SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 SOMMARIO
PROGETTO ---------------------------------
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TECNOLOGIA ------------------------------
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FASI COSTRUTTIVE ---------------------
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BIBLIOGRAFIA ----------------------------
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 PROGETTO Luogo Kensington Gardens, London, UK Periodo 2002.1~2002.7 Tipologia struttura telaio in acciaio Superficie costruzione 309.76m2 Architectural Design Toyo Ito and Cecil Balmond Project Architects: Takeo Higashi, Hiromi Hosoya and Takayuki Miyoshi, Toyo Ito & Associates Structural Design Charles Walker and Daniel Bosia, ARUP Project Management Mark Robinson and Julia Peyton-Jones, Serpentine Gallery Construction Management Sir Robert McAlpine Ltd. Planning City of Westminster Planning and Transportation Department, Montagu Evans Planning Supervisor Bovis Lend Lease Ltd. Structure and Frame William Hare Ltd., Corus Glass Fabrication and Installation Saint-Gobain Glass, Seele Aluminium Panel Fabricators SAS International Ltd., Sheetfabs (Nottm) Ltd.
Contractors Avondale Construction Ltd. (joinery & labour) Laing O’Rourke Plc. (plant & materials) Siteco Ltd. (lighting systems) South London Timber Co. Ltd. (timber supply) T Clarke Plc. (electrical) Furniture Design Ross Lovegrove Furniture Donation Enrico Astori and Adelaide Acerbi, Driade Furniture Supply James Mair, Viaduct Security Clipfine Ltd. Advisors Lord Palumbo, Chairman, Serpentine Gallery Trustees, Peter Rogers, Stanhope Plc. 1
SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 PROGETTO Il padiglione è un parallelepipedo bianco di 17,5 metri di lato e 5 metri di altezza che, in virtù del gioco di intersezioni, sembra esser fatto solo di linee di fuga. La spazialità interna gode della totale mancanza di elementi di sostegno interni, in un certo senso, è come se lo spazio sfuggisse ad ogni genere di limitazione e la sua identità fosse proprio l’assenza di limiti. Non vi sono né porte né finestre, ma una superficie continua che funziona come struttura e come decorazione, che comprende sia il perimetro del padiglione che la sua copertura. La struttura stessa definisce anche i pieni e i vuoti, grazie a tamponamenti con vetri e lastre di alluminio. Variando il sistema trave/pilastro, si è generato un sistema reticolare costituito da barre piatte di acciaio, disposte apparentemente in maniera casuale. In realtà il disegno della trama strutturale è stato sviluppato da Cecil Balmond, tramite un algoritmo di un quadrato che si espande mentre ruota. Alla base vi è una formula elementare che prevede di congiungere una metà del lato di un quadrato con un aterza metà del lato adiacente. Dice Belmond: ”Mentre le
linee corrono sul piano, abbattendo i lati e gli angoli, per poi rimbalzare attraverso la base e risalire sull’altro lato, la superficie diventa un reticolo di circuiti che non vanno da nessuna parte ma che vanno in tutte le direzioni. La normale estensione viene meno e ci troviamo in una capsula temporale. Occupiamo uno spazio che insidia l’idea del limite, negando ad un volume un rivestimento solido.”
Disegni di studio
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Planimetria Generale
Rappresentazione 3D della genesi tramite l’algoritmo di Belmond
SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 PROGETTO
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Disegno copertura e prospetti: in azzurro le aree chiuse, in verde quelle vetrate e in bianco i vuoti
Disegno pianta: 1- Unità bar; 2-Unità informazioni
Grazie agli ampi tagli, continuità tra fruizione interna ed esterna
Uno degli ingressi
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 PROGETTO
Carrellata fotografica degli esterni
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 PROGETTO
Il padiglione, terminato l’utilizzo a Kensington Gardens, è stata smontato e riassemblato presso Battersea Power Station, Londra. In queste foto si può vedere l’installazione di luci colorate che trasformano la struttura in affascinante “schermo” notturno
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 TECNOLOGIA
La struttura è costituita da una base rigida di appoggio che ripartisce i carichi provenienti dalla struttura superiore, che scarica sul perimetro della base stessa. La base è quadrata ed ha un lato di 17,5 metri, con una maglia costituita da 3X3 moduli quadrati, con un interasse di 5,8 metri. E’ costruita con 24 profilati H in acciaio che giungono in cantiere completamente prefabbricati, compresi i profili di giunzione. Le lavorazioni in cantiere si limitano all’assemblaggio tramite bullonatura. Essendo il terreno ove è stato assemblato il padiglione in pendenza, la struttura è stata livellata con pilastri fatti di listelli di legno, collocati agli incroci della griglia strutturale.La maglia strutturale è poi completata con una struttura secondaria di assi di legno appoggiate internamente tra le due ali delle travi. L’orditura delle travi in legno è su vari allineamenti, unicamente per consentire la creazione di aiuole interne. Completa la base un pavimento costituito da pannelli di legno, fissati sulle travi in legno.
Ricostruzione 3D sistema portante - Brontolo Group
Esploso assonometrico sistema costruttivo
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 TECNOLOGIA
Particolare della giunzione bullonata tra due profilati d’angolo della base di appoggio. I profilati giungono in cantiere comprensivi dei profili di giunzione e dei fori per l’assemblaggio
Particolare della giunzione bullonata tra due profilati d’angolo della base di appoggio e del pilastro di appoggio costruito con tavole di legno sovrapposte
L’elevazione verticale perimetrale è costituita da lastre di acciaio a spessore variabile e larghezza di 550 millimetri, saldate e costruite completamente in fabbrica, compresi i fori per l’assemblaggio. Il trasporto, date le dimensioni degli elementi, può avvenire esclusivamente su gomma. Il profilo superiore è tagliato a 45° per consentire l’ancoraggio con gli elementi costituenti la struttura di copertura. La struttura di copertura è realizzata con analoghi elementi, adagiati in cantiere con un carro-gru su una impalcatura interna. I pezzi sono bullonati tra di loro e con le strutture di elevazione perimetrali.
Particolari delle giunzioni tra struttura di elevazione perimetrale e struttura di copertura
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Rappresentazione di: trave di bordo, assi secondari in legno, pannelli di calpestio in legno, attacco bullonato della struttura di elevazione in acciaio - Brontolo Group
Rappresentazione del sistema strutturale di elevazione e della giunzione tra gli elementi verticali e quelli di copertura - Brontolo Group
SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 TECNOLOGIA Tamponature: 380 pannelli con spessori variabili da 12 a 50 mm, completamente realizzati in officina, numerati e assemblati in cantiere. Gli elementi chiusi esterni, sono realizzati con un telaio in acciaio formato da elementi a sezione rettangolare ed una lastra di alluminio. Questi appoggiano sopra la struttura portante e vi vengono ancorati con viti applicate dall’interrno. Le lastre di vetro vengono invece appoggiate alla struttura di copertura e per la pareti verticali collocate nello sapzio all’interno degli elementi portanti. In entrambi i casi, vengono posizionate con l’ausilio di spessori costituiti da cilindretti di legno e fissate con viti che passano tra le lastre e la struttura portante. I pannelli interni per le aree chiuse sia del soffito che delle pareti verticali, sono invece costituiti da due lastre di alluminio che racchiudono uno strato di isolante. L’assemblaggio avviene con lo stesso sistema utilizzato per le lastre di vetro. In ognuno dei casi precedenti ci si avvale, per la collocazione, di sistemi a ventosa.
Schizzo tamponature: pannello esterno, pannello interno, ancoraggio alla struttura portante - Brontolo Group
Particolare interno copertura
Particolare tamponatura interno
Pannelli tamponature interne
Tamponature esterne
Particolare pannello tamponature esterne
Pannelli tamponature esterne
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 FASI COSTRUTTIVE TECNOLOGIA La costruzione del padiglione è cominciata il 19 maggio 2002 e l’inaugurazione della struttura si è tenuta il 12 luglio 2002, per una durata complessiva di assemblaggio di 59 giorni. La prima fase è la costruzione della base rigida di appoggio. Segue la realizzazione di una impalcatura interna. Viene poi posizionata con un carro-gru la struttura di elevazione perimetrale e imbullonata alla piastra.In seguito vengono adagiati sull’impalcatura i moduli della sturttura di copertura e imbullonati tra di loro e alla struttura di elevazione. La fase finale consiste nell’assemblaggio delle tamponature, cominciando dai pannelli esterni. Gli elementi interni (bar e la zona informazioni), sono costruiti in loco con elementi in legno.
Schema delle fasi successive di assemblaggio dei moduli strutturali
FASE 1 costruzione base rigida di appoggio. 19 - 29 maggio 2002 (10 giorni)
Assemblaggio maglia travi acciaio
Struttura secondaria in legno
Particolare sostegno aiuola
Applicazione pannelli legno
Vernice protettiva applicata a rullo
Piano ultimato
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 FASI COSTRUTTIVE TECNOLOGIA FASE 2 Assemblaggio impalcatura. 31 maggio - 6 giugno 2002 (7 giorni)
Travi ripartizione impalcatura
Particolare
Impalcatura
FASE 3 Assemblaggio struttura portante. 7 - 14 giugno 2002 (7 giorni)
Assemblaggio struttura perimetrale
Posizionamento con carro-gru
Assemblaggio struttura perimetrale
Assemblaggio moduli di due lati
Le ali tagliate a 45° già forate
Placche giunzione lato/copertura
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 FASI COSTRUTTIVE TECNOLOGIA
Sistema trasporto elementi
Moduli copertura pronti all’assembaggio
Fissaggio modulo di copertura
Movimentazione elementi
Elementi provvisori per il sollevamento
Posizionamento elementi copertura
Particolari nodi copertura7struttura perimetrale
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 FASI COSTRUTTIVE TECNOLOGIA FASE 4 Assemblaggio tamponature esterni. 14 giugno - 3 luglio 2002 (20 giorni)
Movimentazione pannelli copertura
Sistema a ventose
Pannello sollevato con ventose
Posizionamento pannello
Spessori in legno
Guarnizione siliconoca
Fiassaggio pannelli
Silicone
Pannelli copertura
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 FASI COSTRUTTIVE TECNOLOGIA
Vista interno pannelli tetto
Pannelli esterni tetto e copertura
Vista interno pannelli
FASE 5 Assemblaggio tamponature interni e arredi. 3 - 12 giugno 2002 (10 giorni)
Creazione tagli pavimenti
Creazione arredi
Parte degli arredi prefabbricata
Arredi e tamponature interne
Alcuni ritocchi in cantiere
Impalcatura mobile
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 FASI COSTRUTTIVE TECNOLOGIA
Montaggio pannelli
Alette supporto pannelli interni
Impalcatura mobile
Alette supporto pannelli interni soffitto
Ventose per posizionare i pannelli
Fasi finali lavorazione arredi
Arredi quasi completati
Lavoro praticamente finito
Inaugurazione 12 luglio 2002
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SERPENTINE GALLERY PAVILION 2002 BIBLIOGRAFIA PROGETTO
LIBRI - ITO DIGITALE Nuovi media, nuovo reale - Patrizia Mello - EdilStampa aditrice dell’ANCE - Roma 2008 - TOYO ITO Structures légères, détailsale - Yann Nussaumeatrizia - Edition du Moniteur - Parigi 2003 RIVISTE - CASABELLA - 711 - 2003 - Pag. 4-13 - ABITARE - 422 - 2002 - LOTUS - 122 - 2004 - Pag. 50- 58 - DETAILS - 9 - 2002 - Pag. 1028-1029 SITI WEB - http://blogs.rave.ac.uk/blojsom/blog/aburt/Food/2006/10/31/Yauatcha-cafe-Battersea. html?page=comments - http://arquitecturamashistoria.blogspot.com/2007/12/sc-35-louis-i-kahn-toyo-ito-y-un-mundo.html - http://andreadigaetano.wordpress.com - http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Serpentine_Pavillion_2002-2.jpg - http://www.flickr.com/photos/31948651@N00/1699757292 - http://www.serpentinegallery.org/2002/06/serpentine_gallery_pavilion_20_3.html - http://www.ronet.pl/index.php?mod=inne&inne_id=487 - http://www.0lll.com/lud/pages/architecture/archgallery/ito_serpentine/index.htm - http://www.toyo-ito.co.jp/WWW/Project_Descript/2000-/2000-p_08/2000-p_08_en.html - http://forgemind.net/phpbb/viewtopic.php?f=24&t=14296&start=0 - http://www.0lll.com/lud/pages/architecture/archgallery/ito_serpentine/final/pages/serpentine_04.htm - http://naoce.sjtu.edu.cn/teaching/arch/precedent/2003-precedents.htm
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