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LA GRANDE STORIA La grande Storia d’ Italia: fatti, periodi, eventi significativi dal dopoguerra ai giorni nostri. La ricerca si focalizza sugli avvenimenti storici dal Dopoguerra, che possono aver avuto dei risvolti e delle conseguenze nelle regioni delle Marche e dell’Abruzzo, in particolar modo i cambiamenti demografici, economici, urbanistici. La scelta di lmitare il periodo di ricerca, scaturisce dall’ipotesi che l’attuale stato dei borghi si debba ricondurre agli eventi degli ultimi sessant’anni. Tema


consultazione rielaborazione

TAPPE

eventi principali

confronto

PRIMA FASE

approfondimenti

_ stabilire un intervallo d’azione (dal dopoguerra ai giorni nostri) e suddivisione di questo in quattro periodi principali da approfondire;

periodo

_ consultazione di documenti per la definizione di eventi principali di ogni periodo per quanto riguarda la Storia d’ Italia _ individuazione di avvenimenti di carattere nazionale che potrebbero avere avuto influenza sulla storia d’ Abruzzo

Tappe


consultazione rielaborazione

TAPPE

eventi principali

confronto

approfondimenti

SECONDA FASE _ approfondimento di argomenti individuati di carattere generale nell’ambito abruzzese periodo

_ confronto con le altre tematiche _ rielaborazione con l’organizzazione di una sintesi che illiustri le cause dell’abbandono dei borghi abruzzesi.

Tappe


consultazione rielaborazione

OBIETTIVI

eventi principali TIME LINE

approfondimenti

confronto

periodo

Stesura di una time-line riguardante l’Abruzzo, che illustri gli avvenimenti e le cause che hanno portato all’abbandono dei borghi.

Obiettivi


LA GRANDE STORIA IN PILLOLE

1943

‘54

‘64

‘79

2009


GLI ANNI DEL DOPOGUERRA E LA RICOSTRUZIONE Milano, 1943

Nel 1943 l’ Italia esce distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale. Il 2 giugno 1946 è istituita la Repubblica Italiana e il 1 gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione. Problema della ricostruzione ( Piano INA-CASA). Si acuisce l’ enorme differenza tra Nord e Sud: problema del latifondo. Questione Meridionale (Cassa per il Mezzogiorno). Emigrazione.

1943

‘54


‘4

LEGGE FANFANI PIANO INA-CASA

Cantiere INA-CASA in Friuli

Per la costruzione di case per i lavoratori, il 28 febbraio 1949 è approvata la legge di applicazione del cosiddetto “piano Fanfani”. Scopo del progetto è dare impulso all’attività edilizia cercando di alleviare in questo modo la disoccupazione. Venne creato un ente ad hoc, l’INA-Casa, che garantisse efficienza e tempi brevi nella realizzazione dei complessi abitativi. Il ritmo di costruzione della macchina dell’Ina-Casa sarà estremamente efficiente, e con la sua entrata a regime produrrà circa 2800 unità abitative a settimana con la consegna sempre settimanale di circa 550 alloggi alle famiglie assegnatarie. Il Piano Ina-Casa alla sua scadenza avrà aperto 20.000 cantieri che porteranno, come era negli intenti dei legislatori, ad impiegare molta mano d’opera stabile e circa 41.000 lavoratori edili all’anno.

Febbraio


‘50

CASSA PER IL MEZZOGIORNO

Acquedotto del Fiora, lavori di costruzione.

Nel 1950 venne istituita la Cassa per opere straordinarie di pubblico interesse nel Mezzogiorno d’Italia, più nota come Cassa per il Mezzogiorno, con un programma decennale di investimenti per oltre 1200 miliardi di lire, da destinare a opere di bonifica, alla costruzione di acquedotti, di impianti elettro irrigui, di strade e ferrovie e in generale alle infrastrutture. L’obiettivo degli interventi è da una parte l’eliminazione dei notevoli svantaggi ancora esistenti in molte regioni meridionali in materia di legalità, sicurezza, qualità e costo dei trasporti e delle comunicazioni, disponibilità d’acqua, servizi finanziari e costo del denaro, dall’altra l’avvio deciso ed irreversibile di uno sviluppo economico capace di autosostenersi. Tempi di realizzazione: dieci anni. Mezzi finanziari assegnati: mille miliardi.

Agosto


GLI ANNI DELLA RIPRESA

La società italiana conosce in un brevissimo arco di tempo una rottura davvero grande con il passato: nel modo di produrre e di consumare, di pensare e di sognare, di vivere il presente e di progettare il futuro. E’ messa in movimento in ogni sua parte: esprime energie e potenzialità economiche diffuse, capacità progettuali, ansie di emancipazione differenti, e di diverso segno. IL “MIRACOLO ECONOMICO” FATTORI: 1. L’adozione di un sistema di tipo liberista 2. Sviluppo delle infrastrutture 3. Basso costo della manodopera 4. Cospicui investimenti pubblici e privati 5. Aumento della produttività e stabilità dei prezzi. CONSEGUENZE: 1. Migrazioni da sud a nord 2. Ripercussioni sociali – distorsione dei consumi 3. Stratificazioni sociali 4. La nuova società (il consumismo) ‘54

‘64


‘55

NASCITA DELLA FIAT 600

IL SIMBOLO DELL BOOM ITALIANO Presentata a Ginevra per il salone dell’automobile era il simbolo delle ripresa economica italiana e rappresentava la nuova società riversata sul consumismo e sui beni di massa. Una vera e propria rivoluzione dei consumi

Marzo


‘58

AUTOSTRADA DEL SOLE

iL 7 dicembre del 1958 fu inaugurato il primo tratto di 100 chilometri, da Milano a Parma, dell’ AUTOSTRADA DEL SOLE. La più lunga della Penisola : collega Milano a Napoli, passando per Bologna, Firenze e Roma, con una percorrenza complessiva di 761 kilometri. Fortemente voluta per rilanciare l’economia nazionale. Prima della sua costruzione: tratto Milano- Napoli =due giorni di viaggio per i mezzi commerciali. La costruzione ha accorciato significativamente i tempi di percorrenza e, in rapporto a questo, ha abbassato i prezzi al consumo di molta merce.

Dicembre


LA CRISI E LE CONTESTAZIONI

Crisi, protesta, dissenso, contestazione, sono parole che entrarono nel linguaggio comune degli anni ‘60 e ‘70 con un significato nuovo, ad esprimere un fenomeno tipico della società industrializzata e che prima ancora che politico era esistenziale. Sono anni in cui regna un clima di diffuso disagio e di ribellione sia nei confronti dei limiti posti all’espressione della propria individualità che nei confronti della nuova società borghese e del neo-capitalismo con la sua organizzazione del lavoro, parcellizzata e alienante. Sono anni in cui a fare da protagonistre sono due delle più gravi crisi che il nostro Paese abbia mai dovuto affrontare: la crisi economica prima e quella petrolifera poi. D’innanzi alla crisi la popolazione regisce manifestando il proprio dissenso, lottando per i propri diritti. Ed è proprio in questo clima di tensione che nasce e trova terreno fertile uno dei più cupi paragrafi della nostra storia: quello del terrorismo italiano.

‘64

‘79


‘69

L’AUTUNNO CALDO

Lavoratori abruzzesi manifestanti,1969

Manifestazioni operaie,1969

Carlo Donat Cattin, ministro del Lavoro nel governo guidato da Mariano Rumor, profetizzò : “Da questo autunno usciremo tutti diversi”. E cosi e’ stato. L’ autunno del ‘ 69, l’ autunno caldo, trasformò l’ Italia. “L’ autunno caldo e’ stato una svolta nella strategia del sindcato su due fronti: la conquista di nuovi diritti che poi hanno portato allo Statuto dei Lavoratori e la capacita’ di rappresentanza nei confronti delle nuove generazioni, il cui simbolo era il giovane immigrato addetto alle lavorazioni piu’ ripetitive e meno qualificate. L’ autunno caldo e’ stato anche una stagione di violenza. Ma la violenza si scateno’ proprio contro l’ autunno caldo. Quella che poi e’ stata chiamata la strategia della tensione fu il tentativo di stroncare un processo che vedeva il sindacato come protagonista” . Bruno Trentin

Novembre


Crisi petrolifera nei Paesi Occidentali, 1973

‘73

AUSTERITY

Prima Domenica di Austerity, Milano, 1973

“Le decisioni del Consiglio dei ministri sono inevitabili. In Medio Oriente è ancora guerra e morte, i Paesi arabi hanno razionato e rincarato il prezzo del greggio. È crisi. Il 23 novembre del 1973 comincia l’ austerità. «Prepariamoci: durerà a lungo», titola in prima pagina Il Giornale d’ Italia.” Franco Tettamanti, Corriere della Sera

Dicembre


CRISI NAZIONALI E CRISI INTERNAZIONALI

Negli anni ‘80 proseguono gli atti terroristici degli anni precedenti, ma da parte del governo scatta un programma di lotta al terrorismo italiano ed anche una lotta alla mafia da parte del Governo attraverso un maxi-processo a Palermo. Sono anni di scandali politici come la scoperta della loggia massonica P2, lo scandalo Tangentopoli e il Pool “Mani Pulite” condotto dal magistrato Di Pietro. Questi portano a diverse crisi e cambi di Governo. L’avvento del nuovo millennio è accompagnato dall’istituzione dell’U.E. e della una moneta unica, l’Euro. Sono anni di conflitti internazionali, prima di tutti la Guerra del Golfo: la prima nel 1990 e la seconda, ancora in corso, nel 2003. Uno degli eventi di grande importanza soprattutto per l’Abruzzo, il terremoto devastante avvenuto il 6 aprile 2009 all’Aquila. ‘79

2009


‘0

U.E. E MONETA UNICA

Nel 1992 venne firmato il trattato di Maastricht dai 12 paesi membri dell’allora Comunità Europea, diventata così Unione Europea. Stabiliva una politica economica europea che prevedeva l’introduzione di una moneta unica: l’euro che entra in vigore il 1° gennaio 2002. Le aspettative: un incremento dell’interdipendenza economica, facilitazione del commercio tra Stati membri,riduzione nelle differenze dei prezzi, aiutare a contenere l’inflazione; ha portato invece all’aumento dei prezzi nei Paesi dove erano più bassi. In corrispondenza con l’introduzione di monete e banconote euro, in Italia molti hanno notato un notevole aumento dell’inflazione. Inoltre ha avuto influenza anche sul prezzo del petrolio. Gennaio


‘09

6 APRILE Castel del Monte Castelvecchio calvisio

PESCARA TERAMO L’AQUILA CHIETI

chiesa piazza del duomo - l’Aquila

5,9 della scala Richter l’intensità del sisma che si è verificato il 6 aprile 2009, alle ore 3,32 nella città dell’Aquila e nelle sue province Il bilancio del disastro conta 308 morti, circa 1600 feriti e 65.000 sfollati che si stabilirono in tendopoli, auto e in albergi della costa adriatica; l’ammontare dei danni si stima ammontino a circa 10,212 miliardi di euro. Alcuni dei borghi oggetto di studio sono stati colpiti dal sisma e hanno subito danni: _Castel del Monte (danni al campanile del Duomo) _Castel Vecchio Calvisio (crolli di edifici, muri e volte lesionati) Aprile


WORDS TO GET IDEAS ‘43 - ‘54

EMIGRAZIONE

CASSA DEL MEZZOGIORNO PIANO INA-CASA

‘55 - ‘63

CRESCITA PRODUZIONE

‘64 - ‘79

EMIGRAZIONE

CRESCITA PRODUZIONE PROGRESSO INDUSTRIALE

EMIGRAZIONE SVILUPPO INFRASTRUT.

SVILUPPO MEZZOGIORNO

EMIGRAZIONE BOMBARDAMENTI CASSA DEL MEZZOGIORNO PIANO INA-CASA

EMIGRAZIONE BOMBARDAMENTI

CRESCITA PRODUZIONE CONSUMISMO PROGRESSO INDUSTRIALE

CRESCITA PRODUZIONE CONSUMISMO

PIANO INA-CASA CAMPI CONCENTRAMENTO

EMIGRAZIONE SVILUPPO INFRASTRUT.

SVILUPPO INFRASTRUT.

SVILUPPO MEZZOGIORNO

CONGIUNTURA AUTUNNO CALDO AUSTERYTY SVILUPPO MEZZOGIORNO

AUTUNNO CALDO AUSTERYTY MOTI STUDENTESCHI

LOTTA ANTIMAFIA E ANTITERRORISMO

‘80 - ‘09

PIANO INA-CASA

TERREMOTO

Indagini Istat

TERREMOTO UE E EURO

Infrastrutture

TANGENTOPOLI CRISI DI GOVERNO TERREMOTO UE E EURO

Risorse produttive

LOTTA ANTIMAFIA E ANTITERRORISMO TANGENTOPOLI CRISI DI GOVERNO TERREMOTO UE E EURO

Abitanti ed evoluzione sociale

TERREMOTO

Risorse culturali


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