CONGIUNTURA ARTIGIANATO I trimestre 2019
Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it
L’artigianato manifatturiero dell’area di Milano, Monza Brianza e Lodi registra nel primo trimestre 2019 un segnale di contrazione dell’attività in tutti i territori oggetto dell’indagine congiunturale. Il dettaglio provinciale registra sul piano della produzione una stagnazione nell’area milanese e una lieve diminuzione nella provincia di Monza e Brianza (-0,1%), mentre si osserva una rilevante flessione nel comprensorio lodigiano (-1,3%). Segnali negativi si riscontrano, con intensità differenti in relazione ai territori, anche nei confronti del fatturato e degli ordini acquisiti nel trimestre.
CA/N 01
IN SINTESI L’artigianato manifatturiero dell’area di Milano, Monza Brianza e Lodi registra nel primo trimestre 2019 un segnale di contrazione dell’attività in tutti i territori oggetto dell’indagine congiunturale: le difficoltà emergono sia in relazione alla dinamica trimestrale che nei confronti degli andamenti tendenziali. Focalizzando l’analisi sugli indicatori riguardanti la produzione, il fatturato e gli ordini si evidenziano delle cospicue contrazioni in tutti i territori rispetto al precedente trimestre. Il dettaglio territoriale registra pertanto sul piano della produzione una stagnazione nell’area milanese e una lieve diminuzione nella provincia di Monza e Brianza (-0,1% destagionalizzato), mentre si osserva una rilevante flessione nel comprensorio lodigiano (-1,3% destagionalizzato). Segnali negativi si riscontrano, con intensità differenti in relazione ai territori, anche nei confronti del fatturato e degli ordini acquisiti nel trimestre. Per quanto concerne il fatturato, l’artigianato manifatturiero evidenzia una pesante flessione in ambito metropolitano (-3%) e perdite più contenute nell’area di Monza Brianza e di Lodi (rispettivamente -0,1% e -0,4% destagionalizzato). Dal lato della domanda espressa dai mercati, il settore mostra un arretramento delle commesse acquisite nel trimestre che si manifesta con rilevanti flessioni nelle aree di Milano e di Monza Brianza (rispettivmente -0,9% e -1,6% destagionalizzato) in misura più limitata nella provincia di Lodi (-0,3% destagionalizzato). Il quadro congiunturale sfavorevole si riflette in misura rilevante anche sulle dinamiche tendenziali soprattutto sul piano della produzione e degli ordinativi. Il dettaglio territoriale registra uno scenario di rilevante flessione che coinvolge in particolare dal lato della produzione le provincie di Lodi (-5,9%) e di Monza Brianza (-2%), mentre si osserva un contenuto aumento (+0,4%) nel territorio milanese. Analogamente, anche dal lato degli ordinativi si osserva un quadro di robusta involuzione nel quale l’area metropolitana milanese e la provincia di Monza Brianza registrano le flessioni più consistenti (rispettivamente -3,2% e -2,9%) rispetto al comprensorio lodigiano (-1,2%). Per quanto concerne il fatturato, la manifattura artigiana registra una flessione di entità rilevante nel territorio milanese (-4,5%), mentre è più contenuta nella provincia di Lodi (-0,9%) e nulla nell’area di Monza Brianza.
CA/MILANO La dinamica dell’artigianato manifatturiero milanese e le previsioni per il secondo trimestre 2019
Nel primo trimestre 2019 l’artigianato manifatturiero milanese registra una stagnazione dell’attività produttiva che si accompagna a una dinamica negativa del fatturato e degli ordini rispetto al precedente trimestre. Il peggioramento congiunturale si è riflesso anche sul piano tendenziale. Nei confronti dell’anno precedente, nonostante un profilo ancora debolmente positivo della dimensione produttiva si è osservata una rilevante flessione sia del fatturato che del portafoglio ordini. Al deterioramento del quadro congiunturale non è tuttavia corrisposto un analogo trend delle aspettative. Le stime effettuate dalle imprese per il successivo trimestre indicano infatti un parziale recupero rispetto alla rilevazione precedente che coinvolge sia il lato della produzione e dell’occupazione che la domanda espressa dai mercati, il contesto rimane tuttavia ancora confinato in un ambito negativo essendo prevalenti le ipotesi di diminuzione rispetto a quelle di aumento. Focalizzando l’attenzione sulla dinamica trimestrale della produzione evidenziata dall’andamento dell’indice [grafico 1], si registra, al netto degli effetti stagionali, una fase di stagnazione dell’attività industriale rispetto ai tre mesi precedenti, come indicato dal valore puntuale assunto dall’indice nel primo trimestre 2019, che in valore corrisponde esattamente al dato del trimestre precedente (90,4). Var. % 10
Indice 110 105
5
100 0 95 -5 90 -10
85 80
-15 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I 2010
2011
2012
2013
Var. % tendenziali
2014
2015
2016
2017
2018
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Indice produzione industriale
Il quadro di dettaglio e il confronto territoriale tra Milano e la Lombardia rispetto al trimestre precedente evidenzia una dinamica che diverge sul piano del fatturato e della produzione, mentre risulta allineata sul piano delle commesse acquisite nel trimestre [grafico 2]. Su base trimestrale, si osserva infatti una dinamica stagnante della produzione che si inserisce in un contesto regionale negativo (-0,5%), tale andamento si amplifica ulteriormente se consideriamo il portafoglio ordini del trimestre, in cospicua contrazione sia a livello lombardo che milanese (rispettivamente -0,9 e -0,8% destagionalizzato). La divaricazione delle performance tra area metropolitana e regione si accentua invece se consideriamo l’andamento del fatturato nel trimestre. Mentre nell’area milanese l’artigianato manifatturiero registra una pesante flessione (-3% destagionalizzato), in ambito lombardo il settore evidenzia una diminuzione molto contenuta rispetto al precedente trimestre (-0,1% destagionalizzato).
GRAFICO 1 Produzione industriale dell’artigianato manifatturiero in provincia di Milano (anni 2010-2019, indice base 2010=100 e variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
GRAFICO 2 Produzione industriale, fatturato e ordini dell’artigianato manifatturiero in provincia di Milano e in Lombardia (I trimestre 2019, variazioni percentuali congiunturali destagionalizzate) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
0,0
Produzione industriale
-0,5
-3,0
Fatturato totale
-0,1
-0,9
Ordini totali
-0,8 -4
-3
-2
-1
Milano
0
Lombardia
Passando alla dimensione tendenziale, il confronto tra l’area milanese e la Lombardia mostra un differenziale di performance a vantaggio della provincia solo sul piano della produzione, mentre è ampiamente negativo se consideriamo il fatturato e gli ordini [grafico 3]. L’aumento della produzione industriale rilevato nell’area metropolitana milanese (+0,4% su base annua) si contrappone infatti alla contrazione dei volumi prodotti dal comparto in ambito regionale (-0,3%). Lo scenario muta in senso peggiorativo per l’area milanese, se consideriamo il fatturato della manifattura artigiana, per il quale si riscontra una flessione di dimensioni rilevanti (-4,5%), che si contrappone alla dinamica di aumento contenuto registrato nel territorio della regione (+0,3%). Relativamente agli ordini, in entrambe le partizioni territoriali si osserva una fase di rilevante contrazione rispetto al precedente anno, in particolare nell’area milanese le commesse acquisite evidenziano una marcata flessione (-3,2%), mentre in ambito regionale il decremento è di entità più contenuta (-1,4%). GRAFICO 3 Produzione industriale, fatturato e ordini dell’artigianato manifatturiero in provincia di Milano e in Lombardia (I trimestre 2019, variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
0,4
Produzione industriale -0,3
-4,5 Fatturato totale
0,3
-3,2
Ordini totali
-1,4
-6
-4 Milano
-2
0
2
Lombardia
Nel secondo trimestre 2019, le aspettative dell’artigianato manifatturiero registrano una parziale ripresa della fiducia sia per quanto concerne la produzione sia per la domanda interna e l’occupazione [grafico 4]. In relazione alla produzione industriale, le imprese dell’artigianato manifatturiero stimano, con una quota di oltre il 53,7%, un livello della produzione stabile nel secondo trimestre 2019. Il saldo finale delle risposte, pur essendo ancora negativo, evidenzia un recupero rispetto alla precedente rilevazione (-13,8% contro -20,8%). Il dettaglio del saldo registra un’invarianza della quota di imprese con stime di diminuzione (30%) e un aumento della frazione di operatori con stime di aumento dei volumi produttivi (16% contro 8,3% del trimestre precedente). Tale andamento si verifica anche in relazione alla domanda interna, pertanto il 59,3% delle imprese artigiane prevede che essa si mantenga stabile nel secondo trimestre 2019, mentre la restante frazione di imprese intervistate, pari al 29% del campione, stima una contrazione. L’ipotesi di crescita è invece condivisa dall’11,4%
degli operatori (8,3% nel precedente trimestre). Il saldo finale delle risposte che ne deriva è quindi ancora negativo (17,9% contro -19,6% della rilevazione precedente). In relazione all’occupazione si osserva una netta prevalenza dei giudizi di stabilità per l’88% delle imprese del campione, con un recupero rilevante delle aspettative di aumento per la restante quota di imprese che si riflette nel saldo complessivo, che pur essendo ancora negativo, risulta quasi dimezzato rispetto alla rilevazione del trimestre precedente (-4 contro -7,2%). 20
GRAFICO 4 Aspettative su produzione, occupazione e domanda interna dell’artigianato manifatturiero in provincia di Milano (anni 2010-2019, saldi percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
10 0 -10 -20 -30 -40 -50 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I 2010
2011
2012 Produzione
2013
2014
2015
Occupazione
2016
2017
Domanda interna
2018
19
CA/ MONZA BRIANZA La dinamica dell’artigianato manifatturiero brianzolo e le previsioni per il secondo trimestre 2019
Nel primo trimestre del 2019 la dinamica dell’artigianato manifatturiero brianzolo denuncia una flessione dopo aver registrato una discreta crescita nel corso del 2018. Si tratta di un dato negativo che trova riscontro anche a livello regionale. In termini di dinamica tendenziale, tiene il fatturato mentre sono in difficoltà la produzione e soprattutto gli ordini, che subiscono un calo di importante entità anche su base congiunturale. Gli indicatori di segno negativo si accompagnano ad aspettative in peggioramento; le risposte degli imprenditori mettono in luce un prevalere di previsioni di un calo della produzione e della domanda interna nel prossimo trimestre. L’indice della produzione industriale, costruito con base 2010 pari a 100, nel trimestre in esame si attesta a quota 99,2 [grafico 5]. Var. % 10
Indice 110
5
105
0
100
-5
95
-10
90
GRAFICO 5 Produzione industriale dell’artigianato manifatturiero in provincia di Monza Brianza (anni 2010-2019, indice base 2010=100 e variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
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-15 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I 2010
2011
2012
2013
2014
Var. % tendenziali
2015
2016
2017
2018
19
Indice produzione industriale
Osservando più da vicino gli indicatori congiunturali [grafico 6] si osserva un minimo calo della produzione (-0,1%, dato destagionalizzato), più contenuto rispetto a quanto rilevato a livello regionale (-0,5%). Analoga tendenza riguarda il fatturato, per il quale si osserva il medesimo decremento del -0,1%, in linea con l’artigianato manifatturiero lombardo. Molto diversa la dinamica degli ordini, già in sofferenza nello scorso trimestre, per i quali si registra una flessione congiunturale ben più significativa pari al -1,6% (-0,8% in Lombardia).
GRAFICO 6 Produzione industriale, fatturato e ordini dell’artigianato manifatturiero in provincia di Monza Brianza e in Lombardia (I trimestre 2019, variazioni percentuali congiunturali destagionalizzate) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
-0,1
Produzione industriale
-0,5
-0,1
Fatturato totale
-0,1
-1,6
Ordini totali
-0,8 -2
-1 Monza Brianza
0 Lombardia
Lo scenario non cambia passando a osservare l’andamento degli indicatori tendenziali, che mettono in luce una fase di difficoltà dell’artigianato manifatturiero brianzolo [grafico 7], che interrompe un trend di crescita dei due anni precedenti. Si tratta di una dinamica che ricalca la fase negativa regionale, tuttavia a livello provinciale l’intensità del calo di produzione e ordini è maggiore. La produzione dell’artigianato manifatturiero brianzolo è dunque in flessione del -2%, in regione si registra un -0,3%. La dinamica degli ordinativi acquisiti nel trimestre segue relativamente da vicino quella della produzione, si segnala infatti una diminuzione del -2,9% (-1,4% regionale). La dinamica del fatturato risulta invece in controtendenza, la variazione annua in Brianza è nulla, in regione rimane un segno appena positivo (+0,3%).
GRAFICO 7 Produzione industriale, fatturato e ordini dell’artigianato manifatturiero in provincia di Monza Brianza e in Lombardia (I trimestre 2019, variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
-2,0
Produzione industriale
-0,3
0,0 Fatturato totale
0,3
-2,9
Ordini totali
-1,4
-4
-2
0
2
Monza Brianza
4
6
Lombardia
Le aspettative degli imprenditori manifatturieri artigiani della Brianza per il prossimo trimestre seguono lo scenario di segno negativo del primo trimestre dell’anno, mettendo in evidenza un peggioramento del clima di fiducia [grafico 8]. Per quanto riguarda la produzione, poco più della metà (52,3%) degli operatori esprime giudizi di stabilità; più di un terzo (34,9%) si aspetta un calo e solamente il restante 12,8% esprime giudizi di incremento della produzione. Le aspettative sulla domanda interna ricalcano piuttosto fedelmente quelle sulla produzione. Circa la metà degli operatori (53,7%) indica previsioni di stabilità, tra i restanti le opinioni negative (35,2%) sono in netta prevalenza su quelle positive (11,1%). Come di consueto rimangono improntate alla stabilità le aspettative sull’occupazione: non si aspetta variazioni l’82,4% del campione. Tra chi esprime giudizi di aumento o diminuzione il saldo si mantiene negativo, peggiorando peraltro rispetto alle opinioni espresse lo scorso trimestre. 20
GRAFICO 8 Aspettative su produzione, occupazione e domanda interna dell’artigianato manifatturiero in provincia di Monza Brianza (anni 2010-2019, saldi percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
10 0 -10 -20 -30 -40 -50 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I 2010
2011
2012 Produzione
2013
2014
2015
Occupazione
2016
2017
Domanda interna
2018
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CA/LODI La dinamica dell’artigianato manifatturiero lodigiano e le previsioni per il secondo trimestre 2019
Nel primo trimestre 2019 l’artigianato manifatturiero lodigiano denuncia una flessione congiunturale che riguarda tutti gli indicatori rilevati. Si segnala una diminuzione di rilevante entità della produzione, ugualmente negativa ma meno intensa per fatturato e ordini interni. Le previsioni per il prossimo trimestre tuttavia forniscono indicazioni opposte; pur rimanendo in terreno negativo, si registra un deciso miglioramento del clima di fiducia a confronto con quello espresso tre mesi fa. L’indice della produzione industriale scende a quota 91, denunciando dunque un volume della produzione dell’artigianato manifatturiero lodigiano ancora di circa il 9% al di sotto dei livelli del 2010, preso come anno di riferimento [grafico 9]. Var. % 10
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105
0
100
-5
95
-10
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GRAFICO 9 Produzione industriale dell’artigianato manifatturiero in provincia di Lodi (anni 2010-2019, indice base 2010=100 e variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
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-15 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I 2010
2011
2012
2013
2014
Var. % tendenziali
2015
2016
2017
2018
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Indice produzione industriale
Soffermandoci in primo luogo sugli indicatori congiunturali, spicca immediatamente la variazione negativa del -1,3% per la produzione [grafico 10], che si affianca peraltro a un calo anche della media regionale (-0,5%). Dinamica negativa più contenuta per quanto riguarda il fatturato dell’artigianato lodigiano, diminuito del -0,4% (dato destagionalizzato) mentre in regione la flessione è stata minima (-0,1%). La dinamica provinciale degli ordini è allineata a quella del fatturato: si tratta di un -0,3%, risultando in questo caso migliore rispetto alla variazione degli ordini a livello lombardo (-0,8%).
GRAFICO 10 Produzione industriale, fatturato e ordini dell’artigianato manifatturiero in provincia di Lodi e in Lombardia (I trimestre 2019, variazioni percentuali congiunturali destagionalizzate) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
-1,3
Produzione industriale
-0,5
-0,4
Fatturato totale
-0,1
-0,3
Ordini totali
-0,8 -2
-1 Lodi
0 Lombardia
Un quadro analogo ci viene restituito dall’osservazione delle variazioni su base annua dei medesimi indicatori [grafico 11]. Per la produzione dell’artigianato manifatturiero del lodigiano si segnala una flessione di rilevante entità (-5,8%), in netto contrasto con il -0,3% regionale. Anche la dinamica tendenziale del fatturato è in terreno negativo, si tratta comunque di una perdita più contenuta pari al -0,9%, laddove osserviamo una leggera crescita a livello di media lombarda (+0,3%). La dinamica negativa coinvolge anche il dato degli ordinativi che denunciano una flessione su base annua del -1,2%, sostanzialmente la medesima intensità del calo che osserviamo a livello regionale (-1,4%).
GRAFICO 11 Produzione industriale, fatturato e ordini dell’artigianato manifatturiero in provincia di Lodi e in Lombardia (I trimestre 2019, variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
-5,8
Produzione industriale
-0,3
-0,9 Fatturato totale
0,3
-1,2
Ordini totali
-1,4
-8
-6
-4
-2
Lodi
0
2
4
Lombardia
Le aspettative degli imprenditori artigiani del lodigiano per il prossimo trimestre, nonostante la flessione congiunturale appena osservata, indicano segnali di miglioramento rispetto ai giudizi espressi tre mesi fa, per quanto due indicatori su tre rimangano in negativo relativamente al saldo tra giudizi di aumento e diminuzione [grafico 12]. Riguardo alle previsioni sulla produzione, le aspettative di aumento raddoppiano rispetto allo scorso trimestre e riguardano il 23,1% degli imprenditori, pareggiando esattamente le aspettative di diminuzione; circa la metà (53,8%) si aspetta una produzione stazionaria. Per quanto riguarda la domanda interna il saldo tra ottimisti e pessimisti risulta invece negativo. A fronte di un 50% esatto di aspettative di stabilità, i giudizi di crescita riguardano il 20,8% del campione, in risalita anche se ancora distanti dal 29,2% di giudizi di diminuzione. Riguardo le aspettative sull’occupazione, si segnala come di consueto una larghissima prevalenza di giudizi di stabilità (88,5%). Tra chi si aspetta una variazione si osserva una lieve prevalenza delle aspettative di diminuzione (7,7%) su quelle di aumento (3,8%). 40
GRAFICO 12 Aspettative su produzione, occupazione e domanda interna dell’artigianato manifatturiero in provincia di Lodi (anni 2010-2019, saldi percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Artigianato
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NOTA METODOLOGICA La rilevazione congiunturale dell’artigianato manifatturiero condotta da Unioncamere Lombardia a livello regionale e per le 12 province della Lombardia è disaggregata per dimensione d’impresa in 3 classi: • 3 – 5 addetti • 6– 9 addetti • 10 – 49 addetti e in 13 settori di attività: • Siderurgia • Minerali non metalliferi • Chimica • Meccanica • Mezzi di trasporto • Alimentari • Tessile • Pelli – Calzature • Abbigliamento • Legno – Mobilio • Carta – Editoria • Gomma – Plastica • Varie Con il primo trimestre 2011, in occasione del passaggio alla nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2007, sono state introdotte innovazioni metodologiche che hanno richiesto la revisione retrospettiva delle serie storiche già prodotte. Questa revisione dei dati si aggiunge alla consueta revisione trimestrale dipendente dal processo di destagionalizzazione e correzione per i giorni lavorativi che, grazie all’aggiunta di una nuova osservazione, consente una stima migliore del modello di correzione e quindi alla possibile variazione dei dati già pubblicati. Per questo, i dati storici riportati possono presentare uno scostamento maggiore del solito rispetto a quanto pubblicato negli scorsi trimestri.
GLOSSARIO Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Variazione congiunturale variazione rispetto al periodo precedente
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