Tra il dire e il fare.
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1/3 L’impianto di climatizzazione ha lo scopo di creare un ambiente piacevole e salutare tenendo in considerazione la temperatura, il grado di umidità, la circolazione dell’aria ed il livello acustico. Quando la temperatura esterna è molto calda, è opportuno mantenere la temperatura inferiore al massimo 5° - 6° rispetto all’esterno. La percentuale ottimale di umidità deve essere compresa fra il 40 % e il 60 %, mentre il calore e l’umidità vanno a seconda del movimento dell’aria che deve circolare in modo costante e uniforme e ad una velocità adeguata. I climatizzatori di ultima generazione sono realizzati con tecno-
logie che garantiscono elevate prestazioni ed una rumorosità contenuta, i dati vengono espressi in Decibel-Ampere Db (A), che potrete trovare sull’etichetta energetica di ogni apparecchio elettrico. Ogni condizionatore dispone di diverse funzioni opzionali a seconda dell’apparecchio, tutte attivabili tramite telecomando: - Timer: per programmare il funzionamento dell’apparecchio ad orari stabiliti; - Termostato: per impostare la temperatura desiderata; - Funzione Auto: per selezionare automaticamente le funzioni raffreddamento, riscaldamento o ventilazione in base alla temperatura ambientale e alla temperatura esterna; - Funzione Notte/sleep: per controllare la velocità del flusso d’aria durante la notte; - Turbo: permette di raggiungere la temperatura selezionata più rapidamente; -Ventilazione: per utilizzare il condizionatore come semplice ventilatore; -
Deumidificazione: per ridurre l’umidità dell’ambiente;
-
Riavvio Automatico: in caso di interruzione dell’energia elettrica, permette di riattivare auto-
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Per regolare il clima di un ambiente
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maticamente le modalità precedentemente impostate; - Auto clean: dopo aver spento il condizionatore, attiva una ventola per eliminare residui di condensa che determinano cattivi odori e muffa; Esistono due tipi di condizionatori: - On/Off: funziona alternando periodi di attivazione della macchina a periodi di disattivazione, quando l’ambiente diventa troppo freddo il compressore si arresta con il conseguente rialzo della temperatura, superata una determinata temperatura il sistema fa ripartire il compressore; - Inverter: è un dispositivo elettronico che permette di variare la potenza della macchina da un minimo ad un massimo eliminando le continue accensioni del motore, il condizionatore raffredda l’ambiente velocemente spingendo al massimo e modula la potenza portandola al minimo per mantenere la temperatura impostata. Questo permette un risparmio energetico di circa il 30 % rispetto ai condizionatori di tecnologia On/Off.
Come scegliere la potenza La potenza dei condizionatori è espressa in Btu/H (British Termal Unit) o in Watt (1Watt corrisponde a 3,4 Btu/h). Per capire che tipo di apparecchio ci occorre, è consigliabile una potenza di 340 Btu/h per Mq considerando un’altezza di soffitto di circa 2,70 mt. (esempio per una stanza di 25 mq: 340 Btu/h x 25 mq = 8500 Btu/h). Chiaramente ci sono altri fattori da considerare, ad esempio se la stanza da climatizzare risulta ben isolata o soleggiata, quante persone mediamente la occupano e se ci sono apparecchiature elettriche.
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Consumi e risparmi Per l’acquisto di un condizionatore è fondamentale considerare il consumo di energia, che si può valutare in base alla classe energetica dell’apparecchio. Le classi energetiche sono espresse con una scala che va dalla lettera “A” alla lettera “G”, la lettera “A” indica i consumi più bassi mentre la lettera “G” quelli più alti. La classe energetica è determinata dai valori EER (coefficiente di raffreddamento) e COP (coefficiente di riscaldamento). Per avere una classe “AA” il coefficiente EER deve essere uguale o più alto di 3,2, mentre il COP deve essere uguale o più alto di 3,6.
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