PALAZZETTO BRU ZANE 2017-2018
CONCERTI eventi per le famiglie conferenze
5 The Venice Glass Week Stagione concertistica 2017 - 2018 9 Festival Antoine Reicha, musicista cosmopolita e visionario
21 Concerti fuori festival 27 Festival Charles Gounod, mistico o sensuale?
Altre attività 39 Eventi per le famiglie
42 Conferenze 45 Visite guidate gratuite 47
Informazioni
50
Calendario
Il Palazzetto Bru Zane beneficia del sostegno della Fondation Bru fondation-bru.org 2
A Venezia, nella cornice del casino Zane restaurato da Nicole Bru nel 2008, la stagione si articolerà intorno a due festival, dedicati l’uno a Antoine Reicha a settembre-ottobre, l’altro a Charles Gounod ad aprile-maggio. Il primo, attraverso una decina di concerti, presenterà diversi quartetti per archi, un originale quintetto con due viole e varie opere per pianoforte, mettendo in risalto il caratteristico gusto per la sperimentazione di Reicha. In due concerti al Teatro La Fenice verrà eseguita anche una parte della sua produzione per strumenti a fiato, nell’ambito della collaborazione con l’Ex Novo Ensemble. Il secondo festival proporrà la scoperta di un Gounod intimista, attraverso le sue mélodies, i quartetti per archi e pezzi per pianoforte a due e quattro mani, ma anche mistico, grazie al Coro della Radio Fiamminga, che interpreterà diverse opere sacre del compositore. L’Orchestra di Padova e del Veneto farà scoprire un altro aspetto di Gounod con la prima esecuzione assoluta della sua cantata Marie Stuart et Rizzio, scritta nel 1837 per il concorso del prix de Rome. Oltre ai due festival, nel corso del Carnevale di Venezia il Palazzetto Bru Zane presenterà lo spettacolo 2 operette in 1 atto, una nuova produzione che attinge al repertorio allegro e strampalato delle operette in un atto di Hervé e di Offenbach. L’8 marzo 2018, in occasione del centenario della morte di Lili Boulanger, verrà reso omaggio alla compositrice con un concerto di mélodies sue e della sorella Nadia. Il programma Romantici in erba proseguirà per la sesta stagione consecutiva, consentendo di avvicinare alla musica più di un migliaio di bambini delle scuole per l’infanzia, primarie e secondarie, attraverso laboratori e concerti concepiti appositamente per loro. La domenica pomeriggio il Palazzetto Bru Zane accoglierà invece le famiglie, con sette incontri destinati a grandi e piccini.
the venice GLASS WEEK AL PALAZZETTO BRU ZANE DAL 10 SETTEMBRE AL 10 OTTOBRE MOSTRA Flora in vitro Tesori di vetro con radici veneziane
Fuoco d’artificio di forme e di colori in una composizione di fiori vintage da Venezia e dalla Francia. © Edvard Koinberg
Georg Ragnar Levi concetto creativo e collezione Ingresso gratuito dal 10 al 17 settembre dalle 10 alle 18 dal 18 settembre al 10 ottobre dalle 14 alle 18 dal lunedì al sabato
I fiori di perle sono un esempio di artigianato storico straordinario, ma quasi dimenticato, radicato nell’antica produzione delle ambite perle di Murano, le conterie. Una mostra unica, dal titolo «Flora in vitro» mette in luce il tradizionale mestiere veneziano dei fiori perpetuati in sfere di vetro scintillante e filo metallico. Georg Ragnar Levi, autore del libro Flower Forever, presenta una selezione della sua collezione privata che conta mille fiori di perle, antichi e nuovi, realizzati a mano in Italia, in Francia e altrove. «Per secoli le persone hanno regalato fiori di perle come segno d’amore – spesso commemorando una persona particolare o un’occasione speciale come una nascita o un matrimonio», dice Georg Ragnar Levi. «Il titolo Flora in vitro allude alla rappresentazione dei fiori al di fuori del loro contesto biologico, ovvero in vetro – preservando i nostri ricordi per sempre», aggiunge il collezionista.
Con il supporto di
5
the venice GLASS WEEK AL PALAZZETTO BRU ZANE Lunedì 11 settembre ore 18 conferenza
the venice GLASS WEEK AL PALAZZETTO BRU ZANE Lunedì 11 settembre ore 20 NOTE RIFLESSE
Flower Forever The everlasting flora of Venice and France
Arie e mélodies di GOUNOD, LALO, MASSENET, OFFENBACH, FAURÉ…
Ingresso libero
prenotazione consigliata +39 041 52 11 005 tickets@bru-zane.com
Prezzi 15 euro | 5 euro* *riduzione per studenti e minori di 28 anni
Acclamata per la tecnica brillante e il timbro vellutato, Chiara Skerath ha vinto il concorso Reine Elisabeth nel 2014 e il Nadia et Lili Boulanger del 2013. Interprete non solo mozartiana, ha lavorato con direttori quali C. Thielemann, M. Minkowski, J. E. Gardiner. Particolarmente legata al repertorio liederistico e alla mélodie, tiene recital in tutta Europa. Il pianista Antoine Palloc, si dedica all’accompagnamento unendo passione e rigore nel repertorio per canto e pianoforte. Ha accompagnato cantanti quali J. Larmore, P. Petibon, H. Fassbender. Ha registrato mélodies francesi con M. Karasawa e con I. Cals. 6
Antoine Palloc
Conferenza in lingua inglese
Chiara Skerath soprano Antoine Palloc pianoforte
In occasione della prima edizione della Venice Glass Week, il Palazzetto Bru Zane propone un appuntamento con la lirica incentrato sulla tematica del vetro. Molti oggetti presenti nelle trame poetiche dell’Ottocento sono fatti di questo materiale: lo specchio e i suoi riflessi, il calice e le sue ebbrezze, il flacone e il suo profumo, il vaso e i suoi fiori delicati, la finestra e le sue attese appassionate… In compagnia di Chiara Skerath e di Antoine Palloc, potrete spingervi dall’altra parte dello specchio, alla scoperta della cristallina mélodie romantica francese.
Chiara Skerath © Capucine de Chocqueuse
Georg Ragnar Levi relatore
Georg Ragnar Levi è un medico e scrittore con una passione per il delicato artigianato veneziano dei fiori di perle. La sua collezione davvero unica e il suo progetto creativo sono presentati nel libro Flower Forever e nella mostra Flora in vitro. In occasione della mostra, il dott. Levi racconterà, in un incontro aperto al pubblico, la sua passione per i fiori di perle e parlerà della sua collezione, che egli incominciò a curare a Venezia circa trent’anni fa e che oggi conta circa mille fiori, antichi e nuovi. Il dott. Levi spiega: «persone di culture diverse hanno paragonato il ciclo della vita di un fiore alle diverse fasi della vita dell’uomo, dalla nascita alla morte. È mio desiderio condividere l’affascinante ed emozionante storia di questi fiori perpetui – simboli dell’amore che non svanisce mai – e mostrare al pubblico la loro incredibile bellezza».
7
23 SETTEMBRE – 4 NOVEMBRE 2017
FESTIVAL ANTOINE REICHA, MUSICISTA COSMOPOLITA E VISIONARIO Maestro di Liszt, Berlioz, Gounod e Franck, Reicha fu uno dei maggiori importatori del classicismo viennese nella Parigi della Restaurazione.
GIOVEDì 14 SETTEMBRE ORE 18 PALAZZETTO BRU ZANE
Presentazione-concerto del festival Brani da opere di Antoine REICHA Djordje Radevski pianoforte In collaborazione con la Chapelle Musicale Reine Elisabeth
Finale con brindisi Ingresso libero
prenotazione obbligatoria +39 041 52 11 005 tickets@bru-zane.com
Autore di molte importanti opere teoriche, tra cui il Traité de haute composition, il praghese Antoine Reicha visse a Bonn, Amburgo e Vienna prima di stabilirsi definitivamente in Francia nel 1808, dove divenne professore di contrappunto al Conservatorio di Parigi nel 1818. Il suo insegnamento influenzò profondamente artisti quali Berlioz, Liszt, Gounod e Franck, benché oggi la sua opera, a metà tra classicismo e sperimentazione, sia ingiustamente trascurata. Soprattutto nei quartetti egli coglie in pieno l’eredità della prima scuola di Vienna, affermando d’altra parte anche il desiderio di esplorare nuove soluzioni contrappuntistiche e armoniche. Così, se Haydn e Mozart sembrano i principali numi tutelari dei suoi quartetti op. 90 n. 2 e op. 49 n. 1, echi beethoveniani aleggiano nella Sonata in do maggiore, mentre la spregiudicatezza compositiva si dispiega completamente nel repertorio pianistico e cameristico. Non mancheranno nel corso del festival i quintetti per fiati, capitolo importante nella produzione di Reicha, che aprì definitivamente le sale da concerto a questo organico: compose quattro raccolte di sei quintetti ciascuna, dal linguaggio relativamente classico e dalle raffinate combinazioni caleidoscopiche. Il festival chiuderà con lavori da un lato meno pioneristici, come il Quartetto in mi maggiore op. 95 n. 1 e il Quintetto con due viole in fa maggiore, in cui classicismo viennese e contrappunto erudito si combinano perfettamente; dall’altro, infine, con una presa di distanze più decisa, nei Six grands trios concertants pour pianoforte, violon et violoncelle op. 101, pubblicati nel 1824, egli evita di farsi travolgere da un romanticismo esasperato.
Per saperne di più sul compositore: bruzanemediabase.com 9
Antoine REICHA Trio per violino, violoncello e pianoforte in do maggiore op. 47 Duo per violino e violoncello op. 84 Fughe per pianoforte op. 36 (estratti) Trio per violino, violoncello e pianoforte in la maggiore n. 6 op. 101
QUARTETTO ARDEO Carole Petitdemange, Mi-sa Yang violini Yuko Hara viola Joëlle Martinez violoncello Finale con brindisi per chiacchierare e prolungare insieme ai musicisti le emozioni del concerto
Il Quartetto Ardeo si è costituito nel 2001 al Conservatorio di Parigi. La perfetta intesa artistica dei musicisti è basata su un lavoro instancabile e su una profonda complicità. Numerosi premi internazionali coronano questo loro percorso, tra cui il Borciani di Reggio Emilia. Fortemente ispirato da personalità musicali quali R. Schmidt del Quartetto Hagen, lavora regolarmente con compositori quali Saariaho e Dusapin. Ha inciso nel 2014, in prima mondiale, alcuni quartetti di A. Reicha, registrati proprio nella sala del Palazzetto Bru Zane. 10
I quartetti di Antoine Reicha permettono di cogliere le diverse sfaccettature di un compositore erede del classicismo viennese, avvezzo allo stile antico, ma anche straordinario sperimentatore nell’ambito della forma, dell’armonia e della retorica musicale. Ispirato da Haydn, luminoso e sereno, il Quartetto op. 90 n. 2 contrasta con l’op. 49 n. 1, dagli accenti mozartiani e dalla tinta più cupa, legata alla tonalità minore in cui è composto.
Julien Chauvin violino Christophe Coin violoncello Jean-Jacques Dünki fortepiano
Jean-Jacques Dünki
Antoine REICHA Quartetto in do minore n. 1 op. 49 Quartetto in sol maggiore n. 2 op. 90
Christophe Coin
domenica 24 settembrE ore 17 PALAZZETTO BRU ZANE CONTRAPPUNTI VISIONARI
Julien Chauvin © Franck Juery
sabato 23 settembrE ore 20 SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA quartetti e sperimentazioni
Per un compositore appassionato di sperimentazione, il pianoforte e la musica da camera costituiscono un terreno propizio al contrappunto e alle innovazioni armoniche e ritmiche che certo intimorirebbero, se proposte a teatro. Nelle sue Fughe per pianoforte e nei Duetti per violino e violoncello, Reicha si diverte, osando delle misure non abituali (a cinque o sette tempi, per esempio) e una grammatica musicale molto lungimirante per l’epoca. Ma in lui la speculazione va sempre di pari passo con uno spirito ludico. Gli strumenti somigliano a personaggi che conversano tra loro, come testimoniano i Trii, dove Reicha si muove da un’opera per pianoforte «con accompagnamento di violino e violoncello» (op. 47) verso un autentico dialogo (op. 101).
Vincitore al concorso di musica antica di Bruges nel 2003, Julien Chauvin suona con ensemble barocchi come il Concert d’Astrée e il Quartetto Cambini-Paris, rifondando nel 2015 l’ensemble Le Concert de la Loge. Suona un violino romantico Giuseppe Rocca del 1839 e uno barocco di Jacob Stainer del 1670. Christophe Coin ha suonato con il Concentus Musicus di Vienna, fondando poi, nel 1987, il Quartetto Mosaïques, la cui ricca discografia comprende alcuni CD prodotti dal Palazzetto Bru Zane con musiche di F. David e di A. Boëly. Dopo il perfezionamento con C. Rosen e M. Pollini, il pianista Jean-Jacques Dünki intraprende una carriera internazionale, interpretando soprattutto musiche del primo Novecento. Suona anche il clavicordo e il fortepiano. 11
Ivan Ilic pianoforte Finale con brindisi per chiacchierare e prolungare insieme ai musicisti le emozioni del concerto
Il pianista serbo-americano Ivan Ilic si diploma a Berkeley, prima di trasferirsi a Parigi nel 2001, al cui Conservatorio vince il Premier Prix. Ha tenuto concerti sulle maggiori scene internazionali: Carnegie Hall, Wigmore Hall, poi a Vienna, Sao Paulo, Ginevra, Berlino… Molto apprezzati dalla critica, i suoi CD comprendono i Préludes di Debussy, i 22 Chopin Studies for the left hand di Godowsky (2012), For Bunita Marcus di Feldman. 12
ORE 19
Ivan Ilic incontra il pubblico e presenta il suo ultimo CD dedicato a Reicha.
Il pianoforte fu sempre per Reicha un mezzo d’espressione privilegiato. Per esso, egli compose sonate d’ampio respiro nella tradizione viennese, in cui l’eredità di Haydn e del giovane Beethoven si uniscono a un tono personale. Parallelamente a queste pagine (come la Sonata in do maggiore), egli si dedicò a sperimentazioni di cui i Practische Beispiele e le Études dans le genre fugué sono testimoni emblematici. Intrecci contrappuntistici complicati, uso visionario del cromatismo, scale modali, metriche originali, disegni melodici sorprendenti: niente fermava questo musicista, indifferente alle sirene della fama come «al gusto frivolo e passeggero» di «produzioni musicali che passano di moda e non resistono al tempo».
Antoine REICHA Quartetto per archi in mi maggiore op. 95 n. 1 Quintetto con due viole in fa maggiore QUARTETTO GIRARD Hugues Girard, Agathe Girard violini Odon Girard viola Lucie Girard violoncello
Tanguy Parisot
Antoine REICHA Sonata in do maggiore Practische Beispiele (estratti) Six études dans le genre fugué op. 97
MERCOLEDì 4 ottobre ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE PER DUE VIOLE
Quartetto Girard
giovedì 28 settembre ore 20 PALAZZETTO BRU ZANE FANTASIE ARMONICHE
Tanguy Parisot viola In collaborazione con la Chapelle Musicale Reine Elisabeth
Guidato dai precetti del Quartetto Ysaÿe, il Quartetto Girard vince importanti premi internazionali, tra cui il concorso di Ginevra del 2011, all’Académie M. Ravel nel 2010 e, nel 2011, all’Accademia del Festival di Aix-en-Provence. Appassionato di musica da camera, Tanguy Parisot è tra i fondatori del Quartetto Hestia, che vince il premio d’onore al concorso Bellan nel 2010. Dal 2012 al 2014, si perfeziona con il Quartetto Ysaÿe, mentre dal 2015 fa parte degli artisti in residenza della Chapelle Musicale Reine Elisabeth. La collaborazione tra la Chapelle Musicale Reine Elisabeth e il Palazzetto Bru Zane inizia con la registrazione della musica orchestrale di Lalo nel 2015 in occasione del ciclo a lui dedicato, e prosegue quest'anno con l'incisione del triplo CD di musica da camera di Reicha. Vera e propria scuderia di giovani enfant prodige, la Chapelle punta sulla formazione di alto livello e sull’inserimento professionale attraverso una rete di partenariati internazionali.
Il nome di Antoine Reicha, fino a non molto tempo fa, restava associato a qualche quintetto per strumenti a fiato, scritto quando questo repertorio era ancora molto limitato. Anche se meno pionieristiche, le sue opere di musica da camera per archi costituiscono un terreno di sperimentazione importante, come dimostrano il Quartetto in mi maggiore op. 95 n. 1 e il Quintetto con due viole in fa maggiore, la cui scrittura intreccia contrappunto colto e classicismo viennese, scrittura leggera e seria. In tal modo, questi lavori lasciano percepire tutte le sfaccettature di un musicista il cui stile si colloca tra l’Otto e il Novecento, e tra le scuole francese, tedesca e italiana. 13
MERCOLEDì 11 ottobre ore 20 palazzetto bru zane REICHA E IL FLAUTO MAGICO
SABATO 21 ottobre ore 17 palazzetto bru zane IL CANTORE DEGLI STRUMENTI A FIATO
Antoine REICHA Sonate in fa maggiore sul «Flauto magico» Fuga per pianoforte n. 9 Variations sur un thème de Gluck étude per pianoforte n. 29 «L’enharmonique» Sonata in mi maggiore op. 46 n. 3
Antoine REICHA Quintetto per fiati op. 88 n. 2 Quintetto per fiati op. 100 n. 5
In collaborazione con la Chapelle Musicale Reine Elisabeth
Révélation classique dell’Adami 2015, la passione per la musica spagnola di Josquin Otal confluisce nella registrazione delle Goyescas di Granados, nel 2017. Tra i riconoscimenti internazionali ottenuti da Djordje Radevski si ricordano il primo premio al concorso D. Jenko di Belgrado nel 2009, e il terzo premio al concorso in memoria di V. Horowitz di Kiev. Solista e camerista, Victoria Vassilenko si esibisce in tutta Europa, così come negli Stati Uniti. Vince diversi concorsi internazionali, tra cui il J. Mottram di Manchester. Tutti questi giovani pianisti sono in residenza alla Chapelle Musicale Reine Elisabeth dal 2016. 14
QUINTETTO KLARTHE Clément Dufour flauto Marc Lachat oboe Julien Chabod clarinetto Pierre Rémondière corno Guillaume Bidar fagotto
Quintetto Klarthe
Josquin Otal pianoforte Djordje Radevski pianoforte Victoria Vassilenko pianoforte
Diciassette numeri d’opus e una trentina di opere spesso rimaste allo stato di manoscritto: la musica per pianoforte occupa un posto significativo nel catalogo di Reicha, rivolgendosi al dilettante come al conoscitore esperto, sia per esigenze tecniche che per il suo grado di difficoltà compositiva. C’è chi sarà felice per le variazioni su temi celebri da Gluck o Mozart, e per la grazia viennese della Sonata in fa maggiore sul «Flauto magico». Lo strumentista agguerrito troverà vera gioia nella bella Sonata in mi maggiore, di stile ancora classico, ma dai cambi di direzione deliziosamente imprevisti. Quanto basta per farci desiderare di prolungare l’avventura con una fuga e uno studio, dove Reicha dà il meglio del suo talento di cercatore d’oro.
Nella sua Autobiografia, Reicha andava fiero di essere il primo compositore di quintetti per fiati, ma fu in realtà preceduto da Nikolaus Schmidt e Giuseppe Maria Cambini. Gli si perdonerà volentieri questa sua svista, vera o presunta, perché, comunque, proprio lui diede un impulso decisivo al genere, con le quattro raccolte di sei quintetti ciascuna (opus 88, 91, 99 e 100). Se il loro linguaggio resta relativamente classico, esse offrono comunque un caleidoscopio di combinazioni sonore che non smettono di affinarsi con il tempo. L’ascoltatore odierno potrà immaginarsi nel foyer del Teatro Favart, dove Joseph Guillou (flauto), Gustave Vogt (oboe), Jacques-Jules Bouffil (clarinetto), Louis François Dauprat (corno) e Antoine-Nicolas Henry (fagotto) difesero con passione queste creazioni intorno al 1810.
La sfida di partecipare al concorso internazionale di quintetto a fiati dell’ARD di Monaco, in nome della quale il Quintetto Klarthe si costituisce, è pienamente vinta con il conseguimento del terzo premio nel 2014, cui seguono il premio della Bayerischer Rundfunk Klassik online e il premio speciale per la migliore interpretazione del quintetto di Onslow del Palazzetto Bru Zane. A questa messe di distinzioni si aggiungono quelle individuali, tanto da rendere questo ensemble uno dei più premiati della sua generazione. Il loro CD French Touch con i quintetti di Onslow e Taffanel, ha ottenuto 4 stelle dal mensile francese Classica. 15
Antoine REICHA Quintetto per clarinetto e archi George ONSLOW Quartetto per archi in sol minore op. 9 n. 1 QUARTETTO MANDELRING Sebastian Schmidt, Nanette Schmidt violini Andreas Willwohl viola Bernhard Schmidt violoncello Laura Ruiz Ferreres clarinetto
SABATO 4 NOVEMBRE ORE 17 palazzetto bru zane VERVE ROMANTICA Reicha avrebbe composto il Quintetto per clarinetto e archi op. 89 verso il 1809, forse al suo arrivo a Parigi. Egli fu dunque uno dei primi a distinguersi in questa formazione strumentale, dopo Mozart (1789), ma prima di Weber (1815). Se il clarinetto spesso è posto in primo piano, il compositore favorisce tuttavia il dialogo col primo violino. Qualche anno dopo, verso il 1815, Onslow rese omaggio al nonno recentemente scomparso, variando la melodia di God Save the King nel movimento lento del suo Quartetto per archi in sol minore op. 9 n. 1. Un’opera in cui egli si dimostra ispirato dal principio alla fine, equilibrando vigore ritmico e cantabile elegante con un’efficacia drammatica consumata.
Dopo aver vinto concorsi quali l’ARD di Monaco e il premio Borciani di Reggio Emilia, il Quartetto Mandelring intraprende una carriera concertistica internazionale. Regolarmente presente nella stagione dei Berliner Philharmoniker o al Festival di Salisburgo, dal 2015 ne fa parte anche A. Willwohl, viola dell’Orchestra sinfonica della radio di Berlino. Il festival Hambacher MusikFest, da loro fondato nel 1997 presto diventa punto d’incontro per gli appassionati di musica da camera di tutto il mondo. Considerata tra i più brillanti clarinettisti della sua generazione, Laura Ruiz Ferreres ha vinto numerosi riconoscimenti, come la London Symphony Shell Woodwind Competition. Ha suonato con direttori quali D. Barenboim, C. Davis o N. Marriner. È stata primo clarinetto solista della Komische Oper di Berlino. 16
Antoine REICHA Trio con pianoforte in re minore n. 2 Napoléon Henri REBER Trio n. 4 «Sérénade» TRIO MEDICI Vera Lopatina violino Adrien Bellom violoncello Olga Kirpicheva pianoforte In collaborazione con la Chapelle Musicale Reine Elisabeth
Nei suoi Six grands trios concertants pour pianoforte, violon et violoncelle op. 101, pubblicati nel 1824, Reicha ambisce a «fondere i tre strumenti in modo che ne facciano, per così dire, uno solo, e in questa riunione a rendere interessante ognuno di loro, il più possibile». Egli prende le distanze dal classicismo viennese senza essere travolto dal tumulto di un romanticismo esacerbato. Questo gusto per l’equilibrio si ritrova nel lirismo vellutato del Trio n. 4 «Sérénade» di Reber, composto verso il 1862. Nel secondo movimento, al quale il lavoro deve il suo nome, come nelle altre sequenze, gli strumenti cantano combinando la vitalità ritmica con l’eleganza delle linee.
Finale con brindisi per chiacchierare e prolungare insieme ai musicisti le emozioni del concerto
Fondato nel 2013 al Conservatorio di Parigi, il Trio Medici riceve nel 2014 il Grand Prix dell’Académie Ravel di Saint-Jean-de-Luz, cui seguono nel 2015 il secondo premio al concorso di musica da camera Haydn di Vienna e il secondo premio a quello di Melbourne. Artisti in residenza alla Chapelle Musicale Reine Elisabeth in Belgio dal 2015, si perfezionano con M. Da Silva e con il Quartetto Artemis. Partecipano a trasmissioni radio su France Musique, mentre si esibiscono nei principali teatri e festival internazionali.
Trio Medici
VENERDì 27 ottobre ore 20 palazzetto bru zane CON CLARINETTO
17
l'ex novo ensemble incontra reicha DOMENICA 15 OTTOBRE ORE 20 SALE APOLLINEE, TEATRO LA FENICE VENEZIA
DOMENICA 29 OTTOBRE ORE 20 SALE APOLLINEE, TEATRO LA FENICE VENEZIA
Antoine REICHA Diciotto variazioni e fantasia su un tema di Mozart per flauto, violino e violoncello op. 51 Ludwig van BEETHOVEN Sette variazioni su un tema di Mozart per violoncello e pianoforte WoO 46 Antoine REICHA Sonata per flauto e pianoforte in re maggiore op. 103 Carl Philipp Emanuel BACH Quartetto per flauto, viola, violoncello e pianoforte in re maggiore Wq. 94 H. 538
Joseph HAYDN Trio per flauto, violoncello e pianoforte in fa maggiore Hob. XV:17 Antoine REICHA Sonata per fagotto e pianoforte in si bemolle maggiore Wolfgang Amadeus MOZART Sonata per fagotto e violoncello K 292 Antoine REICHA Grande quartetto concertante per flauto, fagotto, violoncello e pianoforte in mi bemolle maggiore op. 104
EX NOVO ENSEMBLE Daniele Ruggieri flauto Carlo Lazari violino Mario Paladin viola Carlo Teodoro violoncello Aldo Orvieto pianoforte
EX NOVO ENSEMBLE Daniele Ruggieri flauto Roberto Giaccaglia fagotto Carlo Teodoro violoncello Aldo Orvieto pianoforte
CD reicha
Musica da camera Solisti della Chapelle Musicale Reine Elisabeth Brani per pianoforte Trio n. 2 in re minore op. 101 Trio per tre violoncelli soli Quartetto op. 95 n. 1 Quintetto in fa maggiore con due viole
Opere per pianoforte solo Ivan Ilic pianoforte Sonata in do maggiore Sonata in fa maggiore sul «Flauto magico» Praktische Beispiele (estratti) Étude op. 97 n. 1 CHANDOS
ALPHA CLASSICS / PALAZZETTO BRU ZANE / CHAPELLE MUSICALE REINE ELISABETH
In collaborazione con Ex Novo Musica
In collaborazione con Ex Novo Musica
Info e prenotazioni Hellovenezia | teatrolafenice.it | +39 041 2424 18
Ritrovate tutti i CD su bru-zane.com e al bookshop del Palazzetto Bru Zane 19
GIOVEDì 30 NOVEMBRE ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE I FIORI MALANDRINI
concerti fuori festival
Canzoni licenziose da caffè-concerto
Norma Nahoun soprano Marie Gautrot mezzosoprano I GIARDINI Pauline Buet violoncello David Violi pianoforte Victoria Duhamel ideazione e lettura scenica
L’emancipazione della sensualità, invano repressa dalla morale del XIX secolo, trova il suo momento più vivace durante la Belle Époque, quando il café-chantant popolare accoglie una folta produzione di canzoni dai testi inequivocabili, il cui erotismo sfiora quasi la pornografia. È grazie al suo fascino che il gentil sesso domina l’uomo: cantanti famose, come Hortense Schneider e Anna Judic, sono anche le protégées dei potenti. I titoli dei loro maggiori successi, del resto, parlano chiaro: «Les oranges de mon étagère», «Turlurette et Rantanplan», «Je n’savais pas qu’c’était ça», «Par le trou», «Ma sœur fait ça dans l’ascenseur»…
Finale con brindisi per chiacchierare e prolungare insieme ai musicisti le emozioni del concerto
Dopo aver vinto molti concorsi internazionali, Norma Nahoun dal 2012 al 2014 fa parte della Semperoper di Dresda. Dopo aver interpretato il ruolo eponimo in Djamileh di Bizet, Marie Gautrot ha recentemente interpretato Les Contes d'Hoffmann per un recital su P. Viardot. Formazione sensibile all’arte della trascrizione, l’ensemble I Giardini è nato nel 2012 sotto la direzione artistica di P. Buet e D. Violi; è partner di molti cantanti e ha partecipato agli spettacoli prodotti dal Palazzetto Bru Zane Au pays où se fait la guerre e C'era una volta… 21
sabato 20 gennaio ORE 17 PALAZZETTO BRU ZANE testamenti musicali
DOMENICA 11 FEBBRAIO ORE 17 LUNEDì 12 FEBBRAIO ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE 2 OPERETTE IN 1 ATTO
Gabriel FAURÉ Quartetto per archi Ernest CHAUSSON Quartetto per archi
Le compositeur toqué (1854)
QUARTETTO HERMèS Omer Bouchez, Elise Liu violini Lou Chang viola Anthony Kondo violoncello Finale con brindisi per chiacchierare e prolungare insieme ai musicisti le emozioni del concerto
L’ombra di Beethoven non ha smesso di pesare sui compositori romantici. Paralizzati dall’eredità del grande musicista, alcuni hanno cercato di evitare il confronto nei generi in cui la sua arte raggiunse l’apice: la sinfonia e il quartetto per archi. Le carriere di Gabriel Fauré e di Ernest Chausson sono emblematiche in questo senso. Solo al termine della loro esistenza, infatti, i due compositori decidono di rivolgersi a questa formazione canonica, alla quale entrambi dedicarono un solo opus – incompiuto nel caso di Chausson. Testamenti musicali, questi lavori rivelano un investimento del tutto particolare da parte dei loro autori, che vi dispiegano uno stile arrivato alla piena maturità.
Buffoneria musicale in un atto, testo e musica di Hervé
Les deux aveugles (1855) Buffoneria musicale in un atto, musica di Jacques Offenbach su un libretto di Jules Moinaux
Flannan Obé, Raphaël Brémard tenori Christophe Manien pianoforte Lola Kirchner regia, scene e costumi Cyril Monteil luci
Pensate per piccoli teatri spesso a corto di mezzi finanziari, opere liriche e operette in un atto – che rappresentano un terzo della produzione lirica romantica francese – non potevano avere più di due o tre personaggi, né cori o balletti, a causa di una legge del 1807. Hervé e Offenbach, maestri consumati nell’arte di raggirare i decreti, costruirono molto con poco, lasciando immaginare al pubblico ciò che non potevano raccontare: due tenori e un pianoforte per interpretare un compositore suonato e il suo domestico o la contesa tra due mendicanti… Un repertorio esilarante che coinvolge il pubblico, in omaggio allo spirito parigino, tra comicità licenziosa e situazioni surreali.
Nell’ambito del Carnevale di Venezia
22
Quartetto Hermès © Francois Sechet
«Uno dei più raffinati, giovani quartetti», come li definisce A. Brendel, il Quartetto Hermès si costituisce nel 2008, l’anno dopo vince il primo premio al Concorso internazionale di musica da camera di Lione. Nel 2011 vince il primo premio al Concorso Internazionale di Ginevra, mentre nel 2012 conquista il primo premio allo Young Concert Artists Award di New York, che apre loro le porte dei più importanti palcoscenici americani e internazionali. Il Quartetto è in residenza alla Fondazione Singer-Polignac di Parigi.
Domenica 11 febbraio, finale con brindisi per chiacchierare e prolungare insieme ai musicisti le emozioni del concerto
Il repertorio di Flannan Obé spazia dalle tragedie di Racine al boulevard di Feydeau. Nel 2008 entra nella famosa compagnia Les Brigands, con la quale partecipa per il Palazzetto Bru Zane agli Chevaliers de la Table ronde di Hervé. Christophe Manien accompagna regolarmente il Coro di Radio France con direttori quali D. Gatti e M.-W. Chung. Con il Palazzetto Bru Zane partecipa alle produzioni Ali-Baba di Lecocq e Les Chevaliers de la Table ronde di Hervé. Tra le produzioni teatrali cui Lola Kirchner ha lavorato, si ricorda My!Laïka, con cui ha vinto nel 2010 il premio Jeunes talents del circo europeo. Raphaël Brémard è un tenore il cui repertorio spazia dall'opera lirica all'operetta fino alla commedia musicale. 23
Nadia e Lili BOULANGER Clairières dans le ciel (estratti) Les Heures claires Mélodies DUO CONTRASTE Cyrille Dubois tenore Tristan Raës pianoforte Ingresso libero
ORE 18.30
Conferenza di Paola Gallo Alla scoperta delle sorelle Boulanger
Molto meno celebri di quelle dei loro colleghi uomini – Fauré, Debussy, Chausson o Ravel –, le mélodies delle sorelle Nadia e Lili Boulanger sono altrettante vette del genere. Con Clairières dans le ciel e Les Heures claires, le compositrici scrivono delle pagine di una intensità espressiva sconvolgente. Sotto la penna delle due musiciste, le raccolte del poeta francese Francis Jammes e di quello belga Émile Verhaeren diventano oggetto di una trascrizione musicale estremamente sottile ed elaborata. La varietà della loro scrittura, ora leggera e vorticosa, ora pesante e potente, dà ai sentimenti dei poeti una traduzione insieme fedele ed eminentemente personale – fatto che induce alcuni commentatori a leggere nel ciclo di Lili quasi un autoritratto.
édouard LALO Sonata per violoncello e pianoforte Albéric MAGNARD Sonata per violoncello e pianoforte op. 20 DUO URBA Marius Urba violoncello Vita Kan pianoforte Premiati al Concorso internazionale di musica da camera di Lione nel 2016
+39 041 52 11 005 tickets@bru-zane.com
Nel 2009, la vittoria al concorso Nadia et Lili Boulanger segna l’inizio del sodalizio artistico tra il tenore Cyrille Dubois e il pianista Tristan Raës, con la nascita del Duo Contraste, che comincia a esibirsi in recital durante vari festival. Insieme, i due musicisti affrontano un repertorio eclettico, che spazia dai grandi cicli tedeschi di Lieder alla mélodie francese. Recentemente hanno conseguito ben tre premi al Concorso internazionale di musica da camera di Lione: primo premio, premio del pubblico e premio dello sponsor principale. La loro prima incisione, sostenuta dal Palazzetto Bru Zane, è dedicata ai musicisti francesi della Grande Guerra. 24
Pura gioia di suonare, passione sincera e dinamica esecuzione d’insieme sono gli elementi che definiscono il Duo Urba. Dal 2014 il lituano Marius Urba e la russa Vita Kan si sono dedicati al repertorio per violoncello e pianoforte, con un dialogo intenso che fa convivere armonia e individualità, vincendo numerosi premi, tra cui al Concorso internazionale di musica da camera di Lione nel 2016. Il Duo ha studiato alla Hochschule für Musik und Theater di Lipsia, ricevendo inoltre importanti suggerimenti anche da G. Hoffman e D. Geringas.Marius suona uno strumento italiano del 1800.
Vita Kan
In occasione della Giornata Internazionale per i diritti delle donne
sabato 17 MARZO ORE 17 PALAZZETTO BRU ZANE SONATE PER VIOLONCELLO
Marius Urba
GIOVEDÌ 8 MARZO ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE OMAGGIO A LILI BOULANGER
Relegato al ruolo di accompagnamento fino alla fine del Settecento, il violoncello diviene uno strumento solista in senso proprio nell’Ottocento, soprattutto grazie allo sviluppo della sonata per violoncello e pianoforte. Questo genere fu coltivato dapprima da violoncellisti preoccupati di arricchire il loro repertorio, come Lalo – la cui sonata è tuttavia rimasta nell’ombra rispetto al suo concerto, capolavoro inarrivabile tra le pagine per violoncello. Seguendo l’esempio di questi pionieri, altri compositori si sono interessati a questo strumento, il cui timbro, notevolmente vicino alla voce umana, ne fa un veicolo privilegiato dell’espressione romantica. È così che Magnard sceglie di dedicare tutto il suo ultimissimo numero d’opus proprio al violoncello.
25
7 APRILE – 5 MAGGIO 2018
FESTIVAL CHARLES GOUNOD, MISTICO O SENSUALE? In occasione del bicentenario della nascita del compositore, il Palazzetto Bru Zane si propone di far conoscere meglio un musicista che non fu soltanto l’autore del Faust e di Roméo et Juliette.
GIOVEDÌ 29 marzo ORE 18 palazzetto bru zane
Presentazione-concerto del festival Estratti da opere di Charles Gounod Juliette Mars mezzosoprano Marine Thoreau La Salle pianoforte Finale con brindisi Ingresso libero
prenotazione obbligatoria +39 041 52 11 005 tickets@bru-zane.com
Celebrato in Francia come una vera gloria nazionale, Charles Gounod segna la sua epoca con un impressionante catalogo, ampiamente dominato dalla voce, nonostante importanti incursioni orchestrali e cameristiche. Orfano di padre a cinque anni, riceve le prime lezioni di pianoforte dalla madre, che lo affida poi ai precetti di Antoine Reicha. Entra al Conservatorio nel 1836 e ottiene il prix de Rome nel 1839. Scartata l’ipotesi di prendere i voti, egli segue il richiamo irresistibile del palcoscenico, mentre il suo più sentito contributo alla religione arriverà, poi, con la trascrizione o gli adattamenti di opere antiche, e con le composizioni sacre concepite secondo i modelli dell’Ottocento più spirituale, Bach e Palestrina. Nel suo catalogo si trovano numerosi cantici dedicati all’amore divino, ma il mezzo di espressione più felice dell’amor sacro e profano resta la mélodie, forse il genere più appropriato all’ispirazione ora sensuale ora mistica tipica di Gounod: il suo catalogo ne comprende più di centosettanta. Dotato di una notevole sensibilità letteraria, egli sceglie con molta cura i testi delle mélodies e i libretti delle sue opere, proponendone una messa in musica compiuta e raffinata. Una cinquantina poi sono i pezzi per pianoforte, tra cui le Romances sans paroles, evidente omaggio a Mendelssohn, i Six Préludes et fugues, sorta d’introduzione al Clavicembalo ben temperato di Bach, o le Six Pièces pour piano. Tra i lavori a quattro mani o a due pianoforti, genere in auge all’epoca, la sua Sonata a quattro mani si rivela davvero imperdibile, mentre le parafrasi di opere, tipiche dell’Ottocento, affidano al virtuosismo strumentale le suggestioni poetiche della voce.
Per saperne di più sul compositore: bruzanemediabase.com 27
SABATO 7 APRILE ORE 20 SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA ALCHIMIE VOCALI
DOMENICA 8 APRILE ORE 17 scuola grande san giovanni evangelista GOUNOD GOTICO
Brani da opere liriche di Charles GOUNOD
Charles GOUNOD Messa vocale a cappella Les Sept Paroles du Christ sur la croix Trascrizioni da Bach, Palestrina, Händel, Mozart, etc.
Se la reputazione di Gounod nasce in un primo tempo in chiesa, con la Messe de Sainte Cécile, è come compositore di opere che egli passa Chantal Santon Jeffery soprano alla posterità. Eclettica, la sua produzione per Juliette Mars mezzosoprano le scene è rappresentativa della diversità dei Jérôme Boutillier baritono generi operistici del tempo. Oltre al suo grande Marine Thoreau La Salle capolavoro, Faust, il compositore ha scritto pianoforte per le maggiori scene liriche dell’epoca – Opéra, Opéra-Comique, Théâtre Lyrique. E, mentre Faust, La Nonne sanglante o Cinq-Mars Finale con brindisi per coltivano una vena risolutamente romantica, chiacchierare e prolungare Gounod si è rivolto verso soggetti diversi: dai insieme ai musicisti classici del teatro di Molière e Corneille le emozioni del concerto (Le Médecin malgré lui, Polyeucte) al peplum (Le Tribut de Zamora) passando per il folklore occitano (Mireille).
28
Scuola Grande S. Giovanni Evangelista © Michele Crosera
Apprezzata per la sua voce calda e morbida, Chantal Santon Jeffery ha cantato ne Les Chevaliers de la Table ronde di Hervé, operetta riscoperta dal Palazzetto Bru Zane nel 2015. Juliette Mars è Révélation classique dell’Adami 2005. Collabora con il Palazzetto Bru Zane per Olimpie di Spontini e per la versione originale di Faust di Gounod (giugno 2018). Nel 2009 Jérôme Boutillier diventa assistente del Chœur d’Enfants e del Jeune Chœur d’Île de France. Specializzata nel repertorio per canto e pianoforte, Marine Thoreau La Salle ottiene diversi premi, esibendosi con direttori quali M. Minkowski o S. Soltesz.
CORO DELLA RADIO FIAMMINGA Hervé Niquet direzione François Saint-Yves organo
In Europa, l’Ottocento vede la comparsa di un interesse senza precedenti per il Medioevo e per il Rinascimento, evidente attraverso lo sviluppo dello stile neogotico. In ambito musicale, questo gusto per la storia presiede in particolare a una riforma nelle musiche per i culti protestante e cattolico, ormai definite per la loro conformità con modelli del passato, in particolare con Palestrina e Bach. Dopo aver pensato un tempo di abbracciare una carriera ecclesiastica, è in definitiva con la musica che Gounod realizza il suo contributo alla vita religiosa dell’epoca, tanto con la trascrizione o l’adattamento di opere antiche, che con la composizione di opere contemporanee, ispirate tuttavia da quei nuovi riferimenti.
Forte di una formazione completa come musicista, Hervé Niquet nel 1987 fonda l'ensemble Le Concert Spirituel. Molte le collaborazioni con il Palazzetto Bru Zane per la collana di CD con libro Prix de Rome, oltre ad altre registrazioni come quella di Herculanum di David, che vince il premio della critica tedesca Echo Klassik. Dal 1999 François Saint-Yves fa parte del Concert Spirituel. Collabora anche alla raccolta di arie d’opera francesi del Centre de musique baroque di Versailles. Fondato nel 1937, il Coro della Radio Fiamminga ha partecipato a vari progetti del Palazzetto Bru Zane, per le collane Prix de Rome e Opéra français. Sarà protagonista della tournée internazionale della produzione Gounod Gotico nel 2018. 29
SABATO 14 APRILE ORE 17 PALAZZETTO BRU ZANE GOUNOD, IL CANTORE DELL'AMORE
MARTEDì 17 APRILE ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE MéLODIES
Charles GOUNOD e i suoi contemporanei Mélodies inglesi
Charles GOUNOD Mélodies Tassis Christoyannis baritono Jeff Cohen pianoforte
Il termine mélodie appare la prima volta in una raccolta di Berlioz ispirata alle Irish melodies di Thomas Moore e pubblicata nel 1829; da questo momento, la parola designa il più delle volte un pezzo per voce e pianoforte. A fianco di Berlioz, anche Gounod è tra i primi grandi promotori del genere. Ricco di oltre centosettanta mélodies pubblicate, il suo catalogo appare particolarmente eclettico anche dal punto di vista linguistico, affiancando titoli in francese ad altri in italiano e in inglese. Scritti durante il soggiorno del compositore a Londra, questi ultimi rappresentano circa un terzo della sua produzione totale e cantano essenzialmente il tema a lui caro dell’amore – terrestre o divino che sia. 30
Katherine Watson lavora regolarmente con importanti direttori quali W. Christie e P. Agnew. Ha cantato in opere quali Jephtha, Castor et Pollux, Il Ritorno d’Ulisse in Patria (al Théâtre des Champs-Élysées). Simon Lepper insegna pianoforte al Royal College of Music di Londra. Ha accompagnato cantanti quali C. Maltman, E. Watts, S. Loges. Tra le sue incisioni ricordiamo i due volumi di mélodies di Debussy.
Simon Lepper
Katherine Watson
Katherine Watson soprano Simon Lepper pianoforte
Autore fecondo di mélodies (più di un centinaio), Gounod ha rivelato in questo genere i due principali aspetti della sua personalità. A fianco di pezzi secolari sui diversi momenti dell’amore – incontro, speranze deluse, dolore della separazione –, il compositore ci ha lasciato diverse mélodies religiose, dalla destinazione talora incerta: salotti, chiese, convitti, conventi? Oltre a questa prima diversità, il suo catalogo di mélodies si distingue anche per una certa varietà linguistica, che vede pagine sia in francese, che in italiano e in inglese. Mezzo di espressione ben trovato, sia dell’emozione profana che di quella sacra, la mélodie costituisce uno dei generi più appropriati all’ispirazione ora sensuale ora mistica tipica della figura di Gounod.
Ottenuta la Première mention al concorso Maria Callas, grazie alle sue qualità musicali e sceniche, Tassis Christoyannis può affrontare un repertorio che va da Monteverdi a Debussy. Ha iniziato da qualche anno l'incisione di una collana di mélodies francesi per il Palazzetto Bru Zane (Lalo, David, Saint-Saëns, Godard, La Tombelle), insieme al pianista americano Jeff Cohen. Professore di Lied e mélodie al Conservatorio di Parigi, maestro accompagnatore per il Teatro de la Monnaie di Bruxelles, quest'ultimo ha suonato con artisti quali J. Anderson, I. Druet, A. Gheorghiu. Ha registrato molti CD, tra cui l’integrale delle mélodies di Duparc, di Fauré e ha assistito direttori quali C. Hogwood e G. Solti. 31
giovedì 19 APRILE ORE 20.45 auditorium pollini – padova marie stuart et rizzio
VENERDì 20 APRILE ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE PENSIERI PER PIANOFORTE
Marcello PANNI Dalla terra del rimorso Charles GOUNOD Marie Stuart et Rizzio, Scena lirica per soprano, tenore e orchestra Georges BIZET Sinfonia in do maggiore
Charles GOUNOD Trois Romances sans paroles Six Préludes et fugues Six Pièces pour piano
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO Gabrielle Philiponet soprano Enguerrand de Hys tenore Marcello Panni direzione
Già da molti anni l’Orchestra di Padova e del Veneto accompagna il Palazzetto Bru Zane nella riscoperta del repertorio romantico francese dimenticato. Dopo Alkan, Onslow e Saint-Saëns, in questa stagione sarà presentata in prima esecuzione assoluta la cantata Marie Stuart et Rizzio di Charles Gounod che lo stesso autore non ebbe mai occasione di ascoltare. L’episodio storico di Maria Stuarda viene in quest’opera romanzato per permettere ai due protagonisti di esprimere le loro passioni violente.
Roberto Prosseda pianoforte
Info e prenotazioni opvorchestra.it tel +39 049 656848 - 656626 fax +39 049 657130 32
Roberto Prosseda © Michele Maccarrone
In collaborazione con l’Orchestra di Padova e del Veneto
ORE 19
Roberto Prosseda incontra il pubblico e presenta il suo ultimo CD dedicato a Gounod.
Gounod ha consacrato una cinquantina di pezzi al pianoforte, che considerava prima di tutto come supporto per la voce, e che gli fu insegnato inizialmente dalla madre. Pensate come omaggio a Mendelssohn, che per primo usò questo titolo, le Romances sans paroles formano altrettanti «pensieri per pianoforte», secondo le parole dello stesso compositore. I Six Préludes et fugues, invece, con la loro vocazione pedagogica, costituiscono un’introduzione al Clavicembalo ben temperato di Bach – punto di riferimento per Gounod, come per molti suoi contemporanei. Le Six Pièces pour piano furono riunite in una stessa raccolta dopo la morte di Gounod, che vi coltiva anche la vena del pastiche: da Mozart («Royal-Menuet») a Schubert («Le Bal d’enfants»), egli offre ai giovani pianisti una tavolozza ricca di riferimenti musicali.
Roberto Prosseda ha guadagnato la fama internazionale grazie alle sue incisioni Decca con le musiche inedite di F. Mendelssohn, completandone anche la prima integrale del repertorio pianistico. Dal 2011 suona in pubblico anche il pianoforte con pedaliera, avendone riscoperto e presentato in prima esecuzione moderna il concerto per pianoforte a pedaliera di Gounod con la Filarmonica Toscanini di Parma, rieseguito anche con i Berliner Symphoniker in un progetto concepito insieme al Palazzetto Bru Zane. 33
GIOVEDì 26 APRILE ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE A DUE E QUATTRO MANI…
MERCOLEDì 2 MAGGIO ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE PER UNA O DUE VOCI
Charles GOUNOD Sonata per pianoforte a quattro mani Parafrasi su temi d’opera a due e quattro mani
Charles GOUNOD e i suoi contemporanei Mélodies a una e due voci
Guillaume Vincent ha vinto premi presso importanti istituzioni: Académie Ravel, Concorso M. Long, Révélation classique dell’Adami nel 2010… Si esibisce spesso nel repertorio cameristico, con musicisti quali R. Capuçon, A. Dumay, o il Quartetto Ardeo. Apprezzato anche da A. Ciccolini, Ismaël Margain vince il concorso Spedidam 2011 e il concorso Long del 2012 (Prix du public e il terzo Grand Prix Marguerite Long). Révélation soliste instrumentale alle Victoires del 2015, suona con musicisti quali il Quartetto Hermès, F. Salque, A. Soumm, B. Chamayou. 34
Grazie ai progressi costruttivi nella meccanica dello strumento, nel corso del XIX secolo il pianoforte acquista una potenza senza precedenti, imponendosi come un rivale – o un equivalente – dell’orchestra. Le opere a quattro mani o a due pianoforti favoriscono la fioritura di questa nuova estetica sonora. Composta all’inizio della carriera di Gounod, la Sonata per pianoforte a quattro mani imita di volta in volta dei rulli di timpani (Allegro) e una fanfara (Presto). Sintomatiche di questi percorsi tra i generi musicali, le parafrasi di opere conoscono un successo davvero speciale nell’Ottocento. Basate su temi tratti appunto da opere famose, come Faust di Gounod, esse si allontanano progressivamente dai loro modelli vocali, a vantaggio di un virtuosismo puramente digitale.
Ismaël Margain
Guillaume Vincent © Julien Mignot
Guillaume Vincent, Ismaël Margain pianoforte
Clémence Tilquin soprano Anaïs Constans soprano Anne Le Bozec pianoforte
La ricca produzione vocale, secolare e profana, lasciataci da Gounod comprende cori, opere, mottetti latini e mélodies; quest’ultimo genere si rivela particolarmente cruciale tra le sue preoccupazioni. Affiancati da brani profani, dedicati all’amore o alla natura, si trovano nel suo catalogo molti cantici, destinati a predicare l’amore divino oltre le mura delle chiese. Dotato di una notevole sensibilità letteraria, Gounod sceglie con molta cura i libretti delle sue opere e i testi delle mélodies; nel complesso della sua opera vocale, egli propone una messa in musica sottile di questi supporti, grazie soprattutto a una magnifica libertà formale e a un’ampia tavolozza di colori armonici.
Premiata dalle fondazioni Leenaards e Colette Mosetti, Clémence Tilquin si consacra esclusivamente al canto, con un repertorio molto ampio, che attinge in particolar modo al romanticismo francese. Anaïs Constans ha vinto diversi riconoscimenti, tra cui, nel 2013, il primo premio al Concorso internazionale di Mâcon. È Révélation Artiste Lyrique alle Victoires de la musique classique 2015. Anne Le Bozec ha accompagnato musicisti come I. Druet, C. Dubois, N. Dautricourt… Molte le sue registrazioni dedicate alla musica da camera, tra cui quattro CD di inediti per la collana Les Musiciens et la Grande Guerre con M. Mauillon, F. Masset e A. Meunier. 35
CD gounod
SABATO 5 MAGGIO ORE 17 PALAZZETTO BRU ZANE QUARTETTI Charles GOUNOD Quartetti per archi (estratti)
ORE 16
QUARTETTO CAMBINI-PARIS Julien Chauvin, Karine Crocquenoy violini Pierre-éric Nimylowycz viola Atsushi Sakaï violoncello
Se per molti compositori il confronto con il genere canonico del quartetto d’archi ha incontrato diverse esitazioni, Gounod gli ha consacrato numerosi opus, scaglionati lungo una parte importante della sua carriera. Egli vedeva in questa formazione un luogo di sperimentazione per la scrittura orchestrale e per la costruzione formale. Ispirato dal modello beethoveniano, il Quartetto in sol minore coltiva una vena astratta, che non lascia molto spazio all’espressione dello stile del compositore. Il Quartetto in la minore invece fa apprezzare le qualità melodiche e armoniche del musicista. L’opera è dedicata al nipote di Gounod, Charles de Lassus, che avrebbe fornito al nonno il tema dell’ultimo movimento.
Finale con brindisi per chiacchierare e prolungare insieme ai musicisti le emozioni del concerto
Julien Chauvin incontra il pubblico e presenta il CD dedicato a Gounod.
Charles Gounod et le prix de Rome Brussels Philharmonic Coro della Radio Fiamminga Hervé Niquet direzione PALAZZETTO BRU ZANE collANA «prix de rome» VOL. 6
Uscita febbraio 2018
Charles Gounod Saint François d’Assise Hymne à Sainte Cécile Franz Liszt Légende de Sainte Cécile Accentus Orchestre de chambre de Paris Laurence Equilbey direzione NAÏVE / PALAZZETTO BRU ZANE
Uscita aprile 2018
Musica per pianoforte Roberto Prosseda pianoforte
36
UNIVERSAL
Uscita febbraio 2018
Quartetto Cambini-Paris © Franck Juery
Dotati di strumenti d’epoca (un violino F. Pressenda del 1841, uno G. Rocca del 1839, una viola G. Rocca del 1855 e un violoncello Guadagnini del 1881), il Quartetto Cambini-Paris nasce nel 2007 e s’impone rapidamente per la riscoperta di compositori francesi dimenticati. Il nome è ispirato al violinista e compositore G. M. Cambini (1746-1825); i loro CD ottengono importanti riconoscimenti: 4 stelle di Classica, FFFF di Télérama… Collaborano spesso con il Palazzetto Bru Zane, con il quale hanno già inciso i quartetti di F. David, H. Jadin e T. Gouvy.
Antologia di mélodies Tassis Christoyannis baritono Jeff Cohen pianoforte APARTÉ / PALAZZETTO BRU ZANE
Uscita marzo 2018
Integrale dei quartetti per archi su strumenti storici Quartetto Cambini-Paris APARTÉ / PALAZZETTO BRU ZANE
Uscita aprile 2018
Ritrovate tutti i CD su bru-zane.com e al bookshop del Palazzetto Bru Zane 37
eventi PER LE FAMIGLIE
altre attività
eventi per bambini dai 4 ai 7 anni e i loro genitori DOMENICA 5 NOVEMBRE ORE 15.30
DOMENICA 25 FEBBRAIO ORE 15.30
I racconti di Mamma Oca ENSEMBLE MUSAGÈTE I racconti di Mamma Oca prende forma dall’omonima suite di Ravel e simula un sogno nel quale il pubblico rivive in modo fantastico le fiabe proposte dalla musica: per ogni movimento un’attività che è coreografia del racconto ed esperienza musicale. Laboratorio a cura di Remo Peronato
Io dentro, io fuori. Storie in musica Siamo tutti un miscuglio di emozioni confuse, dentro e fuori. A volte non sappiamo leggerle. Altre non riusciamo a raccontarle. Io dentro, io fuori è una proposta di storie che si intrecciano con la musica per riuscire a parlare con i bambini di come si sentono dentro e di chi sono fuori. È un invito a capire le emozioni ma soprattutto a raccontarle.
DOMENICA 14 GENNAIO ORE 15.30
Spettacolo di e con Sabina Italiano di BarchettaBlu e i musicisti dell’Ensemble Musagète
In viaggio con mamma e papà Musiche di Bizet, Fauré, David Remo Peronato oboe Simone Tieppo violoncello Gabriele Dal Santo pianoforte Laboratorio di danza creativa per bambini e genitori dove tutti avranno un ruolo da protagonista. Un viaggio che ci porterà attraverso l’ascolto della musica in luoghi lontani dove ci si muove al ritmo di melodie magiche e atmosfere esotiche. Laboratorio a cura di Isabella Moro
Info e prenotazioni tickets@bru-zane.com | +39 041 52 11 005 Durata 1 ora circa Prezzo 5 euro 39
concerti per bambini dai 7 AGLI 11 anni e i loro genitori
Per i bambini e per le loro famiglie sono in programma quattro appuntamenti dedicati alla musica. Si inizia con un laboratorio che introduce e prepara i bambini all’ascolto. Segue una breve pausa con merenda per arrivare finalmente al momento del concerto con i musicisti.
DOMENICA 22 ottobre ORE 15.30
Facciamo a chi soffia più forte? Opere di Reicha QUINTETto KLARTHE Avete mai provato ad ascoltare cinque strumenti a fiato che dialogano tutti insieme? Venite a scoprirlo insieme a noi! Laboratorio a cura di Diana D’Alessio
domenica 21 GENNAIO ORE 15.30
Alla scoperta del quartetto Opere di Fauré, Chausson QUArtetto HERMÈS Uno straordinario concerto alla scoperta delle varie dimensioni del suono in cui il magico mondo del quartetto può condurci. Laboratorio a cura di Diana D’Alessio
DOMENICA 8 OTTOBRE ORE 15.30
Un tesoro a palazzo Un’avvincente caccia ai tesori nascosti all’interno del Palazzetto Bru Zane, per bambini tra i 6 e i 14 anni e i loro genitori. Nell’ambito della manifestazione Famiglie al museo. A cura di Sestante di Venezia Ingresso gratuito prenotazione obbligatoria 40
domenica 18 MARZO ORE 15.30
Violoncello e pianoforte, che coppia! Opere di Lalo DUO URBA Tenetevi pronti! Un evento originale e sorprendente vi aspetta per conoscere due strumenti dal forte impatto emotivo: il violoncello e il pianoforte. Laboratorio a cura di Piero Maestri
domenica 6 MAGGIo ORE 15.30
In scena! Opere di Gounod QUARTETTO CAMBINI-PARIS Vi siete mai chiesti cosa succede durante un concerto per quartetto? Come fanno quattro persone ognuno con la propria personalità e le proprie idee a suonare insieme? Partecipate a questo concerto per conoscere i segreti della scena… Laboratorio espressivo di scrittura creativa e gioco teatro a ritmo di musica. A cura di Sabina Italiano di BarchettaBlu
Info e prenotazioni tickets@bru-zane.com | +39 041 52 11 005 Durata 2 ore circa Prezzo 5 euro 41 41
conferenze
MARTEDÌ 24 OTTOBRE ORE 18
Maria Teresa Arfini Antoine Reicha, un innovatore del primo Ottocento Antoine Reicha (1770-1836), praghese di nascita, visse tra Bonn, Vienna e Parigi, ovvero nei maggiori centri europei di vita musicale dell’epoca. A Bonn conobbe Beethoven e si formò al suo fianco. Trasferitosi a Vienna, si dedicò in particolare alla composizione di musica da camera e di raccolte di brani esemplari, che mostrassero tutte le possibilità di una determinata tecnica compositiva. Dopo il definitivo trasferimento a Parigi nel 1808, Reicha si dedicò all’insegnamento, arrivando a ricoprire il ruolo di professore di contrappunto e fuga presso il Conservatorio. Il compositore va ricordato in particolare per le sperimentazioni che seppe mettere in atto e per la sua influenza sugli autori a lui contemporanei.
42
Ingresso libero Info tickets@bru-zane.com | +39 041 52 11 005
MARTEDÌ 5 DICEMBRE ORE 18
Andrea Penna Musiche e drammaturgie ispirate all'opera e alla figura di Dante Alighieri Nell’incontro verrà tracciato un grande excursus musicale, sia teorico che mediante ascolti, dal Timeo di Platone all’opera di Luis Andriessen, con una particolare attenzione al periodo romantico, completata da uno speciale approfondimento sul fortunato recupero del Dante di Benjamin Godard. Una lettura su piani diversi dei rapporti secolari fra l’opera di Dante e la musica, partendo dalle relazioni con la cultura musicale coeva per esaminare poi i molteplici riflessi delle opere di Dante. Da Monteverdi a Cajkovskij, da Liszt a Zandonai, da Rachmaninov a Puccini, le molte influenze musicali della Commedia, da quelle più celebri a quelle più segrete, senza dimenticare l’emergere della figura di Dante come personaggio operistico in epoca romantica.
GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO ORE 18
Emilio Sala «Una sorta di epidemia artistica»: la nascita dell’operetta a Parigi sotto il secondo Impero Il fenomeno operetta esplode dopo il fallimento del ’48 e della «Deuxième République». Due sono i grandi protagonisti di questo nuovo genere: Hervé e Offenbach. L’operetta dei primordi venne sottoposta a un rigido sistema di controllo e di divieti. Un solo atto, un numero limitatissimo di personaggi, divieto del coro in scena, ecc. Ma questa istanza repressiva favorisce paradossalmente le soluzioni teatrali e musicali più eversive. Questa presa in giro e disarticolazione di tutte le convenzioni diventa un habitus che va al di là del sottinteso contestatario-emancipatorio. Quello dell’operetta è un umorismo fine a se stesso che si nutre del «comique absolu» di Baudelaire – è teatro dell’assurdo ante litteram.
GIOVEDÌ 8 MARZO ORE 18.30
Paola Gallo Alla scoperta delle sorelle Boulanger In occasione della Giornata Internazionale per i diritti delle donne La musicologa Paola Gallo ha mostrato, nei suoi studi, di avere a cuore l’indagine sul ruolo delle figure femminili nella storia della musica. Nei suoi saggi ci mette, però, in guardia da un pericolo odierno: trarre conclusioni affrettate dalle fonti storiche che spesso sono portatrici più di dubbi che di certezze. Si conclude che lo sguardo dello storico, come quello del musicista o dell’appassionato non è immune dal rischio di «vedere» ciò che vuole dimostrare in un mondo, quello della musica «rosa», fatto ancora di miti più che di realtà.
43
visite guidate gratuite
Tutte le registrazioni delle conferenze sono disponibili per l’ascolto su bru-zane.com
Tutti i giovedì pomeriggio (eccetto il 28 dicembre 2017, il 4 gennaio 2018 e il mese di agosto 2018) 14.30 italiano | 15.00 francese | 15.30 inglese Prenotazione obbligatoria per gruppi di oltre 10 persone Informazioni: contact@bru-zane.com | +39 041 52 11 005 MERCOLEDÌ 11 APRILE ORE 18
Maria Ida Biggi Le suggestioni sceniche del Faust L’allestimento scenico delle opere di Charles Gounod è sempre stato parte integrante del loro successo. In particolar modo la fortuna del Faust è anche legata allo sforzo produttivo e alle grandi scenografie disegnate dai migliori artisti attivi nella Parigi dell’epoca. Lo stile pittorico di questi importanti curatori dell’aspetto visivo delle creazioni operistiche del secondo Ottocento parigino, è realistico e dettagliatissimo, come il gusto dell’epoca richiede. Nel caso di Faust le scenografie documentate da stupendi disegni e da bellissimi modellini restituiscono un mondo medievale favoloso e misterioso che si integra perfettamente al clima drammatico dell’opera.
44
GIOVEDì 17 MAGGIO ORE 18
Oreste Bossini Olimpie tra Parigi e Berlino. Spontini e la nascita dell’opera europea Un compositore italiano, due librettisti francesi, uno scrittore romantico tedesco, tutti sotto l’egida del più illustre intellettuale dell'Illuminismo: questa potrebbe essere la sintesi di Olimpie. L’epoca della Restaurazione è un periodo di profonde trasformazioni economiche e sociali, che si riflettono nella nascente industria dello spettacolo. Musicisti come Spontini adattano le forme dell'opera a questi cambiamenti, cercando mezzi espressivi che lascino un’impronta sul pubblico. Olimpie nasce a Parigi, ma si sviluppa a Berlino, seguendo le sorti del suo creatore e arricchendosi di nuova linfa musicale, in una sorta di work in progress che ha reso questo lavoro uno dei più ammirati e rispettati dai maestri della generazione romantica.
La storia del Casino Zane inizia nel 1695 quando Marino Zane decide di far erigere una «piccola casa» destinata allo svago a pochi metri da Palazzo Zane, abitazione della famiglia. Per la decorazione degli interni, vengono coinvolti i più rinomati artisti dell’epoca. Sebastiano Ricci, pittore attivo in ambito europeo e amato dai patrizi veneziani per il suo raffinato gusto del Barocchetto, è l’autore dei due affreschi principali: Il Tempo che rapisce la verità, nella scalinata d’ingresso, ed Ercole tra la Gloria e la Virtù sul soffitto della sala principale; opera di Ricci anche i medaglioni a monocromo ai quattro angoli, rappresentanti le figure mitologiche simbolo dei quattro elementi: Mercurio e Diana (terra), Anfitrite e Nettuno (acqua), Giunone e Pan (aria), Ercole e Giove (fuoco). La decorazione pittorica viene quindi arricchita dagli affreschi del quadraturista bolognese, Ferdinando Fochi: architetture trompe-l’œil, colonne, vasi di fiori e in particolare nel vano della scala, due statue, personificazioni della Giustizia e della Prudenza. I ricchi stucchi sono opera dell’artista ticinese Abbondio Stazio e del suo allievo Andrea Pelli. La balaustra in legno del salone principale, decorata esternamente con inserti floreali, è opera del bellunese Andrea Brustolon o di un artista della sua bottega. La Fondation Bru ha portato a termine un importante lavoro di restauro nel 2009. Il progetto ha una duplice vocazione: far ritrovare all’edificio lo spirito dell’epoca e creare un luogo dedicato alla musica, arte che fu la sua vocazione originaria.
Il giardino del Palazzetto Bru Zane è un tipico giardino d'ombra con un disegno volutamente semplice. Il colore predominante è il bianco e la vegetazione scelta costituisce una sorta di «mise en scène» dello spirito «romantico» del luogo. Ecco dunque festoni di edera che ricoprono i muretti del giardino e ricadono dagli antichi muri, grandi allori e un cipresso che vegliano dall'alto sul giardino. Sulla facciata, i rami di un glicine vengono guidati su tiranti d'acciaio, in modo da creare delle colonne verdi tra le finestre.
45
abbonamenti
Informazioni
Si possono acquistare in ogni momento della stagione, a partire da 3 a 6 concerti e danno la possibilità di beneficiare di uno sconto del 25%. La scelta dei concerti va fatta al momento della sottoscrizione dell’abbonamento.
3 concerti 34 euro 4 concerti 45 euro 5 concerti 56 euro 6 concerti 67.50 euro Scopri tutti i vantaggi dell’abbonamento! • possibilità di acquistare concerti fuori abbonamento con il 25% di riduzione; • 10% di riduzione sull’acquisto delle pubblicazioni del Palazzetto Bru Zane; • priorità di prenotazione per gli eventi gratuiti; • un CD in omaggio al momento della sottoscrizione dell’abbonamento; • possibilità di effettuare cambi in abbonamento senza costi aggiuntivi: • riduzioni presso altre istituzioni culturali; • riduzione per usufruire del parcheggio Garage San Marco a Piazzale Roma.
47
biglietti
dove siamo
prezzi
SAn StAe
Palazzetto Bru Zane 15 euro | 5 euro* Scuola Grande San Giovanni Evangelista tROnchettO 20 euro | 5 euro*
RivA De BiASiO
StAziOne SAntA LUciA
P.te ScALzi P.te
e LL cA
*prezzo ridotto per studenti e minori di 28 anni
n LO
cAMPO S. GiAcOMO DA L’ORiO
GA
FeRROviA
prenotazioni via internet
F.t A
per telefono
M
AR
PALAzzettO BRU zAne
RÀ te RiO
PiAzzALe ROMA
cA
PiAzzALe ROMA
Dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 17.30 e in ciascuna sede dei vari spettacoli, un’ora prima dell’inizio del concerto.
cAL L
cAMPO De LA LAnA
Ai cA’ AM LLe De
al palazzetto bru zane
e De
cAL Le D
eLLe
LA L
e cALL
AcA
chiO v
ScUOLA GRAnDe SAn GiOvAnni evAnGeLiStA
e
zAn
c.Le
nÀ
O cA’ D
cAMPO SAn Stin
cAMPO SAn POLO
eRe
cAMPO Dei tOLentini
seguiteci su
cAMPO Dei FRARi
cAMPO SAn tOMÀ
BRU-ZANE.COM BRUZANEmediabase.COM
48
O
in
Palazzetto Bru Zane: +39 041 52 11 005 Call Center Vivaticket: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14 (non attivo la domenica) Dall'Italia: 892 234 Dall'estero: +39 041 27 19 035
Il Palazzetto Bru Zane ringrazia Colle Anese, produttore di prosecco, sponsor dei brindisi della stagione 2017/2018. colleanese.it
Ri
Se cO nD O
bru-zane.com | tickets@bru-zane.com | vivaticket.it
SAn tOMÀ
A
ARt
S. M
Palazzetto Bru Zane San Polo, 2368 vaporetto da piazzale Roma o Ferrovia n. 1 fermata Riva de Biasio o San Stae n. 2 fermata San Tomà
Scuola Grande San Giovanni Evangelista San Polo, 2454 vaporetto da piazzale Roma o Ferrovia n. 1 fermata Riva de Biasio o San Stae n. 2 fermata San Tomà 49
calendario 2017-2018 SETTEMBRE
FEBBRAIO
Lunedì 11 ore 18 Conferenza di Georg Ragnar Levi, Flower Forever ore 20 Note riflesse Skerath soprano Palazzetto Bru Zane Gounod, Lalo, Massenet… Palloc pianoforte
p. 6 p. 7
Giovedì 14 ore 18 Palazzetto Bru Zane
Presentazione-concerto Radevski pianoforte del festival Antoine Reicha
p. 9
Sabato 23 ore 20 Scuola G. S. Giovanni Evangelista
Reicha Quartetto Ardeo
p. 10
Domenica 24 ore 17 Reicha Chauvin violino / Coin p. 11 Palazzetto Bru Zane violoncello / Dünki fortepiano Giovedì 28 ore 20 Palazzetto Bru Zane
Reicha Ilic pianoforte
Domenica 8 ore 15.30
Quartetto Girard Parisot viola
Caccia al tesoro Un tesoro a palazzo
Mercoledì 11 ore 20 Reicha Vassilenko, Radevski, Palazzetto Bru Zane Otal pianoforte
p. 43
Domenica 11 ore 17 2 operette in 1 atto Obé, Brémard tenori p. 23 Lunedì 12 ore 20 Manien pianoforte Palazzetto Bru Zane Domenica 25 ore 15.30 Concerto-laboratorio per famiglie Ensemble Musagète p. 39 Io dentro, io fuori. Storie in musica
MARZO
p. 12
p. 13
Sabato 17 ore 17 Lalo, Magnard Palazzetto Bru Zane
Duo Urba
p. 25
p. 40
Domenica 18 ore 15.30
Concerto-laboratorio per famiglie Violoncello e pianoforte, che coppia!
Duo Urba
p. 41
Giovedì 29 ore 18 Palazzetto Bru Zane
Presentazione-concerto Mars mezzosoprano p. 27 del festival Charles Gounod Thoreau La Salle pianoforte
p. 14
Domenica 15 ore 20 Reicha, Beethoven, Bach Ex Novo Ensemble p. 18 Sale Apollinee, Teatro La Fenice Sabato 21 ore 17 Reicha Palazzetto Bru Zane
Conferenza di Emilio Sala, «Una sorta di epidemia artistica»: la nascita dell'operetta a Parigi sotto il secondo Impero
Giovedì 8 ore 18.30 ore 20 Palazzetto Bru Zane
OTTOBRE Mercoledì 4 ore 20 Reicha Palazzetto Bru Zane
Giovedì 8 ore 18
Conferenza di Paola Gallo Alla scoperta delle sorelle Boulanger N. e L. Boulanger Duo Contraste
p. 43 p. 24
APRILE Sabato 7 ore 20 Gounod Santon Jeffery soprano p. 28 Scuola G. S. Giovanni Evangelista Mars mezzosoprano Boutillier baritono Thoreau La Salle pianoforte
Quintetto Klarthe
p. 15
Domenica 22 ore 15.30
Concerto-laboratorio per famiglie Quintetto Klarthe Facciamo a chi soffia più forte?
p. 40
Martedì 24 ore 18
Conferenza di Maria Teresa Arfini Antoine Reicha, un innovatore del primo Ottocento
p. 42
Domenica 8 ore 17 Gounod Gotico Coro della Radio Fiamminga p. 29 Scuola G. S. Giovanni Evangelista Niquet direzione / Saint-Yves organo
Venerdì 27 ore 20 Reicha, Onslow Quartetto Mandelring Palazzetto Bru Zane Ruiz Ferreres clarinetto
p. 16
Mercoledì 11 ore 18
Domenica 29 ore 20 Haydn, Reicha, Mozart Ex Novo Ensemble Sale Apollinee, Teatro La Fenice
p. 18
Sabato 14 ore 17 Gounod e i suoi contemporanei Palazzetto Bru Zane
NOVEMBRE Sabato 4 ore 17 Palazzetto Bru Zane
Reicha, Reber Trio Medici
Domenica 5 ore 15.30
Concerto-laboratorio per famiglie I racconti di Mamma Oca
p. 17
Peronato oboe / Tieppo p. 39 violoncello / Dal Santo pianoforte
Giovedì 30 ore 20 I fiori malandrini Nahoun soprano / Gautrot Palazzetto Bru Zane mezzosoprano / I Giardini
p. 21
Conferenza di Andrea Penna, Musiche e drammaturgie ispirate all'opera e alla figura di Dante Alighieri
p. 42
Concerto-laboratorio per famiglie Ensemble Musagète In viaggio con Mamma e Papà
p. 39
GENNAIO Domenica 14 ore 15.30
Sabato 20 ore 17 Fauré, Chausson Quartetto Hermès Palazzetto Bru Zane
p. 22
Domenica 21 ore 15.30
p. 40
50
Watson soprano Lepper pianoforte
p. 44 p. 30
Martedì 17 ore 20 Gounod Christoyannis baritono Palazzetto Bru Zane Cohen pianoforte
p. 31
Giovedì 19 ore 20.45 Panni, Gounod, Bizet Auditorium Pollini, Padova
Orchestra di Padova e del Veneto
p. 32
Gounod Prosseda pianoforte
p. 33
Venerdì 20 ore 20 Palazzetto Bru Zane
Giovedì 26 ore 20 Gounod Vincent, Margain pianoforte Palazzetto Bru Zane
p. 34
MAGGIO
DICEMBRE Martedì 5 ore 18
Conferenza di Maria Ida Biggi Le suggestioni sceniche del «Faust»
Concerto-laboratorio per famiglie Alla scoperta del quartetto
Quartetto Hermès
Mercoledì 2 ore 20 Gounod e i suoi contemporanei Tilquin, Constans soprano p. 35 Palazzetto Bru Zane Le Bozec pianoforte Sabato 5 ore 17 Palazzetto Bru Zane
Gounod Quartetto Cambini-Paris
p. 36
Domenica 6 ore 15.30
Concerto-laboratorio per famiglie Quartetto Cambini-Paris In scena!
p. 41
Giovedì 17 ore 18
Conferenza di Oreste Bossini, «Olimpie» tra Parigi e Berlino. Spontini e la nascita dell'opera europea
p. 44
51
Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique franรงaise San Polo 2368, 30125 Venezia +39 041 52 11 005 tickets@bru-zane.com
bru-zane.com
Risorse digitali sulla musica romantica francese
La webradio della musica romantica francese
MEDIABASE
CLASSICAL RADIO