Incrociatore Stellare "E.Salgari" #00

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INFO INTRO

Quel che resta del giorno sulla Stazione J.Verne a cura di Umberto Sisia

EP00ST01 Quel che resta del giorno Soggetto Filippo Burighel Piero Viola Sceneggiatura Claudio Franchino Piero Viola Disegni Luca Trentin Copertina Daniele Spezzani colorata da Simone Daraghiati Supervisione Filippo Burighel Andrea Manfredini Umberto Sisia Piero Viola Lettering, Grafica e Impaginazione Cagliostro E-Press Pubblicato on line il 18/06/2016

Con numero zero de “Incrociatore Stellare E. Salgari” inizia un’avventura nuova nell’universo della fantascienza. Non dobbiamo immaginare qui però le atmosfere prettamente cyberpunk o hard science fiction alle quali tante altre opere ci hanno abituati, quanto invece una cifra stilistica nettamente diversa. La serie che va a incominciare si prefigge l’obiettivo di cavalcare differenti sottogeneri della sci-fi e – in controluce – proprio per questo sarà possibile individuare numerosissimi ammiccamenti che alludono a capisaldi del settore, pur reinterpretati in un’ottica assolutamente originale. In particolar modo, il terreno – o per meglio dire lo spazio – che si intende percorrere è quello della space opera, ma di una space opera decisamente venata di toni retro, con sprazzi di ucronia e ove i paradossi spazio-temporali si sprecheranno, come ci sarà modo di scoprire. Il tutto condito dalla scelta consapevole e un filino nazionalistica – lo ammettiamo – di fare della Salgari un’astronave italiana, pervasa di rimandi alla nostra cultura e con un equipaggio in larghissima misura della medesima nazionalità. Detto questo, alcune parole su questo primo episodio di entrata. Nelle prime vignette di storia e nelle successive pagine, come è ovvio, che sia assistiamo a

una contestualizzazione mirata della serie. La Salgari, ormai diventata reperto museale e attraccata alla Stazione Spaziale J. Verne si limita a ospitare le visite di turisti fra il distratto e il nostalgico, oppure a fungere da mero centro di addestramento per i cadetti della Cosmoflotta. Sono ormai lontani i tempi d’oro delle missioni gloriose e delle incursioni militari risolutive. Per lo storico vascello spaziale non resta ormai che rassegnarsi a un lento oblio e ad una continua decadenza. O almeno così sembrerebbe… La convivenza tra i marinai della nave e i giovani cadetti dal sangue caldo che su essa lavorano, inoltre, non sarà affatto anch’essa una questione semplice da gestire. Con il pretesto di una visita turistica il primo numero ci presenta i volti principali che animeranno la serie. In particolar modo il Capo Nestor Cano, ormai prossimo al pensionamento, e il Sergente Carla Alfieri vengono chiamati a svolgere l’ingrato ruolo delle guide. Conosceremo così i principali punti della storia passata dell’universo in cui agisce la Salgari, le fasi della colonizzazione umana dello spazio e – soprattutto - le dotazioni tecnologiche che il nostro vascello possiede. Dall’altro lato, però, i riflettori si punteranno su un secondo personaggio decisivo, vale a (continua in terza di copertina)


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INFO OUTRO è stato creato da Filippo Burighel Claudio Franchino e Piero Viola sviluppo grafico Andrea Manfredini (Mecha Design) Matteo Mazzocco (Charcter Design) Una produzione Cagliostro E-Press Collana KM0 km0.cagliostroepress.com Direttore Editoriale Filippo Burighel Capo Redattore Claudio Franchino Progetto Editoriale Cagliostro E-Press Info e contatti www.cagliostroepress.com info@cagliostroepress.com I.S. “E.Salgari” © Cagliostro E-Press Ass. Cult. Tutti i diritti riservati. Per questa edizione © 2016 Cagliostro E-Press Ass. Culturale. Questa edizione digitale è rilasciata gratuitamente. Alcuni caratteri utlizzati sono rilasciati gratuitamente.

(continua dalla seconda di copertina)

dire il Tenente di Vascello Elio Fiermonte, il quale inizierà a fare parecchie scintille insieme ai suoi compagni a causa del proprio carattere fumantino, motteggiando e battibeccando a vario titolo nel corso della storia. Questa a grandi linee la sinossi che si è creduto opportuno tratteggiare proprio per sottolineare meglio il particolare ruolo di presentazione che l’avventura riveste. Qualche ultima notazione sugli autori dell’episodio: se il soggetto della serie è opera delle sapienti menti del team Cagliostro formato da Claudio Franchino, Piero Viola e Filippo Burighel con la supervisione ai testi del sottoscritto - fuse in una sorta di Uni-Cervello collettivo potenziato, i disegni sono opera di un giovane, ma tutt’altro che acerbo, autore. La sceneggiatura è stata affidata alle mani dei creatori della serie, che si è districano in scioltezza nel compito all’apparenza piutto-

sto meccanico di presentazione degli sfondi, dei personaggi, delle tecnologie e del retroterra socio-culturale della vicenda, ovviamente per quanto è possibile fare nell’estensione delle nostre canoniche 12 pagine a episodio (il resto seguirà). Il tutto senza tralasciare un tocco leggero di umorismo, una sapiente dose di azione e una valida capacità registica. I disegni sono invece opera di Luca Trentin, giovane autore quasi agli esordi, che - pur con ancora notevoli margini di miglioramento - manifesta già buone capacità con i layout, il taglio delle inquadrature e il trattamento dei primi piani dei personaggi, caratterizzati da una notevole espressività, peraltro influenzata in un certo qual modo anche da un’evidente ispirazione manga. Per ora direi che può bastare: nel prossimo episodio quello che sembrava un tranquillo giro turistico sarà decisamente animato da un evento imprevisto. Per ora…benvenuti a bordo!

PREVIEW Mentre il giorno termina sulla Stazione J.Verne, accdrà qualcosa che cambierà per sempre la vita dell’equipaggio della Salgari. Dopo il numero zero, non perdete il prossimo incredibile episodio di...

Numero Uno E venne il giorno... Prossimamente on line su www.cagliostroepress.com


Studio originale di Elio Fiermonte realizzato da Matteo Mazzocco. Il personaggio è modellato sulle fattezze dell’attore Amedeo Nazzarri.


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