CACObook

CACOBOOK toeLETTERATURA moderna

CÀCODÈT? dètti romagnoli disegno di Daniela Popovic L uis D enobles di J ulie S hanks di

IDIOMS idio(me) anglosassoni

VA AVÂNTE TE, CHE A ME TO WATCH NETFLIX AND CHILL

UN SCÄPA DA RIDAR passare una serata guardando Vai avanti te, che a me viene da ridere Netflix e rilassarsi (Rivolta alla persona che ti invita ad una (recarsi presso l’abitazione del tuo partner impresa senza fondamento) per far sesso con Netflix in sottofondo) ORECCHIALIBRO le sottolineature nei libri Magari è meglio così, meglio che tutto se ne vada in un falò d'erbe secche e che la gente ricominci.

La luna e i falò - 1950 CESARE PAVESE

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Le città invisibili - 1972 ITALO CALVINO

Ognuno vada dove vuole andare ognuno invecchi come gli pare ma non raccontare a me cos'è la libertà.

Quattro Stracci - 1996 FRANCESCO GUCCINI

POI&SIA …e sia la poesia di Giorgia Monti EXTRA DRY

Si poteva -in pochidecidere che si poteva Assumersi il rischio di un passo banale oltrepassare il metro Uscire nelle stanze un gioco che ci veniva bene Avevamo la precisione degli scalzi bicchieri più delle monete Un azzurro buono nel fondo di chi la casa la viveva Il cocktail martini ne pagò tutte le spese L'acustica invece funzionò a dovere Eravamo sobillatori di note in un mondo che non si reggeva in piedi Alla regola sfuggiva il concetto d'insieme Secca, extra secca, nemmeno l'aria fuori Dalla palude ne uscimmo perché infedeli

CACOSILLO sillogismi cacofonici di Marco Pascià

KOALIZZIAMOCI abbracciamoci, vogliamoci bene

CHAIKO l'haiku del caco L'haiku è un componimento poetico di origine giapponese di soli tre versi.