5 torri Luglio Dicembre 2015

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Periodico di vita amministrativa e culturale del Comune di Osimo

Ad Osimo la mostra Cavallini - Sgarbi

Pellegrini / a pag. 26 Valmusone, “patria di tutti”/Pugnaloni a pag. 3 In piazza dopo i fatti di Parigi per “gridare” la pace. Servizio a pag.8


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l’Editoriale

Valmusone, identità comune Il consiglio comunale congiunto ha segnato un processo unitario forte tra le varie comunità del territorio. Ed ora la ‘battaglia’ per il reparto di Ostetricia e Ginecologia

Simone Pugnaloni Sindaco di Osimo

Una Valmusone mai così unita come oggi. Il reparto

di Ostetricia e Ginecologia di Osimo non si tocca. Con i colleghi Sindaci di Castelfidardo, Camerano, Offagna, Numana e Sirolo abbiamo convocato un consiglio comunale congiunto ed abbiamo deliberato come promesso dal governo regionale che nulla si tocca, anzi si potenzia al ‘SS. Benvenuto e Rocco fino a quando tutti insieme non andremo ad inaugurare la ‘Nuova Inrca’, ospedale di rete ad Aspio di Camerano. Le notizie che arrivano da Regione ed Asur non lasciano, è vero, tranquilli, tuttavia noi tutti insieme difenderemo sino in fondo questo obiettivo. Prima con il dialogo istituzionale, poi con il sostegno delle nostre comunità, senza colorazioni politiche, affronteremo questa battaglia. E veniamo alle attività del 2015. Tutto è corso veloce. Il bilancio delle cose fatte è molto positivo. Un boom di presenze costanti in centro storico grazie ai numerosi eventi culturali ed al turismo, e concretezza nella realizzazione degli investimenti. Prima scommessa vinta è stata la Fiera del Santo Patrono dove erano anni che non si vedeva così tanta gente. Merito della scelta di ospitare Paolo Belli e la sua band per il concerto finale in piazza Boccolino: più di diecimila presenze! Conclusa la stagione estiva, di nuovo grande affluenza anche per la festa d’autunno nell’ultimo weekend di ottobre. ‘Ciliegina’ sulla torta, con soddisfazione dell’Amministrazione, la stagione di prosa al teatro “La nuova Fenice”: +60% di abbonamenti rispetto alla media degli ultimi anni. Di pari passo da segnalare l’incremento di presenze turistiche tout court che finalmente si consolidano nell’intero arco dell’anno. Liceo Linguistico. Ascrivo a me e alla giunta un grande risultato. La nuova offerta formativa al ‘Corridoni-Campana’ alla 1°classe del Liceo Linguistico. Approvato l’assestamento di bilancio. Ed ecco soldi per sociale, sport, associazioni culturali e Natale. Ottimi risultati per il bando voucher destinato a disoccupati, cassintegrati o persone in mobilità e si registra un costante utilizzo del fondo sociale a sostegno delle famiglie indigenti. Dati gli ingenti tagli da Ancona per il sociale, sono stati garantiti con fondi propri gli stessi livelli di servizio nell’assistenza alle persone con disabilità, per l’integrazione e per gli anziani. Ciò grazie pure alla preziosa collaborazione delle Associazioni di

promozione sociale. Importante conferma arriva dal finanziamento del progetto “Educa allo sport”. Natale. Tutti pronti a pattinare sul ghiaccio e a fare shopping con il maxipark: nei weekend costa 1 euro al giorno. Investimenti. Tante novità (come raccontiamo in dettaglio in altra parte del giornale). Inaugurato per la prima volta in città il centro del riuso presso l’isola ecologica a San Biagio. Sempre nella stessa frazione installata una casetta dell’acqua naturale e frizzante e realizzato un golfo sosta bus in Via d’Ancona con una doppia finalità: sicurezza per i pedoni del quartiere e deterrente per la velocità. In centro tornano a splendere i meravigliosi giardini di piazza Nuova. A Villa, nuova area verde attrezzata in zona Palabaldinelli che apre ad una nuova stagione nella toponomastica da dedicare alle donne di valore di ieri e di oggi. Ad Osimo Stazione aperto il sottopasso ferroviario che permetterà di collegare h24 i pedoni ed i pendolari ad un parcheggio pubblico in zona Agnelli. Nuova aula per la scuola primaria di Campocavallo e l’avvio della progettazione per la nuova scuola. Due sezioni, dieci aule, una palestra polifunzionale: si parte dal settembre 2016. Ed ancora: progettazione esecutiva della scuola primaria Casenuove quasi conclusa, bando di gara entro fine anno. A marzo l’inizio della ristrutturazione della scuola primaria ‘Fornace Fagioli’: a settembre del prossimo anno gli studenti torneranno in aula. In primavera inizia l’ampliamento della materna di Campocavallo e San Sabino. A breve discuteremo sul nuovo dimensionamento scolastico. L’impegno è trovarsi pronti per realizzare anche la nuova scuola media a San Biagio. Intanto in cantiere c’è lo studio di fattibilità. Sicurezza stradale. Importanti interventi: inaugurata la stagione degli asfalti, di nuovi ed importanti tratti di marciapiede. L’opera più importante in cantiere a primavera sarà la rotatoria di Osimo Stazione. Per fine anno centreremo poi due obiettivi importanti: la variante puntuale al Prg, passo concordato da apposita lettera d’intenti tra Comune e Provincia che sarà propedeutico alla chiusura del contenzioso e la nascita di Osimo servizi Spa che ridurrà ad una sola, le attuali società partecipate a capitale interamente pubblico. Queste due ultime operazioni permetteranno di far risparmiare agli osimani molte spese per anni così superfluedestinando queste risorse alla qualità dei servizi pubblici. Colgo l’occasione per formulare alle Famiglie Osimane i migliori Auguri di Buone Feste. 3


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la festa

Paolo Belli re per una notte Il tour “A me mi piace lo Swing” ha fatto tappa in piazza Boccolino. Lo spettacolo è stato un autentico successo ed ha richiamato diecimila osimani. L’evento nel cartellone per la festa del Patrono San Giuseppe da Copertino zia fra le sue hit più celebri ed i classici della musica italiana, suonati sempre dal vivo dalla strepitosa orchestra che da anni lo accompagna nei programmi tv delle reti Rai, nelle piazze e nei teatri, in Italia e all’estero. In scaletta, intercalati da divertenti gag messe coralmente in scena, sono stati proposti i successi discografici di Paolo Belli: da “Ladri di Biciclette”, “Dr Jazz & Mr Funk”, “Sotto questo sole” e “Hey signorina mambo” a “Ci baciamo tutta la notte”, passando anche ai classici come “Azzurro” o alcuni fra i brani più amati di Renato Carosone fino ad arrivare a “L’Equilibrista”, il singolo uscito a marzo 2015, che vede la partecipazione di altri due emiliani doc: Marco Ligabue e Beppe

L’amministrazione comunale in occasione della festa del Santo Patrono ha allestito una serie d’importanti appuntamenti. La giornata è iniziata con la concelebrazione di Sua Eminenza Cardinale Edoardo Menichelli, nel pomeriggio si è disputata la 28esima edizione del trofeo “Rigoberto Lamonica” la tradizionale corsa ciclistica che si corre per le vie di Osimo. In serata il concerto di un artista di assoluto spessore come Paolo Belli. Ed infine chiusura in bellezza con i fuochi d’artificio. Paolo Belli e la sua Big Band hanno portato sul palco un sound inconfondibile ed un’energia contagiosa, offrendo al pubblico osimano presente un live dal ritmo travolgente e tutto da ballare per uno spettacolo che spa-

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la festa Carletti. E tra il musicista-istrionico che piace ai grandi intrattenitori del piccolo schermo e la città di San Giuseppe da Copertino è volata alta la scintilla di una simpatia contagiosa, come il ritmo, il sound di Belli: “I love, Osimo: tornerò ogni volta che vorrete: è una città meravigliosa!”. “Torna a Surriento… anzi ad Osimo, che è ancora meglio: a presto amico Paolo” è stata la risposta compatta, indiretta ma comunicata con una partecipazione popolare senza precedenti in piazza Boccolino: diecimila presenti scatenati dallo swing di Paolo “Il caldo” re per una notte di una città in amore. (Nella foto di copertina: Paolo Belli al termine della sua performance, e nel riquadro, il musicista insieme con l’assessore Glorio, il sindaco Pugnaloni e il vice Pellegrini)

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l’incontro

“Non avrete il mio odio” Le comunità islamica ed osimana insieme contro il terrorismo

sieme i cittadini osimani e le comunità islamica della nostra città durante la manifestazione che, nonostante la pioggia, ha riunito prima in piazza Duomo e poi in piazza Boccolino tanta gente, cattolica e musulmana. Per dire no al terrorismo, alla disinformazione, alla paura, al pregiudizio, per riconfermare il clima di solidarietà e fratellanza che accumuna i cittadini di Osimo e le comunità islamiche. “Sono orgoglioso di incontravi e di essere insieme a voi”, ha detto il sindaco Simone Pugnaloni, tendendo la mano ai rappresentanti dei fratelli musulmani. “Questa manifestazione comune - ha proseguito Pugnaloni – è il segnale della nostra solidarietà con Parigi, la Francia e tutti i francesi. Un segno di fratellanza verso tutti coloro che sono stati vittime del terrore, in ogni parte del mondo. La mia presenza e quella dei miei collaboratori vuole rappresentare l’impegno dell’Amministrazione a favorire un clima di solidarietà, di pace e fratellanza tra le nostre due comunità”.

“Eppure non avrete il mio odio”. Lo ha scritto in una commovente lettera aperta, un giornalista francese che ha perso la moglie al Bataclan, durante gli attacchi terroristici di Parigi. “Non vi farò questo regalo di odiarvi - continua la lettera -. Voi lo volete, ma rispondere con l’odio alla rabbia sarebbe cedere alla stessa ignoranza di cui siete fatti. Volete che io abbia paura, che guardi i miei concittadini con un occhio diffidente, che sacrifichi la mia libertà per la sicurezza. Perso. Il gioco è lo stesso e io sono lo stesso giocatore di prima”. Parole che hanno risuonato anche il 22 novembre sotto il loggiato di Osimo, quando è stata letta la lettera di Antoine Leris. “Eppure non avrete il mio odio”. Lo hanno ripetuto in-

Alla manifestazione erano presenti l’Associazione islamica culturale e sociale sportiva della pace di Osimo, con il suo presidente Rami Abdelhapi. Assalam, il nome di questa associazione. Assalam, che vuol dire pace. “Siamo qui - hanno detto - per dire no al terrore e alla paura. E per confermare con forza che la nostra è una religione di pace, convivenza e tolleranza. Non vogliamo che sia chiamata in causa per fatti terroristici. Tra noi e gli assassini, non c’è niente in Comune”. Concetti ribaditi dal rappresentante dell’altra associazione, La casa della cultura islamica nelle Marche, e da Amina una ragazza nata ad Osimo ma di origini marocchine che ha preso la parola. Concetti ribaditi infine dal parroco del Duomo, don Roberto Pavan, che ha invitato alla preghiera e alla pace. Prima dei discorsi ufficiali, la Banda di Osimo aveva suonato l’Inno nazionale italiano, ed era stato trasmesso in filodiffusione quello francese, La Marsigliese. Poi tutti stretti attorno al braciere della verità e della speranza che ardeva al centro della piazza, con tre bandiere attorno, quelle dell’Europa, della Francia e dell’Italia. E’ stato deposto un mazzo di fiori, mentre la Banda suonava, tra la commozione dei presenti, Il Silenzio. Molto toccante anche il momento in cui una ragazza osimana, Veronica Pacini ha ricordato la sua amica Valeria Solesin, la studentessa italiana morta durante gli attentati del 13 novembre scorso. “Era una ra8


l’incontro La chiusura è stata affidata ai bambini, che sulle note della canzone di John Lennon, ‘Imagine’ hanno lasciato volare verso il cielo grigio palloncini colorati, messaggio di pace e speranza.

gazza straordinaria - ha detto Veronica Pacini - stava programmando con serietà il suo futuro. Il suo sorriso e il suo divertente dialetto veneziano rimarranno per sempre nel mio cuore”.

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la grande guerra

Dalle trincee ai monumenti Osimo ha dato 360 giovani vite alla Patria, a conclusione del Conflitto

ai Caduti, nella scarpata esistente tra via Giulia e l’attuale sottostante via Cialdini, sistemato su quattro ampie terrazze s’inaugurava, alla presenza delle Autorità cittadine, delle vedove e degli orfani e di tutta la popolazione, anche il parco denominato Parco della Rimembranza. Nel parco furono piantati 360 alberi, uno per ogni soldato osimano morto nella guerra 19151918, affinché nessuno dimentichi gli orrori della guerra ed il sacrificio di quanti lottarono generosamente per la libertà del nostro Paese. In occasione dell’inaugurazione del Parco della Rimembranza uscì in città un giornalino, una edizione unica, dal nome “Consacrazione” che così racconta e presenta l’evento. Da “Consacrazione“, … “Il Parco della Rimembranza ad Osimo 25 ottobre 1925. Le piantagioni in numero di 360, per tanti quanti sono i caduti nell’ultima guerra, sono state eseguite con alberi di bellissima figura,i quali, saranno cresciuti, formeranno magnifiche arcate sempreverdi. Vi sono alberi di due qualità ( abies nigra e abies pettinata) pini magnifici ( pinus alipensis) tuflie, tassi e ligustri. Nel mezzo delle piantagioni vi è la scalea che immette nelle stradine di accesso al parco. L’entrata è da strada Giulia. I paletti ricordativi, recanti alla sommità il nome del caduto, in ferro smaltato, sotto il ferro attorcigliato, tricolore. Essi sono stati disposti per ordine alfabetico, dall’alto verso il basso, longitudinalmente in ciascuna terrazza e vanno per chi entra, per le file a monte da destra a sinistra e da sinistra a destra per le file a valle. L’opera di sistemazione è stata curata con speciale attenzione, sia per il significato ideale, che essa racchiude, sia anche per l’opera in se stessa, che è di ornamento alla città. Il Sacrificio dei

Paola Andreoni Presidente Consiglio Comunale di Osimo Il 4 Novembre il nostro Paese ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale, combattuta per anni nelle trincee che oggi trovano un sacrario esemplificativo a Redipuglia ed all’Altare della Patria a Roma, in cui è custodita dal 1921 la salma del Milite Ignoto in rappresentanza di tutti i morti in guerra mai identificati. Anche Osimo, fu costretta ad assistere al ritorno dal fronte di tanti giovani con mutilazioni varie, ed a piangere 360 giovani concittadini che dalle trincee non fecero mai più ritorno. Un sacrificio di dolore e sofferenza , che la nostra comunità - così come anche ogni frazione della nostra comunità - ha sentito il "dovere di tramutare in memoria", con pietre, lapidi e monumenti che sono, ancora oggi, i nostri luoghi del lutto civico e della commemorazione collettiva dei tragici eventi del primo Conflitto Mondiale: - Il Monumento dei Caduti ubicato in Via Saffi, nei giardini di Piazza Nuova risalente al 25 ottobre 1925, dedicato a tutti i Caduti osimani della Grande Guerra da 90 anni è , ancora oggi, il punto di riferimento cittadino per le celebrazioni e commemorazioni legate alla guerra; - Il sottostante Parco della Rimembranza Il 25 ottobre 1925 in occasione dello scoprimento del Monumento

La cerimonia del 4 Novembre 10


la grande guerra nostri eroi, idealizzato su in alto, dal monumento che s’erge in fronte alla campagna nostra e sotto la purissima ed ampia arcata del nostro cielo, viene raccolto qui, per ciascun albero, alla rimembranza di ciascun caduto. E lo spirito eroico di essi alieterà, profumando, presso l’albero suo, ogni qualvolta la ricordanza della loro offerta porterà i cittadini di Osimo a visitare il parco della rimembranza. Non tutti sono sepolti nel cimitero del loro paese, non tutti sono sepolti lassù, in un luogo certo, non tutti ebbero sepoltura. Per tutti sia questo il luogo ideale del loro ultimo riposo.” - Il Cippo ai fratelli Trillini. Cippo a ricordo dei quattro fratelli Trillini di Osimo, caduti nel corso della prima guerra mondiale. Gualtiero, Enrico, Giuseppe e Igino, quest'ultimo partito per la guerra appena diciottenne, Alla grande guerra sopravvissero soltanto un fratello, una sorella e l’anziana madre. Così è iscritto nel cippo che li ricorda: ” dalla vicina casa palestra di italica fierezza quattro fratelli i Trillini corsero alla morte per la patria gli osimani memori"; - Frazione di Santo Stefano, il 4 novembre 1969 una lastra commemorativa è stata affissa - dall’Associazione Osimana Combattenti e Reduci - sulla facciata della chiesa , per ricordare i nomi dei Caduti nati o residenti nella frazione di Santo Stefano , caduti sul fronte della grande guerra. - Cimitero Maggiore All’interno della chiesa dell’Annunziata Nuova, dietro l’altare c’è un sacrario relativo alle vittime osimane nella prima guerra mondiale. Sono riportati su lastre marmoree i nomi dei 360 Caduti osimani nella prima guerra mondiale. Altre due lapidi in memoria dei Caduti della Grande Guerra sono collocate all’ingresso del Cimitero Maggiore, subito dopo il cancello, ai lati della scalinata; - Frazione Passatempo di Osimo, una lastra commemorativa con incisi tutti i nomi dei Caduti della Grande Guerra nati o residenti nella frazione di Passatempo di Osimo, è affissa sulla facciata della chiesa di Santa Tecla in Via Paradiso; - Piazza Dante . Una lapide posta sulla facciata dell'entrata principale del Palazzo Campana ricorda, i nove giovani studenti del Collegio Campana caduti sul fronte della Grande Guerra; - Nella Sala Maggiore del Palazzo comunale, una lastra, posta su una parete della sala comunale, riporta il bollettino della vittoria del 4 novembre 1918. - Frazione di San Paterniano anche qui una lapide affissa sulla parete

della chiesa ricorda tutti i nomi dei Caduti della frazione nella Grande Guerra. - Osimo Stazione. Una lapide posta sulla facciata della chiesa parrocchiale di Osimo Stazione, riporta e ricorda quanti sono Caduti di Osimo Stazione nelle guerre mondiali. Abbadia di Osimo, di fronte all’ingresso della chiesa parrocchiale è stato realizzato il 26 novembre 1967, un monumento voluto dalla comunità della frazione per ricordare tutti i caduti della parrocchia dell’Abbadia nelle guerre mondiali. Queste targhe, lapidi, e monumenti costituiscono per tutti noi e per la nostra comunità un patrimonio di testimonianze della “memoria”, con le quali possiamo ricostruire e conoscere meglio la "nostra" storia. Queste “pietre”sono e rimangono testimonianza nei secoli a ricordarci una pagina dolorosa e importante di quanto è stato. Scriveva il filosofo Martin Buber ".. siamo una comunità basata sul ricordo. Il comune ricordo ci ha tenuti uniti e ci ha permesso di sopravvivere..." Non vuol essere questa affermazione un mero invito a fondare la nostra esistenza sul passato che ci appartiene. Per assicurare alla memoria un ruolo vitale, anche nella salvaguardia di un modello di vita, è necessario che la memoria storica si innesti nel presente entrando a far parte della coscienza individuale. Ecco allora come il ricordo dei giovani, strappati dalla loro giovinezza e dall’affetto delle loro famiglie per affrontare una guerra assurda, si lega oggi, alla tragedia di tutte le vittime del terrorismo, vittime di una violenza inaudita. La memoria sia da monito per rafforzare il senso di responsabilità che investe ciascuno di noi : essere testimoni dei valori custoditi e garantiti dalla nostra Costituzione. La democrazia, la libertà , la solidarietà , ma anche l’accoglienza e la pietà umana.

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Beni Culturali ‘Osimo città inclusiva’: un progetto donato dalla Sipbc-Marche

Un museo fruibile ‘sotto ogni punto di vista’ Nell’aprile 2014 è stata costituita ad Osimo la sezione regionale SIPBC - onlus. La Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (SIPBC) con sede a Sanremo (fondata nel ’96) diffonde i principi contenuti nelle Convenzioni per la salvaguardia dei Beni Culturali secondo quanto sancito dall’Unesco e ratificato dall’Italia. Garantendo pure attraverso i suoi volontari, collaborazione alla Protezione Civile in caso di calamità e i collegamenti con analoghe associazioni. Il forte legame che i fondatori della sezione hanno con il territorio di appartenenza ha portato ad affiancare alle tradizionali attività, la scelta di avviare il progetto di un museo tattile sulla Storia di Osimo con annesso laboratorio. Le tematiche legate alla disabilità sono molto sentite in città grazie anche alla Lega del Filo d’Oro. Il progetto nasce infatti dalla volontà di creare un percorso espositivo fruibile da tutti, con particolare riguardo a non vedenti e ipovedenti. L’idea è rendere conoscibili attraverso il tatto alcuni elementi storicamente più significativi. Opere d’arte e beni architettonici potranno essere visti e toccati attraverso traduzioni sensoriali realizzate con materiali e tecniche diverse. Il tema sta assumendo rilevanza a livello nazionale ed europeo con Musei che si stanno muovendo in tale direzione. Tuttavia c’è ancora molto da fare. Il rapporto “Accesso Negato” dell’EBU (Unione Europea Ciechi) mostra che nel 2014, 30 milioni di europei non vedenti e ipovedenti incontrano ostacoli nell’accedere a beni, servizi e infor-

mazioni anche online. Scopo della SIPBC - Marche è quello di offrire un contributo concreto al tema regionale dell’accessibilità fruitiva, dei contenuti e del patrimonio esposti nel museo.” ( DGR n. 954/2014). Obiettivo è non escludere l’arte dalla quotidianità, realizzando un progetto che miri a rimuovere le barriere in un contesto dove, per definizione, è “vietato toccare” e favorire una società realmente inclusiva da ogni “punto di vista”. Per una visita in condizioni di autonomia, comfort e sicurezza, nel museo le opere saranno esposte con accorgimenti particolari. I modelli e le tavole a rilievo saranno posizionati all’interno di una sala provvista di zone per la sosta e la “lettura tattile” dell’opera, supportate da informazioni sull’inquadramento storico e da una descrizione stilistica. La linea di sviluppo è ripercorrere la storia osimana attraverso le principali opere ed architetture, seguendo un percorso che parte dai primi insediamenti romani. Le presenze storico-artistiche cittadine sono numerose: si è resa dunque necessaria una selezione. La scelta è caduta su elementi simbolo senza precludere un futuro ampliamento e l’inserimento di opere originali. Inoltre, laboratorio e museo: ambienti separati ma consecutivi, in modo da garantire all’utente la continuità del ‘viaggio’ conoscitivo e formativo. Sezione Sipbc-Onlus Regione Marche

Libri / Enrico Mattei, una tragedia italiana Nella ormai sterminata bibliografia su Enrico Mattei, questo volume, Enrico Mattei, il futuro tradito, seconda parte del dìttico La leggenda del Santo Petroliere, ricca di contributi inediti, occupa un posto preciso e singolare. La figura di Mattei si disegna e si costruisce infatti, come in un prisma dagli innumerevoli lati, attraverso la voce delle testimonianze dirette di chi – compaesani, lavoratori e dirigenti dell’Eni, politici, storici, giornalisti, magistrati, gente comune - ebbe a incontrarlo e lo conobbe nelle più svariate situazioni. Il libro si “autoscrive” così, attraverso la garbata e silenziosa, ma sempre ferma e presente, regia dell’Autore, componendo alla fine un affresco corale, in cui Mattei è fatto rivivere in tutta la sua statura e complessità, offrendo nel contempo un archivio di dati e particolari inediti, a disposizione di future ricerche. What if? (è un gioco che si fa spesso oggi), cosa sarebbe stata l’Italia, l’Italia e il mondo se Enrico Mattei non fosse stato assassinato in quel giorno di ottobre del 1962 a Bascapè? La risposta emerge chiara da questo libro plurivoce: sarebbero stati una Italia e un mondo che, indirizzandosi verso un concorde perseguimento del Bene Comune, avrebbero evitato trame e conflitti sanguinosi, orchestrati da quelle forze e poteri sistemici che tolsero brutalmente di mezzo “il Santo Petroliere” e che, aldilà delle mutazioni, sono ancora attivamente al loro posto. Senza distruggere però la sua “leggenda”, esempio concreto per chi spera in un futuro migliore. 14


Il nuovo Presidente

Marchetti: “L’Astea è come una compagna di vita” A ‘cuore aperto’ con il dottor Fabio Marchetti, nuovo presidente di Astea. Con l’azienda esiste per Lei un doppio filo professionale e affettivo: gli stimoli ci sono dunque per far bene…. “Sicuramente essere presidente dell’Astea, a livello emotivo è fonte di tante sensazioni positive in quanto questa azienda è stata, fin dal suo nascere, motivo di profondo orgoglio per tutti gli osimani. L’Astea, come si chiama oggi, ci ha accompagnato in tutto il nostro percorso di vita ed è cresciuta e cambiata con noi, la sentiamo un po’ come una nostra creatura da custodire e da far crescere. Mettendo da parte queste suggestioni, intendo affrontare l’impegno professionale come presidente in due maniere; la prima è quella di far sentire a tutti i nostri utenti che l’Astea è vicino alle loro esigenze e che cercherà di rispondere sempre ai vari bisogni che ciascuno possa presentare. La seconda è quella di avere sempre chiara la visione che una azienda si espande e vive solo se non si chiude in se stessa, poiché viviamo in un’epoca in cui solo la sinergia delle varie realtà territoriali può portare benefici a tutta la popolazione”. Lei ha avuto la preferenza dei soci pubblici e di quelli privati (Gpo). Avere la fiducia di un consiglio d’amministrazione da coeso non è proprio da tutti ma è anche una responsabilità non da poco…. “Ritengo che avere la fiducia dei soci pubblici sia privati sia la naturale condizione per far crescere l’Azienda in maniera armonica. Infatti la fiducia di tutti coloro che fanno parte del tessuto connettivo di una azienda sta alla base per ideare progettare costruire nuove strade da percorrere qualificando in positivo il nostro servizio che passa inevitabilmente attraverso l’agire quotidiano di tutti i nostri operatori Astea, da chi cioè ha un ruolo am-

ministrativo, un ruolo tecnico, e agli operatori territoriali veri e propri ‘front line’ dei bisogni della popolazione. A livello gestionale la fiducia dei vari soci è il collante specifico sia per affrontare insieme le difficoltà che naturalmente si presenteranno sia per avere la visione chiara di un mondo che cambia e quindi essere pronti, se non anticipare a trovare soluzioni agli obblighi ed alle modifiche legislative ed ai problemi che i nuovi bisogni energetici presenteranno”. Cosa cambia con la Sua presidenza, dottor Marchetti? “Il mio ruolo di presidente sarà diverso da quello di coloro che mi hanno preceduto in quanto verrà ricreata la figura di un direttore generale. Ritengo che la scissione dei due ruoli porterà ad una sinergia permettendomi di impegnarmi, unitamente al Consiglio di Amministrazione, sulle scelte strategiche legate all’evoluzione delle norme in materia, ciò al fine di garantire il futuro stesso di Astea e la sua crescita. Sono sufficientemente ottimista che con un lavoro di squadra potremmo affrontare tutte le difficoltà e quindi avere un’Azienda che si qualifica sempre di più nel territorio”.

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Giardini di piazza Nuova: progetto primavera Inaugurato il restyling della zona verde più antica nel cuore di Osimo. Rifacimento delle aiuole, fiori e piante di mille colori che tornano ad emozionare osimani e turisti. Sistemato l'impianto d'irrigazione e due florovivaisti assunti per la manutenzione quotidiana. Obiettivo per il futuro è poi far riscoprire questo luogo agli sposi osimani per le foto nel giorno delle nozze. Tanto entusiasmo si è palesato tra i piccoli della scuola Bruno da Osimo che hanno partecipato e ricevuto un riconoscimento molto gradito da genitori e nonni. Il saluto del Sindaco :" Era nel nostro programma amministrativo combattere il degrado dei nostri magnifici giardini, dove un tempo tanti giovani osimani si facevano fotografare nel giorno del loro matrimonio. Merito ai due giovani florivivaisti che hanno lavorato intensamente ed a tutti le maestraenze di Astea servizi. A loro va il mio grazie, in primis all’amministratore unico Vitali." Il progetto di restyling è stato curato dall'Università politecnica delle Marche, oggi presente con la dott. Pasini

che ha detto dell'iniziativa :"Abbiamo studiato e dato delle soluzioni per ottimizzare l'aspetto strutturale e per un migliore decoro urbano del luogo cercando di valorizzarne le enormi potenzialità." Conclude Vitali a.d. di Astea servizi: “Il progetto nuova primavera si compirà definitivamente il prossimo anno quando nei mesi di marzo-aprile appunto promuoveremo i giardini attraverso un ritorno alle origini: i protagonisti saranno gli sposi come una volta.” Altro momento toccante dell’inaugurazione è stato lungo la passeggiata panoramica dei giardini di P.zza Nuova dove vicino il cannocchiale appena restaurato è stato installato un pannello con foto e descrizione dei luoghi che dei giardini pubblici si possono ammirare.

Armando Lombardi nominato “Pasticcere dell’anno”dall’Accademia dei Maestri, a Brescia svolge il proprio lavoro, tali da essere state apprezzate e riconosciute dai più grandi artigiani italiani ed internazionali del settore e che darà lustro anche alla città. L’invito che il Sindaco ha poi rivolto al signor Armando Lombardi è stato quello che per il futuro si possa organizzare nella nostra città un grande evento di pasticceria in occasione del quale coinvolgere i migliori maestri italiani con la regia del nostro maestro pasticciere osimano d’hoc .

Armando Lombardi, pasticcere dell’omonima attività di famiglia, è stato nominato a Brescia “Pasticcere dell’Anno” dall’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani. Accompagnato dai familiari, suoi collaboratori, è stato accolto dal Sindaco, dalla Presidente del Consiglio Comunale e dalla giunta. Prima della consegna del riconoscimento il Sindaco ha voluto congratularsi a nome dell’Amministrazione e della città di Osimo per la professionalità e la maestria con le quali da anni

Ecco la nuova sorgente pubblica Alla presenza del Sindaco e dell’intera Giunta comunale inaugurata la “casa dell’acqua pubblica” presso la pista di pattinaggio Mattioni a San Biagio. Un punto dove ci si potrà fornire di acqua liscia o frizzante sottoscrivendo un abbonamento di 1 euro al mese da addebitare in bolletta. A realizzare l’impianto il gruppo Alzelomitar di Torino, che opera anche nel nostro territorio e ne ha voluto fare dono alla collettività, a rappresentare l’azienda Sergio Carletti che ha salutato i presenti. Durante la presentazione dell’erogatore pubblico Luca Costantini della società Blupura ha spiegato i passaggi tecnici nel processo che produce l’acqua gasata. Il Sinaco Pugnaloni ha ricordato che verranno di-

stribuite delle borracce presso le scuole primarie e secondarie di Osimo che consentono un utilizzo a lunga scadenza rispetto alle bottiglie di plastica. Infine la benedizione di Don Bruno ai tanti cittadini accorsi. 16


Varato il piano di edilizia scolastica per l’anno in corso L’amministrazione comunale in data odierna lancia il piano edilizia scolastica 2015/2016. Un anno di duro lavoro, ma tanti gli interventi in cantiere. Con il consiglio comunale e la giunta di sabato approvazione progetto esecutivo ristrutturazione Fornace Fagioli e progetto definitivo nuova scuola primaria Casenuove. Con la firma dei tre ministeri interessati si potrà entro il mese di ottobre fare la gara per Fornace Fagioli, nei primi mesi del 2016 dopo l’accensione del mutuo della Regione Marche arriveranno i 476000 per realizzare l’opera. A settembre tutti gli studenti torneranno a scuola. Per Casenuove dopo l’approvazione in giunta del definitivo, subito al lavoro per il reperimento del mutuo entro novembre ed a dicembre approvazione esecutivo e inizio gara. Per i primi mesi 2016 inizio lavori e per Natale dello stesso anno gli studenti entreranno nella nuova scuola. Per Casenuove ci sarà subito dopo un secondo step che prevederà la demolizione di una parte del vecchio plesso per lasciare intatta la metratura dello spazio verde tanto amato dagli alunni e dalle loro famiglie. Con gli stessi tempi descritti per Casenuove, sabato, approveremo i preliminari degli ampliamenti infanzia San Sabino e infanzia Campocavallo ed i lavori verranno conclusi per l’estate del prossimo anno.

Per Campocavallo un grande dono dopo 75 anni di storia del vecchio plesso scolastico: una nuova scuola che verrà inaugurata nel settembre 2017. Ad oggi approvato il preliminare e effettuata in giunta la variazione al piano delle opere pubbliche che a novembre verrà ratificata dal consiglio comunale. A quel punto affidamento progettazione definitiva e reperimento fondi mediante mutuo. A seguire appalto integrato progettazione esecutiva e realizzazione lavori con premio di gara che prevederà opera migliorativa. Struttura che complessivamente costerà 1.850.000 euro ed il premio sarà una palestra più ampia degli iniziali 330mq. Il sindaco annuncia poi che lunedì sarà a Roma per aggiornamenti sui fondi Miur che aprirà nuovi scenari. Continua l’assessore Pagliarecci sottolineando che per il 17 Ottobre sarà usufruibile il fabbricato di Campocavallo che ospiterà la classe ora presso la Caio Giulio Cesare. Conclude la Presidente del consiglio comunale Paola Andreoni presente all’incontro affermando :”I genitori e le famiglie ci chiedono la vicinanza delle strutture rispetto alle proprie abitazioni, con questa piano andiamo a realizzare questa importante esigenza mostrando sensibilità e vicinanza allo sviluppo della Città.”

Auguri di Buone Feste dalla redazione del periodico 5 Torri Area verde “Montalcini” nel quartiere Villa L’Amministrazione comunale ha inaugurato uno suggestivo parco verde attrezzato intitolandolo al Premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini. Un gesto che vuole risaltare la componente femminile già altamente valorizzata dal Sindaco Pugnaloni e la sua Giunta. “Un grazie alle donne che hanno collaborato con noi” ha esordito il Primo Cittadino “la figura della Montalcini è quella di una donna di straordinario intelletto e coraggio che trovò nell’allora Presidente della Repubblica Scalfaro un alleato nelle sue battaglie nel difficile campo della neurologia.” Infine il Sindaco ha spiegato il perché della realizzazione dell’are verde: ”l’abbiamo pensata per le famiglie e per i più piccoli affinchè sia un punto di ritrovo e di svago”. Molto sentito l’intervento di Laura Capodaglio presidente consulta pari opportunità che ha ringraziato l’amministrazione per la sensibilità mostrata nei con-

fronti del gentil sesso ricordando che in Italia solo il 4% delle zone sono dedicate alle donne e che spesso la loro memoria tende a svanire. Per questo verrà proposto un concorso nelle scuole con l’intento di diffondere questa conoscenza. Prima della benedizione di Don Luigi Filipponi ha concluso la Presidente del Consiglio Comunale Paola Andreoni sottolineando come il mandato Pugnaloni sia fortemente caratterizzato dalla valorizzazione del genere femminile come testimoniano deleghe importanti gestite da donne osimane. 17


Nuova sosta nel golfo di via d’Ancona Taglio del nastro per la nuova sosta nel golfo di via d'Ancona a San Biagio, alla presenza del Sindaco, Assessori e tanti cittadini della frazione. Un'opera di grande utilità compiuta dall'amministrazione comunale in un punto nevralgico del quartiere, dove prendere il mezzo pubblico è da sempre complicato e pericoloso. La realizzazione riguarda un semaforo a tempo e uno spazio dedicato a tutti coloro che attendono il bus proveniente da Osimo in direzione Aspio-Ancona. A completare il progetto è stata effettuata un'intelligente operazione di regimazione idraulica.

E' stato infatti allargato il diametro del fosso di scolo e create altre vie di fuga, in caso di pioggia insistente, per evitare allagamenti e mettere in sicurezza le case adiacenti. A svolgere i lavori la ditta Imet. Infine il primo cittadino ha dedicato l'opera a Rosa, abitante del posto. Alto il gradimento degli osimani accorsi all'inaugurazione con lungo applauso finale.

Sottopasso alla Stazione di Osimo Il sottopasso della stazione di Osimo è finalmente realtà. Inaugurato dal Sindaco Pugnaloni, dalla Giunta, da consiglieri comunali di maggioranza, con la presenza dell’onorevole Lodolini e di tutti coloro che hanno lavorato alla progettazione e realizzazione dell’opera. Tanti i cittadini accorsi. E’ stata l’azienda “la fenice srl” di Castelplanio a svolgere i lavori in collaborazione con gli uffici tecnici comunali coordinati dall’ing. Roberto Vagnozzi. Costo complessivo 735ml euro di cui 400ml dalla regione Marche tramite i fondi europei proseguendo il programma avviato dall’amministrazione precedente. “Se riversati bene nel territorio i fondi strutturali sono di notevole importanza per la comunità tutta, ogni euro deve essere funzionale al miglioramento della qualità della vita degli osimani” ha dichiarato il Primo Cittadino. Hanno espresso la loro soddisfazione il titolare della “fenice srl” Claudio Della Maggiore e l’ing. Sauro Bevilacqua che hanno sottolineato come si siano superate diverse problematiche grazie al team creato con l’amministrazione. Prossimo appuntamento per Osimo stazione, la realizzazione della rotatoria vero è propria soluzione alla viabilità del quartiere più ampio di Osimo.

5 TORRI Anno XIV - n. 16 dicembre 2015 Direttore editoriale Simone Pugnaloni Direttore responsabile Maurizio Verdenelli Foto Bruno Severini Stampa Tipografia Luce srl Osimo

Impaginazione grafica Soc. Coop. ERAORA Reg. Trib. di Ancona n. 9/1972 Decreto n. 1431/813/9/1972 pubblicità inf. al 70% tiratura: 14.000 copie info@urposimo.it Comune di Osimo, P.zza del Comune, 1 Osimo

Una “Dacia” per il corpo dei Vigili Urbani

Il Sindaco e l’Assessore Gatto consegnano l’auto 18


Volontariato osimano in festa, un progetto per “l’anzianità attiva” Associazioni di volontariato hanno incontrato la cittadinanza di Osimo l’11 Dicembre presso l’Agriturismo “Giuggioloni”. E’ stata l’occasione per presentare le attività proprie di ciascuna associazione e le iniziative che insieme stanno realizzando nell’ambito del progetto “Anzianità attiva per una cittadinanza attiva”. L’archeologo Filippo Invernizzi ha illustrato le “Eccellenze Osimane“. Il progetto “Anzianità attiva per una cittadinanza attiva” ha come destinatari privilegiati le persone anziane e coinvolge una ampia reta di soggetti sociali che, oltre all’AUSER locale e provinciale, comprende il Comune di Osimo, l’Ambito Sociale “Bruno da Osimo”, l’Avulss, il Campanile, Unitre, La Confluenza, la Meridiana, l’Istituto Campana per l’istruzione permanente, Italia Nostra, Agesci 2, Caritas, coordinati dalla dott.ssa Silvia Giuliani con il supporto tecnico del prof G.C. Cursi, sociologo e docente presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Il progetto si propone di: monitorare e promuovere con sempre maggiore efficacia le risorse umane di cui sono portatori gli anziani all’interno della comunità, nella prospettiva dell’ empowerment (ricerca-intervento); strutturare e coordinare le reti di impegno e di solidarietà; individuare

sperimentazioni in cui il protagonismo degli anziani possa essere inserito all’interno di progetti socio-culturali significativi sotto il profilo comunitario; offrire occasioni di promozione sociale e culturale attraverso laboratori tematici . Si è felicemente concluso “Il Laboratorio del Grano” che ha visto coinvolti i ragazzi della classe 5 della maestra Ida Mori (“Bruno da Osimo”). All’interno di questo laboratorio i ragazzi hanno sperimentato l’arte dell’intreccio attraverso la tradizione del Covo trasmessa dalla competenza e dalla passione dei coniugi Foresi, realizzando piccoli manufatti e l’arte dlel’impasto attraverso la dimostrazione di nonne volontarie de ‘Il campanile’ realizzando focacce e ciambelloni . Il laboratorio è terminato con una festa in piazza. Diversi sono i laboratori e le attività in cantiere: "Manine d’oro” (orti intergenerazionali), “Passeggiate nella natura in gruppo presso La Confluenza”, “Attività culturali” (cineforum, ascolto di opere liriche), "I ricordi si raccontano" (testimonianze di vita della seconda metà del ‘900), “Il libro parlato” (letture condivise), "Le storie che curano” (attività teatrale). (Tutti coloro che sono interessati a partecipare ai laboratori, gratuiti, può contattare il numero 071-9010614) 19


Inaugurato il nuovo centro del riuso all’interno dell’isola ecologica a San Biagio “Quello che a te non serve più può servire a qualcun altro” è questo lo slogan con cui è stato inaugurato il 19 settembre 2015 il nuovo centro del riuso all’interno dell’isola ecologica di Via Oscar Romero a San Biagio. L’idea nasce per incentivare il reimpiego ed il riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da ridurre la quantità di rifiuti prodotti. “Contrastare quindi i comportamenti consumistici e l’usa e getta ma anche aiutare anche le moltissime persone in difficoltà a causa della crisi economica: queste le finalità del Centro di Riuso. Fin da subito un grande successo: nei primi 4 giorni oltre una tonnellata di beni (1124 kg) sono stati sottratti al riciclo (o smaltimento) e 126 kg sono stati i ritiri effettuati. A distanza di meno di 2 mesi (dal 21 settembre al 10 novembre 2015) sono 10 le tonnellate di beni conferite al centro di riuso e oltre 6 tonnellate (6.045) di beni ritirati per un numero totale di utenti coinvolti di circa 1 migliaio. Il Centro di Riuso è aperto dal lunedì

al sabato dalle 7 alle 19 per il conferimento e dalla 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 per il ritiro. Al Centro del Riuso si possono portare e prelevare gratuitamente, beni di consumo funzionanti e comunque in buono stato (di conservazione ed igienico) che possono essere riutilizzati per lo stesso scopo, alcuni esempi sono: mobili ed elementi di arredo, apparecchiature da ufficio e piccoli elettrodomestici, vestiario, oggettistica e sport, libri, videocassette e dvd, giocattoli etc. Il centro di Riuso è un esempio concreto di politiche ambientali sostenibili e mira a ridurre la % di beni che finiscono in discarica continuando e migliorando i buoni risultati ottenuti con il servizio di raccolta differenziata.

Un’auto per la Protezione Civile Il 30 Novembre 2015, alla presenza del Sindaco Pugnaloni, è stata consegnata al gruppo di Protezione Civile comunale la sua prima nuova macchina: una Panda 4x4 diesel acquistata dal Comune di Osimo presso la concessionaria osimana Lucesoli & Mazzieri. L’acquisto della macchina, previsto dall’Amministrazione Comunale dal riequilibrio di bilancio approvato il 24 Luglio 2015 in Consiglio Comunale, è avvenuto per dotare il giovane gruppo di Protezione Civile (nato solo ad inizio 2013) di un primo mezzo valido per operare nei momenti di normalità per sviluppare attività di previsione, prevenzione e monitoraggio dei diversi rischi che incombono sul territorio osimano, ma anche in emergenza per fornire un servizio di trasporto il più mobile e rapido possibile. Il tutto a supporto ed in ausilio anche alla Polizia Municipale, dotatasi da poco di un nuovo fuoristrada che sarà anch’esso utilissimo durante eventuali calamità naturali. La nuova panda 4x4 diviene quindi una certezza per il gruppo comunale di Protezione Civile al quale, da inizio 2015, era già stato messo a disposizione il fuori-

strada Discovery abitualmente utilizzato in precedenza solamente dall’Ufficio Tecnico Comunale. L’augurio è che sia solo il primo di altri mezzi che potranno essere messi a disposizione per la protezione civile di Osimo che ha l’obiettivo di operare al servizio di ogni singolo cittadino osimano. Sono già in via di definizione attività di monitoraggio specifico del territorio e dell’ambiente che verranno effettuate, con la nuova macchina, dai volontari del gruppo comunale di Protezione civile. Consigliere comunale incaricato Ing. Andrea Catena 20


l’intervista

Orsetti: “Lo stile Marche protagonista all’Expo”

Dottor Orsetti com’ andato questo ‘mondiale di calcio che si gioca ogni 4 anni con le migliori nazionali del pianeta’, così come Lei ha definito l’Expo appena agli archivi? Ospitavamo l'Expo, dovevamo organizzarla, un impegno pesantissimo. Eravamo consapevoli che questa sarebbe stata, a livello internazionale, l'ultima "prova d'appello" per il Paese intero. Abbiamo vissuto i mesi che precedettero l'Expo in mezzo a tensioni incredibili: in molti scommettevano nell'insuccesso e c'era bisogno di costruire comunque un'immagine nuova del Paese. Aldo Bonomi é stato l'ideatore e lo straordinario interprete dei contenuti di Palazzo Italia, il Ministro Martina, un punto di riferimento insostituibile. Le Regioni, che ho avuto il compito di coordinare tecnicamente, lo hanno seguito. È così che siamo riusciti a presentare l'immagine di un Paese forte ed unito, seppur nelle diversità dei territori: la potenza del saper fare, la potenza della bellezza, la potenza anche del limite, ed infine, la potenza nel futuro riposta nei giovani, sono stati la carta vincente .... I dati statistici e la critica lo confermano. Non sò se abbiamo vinto il "mondiale", ma in finale siamo andati di sicuro! Per il Padiglione Marche? Quanti visitatori? Tutto nelle previsioni che erano ottimistiche, o di più ancora? Alle Marche, come cinque anni prima a Shanghai, é stato riconosciuto il primato della originalità. Abbiamo scelto un tema difficile, quello della "prospettiva di vita" ed abbiamo cercato di rappresentarlo con rigore scientifico e con creatività. Dei giovani filmakers marchigiani hanno tradotto in brevi filmati suggestivi i contenuti che il prof. Bernabei e il prof. Bonomi avevano individuato quali caratteristiche di uno stile di vita distintivo della nostra terra e delle nostre comunità che consente alla nostra gente di vivere in media un anno 21

in più che nelle altre regioni. Lo scenografo marchigiano Giancarlo Basili, autore peraltro del riuscitissimo "Padiglione Zero" di Expo, ha poi completato la proposta collocandola in un ambiente raffinato e davvero accogliente. Abbiamo registrato nei 14 giorni della presenza ufficiale, dal 29 maggio al 12 giugno, oltre trenta mila presenze. Oltre a questo, abbiamo organizzato come Regione Marche, due fora mondiali (sulla longevità e sulle macroregioni Adriatica ed Alpina) ed oltre trenta iniziative di grande richiamo. La chance così sfruttata appieno a Milano nei sei mesi di Expo avrà un ritorno, un vero ‘dopo’ per questo territorio ‘dei centenari record’ ? La dimensione internazionale é nel dna dei marchigiani ed in particolare delle imprese, non la scopriamo certo con un' Expo. Oserei dire che è una vera e propria vocazione locale, non solo un'esigenza del settore manifatturiero. L'Expo di Milano era una grande opportunità ed ha confermato appieno le previsioni. Andava interpretata, compresa ed utilizzata. Noi delle Marche lo abbiamo fatto e credo anche con risultati apprezzabili. Per Osimo e la Valmusone, secondo lei, il ‘dopo’ potrà avere una scaletta programmatica, anzi è prevedibile, auspicabile? Che consigli ha da dare per gli amministratori di questa porzione di territorio, di grande rilevanza sociale e produttiva per l’intera regione? Il nostro comprensorio è rimasto per troppo tempo estraneo ai temi della governance dei processi di crescita e di sviluppo dei settori economici e produttivi, delle infrastrutture, dei servizi. Il territorio, in prospettiva, pagherà un prezzo pesante. Il rischio é quello di diventare il dormitorio di Ancona e di perdere quel ruolo di guida della zona sud di Ancona, che ormai non esiste più e che tradotto vorrà dire minori servizi e minore qualità di vita. Consigli particolari non ne ho da dare. Credo sia necessaria una forte coesione tra tutte le forze politiche locali, che anziché dividersi continuamente, dovrebbero tutte assieme, aprire una "vertenza Osimana" sui diversi tavoli dove si decidono le sorti future delle comunità come la nostra. Personalmente cosa ha rappresentato per Lei l’Expo? La riprova che il detto "gli esami non finiscono mai!" sia vero ... Ma questa volta si è trattato di una vera e propria tesi di laurea, non di un semplice esame! Resta la soddisfazione di avercela fatta e di aver vissuto un'esperienza straordinaria e probabilmente irripetibile.


parola di assessore Michela Glorio: Supercomune “riciclone”

Anche quest'anno il Comune di Osimo ha ottenuto il riconoscimento di "Comune Riciclone", premio promosso da Legambiente e rivolto ai comuni che hanno ottenuto i migliori risultati nella raccolta e gestione dei rifiuti. Con il 67,3% di raccolta differenziata il Comune di Osimo supera la media della Provincia di Ancona (65,61%) ed è ai cittadini osimani che vogliamo dedicare questo premio perché senza il loro impegno e attenzione non sarebbe stato possibile raggiungere queste percentuali. Da parte dell’Amministrazione Comunale ulteriori passi in avanti sono stati compiuti per diminuire i quantitativi di rifiuti da conferire in discarica e promuovere la tutela, il riciclo e il riuso delle risorse come l'apertura del Centro di Riuso presso l'Isola Ecologica di Astea il 21 settembre scorso che, in meno di due mesi ha sottratto al riciclo e smaltimento oltre 10 tonnellate di beni, e l'istallazione di una fontana di acqua pubblica nella frazione di San Biagio che permetterà un notevole risparmio di bottiglie di plastica. Sempre all’ insegna della tutela delle risorse e della promozione di un agricoltura a basso impatto ambientale è da gennaio 2015 che a Foro Boario ogni secondo sabato del mese, fino alla fine dell’ anno, in collaborazione con l’Associazione Seminterrati promuoviamo il consumo di prodotti biologici, sfusi e a km zero. Tra gli stand, storie che parlano di tradizione, genuinità e salubrità dei prodotti che si caratterizzano per il rispetto dell'ambiente, del lavoro e del territorio. Per quanto riguarda gli interventi a favore delle imprese del territorio Osimano, per il secondo anno consecutivo abbiamo deliberato l’adesione al fondo garanzia marche per il sostegno al credito per le piccole e medie imprese della città. La decisione di continuare con questo strumento è stata presa sulla base degli ottimi risultati conseguiti con il finanziamento dello scorso anno, infatti i 25 mila euro messi a disposizione dal Comune nel 2014 hanno permesso di erogare finanziamenti per euro 1.246.000,00 e relative garanzie confidi per euro 693.000,00 a 26 imprese osimane di cui attività manifatturiere, edili, commercio all’ingrosso e al dettaglio, trasporti e magazzinaggio, alloggio e ristorazione, attività professionali, sanità ed assistenza sociale. Al momento è aperto un avviso pubblico per la concessione di benefici economici alla imprese che ha l’obiettivo di promuovere e sostenere la creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali in centro storico (scadenza

12 dicembre 2015). Qualche dato sul settore turistico. Da gennaio ad ottobre 2015 sono state superate le 15 mila presenze alle grotte di Osimo con 2.500 presenze in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; registrato quindi un aumento mensile costante del 15% rispetto all’anno scorso, tranne nei mesi di luglio e agosto in cui le % di crescita hanno registrato un + 57%. Il dato delle 15.150 presenze supera di molto il totale del 2013 (10.800 presenze) con un incremento del + 33%. Incrementi che sono stati resi possibili grazie al biglietto unico integrato con la città sotterranea di Camerano che ha visto circa 1.800 biglietti venduti tra i due Comuni, al rinnovo del sito internet www.osimoturismo.it, alla partecipazione ad Expo 2015, alla cartellonistica 6x3 presente nelle principali città costiere durante i mesi estivi, alla partecipazione agli Educational Tour promossi dalla Riviera del Conero in cui abbiamo incontrato tour operators del nord Europa e ai servizi giornalistici (I Viaggi del gusto, Italo Magazine, Bell’Italia, Touring Club) e video su Osimo, in ultimo le riprese di TV2000 effettuate il 13 e 14 novembre. Infine grazie al co-finanziamento regionale sarà possibile realizzare, a partire dal prossimo anno, la nuova area sosta camper sotto il maxiparcheggio. In chiusura qualche battuta sullo strumento del “Contratto di Fiume” presentato alla cittadinanza e ai membri delle Consulte Ambiente e Attività Produttive il 6 novembre scorso presso la casa CEA e ai quali va il mio ringraziamento per la partecipazione e per gli interventi informati e puntuali. Il contratto di fiume è una metodologia che propone la concertazione tra pubblico-privato per ridurre il rischio idrogeologico nel nostro territorio mettendo in rete i soggetti pubblici competenti (Regioni, Province, Comuni, Consorzi di bonifica) con le associazioni dei cittadini, associazioni ambientaliste, imprese e associazioni di categoria e imprenditori agricoli per una pianificazione e gestione partecipata dei corsi d’acqua (fiume Musone ma anche fossi con particolari criticità) con l’obiettivo primario di rendere il territorio osimano sicuro e fruibile per tutti i cittadini e di intercettare fondi sovra comunali di vario tipo. Sviluppo Economico (Centro Storico, Commercio ed Attività Produttive), Ambiente e Turismo 22


parola di assessore Daniele Bernardini: A proposito del punto nascita Sanità osimana anno zero? Qualcuno spera e pensa, per miseri giochi politici, che sia così ma siamo molto distanti dalla realtà. Dopo mesi di silenzio ritorno a parlare di sanità perché penso che siano state dette sole mezze verità. Il punto nascita di Osimo, secondo la programmazione regionale sanitaria, dovrebbe chiudere solo per discutibili decisioni politiche senza pensare alla effettiva necessità per la popolazione e a quello che ha rappresentato: un’eccellenza per tutta la sanità marchigiana ed italiana. Sono state concesse ripetute proroghe negli ultimi anni a chi governava prima di noi e questo ha fatto pensare a qualcuno di avere salvaguardato la sanità nel nostro territorio. Questo non poteva essere vero perché le proroghe hanno prima o poi una fine e noi dobbiamo trovare altre soluzioni cambiando la progettazione del l’ospedale di rete ed inserendo un punto nascite che avrebbe il fine di alleggerire gli altri ‘servizi’ analoghi di Ancona, Jesi e Senigallia. Il nostro bacino ha una utenza di 150.000 pazienti con circa 1% di nascite: circa 1500 tante da soddisfare Osimo e le altre strutture. Il tutto dovrebbe partire con la chiusura di Osimo e l’apertura dell’ospedale di rete dell’Aspio. La programmazione sanitaria dei flussi è stata fatta? Penso proprio di no perche gli altri ospedali saranno in affanno se arriverà in toto il numero delle partorienti osimane. Non voglio fare polemica su quello che negli anni passati non è stato fatto per la nostra sanità perché sono convinto che ognuno abbia lavorato al meglio, ma fare lo scaricabarile a fatto compiuto è ridicolo e poco saggio perché la gente non è più ingenua e su internet i documenti ci sono. Allora è scontato domandarci : negli ultimi trent’anni quanto ha contato Osimo riguardo la programmazione sanitaria del suo territorio? Niente nonostante siamo la quarta città della provincia di Ancona ed il comune capofila della Valmusone con un bacino di utenza di 150.000 persone. Restiamo dunque la Cenerentola delle Marche senza alcuna possibilità decisionale e questo ce lo ha dimostrato il nuovo

governatore Ceriscioli che non ha trovato neanche trenta secondi per riceverci. Non commento e lascio ad ogni lettore di farsi una sua idea ma bisogna finirla di pensare che esistiamo solo quando serve il nostro voto. Se il punto nascita, da alcuni, è considerato molto importante da un punto di vista politico perché ”fare banchetti“ porta voti e consensi anche se non c’è unità di obbiettivi tra i movimenti politici e comitati spontanei, dal punto di vista tecnico bisogna considerare altre cose parlando del nostro ospedale. Bisogna incrementare le attrezzature per la rianimazione del bambino ed imporre la presenza h 24 del ginecologo; potenziare la pneumologia che fa prestazioni annuali per circa 7.000 pazienti; rafforzare Il pronto soccorso che esegue circa 12.000 prestazioni, ed inoltre la chirurgia con circa 700 interventi ambulatoriale ed altrettanti in camera operatoria ed infine la gastroenterologia con 4.016 prestazioni. A queste vanno sommate altre decine di migliaia a livello di analisi, radiologia, medicina, cardiologia, urologia, pediatria e fisioterapia Non sarebbe il caso di abbattere le liste di attesa e cercare di dare una sanità efficiente per gli osimani? Il Pronto Soccorso dovrebbe essere allargato e ciò è possibile con un solo ascensore e rimettendo a posto la corsia della chirurgia ferma con i lavori da tempo con una spesa che è sicuramente di un 1/3 di quella prevista. Da medico di famiglia penso che questa sia la lotta che dobbiamo intraprendere con la Regione e che debba essere assolutamente vinta. Parliamo, certo, del mantenimento del punto nascita fino all’apertura del nuovo nell’ospedale di rete, ma parliamo pure di valorizzare le attuali strutture esistenti con personale e macchinari nuovi perché nell’attesa di quello che verrà, la nostra comunità deve avere un ospedale e poliambulatori efficienti per far fronte a tutte le necessità sanitarie della popolazione che purtroppo, come dappertutto, sta invecchiando diventando la geriatria, con le branche mediche ad essa, il reparto ospedaliero più affollato in Italia. Servizi Sociali e Sanità

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parola di assessore Annalisa Pagliarecci: C’è il progetto ‘Garanzia Giovani’ Anche quest’anno il Comune promuove il bando di servizio civile regionale "Garanzia Giovani”. Lo scorso 12 novembre sono stati infatti pubblicati sul sito del Comune i bandi per la selezione di volontari da impiegare nei Progetti nel settore dell’assistenza, ambiente, educazione, promozione culturale, patrimonio artistico e della protezione civile. Dodici giovani, avranno quindi la possibilità di accrescere il proprio bagaglio professionale attraverso l’acquisizione di competenze varie, valorizzando le proprie attitudini e le pregresse esperienze formative. Gli interessati devono far pervenire la domande di partecipazione entro le ore 14. del giorno 14 dicembre. Per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito http://www.comune.osimo.an.it nella sezione Servizio Civile. Inoltre, per informare i cittadini sui programmi di questa amministrazione in tema di edilizia scolastica ritengo utile riportare di seguito un elenco non esaustivo dei principali interventi approvati ad ottobre. Progetto esecutivo di ristrutturazione ed adeguamento sismico della scuola Primaria Fornace Fagioli tramite i contributi regionali di 475.000 euro già autorizzati dal mini-

stero. Entro settembre 2016 la struttura potrà essere di nuovo operativa. Sempre ad ottobre, è stato approvato in giunta il progetto definitivo della nuova scuola primaria di Casenuove che prevede l’inizio dei lavori entro marzo 2016 e la successiva conclusione entro il mese di dicembre dello stesso anno. La nuova scuola della frazione di Campocavallo verrà inaugurata per l’inizio dell’anno scolastico 2016/2017 con reperimento dei fondi mediante mutuo di 1.850.000 euro; la nuova struttura sarà composta di 10 aule ed una palestra polifunzionale di 330mq. Sono infine stati approvati in giunta anche i progetti preliminari relativi all’ampliamento della scuola materna di San Sabino con un'aula integrativa di circa 100 metri quadri e pure relativi all’ampliamento della scuola d’infanzia di Campocavallo con la realizzazione di una nuova aula di circa 70 metri quadrati. I lavori saranno terminati entro settembre 2016. Istruzione, Politiche Giovanili e Gemellaggi

Auguri di Buone Feste dalla Giunta e dai Gruppi Consiliari Alex Andreoli: Capitale dello skateboard sportive si sono riunite nel centro storico per la 2° edizione di Sportincentro, la manifestazione di promozione delle associazioni sportive osimane realizzata in collaborazione con il CONI; oltre alle numerose conferme dello scorso anno, le piazze e le vie del centro hanno ospitato anche alcuni piacevoli novità e spettacoli a sorpresa. La settimana successiva, in occasione delle festività del santo patrono, si è tenuta la 28° edizione del Trofeo Rigoberto Lamonica: grazie al sostegno delle aziende osimane e alla collaborazione storica con il Club Ciclistico Campocavallo, comitato organizzatore, questa esaltante gara ha potuto raggiungere numeri da record que-

Lo sport ad Osimo non si ferma mai, e noi dell'Amministrazione non possiamo fare altro che stare al passo. Dall'ultimo numero del “5 Torri”, uscito ad inizio estate,si sono succedute tantissime manifestazioni e molti atleti osimani si sono contraddistinti, anche a livello internazionale, nelle relative discipline. Un evento particolare è stato quello di quest'estate allo skate park, che ha fatto della città dei Senza Testa la capitale italiana dello skateboard; la nostra struttura è stata inserita dal noto brand DC Shoes nella loro tournee insieme a città del calibro di Berlino, Londra, Lione e Barcellona, e per l'occasione appassionati e fan sono accorsi da tutta Italia per ammirare le esibizioni dei campioni dello skate. Settembre, come da tradizione, è stato il mese per eccellenza dello sport osimano: sabato 12 le società

segue a pag. 25 24


parola di assessore Federica Gatto: La sicurezza urbana Secondo il prof. Pajno “la sicurezza va considerata come un sistema interconnesso di misure diverse, ma legate insieme da un quadro unitario”. E proprio in questo senso ha operato l’Amministrazione: la questione della sicurezza urbana è stata affrontata con un approccio multifattoriale che ha visto la messa in campo di azioni differenti proprio per la natura complessa della questione. Facendo riferimento solo agli ultimi mesi, le principali attività hanno riguardato il potenziamento della videosorveglianza, andando a ripristinare le spycam danneggiate dai vari eventi meteorici, nonché potenziando il sistema con nuova strumentazione in via Guasino e Piazza Duomo. In questi giorni, inoltre, si sta implementando un nuovo sistema di videosorveglianza degli accessi alla città: un progetto in cantiere sin dal 2011, auspicato dalle Forze dell’Ordine presenti sul territorio e che ora vede la sua attuazione. Si è poi provveduto a dotare la Polizia Locale di un nuovo autoveicolo per garantire un più efficacie e puntuale presidio del territorio, dato l’ormai obsoleto parco auto. Verrà inoltre rinforzato l’organico della Polizia Locale con due nuovi agenti provenienti dalla Polizia Provinciale che presumibilmente dovranno essere assegnati al nostro Comune nel mese di marzo 2016. Un progetto molto importante è stato poi il vademecum sulla sicurezza, realizzato in collaborazione con il

Commissariato di P.S. e distribuito a tutte le famiglie osimane, il quale ha visto come tema centrale il concetto di mutualità di vicinato, ovvero la collaborazione e la cooperazione tra coloro che vivono nel medesimo quartiere, nella consapevolezza che la sicurezza di una città si raggiunge anche attraverso un controllo spontaneo del territorio. Anche quest’anno, poi, con il bando per la concessione di contributi ai cittadini osimani per l’installazione di nuovi sistemi di allarme e/o videosorveglianza, sono stati cofinanziati diversi progetti che a breve verranno liquidati. Sono iniziati gli incontri nelle scuole di Osimo previsti nel progetto “A scuola di legalità” sul tema della legalità appunto, della sicurezza e dell’educazione stradale: un importante lavoro che ha visto il Comune di Osimo tra i vincitori del bando “Garanzia Giovani”. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore il luogotenente Enzo D’Ignazio congedatosi recentemente dall'Arma dei Carabinieri: dal 2005 ha diretto il comando della Stazione Carabinieri di Osimo con estrema professionalità, passione ed umanità, collaborando fattivamente con l’Amministrazione Comunale e la Polizia Locale per garantire ai nostri territori sicurezza e vivibilità. Polizia Municipale, Sicurezza e Viabilità

Andreoli/ segue da pag. 24 sona insieme all'assessore Glorio in rappresentanza dell'Amministrazione è stata la nascita del "Distretto Rurale della Media Collina della Provincia di Ancona" che ha come obiettivi lo sviluppo del territorio in campo agricolo, commerciale, artigianale, del turismo e la tutela ambientale; fra i sottoscrittori il Comune di Osimo da noi rappresentato, di Offagna, Polverigi, Agugliano, Castelfidardo, Camerano e Camerata Picena, l'Università Politecnica delle Marche e varie associazioni di categoria. Concludo augurando a Voi tutti un gioioso Natale e segnalando l'evento di beneficenza patrocinato dal Comune di Osimo "Tennis Sotto L'albero", al Palabaldinelli il 19 Dicembre. Presenti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, i campioni del tennis di ieri e di oggi hanno permesso la raccolta fondi a sostegno della lotta contro la leucemia.

st'anno, ben 200 iscritti e 161 partenti dalla sede della Lega del Filo d'Oro. Oltre ai rappresentanti locali e regionali di CONI e Federazione Ciclistica abbiamo avuto l'onore di ospitare il segretario nazionale CONI Fabbricini e il vincitore del Giro d'Italia 1991 Franco Chioccioli, team manager dell'atleta che ha raggiunto per primo il traguardo. A far da ponte fra queste due importanti manifestazioni la mostra fotografica dal titolo "L'epoca d'oro del grande ciclismo" curata da Ferdinando Piras ed esposta nell'atrio comunale. Numeri importanti si registrano anche per il progetto Marche in salute: le camminate iniziate lo scorso maggio proseguono settimanalmente senza interruzioni e si sono superate ormai le 180 iscrizioni. Al momento siamo al lavoro con gli istituti comprensivi per il progetto Educa allo Sport, che porta i tecnici e i professionisti delle associazioni sportive all'interno delle scuole. Altra importante iniziativa, non legata allo sport, alla quale ho preso parte in prima per-

Sport, Agricoltura e Informatizzazione 25


parola di assessore Mauro Pellegrini: Tiziano, Lotto, Artemisia le stanze segrete di Vittorio Sgarbi Il 4 dicembre a Roma, nella magnifica casa Carraro, Bosco Parrasio sede dell’Arcadia, è stata presentata ufficialmente la mostra della collezione CavalliniSgarbi. Oltre 100 opere che per la prima volta in Italia saranno esposte nella nostra città, presso la prestigiosa sede del Palazzo Campana, dal 18 marzo al 29 ottobre 2016, in una mostra promossa dal Comune di Osimo, dalla Regione Marche, dalla Fondazione Don Carlo e dall’Istituto Campana, dal titolo “Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi”. Il disegno costante, che ha ispirato il creatore della raccolta, lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi, è stato la ricerca della bellezza nell’opera d’arte. Particolare rilievo spetta agli artisti marchigiani: Cola dell’Amatrice, Lorenzo Lotto, Battista Franco, Andrea Lilio, il Sassoferrato, Pier Leone Gezzi, Sebastiano Ceccarini, Giovan

Battista Nini e Francesco Podesti. L'obiettivo di replicare e superare i numeri (40.000 visitatori) della precedente mostra "Da Rubens a Maratta", con importante beneficio per il sistema turistico locale, è possibile e tutta la città deve concorrere a tale risultato. Intanto, per l'inizio della mostra, il centro storico si presenterà così: atrio comunale con nuova tinteggiatura e pulitura della statue acefale; restyling dell'area di Fonte Magna con un intervento di circa 50.000 euro, quale primo stralcio di un progetto più complessivo che vedrà la realizzazione di un percorso pedonale che collegherà le fonte storiche a nord della città; loggiato comunale con nuova pavimentazione e mercato coperto completamente ritinteggiato. Intanto per il Natale è stato approntato (vedi pag. 12 13), un nutrito programma per tutti i gusti.

Flavio Cardinali: il lungo elenco delle opere pubbliche e sottopasso. Ancora: i giardini di piazza Nuova con le rotatorie rifiorite, le panchine in Piazza e lungo il corso. A breve i lavori relativi a: pavimentazione del loggiato, sistemazione mercato coperto, atrio comunale ed i marciapiedi delle vie Flaminia II, corta di Recanati e S.Giovanni; nuovo ponte e sistemazione di via Spontini, area sosta camper, parcheggio del cimitero S.Stefano, area verde S.Sabino, sgambatoio S.Sabino ed Osimo stazione, fognature di Villa e Passatempo, camminatoio di s.Paterniano. E via alle grandi opere: scuola di Casenuove, rotatoria ad Osimo Stazione, antisismica alla scuola Fornace Fagioli. Entro il 2016 i lavori per la scuola di Campocavallo.

Come mai ad Osimo si (stra)parla dell’Amministrazione? Quando ci sono tante parole è perché ci sono tanti fatti. Lavori eseguiti? Ecco l’elenco: marciapiede Abbadia e via Montefanese; impermeabilizzazione della scuola a Padiglione; scuola Passatempo e Campocavallo; fermata autobus via d’Ancona; area verde Villa; nuova viabilità nell’area verde S.Biagio; distributore acqua potabile S. Biagio; pavimentazione via pompeiana; asfaltate vie Pignocco, Fontemurata, Soderini, Foro boario (tratti), S.Giovanni , Montefanese, Sbrozzola. Conclusi inoltre i lavori ai campi da tennis; acquisita l’area a titolo gratuito per l’ampliamento del cimitero a S.Biagio; conclusi i lavori di Soc.Autostrade in via Edison con ponte

parola di consigliere Fabio Pasquinelli: un Patto per la Valmusone spesso marginalizzato dalle istituzioni regionali, che necessita di organizzarsi autonomamente per garantire ai propri cittadini ed alle imprese servizi efficienti, sviluppo economico e pianificazione territoriale. Il consiglio comunale unitario tra i comuni di Osimo, Castelfidardo e Camerano, con l'adesione di Numana, Sirolo ed Offagna, non deve essere ridotto ad un evento eccezionale dovuto ad un'emergenza, ma deve rappresentare l'avvio di un processo politico di cooperazione

La vicenda del reparto di ostetricia e ginecologia del nosocomio osimano e la più generale questione della sanità nella Valmusone, che da anni si caratterizza per la chiusura di strutture e per l'attesa di un ospedale di rete promesso e mai realizzato, ha posto all'ordine del giorno la necessità di un patto tra i comuni della zona a sud di Ancona. Come hanno dimostrato gli importanti benefici della cooperazione tra Osimo e Recanati nella governance pubblica di Astea S.p.A., esiste un territorio a cavallo delle province di Ancona e Macerata troppo

segue a pag. 27 26


Il gruppo Pd Diego Gallina Fiorini: Novità in arrivo per San Sabino "Tante novità in arrivo per la frazione di San Sabino. Partiamo da quelle già realizzate: lo scorso mese di ottobre è stata finalmente portata a termine l’asfaltatura di via Santa Chiara, prevista dalle opere di urbanizzazione dell’area ma finora mai conclusa. Grazie all'impegno di questa Amministrazione viene così completato un lavoro atteso per anni dagli abitanti del quartiere. Altre opere invece sono ormai in cantiere e di prossima realizzazione. A cominciare dal marciapiede in via Flaminia II, nel tratto compreso tra la casa di riposo Reca-

natesi e la Grimani Buttari, per un importo di 46 mila euro. Così come è stato già deciso l'ampliamento della scuola Peter Pan, per la quale entro breve si sceglierà il progetto esecutivo. E sempre vicino alla scuola, nell'area verde adiacente, potrebbe presto arrivare il parco urbano a lungo richiesto dalla frazione. E stato infatti depositato il progetto di realizzazione, che verrà finanziato con un primo stanziamento in bilancio di 30 mila euro e che dopo il passaggio in Giunta verrà ufficialmente presentato alla cittadinanza. Partito Democratico

Eliana Flamini: Dall’Informadonna al Registro Assistenti Familiari zione di un Registro per gli assistenti familiari, per anziani e persone ‘fragili’. Con il registro, consultabile proprio all’InformaDonna, si vuole rendere più semplice la ricerca di figure idonee a cui affidare la cura dei propri cari, ma anche la proposta da parte degli operatori. Non dimenticando l’importanza dei giovani, con la Consulta abbiamo ideato un concorso sulla Toponomastica, strumento per coinvolgerli a riflettere sul tema del rispetto del valore della Donna in tutte le espressioni della società. Ad oggi ad Osimo c’è forte sottorappresentanza del genere femminile nella toponomastica cittadina: risultano 14 intitolazioni di strade o piazze a donne contro 184 intitolazioni a uomini, su un totale di circa 380 vie e piazze, di qui l’idea di dar voce ai ragazzi per fare strada alla parità di genere.

Sancito dalla Costituzione Italiana all’art. 3, il principio di uguaglianza e quindi di PARITA’ è fortemente disatteso e dimenticato anche nella nostra Osimo. Ecco perchè ho sposato e collaboro ai progetti della Consulta Donne-Pari Opportunità, volti ad intaccare quella cultura cosiddetta ‘della forza e della sopraffazione’. L’Amministrazione ha reso operativo il progetto dello portello Informadonna, che dopo i primi mesi di sperimentazione il 21 Novembre scorso, in occasione della vicina Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro donne, è stato presentato più dettagliatamente alla cittadinanza. Nella stessa iniziativa, abbiamo aderito alla campagna antiviolenza Posto Occupato, riservando simbolicamente un posto a tutte le donne vittime di violenza, ricordando che solo nel 2014 si contano nella nostra regione 422 vittime di violenza dichiarate, ancora troppe. Con i colleghi del PD invece ho voluto rafforzarne il ruolo dell’informaDonna come punto di riferimento per le cittadine proponendo in Consiglio Comunale la crea-

Partito Democratico

Fabio Pasquinelli / segue da pag. 26 e programmazione integrata tra i vari comuni, uniti in un Patto per la Valmusone. I tre temi portanti di questa collaborazione tra i comuni della Valmusone, dell'Aspio e della Riviere del Conero, che va estesa, rompendo la gabbie provinciali, anche ai comuni di Recanati. Montefano e Porto Recanati, dovrebbero essere, almeno in una prima fase, la gestione integrata dei servizi sociali e sanitari, lo sviluppo economico del territorio con una politica di sostegno all'impresa ed al lavoro, la pianificazione urbanistica integrata a livello di area vasta. In relazione a queste 27

tre macro-aree tematiche si potrebbero organizzare tre conferenze di servizi. Tuttavia è necessario da subito la più ampia unità d'intenti e d'azione per salvare i servizi per i cittadini sul territorio, a partire dal punto nascite e da un vero ospedale di rete, senza tralasciare la sicurezza (Commissariato di Polizia), i servizi di giustizia (Giudice di Pace) ed altri presidi assenti o a rischio (Uffici dell'Agenzia delle Entrate e dell'INPS). L’altra Osimo con la Sinistra


parola di consigliere Maria Grazia Mariani: Astea, no ai “calcoli stimati” Quando al supermercato acquistiamo 5 mele, alla cassa ci chiedono il corrispettivo di 5 mele e non di 15 pensando che con grande probabilità entro qualche settimana ne andremo a comperare altre. Questo è stato il criterio per cui ho chiesto al Sindaco ed al PD di sensibilizzare ASTEA Spa ad emettere fatture per la fornitura di acqua, luce e gas sulla base dei consumi effettivi e non su calcoli stimati. Il meccanismo dei consumi presunti spesso costringe i cittadini ad importanti anticipi di danaro che verranno recuperati solo dopo diversi mesi. Tale situazione crea grande disagio soprattutto tra chi dispone di miseri stipendi o pensioni, ma anche a molte aziende.

Altre volte le fatture a conguaglio invece richiedono il pagamento di somme sproporzionate che in alcuni casi hanno dato luogo anche a drammatiche tensioni economiche familiari e/o aziendali. La grave situazione economica in cui versano le famiglie e le imprese e le concrete difficoltà di molti utenti nel pagare le bollette hanno generato da una parte un alto livello di morosità, dall’altra una diffusa protesta. Si tratta di servizi pubblici e non di beni di lusso. Eppure il Sindaco ed il PD hanno ritenuto sia meglio non fare nulla e bocciare la mia iniziativa ritenuta priva di valore. Gruppo misto

M5S: Le fidejussioni fantasma della strada di bordo e lo stop all'ex-Consorzio L'urbanistica è stata protagonista della cronaca osimana nelle ultime settimane con due episodi: le fidejussioni fantasma della strada di bordo e la sospensione della sentenza del TAR da parte del Consiglio di Stato sui lavori dell'ex-Consorzio agrario. In entrambi i casi il Movimento 5 Stelle si è dimostrato l’unica forza politica coerente, preparata e attenta al rispetto della legalità ad Osimo. Grazie ad un'approfondita ricerca che abbiamo svolto, abbiamo svelato come funzionava il giro delle fidejussioni fantasma: il meccanismo era collaudato. La COSMO, soggetto attuatore dei lavori della strada di bordo a Padiglione fermi ormai da quasi due anni, portava in garanzia al Comune di Osimo delle “fidejussioni fantasma”, rilasciate cioè da intermediari non abilitati dalla Banca d’Italia. Quando in seguito a segnalazioni pervenute un po’ da tutta Italia le autorità competenti smascheravano questi intermediari e pubblicavano i loro nomi sulle “black list”, si cambiava intermediario, il quale rilasciava un nuovo pezzo di carta che permetteva alla ruota di continuare a girare fino a quando la Banca d’Italia puntualmente li smascherava nuovamente. Così è stato il Comune di Osimo a ritrovarsi con un pugno di mosche e il cerino in mano. Perché il dirigente del Dipartimento del Territorio all’epoca dei fatti, Ermanno Frontaloni (governo Liste Civiche) anche a fronte di notizie facilmente reperibili su internet, (noi le abbiamo trovate in un attimo!) non ha preteso delle fidejussioni valide? Negligenza o connivenza? Non lo sappiamo. Lo

stabilirà la magistratura alla quale presenteremo a breve un esposto dettagliato. La sospensione dell’esecutività della sentenza del TAR 434/2014 disposta dal Consiglio di Stato l’11 novembre 2015 nell’area dell’ex-Consorzio agrario, accogliendo la richiesta avanzata dai supermercati CE.DI Marche dimostra ancora una volta che avevamo ragione noi del Movimento 5 Stelle. L’avevamo detto in consiglio comunale sia il 16 ottobre 2014 sia il 5 marzo 2015: la procedura di variante al PRG in corso di approvazione era illegittima! Avevamo studiato bene le carte, avevamo avvertito i consiglieri di maggioranza che il rischio di risarcimento danni che Pugnaloni temeva potesse arrivare dalla F.lli Simonetti, era molto più probabile che si concretizzasse coi supermercati CE.DI. Marche. Se il 14 aprile 2016 il Consiglio di Stato darà ragione ai ricorrenti, chi pagherà? Pugnaloni oppure Latini e Simoncini? C’era un ricorso pendente al Consiglio di Stato e invitammo alla prudenza: non approvare la variante al PRG, frutto di un iter illegittimo e fallace, era nelle piene facoltà e libertà del consiglio comunale. Ma Pugnaloni e la sua maggioranza ci tenevano troppo a perfezionare il capolavoro incompiuto delle Liste Civiche, l’ennesimo monumento al calcestruzzo degli artisti Latini e Simoncini, mettendo la firma sopra la costruzione di un altro inutile mega centro commerciale ad Osimo sopra i resti del Consorzio agrario e di una basilica paleocristiana che ha causato la mobilitazione persino della stampa nazionale. 28


Liste Civiche 29


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