Poesie

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curriculuum artistico Filippo Mata Artista Fiorentino Geniale, RibellO, Provocatorio, Trascendente. Cresciuto a Reggio Emilia dove ha fondato la compagnia teatrale "Teatro Blu l'Emicrania di Giove" ha sempre rifiutato categoricamente qualsiasi forma di accademia, studio e preparazione Artistica, sempre ponendosi in una esasperata ricerca di nuove forme di espressione. A Milano ha iniziato a frequentare la CasaMuseo Alda Merini innamorandosi definitivamente di questa grigia città dal cuore pulsante emozione. Dal 2004 al 2014 si è dedicato al cinema, con il lungometraggio "Cafè Jonquille", un opera visionaria mai distribuita e fruibile solo su invito per un cerchio molto ristretto di persone. Attualmente si sta dedicando ad un progetto di comunicazione sul tema "Gioco e Spiritualità" che coinvolge settori come la linguistica, gli archetipi, i tarocchi ed il disegno. Nomade perenne si sposta di città in città in cerca di Bellezza ed Emozione

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Teatro Blu (l'Emicrania di Giove). 6 maggio 2015 APPUNTI DI UN MANIFESTO (ordine e disordine da invertire e sovvertire fino a definizione di un testo in/definito)

Dal futurismo a Carmelo Bene per TeatroBlu

1. Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerarietà. 2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. 3. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, l'AEREOSTASI 4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della verticalità polidirezionale penetrante, tracotante. 6, Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali. 8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perchè dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, nell'AION segregato dalle Colonne d'Ercole in cui ci dobbiamo intromettere ed allargare 10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo, il maschilismo, ed ogni -ismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria. 11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori o polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne;


12. Noi eccederemo ben oltre l'eccesione. Usciremo dal modo e perverremo laddove non c'è più alcun modo. oltre alle modalità che ad ogni modo tentano di corrompere il nostro moto. Ci metteremo in moto per superare le barriere del Moto. Dello stato-a-luogo 13. Arriveremo all'irrapresentanbile in scena. ci arriveremo attraverso instancabili emozioni, sensazioni e lasciando ogni volontà alle spalle del tempo. Essendo noi stessi deserti che tentano di comunicare senza più vecchi mezzi ad un altro deserto. Non più in platea, ma nello stesso palco attore e spettatore. Nello stesso deserto. Vi condurremo in un altrove impossibile che prima di rappresentare e comunnicare si precoccupa di Sparire. e nella sparizione emergerà il vostro Silenzio, troppo occupato adesso da infiniti inutili rumori. Emergerà il vostro silenzio che sta uralndo a gran VOCE!!! 14. Ci ostineremo a vivere affinchè anche da morti possiamo continuare a essere la causa di un disordine qualsiasi. 15. Decostruiremo il linguaggio, spostando l'accento dai significati ai significanti. Non abbiamo concorrenza perchè non rappresentiamo teatro, siamo teatro. Non diffondiamo cultura, siamo cultura. Non suoniamo musica, siamo musica. Non preferiamo parole, siamo parole e linguaggio. Linguaggio masticato e sputato, dei Deliri Osceni. 16. Vogliamo tradire, estromettere e cancellare il Teatro e le Arti. laddove la parola Arte puzza di putrescente morte stantia. Non possiamo e non vogliamo più vivere di eredità. ma come novelli argonauti sperimenteremo e cercchermo le forme e le modalità di un nuovo avvenire 17. Il nostro Teatro si collocherà nell'atto, cioè nell'immediato, nell'immediato svanire, la presenza e al tempo stesso, assenza. Questo sarà il superamento del grande attore. Il nostro teatro, sarà un non-luogo soprattutto, quindi al riparo da qualsivoglia storia. è intestimoniabile. Lo spettatore per quanto Martire, testimone, per quanti sforzi possa compiere lo spettatore, dovrebbe non poter mai raccontare ciò che ha udito, ciò di cui è stato posseduto nel suo abbandono a teatro. Lo spettatore deve solo abbandonarsi all'ascolto. 18. sarà nostro principale impegno complicarci la vita, Questa sarà la preparazione, al di là, e a dispetto del testo. A dispetto dell'umanesimo, del museo, dell'arte, sempre consolatoria, sempre decorativa. A dispetto della cultura colonizzatrice. a dispetto dell'intelligenza, SAREMO stupidi, infinitamente stupidi, per essere nell'abbandono. e trasportavi con noi in questo Oceano. 19. Sgombriamo il campo da qualsivoglia impossibile comunicativa destinazione. Abortita ogni smania insulsa del proferire ad essere compreso. Il nostro corpo implora il ritorno all'inorganico!! Nel frattempo non ci neghiamo nulla. 20. Ci rivolgiamo alla grande Arte. dell'altra non sappiamo che farcene. e la lasceremo a quello che è, ingloriosa defecazione, Con questa prospettiva ci porremo per quello che siamo, dei pericoli pubblici, dei criminale. Siamo alla cotinua ricerca del nostro patibolo. Il cemento delle teste vuote contro cui andarci a disintegrarmi. Mai cercando il sociale. Mai cercando compromessi. Mai cercando altrove di ciò che si può trovare solo nella bellezza e nella verità. 21.Vogliamo e sappiamo Mentire. Smentire il Detto ed il costrutto. Rifiutiamo ogni elemosinante attendibilità. Rimettiamo in gioco ogni sera il modo stesso di far teatro; Desideriamo la crisi e la morte del Teatro in quanto tale, reclamiamo che la vita diventi Teatro, che non ci sia più un palco per nessuno affinché venga abbattuto ogni recinto tra la finzione e la realtà. Vogliamo accedere al femminile intento di accogliere tra noi il Figlio che ha smarrito l'Arte. 22. Ci rifiutiamo di essere nella storia. Evochiamo la "sospensione del


tragico", , anche e soprattutto in scena. come Pinocchio rifiutiamo la crescita e gettiamo in mare una volta per tutte la chiave del nostro smarrimento. E tenteremo ogni volta di liebrarci infine anche di noi stessi. 23. Non piossiamo che confermarci 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo come crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema. è 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza. Il testo pensato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè Depensato.

______________________________________________ La Terra Trema (tra di noi/davanti a voi/sietevoi) Cafè Jonquille e Teatro Blu (L'emicrania di Giove) La terra trema quando inizia ad essere libera. libera espressione ed emozione. libera associazione e produzione di idee, musica e spettacoli teatrali. La terra trema quando dalle sue profondità emerge il fuoco della coscienza e della passione. Il fuoco della grinta e dello sdegno. La terra trema quando viene scossa dai passi di chi la ama, di chi la reclama, di chi la occupa, di chi la vive, di chi la percorre per carpirne i segreti più intimi e le bellezze più accecanti. Cafè Jonquille è un progetto in continua evoluzione con a capo Filippo Mata, regista oltre che attore del film omonimo. E' un progetto di ricerca che opera attraverso molteplici forme di arte, cinema e sperimentazione. Dagli stessi propositi e con la stessa carica innovativa nasce Teatro Blu (l'Emicrania di Giove) un nuovo modo di immaginare e vivere il palco/show attraverso la poesia e la musica

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erano in sei quando le chiavai le serratture di quel luogo osceno non vi si poteva penetrare se prima non vi era intesa tra gli amanti ma quando vidi quel bel giardino fresco e profumato nel suo parlar d amore capii i modi e i colori che conducono a quell'intesa Sguardo ben dritto e fiero rivolto a lei che cerca verità di quel co(g)ito razionale e carnale d un tempo la stretta che piacEva Fu cosi che un Assoluto Matto e un Abile Bagatto si palesò Accompagnato da una realIzzata Regina e sensibile Papessa "E la forza leonina dell uomo che lo trasforma in Re" del suo giardino, del suo regno, della sua penetrAzione dell A pertura a nuovi regni del Sentire e del Sapere in una parola alla Bellezza Filippo Mata 28/03/2017


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- Lode alla DanzaPerché mi fai rischiare e perdere La pazienza, l'attesa, il ritorno Mi scaraventi in un mondo A parte, di porte, portiere, spigoli Mi scuoti ed infiammi l'anima Così, così, così Forte che fatico a trattenerla. Perché mi fai, essere libero, Maleducato e volgare, Io che nella vita gioco al gioco Sublime del decoro, decadente. Mi fai fare, sfoggio vitale Delle maschere -vincitore-e-perdenteOscillando allucinato, perenne carnevale E poi mi lasci svolto, ansimo animale Perché sento le Galassie Ruotare sulla schiena, Sistema -solare- sul petto Il tuo Intimo Cosmo Battendo Luce, Buchi Neri nello stomaco che hanno Fame di te Scombussola i miei passi piani Mostrami sopra-baratro-ciglio Musica le mie plateali intenzioni Conducimi all'Oblio del Senso Ma stammi vicina, affianca la mano E non avrò paura, di essere umano Di essere uomo, incontro al suo Mistero Filippo Mata _________________________________________________ Fare l'Amore è un gioco bellissimo composto da gesti di fuoco, parole di pelle e immagini di luce. E' mettere in gioco il se, interno ed esterno, alla ricerca di un noi, E' mettersi in gioco, rischiare. Filippo Mata

_____________________________________________Amore - Follia - Ribellione - Linguaggio


(Piccolo Sfogo, nulla di più. Filippo Mata) Curioso parallelismo quello tra un folle, un innamorato, un ribelle ed un esperto di linguaggio. L'amore può vivere di razionalità? vive di un linguaggio razionale codificato? stabilito all'interno di regole prestabilite? O per sua stessa natura deve lasciarsi andare all'importanza dell'emozione, del Sentire? E questo Sentire dove lo troviamo se non nel gesto Originario, cioè non ancora codificato? Eppure un amore che proclama così violentemente la propria libertà come causa prima, è considerato immaturo e preoccupante, dove io trovo invece che una MANCANZA di questo gesto di rivendicazione libertaria dell'essere Uomini, Animali(da Anima) e Poeti, sia sinonimo di sterile irresponsabilità civile. In quanto compito primo di ogni cittadino è NON accettare il senso comune delle cose, ma combattere affinchè anche le cose comuni abbiano un senso, un senso profondo, individuale, che dia senso alla propria vita, al proprio senso di appartenenza e di Amore, ed al contempo un senso collettivo, dove l'Amore è condivisione collettiva. Nulla, quest'epoca, come disse qualcuno, non m'assomiglia neppure un po, non è mio ruolo l'adeguamento all'ipocrisia dell'insensibilità condivisa o della razionalizzazione di ogni senso, gesto, affetto, manifestazione di partecipazione ad un sentimento. Al percepire sterile a cui ci hanno abituato in gran quantità, come scatolette di Spam (da qui spammare) preferisco apparire della stessa Natura dei Folli, dei Ribelli, dei Linguisti. Della stessa visionarietà sensibile e creativa. della stessa necessità di reinventare nuove regole dell'agire, e del comunicare. Un nuovo linguaggio sociale in una società piena di Odio, rancore, pregiudizio e negatività. Io rivendico il Diritto e la necessità dell'Amore. L'Amore come gesto estremo di Ribellione, come atto di Iniziazione ad una libera, colorata, Danzante Follia, come Nuovo (e primitivo al contempo) Linguaggio di comunicazione tra chi ha ancora voglia, desiderio, sogno, pazienza, necessità, di dire qualcosa, di fare qualcosa, o più semplicemente Essere. Liberi.

___________________________________________________-Gocce di Fuoco (per Parlare Senza Luna) Canzone a due voci, due mani, un solo momento Canzone: Come Gocce Scendono Le ceneri Dal fuoco Ormai quando ti Vedo Scrivo una Poesia E' come prendere un cafè E' un abitudine Guardando Quel balcone Ebbi una certezza Eravamo Via Eravamo Altrove Ormai quando ti Cerco Inseguo la tua Voce Siam come analfabeti in un linguaggio precoce E si dovrà Danzare Per Parlare


Nelle stanze Senza Luna Ormai quando ti Vedo Scrivo una Poesia E' come prendere un cafè E' un abitudine Eravamo Via Eravamo Altrove Ormai quando ti Cerco Inseguo la tua Voce Siam come analfabeti In un linguaggio precoce Nelle stanze Senza Luna

Filippo Mata e Beatrice Mazzocchi

__________________________________________________ La donna è quell'Essere incantato Che permette la Meraviglia e la trasforma in Natura E' rugiada dissetante del mattino E focolare incendiato del corpo Laddove posa un suo bacio Si apre un Varco per il Mistero Filippo Mata (Tratto da Utopia)

_______________________________________________ Per cortesia, non chiamatela Poesia, è solo una cosa mia "Lui Mente Come sempre, inutilmente E finalmente in-felice-mente Un pensiero costante è presente Non sa toglierlo dalla Mente Ma a se stessi Mai si mente, non è divertente Essere soli tra tutta questa Bella Gente E non capire più nulla, Beatamente Intanto esser qui, Semplice:Mente Del resto non sa più Niente Amorevol:Mente Inutil:Mente Felice:Mente" Filippo Mata in: Frasi a Casaccio, in situazioni a casaccio con gente a casaccio


_____________________________________________________ ciò che semini verrà raccolto. poco importa se sarai tu a raccoglierlo. l'importante è aver seminato. affinché il frutto possa nascere. Quello che non sopporto è chi mangia il frutto che raccoglie denigrando chi ha faticato nella semina Ricordate di seminare, di benedire la terra e di essere frutti "Meno recinti e più limoni" Filippo Mata

_____________________________________________Tendo ad una direzione che sia duratura, non effimera. Per questo devo tendere con cura una fune sospesa con il coraggio e la fermezza di chi sa dove andare. Ma con la cura necessaria per evitare di strapparla, una volta tesa la corda, raggiungere l'altra direzione. Ascoltando il mio respiro osservando il mio passo percorrendo quel percorso che conduce alla luce. Filippo Mata

_________________________________________________ Io nella mia vita non voglio essere solo Ma voglio stare solo, con te al mio fianco, a far da guardiana alla mia solitudine. Filippo Mata

___________________________________________________ un albero vivente intrappola la morte, intenzionata ad andare dal giovane Blues (4) Vipera Nera Suadente gli appari, sei vipera nera


Avvolgi le paure che prova sulla schiena Sorride sincero sprezzante del terrore Perché insegue assorto il tuo pallore Ho una goccia di veleno per offrirti da bere Il tuo sguardo è sereno ma lo voglio possedere Due occhi scolpiti come fossero ferite Osservano intensi il brillar delle tue vite Con il falcetto ben saldo nella mano tu stai ad aspettare chi ti si avvicina piano Ho una goccia di veleno per offrirti da bere Il tuo sguardo è sereno ma lo voglio possedere Petto in fuori orgoglioso e collana che scende Il giovanotto avanza, dalla paura non si difende A proteggerlo l'albero che in forza tutto puode Ed abbraccia l'angoscia che così non esplode Ho una goccia di veleno per offrirti da bere Il tuo sguardo è sereno ma lo voglio possedere

____________________________________________________ non sarà il vostro vigliacco atto di sabotaggio a fermare del cavaliere il valoroso atto di coraggio non sarà certo la vostra subdola intenzione a fermare dell'onesto poeta la profonda convinzione che c'e davvero bisogno di fare ancora molto senza che a nessuno il desiderio venga tolto il mondo è piccolo oppure Blu il mondo è come lo dipingi tu abbiamo una vastità di pensieri differenti ma in nessuno di essi possiamo ritenerci vincenti finchè non crediamo con profonda convinzione che ad ogni sogno mosso corrisponda una grande passione il mondo è piccolo oppure Blu il mondo è come lo dipingi tu cerchiamo dunque di specchiarci nei nostro amici per scoprire vizi e difetti che non ci rendono felici o cerchiamo in un piccolo gesto di amore quella forza e quel coraggio che abbiam sepolto nel cuore non ci sono molte cose da aggiungere al discorso se non che ogni destino segue il suo naturale corso il mondo è piccolo oppure Blues il mondo è come lo dipingi tu

_____________________________________________________ Pensieri Rilassati # 10 momenti # d'-A-llora fino -A- qui # Ritrova&Menti (-che bello ritrovare i miei vecchi appunti!piccola premessa fondamentale:


appunti sparsi di un quadernino sgualcio osservando foto, anni fa, una grandiosa mostra in centro a Reggio di Luigi Ghirri. a Lui dedico queste riflessioni, senza pretese) #1 Nelle case ci abitano le cose Nelle case ci dimorano le persone #2 Ho abitato la neve Qualche guerra fa Ho combattuto gli orsi Qualche pigrizia fa Ho combattuto il ghiaccio Qualche gelo fa Ho combattuto gli abbracci Qualche Amore fa Ho combattuto le mie mani Qualche azione fa Ho combattuto "fra" il tuo interesse Adesso #3 Ci sono luoghi inaccessibili con le porte tutte aperte Non ci sono barriere Semplicemente non ci puoi andare O non ci vuoi andare Non sei pronta #4 In una casa in fiamme Piccoli tesori emergono Per l'ultima volta Mentre tutto brucia E sarà cenere #5 Io credo nella città Perché credo nelle macerie #6 Non sei Bella, sei residuale Come una tazza d'oro di un Era perduta Sgualcita, seppellita e poi riemersa #7 Infine mi affaccio Dalla finestra e vedo nuvole e grattacieli E mi chiedo se sono più leggero O più in alto Poi le vertigini mi assalgono Ed è la Terra che mi reclama ad avere i piedi per terra Per non precipitare Per non evaporare #8 L'ironia delle piccole cose è Un richiamo costante alla consapevolezza


Della nostra fragilità, della nostra mortalità #9 E' la carta che ricorda, ma poi brucia E' l'Ordine che conserva, ma poi si disfa E' nel negozio che si acquista, ma poi chiude E' nell'abito che ci si veste, ma poi sgualcisce E' nel letto che ci si riposa, ma poi scricchiola E' nel cancello che si entra, ma poi cigola E' nel poster che si magnifica, ma poi lo si piega E' nella cella che si rinchiude, ma poi si evade E' nel muro che si incrosta, ma poi lo si abbatte E' nella Ruota che si gira, ma poi incaglia Nulla è perfetto, forse, Per Fortuna #10 Di un piccolo sgabello farne un trono Di una piccola conquista farne un regno Di una piccola umile vita farne un universo Tutto ciò che ci circonda è nostalgia Delle nostre illusioni di Onnipotenza Delle nostre speranze di Salvezza Del nostro intento di qualcosa che Vale O un piccolo rifugio "fra" i ricordi che passano Ma che voglia immortalare, per non dimenticare Quei piccoli intensi istanti d'entusiasmo e fervore

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Laboratorio sui 5 sensi: (poesia) Gusto: Titolo: Vivo in un Bacio

Ricordami di quel sogno La mia vita in sintesi si rifletteva Nei tuoi silenzi Grida di una Madre Che non mi rimprovera più. Costa fatica volare da soli Per questo interrogo l'Orizzonte


Bocca a Bocca nei Bar Si cerca il perdono che tarda In una confidenza che svuota il bicchiere E voi profeti dell'Equilibrio Camminate su Bilance di Sabbia E voi profeti cosa avete vissuto? La Bestia ricorda sempre dove è stata Passi decisi nell'Eternità L'uomo corre ingabbiato dai suoi occhi E voi profeti, cosa avete visto Oltre? La salvezza del funambolo non è sulla corda E questa Poesia non è dolce E questo letto caldo non mi addormenta più

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30 maggio 2016 23:14

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poesia itinerario per anime da strada --

Me ne voglio andare dove si riesce a respirare Dove è profondo il mare e si è acquietato il male Dove l'amore si concede capriole tra baci e schiaffi Dove il senso della vita è nel lanciar dei sassi Dove la conoscenza è presenza viva a cui chiedere traiettorie Dove hanno iniziato a tracciare le vie delle nuove storie

E se mi troverò a fraintendere le coordinate tracciate dal Cosmo, E se confonderò le indicazioni quotidiane rivelate dal Mondo Aiutami a non perdermi, e a non girare sempre in tondo, La direzione è una ed è scelta, ora c'è bisogno soltanto di una svolta per tornare a proseguire, riprendere a camminare, immaginare, sognare

Me ne voglio andare dove c'è odore di salsedine ed una brezza mattutina Dove il Tempo ed il suo Ritmo arrivano quando occorre,


né dopo, né prima Dove l'empatia non viene elemosinata ma generosamente elargita e ricambiata Dove le persone non comunicano a sole parole, ma intese di sguardi e di colore Dove ci si può persino perdere se serve a ritrovarsi e liberarsi, catarsi Dove non ci sono condizioni che non siano condivisioni, di utopie e sensazioni

E se mi troverò troppo distante da questo, in qualche pensiero morboso molesto E se mi troverò a maledire quello che sono e che penso, odore di zolfo ed incenso Aiutami a capire che anche Oggi è una fontana da cui scaturisce l'immenso E dammi da bere se ti farà piacere, dammi un ristoro dove mi posso sedere e riprenderemo assieme dopo a viaggiare, perchè c'è ancora tanto da realizzare

Obiettivi da conquistare, persone da incontrare, imbarazzi da evitare, situazioni di cui scherzare, mostri da affrontare, capitoli da redarre, patti angelici da firmare, e tanta strada da camminare, mille volti da osservare, mille mani da afferrare, tanto caldo da sopportare, tanta pioggia da cadere, mille piani da salire, per potere poi incontrare qualcuno che della tua missione, qualcosa vuole ascoltare e un sorriso regalare, a chi per qualcosa continua a lottare.


Me ne voglio andare dove ti posso incontrare e guardandoti negli occhi poterti ascoltare Dove la Fiducia si sposa all'efficienza, e l'Amore alla Pazienza del sapersi donare Dove l'Equilibrista cammina sereno, perchè il pericolo lo sorregge e non lo affligge Dove fare l'Amore è un incontro di anime sul Ring del cielo, ma il sudore � vero Dove la certezza dell'Essere Qui ed Ora ha il suono della tua voce che mi chiama ancora ____________________________________________________ 6 giugno 2016 10:50 Discendevole Poesia Visiva - Anatomia di un "Senti-Mente" Scrittura O-scena per Essenze Attive ed Energia-Immagine "Non di solo Suono può Vivere la Poesia"- "E lo Immagini!!"

Il Vero avanzare è una D -I --S ---C ----E ------S -------A

...........E Vivila se vuoi .............Dentro te ...............La Partita

...................E giocala se vuoi


.....................Perchè questa .......................E' la tua vita

..........................Ma tu sei Yin o Yang? ............................Dinamiche di Armonia ..............................Agiscono inconsciamente dentro Noi

...................................FocarEregia FrammenZo Sincendente Minerità .....................................Come un programmatore di Hardware .......................................Cerca di Meccanicizzare il Sofismo .........................................Così tendo alla consapevolezza ...........................................Delle mie molecole .............................................DI LUCE

...............................................La materia è ESSENZIALE .................................................Quando l'amore si PALESA ...................................................E' LUCE-PENSIERO .....................................................LABIRINTOSMOSIMENTALMENTE

....................................................... Il Cuore di BELLEZZA è in TEcheVEDO. ..........................................................Il Cuore di SPIRITO è in MEcheSONO.

........................................................... Vogliono ingabbiarti in una squadra ............................................................ Di GIUDIZI ...............................................................Ma il VERO si esprime .................................................................Per LAMPI DI LUCE ...................................................................INCONTENIBILE

......................................................................Una goccia di Doccia


.......................................................................Penetra i tuoi corpi ........................................................................Accarezz a le tue forme .........................................................................E annaffia il tuo Spirito

...........................................................................Ascol to ma non ti Guardo ............................................................................Ti guardo ma Filtrata ..............................................................................Ti guardo negli Occhi ................................................................................ Ti Cerco ................................................................................ ..RIDO ................................................................................ ....TI CHIAMO

................................................................................ .....QUASI COME ................................................................................ .......PRECIPITARE

................................................................................ ..........CaVallo - CaViale ................................................................................ ...........Fraintendimenti ................................................................................ .............DI SINTESI


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Blues- Il mito di San Valentino FILIPPO MATA GIOVEDI' 11 FEBBRAIO 2016

E' stato il Dono forse della tua semplicità Un pizzico anche della tua malvagità Mi hai spinto a vivere come non ho vissuto mai Mi hai lasciato solo ad affrontare i miei guai Il tempo che ti ho donato è ancora nella tua stanza Non sono serviti a nulla il mio impegno e la mia costanza

Rit. Per questo grido forte al cielo la mia scoperta libertà Svincolato dal servile amore ora ho voglia di bestialità Parole custodi che accompagnate ogni mia passione ed azione Ora fatevi da parte, è giunta felina la forza del Leone

Il mio ruggito che distrugge il silenzio con suono potente E' incorniciato da un corpo forte, fiero e una chioma fluente Il mio richiamo che si racconta in versi ma in fondo è bestiale Non è più quello di un Vate aulico ma di un uomo animale E se hai ancora voglia di fare i conti con la mia persona Ora te la devi vedere con la mia audacia decisa che tuona

A bando i sentimentalismi isterici, ormai pura ilarità La passione di un poeta si esprime appieno nella sua vitalità Siamo un corpo che esulta di essere da questa parte del Creato Godendo intensamente d'ogni miracolo che gli è stato dato E' questa la poesia in quanto atto veramente d'Amore smuovere nervi, muscoli, energie, oltre che al cuore

Rit. Per questo grido forte al cielo la mia scoperta libertà


Svincolato dal servile amore ora ho voglia di bestialità Parole custodi che accompagnate ogni mia passione ed azione Ora fatevi da parte, è giunta felina la forza del Leone

(Parlato, conclusione) Il mito di San Valentino andava bene finchè ero bambino Ora che invece sono arrivato a trent'anni E mi lavo e mi stiro da solo i miei panni Devo credere a qualcosa di forte e di vero Come il corpo di una donna e il suo sorriso sincero Attraversando il Sogno, per la rotta della Profezia Mi appresto ora a compiere la grande Alchimia Trasformare ruggendo la mia spinta per l'amore Ideale In un rinnovato amore intenso, fisico e viscerale Percui tu, chiunque tu sia, a te sto raccontando Che è un uomo nuovo quello che da oggi ti sta parlando Un uomo fatto di sudore, fatica, coraggio ed orgoglio "Vivere sulla mia pelle la poesia" è questo che Voglio Ora tu forse rimarrai un po perplessa e contrariata Ma in fondo è quello che ho sempre voluto, da quando ti ho incontrata.

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"Un inconscio divorante mi spinge dove posso" Ulula il Lupo nero ad un seducente cappuccio rosso. La neve scende e ricopre Parigi a Natale nella sera. "Le strade sono piene di te!" è la Poesia che fa atmosfera. Indicando il cielo la giovane ragazza ammonisce una svolta E la luna appare nel cielo come fosse enorme la prima volta Tutto si illumina e nelle strade è festa, musica ed allegria Sbevazzano scambiandosi doni gli amici della solita compagnia


E' tempo di grandi cambiamenti ed ognuno ne ha da affrontare Ma il primo cambiamento è l'inferno personale delle paure da superare Aldilà delle illusioni, dei tempi rincorsi o persi, nella voglia di arrivare Estasiato dunque da questo incontro e questa meraviglia Rimase il lupo in silenzio per qualche minuto senza battere ciglia Poi d'improvviso il suo sguardo tornò a sorridere alla ragazza E superando ogni paura capì bene quanto fosse pazza Pazza di Vita, di Cielo, di Musica e di Poesia, Pazza e Felice Non aveva un nome quella ragazza eppure tutti la chiamavano: -Natale-

Dedicato alla Gioia di essere qui, vivi e pieni di Energia Un natale 2015 Meraviglioso Filippo Mata

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Blues (5) Pioggia di Cuori FILIPPO MATA MERCOLEDI' 16 DICEMBRE 2015

vorrei capire come rendi viva la tua giornata a cosa pensi quando la tua occupazione è terminata quando sei sola in casa senza alcun appuntamento vorrei sapere cosa pensi proprio in questo momento che la vita è faticosa, dura e noiosa lo sappiamo che non c'è tempo per nulla è una cosa che impariamo ma questi son discorsi che non mi possono bastare io vedo in te qualcosa di cui mi voglio innamorare

scegli la carta ed entra dal portone scoprirai la pace o troverai confusione?


Scegli la strada e non guardare altrove mi troverai allora dove il cuore non piove?

Ci sono strade e percorsi che ti ho vista affrontare prendere di petto nonostante il largo mare ci sono salite rapide che sai bene vanno scalate ed altre discese come avventure tortuose e complicate ma tu procedi sicura, la direzione univoca è dritta ma cara mia, questa è una cosa che vien solo detta per chi vuol giocare con la vita e la poesia C'è sempre tempo per un emozione o una malinconia

scegli la carta ed entra dal portone scoprirai la pace o troverai confusione? Scegli la strada e non guardare altrove mi troverai allora dove il cuore non piove?

come lumaca rinchiusa che non vuole sentire sarò erba bagnata per poterti fare uscire e respirando un aria nuova che sa di liberazione sarai fedele compagna di questa mia rivoluzione

rispettando i tempi che non son bravo ad accettare smettendola di correre per poterti avvicinare ho deciso di giocare col silenzio e la pazienza in questa ennesima attesa di cui non posso fare senza ci sarà il momento per noi due, è scritto nel destino quando smetterò di impuntarmi come un testardo bambino lo vedo nei tuoi occhi la voglia di avventura lo dicono le carte che il giudizio ti fa paura avviciniamoci piano senza svegliare nessuno passo dopo passo inciampando nel futuro


come lumaca rinchiusa che non vuole sentire sarò erba bagnata per poterti fare uscire e respirando un aria nuova che sa di liberazione sarai fedele compagna di questa mia rivoluzione

___________________________________________________ Blues (2) Sole Nero FILIPPO MATA DOMENICA 13 DICEMBRE 2015

Blues: Sole Nero

Il tuo sole è nero ed è un sole bugiardo col quale tu inganni la vita di un altro

Arrivasti d'improvviso una sera distratta accompagnata nella nebbia dalla tua malefatta e lampante fu allora il tuo modo di agire quali erano i tuoi piani per farmi soffrire

E d'improvviso fu chiara la situazione non c'era piu un verso per una emozione non c'erano baci ma solo una prigione non piu voli audaci e nessuna intenzione

Il tuo sole è nero ed è un sole bugiardo col quale tu inganni la vita di un altro

Se la bellezza avesse il tuo nome maledetta sarebbe ogni cosa che appare la mia aspirazione superficiale volgare


il mio sogno di uomo senz'altro modesto un inutile custode di un mondo maldestro

Ho provato a fare i conti con la mia incoerenza per scoprire che poi non serviva nulla avere pazienza quando una cosa funziona non servono tante parole non si sono mai incontrati la mia luna ed il tuo sole

Il tuo sole è nero ed è un sole bugiardo col quale tu inganni la vita di un altro

(coda, quasi parlata) Non contenta di esserti portata via Sogno Illusione e Mistero Speravi di portarti via Anche la poesia ed il mio canto Nero Ma per un Poeta non c'è nulla da fare Solo la musica e la Poesia lo possono salvare Sono cose preziose che non riuscirai a rubare. Ma per un Poeta non c'è nulla da fare Non gli resta nient'altro che continuare ad amare

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La poesia. è vita. Improvviso m'apparve delicato notturno Fragile prudente nel suo nero sbocciare Colore silenzioso del cauto apparire E' intimo cielo e delicato si schiude

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7 novembre 2015 1:34 Labororatorio sui 5 sensi: (poesia)Tatto

Titolo: Ragnatele di Velluto

Piedi danzanti Aliti pesanti Nella notte della Taranta

TARATA' e dopo che Fame

Dentro me tutto è come un Vortice Il suo arrivo è Faticoso

Parto dal Bagatto Ma non so se arrivo al Matto In questa Danza sono Alieno d'un Tratto Trascendo Distratto l'Anfratto

E a te che cadi porto una visione Del mio Vuoto

6/11/2015 Filippo Mata Ara Chi Andrea Scazza

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Laboratorio sui 5 sensi: (poesia)Udito:

Titolo: Echi di Voce

Perdo ossigeno nel mio volo troppo audace Nella Pausa scopro l'Essenza E percepisco il mio Calore Brividi di un Orgasmo Cosmico Pertanto prendo coraggio del mio Volo

Apro gli occhi ed esco dal sogno E mi tuffo nel rito che E' la Vita Appeso ad una corda Un Occhio a precipitare Che non son stato costretto ad esibire

Seguo il ritmo delle mie pulsioni E riscopro la mia Forza Questo è il mio Mondo Con determinazione, questo è il mio Silenzio

Il mio nome è Roberta Cammino Leggera verso la mia Alba

06/11/2015 Filippo Mata Roberta Gigli

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Laboratorio sui 5 sensi: (poesia)Vista: Titolo: Riflessi di Magnolia Sono qui tra le mie maschere Con difficoltà ad elaborarle Nel mentre attendo incauto la sera In cucina con i serpenti e Gli specchi rotti nel cassetto Il mio letto è ancora vuoto In una cucina separata dalla tua Nei colori della Magnolia trafitta dal Sole e olio Vedo l'Ombra di un orologio Absolitudine Quale sarà la prossima meta? Sbriciolare l'Onda nei buchi neri Provocati dalle tue mani 06/11/2015 Filippo Mata Kateryna Petruk

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Desidera la sua Voce se vuoi essere la sua Parola Desidera le sue labbra se vuoi essere inghiottito Desidera l'impossibile se vuoi vivere di Poesia

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titolo: identikit

spiegazione: ogni strofa è dedicata ad una donna diversa. alcune sono ex, altre sono amori platonici, altre possibili amori futuri. la poesia tenta di riunire in unica lista tutto quello che mi piace di una donna, come per descrivere il mio modello di donna ideale. è dedicata ad una donna nella quale vedo tutti questi aspetti.

ANIMUM TUUM PERSPIKO: Io ti vedo, questa la famosa frase tratta dal film -Avatar- che utilizzavano gli abitanti del pianeta Pandora per indicare che comprendevano, accettavano e amavano l'essenza, l'anima di una persona. Questa formula pur essendo più limitata consente di percepire lo stato d'animo altrui e degli animali e quindi mette nelle condizioni di comprendere il “sentire” di qualcun altro. (Dal web)


identikit

Io ti ho vista Sfogliare le pagine del Diario e prendere appunti sulla cosmogonia attorno e non eri più lì il tuo pensiero si immergeva dinnanzi a cercare visioni e tensioni, emozioni ti proiettavi in un altrove del quale avrei voluto fare parte bagnarmi con l'acqua delle tue immagini Non volevo più essere lì ma con te spiccare il volo raggiungere vertigini Scalare le montagne e tuffarci nell'Aria che ci accoglie perché hai imparato a Vivere il sacro nel momento del Volo non precipiti riesci a rimanere sospesa, senza fiato eppure con lo sguardo vigile a cogliere Bellezza

Io ti ho vista Correggere i miei errori aiutarmi a risalire, cercare di farmi capire ed ho ricambiato offrendoti Fiducia Dedizione, Tempo ed Energie


Ho aperto un squarcio sul mio corpo AffinchÊ tu potessi vedere il mio Spirito ed osservandoci intimamente abbiamo iniziato a capire i nostri tempi, amare i nostri spazi concepire silenzi immensi, ritrovarci immersi. Ed ora provo A darti il meglio di me, dimostrarti che abbiamo capito che insieme creeremo grandi cose che non è piÚ il tempo per pensare ma quello di Agire. Realizzare ADESSO la Bellezza che ci siamo promessi attraversando paesaggi di fango Senza ricadere in nuove sabbie del Tempo

Io ti ho vista danzare nella notte ed il vento scuoteva i rami i tuoi capelli neri e il tuo corpo era armonia celeste le stelle con te danzavano, la luna sorrideva ad ogni tuo passo non c'era modo, nè giustizia, nel fermarti per cui ti ho lasciata libera decidere i tuoi passi le tue giravolte la tua leggerezza nell'affrontare la vita e scegliere la tua musica compreso il silenzio


Io ti ho vista Tirare fuori le unghia Ringhiare al pericolo Cacciare i Demoni perchè sei tu la mia Madonna Nera la capacità di Vivere nell'Ade senza Esserlo Di attingere alla notte senza perderti Di seguire la tua ombra senza intralciarla Di attraversare il labirinto senza un filo e nella tua regalità riemersa Ti sei avvolta di un manto di Luce e nulla in quel momento ti poteva scalfire

Io ti ho vista Annusare il basilico Addentare una pesca Afferrare un Velo azzurro pastello ed ho colto spontaneo ogni tuo gesto, ogni movimento l'Energia come alito dalle tue grida ed il Fuoco colare come lava dalle tue braccia Ho udito le vertigini


suonare all'unisono e l'acqua scorrere tra i tuoi piedi alla riva Per questo ho seguito il corso del fiume seguendo l'impronta dei tuoi passi sul bordo cercando di trovare il cerchio in cui mediti armonizzandomi controcorrente con le increspature ho scoperto che la Forza non è tua nemica Ma è la Voglia che ti guida a cercare il centro Laddove sorridendo mi aspetti se ti saprò trovare

Io ti ho vista andare Via allontarnarti da me per un lungo viaggio ed hai affrontato strade sfide e pericoli la solitudine e l'indipendenza ed ORA vorrei averti vicina condividere assieme una cascata di petali di ciliegio il rumore degli uccelli notturni lo scroscio di una cascata che leviga


un momento di Pace in questo eterno Trasloco e nel mentre ci spostiamo di casa in casa e di vita in vita di amicizia in amore di amore in silenzio e adesso vorrei un attimo di Pace Chiudo gli occhi e ti penso qui E che ridere che mi viene! Quanto siamo scemi a non stare bene! Ma sei via, chissà dove e così mi desto ed inizio a cercarti La mia bussola interiore mi indicherà la direzione il Coraggio prenderà il timone ed il Cervello sarà Logista Ma sarà l'Amore, solo lui, la stella polare per attraversare la Notte

Io ti ho vista Camminare tra la folla quella notte al concerto silenziosa, assorta, oscura in un clima di festa eri altrove tra migliaia di persone eri altrove continuavi ad interrogarti sui perché ed ognuno scaturiva da un tuo come ed era Nero il tuo incedere Di Pece incidevi il terreno e come Tarantola allargavi la ragnatela ma io ti conosco e pertanto ti dico VAFFANCULO Dammi la mano e seguimi


Andiamo a ballare, lascia stare le cazzate Questo mondo è difficile ed Intenso Ma noi due assieme possiamo sorvolarlo come Alianti osservarlo dall'alto e ridere di tutto ciò che non ci và a genio Percui saltiamo ogni burrone Saziamo ogni Leone Guardiamo in faccia ai problemi ed alle persone e Vivremo di Gioia e Libertà, stupidamente

Io ti ho vista esibire l'eleganza dei tuoi gesti al tuo spettacolino estetico e mi sono divertito un mondo e ne se sono rimasto coinvolto ed ora anch'io voglio far parte dello Show Non voglio più essere un tuo spettatore ma il coautore delle tue intenzioni il braccio sinistro delle tue performance la spalla fidata, il complice e il compagno ti voglio accompagnare per le strade, per le Vie e ci esibiremo assieme tra parole e movenze e tutti si ricorderanno di noi e dell'Energia che fa sollevare la polvere e la trasforma in nuvole

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SILENZIO - 9 gennaio Poesia a 6 mani scritta da: Filippo Mata, Francesco Luglini, Anna DeGiorgi

SILENZIO E mentre una musica suona io posso scrivere i passi delle stelle l'alterazione brilla ai nostri occhi Ricordando ombre di momentanea follia valuto l'ipotesi che il silenzio mi ha lasciato in regalo Meglio stare zitti!

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D'AnnAzione 5marzo 2015

D'AnnAzione (poesia-esortazione-imprecazione con un finale a sorpresa, da rimediare)

D'AnnAzione Studia la vita, vive i passi Ama i pazzi, lancia i sassi Tra risvegli e ricerche Non si riesce a concentrare Ancora troppo da studiare Molta voglia di viaggiare, di ballare D'AnnAzione


Cerca il divertimento Tra gli amici, nella notte Non teme il freddo, non gela Sangue bollente la riscalda Laddove c'è chi congela D'AnnAzione Si accontenta senza un lamento Di cercare la perfezione In ogni suo atteggiamento Chiamatele convenzioni, manie e liturgie Se non conoscete la nobiltà, Chiamatele bugie D'AnnAzione Si rifiuta e dice No! Non accetta pentimenti e mutamenti E' l'assoluto che ricerca Nella sua eterna Totalità Non un semplice istante di questa realtà D'AnnAzione non ti richiede di vivere di promesse Come meglio riesci, come viene No! ti chiede coraggio e coerenza la forza e la pazienza la virtù e la presenza l'altruismo e la diligenza l'onestà e l'indipendenza Del meglio che puoi non fare senza Ogni istante la tua essenza Alle tue forze la tua dipendenza: una spremuta del tuo cuore, cervello, ossigeno, sangue, sesso, fegato, nervi,


muscoli, arti, occhi, orecchie, spirito, anima, pensiero, intenzioni, volontà, sensazioni, sguardo, di dare tutto, sempre, sempre, sempre, senza tregua, senza fine, senza pause, senza fiato, tutto, tutto, tutto, sempre. perché Se la vuoi, questa è la tua D'AnnAzione una nuova esortazione, tirar fuori l'emozione il tuo pensiero, la tua azione la possibilità di essere migliore, di esplorare i confini del tuo cuore, ti trovare il tuo baricentro nella gioia e nel dolore di sapere che ai tuoi mali, se tu vuoi, c'è un dottore di sapere che ai tuoi grigi, se lo vuoi, c'è un colore di sapere che non sei solo, se lo affronti, il dolore D'AnnAzione è una nuova sensazione D'AnnAzione ti consuma, ti divora, ti condanna, ti assolve, ti reclama, ti rapisce, ti capisce, ti pretende ti spinge, ti spinge ad essere migliore, senza tregua, senza fine, senza pause, senza fiato, tutto, tutto, tutto, sempre. perché Se la vuoi, questa è la tua D'AnnAzione

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22 maggio 2015 Flusso di coscienza (scritto di getto, senza forzature. non è una Poesia)

Dolore e Piacere vanno a braccetto. e io mi lascio accompagnare. Ma ho la testa che non capisce che mi diletto di dolore e mi lamento di piacere. Così non và. Il Destino mi comunica ed io sordo lo ignoro. Testardo come un mulo, sbatterò, la testa contro un muro. Ma là sul più bello in pieno dolore, così sboccerà un nuovo fiore. La consapevolezza non ci è data, non è alla nostra portata. Ma quando è ora di riposare, non dovresti passar tempo a rimuginare. Cogli l'occasione per un po di spensierata allegria. E caccia lontano da te la tua malinconia.

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Poesia 30 maggio 2015

- Mentre tutto attorno fluttua e mi parla di sè tu mi scivoli addosso, ma ho bisogno di te. - Centralizzare il nucleo. Non come costrizione ma come SINTESI. è una ESEGESI poetica - Che fai, saluti i tuoi modi? O moderi le tue radici? - Avvicinarsi al Vero non è la Creazione ma la Riscoperta e l'attraversamento del Vero. Il velo, di Maya. L'Esegesi è andare OLTRE tanto quanto INTRO. - Ma chi oggi parla così?? Voglio riportare questo. - In ogni epoca ci sono dei poeti che vogliono elevare il proprio linguaggio. - Se questa vipera parla, gli rompiamo il dialogo nei denti


- Parla dei sentimenti dell'uomo. carogna!! - Veli inframmezzano molteplici nostre esistenze. Alzato un velo ci si guarda in differenza, scorgendosi reciprocamente. La nostra divisione diventa comune VISIONE. Io sono QUI e ALTROVE, contemporaneamente. E' caduto un velo. - Io vivo come il VENTO. - La parola: Voglio riportarla al mondo. - Lei vuole parlare con noi. - E' sogno! Fluid Musicale!! - La matrice del Linguaggio. DOWNLOAD ............. SUPERAMENTO

Così è, se ti piace

Filippo Mata

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POESIA DA CORREGGERE (per il concorso miolibro.it - 1.000 euro in palio) (suggeritimi eventuali correzioni, critiche apprezzamenti ecc..) NO, ORA! - NON ORA, (TEMPI E MODI DI UN AMORE) Tu pensami E poi amami come quando T'ho vista in fondo Là persa c'eri tu, Nevvero? Quella piazza in quel giorno In quell'angolo di mondo T'ho vista smarrita E io smarrivo Il senso della Bellezza Che m'era chiaro fin quel giorno Quel giorno in cui arrivasti Bella più d'ogni senso


E or non ha più senso La mia vita se non trovo Ancor il tuo volto Tra le mie mani Sfiorar le tue gote Mi dici "Ora No" o all'inverso E l'attesa è lunga Sono qui e ti penso E tu mi guardi ed io ti voglio E tu non vuoi, e ti desidero Mi dici allora cosa stiamo aspettando? Perché giochiamo a tanti impegni? Se ti impegni in questo gioco Di silenzi e di rinunce Che poi non risolvono E non vedono e non dicono E non trovano, ci siam persi Mi dici tu, dove stiamo andando? Ho perso le strade per strada L'altra sera quando ti vidi In quella piazza, in quell'angolo, Di quella Via, Un piccolo universo nel tuo sguardo Che superava ogni bellezza __________________________________________

TUM.TUM.TUM.TUM.TUM

TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM. Silenzio. Nei miei libri, nelle mie cose, nelle persone che conosco TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM. Nelle strade in cui passeggio, ovunque. Silenzio. Amare è bello ma TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM. Talvolta angosciante. Silenzio. Come quando non riesci a sopportare lo TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM. Trascorrere del tempo. Silenzio. Come un morire per rinascere. Silenzio TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM. Ho voglia di parlarti ma è meglio aspettare. Silenzio. Lo sto cercando TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM. Ma è difficile. Silenzio. Va bene, come vuoi. Silenzio TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM. Va bene ho capito. Silenzio. Ok. Silenzio. Silenzio. Silenzio.


TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM. Si, intanto è il CUORE ad urlare TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.TUM.

(Filippo Mata - 2001 - quaderni dimenticati appena ritrovati)

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Dove stai andando bambina? FILIPPO MATA VENERDI' 2 DICEMBRE 2016

Dove stai andando bambina? Non lo vedi che su quella strada in cui cammini distratta ho piantato da tempo le mie rose ? e per terra non cammini sull'asfalto ma sul tappeto rosso che custodivo a casa mia e sul quale mi ti lascio calpestare Se guardo l'orologio mi accorgo che non è ancora l'ora della fine e le lacrime che posso contenere in una mano le uso per dissetarmi conservo ancora il tuo odore nella stanza e riesco a chiudere gli occhi solo se mi appari tu nel sogno la fame viscerale di quello che non sazia Se penso ad ogni volta che mi sveglio e ti penso capisco perché certe volte non posso che odiarti mi trapani i pensieri con la tua presenza che aleggia mi inchiodi alla tua figura e rimango tremante epilettico Hai mai sentito nessuno così scosso a questo voltaggio? Succhiami il cervello finché non ne avrai bocca piena le mie parole ti penetrano come tizzoni ardenti le tue distanze mi trafiggono come pali di frassino finché ne avrai voglia non smetterò di tormentarti voglio essere quel maledetto vizio che non riesci a smettere


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Mi piace FILIPPO MATA

Mi piace Mi piace l'Istinto e il Vuoto I silenzi che ghiacciano il respiro Sguardi di Acciaio che tagliano l'aria Mi piacciono i brividi nella schiena Che risalgono verso la tua Evoluzione attraverso il Sesso e la Coscienza di Conoscenza Mi piace perdere il filo E arrampicarmi su vetri di parole fragili nel loro esporsi: vetrine Mi piace ascoltare la tua volontĂ di possedermi 05/11/2015

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TI ODIO

Potresti gridare, sputare sentenze, sentirti libero di andare dove ti pare, vivere attimi di energica follia, correre sulla sabbia affianco al mare, vedere l'oceano, salutare i pesci, fare il morto a galla, potresti afferrare le stelle tra le mani. invece stai fermo e sprechi il tuo tempo immobile, passivo, senza un domani, senza un destino, nel fango. TI ODIO Potresti mostrare il tuo valore, al mondo, affermare la tua indipendenza, la tua importanza, la tua luce interiore, potresti farlo almeno per te, per avere orgoglio e stima e corraggio di quello che sei. invece ti opprimi, ti abbatti e ti lasci schiacciare da insulse dinamiche terrestri, piccole ipocrisie e situazioni non chiare. sguazzi con piacere nelle tue impossibilitĂ , nelle tue mediocritĂ , nei tuoi silenzi e nelle tue assenze. potresti almeno dirmi una parola ed invece taci. e con te tace il mondo che si blocca con te alla tua


miseria di uomo. un mondo di assenze dove non contano più nemmeno le parole. esigo da te una risposta. chi sei? TI ODIO quando rifiuti la cura, quando provo a curarti e non vuoi. quando hai fatto scelte che ti porteranno all'oblio. quando rifiuti la bellezza del mondo e la calpesti sotto i tuoi piedi. attento uomo che ti sto osservando e non rimango fermo davanti ai tuoi giochi di potere. sono qui e lo ripeto, che non mi arrendo, e non ci sto, ai tuoi ricatti, ai tuoi sopprusi, alla tua sete di vendetta, di potere e di gloria. Io sono qui per dimostrarti che ti sono accanto in ogni tuo errore, in ogni tuo passo falso, in ogni tua caduta, in ogni tuo smarrimento. ma tu non sai che fartene di queste belle parole, con fare sprezzante, superiore, continui con il tuo sporco gioco. TI ODIO Perché sento in me la necessità della tua presenza, che tu non sai darmi. perché è da troppo tempo che sei impegnato a lavarti. ma non è un bagno purificante, la tua coscienza rimane sporca e nauseante. il tuo lezzo schifoso che sa di cadaverico morto immobile, fermo, costantemente immobile, fermo. nella tua vita, nei tuoi piaceri, nelle tue passioni, nei tuoi doveri, nei tuoi dolori, immobile, fermo. non sai andare oltre. Non sai vedere chi ti circonda e non lo sai capire. Non sai capire neppure te stesso. Preferisci mentire a te stesso ed agli altri. preferisci vivere di ipocrisia, convinto che sia tutto finito, che non ci sia un domani. nessuna nuova alba nei tuoi orizzonti. Io che cazzo sono? A cosa servono le mie parole, i miei gesti? Ti vuoi fare aiutare? Rimani al buio della tua vita se preferisci, non ti posso dire altro. Non posso fare altro. Se non lo accetti e non lo vuoi TI ODIO Perché il mondo ha bisogno di te. Guardati attorno e renditene conto. esci dal tuo guscio e dalla tua corazza, lasciati andare, inizia a ballare sui cadaveri di chi ti vuole male. inizia a liberare le energie che hai nel tuo corpo, nella tua anima e nel tuo cuore. ti invito a danzare, a volare, a capire il principio regolatore del tuo spirito. smettila di essere così misero ed insignificante! scarafaggio, verme! verme! verme! diventa farfalla e mostra la bellezza delle tue ali al mondo. io già le vedo, tu le vedi? Io già ti vedo, tu mi vedi? Io ti ordino, ti comando, e ti invoco a lasciare ogni miseria che ti appartiene ed esplodere in piena luce. essere un sole che illumina te e chi ti sta attorno. esorcizza le tue paure, le tue angosce e le tue incapacità. Tu sei UOMO. e in quanto UOMO è tuo compito vivere nella bellezza e nella verità. Ascoltami. e' adesso il tuo momento. il momento di rinascere a nuova luce. Marci residui di immonda specie, fate i conti con me adesso, io ti guardo negli occhi ORRORE. TI ODIO e d'improvviso qualcosa accadde, una luce nell'aria,

permeava tutte le cose.

un sorriso improvviso e si rinasce.

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Fanculo (sfogo Pop

con alcune citazioni più o meno contemporanee e collettive)

Fanculo a Chi non ci capisce, non ci ama, non ci vuole, non c'è. Fanculo a chi ci vuole ricattare, compromettere, soggiogare, estromettere, cambiare.

Fanculo a chi non mi segue, a chi non ha il coraggio, a chi non ha la voglia, a chi non vuole avere la possibilità. Fanculo a chi è ancorato a cose futili, ai perditempo, agli ingrati, ai boriosi, a chi si lamenta.

Fanculo ai miei problemi, ai tuoi, a quelli di tutto. Fanculo alle mie angosce, ai miei scheletri, ai mie dubbi e alle mie paure.

Fanculo al lavoro, alle responsabilità, agli irresponsabili, agli attimi non vissuti intensamente. Chi mi ama mi segua. Gli altri si fottano. FANCULO

Fanculo ai giudizi.

Voglio un elenco infinito di Fanculo. aggiungetene ancora. chiunque. mandiamo tutti a Fanculo quello che proprio non ci va giù. esorcizziamoci collettivamente Perchè non ci credo che non ne avete uno dentro di voi da gridare. liberiamoci!! FANCULO

fanculo a chi non risponde, a chi c'è solo se c'è anche l'altro, a chi usa, a chi crea situazioni solo per questioni ambigue, a chi all'inizio dà tanto e poi non dà più niente, a chi parte carico e poi tira sempre i pacchi, a chi non dice le cose in faccia, a chi non è chiaro...

fanculo a tutto ciò che nella mia vita non funziona. A tutto ciò che non va. fanculo

FANCULO A CHI NON CAPISCE LA TUA DIFFICOLTA' NELLE SITUAZIONI, A CHI NON HA VOGLIA DI ESSERE TUO AMICO, A CHI FA SEMPRE DI TUTTO PER TROVARTI IN FALLO.! fanculo

fanculo al sonno appena sveglio.


fanculo all'insonnia che non ti fa dormire. fanculo al troppo dormire

che ti distrugge.

fanculo in modo irrazionale a prescindere, come semplice sfogo mattutino. fanculo alla mattina, non la

sopporto

fanculo

fanculo a ciò che vogliamo sembrare, ai fanculo alle apparenze.

rivestimenti esterni in plastica.

Fanculo all'impossibilitĂ di un reale ritorno a casa. Fanculo alle persone per per strada. Fanculo alle notti sotto ai ponti. Fanculo al Barbonaggio elegante. Fanculo ai pigiami perenni incravattati. Fanculo alle cravatte perse ai concerti. Fanculo alla mia amatissima cravatta viola persa. Fanculo alle mie amatissime (..) perse per strada. Fanculo alle mie amatissime (...) incontrate per strada. Fanculo alle strade che portano in vicoli ciechi. Fanculo

fanculo all'interesse secondario verso qualcosa, al voler lucidare l'auto la domenica, al far credere di essere diversi, al non riconoscere i propri sbagli.

fanculo a chi non guarda nello specchio, a chi non ci si riconosce al suo interno e a chi sfugge al riflesso, quando quest ultimo non piace.

fanculo a chi non ascolta, a chi dice si con la testa ma non sa nemmeno di cosa stai parlando, fanculo a chi ti chiede "come stai" sapendo che stai da schifo, a chi si compiace del soffrire altrui,

fanculo a chi si crede un dio, a chi si crede il migliore, fanculo ai voti, alle etichette, alle date di scadenza, ai progetti fallimentari, a chi inizia qualcosa con entusiasmo e poi manda tutto in vacca, a chi ci mette troppo cuore in cose o persone che non lo meritano, a chi ne mette troppo poco verso chi invece ne ha bisogno, fanculo agli abbracci ipocriti, ai sorrisi di circostanza, a chi vede il mondo con gli occhiali rosa. fanculo

fanculo alle prove del cazzo fanculo


Fanculo al non volere affrontare subito i problemi, che tanto poi si ripresentano. fanculo alla disorganizzazione.

Fanculo a chi non si sa adattare a situazioni e persone nuove. Fanculo alla mia permalosità e ai miei isterismi

Fanculo agli stronzi che ti creano danni inconsapevolmente. Fanculo a quelli che te li creano consapevolmente. Fanculo agli sbadati ed ai maldestri. Fanculo a chi nasconde le cose. Fanculo a chi non ha il coraggio di dire le cose. Fanculo a me quando sbaglio.

Fanculo a chi fanculo perchè fanculo

fanculo alle illusioni, alle delusioni, alle allusioni, alle pulsioni. Fanculo alle non comunicazioni, ai silenzi e ai nascosti. fanculo alle situazioni non chiare che ti corrodono l'anima. fanculo all'impossibilità voluta e alla mancanza di una soluzione semplice. fanculo al resistere sempre e comunque per essere superiori. fanculo al non buttare fuori, alle cose che ti fanno andare fuori. fanculo a te, che mi fai andare di fuori. fanculo a me che vado fuori. fanculo a tutti voi che siete ancora fuori.

Fanculo anche all'amore. Che non è ora. E quando sarà l'ora? Fanculo

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d'improvviso

D'improvviso il Marchio si palesò davanti agli occhi E tutto d'un tratto dentro di me, solo il Vuoto Non c'era piÚ Io, soltanto illuminazione E fu cosÏ che la mia Forza di Artista si fece sentire Ti guardai negli Occhi Erano neri come la Pece ma volatili come l'Ombra a terra Come la Bellezza che emerge dall'Abisso Come un bambino che si guarda allo specchio, sorpresa! Come il sapore inaspettato di un dolce mai assaggiato Qualcosa di non sicuro, strozzato Ma di estremamente piacevole Come la scoperta di un corpo Come la scoperta di un uomo Tra le braccia di una donna D'improvviso inciampai nella passione. Ci vuole Coraggio

09/11/2015 Filippo Mata Benni Cate Incerti

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Tuffo

Diffida del Culto Ma sii Vate del tuo Credo Donna Ama senza Riserva


Ho sentito la tua Presenza Si giocava a Nascondino Come la Cocaina Di fronte al Gendarme Sono io a tuffarmi nella Paura

06/11/2015 Filippo Mata Guido Abate Chiara D. Sisinni

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Rosso di Giorno

Camminando in una Via storpia Riaffioravano i ricordi Pesanti come catene D'improvviso un odore di Incenso Era Rosso il suo Vestito Spaventosa Bellezza Nel giardino degli ulivi Ho fatto un giuramento Io che Camminando ho incontrato l'Ironia Io che Ormai sono come un ubriacone Per Evadere il Rosso del tuo vestito Sono andato incontro alla Morte Oltre il mio Blocco

06/11/2015 Filippo Mata Guido Abate ChiaraD.Sissini

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Titolo: Attraversamento

Non si può dir No alla Luna Altrimenti rimani in Gabbia Nella tua Tristezza A dir Verità al Nero Non rinunciando alla Speranza Incontrerai un Risultato Nella Ricerca del tuo Sincero Essere Bambino Incontrerai un Sorriso

06/11/2015 Filippo Mata Patrick Gismonde Michele Cocconi

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Nuovi Abissi

Abbiamo nuove possibilità di intesa in quel che non ci è dato di capire. Tutto è fragile e mutevole Ma ad ogni nuova occasione è sempre il tolto che ci manca Non possiamo far fluire adesso inconsci Solo vivere attimi folli E nella follia giocare d'azzardo col destino Nulla è piu menzognero e veloce d'un airone danzante sull'acqua del sogno infranto e neri pinguini abituati al freddo polare Giochiamo a promesse che non possiamo mantenere e più lentamente, illuderci non ci salverà. Semplici giochi e scommesse come prove ed esercizi di stile.


Lo stile che affascina non lo si impara. E una luna di conoscenze che tutto dice e nulla si rimprovera Non erriamo piu se non lo vogliamo Ma se vogliamo continuare a perpetuare l'errore, Allora via verso nuovi abissi

Ottobre

2016 - Filippo Mata

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Conquista

La mia conquista è una lotta contro il tempo E quando l'orologio sovrapporrà di nuovo le lancette delle ore e dei minuti. capirò che non c'è nulla nessuna coincidenza, nessun fato, nessun destino il mio orologio interiore è fermo a quest'abbraccio frutto di un errore dei sensi, di false fantasie. Vorrei incontrati di nuovo, in un altro inverno passato e non perdere piu tempo. Dirti subito, dal primo istante, quello che provo. Ma adesso, la mia volontà incessante di cercarti in nuovi orizzonti e nuovi giorni passati con te aiutami a credere ad un sogno e a quello che ci può dare è immenso, illuminarsi ed illudersi, di te Ma tu non sei qui per me e questo abbraccio avvolge un ghiaccio intanto si ride, si scherza, si gioca e con leggerezza, senza quasi accorgersene parliamo anche di noi, nei non detti degli sguardi e delle intese nel cantare a squarciagola emozionati nell'osservarci come estranei incuriositi


nello scambiarci carezze, bracciali, affetti E vorrei avere sufficiente fuoco questa notte per sciogliere quel ghiaccio che ci separa ma scende la neve sulle nostre vite, i nostri cuori ed affrontiamo un inverno prematuro, prima del tempo non concedendoci la possibilitĂ di osservare il sovrapporsi delle lancette nel nostro abbraccio

06/11/2015 Filippo Mata _______________________________________________________

Ho visto sguardi come i tuoi stanotte Su labbra come le tue e Giacche verdi militari come le tue Ho visto i tuoi sorrisi ed udito il tuo ridere, e sciarpe di lana, avvolgono colli proprio come il tuo Ho visto rossetti e smalti dei tuoi colori e leggere mosse di danza che conosci E' qua il tuo Spirito anche se sei distante E' qua la tua vita anche se la vivi Altrove Vivo dentro di te come un Demone Mi hai stregato l'anima come Megera Hai mangiato il mio cuore e i nervi tutti Non è la traccia, ma il filo di Arianna

Ottobre 2015 Filippo Mata

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Non chiamarmi 05/11/15

Non chiamarmi Con nomi che non hai vissuto In Storie che non hai affrontato Non chiamarmi Confondimi se vuoi al cospetto Della tua instancabile bellezza Non chiamarmi Ricorda il mio nome nelle tue intimitĂ Nei silenzi che non sai astrarre Non chiamarmi Ma abbracciami se vuoi che Io risponda al tuo bisogno Non chiamarmi Sono qui, presenza Viva piuttosto SENTIMI

Filippo Mata

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L'imperatore - 15 dicembre 2014

Volete sapere che cosa Zeus disse a Narciso? "Faresti meglio a guardare te stesso" l'amore è evoluzione (LOVE/EVOL) lo scontro è confidenza (CON/FIDENCE) l'eros è dolorante (EROS/SORE) il peccato è sincero (SIN/CERE) è come un'estranea che ha avuto una chiave, con la quale è entrata nella mia mente. ed è così che mi ritrovo con tutte le mie cose sparpagliate, trasferite in giro lei non sapeva che i serpenti possono mangiarti il cervello non voleva farmi impazzire o seppellire la mia psiche Ma adesso, dimmi, ti piace il nostro piano? Su confessa, ti piace? siamo solo a 3 giorni su 7 di baldoria e già posso vedere il tuo nome disintegrato dalle mie labbra piuttosto che essere la tua vittima, voglio essere con te

(testi tratti dall'ultimo album di Manson "The Pale Emperor") �������������������������������������������������������������

Donami un Amore a Scadenza - 30 Ottobre 2014

Donami un Amore a scadenza che scada questo coito tracotante questa carne che tu mi offri costantemente putrescente oblio di ogni desiderio, manifestami la fine Voglio che i tuoi capelli scendano, con me,


ma fino ad una certa misura per poterli accarezzare senza paura di inciampare io voglio vederti finire, voglio poterti salutare un giorno dirti addio e nel momento del saluto poterti gridare: "no, non te ne andare! non puoi lasciarmi così!" invece mi guarderai negli occhi e penserai a quanto è distante l'emozione quanto è difficile sopportare la distanza ma andrai e sarà più nulla tra di noi un silenzio che pian piano si farà assoluto un silenzio che sarà incolmabile infinita differenza in questa nostra assenza

Donami un amore a scadenza col suo ticchettio del tempo che passa voglio innamorarmi di un orologio che segni i minuti, i giorni, le ore che ci separano dal nostro distacco che segnino il momento dello scacco matto delle nostre vite, il momento in cui tutto si disfa, e crollano le certezze, se non la certezza di voler restare quando si è costretti a partire ma sarà troppo tardi e si seguirà il destino distante, diverso, ma unito dal ricordo e dalla possibilità di un nuovo incontro di una nuova scadenza

Donami un amore a scadenza purché non viva di rimpianti e di rimorsi


affinché possa conservare la bellezza di questi istanti sinché possa bruciare e divorare la noia, il grigio sentore perché non voglio pensare o promettere più eterni ma solo vivere in ogni istante per sempre ma solo vivere consapevole che non è per sempre ma solo vivere consapevoli che siamo liberi, per sempre

Donami un amore a scadenza che sia come il latte che sia fresco, genuino, da bere adesso che possa dissetarci, che possa infine emozionarci ma nell'istante, nel minuto questo e da scaduto, sarà da buttar via ma laverò il cartone o bottiglia di plastica/vetro che sia e lo conserverò sul mio comodino per poterlo guardare ricordandomi di come è piacevole dissetersi alla dolce fonte delle tue labbra e presto, presto, prima che sia troppo tardi, prima della scadenza, andiamo ad amarci, andiamo adesso a scoprirci, a scoprir le nostre carte a toglierci i vestiti, voglio assaggiare il tuo sesso

Donami un amore a scadenza un amore di una tenera amante, e nulla più che sappia disfare con violenza le lenzuola e poi coprirmi per difendermi dal freddo quando sarò stanco che sappia nutrirmi di morsi sguardi e baci ed accarezzarmi di leggiadra gentilezza quando la mia pelle vibrerò all'unisono col suono delle sue parole di conforto che sappia illuminare una stanza buia di luci colorate per trasportarmi in un regno sospeso di nuove sensazioni


nuove pulsioni di giochi, intese e abbandoni, di estasi che sappia donarsi incondizionatamente, senza porsi limiti senza pretendere nulla in cambio, semplicemente offrendosi come i bambini spensierati che giocano a rincorrersi come i santi martorizzati che seguono le loro vocazioni come una voce che parla nel vuoto per far vibrare la sua armonia

Donami un amore a scadenza direzionato alle stelle, cogliendo una cadente meteora tra le mie dita, che afferro per un istante e poi lascerò continuare il suo viaggio interstellare luce di passaggio che illumina i miei giorni abbronzami di passione prima che io torni bianco pallore brilla nei miei occhi affinchÊ io possa osservare uno scintillio sottostare a questa oscura nera vita

Donami un amore a scadenza e voglio che sia libero, assoluto, nuovo, condiviso, rivoluzionario, appagante, disinibito, impudico, giocoso, sincero, mentale, fisico, spirituale, declamante, poetico, ubriaco, danzante, drogato, divorante, straziante, graffiato, sospeso e penetrato voglio che sia come la roccia che rotola verso valle voglio che sia come i poeti e le stelle mi hanno insegnato voglio che sia come i sogni piĂš voluttuosi e perversi che ho sognato

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(questa è la coda per lo spettacolo al Calamita, della poesia precedente) e voglio che sia: libero come pasolini, giorgio gaber, Leonardo SciaScia assoluto come carmelo bene, deandrè, bob dylan nuovo come l'Olivetti, I primi uomini sulla luna, Andy Wharol condiviso come La FIAT, Cesare Zavattini, Antonio de curtis rivoluzionario come nina simone, david bowie, Ozzy Osbourne appagante come Elvis Presley, Mina, Le Supremes disinibito come Yoko Ono, Miles Davis, Le gemelle Kessler impudico come Monicelli, Ugo Tognazzi, Il ragionier Ugo Fantozzi giocoso come Franco e Ciccio, Walter Chiari, Paolo Panelli sincero come john fitzgerld kennedy, Martin Luther King, mia martini mentale come Stockausen, John Cage, Philip Glass fisico come marilyn monroe, Sophia Loren, la Barbie e Ken spirituale come John Coltrane, italo calvino, Domenico Modugno declamante come Vittorio Gassman, Eduardo de Filippo, Luciano Berio poetico come moravia, Sergio Bonelli, claudio villa ubriaco come Bukowsky, jannacci, Frank Sinatra danzante come adriano celentano, Renzo Arbore, Pelè drogato come Sergent Pepper, i rolling stones, Mario schifano divorante come Ornette Coleman, Dario Argento, Leo ferrè straziante come Alberto Sordi, Sandra e Raimondo, Nino Manfredi graffiato come Sergio Leone, la pantera rosa, la coerrente fluxus sospeso come mary poppins, Federico Fellini, Sergio e Franco Citti e penetrato come: mary quant con la minigonna playboy con le riviste Batman e Robin con i telefilm (pausa) è così che voglio il tuo amore. come gli anni 60 (musica)

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NON chiedo scusa - 4 settembre 2014

Non chiedo scusa per le mie cadute in bici, ma per le cadute di stile, per non essere più sottile Non chiedo scusa per le mie provocazioni, ma per le parole forti, che feriscono all'improvviso Non chiedo scusa per il tono alto della voce, ma per la mancanza di silenzio, quando sarebbe opportuno Non chiedo scusa per avere un occhio nero inguardabile, ma per quando non riesco a scorgere orizzonti più lontani del mio egoismo Non chiedo scusa per essermi allontanato senza salutare


ma per tutte le volte che non sono riuscito ad accogliere ed emozionare Non chiedo scusa per il mio istinto di superiorità, la mia prepotenza ma per tutte le volte che non l'ho dimostrata a gesti, con nobiltà Non chiedo scusa per la mia pesantezza, il mio umore nero, ma per tutte le volte che non ho saputo vederlo negli altri e rallegrarlo Non chiedo scusa per i torti che ho potuto farti inconsapevolmente ma per tutti quei torti che consapevolmente rovinavano la fiducia Non chiedo scusa per un bacio rubato od un bacio mai dato ma per tutte le volte che l'ho preteso e non me lo sono meritato Non chiedo scusa per le mie emozioni, i miei desideri, le mie pulsioni ma per tutte le volte che non sono riuscito ad iffonderle Non chiedo scusa per tutte le volte che ho deciso di fare un passo indietro ma per tutte le volte che non ne sono seguiti poi tre avanti Non chiedo scusa per essere stato presente, quando ne avevi bisogno ma per tutte le volte che non ero assente, e ne avevi bisogno Non chiedo scusa per volermi fare desiderare, esigere un pensiero ma per quando non capisco che talvolta anche di silenzio ha bisogno l'anima Non chiedo scusa per la mia fretta, la mia impazienza, i miei tempi ma per quando non ho saputo cucirli e intrecciare con quelli dell'attesa Non chiedo scusa alle persone che ho fatto arrabbiare o zittire ma a quelle a cui non ho saputo farmi capire

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Alle Volte - 8 settembre 2014

Alle volte c'è chi ha paura delle belle esperienze, delle belle emozioni Alle volte c'è chi ha paura delle situazioni, delle convenzioni, sopratutto sociali Alle volte c'è chi ha paura di essere scoperto, e di non essere perdonato Alle volte c'è chi crede nell'amicizia, crede nell'amore, chi ne approfitta soltanto Alle volte c'è chi gioca e poi perde, chi perde senza aver ancora giocato


Alle volte c'è chi si fa male, non rimangono lividi, ma fa lo stesso male Alle volte c'è chi non lo capisce, continua a chiedere, a interrogarsi Alle volte c'è chi perde la faccia senza perdere la speranza, meglio l'opposto Alle volte c'è chi ama il pericolo ed il pericolo lo ama, poi ama davvero Alle volte c'è chi fugge per conquistare, giocando in difesa, in retroguardia Alle volte c'è chi conquista con il silenzio, la lontananza, i bei ricordi Alle volte c'è chi rovina tutto con frasi inopportune al momento inopportuno Alle volte c'è chi è superiore a tutto, tranne alla propria fragilità Alle volte c'è chi è sempre perfetto in qualsiasi situazione, tranne LA situazione Alle volte c'è chi sbaglia, e per rimediare all'errore fatto sbaglia il doppio Alle volte c'è chi non si rende conto di tutte queste volte, gli scivolano addosso Alle volte c'è chi ha bisogno di un perdono, c'è chi ha bisogno di perdonare Alle volte c'è chi non sa dove guardare, e non riesce ad incamminarsi Alle volte c'è chi quel viaggio lo ha già intrapreso ma non aspetta i compagni Alle volte c'è chi parte prima del viaggio, per un altro viaggio, un altro posto Alle volte c'è chi ha bisogno di stare in disparte, per capire, capirsi Alle volte c'è chi ha bisogno di un pò di comprensione, di fiducia, di affetto Alle volte c'è chi ha in mano la situazione, e più di tanto non puoi fare Alle volte c'è chi ha capito che l'unica via è stare sul fiume ad aspettare __________________________________________________

ESAGERATO - 8 settembre 2014

si è vero sono esagerato, reagisco in modo esagerato ma in un mondo di mediocri non è forse un vanto? Si è vero sono esagerato, penso in modo esagerato ma in un mondo di dementi non è forse un vanto? si è vero sono esagerato, mi vesto in modo esagerato ma in un mondo senza eleganza, non è forse un vanto? si è vero sono esagerato, mi considero in modo esagerato ma in un mondo senza speranze, non è forse un vanto?


si è vero sono esagerato, mi diverto in modo esagerato ma in un mondo così noioso non è forse un vanto? si è vero sono esagerato, amo in modo esagerato ma in un mondo così superficiale non è forse un vanto? si è vero sono esagerato, rispondo in un modo esagerato ma in un mondo ammutolito dal dolore non è forse un vanto? si è vero sono esagerato, faccio regali esagerati ma in un mondo così egoista, donarsi, non è forse un vanto? si è vero sono esagerato, sono troppo per voi, troppo ma in un mondo così, prendetemi per quel che sono, senza vanto

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Per me l'Amore - 17 dicembre 2014 Riflessioni sull'amore

per me l'amore è condivisione, dei meriti e delle colpe per me l'amore è affrontare insieme ogni ostacolo per me l'amore è prendersi cura ed impegno delle reciproche esistenze per me l'amore è festeggiare assieme ogni successo, ogni evento per me l'amore è valorizzare e sostenere, non giudicare ed accusare per me l'amore è incoraggiare e risolvere, non gravare ulteriormente per me l'amore è la soluzione ad ogni problema, non un problema nuovo per me l'amore è fiducia, appoggio e sacrificio, non irresponsabilità reciproca per me l'amore è libertà, per citare Gaber, non è il volo di un moscone, per me l'amore è partecipazione, è essere due in una volta sola, in un momento per me l'amore è qualcosa di più nobile ed alto di un'amicizia, più intenso per me l'amore è la possibilità di immaginare dinnanzi a sè nuovi scenari, per me l'amore è un qualcosa che ti cambia, cambia i tuoi progetti, i tuoi spazi per me l'amore è continuare a seguire la propria vita e i propri ideali, ma in due per me l'amore è l'unione di due persone libere, ma pronte a non esserlo


per me l'amore è la forza ed il coraggio di comunicare la propria presenza all'altro per me l'amore è un cielo che si schiarisce, non delle nubi che si sovrappongono per me l'amore è una fede assoluta di un sostegno quando rischi di precipitare per me l'amore è oltre il sesso, la comprensione, la giustizia, la morale per me l'amore è collocato nel gradino più alto dei valori esistenziali per me l'amore è scegliere e scegliersi, costantemente, come valori assoluti per me l'amore è la coperta che ti scalda la notte, il cappuccino al mattino per me l'amore è uno sguardo sincero, una carezza fortuita, un abbraccio per me l'amore è nelle piccole cose di ogni giorno, non solo nei grandi impegni per me l'amore è la capacità di capire ed essere capiti, senza bisogno di parole per me l'amore è l'evoluzione ed il confronto, non il continuo scontro per me l'amore è sapere che nonostante tutto, nonostante qualsiasi cosa, C'E' per me l'amore è la voglia di qualcosa di GRANDE, non la paura di qualcosa che cresce per me l'amore è qualcosa di cui sono in grado, o almeno ci provo, mi impegno per me l'amore è una nuova casa in cui vivere, una casa psicologica, morale, sociale per me l'amore è l'esatto contrario del sentirsi da soli, di affrontare la vita da soli

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IO SONO PAZZO DI TE 19 giugno 2015

Io sono pazzo di te, ti guardo uscire e un po' mi sembra che vai sulla luna e la distanza aumenta e non sei più la mia bambina i rami tuoi si allungano a cercare aria questo è il tuo VIAGGIO la tua vita


la tua storia hai giĂ imparato a non difenderti dalle emozioni come tua MADRE sei bella quando sorridi quell'aria che puoi fare tutto quando lo decidi le mani in tasca per il FREDDO che ti ghiaccia il naso lo sguardo basso per far finta di non farci caso al cuore in gola, agli ostacoli scuri le guance rosse, come frutti maturi

Io sono pazzo di te, ah! sei stata coraggiosa a scegliere di fare come avevi in testa te non hai lasciato che le cose ti condizionassero nell'essere bella e VERA come una regina africana chiaro che non c'è ragione nè una soluzione a quello che non gira MA IO PROVO ad addentrarmi nella zona rossa della vita vera dove i semafori sono arancione si accendono i sensi delle persone attenzione qualcosa SUCCEDE Seduta dentro a un aereo hai salutato la tua classe di eroi per fare il grande salto


per diventare la DONNA che sei attraversando oceani di sguardi senza passare dalla tristezza

Io sono pazzo di te, Posso riuscirci io a portarti fuori a farti stare BENE come non sei stata mai provo a farlo io a mostrarti le bellezze quelle che nemmeno tu le sai non mandarmi solo a fare un giro nella NOTTE quella che non si può mai fermare ci saliamo al volo ci tuffiamo dentro al RITMO senza niente da considerare

Io sono pazzo di te, Senti l'odore della vita che non da tregua è amaro e dolce e più ci provi a capirlo più non si piega COS'E' quel filo che ci lega che lega tutto a te che lega te e me più di un dovere più di un sentimento è la materia stessa di cui è fatto il mondo di cui è fatto il tempo che fa girare i pianeti


fa partorire i delfini brilla negli ORECCHINI Io sono pazzo di te, ECCO COS'E' svegliarsi in questa epoca bellissima SELVATICA vestita da signora col ciondolo a forma di cuore che ha dentro la foto del suo grande amore il suo GATTO con uno sguardo mi hai imprigionato mi hai liberato con uno sguardo mi hai ammazzato e resuscitato mi hai fatto sentire sul TETTO del mondo e sul letto di noi con uno sguardo dei tuoi nel giorno delle sirene io ascolterò il loro canto ma è scritto nelle mie vene che devo proseguire fino a tornare da te risalendo la linea dei tuoi pensieri

Io sono pazzo di te, vorrei portarti in fondo alla notte mostrarti il sole che sorge stringerti forte a me


e poi lasciarti andare vorrei che tu fossi felice come quando uno dice questo posto mi piace e anche se non c'è pace ci posso camminare LIBERA Io sono pazzo di te, stiamo insieme offrimi da BERE pensa a quanta gente che è passata già di qui quanti tradimenti e matrimoni pensa quante volte sembra proprio che non va e poi CAMBIA tutto in poche ore e non è scritto da nessuna parte che io e te avremmo avuto vita regolare non è mica vero che tristezza ed allegria sono distribuite in modo uguale

Io sono pazzo di te, in questa avventura siamo tutti MARINAI non c'è vento che potrai ingannare dentro a quel bicchiere di tequila che berrai quando avrai qualcosa a cui brindare mettici una goccia delle lacrime che NOI mescolammo in fondo al nostro amore Mandiamoli a cagare


i bulli e i vittimisti gli indignati di mestiere i fondamentalisti il senso della vita e chi l'ha mai saputo non dirmi cosa è giusto ma cosa ti è PIACIUTO

Io sono pazzo di te, e lo ridico ancora per impararlo a memoria in questi giorni impazziti di polvere e di gloria e lo ripeto ancora fino a strapparmi le corde VOCALI ora che siam qui noi siamo gli immortali Io sono pazzo di te non voglio essere tuo AMICO ma la sella del tuo motorino con uno sguardo voglio essere un tasto del tuo cellulare la frana che blocca il tuo cammino poi ti offro un passaggio sulle mie spalle la tua gonna di petali di stelle

Io sono pazzo di te, l'istinto di sopravvivenza è la seconda legge della natura la prima legge è che io e te siamo una COSA SOLA


e non aver paura non ho un nome non ho un posto non mi abituo ad andar via tengo dentro e porto appiccicato addosso quell'istante di magia quando siamo come ora INSIEME in un attimo che dura per sempre INSIEME Io sono pazzo di te, Il tuo SGUARDO è una tac è una risonanza magnetica il tuo GIUDIZIO è libertà vigilata o sedia elettrica nel cielo questa luna arroventata che rotola lungo il piano inclinato della vita come un flipper anni 80 che ad un certo punto della partita partivano due palline in simultanea è ARTE contemporanea

Io sono pazzo di te, Ho un battito di cuore così forte che copre tutti gli altri rumori mi dice vieni fuori mi GRIDA vieni fuori Ho cercato di capirci qualcosa ascoltando migliaia di opinioni ma mi sembra che nemmeno gli esperti sappiano fare PREVISIONI. A forza di dire domani


quel domani è arrivato fino a qui e mi ha colto di sorpresa ma ho già pronto un piano B entrerò nel tuo labirinto guarderò in faccia la medusa piuttosto che restare fermo qua ad inventarmi qualche scusa potrei girare un kolossal con scene da brivido e poi un lieto fine rassicurante come piace a Hollywood Ma ora che sono qui MELAGIOCO e salto attraverso il FUOCO Io sono pazzo di te, sono i tuoi occhi che mi aiutano a ricordare che si può fare RICOMINCIARE il primo passo POI SI VEDRA' che cos'è fondamentale si può contare fino a non sapere più perchè si sta contando si può STUDIARE fino a non sapere più cosa si sta studiando si può VIAGGIARE fino a ritrovarsi al punto di partenza soltanto per accorgersi che lo stai guardando per la prima volta le possibilità sono infinite nemmeno in mille vite avremo mai due battiti di cuore tali e quali


ognuno qui è unico però non siamo uguali lo sai che cosa penso amore che in tutto c'è un suo VALORE anche in un fiocco di neve che cade sul naso di un cane la vita ci cambierà qualcosa ci insegnerà Ma poi come si fa a credere che IL CIELO basti da riparo ma solo chi lo sa sperimenterà che è così davvero il cielo è il tetto più sicuro il cielo sarà il nostro riparo

Io sono pazzo di te, E in fondo alle inquietudini ci troveremo A ridere di questo nostro mondo SCEMO Io non ti lascerò dormire Senza quel sogno seminato insieme E in faccia ai nostri incubi lo grideremo In nome di una storia che parla di noi Che non ci siamo arresi E non ci arrenderemo mai La vita non aspetta che sia giusto E il tuono non aspetterà il silenzio L'amore dato non ritorna a posto Ma resta in giro E rende il cielo immenso Il cielo immenso

Io sono pazzo di te,


Nel pianeta terra non c'è niente di SCONTATO Non l'amore, non la rabbia, non la stessa vita sono dipendente da una serie di precarie condizioni di temperatura, ossigeno e dimensione tengo ben presente che questo equilibrio di coordinate è il campo della mia partita, so che l'Himalaya non è cosa più importante di un sorriso, di un kalashnikov o di una canzone. prendo la tua mano per tenermi collegato a una fonte che mi nutre tanto forte come il sole quando ci abbracciamo diamo vita ad un nuovo essere. lo sento me ne accorgo io lo so quando succede incrociare sguardi collegare i nostri cavi queste braccia, questa voce che compone oggetti di parole fisica quantistica che agisce inesorabile si manifesta sempre dentro a quello che uno crede

Io sono pazzo di te, Per il SOFFIO che alza la polvere e modella le nuvole e il SUDORE che scaccia gli spiriti per il CUORE che racconta dove andare dove andrai per le stelle che si mimetizzano mentre l'alba si illumina per la GIOIA di esserci quando vincono gli ultimi per la mappa del mondo che è scritta


sulle mani dei vecchi e dei piccoli per la FORZA che mi hai dato mi stai dando e mi darai per tutto questo ma anche solamente perchè tu ci sei nella mia vita a risvegliare il mondo quando io non lo sento nella mia vita a darmi il tuo sostegno se perdo l'equilibro se non ci credo piÚ mi volto e ci sei tu

Io sono pazzo di te, per il segno che resta indelebile sulla guancia che mi hai baciato e il potere che hanno le idee che qualcuno ha piantato per vedere dov'è che mi porta questa strada che passa da qui per le palme che sembra che ballino quando il vento le scuote per la forza che sposta le isole e ci spinge a varcare i secoli e a rischiare ogni cosa che c'è per un posto in cui vivere per L'AMORE che mi hai dato mi stai dando


e mi darai per tutto questo ma anche solamente perchè tu ci sei NELLA MIA VITA a conservare il mondo quando io mi addormento

(Liberamente tratto dall'ultimo disco id Jovanotti "Lorenzo 2015". Non ho scritto nulla di mio pugno. ho solo preso pezzi di canzoni e li ho riuniti evidenziando parole chiavi importanti. Per farne una Poesia.)

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Un Nome 19 giugno 2015 (poesia rebus. è racchiuso un nome e cognome tra questi versi)

E d'un altro respiro di orgoglio bocci e calci chi ama, e non danzi E d'Un altro respiro di nuovo bacio e chiamo chi mi reclama d'innanzi Ed un nuovo ritardo a chiamarmi butta alle cospicue ortiche, i timori che avanzi

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Spoon River 14 aprile 201 Esercizio Teatrale di approfondimento del personaggio

Titolo: Io custode, porto ogni giorno, a te un fiore

E sento echi di persone che vanno a ballare e sognare Sono pronte a stupirsi, a navigare, giocare e recitare Ed accolgo queste voci, come un mare, moltiplicandomi Ma non cambia il dolore profondo che sento L'illusione di dar pace ad ogni mio turbamento La volontà di vedere appagato il mio sentimento Non ho alcun diritto su di te, per questo sono scappato Ed ora mi ritrovo in questo cimitero di anime E condivido la mia solitudine con questi morti pieni di vita E vedo occhi che osservano, seguono, sognano insieme Ed hanno voglia di viaggiare verso nuovi orizzonti E mi inebrio in questi sguardi, di una nuova illusione Ma gli incubi notturni e l'insonnia e i risvegli Sono sempre gli stessi, sono sempre lame taglienti Con le quali vado a letto per dormire, Pensando di abbracciare te Non so quale sarà la mia fine, né come finirà questa storia Ma sono qui in attesa, senza pensare al futuro, al dopo Traghettando le anime, in un nuovo regno di consapevolezza E accolgo braccia e mani, gesticolare, suonare, afferrare E queste braccia hanno voglia di abbracci e nuove emozioni E non sono mai stato così grato a qualcuno come adesso Ma un bicchiere vuoto si può colmare solo se non è rotto Ed io ho un buco nero nel fondo di questo bicchiere Che tutto assorbe, anche la luce


Ho paura di me stesso e dei miei mostri, dei miei malditesta, E ho paura di non avere sempre la forza per seppellire Tutti i miei morti, i miei attraversamenti, le mie presenze E ascolto bocche colme di discorsi, di complimenti, di fede Bocche che vogliono comunicare e pronte alla rivoluzione E ti giuro che è vero. E' davvero così, lo ammetto Ma pur nell'appagamento totale di questi scambi di parole Pur nella voglia di rinnovarmi in questa rivoluzione E' ancora te che cerco, in primo luogo, in ogni attimo Il freddo di questo cimitero è rassicurante, mi isola Rimango sospeso in questo mondo a parte, metafisico E ritrovo in esso la serenità per affrontare ogni giorno E trovo corpi presenziare la volontà, comunicando il bello la loro presenza, mentale e spirituale, il loro essere E non posso che festeggiare con loro, in condivisione Ma pur vivendo di questa costante allegria e bellezza Quando faccio i conti con me stesso, quando mi guardo dentro Scopro che ho un bisogno disperato di amore, ho bisogno di TE Rimango qui, a Spoon River, assolvendo al mio compito Questa è la mia vocazione, la morte ha bisogno di me Tanto quanto tu, non hai più voglia di me Vedo vite e amori e promesse e canzoni Attraversare il cancello nel quale mi sono rinchiuso Per vivere di nuovo, in una vita che non ho scelto Ed ora è tutto per me, questa morte apparente Quando un giorno di inverno, eri tutto per me: Una vita incandescente, un sole splendente Esule dalla vita, e dall'amore Ho trovato una nuova vita Nella morte della vita e dell'amore

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TOC TOC

Conversazione Atto 1 - TOC TOC - chi è? - Sono accanto a te - Forse ho bisogno di te - Spiegami il problema - Non è semplice raccontarlo - Con me puoi dirlo - E se poi sbaglio? - Non ci si sbaglia se si è nel giusto - Allora perché? - Perché cosa? - Mi sento strano - Drogati di meno

Conversazione Atto 2 - TOC TOC - Aspetta un attimo. Ho sentito bene? - Si. sono qui che busso da mezz'ora. - Non capisco. - Cosa c'è da capire? Apri - Non capisco chi parla. sei tu o un'altra? - E tu chi vorresti che fosse? - Non so se ho voglia di aprire la porta - Allora rimani chiuso in casa, se ti piace


- Ma magari fuori c'è il sole... - Andiamo a vedere - Tu mi accompagni? - Ma se neanche sai chi sono! - in effetti sono un pò confuso - drogati di meno!

Conversazione Atto 3 - TOC TOC - Sono occupato non vedi? - Come faccio a vederti se non mi apri - Mi hai già sentito parlare più volte - Vorrei che dalle parole tu passassi ai fatti - Non sono così sicuro che tu lo voglia davvero - Allora continua a parlare da solo - Ma io sto parlando con te che sei dietro la porta - Non sarebbe meglio se parlassimo viso a viso? - Ti ho già detto che sono occupato - E allora perchè continui a parlarmi? - Ti rispondo per cortesia - Secondo me invece hai bisogno di compagnia - Non so bene, in effetti. - Non sai davvero cosa vuoi, non è così? - In effetti sono un pò confuso. - Drogati di meno!

Conversazione Atto 4 - TOC TOC - Lo so che sei tu. bussi sempre. - E allora quando ti decidi ad aprire?


- Il tuo bussare nella mia testa è insopportabile. sto esplodendo - Basta aprire, non ci vuole molto - E se qualcuno si offende? - Nella vita bisogna correre dei rischi - E se poi non ti senti a tuo agio qui in casa? - Prima mostramela. Poi deciderò. - Non ho neppure messo in ordine, dammi tempo - E nel frattempo rimango qui al freddo? - Non è bello lo so. cosa dovrei fare? - Fidarti di te stesso in primis. E non aver paura - Allora che faccio apro? - Incominci a non potere fare a meno! - In effetti sono un pò confuso. - Drogati di meno.

Conversazione Atto 5 - TOC TOC - Non vedi la porta è aperta. Puoi entrare! - Ma quando l'hai aperta? - Mentre eri distratta - E perché lo hai fatto? - Perché non ce la facevo più a sentirti bussare. Ora se vuoi entra! - Troppo semplice così.. - Cos'altro dovrei fare? - Magari invitarmi ad entrare con gentilezza - Prego Principessa, puoi entrare, io sono qui - Adesso ci penso - Ecco lo sapevo di aver fatto male ad aprire - Non ho detto che hai fatto male - Allora che fai? entri? ti sto aspettando - Pensavi bastasse aprire per risolvere la situazione vero? - In effetti sono un po' confuso.


- Drogati di meno.

Conversazione Atto 6 (finale?) - TOC TOC - Vabbè Ora basta. Mi sono stufato, ora ti vengo a prendere - ... - Ma come? Non c'è nessuno? - ... - Eppure ero sicuro di aver sentito bussare - ... -Questo silenzio è terrificante. mi si congela l'anima - ... - Prego Principessa, puoi entrare, io sono qui - ... (scendo le scale, la cerco nelle strade, nella notte, sotto la luna) - ... - (inizia a piovere, mi bagno, aspetto, piango, aspetto, mi bagno, aspetto) - ... - (arriva mattina, torno in casa, mi sdraio sul letto, guardo il soffitto) - ... - (guardo fuori dalla finestra, vedo una stella danzare e poi cadere 1. 2. 3.) - ... - in effetti mi sento un pò strano, mi dovrò drogare di meno?

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Lettera a Beatrice

Care zze

1

Caro Sacchettino di stoffa nera, che contieni la mia speranza Cara Piuma di corvo che provieni da piumaggio di Celeste Femminile Caro Palloncino d'aria bambina che ti trasformi di fiori in cappellino Caro Messaggio d'amore strappato dalle pagine del grigiore d'un giornale qualsiasi Caro Sasso che punti il Nord e aiuti il mio percorso Cara Rana gracchiante che cerchi a tuo modo di comunicare Cara Notte e stelle e luna che accompagnate la mia Veglia Cara Musica, che allieti le mie giornate Caro Amico che da me nulla pretendi e tutto mi dai Caro Amore che ti amo nell'infinito del non conoscerti mai abbastanza Caro Dio di cui sento la mancanza in questo Vuoto fatto di tutto Caro Universo di cui conosciamo Nulla ogni volta che qualcosa di nuovo scopriamo Cara Strada che nella tua immobilitĂ sai accogliere ogni mio passo Cara Anima

Il Gioco

Ho rubato di nascosto la bellezza dei tuoi movimenti, senza chiedere il permesso ho iniziato a farli miei, per cogliere per osmosi attimi di felicitĂ in questa angoscia che mi pervade. Come un arma lucente ho iniziato a fare breccia nelle mie falsitĂ , ed addentrarmi in questa Giungla dell'Io. Vi ho scorto tesori inestimabili che non sapevo ancora di possedere e che ancora non avevo portato alla luce.


Mi sono recato presso una fontana d'ambrosia e ho iniziato a dissetarmi con questo nettare. Questa fontana sgorgava dalle tue labbra e come un torrente confluiva nella mia anima. Ed ora ho voglia di freschezza, leggerezza, di giocare a piedi nudi nel giardino del mio Eden. E quanto vorrei giocare con te, Anima Mia, a questo gioco strano che è la vita. Insegnami nuovi passi di danza, insegnami nuove cadute plateali, insegnami a riconoscere i frutti più buoni e a dar valore ai tesori meno importanti. Questo giardino è sufficientemente grande per tutti e due. Ti invito a Giocare

La Porta Aperta Non è più il momento di scappare questo. Devo affrontare con orgoglio ed impegno le mie difficoltà. Fare fronte ad ogni cosa che mi si presenta Dinanzi. Devo essere pronto alle sfide che la vita mi pone Davanti. Ci vorrà Pazienza, Dedizione, Silenzio, Coinvolgimento, Attesa. Bisognerà tirare fuori le unghia, frenare la lingua e quando serve urlare con tutto il fiato che giace nella cassa toracica. E quando serve meditare sul suono delle campane in perfetto silenzio, perché tutto scorre da tempo immemore e non posso che osservare questo fluire senza Volontà egoiche di afferrare in un pugno la realtà che come sabbia scivola tra le dita. Io sono qui, e davanti a me vedo voi tutti. Ed ognuno di voi è una proiezione del mio vero Io, ognuno è una lezione da apprendere, ognuno è qui per una volontà Karmica. Quanto ancora devo imparare di me, attraverso di voi! Quanto ancora ho bisogno delle vostre parole per fare silenzio dentro! Quanto ancora ho bisogno del vostro affetto per imparare a scorgere la bellezza nella mia Torre


Il Silenzio Offrimi silenzio se non sai cosa dire. Se al tu passaggio non avrai con te una poesia da lasciarmi Se nel tuo sguardo non c'è una stella che brilla e riluce Se nelle tue mani non c'è il calore di una carezza che infiamma Se nelle tue braccia non c'è forza abbastanza per un abbraccio Di silenzio mi nutrirò come di un respiro E anche se tu avessi tutte queste cose e anche molte di più Se anche tu fossi pronta a starmi vicino Se anche tu avessi visto la mia anima e desidereresti farci l'amore Offrimi comunque silenzio Perché è questa la cosa più bella che mi puoi dire, Ora. Come una doccia che lava, voglio essere purificato, accarezzato, avvolto e protetto dal tuo Silenzio Amami di silenzio se ti verrà d'amarmi o Abbandonami di silenzio se son parole che non riesci a sopportare. In ogni caso Taci, ed io continuerò ad amarti.

Il Riposo Ti offrirò il mio riposo Dopo ogni lotta che avrò il coraggio di affrontare per te Dopo ogni ostacolo che mi sarà facile scavalcare per raggiungere te Dopo ogni lezione che saprò imparare per essere migliore, per te Ti offrirò il mio riposo Dopo ogni rumore frastuoni di motore azionante il mio meccanismo interiore Dopo ogni Volo imperioso sfidante il cielo nel suo spiccare Ti offrirò il mio riposo


Dopo ogni Volontà che saprò abbandonare, ogni egoismo che saprò scardinare, ogni conflitto che saprò superare, ogni rancore che saprò perdonare Ti offrirò il mio riposo E finalmente anche Tu avrai qualcuno con cui riposare

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Facciamo l'Amore

Facciamo l'Amore con corpi sottili che ancora non hai addestrato ad amare Facciamo l'Amore con le parole, le emozioni, con gli abbandoni ed i perdoni Facciamo l'Amore con i nervi e le contrazioni, con la bile e gli umori che di corpo siam materia Facciamo l'Amore con gli elementi, e ritroviamoci al centro di questo cerchio vitale che inebria i sensi e li alleggerisce di Aria, l'infiamma di Fuoco, li bagna di Acqua e poi tutto torna alla Terra in cui facciamo l'Amore. Facciamo l'Amore von gli sguardi, le parole non dette, i pensieri non confessati e

quelli intesi di una intesa fulminea.

Facciamo l'Amore con le dita che sfiorano vibrazioni, toccando le corde del cuore e delle nostre Ombre. Facciamo l'Amore con le nostre paure, i nostri fantasmi e le nostre incomprensioni anche loro hanno bisogno di comprensione e sensualità Facciamo l'Amore con la Bellezza e con ciò che anela ad essa, guardiamo nella stessa direzione e verso quella facciamo capriole, diamoci sberle affettuose e gridiamo come pazzi d'Orgasmi liberatori, esorcismi dell'IO Facciamo l'Amore in modo selvaggio, primitivo, animale e sfoghiamo le nostre pulsioni, le nostre rabbie e liberiamoci Facciamo l'Amore ed accogliamoci che di uno sfogo intenso sia risultato una pace interiore che offre silenzio e riposo


Il Volo Sospeso, fluttuante, ad un metro da terra, braccia che sono ali spalancate, osservo la strada che sorvolo e sopra a me nuvole batuffole che bianche variegano il cielo. Volerò fino a stancarmi per breve pause e ristori, per afferrare un dono e portarlo a te. Qual'è la direzione di questo Volo? Il volo stesso di molteplici vie come di molteplici svolte, capriole nel cielo, curve ed Acrobazie. Qual'è lo scopo di questo Volo? Sentire il vento accarezzare le piume ed accettare le carezze che ho sempre negato accettare di essere protetto da questo anomalo Vuoto che ho sempre rifuggito imparare a dominare il baricentro sospeso del mio Vero Io l'unico filo che mi tiene sospeso al Grembo del Mondo. Sono infante e sono Figlio, piccola creatura che ha bisogno di nutrizione e in questi piccoli voli, come cucciolo di uccello, mi nutro di libertà e voglia infinita di Amore. Quando cesserà il Volo? Intanto Volo. Tanto Volo. In Volo ______________________________________________________-


'Donna Salvami

Dalla Paura ad Amare, tremante Dalla Paura da aMare, alcoolica Dalla Paura da Mare, navigante

Come un odore mi ripugna la realt� Sgradevole � la mia fallibitlit� Nell'impossibilit� che � la vita Ricerco un intesa pi� profonda Di questa inarrestabile Ferita Che di Silenzio incessante mi inonda

'Donna Salvami

Profuma il mio sentire fecondo Scorger� nei tuoi passi la primavera


Nel tuo lento avvicinarsi alla met� Di(s)veli � gioco d'intese, calore Che � la Paura e la Volont� Di un inaspettato e fresco Stupore Che fatica ad abbandonarsi Ma scuote le fondamenta del mio essere Per donarsi

Salvami Dall'Assolitudine Dalla Solitudine Dall'attitudine a reiterare

'Donna Salvami dal mio Abisso incedere E quando gravito profondo Liberami nel Vento, Verticale

'Donna Trovami Tra le righe di un pensiero Nelle notti a svanire A te scritto, in estasi rapito

'Donna Scoprimi Le carte in un gioco Ineluttabile il Destino

'Donna Deliziami Dei tuoi baci e sguardi richiesti Incrociandosi i nostri occhi, volti, pensieri, brillano


'Donna Aprimi Il Cuore, Dottoressa Che per Amor dell'Arte Quest'Opera nel Sogno

11:11 08/03/2017 Filippo Mata


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