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Fanzine dei Tifosi Rossazzurri © Foto Nino Russo

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Matteo Pisseri, garantisce Buffon Pagina 3

Tribuna B, Club Angelo Massimino Pagina 4-5

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Fanzine dei Tifosi Rossazzurri

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Prova di forza

uando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. In questo detto (Belushi in Blues Brothers) sta tutta la vicenda sportiva dei rossazzurri, che hanno tremato un paio di partite (Reggina fuori e Sicula Leonzio in casa), ma poi hanno fatto nove reti in due partite, surclassando le avversarie Bisceglie e Paganese. Un equilibrio c’è, difficile dire il contrario, e un gioco pure. È che i campionati di serie C sono così: quando credi di aver tutto in mano, il capitombolo è dietro l’angolo. Bisognerà convivere con questa altalena di risultati fino all’ultimo. Mister Lucarelli e la sua truppa lo sanno. L’importante è stare lì, a ruota delle migliori e soprattutto del Lecce, che vorrebbe essere la schiacciasassi del campionato. I salentini sono forti e fortunati, anche troppo, sembrano baciati dalla sorte. Ma ricordiamo quello che è successo alla

formazione di Liverani nei campionati passati: aveva undici punti di vantaggio sul Trapani e alla fine hanno vinto gli altri, nove l’anno passato col Foggia che poi ha stravinto il campionato. I tornei non si vincono a novembre. E ora, augurando ai nostri eroi un prosieguo di marcia trionfale, una nota stonata. Di solito commentiamo partite, più o meno felici dei risultati. Come i tifosi di questa splendida maglia, facciamo sacrifici personali - io e tutta la redazione - pur di tramandare una tradizione sportiva che ha la cor-

rettezza e il rispetto come valori trainanti. Quello che è successo sugli spalti di Reggio Calabria due domeniche fa ha del vergognoso. La sparuta rappresentanza di tifosi reggini (superano il migliaio? Ne dubitiamo) ha esposto uno striscione assai offensivo non solo per i supporter e gli appassionati, ma per l’intera città di Catania. Ci stanno gli sfottò ma qui si è passato il limite. La cosa buffa, per questi pseudotifosi reggini è che si sono comportati allo stesso modo di quelle tifoserie violente del Nord alle quali si avversano. Una nemesi.

L’Editoriale di Giovanni Giacchi

Garantisce Buffon

atteo Pisseri è nato già tre volte. La prima nella sua città, Parma, dove viene formato da Ermes Fulgoni, lo stesso preparatore della leggenda del calcio italiano Gianluigi Buffon. È all’ombra di questo mito che cresce Matteo e vogliamo sperare che, con la maglia rossazzurra, riesca nei prossimi anni almeno ad avvicinarlo. Nascere studiando la se-

rietà e le posture del campione azzurro gli ha dato la sicurezza nei propri mezzi che vediamo in campo ogni domenica. La seconda volta che nasce Matteo Pisseri è in un sentitissimo derby pugliese, un Foggia-Monopoli di due anni fa. Matteo militava nelle file biancoverdi e nessuno allo Zaccheria si sarebbe mai aspettato di vedere un portiere tanto forte. A 23 anni Pisseri para l’impossibile agli attaccanti satanelli: tre-quattro interventi prodigiosi che fanno gridare al miracolo. Ma il bello deve ancora venire. L’arbitro concede due rigori al Foggia e i due fuoriclasse locali, Sarno e Iemmello oggi al Benevento in serie A, vogliono impattare la gara che la squadra di casa rischia di perdere. Non sanno di avere uno degli eredi di Buffon davanti. Matteo para entrambi i rigori, fa una prestazione superiore anche a quella del Gigi nazionale, e consente al Monopoli di sbancare Foggia. Ma la volta vera che Pisseri nasce è quando arriva a Catania. Siamo alla seconda stagione in maglia rossazzurra, ma Matteo è già una grande sicurezza tra i pali e un punto di riferimento assoluto della difesa. In questo campionato ha già compiuto inter-

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Il Focus di G. G.

venti prodigiosi. Serio e molto attento ai dettagli, Matteo è amato dai tifosi e dalla città. Nasce qui per la terza volta, diciamo noi, perché questa è la sua grande occasione. Con una squadra che, nonostante gli alti e bassi, punta seriamente a una ascesa ai vertici del calcio, dopo aver conquistato stima e rispetto di tutti, Matteo può veramente diventare un leader, capace di trascinare a risultati impensabili. Dopo il Parma, Pisseri passa al Renate in C2 e poi al Catanzaro e al Gubbio. Poi una stagione alla Juve Stabia. Il fallimento del Parma lo lascia svincolato e la Ternana è la più veloce ad acquisirne cartellino e prestazioni. A seguire il prestito al Monopoli, dove furoreggia. Grande stazza fisica, ha tra le sue principali caratteristiche il coraggio e una personalità inusuale per la categoria. È già pronto per altri palcoscenici, quel gotha a cui sia lui che il Catania ambiscono giustamente.

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UltraStraordinari a cura di G. G.

Club Angelo Massimino, in tribuna B batte un grande cuore rossazzurro

«S

ono nato a Picanello. Mio padre a quattro anni mi portò al Cibali per la prima volta insieme a mio fratello Carmelo. Io non mi persi un’azione, ero tutto eccitato. Carmelo non si perse un gelato, era interessato a quelli più della partita». Pippo Tattaresu è una delle grandi memorie storiche del tifo catanese. Da quel momento sono passati decenni, categorie, vicende di ogni genere - non ha mancato un match della sua squadra del cuore. «Nella vita ci sono famiglia e Catania e non so quale delle due sta al primo posto». Pippo è una persona amabile e cordiale: con Giovanni Pavone, Mario De Nunzio, Salvatore Sciuto, Claudio Tattaresu e Filippo Vinciprova ha fondato il Club Angelo Massimino, vera e propria colonna dei supporter della Tribuna B. Era il 1994 e la nascita del Club, oggi formato da un centinaio di persone, avvenne in concomitanza con il rischio che scomparisse la matricola calcio del Catania, la storica 11700. Tempi bui, quelli di allora, a Lentini fanno il colpo di stato, sostituire il Calcio Catania con l’Atletico Catania. Si riparte dall’Eccellenza, ma fede e passione non scendono mai di categoria. Questi eroi del tifo non si dimenticano mai quanto successo. Pippo ha avuto poi un rapporto speciale con il Presidente. «Mi ricordo un Potenza-Catania, in cui vincemmo con un gol di Maurizio Pellegrino. A fine partita lui venne verso il settore ospite, era già malato e il diabete gli aveva già rubato la vista. Aggrappato alla rete si mise a piangere e io, che piangevo con lui, gli strinsi la mano». «Un’altra volta - continua a raccontarci Pippo - appena salite le scale dallo spogliatoio, accanto a lui lo storico magazziniere Pippo Fleres, chiese di Barraco facendo finta di non trovarlo: ‘Unni è?’. Gli rispose: ‘Sta qui davanti a lei’. E lui: ‘Digli che prendesse le valige e se ne vada sentenziò». Barraco non si allenava per problemi muscolari, ma era stato ingaggiato lautamente, ‘a fior di soldini’

come li chiamava il Presidente, che pure non lesinava ingaggi buoni pur di avere risultati. Massimino sapeva tutto della squadra e per questo i tifosi gli hanno voluto veramente bene. Pippo, forse, un po’ di più di tutti. «Una volta lo vedi fare il giro del campo con Pippo Baudo e gli chiesi perché. Sapete che mi rispose? Ricordati che tutto è possibile, caro mio». E questa ironia sottile che significa gentilezza sostanziale e profonda è un po’ l’eredità che il grande Massimino ha lasciato a Tattaresu. Pippo e i suoi amici sostengono il Catania in maniera leale e appassionata (e qui sottolineiamo che, come loro, siamo contrari a tutte le forme coercitive per i tifosi, tra daspo e viaggi negati per seguire la squadra, che stanno prendendo piede in questi anni) dai tempi di Vavassori, Bicchierai, Rambaldelli, Cinesinho, Prenna, Calvanese. Ha fatto 325 trasferte. È una storia nella storia che rende eterni i rossazzurri. E oggi possiamo affermare con orgoglio -

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conclude Pippo - che il sacrificio del Presidente di essersi incatenato in Via Allegri assieme a Giovanni Pavone, Michele Romeo e al grande Ciccio Famoso ha fatto sì che la matricola 11700 della FIGC Calcio Catania 1946 sia ancora in vita. Da lì il Presidentissimo ha cominciato la battaglia legale che ha salvato il nostro Catania dalla cancellazione degli albi della FIGC».

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Preview partita e squadra avversaria di Salvo Emanuele Nel Catanzaro due ex rossazzurri “alati”

Precedenti: dominio rossazzurro

L’Airone e il Falcone

Nell’organico del Catania sono 4 gli ex giallorossi

ltre all’aquila imperiale, simbolo inconfondibile che risalta sulla casacca giallorossa, il Catanzaro si presenta al “Massimino” (infortuni permettendo) con due ex rossazzurri “alati”. Il più atteso è sicuramente l’“airone” Valerio Anastasi, catanese classe 1990, giunto in Calabria quest’estate dopo una parentesi poco felice con la maglia della squadra della sua città. Tanta panchina, l’attesa chance poi, coronata dall’ottima prestazione di Cosenza (vittoria etnea per 2-1 con due reti propiziate proprio dall’airone) e un brutto infortunio rimediato nella stessa gara che lo ha tagliato fuori dai giochi. Con lui, in cerca di rivincite, anche Luigi Falcone talentuoso attaccante esterno, autore di 3 reti in 27 gare nel Catania 2015-16. In casa etnea sono quattro i calciatori ad avere un passato giallorosso: il portiere Matteo Pisseri (a Catanzaro nella stagione 2012-13); l’esterno destro Mirko Esposito (in giallorosso nella scorsa stagione); il mediano Saro Bucolo (in Calabria nei primi sei mesi del 2008) e l’attaccante Andrea Russotto, che con i suoi 14 gol in 78 partite (dal 2013 al giugno 2015) è il doppio ex attuale più rappresentativo. Non dimenticatevi di noi: gli ex del passato. Nel vastissimo elenco dei doppi ex del passato trovano posto una miriade di elementi. In porta Massimo Mattolini, Enrico Nieri, Mario Paradisi e Luca Anania. In difesa

primeggia sir Claudio Ranieri (225 presenze e 6 reti con il Catanzaro), seguono Mario Miltone, Sergio Rossetti, Giuseppe Sabadini (111 presenze tra il 1978 e il 1983 in giallorosso), Fortunato Torrisi, Andrea Salvadori, Massimo Gregori, Alessandro Cicchetti, Alessandro Del Grosso, Nicola Diliso, Luca Ceccarelli e Loris Bacchetti. In mediana ritroviamo Lido Nelli, Franco Ermini, Piero Braglia (attuale tecnico del Cosenza), Maurizio Raise, Leo Vanzetto, Maurizio Pellegrino (al Catania sia da calciatore che da tecnico), Dino Di Julio, il catanzarese Umberto Brutto, Sergio Quinto Campolo, Totò Criniti, Davide Cordone, Gennaro Delvecchio, Salvatore Miceli, Sergio Agatino Garufi, Giuseppe Russo, Ivan Castiglia ed Emiliano Tortolano. Foltissimo la lista degli attaccanti: Ettore Brossi, Giorgio Girol, Giovanni Fanello, Aquilino Bonfanti (100 presenze e 27 reti, tra il 1969 e il 1972 con la maglia rossazzurra), Claudio Piccinetti, Carlo Borghi, Tommaso De Carolis, Lorenzo Intrieri, l’indimenticabile Roberto Manca, l’indio Luca Lugnan, Giorgio Corona, Vito Falconieri e Diogo Tavares. Altrettanto lunga la panchina: il catanese Carmelo Di Bella (al Catanzaro nella stagione 1966-67 e nel 1974), Gennaro Rambone, Giovanni Battista Fabbri, Antonio Renna, Bruno Pace, Pietro Santin, Franco Gagliardi e Vincenzo Guerini.

CLASSIFICA LEGA PRO GIRONE C

PROSSIMO TURNO 10/11/2017

SQUADRA P G 1 LECCE 30 13 2 CATANIA 25 12 3 TRAPANI 24 12 4 SIRACUSA 23 13 5 MONOPOLI 22 12 6 V. FRANCAVILLA 19 12 7 JUVE STABIA 17 12 8 RENDE 17 12 9 MATERA (-1) 17 12 10 REGGINA 17 13 11 CATANZARO 15 12 12 BISCEGLIE 15 12 13 SICULA LEONZIO 13 11 14 COSENZA 12 12 15 RACING FONDI 10 12 16 PAGANESE 10 13 17 AKRAGAS 9 13 18 FIDELIS ANDRIA 9 12 19 CASERTANA 9 12

V 9 8 7 7 6 5 4 5 5 4 4 4 3 3 2 2 2 0 2

N 3 1 3 2 4 4 5 2 3 5 3 3 4 3 4 4 3 9 3

P GF GS 1 21 13 3 22 9 2 21 8 4 19 11 2 16 6 3 13 12 3 15 14 5 9 12 4 12 11 4 11 13 5 14 15 5 13 19 4 11 13 6 10 17 6 8 13 7 12 20 8 9 19 3 9 14 7 8 14

 Promozione diretta  Play off  Play out  Retrocessione diretta

CLASSIFICA MARCATORI 5 4 3 2

gol gol gol gol

Curiale Lodi Russotto Di Grazia

1 gol

Aya Biagianti Bogdan Djordjevic

Marchese Mazzarani

15a Giornata - Andata Akragas-Fidelis Andria Sicula Leonzio-Casertana Trapani-Virtus Francavilla Juve Stabia-Catania Rende-Matera Catanzaro-Cosenza Paganese-Racing Fondi Bisceglie-Monopoli Lecce-Reggina Riposa: Siracusa

Orario 18/11/2017 « « « « « « « «

14:30 14:30 14:30 16.30 16.30 18.30 18.30 20.30 20.30

atania-Catanzaro è una delle partite più rappresentative e sentite del calcio meridionale. Dal 1946, anno di fondazione della società etnea, rossazzurri e giallorossi si sono incontrati in terra catanese in quasi tutte le categorie professionistiche: Serie B, C1, C2 e Coppa Italia. Il bilancio dei 23 precedenti sorride largamente al Catania, vittorioso in 15 circostanze, l’ultima delle quali nello scorso campionato: 3-1 firmato dalle reti di Biagianti, Mazzarani e Di Grazia, di Diogo Tavares la rete catanzarese. L’ultimo pareggio tra le due squadre fa riferimento alla Coppa Italia di Serie C edizione 2000-01: vantaggio etneo con Marco Capparella, pareggio calabrese con Tortora a sei minuti dal termine. Per quanto concerne l’ultima affermazione giallorossa a Catania bisogna andare a ritroso fino al match di Coppa Italia “maggiore” della stagione 1981-82, quando l’attuale stadio “Angelo Massimino” si chiamava ancora Cibali: roboante 0-4 siglato dalle reti Sabato, Carletto Borghi (ex rossazzurro) e alla doppietta di Edi Bivi.

I PRECEDENTI 1948-49: Catania-Catanzaro 2-0 (Serie C) 1959-60: Catania-Catanzaro 1-0 (Serie B) 1966-67: Catania-Catanzaro 2-1 (Serie B) 1967-68: Catania-Catanzaro 1-3 (Serie B) 1968-69: Catania-Catanzaro 1-0 (Serie B) 1969-70: Catania-Catanzaro 2-2 (Serie B) 1972-73: Catania-Catanzaro 1-0 (Serie B) 1973-74: Catania-Catanzaro 0-1 (Serie B) 1975-76: Catania-Catanzaro 0-0 (Serie B) 1981-82: Catania-Catanzaro 0-4 (Coppa Italia) 1985-86: Catania-Catanzaro 1-0 (Serie B) 1990-91: Catania-Catanzaro 1-0 (Serie C1) 1995-96: Catania-Catanzaro 1-0 (Serie C2) 1996-97: Catania-Catanzaro 4-3 (Serie C2) 1997-98: Catania-Catanzaro 2-2 (Serie C2) 1998-99: Catania-Catanzaro 0-0 (Serie C2) 2000-01: Catania-Catanzaro 1-1 (Coppa Italia) 2001-02: Catania-Catanzaro 2-1 (Coppa Italia)

Fanzine dei Tifosi Rossazzurri Numero 3 - Esce come supplemento a “L’Opinione” Autorizzazione registro pubblicazione tribunale MC n. 621. Direttore: Giovanni Giacchi • Fotografo: Nino Russo Progetto grafico: www.graficaemmebi.it Stampa: P. M. Grafica di Paolo Marchese Via Palermo, 727/C - CATANIA - Tel. 095 6132155

2004-05: Catania-Catanzaro 2-0 (Coppa Italia) 2004-05: Catania-Catanzaro 2-0 (Serie B) 2005-06: Catania-Catanzaro 3-0 (Serie B) 2015-16: Catania-Catanzaro 4-1 (Lega Pro) 2016-17: Catania-Catanzaro 3-1 (Lega Pro)

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Fanzine dei Tifosi Rossazzurri

12 novembre 2017 • 7

I “Carusi” del Catania di Vincenzo La Corte Regionali, cavalcata al vertice per gli Allievi di mister Gravino

Berretti a caccia di una improrogabile vittoria Under 17, quattro vittorie consecutive e aggancio in testa

olo tre delle cinque formazioni in campo lo scorso weekend, tutte fuori dalle mura amiche di Torre del Grifo. Alla fine, bilancio non del tutto positivo, dovendo registrare l’ennesima sconfitta, la terza consecutiva, dell’Under 15 di mister Vezzosi, Al contrario, vittorie per l’Under 17, adesso prima in classifica, e gli Allievi del torneo regionale, che hanno regolato gli avversari con un punteggio dal sapore tennistico. Ferma dunque la Berretti che ha preparato il ritorno al campionato dopo l’inattesa, ma non irreparabile, batosta di Trapani. Berretti. Così come si era manifestata, sembrava infinita l’ascesa della maggiore giovanile rossazzurra, anche grazie a una difesa granitica composta dal portiere Fabiani, dagli esterni Florio e Calì, e dai centrali Giuffrida e Berti; e se a Trapani, due settimane fa, si son perduti d’un colpo primato e quell’imbattibilità ormai vanto di poche squadre ancora, la sconfitta maturata nell’arco dei primi sette minuti della ripresa ha lasciato quanto meno immutato il record delle minori reti subite. Certo, non più “zero”, ma con le sole due reti incassate per mano degli amaranto trapanesi, la squadra etnea conserva ugualmente il primato, pur in condominio con il Santarcangelo (Girone D). Altro elemento di attenzione, il fatto che per la prima

Da sinistra: Condorelli (centrocampista), Giuffrida (difensore) e Distefano (attaccante). volta in quattro gare l’attacco è rimasto con le polveri bagnate; quattro reti nella prima gara, due in occasione della seconda e terza, le reti messe a segno. Evidentemente è mancato qualcosa in termini di rifornimenti, visto che il Catania schierava un tridente a tutto tondo con Distefano, Pecori-

Rosa Berretti 2017/18 ATLETA RUOLO CLASSE PROVENIENZA Fabiani Damiano Portiere 1999 Sambenedettese Manno Luigi Portiere 2000 (*) Algiati Claudio Difensore 2000 (**) Berti Samuele Difensore 2000 (**) Calì Fabio Difensore 1999 (*) Florio Carmelo Difensore 2000 (**) Giuffrida Samuele Difensore 1999 (*) Rosalia Riccardo Difensore 2000 Invictus Zannini Lorenzo Difensore 2000 (**) Arena Alessandro Centrocampista 2000 (**) Bulla Alfio Centrocampista 2000 (**) Condorelli Salvatore Centrocampista 1999 (*) D’Arrigo Antonio Centrocampista 2000 La Meridiana Di Grazia Dario Centrocampista 2000 (**) Lombardo Andrea Centrocampista 2000 (**) Palermo Simone Centrocampista 2000 Invictus Camuti Michele Attaccante 2000 Invictus Distefano Gianmarco Attaccante 2000 (**) Marchese Pietro Attaccante 2000 Invictus Napolitano Francesco Attaccante 1999 (*) Pecorino Emanuele Attaccante 2001 (***) (*) Catania Berretti (**) Catania Under 17 (***) Aggregato dal Catania Under 17

no (classe 2001) e Napolitano. Dunque, pausa di campionato certamente utile, che ha permesso di rivedere ciò che andava migliorato. Adesso, però, vittoria da non mancare assolutamente, ospite di turno a Torre del Grifo il Catanzaro. Under. Turno esterno a Palazzolo Acreide in casa della capolista Siracusa sfruttato al meglio dalla formazione Under 17 che continua così con piglio sicuro l’ascesa, riacciuffando gli stessi siracusani in testa alla classifica, grazie alla serie positiva di quattro gare consecutive. Sempre contro il Siracusa non è riuscito altrettanto bene il compito dell’Under 15, che al contrario ha patito l’ennesima sconfitta di misura, la terza consecutiva, tanto deleteria da farla precipitare dalla seconda posizione di un mese fa all’attuale nona. Ancora gare esterne, domenica, contro la Virtus Francavilla; occasione di non perdere il primato per l’Under 17 e ancora ennesima chance di accorciare il cospicuo divario dalle posizioni di testa per l’Under 15. Regionali. Marcia senza impedimenti per le due squadre etnee, quella degli Allievi guidata da mister Gravino e Giovanissimi Fascia B agli ordini di Roberto La Causa, questi ultimi con una gara da recuperare. Risultato esaltante in termini di realizzazioni per gli Allievi, che a Belpasso hanno rifilato un tennistico 6-0 ai pari età dell’Etna Calcio, nella cui panchina dei Giovanissimi fino alla scorsa stagione sedeva proprio mister Gravino. Tornei che sembrano ricalcare l’andamento di quelli della scorsa stagione, con i rossazzurri che dominano i propri gironi, beneficiando delle gare in termini di crescita, visto che partecipano alle kermesses fuori classifica. Questa settimana gli Allievi giocheranno sul proprio campo contro la Nuova Niscemi, i Giovanissimi a Santa Croce Camerina contro i locali della Real Boys, fanalino di coda del girone.

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8 • 12 novembre 2017

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