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AGENTI IMMOBILIARI E WEB REPUTATION

La storia dell’intermediazione immobiliare ci insegna che ogni Agente Immobiliare ha dovuto necessariamente confrontarsi con almeno tre fattori, tre elementi, tre termini, tutti con la stessa iniziale, la lettera “erre”. “Erre” come Relazioni. Il successo di un buon professionista passa dalla capacità di creare contatti, di attivare relazioni con il proprio target di riferimento e, più in generale, con il pubblico di consumatori che stanno valutando l’acquisto, la vendita o la locazione di un immobile. “Erre” come Risultati. La realtà è che un Agente Immobiliare è soprattutto un commerciale, spesso un imprenditore, sempre focalizzato sulla necessità di ottenere risultati, per se stesso, per la propria impresa e per il cliente finale che desidera concretizzare con soddisfazione, e piuttosto rapidamente, la transazione immobiliare. Ma soprattutto, “erre” come Reputazione. Anche nel passato ogni Agente Immobiliare ha dovuto confrontarsi con il tema reputazionale, e coloro che hanno costruito e conservato nel tempo una buona considerazione da parte della clientela hanno raggiunto i loro obiettivi professionali. Ma si trattava di una situazione gestibile con una buona empatia personale e con il rispetto della deontologia professionale. Oggi è tutto molto più complesso, poiché gli aspetti da tenere in considerazione sono molto maggiori e con un grado di difficoltà crescente sul

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piano del controllo. Con l’avvento del web e con la diffusione dei social media è fondamentale svolgere una azione costante, continua e talvolta preventiva per costruire e preservare la propria “web reputation”. Non è più sufficiente pubblicizzare un immobile attraverso un annuncio, ma serve organizzare una campagna di comunicazione che contenga uno “storytelling” ben studiato, per arrivare efficacemente al cliente. Cliente che sempre più spesso prima di entrare in una agenzia immobiliare ha visitato siti e portali specializzati, scandagliato le pagine Facebook, Linkedin e Istagram degli Agenti Immobiliari stessi, letto commenti e blog di riferimento. È naturale e conseguente comprendere che questo meccanismo, ormai inarrestabile, porta il cliente a farsi preventivamente una idea, interpretando in maniera estremamente soggettiva ciò che vede sui canali web e social. Per questo serve investire e lavorare molto sulla costruzione della propria reputazione e sul proprio personal branding, che insieme determineranno una precisa identificazione dell’Agente Immobiliare in questione come un professionista affidabile e del quale ci si potrà fidare.

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