Lo Scultore Giuseppe Martini ad Osimo

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Giuseppe

Martini LA VITA, LE OPERE

CONVEGNO


SI RINGRAZIANO GLI ENTI PROMOTORI DEL PROGETTO: Regione Marche Comune di Osimo Assessorato alla Cultura di Osimo Università di Viterbo UNITUS Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali Il Corso di Laurea di Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali per la collaborazione offerta attraverso lo svolgimento e l’attività di ricerca di un tirocinio formativo Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’Arte Istituto Campana per l’Istruzione Permanente. SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE: L’Arma dei Carabinieri Nucleo Tutela Beni Culturali di Roma I relatori invitati: On. Franco Angioni Generale di Corpo d’Armata S. A. S. don Maurizio Ferrante Gonzaga del Vodice Prof. Rev. José Maria Galvan Casas Pontificia Università della Santa Croce Prof. Ulderico Santamaria Università di Viterbo UNITUS Perito d’Arte Danila Rosati PROGETTO, ALLESTIMENTO E MOSTRA: Studio Peritale Rosati Progettazione Grafica: Artegraficartistica M. G. SchiavelloVerdiDemmA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Email: cultura@comune.osimo.an.it - Tel. 071.7249271 informazioni - prenotazioni - attività didattiche

Edito Comune di Osimo

Giuseppe

Martini LA VITA, LE OPERE

L’esperienza dell’arte italiana attraverso la Grande Guerra


Assessorato Attività Culturali

L

a Città di Osimo è onorata di organizzare iniziative per portare alla ribalta nazionale la figura di Giuseppe Martini, nato a Osimo alla fine dell’800, scultore particolarmente attivo tra le due guerre, realizzando pregevoli monumenti nelle Marche e, successivamente dagli anni venti in poi, a Roma. Attraverso un suo figlie illustre la nostra Città intende contribuire alla conoscenza e alla divulgazione di un periodo culturale ancor oggi misconosciuto e poco studiato, quale la produzione artistica nella Capitale nel periodo successivo alla Prima Guerra Mondiale. L’intensa opera di ricerca, studio e catalogazione sulla figura umana e artistica di Martini svolto dalla studiosa d’arte Danila Rosati ha consentito di definire un progetto per una Mostra antologica sulla vasta produzione di Giuseppe Martini, che trova la sua naturale collocazione ad Osimo, città natale dell’artista. Siamo profondamente grati alla Prof.ssa Rosati per averci fatto partecipi di questo importante progetto. La Mostra, realizzata insieme alla regione Marche e all’Università della Tuscia, è preceduta dal Convegno "L’esperienza dell’arte italiana attraverso la Grande Guerra” che evidenzierà la grande influenza dell’esperienza umana, attraverso il sentimento, il coraggio, la sofferenza, sulla vicenda artistica di Martini. La presenza di qualificatissimi relatori, la possibilità di ammirare alcune opere di Martini recentemente restaurate dall’Università di Viterbo, rendono questo evento un momento culturale di altissimo livello.

Nota Biografica

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ato ad Osimo il 3 gennaio 1897 si diplomò presso l’istituto di Belle Arti d’ Urbino. In seguito si trasferì a Roma per proseguire gli studi presso l’ Accademia di Belle Arti e successivamente svolgere nella Città Eterna la propria attività artistica. Interrotta tale attività a causa dello scoppio della Grande Guerra, dove già ufficiale fu ferito e decorato al V.M, rientrò congedato a Roma e frequentò lo studio di Cesare Aureli e lo lasciò ben presto per dedicarsi al suo percorso artistico nel suo studio. Si sposò nel 1920 con Maria Pastray, a Roma, dalla quale lui ebbe tre figlie. Martini come scultore ha realizzato anche Il Monumento ai Caduti di Osimo, il Monumento di Montefano, il Busto di Oberdan ad Ascoli Piceno, la tomba Tagliani al cimitero del Verano, il bassorilievo del cardinale Merry Del Val alla basilica di S. Pietro ed altre opere che hanno figurato in numerose mostre, ed ha partecipato a varie rassegne artistiche ricevendo premi e riconoscimenti. Morì a Roma il 16 aprile 1984.

Stefano Simoncini SINDACO DI OSIMO

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Le date degli eventi

E’ importante la figura di Giuseppe Martini, oltre per il suo lato artistico, anche per la sua storia personale che è la stessa di molti uomini che dopo aver combattutto per la loro nazione pur uscendone da eroi (nello specifico la battaglia di Udi-Log 1917) mutilati nel fisico e nell’ animo continueranno il loro percorso patriottico legandolo all’ arte ed in particolar modo quella monumentale che spesso i più, pur ammirati per la loro bellezza, non conoscono in realtà la storia di chi ha seguito questi capolavori presenti in ogni quartiere, paese o città. Giuseppe Martini è uno di quegli artisti, alcuni ancora misconosciuti. Lui in particolare si è unito ai più importanti artisti romani che hanno operato tra le due guerre erigendo monumenti, decorando palazzi, partecipando a mostre, esposizioni a volte organizzate dalla Casa Madre degli Invalidi di Guerra.

Danila Rosati

• Convegno “L’esperienza dell’arte italiana attraverso la grande guerra” 4 novembre 2010 - Teatro Campana, Osimo

• Mostra Antologica “Giuseppe Martini: la vita e le opere” 27 novembre 2010 - 27 febbraio 2011 Chiesa S. Silvestro, Osimo

• Giornata di studi “Laboratorio diagnostica e restauro sulle opere del laboratorio di Giuseppe Martini” in collaborazione con l’Università della Tuscia 15 gennaio 2011 - Chiesa S. Silvestro, Osimo

• Convegno d’approfondimento “Il monumento di Osimo: dalla progettazione alla realizzazione” 15 Febbraio 2011 - Palazzo Comunale, Osimo

• Restauro del Monumento ai caduti di Osimo in collaborazione con il Lions Club di Osimo - Marzo 2011

Si prevedono visite guidate a scopo didattico.

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Giuseppe Martini un italiano valoroso La figura dell’ uomo e soldato Martini si rispecchia così come nelle opere scultoriche e pittoriche come nelle gesta da lui compiute durante la Grande Guerra come patriota volontario e cittadino italiano. Ciò infatti, che rende più avvalorata la sua linea artistica nasce proprio dalla volontà dello stesso di servire la Patria e di esprimere per lei i suoi sentimenti. [...] On. Franco Angioni

Tematiche antropologiche ed estetiche legate all’arte nel periodo storico successivo alla Prima Guerra Giuseppe Martini ci permette di compiere un viaggio attraverso i confini propri dell’ uomo e della ricerca della bellezza come funzione elevatrice dell’ anima: non sempre la società in cui ci troviamo permette d’ esprimerci al meglio secondo le nostre libertà individuali ed espressive ed il caso di Martini permette d’ evidenziare proprio come una società fragile, come quella che si presenta durante le due guerre, possa offuscare la creatività e le capacità artistiche di un uomo che indubbiamente s’esprime attraverso la scultura. [...] Prof. Don Josè Maria Galvan Casas

Gli aspetti della guerra attraverso i protagonisti del ‘900 Quando si esamina un periodo ancora controverso della nostra recente storia unitaria, si corre il rischio di dare agli avvenimenti un’ interpretazione influenzata da opinioni personali legate all’ appartenenza o alla simpatia verso una tendenza politica o ideologica non da tutti condivisibile. L’ obiettività che si pone a fondamento di una seria analisi storiografica risulta ancora più ardua quando si è direttamente coinvolti come nel mio caso con la figura del generale Maurizio Ferrante Gonzaga di cui indegamente porto il nome. [...] S.A.S. don Maurizio Ferrante Gonzaga del Vodice

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Lo studio materico dell’opera nella sua duplicità Lo studio, la conservazione ed il restauro dei manufatti artistici del ‘900 ed in particolare quelli del periodo storico della Grande Guerra, rappresenta per la conoscenza e la cultura un elemento di grande importanza. Il restauro di queste opere ci permette d’avvicinarci, attraverso ad uno studio approfondito sui materiali e sulla loro manipolazione, ai metodi e alle tecniche di produzione usate dagli artisti di questo periodo. [...] Prof. Ulderico Santamaria

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Opere

Scultura in gesso a tutto tondo raffigurante bozzetto monumentale. h.80, largh. cm. 50, prof. cm.50 8

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Particolare della scultura in gesso raffigurante bozzettto di un gruppo di tre arcieri presentato la prima volta nel 1929 in Roma alla 1° Mostra del Sindacato Laziale Fascista degli Artisti presso il Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale Roma ed il 30 gennaio 1934 al Concorso SAVOIA BRABANTE Casa Madre dei Grandi Invalidi Roma h. 95 cm. larg. 60 cm prof. 120 cm. 10

Scultura in gesso a tutto tondo raffigurante busto di pugile bozzetto preparatorio per l’esecuzione di un bronzo a cera persa. Della stessa figura è stata eseguita un’erma presentata al concorso Savoia Brabante presso la Casa Madre dei Grandi Invalidi di Roma. h. cm 65, largh. 60cm, prof. cm.40. 11


Altorilievo in gesso raffigurante bozzetto del monumento ricordo del Cardinale Raffaele Merry del Val eseguito in marmo di gandoglia e posto nella patriarcale Basilica di San Pietro in Vaticano. Presenta tre fori lungo la circonferenza. Firmato G. Martini. Diametro cm. 57 h.cm 10. 12

Delicatissima scultura a tutto tondo in cera patinata color bronzo dallo scultore eseguita con tecnica della cera persa per metalli preziosi con all’interno un leggero strato di colatura di gesso di scagliola firmata sulla base in cera G.Martini. h.60 cm. largh.50 cm. prof. 35cm. 13


Opera eseguita in rete metallica con tecnica mista proveniente dal laboratorio di Giuseppe Martini

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Scultura a tutto tondo con supporto in gesso ricoperto e modellato in cera in patina originale poggiante su base in ferro raffigurante busto di giovane donna. Il coordinamento anatomico ne risalta la pregevole fattura. h.70cm largh. 30cm prof.cm38. 15


Indice delleOpere • Monumento ai caduti di Osimo

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• Gli Arcieri

pag. 10

• Il Pugile

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• Effige Card. Merry Del Val

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• Busto femminile patinato bronzo

pag. 13

• Tecnica mista rete cera

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• Busto in cera figura femminile

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azione icA M.G. PROGETTO ALLESTIMENTO EdidemmA MOSTRA: Studio Peritale Rosati

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