Ubuntu su Android. Grazie a questo sistema sarà possibile avere i due OS direttamente sullo stesso smartphone. Quando vorremo usare il device come telefono visualizzeremo Android, ma se invece collegheremo il dispositivo alla sua dock specializzata, vedremo apparire sul monitor Ubuntu. Sarà così possibile tornare a casa, attaccare lo smartphone alla dock e avere la completa gestione del proprio telefono da Ubuntu. Oltre ovviamente a sfruttare tutta la potenza dello smartphone e utilizzarlo come un PC. Le possibilità di integrazione dei due sistemi sono incredibili e attualmente sono in corso ulteriori test in attesa di lanciare sul mercato questa tecnologia. I requisiti di sistema non sono nemmeno troppo elevati, ma

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sono comunque riscontrabili solo in dispositivi abbastanza recenti: si parla di CPU dual-core da almeno 1 GHz, 512

MB di RAM, 2 GB di memoria libera, accelerazione video, modalità USB host e uscita HDMI out.


Trend

La scheda prepagata per le app

U

Qualcomm Snapdragon S4 da record La guerra a colpi di chip si fa sempre più seria con l’arrivo di questo nuovo processore di casa Qualcomm. Snapdragon S4, ha già battuto ogni record nei benchmark a cui è stato sottoposto. Si tratta di un dual-core da 1,5 GHz basato su architettura Krait. Le dimensioni dei transistor, solo 28 nanometri, lo piazzano al top della gamma permettendogli di guadagnare molto in fatto di autonomia (quelli del Tegra 3 di NVIDIA misurano 40 nanometri). Non ci resta che aspettare l’arrivo di questo chip sui primi dispositivi e attendere con ansia la risposta della concorrenza.

www.qualcomm.com

La beta di Chrome arriva su Android

È

finalmente arrivata sui dispositivi con Ice Cream Sandwich la tanto attesa versione di Chrome per smartphone. Nonostante sia ancora una beta le implementazioni sono molte e interessanti. Al vertice troviamo la sincronizzazione con il proprio browser Chrome su desktop, che ci permetterà di avere le stesse schede e la stessa cronologia sia su smartphone che su PC. La velocità sarà uno dei cavalli di battaglia, oltre alla grafica pulita e funzionale che contraddistingue i prodotti Google. Non ci resta che attendere anche le future implementazioni delle app ed estensioni della versione desktop. La tabella di marcia annunciata ha ritmi molto serrati e vengono previsti passi da gigante entro un anno a partire ora.

na caratteristica che finora mancava sull’Android Market è la possibilità di acquistare le app senza l’utilizzo della carta di credito. Apple ha già provveduto da tempo a colmare questa lacuna introducendo delle schede prepagate, acquistabili addirittura nei supermercati. Su Android invece ci ha pensato un’azienda terza, Mobiroo. Il servizio offerto permette di acquistare schede prepagate, da 10 o 20 euro, con cui potrete fare acquisti sul market alternativo di Mobiroo. I due tagli di schede sono acquistabili nei punti vendita GameStop. Le app presenti su questo market non sono tutte quelle a disposizione nel panorama Android, ma sono comunque un’ottima selezione, consultabile sul sito ufficiale. Le applicazioni comprate verranno memorizzate nel vostro account, e potrete ripristinarle in caso di cambio smartphone senza perdere i vostri acquisti. Sicuramente un’ottima idea regalo per il vostro amico geek! http://mobiroo.com/apps

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Speciale_MOBILE WORLD CONGRESS 2012

Tutte le novitĂ

dalla fiera della telefonia Siamo stati per voi a Barcellona durante i quattro giorni della fiera delle comunicazioni mobili 2012 e abbiamo raccolto tutte le informazioni e le novitĂ riguardanti il mondo Android. di Emanuele Cisotti

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Speciale

SAMSUNG

ALCATEL

Galaxy Note 10.1

B

enché il mercato dei tablet non abbia ancora fornito il tanto atteso riscontro in termini di successo per le aziende, Samsung ha deciso di mettere in campo una nuova serie di prodotti pensati per chi vuole prendere appunti e disegnare con l’ormai famoso S-Pen del Galaxy Note. È proprio dal suddetto modello da 5,3 pollici che deriva il nome di questo tablet: Galaxy Note 10.1. La tavoletta da 10,1 pollici ha a disposizione un processore dual core da 1,4 GHz, un GB di RAM e ovviamente il pennino capacitivo, che però non trova alloggiamento all’interno della scocca del tablet.

Galaxy Mini 2

Galaxy Ace 2

n Italia potrebbe arrivare con il nome Next 2, essendo di fatto il successore del primo Next di Samsung. Processore da 800 MHz, schermo da 3,2 pollici con risoluzione HVGA e 512 MB di RAM. Una sola la fotocamera, da 3 megapixel. La dotazione software sarà a contorno dell’interfaccia TouchWiz e contiene anche ChatON (software simile a WhatsApp) e WiFiDirect. Sarà disponibile, a partire dalla Francia, nel mese di marzo.

alaxy Ace 2 avrà una CPU da 800 MHz dual core, uno schermo da 3.8 pollici con risoluzione WVGA e 768 MB di RAM. Troviamo anche due fotocamere: una posteriore da 5 megapixel e una frontale VGA. Android è alla versione 2.3 con TouchWiz 4.0 e troviamo preinstallati tutti gli Hub Samsung, inclusi ChatON e WiFi Direct. Sarà disponibile in Inghilterra da aprile e poi, probabilmente, anche nel resto d’Europa. Interessante notare come esteticamente assomigli molto al già disponibile Samsung Galaxy W.

I

G

OT 916, 990, 991, 993, 995

L’

azienda francese Alcatel ha deciso di rinnovare tutto il suo parco smartphone in occasione della fiera di Barcellona. Fra i modelli presentati abbiamo notato in particolare gli OT (One Touch) 916, 990, 991, 993 e 995. Se il primo di questi è dotato di tastiera fisica completa non a scomparsa, gli altri sono dispositivi full touch. Ognuno ha poi alcune varianti estetiche. Fra questi il più interessante è sicuramente il 995 (in versione Ultra e Mix) che offre un display da 4,3 pollici, processore da 1,4 GHz, un GB di RAM, uscita HDMI e fotocamera da 5 megapixel. Altre caratteristiche notevoli: la versione di Android con cui sarà venduto al momento del lancio, che sarà la 4.0 Ice Cream Sandwich, e il prezzo: 200€.

Galaxy Beam

G

alaxy Beam è una vecchia conoscenza: già presentato oltre un anno fa, non era poi mai arrivato in commercio sul mercato europeo. Questa volta sembra che Samsung voglia fare sul serio e ha nuovamente presentato, con disponibilità entro maggio, lo smartphone con proiettore integrato. La batteria da 2.000 mAh permette di riprodurre fino a 3 ore di video in formato HD, anche a 15 metri di distanza. Tra le altre caratteristiche troviamo uno schermo da 4 pollici, un processore dual core da 1 GHz e una fotocamera da 8 megapixel, utilizzabile anche per inquadrare del contenuto da proiettare.

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Speciale_MOBILE WORLD CONGRESS 2012

SONY Xperia U

Xperia P

I

B

l design del nuovo Xperia P riprende palesemente quello del già disponibile Xperia S, che sarà di fatto il punto di riferimento dell’azienda per questa linea: a bordo troviamo un processore dual-core da 1 GHz, un display da 4 pollici con Mobile Bravia Engine e sistema MagicWhite che permetterà un’ottima luminosità anche sotto la luce diretta del sole. Come sistema operativo è presente Android 2.3 Gingerbread aggiornabile a Ice Cream Sandwich nel corso del secondo trimestre 2012.

enché sul retro Xperia U porti ancora il nome Ericsson, questo sarà sicuramente destinato a sparire prima della sua effettiva commercializzazione. U sarà il più piccolo della famiglia Xperia e per questo avrà caratteristiche tecniche inferiori: schermo da 3,5 pollici, fotocamera da 5 megapixel e processore single core da 1 GHz. Il display sarà dotato di tecnologia Bravia Engine, ma la sua vera caratteristica distintiva (giacché il design riprende fedelmente quello di Xperia S) è la possibilità di far illuminare la barra trasparente di colori diversi, anche in base al tema applicato allo smartphone. Capiamo quindi come questo telefono sia indirizzato a un pubblico molto più giovane rispetto agli altri due modelli.

ASUS Padfone

I

l Padfone è sicuramente il prodotto più allettante presentato durante la fiera di Barcellona e prosegue in modo coerente la scelta di Asus di fornire prodotti modulari sempre più interessanti. Padfone è prima di tutto uno smartphone con schermo da 4,3 pollici con risoluzione qHD e processore dual core Snapdragon S4. Questo verrà venduto in bundle con quella che viene chiamata Station, un tablet “senza cuore” che prende vita solo nel momento in cui il telefono viene alloggiato sul vano presente sul dorso. In questa eventualità il sistema avvierà l’interfaccia per tablet di Ice Cream Sandwich e di conseguenza anche tutte le sue applicazioni. Per chi non si dovesse accontentare saranno disponibili come accessori anche la tastiera e il pennino capacitivo, che funge anche da auricolare Bluetooth.

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Transformer Pad 300

L

a versione 300 della nuova famiglia Transformer Pad è quella che va a coprire una fetta di mercato lasciata scoperta da Transformer Prime, ovvero quella dei tablet con connettività UMTS e anche LTE. Andrà a sostituire il precedente Transformer TF101, mentre per caratteristiche hardware e estetiche richiamerà in grandissima parte il fratello Transformer Prime. Sarà disponibile da aprile ad un prezzo in linea con il TF101 che andrà a sostituire. In Italia non sarà disponibile inizialmente in versione LTE (vista l’assenza di reti) e potrà essere acquistato anche senza dock.

Transformer Pad Infinity 700

L

a versione Infinity 700 è molto simile per caratteristiche tecniche al modello Prime attualmente in vendita, ma differisce in particolare per una scocca lievemente ridisegnata e soprattutto per un nuovo display HD da ben 1.920x1.200 pixel.


Speciale

HUAWEI Ascend D Quad

D

opo aver prodotto cellulari nell’ombra di produttori più grandi (come per esempio Vodafone in Italia), l’azienda Huawei ha deciso di “uscire allo scoperto” con una delle vere sorprese di questo MWC 2012. Si tratta dell’Ascend D Quad, smartphone con schermo da 4,3 pollici e risoluzione 720p che lo rende, di fatto, equivalente a un Retina Display, con densità di pixel superiore all’iPhone. Tra le altre funzionalità grande attenzione all’autonomia, grazie al processore quad-core prodotto dalla stessa Huawei, e cura per i piccoli dettagli, come rapido riaggancio del segnale e ottima qualità vocale durante le telefonate. Presentata anche una versione “XL” con autonomia fino a 3 giorni.

Mediapad 10

I

l Mediapad 10 è stato l’altra grande novità di casa Huawei, che ha presentato un tablet quad-core con risoluzione 1.900x1.200 pixel, superiore quindi a quello che comunemente viene definito Full HD. Non conosciamo molti dettagli su questo tablet che dovrebbe comunque essere commercializzato in tutto il mondo prima dell’estate.

PANASONIC Eluga

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ACER Iconia Tab A510 Iconia Tab A200

I

due nuovi tablet di famiglia Acer andranno a sostituire il precedente A500 e, mentre l’A200 è solo una versione rivista di quest’ultimo, l’A510 ne è una vera e propria evoluzione, con processore Tegra 3 da 1,2 GHz e la nuova interfaccia ad anello per i controlli rapidi chiamata Acer Ring.

CloudMobile

A

ndroid 4.1, display da 4,3 pollici e risoluzione HD sono i punti di forza del nuovo smartphone top di gamma di Acer. La vera novità consiste però nel servizio Cloud Mobile che da nome al telefono stesso. Si tratta della possibilità di accedere a tutti i documenti, la musica e i video presenti sul computer di casa, anche se questo è stato lasciato in stand-by.

Liquid Glow

P

iccola novità anche per la famiglia Liquid, che si espande con Glow: è il secondo smartphone Ice Cream Sandwich, dopo CloudMobile, di Acer e avrà un display da 3,7 pollici, una fotocamera da 5 megapixel e chip NFC per utilizzare in modo corretto Android Beam.

anasonic sceglie di tornare con impeto nel mercato europeo degli smartphone presentando Eluga, il telefono Android più leggero del mondo: solo 103 grammi. Tra le altre peculiarità troviamo un design all’avanguardia e la certificazione di impermeabilità, fino a 1 metro sott’acqua per 30 minuti. Sarà disponibile entro maggio a un prezzo massimo di 450€. La versione Power, con schermo ancora più grande e Ice Cream Sandwich preinstallato, arriverà in estate. 17


Speciale_MOBILE WORLD CONGRESS 2012

HTC

MOTOROLA

One X

È

Defy Mini

L

a famiglia Defy è sicuramente una delle più fortunate della casa dalla “M alata”. Si tratta di prodotti resistenti a urti, movimenti e acqua. Il Defy Mini l’ultimo rampollo di questa dinastia, e mantiene le caratteristiche di “superresistenza” in una scocca però molto più piccola dei suoi predecessori. Le caratteristiche non sono da top di gamma ma siamo sicuri che gli amanti del genere sapranno apprezzare: fotocamera da 3 megapixel, schermo da 3,2 pollici con tecnologia Gorilla Glass e nuova interfaccia MotoSwitch.

uno dei telefoni più potenti presentati durante questa edizione della fiera. Processore quadcore da 1,5 GHz, un gigabyte di RAM e uno splendido schermo da ben 4,7 pollici in tecnologia Super LCD 2 Gorilla Glass (quindi ultra resistente). Lo schermo, che è sicuramente uno dei suoi punti forti, con la sua risoluzione 720p entra nell’olimpo dell’HD. La fotocamera è da 8 megapixel e permette fino a 99 scatti in rapidissima sequenza, anche durante la registrazione di filmati in HD. Tra le caratteristiche che ricordano invece il melafonino di Apple troviamo: batteria non removibile, microSIM e memoria non espandibile. Un caro prezzo da pagare per uno smartphone sottile solo 8,9 millimetri.

One S

H

TC One S è lo smartphone di fascia intermedia (fascia alta fino a qualche mese fa) presentato a Barcellona. Processore dual core da 1,5 GHz e schermo da 4,3 pollici, sempre in tecnologia Gorilla Glass ma di tipo Super AMOLED. Non manca l’interfaccia Sense di HTC aggiornata alla versione 4.0. Anche in questo caso la batteria è non removibile e la SIM dovrà essere di tipo micro.

One V

L

e caratteristiche sono inferiori ai suoi fratelli maggiori, ma One V si difende molto bene: processore da 1 GHz, schermo da 3,7 pollici, fotocamera da 5 megapixel e la nuova interfaccia Sense 4.0. L’estetica è ereditata in modo molto chiaro dal precedente HTC Legend.

Motoluxe

I

l nuovo dispositivo introdotto da Motorola ha caratteristiche intermedie in modo da coprire tutta una fascia di utenza non interessata a funzionalità avanzate, ma che cerca invece uno smartphone elegante e non troppo caro. Motoluxe propone un design elegante e ricercato, un nuovo LED di notifica posto nella parte bassa del telefono e uno schermo da quattro pollici. Anche questo dispositivo è dotato della nuova interfaccia MotoSwitch che impara dal vostro uso giornaliero, permettendo di raggruppare più facilmente musica, contatti e applicazioni preferite.

18

NXP

M

enzione d’onore per NXP, ovvero la più grande azienda dietro al progetto NFC. Durante la fiera ha mostrato infatti molte applicazioni reali in cui la tecnologia NFC potrebbe realmente cambiare le nostre vite. Qualche esempio? Moto che si accendono con lo smartphone, parchimetro comandato da Android, ma anche ordini al bar, serrature di alberghi e pubblicità interattive. Fra qualche mese potremmo infatti cominciare a sperimentare il piacere di utilizzare il nostro smartphone come telecomando, come chiave e anche come carta di credito, sempre che sia dotato di NFC.


Speciale

LG Optimus Vu

Optimus 3D Max

D

Q

urante l’MWC LG è stata l’unica azienda ad aver presentato un nuovo smartphone con schermo e fotocamera in tre dimensioni. Si tratta di 3D Max, le cui caratteristiche rimangono quasi invariate rispetto al passato ma che guadagna un nuovo schermo 3D molto più definito, che affatica meno la vista e soprattutto permette un’ottima visibilità da qualsiasi angolazione. Sarà disponibile entro maggio al prezzo di circa 500 euro.

uesto Optimus Vu (che si pronuncia come “view”) è sicuramente uno degli esperimenti più bizzarri presentati durante la fiera di Barcellona. È uno smartphone ma, viste le sue dimensioni, è anche un tablet. Lo schermo è da 5 pollici, ma in formato 4:3. Questo fa si che appaia più squadrato rispetto ai suoi predecessori. È perfetto per la lettura di libri e riviste, meno per l’uso quotidiano. Non arriverà in Italia finché la diffusione delle reti LTE non sarà sufficientemente ampia.

Optimus L3-L5-L7

“L”

Optimus 4X HD

è la nuova famiglia di smartphone LG dal prezzo contenuto, ma dalle prestazioni adeguate per un uso intenso. Mentre L3 è già disponibile da qualche mese negli store, gli altri due esemplari arriveranno nelle prossime settimane. Il prezzo sarà tra i più bassi del mercato e il design degli smartphone è molto ricercato, adatto quindi a qualsiasi pubblico.

L

G Optimus 4X HD è quello che tutti si aspettavano dall’azienda coreana: il nuovo top di gamma con processore quad core. LG cerca di recuperare terreno lì dove ne aveva perso per colpa della cattiva fama nata dai lenti aggiornamenti di Optimus Dual. Questo 4X HD ha tutte le carte in regola: schermo IPS da 4,3 pollici, fotocamera da 8 megapixel e Ice Cream Sandwich 4.0 preinstallato.

UBUNTU

C

anonical, azienda dietro al progetto Ubuntu, ha presentato durante l’MWC 2012 un sistema chiamato “Ubuntu su Android” che permette a uno smartphone Android di avviare una sessione completa di Ubuntu (distribuzione del sistema operativo Linux) sullo schermo di un PC, collegandolo via HDMI. L’idea non è nuova, era stata infatti applicata da Motorola con WebTop, ma per la prima volta ne esce fuori un progetto potente e pieno di sviluppi futuri, anche grazie alla grande comunità e al grande numero di utenti che utilizzano già Ubuntu quotidianamente.

19


Trend_I PIÙ ATTESI

MOST WANTED: I DISPOSITIVI PIÙ ATTESI

Vota il più atteso! Per dare la tua preferenza al dispositivo più atteso, vai all’indirizzo www. androidworld.it/ tag/most-wanted o segui il link presente in questo QRCode.

Decine di dispositivi Android che stanno per invadere il mercato o che lo hanno appena fatto. Quali sono i più attesi? Quali vale la pena aspettare? Il sito AndroidWorld.it lo chiede tutti i mesi ai suoi visitatori con un sondaggio, ed ecco il risultato...

6%

6%

6%

5% 2%

17%

12% 17%

29%

Altri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17%

20

Sony Xperia S . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29%

Huawei Ascend P1 S . . . . . . . . . . . . . . . . 6%

Asus Eee Pad Transformer Prime . . . .17%

ASUS Eee Pad MeMo 370T . . . . . . . . . . . 6%

HTC Rezound . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12%

Samsung Galaxy Tab 7.7 . . . . . . . . . . . . 5%

Asus Padfone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6%

Huawei Honor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2%

In collaborazione con

AndroidWorld.it


Trend

1° 29% dei votanti

2° 17% dei votanti

Sony Xperia S

Asus Eee Pad Transformer Prime HD

PROCESSORE: 1,5 GHz dual core RAM: 1 GB MEMORIA INTERNA: 16 GB RISOLUZIONE DISPLAY: 720x1.280 DIAGONALE DISPLAY: 4,3”

PROCESSORE: 1,4 GHz quad core RAM: 1 GB MEMORIA INTERNA: 16 GB RISOLUZIONE DISPLAY: 1.280x1900 DIAGONALE DISPLAY: 10,1”

FOTOCAMERA: 12 MP DATA DI USCITA: marzo PREZZO: 499€

2012

Sony Xperia S è diventato di prepotenza il dispositivo più atteso della settimana. È il primo smartphone con il solo brand Sony: fotocamera da 12 megapixel e l’eleganza che Sony mette in tutti i suoi prodotti. L’attesa sarà presto ripagata e scopriremo se ne è valsa la pena.

5° 6% dei votanti HUAWEI ASCEND P1 S PREZZO: n.d. DATA: n.d.

FOTOCAMERA: 8 MP DATA DI USCITA: n.d. PREZZO: n.d.

Non ha ancora un’immagine ufficiale (nella foto la versione precedente), ma lo abbiamo visto al CES 2012. È una versione riveduta del Transformer Prime: nuova risoluzione (da cui il nome HD), nuova cover (per una migliore gestione del GPS) e nuova fotocamera frontale.

6% dei votanti

ASUS EEE PAD MEMO 370T PREZZO: n.d. DATA: maggio

2012

7° 5% dei votanti 3° 12% dei votanti

4° 6% dei votanti

HTC Rezound

ASUS Padfone

PROCESSORE: 1,5 GHz dual core RAM: 1 GB MEMORIA INTERNA: 16 GB RISOLUZIONE DISPLAY: 720x1.280 DIAGONALE DISPLAY: 4,3” FOTOCAMERA: 8 MP DATA DI USCITA: n.d. PREZZO: n.d.

PROCESSORE: quad core RAM: n.d. MEMORIA INTERNA: n.d. RISOLUZIONE DISPLAY: n.d. DIAGONALE DISPLAY: n.d. FOTOCAMERA: n.d. DATA DI USCITA: Aprile 2012 PREZZO: n.d.

Non è ancora stata annunciata una data di lancio (e nemmeno il relativo prezzo) per l’Italia, ma Rezound rischia di diventare un campione di vendite. Ha uno schermo da 4,3 pollici con risoluzione HD che lo rende uno dei telefoni con la maggiore densità di pixel e risoluzione.

Al momento quasi nulla è conosciuto di questo dispositivo, ma la presenza del quad core nVidia Tegra 3 lo aveva spinto in terza posizione della classifica (ora è in quarta). L’idea rivoluzionaria è questa: uno smartphone che “incastonato” dentro un corpo più grande diventa un tablet.

SAMSUNG GALAXY TAB 7.7 599€ febbraio 2012

PREZZO: DATA:

8° 2% dei votanti HUAWEI HONOR PREZZO: n.d. DATA: n.d.

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Le nostre recensioni

Gli smartphone, i tablet, gli accessori, le app e i giochi messi alla prova per scoprire che cosa vale la pena di comprare e che cosa invece è meglio lasciare sugli scaffali e nel market

Geeksphone Zero ...................26 Vodafone Smart Tab 10 ............ 38 Motorola Pro+.........................28 Parrot AR.Drone ..................... 40 Custodia Kenzo per Samsung Sony Ericsson Live with Walkman................................ 30 Galaxy S II .............................. 40 Motorola Xoom 2 ME .............32 4Geek Playo ............................ 41 Olivetti Olipad Smart............. 34 Nokia Purity ............................. 41 TIM MyTab+ ........................... 36 App&Game ............................ 44

25


Recensioni_GEEKSPHONE ZERO www.geeksphone.com

Lo smartphone per gli smanettoni ZERO È IL PRIMO SMARTPHONE PENSATO ESPLICITAMENTE PER GLI SMANETTONI PRODOTTO SU LARGA SCALA

GEEKSPHONE ZERO L

a confezione del Geeksphone Zero non è particolarmente ricca: troviamo solo l’alimentatore, il cavo miniUSB utilizzabile anche per lo scambio dati con il PC e le cuffie stereo. Lo smartphone appare piccolo ma al tempo stesso elegante. La scelta di colori è molto sobria e il telefono è quindi pensato per un pubblico molto ampio: dai giovanissimi a chi semplicemente non desidera uno smartphone vistoso e ingombrante. Sulla parte frontale abbiamo lo schermo da 3,2 pollici e i quattro tasti a sfioramento classici di Android. Sul retro troviamo la fotocamera da 5 megapixel

senza flash, mentre sui lati sono posizionati i tasti del volume, il jack audio e la porta miniUSB. È importante notare come purtroppo questa non sia di tipo standard microUSB, cosa che avrebbe permesso una compatibilità molto maggiore con accessori di vario tipo e caricabatteria anche di altri produttori. Il display è abbastanza definito (320x480 pixel), ma in alcune situazioni risulta un po’ piccolo, specialmente se ci troviamo davanti a siti web molto grandi o quando dobbiamo digitare testi con la tastiera virtuale. In quest’ultima situazione è consigliato ripiegare su

164

una tastiera alternativa che supporti la funzione di tastierino numerico (se ne trovano varie gratis e a pagamento nell’Android Market). Il processore è da soli 600 MHz, pochi per gli standard attuali, ma che ci hanno

UNA COMUNITÀ AL VOSTRO SERVIZIO

I

nsieme ai permessi di root, Geeksphone Zero viene di fatto venduto con una dote molto importante: la comunità di smanettoni che da anni ormai sta dietro a Geeksphone. Benché buona parte di questi parli la lingua spagnola, è impressionante vedere come la community intorno a questa azienda sia molto attiva e riempia quotidianamente il forum di geeksphone.com. È proprio lì infatti che troveremo guide dettagliate (in lingua spagnola e inglese) su come modificare il dispositivo, applicare patch o anche sostituire per intero tutto il sistema operativo. Nel forum sono presenti delle stanze specifiche per discussioni generali, bug o nuovi firmware. Fra questi ultimi vi consigliamo lo Zero Community ROM, basato sulla popolare CyanogenMod 7.1, ma personalizzato con tutti I bugfix specifici per Geeksphone Zero.

26


Recensioni

garantito un’esperienza d’uso migliore rispetto ad altri smartphone con lo stesso processore testati in passato. Abbiamo a contorno una RAM da 256 MB (anche in questo caso al di sotto degli standard) e 512 MB di memoria per salvare tutte le nostre applicazioni. La memoria è espandibile fino a 32 GB tramite microSD per poter salvare tutta la musica e tutte le foto che vorremo portarci in giro. La versione di Android è la 2.3 Gingerbread, quasi del tutto priva di personalizzazioni da parte di Geeksphone, che ha scelto di lasciare all’utente il piacere di personalizzare, anche in maniera molto pesante, l’interfaccia del proprio dispositivo. L’unica applicazione personalizzata funziona però solo in Spagna, paese dove viene prodotto Zero. Come per ogni smartphone Android che si rispetti abbiamo a disposizione la

posta in push di Gmail, un client per configurare altri account differenti e, cosa molto importante, anche l’Android Market per scaricare tutte le applicazioni che vorremo. Nella stessa suite di applicazioni troviamo poi il lettore musicale per ascoltare la musica in formato MP3, la galleria standard di Android, Google Talk per la chat e anche Google Maps, con tanto di funzione Navigatore, per utilizzare Zero come navigatore GPS. La vera novità di questo smartphone però non è tanto nelle sue caratteristiche hardware o software, quanto nell’essere pensato totalmente per gli smanettoni o gli sviluppatori di nuovi firmware (ovvero di versioni personalizzate del sistema operativo). Il telefono dispone, infatti, senza bisogno di alcuna operazione aggiuntiva, dei permessi di root, che permettono all’utente finale di compiere in sostanza qualsiasi operazione, anche la più invasiva, con il proprio telefono. Per gli utenti più esperti avere i permessi di root garantisce, di fatto, la possibilità di cambiare versione del sistema operativo, sperimentare con modifiche software ed esplorare in modo profondo il funzionamento di Android. Se il mondo dei firmware vi incuriosisce il piccolo ed economico Geeksphone Zero potrebbe essere il vostro primo passo verso questo affascinante mondo. Emanuele Cisotti

Il Geeksphone Zero utilizza materiali non particolarmente pregiati, come si addice a un telefono destinato a chi vuole manipolare il software, non sfoggiare l’hardware

DATI TECNICI Android: 2.3 (Gingerbread) Processore: 600 MHz RAM: 256 MB Memoria interna: 512 MB Dimensione schermo: 3,2” Risoluzione: 320x480 punti Fotocamera principale: 5 MP Flash: no Fotocamera secondaria: no Connettività: GPS, Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 2.1 Radio: sì DLNA: no Uscita HDMI: no Dimensioni: 105x58x13 mm Peso: 119 g

LA NOSTRA OPINIONE Prestazioni: sotto la media dei dispositivi attuali ........................................

6 Design: semplice e pulito .............................. 7 Dotazioni tecniche: scarse e non adatte a tutti ........................................................

5

Qualità costruttiva: plastiche non pregiate ma buon assemblaggio ................

7

VOTO COMPLESSIVO

6,5

Scopri la scheda tecnica completa, la videorecensione, foto aggiuntive e le opinioni degli utenti del forum di AndroidWorld.it Punta la fotocamera del tuo smartphone sul QRCode qui sopra o vai all’indirizzo http://www.androidworld.it/tag/geeksphone-zero

27


Recensioni_MOTOROLA PRO+ www.motorola.it

La tastiera per professionisti UN RARO ESEMPIO DI TASTIERA FISICA PENSATA PER UNA UTENZA BUSINESS NEL MONDO ANDROID

MOTOROLA PRO+ E

ra stata Motorola stessa con Motorola Pro ad aprire il mondo delle tastiere fisiche a un’utenza più professionale rispetto a quella per cui era pensata la maggior parte degli smartphone con tastiera QWERTY completa, ovvero un pubblico molto giovane. L’azienda torna oggi ad affrontare quel mercato in cui ultimamente RIM, con i suoi Blackberry, vinceva incontrastata. Motorola introduce oggi nel mercato italiano Pro+, successore morale del

349

primo Pro, uscito in realtà da relativamente poco, e in un certo senso anche di Fire, da cui riprende gran parte dell’estetica. L’hardware merita sicuramente l’appellativo di “più”, portando in dote un processore da un GHz, 512 MB di RAM e ben quattro GB di memoria interna, espandibile tramite microSD, per conservare tutti i propri dati. Benché tecnicamente non si tratti di una vera rivoluzione, la reattività del dispositivo,

UNA TASTIERA PIÙ COMODA

L

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a tastiera fisica di questo Motorola Pro+ è esteticamente identica a quella già presente sul precedente Pro di casa Motorola. I tasti però sono stati riprogettati per essere più morbidi e garantire una digitazione molto più confortevole. Sono infatti disposti in posizione leggermente inclinata verso l’esterno a partire dal centro e questo aumenta ancora di più il piacere di scrittura con due mani. L’unica (grave) mancanza è l’assenza di una trackball o di un pad ottico per muoversi nei menu, accessorio peraltro assente dalla quasi totalità degli smartphone, anche quelli dotati di tastiera fisica, ma che sarebbe comunque molto comodo per chi scrive lunghe email.

come vedremo dopo, dimostra come l’hardware sia stato scelto con molta attenzione. Anche lo schermo dimostra un netto passo in avanti per Motorola, non precisamente famosa per i suoi display. La risoluzione è atipica: 480x640 pixel. Non abbiamo però rilevato alcun problema di funzionamento con le applicazioni più comuni, nonostante un avvertimento che appare alla prima apertura di software non ottimizzati per questa risoluzione. Grazie a questa curiosa scelta lo schermo ha dimensioni più proporzionate rispetto all’intero telefono (al contrario per esempio del Pro) garantendo anche un’alta densità di pixel, con l’effetto finale di ottenere sia immagini molto ben definite sia un’estetica più gradevole del solito. Lo schermo risulta anche particolarmente luminoso. Costruttivamente abbiamo di fronte un ottimo smartphone, come quasi tutti i


Recensioni

Motorola, dotato di una scocca di plastica gommata molto piacevole al tatto e allo stesso tempo molto bella con la sua trama ondulata. Buona anche la fotocamera da cinque Megapixel, mentre non è presente alcuna fotocamera frontale. Il software Motorola, che ha ormai ereditato il nome di MotoSwitch, è installato su Android Gingerbread 2.3.6, l’ultima versione prima di Android Ice Cream Sandwich 4.0, a cui però non sappiamo ancora se questo Pro+ verrà aggiornato. L’integrazione del software riguarda in buona parte i social network e i vari gestori di account. Sarà infatti possibile sincronizzare gli account di tutti i più diffusi social network: Facebook, Twitter, Myspace, Last.Fm e molti altri. Questa sincronizzazione è supportata anche nell’ambito della messaggistica, dove, infatti, troviamo l’integrazione di tutte le tipologie di messaggio sotto la voce Messaggi: SMS, email scambiate, messaggi

privati su Twitter e messaggi su Facebook. Anche il lato multimediale è stato migliorato aggiungendo la possibilità di riconoscere i brani che stiamo ascoltando, sfruttando il servizio offerto da Soundhound (altrimenti acquistabile separatamente dall’Android Market). Non manca il solito software DLNA per visualizzare i contenuti multimediali su qualsiasi televisore dotato della stessa tecnologia. Viene poi riservato un occhio di riguardo anche al lato software per l’utenza business. Abbiamo infatti un client di posta che supporta la sincronizzazione con Microsoft Exchange, QuickOffice per leggere ed editare i documenti di Microsoft Office e anche l’applicazione GoToMeeting pensata, come fa intuire il nome, per organizzare incontri e appuntamenti durante le proprie giornate di lavoro. In conclusione si tratta di un ottimo smartphone, il migliore con la tastiera fisica con questa configurazione, leggermente penalizzato solo dal prezzo di lancio un po’ troppo alto per l’hardware che offre. Da comprare senza pensarci su se state cercando un’alternativa Android al vostro fido Blackberry. Emanuele Cisotti

DATI TECNICI Versione Android: 2.3 (Gingerbread) Processore: 1 GHz RAM: 512 MB Memoria interna: 4 GB Dimensione schermo: 3,1” Risoluzione: 480x640 punti Fotocamera principale: 5 MP Flash: si Fotocamera secondaria: no Connettività: GPS, Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 3.0 Radio: no DLNA: sì Uscita HDMI: no Dimensioni: 62x119,5x11,65 mm Peso: 113 g

LA NOSTRA OPINIONE Prestazioni: buona fluidità generale del sistema ............................................................

8 Design: elegante e professionale............... 8 Dotazioni tecniche: nella media degli smartphone con tastiera ................................

7

Qualità costruttiva: plastiche leggere gommate di buona qualità ............................

8

VOTO COMPLESSIVO

7,5

Scopri la scheda tecnica completa, la videorecensione, foto aggiuntive e le opinioni degli utenti del forum di AndroidWorld.it Punta la fotocamera del tuo smartphone sul QRCode qui sopra o vai all’indirizzo http://www.androidworld.it/schede/Motorola-Pro+-0120

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Recensioni_SONY ERICSSON LIVE WITH WALKMAN www.sonyericsson.com

Android a tutta musica IL MARCHIO WALKMAN DI SONY È SINONIMO DI “MUSICA PORTATILE”. SONY ERICSSON RIPROPONE OGGI IL MARCHIO STORICO SU UN PICCOLO SMARTPHONE ANDROID.

SONY ERICSSON LIVE 189 WITH WALKMAN T

ra gli ultimi modelli sviluppati e commercializzati dalla oramai ex-Sony Ericsson (i futuri smartphone porteranno solo il marchio Sony), il Live With Walkman è uno dei pochi a essere privi della dicitura “Xperia”, diventata oramai marchio di garanzia dei prodotti della società nippo-svedese. Tuttavia questo smartphone può fregiarsi del titolo “Walkman”, un marchio diventato famoso grazie all’omonimo lettore

DOVE ACQUISTARLO

S

e siete appassionati di musica e cercate uno smartphone che bene si presti all’utilizzo come lettore MP3 allora il Sony Ericsson Live è proprio il dispositivo che fa per voi. Dove acquistarlo? Oltre alle grandi catene di negozi specializzati in elettronica, quali MediaWorld o FNAC (da cui è possibile acquistarlo anche online), potete rivolgervi direttamente a Sony Ericsson e per la precisione allo store online dedicato raggiungibile all’indirizzo www. accessorisonyericsson.it. Potete anche trovare offerte speciali per l’acquistare lo smartphone in versione dotata di microSD più capienti.

30

portatile di audiocassette che ha venduto centinaia di milioni di pezzi in tutto il mondo. E il Sony Ericsson Live ne prosegue la tradizione, essendo un dispositivo nato per chi della musica proprio non può fare a meno. La confezione del Sony Ericsson Live non porta con se grandi sorprese: cavetto microUSB, un piccolo e maneggevole alimentatore e un paio di cuffie standard. Troviamo anche una microSD da 2 GB proprio per la musica. L’aspetto del dispositivo ricorda molto la famiglia degli Xperia Mini: compatto, leggero ma ben assemblato. Sul lato superiore troviamo il tasto di accensione e blocco/sblocco, il jack da 3,5 mm per le cuffie posto in posizione centrale, circondato da un LED circolare, ed il pulsante dedicato Walkman, che offre all’utente una veloce scorciatoia per entrare e uscire dall’applicazione musica; sul lato sinistro troviamo il connettore microUSB mentre su quello destro ci sono il bilanciere del volume e il tasto dedicato per la fotocamera; il retro del dispositivo ospita una fotocamera da cinque megapixel e uno speaker, insieme al marchio Walkman, che spicca anche sul bordo superiore. La parte frontale, oltre al display da 3,2 pollici, ospita una fotocamera frontale

da 0,6 megapixel per le videochiamate e un solo tasto fisico privo di retro illuminazione che, purtroppo, dopo qualche settimana di utilizzo si ammorbidisce un po’ troppo. Il Sony Ericsson Live vanta anche caratteristiche hardware di tutto rispetto: processore da ben 1 GHz e 512 MB di RAM; la memoria interna è di soli, si fa per dire, 320 MB, più che sufficienti per ospitare le applicazioni di base. Già alla prima accensione il Sony Ericsson Live ci sorprende per i colori molto fedeli e nitidi: il dispositivo non è dotato della tecnologia Bravia di Sony e la risoluzione, 320x480 punti, è sicuramente bassa, ma nel complesso il risultato ottenuto è davvero buono. La versione del firmware è aggiornata ad Android 2.3 Gingerbread e, per il momento, non si hanno notizie su un futuro aggiornamento a Ice Cream Sandwich. Esaminiamo il punto di forza del dispositivo: la riproduzione musicale. Possiamo garantirvi senza alcun dubbio che lo speaker che il Sony


Recensioni

Ericsson Live porta in dote è il più potente del panorama Android; non solo vanta un volume massimo molto al di sopra della maggior parte degli smartphone, ma riesce anche a riprodurre il suono con una qualità cristallina e senza alcun tipo di distorsione. È sufficiente mantenere

il volume del dispositivo al minimo per udire senza alcun problema suonerie di chiamata, notifiche e musica. Inoltre il LED circolare a cui avevamo fatto cenno prima, oltre a illuminarsi per le notifiche, lo fa anche a ritmo di musica, anche se a volumi particolarmente alti perde questa caratteristica mantenendo una colorazione quasi uniforme. Per quanto riguarda il software, troviamo a bordo l’interfaccia grafica che caratterizza la famiglia degli Xperia Mini, ottimizzata per schermi piccoli, con widget curati e variegati caratterizzati, così come il resto dell’interfaccia, da graziosi effetti di animazione. Il lettore musicale non è molto diverso da quello di serie con gli altri smartphone di casa Sony Ericsson. Peccato per la tastiera virtuale T9, che ha qualche problema con l’inserimento di nuovi termini e con i suggerimenti (è comunque sostituibile con tastiere QWERTY reperibili sul Market). Sony Ericsson Live vanta anche il nuovo software per lo scatto di foto panoramiche in 3D, visualizzabili con appositi monitor dotati di questa tecnologia. Sony Ericsson Live è disponibile in due colorazioni, bianco e nero, ad un prezzo che oscilla tra i 190 ed i 200€. Lorenzo Delli

DATI TECNICI Versione Android: 2.3 (Gingerbread) Processore: 1 Ghz RAM: 512 GB Memoria interna: 320 MB Dimensione schermo: 3,2” Risoluzione: 320x480 punti Fotocamera principale: 5 MP Fotocamera secondaria: 0,6 MP Connettività: HSDPA, Wi-Fi 802.11 b/g/n Sensori: accelerometro, bussola digitale, luminosità, prossimità Radio: si DLNA: si Uscita HDMI: no Dimensioni: 56,5x106x14,2mm Peso: 115 g

LA NOSTRA OPINIONE Prestazioni: L’interfaccia è fluida e performante, grazie anche alle dotazioni hardware di tutto rispetto .............................

8

Design: gradevole, ricorda molto la famiglia degli Xperia Mini ..............................

7

Dotazioni tecniche: lo speaker posteriore è indubbiamente il più potente del panorama Android ............................................

9

Qualità costruttiva: buono l’assemblaggio, a eccezione del tasto centrale...................................................................

VOTO COMPLESSIVO

7

7,5

Scopri la scheda tecnica completa, la videorecensione, foto aggiuntive e le opinioni degli utenti del forum di AndroidWorld.it Punta la fotocamera del tuo smartphone sul QRCode qui sopra o vai all’indirizzo http://www.androidworld.it/schede/Acer-Liquid-Express-0150

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Recensioni_MOTOROLA XOOM 2 MEDIA EDITION www.motorola.it

Una tavoletta da businessman MOTOROLA, PRESENTA DUE NUOVI TABLET DELLA FAMIGLIA XOOM: 2 E 2 MEDIA EDITION, CON DISPLAY DA 10,1” E 8,2”.

MOTOROLA XOOM 2 MEDIA EDITION I

l successo del primo Motorola Xoom è stato un momento importante nella storia di Android, in quanto primo tablet Honeycomb di sempre. L’azienda ha deciso di aggiornare la sua famiglia di tablet con due versioni dello Xoom 2: da 10,1 pollici, come la prima versione, e da 8,2 pollici, che recensiremo oggi. La confezione dello Xoom 2 Media Edition non è particolarmente ricca: tablet, manuali e alimentatore per la ricarica. Nessun panno e nessuna custodia. Purtroppo questa mancanza è comune alla maggioranza dei tablet

in commercio. Il tablet da 8,2 è molto piccolo e stupisce fin da subito per leggerezza e sottigliezza. La tavoletta è perfetta per essere portata sempre con sé ogni giorno in borsa o anche in tasca del giubbotto (quello invernale magari, viste le dimensioni comunque di molto superiori a uno smartphone). La parte esterna è di plastica morbida, mentre il retro è in metallo, garantendogli un’ottima resistenza. Nessun problema di assemblaggio e nessun difetto riscontrato durante i test per quanto riguarda l’ergonomia. Perfetto quindi

ELEVATA RESISTENZA

U

na delle prerogative di tutti i prodotti Motorola è sicuramente la bontà costruttiva e questo vale nel modo più assoluto anche per Xoom 2 Media Edition, che fa di eleganza e bontà di assemblaggio un cavallo di battaglia. Impossibile non notare la splendida cover posteriore (non removibile) in metallo chiusa con viti a vista che sembra voler rendere il tablet quasi indistruttibile. Sempre sul retro sono posti gli unici tasti fisici del tablet, ovvero accensione e volume. Questa scelta è molto interessante anche se scomoda in alcune situazioni: per esempio quando il tablet è poggiato su di un piano.

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394

per la vita lavorativa frenetica o anche per lo svago. Nonostante le piccole dimensioni, l’hardware è stato “potenziato” rispetto alla prima versione dello Xoom: processore dual core da 1,2 GHz, un GB di RAM e 16 GB di memoria interna. Il processore grafico non è della famiglia Tegra, non è quindi compatibile con tutti i giochi della famosa Tegra Zone, ma è comunque un ottimo strumento per i videogiochi 3D comunque scaricabili dal Market. Buono lo speaker che garantisce un suono chiaro e potente, mentre la fotocamera è da 5 megapixel e registra video altrettanto buoni. Non mancano l’uscita miniHDMI per collegare il tablet a un televisore e la porta infrarossi per utilizzare il tablet come telecomando per il media center. Molto curiosa questa scelta, visto l’abbandono da parte delle aziende della porta ad infrarossi già da molti anni. Lo schermo ha una luminosità superiore alla media, ma purtroppo la regolazione automatica non è adeguata: spesso ci troviamo con il


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bisogno di regolare manualmente la luminosità altrimenti impostata a un livello troppo basso. La densità per pixel è alta per un tablet (184 dpi), ma di contro lo schermo trattiene molto le impronte digitali. Luci e ombre quindi sul display, che è comunque migliore di quello presente sul primo Xoom. Motorola Xoom 2 Media Edition è spinto da Android 3.2 Honeycomb che purtroppo non è adeguato a un tablet Android che si rispetti. Attendiamo quindi il promesso aggiornamento ad Ice Cream Sandwich (sì, ammettiamo che dopo aver visto Android 4.0 su un

tablet la versione 3.2 appare di prestazioni nettamente inferiori). All’interno troviamo comunque molti software interessanti, particolarmente inclini a un pubblico business: suite office per la gestione dei documenti Microsoft Office, gestione appuntamenti e Zinio (nella versione inglese da noi testata è presente anche un buono da 10 £). Il reparto multimediale è buono: troviamo Google Music con sincronizzazione con il relativo servizio cloud. Interessante anche l’applicazione per controllare via infrarossi i vari dispositivi multimediali del salotto, come televisore, lettore DVD o impianto Hi-Fi. Il browser è buono, ma in alcune situazioni più “concitate” (pagine grandi e pesanti) appaiono alcuni glitch grafici di non poco conto e anche in questo caso la colpa ricade quasi totalmente sul non molto ottimizzato Android Honeycomb. Discreta l’autonomia che supera senza problemi la giornata intera di lavoro intenso: si conferma quindi l’idea che questo tablet sia particolarmente indirizzato a un pubblico di businessman che non ha tempo di ricaricare in continuazione i suoi dispositivi. Il prezzo di 394€ è molto interessante per un tablet di fascia alta, costruttivamente perfetto e dalle dimensioni molto compatte. Emanuele Cisotti

La cover posteriore in metallo, non removibile, dà un’impressione di estrema solidità. In generale le qualità costruttive dello Xoom 2 ME sono molto elevate.

DATI TECNICI Versione Android: 3.2 Honeycomb Processore: 1.2 GHz dual core RAM: 1 GB Memoria interna: 16 GB Dimensione schermo: 8,2” Risoluzione: 800x1280 punti Fotocamera principale: 5 MP Flash: si Fotocamera secondaria: 1,3 MP Connettività: GPS, Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 3.0 Radio: no DLNA: sì Uscita HDMI: sì Dimensioni: 139x216x9 mm Peso: 386 g

LA NOSTRA OPINIONE Prestazioni: non eccelse a causa di Honeycomb ..........................................................

6 Design: raffinato e professionale ............... 9 Dotazioni tecniche: rinnovato rispetto al primo Xoom .....................................................

8

Qualità costruttiva: ottima sensazione di robustezza .......................................................

8

VOTO COMPLESSIVO

7,5

Scopri la scheda tecnica completa, la videorecensione, foto aggiuntive e le opinioni degli utenti del forum di AndroidWorld.it Punta la fotocamera del tuo smartphone sul QRCode qui sopra o vai all’indirizzo http://www.androidworld.it/schede/Motorola-Xoom-2-Media-Edition-0149

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Recensioni_OLIVETTI OLIPAD SMART www.olivetti.it

Il 7 pollici di casa Olivetti OLIVETTI, SUL MERCATO CON UN NUOVO TABLET DA 7 POLLICI CON SLOT PER LA SIM E BATTERIA SOSTITUIBILE.

OLIVETTI OLIPAD SMART I

l piccolo tablet Olivetti è caratterizzato da uno schermo da 7 pollici, con una cornice di plastica argentata e un retro gommato che ne aumenta la solidità alla presa.

LA BATTERIA SI CAMBIA

O

lipad Smart è uno dei pochi tablet che offrono la possibilità di sostituire la batteria (da 3.000 mAh). Una scocca apribile permette di accedere al vano posteriore del dispositivo, che al suo interno contiene la batteria e due slot per la SIM e la scheda di memoria esterna. Questo vi dà la possibilità, dunque, di accedere alla batteria e di sostituirla con una di riserva caricata in precedenza, che online si trova a cifre inferiori ai 50€. Per ricaricare entrambe le batterie sarà comunque necessario inserirle, una alla volta, nel tablet.

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Nonostante le dimensioni ridotte il peso del dispositivo è elevato, ben 450 grammi, dovuti soprattutto alla generosa batteria da 3000 mAh installata. Sul retro è posizionata la fotocamera da 3 megapixel, non molti a paragone della concorrenza ma comunque in linea con la fascia di prezzo di questo prodotto. Conseguenza di questo è anche la qualità non eccelsa delle foto scattate; il tablet non è pensato per sostituire una fotocamera ma è comunque un valore aggiunto la possibilità di scattare foto all’occorrenza. Sul retro è anche posizionato lo speaker del dispositivo: la qualità audio è discreta anche se risente di una carenza di bassi, come spesso ritroviamo nei dispositivi mobili. Sul lato anteriore dell’Olipad Smart troviamo anche una fotocamera frontale che vi permetterà di effettuare videochat scaricando dal Market Android applicazioni apposite. Punto di forza del dispositivo è sicuramente la possibilità di aggiungere una microSD esterna per aumentare lo spazio del device, che ha a disposizione 8 GB di memoria interna, ed è compatibile con le schede SIM: potrete così inserire nel tablet la scheda del vostro operatore

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preferito e utilizzarla per connetterlo a Internet senza bisogno della presenza di una rete Wi-Fi nelle vicinanze. Non sarà comunque possibile effettuare telefonate con questo tablet. Oltre alla porta microUSB sul lato inferiore del tablet è presente anche un attacco specifico per la dock compatibile con l’Olipad Smart, che è possibile acquistare separatamente. Nella parte frontale, di fianco allo schermo, potrete controllare il tablet con tre tasti capacitivi: home, back e menu. Il display da sette pollici è perfetto per chi ha bisogno di un dispositivo più grande di uno smartphone, ma non ingombrante come un tablet, per gestire i propri documenti e consultare agevolmente le pagine Internet. La navigazione è abbastanza buona e risente solo di qualche piccolo rallentamento durante lo scroll delle pagine e lo


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Il display da sette pollici è un “ibrido” destinato a chi si sente stretto sul telefono ma non vuole l’ingombro di un grande tablet.

Oltre alla consueta porta microUSB, il lato inferiore del tablet presenta anche l’attacco per una docking station specifica, da acquistare separatamente.

zoom. Nota positiva la compatibilità con Flash Player. La versione di Android preinstallata è la 2.2 Froyo, ma data la fascia di prezzo e l’utilizzo per cui è pensato questo prodotto questo non sarà un grosso limite. La Home che trovate all’accensione potrebbe risultare rallentata in alcuni momenti, ma potrete facilmente installare launcher alternativi grazie alla presenza dell’Android Market, oltre a tutte le applicazioni della suite Google. Troviamo preinstallato anche un software molto comodo per visualizzare i documenti della suite Office, “Office Suite”, che vi garantirà una lettura agile e comoda. Le qualità hardware di questo tablet non lo rendono sicuramente un dispositivo dedicato ai giocatori più accaniti, ma questo non vi impedirà di intrattenervi con giochi come “Angry Birds” e similari. Purtroppo l’applicazione

per riprodurre i video non permette l’apertura di file differenti da quelli registrati con il dispositivo, non sarà quindi possibile visualizzare filmati in Divx o altri formati. Il tablet Olivetti è un prodotto di fascia entry level, con un prezzo abbordabile e caratteristiche tecniche che gli permettono di svolgere compiti adeguati a utenti che si stanno avvicinando adesso al mondo Android e al mondo dei tablet.

DATI TECNICI Versione Android: 2.2 (Froyo) Processore: 1 GHz RAM: 512 MB Memoria interna: 8 GB Dimensione schermo: 7” Risoluzione: 480x800 punti Fotocamera principale: 3 MP Flash: no Fotocamera secondaria: sì Connettività: GPS, Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 2.1 Radio: sì DLNA: no Uscita HDMI: no Dimensioni: 197x119x13,4 mm Peso: 450 g

LA NOSTRA OPINIONE Prestazioni: qualche rallentamento durante l’utilizzo ................................................

6

Design: abbastanza compatto, ma pesante ...................................................

6,5

Dotazioni tecniche: possibilità di cambiare la batteria ..................................

7,5

Qualità costruttiva: scocca costituita da plastiche ma ben assemblata .......................

Sara Burresi

VOTO COMPLESSIVO

7

7,5

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Recensioni_TIM MYTAB+ www.tim.it

La soluzione da 7 pollici TIM LA COLLABORAZIONE TRA ONDA E TIM PROSEGUE CON L’AVVENTO DEL MYTAB+ CHE OFFRE CARATTERISTICHE TECNICHE MIGLIORATE E LA POSSIBILITÀ TELEFONARE

TIM MYTAB+ I

l mercato offre molte soluzioni differenti, ma non sono molti i dispositivi che si possono classificare come veri e propri ibridi tra smartphone e tablet. In questo caso però ci siamo: il TIM MyTab+ è infatti un piccolo device con schermo da 7 pollici che lo fa rientrare nella categoria dei tablet, ma, la caratteristica di poter effettuare telefonate lo distingue dalla concorrenza e ne fa un possibile sostituto del telefono. Ha molti punti di forza, cominciando dal prezzo decisamente abbordabile di 249 euro. Potrà facilmente soddisfare quella fascia di mercato che non è ancora del tutto convinta dell’acquisto di un tablet a causa del prezzo e dell’impossibilità di telefonare. Il TIM MyTab+ è molto gradevole alla vista grazie alla compattezza e a un retro in plastica bianca che lo fa risaltare

249 all’occhio, anche se è abbastanza simile all’avversario, il Samsung Galaxy Tab da 7 pollici. È possibile rimuovere completamente la scocca posteriore, che nasconde la batteria del dispositivo è che è possibile sostituire. Una scelta interessante anche se la plastica della scocca è fin troppo leggera e potrebbe rischiare la rottura. Gli speaker audio del device sono molto buoni, l’audio è ben definito e con una notevole potenza, il volume avrebbe potuto essere più alto anche se non vi darà comunque alcun problema di ascolto. Sul retro è presente la fotocamera da 3 megapixel senza flash che scatterà foto buone ma che ovviamente non può sostituire la vostra fotocamera. In ogni caso, per la fascia di prezzo in cui si piazza questo dispositivo è più che sufficiente. Sulla destra dei tasti touch presenti ha

IL TIM MYTAB+ E LE TELEFONATE

A

l TIM MyTab+, tablet della casa italiana Onda e brandizzato TIM, non manca proprio nulla. Le sue prestazioni permettono di utilizzare il piccolo device sia per la navigazione Internet che per momenti di relax con i giochi. Ma uno dei suoi valori aggiunti è la possibilità di essere utilizzato come uno smartphone per effettuare telefonate. Una volta inserita la SIM, questa potrà essere utilizzata sia per la navigazione Internet che per le chiamate in voce. Per telefonare vi basterà connettere gli auricolari contenuti nella confezione oppure utilizzare un auricolare Bluetooth.

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sede il LED di notifica con luce bianca, molto sobrio ma indiscutibilmente comodo. Il display, curiosamente non centrato rispetto all’asse verticale, è ben definito e vi garantirà una lettura confortevole. Ha presentato qualche piccola incertezza al tocco, ma non certo tale da renderne difficile l’utilizzo. La luminosità è molto buona anche se le impostazioni automatiche tendono a tenerla molto bassa; vi basterà regolarla manualmente per ottenere il miglior risultato possibile. La versione di Android a bordo è la 2.3 Gingerbread


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DATI TECNICI

“Potrà facilmente convincere quella fascia di mercato non del tutto convinta dell’acquisto di un tablet a causa dell’impossibilità di telefonare” con qualche cambiamento da parte di TIM. Si fa notare molto la decisione di personalizzare le icone standard di Android con nuovi disegni scelti da TIM; una decisione che per potrebbe non essere amata dagli affezionati utenti del robottino verde. Oltre a questo troviamo presenti solo due software brandizzati TIM, qualche applicazione di prima utilità e tutta la suite Google, compreso il Market Android. Il processore da 1,4 GHz garantisce al TIM MyTab+ ottime prestazioni senza incertezze o rallentamenti. La navigazione col browser sfrutterà al massimo le dimensioni del dispositivo e la comodità di lettura rispetto a uno smartphone; il sistema di zoom è l’unico ad aver presentato poca

fluidità durante l’utilizzo. Il piccolo dispositivo TIM dà ottima prova di sé anche durante l’utilizzo di giochi in 3D, senza subire rallentamenti e garantendo una buona giocabilità. È un’interessante soluzione per gli utenti che cercano un dispositivo con prestazioni buone e prezzo abbordabile, sia per navigare in Internet che per intrattenersi con applicazioni e giochi.

Versione Android: 2.3 (Gingerbread) Processore: 1.4 Ghz RAM: 512 Mb Memoria interna: 4 GB Dimensione schermo: 7” Risoluzione: 1.024x600 punti Fotocamera principale: 3 MP Flash: no Fotocamera secondaria: no Connettività: Radio: sì DLNA: no Uscita HDMI: no Dimensioni: Peso: -

LA NOSTRA OPINIONE Prestazioni: qualche rallentamento nell’utilizzo del browser .....................................

7 Design: compatto e semplice ......................... 7 Dotazioni tecniche: batteria intercambiabile e compatibilità con le telefonate ...................................................... Qualità costruttiva: plastiche leggere ...................................................................

7

6,5

VOTO COMPLESSIVO

Sara Burresi

7

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Recensioni_VODAFONE SMART TAB 10 www.vodafone.it

Dual core by Vodafone LE CARATTERISTICHE DEL NUOVO TABLET DA 10 POLLICI VODAFONE CON PROCESSORE TEGRA 2 SONO UN OTTIMO BIGLIETTO DA VISITA

VODAFONE SMART TAB 10 L

o aspettavamo a novembre ma ci ha fatto attendere fino a febbraio 2012: il dual core di Vodafone è adesso disponibile nei negozi. Questa volta Vodafone abbandona Huawei e cambia produttore affidandosi a ZTE per la creazione di questo tablet. L’apertura della confezione vi riserverà subito qualche piacevole sorpresa: all’interno troverete incluse sia le cuffie sia una pratica custodia di stoffa. Non sono molti i tablet che la forniscono nella confezione di base, quasi sempre è necessario acquistarla separatamente. Il display è circondato da una spessa cornice in plastica rifinita dalla scocca

cromata che mantiene molto i segni delle dita. Lo sportellino presente su un lato nasconde lo slot per la microSD e lo slot per la SIM. La presenza di entrambe queste schede fa aumentare molto il valore del tablet. La microSD vi permetterà di espandere la memoria interna da 16 GB presente nel dispositivo. La scheda SIM verrà sfruttata per la connettività del device, senza quindi bisogno di essere sotto copertura wireless per andare in Internet ma utilizzando la connessione dati del vostro operatore. Il retro è caratterizzato da un materiale gommato con un motivo puntinato per aumentare l’aderenza.

E C’È ANCHE GOOGLE MUSIC

T

ra le applicazioni preinstallate troviamo anche Google Music, l’applicazione per la musica di Google che supporta la sincronizzazione gratuita cloud offerta da Google. Grazie a quest’app potrete caricare tutti i vostri brani preferiti (fino a 20.000 a utente) sui server Google, e poterli ascoltare poi in streaming anche sotto copertura 3G. Il servizio però non è ancora disponibile in Italia, ma potrete abilitare il vostro account Gmail seguendo la guida presente al seguente link: http://www. androidworld.it/2011/11/20/guida-come-utilizzaregoogle-music-in-italia-per-ascoltare-in-streaming-lavostra-musica-63254/

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La fotocamera principale è da 5 megapixel, purtroppo senza la presenza del flash. Nella parte frontale troviamo anche la fotocamera secondaria da 2 megapixel utilizzabile per le videochiamate. Sui due lati del tablet troviamo gli speaker audio stereo che si contraddistinguono per eccellente potenza e qualità, oltre che per il volume molto alto. Il tutto risulterà ottimo per ascoltare i vostri brani preferiti. Lo schermo non deluderà per la sua luminosità, anche se è necessario regolarla manualmente per ottenere il miglior risultato possibile. Le impronte digitali sono un po’ trattenute dal display, ma molto meno rispetto alla media dei tablet in circolazione. L’hardware dello Smart Tab 10 è una garanzia: processore Dual Core Qualcomm Snapdragon da 1,2 GHz e 1 GB di RAM. Strana la scelta da parte di ZTE di non dotare il tablet del processore


Recensioni

Xxxxxxxx cccccc ccccccc ccccc

Tegra 2 di Nvidia; una controtendenza rispetto alle scelte degli altri produttori. La versione di Android è la variante per tablet, la 3.2 Honeycomb. Non è noto se verrà rilasciato l’aggiornamento ufficiale ad Android 4.0 Ice Cream Sandwich. Il software non è stato molto personalizzato da Vodafone. Si segnala la presenza di qualche applicazione preinstallata che vi aiuterà nell’utilizzo quotidiano del tablet. Sono presenti

AccuWeather per gli aggiornamenti meteo, QuickOffice HD per leggere i documenti direttamente da tablet, Pulse per non perdervi nessun aggiornamento dei social network, Zinio per consultare e acquistare le riviste digitali, e Filer per la gestione dei File. Sono preinstallati anche alcuni giochi, ma tutti in versione demo e acquistabili in un secondo momento. Il tablet non risente di particolari rallentamenti o incertezze durante l’utilizzo; infatti vi permetterà di intrattenervi anche con giochi in 3D senza perdere colpi. Durante la navigazione Internet potrete notare qualche piccolo errore di rendering e il browser risulterà leggermente scattoso durante lo scroll della pagina. Nessun problema invece per il pinch-to-zoom. L’autonomia del Vodafone Smart Tab 10 è discreta e vi garantirà almeno due giornate di utilizzo medio. Un po’ meno se ne farete un uso intenso. Il prezzo è inferiore alla media dei tablet di questa fascia, rendendolo di fatto un prodotto molto interessante per il rapporto qualità/prezzo. Sara Burresi

DATI TECNICI Versione Android: 3.2 (Honeycomb) Processore: 1.2 GHz Dual Core RAM: 1 GB Memoria interna: 16 GB Dimensione schermo: 10.1” Risoluzione: 800x1280 punti Fotocamera principale: 5 MP Flash: no Fotocamera secondaria: 2 MP Connettività: GPS, Wi-Fi b/g/n, Bluetooth 2.1 Radio: si DLNA: si Uscita HDMI: no Dimensioni: 172x253x12,5 mm Peso: - g

LA NOSTRA OPINIONE Prestazioni: buone con qualche rallentamento nel browser ....................

7,5

Design: cover posteriore gommata per aumentare l’aderenza ..............................

7

Dotazioni tecniche: presente lo slot per la SIM .........................................

7,5

Qualità costruttiva: non risente di alcun problema......................................

7,5

VOTO COMPLESSIVO

7,5

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Recensioni_GLI ACCESSORI

Il meglio per Android Accessori hardware per smartphone e tablet alla prova dei nostri tester. Per scoprire cosa vale la pena comprare e cosa no PARROT AR.DRONE

IL GIOCO PER VERI GEEK

VOTO

9

S

e siete dei veri geek o più semplicemente degli appassionati di smartphone e di videogiochi, sicuramente conoscerete AR.Drone o ne avrete sentito parlare. Si tratta di un quadricottero (ovvero di un elicottero con quattro rotori) comandabile da smartphone. L’idea è tanto semplice da sembrare quasi banale, ma la realizzazione è impeccabile. Il drone è piuttosto grande (specie se si usa con l’imbottitura di protezione per i voli in interni), e nella confezione sono presenti due batterie che garantiscono un autonomia di circa 15 minuti ciascuna (e con un tempo di ricarica di 90 minuti a batteria). L’elicottero è completamente comandabile tramite smartphone Android. Questo è possibile perché all’accensione del drone viene creata una rete Wi-Fi, a cui dovremo connettere il nostro smartphone e subito dopo aprire l’applicazione dedicata, scaricabile gratuitamente dal Market. A questo punto potremo guidare l’elicottero al chiuso o all’aperto (dove potremo rimuovere le protezioni esterne) tramite accelerometro, ovvero inclinando il telefono proprio come se fosse la cloche di un aereo, oppure con dei comandi touch che compaiono sul display dello smartphone o del tablet. Guidare l’elicottero è inizialmente difficile ed è

altamente consigliato guardare i video demo che l’azienda propone sul proprio sito. Tramite la stessa applicazione vedremo su display quello che viene visto dal drone stesso tramite la fotocamera posta sulla parte frontale, oppure usando quella sul ventre. Sul Market troviamo altre applicazioni che ci permettono di visualizzare controlli differenti e anche di utilizzare Ar.Drone per giochi specifici. Potrete infatti realizzare battaglie con altri elicotteri Parrot (anche se solo virtualmente) oppure gareggiare con ostacoli ufficiali venduti sempre da Parrot. Il prezzo non è economico in assoluto, ma è comunque contenuto se pensiamo al prezzo dei classici elicotteri radiocomandati e alla tecnologia che troviamo all’interno. (Emanuele Cisotti) Prezzo 304,99€ www.expansys.it

CUSTODIA KENZO PER SAMSUNG GALAXY S II

PROTEGGERE IL PROPRIO GALAXY S II CON CLASSE

K

enzo è un famosissimo stilista francese, la cui casa di moda ha di recente realizzato anche alcuni accessori per smartphone, in linea con lo stile e l’eleganza che ne contraddistingue il marchio. Noi abbiamo provato la cover personalizzata per Samsung Galaxy S II, molto femminile e perfetta per un regalo di classe. Quello che ci ha più stupito sono la qualità della stampa e la

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bontà dei materiali. Difficile trovare qualcosa di meglio in commercio (niente a che vedere con le “famose” cover cinesi in vendita su eBay). Il prezzo è sicuramente importante, 23,95€ giustificati però dalla qualità del prodotto e dal marchio che porta. Potrete acquistare le cover con il 10% di sconto usando il codice ANDROID10 al momento dell’acquisto. (E. Cis.) Prezzo 23,95€ www.proporta.it

VOTO

8


Recensioni

4GEEK PLAYO

AURICOLARI IN-EAR NOKIA PURITY

ANDROID ARRIVA SUL VOSTRO TELEVISORE

S

i chiama Playo ed è prodotto dall’italiana azienda 4geek. È un box multimediale Android da collegare al televisore di casa, alternativa a Google TV (che in Europa ancora latita). Il box è elegante e compatto e nella confezione troviamo moltissimi interessanti accessori, fra cui un telecomando multifunzione e anche una piccola tastiera wireless per aiutarci nella digitazione. Purtroppo quest’ultima non è pratica come avremmo sperato. L’accoppiata dei due controlli è molto comoda: con il telecomando potremo controllare con semplicità la riproduzione dei nostri file multimediali, mentre la tastiera è indispensabile per scrivere testi (per esempio gli indirizzi web), ma mette a disposizione anche un trackpad che può assumere la stessa funzione di un mouse semplificando la navigazione. Molto gradito l’adattatore wireless, che permettere di connettersi senza fili alla propria rete casalinga, e anche l’hub USB che aumenta il numero di porte USB a disposizione. Purtroppo manca lo store Android, mentre i punti forti sono sicuramente l’altissimo numero di standard video compatibili (come per esempio AVI, MKV, FLAC, AVI HD) e la semplicità della gestione tramite il telecomando. Molto allettante il prezzo. E’ possibile visualizzare un video del prodotto, da noi realizzato, utilizzando il qrcode. (E. Cis.)

Prezzo 129€ www.youbuy.it

VOTO

7

ASCOLTARE MUSICA CON UN AUDIO DI QUALITÀ E I COMANDI SEMPRE A PORTATA DI MANO Creati per Windows, funzionano con Android

G

razie al negozio online Expansys.it è possibile acquistare anche in Italia gli ultimi nati dalla collaborazione fra Nokia e Monster (la stessa di Beats Audio): Purity, gli auricolari in-ear di ultima generazione pensati appositamente per Nokia Windows Phone. Nokia infatti garantisce un’ampia gamma di funzionalità per i Nokia Windows Phone: gestione dei file multimediali, gestione della riproduzione musicale, controllo del volume e controlli a mani libere. Buona la compatibilità con altri dispositivi Nokia non-Windows Phone, meno certa la garanzia di funzionalità su smartphone Android. Noi li abbiamo provati con Samsung Galaxy Nexus e hanno funzionato molto bene, se non che i tasti del volume sono diventati quelli per cambiare brano. Le cuffie sono in-ear, come già detto, e nella confezione sono presenti gommini di varie dimensioni per fisionomie diverse dell’orecchio (5 in totale) che permettono di trovare il giusto compromesso fra comodità e qualità (una dimensione non corretta dei gommini fa sì infatti che le cuffie VOTO si muovano e che la qualità del suono peggiori). Date queste premesse possiamo dire di aver trovato sorprendente la qualità delle cuffie Purity di Nokia: bassi potenti e alti chiari e non distorti. L’isolamento che si ottiene, purché si trovi il gommino corretto, è impressionante: quindi attenzione ad attraversare la strada. Il prezzo è di 101,99€ su Expansys, alto per qualcuno, giusto per i veri amanti della buona musica. Paragonate alle cuffie Beats, sempre di Monster, queste risultano di plastiche più leggere, ma allo stesso tempo più comode da portare appresso e con un filo pensato per impedire l’attorcigliamento. (E. Cis.)

7

Prezzo 101,99€ www.expansys.it

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Sviluppatore: 11 Bit Studios Requisiti: Android 2.2 o superiori Prezzo: 2,99€

Il genere dei tower defense si è imposto di prepotenza negli ultimi anni tra le categorie già esistenti, offrendo un gameplay talvolta più facile e talvolta anche più difficile rispetto ai classici strategici. I ragazzi di 11 Bit Studios hanno deciso di sconvolgere le regole imposte (per così dire) dal genere invertendo i ruoli, creando di

fatto un vero e proprio “Tower Offense“. Nel gioco ci troviamo a Baghdad e i sempre simpatici e pacifisti alieni decidono di atterrare nel mezzo della città, causando milioni di morti. La cosa non finisce qui: gli alieni decidono infatti di arroccarsi nel loro punto di atterraggio, costruendo centinaia di strutture difensive (le torri). E qui entrate in gioco voi: siete al comando di una task force di veicoli corazzati che deve indagare l’anomalia che si trova al centro di Baghdad. Tre le modalità di gioco: una campagna e due stile survival, in cui dovrete affrontare ondate di torri (si, fa un po’ strano dire “ondate di torri“) sempre più potenti. Il gameplay si suddivide in tre fasi, due prettamente strategiche (una tattica e una di

acquisto) e una (la fase di gioco vera e propria) che necessita della vostra massima attenzione e di una discreta dose di riflessi. Se già di per sé il gameplay originale può invogliare all’acquisto, aspettate di vedere il motore grafico di Anomaly Warzone Earth! Effetti di luce e di ombre, esplosioni realistiche, ambientazione variegate e ricche di dettagli: una grafica davvero spettacolare. Tant’è che la versione dedicata ad Android non si discosta molto dalla versione esistente per PC e console. (Lorenzo Delli)

ARDEFENDER

LA REALTÀ AUMENTATA DIVENTA PROTAGONISTA DEL GIOCO VOTO

8

Sviluppatore: int13.net Requisiti: Android 2.1 o superiori Prezzo: 0,99€

ARDefender sfrutta la vostra fotocamera per portare su scrivanie, divani, pavimenti o qualsiasi superficie piana di casa vostra una battaglia in formato tascabile. Il gioco sfrutta la realtà aumentata per costruire virtualmente una piccola torre che dovrete difendere dai continui attacchi nemici. Per “costruire” la torre il gioco necessita di un quadrato di carta in cui stampare una sequenza di cerchi neri. Tale sequenza può essere disegnata a mano o stampata (il PDF con i 44

quadrati è reperibile direttamente dal sito degli sviluppatori). Una volta stampato o disegnato il quadrato delle dimensioni che più vi aggradano sarà sufficiente far partire il gioco, puntare la fotocamera del vostro dispositivo verso il quadrato e in

automatico verrà costruita la vostra torre. Sul vertice avrete a disposizione un cannoncino che sparerà nella direzione puntata dalla fotocamera. Se vi allontanate troppo dal quadrato però la torre scomparirà, ricomparendo quando vi riavvicinerete. Il trucco per bersagliare avversari lontani non è quello di agitare il dispositivo verso destra o verso sinistra: in realtà è sufficiente muovere lo smartphone verso di voi. L’interfaccia permette di sostenere il telefono senza coprire l’obiettivo. La grafica non è eccezionale ma è comunque gradevole: starà a voi mettere insieme un ambiente di gioco simpatico e colorato dove “costruire” la vostra torre. (Lorenzo Delli)


Recensioni

ZENONIA 4

IL NUOVO CAPITOLO DELLA SAGA RPG MOBILE VOTO

8,5

Sviluppatore: Gamevil Requisiti: Android 2.2 o superiori Prezzo: Gratis

Zenonia, la saga RPG del settore del mobile gaming più longeva di sempre, arriva infine al quarto capitolo e lo fa, come sempre, portando con se una giocabilità e una longevità che caratterizza oramai tutti i titoli della software house Gamevil. Così come per il terzo capitolo, Zenonia 4 è disponibile gratuitamente in modalità freemium,

però per i possessori di smartphone di fascia medio/bassa: il gioco potrebbe non essere compatibile con alcuni dei dispositivi di

totem di attacco e difesa e dotato dell’abilità di trasformarsi in orso. Zenonia 4, oltre a una meravigliosa campagna in single player,

includendo al suo interno un sistema di crediti per l’acquisto di elementi aggiuntivi. Il nuovo capitolo si differenzia dai suoi predecessori portando con sé una nuova veste grafica HD che da il meglio di sé sia su smartphone che su tablet. Brutte notizie

vecchia generazione. Anche le classi disponibili per il proprio personaggio sono state rinnovate: troviamo il classico guerriero (Slayer), che vanta l’utilizzo di armi di grosse dimensioni, lo spadaccino, agile e versatile all’utilizzo di due armi contemporaneamente, il Ranger, specializzato nell’uso di armi a distanza, e l’inedito Druido, capace di utilizzare

longeva e particolare, vanta anche una modalità multiplayer PVP (giocatore contro giocatore) orientata al combattimento con un massimo di quattro personaggi. Le meccaniche di gioco sono rimaste praticamente immutate, visto anche l’apprezzamento dell’utenza nei confronti di un gameplay immediato ed efficace. (Lorenzo Delli)

RECKLESS RACING 2

LE “CORSE SPERICOLATE” RITORNANO SU ANDROID VOTO

9

Sviluppatore: Polarbit Requisiti: Android 2.2 o superiori Prezzo: Gratis

Polarbit ci riprova: Reckless Racing giunge al suo secondo capitolo, trasformando un titolo puramente arcade in qualcosa di più. Ciò che stupisce di più di Reckless Racing sono sicuramente i numeri: quattro modalità di gioco, comprensive di una modalità multiplayer, dodici coppe in modalità carriera, ben

cinquantadue circuiti (alcuni semplici variazioni di altri ma è comunque un numero impressionante), diciotto vetture, quaranta sfide in modalità arcade, tre modalità di gara (semplice, a eliminazione e giro veloce) e decine di personalizzazioni per le proprie automobili. E se i numeri ancora non vi hanno convinto aspettate di vedere il comparto grafico: semplicemente meravigliosa la realizzazione dei vari circuiti; molti gli effetti di luce e di riflessi, con ombre in tempo reale; bellissimi i modelli poligonali delle vetture che, tramite le modifiche da effettuare nella sezione Garage, cambiano il loro aspetto diventando sempre più aggressive. Ogni autovettura è inoltre caratterizzata da tre statistiche migliorabili tramite le sopra citate modifiche. Carina anche la modalità multiplayer anche se soffre al momento di qualche latenza di troppo. Reckless Racing 2 è disponibile sul Market Android al prezzo di 3,79€, forse un prezzo non molto economico, ma i contenuti in game ripagano ampiamente il costo a cui viene venduto. Per i più spendaccioni e impazienti è anche presente un market in game per l’acquisto di crediti, per sbloccare più velocemente vetture e potenziamenti. (Lorenzo Delli) 45


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IPASTA BARILLA

DOVE C’È BARILLA C’È ANDROID VOTO

8

Sviluppatore: Barilla Requisiti: Android 1.6 o superiori Prezzo: gratis

Oltre che nelle nostre case Barilla arriva anche sui dispositivi Android con l’applicazione originale che fornirà molti strumenti utili per mettere in tavola i vostri piatti preferiti. L’app iPasta, come si deduce dal nome, è un software nato per iPhone e riadattato in seguito

per Android, che non risente di nessun problema di adattamento a parte un tasto “back” poco necessario. Con l’applicazione Barilla avrete a disposizione un ampio ricettario di primi piatti divisi per occasione, per regione di provenienza o per ingredienti che avete attualmente a disposizione. Oltre ad avere

PIÙ A FONDO AL SUPERMERC ATO

se siete al supermercato e cercare idee per la cena con questa funzione potrete facilmente cercare la ricetta giusta per voi. Sarà possibile scegliere tra una lista di occasioni, impostare la difficoltà e consultare le ricette proposte visualizzando il tempo di realizzazione, gli ingredienti e la preparazione.

una grafica familiare e a metterci a nostro agio, l’app Barilla è un ottimo raccoglitore di tutte quelle funzioni indispensabili in cucina che si trovano in molti altri software Android, ma che qua sono riunite tutti in un’unica app. Scopriamo insieme le funzioni che ci riserva il mondo Barilla nella sua applicazione dedicata agli smartphone. (S.B.)

AI FORNELLI è ora di pranzo e non sapete cosa cucinare? Selezionate il tipo di pasta che avete a disposizione in casa e spuntate tutti gli ingredienti di cui disponete. iPasta vi proporrà una lista di possibili ricette che potrete cucinare con gli ingredienti selezionati. La scelta non è perfetta e spesso tra le proposte troverete anche primi con ingredienti che non avete selezionato. RIC ETTE REGIONALI:

L’Italia ci offre tantissimi stili e gusti diversi e con quest’app sarà piacevole scoprire le ricette delle nostre regioni, dal nord al sud Italia. Selezionate la regione e visualizzerete le ricette proposte della zona.

RIC ETTE PREFERITE

Tutte le ricette che trovate nell’applicazione sono sempre accompagnate da una stellina che, se selezionata, memorizzerà il tutto nella sezione delle ricette preferite. Un sistema comodo e veloce per non dimenticarvi mai di tutti i vostri primi preferiti e che potrete consultare velocemente al momento dell’organizzazione della cena.

PRO • Molti strumenti disponibili • Semplice e ben realizzata • Ottimi widget CONTRO • Numero limitato di ricette • La funzione “ai fornelli” non funziona perfettamente

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ALTRI STRUMENTI:

LISTA SPESA: Ogni ricetta è corredata dalla lista degli ingredienti necessari per la sua realizzazione e, cliccando sul tasto corrispondente, questi si aggiungeranno automaticamente alla lista della spesa presente nell’app. Tornando in questa sezione potrete poi facilmente aggiungere anche altri prodotti per non dimenticare di acquistarli.

Scattate foto alle vostre ricette per creare il vostro ricettario personale. Utilizzate il timer per cuocere i vostri alimenti oppure impostatelo con un tipo di pasta della vasta gamma Barilla. Con il comodo dosaspaghetti potrete poi calcolare velocemente la quantità di pasta da cuocere grazie ai cerchi presenti in questa sezione a seconda dei grammi di pasta desiderati.


Recensioni

CINQUE APP PER…

PHOTO WARP

LA REALTÀ COME NON L’AVETE MAI VISTA VOTO

7

Sviluppatore: Tonuzaba Entertainment Requisiti: Android 1.6 o superiori gratis

Esistono sostanzialmente due tipi di app dedicate alla grafica: quelle volte a ottenere risultati strabilianti, e quelle che vogliono solo farci divertire. Le seconde in particolare ben si sposano all’uso in mobilità, e Photo Warp ne è un tipico esempio. Già solo osservandone l’icona si capisce di avere a che fare con un’app che ci permetterà di deformare (warp) le nostre immagini: sulla destra troveremo le opzioni per salvataggio, condivisione e acquisizione di nuove immagini, mentre sulla sinistra ci sono i comandi per la distorsione, la cui intensità è regolabile su tre livelli per mezzo dei cerchi posti al centro. Se saremo bravi potremo riuscire a realizzare delle vere e proprie caricature a partire da una normale foto, oppure ad esaltare (o sminuire) in modo ironico certi tratti fisici. (N.Lig.)

GUARDARE VIDEO

BSPlayer lite Il famoso video player per Windows è anche su Android: stessa compatibilità e leggerezza.

MX Video Player Decodifica ottimizzata per i multi-core e ottimo supporto ai sottotitoli e a Ice Cream Sandwich.

MovieBrowser HD for Tablet Per gestire e identificare al meglio i propri video, siano essi sul dispositivo, sia in rete.

MoboPlayer Uno dei più amati player per Android, supporta qualsiasi formato, i multi-audio, e i sottotitoli.

Film OnLine (italiano) Più di 400 titoli da vedere gratuitamente in streaming su YouTube, ricercabili per titolo

APERTODOMENICA

DOVE FACCIO LA SPESA OGGI? VOTO

6,5

Sviluppatore: modomodo srl Requisiti: Android 1.6 e superiori gratis Ormai è sempre più facile trovare qualcosa di aperto anche nel giorno di riposo per eccellenza, la domenica; ma come fare a essere sempre aggiornati su tutte le aperture straordinarie? Apertodomenica è un’app il cui nome dice in effetti già tutto, ed è a lei che ci rivolgeremo se vorremo sapere dove andare a far compere anche in pieno week-end. Negozi di bricolage, di articoli per la casa, di elettronica, di moda e sport, ma anche centri commerciali e supermercati: Apertodomenica non esclude nessuno, e dalle impostazioni possiamo estendere il raggio di ricerca fino a 100 Km a partire dalla nostra posizione; sarà così solo questione di pochi istanti e sapremo dove dirigerci. Difetti: non è sempre aggiornatissima, e le condizioni d’uso e sulla privacy sono lunghe e cavillose, leggetele bene! (N.Lig.) 47


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READ IT LATER

RIMANDIAMO A DOMANI CIÒ CHE NON POSSIAMO LEGGERE OGGI VOTO

7,5

Sviluppatore: Read It Later Requisiti: Android 2.1 o superiori Prezzo: gratis e 2,06€

Read It Later è una di quelle app che per alcuni sono quasi prive d’interesse, mentre per altri sono estremamente utili. Se vi piace tenervi informati leggendo feed RSS e navigate spesso su Internet alla ricerca di notizie, curiosità e

LEGGIAMO PIÙ TARDI SU ANDROID

L

a prima cosa da fare una volta installata l’app su Android sarà registrare un nostro account, cosa a volte non semplicissima, nel senso che ci sono già molti username presi, quindi siate originali fin da subito o vi ritroverete a dover riprovare diverse volte nell’attesa di indovinare una combinazione mai utilizzata da altri. Superato lo scoglio iniziale, però, la strada è tutta in discesa, perché Read It Later è davvero molto semplice: basterà infatti affidarsi a uno dei tanti browser per Android compatibili, leggere ciò che ci interessa e, quando vorremo fare una pausa o magari proseguire la lettura su un altro dispositivo, sarà sufficiente andare sul menu del browser, scegliere l’opzione per la condivisione della pagina e selezionare Add to Read It Later dall’elenco a nostra disposizione. A questo punto, aprendo l’app sullo stesso terminale o su un altro connesso ad Internet, avremo il nostro articolo pronto alla lettura e formattato nella maniera più leggibile a seconda del dispositivo. Ampia scelta anche per quanto riguarda i browser compatibili, che sono: Firefox Mobile, SkyFire, Opera Mobile, Dolphin Browser, xScope ed ovviamente il browser di default di Android, ma nulla esclude che il loro elenco sia già cresciuto quando lo leggerete.

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approfondimenti; se siete amanti della tecnologia e avete vari dispositivi connessi alla rete (computer, smartphone, tablet) e quotidianamente saltate dall’uno all’altro; se avete una vita frenetica ed in continuo movimento; se, dunque, vi riconoscete in uno di questi profili, allora imparerete presto ad apprezzare Read It Later. Ciò che l’app fa, come suggerisce il nome, è permetterci di ritrovare la pagina web che stiamo consultando quando ci tornerà più comodo: basterà fare clic sul pulsante che dopo l’installazione apparirà sul nostro browser (sia fisso che mobile) e la pagina visualizzata verrà automaticamente salvata per la consultazione futura (che potrà avvenire anche offline), sia sullo stesso dispositivo nel quale l’abbiamo memorizzata, sia su qualsiasi altro, purché sia stato sincronizzato con il nostro account di Read It Later. (N.Lig.)

LEGGIAMO PIÙ TARDI SUL COMPUTER

R

ead It Later può essere usato come una sorta di Phone to Chrome (in realtà sarebbe meglio dire Phone to PC), nel senso che salvando una pagina su Android sarà poi possibile collegarsi al nostro account da un qualsiasi computer e continuare con calma la lettura, loggandosi su readitlaterlist.com con le credenziali create su Android. Per memorizzare invece nuove pagine ci viene in aiuto la breve guida che troviamo su readitlater. com/go, visibile nell’immagine qui a fianco: tutto quello che dovremo fare è trascinare una bookmarklet (l’etichetta con su scritto “Read It Later” a fianco di un segno di spunta) nella barra dei preferiti del browser e quando ci troveremo su una pagina che vogliamo leggere più tardi, basterà fare clic su di esso per salvarla nel nostro account.


Recensioni

STRESS CHECK

GUIDA TV GRATIS

SEI STRESSATO? SCOPRI QUANTO!

IL DIGITALE TERRESTRE A PORTATA DI ANDROID

VOTO

6,5

Sviluppatore: Azumio Inc. Requisiti: Android 2.2 o superiori Prezzo: gratis

VOTO

7,5

Sviluppatore: Alessandro La Rosa Requisiti: Android 1.5 o superiori Prezzo: gratis

Lo stress può avere svariate origini: il lavoro, la scuola, la famiglia, il traffico, anche il vicino di casa. Se pensate di essere sull’orlo di una crisi di nervi testate il vostro livello di stress con quest’app gratuita disponibile sull’Android Market. Con Stress Check potrete

Una guida tv semplice e ben realizzata per consultare a piacere la programmazione dei canali del digitale terrestre. Oltre a disporre di un’ampia lista di canali, tra cui RAI, Mediaset, Mediaset Premium, La7 e RSI,

facilmente scoprire quanto avete bisogno di una bella vacanza. Il funzionamento è molto facile, dovrete impostare la vostra data di nascita e il sesso e poi premere Play e posizionare il vostro dito sulla fotocamera, coprendo anche il flash del dispositivo. L’app calcolerà le vostre pulsazioni e tramite l’intensità, la velocità e le pause tra una pulsazione all’altra, riuscirà a capire quanto siete stressati, spiegandovi poi come fare per ottenere un risultato migliore. Piccola nota: se avete le pulsazioni più rapide della media non spaventatevi se l’app vi dirà che il vostro livello di stress è molto grande! (S.B.)

potrete consultare tutti i programmi trasmessi nell’arco della giornata e visualizzarne le informazioni aggiuntive. È possibile filtrare tra i canali di un gruppo (per esempio Rai o Mediaset) oppure impostare dei canali preferiti e controllare i programmi più rapidamente. Potrete scegliere se controllare la programmazione in onda nel momento in cui la usate oppure scoprire cosa vi riserva la serata o il giorno successivo sul digitale terrestre. L’app è ben fatta, con una grafica semplice e pulita che vi renderà molto veloce la consultazione. Dello stesso sviluppatore potrete trovare anche l’applicazione per controllare il Televideo. (S.B.)

TRACK ME

LE SPEDIZIONI IN UNA MANO VOTO

8

Sviluppatore: Pixelstyle Creative Studio Requisiti: Android 2.2 o superiori Prezzo: gratis

In un mondo dove acquistare su Internet e farsi spedire pacchi è diventata consuetudine giornaliera, app come Track Me sono una risorsa indispensabile. L’applicazione è ottima sia per la precisione che per la compatibilità. Grazie a Track Me potrete tracciare tutte le vostre spedizioni semplicemente inserendo il codice di tracciabilità. I servizi compatibili sono molti e tra

i più noti. Potrete seguire le spedizioni delle Poste Italiane (sia SDA che pacchi ordinari), SDA espresso, Bartolini, TNT, UPS, GLS, DHL, FedEx e altre ancora. L’applicazione vi notificherà gli aggiornamenti della spedizione in tempo reale anche tramite delle comodissime notifiche push. La bacheca personale vi permetterà poi di tenere traccia di tutte le spedizioni in corso e salvarle senza bisogno di inserire ogni volta il codice da tracciare. Un’applicazione dalla grande utilità e soprattutto realizzata con cura nel dettaglio. (S.B.) 49


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HD WIDGETS

UN’OTTIMA SUITE DI WIDGET VOTO

7,5

Sviluppatore: cloud.tv Requisiti: Android 2.2 o superiori Prezzo: 1,49€

Se state cercando una suite di widget dotati di grafica curata e di una vasta scelta di dimensioni, sia per il vostro smartphone che per il tablet, allora HD Widgets è proprio ciò che fa per voi. A un prezzo leggermente più basso rispetto a un’altra famosa suite di widget (Beautiful Widgets), HD Widgets permette un’ottima personalizzazione del proprio orologio di sistema. Oltre, appunto, a una scelta di display per gli orologi, è possibile selezionare quali informazioni visualizzare e se disporre di un meteo riassuntivo per tutta la settimana o di una barra di scorciatoie di sistema per attivare/disattivare Wi-Fi, Bluetooth, rotazione automatica o modalità aereo. Vasta la scelta delle dimensioni dei widget, ben dodici, con dimensioni adatte ai tablet (maggiori quindi di 4x4) o dimensioni ridotte per gli smartphone. (Lorenzo Delli)

TOSHL FINANCE

MAI PIÙ MANI BUCATE! Sviluppatore: ThirdFrameStudios Requisiti: Android 2.1 e superiori Prezzo: gratis e a pagamento

VOTO

7,5

Se avete sempre desiderato tenere uno storico di tutte le vostre uscite (monetarie), magari impostando un tetto di spesa per un certo periodo, in modo da essere sicuri di non superarlo, allora state leggendo la recensione giusta: Toshl è l’app che fa per voi. Superate le irrisorie difficoltà di un’interfaccia interamente in inglese ma molto intuitiva, vediamo cosa ci riservano i tre tab che avremo davanti: “expenses” terrà d’occhio tutte le nostre spese, visualizzate cronologicamente o in base a una certa finestra temporale; tramite “tag” è possibile richiamare le nostre uscite in base ai nomi che abbiamo loro assegnato, così da verificare quali sono fonti di spesa più ricorrenti; in “budget” potremo infine tenere d’occhio quanto manca al raggiungimento della soglia massima di spesa preimpostata. (N.Lig.)

WIKIPEDIA MOBILE BANKING DI UNICREDIT

LA BANCA IN TASCA VOTO

8

Sviluppatore: UniCredit S.p.A. Requisiti: Android 2.1 o superiori Prezzo: gratis

Gestire il proprio conto, la carta di credito, la Genius Card e i propri titoli: l’app di UniCredit per il Mobile Banking ci offre un controllo completo su tutti i servizi che la celebre banca mette a nostra disposizione. Basta abilitare dal sito di UniCredit l’opzione “banca via cellulare” e, superati una lunga e doverosa serie di controlli di sicurezza, avremo attivata l’app sul nostro smartphone. Per suo tramite è possibile consultare il saldo del proprio conto, Genius Card o altra carta, disporre di bonifici e giroconti, effettuare le ricariche delle prepagate UniCredit o dei cellulari, bloccare le proprie carte in caso di furto, generare i “mobile token” per confermare certe operazioni e cercare la filiale o il bancomat più vicino alla nostra attuale posizione, con tanto di istruzioni per raggiungerli. (N.Lig.) 50

L’ENCICLOPEDIA ONLINE VOTO

8,5

Sviluppatore: Wikimedia Foundation Requisiti: Android 2.2 o superiori Prezzo: gratis

L’enciclopedia online più famosa di sempre sbarca ufficialmente su Android: stiamo parlando di Wikipedia, che finalmente ha pubblicato gratuitamente sull’Android Market la versione ufficiale dell’applicazione (ne erano presenti alcune sul Market non ufficiali) compatibile con smartphone e tablet. L’applicazione visualizza le voci contenute su Wikipedia nello stesso modo della versione mobile dell’omonimo sito. Il vantaggio dell’applicazione però è sicuramente la velocità di caricamento delle pagine, molto più efficiente rispetto al browser di sistema. Inoltre l’applicazione porta con sé alcune funzioni aggiuntive molto utili, tra cui la possibilità di salvare le pagine per la visualizzazione offline ed una modalità “mappa” per osservare i punti importanti localizzati nelle vicinanze. (Lorenzo Delli)


NON LASCIARTI SFUGGIRE I NUMERI ARRETRATI DI • Compila il coupon in basso specificando il numero che desideri ricevere e le copie richieste. • Invialo insieme alla fotocopia della ricevuta di pagamento a: PLAY MEDIA COMPANY - Servizio Arretrati Via di S. Cornelia 5/a - 00060 Formello (RM). Oppure via FAX al numero 06.33.22.12.35 • Il costo di ogni arretrato è pari al doppio del prezzo di cover.

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I nostri Tutorial

Le guide passo a passo per spiegarvi come sfruttare al meglio il vostro dispositivo Android

Speciale personalizzazione ... 54 Remote Shortcuts ................... 60 Folder Organizer ..................... 62 Glympse .................................. 64 Dev&Pro .................................. 66 La posta dei lettori ................. 70 Guida all’acquisto ................... 74

COME

FARE

step 4

step 1 step 2

step 3

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Speciale_INTERFACCIA_PERSONALIZZATA

Massima Personalizzazione:

cambiamo i connotati al nostro smartphone Personalizzare l’interfaccia del proprio smartphone non vuol dire solo sostituire il launcher o arricchire la propria home di widget. Può anche significare dar nuova vita a tutta la grafica del sistema e, più in particolare, delle applicazioni più utilizzate. Vediamo cosa ha da offrirci in merito Google Play Store. di Lorenzo Delli

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Speciale

insieme come sostituire dialer, interfaccia SMS e tastiera a quelle di base offerte da Android e dalle interfacce “imposte” dai vari produttori di smartphone/tablet.

GO Contacts EX

La suddivisione in categorie facilita la ricerca delle applicazioni nel GO Store.

A

bbiamo già avuto modo di parlare, proprio in questa sezione della rivista, di come cambiare la UI (interfaccia utente) del proprio dispositivo. Ciò sui cui non ci siamo soffermati però è la possibilità, in pochi e semplici passaggi, di sostituire anche l’interfaccia di applicazioni importanti. Qualche esempio? È possibile sostituire l’interfaccia dedicata al dialer (che è sostanzialmente il tastierino numerico per la digitazione dei numeri telefonici), o quella dedicata ai contatti, o persino quella dedicata agli SMS. Anche in questo caso Google Play è ricco di applicazioni che fanno proprio al caso nostro. Non solo, nel mondo Android è presente addirittura una sorta di market alternativo, il GO Store, composto da prodotti sviluppati e pubblicati dal GO Team, una squadra di sviluppatori che dedica il suo tempo alla creazione di applicativi gratuiti volti alla personalizzazione. Il GO Store è una vera e propria “realtà alternativa” nel mondo Android, anche se è direttamente collegato al Play Store, e raggruppa tutta una serie di

applicazioni, widget e temi grafici gratuiti e a pagamento. Per ognuno degli elementi suddetti troviamo una sezione dedicata, con una ulteriore suddivisione in “più scaricati”, “a pagamento” e “nuovi arrivi”. È bene specificare che qualsiasi acquisto effettuato su questo Store alternativo verrà automaticamente rediretto al Play Store Android, e nel caso vogliate acquistare qualche tema a pagamento ogni transazione verrà effettuata sul vostro account Google Wallet (ex Google Checkout). Di fatto, con ciò che è presente sullo store del GO Team è possibile cambiare ogni singolo aspetto del proprio dispositivo, compresa l’interfaccia per i contatti, il dialer e addirittura la schermata di blocco.

Questa applicazione va a sostituirsi a quella di base dedicata alla visualizzazione dei vostri contatti. GO Contacts mette a disposizione dell’utente quattro schermate: il Dialer (la sezione dedicata alla digitazione dei numeri telefonici), che fonde ottimamente sia la digitazione dei numeri sia la gestione delle chiamate perse; la schermata Contatti, molto fluida e scattante e con schede pulite e funzionali; la schermata “Gruppi”, che non è implementata nel dialer classico Android, e vi mette a disposizione scorciatoie verso i gruppi che avete formato nella vostra rubrica (colleghi, familiari, amici); e per finire Preferiti, con l’anteprima della foto profilo che avete assegnato ai vostri contatti. Se non vi piacesse la colorazione di base dell’applicazione è possibile sostituire il tema per dargli un tono, per esempio, più “dark”.

Non solo GO Apps Le GO Apps presenti nel GO Store non sono forse ancora moltissime ma, anche in questo caso, stupiscono per fluidità e per la varietà di impostazioni e personalizzazioni. Inoltre Google Play offre spesso più di un’alternativa (sempre gratuita). Vediamo 55


Speciale_INTERFACCIA_PERSONALIZZATA

SVILUPPATORE:

GO Launcher Dev Team REQUISITI:

Android 2.0 o Superiori PREZZO: Gratis

Voto: 9

GO Launcher EX

Fate rinascere il vostro smartphone o il vostro tablet GO SMS Pro Il proposito di GO SMS Pro è quello di mettere a disposizione dell’utente servizi aggiuntivi rispetto all’applicazione di base per gli SMS prevista su Android. Effettivamente riesce bene nel suo intento ma non possiamo non far notare un piccolo difetto: a differenza dell’altre GO Apps, per avere la lingua italiana bisogna scaricare un pacchetto aggiuntivo gratuito che comunque non traduce tutte le voci presenti nelle impostazioni dell’app. Tuttavia se masticate bene la lingua d’oltre manica apprezzerete sicuramente questa applicazione che presenta decine e decine di temi, servizi di risposta automatica, filtraggio e sicurezza dei contenuti (per esempio, creazione di “blacklist” per i numeri da cui non volete ricevere chiamate, creazione di cartelle per tenere in ordine i messaggi, ordinamento per data, e così via). Potete anche salvare più “scenari” alternativi per utilizzare la vostra rubrica in modo diverso a seconda delle situazioni e delle necessità. 56

Come non parlare del prodotto più di successo sviluppato dal GO Dev Team: GO Launcher EX è uno dei launcher per Android più scaricati ed usati (pensate che conta tra i dieci e i cinquanta milioni di download). Oltre a una fluidità senza pari e a un task manager integrato direttamente nell’App Drawer (la schermata che contiene le icone delle applicazioni installate), GO Launcher permette una personalizzazione a 360°. Un ampio menù di opzioni permette per esempio di aumentare la dimensione della griglia della home, in modo da permettere all’utente di condensare più widget e icone nella solita pagina; altra opzione non da poco, introdotta definitivamente solo con ICS sugli smartphone e i tablet di nuova generazione, permette di ridimensionare qualsiasi elemento presente nelle schermate principali. È praticamente impossibile elencare tutte le personalizzazioni ammesse da GO Launcher ma, dato che l’applicazione è gratuita ed è completamente tradotta in italiano, potete testare voi stessi le potenzialità sul vostro dispositivo. Come se non bastasse il GO Team ha rilasciato nelle ultime settimane una versione rivisitata e studiata appositamente per tablet. Il “nuovo” launcher si chiama GO Launcher HD for Pad e apporta alcune sostanziali modifiche al tasto “+” che gli utenti Honeycomb ben conosceranno. Per suo tramite infatti si apre un’interfaccia molto più funzionale che permette di adattare in pochi tap le proprie schermate, con aggiunta veloce di cartelle, icone, widget e sfondi.


Speciale

TouchPal Contacts

GO Keyboard

Handcent SMS

Anche TouchPal Contacts, così come GO Contacts EX, va a sostituire sia il vostro dialer sia l’interfaccia dedicata ai contatti. Troviamo anche una perfetta integrazione con Twitter e Facebook per l’aggiornamento del vostro stato direttamente dall’applicazione; ci è inoltre permesso creare una lista di blocco contatti per prevenire chiamate da numeri indesiderati; se poi i vostri conoscenti utilizzano la stessa applicazione potrete comunicargli tramite uno stato (come succede su MSN o su Gtalk) la vostra disponibilità a ricevere o meno telefonate. L’app sostituisce la precedente TouchPad Dialer: se la conoscevate, tenete presente che mancano alcune delle funzioni che prima erano presenti, come quella che permetteva di visualizzare la posizione di un numero di telefono fisso al momento della chiamata. È gratuita ma ha un piccolo difetto: manca purtroppo la traduzione italiana, e il servizio per far conoscere la propria disponibilità ai contatti non funziona nel nostro Paese.

GO Keyboard è un software davvero notevole: ciò che offre all’utenza è molto simile a ciò che viene proposto da tastiere a pagamento quali SlideIT o Swiftkey X, con la sostanziale differenza che non costa neanche un centesimo! Scrittura predittiva con vocabolario in italiano, memorizzazione delle parole inserite per migliorare i suggerimenti e le correzioni, tastiera Slide (metodo di scrittura che prevede il trascinamento su tastiera delle lettere che compongono la parola), supporto alle Emoji (le emoticon che vengono usate anche in Whatsapp Messenger) e decine e decine di temi per personalizzare la tastiera rispetto alle vostre esigenze. Pensate che già più di cinque milioni di utenti la stanno usando. Se avete l’abitudine di scrivere molti SMS o email, questa applicazione può davvero cambiarvi la vita e farvi risparmiare una grande quantità di tempo.

Nel caso in cui GO SMS Pro non fosse di vostro gradimento potrete rivolgere la vostra attenzione ad Handcent SMS, il cui scopo è il medesimo. L’applicazione è già di per se molto funzionale, ma se qualcosa non fosse di vostro gradimento potrete scaricare, sempre da Google Play, temi e font, oltre al pacchetto lingua italiana che risolve alcuni problemi di traduzione. Naturalmente sia l’applicazione che i pacchetti aggiuntivi sono gratuiti. Tra le funzioni supportate c’è la possibilità di utilizzare il riconoscimento vocale e la conversione testo-voce per trasformare lo scambio di SMS in una conversazione vera e propria. Anche in questo caso l’interfaccia utente è completamente personalizzabile, è possibile creare blacklist per i contatti sgraditi, e utilizzare funzioni di ricerca per trovare rapidamente il messaggio che vi interessa. Anche qui è presente una tastiera virtuale con scrittura predittiva T9. Insomma, scegliere tra questa e GO SMS è soprattutto una questione di gusti, visto che le capacità delle due app in gran parte si sovappongono. 57


Speciale_INTERFACCIA_PERSONALIZZATA GO Widget

Un’intera suite di Widget personalizzabili

Una delle sezioni presenti nel GO Store è interamente dedicata alla suite di widget sviluppati dal GO Launcher Dev Team. Molti di essi sono chiaramente ispirati alle famose interfacce grafiche di HTC, Samsung o Sony Ericsson. Sul GO Store è possibile trovare un’ampia sezione dedicata a ciò che più caratterizza le schermate dei nostri smartphone Android: i widget. Potete trovare un pratico calendario sincronizzabile con Google Calendar, una barra per il controllo risparmio energia (personalizzabile con tutti gli interruttori di cui avrete bisogno), un task manager per chiudere velocemente tutte le app in esecuzione, widget

COME

FARE

1.

Widget personalizzati con GO Widget

SCARICARE I WIDGET Dirigiamoci prima di tutto sul GO Store ed, in particolare, nella sezione dedicata ai widget. Qui potrete trovare tutti i widget sviluppati e pubblicati dal GO Team. Scarichiamo per esempio il widget “Bookmark” che aggiungerà sulle schermate della vostra home delle scorciatoie grafiche verso i segnalibri per Internet. Vi ricordiamo che per sfruttare questi widget è necessario che il vostro launcher predefinito sia proprio GO Launcher. 58

dedicati ai social network Facebook e Twitter (con l’anteprima degli stati più recenti dei vostri amici), uno widget per i contatti molto simile a quello disponibile nel Sense di HTC e molti altri. Come per tutte le applicazioni svbiluppate dal GO Team, ognuno di questi widget è scaricabile gratuitamente! Ancora non vi abbiamo convinto? Pensate che è addirittura possibile cambiare le colorazioni di ogni widget! Vediamo insieme come.

2.

AGGIUNGERE IL TUTTO Adesso recatevi su una schermata libera, tenete premuto sullo schermo e selezionate “GOWidget”. Si aprirà la lista dei widget del GO Team installati sul vostro dispositivo. Selezionate Bookmark e premete su aggiungi. In basso a sinistra potete notare un menù a tendina: da li è possibile selezionare il tema per il widget. Sempre sul GO Store è infatti possibile trovare una serie di temi che vi permettono di cambiare la colorazione dei widget.

3.

UN ESEMPIO Noi, per esempio, abbiamo scaricato il “GOWidget Theme – Transparency” che sostituisce la grafica colorata tipica della suite del GO Team con una dai caratteri più scuri, che forse meglio si adatta alle interfacce Android. Così come i widget, anche i temi sono gratuiti. Per alcuni dei widget è possibile anche scegliere la dimensione che andranno a occupare sulla vostra schermata.


Speciale GO Locker, MiLocker, MagicLocker

Personalizzate la vostra lock screen!

La schermata di blocco/sblocco del dispositivo non è di vostro gradimento? Nessun problema! Vediamo insieme come sostituire la lockscreen di base con una a vostra scelta, naturalmente senza spendere un solo centesimo

L

a lockscreen è la schermata di sblocco che vi permette di accedere alla home del vostro dispositivo. Vi piace l’anello multifunzione della Sense ma non avete uno smartphone HTC? O magari preferite il semplice ed immediato sblocco tipico di iOS? Non è un problema visto che, come al solito, il Play Store viene in nostro soccorso, offrendoci molte valide alternative per personalizzare a nostro piacimento la schermata di sblocco. E naturalmente, visto che

COME

FARE

1.

non ci piace farvi spendere soldi, le alternative di cui parleremo saranno gratuite. Focalizzeremo la nostra attenzione su GO Locker, MiLocker e su MagicLocker Main. Tutte offrono sostanzialmente lo stesso servizio: sarà dunque vostro compito scegliere l’applicazione a voi più consona. Attenzione però: molti dei temi per le schermate di blocco sono gratuiti ma ve ne sono anche molti a pagamento.

Tre nuove schermate di blocco

CON GO LAUNCHER Se usate GO Launcher EX questo è il locker che fa per voi: l’interfaccia di utilizzo è in tutto e per tutto simile a quella delle GO App e sarà quindi facile per voi impostare il tutto alla perfezione. Il limite è appunto quello di aver bisogno di GO Launcher installato. Molti i temi gratuiti (e a pagamento) disponibili, tra cui l’anello di sblocco tanto apprezzato della nuova versione di Android, Ice Cream Sandwich.

2.

CON MILOCKER MiLocker è basato su una delle ROM cucinate più famose del panorama Android, la MIUI. La MIUI permette all’utente un alto grado di personalizzazione a costo di stravolgere però la normale concezione di interfaccia Android. MiLocker permette la stessa personalizzazione permessa dalla MIUI (in questo caso della schermata di sblocco) ed al suo interno possiede un ottima interfaccia per il download di decine di temi aggiuntivi.

3.

CON MAGICLOCKER MagicLocker è un’ulteriore alternativa gratuita per sostituire la vostra schermata di blocco. Forse un po’ meno fornita di MiLocker e GO Locker, funziona nello stesso identico modo con il solo difetto di avere molti più temi a pagamento che gratuiti. Alcuni temi sono addirittura dotati di effetti sonori. Un consiglio: per cercare i temi usate Google Play e non il sito consigliato dall’applicazione, vi sarà più semplice trovare quelli gratuiti. 59


Tutorial_REMOTE SHORTCUTS Remote Shortcuts

Android comanda!

Essendo un dispositivo votato alla connettività, uno smartphone Android è il prototipo ideale di come dovrebbe essere un telecomando multifunzione, e con Remote Shortcuts è proprio in ciò che lo trasformeremo. di Nicola Ligas

Esistono molti programmi che permettono di far dialogare PC e Android: in alcuni di questi è il computer che viene usato per interfacciarsi al telefono (come Remote Desktop), in altri è Android che ci consente di collegarci al nostro PC ovunque ci troviamo (PocketCloud – vedi Android Magazine n° 2 – o TeamViewer); Remote Shortcuts appartiene più alla seconda categoria, ma contrariamente alle app citate ci permetterà di accedere a funzioni molto specifiche, interagendo solo con certi

COME

FARE

1.

Le scorciatoie senza fili

PREPARIAMO IL TELECOMANDO La prima cosa da fare è scaricare e installare l’app: in queste pagine trovate il QR code per la versione completa e a pagamento, ma esiste anche una variante gratuita utile per provarne parte delle funzioni. Oltre all’applicazione per Android dovremo scaricare anche un eseguibile (per Windows o Linux) dal sito www.remoteshortcuts. eu che servirà al PC per recepire i comandi.

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programmi per darci un’esperienza più limitata ma di maggiore efficacia. Potete usarlo per far scorrere le slide di una presentazione, avendo cura che il vostro pubblico sia consapevole del fatto che state utilizzando uno smartphone Android e non un telecomando, in modo da suscitare grande ammirazione, oppure potete avviare Winamp o VLC per ascoltare musica o vedere un film, utilizzando il vostro telefono come un vero e proprio telecomando personalizzabile (fino ad un massimo di 15 tasti).

2.

COLLEGHIAMO I DISPOSITIVI Avviamo l’eseguibile su PC, che come vedete in figura ha un’interfaccia molto semplice (potete metterla in italiano dal menu Options, Language); facciamo poi partire l’app su Android e andiamo su Settings. A questo punto la strada si biforca, a seconda se scegliamo di utilizzare il Bluetooth oppure il Wi-Fi (in questo secondo caso entrambi i dispositivi devono collegarsi alla medesima rete).

3.a

SCEGLIAMO IL BLUETOOTH Assicuriamoci che il modulo Bluetooth del PC sia acceso, facciamo clic sul pulsante omonimo del programma e, nella schermata successiva, su Start Server. Anche da Android dovremo scegliere l’icona Bluetooth, poi autorizzarne l’attivazione, e fare tap sul pulsante Connect, trovando poi il PC nell’elenco dei dispositivi (se non ci fosse fate tap su Scan for devices).


Tutorial

CREIAMO IL NOSTRO TELECOMANDO Per apprezzare la fluidità e la rapidità di Remote Shortcuts dovete per forza provarla, perché qualche statica immagine non è sufficiente a renderle giustizia. Se deciderete poi di acquistarne la versione completa avrete a disposizione un’interessante caratteristica in più: i profili. Tramite il pulsante Create Profile, presente nella home dell’app, è infatti possibile configurare un telecomando

3.b

costituito da un massimo di quindici tasti diversi, fatto su misura per noi: a ciascun pulsante potremmo associare uno specifico tasto del PC (su, giu, alt, shift, enter, ecc.), oppure una combinazione di massimo due tasti. In questo modo creeremo un telecomando quasi universale, con il quale controllare la maggior parte dei più comuni programmi per PC, a patto che questi

SCEGLIAMO IL WI-FI Dall’app su Android scegliamo Wireless, mentre su PC facciamo clic su Router e annotiamo il valore di Server IP, inserendolo poi nell’omonimo campo dell’app. Se siamo su rete pubblica, spuntiamo la voce Sicurezza sul PC e inseriamo la password così ottenuta nel corrispondente campo dell’app. Premiamo poi su Start Server ed eventualmente autorizziamo il programma a passare il firewall.

4.

siano manovrabili con i quindici tasti a nostra disposizione, che purtroppo non coprono ovviamente tutti i tasti di una comune

GUARDIAMO UN PO’ D’IMMAGINI Indipendentemente dal tipo di connessione scelta, siamo pronti ad comandare il nostro PC: torniamo quindi nella home dell’app e scegliamo Profiles e poi Image Windows (o Linux, a seconda dei casi). Assicuriamoci che sul computer sia aperto e in primo piano il programma per visualizzare le immagini e proviamo a premere i pulsanti sul telecomando comparso su Android:

tastiera. Come se non bastasse possiamo anche associare fino a quattro gesture diversi ad altrettanti pulsanti.

5.

DIVERTIAMOCI Immagini, file video (con MediaPlayer o VLC), file audio (con Winamp), presentazioni (con Adobe Reader o Foxit Pdf): in realtà non ci sono limiti al numero di programmi con cui possiamo interagire, perché i pulsanti sui vari telecomandi non sono altro che l’analogo dei tasti che premeremmo sul computer; l’unica cosa da tenere a mente è che il programma su PC deve sempre essere in primo piano.

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Tutorial_FOLDER ORGANIZER FOLDER ORGANIZER

Mettiamo in ordine il nostro Android

Con un Market popolato da più di 500.000 applicazioni e in continua crescita, è probabile che il vostro dispositivo Android sia sovraffollato, ecco perché avrete bisogno di Folder Organizer. di Nicola Ligas

Come i più poliglotti di voi avranno capito dal nome dell’app, parliamo di gestione delle cartelle. Si tratta di un’opzione presente di default in Ice Cream Sandwich e anche in molte interfacce grafiche proprietarie, ma non ce ne vogliano l’ultima versione di Android o le varie Sense, TouchWiz ed altre: Folder Organizer è tutta un’altra cosa. Anzitutto si tratta di un’app veramente molto completa e per lo più in italiano (ogni tanto è presente qualche ambiguità, per esempio troviamo sia

COME

FARE

1.

A ciascuno il suo posto

LA SCHERMATA INIZIALE L’app ci accoglierà con una pratica schermata a sei pulsanti, (unica personalizzazione possibile la scelta tra sfondo chiaro o scuro). Alla base una barra scorrevole ci permetterà di creare nuove etichette, ricaricare la lista delle applicazioni (casomai avessimo apportato modifiche), regolare le numerose preferenze dell’app e importare/esportare tutte le impostazioni, utile in caso di cambio di firmware.

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il termine collegamento, sia shortcut) per classificare non solo applicazioni ma anche contatti, segnalibri ecc. Inoltre potremo creare cartelle e widget di varia dimensione. All’installazione di ogni nuovo programma una pratica e puntuale notifica ci chiederà sotto quale etichetta catalogarlo, in modo che, superata la “fatica” iniziale di ordinare tutte le app, sia molto facile continuare a mantenere pulito nel tempo il nostro dispositivo. Vediamo dunque in quanti modi possiamo fare ordine nel caos di Android.

2.

LE ETICHETTE Questa schermata è forse la più importante perché ci permette di creare e gestire tutte le categorie presenti sul dispositivo: potremo vedere cosa è compreso sotto ciascuna etichetta, e assegnare nuovi contenuti manualmente o automaticamente (es. tutti i contatti o i segnalibri). Tramite il pulsante a discesa posto sulla destra sarà anche possibile cambiare icona scegliendo da numerosi pack scaricabili.

3.

LE APP Qui potremo gestire ogni singola applicazione: tappando sul nome sarà possibile aggiungerla a una o più etichette esistenti o crearne di nuove, mentre con il menu a discesa sulla destra potremo condividerla, rinominarla, cambiarle icona (quella presente nel menu di Android rimarrà la stessa) e anche eseguirla o disinstallarla, utilizzando di fatto Folder Organizer come una sorta di gestore delle app.


Tutorial

TUTTO A PORTATA DI MANO NELLA HOMESCREEN Folder Organizer è un’app polivalente, che può sostituire sia un app manager che la rubrica dei contatti, e in parte anche il lanciatore delle applicazioni, ma la sua caratteristica più utile è probabilmente quella di permetterci di avere tutto a portata di mano direttamente nella homescreen, a patto di aver prima fatto un lavoro scrupoloso di catalogazione attraverso le varie schede che vi abbiamo presentato. L’app ci offre ben sei widget diversi: quattro di questi sono delle finestre di varia dimensione (da

4.

I BOOKMARK In questa pagina troveremo tutti i segnalibri che abbiamo salvato nel browser di Android e, come visto in precedenza, sarà possibile catalogarli, cambiar loro icona, condividerli e aprirli. Un utilizzo tipico è quello di creare tante etichette a per le varie tipologie di bookmark che abbiamo, e poi collocare ciascuna etichetta sotto forma di icona nella homescreen per averli a portata di tap.

un singolo rigo fino a quattro, ovvero un’intera schermata) associate a una specifica etichetta; a seconda quindi di quante categorie abbiamo creato al punto due del tutorial, avremo adesso a disposizione altrettante opzioni. Gli altri due widget sono delle semplici icone contenenti oggetti (es. email o SMS diretti) o etichette: tappando su queste ultime si aprirà una finestra più grande con tutto il suo contenuto (vedi immagine di sinistra) permettendoci così di risparmiare spazio nella homescreen.

5.

I CONTATTI In questa scheda troveremo i nostri contatti (ci potranno essere dei numeri telefonici duplicati): la sua funzione principale è sia quella di dividere i contatti in gruppi da associare ad altrettante cartelle, per una più facile ricerca o per richiamarli dalla schermata home, sia di consentire di chiamare direttamente il numero selezionato, potendo quindi rimpiazzare in pratica la rubrica di Android, se vogliamo.

6.

I COLLEGAMENTI In quest’ultima scheda potremo gestire tutti i collegamenti presenti sul dispositivo (altrimenti detti “scorciatoie”), aggiungendoli a quella che sarà l’etichetta “shortcuts”: la sua utilità principale è quella di raccogliere tutti i collegamenti (o quantomeno quelli che usiamo di più), consentendo di creare poi un’unica icona da collocare sulla homescreen per richiamarli nel caso di bisogno. 63


Tutorial_GLYMPSE Glympse

Condividi la tua posizione, in tempo reale!

Da oggi non ci sono più scuse ai ritardi. Con Glympse potrete far sapere ai vostri amici dove siete e tra quanto arriverete a destinazione. di Sara Burresi

Al primo impatto potrebbe essere confusa con Latitude, una delle applicazioni più famose di Google, che permette di condividere la propria posizione con tutti gli amici. Invece Glympse vi riserverà molte sorprese. La sua funzione principale è infatti quella di mantenere attivo il GPS del vostro smartphone condividendo la posizione in tempo reale mentre vi state muovendo, mostrando così il tragitto effettuato. Basterà inviare un Glympse al contatto

COME

FARE

1.

Invia un Glympse per non farti aspettare

LA MAPPA Questa è la schermata principale di Glympse che sfrutta le mappe di Google per il suo funzionamento. Tramite le Impostazioni potrete scegliere se visualizzare o meno il traffico segnalato da Google Maps. In alto a destra potrete scoprire lo stato dei satelliti a cui il GPS è connesso. Se il tasto Online non è verde significa che il GPS non ha ancora agganciato abbastanza satelliti.

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che preferite e lui potrà accedere alla vostra posizione, senza bisogno di avere l’applicazione installata. Il vostro Glympse verrà visualizzato come un semplice link Internet. L’utilità di quest’app è indubbia. Tramite la condivisione della vostra posizione in tempo reale potrete facilmente far sapere a chi vi sta aspettando se siete in dirittura d’arrivo o se avete trovato traffico. Controindicazione: non ci sarannno più scuse per i ritardatari! Con Glympse sarà tutto alla luce del sole.

2.

PREFERENZE Dal tasto menu potrete accedere alle preferenze in cui settare le impostazioni di base. È conveniente farlo prima dell’utilizzo. Da qui sarà possibile decidere se includere la velocità di marcia nel Glympse, impedire allo smartphone di disattivarsi se l’app è attiva, decidere il provider per le mappe e l’unità di misura. Infine potrete impostare l’azione da compiere una volta terminato Glympse.

3.

ANCORA SETTAGGI Andando nel menu Settings scoprirete ulteriori impostazioni. Potrete decidere il nickname da visualizzare o cambiare l’immagine del profilo. Sarà possibile anche sincronizzare gli account di Twitter e Facebook condividendo sui suddetti social network la vostra posizione. Infine da qui potrete aprire un Glympse conoscendo il suo codice identificativo.


Tutorial

GLYMPSE VERSUS LATITUDE Come saprete, Latitude è una funzionalità aggiuntiva di Google Maps che vi permette di condividere la vostra posizione con tutti gli amici. Per accedere a Latitude dovrete prima di tutto attivarlo dal vostro Maps, poi inviare una richiesta di condivisione agli amici che preferite utilizzando l’indirizzo email. Latitude è sicuramente molto

4.

comodo, sia per tenere sotto controllo le persone più vicine, sia per scoprire rapidamente la posizione di un amico. Recentemente, però, Latitude è stato privato della funzione che permetteva di trovare, per un certo tempo, la posizione di un amico che non era aggiornato. Per questo scoprire Glympse è stata una grande rivelazione. Glympse

MANDIAMO UN GLYMPSE Per inviare un Glympse servirà solamente conoscere l’indirizzo email o il numero di telefono del destinatario. Dovrete impostare il lasso di tempo entro il quale Glympse aggiornerà la vostra posizione. Se volete potrete scrivere un messaggio al destinatario o impostare la destinazione. Se lasciate vuoto il campo destinazione, l’app comunque aggiornerà il tragitto in tempo reale.

5.

infatti va a colmare Latitude nelle sue lacune di aggiornamento e permette di non perdere mai traccia degli amici nel momento del bisogno, soprattutto se siamo sotto casa ad aspettarli! Oltre a questo, con Glympse potrete anche scoprire velocemente le vostre coordinate di latitudine e longitudine. Vi basterà aprire il menu delle Azioni.

PRONTI, ATTENTI, VIA! Una volta inviato il Glympse l’app resterà attiva per tutto il tempo impostato. Nella barra di notifica un’icona indicherà il corretto funzionamento o segnalerà eventuali problemi di connessione. Dalla mappa vedrete il tragitto percorso da quando siete partiti e la velocità. Nella barra accanto al vostro nome potrete scoprire quante persone hanno visualizzato il vostro Glympse.

6.

HISTORY Dal menu dell’applicazione è possibile accedere alla storia dei vostri Glympse. Da questa schermata visualizzerete tutti i tragitti che avete inviato e quelli ancora in corso. Del tragitto attuale è segnato il tempo rimanente, con la possibilità di decidere se aumentarlo di 15 ulteriori minuti. Di ogni Glympse sarà visibile la destinazione, il contatto con cui l’avete condiviso e quante volte è stato visualizzato.

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DEV&PRO Notizie, tecniche e trucchi per chi vuole ottenere sempre il massimo da Android

NEWS a cura di Nicola Ligas

RISERVATO AGLI UTENTI ESPERTI

In questa sezione sono presentate tecniche avanzate tra cui la modifica delle impostazioni dei dispositivi. L’uso di alcune di queste tecniche potrebbe annullare la garanzia e, se non eseguite correttamente, portare a malfunzionamenti o al blocco del dispositivo. Effettuate queste operazioni, a vostro rischio e pericolo, solamente se sapete bene che cosa state facendo.

15 minuti di tempo per il rimborso si o no?

L

o scorso giugno le autorità di Taiwan hanno richiesto ai gestori di tutti i market online di adeguarsi alla legge locale, che prevede un periodo di prova di sette giorni in cui l’acquirente può essere rimborsato nel caso in cui non fosse soddisfatto. Mentre Apple e Microsoft si sono adeguate, Google, che concede solo 15 minuti di tempo per ottenere il rimborso, ha fatto resistenza, è stata multata, e ha poi fatto ricorso in tribunale contro il provvedimento, sospendendo nel frattempo la distribuzione a Taiwan di tutte le app a pagamento. Il tribunale ha però ora dato torto alla casa di Mountain View. L’ostinazione di Google è un po’ paradossale, se si pensa che fino a poco più di un anno fa il Market consentiva ben 24 ore di tempo per il rimborso. È stato detto anche che il limite di 15 minuti serve a tutelare lo sviluppatore, ma sinceramente abbiamo qualche dubbio che in molti si sentano salvaguardati da una simile norma, che può invece scoraggiare un potenziale acquirente, spaventato dal fatto di non riuscire a testare a fondo l’app. Il che è vero soprattutto per i giochi, che richiedono il download di numerosi contenuti aggiuntivi.

Addio al Malware. O forse no.

Con Bouncer, Google mira a proteggere gli utenti e il proprio Market dal malware, conto cui la prudenza non è mai troppa. Ma spesso fatta la regola viene anche trovato l’inganno.

I

problemi di malware di Android sono stati molto discussi. Noi riteniamo che chi scarica app solo dal Market e da sviluppatori noti, senza caricare manualmente software di terze parti, sia ragionevolmente al sicuro, dato che i software malevoli vengono prontamente rimossi dal Market ufficiale. Del resto, quasi tutti i malware fanno riferimento a porno e pirateria, ed è sufficiente tenersene lontani. Del resto la piattaforma Android è “nativamente nemica” del malware, in quanto dotata di tre strumenti di protezione. Il primo è una tecnica chiamata “sandboxing”, che frappone mura virtuali tra ogni applicazione e il resto del software:

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scaricando un’app malevola, questa non può accedere ai dati che non la riguardano, così la sua pericolosità viene drasticamente ridotta. Inoltre ogni app richiede all’utente permessi che aiutano a comprenderne la natura: se un gioco richiede senza motivo il permesso di inviare SMS, forse è prudente non installarlo. Infine Android è progettato in modo da impedire al malware di modificare la piattaforma per ostacolare la propria rimozione. Detto questo, ci fa comunque molto piacere che Google abbia deciso di introdurre Bouncer: un tool che scansiona ogni applicazione caricata nel Market alla ricerca di codice malevolo. Le app sospette saranno

poi esaminate dal personale di Google, quindi non si rischiano cancellazioni per errore. Ma c’è già chi ha pensato un modo per aggirare la protezione: basterebbe infatti far scaricare codice malevolo dall’app in un secondo momento, quando è già installata nel sistema. Questo nuovo tipo di malware si chiama RootSmart e andrebbe a sfruttare il ben noto Gingerbreak exploit in modo ottenere i permessi di root per poter essere controllato da remoto,. “Fatta la regola, trovato l’inganno”, ma non dubitiamo che gli uomini di Google andranno a tappare anche questa falla:.


DEV&PRO

Il Glossario dello smanettone: “B” come…

Linpus porta Ice Cream Sandwich su PC A

Bootloader: è un programma che viene eseguito a ogni avvio di un dispositivo e che si occupa di caricare il kernel di Android, permettendone l’esecuzione. L’importanza del bootloader per il modding è in buona parte legata al fatto che permette l’accesso alla modalità Fastboot, usata per eseguire al volo un file immagine o direttamente per installare un nuovo firmware. Per accedere al bootloader del proprio terminale, o per sbloccarlo, non esiste una procedura univoca, pertanto vi rimandiamo al forum di AndroidWorld.it o alle eventuali guide che pubblicheremo in merito sulle nostre pagine. Busybox: è un’applicazione, o meglio, un insieme di applicazioni. Busybox è infatti un “coltellino svizzero” alla base di molti sistemi Linux, e pertanto lo troviamo anche su Android. Busybox offre molti strumenti utili senza cui non sarebbe possibile far funzionare la maggior parte delle applicazioni che richiedono i permessi di root: se avete un dispositivo rooted, avrete bisogno di BusyBox, anzi è probabile che l’abbiate già installato senza neanche saperlo. Non pensate necessariamente a operazioni complesse, sono presenti anche il semplice spostamento di file (mv) o la creazione di directory (mkdir) e la visualizzazione del loro contenuto (ls), oppure comandi di rete (wget, traceroute), di compressione dei file (tar, bzip), e molti altri. BusyBox è presente sul Market per il download gratuito, ma vi suggeriamo di dare un’occhiata anche al sito ufficiale: busybox.net.

bbiamo già visto nel numero 7 come sia possibile installare Honeycomb su una macchina Intel, ma quello che vuole realizzare Linpus è un po’ diverso: l’azienda, già autrice della distribuzione Linux Linpus Lite, ha infatti creato Linpus Lite Android ICS, ovvero una versione di Ice Cream Sandwich ottimizzata per notebook e netbook. In realtà si tratta di due versioni differenti, una per tablet e l’altra per netbook/notebook; su questi ultimi in particolare Linpus ha ottimizzato le componenti per PC, come il gestore dell’alimentazione, quello della la risoluzione, l’uscita VGA, le hot keys, la tastiera e molti altri. È stata anche aggiunta un’interfaccia proprietaria pensata apposta per aumentare l’usabilità di Ice Cream Sandwich su notebook. È inoltre in lavorazione una versione specifica per chipset Medfield volta ad ottimizzare l’uso di questo tipo di processore (pensato proprio per il mercato smartphone/tablet da Intel stessa); avrà anche varie personalizzazioni derivate dalla distribuzione Linpus, come Linpus Ereader e LiveDesktop Location Planner.

Il tablet multi OS I

l polimorfismo di Android si vede anche da queste cose: l’Ekoore Duke Pyhton S è un tablet che permette di avere preinstallati uno, due o addirittura tre sistemi operativi a scelta tra Windows 7 (nelle versioni Premium, Professional o Ultimate), Ubuntu (una versione modificata della 11.10 con Gnome Shell come Desktop Enviroment) e Android 3.2 (in futuro aggiornabile a 4.0). Un setup utilissimo agli sviluppatori multipiattaforma, ma che può interessare anche agli indecisi e a chi non vuole rinunciare a nessuna delle possibilità dei vari sistemi.

MIUI ha abbracciato l’Open Source U

na delle più celebri custom ROM per Android, la MIUI, ha rilasciato un paio di mesi fa il suo codice sorgente, entrando così nel mondo dell’Open Source. Buone nuove,

insomma, per utenti e sviluppatori, che potranno avvalersi di una piattaforma in più per la quale sviluppare contenuti esclusivi o meno. Trovate i sorgenti su github.com/MiCode 67


DEV&PRO_TUTORIAL a cura di Nicola Ligas

Android Open Source Project

Creiamo da soli il firmware più adatto a noi

RISERVATO AGLI UTENTI ESPERTI

Nello scorso numero vi abbiamo presentato l’online kitchen di MoDaCo, che sforna ROM personalizzate secondo i nostri gusti. Perché ora non imparare a compilarne una noi stessi?

I

l desiderio recondito di ogni proprietario di smartphone è quello di crearsi un firmware su misura, o almeno ci piace pensare che sia così. Per quanto Android sia un sistema ben fatto e completo sotto molti punti di vista, se escludiamo i modelli della serie Nexus ogni dispositivo porta con sé tutta una serie di personalizzazioni e interfacce proprietarie che non sempre incontrano il favore del pubblico, in particolare di quello più “smanettone”. Anche indipendentemente da questo

COME

FARE

è probabile che tra tutte le applicazioni preinstallate ce ne sia qualcuna che proprio non utilizziamo, o viceversa che ci siano funzioni carenti che vorremmo implementare. Per farla breve, se avete mai sentito l’esigenza di cucirvi su misura un firmware, allora questa guida (speriamo) farà per voi; d’altronde Android è un sistema operativo open-source, che quindi permette di essere manipolato ed adattato alle esigenze del suo utilizzatore: non sfruttarlo in tal senso sarebbe solo una nostra omissione.

Android su misura

1.

IN CERCA DI UNA CUCINA Per prima cosa procuriamoci una kitchen che ci permetta di “cucinare” la nostra ROM: vi consigliamo quella di dsixda (http://awrd.it/yjkVq8) perché compatibile con molti modelli HTC, Samsung, LG e con alcuni Motorola e Sony; in alternativa potete cercare nella sezione dedicata al vostro dispositivo. La kitchen gira su Linux ma può essere usata su Windows grazie a Cygwin (http://awrd.it/yKNI2b).

2.

DA DOVE SI PARTE? Dobbiamo ora trovare una ROM base da personalizzare. In linea di massima va bene qualunque firmware, da quelli originali ad una versione stabile di CyanogenMod per il vostro telefono; cercate quello che preferite sempre su Xda o nel rispettivo sito ufficiale, e poi inseritelo nella cartella original_update della kitchen e avviate quest’ultima digitando il comando ./menu in un terminale (o in Cygwin).

68

3.

LA DIRECTORY DI LAVORO Scegliamo l’opzione numero 1, che dovrebbe mostrarci tutti i firmware presenti all’interno della cartella original_update, selezioniamo quello che vogliamo modificare e seguiamo alla lettera le istruzioni a video. In linea di massima ci sarà bisogno dei file factoryfs.img, cache.img, e zImage: assicuratevi che siano presenti nel vostro archivio e casomai provate a scompattarli preliminarmente nella cartella original_update.


DEV&PRO

L’app del mese: Registriamo il nostro smartphone Catturare screenshot del proprio dispositivo è ormai alla portata di qualsiasi terminale con Android 4, anche se per la verità molti produttori avevano già implementato questa funzione nelle loro interfacce personalizzate. Il logico passo successivo è dunque realizzare dei video di ciò che accade sui nostri dispositivi. Le applicazioni possono essere molteplici:

realizzare la video-recensione di un’applicazione, documentare il comportamento anomalo di un’altra, o semplicemente divertirsi, perché in fondo è a questo che servono funzioni simili. L’app che ci permetterà di registrare dei fedeli video in MP4 si chiama Screencast Video Recorder, e ne stiamo parlando qui perché, come avrete già intuito, la sua esecuzione richiede i permessi di root. I filmati sono generalmente di buona qualità e molto fluidi, a patto di avere un modello

sufficientemente potente: date quindi un’occhiata all’elenco di compatibilità presente nel Market per essere sicuri di rientrarvi.

4.

PERSONALIZZIAMO LE APP Ora possiamo “giocare” un po’ con la kitchen: modificare il nome della ROM, aggiungere i permessi di root e busybox, disabilitare i suoni d’avvio, ed anche cambiare le app preinstallate; con un file manager andiamo nella directory di lavoro creata al passo precedente, spostiamoci nella cartella /system/app e aggiungiamo o rimuoviamo tutti gli apk che vogliamo (attenzione a non togliere troppo!).

5

.BUILD Quando ci sentiremo pronti, premeremo 99 e daremo il via alla build. Ci verranno proposte quattro opzioni (di cui l’ultima serve solo a tornare indietro): se non vi sentite sicuri scegliete l’Express Mode e farà quasi tutto da solo, altrimenti con l’Interactive Mode avrete il massimo grado di controllo e magari imparerete qualcosa. Comunque mettetevi comodi perché ci vorrà tempo perché l’elaborazione arrivi in fondo e la build sia pronta..

6.

INSTALLIAMO LA ROM Al termine troveremo lo zip del firmware nella cartella OUTPUT_ZIP; la sua installazione avviene tramite recovery come una qualsiasi altra ROM, dalla root della memoria interna; prima di procedere vi consigliamo di fare un nandroid backup perché, specialmente le prime volte, è probabile che ci sia qualche problema e vorrete averlo a portata di mano per non rimanere con un sistema non funzionante. 69


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android@playmediacompany.it

In collaborazione con AndroidWorld.it Ed eccoci infine giunti alla sezione dedicata alla posta dei nostri lettori e degli utenti del forum di AndroidWorld. Anche questo mese sono vari gli argomenti trattati e la lettera del mese ne affronta uno davvero interessante: è conveniente eliminare le app di sistema, cioè quelle preinstallate, dai nostri dispositivi? Continuate a scriverci e ricordate: specificateci sempre il vostro modello di smartphone o tablet e la versione del firmware. fig. 1.1

PERMESSI DI ROOT SU HTC TATTOO

Posseggo un HTC Tattoo e vorrei sapere come abilitare i permessi di root. Preciso di essere un principiante e che prima di decidermi a scrivervi ho dato un’occhiata in rete. Qui ho letto varie soluzioni (ad esempio metodo 1-click) ma non ho capito un granché. In attesa di vostra gradita risposta ringrazio. Domenico Molinero

Caro Domenico, i metodi one-click di cui hai letto sono tecniche particolarmente semplici per ottenere i permessi di root sul proprio dispositivo, che solitamente consistono nel collegare il telefono al PC, eseguire un apposito programma e attenderne il completamento: tutto in un click, per l’appunto. Tra questi te ne consigliamo uno relativamente nuovo ma che è risultato compatibile con un grandissimo numero di smartphone (tra cui ovviamente il tuo), tanto da

2.1 diventare in breve tempo tra i tool più popolari che ci siano: Unlock Root. Lo puoi scaricare dall’omonimo sito (www.unlockroot.com) e funziona con Windows XP, Vista e 7. Per poterlo usare devi andare nelle Impostazioni del telefono -> Applicazioni -> Sviluppo, e abilitare “debug USB”. Fatto ciò sarà sufficiente collegare lo smartphone al PC, fare doppio clic sul file unlockroot. exe che avrai scaricato e poi clic sul pulsante Root: nel giro di pochi passi, seguendo le istruzioni a video, il tuo dispositivo sarà equipaggiato con gli agognati permessi di root. Se il tuo modello non dovesse essere riconosciuto, significa che non sono installati sul PC i driver relativi: devi quindi collegarti al sito di HTC (www.htc.com/it/help/) e scaricare l’ultima versione di HTC Sync, il programma gratuito per sincronizzare i propri dati, che installerà anche tutti i driver necessari. fig. 2.1

PROBLEMI DI MEMORIA 1.1 70

Su uno degli ultimi numeri della Vostra pregevole rivista Android Magazine ho letto che la memoria


Posta

LETTERA DEL MESE

Eliminare applicazioni di sistema

Ciao ragazzi, mi chiedevo se posso eliminare Facebook e Twitter, già preinstallati sul mio Huawei Ideos X5; premetto che ho installato “Ant Tek App Manager”, ma niente da fare: non sono riuscito a cancellarli. Avete qualche dritta per far sparire questi due applicativi? Vincenzo Cancellare le applicazioni di sistema non è consigliabile. Sia ben chiaro, non dico che non si possa fare, ma porta diversi svantaggi, e vantaggi pochi o nessuno. Primo, perché non guadagni spazio. Secondo perché vai a toccare il firmware originale, che si usa anche come partizione eventuale di ripristino, e togliere applicazioni porta sicuramente a una disinstallazione dannosa. Terzo, perché vai a complicarti la vita: sono infatti necessari i permessi di root, mentre si raggiunge lo stesso identico risultato nel modo che segue. Usa il task manager di Android in Impostazioni -> Applicazioni. Trova quindi le applicazioni che non vuoi usare, cancella i dati e disinstalla eventuali aggiornamenti. Non accedere più alle applicazioni in questione. In questo modo, si preserva il firmware originale, non si perde la garanzia, e si raggiunge lo stesso identico risultato che raggiungeresti

interna si riempie progressivamente a causa della consistente mole di dati delle applicazioni installate che si accumulano nel tempo, e che, se la si vuole liberare, occorre operare sugli stessi eliminandoli. Potreste dedicare alla questione un articolo specifico o, in subordine, una risposta ancor più esplicativa, che indichi su quali elementi si debba intervenire? Con cordialità, Dr. Carlo Buttarelli Dirigente U.O. II Gruppo - Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale

3.1

cancellando fisicamente le applicazioni preinstallate. Una volta cancellati dati e aggiornamenti, per il sistema sarà come se quelle applicazioni non esistessero, se non per lo spazio occupato nella partizione di sistema, che non influisce su quello a disposizione per le applicazioni che scarichi. Crimescene

Caro Dr. Buttarelli, la soluzione al problema della memoria ha il nome di un’applicazione: “1Tap Cleaner” (https:// market.android.com/details?id=com. a0soft.gphone.acc.free). L’app è scaricabile gratuitamente dal Market e, una volta avviata, permetterà di liberare quanto più spazio possibile sul telefono senza andare a incidere sul numero di applicazioni installate: come visibile in figura, cliccando sulla voce Clear app cache verrà indicato l’ammontare complessivo (in megabyte) dei dati

che sono presenti nella cache delle varie app, e che sarà quindi possibile liberare cancellandolo. Sempre tramite 1Tap Cleaner esiste anche la possibilità di eliminare i log delle chiamate, gli SMS, e la cronologia del browser, ma sconsigliamo di farlo a meno che non sia strettamente necessario: questi ultimi solitamente non occupano molto spazio, e ha quindi poco senso cancellare dati che ci possono comunque essere utili solo per recuperare poca memoria in più. Se purtroppo tutto questo non dovesse essere sufficiente, l’unica soluzione è rimuovere le applicazioni meno usate o magari cercarne di equivalenti ma meno avide di memoria. fig. 3.1

AGGIORNAMENTO NEXUS S

Ciao a tutti, mi chiamo Alvise e ho appena comprato un fantastico Samsung Nexus S. “Quasi” fantastico, perché non riesco ancora ad aggiornarlo al grande Android 2.3.5, non so perché. E’ ancora alla 2.3.3, cioè la versione già installata dall’acquisto. Come posso fare per 71


Posta_LE DOMANDE DEI LETTORI

Prova a scaricare questa applicazione: http://awrd.it/wzLvrK. AirPush Detector permette di identificare l’applicazione responsabile dell’icona che appare sulla home. Una volta identificata quest’ultima, ti sarà sufficiente cancellarla dalla lista applicazioni e l’icona scomparirà. Per dovere di cronaca vogliamo aggiungere che gli antivirus su Android non sono strettamente necessari. Giometal fig. 5.1

ELIMINARE DEFINITIVAMENTE LE IMMAGINI DALLO SMARTPHONE

4.1 aggiornarlo senza che perdere la garanzia? Mi appello a voi che ne sapete più di me. Un saluto e grazie mille per aver creato questa rivista. Caro Alvise, sperando che nel frattempo il tuo smartphone si sia aggiornato a Ice Cream Sandwich, cogliamo l’occasione per dare qualche suggerimento generale valido per tutti e, speriamo, anche nel tuo caso se fossi ancora alle prese con il passaggio di versione. Se l’update non viene rilevato automaticamente puoi provare a forzarne il rilevamento andando in Impostazioni e poi Informazioni sul dispositivo, e tappando su Aggiornamento software. In ogni caso è bene tenere presente che per i modelli “no brand” (quelli che non sono associati a uno specifico operatore) gli aggiornamenti vengono rilasciati prima rispetto ai terminali “brandizzati”, per i quali sarà sempre necessario aspettare di più. In ogni caso, se dopo diversi giorni dalla conferma della disponibilità di un dato update (puoi controllare sul sito www.androidworld.it tra le ultime notizie o facendo una ricerca) ancora dovessero esserci difficoltà, puoi provare con un reset alle impostazioni di fabbrica (solitamente si trova nelle 72

5.1 impostazioni dello smartphone alla voce Backup e ripristino) e un successivo controllo della disponibilità di nuove versioni. Attenzione però, perché in questo modo perderai tutti i tuoi dati, che quindi dovrai prima salvare se vorrai recuperarli in seguito. fig. 4.1

STRANA ICONA SEARCH NELLA HOME

Da un po’ di tempo continua a comparirmi una strana icona Search (con sfondo azzurro e lente bianca) nella home del mio GS2. Anche se la rimuovo dalla home dopo poco tempo ricompare. Se ci clicco mi si apre nel browser la pagina di ricerca Appstodaily. Potrebbe essere un malware? Ho usato diversi antivirus ma non hanno trovato niente. Mathun Spesso quella icona compare quando vengono installati Launcher alternativi, come per esempio Qqlauncher pro, Cc launcher 3D o 360 Launcher. Dovrebbero essere i portatori di quell’icona: non si tratta di malware ma solo di pubblicità.

Ho scoperto che quando elimino delle immagini dalla galleria del mio HTC Sensation queste non vengono rimosse del tutto; infatti con il mio file manager X-plore, se vado a vedere nella cartella nascosta thumbnails (DCIM-->Thumbnails) ci sono tutte le anteprime delle immagini della mia galleria, anche di quelle precedentemente cancellate. Come posso far sì che quando elimino una immagine dalla galleria vengano eliminate in automatico anche le anteprime salvate nella cartella nascosta Thumbnails?? Spero possiate aiutarmi. Midnighteight Dovrebbe essere sufficiente pulire la cache della Galleria (Impostazioni Applicazioni Tutte le applicazioni Galleria). Se il pulsante per la pulizia della cache è disattivato puoi sempre collegare il tuo smartphone al PC ed eliminare manualmente le anteprime, o altrimenti puoi sfruttare proprio il file manager che hai citato ed eliminarle da li. Piovasco fig. 6.1

DOWNGRADE FIRMWARE PER IL NEXUS S Possiedo un Samsung Nexus S aggiornato ad Ice Cream Sandiwch 4.0.3. Vorrei sapere se è possibile tornare alla versione Android Gingerbread 2.3.6.


Posta

Se hai aggiornato il tuo terminale tramite OTA puoi tranquillamente reinstallare Gingerbread da terminale, da ODIN o con la procedura che spiegheremo a breve. Se hai installato ICS manualmente è possibile che la modalità fast-boot non funzioni a dovere e quindi non ti sia possibile effettuare il downgrade. La procedura per il downgrade consiste nello scaricare Gingerbread 2.3.6, rinominarlo in update.zip e infine copiarlo sulla memoria del tuo Nexus S. A questo punto riavvia il cellulare in modalita fast-boot, tenendo premuti i tasti aumento volume e accensione: apparirà una schermata con un Android; seleziona con i tasti volume la voce recovery mode e conferma con il tasto accensione. Apparirà un altro Android, questa volta con punto esclamativo; a questo punto premi i tasti aumento volume e accensione (l’operazione potrebbe richiedere più di un tentativo, riprova fino a che non funziona). Infine si aprirà una schermata blu e nera: seleziona la voce “Install update from zip” seleziona il Gingerbread precedentemente salvato nella memoria del terminale e attendi. Attenzione però, è una procedura rischiosa. ICS non è un’ aggiornamento di Gingerbread ma una ROM completamente diversa che crea dei nuovi file, diversi da quelli di Gingerbread, quindi il downgrade è abbastanza rischioso e pericoloso. In poche parole rischi di bloccare definitivamente il terminale. fig. 7.1

QUANDO LA ROM NON BASTA

Spett direzione, ho un Huawei Sonic che ha come memoria interna solo 160 MB utilizzabili (sulla rivista parla di 256 MB), e dopo aver installato qualche applicazione e ridotta a solo 13 MB e non posso caricare altri programmi, premetto che ho spostato tutte le applicazioni scaricate su SD ma qualcosa sembra rimanere in memoria, di cosa devo tener conto quando andrò a

6.1 comperare un secondo cellulare Android ? Dovrò ricevere (forse) un Galaxy S Plus in regalo da Ing Direct, cosa ne pensate? Grazie per le delucidazioni. Antonio Landoni Caro Antonio, ci dispiace per il disguido sulla memoria interna del tuo smartphone, ma non sempre i dati indicati dal produttore stesso sono corretti e comunque nella maggior parte dei casi c’è sempre una certa percentuale di spazio occupata dal sistema che non viene indicata. È altresì normale che, pur spostando un’app sulla scheda SD, questa lasci comunque qualcosa anche nella memoria interna del telefono: la percentuale è variabile e dipende dalle singole applicazioni, quindi non possiamo darti indicazioni precise in merito, però un buon modo per liberare un po’ di spazio è pulire periodicamente la cache delle applicazioni. In questo stesso numero, rispondendo alla richiesta di un altro lettore, abbiamo indicato in “1Tap Cleaner” un’ottima applicazione che risolverà in parte i tuoi problemi di memoria. Oltre un

7.1 certo limite è comunque fisicamente impossibile spingersi, e l’unica soluzione che a un certo punto rimane è quella drastica: cancellare le applicazioni meno importanti per liberare spazio o passare a un modello con maggiore capacità di memoria interna (che spesso troverai indicata come ROM). Il Galaxy S Plus da te citato in particolare è uno smartphone dotato di ben 8 GB di memoria interna (non tutta disponibile per le applicazioni, in parte è usata come memoria di massa, per immagazzinare foto, film e altri dati trasferibili, per esempio da PC) che dovrebbe soddisfare le tue necessità di spazio: potrai installarvi applicazioni senza preoccuparti nemmeno di spostarle su scheda SD e i tempi della scarsità di memoria saranno solo un lontano ricordo. Speriamo in ogni caso che anche la pulizia della cache che ti abbiamo suggerito possa esserti di aiuto, ma purtroppo la scarsità di memoria interna è un limite che affligge particolarmente i modelli più vecchi o quelli di fascia più bassa e quando si tratta di un vincolo hardware non ci sono purtroppo modi realmente efficaci di aggirarlo. 73


Guida all’acquisto_SCEGLIERE LO SMARTPHONE

MODELLO HARDWARE Frequenza Processore grafico RAM Memoria interna Batteria Memoria espandibile Accelerometro Bussola digitale Sensore di prossimità Luminosità Giroscopio Larghezza Altezza Spessore Peso Tastiera DISPLAY Tecnologia Risoluzione Densità Diagonale Risoluzione fotocamera Flash Fotocamera secondaria CONNETTIVITA’ Rete Velocità Tipo WiFi Bluetooth GPS Radio NFC Uscita HDMI ANDROID Versione Versione Agg. Interfaccia PREZZO Recensione sul numero Data di uscita Prezzo 74

HTC Desire S

HTC Explorer

HTC EVO 3D

HTC Sensation XE

HTC Sensation XL

1 GHz

600 MHz

1,2 GHz

1,50 GHz, dual core

1,5 GHz

600 MHz

1,4 GHz

Adreno 205

Adreno 200

Adreno 220

Adreno 220

Adreno 205

Adreno 200

Adreno 205

768 MB 1,1 GB 1.450 mAh

384 MB 512 MB 1.230 mAh

1 GB 1 GB 1.730 mAh

768 MB 4 GB 1.730 mAh

768 MB 16 GB 1.600 mAh

512 MB 512 MB 1.230 mAh

512 MB 4 GB 1900 mAh

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✘ 59,8 mm

✘ ✘ 57,2 mm

✔ ✔ 65 mm

✔ ✔ 65,4 mm

✔ ✔ 70,7 mm

✔ ✘ 59,4 mm

✔ ✘ 61 mm

HTC Wildfire S Huawei Honor

115 mm

102,8 mm

126 mm

126,1 mm

132,5 mm

101,3 mm

122 mm

11,6 mm 130 g Virtuale

12,9 mm 108 g Virtuale

12,1 mm 170 g Virtuale

11,3 mm 151 g Virtuale

9,9 mm 162,5 mm Virtuale

12,4 mm 105 g Virtuale

11 mm 140 g Virtuale

SuperLCD

TFT

SuperLCD 3D

SuperLCD

SuperLCD

TFT

TFT

480x800 px 252 dpi 3,7”

320x480 px 180 dpi 3,2"

540x960 px 256 dpi 4,3"

540x960 px 256 dpi 4,3"

480x800 px 199 dpi 4,7"

320x480 px 221 dpi 3,2”

480x854 px 245 dpi 4"

5 MP

3,15 MP

5 MP

8 MP

8 MP

5 MP

8 MP

0,6 MP

1,3 MP

0,6 MP

0,3 MP

2 MP

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 7,2 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✘ ✘ ✘

HSUPA 14.4 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

2.3

2.3

2.3

2.3

2.3

2.3

2.3

HTC Sense UI 2.1

HTC Sense UI 3.5

HTC Sense 3.0

HTC Sense UI 3.0

N° 5 Novembre 2011 Aprile 2011

Novembre 2011

N° 4 Ottobre 2011 Settembre 2011

€ 369,00

€ 199,00

€ 619,00

HTC Sense UI 3.0 HTC Sense UI 2.1

Ottobre 2011

N° 7 Gennaio 2012 Dicembre 2011

Maggio 2011

Gennaio 2012

€ 579,00

€ 599,00

€ 199,00

€ 349,00


Guida all’acquisto

MODELLO HARDWARE Frequenza Processore grafico RAM Memoria interna Batteria Memoria espandibile Accelerometro Bussola digitale Sensore di prossimità Luminosità Giroscopio Larghezza Altezza Spessore Peso Tastiera DISPLAY Tecnologia Risoluzione Densità Diagonale Risoluzione fotocamera Flash Fotocamera secondaria CONNETTIVITA’ Rete Velocità Tipo WiFi Bluetooth GPS Radio NFC Uscita HDMI ANDROID Versione Versione Agg. Interfaccia PREZZO Recensione sul numero Data di uscita Prezzo

Huawei Vision LG Optimus 3D

LG Optimus Net

LG Optimus Pro

LG Optimus Sol LG Prada 3.0

Motorola Atrix

1 GHz

1 GHz, dual core

800 MHz

800 MHz

1 GHz

1 GHz, dual core

1 GHz, dual core

Adreno 205

PowerVR SGX 540

Adreno 200

Adreno 200

Adreno 205

PowerVR SGX540

GeForce GPU (Tegra 2)

512 MB 2 GB 1.400 mAh

512 MB 8 GB 1.500 mAh

512 MB 150 MB 1.500 mAh

256 MB 150 MB 1.500 mAh

512 MB 2 GB 1.500 mAh

1 GB 8 GB 1.540 mAh

1 GB 16 GB 1.920 mAh

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✘ 59,9 mm 118 mm 9,9 mm 121 g Virtuale

✔ ✘ 68 mm 128,8 mm 11,9 mm 168 g Virtuale

✘ ✘ 59 mm 113,5 mm 12,1 mm 122 g Virtuale

✘ ✘ 59,7 mm 119,5 mm 12,9 mm 129 g Fisica

✔ ✘ 62,5 mm 122,5 mm 9,8 mm 110 g Virtuale

✔ ✘ 69 mm 127,5 mm 8,5 mm n.d. Virtuale

✔ ✘ 63,5 mm 117,8 mm 10,1 mm 135 g Virtuale

TFT

TFT 3D

TFT

TFT

Ultra AMOLED

TFT IPS

TFT

480x800 px 252 dpi 3,7 "

480x800 px 216 dpi 4,3”

320x480 px 180 dpi 3,2 "

320x240 px 142 dpi 2,8”

480x800 px 233 dpi 4"

480x800 px 217 dpi 4,3 “

540x960 dpi 274 dpi 4”

5 MP

5 MP 3D

3 MP

3 MP

5 MP

8 MP

5 MP

0,6 MP

0,6 MP

2 MP

1,3 MP

0,6 MP

HSUPA 14.4 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✔

HSDPA 3,6 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSDPA 3,6 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 7,2 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 21 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✔

2.3

2.2

2.3

2.3

2.3

2.3

LG UI

LG UI

LG UI

LG UI

LG UI

2.2 2.3 Motoblur

N° 3 Settembre 2011 Luglio 2011

N° 4 Ottobre 2011 Agosto 2011

Luglio 2011

N° 5 Novembre 2011 Ottobre 2011

Febbraio 2012

Agosto 2011

€ 599,00

€ 179,00

€ 169,00

€ 279,00

€ 599,00

€ 599,00

Gennaio 2012

75


Guida all’acquisto_SCEGLIERE LO SMARTPHONE

MODELLO

Motorola Defy Mini

Motorola Fire

Motorola Fire XT

Motorola Motoluxe

600 MHz

600 MHz

800 MHz

800 MHz

1 GHz

1,20 GHz, dual core

Adreno 200

Adreno 200

Adreno 200

Adreno 200

n.d.

PowerVR SGX540

512 MB 512 MB 1.650 mAh

256 MB 512 MB 1.420 mAh

512 MB 512 MB 1.540 mAh

512 MB 1 GB 1.400 mAh

512 MB 4 GB 1.600 mAh

1 GB 16 GB 1.780 mAh

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✘ 58,5 mm 109 mm 12,6 mm 107 g Virtuale

✘ ✘ 58 mm 116,5 mm 13,5 mm 110 g Fisica

✔ ✘ 62 mm 114 mm 12 mm 114 g Virtuale

✔ ✘ 60,5 mm 117,7 mm 9,9 mm 123,6 g Virtuale

✔ ✘ 62 mm 119,5 mm 11,65 mm 113 g Fisica

✘ ✘ 68,9 mm 130,7 mm 7,1 mm 127 g Virtuale

TFT

TFT

TFT

TFT

TFT

TFT

SuperAMOLED

480x854 px 264 dpi 3,7"

320x480 px 180 dpi 3,2 “

240x320 px 143 dpi 2,8”

240x320 px 165 dpi 3,5 “

480x854 px 254 dpi 4“

480x640 px 258 dpi 3,1 “

540x960 px 256 dpi 4,3 "

5 MP

3,15 MP

3,15 MP

5 MP

8 MP

5 MP

8 MP

0,6 MP

0,6 MP

0,6 MP

2 MP

HSDPA 7,2 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14.4 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 7.2 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 7.2 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 7.2 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14.4 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 4.0 ✔ ✔ ✘ ✔

2.3

2.3

2.3

2.3

2.3

2.3

2.3

Motoblur

Motoblur

Motoblur

Motoblur

Motoblur

Motoblur

Motoblur

Motorola Defy+

HARDWARE 1 GHz Frequenza Processore PowerVR SGX530 grafico 512 MB RAM 2 GB Memoria interna 1.700 mAh Batteria Memoria ✔ espandibile ✔ Accelerometro ✔ Bussola digitale Sensore ✔ di prossimità ✔ Luminosità ✘ Giroscopio 59 mm Larghezza 107 mm Altezza 13,4 mm Spessore 118 g Peso Virtuale Tastiera DISPLAY Tecnologia Risoluzione Densità Diagonale Risoluzione fotocamera Flash Fotocamera secondaria CONNETTIVITA’ Rete Velocità Tipo WiFi Bluetooth GPS Radio NFC Uscita HDMI ANDROID Versione Versione Agg. Interfaccia PREZZO Recensione sul numero Data di uscita Prezzo 76

N° 8 Marzo 2012 Ottobre 2011

€ 279,00

Aprile 2012

Ottobre 2011

Dicembre 2011

€ 179,00

€ 199,00

Motorola Pro+ Motorola Razr

Febbraio 2012

N° 7 Gennaio 2012 Novembre 2011

€ 349,00

€ 539,00

N° 9 Aprile 2012 Aprile 2012


Guida all’acquisto

MODELLO

Samsung Galaxy Nexus

Samsung Galaxy Note

Samsung Galaxy R

HARDWARE 1,20 GHz, dual core1,40 GHz, dual core 1 GHz, dual core Frequenza Processore PowerVR SGX540 Mali 400 Tegra 2 grafico 1 GB 1 GB 1 GB RAM 16 GB 16 GB 2 GB Memoria interna 1.750 mAh 2.500 mAh 1.650 mAh Batteria Memoria ✘ ✔ ✔ espandibile ✔ ✔ ✔ Accelerometro ✔ ✔ ✔ Bussola digitale Sensore ✔ ✔ ✔ di prossimità ✔ ✔ ✔ Luminosità ✔ ✔ ✔ Giroscopio 67,94 mm 83 mm 66 mm Larghezza 135,5 mm 146,9 mm 125 mm Altezza 8,49 mm 9,7 mm 9,5 mm Spessore 135 g 178 g 135 g Peso Virtuale Virtuale Virtuale Tastiera DISPLAY Tecnologia Risoluzione Densità Diagonale Risoluzione fotocamera Flash Fotocamera secondaria CONNETTIVITA’ Rete Velocità Tipo WiFi Bluetooth GPS Radio NFC Uscita HDMI ANDROID Versione Versione Agg. Interfaccia PREZZO Recensione sul numero Data di uscita Prezzo

Samsung Galaxy W

Samsung Galaxy Y

Sony Xperia Ion

1,40 GHz

883 MHz

Adreno 205

n.d.

Adreno 220

Adreno 220

512 MB 2 GB 1.500 mAh

256 MB 256 MB 1.200 mAh

1 GB 16 GB 1.900 mAh

1 GB 16 GB 1.900 mAh

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✘ 59,8 mm 115,5 mm 11,5 mm 109,9 g Virtuale

✘ ✘ 58 mm 104 mm 11,5 mm 97,5 g Virtuale

✔ ✔ 68 mm 133 mm 10,8 mm 144 g Virtuale

✔ ✔ 64 mm 128 mm 10,6 mm 144 g Virtuale

Sony Xperia S

1,50 GHz, dual core1,50 GHz, dual core

SuperAMOLED

SuperAMOLED

SuperClearLCD

TFT

TFT

TFT Bravia

TFT Bravia

720x1.280 px 316 dpi 4,65 "

800x1.280 px 285 dpi 5,3"

480x800 px 222 dpi 4,2"

480x800 px 253 dpi 3,7"

240x320 px 133 dpi 3"

720x1.280 px 323 dpi 4,55 “

720x1.280 px 342 dpi 4,3 “

5 MP

8 MP

5 MP

5 MP

2 MP

12 MP

12 MP

1,3 MP

2 MP

0,6 MP

0,6 MP

1,3 MP

1,3 MP

HSUPA 21 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✔ ✘

HSUPA 21 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✔ ✘

HSUPA 21 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSDPA 7,2 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 21 Mbps b/g/n

HSUPA 21 Mbps b/g/n

✔ ✔ ✔ ✔

✔ ✔ ✔ ✔

4.0

2.3

2.3

2.3

2.3

2.3

2.3

TouchWiz 4.0

TouchWiz 4.0

TouchWiz 4.0

TouchWiz 4.0

Timescape UI

Timescape UI

N° 7 Gennaio 2012 Dicembre 2011

Novembre 2011

N° 5 Novembre 2011 Settembre 2011

Ottobre 2011

Ottobre 2011

Aprile 2012

Aprile 2012

€ 599,00

€ 699,00

€ 449,00

€ 299,00

€ 149,00 77


Guida all’acquisto_SCEGLIERE LO SMARTPHONE

MODELLO HARDWARE Frequenza Processore grafico RAM Memoria interna Batteria Memoria espandibile Accelerometro Bussola digitale Sensore di prossimità Luminosità Giroscopio Larghezza Altezza Spessore Peso Tastiera DISPLAY Tecnologia Risoluzione Densità Diagonale Risoluzione fotocamera Flash Fotocamera secondaria CONNETTIVITA’ Rete Velocità Tipo WiFi Bluetooth GPS Radio NFC Uscita HDMI ANDROID Versione Versione Agg. Interfaccia PREZZO Recensione sul numero Data di uscita Prezzo 78

Sony Ericsson Xperia Arc S

Sony Ericsson Xperia Mini

Sony Ericsson Xperia Mini Pro

Sony Ericsson Xperia Play

Vodafone Ideos X5

Vodafone Smart

Vodafone Sonic

1,40 GHz

1 GHz

1 GHz

1 GHz

800 MHz

528 MHz

600 MHz

Adreno 205

Adreno 205

Adreno 205

Adreno 205

Adreno 205

Adreno 200

n.d.

512 MB 1 GB 1.500 mAh

512 MB 320 MB 1.200 mAh

512 MB 320 MB 1.200 mAh

512 MB 400 MB 1.500 mAh

512 MB n.d. 1.500 mAh

256 MB 130 MB 1.200 mAh

256 MB 512 MB 1.250 mAh

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✘ 63 mm 125 mm 8,7 mm 117 g Virtuale

✘ ✘ 52 mm 88 mm 16 mm 99 g Virtuale

✘ ✘ 53 mm 92 mm 18 mm 136 g Virtuale + Fisica

✔ ✘ 62 mm 119 mm 16 mm 175 g Virtuale

✘ ✘ 62 mm 120 mm 11,6 mm 130 g Virtuale

✘ ✘ 56,8 mm 103,8 mm 12,6 mm 104 g Virtuale

✘ ✘ 60,5 mm 116,3 mm 11,9 mm 120 g Virtuale

LED - Reality Display 480x854 px 233 dpi 4,2"

TFT

TFT

TFT Bravia

TFT

TFT

TFT

320x480 px 192 dpi 3"

320x480 px 192 dpi 3"

480x854 px 244 dpi 4”

480x800 px 245 dpi 3,8"

240x320 px 142 dpi 2,8”

320x480 px 165 dpi 3,5"

8 MP

5 MP

5 MP

5 MP

3,15 MP

2 MP

3,15 MP

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✔

HSUPA 7,2 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 7,2 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✘

HSUPA 7,2 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSDPA 7,2 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSDPA 7,2 Mbps b/g 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

HSDPA 7,2 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✔ ✘ ✘

2.3

2.3

2.3

2.3

2.3

2.2

2.3

Timescape UI

Timescape UI

Timescape UI

Timescape UI

Ottobre 2011

N° 5 Novembre 2011 Ottobre 2011

Ottobre 2011

N° 1 Giugno 2011 Aprile 2011

Ottobre 2011

N° 2 Agosto 2011 Giugno 2011

Ottobre 2011

€ 429,00

€ 239,00

€ 279,00

€ 399,00

€ 129,00

€ 99,00

€ 129,00


SCEGLIERE LA CONNETTIVITÀ 3G_Guida

all’acquisto

Le opzioni Internet Tutte le offerte dei quattro operatori mobili per collegarsi alla Rete Operatore

Offerta

Limiti di dati

Limiti di velocità

Prezzo

Altro

www.tim.it TIM

TIMxSmartphone (ric.)

250 MB/sett.

NO

2,5€/settimana

TIM

TIMxSmartphone Musica (ric.)

250 MB/sett.

NO

3,5€/settimana

TIM

Opzione Internet (abb.)

1 GB/mese

NO

9€/mese

TIM

TIM Young

1 GB/mese

NO

9€/mese

TIM

Internet 1 GB per Tablet

1 GB/mese

NO

9€/mese

TIM

Internet 5 GB per Tablet

5 GB/mese

NO

19€/mese

TIM

Internet Senza Limiti

10 GB/mese*

NO

24€/mese

100 MB/giorno

NO

5€/mese

100 MB/sett.

NO

2€/settimana

250 MB/sett.

NO

3€/settimana

Streaming musica da CuboMusica

1.000 SMS verso tutti. Offerta valida per i minori di 30 anni

www.tre.it Tre

Super Internet

Tre

SmartPack Black

120 minuti verso tutti, 60 SMS verso tutti (a settimana)

www.vodafone.it Vodafone

Mobile Internet (ric.)

Vodafone

Mobile Internet (abb.)

1 GB/mese

NO

10€/mese

Vodafone

Internet Sempre Smart

1 GB/mese

1,8 MBps*

9€/mese

Vodafone

Internet Sempre Super

3 GB/mese

7,2 MBps*

19€/mese

Vodafone

Internet Sempre Top

5 GB/mese

28,8 MBps*

29€/mese

Vodafone

Internet Sempre Speed

7 GB/mese

43,2 MBps*

39€/mese

Vodafone

Smart 100+

500 MB/mese

NO

20€/mese

100 SMS e 100 minuti di chiamate inclusi

Vodafone

Smart Zero Limits+

500 MB/mese

NO

10€/mese

SMS gratis verso Vodafone

www.wind.it Wind

Internet No Stop

1 GB/mese**

14,4 MBps

9€/mese

Wind

Noi Wind Social

250 MB/sett.**

14,4 MBps

2,5€/settimana

Wind

Mega Unlimited

10 GB/mese**

14,4 MBps

20€/mese

* navigazione gratuita oltre la soglia a velocità 64 kbps

** navigazione gratuita oltre la soglia a velocità 32 kbps

1.000 SMS/MMS verso altri numeri Wind

79


Guida all’acquisto_SCEGLIERE IL TABLET

MODELLO HARDWARE Processore Processore grafico RAM Memoria interna Batteria Memoria espandibile Accelerometro Bussola digitale Sensore di prossimità Luminosità Giroscopio Larghezza Altezza Spessore Peso Tastiera DISPLAY Tecnologia Risoluzione Densità Diagonale Risoluzione fotocamera Flash Fotocamera secondaria CONNETTIVITA’ Rete 3G Velocità Tipo Wi-Fi Bluetooth GPS Radio NFC Uscita HDMI ANDROID Versione Versione Agg. Interfaccia PREZZO Recensione sul numero Data di uscita Prezzo 80

Huawei MediaPad

Motorola Xoom 2

Motorola Xoom 2 Olivetti Olipad Media Edition 110

Acer Iconia Tab A200

Asus Eee Pad Transf. Prime

HTC Flyer

1 GHz dual core

1 GHz quad core

1,5 GHz

Tegra 2

Tegra 3

Adreno 220

Adreno 220

Tegra 2

Tegra 2

Tegra 2

1 GB

1 GB

1 GB

1 GB

1 GB

1 GB

1 GB

8 GB

16 GB

32 GB

8 GB

16 GB

16 GB

16 GB

3.260 mAh

n.d.

4.000 mAh

4.100 mAh

n.d.

n.d.

3.350 mAh

si

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

si si

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔ 175 mm 260 mm 12,4 mm 700 g Virtuale

✔ ✔ n.d. n.d. 8,3 mm 589 g Virtuale

✔ ✔ 122 mm 195,4 mm 13,2 mm 420 g Virtuale

si no 124 mm 190 mm 10,5 mm 390 g Virtuale

✔ ✔ 173,6 mm 253,9 mm 8,8 mm 599 g Virtuale

✔ ✔ 139 mm 216 mm 9 mm 386 g Virtuale

✔ ✔ 178 mm 258 mm 13,2 mm 700 g Virtuale

TFT 800x1.280 px 149 dpi 10.1 "

TFT IPS+ 800x1.280 px 149 dpi 10,1"

TFT 600x1.024 px 169 dpi 7”

TFT 800x1.280 px 216 dpi 7"

TFT 800x1.280 px 149 dpi 10,1"

TFT 800x1.280 px 182 dpi 8,9"

TFT 800x1.280 px 149 dpi 10,1"

8 MP

5 MP

5 MP

5 MP

5 MP

5 MP

2 MP

1,2 MP

1,3 MP

1,3 MP

1,3 MP

1,3 MP

2 MP

b/g/n 2.1 ✔ ✘ ✘ ✔

HSUPA 14.4 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✘ ✘ ✔

b/g/n 2.1 ✔ ✘ ✘ ✘

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✘ ✘ ✘

b/g/n 2.1 ✔ ✘ ✘ ✔

b/g/n 2.1 ✔ ✘ ✘ ✔

HSDPA 7,2 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✘ ✘ ✘

3.2

4.0

2.3 3.2 HTC Sense UI 2.1

3.2

3.2

3.2

3.1

Aprile 2012

N° 7 Febbraio 2012 Gennaio 2012

N° 2 Agosto 2011 Giugno 2011

Febbraio 2012

Gennaio 2012

Gennaio 2012

Agosto 2011

Da definire

€ 499,00

€ 649,00

€ 389,00

€ 459,00

€ 399,00

€ 449,00

1.20 GHz dual core 1,2 GHz dual core 1,2 GHz dual core

1 GHz dual core


Guida all’acquisto

MODELLO HARDWARE Processore Processore grafico RAM Memoria interna Batteria Memoria espandibile Accelerometro Bussola digitale Sensore di prossimità Luminosità Giroscopio Larghezza Altezza Spessore Peso Tastiera DISPLAY Tecnologia Risoluzione Densità Diagonale Risoluzione fotocamera Flash Fotocamera secondaria CONNETTIVITA’ Rete 3G Velocità Tipo Wi-Fi Bluetooth GPS Radio NFC Uscita HDMI ANDROID Versione Versione Agg. Interfaccia PREZZO Recensione sul numero Data di uscita Prezzo

Samsung Galaxy Samsung Samsung Samsung Samsung Galaxy Tab 7.7 Galaxy Tab 8.9 Galaxy Tab 10.1 Galaxy Tab 2 Tab 7.0 Plus

Sony Tablet S

Vodafone Smart Tab 10

1 GHz, dual core

1,2 GHz, dual core

1,4 GHz dual core

1 GHz dual core

1 GHz dual core

1 GHz dual core

1,20 GHz dual core

n.d.

n.d.

Mali 400

Tegra 2

Tegra 2

Tegra 2

Adreno 220

1 GB

1 GB

1 GB

1 GB

1 GB

1 GB

1 GB

16 GB

16 GB

16 GB

32 GB

32 GB

16 GB

16 GB

4.000 mAh

n.d.

5.100 mAh

6.000 mAh

6.800 mAh

n.d.

n.d.

✔ ✔

✔ ✔

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✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔

✔ ✔ 122,4 mm 193,7 mm 10,5 mm 344 g Virtuale

✔ ✔ 122,4 mm 193,7 mm 9,9 mm 345 g Virtuale

✔ ✘ 133 mm 196,7 mm 7,9 mm 335 g Virtuale

✔ ✔ 157,8 mm 230,9 mm 8,9 mm 470 g Virtuale

✔ ✔ 170,4 mm 246,2 mm 10,9 mm 599 g Virtuale

✔ ✔ 174,3 mm 241,2 mm 20,6 mm 598 g Virtuale

✔ ✔ 172 mm 253 mm 12,5 mm n.d. Virtuale

TFT 600 x 1.024 px 170 dpi 7.0 "

TFT 600 x 1.024 px 170 dpi 7,0"

TFT 800x1.280 px 196 dpi 7,7"

TFT 800x1.280 px 169 dpi 8,9”

TFT 800x1.280 px 149 dpi 10,1”

TFT 800x1.280 px 161 dpi 9,4"

TFT 800x1.280 px 151 dpi 10.1 "

3,15 MP

3,15 MP

3,15 MP

3 MP

8 MP

5 MP

5 MP

0,6 MP

2 MP

2 MP

2 MP

2 MP

0,3 MP

2 MP

HSUPA 21 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✘ ✘ ✔

HSUPA 21 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✘ ✘ ✔

HSUPA 21 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✘ ✘ ✔

HSUPA 21 Mbps b/g/n 3.0 ✔ ✔ ✘ ✔

HSUPA 21 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✘ ✘ ✔

✘ b/g/n 2.1 ✔ ✘ ✘ ✔

HSUPA 14,4 Mbps b/g/n 2.1 ✔ ✘ ✘ ✔

4.0

3.2

3.2

3.2

3.0 3.2

3.1 3.2

TouchWiz UI

TouchWiz UI

TouchWiz UI

TouchWiz UI 3.0 N° 3 Settembre 2011 Giugno 2011

N° 6 Gennaio 2012 Settembre 2011

Febbraio 2012

€ 599,00

€ 429,00

€ 399,00

Marzo 2012

Novembre 2011

Febbraio 2012

N° 8 Marzo 2012 Ottobre 2011

Da definire

€ 499,00

€ 599,00

€ 559,00

3.2

81


L’opinione LA FRAGILE SICUREZZA DEI SERVIZI CLOUD È

notizia di qualche mese fa che le forze dell’ordine australiane hanno arrestato, il fondatore di Megaupload su mandato della giustizia degli Stati Uniti, che poco dopo ha ordinato la chiusura del sito e di tutti i servizi collegati. Difficile pensare che qualcuno non conosca questo sito, ma per fare un breve riassunto si tratta(va) di un servizio di file hosting. Ogni utente poteva caricare dei file, anche molto grandi, e poi consentire ad amici e conoscenti di scaricarli a loro volta. Il servizio strizzava ovviamente l’occhio alla condivisione illegale dei file e, infatti, così è stato per molti ed è quindi questo il motivo della sua chiusura. Non vogliamo però soffermarci sulla questione dell’illegalità, quanto piuttosto spendere un pensiero per tutti quelli che su Megaupload tenevano dati privati, totalmente legali, per la comodità di poter accedere a questi file da qualsiasi dispositivo del mondo (e in particolar modo un amico che aveva appena rinnovato l’abbonamento annuale, poveretto). È importante infatti specificare che, per accedere al servizio senza attese interminabili, bisognava pagare una quota mensile. Che fine hanno fatto quelle centinaia di megabyte che il povero utente teneva al sicuro (o così pensava lui)? Andati, probabilmente per sempre. Probabilmente agli utenti sarà possibile per un breve periodo accedere al proprio disco, nel prossimo futuro, per recuperare i file, ma il servizio poi non

sarà più raggiungibile. Benché Megaupload non fosse esattamente un servizio cloud come lo si intende oggi, il funzionamento tecnico è però simile: tengo i miei dati online, così se cambio PC o malauguratamente si rompe posso ancora accedervi. E se, malauguratamente, è invece il servizio cloud a venir meno? Il problema è ancora più difficile da gestire, in quanto del tutto indipendente dalla nostra volontà o dalle nostre azioni. In realtà la strada verso l’utilizzo di massa di servizi cloud è segnata, e piano piano sempre più professionisti, ma anche utenti normali, stanno abbandonando hard disk e chiavette USB in favore dello spazio online offerto da molti gestori. Basti pensare ai gigabyte di memoria che Google offre per i documenti, le mail e le foto, oppure, in modo ancora più specifico, al servizio offerto da Dropbox, Box.Net e tanti altri. Tramite un piccolo client tutto quello che viene copiato in una cartella diventa accessibile da qualsiasi altro dispositivo. Non vogliamo regredire e tornare alle penne USB, ed è per questo che vogliamo far riflettere chi ci legge riguardo a una tematica tecnologicamente scottante. Ad oggi la soluzione migliore rimane una: una copia sulla cloud e una sul PC. Emanuele Cisotti ciso@androidworld.it twitter.com/_ciso

RINGRAZIAMENTI Hanno contribuito a realizzare questo numero: Nicola Ligas nicola@androidworld.it Lorenzo Delli lorenzo@androidworld.it twitter.com/lorexae Sara Burresi sara@androidworld.it Tutto il team di AndroidWorld.it e tutti i moderatori del nostro forum http://www.androidworld.it/chi-siamo

www.androidworld.it 82


A marzo in edicola La pi첫 autorevole e diffusa rivista Mac al mondo

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