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Fanzine dei Tifosi Rossazzurri © Foto Nino Russo

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Russotto, il talento che ci fa divertire Pagina 3

Cumacca Etnea

Appartenenza e passione da sempre

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I tifosi catanesi in trasferta I nostri punti vendita in Sicilia

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Fanzine dei Tifosi Rossazzurri

2 • 21 ottobre 2017

L’Editoriale di Giovanni Giacchi

Una marcia travolgente te ritrovato e un organico di categoria superiore. Ma niente può far paura a questo gruppo, che ci ha deliziato più che con le vittorie - sono diventa© Foto Nino Russo

e si riescono a vincere partite difficili come quella col Siracusa, beh allora si possono coltivare sogni assai piacevoli. I tifosi si risvegliano in una domenica di ottobre e scoprono che le indecisioni e i balbettii delle stagioni precedenti sono oggi solo un ricordo. Il Catania è una squadra che sa vincere anche soffrendo, che dopo anche una manita di vittorie sa conservare il giusto grado di umiltà e lottare fino in fondo, perché ancora non si è vinto niente. Questa espressione di forza e coraggio, il cui merito va dato in primo luogo a mister Lucarelli che ha trovato il modulo vincente e ha compattato la pattuglia in direzione di traguardi impensabili fino a poche domeniche fa, si è manifestata sia in casa, dove solo l’Andria con una prestazione volitiva e dinamica ha messo in difficoltà i nostri, sia - soprattutto - in trasferta. Nessuno ha dimenticato le imbarazzanti prestazioni fuori casa degli anni passati, la mancanza di personalità che oggi è diventata consapevolezza della propria forza. Il Catania verosimilmente non ammazzerà il campionato: c’è da stare attenti ai facili entusiasmi. Il pacchetto di competitors è nutrito, ogni partita va vissuta e lottata, il Lecce ha un ambien-

te sei consecutive, un record - con un’abnegazione incredibile e una capacità di soffrire che hanno solo le formazioni destinate alla vittoria. Sono arrivati i risultati e i tifosi promettono che si andrà tutti nella stessa direzione. Non c’è spazio per altro che essere vicini alla squadra, spendendo tutte le energie in un sostegno appassionato. Il Catania sta tornando alla ribalta, come la città merita.

Il Focus di G. G.

Russotto, il talento che ci fa divertire

uando vuole, Andrea Russotto scarta tutti e segna con una facilità disarmante. E’ la classe, signori. Una qualità che Andrea sa di avere - così come la caratteristica di entusiasmare i tifosi - e anche di dover dimostrare in campionati difficili come quello attuale di serie C. È uomo di carattere. Quando, dopo le giovanili della Lazio, gli intimarono di andare per forza con certi procuratori, la risposta fu stizzita: fate come credete, io piuttosto vado a giocare in Svizzera. Passò al Bellinzona, prima di rientrare in Italia al Treviso e mettersi in evidenza come meritava dall’inizio, ma non la diede vinta a chi voleva manipolarlo. Nel calcio che conta ci è rientrato poi dalla porta principale, al Napoli. Una serie di vicissitudini sportive lo ha fatto riemergere però solo alcuni anni a Catanzaro, dove è stato vero matador e punto di riferimento della squadra, e a Catania, dov’è ormai da un paio di

stagioni. E’ qui, con la maglia rossazzurra, che Andrea vuole far di nuovo parlare di sé nelle categorie che gli competono. E l’inizio di stagione è stato degno del suo nome. Una decina di anni fa la rivista inglese World Soccer lo ha inserito tra i cinquanta giovani più talentuosi al mondo. Nella lista c’era un altro italiano, Lorenzo De Silvestri, che tutti conoscono ormai anche per i passaggi in Nazionale. Andrea Russotto è stato inserito insieme a giocatori che poi hanno fatto la storia del calcio, come Sergio Aguero, Ever Banega, Gareth Bale, Karim Benzema, Diego Buonanotte, Alexis Sanchez, Ivan Rakitic, Angel Di Maria, Toni Kroos, e ancora Fellaini, Niguez e Mata, o ad atleti inespressi come Alexandre Pato ex Milan o Bojan Krkic della cantera del Barcellona. Capito? Andrea a quei livelli ci stava non perché conosceva qualcuno, ma perché era riconosciuto dagli addetti al settore come talento senza fine. Tanto per dirne una, ha giocato in tutte le nazionali giovanili. Non è da tutti. Quando l’allora commissario tecnico Casiraghi dovette scegliere un sostituto per Marchisio alle Olimpiadi, chiamò proprio Russotto, anche se l’esordio in quella competizione non lo fece, malgrado avesse già militato a lungo e segnato nell’Under 21 italiana. Ha esordito in serie A nel 2005 in Treviso-Fiorentina. Un’esperienza poco felice al Napoli (dove però la sua quotazione sfiorava, dieci anni fa, i quattro milioni di euro, una cifra assai • Pavimenti e rivestimenti • Rubinetterie importante), Crotone, Livorno, Carrarese, Catanzaro, Salernita• Ceramiche artistiche • Box doccia na e infine, dal 31 agosto del 2015, Catania, che l’ha abbraccia• Vasche • Mobili e accessori da bagno to come un figlio. A dicembre di quell’anno siglò la sua prima • Sanitari • Stufe e Termocamini doppietta contro il Melfi. E siamo ai giorni nostri. È lui su cui i tifosi puntano: così www.ceramichemichelediprima.it - info@ceramichemichelediprima.it scattante ed efficace era tempo che non lo vedevano. Sono Via Nino Martoglio, 54 - SANTA VENERINA (CT) sempre stati innamorati di questo giocatore atomico. Ma Tel./Fax +39 095 954460 • cell. +39 3480930830 quest’anno sta proprio bene ed è forte forte.

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Fanzine dei Tifosi Rossazzurri

UltraStraordinari a cura di G. G.

Appartenenza e passione da sempre

21 ottobre 2017 • 3

ono nati una decina di anni fa, un piccolo stendardo come segno d’appartenenza. Il sentimento che lega questi straordinari tifosi ai colori rossazzurri è rimasto lo stesso in tutti questi anni e neanche le tragiche vicende di qualche anno fa hanno scalfito la passione. Cumacca Etnea è sempre presente, rumorosa e piena d’entusiasmo per le ultime vittorie della squadra di Lucarelli. «Il mister ci ha sorpreso positivamente - commenta Luciano Palazzo, tra i fondatori del gruppo con Rosario Nicotra - È uomo di spogliatoio e sa come caricare a dovere i ragazzi». Non sono i singoli giocatori a dover essere idolatrati, sostiene Luciano, ma tutta la squadra. «Noi dobbiamo dare ogni domenica un segnale ben preciso di sostegno a questo gruppo che se la sta giocando su ogni campo. Come Cumacca Etnea continueremo a sostenerli, senza contestazioni, e posso preannunciare che stiamo preparando cose nuove di grande livello con gli altri gruppi della Nord». L’Angelo Massimino è di domenica in domenica sempre più bello. Se si potesse fare sempre, aggiungiamo noi. «Sì, perché non è giusto non poter assistere a tutte le partite - conferma Luciano - come è successo a Siracusa domenica scorsa. Posso accettare che lo stadio là non sia idoneo o che la situazione possa essere poco gestibile, ma certo la passione sportiva, quella vera, dovrebbe venire prima di tutto». E su questo ci trova d’accordo. Non è possibile vietare tante trasferte, decidere sempre a sfavore dei veri appassionati. Il senso d’appartenenza si manifesta anche portando i figli allo stadio. «Il mio ha undici anni - continua Luciano - e vorrei che tenesse la squadra della sua città. Non è possibile che un catanese tifi per uno dei grandi squadroni del Nord, come si sente sovente. Questa educazione va data ai nostri piccoli, perché imparino che non è la categoria che conta ma sentirsi tutti parte di una stessa famiglia, il Catania». Un cuore così ce l’hanno solo gli sportivi rossazzurri.

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Fanzine dei Tifosi Rossazzurri

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6 • 21 ottobre 2017

Preview partita e squadra avversaria di Salvo Emanuele Tantissimi gli ex rossazzurri presenti tra i lentinesi Precedenti: tre vittorie per Sicula Leonzio, un Catania in bianconero il Catania e un pareggio Ex passati: da Rubino a Chiavaro, da D’Isidoro a Sibilli

n Catania in bianconero. Tranquilli, non si tratta di un refuso o di un improbabile cambio dei colori sociali dell’Elefante. Semplicemente, basta leggere l’organico della prima squadra, l’organigramma societario e parte dei quadri tecnici e delle giovanili della Sicula Leonzio per trovare segni evidenti di un recentissimo passato rossazzurro o di chiare origini catanesi. In difesa troviamo Andrea De Rossi, al Catania nella scorsa stagione; in mediana il catanese Andrea D’Amico - il cui esordio in Serie A avvenne contro Inter di Ibrahimovic nel 2009 - e il giovane Walter Cozza; in attacco il portoghese Diogo Tavares (appena una rete in 13 presenze nella seconda parte della scorsa stagione) e il catanese Pietro Arcidiacono, quest’ultimo protagonista in negativo contro la Juve Stabia con il pasticcio dal dischetto condiviso con il palermitano Mauro Bollino. A dirigerli, in panchina, mister Pino Rigoli. Tutto qui? Giammai! Nei quadri dirigenziali e in quelli tecnici sbucano i nomi del catanese Davide Mignemi (Direttore Sportivo), Maurizio Ciancio (Responsabile Marketing), Antonio Varsallona (Team Manager), Mauro Sammarco (Medico sociale), Giuseppe Dispinzieri (Responsabile recupero infortunati), Massimiliano Borbone (Responsabile del settore

giovanile) e Pier Paolo Alderisi (mister della selezione Berretti bianconera) nella scorsa stagione a Catania come tecnico dell’Under 17. Dulcis in fundo, il giovanissimo presidente Giuseppe Leonardi, nato a Catania nel 1990, protagonista della rinascita calcistica lentinese. Non dimenticatevi di noi: gli ex del passato. In porta trova posto il terzetto composto da Giovanni Giorgianni, Alessandro Garofalo (a Lentini nel 1993-94, a Catania nell’anno successivo) e Christian Biondi; in difesa Gigi Chiavaro e Pantaleo De Gennaro (calciatori a Catania, tecnici a Lentini), Rosario Picone e Gabriele Cacciola; in mediana Sebastiano Pincio (a Catania in Eccellenza nel 1993-94), Gerardo De Rosa (prelevato dalla Leonzio nel 1994, protagonista nel Catania di Angelo Busetta nel CND) ed i giovani Francesco Cerra e Roberto Marino entrambi a Lentini nella passata stagione; in attacco si collocano Adelmo “Memo” Prenna (allenatore giocatore a Lentini), Augusto Ferrante (anni sessanta), Marcello Pitino (bomber a in bianconero sul finire degli anni ottanta, a Catania come dirigente), Tiziano D’Isidoro e Giuseppe Sibilli; in panchina Egizio Rubino, Salvo Bianchetti, Angelo Busetta ed Osvaldo Jaconi.

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Fanzine dei Tifosi Rossazzurri

Numero 2 Esce come supplemento a “L’Opinione” Autorizzazione registro pubblicazione tribunale MC n. 621. Direttore: Giovanni Giacchi Fotografo: Nino Russo Progetto grafico: www.graficaemmebi.it Stampa: P. M. Grafica di Paolo Marchese via Palermo, 727/C - CATANIA Tel. 095 6132155

el corso della loro storia Catania e Leonzio (nelle vesti di Atletico, Società Sportiva e Sicula) non si sono mai incontrate in un campionato professionistico. In tal senso, l’unico precedente risale al Campionato Nazionale Dilettanti edizione 1994-95: vantaggio lentinese con Giacalone, doppietta di Mosca e definitivo 3-1 etneo a firma di Belnome. Nel computo dei precedenti in terra catanese bisogna aggiungere tre gare relative alla Coppa Italia di terza serie, l’ultima delle quali disputata lo scorso 13 agosto: doppio vantaggio bianconero con reti di Arcidiacono e Bollino, rimonta rossazzurra con Curiale, Pozzebon e Russotto. L’unico pareggio tra le due compagini fa riferimento al primo turno della Coppa Italia 1989-90: uno a uno con reti di Pincio per gli ospiti e Ghezzi per gli etnei.

I PRECEDENTI 1988-89 Catania-Atletico Leonzio 2-1 (Coppa Italia) 1989-90 Catania-Atletico Leonzio 1-1 (Coppa Italia) 1994-95 Catania-S.S. Leonzio 3-1 (CND) 2017-18 Catania-Sicula Leonzio 3-2 (Coppa Italia)

CLASSIFICA LEGA PRO GIRONE C SQUADRA P G V N P GF GS 1 LECCE 20 9 6 2 1 16 11 2 CATANIA 19 8 6 1 1 11 2 3 MONOPOLI 18 9 5 3 1 14 4 4 MATERA (-1) 16 9 5 2 2 10 7 5 V. FRANCAVILLA 15 9 4 2 2 11 10 6 TRAPANI 14 8 4 2 2 10 5 7 SIRACUSA 14 9 4 2 3 13 8 8 BISCEGLIE 12 8 3 3 2 9 9 9 REGGINA 12 9 3 3 3 8 9 10 RENDE 11 8 3 2 3 7 7 11 CATANZARO 10 8 3 1 4 10 11 12 JUVE STABIA 9 8 2 3 3 10 11 13 AKRAGAS 9 9 2 3 4 8 12 14 CASERTANA 7 8 2 1 5 7 11 15 PAGANESE 7 9 1 4 4 7 11 16 FIDELIS ANDRIA 6 8 0 6 2 6 9 17 SICULA LEONZIO 6 7 1 3 3 6 10 18 RACING FONDI 5 9 1 2 6 4 11 19 COSENZA 5 8 1 2 5 5 14  Promozione diretta  Play off  Play out  Retrocessione diretta

CLASSIFICA MARCATORI gol Curiale, Lodi, Mazzarani, Russotto, 2 1 gol Biagianti, Djordjevic, Marchese

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21 ottobre 2017 • 7

I “Carusi” del Catania di Vincenzo La Corte Già partiti i Giovanissimi Regionali Fascia B, saranno 5 le squadre in campo durante il weekend

Berretti, contro il Cosenza per confermare la leadership Gli Allievi regionali, ancora imbattuti, conquistano il primato solitario del proprio girone

on si ferma mai l’attività giovanile a Torre del Grifo, nell’ultimo weekend hanno regolarmente giocato le squadre iscritte ai tornei regionali. Hanno vinto tanto la formazione Allievi, quanto quella Giovanissimi Fascia B, entrambe con un risultato importante. Al 4-0 conseguito dai 2002 guidati da mister Gravino contro lo Sport Club Nissa, ha fatto eco l’1-5 dei Giovanissimi di La Causa sul campo del Ragusa Boys, alla prima gara stagionale. Negli Allievi prima doppietta stagionale di Lorenzo Di Stefano, e le reti di Santoro e Rossitto. Di Biondi, Russi, Tropea, Florida e Romano i gol dei Giovanissimi. Dopo il turno di fermo dei campionati nazionali della scorsa settimana, torneranno in campo oggi e domani la Berretti e le Under, rispettivamente a Torre del Grifo contro il Cosenza e in trasferta a Scordia contro la Sicula Leonzio.

La Berretti è riuscita ad agganciare la testa della classifica, raggiungendo Trapani e Sicula Leonzio. Dopo aver scontato infatti il proprio turno di riposo i rossazzurri hanno dato seguito alla vittoria della prima giornata contro il Rende battendo sul Binanti di Scordia i pari-età della Sicula Leonzio guidati dall’ex Alderisi. Bella vittoria per 0-2 con gli acuti di Pecorino (vedi articolo dedicato) e Arena, rispettivamente imbeccati dal cross di Manneh e dal passaggio verticale di Dario di Grazia. Le Under hanno vinto entrambe contro i calabresi del Rende, riequilibrando così una classifica un tantino deficitaria. Della massima importanza il ritorno alla vittoria dell’Under 17 di mister Bellia, che nelle trasferte di Lecce e Catanzaro, pur in vantaggio sino a pochi minuti dalla fine, aveva poi lasciato l’intera posta ai padroni di casa in entrambe le occasio-

Berretti: emerge un 2001, il catanese Emanuele Pecorino Esordio e gol per la talentuosa prima punta, capitano dell’Under 17

he Emanuele avesse stoffa lo si intuiva già ai tempi dei Giovanissimi, non c’è mai stata area avversaria che nel tempo non abbia subito i colpi di maglio che il ragazzo è solito assestare. La giovane punta è abituata alle chiamate straordinarie, la scorsa stagione, titolare negli Allievi regionali, sul finale esordisce e segna nell’Under 17; in quella corrente, invece, ancora sedicenne, arriva sin dalle primissime battute la convocazione in Berretti, contestualmente all’esordio e al primo, splendido gol. Emanuele cresce nella F.C. Trinacria (con Baiocco e Sottil responsabili tecnici), per poi passare alla NBI Misterbianco dove gioca da centrocampista centrale. Finalmente varca la soglia di Torre del Grifo, vestendo il rossazzurro ininterrottamente fino ai giorni d’oggi. Inizia la naturale trafila di formazioni giovanili, partendo dagli Esordienti, quindi Giovanissimi provinciali, regionali, affinando sempre più il ruolo di punta centrale che lo staff tecnico gli assegna sin dagli inizi. Scelta assolutamente vincente, nel campionato Under 15 nazionale (stagione 2015/16) si mette in bella mostra realizzando 15 reti, davvero un bel bottino. La scorsa stagione partecipa al campionato Allievi, la squadra di mister Vezzosi non ha pretese di classifica visto che la società è iscritta ai tornei

nazionali, e pertanto non concorre alla qualificazione al turno successivo della competizione regionale. Alternativamente ariete e torre in area avversaria, a seconda delle situazioni tattiche che si prospettano in gara, contribuisce al primato solitario della squadra, oltre a guadagnare il titolo di miglior marcatore con ben 29 reti messe a segno. Una crescita così importante non può sfuggire ai dirigenti del settore giovanile che convocano il ragazzo nell’Under 17 guidata da mister Alderisi nel finale di stagione; fra gare di regular season, ottavi e quarti di finale, saranno 7 le presenze registrate con 3 reti a segno, ma una verrà poi invalidata dalla vittoria a tavolino ai danni del Catanzaro. Quello attuale po-

ni. La coppia Strano-Licciardello sale in cattedra, tutti e due nella veste di assist-man e goleador, scambiandosi il ruolo nel 2-0 che ha chiuso la gara a favore dei rossazzurri. Merito anche all’attaccante e capitano Pecorino che si è dato un gran da fare per bissare il gol di 24 ore prima nella Berretti e al portiere Buemi che ha parato un rigore evitando che la partita si riaprisse. Limpido e inequivocabile il 4-0 dell’Under 15, i ragazzi di mister Vezzosi hanno chiuso la gara con due gol per tempo. Lo Presti e Finocchiaro hanno aperto i giochi, Leone e Geraci hanno consolidato il risultato. Nei rispettivi campionati regionali, gli Allievi sul “Bonaiuto-Somma” di Mascalucia difenderanno il primato dagli attacchi degli inseguitori della Katane Soccer, i Giovanissimi Fascia B a Torre del Grifo cercheranno di dare seguito ai primi tre punti affrontando l’Accademia Siracusa. trebbe essere l’anno spartiacque, Emanuele è il capitano dell’Under 17, due volte a segno in cinque gare; 24 ore prima dell’ultima gara scocca l’ora X, la convocazione in Berretti. Si gioca al Binanti di Scordia, ospiti della Sicula Leonzio, alla mezzora della ripresa è il grande momento: l’emozione ricacciata in gola e ingresso sicuro in campo. Gli bastano 8 minuti, il cross al bacio di Manneh è un’occasione troppo ghiotta, dall’alto dei suoi 190 centimetri, ecco il colpo di testa vincente dell’attaccante all’esordio. Emanuele Pecorino, classe 2001, appuntate questo nome nei vostri taccuini!

LA SCHEDA Nato a

CATANIA

Data

15/7/2001

Ruolo

PUNTA CENTRALE

Altezza

190 CM.

Peso

76 KG.

Campionato 2017/18 Under 17

5 presenze

2 reti

Berretti

1 presenza

1 rete

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Fanzine dei Tifosi Rossazzurri

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