Russo-vucenese_estr

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Vitantonio Russo

‘Lu vucënésë vrèscë Il (dialetto) buccinese verace

Edizioni V. R. 2014

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Vocabolario volceiano 41


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A

A lu màströ : Apprendistato‐Dal maestro

A ddéstra a ssólë­A ccéra a ssólë : Assolato‐Soleggiato‐Esposto‐A destra del sole (La seconda espressione dialettale indica che una persona si è esposta col viso al sole; infatti il termine “cera”, inteso come viso, deriva dal latino “cara” ma potrebbe derivare anche da “cera” intesa come “figura di cera”, “immagine”, in riferimento all’immagine degli antenati, dei penati che veniva fatta di cera.)

A mmòndë : Su‐A monte (La locuzione dialettale è simile al francese “à l’amont”.) A sëffùnnö : (Dal latino “subfundere”>versare, rovesciare, sommergere.) A ppiòmbö : Verticale‐A piombo A pprùnö : A ciascuno (Dal latino “ad”, più “per”, più “unum”.)

A ddéstra a… : Esposto‐“Alla destra di…” (La locuzione dialettale si riferisce all’esposizione di una casa o di una persona al sole; infatti si dice a ddéstra a ssólë.)

Abbacandi’ : Svuotare (Il verbo dialettale deriva dal latino “vacare”>essere vuoto, vacante.) Abbàddë­‘Mbiérï : Dabbasso‐A valle‐ Giù (Il termine abbàddë può derivare dallo spagnolo“abajo”e dal francese “à l’aval”>giù; ‘mbiérï indica la direzione dei piedi, cioè verso il basso.)

A l’antrsàtta : All’improvviso (Dall’allocuzione latina “intra res actas”>tra le cose fatte.) A la subbìna : Supino (La locuzione dialettale, come il corrispondente termine italiano, indica il modo di coricarsi a pancia in su ma mi sembra più esplicativa del termine italiano.)

Abbaglia’ : Abbagliare Abbàgljö : Abbaglio‐Cantonata Abbagna’ : Bagnare‐Intingere

A la mmèrsa : Rovescio‐A rovescio (Per l’etimologia vedi “ssëmmërsa’”.)

Abbaia’ : Abbaiare Abballa’ : Ballare‐Danzare

A la murràcchia : Casaccio‐A casaccio (L’espressione dialettale indica un modo di fare simile al gioco della morra nel quale si cerca di indovinare il numero esatto.)

Abbàllö : Danza‐Ballo Abbamba’ : Avvampare Abbanduna’ : Abbandonare

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Abbara’ : Badare

Abbïtua’ : Abituare

Abbascia’ : Abbassare‐Ribassare

Abbïtutïna : Abitudine‐Assuefazione

Abbasta’­Avasta’ : Bastare

Abbïzzia’ : Far pigliare un vizio (Dal latino “ad vitium dare”>indurre ad un vizio.)

Abbàttë : Abbattere‐Bacchiare‐ Demolire

Abbòrtö : Aborto

Abbattùtö : Abbattuto – Depresso

Abbracciàndë : Bracciante

Abbëlli’ : Abbellire Abbïnazzètö­‘Mbriècö : Avvinazzato‐ Ubriaco

Abbrama’ : Bramare (In dialetto significa anche arraffare e mangiare voracemente.)

Abbétë : Abete

Abbranga’ : Abbrancare

Abbëvëra’ : Abbeverare (Dal latino “biberare”.)

Abbrazza’: Abbracciare (Spagnolo: “abrazar”.)

Abbiia’ : Avviare (Dal latino “ad viam ire”.)

Abbràzzö : Abbraccio (Spagnolo: “abrazo”.)

Abbiiàrs’ : Avviarsi‐Incamminarsi

Abbréö : Ebreo

Abbiièta : “Avviata”‐Partenza

Abbrìlë : Aprile (Il termine dialettale è simile allo spagnolo “abril”.)

Abbiiètö : Avviato

Abbrucatùra : Raucedine (Il termine dialettale viene dal latino “ab”>senza e “raucus”>gridare.)

Abbigna’ : Picchiare, colpire violentemente (Probabilmente dal latino “vinc’lare” da “vinc’lum”>vinco, vincastro.)

Abbruchètö : Chioccio‐Roco‐Rauco (Il termine dialettale deriva dal latino “abraucus” e dal greco “brancos”>raucedine.)

Abbïta’ : Avvitare Abbïtiéllö : Sacchetto di stoffa in cui era racchiusa l’immagine di qualche Santo che veniva portato al collo, soprattutto dai bambini, come un amuleto (Dal latino “habitus”>abito.)

Abbrustulì : Abbrustolire Abbucca’ : Abboccare – Inclinare (Etimologia non trovata. Il verbo dialettale potrebbe avere a che fare col termine latino “bucca”>bocca, nel senso che se qualche cosa sta per cadere

Àbbïtö–Custùmë–Vëstìtö:Abito‐ Costume‐Vestito 44


Abburraccètö : Abborracciato (Anche arrangiato.)

potrebbe dirigersi verso la bocca di chi guarda; ma questa è solo una mia ipotesi che non regge se un oggetto sta per cadere di lato.)

Abburti’: Abortire

Abbucchètö : Abboccato (Detto anche di vino dolce.)

Abburzacchia’­Abburzacchiàrs’ : Gonfiare‐Gonfiarsi (I due verbi dialettali si riferiscono a una “borsa” piena che, per somiglianza, è come qualche cosa o uno stomaco gonfi.)

Abbucïna’ : Avvicinare

Abbusa’ : Abusare

Abbufalùto : Gonfiato‐Troppo grasso‐ Obeso (Il termine dialettale indica che una persona è diventata grassa come un bufalo.)

Abbuscëca’ : Buscare (Il termine dialettale è simile allo spagnolo “buscar”. Il termine dialettale vuol dire anche “essere picchiato”.)

Abbuffàrsï : Abbuffarsi‐Rimpinzarsi‐ Gonfiarsi (Il verbo dialettale deriva, probabilmente, dal latino “bufo”>rospo. In dialetto, infatti, si usa l’espressione abbuffàrs’ cómë nu ruóspö>abbuffarsi, gonfiarsi come un rospo.)

Abbusìvö : Abusivo

Abbuccàrsï : Inclinarsi‐Essere sul punto di cadere

Abbùsö : Abuso

Abbuffèta : Abbuffata‐Scorpacciata

Abbutta’ : Gonfiare (Far diventare gonfio come una “botta”, cioè un rospo. Il verbo dialettale, probabilmente, deriva dal germanico “butt”>rospo.)

Abbuffètö : Abbuffato

Abbuttàrsï : Gonfiarsi

Àbbulë : Abile

Acarùlo : Agoraio (Dal latino “acus”.)

Abbulluna’ : Bullonare

Accalurètö : Accaldato

Abbunaméndö : Abbonamento

Accanduna’ : Accantonare

Abbunètö : Bonaccione (Dal latino “bonatus”.)

Accanìtö : Accanito

Abbunnànzia : Abbondanza (Dal latino “abundantia”.)

Accanna’ : Disporre le cose in modo dritto come le canne (La canna è una misura che corrisponde a m. 2,642.)

Abburra’ : Bruciacchiare (Dal latino “burare”.)

Accanza’ : Avvicinare (Dal latino “adsum‐ades”.) Accaparra’ : Accaparrare 45


Accapïddàrs’ : Accapigliarsi

Accàttö : Compera‐Acquisto (Il termine dialettale viene usato anche in senso dispregiativo e ironico per indicare una compera non fatta bene ed anche in senso figurato; esempio: Làmm’ fàttö bbuónö l’accàttö!>L’abbiamo fatto buono l’acquisto!)

Accappàndë : Persona da “accappare”, da imbrogliare, da mettere sotto la cappa (Probabilmente dal turco “kapac”>mantello.) Accarëzza’ : Accarezzare

Accavuza’ : Rincalzare la terra sotto le piante

Accartuccètö : Accartocciato Accasa’ : Accasare (Sposare/maritare un/una figlio/a; mettere su casa. Il verbo dialettale viene usato più nella forma riflessiva; esempio: “S’è accasètö”>Si è accasato.)

Àccë : Sedano (Il termine dialettale deriva dal latino “apium”>sedano.) Accëllénza : Eccellenza Accéndö : Accento (Il termine dialettale significa anche “inflessione”, “pronunzia”.)

Accasazza’ : Ammucchiare (Il termine deriva dalla parola dialettale “casàzzo”>grosso mucchio di covoni. “Casazzo” potrebbe essere il dispregiativo di “casa” che, in latino vuol dire anche “capanna” come appare il “casazzo”.)

Accëprévutë : Arciprete Accëra’ : Guardare in maniera minacciosa (Vedi “A ccéra a ssólë”.) Accërénza : Eccedenza

Accascètö : Accasciato

Accërìrs’ : Suicidarsi‐Uccidersi

Accasiónë : Occasione

Accërtaméndö : Accertamento

Accatapigliàrs’ : Azzuffarsi‐ Accapigliarsi (Il verbo dialettale è formato da “accapigliarsi” più la preposizione greca “katá”.)

Accéssö : Ascesso Accétta : Accetta‐Scure

Accatasta’ : Accatastare (Fare una catasta di legna. Vuol dire anche registrare all’ufficio catastale.)

Accëttèta : Colpo dato con l’accetta

Accàtta’ : Acquistare‐Comprare (Dal latino “captare”; greco “ktaomai”>mi procuro, acquisto, mi procaccio. Il termine dialettale è simile al portoghese “achatar”.)

Accëzziónë : Eccezione

Accëttòdda­Accëttùddö : Piccola accetta

Acchialìnö : Occhialino Acchiana’ : Appianare (In dialetto c’è anche il verbo di terza coniugazione 46


Accullàrs’ : Accollarsi

acchiani’ che vuol dire salire come il termine greco “anabai‐no”.)

Accullètö : Accollato

Acchianèta : Salita

Accumbagna’ : Accompagnare

Acchièlï : Occhiali

Accumbagnaméndö : Accompagnamento

Acchiéttö : Occhietto, occhiello delle scarpe e dei materassi

Accumënzà ra chèpö : Ricominciare‐ Cominciare da capo

Accia ómö : Ecce homo Acciainésë : Cinese

Accumënza’ : Cominciare‐Iniziare (Il termine dialettale è molto simile al provenzale “comenzar”.)

Accirchia’ : Accerchiare (Dal latino “circulus”>cerchio.)

Accundanda’ : Accontentare

Accìrë : Ammazzare‐ Uccidere‐ Assassinare (Dal latino “accidere”.)

Accùndö : Acconto (Il termine dialettale viene usato anche nel senso di “frequentato”. Esempio: “Quéra putéia tén’ assèj accùndö”>Quella bottega‐ negozio ha molti clienti. In questo senso il termine deriva dal latino “accognitus”>cliente.)

Accògljë : Accogliere Accòrdö : Accordo‐Intesa Accòrrë : Accorrere‐Occorrere Accucchià : Accoppiare (Il termine dialettale viene usato anche nel senso di mettere da parte qualche cosa. Esempio: “Àggë accucchiètö ‘na cósa r’ sòldï”>Ho messo da parte un po’ di soldi. Il verbo deriva dal latino “ad copulare”.)

Accunza’ : Acconciare‐Riparare Accùnzö : Condimento (Il termine dialettale potrebbe essere una deformazione di “acconcio” nel senso di acconciare, perfezionare le vivande per renderle più saporite.)

Accuiata’ : Acquietare (Il termine dialettale, probabilmente, fa riferimento al fatto che quando un bambino piange, la mamma se lo stringe al petto e ancora di più vicino al suo “fiato”>“lu iètö”. Comunque la derivazione è latina e cioè “acquiescere”> star fermo, riposare.)

Accupa’ : Occupare Accupazziónë : Occupazione Accupètö : Occupato Accuppa’ : Superare‐Saltare (Il verbo dialettale potrebbe derivare dal latino “coppare”>andare avanti alla testa.)

Acculla’ : Accollare 47


Accuvàrs’ : Accovacciarsi‐Nascondersi (Da covare.)

Accurcia’ : Abbreviare‐Accorciare (Il verbo potrebbe derivare dal latino “curtiare”>rendere corto.)

Acèrbö : Acerbo‐Immaturo

Accurcia’ : Accorciare‐Scorciare (In dialetto esiste il verbo corrispondente di “scorciare” che sarebbe scurcia’ ma ha diverso significato: vuol dire “togliere la pelle”, “scorticare”.)

Achëcédda : Ago con cui si trapuntavano i materassi. Àcïnö : Acino‐Chicco (Dal latino “acinus”.)

Accurda’ : Accordare (Il verbo dialettale viene usato anche nel significato di regalare. Esempio: “Àggë accurdètö r’ ccriatùrë”>Ho regalato qualche cosa ai bambini.)

Acìtö : Aceto Àcïtö : Acido (Il termine dialettale viene anche usato nel senso di acidità. Esempio: “Àggë fàttö l’àcïtö”>Ho fatto l’acido>l’acidità di stomaco mi è risalita in bocca.)

Accurma’ : Colmare (Dal latino “culmare”.)

Àcïtö ùrgö : Uricemia‐Acido urico (L’espressione dialettale fu coniata da mia nonna.)

Accurtëdda’ : Accoltellare Accurtëddètö : Accoltellato

Acìzzö : Acidulo (Dal latino “aceteus”.)

Accusa’ : Accusare (Il verbo dialettale viene usato anche nel gioco del tressette e vuol dire “dichiarare di avere alcune carte” che danno un punteggio aggiuntivo.)

Adàttö : Adatto‐Idoneo Addëbbuli’ : Indebolire Addëcriia’ : Allietare (Dal latino “recreare”>ristorare.)

Accussì : Così (Dal latino ”eccu‐sic”.)

Addésa : Fra poco (Il termine potrebbe derivare dal latino “ad” più “ipsam”, più “horam” sottinteso.)

Accusta’ : Accostare Accuva’ : Celare‐Accovare (Il termine dialettale potrebbe somigliare al “covare” della gallina la quale si mette sopra le uova e, in qualche modo le nasconde alla vista. In questo senso potrebbe derivare dal latino “cubare” e sarebbe molto simile al francese “couver” e al provenzale “coar”.)

Addëvaca’­Arrëvaca’: Vuotare‐ Scaricare (Dal tardo latino “devacare”.) Addïggëri’ : Digerire Addìjö : Addio

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Addura’ : Odorare

Addïvïna’ : Indovinare (Il verbo dialettale deriva dal latino “ad‐ divinare”.)

Addurmùtö : Addormentato (Il termine dialettale viene usato anche in senso figurato per indicare una persona distratta o sciocca.)

Addòbbjö : Anestesia‐Anestetico‐ Alloppio (Probabilmente dal latino “ad oblivium”>verso l’oblio, il dimenticarsi; ciò può essere possibile visto che l’anestesia fa “addormentare” e dimenticare. Potrebbe derivare anche da oppio che è la sostanza che si ricava dalle capsule del papavero e fa dormire.)

Aèrijö : Aereo‐Aeroplano Affaccënnètö : Affaccendato Affaccia’ : Affacciare Affama’ : Affamare

Addórë : Odore

Affamètö : Affamato

Addòrmë : Addormentare‐Intorpidire‐ [Esempio: S’è addurmùtö lu vràzzö>Si è addormentato(intorpidito) il braccio.]

Affamigliàrs’ : Familiarizzare‐ “Affamigliarsi”

Addrétö : Dietro (Dal latino “ad retrum”.)

Affarìsta : Affarista

Affànnö : Affanno

Affascïnùsö : Affascinante (Il termine dialettale viene usato anche nel senso di iettatore, cioè di persona che ha uno sguardo, per così dire, magnetico e, quindi, capace di trasmettere influssi malefici. Il termine deriva dal latino “fascinosus”>che getta un incantesimo.)

Addrïzza’ : Dirizzare (Il verbo dialettale somiglia al francese “adresser” e allo spagnolo “derezar”.) Addrìttö : Avveduto‐Furbo‐“Dritto” Addubbia’ : Narcotizzare‐Anestetizzare‐ Alloppiare

Affatturètö : Affatturato

Addùcë : Portare (Il verbo dialettale deriva dal latino “ducere”>condurre.) Addulci’ : Addolcire‐Lenire

Affénnë : Offendere (Il verbo dialettale viene dal greco “pheno”>uccido.)

Addulurètö : Addolorato

Affèrë : Affare

Addummanna’­Cërca’ : Chiedere‐ Domandare‐Cercare

Affërra’ : Afferrare

Adduna’ : Accorgersi‐Andare a vedere (Dal latino “animadverto”.)

Afféttö : Effetto

Affëttìvö : Effettivo

Affëzziónë­Bbènë : Affezione‐Bene 49


Affëzziunètö : Affezionato

Affullaméndö : Affollamento

Affiacchi’: Infiacchire‐“Affiacchire”

Affullètö­Chìnö : Folto‐Affollato‐Pieno (Si tenga presente che in dialetto per dire sfoltire si usa il verbo sfulla’>sfollare e quindi il suo contrario è affulla’>affollare. Ciò si comprende più facilmente se si pensa che “folto” ha la stessa radice di “folla”.)

Affiatètö : Affiatato Affïla’ : Affilare Affïlètö : Affilato Affïna’ : Affinare (Il verbo dialettale viene usato anche per indicare la levigatura, per esempio, del legno fatta con la carta vetrata.)

Affumïca’ : Affumicare Affumïchètö : Affumicato

Affïnètö : Affinato

Affunna’ : Affondare

Affïtta’ : Affittare (Il verbo dialettale ha anche il significato di vedere e, in questo senso, potrebbe avere a che fare con l’aggettivo “fitto”, nel senso di riuscire a vedere anche in qualche cosa di molto fitto.)

Affussa’ : Affossare Aggarbètö : Garbato Aggéndë : Gente‐Persone Agghénga : Gang (Dall’inglese “gang”>banda.)

Afflìggë : Affliggere

Agghiatà : Affiatarsi‐Riscaldarsi

Afflìttö : Afflitto

Agghiéttö : Capacità (Il termine dialettale potrebbe derivare dal latino “adiectum”>aggiunto, nel senso che una persona ha una capacità in più rispetto ad altri, un valore aggiunto.)

Affròndö : Affronto Affrunda’ : Affrondare Affuca’ : Affogare (Il verbo dialettale ha anche il significato di “strozzare”.)

Aggi’ : Atteggiarsi‐Agire (Il verbo dialettale più che il significato di fare un’azione, vuol dire proprio atteggiarsi, mostrare un atteggiamento, per esempio, da persona importante anche se non lo si è.)

Affuca’­Méttë la fóca : Strangolare (Il verbo dialettale deriva dal tardo latino “offocare”>strozzare derivato di “fauces”>gola; di qui anche méttë la fóca>mettere le mani alla gola.)

Àggïö : Agio

Affuiètö : Smorfioso (Il termine deriva, probabilmente, da “foia” con alterazione di significato.)

Aggiusta’­Cunza’­Accunza’ : Aggiustare‐Acconciare (Dallo spagnolo 50


Agliérö : Ghiro (Il termine dialettale somiglia un po’ al napoletano “galiero” anzi né è l’anagramma perfetto togliendo la “o”.)

“aconciar”. Il termine dialettale cunza’ ha anche il significato di condire.) Aggranfa’ : Ghermire‐“Aggrinfiare” Aggranga’ : Aggranchire (Chiudere come il granchio, detto soprattutto delle dita rattrappite a causa del freddo.)

Àgljö : Aglio (Dal latino “allium”.)

Aggrari’ : Gradire (Il verbo dialettale significa anche “aggredire”.)

Agnappa’­‘Ngappa’­Piglia’: Acchiappare‐Pigliare(Piglia’ è simile allo spagnolo “pilar”. I primi due verbi dialettali potrebbero derivare dal latino “incapulare”, da “capulus”>cappio.)

Aggrarìtö : Gradito

Agnappachènï : Accalappiacani

Aggrava’ : Aggravare

Agni’ : Riempire (Dal latino “ad” più “implire”.)

Aggranghètö : Aggranchito

Aggravaméndö : Aggravamento

Agni’ r’ pòvëla : Impolverare‐Riempire di polvere

Aggravètö : Aggravato Aggrazziètö : Aggraziato

Àgrë : Acre (Simile al termine spagnolo “agrio”.)

Aggrigna’ : Corrugare il volto per collera o altro (Il termine dialettale potrebbe essere sinonimo di “digrignare”.)

Agrìculö : Agricolo Agura’ : Augurare

Aggrìssï : Crisi (Il termine dialettale indica anche l’eclissi. Potrebbe avere una certa attinenza con “aggressione” nel senso che la crisi “aggredisce”, in senso negativo, uno stato di cose buono e, comunque, provoca anche un cambiamento; così come l’eclissi potrebbe intendersi come un’aggressione del buio verso la luce o una crisi di luce.)

Agùrijö : Augurio Agùstö : Agosto (Dal latino “augustus”.) Aiérï : Ieri (Il termine dialettale è uguale allo spagnolo “ayer” e deriva dal latino “heri”>ieri.) Aiérï l’àtö : Avanti ieri‐Ieri l’altro Àimö : Azzimo (Il termine dialettale forse viene dallo spagnolo “àcimo”.)

Agliàströ : Oleastro (Dal latino “oleastrum”.)

Àìnö­ Ainiéddö : Agnello (Etimologia non trovata.)

Aglièra : Frantoio (Dal latino “olearia”.)

Aiuta’ : Aiutare 51


Aiutàndë : Aiutante

somiglianza anche allargare. Comunque la derivazione è latina, cioè dal verbo “laxare”>allentare, sciogliere.)

Aiùtö : Aiuto Aivòglia : Molto (Dal greco “polius”.)

Allarma’ : Allarmare

Ala’ : Sbadigliare (Il verbo dialettale viene dal latino “halare”>soffiare, spalancare la bocca, sbadigliare.)

Allàrmë : Allarme Allatta’ : Allattare Allattaméndö : Allattamento

Alalà : Alalà (Esclamazione di esultanza guerriera utilizzata, premettendo “éia”, durante il periodo fascista.)

Allavanga’ : Inondare (Probabilmente da “valanca” con deformazione.)

Albèrgö : Albergo

Allazza’ : Allappare (Il termine dialettale significa anche stringere e, in questo caso, molto probabilmente, si riferisce al fatto che, quando si mangia un frutto acerbo, si stringono la bocca e i denti. Il verbo deriva, probabilmente dal latino “lactiare” che, a sua volta viene da “lacteus”>succo biancastro ed aspro di alcuni frutti acerbi.)

Alëmëndèrë : Elementare Aléngö : Elenco Aléttrïcö : Elettrico Alfabbétö : Alfabeto (Il termine dialettale viene usato anche nel senso di analfabeta.) Alìcia : Acciuga (Il termine dialettale è uguale al catalano “alicia” e viene dal latino “alleccem”>pesciolino.)

Allëcca’ : Leccare (Forse dal latino “ligicare”, da “lingere”>leccare.) Allëcchèta : Leccata

Alifàndë : Elefante

Allëggëri’ : Alleggerire (Il verbo dialettale significa anche digerire.)

Aligàndë : Elegante Alìzzö­Galìzzö : Sbadiglio (Il termine dialettale potrebbe derivare dal latino “halitus”>alito.)

Allëgrìia : Allegria

Allaga’ : Allagare

Allënda’ : Allentare

Allagamiéndö : Allagamento

Allïffètö : Agghindato‐Entusiasta (Dal verbo spagnolo “alifar”.)

Allégrö : Allegro‐Gaio

Allarga’­Allasca’: Allargare (Il verbo dialettale è come l’italiano “allascare” che è un verbo marinaresco e vuol dire “mollare, allentare una cima”; quindi per

Allïscia’ : Lisciare‐Allisciare (Il verbo dialettale è simile allo spagnolo “alisar”.) 52


Allìzza! : Vai via! [L’imperativo dialettale potrebbe derivare dal latino “licium”>liccio, cioè un luogo chiuso da licci o cordoni e potrebbe significare “passare attraverso i “licci”. Esiste una specie di filastrocca che mia nonna diceva quando era arrivata l’ora di andare a letto che recitava così: Allìzza, allìzza, allizza, ognarùnö al suo paglìzzö>Andiamo, andiamo, andiamo, ognuno al suo pagliericcio(letto).]

Allunga’ : Diluire‐Allungare (In dialetto si usano espressioni del tipo allunga’ lu bbrórö ccù l’àqqua>allungare, diluire il brodo con l’acqua.)

Allòggïö : Alloggio

Alménö : Almeno

Allóra : Allora

Alméttö : Elmetto

Allucca’ : Gridare (Il verbo dialettale viene dal latino “alloquor”>gridare.)

Alpàccä : Alpacca (Lega di rame, zinco, nichelio.)

Allùccö : Urlo (Il termine dialettale deriva dal verbo latino “alloquor”>chiamare a gran voce.)

Alumiéndö : Alimento‐Elemento Aluvèrë : Alveare

Allucïta’ : Lucidare

Amàbbulë : Amabile

Alluggia’ : Alloggiare (Il verbo dialettale viene usato anche nel senso di “fantasticare”, cioè la mente, il pensiero che si trovano, alloggiano in un posto diverso dalla realtà.)

Amàndë : Amante

Allùnnö : Alunno Alluscëchètö : Brillo‐Confuso (L’aggettivo dialettale potrebbe derivare dal latino “luscus”>orbo nel senso che se una persona è brilla o confusa vede male come se fosse orba.)

Amaréna : Amarena Amaréttö : Amaretto Amaruógnölö­Amaròstïco : Amarognolo

Allumïna’­Alluma’ : Illuminare (I verbi dialettali derivano dal latino “ad‐ luminare” e somigliano allo spagnolo “alumenar” e al francese “allumer”.)

Amatórë : Amatore Ambiéndë : Ambiente

Allumïnazziónë : Illuminazione

Àmbijö : Ampio

Allumïnètö­Allumètö : Illuminato

Àmbö : Ambo

Allumìnijö : Alluminio

Ambulàndë : Ambulante

Allundana’ : Allontanare

Ambulànza : Ambulanza 53


Ambulatòrijö : Ambulatorio

dialettale viene usato soprattutto nel senso di schiaffeggiare violentemente. Questo lo si può comprendere se si pensa che la faccia di chi ha preso molti schiaffi diventa rossa o addirittura livida e gonfia e quindi cambia un po’ la sua fisionomia come se avesse messo una maschera.)

Ambulö : Ampio (Dal latino “amplus”.) Aménnula : Mandorla (Il termine viene dal latino “amygdala” ed è simile al provenzale “amenta” e al portoghese “amendoa”.) Amèrö : Amaro‐Piccante

Ammàssö : Ammasso

Amìcö : Amico

Ammasuna’ : Mettere a dormire, portare a letto, a casa (Il termine dialettale si riferisce soprattutto alle galline che razzolano liberamente e a sera devono essere portate a riposare nella loro “casa”. Il verbo deriva dal latino “mansio”>luogo di soggiorno ed ha a che fare col francese “maison”.)

Amïcìzzia : Amicizia Ammacca’ : Ammaccare Ammaccatùra : Ammaccatura Ammaëstra’ : Ammaestrare Ammaghèrï : Magari Ammalappéna : Malapena

Ammasunàrs’ : Appollaiarsi (Vedi ammasuna’.)

Ammanazza’ : Minacciare (Il verbo dialettale viene usato nel senso di “incitare” un animale, in particolare l’asino.)

Ammatunza’ : Percuotere‐Pestare (Dal latino “tundere”>percuotere.) Ammazzarùtö : Non lievitato (Dal greco “mazeros” e a sua volta da “maza”>focaccia.)

Ammanga’ : Decrescere‐“Ammancare”‐ Mancare‐Diminuire (Il termine dialettale vuol dire “fare in modo che manchi qualche cosa” e, quindi, diminuire.)

Amméndë­ Traméndë­‘Ndraméndë : Durante‐Mentre (Il secondo avverbio dialettale somiglia al francese “dementre”.)

Ammangamiéndö : Mancamento‐ Svenimento Ammarra’ : Rendere un attrezzo poco tagliente (Dal latino “marra”>zappa che non ha bisogno di essere affilata come un coltello per svolgere bene la sua funzione.)

Ammóla fuórbïcï : Arrotino‐Affila forbici

Ammascëcarà : Mascherare (Il verbo

Ammuffùtö­‘Mpaluniùtö : Ammuffito

Ammènn : Amen

Ammubbïlia’ : Ammobiliare

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Andïcïpètö: Anticipato

Ammuinàrs’­Fa’ ammuìna: Fare confusione‐Affaccendarsi (Dallo spagnolo “amohinar” e “amohinarse”.)

Andìcïpö : Anticipo Andìcö : Antico

Ammula’ : Arrotare‐Ammolare‐Molare

Andïpatìia : Antipatia

Ammündunà : Cumulare (Il termine dialettale è simile allo spagnolo “amontonar”.)

Andïpatïcö : Antipatico Andò : Dove (L’avverbio dialettale deriva dal latino “ad” più “unde”>dove ed è simile allo spagnolo “adonde”.)

Ammunna’ : Mondare‐Sbucciare (Dal latino “mundare”.) Ammurta’ : Spegnere (Probabilmente dal latino “admortare”.)

Andozùnga : Dovunque‐Dappertutto (Il termine dialettale potrebbe derivare dal latino “ad”>a, più “unde”>dove. più il suffisso “unque”.)

Ammunnètö : Mondo‐Mondato‐ Sbucciato

Andrìtï : Nocciole tostate e infilate in modo da formare una resta (Forse dal latino “intritus”>tritato.)

Ammuscètö : Floscio‐“Ammosciato”‐ Sfiorito‐Appassito (Il termine dialettale viene dal latino “muscius”.)

Ànfëtä : Asma (Il termine dialettale deriva, probabilmente dal greco “àf‐ sthma”.)

Ammuscia’ : Ammorbidire‐ Ammosciare‐Afflosciare (Termine usato anche in senso figurato col significato di annoiare. Significa anche “appassire”, “avvizzire”.)

Anfëta’ : Ansare Angënàglia : Anca (Forse dal latino “angulus”>angolo riferito all’uncino che in dialetto si dice angìnö.)

Ammussùtö : Imbronciato‐Immusonito Ammutuli’ : Ammutolire‐Zittire

Angìlä : Gengiva (Il termine dialettale somiglia allo spagnolo “encìa”.)

Ammuzza’­Muzza’ : Mozzare Ammuzzètö : Mozzo‐Mozzato

Angïnéttö­Cruscè : Unginetto‐Crochet

Amórë : Amore

Angìnö : Uncino

Anàlza : Analisi

Àngiulö : Angelo (Il termine dialettale indica anche la vasca del frantoio che serve a raccogliere l’olio e, in questo senso deriva dal latino “angium” e dal greco “angéion”>vaso recipiente.)

Ànda : Filare (Dal latino “antes”>filare di viti.) Andïcïpa’ : Anticipare 55


Ànnïtö : Impalcatura‐Ponteggio (Il termine dialettale potrebbe derivare dal latino “aditus”>adito cioè passaggio stretto e lungo che serve da comunicazione fra varie parti della casa e, per somiglianza, fra le varie parti dell’impalcatura.)

Angògna : Angolo (Dal greco “ankon”>angolo.) Angónë : Grosso ramo di un albero che, in qualche modo, fa da angolo (Dal greco “ankon”>angolo.) Angóra : Ancora (Avverbio)

Annùglia : Salame confezionato di sole budella (Dal francese “andouille”.)

Anguìlla : Anguilla Àngulö : Angolo (Dal latino “angulus”.)

Annùrca : Varietà di mela dal sapore particolarmente dolce (Forse dal latino “indulcare”>addolcire in quanto questa mela, dopo essere stata raccolta, viene messa a maturare e diventa molto dolce.)

Aniéddö : Anello Ànïma : Anima Anïmélë : Animale Annaqqua’ : Annacquare

Annuvula’ : Annuvolare

Annaspra’ : Glassare (Vedi nasprö.)

Annuvulamiéndö : Annuvolamento

Annasuliia’­Asuliia’ : Ascoltare di nascosto i discorsi altrui (Il primo verbo dialettale fa pensare più a un’azione che ha a che fare con il naso, nel senso di “ficcare il naso; il secondo deriverebbe da una parola osca, “ausis” che sta per “auris”>orecchio e quindi da una forma verbale “adausuliare”>ascoltare di nascosto.)

Antìlë : Travatura esterna e di sostegno di una porta (Dal latino “antarius”.) Antrìtö : Nocciola tostata (Dal latino “intrita”.) Ànzï : Anzi Ànzia : Ansia

Annèta : Annata

Anzianïtà : Anzianità

Annëtta’ : Nettare

Anziènö : Anziano

Anniglia’ : Annebbiare (Forse dal latino “nebula”>nebbia; o forse dal latino “milvius”>nibbio, dove la “m” si è cambiata in “n”.)

Aórë : Godere (Deformazione del latino “gaudere”.) Apiértö : Aperto (Simile allo spagnolo “abierto”.)

Ànnïsë : Anice (Dal latino “anisum”.)

Appagliarètö : Addormentato stando seduto (Il termine potrebbe avere a che

Annïsétta : Anisetta 56


usa l’espressione méttë la tàvula>mettere la tavola. Il verbo dialettale ha più il significato di agghindare, acconciare, soprattutto nella forma riflessiva “apparicchiàrsï”.)

fare con paglièrö>pagliaio nel senso che chi si addormenta così assume la forma di un pagliaio.) Appanna’ : Appannare‐Socchiudere (Esempio: Appanna’ la pòrta>Socchiudere la porta, come se si mettesse un panno alla porta.)

Apparténë : Appartenere Appaurètö : Spaventato‐Impaurito

Appannètö : Appannato‐Socchiuso

Appénnë : Appendere

Appapagna’ : Sopire (Il verbo dialettale viene da “papagna”>papavero nel quale è contenuta una sostanza soporifera.)

Appïca’ : Impiccare‐Appiccare (Il verbo dialettale è simile allo spagnolo “apegar”.)

Appapagnàrs : Assopirsi (Il verbo dialettale potrebbe derivare anche dal termine dialettale sardo “pabaula”>papavero dal quale si estrae l’oppio che fa dormire. Il termine sardo potrebbe anche spiegare l’espressione dialettale “Mò vénë pauluccïö”>Ora arriva Paoluccio.)

Appïccètö : Acceso Appïccia’ : Accendere (Dal latino “ad piceare”>”attaccare con pece”. Nel senso più lato, come in questo caso, vuol dire unire due cose, fuoco e legna. La stessa derivazione hanno i verbi “appïzzïca’”>bisticciare e “’mbïzzïca’”>appiccicare, incollare.)

Appara’ : Appaiare (Il termine dialettale ha anche il significato di addobbare. Simile allo spagnolo “aparear”.)

Appïchètö : Impiccato (Da “picca”>palo a punta.)

Apparécchjö : Apparecchio (Il termine dialettale viene usato anche per indicare l’aeroplano.)

Appiénnï pànnï : Attaccapanni‐Appendi panni Appiglia’ : Attecchire

Apparénza : Apparenza‐Esteriorità

Appïla’ : Otturare (Dal latino “oppilare”>ostruire.)

Apparèta : Parata (Il termine dialettale indica soprattutto “mostra”.)

Appïzzïca’ : Bisticciare (Il termine dialettale viene utilizzato nella forma riflessiva appïzzïcàrs’.)

Apparètö : Apparato (Il termine dialettale viene usato più nel significato di addobbato.)

Appìzzïcö­Sciàrrö : Alterco‐Litigio‐ Bisticcio (Il termine dialettale sciàrrö potrebbe derivare da Sciarra Colonna

Apparicchia’ : Apparecchiare (Nel caso della frase “apparecchiare la tavola”, si 57


Appïzzuta’ : Appuntire (Vedi pìzzö.)

Àprï bbuttìgljë : Apri bottiglie (In dialetto viene anche usato il termine tirabisciò>cavatappi, dal francese “tire‐ bouchon”.)

Applìcch : Applique (Dal francese.)

Àprïscëcàtula : Apriscatola

Appòggïö­Appuóggïö: Appoggio‐ Supporto

Àpula : Pezzo singolo (Per esempio: Àpula r’ péscë>Un solo pesce. Il termine potrebbe derivare dal greco “aplóos”>semplice, singolo.)

che schiaffeggio' il papa Bonifacio VIII o dall’arabo “sarra”>cercare lite.)

Appòsta : Apposta Apprëzza’ : Apprezzare Appriéssö : Appresso

Àpulö : Molle‐Soffice (Dal greco “apalòs”.)

Apprufïtta’ : Approfittare

Apulónë : Epulone

Apprufïttatórë : Profittatore

Àqqua : Acqua‐Pioggia

Apprussïmatìvö : Approssimativo

Aqquaràggia : Acquaragia

Appuggia’ : Appoggiare

Aqquarìccia : Rugiada‐“Acqua riccia”‐ Acquerugiola

Appunda’ : Abbottonare (La parola dialettale è quasi uguale al verbo spagnolo “apuntar” che nel significato di appuntare potrebbe spiegare il nostro termine dialettale e cioè nel senso di mettere un punto fermo come un bottone.)

Aqquasànda : Acquasanta Aqquazzónë : Acquazzone Aqquèta : Vinello Ara’ : Arare Aràncïtö : Irrancidito‐Rancido

Appundamatìtë : Temperamatite

Arangèta : Aranciata

Appundètö : Appuntato

Araqqua’ : Innaffiare‐Adacquare

Appundi’ : Appuntare‐Fare la punta

Àrbulö : Albero (Dal latino “arbor”.)

Appundìtö­Pundùtö : Appuntito

Arcàngiulö : Arcangelo

Appura’ : Appurare (Dal latino “adpurare”.)

Archèta : Arcata

Appusta’­‘Mbusta’ : Appostare

Archïtéttö : Architetto

Apri’ : Aprire

Archïtrèvë : Architrave 58


Archìvijö : Archivio

Ariùsö : Arioso

Arcìgnö : Arcigno

Arma’ : Armare (Dal greco “armòzo‐ armonia”. Il verbo dialettale veniva usato anche in falegnameria per indicare la composizione di un mobile. Esempio: Àmma arma’ lu buffè>Dobbiamo mettere insieme i pezzi del buffè, mobile della sala da pranzo.)

Àrcö : Arco‐ Arcobaleno Àrdë’ : Ardere Ardéndë : Ardente Ardìca : Ortica (Il termine dialettale, nella sua prima parte, “ard” ha il significato di “ardere” e questo è compatibile con gli effetti provocati da questa pianta sulla pelle dell’uomo, cioè bruciore.)

Armàtijö : Armadio Armëggia’ : Armeggiare Armètö : Armato Arölòggïö : Orologio

Aréfïcë : Orefice (Dal latino “aurificem”.)

Arpìia : Arpia

Arëfïcërìia : Oreficeria

Arrabbattàrs’ : Arrabattarsi

Aréghëna : Origano‐Maggiorana (Il termine dialettale ed il corrispondente italiano derivano dal greco “origanon”.)

Arrabbiia’ : Arrabbiare Arrabbiiètö­‘Ncazzètö : Arrabbiato‐ Incazzato

Aréna : Rena‐Arena Arètö : Arato‐Aratro

Arracïna’ : Raccogliere i frutti caduti a terra ( Dal latino “racemare”>racimolare.)

Arérë : Erede (Dal latino “haeredem”.) Argëndìna : Argentina

Arrafagna’ : Spiegazzare (Forse da arruffare, visto che tra arruffato e arrafagnato la differenza non è abissale.)

Argiéndö : Argento Ària : Aia (Dal latino “area”>spazio largo ed aperto.)

Arrafagnatùra : Spiegazzatura

Ària : Area

Arraffa’ : Arraffare

Ària : Aria

Arragù : Ragù

Arìddö : Vinacciolo (Dal tardo latino “arillus” o dal greco “rax‐ ragòs”>vinaccioli.)

Arrambïcàrs : Arrampicarsi Arrambïchètö : Arrampicato

59


latino “requies”>requie, riposo.)

Arramètö : Acciaccato (Il termine dialettale, probabilmente, sta ad indicare che una persona è diventata come il rame vecchio.)

Arrëfïla’ : Tagliare di un “filo” cioè di quel poco che serve per portare qualche cosa alla giusta misura (Forse dal latino “refilare”.)

Arranga’ : Arrancare Arrangia’ : Arrangiare

Arrëfïna’ : Raffinare (Da “fino” nel senso di sottile.)

Arrangiamiéndö : Arrangiamento

Arrëpëzza’ : Rammendare‐Rattoppare‐ Rappezzare‐Mettere una pezza

Arrapà : “Arrapare” (Forse da “rapa” intesa metaforicamente come membro virile e, quindi, nel significato di eccitare sessualmente.)

Arrëpiézzö : Rappezzo

Arrapamiéndö : Libidine

Arrësta’­Agnappa’ : Catturare‐ Arrestare‐Acchiappare

Arrapàndë : Erotico‐“Arrapante”‐ Provocante

Arrësïna’ : Abbozzacchire‐Appassire (Forse dal latino “resina”>resina.)

Arrappa’ : Bruciacchiare (Molto probabilmente dal latino “rapum”>rapa per cui arrappare significherebbe aggrinzire, increspare come le foglie della rapa.)

Arrësïria’ : Raccogliere le rimanenze (Probabilmente il verbo si è formato dal latino “residuum”>residuo.) Arréstö : Arresto Arrëtrètö : Arretrato

Arrappatùra : Bruciacchiatura

Arrëviézzï : Incotti (Il termine dialettale, molto probabilmente, deriva dal verbo latino “erubescere”>diventare rosso. Gli arrëviézzï sono quelle macchie rosse che si formano sulle gambe quando si sta troppo e per troppo tempo vicino al fuoco.)

Arrappètö : Abbruciacchiato Arrëcëtta’ : Rassettare (Il verbo dialettale viene dal latino “ad‐ receptare”>dare a qualcuno o a qualcosa la propria sistemazione.) Arrëddùcë : Ridurre (Dal latino “reducere”>ridurre.)

Àrri­à : Arri (Dallo spagnolo “arrear”.) Arrïccètö : Arricciato

Arrëddùttö : Ridotto (Dal latino “reductus”.)

Arrïcchi’ : Arricchire

Arrëcuia’ : Stare fermo‐Riposare (Dal

Arrïccia’ : Arricciare

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Arruzzïnùtö : Arrugginito

Arrïciéttö : Ricetto (Il termine dialettale vuol dire soprattutto “tranquillità”, “riposo”, “posizione giusta”.)

Arsënèlë : Arsenale Arsùra : Arsura

Arrïddùcë­Stréngë : Ridurre‐ Restringere‐Stringere (Dal latino “reducere”. Il primo verbo dialettale significa anche “essere in cattive condizioni fisiche e/o economiche.)

Àrtë : Arte (In dialetto esiste l’espressione fa’ l’àrtë r’ i pàccï>fare l’arte dei pazzi cioè fare qualche cosa e poi subito disfarla.)

Arrïddùttö : Ridotto (Il termine dialettale è simile al francese “redoute” che si pronunzia “rdut”.)

Artéddïca : Il muoversi in continuazione‐Il non saper stare fermi (Dal tardo latino “arthritis”>articolazione‐infiammazione degli arti.)

Arrïfïlà : Rifilare Arrïpïcchia’ : Aggrinzire‐Raggrinzire (Il verbo dialettale potrebbe derivare dal gotico “rappa”>ruga, grinza, crepa.)

Artìculö : Articolo Artïfìzzijö : Artificio

Arrïpicchiètö : Rugoso

Artïggènö : Artigiano

Arrivetèrcï­Stàttï bbuónö : Arrivederci‐“Statti bene”‐Stai buono

Artïggianètö : Artigianato Artìsta : Artista

Arròst’ : Arrostire

Aruca’ : Educare

Arrubba’ : Derubare‐Rubare

Arucazziónë : Educazione

Arruffianàrsï : Arruffianarsi

Arucchia’ : Adocchiare

Arrugna’ : Accorciare‐Contrarre‐ Rimpicciolire (Dal latino “ad‐rugare”.)

Arùchëlö : Ruca‐Rucola (Dal latino “eruca”.)

Arrunza’ : Rifinire male (Dal dialetto spagnolo di Maiorca “arronsar”.)

Aruchètö : Educato

Arrùstö : Arrosto

Aruluggèrö : Orologiaio

Arrusula’ : Rosolare

Aruma’ : Domare

Arrutula’ : Arrotolare

Aruna’ : Adunare (Dal latino “adunare”>unire più cose.)

Arruvà : Arrivare

Arzìllö : Arzillo

Arruzzïni’ : Arrugginire 61


Asaggërazziónë : Esagerazione

Assammara’ : Mettere a mollo (Forse dal greco “malásso”>macero, ammollisco.)

Asarcéndë­Putiièrö : Esercente‐ Bottegaio

Assapura’ : Assaporare‐Gustare

Asarcizzijö­Putéia : Esercizio‐Bottega

Assassìnö : Assassino

Asàttö : Esatto

Asségnö : Assegno

Asattórë : Esattore

Assèj : Assai

Asatturìia : Esattoria

Assèmë : Sciame (Il termine viene dal latino “examen” e la forma dialettale è simile al francese “essaim” che si pronunzia “essem”.)

Ascédda : Ala‐Ascella (Dal latino “axilla”.) Ascënziónë : Ascenzione

Assënda’ : Equilibrare (Il verbo dialettale è simile allo spagnolo “asentar”.)

Àscia : Ascia Ascia’ : Cercare‐Trovare (Il verbo dialettale è simile al portoghese “achar”>trovare.)

Asséndë : Assente

Asèmë : Esame

Assénza : Essenza

Asërcïta’ : Esercitare

Assënzièlë : Essenziale

Asërcïtazziónë : Esercitazione

Assësta’ : Assestare

Asèrcïtö : Esercito

Assëstamiéndö : Assestamento

Asìggë : Esigere

Asìstë : Esistere

Assëtta’/rs : Sedere/rsi‐Assettare/rsi (Il verbo dialettale deriva da una supposta forma latina che sarebbe “asseditare”, da “sedeo”>seggo, siedo.)

Asïsténza : Esistenza

Assi’ : Uscire

Aspëtta’ : Aspettare

Assïcca’ : Essiccare‐Disseccare (Il verbo dialettale viene usato anche nel senso di prosciugare e non solo nel significato di togliere tutta l’ acqua ma anche di togliere altre cose come soldi.)

Asïggénza : Esigenza

Asprìgnö : Asprigno Àsprö : Aspro Assalùtö : Assoluto

Assïcura’ : Assicurare 62


Assïcurazziónë : Assicurazione

Assuluzziónë : Assoluzione

Assiémë : Insieme‐Assieme

Assumma’ : Sommare (Il verbo dialettale deriva dal termine latino “summa”>sommità, culmine e, in questo senso viene usato anche per indicare l’azione con la quale si toglie ciò che sta sopra e che viene a galla come succede, ad esempio, quando si toglie la schiuma dai legumi che stanno cuocendo in una pentola o le impurità che vengono a galla nei contenitori dell’olio.)

Assiéttö : Assetto‐Assesto (Sull’etimologia di questo termine ci sono varie ipotesi: potrebbe derivare dal latino “sèxtus” o dal greco “sektòs”. Comunque, per esperienza fatta nella falegnameria di mio zio, so che questo termine era riferito ad un particolare saracco di precisione, con lama rigida per effettuare tagli di larghezza piuttosto ridotta e che veniva chiamato “lu sërracchiéddö r’assìèttö”>il piccolo saracco di assetto)

Assumuli’ : Togliere l’umidità‐Asciugare bene Assùnda : Assunta

Assigna’ : Assegnare

Assunziónë : Assunzione

Assìstë­Atténnë : Assistere‐Attendere Assïsténza : Assistenza

Assuótö : Sciolto (Dal latino “absolutus”.)

Àssö : Asso

Assùta : Uscita

Assògljë : Sciogliere‐Slegare (Dal latino “absolvere”.)

Assuttiglia’ : Assottigliare Assùttö : Asciutto

Assòglj lu nùrr : Snodare‐Sciogliere il nodo

Àsta : Asta (Il termine dialettale viene dal latino “hasta”>bastone e indica anche il ramo di un albero.)

Assömiglia’ : Assomigliare‐ Rassomigliare

Astëcédda : Ramoscello

Assòrbë : Assorbire

Astìlö : Palo‐Asta (Il termine dialettale viene dallo spagnolo “mastil” ed indica soprattutto il manico di un martello o di altro attrezzo.)

Assuca’­Azzuppa’ : Asciugare (Assuca’ viene dal provenzale “asugar”; azzuppa' è il contrario di inzuppare poiché la “a” toglie la zuppa cioè il bagnato.)

Astùtö : Astuto

Assùglia : Lesina (Il termine dialettale viene dal latino “sugula”.)

Astùzzia : Astuzia 63


Attïzza’ : Attizzare

Asumà : Disseppellire‐Esumare (Il verbo dialettale deriva dal latino “exhumare”.)

Attïzza’ r’ ffuócö : Rinfocolare‐Attizzare il fuoco

Atà : Età

Attónë : Ottone

Atèrnö : Eterno

Attórë : Attore

Àti : Altri

Attrassa’ : Ritardare nel fare qualche cosa (Il verbo dialettale è simile allo spagnolo “atrasar”>ritardare.)

Àtö : Altro Attacca’ : Legare‐Attaccare

Attrìtö : Attrito

Attacchètö : Legato‐Attaccato

Attrósï : Artrosi

Attàccö r’ córë : Infarto‐Attacco di cuore

Attruttètö : Furbo‐Esperto (L’aggettivo potrebbe riferirsi al “trotto” dei cavalli nel senso che chi è attruttètö si comporta da esperto e, in quello che fa, procede spedito come il cavallo al trotto.)

Attanaglia’ : Attanagliare (Il verbo dialettale viene usato anche nel senso di litigare, aggredirsi. Per esempio: “S’ stànnö attanagliànnö!”> Si stanno aggrdendo!.)

Attunna’ : Arrotondare (Dal latino “rotundus”>rotondo.)

Attavìnö : Ottavino Attënziónë : Attenzione

Attuórnö : Attorno‐Intorno (Dal latino “tornus”>giro e dal francese “autour”.)

Attërra’ : Atterrare

Atturrà : Tostare (Il verbo dialettale viene dal latino “torrere”>tostare ed è simile allo spagnolo “torrar”. Le mandorle tostate in dialetto si chiamano r’aménnulë atturrètë.)

Attërri’ : Atterrire Attiéndö : Cauto‐Attento Attïllètö : Attillato (Il termine dialettale è anche un soprannome e indica una persona robusta i cui abiti sono attillati.) Àttïmö : Attimo

Auànnö : Quest’anno (Dal latino “hoc‐ anno”.)

Attïra’ : Attirare

Aubbïri’ : Ubbidire

Attìvö : Attivo (Il termine dialettale indica anche una persona intelligente.)

Augliètö : Oleato Augna’­Abbutta’ : Gonfiare‐Abbottare (Per quanto concerne il primo verbo 64


“audientia”. Il termine dialettale significa anche “retta” nel senso di ascolto; si dice, infatti, nün da’ auriénzia>non dare retta, ascolto.)

dialettale, in latino c’è “adugnare” ma significa afferrare con le unghie; perciò, volendo un po’ pensare ad una (forse improbabile) spiegazione si potrebbe dire che afferrando una parte del corpo con le unghie si provoca un gonfiore.)

Ausa’ : Usare Ausëma’ : Annusare‐Fiutare (Il verbo dialettale viene dal greco “osmè”>odore ed è simile allo spagnolo “husmear”.)

Augnètö­Abbuttètö : Gonfiato‐ Abbottato Aumbra’ : Adombrare (Dal latino “umbra”.)

Ausiéddö : Bica‐Mucchio di covoni di spighe di grano (Etimologia non trovata. Il termine dialettale è simile al napoletano ausiello che ha lo stesso significato.)

Aumbràrs’ : Adombrarsi Aumbrètö : Ombrato Aumënda’ : Aumentare

Autìsta : Autista‐Conducente

Auméndö : Aumento

Avanda’ : Vantare

Aumïti’ : Inumidire

Avandàggë : Beneficio‐Vantaggio (Il termine dialettale deriva dal francese “avantage”.)

Aunda’­Auglia’­‘Ngrassa’ : Lubrificare‐ Ungere‐Oliare‐Ingrassare (Il primo verbo dialettale è simile allo spagnolo “untar”; il secondo viene dal latino “oleum” deformato in “uóglj”; il terzo viene dal latino “grassus” ed è simile allo spagnolo “engrasar”.)

Avangialìsta : Evangelista Avanza’ : Avanzare Avanzaméndö : Avanzamento

Aundètö : Unto

Avànzö : Avanzo (Il termine dialettale indica anche l’interesse maturato su una certa somma di denaro.)

Auni’ : Unire Aunìtö : Unito

Avarìzzia : Avarizia

Auppïla’ : Tappare‐Otturare (Dal latino “oppilare”.)

Avéna : Avena

Aurdïna’ : Ordinare (Il termine dialettale è simile al provenzale “ordenar”.)

Avèrö­Stìngë : Avaro (Il termine stìngë forse deriva dal greco “stypho”>astringo, stitico e, quindi anche in senso figurato nel significato di avaro.)

Auriénzia : Udienza (Dal latino 65


Avi’ : Avere‐Ottenere

simile al francese “haut”.)

Avïta’ : Evitare

Avuza’ : Alzare‐Innalzare (Dal greco “a izo”>non sedersi. Il verbo dialettale è simile al provenzale “aussar”.)

Avuciéddö : Uccello (Il termine dialettale deriva dal latino “aucellus”, “avicèllus” diminutivi di “avicula” che, a sua volta, è diminutivo di “avis”.)

Avuzètö : Alzato Avvïsa’ : Avvisare

Avùglia : Aguglia (Il termine dialettale indica una varietà di oliva molto grande. Etimologia non trovata)

Avvìsö : Avviso Avvuchètö : Avvocato

Avulìva : Oliva‐Olivo

Azzarda’ : Azzardare

Avurécchia : Orecchio (Il termine dialettale viene dal latino “auricula” e somiglia al provenzale “aurecha”.)

Azzardétö : Azzardato Azzàrdö : Azzardo Azzëcca’­‘Ngarra’ : Azzeccare (Il termine ‘ngarra’ deriva dal greco “engharatto”>colpire nel punto giustoed è simile allo spagnolo “engarrar”)

Avurëcchìnö : Orecchino Avurëcchiónë : Orecchione‐ Orecchiuto (Il termine dialettale, al plurale, avurëcchiùnï, indica pure la parotite.)

Azzëcchètö­Strìttö : Aderente‐Stretto

Àvutö : Alto (Il termine dialettale è

Azzèrö : Acciaio (Dallo spagnolo “acero” dove la “c” si pronunzia con un suono tra la “t” e la “z”>”atzero”.)

Avutèrë : Altare

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