CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO a cura del Servizio Studi e Statistica
CONGIUNTURA Imprese N_04
IV TRIMESTRE 2016
CONGIUNTURA DELLE IMPRESE
Il sistema delle imprese della città metropolitana di Milano registra nel quarto trimestre del 2016 un saldo positivo tra nuove iscrizioni e cessazioni di attività (+986 unità). Nel confronto con lo stesso periodo dello scorso anno, si rileva tuttavia una frenata delle iscrizioni e un lieve incremento delle cancellazioni. Si evidenzia quindi una contrazione del tasso di natalità, mentre rimane stabile quello di mortalità; andamenti questi che hanno generato un tasso di crescita dello 0,3% (contro lo 0,4% nel 2015). Alla fine del periodo, il numero di imprese registrate negli archivi camerali milanesi è risultato pari a 373.130 unità (+1,4% rispetto al quarto trimestre del 2015), di cui 296.404 imprese attive, anch’esse in espansione (+1,1%).
IL QUADRO GENERALE Il quarto trimestre 2016 presenta un rallentamento della dinamica imprenditoriale nella città metropolitana di Milano: il numero delle iscrizioni di nuove imprese è infatti risultato in contrazione rispetto allo stesso periodo del 2015 (5.807 unità contro 6.191), con una conseguente lieve diminuzione del tasso di natalità (dall’1,7% di un anno fa all’attuale 1,6%). Sul fronte della mortalità si è registrata invece una situazione di sostanziale stazionarietà, con un leggero aumento delle cessazioni, che sono state 4.821 (+79 unità rispetto al IV trimestre del 2015), e nessuna variazione del tasso di mortalità (1,6%). 1| Tassi di natalità, mortalità e Questa dinamica dei flussi ha determinato un saldo pari a 986 unità, Grafico crescita in provincia di Milano. 4° trimestre 2006-2016 (valori percentuali) un dato decisamente in flessione rispetto al 2015, quando era stato di 1.449 imprese (-32%), 2,0% e il più basso degli ultimi die- 1,8% ci anni. Una situazione tuttavia 1,6% migliore di quanto rilevato a li- 1,4% vello nazionale – dove invece si 1,2% è registrata una netta battuta 1,0% d’arresto, con il saldo tra iscritte 0,8% e cessate risultato negativo per 0,6% 243 unità – e lombardo (-482 il 0,4% saldo). 0,2% Il tasso di crescita delle impre0,0% se milanesi si colloca sullo 0,3%, 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 in calo di un decimo di punto Tassi di natalità Tassi di mortalità Tasso di crescita rispetto al 2015. Guardando alla serie storica dei quarti trimestri del periodo Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese
IV TRIMESTRE 2016
2006-2016, è evidente come su questo risultato negativo abbia inciso il calo delle iscrizioni più che l’aumento delle cessazioni, che pure c’è stato (anche questo appare essere il più alto nella serie qui considerata). Accanto a fattori di tipo stagionale, quali la concentrazione a fine anno delle cancellazioni o lo slittamento al 2017 delle nuove iscrizioni, si deve certamente rilevare una frenata dell’iniziativa imprenditoriale dei milanesi nell’ultima parte dell’anno appena trascorso. Passando dai dati di flusso a quelli di stock, le imprese registrate presso la Camera di Commercio di Milano ammontano a 373.130, un numero in aumento dell’1,4% rispetto al quarto trimestre del 2015, nonostante la contrazione del saldo demografico precedentemente descritta. Positivo anche il dato delle sole imprese attive (296.404 unità; imprese che hanno dichiarato l’inizio di attività), che sono cresciute dell’1,1%.
Anni
Registrate
Attive
Iscrizioni
Cessazioni
Saldo
Tasso di crescita (%)
2006
372.918
280.531
6.452
4.416
2.036
0,60
2007
364.853
276.492
6.221
4.577
1.644
0,40
2008
361.739
289.159
5.674
4.127
1.547
0,40
2009
357.212
284.681
5.923
4.317
1.606
0,40
2010
354.998
283.097
6.322
4.207
2.115
0,60
2011
353.700
284.539
5.450
3.963
1.487
0,40
2012
354.179
284.902
5.763
4.491
1.272
0,40
2013
357.500
285.275
6.126
4.295
1.831
0,50
2014
361.471
288.363
6.190
4.242
1.948
0,50
2015
367.902
293.112
6.191
4.742
1.449
0,40
2016
373.130
296.404
5.807
4.821
986
0,30
Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese
I SETTORI Il contributo più rilevante alla crescita delle imprese attive nel trimestre è ascrivibile a servizi (+1,6% rispetto allo stesso periodo del 2015), che ricordiamo rappresentano il settore che maggiormente caratterizza la città metropolitana, concentrando il 49,5% delle attività produttive. Al suo interno, particolarmente vivace la prestazione del segmento “noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese” (+4,6% la variazione delle attive), seguito dalle attività finanziarie e assicurative (+4,2%) e dai servizi di alloggio e ristorazione (+2,5%). Bene anche il comparto del commercio all’ingrosso e al dettaglio, che vede crescere la propria base imprenditoriale dell’1,4%, mentre si presenta in contrazione il manifatturiero, che conta circa 29mila imprese, pari al 10% del totale (-0,8% la variazione su base annua).
Tabella 1| Imprese registrate,¹ attive, iscritte, cessate,² saldi e tassi di crescita in provincia di Milano. 4° trimestre 20062016 (valori assoluti e percentuali). ¹ Lo stock delle imprese registrate tiene conto delle cancellazioni disposte d’ufficio, pertanto può diminuire anche in presenza di un saldo attivo tra i flussi di iscrizioni e cessazioni, essendo queste ultime calcolate al netto di quelle disposte amministrativamente dalle Camere. ² Cessate al netto di quelle disposte d’ufficio.
CONGIUNTURA DELLE IMPRESE
Tabella 2| Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Milano. 4° trimestre 2015-2016 (valori assoluti e percentuali) IV trimestre 2016
Settori
IV trimestre 2015
Var. % 2016/2015
Registrate
Attive
Registrate
Attive
Registrate
Attive
3.732
3.564
3.727
3.571
0,1
-0,2
107
71
105
73
1,9
-2,7
Attività manifatturiere
36.215
29.350
36.339
29.583
-0,3
-0,8
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio
1.190
1.099
1.163
1.092
2,3
0,6
501
443
490
439
2,2
0,9
46.956
40.303
46.467
40.071
1,1
0,6
84.489
74.763
83.183
73.712
1,6
1,4
15.312
13.223
15.167
13.142
1,0
0,6
Attività dei servizi alloggio e ristorazione
22.279
18.887
21.512
18.419
3,6
2,5
Servizi di informazione e comunicazione
16.064
13.847
15.755
13.631
2,0
1,6
Attività finanziarie e assicurative
11.074
10.133
10.621
9.729
4,3
4,2
Attività immobiliari
34.727
29.784
34.680
30.229
0,1
-1,5
Attività professionali, scientifiche e tecniche
28.227
24.515
27.653
24.153
2,1
1,5
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
17.665
15.565
16.856
14.876
4,8
4,6
21
14
22
16
-4,5
-12,5
Istruzione
2.135
1.945
2.017
1.839
5,9
5,8
Sanità e assistenza sociale
2.655
2.348
2.572
2.291
3,2
2,5
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
4.221
3.565
4.050
3.427
4,2
4,0
Altre attività di servizi
13.549
12.742
13.256
12.501
2,2
1,9
4
3
2
1
100,0
200,0
Agricoltura, silvicoltura pesca Estrazione di minerali da cave e miniere
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p... Organizzazioni ed organismi extraterritoriali
3
3
2
2
50,0
50,0
Non classificate
32.004
237
32.263
315
-0,8
-24,8
TOTALE
373.130
296.404
367.902
293.112
1,4
1,1
Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese
LE FORME GIURIDICHE Come più volte evidenziato, l’analisi delle imprese attive per forma giuridica registra una costante espansione delle società di capitale. Nel periodo qui considerato, il loro numero è infatti cresciuto del 2,5% su base tendenziale, portando lo stock a 117.545 imprese, con un incremento in termini assoluti di 2.836 unità. La forma giuridica più diffusa rimane tuttavia quella della ditta individuale, che conta oltre 124mila unità attive, pari al 41,9% del totale (contro il 39,7% delle società di capitale). Anche questa tipologia si presenta in buona salute, facendo registrare una variazione percentuale positiva dell’1% rispetto al 2015. Si confermano invece in sofferenza le società di persone, che già da qualche tempo stanno perdendo interesse. Il calo registrato nel trimestre Tabella 3| Imprese attive per forma giuridica e area geografica. 4° trimestre 2006-2016 (valori assoluti e percentuali) Anni 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Società di capitale Società di persone Registrate Attive Registrate Attive 149.864 90.061 81.180 57.198 54.363 73.474 93.797 154.540 55.750 72.754 103.489 151.008 55.522 71.660 105.757 153.693 50.290 63.297 107.680 157.674 156.598 108.663 61.306 49.561 156.161 108.241 60.870 49.110 158.636 109.209 60.310 48.293 111.341 59.552 47.534 162.165 46.732 58.805 114.709 166.857 171.137 117.545 58.074 45.766
Imprese individuali Altre forme Attive Registrate Attive Registrate 7.578 129.145 125.694 12.729 7.922 13.147 120.410 123.692 8.429 13.683 121.491 124.294 8.671 13.948 114.731 117.911 8.927 14.346 116.200 119.681 8.541 121.830 117.774 13.966 8.774 122.864 118.777 14.284 8.260 123.904 119.513 14.650 8.526 125.643 120.962 14.111 8.782 14.484 122.889 127.756 8.975 129.099 124.118 14.820
Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese
IV TRIMESTRE 2016
è stato del 2,1%; dunque, un ulteriore ridimensionamento del loro stock, che conta oggi poco meno di 46mila unità, con un’incidenza sul totale del sistema imprenditoriale pari al 15,4% (versus il 17,9% della media lombarda). Infine, le altre forme giuridiche – prevalentemente cooperative – registrano un buon andamento, in continuità con i trimestri precedenti, con un consolidamento della loro base pari al 2,2%, sebbene si tratti di poche migliaia di operatori (3% del totale). GLOSSARIO Registrate
Imprese presenti nel Registro delle Imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita).
Attive
Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l’attività e che non hanno procedure concorsuali in atto.
Iscritte
Imprese che hanno effettuato un’operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato.
Cessate
Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell’attività.
Saldo
Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate.
Causale di cessazione
Le motivazioni che inducono l’imprenditore o la Camera di Commercio a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari; 2. trasferimento in altra provincia; 3. scioglimento; 4. cessazione d’ufficio.
Cessazioni d’ufficio
Con il D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n° 3585/C del Ministero delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d’ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L’ampliamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d’ufficio comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall’andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell’andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, in quanto potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per tali motivazioni le cessazioni d’ufficio sono contabilizzate distintamente per tutti i livelli di analisi (territoriali, sezioni e divisioni di attività economica, natura giuridica) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e i dati sulle cessazioni che sono pubblicati sono considerati al netto delle cessazioni d’ufficio.
Tasso di natalità
Rapporto percentuale tra imprese iscritte nel periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.
Tasso di mortalità
Rapporto percentuale tra imprese cessate nel periodo (al netto delle cessate d’ufficio) e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.
Tasso di crescita
Differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità ottenibile anche come rapporto percentuale tra il saldo del periodo e le imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.