ilcds-stadio_20.10.2012

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Pioli: Noi grandi solo dopo i 40 Pioli: «Lanno scorso la squadra è decollata dopo aver raggiunto quei punti. Serve un percorso di crescita. Guaraldi ha ragione: qui cè qualità» di Claudio Beneforti BOLOGNA - Pioli, cosa pensa di ciò che ha detto giovedì il suo presidente? Anche lei crede che questo Bologna abbia dei valori e che una volta assemblato potrà fare bene? Tranquillo, sereno, i soliti toni bassi, Pioli ha le idee chiare sulla sua squadra, al di là di quelli che sono i pensieri esternati il giorno prima da Guaraldi. « Che il Bologna, la mia squadra, la nostra squadra abbia buoni valori lo ha già dimostrato, poi è vero che a Firenze non siamo riusciti a mettere in campo le nostre qualità. Ma qui consentitemi di fare unannotazione: in 5 partite su 7 siamo stati allaltezza della situazione, giocandocele alla pari con gli altri». Poi ecco che Pioli tiene a battere forte su un tasto che gli sta a cuore. « Posso assicurarvi che a Casteldebole cè «A Firenze non grande compattezza e siamo riusciti a grande unità di intenti, mettere in campo lavoriamo in sintonia, le nostre virtù. Ma qua cè un solo in questo torneo in Bologna, ed è il 5 partite su 7 siamo Bologna di Guaraldi, di stati allaltezza della Zanzi, di Pioli, e tutti situazione» stiamo lavorando duramente in modo costruttivo per avere il meglio da questa squadra». Che Pioli creda nel Bologna è più che legittimo, ci mancherebbe che non fosse così, ma secondo noi è fin troppo ottimista, anche alla luce del fatto che gli mancano tre uomini di personalità e di spessore come Portanova, Perez e Natali. « Abbiamo assenze che pesano, certo, ma ho grande fiducia in tutti i miei giocatori, caso mai aggiungo che per superarle dobbiamo far valere ancora di più certi concetti». Quello dellapplicazione, quelli dellattenzione e della concentrazione, quello della determinazione, che il Bologna solo a tratti ha evidenziato a Firenze. Pioli sul tema è molto fermo. « Non siamo stati noi, potevamo e dovevamo fare meglio, ma tenete conto che contro questa Fiorentina tutti hanno fatto fatica fin qua. A cominciare dalla Juventus».

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Stefano Pioli, 46 anni, lo scorso anno 1-1 a Cagliari (ap) Alberto Gilardino, 30 anni, 5 gol dallinizio del campionato

BASTA CON I CONFRONTI - Inutile nasconderlo, quanto è successo nel campionato passato continua a essere ingombrante e scomodo per questo Bologna, che avrebbe bisogno di tempo, di serenità (in attesa della riapertura del mercato a gennaio) per diventare squadra. Proprio come accadde un anno fa. « Lho detto anche ai miei giocatori che non voglio sentir parlare nè del Bologna di ieri nè di quello che ha fatto, ricordo a tutti che siamo diventati grande squadra solo dopo aver raggiunto i 40 punti. Cosa voglio dire? Che nel percorso di crescita che stiamo facendo sono arrivati i 3 passi indietro di Firenze, tutto qua. A questo punto spero che a Cagliari il Bologna faccia 4 passi in avanti. Comunque, fate attenzione: abbiamo lavorato bene e stiamo continuando a lavorare bene, ma già vi dico che non sarà un percorso facile. Ma questo discorso non vale solo per il Bologna, vale per altre 10-11 squadre che si giocheranno la salvezza». Tra queste cè anche il Cagliari, e qui Pioli alza addirittura la voce per rafforzare quello che è un suo pensiero. « Qua bisogna essere realisti, se un giocatore, un dirigente pensa che il Bologna avrà vita facile a Cagliari, no, non ha capito niente e vivrà un brutto risveglio. Vi dico questi numeri: come tiri in porta il Cagliari è la sesta squadra, come occasioni create è ancora la sesta squadra e come tiri subiti «A Firenze è la seconda squadra, dietro al Napoli. Ciò vuol dire due abbiamo fatto 3 cose. La prima: fin qua il Cagliari non ha avuto quello che passi indietro, a meritava. La seconda: sarà unaltra partita in cui saremo Cagliari spero se chiamati a dare il massimo per fare risultato. Se saremo ne facciano 4 bravi, ce la giocheremo eccome, se non lo saremo, diventerà avanti Questo una domenica terribile». discorso vale per noi e per altre 10-11 squadre» DIAMANTI E GILA - E a quel punto sarebbero guai, considerato anche che i prossimi avversari saranno Inter, Juventus e Udinese. « Guardate, io non credo ai cicli terribili, per il momento nella mia testa cè solo il Cagliari, poi penseremo a Inter e Juventus, contro le quali non abbiamo già perso in partenza. Al di là di ciò, è evidente che ci farebbe molto comodo fare risultato a Cagliari, anche se parlare di snodo della stagione mi sembra eccessivo, visto che siamo solo allottava di campionato e che davanti abbiamo una vita». Alle spalle ha due settimane nel corso delle quali il Bologna ha toppato sia lamichevole di Cittadella che quella di Reggio Emilia, « nella prima abbiamo commesso errori individuali, nella seconda mi sarei aspettato più compattezza», ed è anche per questo motivo che Pioli aggiungerà un centrocampista al Bologna di Firenze, volendo dare più equilibri al Bologna in tutte e due le fasi del gioco. Come Pioli ha ritrovato Diamanti e Gilardino dopo la loro parentesi con la Nazionale? Lallenatore rossoblù accarezza entrambi, quasi gonfiando il petto per il loro comportamento. « Non hanno giocato, ma li ho ritrovati contenti. Dico di più: avevo detto a tutti e due che potevano tornare tranquillamente per il pranzo del mercoledì, invece tutti e due alle 10 erano già al campo per lallenamento del mattino. Stiamo parlando di due ragazzi eccezionali che hanno la maglia rossoblù in cima ai loro pensieri, anche perché sanno che le loro eventuali future convocazioni in Nazionale dipenderanno da quello che riusciranno a fare con il Bologna». Prima di lasciare la sala stampa del DallAra Pioli ha un messaggio chiaro e forte per Gabbiadini, ma che allatto pratico vale per tutti i suoi giocatori. « Se uno non gioca è normale che non sia contento, giuro, a me dispiacerebbe se lo fosse, ma loro sanno che sono tenuti sempre in grande considerazione e per quello che vedo vi assicuro che sono tutti molto motivati. Tra laltro poi gennaio è ancora molto lontano. Unultima cosa: il calcio insegna che le situazioni cambiano velocemente, nel senso che passare dal campo alla panchina e viceversa può anche essere solo questioni di attimi e di occasioni sfruttate». 42 of 164


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UN DIFENSORE CENTRALE CENTROCAMPISTA Bologna avanza la difesa

IN MENO IN

E

UN PIU

BOLOGNA - Un altro Bologna, ieri lo stesso Stefano Pioli ha ammesso che cambierà volto alla sua squadra rispetto a quello che era stato a Firenze. Sì, dopo aver lavorato la settimana prima sia sulla difesa a tre che a quattro e in questa settimana solo sulla quattro, lallenatore rossoblù ha deciso di buttarsi sulla seconda strada, anche se il Cagliari non giocherà con una punta centrale e due larghe, ma probabilmente con due attaccanti davanti al trequartista. Quali sono i motivi per i quali Pioli ha voltato le spalle a quella che sembrava una sua idea fissa? Ufficialmente perché « ora come ora, almeno in questa trasferta di Cagliari, questa squadra ha bisogno maggiormente di un centrocampista in più che di un difensore, e attenzione, non perché vogliamo metterci addosso al Cagliari ma perché è il Bologna che ci dà più garanzie», una sottolineatura, quella di Pioli, che va letta In questi giorni anche tra le righe. Cè anche chi potrebbe essere portato a sono stati utilizzati pensare che lallenatore rossoblù sceglie la difesa a 4 perché più di altri Pulzetti fin qua ha pagato più di quella a tre, ma in realtà alla base di e Guarente questa sua decisione cè altro. Uno: non avendo dietro un centrale di personalità, in grado di comandare e di guidare gli altri due, anche se Pioli continua a essere convinto che con la tre fatta bene potresti difendere addirittura il mondo, ecco che non vuole rischiare figuracce e di conseguenza chiede alla sua squadra movimenti e meccanismi più semplici. Due: nè Carvalho nè Sørensen lo hanno convinto più di tanto nelle amichevoli di Cittadella e di Reggio Emilia e contro un Cagliari che davanti ha tanta qualità non puoi permetterti di sbagliare neanche le virgole. Tre: a Firenze la squadra ha sofferto a centrocampo e Pioli non vuole che accada anche a Cagliari, perché guai se alla difesa arrivasse tanta roba e anche poco lavorata. Quattro: con il centrocampista in più spera che sia un Bologna più propositivo e con più palleggio, perché non bisogna dimenticare che contro la Fiorentina era troppo lungo per creare grattacapi ai viola.

DIVERSO ATTEGGIAMENTO - Va fatto anche un altro discorso: che la Fiorentina sia più forte del Cagliari è sicuro, non lo dice solo la classifica, ma ha ragione Pioli quando invita tutti a restare lì con la testa, sapendo bene quanto il Cagliari abbia buoni valori, al di là dei suoi attuali 5 punti. Perché non solo ha davanti giocatori che sanno stare in area di rigore e sanno anche lavorare bene fuori, ma anche in mezzo al campo hanno qualità, geometrie e forza fisica. A chi ci riferiamo? A Ekdal, Conti e Nainggolan. Poi cè Cossu, che si è messo alle spalle tutti i suoi guai fisici. Come dire: se a questa gente dai campo e libertà di movimento rischi di non prenderla mai e per certi versi quella di Cagliari rischierebbe di diventare una partita simile a quella di Firenze e anche per scongiurare (appunto) questo pericolo Pioli vuole costruire un altro tipo di Bologna. Ora, è vero che le partite non sono sempre come le pensi ma come ti riescono, ma è altrettanto vero che il Bologna di Cagliari sembra più equilibrato nella fase di non possesso palla e più costruttivo nellaltra fase di quello di Firenze. Poi è evidente che non sarà solo una questione di sistema di gioco, perché contro la Fiorentina il Bologna aveva meno rabbia, meno voglia di vincere (e non solo meno qualità) della squadra di Montella. Della serie: conterà anche latteggiamento, conterà anche la fame, perché se a Cagliari il Bologna non avrà questi concetti nella testa, saranno dolori.

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I DUBBI - Garics o Motta? Chi giocherà come mezzala destra tra Taider, Kone e Pulzetti? E come trequartista Pioli impiegherà Taider o Kone? In questi ultimi allenamenti il tecnico rossoblù ha impiegato negli schemi soprattutto Pulzetti e Guarente ai lati di Pazienza, con il ragazzo franco-algerino-tunisino impiegato tra le linee, ma ieri si è ben guardato dallufficializzare il Bologna e non sono escluse sorprese dellultima ora. Per quanto riguarda lesterno destro, Garics sembra favorito su Motta, essendo più difensore dellex juventino.

c. ben.

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Guarente torna in campo a Firenze era stato escluso

A Cagliari tornerĂ titolare Tiberio Gurante che Stefano Pioli a Firenze non ha schierato titolare per ragioni tattiche. InciderĂ nel nuovo centrocampo

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Pulzetti e Kone rappresentano lultimo dubbio dellallenatore

Nel centrocampo che si rafforza di ununitĂ , Stefano Pioli ha un solo dubbio: schierare Nico Pulzetti (nella foto), 28 anni, o Panagiotis Kone, 25 anni

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