CuoreChiesa Nel
Rivista periodica del Carmelo Teresiano di Sicilia - N. 4/2015
della
2016
Spedizione in abbonamento postale - Art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Catania
Misericordiosi come il Padre
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’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole. La Chiesa «vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia». Forse per tanto tempo abbiamo dimenticato di indicare e di vivere la via della misericordia. La tentazione, da una parte, di pretendere sempre e solo la giustizia ha fatto dimenticare che questa è il primo passo, necessario e indispensabile, ma la Chiesa ha bisogno di andare oltre per raggiungere una meta più alta e più significativa. Dall’altra parte, è triste dover vedere come l’esperienza del perdono nella nostra cultura si faccia sempre più diradata. Perfino la parola stessa in alcuni momenti sembra svanire. Senza la testimonianza del perdono, tuttavia, rimane solo una vita infeconda e sterile, come se si vivesse in un deserto desolato. È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico dell’annuncio gioioso del perdono. È il tempo del ritorno all’essenziale per farci carico delle debolezze e delle difficoltà dei nostri fratelli. Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza. Non possiamo dimenticare il grande insegnamento che san Giovanni Paolo II ha offerto con la sua seconda Enciclica Dives in misericordia, che all’epoca giunse inaspettata e colse molti di sorpresa per il tema che veniva affrontato. Due espressioni in particolare desidero ricordare. Anzitutto, il santo Papa rilevava la dimenticanza del tema della misericordia nella cultura dei nostri giorni: «La mentalità contemporanea, forse più di quella dell’uomo del passato, sembra opporsi al Dio di misericordia e tende altresì ad emarginare dalla vita e a distogliere dal cuore umano l’idea stessa della misericordia. La parola e il concetto di misericordia sembrano porre a disagio l’uomo, il quale, grazie all’enorme sviluppo della scienza e della tecnica, non mai prima conosciuto nella storia, è diventato padrone ed ha soggiogato e dominato la terra (cfr Gen 1,28). Tale dominio sulla terra, inteso talvolta unilateralmente e superficialmente, sembra che non lasci spazio alla misericordia … Ed è per questo che, nell’odierna situazione della Chiesa e del mondo, molti uomini
e molti ambienti guidati da un vivo senso di fede si rivolgono, direi, quasi spontaneamente alla misericordia di Dio». Inoltre, san Giovanni Paolo II così motivava l’urgenza di annunciare e testimoniare la misericordia nel mondo contemporaneo: «Essa è dettata dall’amore verso l’uomo, verso tutto ciò che è umano e che, secondo l’intuizione di gran parte dei contemporanei, è minacciato da un pericolo immenso. Il mistero di Cristo … mi obbliga a proclamare la misericordia quale amore misericordioso di Dio, rivelato nello stesso mistero di Cristo. Esso mi obbliga anche a richiamarmi a tale misericordia e ad implorarla in questa difficile, critica fase della storia della Chiesa e del mondo».Tale suo insegnamento è più che mai attuale e merita di essere ripreso in questo Anno Santo. Accogliamo nuovamente le sue parole: «La Chiesa vive una vita autentica quando professa e proclama la misericordia - il più stupendo attributo del Creatore e del Redentore - e quando accosta gli uomini alle fonti della misericordia del Salvatore di cui essa è depositaria e dispensatrice». La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona. La Sposa di Cristo fa suo il comportamento del Figlio di Dio che a tutti va incontro senza escludere nessuno. Nel nostro tempo, in cui la Chiesa è impegnata nella nuova evangelizzazione, il tema della misericordia esige di essere riproposto con nuovo entusiasmo e con una rinnovata azione pastorale. È determinante per la Chiesa e per la credibilità del suo annuncio che essa viva e testimoni in prima persona la misericordia. Il suo linguaggio e i suoi gesti devono trasmettere misericordia per penetrare nel cuore delle persone e provocarle a ritrovare la strada per ritornare al Padre. La prima verità della Chiesa è l’amore di Cristo. Di questo amore, che giunge fino al perdono e al dono di sé, la Chiesa si fa serva e mediatrice presso gli uomini. Pertanto, dove la Chiesa è presente, là deve essere evidente la misericordia del Padre. Nelle nostre parrocchie, nelle comunità, nelle associazioni e nei movimenti, insomma, dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia.
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contesti, dualisticamente composti nella classicità del suo fotografare in Bianco e Nero - la rende protagonista a più riprese di importanti iniziative sul tema dei DIRITTI UMANI. www.franca-schinina.it
IN QUESTO ANNO SANTO
ranca Schininà nasce a Caserta, ma da sempre vive e lavora a Ragusa. Fotografa dal 1980. Allieva del fotografo siciliano Peppino Leone, che la indirizza al bianco e nero percependone, già agli esordi, la capacità di sintesi fotografica. Numerose iniziative umanitarie e pubblicazioni vedono coinvolta la sua opera nel sociale. Il tratto comune a molte delle sue fotografie - l’attenzione istintiva all’uomo ed ai
continua
In copertina; Madagascar - Missione dei Carmelitani scalzi 2004
Visitare gli infermi
Foto: Franca Schininà
Gennaio 2016
Dare da mangiare agli affamati Madagascar - Missione dei Carmelitani scalzi 2004
1 Ven Maria SS. Madre di Dio 2 Sab ss. Basilio e Gregorio 3 Dom ss. Nome di Gesù 4 Lun s. Angela da Foligno 5 Mar s. Amelia 6 Mer Epifania di Nostro Signore 7 Gio s. Raimondo 8 Ven s. Pier Tommaso 9 Sab s. Andrea Corsini 10 Dom Battesimo del Signore 11 Lun s. Igino I T. O. 12 Mar s. Bernardo da Corleone 13 Mer s. Ilario 14 Gio s. Felice 15 Ven s. Mauro 16 Sab s. Marcello
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17 Dom s. Antonio ab. II T. O. 18 Lun s. Liberata 19 Mar s. Mario 20 Mer s. Sebastiano 21 Gio s. Agnese 22 Ven s. Vincenzo 23 Sab s. Emerenziana 24 Dom s. Francesco di Sales III T. O. 25 Lun Conversione di s. Paolo 26 Mar ss. Tito e Timoteo 27 Mer b. Enrico de Ossò 28 Gio s. Tommaso d’Aquino 29 Ven b. Arcangela Girlani 30 Sab s. Martina 31 Dom s. Giovanni Bosco IV T. O.
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Foto: Franca Schininà
Febbraio 2016 1 Lun s. Verdiana T 2 Mar Presentazione di Gesù 3 Mer s. Biagio 4 Gio s. Gilberto 5 Ven s. Agata 6 Sab ss. Paolo Miki e C. 7 Dom s. Teodoro V T. O. 8 Lun s. Girolamo Emiliani * 9 Mar s. Apollonia 10 Mer Le Ceneri - s. Scolastica 11 Gio B. V. Maria di Lourdes 12 Ven s. Eulalia 13 Sab s. Esmeralda 14 Dom ss. Cirillo e Metodio 1 di Quaresima 15 Lun ss. Faustino e Giovita G 16 Mar s. Giuseppe Allamano
17 Mer s. Donato 18 Gio s. Simone 19 Ven s. Corrado Confalonieri 20 Sab s. Silvano 21 Dom s. Pier Damiani 2 di Quaresima 22 Lun s. Margherita da Cortona @ 23 Mar s. Renzo 24 Mer s. Edilberto 25 Gio s. Cesario 26 Ven s. Romeo 27 Sab s. Leandro 28 Dom s. Romano 3 di Quaresima 29 Lun s. Giusto a
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Dare da bere agli assetati Etiopia - Missione dei Cappuccini 2001
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Foto: Franca Schininà
Marzo 2016
Vestire gli ignudi Brasile - Rio del Janeiro - Meninos de Rua 2008
1 Mar s. Albino 2 Mer s. Basileo 3 Gio s. Marino 4 Ven s. Lucio 5 Sab s. Adriano 6 Dom s. Giordano 7 Lun s. Felicita 8 Mar s. Giovanni di Dio 9 Mer s. Francesca Romana 10 Gio s. Simplicio 11 Ven s. Costantino 12 Sab s. Massimiliano 13 Dom s. Patrizia 14 Lun s. Matilde 15 Mar s. Luisa 16 Mer s. Eriberto
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4a di Quaresima
5a di Quaresima
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17 Gio s. Gertrude 18 Ven s. Salvatore 19 Sab s. Giuseppe sposo della B. V. Maria 20 Dom Le Palme 21 Lun s. Benedetto 22 Mar s. Lea 23 Mer s. Turibio @ 24 Gio s. Romolo 25 Ven s. Dimas 26 Sab s. Emanuele 27 Dom Pasqua di Resurrezione 28 Lun Lunedì dell'Angelo 29 Mar s. Secondo 30 Mer s. Amedeo 31 Gio s. Beniamino T
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Foto: Franca Schininà
Aprile 2016
Accogliere i forestieri Sud Africa 2013
1 Ven s. Nonio A. Pereira 2 Sab s. Francesco di Paola 3 Dom Divina Misericordia II di Pasqua 4 Lun Annunciazione del Signore 5 Mar s. Giuliana 6 Mer s. Guglielmo 7 Gio s. Ermanno * 8 Ven ss. Isacco e Hamazasp 9 Sab s. Maria di Cleofa 10 Dom s. Terenzio III di Pasqua 11 Lun s. Stanislao 12 Mar B. V. Maria di Gulfi 13 Mer s. Ermenegildo 14 Gio s. Abbondio G 15 Ven s. Annibale 16 Sab s. Bernardetta Soubirous
17 Dom b. Battista Spagnoli IV di Pasqua 18 Lun b. Maria dell’Incarnazione 19 Mar s. Ermogene 20 Mer s. Adalgisa 21 Gio s. Alselmo 22 Ven s. Caio @ 23 Sab b. T. M. Manetti d. Croce - s. Giorgio 24 Dom s. Fedele V di Pasqua 25 Lun s. Marco - Festa della Liberazione 26 Mar s. Cleto 27 Mer s. Zita 28 Gio s. Luigi M. G. de Montfort 29 Ven s. Caterina da Siena 30 Sab s. Mariano T
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Maggio 2016
Seppellire i morti Tanzania - Mwanza 2006
1 Dom s. Giuseppe art. VI di Pasqua 2 Lun s. Atanasio 3 Mar ss. Filippo e Giacomo ap. 4 Mer ss. Silvano e Nereo 5 Gio s. Angelo di Licata 6 Ven s. Giuditta * 7 Sab s. Flavia 8 Dom Ascensione del Signore 9 Lun s. Gregorio 10 Mar ss. Alfio, Filadelfo e Cirino 11 Mer s. Fabio 12 Gio s. Filippo di Agira 13 Ven B. V. Maria di Fatima G 14 Sab s. Mattia 15 Dom Pentecoste 16 Lun s. Simone Stock
17 Mar s. Maria Odigitria 18 Mer s. Venanzio 19 Gio s. Ivo 20 Ven s. Bernardino 21 Sab s. Vittorio @ 22 Dom SS. Trinità - s. Rita da Cascia VIII T. O. 23 Lun s. Desiderio 24 Mar B. V. Maria Ausiliatrice 25 Mer s. Maria Maddalena de’ Pazzi 26 Gio s. Filippo Neri 27 Ven s. Agostino di Canterbury 28 Sab s. Giusto 29 Dom Corpus Domini IX T. O. T 30 Lun s. Felice 31 Mar Visitazione B. V. Maria
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Giugno 2016
Consigliare i dubbiosi Brasile - Rio del Janeiro - Casa do menor 2008
1 Mer s. Giustino 2 Gio Festa della Repubblica 3 Ven Sacro Cuore di Gesù 4 Sab Cuore Immacolato di Maria 5 Dom s. Bonifacio X T. O. 6 Lun s. Norberto 7 Mar s. Roberto 8 Mer s. Medardo 9 Gio s. Marcella 10 Ven s. Diana 11 Sab s. Barnaba 12 Dom b. Angelo Maria Mazurek XI T. O. 13 Lun s. Antonio da Paola 14 Mar b. M. Candida d. Eucaristia 15 Mer s. Vito 16 Gio s. Aureliano
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17 Ven s. Pasquale 18 Sab s. Calogero 19 Dom s. Romualdo XII T. O. 20 Lun s. Ettore @ 21 Mar s. Luigi Gonzaga 22 Mer s. Paolino da Nola 23 Gio s. Lanfranco 24 Ven Natività s. G. Battista 25 Sab s. Guglielmo 26 Dom b. Giuseppina di Gesù Crocifisso XIII T. O. 27 Lun s. Cirillo d'Alessandria T 28 Mar s. Attilio 29 Mer ss. Pietro e Paolo ap. 30 Gio ss. Primi martiri Romani
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Luglio 2016
Insegnare agli ignoranti Etiopia - Missione dei Cappuccini 2001
1 Ven s. Ester 2 Sab s. Orazio 3 Dom s. Tommaso ap. XIV T. O. 4 Lun b. Maria Crocifissa Curcio * 5 Mar s. Osvaldo 6 Mer s. Maria Goretti 7 Gio s. Edda 8 Ven s. Adriano 9 Sab ss. Agostino e C. martiri cinesi 10 Dom s. Felicita XV T. O. 11 Lun s. Benedetto 12 Mar ss. Luigi Martin e Zelia Guérin G 13 Mer s. Teresa de los Andes 14 Gio s. Camillo de Lellis 15 Ven s. Bonaventura 16 Sab B. V. Maria del Monte Carmelo
17 Dom bb. Martiri di Compiègne XVI T. O. 18 Lun s. Federico 19 Mar B. V. M. Madre d. Divina Grazia @ 20 Mer s. Elia profeta 21 Gio s. Lorenzo da Brindisi 22 Ven s. Maria Maddalena 23 Sab s. Brigida 24 Dom bb. Martiri di Guadalajara XVII T. O. 25 Lun s. Giacomo ap. 26 Mar ss. Anna e Gioacchino 27 Mer b. Tito Brandsma T 28 Gio b. Giovanni Soreth 29 Ven s. Marta 30 Sab s. Pietro Crisologo 31 Dom s. Ignazio di Loyola XVIII T. O.
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Agosto 2016
Ammonire i peccatori Guatemala - Pasqua ad Antigua 2009
1 Lun Alfonso Maria de’ Liguori 2 Mar Perdono d’Assisi * 3 Mer B. V. M. Scala del Paradiso 4 Gio s. Giovanni M. Vianney 5 Ven Madonna della Neve 6 Sab Trasfigurazione di N. Signore 7 Dom s. Alberto da Trapani XIX T. O. 8 Lun s. Domenico 9 Mar s. Teresa B. d. Croce (Edith Stein) 10 Mer s. Lorenzo G 11 Gio s. Chiara 12 Ven b. Isidoro Bakanja 13 Sab ss. Ippolito e Ponziano 14 Dom s. Massimiliano M. Kolbe XX T. O. 15 Lun Assunzione della B. V. Maria 16 Mar b. Maria Sagrario
17 Mer s. Angelo Mazzinghi 18 Gio bb. Martiri di Rochefort 19 Ven s. Ludovico 20 Sab s. Bernardo 21 Dom s. Pio X XXI T. O. 22 Lun B. V. Maria Regina 23 Mar s. Rosa da Lima 24 Mer s. Bartolomeo ap. 25 Gio s. Maria di Gesù crocifisso 26 Ven Trasverberazione santa Teresa 27 Sab s. Monica 28 Dom s. Agostino XXII T. O. 29 Lun Martirio s. G. Battista 30 Mar s. Gaudenzio 31 Mer s. Aristide
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Settembre 2016
Consolare gli afflitti Palestina - Betlemme 2009
1 Gio s. Teresa M. Redi - Madonna delle Lacrime 2 Ven s. Elpidio 3 Sab s. Gregorio Magno 4 Dom s. Rosalia XXIII T. O. 5 Lun b. Teresa di Calcutta 6 Mar s. Umberto 7 Mer s. Regina 8 Gio Natività B. V. Maria 9 Ven s. Sergio G 10 Sab s. Nicola da Tolentino 11 Dom s. Diomede XXIV T. O. 12 Lun SS. Nome di Maria/b. Maria di Gesù 13 Mar s. Amato 14 Mer Esaltazione d. S. Croce 15 Gio B. V. Maria Addolorata @ 16 Ven ss. Cornelio e Cipriano
17 Sab s. Alberto di Gerusalemme 18 Dom s. Sofia XXV T. O. 19 Lun s. Gennaro 20 Mar s. Andrea Kim e C. 21 Mer s. Matteo ap. 22 Gio s. Maurizio 23 Ven s. Pio da Pietrelcina T 24 Sab s. Pacifico 25 Dom b. G. Benedetto Dusmet XXVI T. O. 26 Lun ss. Cosma e Damiano 27 Mar s. Vincenzo de’ Paoli 28 Mer s. Venceslao 29 Gio ss. Michele, Gabriele e Raffaele Arcangeli 30 Ven s. Girolamo
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Ottobre 2016
Perdonare le offese Etiopia - Missione dei Cappuccini 2001
1 Sab s. Teresa del Bambino Gesù * 2 Dom ss. Angeli custodi XXVII T. O. 3 Lun s. Gerardo 4 Mar s. Francesco d’Assisi 5 Mer s. Placido 6 Gio s. Bruno 7 Ven B. V. Maria del Rosario 8 Sab s. Pelagia 9 Dom s. Dionigi XXVIII T. O. G 10 Lun s. Daniele 11 Mar s. Giovanni XXIII 12 Mer s. Serafino 13 Gio s. Edoardo 14 Ven s. Orlando 15 Sab s. Teresa di Gesù 16 Dom s. Edvige XXIX T. O @
17 Lun s. Ignazio di Antiochia 18 Mar s. Luca ev. 19 Mer s. Laura 20 Gio s. Irene 21 Ven s. Orsola 22 Sab s. Giovanni Paolo II 23 Dom s. Severino XXX T. O 24 Lun s. Antonio M. Claret 25 Mar s. Crispino 26 Mer s. Evaristo 27 Gio s. Fiorenzo 28 Ven ss. Simone e Giuda ap. 29 Sab s. Ermelinda 30 Dom s. Germano XXXI T. O 31 Lun s. Lucilla
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Novembre 2016
Sopportare pazientemente le persone moleste Brasile - 2008
1 Mar Tutti i Santi 2 Mer Commemorazione dei Defunti 3 Gio s. Silvia 4 Ven s. Carlo Borromeo 5 Sab b. Francesca d’Amboise 6 Dom b. Josefa Naval Girbés XXXII T. O 7 Lun b. Francesco Palau G 8 Mar b. Elisabetta della Trinità 9 Mer Dedic. Basilica Lateranense 10 Gio s. Leone Magno 11 Ven s. Martino di Tours 12 Sab s. Giosafat 13 Dom s. Diego XXXIII T. O 14 Lun Tutti i Santi Carmelitani 15 Mar Tutti i Defunti Carmelitani 16 Mer s. Margherita di Scozia
17 Gio s. Elisabetta d’Ungheria 18 Ven s. Oddone 19 Sab s. Raffaele Kalinowski 20 Dom Cristo Re XXXIV T. O 21 Lun Presentazione B. V. Maria T 22 Mar s. Cecilia 23 Mer s. Clemente 24 Gio s. Andrea Dung Lac e C. 25 Ven bb. Luigi e Maria Belt. Quatt. 26 Sab s. Corrado 27 Dom s. Massimo 1 Avvento 28 Lun s. Caterina Labouré 29 Mar bb. Dionisio e Redento * 30 Mer s. Andrea ap. a
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Dicembre 2016 1 Gio s. Natalia 2 Ven s. Bibiana 3 Sab s. Francesco Saverio 4 Dom s. Barbara 2 Avvento 5 Lun b. Bartolomeo Fanti 6 Mar s. Nicola 7 Mer s. Ambrogio G 8 Gio Immacolata Concezione 9 Ven s. Valeria 10 Sab B. V. Maria di Loreto 11 Dom s. Maria Maravillas di Gesù 3 Avvento 12 Lun s. Giovanna di Chantal 13 Mar s. Lucia 14 Mer s. Giovanni della Croce @ 15 Gio s. Valeriano 16 Ven b. Maria d. Angeli a
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Pregare Dio per i vivi e per i morti Brasile - Rio del Janeiro - Casa do menor 2008
17 Sab s. Lazzaro 18 Dom s. Graziano 4 Avvento 19 Lun s. Fausta 20 Mar s. Liberato 21 Mer s. Pietro Canisio T 22 Gio s. Francesca Cabrini 23 Ven s. Vittoria 24 Sab s. Adele 25 Dom Natale del Signore 26 Lun s. Stefano 27 Mar s. Giovanni ev. - Santa Famiglia 28 Mer ss. Innocenti Martiri 29 Gio s. Tommaso Becket * 30 Ven s. Eugenio 31 Sab s. Silvestro a
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Vogliamo vivere questo Anno Giubilare alla luce della parola del Signore: Misericordiosi come il Padre. L’evangelista riporta l’insegnamento di Gesù che dice: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso» (Lc 6,36). È un programma di vita tanto impegnativo quanto ricco di gioia e di pace. L’imperativo di Gesù è rivolto a quanti ascoltano la sua voce (cfr Lc 6,27). Per essere capaci di misericordia, quindi, dobbiamo in primo luogo porci in ascolto della Parola di Dio. Ciò significa recuperare il valore del silenzio per meditare la Parola che ci viene rivolta. In questo modo è possibile contemplare la misericordia di Dio e assumerlo come proprio stile di vita. Il pellegrinaggio è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio. Esso sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Il pellegrinaggio, quindi, sia stimolo alla conversione: attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi. Il Signore Gesù indica le tappe del pellegrinaggio attraverso cui è possibile raggiungere questa meta: «Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio» (Lc 6,37-38). Dice anzitutto di non giudicare e di non condannare. Se non si vuole incorrere nel giudizio di Dio, nessuno può diventare giudice del proprio fratello. Gli uomini, infatti, con il loro giudizio si fermano alla superficie, mentre il Padre guarda nell’intimo. Quanto male fanno le parole quando sono mosse da sentimenti di gelosia e invidia! Parlare male del fratello in sua assenza equivale a porlo in cattiva luce, a compromettere la sua reputazione e lasciarlo in balia della chiacchiera. Non giudicare e non condannare significa, in positivo, saper cogliere ciò che di buono c’è in ogni persona e non permettere che abbia a soffrire per il nostro giudizio parziale e la nostra presunzione di sapere tutto. Ma questo non è ancora sufficiente per esprimere la misericordia. Gesù chiede anche di perdonare e di donare. Essere strumenti del perdono, perché noi per primi lo abbiamo ottenuto da Dio. Essere generosi nei confronti di tutti, sapendo che anche Dio elargisce la sua benevolenza su di noi con grande magnanimità. Misericordiosi come il Padre, dunque, è il “motto” dell’Anno Santo. Nella misericordia abbiamo la prova di come Dio ama. Egli dà tutto se stesso, per sempre, gratuitamente, e senza nulla chiedere in cambio. Viene in nostro aiuto quando lo invochiamo. È bello che la preghiera quotidiana della Chiesa inizi con queste parole: «O Dio, vieni a salvarmi, Signore, vieni presto in mio aiuto» (Sal 70,2). L’aiuto che invochiamo è già il primo passo della misericordia di Dio verso di noi. Egli viene a salvarci dalla condizione di debolezza in cui viviamo. E il suo aiuto consiste nel farci cogliere la sua presenza e la sua vicinanza. Giorno per giorno, toccati dalla sua compassione, possiamo anche noi diventare compassionevoli verso tutti. In questo Anno Santo, potremo fare l’esperienza di aprire il cuore a quanti vivono nelle più
disparate periferie esistenziali, che spesso il mondo moderno crea in maniera drammatica. Quante situazioni di precarietà e sofferenza sono presenti nel mondo di oggi! Quante ferite sono impresse nella carne di tanti che non hanno più voce perché il loro grido si è affievolito e spento a causa dell’indifferenza dei popoli ricchi. In questo Giubileo ancora di più la Chiesa sarà chiamata a curare queste ferite, a lenirle con l’olio della consolazione, fasciarle con la misericordia e curarle con la solidarietà e l’attenzione dovuta. Non cadiamo nell’indifferenza che umilia, nell’abitudinarietà che anestetizza l’animo e impedisce di scoprire la novità, nel cinismo che distrugge. Apriamo i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità, e sentiamoci provocati ad ascoltare il loro grido di aiuto. Le nostre mani stringano le loro mani, e tiriamoli a noi perché sentano il calore della nostra presenza, dell’amicizia e della fraternità. Che il loro grido diventi il nostro e insieme possiamo spezzare la barriera di indifferenza che spesso regna sovrana per nascondere l’ipocrisia e l’egoismo. È mio vivo desiderio che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Sarà un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina. La predicazione di Gesù ci presenta queste opere di misericordia perché possiamo capire se viviamo o no come suoi discepoli. Riscopriamo le opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti. Non possiamo sfuggire alle parole del Signore: e in base ad esse saremo giudicati: se avremo dato da mangiare a chi ha fame e da bere a chi ha sete. Se avremo accolto il forestiero e vestito chi è nudo. Se avremo avuto tempo per stare con chi è malato e prigioniero (cfr Mt 25,31-45). Ugualmente, ci sarà chiesto se avremo aiutato ad uscire dal dubbio che fa cadere nella paura e che spesso è fonte di solitudine; se saremo stati capaci di vincere l’ignoranza in cui vivono milioni di persone, soprattutto i bambini privati dell’aiuto necessario per essere riscattati dalla povertà; se saremo stati vicini a chi è solo e afflitto; se avremo perdonato chi ci offende e respinto ogni forma di rancore e di odio che porta alla violenza; se avremo avuto pazienza sull’esempio di Dio che è tanto paziente con noi; se, infine, avremo affidato al Signore nella preghiera i nostri fratelli e sorelle. In ognuno di questi “più piccoli” è presente Cristo stesso. La sua carne diventa di nuovo visibile come corpo martoriato, piagato, flagellato, denutrito, in fuga… per essere da noi riconosciuto, toccato e assistito con cura. Non dimentichiamo le parole di san Giovanni della Croce: «Alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore». Papa Francesco, Misericordiae Vultus, 10-15, Bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia 11 aprile 2015
Cuore Chiesa Nel
Foto: Franca Schininà
della Rivista trimestrale del Carmelo di Sicilia N. 4/2015 Anno 16 Ottobre - Novembre - Dicembre
Sede legale Santuario Madonna dei Rimedi Piazza Indipendenza, 9 90100 Palermo Autorizzazione del Tribunale di Palermo n. 15 del 20/04/1973 Con approvazione dell’Ordine Amministratore padre Teresio Iudice Direttore Responsabile padre Renato Dall’Acqua Redattore Capo padre Mariano Tarantino Carmelitani Scalzi di Sicilia Contrada Monte Carmelo 96010 Villasmundo (SR) Tel. 0931.959245 Fax 0931.950514 www.carmelodisicilia.it e-mail: info@carmelodisicilia.it Impaginazione grafica www.graficaemmebi.it Stampa www.ital-grafica.it
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