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CACOsegnali | segnaletiche inCOOLturali
from il cacofonico #228
segnaletiche inCOOLturali di Andrea Bagnoli
UN BAOBAB TOCCÒ IL CIELO DELL'AFRICA
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di Giacomo Pozzi (2022)
Romanzo d'esordio del giovane autore romagnolo, nel quale realtà e metafisica, così come: meraviglia e orrore, modernità globale e arcaicismo ancestrale, o Europa e Africa, si confrontano e si fondono nelle vicende della protagonista Hélène, che è insieme: sia donna, sia terra, sia seme, sia frutto. Romanzo visionario e concreto allo stesso tempo.
LIBRO COMIX
di Antonio Babini
BLU GIANTS VOL.1
di Shin'ichi Ishizuka (2022)
Da quando il cuore di Dai Miyamoto, uno studente al terzo anno delle superiori, è stato toccato dal Jazz, il ragazzo continua a esercitarsi senza sosta con il sassofono. Nell’avvolgente solitudine di Kawahara, di giorno e di notte, con la pioggia o con il sole, nella mente di Dai risuonano solo le note e il desiderio di diventare il miglior sassofonista del mondo. Sudore, talento, fede, ambiente circostante, fortuna: cosa sarà più importante per lui per raggiungere il suo obiettivo? L’acclamata serie di Shinichi Ishizuka sul mondo della musica, pluripremiata e in procinto di essere adattata in un anime, arriva finalmente in Italia, in un’edizione deluxe degna del suo fascino e della sua potenza visiva.
di Edoardo Saccone FILM
LA SIGNORA DELLA PORTA ACCANTO
di François Truffaut (1981)
È il 1981 e Francois Truffaut, al solito in piena estasi creativa, realizza uno dei suoi film piú essenziali, maturi e GerardDepardiosi. Mai un incipit è stato piú diretto: due ex amanti si ritrovano a vivere in due case vicinissime con le rispettive famiglie. Potrá finire bene? No, perchè la passione si riaccende. No, perchè è un amore impossibile. No, forse perchè Truffaut si era svegliato col piede sbagliato. Un saggio chirurgico e disperato su un amore impossibile, che si muove fino alle sue estreme conseguenze, al solito leggiadro e spietato.
di Matteo Maioli
THE MANGES
Book Of Hate For Good People (2022)
C’è musica che va bene per tutte le stagioni: esce a fine estate ma resta nelle orecchie anche dopo Natale. “Book Of Hate For Good People” degli spezini Manges trasuda punk’n’roll dai suoi dodici velocissimi pezzi, tutti sotto i tre minuti. Prodotto e scritto dal leader Andrea Caredda è un lavoro dagli hook micidiali che guarda tanto ai Buzzcocks (“Jesus Is My Homeboy”) quanto agli Screeching Weasel (“Back To Bangkok”) con una bella cover dei Fleshtones per ampliare il ventaglio di soluzioni e divertimento. Il sound tondo è garantito anche da Justin Perkins al mastering, bassista di Tommy Stinson. The Manges vi chiedono se siete “High On Stress”? State ascoltando il disco giusto per rispondere.