VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

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Comune di Buccino Provincia di Salerno

DIRETTORE EDITORIALE Pasquale Via pasqualevia@libero.it DIRETTORE RESPONSABILE Lucia De Cristofaro direttorevolceioggi@gmail.com CAPOREDATTORE Umberto Nitto caporedatorevolceioggi@gmail.com REDATTORI Mario Chiariello Amedeo Calella Alessandra Giglio Angela Sacco Nicola Solitro Manuela Cariello Katia Trimarco IN QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO Ilaria Lepore Antonella, Caterina e Gerardina Cariello Concetta D’Angelo Vincenzo Landolfi sr. Mariateresa Conte Quintinio Di Vona Vito Russo Carmela Petolicchio Giuseppe De Rita Annibale Di Leo Vincenzo Raimondo Diego Basta STAMPA Vigepa.com info@vigepa.com Autorizzazione Tribunale di Salerno n°014 del 19 febbraio 2009

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SOMMARIO Febbraio 2011

Editoriale pag. 3 I 150 anni dell’Unità d’Italia pag. 4 Fiera di Roma: “Arti e Mestieri” pag. 5 Il personaggio pag. 6 Exposcuola pag. 7 L’Italia al tempo del Bunga Bunga... pag. 8 Alluvione pag. 10 Magaldi Techno: va in pensione Angelo Sacco pag. 12 Un manifesto giovanilismo pag. 14 Note di notte al museo pag. 16 Concerto di Natale / Epifania pag. 18 Tutti all’opera pag. 19 L’Istituzione scolastica e la realtà lavorativa pag. 20 Editoria pag. 21 Tradizioni carnevalesche volceiane pag. 22 “Fiaba dei Sapori” pag. 23 Late Luonge Bar pag. 24 Associazione culturale C.T.R. Tanagro pag. 26 Volcei’s Book pag. 28 Campionato di Prima Categoria pag. 30 Scopri “il particolare” pag. 31 Il mio presepe pag. 32 Ricette e proverbi pag. 34 Delibere pag. 35


EDITORIALE

Apri l’arte e mettila da parte

Nessun futuro all’orizzonte per il Museo Archeologico di Buccino di Lucia De Cristofaro

Tanti sono gli argomenti di cui è ricca la rivista di questo mese e che mostrano le eccellenze del nostro territorio, ma tra le notizie positive ce ne una che ci rattrista, soprattutto per la speranza che avevano riposto in questo progetto i cittadini di Buccino, in particolar modo i giovani, desiderosi di potersi rendere utili nella loro terra e non costretti, come tanti altri coetanei, a lasciare il loro paese per cercare un’affermazione professionale altrove. Parliamo della chiusura Museo Archeologico di Buccino, la cui storia è nota a tutti i lettori, considerato che sia la nostra rivista sia altre manifestazioni ne hanno raccontato tutti gli aspetti. Ciò che il Museo si prefiggeva, e si prefigge, era di tener viva la memoria su immagini e momenti di una antica quotidianità, affinché non si perdesse la memoria di un popolo e della sua storia, con l’esposizione di reperti e documenti che attestano la presenza di una comunità stanziale sul territorio già in epoca preistorica, a partire dall’Età del Rame (VIII sec. a.C.) e fino ad arrivare all’epoca normanna. Anche il luogo scelto per ospitare tale Museo, inteso come spazio espositivo permanente, è significativo riguardo alle intenzioni di quanti, amministrazione comunale in testa, lo hanno voluto e sostenuto fortemente sin dall’inizio. Allora c’è da chiedersi perché non si permette a tale luogo, gioiello artistico e culturale, di funzionare e fare ciò per cui è nato, ovvero accogliere i visitatori e gli studiosi di tutto il mondo? Perché burocrazie istituzionali fanno morire creature che loro stessi hanno creato? Come si pensa di risolvere la problematica della precarietà lavorativa ed economica di alcuni territori, di cui tanto parlare si fa in televisione e sui mass media, se poi nessuno interviene, se quella famosa società civile non si rivolta verso quella che si può considerare una vera e propria prepotenza di quelle gerarchie culturali che supportano sono i soliti siti archeologici, che nonostante cattive gestioni ed altro non sembrano voler cedere o almeno concedere ad altrettante realtà storiche la possibilità di

diventare riferimento turistico. Dalle pagine del nostro giornale e da quelle che ci vedono protagonisti in altre realtà culturali e giornalistiche sottolineeremo sempre l’importanza di un progetto in cui anche noi crediamo personalmente, accogliendo tutti i commenti di amici lettori che sono sicura non faranno mancare il loro grido di sdegno e il sostegno per una nuova riapertura giusta e doverosa, per Buccino, per la cultura, per la storia.

di Pasquale Via La crisi che qualche anno attanaglia l’Italia e ancor più il Sud colpisce inevitabilmente anche la vita economica e sociale della nostra comunità, facendo riemergere i mali antichi che ci accompagnano da secoli in un cammino tortuoso irto di ostacoli da affrontare e superare. Ci toccherà, ancora una volta, stringere i denti per far fronte alle tante difficoltà che ci investono, volute e costruite da un assurdo e pericoloso sistema di assoluta disuguaglianza sociale ed economica che emerge sempre più tra Nord e Sud. Sono certo che supereremo anche questo momento difficile, mettendo in campo tutte le risorse possibili e il massimo impegno per far fronte a questa crisi spaventosa che ad oggi non presenta segnali di ripresa. Tra le tante conseguenze di questa triste realtà registriamo la momentanea chiusura del Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante” per mancanza di personale e risorse economiche. Siamo perfettamente in linea con tutto ciò che l’Italia sta esprimendo in questi anni, ma, nonostante tutto, sono fiducioso sapendo bene che in tutti i partiti e schieramenti politici vi sono donne e uomini di grande sensibilità e spessore culturale che possono aiutarci a risolvere questo problema.

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EVENTI

I 150 anni dell’Unità d’Italia 1861: nasce l’Italia Unita

di Nicola Solitro “Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: il Re Vittorio Emanuele assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo1861” Con queste parole contenute nel documento di legge n. 4671 del Regno di Sardegna, poi riprese in quella che il successivo 21 aprile diverrà la sua prima legge, veniva proclamata, ufficialmente, la nascita del Regno d’Italia e la penisola cessava di essere una semplice “espressione geografica” come il cancelliere austriaco Metternich sosteneva. Il 150° anniversario di questo fondamentale evento sarà quest’anno l’occasione non solo per i festeggiamenti, cominciati il 7 gennaio a Reggio Emilia, città del tricolore, ma anche per una serie di convegni, mostre, se-

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minari che si svolgeranno in tutta la penisola per celebrare e ricordare luoghi, personaggi ed eventi dell’Unità; il culmine si avrà il 17 marzo, festa nazionale, con il saluto al Paese ed il Parlamento riunito in seduta straordinaria. L’anniversario cade in un momento di particolare tensione politica con critiche che mettono in discussione il Risorgimento e la costruzione dell’edificio statale e orientate verso una scelta federalista da opporre al modello centralizzato, che l’attuale divisione in regioni non ha soddisfatto. Tralasciando pregiudizi e opposte retoriche è il momento di riflettere con acribia sul significato di un processo storico complesso e non sempre lineare che ha investito le diverse “Italie”

separate da storie e istituzioni diverse, ma unite dall’ideale di Patria comune che a partire dalla fine del ‘700 ha animato alcuni settori della società,

stimolati dalle correnti culturali del tempo. Le contrapposizioni tra le differenti visioni politiche di democratici, moderati, monarchici e repubblicani hanno spinto verso un risultato comune grazie ai compromessi che personalità tanto diverse come potevano essere Mazzini, Garibaldi, Vittorio Emanuele II, hanno saputo realizzare, senza tralasciare l’intelligenza diplomatica di statisti come Cavour capaci di leggere le dinamiche internazionali e sfruttarle per la causa italiana. Forse siamo un paese nato per eterogenesi dei fini, ma dopo 150 anni di storia, costellata di grandi traguardi e tragedie collettive, è il caso di interrogarsi seriamente su come declinare concetti quali Stato e Nazione, nel nuovo mondo globalizzato e sulla base di quali valori comuni continuare ad onorare il contratto sociale, ma senza inventare nuove e superficiali, quanto distruttive, articolazioni statali.


INIZIATIVE

fiera di roma: “ arti e mestieri”

La mostra mercato dell’artigianato e dell’enogastronomia. La Società Cooperative Archeolio si fa spazio nel mercato.

di Ilaria Lepore Dal 16 al 19 dicembre 2010 la Società Cooperativa Archeolio ha partecipato alla fiera “Arti e Mestieri” organizzata a Roma: una vetrina di prodotti alimentari e non, provenienti dalle diverse regioni, targati rigorosamente “Made in Italy”. È stata un’esperienza importante in quanto, innanzitutto, è stato presentato in anteprima l’olio della campagnata appena trascorsa che ha ottenuto riscontri assolutamente positivi tra il pubblico, e poi, perché è stato possibile giustificare in modo diretto e chiaro, ai visitatori, la natura del nome stesso della società, grazie alla presenza e

alla collaborazione, nel nostro stand, dei ragazzi del Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante”. Archeolio, infatti, nasce dal binomio tra “archeologia” e “olio”, due risorse del nostro territorio che lo caratterizzano e lo rendono unico agli occhi del turista, sulle quali occorre lavorare ancora tanto per far sì che esse diventino fonte di ricchezza e occupazione nel futuro prossimo della nostra società. nuovo mondo globalizzato e sulla base di quali valori comuni continuare ad onorare il contratto sociale, ma senza inventare nuove e superficiali, quanto distruttive, articolazioni statali.

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IL PERSONAGGIO

Costantino Cariello

Professore di Lettere Classiche e Maestro di Vita per tanti giovani buccinesi di Caterina, Antonella e Gerardina Cariello Insigne docente di italiano e latino, il professore Costantino Cariello nacque a Buccino il 22 giugno 1932 da famiglia modesta e rispettabile. Suo padre, fortunato, era uno stimato ciabattino, sua madre, Concettina Salimbene, una donna religiosa ed una madre molto severa. Cominciò la sua vita scolastica a Buccino ed ebbe l’onore di avere come maestro il reverendo prof. Antonio Grieco, che per lui fu non solo guida scolastica ma anche e somma-

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mente una vita spirituale, che gli inculcò l’amore per la cultura classica e umanistica. Lasciò, perciò, il suo paese natio per frequentare il Ginnasio a Salerno. Successivamente Napoli divenne la sua patria culturale; è qui, infatti, che continuò gli studi iscrivendosi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Federico II, conseguendo, dopo il regolare corso di studi, la laurea in Lettere Classiche, presentando e discutendo un’originale tesi in filologia bizantina. Subito dopo incominciarono gli anni di docenza. Insegnò nelle Scuole Medie e nei Licei prima a Sala Consilina, dopo a Buccino, poi ad Eboli e infine a Battipaglia. Insegnare per lui fu una vera passione. Egli trasmetteva ai suoi alunni i principi e i valori della cultura classica che egli concretizzava nell’amore e nel rispetto per i suoi discenti, verso i quali ebbe sempre un atteggiamento di un buon padre che impartisce i suoi insegnamenti senza imposizioni e restrizioni. Al di là delle mura scolastiche continuava il suo viaggio culturale partecipando a numerosi convegni e conferenze, non solo in Italia ma anche all’estero, dando sempre un valido contributo culturale, lasciando un’impronta indelebile li dove operavano eccellenti docenti universitari. Da sempre versato per gli studi filosofici occupò anche il posto di Segretario Nazionale dell’A.D.I.F. Associazione Italiana docenti di filosofia, il cui presidente era Giambattista Mondin, illustre docente universitario, autore di numerosi trattati filosofici. Collaborò a varie riviste di carattere filosofico e letterario. Fu corrispondente del quotidiano IL MATTINO e fu autore di libri di poesia. I suoi frequenti viaggi si conclusero con “l’ultimo viaggio” al suo

paese, dove rivide persone care e cose che erano appartenute alla sua vita di uomo comune e cittadino buccinese, ma soprattutto incontrò il suo amato Professore, l’illustre Marcello Gigante, che il 25 agosto 1997 era a Buccino per tenere una conferenza a cui lui teneva a prendere parte. L’ansia dell’attesa e l’emozione di poter riabbracciare e riascoltare il suo Maestro rappresentavano il conseguimento e la soddisfazione massima che ogni uomo di cultura raggiunge alla fine della sua vita terrena che lasciò con il sorriso sulle labbra, pienamente convinto di aver ricevuto ma anche di aver trasmesso il suo insegnamento che resterà per sempre nei cuori dei suoi allievi, dei suoi familiari e di chi lo ha amato o semplicemente conosciuto.


PROGETTI EDUCATIVI

PARCO SCOLASTICO DEL MEZZOGIORNO: EXPOSCUOLA 2010 Gli alunni di Buccino e delle scuole del Comprensorio Sele-Tanagro coinvolti nelle iniziative promosse dalla BIMED di Concetta D’Angelo Buccino, polo archeologico del PARCO SCOLASTICO DEL MEZZOGIORNO, in partnership con la BIMED, la Direzione Scolastica Regionale per la Campania (MIUR) e la PRO LOCO di Buccino ha ospitato una rilevante iniziativa che si tiene in Italia in favore dell’educazione e della cultura. Legalità, sana alimentazione, chimica, fisica, matematica, scrittura e lettura creativa, formazione per i docenti, orientamento, incontri con personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della comunicazione, sono stati gli interventi program-

mati e realizzati. La manifestazione, che quest’anno è stata itinerante, ha promosso una serie di laboratori con la finalità di collegare la sana alimentazione ad alcuni tipici ambienti del nostro fare scuola come, per esempio il teatro, l’archeologia, i linguaggi creativi, etc.. Ospiti della manifestazione gli alunni delle scuole di Buccino, Auletta, S.Gregorio M. e Ricigliano, accompagnati dai loro docenti, i quali hanno espresso vivi apprezzamenti per il programma presentato e per il museo archeologico visitato dalle scolaresche. La BIMED, grazie al suo program-

ma di promozione culturale dei Comuni associati, ha sottoscritto, inoltre, un protocollo di intesa con la Centrale del Latte di Salerno, attraverso il quale i consumatori, acquistando e consumando i prodotti della Centrale del Latte, riceveranno dei bonus-viaggio per Buccino con visita guidata al Museo e al Parco archeologico.

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L’OPINIONE

L’Italia al tempo del bunga-bunga.... Fermarsi, riflettere e recuperare i valori morali e sociali della vita di Vincenzo Landolfi sr. Ogni giorno, da circa un ventennio, i mezzi di comunicazione tradizionali e moderni narrano le “ gesta “ del nostro attuale Presidente del Consiglio, sulla cui scorta qualsiasi lettore o ascoltatore anche distratto ha potuto farsi un’idea della persona e del “ personaggio “. Le sue performance più recenti, che in questi giorni occupano la scena mediatica internazionale, devono essere apparse più rilevanti delle precedenti se hanno indotto ad occuparsene pubblicamente ed ufficialmente il Capo dello Stato, le più alte gerarchie ecclesiastiche e addirittura il Papa. Tutte queste eminenti personalità, con formule impersonali e con il consueto lessico diplomatico, hanno rivolto l’invito, direi quasi affettuoso e paterno, a chi ricopre cariche pubbliche a non praticare stili di vita privati che non appaiano in linea con i principi di moralità e di decoro istituzionale. Queste vicende stanno alimentando un acceso dibattito sulla loro qualificazione ( peccati o reati, lecite o licenziose, ecc..) , sulla regolarità degli atti di indagine compiuti dai magistrati inquirenti e su altre questioni connesse, provocando come primo effetto quello di dividere la co-

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siddetta pubblica opinione tra innocentisti, colpevolisti e i soliti tartufi che non assumono mai una posizione, nascondendosi dietro il comodo paravento del garantismo o della indifferenza verso l’argomento in discussione. . Al momento non mi interessa prendere posizione rispetto al dibattito in corso, peraltro in certi casi molto stucchevole, e ancor meno voglio giudicare i comportamenti dei protagonisti. Mi preme invece, prendendo spunto esclusivamente da quanto riferito da stampa e televisione, fare qualche riflessione di carattere generale e svolgere qualche considerazione sulle reazioni ai fatti appresi , che non sono di poco valore perché hanno attinenza con l’etica e con la moralità, pubblica e privata . Ovviamente se dalle indagini o dagli eventuali processi questi argomenti dovessero risultare privi di veridicità, verrebbe a cadere ogni riferimento alle persone a vario titolo coinvolte e tutto il discorso che segue assumerebbe il senso di un legittimo esercizio critico di situazioni oggettive probabili e possibili, cosa assolutamente lecita in un paese libero e democratico. I primi ad intervenire e a dare battaglia schierandosi a falange a difesa del loro “ leader maximo “ sono

stati i suoi scherani politici di intera o mezza tacca, i quali hanno subito lasciato le loro postazioni ( dai ministeri ai consigli circoscrizionali) per andare ad occupare stabilmente le arene medianiche, ove recitano quel liso copione scritto da mediocri autori legulei e sfrontati esperti di comunicazione, le cui battute postulano tesi molto azzardate dal punto di vista tecnico e logico, finalizzate a sovvertire l’ordine delle cose. Le invasate perorazioni della assoluta innocenza del loro amatissimo demiurgo sono davvero singolari e mistificatorie perché non analizzano i fatti ma si limitano ad esporli come elementi diffamatori in sé, per poi ribaltarne il senso normale a beneficio della propria tesi. Che è quella secondo cui tutte le azioni del loro provvidenziale Capo sono compiute solo ed esclusivamente con spirito altruistico, travisato per puro intento denigratorio dai suoi invidiosi e inconcludenti avversari politici. Altro cardine della estrema difesa giustificazionista è che il grande benefattore dell’umanità ha anche una gigantesca statura politica, riconosciuta ed apprezzata dal mondo intero, che sovrasta di gran lunga quella dei suoi antagonisti, i quali non essendo alla sua altezza tentano di superarlo demonizzandolo, attribuendogli inesistenti nefandezze morali ed addirittura ridicoli reati che poi consentono ai magistrati amici e sodali di perseguitarlo a fini politici. Sarei personalmente felice di poter manifestare la mia stima e il mio sincero apprezzamento a questi signori se solo si facessero venire il dubbio che forse, almeno qualche volta, le condotte del capo possono apparire discutibili. Temo però che a causa della loro deficitaria onestà e purezza intellettuale ciò non avverrà mai. Alla guerra mediatica in atto, che si combatte con grandissimo spiegamento di forze e con l’obiettivo di non


L’OPINIONE

voler fare prigionieri, partecipano ovviamente anche i reparti d’assalto formati dai giornalisti di area ( economica… ?.), che hanno particolare e collaudata esperienza soprattutto nelle azioni di sabotaggio del nemico, reale o virtuale che sia.. Nelle ultime battaglie hanno dato buona prova delle loro capacità perché hanno colpito con efficacia prima ancora che fosse ufficialmente dichiarata la guerra., gabbando per legittimo diritto di cronaca le loro autentiche azioni proditorie commesse non in danno degli avversari in armi ma nei confronti di persone colpevoli solo di aver criticato certe idee dello Stato Maggiore. Insomma da autentici maramaldi hanno sparato non contro le prime linee avversarie ma contro le furerie e l’ospedale da campo. Alla luce di quanto si può vedere e sentire, viene da rivolgere ai protagonisti di queste sgradevoli storie l’esortazione ad impiegare in cause migliori e più degne il loro indubbio talento, nell’interesse di quella civile e pacifica convivenza molto invocata ma poco praticata. E poi voglio dare gratis un’informazione di servizio ai Capi del fondamentalismo e dell’integralismo islamico, ai talebani e ai terroristi di varia estrazione : se pensate di far acquisire ai vostri adepti una qualificata formazione “professionale” facendogli frequentare dei master all’estero, non trascurate l’Italia perché è in grado di mettervi a disposizione prestigiose accademie dove insegnano ottimi docenti di cui non posso elencare i nomi perché prenderebbero uno spazio eccessivo. Gli atteggiamenti prima descritti, poiché funzionali a precisi obiettivi, non mi sorprendono più di tanto e ancor meno mi scandalizzano, non perché sono cinico ma unicamente perché ormai sono rassegnato all’idea che tutto ciò sia il caro prezzo

della democrazia. Quello che però mi ha sconcertato veramente è stato il modo in cui una larga parte della cosiddetta gente comune ha percepito e valutato questi avvenimenti scabrosi, denotando l’assenza di qualsiasi turbamento e/o riprovazione. Anzi sono accorsi numerosi e agguerriti ad arruolarsi in questa variopinta “ NATO “ dell’amoralità che sfila per le strade d’Italia con forme che sono una via di mezzo fra il carnevale di Viareggio e le parate del famigerato ventennio. La prima considerazione è sull’affermazione da molti condivisa che in casa propria ognuno può fare quello che gli aggrada, come dire che se uno stupro, un incesto, un maltrattamento fisico o morale si consumano in ambito domestico non sono condannabili perché protetti dalla dimensione familiare. Vale a dire che un atto riprovevole è tale e quindi condannabile solo se viene commesso in pubblico mentre se accade in privato e poi viene a conoscenza di terzi perde la sua naturale fisionomia e viene declassato a gesto di cattivo gusto. L’idea di fondo è che qualsiasi attività svolta in ambito privato è a priori sottratta a qualsiasi tipo di valutazione o giudizio. Insomma si tende a radicare il principio condiviso che certe persone devono godere di una sorta di extraterritorialità etica, morale e persino giuridica quali che siano i loro comportamenti e le loro funzioni nel contesto sociale . E’ la solita storia della doppia morale, ma tant’è !... Altra riflessione, ancora più amara e sconvolgente, riguarda la posizione assunta da alcuni genitori delle ragazze in fiore che con ruoli diversi hanno partecipato alle squallide recite che ci sono state raccontate. Intanto procura orrore sapere che c’è un padre che si fa raccontare dalla propria figlia i particolari scabrosi degli intimi approcci

di un imperturbabile bavoso, li valuta ai fini della controprestazione in moneta, quindi esorta la fanciulla a “darsi da fare “ facendole intendere che nelle future occasioni dovrà evitare di vendere a prezzo di saldo la sua merce di stagione, anzi le sue primizie. Ma quello che più disgusta, deprime e rattrista è la valutazione fatalistica che molti esprimono di questi fatti, giuistificandoli con gli inevitabili cambiamenti dei costumi che li hanno fatti diventare normali per le giovani generazioni, che poi in definitiva con questi comportamenti non fanno niente di male, visto che anche gli adulti rubano e fanno tante altre porcherie. Insomma è il solito discorso del così fan tutti, che assolve senza neanche infliggere una mite penitenza. Allora, facendo la tara ai moralismi di maniera, c’è da domandarsi cos’altro deve ancora accadere per indurre le persone oneste e di buoni principi morali, che certamente sono la stragrande maggioranza degli italiani, a prendere coscienza di questa aberrante situazione e impugnare i classici forconi per mettere in fuga questi inquinatori del senso morale , questi predatori di sogni giovanili, questi pessimi maestri di vita, qualunque mestiere facciano e qualunque sia la loro posizione sociale ed economica, perché si tratta di esseri abietti. Forse bisogna invocare un novello Spirito Santo affinché venga al più presto ad illuminare le menti di molti di noi e ad indicarci un più retto percorso di vita che ci salvi l’anima. P.S. – Anch’io ho incitato le mie figlie a “darsi da fare” quando studiavano e quando si sono avviate alle loro professioni. Mi sentirei molto sollevato e felice se mi dicessero ora che non hanno mai percepito la mia esortazione come quella del padre di cui ho parlato prima..

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INIZIATIVE

ALLUVIONE: MANIFESTAZIONE E CORTEO PER RIVENDICARE I FONDI NECESSARI A RICOSTRUIRE

A Roma, insieme all’Assessore provinciale alla Protezione Civile, Antonio Fasolino, per la richiesta di un fondo per i danni dell’alluvione

R. Giuliano - M. Miano - E. Cirielli - S. Caldoro - A. Fasolino

L’Assessore Fasolino, sostenuto anche dalle dichiarazioni del Presidente Cirielli e dal capogruppo al Senato del Il giorno 2 febbraio, diciannove PDL Gasparri, che hanno incontrato i pullman, provenienti da diverse zone manifestanti in Piazza della Repubblidalla provincia di Salerno, pieni di ca, ha rivendicato con forza la necessicittadini, sindaci ed amministratori tà che il Governo tenga conto dei graprovinciali e comunali, sono partiti di vissimi danni causati buon mattino con diredall’alluvione e che Un’azione unitaria zione Roma-Ministero di conseguenza, così del Bilancio, per rivenper raggiungere come è stato fatto dicare i giusti e neces- importanti obbiettivi per il Veneto, anche sari finanziamenti per la provincia di Salercomuni far fronte ai gravissimi no abbia uno standanni alle aziende e alle ziamento adeguato infrastrutture causati alle necessità delle popolazioni colpidall’alluvione del novembre scorso e te dalla calamità naturale. dalle eccezionali e devastanti piogge torrenziali che si sono abbattute nei mesi scorsi su diverse aree del salernitano. Diciotto gonfaloni dei Comuni e quello della Provincia di Salerno, accompagnati dai sindaci, dall’Assessore provinciale alla Protezione Civile, Antonio Fasolino, da consiglieri provinciali e da tanti cittadini, hanno sfilato da Piazza della Repubblica a Via XX Settembre fino a raggiungere la sede del Ministero del Bilancio. di Pasquale Via

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Il sottosegretario Letta, che nei giorni precedenti aveva incontrato il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha fatto sapere che il ministro del bilancio Tremonti ha comunicato che il fondo di solidarietà nazionale è a secco e che occorrerà rimpinguarlo. Il presidente Caldoro, che nel pomeriggio ha incontrato i Sindaci nella sede romana della Regione Campania, non ha fornito ulteriori particolari, ma, per affrontare le prime emergenze, si è impegnato ad intervenire con risorse regionali ( 25 milioni di euro) da destinare ad interventi strutturali compatibili con i fondi europei.


INIZIATIVE Unità e solidarietà tra i comuni colpiti dalla calamità naturale e aspettative riposte nelle Istituzioni

Uno striscione su tutti evidenziava che LA PROVINCIA DI SALERNO RIFIUTA LE PARZIALITA’ E DICE NO AI “DUE PESI E DUE MISURE” (si al NORD, no al SUD!!). L’Assessore Fasolino, in un incontro con i sindaci e i tecnici dei Comuni interessati, che si è tenuto il 28 febbraio nella sede della Provincia, ha illustrato i criteri di priorità degli in-

terventi da realizzarsi con i primi €. 3.000.000,oo stanziati dalla Regione, con particolare attenzione alla messa in sicurezza delle aree fluviali soggette a continue esondazioni. La Provincia elaborerà e coordinerà un progetto unico che terrà conto dei diversi progetti presentati dai Comuni esclusivamente per interventi riguardanti le sponde dei fiumi Sele,

Tanagro e Sarno e la messa in sicurezza delle strade provinciali interessate da frane che costituiscono pericoli per la pubblica e privata incolumità. Nel DECRETO MILLEPROROGHE approvato dal Governo, sono previsti per il 2011 €. 20.000.000,oo per finanziare altri interventi e per i risarcimenti alle aziende colpite dalla calamità naturale.

Tel. 0828 951330 / cell. 339 9171293 via Magaldi 84021 Buccino (sa)

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EVENTI

MAGALDI TECHNO: va in pensione Angelo Sacco Un buccinese per 35 anni alla guida della storica azienda Magaldi Ossigeno del Cav. Emilio Magaldi

di Quintino Di Vona La sera del 7 gennaio a Buccino la MAGALDI TECHNO, con stabilimento dapprima a Salerno e poi a Buccino, ha festeggiato il suo direttore Angelo Sacco che ha lasciato l’Azienda dopo 35 anni di lavoro. Va sottolineato che l’ultracentenaria Azienda Magaldi nasce a Buccino nel lontanissimo 1830 come officina meccanica e grazie agli impegni e alla particolare operosità, già alla fine del secolo XIX si specializza nella costruzione di gasogeni a carburo per la produzione di energia elettrica.

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Divenuta obsoleta detta attività per l’avvento delle centrali idroelettriche, l’azienda si trasformò produttrice di macchine agricole e, in particolare, di pompe irroratrici, prima fra tutte la “Magaldina”. Nel 1961, a torino, in occasione dei festeggiamenti del centenario dell’Unità d’Italia, la ditta fu insignita di Medaglia d’Oro come “bottega artigiana ultracentenaria”. Nel 1965 l’attività viene trasferita a Salerno iniziando ad operare anche nel settore dell’ossigeno. Nel 1967, Eduardo assume la titolarità dell’impresa, dandole una svolta industriale; in seguito viene brevettato il “gorgogliatore per ossigeno”. Dopo qualche

tempo ha iniziato l’attività degli impianti centralizzati dei gas ospedalieri e in questa fase entra in azienda Angelo Sacco che in breve tempo si afferma diventando il fulcro dell’azienda. L’attività si espande e nasce la “Magaldi Life” nel settore dell’ossigenoterapia domiciliare. Negli anni ’90 il gruppo, per alcune attività, confluisce in uno dei maggiori gruppi mondiali del settore e dallo scorporo nasce l’attuale MAGALDI TECHNO che ritorna alle sue lontani origini con l’apertura di un ulteriore stabilimento modello nell’Area Industriale di Buccino e ancora una volta Angelo Sacco (Ciaccalone), il quale,


EVENTI

Il centravanti della Buccinese degli anni 60’ che fece soffrire Giuseppe Bruscolotti (futuro capitano del Napoli). Indimenticabili i suoi goal realizzati con il naso per i buccinesi appassionati di calcio, viene ricordato anche per il suo ruolo di centravanti da fondamento nella forte squadra della Buccinese fine anni ’60, che in una edizione della Coppa degli Alburni riuscì a farsi gioco di Giuseppe Bruscolotti, che di lì a poco fu acquistato dal Napoli diventando terzino titolare nel reparto difensivo della grande squadra capitanata e trascinata alla conquista dello scudetto da Diego Armando Maradona. La famiglia Magaldi per rimarcare il contributo prezioso di Angelo Sacco dapprima accanto ad Eduardo e infine

con i giovani Ester ed Emilio, lo ha salutato, presenti il Sindaco Pasquale Via e il Consigliere Comunale Diego Basta, insieme agli attuali dirigenti e a tutte le maestranze aziendali con una splendida festa organizzata a Buccino nella pizzeria-ristorante LA VOLCEIANA, con la consegna di attestati di stima e gratitudine e la degustazione di piatti tipici della cucina buccinese. La serata è stata allietata dall’amico cantautore buccinese Cecchino Bifolk.

Angelo Sacco

L’opinione di Ester Le persone si distinguono per dirittura morale, senso etico, la passione per il lavoro e per la famiglia: questo è stato il percorso di Angelo Sacco, collaboratore fedele ed instancabile nel rispettare il suo ruolo in seno all’azienda e nello stare

vicino alla nostra famiglia nei momenti belli e brutti, è stato e resta per noi tutti un esempio ed ognuno di noi sentirà la sua presenza anche non vivendolo quotidianamente. Ester Magaldi

A Lino gli auguri di tutti gli amici

Pasquale Via Angelo Sacco - Nicola Basile

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DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

UN MANIFESTO GIOVANILISMO Le colpe che i vecchi non hanno

Nelle ultime settimane si è accentuata la già alta e preoccupata attenzione sul futuro dei nostri giovani, anche con un inizio di istruttoria di colpevolezza. Così sono stati additati via via come colpevoli i vecchi che non lasciano il

responsabilità e dei vittimismi e metta a fuoco quali meccanismi e processi culturali e sociali ognuna delle categorie citate mette in campo.. Cominciamo dai vecchi, la categoria che ha trascorso tutta la vita in questa società e che quindi più profondamente la conosce e ne interpreta i movimenti. Le accuse sono note: diffondono un’immagine quasi visiva dell’invecchiamento; esprimono con

c’è il vecchio direttore di giornale che continua a credere in un messaggio patriottico anche rudimentale; c’è il vecchio presidente di grande banca che continua a riproporre il nesso fra etica, responsabilità, efficienza aziendale; ci sono la vecchia attrice ed il vecchio attore che continuano a proporre una ironia ed una comicità lontane dalla guazza parolacciara oggi di moda; c’è il vecchio dirigente Rai che continua

campo; i quaranta-cinquantenni che non hanno saputo gestire lo sviluppo attuale e futuro; le famiglie che, fra calore materno ed ausilio donnesco, non rendono autonomi i loro figli e nipoti; la sovrastante offerta di beni e servizi che rende i giovani incapaci di desiderare alcunché; la stessa società, che non riesce a dar senso collettivo alle vite individuali; ed anche gli stessi giovani, poco propensi a rischiare avventure e responsabilità personalizzate. Tanti colpevoli, nessun vero colpevole, verrebbe da dire. È utile invece un esame di coscienza che eviti il rimpallo circolare delle

evidenza la rinuncia a progettare il futuro; espandono crescenti macchie di egoismo individuale e di gruppo; instillano germi di scetticismo e di cinismo; si rintanano in finora inusuali modi del vivere quotidiano (la residenza in piccoli borghi tranquilli o la breve passeggiatina con la badante). Vecchi e produttori del vecchio? In verità, se penso ai tanti amici coetanei che ancora lavorano oltre i 70 anni avverto in essi la determinazione a far sì che il loro vissuto possa avere un senso nel futuro di altri. C’è il vecchio monaco che continua a piantare filari di tigli perché chi seguirà possa goderne e l’odore (metafora di più profondi filari di fede e di speranza);

a trasmettere cultura contadina; c’è il vecchio giornalista televisivo che scrive un libro su Casanova (e ne discute con un vecchio regista) per dimostrare che il libertinismo è cosa più seria di quanto voglia far oggi credere uno scadente giornalismo gossip; c’è il vecchio ricercatore sociale che continua a proporre alla nostra società momenti ed occasioni di autocoscienza collettiva; c’è anche il presidente della Repubblica che continua a delineare e proporre gli assi di giusta progressione del sistema. In tante decisive componenti della nostra vita associata, i vecchi allora funzionano. E non in termini di pura potere mandarino. Chi abbia

di Giuseppe De Rita (dal Corriere della Sera del 22 gennaio 2011)

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DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

infatti decifrato i personaggi sopra anonimamente citati avrà colto che in essi ci sono alcune componenti comuni, di profondo significato per i giovani che “si affacciano alla vita”: una componente di vocazione (hanno emotivamente scelto il proprio campo di impegno) una componente di fedeltà all’oggetto (hanno fatto solo un lavoro, senza troppo saltabeccare); una componente di tenacia, quasi di testardaggine nell’andare sempre nella stessa direzione; una componente di serena continuità (“continuano” è il termine volutamente sopra ripetuto). Si ricordino i giovani che senza queste quattro componenti non si fanno passi

in avanti: nella classe dirigente, nel lavoro manuale, nella stessa uscita dal precariato e dall’incertezza. Ma i vecchi non hanno avuto solo virtù, ma anche fortuna, multipla e sfacciata; visto che sono riusciti a tutta la retorica del nuovo e della discontinuità che ha imperato per anni in Italia; non hanno dovuto partecipare a competizioni elettorali e meno ancora alle cosiddette primarie; non hanno perso tempo nei meccanismi di rilevazione e valutazione “del merito” scolastico ed universitario (anche nelle lotterie dei concorsi); non sono stati parte (attiva o passiva) del demenziale spoil-system che ha

distrutto ogni processo di continuativa evoluzione della macchina pubblica; non hanno ceduto alla tentazione di farsi rottamatori; non hanno per affermarsi dovuto o voluto partecipare a qualsivoglia talk show televisivo. Hanno respirato libertà rispetto alla cultura regnante del periodo. In conclusione la categoria non sembra aver colpe gravi verso le giovani generazioni; ma avendo nel tempo constatato quanto male abbiano fatto le malintese e “moderne” opzioni di nuovismo, discontinuità e giovanilismo, ai vecchi va il rimprovero e forse la condanna di non averle contrastate.

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EVENTI

NOTE DI NOTTE AL MUSEO

Il Museo Archeologico di Volcei ospita l’iniziativa “Musei in Musica” e il concerto d’Epifania

di A. D. Di Leo Le manifestazioni al Museo Archeologico Nazionale di Volcei non si sono esaurite con la “bella stagione”, ma ricca e variegata è stata la programmazione anche nei mesi invernali.

assistere per ben due volte. La prima volta nell’ambito della manifestazione nazionale del MIBAC “Musei in Musica” avuta il 20 Novembre 2010. Una notte di concerti e di visite all’interno delle strutture del patrimonio nazionale, tra cui le testimonianze

Soprintendenza Archeologica di SAAV-BN-CE e del MIBAC. A Buccino si sono avuti ben due concerti puntando sulla qualità e sui giovani: si sono esibite le giovani “Maestre” del Conservatorio Statale “G. Martucci” di Salerno, Laura Conte al piano e Teresa Vertuccio

V. Sacco - C. Insogna - G. Paesano - F. Rossi

Di sicuro impatto scenico le performance avute nelle sale della struttura, tra note di violino e statue, tra acuti di soprano e monili, tra esecuzioni jazz e guerrieri aristocratici. Un unico connubio quello tra Musica e Archeologia a cui si è potuto

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dell’Antica Volcei. La promozione dell’evento si è concretizzata anche nell’ambito degli stands presenti alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA): sia quello dedicato al Museo e Parco di Volcei che quelli della

come soprano, incantando i visitatori per la voce e le armonie che riecheggiavano nel Museo; il repertorio proposto prevedeva arie dei più famosi autori d’opera . A seguire, nella Sala Romana, si è esibito il Maestro Gibboni al violino


EVENTI

Concerti di: Laura Conte e Tersa Vertuccio - Famiglia Gibboni Manhattan Power Trio

accompagnato dalla Maestra Letteriello al pianoforte e dalla sua famiglia composta da piccoli ma grandi talenti del violino. Entrambe le esibizioni hanno saputo regalare emozioni che hanno fatto superare il freddo della serata. Il 6 Gennaio nell’ambito della manifestazione di chiusura della mostra sul terremoto dell’80 intitolata “L’importanza della Memoria, Il Passato per Ricostruire il Futuro”, si è esibito

un gruppo di giovani e quotati jazzisti buccinesi: i Manhattan Power Trio (Gerardo Paesano, Carlo Insogna e Francesco Rossi) con la collaborazione di Vania Sacco. Hanno proposto un concerto di tributo a Ella Fitzgerald, facendo conoscere un ricco e ben strutturato repertorio di capolavori del passato. Grazie a queste manifestazioni si riesce a far incontrare due mondi legati all’arte e alla cultura, Musica e

Archeologia, su proposta dei giovani (siano essi organizzatori o artisti) e per i giovani. Un buon messaggio di auspicio per questa comunità, che possa trascorrere i suoi anni futuri, nonostante il periodo storico, nella speranza che un un giorno si possa affermare: «Vissi d’Arte, Vissi d’Amore» come recita una famosa aria della Tosca di Puccini, anch’essa proposta nelle serate in questione.

Teresa Vertuccio - Laura Conte al piano

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EVENTI

Concerto di Natale offerto dal Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, alla comunità buccinese. Applausi e riconoscimenti per i giovani musicisti provenienti dal Conservatorio “G. Martucci”

Il giorno 29 dicembre, nella Chiesa di S. Antonio Abate, offerto dal Presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, rappresentato dall’Assessore provinciale alle Politiche Sociali e Sanità, Lello Ciccone, si è tenuto il concerto di Natale dei musicisti del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno.

Il gruppo musicale, diretto, con mirabile perizia, dal maestro Raffaele Desiderio, ha presentato un programma di prim’ordine con brani scelti dalle opere di Sibellus, A.Vivaldi, J.S.Bach, J.Strauss, A.Piazzolla. Ottime le performance dei solisti Valeria Iannone (flauto), Daniele D’Andria e Federico Fabbricatore (violino),

Camilla D’Arco (sax) . Il pubblico ha pienamente apprezzato l’esibizione sottolineando con ripetuti applausi la bravura dei giovani musicisti e del loro maestro, in una serata resa ancor più piacevole dall’atmosfera natalizia.

Concerto dell’Epifania

Organizzato dalla Parrocchia di S. Maria Solditte in S. Antonio Abate

Nella Chiesa di S.Antonio musica e canzoni natalizie in attesa della Befana. Organizzato dalla Parrocchia di Santa Maria Solditta in S. Antonio Abate la serata dell’Epifania è stata allietata dalla voce di Sabatino De Pasquale, accompagnato dai fratelli Giuseppe e Pasquale Ler, al suono 18

di flauto e pianola. Arie natalizie e musiche d’autore hanno deliziato i presenti, in gran parte bambini con le loro famiglie, che in religioso silenzio hanno ascoltato ed applaudito il cantante lirico e i musicisti che lo accompagnavano nelle sue performance. La serata si è conclusa con la sor-

presa dell’incursione della BEFANA che ha generosamente distribuito doni e carezze a tutti. Il parroco don Vincenzo Addesso, visibilmente soddisfatto, ha ringraziato il trio musicale, rinnovando loro l’invito per altri momenti musicali, che rappresentano soprattutto uno stimolo culturale e formativo per i bambini.


INIZIATIVE

“TUTTI ALL’OPERA” progetto educativo dell’Istituto Scolastico Comprensivo

Coinvolti nell’iniziativa gli alunni dei tre ordini di Scuola di Carmela Petolicchio Il progetto intende favorire l’unitarietà del processo educativo della scuola di base, garantendone la gradualità e la continuità, avvicinando i ragazzi al mondo dell’ opera attraverso la conoscenza dei suoi elementi fondamentali. Gli interventi educativi previsti sono finalizzati ad offrire alle nuove generazioni gli strumenti per conoscere ed apprezzare il patrimonio artistico operistico, per favorire nei giovani la crescita culturale, lo sviluppo della sensibilità artistica e del potenziale creativo. Attraverso le attività proposte si intende coltivare la sensibilità e il “sentimento” degli alunni e, contemporaneamente, far acquisire loro curiosità per le storie e per il libro. I bambini, nei rispettivi plessi, hanno avuto la possibilità di assistere alla rappresentazione e nella versione di un atto dell’opera buffa “La serva padrona” allestita per le scuole dall’Associazione culturale “Telemann”. L’iniziativa, per essendo una novità per gli alunni, ha riscosso molto successo, per cui si auspica, per il prossimo anno, il ripetersi della manifestazione.

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INIZIATIVE

L’istituzione scolastica e la realtà lavorativa Idee e soluzioni per affrontare la crisi economica investendo sulla cultura di Conte Mariateresa Il giorno 16 dicembre 2010, alle ore 10.30, presso l’Hotel Terme Rosapepe in Contursi Terme, si è svolta la manifestazione “Sognando il Natale” che ha visto protagonisti gli alunni dell’I.S.I.S.S. “E. Corbino” di Contursi Terme della sezione IGEA, GEOMETRA e IPSAR nella presentazione dei progetti PON, alla presenza del dirigente dell’Istituto, prof. Ugo Giorgio Crea, dei docenti e dei sindaci di Buccino e Contursi Terme. I PON, finanziati dall’Unione Europea, riguardavano la simulazione aziendale e il laboratorio di lingue straniere. Durante la manifestazione è stato riservato uno spazio anche per la presentazione dell’attività di stage aziendale promossa dal docente referente dell’Istituto, prof. Domenico Gonnella; tale stage, della durata di 20 ore, ha visto la partecipazione degli studenti della sez. IGEA e GEOMETRA in un’attività di formazione presso i rispettivi comuni di residenza. L’Ente pubblico ospitante si è impegnato ad accogliere presso la propria struttura gli allievi per tutta la durata dello stage, che non ha comportato costi (né per la scuola, né per l’Ente), dando ad entrambi la possibilità di preparare al meglio gli studenti. Tra i comuni interessati, il Comune di Buccino, dove io personalmente ho operato presso l’area economico-finanziaria, il cui responsabile, rag. Giuseppe Di Biase, ha messo a disposizione tutta la professionalità e competenza di chi, ogni giorno, deve “misurarsi” con una realtà spesso dura. Il praticantato ha avuto una ricaduta positiva sui partecipanti, poiché ha permesso di acquisire nuove competenze, procedure e linguaggi, migliorando senso di responsabilità e autonomia, verificando contemporaneamente quello che la scuola offre e quello di cui necessita l’impresa e 20

concretizzando, così, l’integrazione tra sistema scolastico e realtà lavorativa. La manifestazione si è conclusa con canti natalizi e con la degustazione di prodotti tipici europei, preparati dalla scuola alberghiera. Il nostro Istituto partecipa, inoltre, anche a numerosi progetti (non compresi tra quelli PON), come repubblica@scuola il cui responsabile, prof. Luigi Sonatore, con la sua esperienza e competenza permette a noi studenti di affrontare problematiche di attualità, al fine di analizzare eventuali nuove soluzioni, anche attraverso lo strumento comunicativo dell’articolo di giornale. La scuola, proponendomi l’opportunità di partecipare a quest’esperienza, mi ha dato la possibilità di estendere le mie conoscenze in ambiti diversi; ciò mi ha permesso di entrare in contatto con alcune redazioni giornalistiche, tra cui quella di “Volcei Oggi”, che ha deciso di cominciare a pubblicare i miei scritti. Estremamente formativo, ritengo sia stato, anche il progetto “Conoscere la Borsa”, promosso dalle Casse di Risparmio tedesche e dalla fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e proposto da alcuni anni alle scuole. Il concorso (una simulazione borsistica), giunto quest’anno alla terza edizione, ha dimensione europea e vede la partecipazione di sette Paesi: Austria, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Spagna e Svezia; per il nostro Istituto partecipano gli studenti della sezione IGEA, che vengono selezionati dal prof. Domenico Gon-

nella. Quest’ultimo, assieme al prof. Luigi Sonatore, guida due squadre di 4 alunni ciascuna a cui viene assegnato un capitale virtuale di 50.000 euro da investire in 175 titoli quotati nelle principali Borse europee, in un arco di tempo di otto settimane. Sebbene tutte le transazioni di acquisto e di vendita siano simulate, le quotazioni in base alle quali gli studenti decidono i loro investimenti sono reali. Successivamente alla conclusione del concorso hanno luogo, presso il Comune di Salerno, una serie di “incontri” con personalità di grande rilievo dell’economia italiana. Questi appuntamenti sono di grande valore formativo per gli argomenti trattati e permettono a noi studenti di accrescere le conoscenze economico-finanziarie, non solo facendoci approfondire le questioni legate al trading on-line, ma anche facendoci riflettere, in maniera più squisitamente tecnica, su tematiche economiche che assumono fondamentale importanza in questo momento di grande crisi economica mondiale.


EDITORIA

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EVENTI

TRADIZIONI CARNEVALESCHE VOLCEIANE Racconti e filastrocche per grandi e piccini di Vito Russo Carnëvèl e Qquaraiésëma Nel periodo precedente la quaresima, per circa dieci o quindici giorni, i bambini, i ragazzi e, spesso, gli adulti, mascherati (si fa per dire, in quanto ci si vestiva con abiti vecchi e rotti e ci si “truccava” usando dei pezzi di carbone), giravano ogni sera per il paese ed entravano nelle varie case per ottenere qualche pezzo di salsiccia, di soppressata o, comunque, di qualche cosa che potesse, in qualche modo, riempire un po’ la loro pancia. Questo perché quando iniziava, incominciando dal mercoledì delle ceneri, il lungo periodo della quaresima, bisognava digiunare ed astenersi dalle carni. In questa poesia, carnevale e quaresima sono due persone (marito e moglie) sempre in contrasto fra loro.

Carnëvèl e Qquaraiésëma Cùpa, cùpa, cùpa, nün bbòglj cchiù patèn ma vòglj lu savuzìcchj ccù ttùtta la sëbbërsèta! Carnëvèl chìn r’uóglj, chi sà quànd n fècë r ‘mbruóglj pp s fà ‘na bbèlla mangèta r savuzìcchj e r sëbbërsèta. Vèj ggërànn chès, chès, andozùnga fécca lu nès e ttànn s n vèj ra ddà quànn l’ànn fàtt mangià. Quànn s’è fàtt chìn, chìn, s vév ddùia, trè lìtr r vìn, po’ s fècë rùss, rùss pp ttùtta la fàccë, cchiossèj a lu mùss. Quànn à bbìppët e à mmangèt, po’ s fècë n’abballèta e ccù abbàll, suón e ccànd fècë rìr a ttùtt quànd. 22

“Iàmm bbèll, iàmm, ià, mò n putìm apprufëttà r mangià e bbév tùtt i iuórn sénza r ngë métt scuórn! Quànn arrìva Quaraiésëma, Quaraiésëma uócchj stòrta, Quaraiésëma chi t crésëma, fècë chiùr ògni ppòrta!” “Ué chi puózz ittà lu vëlén!… Vìr cóm t’è cumbënèt!… N r ssèj pò cchè t vén?! Chi t puózz truvà scëcattét ! Ògni ànn, nün gè ra fà, r quisti tiémb è la stéssa stòria! Chi t vól suppurtà?! Cóm t’àggë piglièt a nnòria! Guarda ddà, vì quànd è bbrùtt, ccù la pànza cóm na vòtt! Vèj accëmëndànn a ttùtt!… Ma nësciùn t pìglia a bbòtt? Ménu mèl ca è fënùta ‘sta tarandèlla, ménu mèl!… Vién qquà, vién m’aiùta: ittamaèll stu carnëvèl!”

Carnevale e Quaresima Cupa, cupa, cupa, non voglio più patate ma voglio la salsiccia con tutta la soppressata! Carnevale pieno di olio, chi sa quanti ne fa di imbrogli per farsi una bella mangiata di salsiccia e di soppressata. Va girando di casa in casa, dovunque ficca il naso e allora se ne va di là quando l’hanno fatto mangiare. Quando si è fatto pieno, pieno, beve due, tre litri di vino, poi si fa rosso, rosso per tutta la faccia, di più alle labbra. Quando ha bevuto e ha mangiato, poi fa un ballo e, con balli, suoni e canti, fa ridere tutti quanti. “Andiamo, belli, andiamo, an-

diamo, ora possiamo profittaredi mangiare e bere tutti i giorni senza vergognarci! Quando arriva Quaresima, Quaresima occhi storti, Quaresima che ti cresima, fa chiudere ogni porta!” “Che tu possa buttare il veleno!… Vedi come ti sei combinato!… Non lo sai, poi, che ti viene?! Che tu possa trovarti scoppiato! Ogni anno, non c’è da fare, di questi tempi è la stessa storia! Chi ti vuole sopportare?! Come ti ho preso in odio! Guarda là, vedi quant’è brutto con la pancia come una botte! Prende in giro tutti!… Ma nessuno ti picchia? Meno male che è finita questa tarantella, meno male!… Vieni qua, vieni ad aiutarmi: buttiamolo questo carnevale!”


ATTIVITA’ RICETTIVE

“Fiaba dei Sapori”: un ristorante immerso negli uliveti Per i buongustai la cucina di Anna Pepe e la bontà della dieta volceiana. di Umberto Nitto Il settore agrituristico e della ristorazione buccinese si arricchisce di una nuova iniziativa dal nome accattivante: “FIABA DEI SAPORI”. Il ristorante, voluto fortemente da Anna Pepe e famiglia, sorge nel ridente paesaggio della contrada Fontana S.Giovanni di Buccino, immerso in quegli stessi uliveti dal quale ricaviamo il nostro olio extravergine, con l’intento precipuo di deliziare i palati della clientela attraverso i piatti tipici della dieta volceiana che utilizza i prodotti sani della nostra terra, cucinati con la semplicità delle ricette della tradizione contadina esaltandone la genuinità e la fragranza dei profumi e dei sapori di un tempo. Il ristorante rappresenta anche un ulteriore tassello nel nostro tessuto produttivo e ricettivo che, nonostante il momento particolarmente critico dal punto di vista economico, offre ancora buone opportunità di lavoro e reddito.

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GIOVANI IMPRENDITORI

Late Lounge Bar

Marcello ed il suo lavoro: un esempio per tanti giovani

di Umberto Nitto Dopo anni di sacrifici in giro per l’Italia e in alcune nazioni europee, dopo aver avuto tante e diverse esperienze lavorative, Marcello Fernicola, giovane e caparbio buccinese, ha deciso di concretizzare, nel suo paese natìo, un’idea che ha maturato negli anni, lontano dalla sua terra d’origine. Il suo sogno è diventato realtà ed ora gestisce un lounge bar, un particolare tipo di locale pubblico che oltre ai normali prodotti di caffetteria è in grado di proporre alla clientela una serie di prodotti alternativi come cocktail, vini di buon livello e stuzzichini particolari (definizione ripresa dall’enciclopedia Wikipedia). Parlando con Marcello mi sono reso conto del suo entusiasmo e dalle sue

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parole ho potuto dedurre di quanto sia stato l’impegno profuso per realizzare i suoi progetti. Sono questi gli elementi che valorizzano un uomo: l’impegno, il sacrificio, la forte dedizione al lavoro. Posso senza alcun dubbio affermare che di persone così non ce ne sono tante. Sei partito da Buccino nel ’98 e ci sei ritornato nel 2010…Ci racconti quali sono state le fasi lavorative salienti in questi dodici anni? All’età di diciotto anni sono partito con mio fratello per Londra e ho lavorato in un ristorante. Dopo circa dieci mesi sono rientrato in Italia per il servizio militare svolto nelle città di Modena, Firenze e Pisa. Alla fine del periodo di leva sono ritornato a Buccino per qualche mese per poi ripartire nel 2001 per Novara dove ho lavorato in un’azienda che costruiva gasdotti. Nel 2002, invece, sono partito per

la Germania e questo viaggio è stato una svolta per il mio futuro lavorativo. Cosa ha reso particolare la trasferta in Germania? È stata significativa la nuova esperienza lavorativa: per cinque anni ho lavorato in una gelateria e lì ho capito la mia passione, oltre che per il tipo di attività anche e soprattutto per il rapporto che quotidianamente si andava ad instaurare con la clientela, e da qui mi sono posto l’obiettivo della mia vita, ovvero gestire un locale che mi desse la possibilità di stare a stretto contatto con le persone. Obiettivo che mi sono portato dietro anche quando sono rientrato in Italia nel 2007, prima a Milano lavorando nel settore dell’edilizia e poi ad Udine in un’azienda che gestiva gasdotti. Quale è stato il momento in cui hai deciso finalmente di realizzare il tuo Late Lounge Bar? Ricordo che ero in una pizzeria di Milano quando mi sono convinto di poter iniziare questa mia nuova avventura. Dopo qualche giorno ho iniziato ad informarmi su quali fossero i passaggi burocratici necessari per


GIOVANI IMPRENDITORI

Marcello: tanto entusiasmo è il desiderio di non dover ripartire

iniziare il mio progetto, e dopo tante e diverse fasi eccoci qui nel mio Late Lounge Bar. Qual è la particolarità del tuo Late Lounge Bar? Cerco di organizzare dei momenti di incontro tra amici in cui è possibile assaggiare pietanze e vini tipici del nostro territorio nazionale. Il sabato sera abbiamo un appuntamento fisso con il “pastaperitivo”: accanto ad un cocktail analcolico è possibile gustare un primo piatto tipi-

co. Ogni sabato proponiamo un primo piatto diverso accompagnato da stuzzichini vari e da una vasta scelta di vini nazionali. Un’altra particolarità è rappresentata dalla “fontana di cioccolata”: un apposito macchinario che crea l’effetto della fontana con il cioccolato fuso che viene servito abbinandolo a deliziose e fantasiose composizioni di frutta. Come immagini il tuo futuro? Per ora voglio godermi questo mo-

mento che ha sempre rappresentato il mio sogno nel cassetto, poi ovviamente si spera sempre di migliorare e crescere professionalmente.

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INIZIATIVE

ASSociazione CULTURALE C.R.T. TANAGRO

Concorso “Come eravamo” promosso dall’Associazione C.R.T. Tanagro di Buccino

di Vincenzo Raimondo L’invecchiamento della popolazioneL’associazione è stata presentata dal presidente dr. Vincenzo Raimondo al pubblico, presso l’aula consiliare di Buccino il giorno 30 ottobre 2010 alla presenza del Sindaco di Buccino Pasquale Via, il responsabile nazionale FITEL : Franco Fragale ed il segretario provinciale della UIL : Gerardo PironeI fini perseguiti sono la valorizzazione di tutte le esperienze associative sviluppatesi nel comprensorio del Tanagro e di ogni ente, anche associativo, il quale abbia perseguito le finalità di promuovere le attività del tempo libero con particolare riferimento a quelle turistiche, dello spettacolo, dello sport, della cultura ed altri servizi a favore dei Soci quali fattori di

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elevazione e valorizzazione della personalità dell’uomo, dei lavoratori, dei giovani e degli anziani e promozione sociale. L’associazione non persegue fini politici. La prima iniziativa promossa è stata quella del 20 novembre 2010 denominata “ Come Eravamo” svoltasi presso l’hotel Eliceto Relais di Buccino. SEZIONI RACCOLTE FOTOGRAFICHE - DISEGNI E PITTURE Hanno partecipato: 1° premio: Istituto Comprensivo di Palomonte 2° premio: Istituto Comprensivo di Buccino 3° premio:

Istituto Comprensivo di Sicignano degli Alburni 4° premio: Istituto comprensivo di Contursi Terme con balletti scelti curati dalla prof.ssa Lardo. 5° premio: Liceo Scientifico “Assteas” di Buccino- Istituto agrario” G. Fortunato” di Eboli –Liceo artistico “ Carlo Levi” di Eboli - Istituto alberghiero di Castelnuovo Cilento - Centro Sanatrix Nuovo Elaion di Eboli , con esposizione di 69 copie di dipinti del Caravaggio. -Pro Loco di Eboli con “la storia delle donne”. -Pro Loco “Terra Nostra”di Auletta - Pro Loco “ La civiltà contadina” di Contursi terme con presentazione de “ la scuola nell’800.- Pro Loco di Ricigliano con la preparazione della pecora bollita.Pro Loco di Petina con la fragola di bosco.- Scuola di ballo di S. Gregorio Magno.- Centro anziani Lucrezia di Petina -Centro anziani di Buccino -Concettina Cariello -MariaGiovanna Petrosino -Rosaria Padula CANZONI ANTICHE Hanno partecipato : 1° premio: Vito Russo 2° premio: Istituto comprensivo di Contursi 3° premio: Gruppo folk “La spiga d’oro” di Petina


INIZIATIVE

Premiati i vincitori, nella splendida cornice dell’ Hotel “Eliceto Relais”

CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA ISPIRATA AL CARAVAGGIO Hanno partecipato: 1° premio: Nadia Miglino 2° premio: Cono Giardullo 3° PREMIO Carmen Fernicola Antonio Loffredo , Vincenzo Baldi, Salvatore Damiano, Piera Busillo, Nicoletta Ginetti , Vece Antonella , Ales-

sandra Altieri , Giulia Montefusco , Alessandra Greco , Cosimo Ciaglia , Ilaria Tartaglia , Emanuela Martuscelli GARA GASTRONOMICA DI PIATTI TIPICI DELLE TRADIZIONI DEL TANAGRO Hanno partecipato: 1° premio: Perretta Maddalena – Auletta – Ciceretti con miele e rosette 2° premio: Altilio - Auletta – Stoccafisso in

umido alla marinara 3° premio: Poeta Giovanna - Buccino – Pollo in umido Boninfante Carla – Auletta- Polenta con funghi e fagioli , Tortora Lucia – Sicignano - Fantasia degli Alburni , Padula Rosaria – Buccino – Lagane e fagioli , Iacullo Vitantonio – Ricigliano – Pecora bollita , Stagno Antonella – Sarconi – Pan de Amon , Casciano Antonietta – Petina – Cagliata e ricotta , Petrillo- Oggero – Eboli – Specialità allo speck.

L’associazione promuoverà il prossimo 20 marzo una manifestazione per le celebrazioni sull’unità d’Italia centrata sul tema del brigantaggio e nel mese di maggio una manifestazione sulla emancipazione della donna organizzata su tre temi.

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SPORT

campionato di Prima categoria F.C.Buccino Volcei Un inizio che fa ben sperare

di Amedeo Calella La prima parte della stagione calcistica della F.C. Buccino Volcei è stata caratterizzata da alti e bassi che hanno collocato la squadra al quinto posto della classifica con 20 punti. Un risultato positivo che supera le aspettative iniziali, considerando la giovane età e la poca esperienza dei ragazzi che compongono la rosa allenata dal mister Nico Fernicola; infatti, molti di essi, si confrontano con il campionato di Prima categoria per la prima volta, mentre per alcuni questa esperienza rappresenta l’esordio assoluto

sui campi di calcio. La scelta, operata dal presidente Mario Volpe e da tutta la società, di puntare in maniera quasi esclusiva sui giovani di Buccino è stata premiata dall’entusiasmo che fin qui ha caratterizzato partite ed allenamenti, grazie anche alla capacità dell’allenatore di coinvolgere tutti gli elementi del gruppo nel progetto. Nelle ultime partite del girone di andata, la comitiva rossonera, anche a causa di alcune assenze importanti, è incappata in una serie di sconfitte contro formazioni che navigano nei primissimi posti della classifica essendo composte da una serie di giocatori esperti, che hanno disputato diversi campionati in

NOTIZIA Luca Indelli si è laureato, con il massimo dei voti, al Conservatorio G. Verdi di Como.

Gli auguri degli amici e della Redazione 30

serie superiori. Queste prestazioni negative non mettono assolutamente in discussione l’ottimo lavoro svolto fin qui da Fernicola, il quale, dopo una lunga militanza come calciatore nelle varie categorie dilettantistiche, solo da quest’anno ricopre il ruolo di allenatore. Con l’inizio del girone di ritorno l’augurio di tutti i sostenitori (veri!) della F.C. Buccino Volcei è che essa possa riprendere quella marcia positiva intrapresa all’inizio del campionato e che ha contraddistinto


CONCORSO

SCOPRI ... “IL PARTICOLARE”

Riservato agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Buccino a cura della Redazione

L

a foto rappresenta un particolare inserito nel contesto urbanistico, architettonico, ambientale e culturale del territorio di Buccino. Scopri cos’è e descrivi a cosa si riferisce. Spedisci la scheda con nome, cognome ed indirizzo in busta chiusa di colore giallo, entro il 30 aprile 2011 al seguente indirizzo: Redazione Volcei Oggi c/o Comune di Buccino Piazza Municipio, 1 84021 Buccino (SA) Tra coloro i quali avranno individuato e

ben illustrato “il particolare” verrà sorteggiato un pacco sorpresa

CONCORSO n. 5 “Scopri il particolare” La foto ritrae

CHIESA DI S.ANTONIO ABATE IL PALIOTTO - Altare Maggiore

L’altare maggiore è un capolavoro di raffinata esecuzione stilistica, strutturato a guisa di esedra, tiene due teste di angeli con modiglioni scolpiti a tutto tondo, mente il paliotto esibisce un commesso di ramificazioni gigliate con campanule racchiudenti, al centro, l’aquila bicipide degli agostiniani. L’incarico di realizzarlo fu dato nel 1728 agli scalpellini Alessandro Saverini e Gennaro Vasduino di Calvanico. (tratto da: Giuseppe Arduino- GLI ARGENTI E GLI ARREDI SACRI DELLA CHIESA DI S.ANTONIO ABATE- dal libro: I REGESTI DELLE PERGAMENE DEGLI AGOSTINIANI DI BUCCINO, a cura di Carmine Carlone – Edizioni Studi Storici Meridionali 1990)

HANNO RISPOSTO POSITIVAMENTE Antonella RE Gerardina NATALE Valentina VERDERESE

Alba Francesca CARIELLO Rosy FERNICOLA Francesca MANGINI

Daniela PUCCIARIELLO Martina FERNICOLA Concetta CHIARIELLO

Il SORTEGGIO, effettuato il 21 febbraio 2011 nei locali della classe 5° della Scuola Primaria di Buccino capoluogo, alla presenza di docenti e alunni, ha premiato con il pacco sorpresa l’alunna Gerardina NATALE della classe V° Capoluogo

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RICETTE E PROVERBI

Pizza di ricotta di Alessandra Giglio e Katia Trimarco

INGREDIENTI: Per la sfoglia: 1 kg di farina 1 bicchiere di olio extravergine di oliva 1 uovo 1/2 cubetto di lievito 1 pizzico di sale 1 tuorli d’uovo Per il ripieno: 1 kg di ricotta 2 uova / Vino bianco q.b. formaggio pecorino grattugiato q.b. prezzemolo q.b.

PROCEDIMENTO Preparare la sfoglia impastando la farina con l’uovo, l’olio, il sale e il lievito. Preparare il ripieno passando la ricotta con il passaverdure e amalgamandola con le uova, il formaggio e il prezzemolo tritato. Stendere poi una sfoglia e disporre il ripieno di ricotta su una metà della sfoglia; ricoprire l’impasto con l’altra metà e chiuderlo bene all’estremità. Spennellare la superficie della pizza con il tuorlo di un uovo e infornare in forno già caldo a 180° per un’ora circa.

Pasta e fagioli con le cotiche INGREDIENTI: 500 gr. di fagioli già lessati 2 cotiche polpa di pomodoro q.b. cipolla q.b. 1 costa di sedano Sale q.b. olio extravergine di oliva q.b.

PROCEDIMENTO Far soffriggere in olio extravergine di oliva un trito di cipolla e sedano, aggiungere le cotiche e farle rosolare. Versare poi i fagioli già lessati, un po’ di polpa di pomodoro e un bicchiere d’acqua. Aggiustare di sale e far insaporire il tutto per mezz’ora circa. Cuocere la pasta nel condimento preparato e aggiungere durante la cottura dell’acqua bollente, se il condimento dovesse asciugarsi eccessivamente; il risultato dovrà essere cremoso e non liquido. Prima di servire tagliare le cotiche a rondelle e servirle come accompagnamento alla pasta e fagioli.

PROVERBI

Chi r’ sp’ranza stàj’, r’sp’rat’ mor Chi vive di speranze, muore disperato Chi vol’ vaj’ e chi n’ ‘mbòl’ manna Chi vuole qualcosa, vada a prenderla di persona; chi non vuole mandi qualcuno Chi p’ ttièmp’ n’ ‘mpènza, p’ ora n’ mmangia Chi non pensa per tempo, non mangia in orario Chi r’àn’ ‘ncul’ r’ pignàta, n’ resta maj’ ‘abbàt’ Chi (a tavola) sarà servito con quello che è rimasto nella pentola, non resterà scontento

GLOSSARIO

Accauzà’ v.. rincalzare la terra sotto le piante Acc’ra avv. di fronte (es. accera a sol’: con il sole di fronte) Accerà’ v. guardare torvo, in modo minaccioso Acchianì’ v. salire 34

Acchietta s.m. occhiello Acchiànz’ s.m. (der. dal termine francese: schance), viene usato col significato di: impegno, appuntamento, ecc. Acciavòn’ s.m. epiteto (da ecce homo), per indicare una persona che sta sempre in mezzo, chiacchiera e si intriga di tutto Acc’prèut’ s.m. arciprete Acìzz’ agg. Acidulo, acetoso, che sa di aceto Accucchià’ v. accumulare, mettere denaro da parte, mettere insieme Accuiatà v. tr. e rifl. acquietare, acquietarsi, calmare Accum’zà’ v. incominciare Accùnt’ s.m. clientela, e anche acconto, anticipo Accunzà’ v. aggiustare, riparare dal libro: “BUCCINO E IL SUO DIALETTO” Raccolta di termini, modi di dire, proverbi, soprannomi autore: Antonio De Lucia – Palladio Editore


GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE

La Pagina dellE deliberE di Diego BASTA

Delibere di Giunta Comunale

“Comunicazione Avv. Carlo Bosco: Provvedimenti.” Premesso che l’Avv. Carlo Bosco ha espresso la disponibilità a cedere gratuitamente al Comune di Buccino un’area di sua proprietà sita in Via St.Elia, che consentirà la realizzazione di una piazzetta che migliorerà la viabilità e la fruibilità di quell’area. La giunta ha approvato la delibera che accetta la proposta in cui altresì si evince il senso di attaccamento a Buccino ed alla sua comunità da parte dell’Avv. Bosco; l’area in questione ove sorgerà una piazzetta, sarà intitolata a Pasquale Bosco (1825-1896) già Sindaco di Buccino, medico, liberale, antiborbonico, e patriota che ha dato lustro al nostro paese.

Delibera G.M. 187 del 15/11/2010 “Approvazione perizia tecnico-estimativa danni conseguenti alle piogge alluvionali del periodo 07-10 novembre 2010: richiesta inserimento del comune di Buccino nella dichiarazione dello Stato di Calamità naturale.” Approvata la delibera per la richiesta dello stato di calamità naturale a seguito delle disastrose piogge alluvionali del novembre scorso. L’Ufficio tecnico comunale, con apposita perizia ha stimato i danni: 1) Viabilità; vari movimenti franosi interrompendo la viabilità; Delibera G.M. nr. 199 del 13/12/2010 1.500.000,00 euro “Recupero della Chiesa SS. Annun2) Infrastrutture; varie frane che hanno interessato abitazioni causando grosse ziata di Buccino” lesioni; 1.500.000,00 euro; Con l’approvazione della delibera la 3) Altro; frane in terreni agricoli, manto Giunta, visto il comodato d’uso sottostradale danneggiato; scritto tra il Comune di Buccino e la 2.000.000,00 euro Parrocchia di Santa Croce in Gerusa lemme, si impegna a sottoscrivere garanzia di credito con la BCC di Buccino Totale euro 5.000.000,00 per un importo di euro 55.000,00 per l’anticipazione sui lavori di messa in Delibera G.M. 188 del 15/11/2010 sicurezza della Chiesa concessionaria di “PSR CAMPANIA 2007/2013 – Miun contributo della Regione Campania sura 227 – Piano di Assestamento per un importo complessivo di euro Forestale: approvazione progetto 131.151,17. preliminare.” L’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto redatto dal Dott. An- Delibera G.M. nr. 204 del 20/12/2010 “Progetto di recupero e riordinamentonio Catone, ritenuto meritevole, che concorrerà al finanziamento nel’’ambito to dell’Archivio comunale: provvedimenti” dei bandi regionali relativi ai Fondi Considerato che l’attuale condizione Europei del PSR 2007/2013. dell’archivio comunale comporta un Delibere G.M. nr. 193 del 25/11/2010 alto rischio di dispersione di numerosa documentazione anche storica e biblio“ Approvazione progetto preliminare grafica, poiché il Dr. Emanuele Catone interventi efficientamento energetico ha proposto un progetto di recupero e degli edifici e utenze energetiche pubriordinamento sia storico che bibliobliche o ad uso pubblico del centro grafico di detto archivio, la Giunta ha Storico di Buccino.” approvato il progetto prevedendo un L’Amministrazione Comunale ha appro- apposito capitolo nel Bilancio di previvato il progetto che concorrerà al bando sione 2011. del Ministero dell’Ambiente per quanto riguarda gli interventi di risparmio energetico ed energie rinnovabili nel centro Storico. Delibera G.M. 209 del 31/12/2010 “Programmazione triennale di fabDelibera G.M. nr. 197 del 29/11/2010 bisogno del personale al Comune di Buccino 2011-2013. Dotazione organi-

ca 2011.” La Giunta ha approvato il fabbisogno delle risorse umane per il periodo 20112013 prevedendo: Anno 2011 l’assunzione di personale categoria D a tempo indeterminato parttime nell’Area Tecnica; Anno 2012 la copertura di nr. 3 posti di agente di polizia locale cat. C (part-time a tempo determinato). Anno 2013 Non è prevista nessuna assunzione.

Delibere di Consiglio Comunale Delibera C.C. nr. 21 del 01.12.2010 “Strumento di intervento per l’Apparato Distributivo (S.I.A.D) art. 6 e 8, comma 3 D.Lgs. 114/98 ed art. 13 L.R. 07.01.2000 nr. 1- Approvazione” A seguito dell’approvazione, adozione ed attuazione del Piano Urbanistico Comunale, il Consiglio Comunale ha approvato il SIAD, importante strumento alla pari del PUC che permetterà di regolamentare il settore del commercio per le strutture commerciali già esistenti e consentire l’apertura di nuovi esercizi commerciali nel rispetto della normativa e delle linee politiche dell’ Amministrazione Comunale, anche in virtù della vocazione turistica ed agricola del nostro territorio. Delibera C.C. nr. 22 del 01.12.2010 “ Istituzione pedaggio autostradale A3Salerno- Reggio Calabria: provvedimenti” Poiché l’Anas ha inserito anche questa tratta autostradale ed indetto già gara d’appalto per la realizzazione delle infrastrutture da realizzare per consentire il pagamento del pedaggio autostradale, considerato che numerosi sono ancora i cantieri aperti, che l’opera non è conclusa e che mancano strade alternative percorribili, che l’istituzione del pedaggio autostradale sarebbe una misura discriminatoria per quanti sono costretti quotidianamente a spostarsi per lavoro e non, il Consiglio Comunale di Buccino, ha deliberato ed espresso il proprio disappunto all’istituzione del pedaggio impegnandosi a farsi promotore di nuove azioni di protesta verso il Governo e le Istituzioni preposte. 35



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