IMPORT EXPORT II trimestre 2017
Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it
L’interscambio estero delle tre province della Camera metropolitana registra nel secondo trimestre 2017 una dinamica complessivamente positiva per quanto riguarda le esportazioni (+7,3% annuo) - pur differenziata al proprio interno tra Milano (+2%), Monza e Brianza (+28,7%) e Lodi (+12%) – dato migliore di quello registrato in media regionale (+6,3%) e nazionale (+5,4%). Sul fronte dell’import invece la crescita (+1,9%) è molto più contenuta del dato italiano (+10,8%) e di quello lombardo (+4,9%); si tratta anche in questo caso di un dato medio tra il +19,1% di Monza, il +5,1% di Lodi e la variazione nulla di Milano.
I E / N 02 1
IN SINTESI L’interscambio estero delle tre province della Camera metropolitana registra nel secondo trimestre 2017 una dinamica complessivamente positiva per quanto riguarda le esportazioni (+7,3% annuo) - pur differenziata al proprio interno tra Milano (+2%), Monza e Brianza (+28,7%) e Lodi (+12%) – dato migliore di quello registrato in media regionale (+6,3%) e nazionale (+5,4%). Sul fronte dell’import invece la crescita (+1,9%) è molto più contenuta del dato italiano (+10,8%) e di quello lombardo (+4,9%); si tratta anche in questo caso di un dato medio tra il +19,1% di Monza, il +5,1% di Lodi e la variazione nulla di Milano. Sul piano delle direttrici geografiche, l’andamento delle esportazioni milanesi indica un rallentamento complessivo verso il continente europeo (-0,9%) sul quale insiste la flessione dei mercati dei paesi aderenti all’Unione Europea (-1,8%), mentre il vecchio continente rimane il driver principale della crescita sia per Monza (+39,6%) che per Lodi (+11,5%); per quanto riguarda Milano, la crescita dell’export al di fuori dell’area comunitaria (+1,8%) non è sufficiente a bilanciare le perdite del mercato di riferimento principale dell’export e verso alcuni dei suoi partner principali: Germania (-4%), Francia (-4,3), Regno Unito (-15,2%) e Paesi Bassi (-7%). L’incremento delle esportazioni extra europee ha caratterizzato la performance esportativa del trimestre di Milano, grazie alla crescita di mercati come quelli degli Stati Uniti (+13,8%) e della Cina (+11%), per la Brianza il continente americano (+21,9%) ha contribuito alla crescita in misura molto superiore rispetto all’Asia (+1,7%), all’opposto di quanto accaduto a Lodi, dove i mercati extraeuropei più performanti sono proprio quelli asiatici (+33%). Relativamente ai settori economici, si registrano delle performance esportative divergenti tra i comparti manifatturieri. Per Milano, tra i settori che hanno apportato un contributo rilevante al sostegno dell’export si segnalano i prodotti alimentari (+30,9%), le produzioni della filiera del tessile, abbigliamento e accessori (+11,6%) e della gomma-plastica (+11,2%), male i prodotti in metallo (-17,9%) e la farmaceutica (-5,4%), a Monza bene chimica (+41,6%) e meccanica (+6,6% prodotti in metallo e +3,6%), male gomma-plastica (-15,1%) ed elettronica (-2,9%), a Lodi infine quasi tutti i comparti fanno segnare una crescita, in particolare l’alimentare (+55,3%) e i macchinari (+40,5%).
IL QUADRO GENERALE Nel secondo trimestre 2017 la dinamica esportativa nazionale registra una nuova significativa progressione (+5,4%). Il focus territoriale dell’export [tabella 1]1 evidenzia in particolare una crescita delle esportazioni dei territori del Nord Ovest (+7,5%) e del Centro (+8,8%), mentre le regioni Nord Orientali registrano un rallentamento della dinamica rispetto al primo trimestre (+3,2%). Relativamente alle ripartizioni del Mezzogiorno, si osserva un contributo quasi nullo delle regioni continentali del Sud (+0,3%), mentre le Isole continuano nel percorso di recupero delle posizioni perse nei mercati esteri nel corso dell’anno precedente (+24%). Relativamente alle importazioni, la crescita della domanda nazionale delle produzioni estere (+10,8%) trae beneficio, anche se con intensità differente, da un impulso proveniente da tutte le partizioni territoriali. Gli apporti più significativi al trend di crescita derivano dalle regioni del Nord Est (+11,9%) e delle Isole (+23,4%), mentre sono più contenuti gli incrementi rilevati nelle aree del Nord Ovest (+6,9%), del Centro (+5,5%) e del Sud (+4,8%).
1
La variazione dell’export di Monza e Brianza (+28,7%) risente di una crescita anomala delle esportazioni di prodotti farmaceutici verso l’Irlanda (dell’ammontare di oltre 500 milioni di euro), dato confermato da istat.
2
II Trimestre 2017 (Provvisorio)
Area Geografica
Import
Variazione % 2017/2016
Export
Import
Export
Milano
16.166.175.572
10.195.836.820
0,0
2,0
Monza-Brianza
1.895.665.704
2.978.131.037
19,1
28,7
1.279.183.751
744.416.013
5,1
12,0
Area Mi-Lo-MB
19.341.025.027
13.918.383.870
1,9
7,3
Lombardia
31.308.221.300
31.003.769.842
4,9
6,3
Nord-Ovest
42.676.496.277
45.890.448.840
6,9
7,6
Nord-Est
25.025.873.260
36.457.785.308
11,9
3,3
Centro
17.458.337.921
18.913.641.356
5,5
8,8
Sud
7.213.855.059
8.107.847.610
4,8
0,3
Isole
4.865.284.853
3.583.143.503
23,4
24,0
Non specificate
4.768.915.290
1.505.952.251
24,6
9,5
59.332.266.383
68.568.370.028
10,8
5,4
Lodi
Italia
TABELLA 1 Interscambio estero per area geografica (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
Il focus territoriale sull’area metropolitana milanese [grafico 1] indica, per il secondo trimestre 2017, un disallineamento della performance dell’export (+2%) rispetto al trend rilevato in Lombardia (+5,4%) e in ambito nazionale (+9%). Il significativo rallentamento registrato dalle esportazioni milanesi rispetto alla performance del primo trimestre (+9%) è ascrivibile al modesto aumento dei mercati europei (+1,1%) su cui ha insistito in particolare l’involuzione della domanda proveniente dall’Unione Europea (-0,2%). La dinamica ha quindi beneficiato della crescita rilevata nei mercati extra europei: Stati Uniti (+21,6%) e Asia Orientale (+13,5%) in particolare. Si registra invece una crescita molto più consistente (+28,7%) per la Brianza, dato influenzato in gran parte da un flusso in forte aumento di un’unica tipologia di prodotti (farmaceutici) verso un unico paese (l’Irlanda). Depurando il dato di Monza e Brianza da tali flussi, la dinamica dell’export rimane tuttavia positiva (+6,6%, in linea con il dato medio lombardo). Positivo il trend anche per l’export di Lodi (+12%) che conferma la crescita tendenziale robusta registrata nel primo trimestre dell’anno (+10,9%). Sul versante delle importazioni la dinamica metropolitana non segue invece l’andamento nazionale e della regione. Nel secondo trimestre 2017 l’import dell’area milanese ha evidenziato infatti una completa stagnazione che contrasta con l’aumento rilevato nel territorio della Lombardia (+4,9%) e soprattutto in ambito nazionale. Si conferma invece rispetto agli scorsi trimestri la dinamica positiva delle importazioni per quanto riguarda la provincia di Monza e Brianza (+19,1%) e in misura minore quella di Lodi (+5,1%).
30,0
Milano
Monza-Brianza
Lodi
GRAFICO 1 Export delle province di Milano, Monza-Brianza e Lodi (anni 2012-2017, variaizoni tendenziali trimestrali)
25,0 20,0 15,0
Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 I
II III IV 2012
I
II III IV 2013
I
II III IV 2014
I
II III IV 2015
I
II III IV
I
II
2016
2017
3
35,0
Milano
Monza-Brianza
GRAFICO 2 Import delle province di Milano, Monza-Brianza e Lodi (anni 2012-2017, variaizoni tendenziali trimestrali)
Lodi
25,0 15,0
Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
5,0 -5,0 -15,0 -25,0 I
II III IV 2012
I
II III IV
I
2013
II III IV
I
2014
II III IV 2015
I
II III IV
I
II
2016
2017
Relativamente al consuntivo dei primi sei mesi del 2017 [tabella 2], si evidenzia a livello nazionale una significativa progressione dell’interscambio commerciale sia con riferimento alle esportazioni (+8%) sia in relazione alle importazioni (+11%). In particolare, per quanto concerne l’export, l’effetto di traino esercitato dal Nord Ovest sulla dinamica generale (+9,1%), che incide per circa il 40% sui flussi esportativi nazionali, e le rilevanti performance registrate dai territori del Centro e del Nord Est (rispettivamente +8,8% e +5,6%) hanno contribuito a sostenere la performance italiana. Per quanto concerne, invece, le aree del Mezzogiorno, alla stagnazione delle regioni continentali del Sud (+0,5%) si contrappone una robusta progressione delle Isole (+36,2%). Sul piano dei flussi importativi, la domanda esercitata dalle partizioni del Nord Est (+11,3%) e del Nord Ovest (+9,1%), che costituisce circa i due terzi del totale nazionale, ha contribuito in misura determinante a sostenere la dinamica complessiva. A tali performance si sono, inoltre, aggiunti il cospicuo aumento rilevato nelle regioni centrali (+8,8%) e la sostenuta progressione delle Isole (+44,8%) che tuttavia è scarsamente incidente sul piano della struttura generale delle importazioni.
Area Geografica
Gennaio-giugno 2017 (Provvisorio) Import
Milano
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
32.115.040.997
20.150.804.387
1,9
5,4
Monza e Brianza
3.961.767.678
5.499.748.644
28,0
22,0
Lodi
2.587.458.401
1.439.520.653
19,5
12,3
Area Mi-Lo-Mb
38.664.267.076
27.090.073.684
5,1
8,7
Lombardia
62.634.841.478
60.102.693.627
7,4
7,4
Nord Ovest
84.643.888.146
88.751.349.661
9,1
9,1
Nord Est
49.069.352.075
71.658.719.886
11,3
5,6
Centro
35.103.350.923
36.676.106.912
8,8
8,8
Sud
14.754.479.099
15.860.146.422
4,6
0,5
Isole
10.278.512.207
7.261.353.941
44,8
36,2
10.392.942.863
3.095.178.315
26,0
15,1
204.242.525.313
223.302.855.137
11,3
8,0
Non specificate Italia
Relativamente all’area milanese, il contenuto incremento dell’export nei primi sei mesi del 2017 (+5,4%) sconta il rallentamento del corrente trimestre; l’aumento si pone infatti distante dalle performance registrate dalla Lombardia (+7,4%) e dalla macro area di benchmark del Nord Ovest, mentre si colloca più vicino alla dinamica delle regioni nord orientali. Per la Brianza, la crescita di entrambi i trimestri produce
TABELLA 2 Interscambio estero per area geografica (gennaio-giugno 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
4
una crescita del +22% nel semestre. Anche per Lodi il dato dei primi sei mesi del 2017 (+12,3%) è superiore alla media regionale. Relativamente all’import, il modesto aumento (+1,9%) del primo semestre a Milano subisce la stagnazione del corrente trimestre e colloca l’area milanese in posizione distante dalle altre partizioni territoriali, tra cui Monza e Brianza (+28%) e Lodi (+19,5%).
MILANO I SETTORI L’aumento complessivo dell’export nel secondo trimestre 2017 si è declinato in maniera differenziata tra i settori manifatturieri [tabella 3]. Focalizzando l’analisi sui settori più incidenti sulla struttura esportativa manifatturiera milanese, la dinamica trimestrale ha registrato una significativa espansione dell’export per le industrie dei prodotti tessili, abbigliamento e accessori (+11,3%), mentre i comparti dei prodotti farmaceutici e della meccanica strumentale hanno evidenziato degli aumenti sensibilmente più contenuti (rispettivamente +1,7% e +1,3%). Incrementi significativi si sono inoltre registrati nell’ambito dei prodotti alimentari (+30,9%), dei settori dei mezzi di trasporto (+25,2%) e della gomma-plastica (+11,2%), mentre l’export dell’elettronica e dei prodotti ottici ha evidenziato un aumento di dimensioni più contenute (+2,3%). Sono, invece, in netta flessione le esportazioni dei prodotti in metallo (-17,9%, della filiera farmaceutica (-5,4%) e degli apparecchi elettrici (-5%). Settore Agricoltura, silvicoltura e pesca
II Trimestre 2017 (Provvisorio) Import 334.370.979
Variazione % 2017/2016
Export
Import
Export
44.511.577
12,8
-4,6
Estrazione minerali
30.822.652
20.584.047
-18,4
-34,7
Alimentari, bevande e tabacco
721.585.483
455.160.661
-1,0
30,9
1.194.673.208
1.599.137.614
-2,0
11,3
190.849.936
169.655.696
-7,2
-0,3
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori Legno e prodotti in legno, carta e stampa Coke e prodotti petroliferi
80.916.522
38.423.844
32,6
31,6
Sostanze e prodotti chimici
2.045.292.257
1.292.757.772
1,8
1,7
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
1.463.402.288
781.258.189
-23,8
-5,4
566.388.367
482.998.589
5,6
11,2
1.111.443.180
801.468.085
0,8
-17,9
3.112.700.098
641.096.927
6,3
2,3
Gomma e materie plastiche Metalli di base e prodotti in metallo Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchi elettrici
1.248.144.796
801.628.157
7,5
-5,0
Macchinari e apparecchi
1.687.666.987
1.892.495.083
1,6
1,3
Mezzi di trasporto
1.227.689.033
451.846.388
0,4
25,2
992.870.812
502.012.766
6,5
-2,2
880
0
-91,2
-
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
53.523.834
49.878.896
51,5
1,5
Attività servizi informazione
88.734.737
43.972.836
-10,9
-8,6
246.529
216.230
-26,5
-6,2
8.400.531
20.757.418
-16,1
-18,7
31.882
0
201,3
-100,0
Altre attività manifatturiere Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artistiche, sportive, intrattenimento. e divertimento Altre attività di servizi Merci varie Totale settori
6.420.581
105.976.045
-6,1
24,3
16.166.175.572
10.195.836.820
0,0
2,0
Dal lato delle importazioni, la stagnazione complessiva della domanda milanese è riconducibile ad una frammentazione tripartita delle performance dei settori di attività manifatturiere. Da un lato, si è osservata per rami di attività una scarsa
TABELLA 3 Interscambio estero della provincia di Milano per settore merceologico (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
5
vivacità di alcuni dei comparti più incidenti sulla struttura dell’import metropolitano quali i prodotti in metallo (+0,8%), i mezzi di trasporto (+0,4%), i prodotti chimici e i macchinari e apparecchi (rispettivamente +1,8% +1,6%), che condizionano complessivamente il 37,6% delle importazioni totali. Dall’altro lato, sono evidenti delle contrazioni di intensità diversa per un gruppo di comparti che incidono per il 22,1% sulla struttura importativa totale: farmaceutica (-23,8%), tessile-abbigliamento (-2%), industrie alimentari (-1%), prodotti in legno (-7,2%). Infine, l’insieme delle performance di tutti i comparti, non ha trovato una sufficiente copertura da parte dei settori che influiscono per il 37,1% sull’andamento complessivo delle importazioni: apparecchi elettrici (+7,5%), elettronica e ottica (+6,3%), gomma-plastica (+5,6%), altri prodotti manifatturieri e petroliferi (rispettivamente +6,5% e +32,5%). Il quadro consuntivo del primo semestre [tabella 4] registra dal lato delle esportazioni un trend di robusta espansione per le industrie alimentari (+28,1%) e per la filiera del tessile e abbigliamento (+13%). Cospicui incrementi si evidenziano inoltre per i comparti dei prodotti in gomma-plastica ed elettrici (rispettivamente +9,8% e +9,4%) e dei mezzi di trasporto (+5,7%). Sono in crescita più contenuta invece le esportazioni dei prodotti farmaceutici (+5,6%), meccanici (+3,5%) e chimici (+3,1%), mentre si registra una flessione consistente per l’export dei prodotti in metallo (-15,8%). Sul piano dell’import, la domanda complessiva dei primi sei mesi del 2017 si è declinata a livello di singolo comparto attraverso una ripresa dei flussi commerciali in entrata per quasi tutti i comparti ad eccezione dei prodotti farmaceutici, che registrano invece una netta flessione(-18,7%), e dei prodotti in metallo e alimentari (rispettivamente -0,9% e -0,2%). Gli incrementi più sostenuti sono stati appannaggio dei settori dei mezzi di trasporto (+10,7%), degli apparecchi elettrici (+9%), elettronici e ottici (+7,2%), meccanici (+5%) e in gomma-plastica (+3%).
Settori
Gennaio-giugno 2017 (Provvisorio)
Import
Export
98.442.769
13,7
3,0
68.133.558
35.503.339
-0,9
-23,7
Alimentari, bevande e tabacco
1.415.324.422
852.196.590
-0,2
28,1
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
2.445.587.211
3.255.019.316
0,2
13,0
376.735.693
329.131.411
-9,1
1,6
171.480.331
76.427.491
36,2
42,4
4.068.881.490
2.510.450.148
0,5
3,1
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
2.923.949.145
1.667.695.707
-18,7
5,6
Gomma e materie plastiche
1.104.885.135
913.318.639
3,0
9,8
Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali
Legno e prodotti in legno, carta e stampa Coke e prodotti petroliferi Sostanze e prodotti chimici
Import
Export
652.313.624
Variazione % 2017/2016
Metalli di base e prodotti in metallo
2.224.107.987
1.610.136.496
-0,9
-15,8
Computer, apparecchi elettronici e ottici
6.116.822.979
1.279.278.590
7,2
5,3
2.450.565.572
1.678.571.127
9,0
9,4
Macchinari e apparecchi
3.255.817.951
3.608.556.239
5,0
3,5
Mezzi di trasporto
2.563.741.014
801.646.589
10,7
5,7
Altre attività manifatturiere
1.960.460.601
993.246.500
5,6
8,4
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
880
2.416
-91,2
-
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
101.331.307
116.061.241
52,1
16,1
Attività servizi informazione
183.312.258
83.757.050
-9,3
-11,0
504.236
545.887
-37,7
-21,2
16.822.723
45.416.941
18,9
-3,7
38.606
0
56,5
-100,0
14.224.274
195.399.901
1,7
31,3
32.115.040.997
20.150.804.387
1,9
5,4
Apparecchi elettrici
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artistiche, sportive, intrattenimento. e divertimento Altre attività di servizi Merci varie Totale settori
TABELLA 4 Interscambio estero della provincia di Milano per settore merceologico (gennaio-giugno 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
6
LE AREE GEOECONOMICHE Nel secondo trimestre 2017 la crescita dell’export è stata supportata dalla continuazione del trend positivo verso i mercati extra europei, mentre il contributo complessivo dei mercati europei ha registrato una diminuzione ascrivibile alla flessione verso i partner comunitari [tabella 5]. Il quadro trimestrale dell’interscambio estero milanese registra pertanto nei confronti dell’Europa una dinamica calante delle esportazioni (-0,9%) su cui ha ampiamente inciso la contrazione sostenuta dei mercati dell’Unione Europea (-1,9%), che incidono per circa i tre quarti sui flussi diretti verso il vecchio continente. In senso opposto si sono mossi invece i mercati esterni al perimetro dello spazio comune europeo (+1,8%) trainati dalla ripresa delle esportazioni verso la Russia (+36,7%) che compensano sia la flessione registrata nei confronti della Svizzera (-9%) sia la stagnazioni dell’export diretto in Turchia (-0,2%). Area Geografica
II Trimestre 2017 (Provvisorio)
Variazione % 2017/2016
Import
Export
Import
Export
11.945.495.455
5.497.950.887
-1,1
-0,9
10.707.040.088
4.087.134.966
-0,1
-1,8
uem 19
9.098.016.160
2.955.483.180
-0,1
-1,1
Paesi europei non ue
1.238.455.367
1.410.815.921
-8,4
1,8
Svizzera
741.667.770
687.208.816
-17,0
-9,0
Turchia
316.244.229
269.149.637
12,0
0,2
Russia
76.770.050
268.304.004
-12,3
36,7
america
799.155.836
1.536.263.341
-3,6
8,7
Nord America
564.484.963
1.177.487.331
-9,4
12,9
Stati Uniti
545.026.057
1.065.958.437
-8,4
13,8
234.670.873
358.776.010
13,8
-3,3
50.941.661
113.346.092
5,2
25,5
3.205.406.440
2.523.005.806
6,5
3,8
Medio Oriente
107.913.911
715.587.226
29,1
0,3
Asia Centrale
260.107.982
196.529.250
10,3
-12,6
206.090.196
129.892.848
21,5
-3,9
2.837.384.547
1.610.889.330
5,5
8,0
1.546.359.731
491.507.665
6,2
11,0
217.513.306
386.464.369
-4,0
16,0
387.393.086
545.243.070
15,3
2,8
15.876.552
60.233.530
-18,0
-13,3
252.932.358
189.000.849
20,0
5,3
Taiwan
100.187.412
48.834.587
14,6
14,9
Hong Kong
18.396.764
247.174.104
0,0
3,5
202.733.312
467.641.071
-17,2
4,5
13.384.529
170.975.715
-22,4
11,6
16.166.175.572
10.195.836.820
0,0
2,0
europa Unione Europea 28
Centro-Sud America Brasile asia
India Asia Orientale Cina Giappone nies Singapore Corea del Sud
africa oceania mondo
Il focus sui mercati dell’Unione Europea [tabella 6] rileva degli andamenti diversificati tra i partner commerciali più importanti per l’area milanese. Sono in netta flessione, infatti, le esportazioni dirette verso il Regno Unito (-15,2%), l’Olanda (-7%), il Belgio (-7%), la Francia (-4,3%) e la Germania (-4%), mentre la dinamica è positiva nei confronti della Spagna (+10,3%) e dei due partner più importanti dell’area
TABELLA 5 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
7
orientale: Polonia (+3,5%) e Romania (+19,8%), mentre si registra una netta flessione per l’export diretto nella Repubblica Ceca (-7,4%). Nell’ambito dei mercati extraeuropei, si registra una crescita a due cifre nei confronti degli Stati Uniti (+13,8%) che contribuiscono ampiamente a trainare l’export complessivo verso il continente americano (+8,7%) compensando la contrazione dei mercati del Centro e del Sud America (-3,3%), ad eccezione di quello brasiliano (+25,5%). Relativamente all’Asia, l’incremento delle esportazioni (+3,8%) è ascrivibile alla dinamica positiva dell’Asia Orientale (+8%) che contribuisce a bilanciare la stagnazione dei mercati medio orientali (+0,3%) e la flessione dell’Asia Centrale (-12,6%). L’analisi dettagliata delle dinamiche sottese nell’estremo oriente asiatico evidenzia un aumento significativo dei flussi esportativi diretti verso il Giappone (+16,2%) e la Cina (+11%). Altrettanto positive per l’area milanese sono le performance riscontrate nei mercati di Taiwan (+14,9%), della Corea del Sud (+5,3%) e della zona speciale cinese di Hong Kong (+3,5%). Paese Francia
II Trimestre 2017 (Provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
1.509.099.852
822.949.294
2,8
-4,3
1.712.237.458
179.922.254
9,6
-7,0
3.631.782.385
793.190.550
-5,0
-4,0
Regno Unito
516.299.823
366.049.491
-6,7
-15,2
Irlanda
131.980.556
24.121.209
-27,1
2,9
135.165.110
44.618.063
0,4
10,3
Grecia
100.376.029
104.525.651
-2,5
1,8
Portogallo
28.548.203
73.557.644
-12,4
11,0
Spagna
650.504.113
421.467.428
-0,6
10,9
Belgio
790.374.757
164.869.753
1,0
-7,0
Lussemburgo
52.839.834
9.696.382
-20,8
-4,9
Svezia
156.018.045
56.508.277
6,3
-0,1
Finlandia
40.443.278
35.518.283
-12,4
-35,5
Austria
189.096.732
118.173.517
3,5
-0,7
Malta
16.442.148
26.752.639
138,9
2,3
Estonia
2.474.685
8.564.298
13,6
-16,2
Lettonia
2.625.266
6.708.238
-14,9
-34,6
Lituania
9.730.708
9.754.642
-10,0
-7,3
Polonia
240.056.437
215.714.746
17,1
3,5
Repubblica Ceca
240.831.429
110.089.724
-9,9
-7,4
Slovacchia
173.237.827
64.216.400
40,7
20,8
Ungheria
198.557.364
94.528.255
5,7
-15,4
Romania
75.713.320
117.745.482
20,9
19,8
Bulgaria
32.710.968
48.999.474
-26,4
43,5
Slovenia
55.417.257
75.765.532
2,4
33,8
Croazia
13.663.806
39.280.539
12,7
4,1
805.072
15.729.466
-25,5
79,8
7.626
38.117.735
-
11,4
10.707.040.088
4.087.134.966
-0,1
-1,8
Paesi Bassi Germania
Danimarca
Cipro Paesi non specificati Totale ue 28
TABELLA 6 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione europea (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
8
Nei confronti delle importazioni, la stagnazione rilevata nel secondo trimestre 2017 è ascrivibile alla contrazione della domanda dei prodotti provenienti dall’Europa (-1,1%), che incidono per circa i tre quarti sul sulla struttura delle importazioni milanesi. Relativamente ai mercati di approvvigionamento extra europei, si è osservata una rilevante flessione degli acquisti di prodotti provenienti dagli Stati Uniti (-8,4%), mentre si è rilevato un significativo incremento dei flussi commerciali in entrata provenienti dall’Asia (+6,5%) determinato dall’aumento delle importazioni originate dall’Asia Orientale (+5,5%), il principale mercato asiatico di rifornimento per la città metropolitana di Milano, che ha trovato nei confronti della Corea del Sud (+20%), di Taiwan (+14,6%) e della Cina (+6,2%), i partner di riferimento per la domanda di prodotti asiatici. Area Geografica europa
Gennaio-giugno 2017 (Provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
23.870.920.547
10.815.107.907
1,5
1,1
Unione Europea 28
21.372.543.515
8.030.563.224
2,7
-0,2
uem 19
18.214.932.728
5.828.011.268
3,3
-0,2
2.498.377.032
2.784.544.683
-7,8
5,0
1.503.521.080
1.402.122.420
-14,4
-6,1
Turchia
616.179.683
528.969.094
10,6
3,6
Russia
187.769.231
503.110.463
-14,9
42,7
america
1.485.309.099
3.110.475.032
-6,3
14,5
Nord America
1.069.443.252
2.408.748.049
-10,0
18,7
Stati Uniti
1.028.227.675
2.198.169.226
-9,0
21,6
415.865.847
701.726.983
4,7
2,1
95.589.584
204.404.220
3,5
22,2
6.310.622.436
4.992.362.503
6,6
8,5
Medio Oriente
195.984.072
1.386.171.294
10,1
3,8
Asia Centrale
542.040.932
372.736.785
14,5
-11,0
407.356.054
243.889.742
19,9
-0,1
5.572.597.432
3.233.454.424
5,8
13,5
2.973.722.902
906.103.535
1,5
9,3
423.888.749
781.136.451
-1,0
26,3
776.266.534
1.168.591.856
15,5
11,3
43.976.536
118.971.760
-3,6
-20,9
506.362.089
397.757.783
21,4
15,2
194.675.330
102.337.478
9,1
24,7
31.252.579
549.524.835
0,8
16,5
421.482.453
912.898.159
-10,5
9,3
26.706.462
319.960.786
-19,9
16,5
32.115.040.997
20.150.804.387
1,9
5,4
Paesi europei non ue Svizzera
Centro-Sud America Brasile asia
India Asia Orientale Cina Giappone nies Singapore Corea del Sud Taiwan Hong Kong africa oceania mondo
Relativamente al primo semestre [tabella 7], l’analisi per mercato estero di destinazione e di provenienza registra un riposizionamento dell’export verso i mercati extra europei per i quali si osserva una significativa progressione rispetto alla dinamica del continente europeo (+1,1%) su cui insiste la debolezza dei mercati comunitari (-0,2%), alla quale è ascrivibile la perdita di slancio complessiva delle esportazioni nella prima parte del 2017 non sufficientemente compensata dalla ripresa delle economie esterne al perimetro comunitario (+5%). Tra le aree extra europee, si registra pertanto una robusta espansione delle esportazioni nei confronti degli Stati Uniti (+21,6%) e dei mercati asiatici (+8,5%). L’analisi per area continentale dell’Asia evidenzia un aumento della domanda proveniente dal Medio Oriente (+3,5%), mentre è in pesante flessione l’export diretto
TABELLA 7 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (gennaio-giugno 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
9
in Asia Centrale (-11%). Relativamente ai mercati dell’Asia Orientale, l’incremento rilevato si colloca in un ambito superiore rispetto al dato complessivo continentale (+13,5%) beneficiando di una dinamica di crescita diffusa, in particolare nei confronti del Giappone (+26,3%), di Taiwan (+24,7%), della zona speciale cinese di Hong Kong (+16,5%), della Corea del Sud (+15,2%) e della Cina (+9,3%), mentre si rileva una flessione significativa per il mercato di Singapore (-20,9%). Paese
Gennaio-giugno (Provvisorio)
Variazione % 2017/2016
Import
Export
Import
Export
Francia
2.975.902.915
1.600.783.361
2,0
-3,9
Paesi Bassi
3.407.206.673
361.481.404
11,7
-6,5
Germania
7.336.994.254
1.632.902.493
0,6
1,7
Regno Unito
1.018.823.397
755.398.863
-7,7
-2,0
Irlanda
295.528.028
52.045.182
-13,1
19,0
Danimarca
250.073.677
87.103.541
-2,8
10,3
Grecia
200.319.461
193.426.372
1,3
2,2
Portogallo
56.852.465
140.498.962
3,4
10,6
Spagna
1.325.656.106
823.851.833
5,3
5,9
Belgio
1.551.780.931
325.743.811
1,0
-6,0
116.297.219
21.423.250
-10,6
12,6
308.525.418
113.766.691
11,1
-0,2
Finlandia
87.086.089
66.560.666
-3,5
-37,6
Austria
385.761.518
226.302.953
3,9
-0,5
Malta
22.971.014
50.189.486
87,4
-1,6
Estonia
4.653.870
14.207.786
29,1
-26,5
Lettonia
5.744.538
13.112.748
1,5
-15,5
Lituania
19.542.561
21.263.573
-16,2
-9,4
450.968.258
406.595.736
9,4
2,2
Repubblica Ceca
501.195.136
211.958.856
-9,4
-9,8
Slovacchia
313.246.537
115.997.695
31,6
7,1
Ungheria
392.211.406
177.173.834
10,6
-17,3
Romania
135.342.446
215.164.600
15,7
11,3
Bulgaria
73.660.724
80.319.648
13,1
14,2
Slovenia
106.737.129
142.611.490
-4,5
32,9
Croazia
26.800.394
87.186.445
11,6
23,8
2.651.420
25.608.203
26,9
56,7
9.931
67.883.742
-94,6
8,9
21.372.543.515
8.030.563.224
2,7
-0,2
Lussemburgo Svezia
Polonia
Cipro Paesi non specificati Totale ue 28
Focalizzando l’analisi per singolo mercato europeo di destinazione [tabella 8], in particolare sui partner principali dell’area milanese, si registra una brusca contrazione dell’export diretto in Francia (-3,9%), Olanda (-6,5%), Regno Unito (-2%), Belgio (-6%) e una debole progressione verso la Germania (+1,7%). Tra i mercati in crescita si rileva invece una robusta espansione verso l’area del Mediterraneo Occidentale: Spagna (+5,9%), Grecia (+2,2%) e Portogallo (+10,6%). Relativamente ai mercati principali comunitari dell’Europa Orientale, le esportazioni milanesi registrano un aumento verso Polonia (+2,2%) , Romania (+11,3%) e Slovenia (+32,9%) e una netta flessione verso la Repubblica Ceca (-9,8%). All’esterno invece dei mercati comunitari sull’aumento rilevato insiste la continuazione della ripresa dell’export diretto in Russia (+42,7%) e l’aumento dei flussi diretti in Turchia (+3,6%), mentre è ampiamente deficitario il trend registrato nei confronti della confederazione elvetica (-6,1%).
TABELLA 8 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione europea (gennaio-giugno 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
10
Nei confronti della dinamica importativa, sulla debolezza complessiva dei primi sei mesi dell’anno ha inciso in misura determinante il modesto aumento dei flussi commerciali in entrata proveniente dai partner del continente europeo (+1,5%), nonostante la buona performance della domanda milanese di prodotti di matrice comunitaria (+2,7%). Relativamente agli acquisti di prodotti di provenienza extra europea, si è registrata una rilevante flessione per le produzioni di origine americana (-6,3%), mentre i flussi importativi provenienti dal continente asiatico hanno evidenziato un aumento complessivo (+6,6%) ascrivibile all’apporto dell’economie dell’area sud orientale (+5,8%).
MONZA E BRIANZA I SETTORI Nella tabella 9 è dettagliato lo spaccato per settori dei flussi commerciali della provincia di Monza e Brianza. Per quanto riguarda i comparti maggiori dell’export manifatturiero, oltre al dato già evidenziato della crescita significativa degli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (691 milioni di euro, circa quadruplicato rispetto allo scorso anno), si registra una buona performance della meccanica, sia del comparto dei metalli e prodotti in metallo (+6,6% in un anno) sia della fabbricazione di macchinari (+3,6%); nel complesso, la meccanica incide per il 28,9% sull’export della Brianza nel trimestre. Molto bene anche la chimica (+41,6%) e gli apparecchi elettrici (+9,9%). Nel comparto residuale delle “altre attività manifatturiere”, l’export di mobili vale circa 214 milioni di euro, in leggero calo (-0,8%). Tra i comparti con almeno 100 milioni di euro di export, sono in flessione l’elettronica (computer, apparecchi elettronici ed ottici, -2,9%) e soprattutto la gomma-plastica (-15,1%).
Settore
II Trimestre 2017 (Provvisorio) Import
Import
Export
10.608.030
1.339.263
-22,5
-22,7
2.334.137
805.742
63,4
18,8
96.547.648
37.941.391
-1,0
36,1
100.710.603
109.696.158
7,2
0,8
62.967.078
46.346.822
6,1
10,1
938.309
84.956
-32,5
-54,2
Sostanze e prodotti chimici
270.506.147
318.984.212
13,2
41,6
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
228.703.200
691.764.868
183,7
381,5
Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali Alimentari, bevande e tabacco Tessili, abbigliamento, pelli e accessori Legno e prodotti in legno, carta e stampa Coke e prodotti petroliferi
Export
Variazione % 2017/2016
Gomma e materie plastiche
98.139.094
167.400.087
0,6
-15,1
Metalli di base e prodotti in metallo
270.277.841
448.230.022
30,4
6,6
230.989.239
251.490.750
22,7
-2,9
127.685.881
136.514.543
16,5
9,9
220.325.868
412.059.428
-0,5
3,6
47.589.371
72.403.590
-10,0
-15,3
115.027.808
243.132.074
-0,5
1,4
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
7.828.571
25.435.853
-1,4
16,9
Attività servizi informazione
Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchi elettrici Macchinari e apparecchi Mezzi di trasporto Altre attività manifatturiere
2.768.513
6.125.162
-16,5
-43,9
Attività profess., scientifiche e tecniche
988.164
6.399.777
81,0
30,8
Attività artist., sportive, intratt. e divertimento
273.372
346.113
394,1
-57,5
0
0
-
-
Altre attività di servizi Merci varie Totale settori
456.830
1.630.226
1.895.665.704
2.978.131.037
263,2
78,0
19,1
28,7
TABELLA 9 Interscambio estero della provincia di Monza e Brianza per settore merceologico (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
11
Anche per quanto riguarda l’import, si registrano flussi in crescita per la maggioranza dei comparti manifatturieri, sebbene la crescita tendenziale sia attribuibile in gran parte al comparto della farmaceutica (+183,7%); in valori assoluti, dei circa 300 milioni di euro di import in più rispetto ad un anno fa, la farmaceutica arriva a circa 148 milioni di euro. Sono in particolare i metalli e prodotti in metallo a registrate una dinamica positiva (+30,4%), mentre i flussi di import sono in leggero calo per quello che riguarda i macchinari (-0,5%). In crescita anche un’altra importante componente dell’import provinciale, la chimica (+13,2%), che rappresenta il 14,3% delle importazioni del trimestre; positivo anche il dato dell’elettronica e ottica (+22,7%) e degli apparecchi elettrici (+16,5%), in crescita anche alcuni comparti di minore rilevanza come i prodotti tessili (+7,2%) e il legno (+6,1%). Tra i pochi comparti che hanno fatto segnare un calo annuo dell’import troviamo, oltre ai macchinari (-0,5%), le altre attività manifatturiere (-0,5%) e soprattutto i mezzi di trasporto (-10%), comparto che però rappresenta solamente il 2,5% dell’import del trimestre. LE AREE GEOECONOMICHE Nel secondo trimestre 2017 l’export della Brianza si conferma in crescita verso tutti i continenti, seppure con performance di entità differenziata, che vanno dalla crescita più robusta verso l’Europa a quella di leggera entità verso l’Africa [tabella 10]. Area Geografica europa
II Trimestre 2017 (Provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
1.296.256.997
2.143.400.920
14,3
39,6
Unione Europea 28
1.077.579.523
1.765.893.242
4,2
43,9
uem 19
893.375.596
1.468.082.639
5,7
57,8
218.677.474
377.507.678
119,7
22,5
Svizzera
181.809.330
230.609.762
170,4
15,6
Turchia
22.881.967
52.234.801
19,1
4,6
Russia
7.869.934
49.089.532
-17,5
58,3
126.875.663
259.471.945
50,9
21,9
Nord America
120.483.996
171.544.557
60,8
7,0
Stati Uniti
118.128.802
153.982.818
61,4
5,8
6.391.667
87.927.388
-30,0
67,4
1.605.350
31.977.242
-31,7
55,7
454.905.103
484.894.266
26,0
1,7
Medio Oriente
5.640.907
153.548.928
-16,7
-13,8
Asia Centrale
38.436.231
39.349.664
40,3
8,4
33.823.346
22.532.378
47,6
15,6
410.827.965
291.995.674
25,7
11,2
Cina
215.442.235
72.267.818
17,4
17,3
Giappone
30.644.846
16.918.649
16,5
-7,6
78.718.422
132.644.363
62,5
7,4
Singapore
15.925.456
63.034.877
1138,8
17,5
Corea del Sud
19.188.804
29.483.753
35,3
16,4
Taiwan
42.783.760
17.804.867
31,9
-5,5
820.402
22.320.866
47,2
-13,3
africa
15.631.411
73.599.438
40,4
0,7
oceania
1.996.530
16.764.468
62,0
8,8
1.895.665.704
2.978.131.037
19,1
28,7
Paesi europei non ue
america
Centro-Sud America Brasile asia
India Asia Orientale
nies
Hong Kong
mondo
TABELLA 10 Interscambio estero della provincia di Monza e Brianza per area geoeconomica (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
12
L’Europa continua dunque a rappresentare il mercato più importante per l’export della Brianza: è la destinazione del 72% delle esportazioni del trimestre; in particolare, il 59,3% dell’export è rivolto a paesi dell’Unione Europea e il 12,7% a paesi europei extra-ue. La dinamica è positiva per entrambe le ripartizioni, si tratta infatti di un +43,9% di export diretto a paesi ue e un +22,5% verso paesi al di fuori dell’Unione. Tra questi ultimi, oltre a confermarsi l’importanza della vicina Svizzera (+15,6%), si segnala un dato molto positivo per quanto riguarda le esportazioni in Russia (+58,3%) e una discreta crescita anche del mercato turco (+4,6%). Scendendo nel dettaglio dei mercati dell’Unione Europea [tabella 11] emergono performances differenziate, ma in prevalenza positive per quanto riguarda i principali mercati europei dell’export della Brianza. Senza considerare il dato dell’Irlanda, la Germania si conferma un partner fondamentale per l’export, con un volume di export di quasi 350 milioni di euro in tre mesi e una crescita annua del +2,4%, positivo anche il dato della Spagna (+7,2%), della Polonia (+7,5%) e dei Paesi Bassi (+35,6%). Continua invece una flessione della Francia (-6,6%) già registrata nei trimestri precedenti; tra i mercati maggiori, in calo anche il Regno Unito (-5,2%). Tra i mercati invece di minore dimensione, l’export cresce verso Repubblica Ceca (+5,2%) e Austria (+1,8%), diminuisce per Belgio (-6,9%) e Romania (-5,2%). Paese
II Trimestre 2017 (Provvisorio)
Import
Export
229.449.184
3,7
-6,6
95.618.275
63.115.581
24,8
35,6
356.338.326
347.211.851
10,4
2,4
46.205.854
100.604.035
-0,1
-5,2
6.299.414
514.868.100
22,0
15290,5
Danimarca
10.268.662
12.838.250
-5,9
9,6
Grecia
16.898.383
15.894.712
5,4
0,0
5.661.387
17.133.735
-11,8
4,5
Spagna
62.557.089
101.635.194
-15,1
7,2
Belgio
97.048.199
53.471.199
9,2
-6,9
1.525.905
5.083.417
-13,5
78,6
19.594.648
19.354.917
16,3
-20,7
Finlandia
4.500.991
14.186.420
-0,5
12,4
Austria
30.722.711
36.258.878
-10,0
1,8
Malta
1.529.255
20.680.433
-79,7
-18,3
91.657
1.918.180
-29,9
19,2
Lettonia
603.306
2.068.011
6,4
20,5
Lituania
1.723.295
3.684.596
2,4
8,3
Polonia
47.711.170
64.386.252
-12,8
7,5
Repubblica Ceca
22.847.007
30.600.698
12,1
5,2
Slovacchia
21.663.744
19.322.006
-5,8
37,2
Ungheria
19.737.463
24.654.812
-18,9
11,1
Romania
12.936.321
28.264.020
9,6
-5,2
Bulgaria
2.124.720
6.263.019
-3,5
15,3
Slovenia
13.619.760
18.534.816
16,4
81,3
Croazia
2.778.082
10.138.057
43,2
19,3
11.993
3.566.326
-84,7
2,0
0
706.543
-
201,2
1.077.579.523
1.765.893.242
4,2
43,9
Francia Paesi Bassi Germania Regno Unito Irlanda
Portogallo
Lussemburgo Svezia
Estonia
Cipro Paesi non specificati Totale ue 28
Import
Export
176.961.906
Variazione % 2017/2016
TABELLA 11 Interscambio estero della provincia di Monza e Brianza per per Paese dell’Unione europea (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
13
Fuori dall’Europa, si registra una crescita molto consistente del continente americano (+21,9%), dovuta soprattutto all’America centro-meridionale (+67,4%), ed al suo interno al Brasile (+55,7%). Positiva anche la dinamica dell’export verso gli Stati Uniti (+5,8%), che si confermano il più importante paese extra-europeo per le esportazioni brianzole. Relativamente all’Asia, le esportazioni sono in crescita anche se la dinamica è molto più contenuta (+1,7%). A livello di macro-aree, sono in aumento a confronto con lo stesso periodo del 2016 l’Asia orientale (+11,2%) e l’Asia centrale (+8,4%), mentre vanno in direzione opposta i paesi del Medio Oriente (-13,8%). Scendendo nel dettaglio dei maggiori paesi del continente, si osservano flussi prevalentemente in aumento, in particolare la dinamica è estremamente positiva per Singapore (+17,5%), Cina (+17,3%), Corea del Sud (+16,4%) ed India (+15,6%). Di segno opposto la dinamica dei flussi verso Taiwan (-5,5%), Giappone (-7,6%) ed Hong Kong (-13,3%). Anche riguardo alle importazioni, la dinamica del secondo trimestre 2017 della Brianza è positiva per quanto riguarda tutti i continenti, ma a differenza di quanto succede per l’export, l’Europa non è il protagonista principale. La crescita dell’import da paesi europei è di una certa importanza (+14,3%) ma inferiore alla media provinciale (+19,1%). Gran parte di questa crescita è imputabile peraltro ai paesi extra-ue, in modo particolare la Svizzera, mentre è molto più contenuta la dinamica dell’import dai paesi dell’Unione (+4,2%). Al di fuori del vecchio continente, l’import cresce principalmente dal Nord America (+60,8%), significativo anche l’aumento di volumi dall’Asia (+26%). La Cina si conferma uno dei fornitori principali dell’import della Brianza, con una dinamica largamente positiva (+17,4%).
LODI I SETTORI Per quanto riguarda il dettaglio settoriale dell’export della provincia di Lodi nel secondo trimestre 2017, dalla tabella 12 emerge un quadro positivo per gran parte dei comparti manifatturieri. Il comparto più rilevante, quello dell’elettronica ed ottica, che compone il 30,8% dell’export del lodigiano nel trimestre, registra una dinamica positiva ma molto lontana dalla media provinciale (+0,6% contro 12%). La crescita percentualmente più rilevante è quella del comparto alimentare (+55,3%), che vale circa 112 milioni di euro di export, il 15,1% del totale provinciale; seguono nella graduatoria per intensità della crescita delle esportazioni i macchinari (+40,5%) e i prodotti tessili (+30%). Positivi anche altri comparti che rappresentano quote significative dell’export lodigiano come la chimica (+3,3%), gli apparecchi elettrici (+12,1%) e la gomma-plastica (+10,9%). Gli unici comparti manifatturieri per i quali i flussi di export sono in diminuzione rispetto al 2016 sono i prodotti in metallo (-1,7%), le altre attività manifatturiere (-18,3%) e i prodotti petroliferi (-9,7%), comparti che complessivamente considerati arrivano a comporre solamente il 4,5% dell’export del lodigiano. Dal lato delle importazioni, la dinamica è comunque positiva, ma più differenziata tra i diversi comparti. Considerando i tre comparti di maggiori dimensioni, che insieme sono responsabili di quasi i due terzi dell’import (63,3%), la farmaceutica è in forte crescita (+69%), mentre sono in calo sia l’alimentare (-1,6%) sia computer, elettronica ed ottica (-3,7%), comparto quest’ultimo che da solo rappresenta il 27,5% dell’import lodigiano. Tra i comparti in crescita segnaliamo la chimica (+4,5%), gli apparecchi elettrici (+18,4%), il tessile (103,2%) e i prodotti in legno (+1,8%). La dinamica invece è fortemente negativa per alcuni comparti, i quali comunque rappresentano volumi di import di piccola entità; la contrazione più forte rispetto al dato del 2016 è dei mezzi di trasporto (-20,7%), seguono i prodotti i metallo (-18,6%), i prodotti petroliferi (-18,3%), la gomma plastica (-17,6%) e i macchinari (-15,1%). 14
Settore
II Trimestre 2017 (Provvisorio) Import
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
9.335.171
352.154
21,4
7,0
4.436.625
745.138
20,2
94,5
220.616.392
112.100.408
-1,6
55,3
30.384.041
12.955.665
103,2
30,0
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
17.155.956
1.588.345
1,8
1,8
Coke e prodotti petroliferi
5.049.997
3.853.698
-18,3
-9,7
Sostanze e prodotti chimici
149.863.557
131.757.984
4,5
3,3
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
236.809.307
7.460.629
69,0
19,2
Gomma e materie plastiche
56.159.858
47.923.806
-17,6
10,9
Metalli di base e prodotti in metallo
68.671.003
24.602.402
-18,6
-1,7
351.944.674
229.270.084
-3,7
0,6
23.776.117
89.812.589
18,4
8,8
85.103.003
59.788.084
-15,1
40,5
2.972.000
12.786.995
-20,7
16,7
15.065.964
4.987.755
-7,0
-18,3
439.762
2.947.797
-16,6
31,4
1.343.180
1.432.440
31,8
-3,8
Attività artist., sportive, intratt. e divertimento
26.697
6.500
151,2
157,8
Merci varie
30.447
43.540
310,2
49,2
1.279.183.751
744.416.013
5,1
12,0
Estrazione minerali Alimentari, bevande e tabacco Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchi elettrici Macchinari e apparecchi Mezzi di trasporto Altre attività manifatturiere Attività di trattamento rifiuti e risanamento Attività servizi informazione
Totale settori
TABELLA 12 Interscambio estero della provincia di Lodi per settore merceologico (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
LE AREE GEOECONOMICHE La crescita dell’export lodigiano nel secondo trimestre 2017 è legata in primo luogo alla buona performance dei mercati europei, che rimangono la meta di quasi il 90% dei flussi in uscita dalla provincia, ma beneficia anche di un dato molto positivo del continente asiatico [tabella 13]. La crescita dell’export verso l’Europa nel trimestre è stata dell’11,5%, di poco inferiore alla media provinciale (+12,0%). La dinamica è di poco migliore (+11,8%) per quanto riguarda i soli paesi dell’area Euro. I paesi europei al di fuori dell’Unione Europea hanno registrato una crescita di maggiore entità (+15,2%), pur continuando a rappresentare poco più del 3% dell’export provinciale. Analizzando il dettaglio dei mercati dell’Unione Europea [tabella 14], emergono come principali partner del commercio estero lodigiano nell’ordine Spagna, Francia e Germania, che insieme sono destinatari di quasi i due terzi (65,9%) dei flussi diretti in ue. L’export cresce in misura molto importante per quanto riguarda la Francia (+31,4%), più modesta la crescita della Spagna (+3,3%), la Germania infine è uno dei pochi paesi per cui i flussi hanno fatto segnare un calo (-0,5%). Positiva la dinamica, tra gli altri, di Grecia (+33,4%), Belgio (+21,4%), Regno Unito (+4%) e Paesi Bassi (+1%), mentre sono in calo, oltre alla Germania, alcuni paesi dell’est Europa, il maggiore dei quali è la Polonia (-4,1%).
15
Nell’ambito dei mercati extraeuropei, l’export del lodigiano è in significativo aumento verso l’Asia (+33%), dato che rimane estremamente positivo anche se disaggregato per macro-aree, passando dal +59,2% dell’Asia centrale al +40,4% dell’Asia orientale fino al +16,5% del Medio Oriente. A livello di singoli paesi, crescono i flussi diretti verso Hong Kong (+161,9%), Giappone (+64,5%), India (+56,4%), Singapore (+53,6%) e Taiwan (+13,5%). Fanno eccezione la Corea del Sud, che registra un leggero incremento (+0,6%) e la Cina, per la quale i flussi sono invece in lieve calo (-0,5%). Per quanto riguarda il continente americano, la crescita è importante (+10%), con il maggiore contributo che viene dall’America settentrionale (+49,8%), in particolare gli Stati Uniti (+64,5%); sono invece in diminuzione i flussi diretti verso l’America centro-meridionale (-31%), in controtendenza invece il dato relativo al solo Brasile (+15%). Sul versante dell’import invece la crescita dell’aggregato provinciale (+5,1%) è frutto di andamenti piuttosto differenziati, per cui all’aumento delle importazioni da paesi europei (+8,3%) si contrappone un calo sia dall’America (-6,6%) che dall’Asia (-1,5%). Area Geografica
II Trimestre 2017 (Provvisorio)
Variazione % 2017/2016
Import
Export
Import
Export
910.409.773
665.369.172
8,3
11,5
Unione Europea 28
900.577.805
641.589.384
10,1
11,4
uem 19
730.142.620
545.381.718
13,0
11,8
9.831.968
23.779.788
-56,6
15,2
Svizzera
2.693.107
5.445.562
-23,5
-17,0
Turchia
1.672.808
5.376.209
-25,5
-25,0
Russia
1.120.583
7.447.820
-93,2
247,9
5.922.927
20.202.722
-6,6
10,0
Nord America
4.852.175
13.958.781
-3,2
49,8
Stati Uniti
4.212.690
12.361.117
-3,1
64,5
1.070.752
6.243.941
-19,5
-31,0
738.463
1.871.201
-23,1
15,0
359.913.174
45.064.770
-1,5
33,0
444.792
13.660.746
-62,7
16,5
11.018.680
2.573.431
132,8
59,2
2.109.034
2.148.135
-8,1
56,4
348.449.702
28.830.593
-3,0
40,4
341.180.364
3.733.212
-3,4
-0,5
194.109
7.352.383
125,6
64,5
1.945.207
15.192.553
-62,4
56,9
43.377
5.354.039
-43,6
53,6
674.525
3.220.405
-83,5
0,6
1.220.193
940.794
23,8
13,5
7.112
5.677.315
-79,7
161,9
2.930.160
12.864.487
-40,0
-11,2
7.717
914.862
-70,2
-20,1
1.279.183.751
744.416.013
5,1
12,0
europa
Paesi europei non ue
america
Centro-Sud America Brasile asia Medio Oriente Asia Centrale India Asia Orientale Cina Giappone nies Singapore Corea del Sud Taiwan Hong Kong africa oceania mondo
In Europa, i maggiori mercati di approvvigionamento del lodigiano hanno registrato una rilevante crescita, si tratta in dettaglio della Germania (+34,6%), dei Paesi Bassi (+22,5%) e della Francia (+5,2%). Diminuiscono gli acquisti di prodotti provenienti, tra gli altri paesi, da Repubblica Ceca (-3,8%) e Spagna (-11,6%). Al di fuori dell’Europa, il calo delle importazioni dalle Americhe riguarda sia la parte settentrionale del
TABELLA 13 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
16
continente (-3,2%) che quella centro-meridionale (-19,5%). Le importazioni dall’Asia infine riguardano quasi esclusivamente prodotti di provenienza dalla Cina, che da sola incide per il 26,7% sull’import complessivo della provincia, il cui calo (-3,4%) incide dunque fortemente sul dato continentale. Paese
II Trimestre 2017 (Provvisorio) Import
Export
Francia
193.902.328
Paesi Bassi
Variazione % 2017/2016 Import
Export
133.424.456
5,2
31,4
108.085.736
20.202.720
22,5
1,0
Germania
208.725.677
55.843.226
34,6
-0,5
Regno Unito
44.535.900
26.735.607
22,9
4,0
Irlanda
9.824.641
2.963.987
18,7
133,5
Danimarca
4.391.146
8.433.643
-3,1
18,1
Grecia
11.267.436
20.100.724
53,0
33,4
Portogallo
11.336.676
14.721.572
1,7
3,3
Spagna
82.390.000
233.388.092
-11,6
3,3
Belgio
76.813.959
30.125.793
12,6
21,4
760.442
5.811.901
-13,2
78,7
4.023.967
4.246.275
-55,9
31,1
383.352
2.225.992
-91,2
19,0
Austria
7.425.384
11.288.948
-7,9
24,4
Malta
5.238.304
2.108.924
338,9
3,6
62.828
504.687
164,6
11,4
Lettonia
1.071.526
767.490
35,6
518,8
Lituania
961.248
998.450
79,4
7,6
Polonia
22.349.751
17.354.934
-3,8
-4,1
Repubblica Ceca
55.460.184
9.202.832
-24,3
12,0
Slovacchia
10.738.017
6.822.200
-20,2
-11,4
Ungheria
21.705.279
12.908.454
99,6
100,1
Romania
9.939.479
12.660.813
8,0
1,8
Bulgaria
3.166.293
2.203.465
12,1
-4,7
Slovenia
835.584
3.422.207
-20,7
18,1
Croazia
4.863.186
2.461.643
111,1
-43,6
319.482
660.349
626,1
17,5
900.577.805
641.589.384
10,1
11,4
Lussemburgo Svezia Finlandia
Estonia
Cipro Totale ue 28
TABELLA 14 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paese dell’Unione europea (II trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
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NOTA METODOLOGICA La fonte dei dati della nota congiunturale dell’interscambio estero della provincia di Milano è costituita dalla banca dati Coeweb dell’istat (www.coeweb.istat.it), che dall’anno 2009 utilizza la classificazione ateco 2007. Tale suddivisione merceologica è molto più articolata della versione del 2002, in quanto riflette i cambiamenti intervenuti nel mondo produttivo ed economico negli ultimi due decenni e coglie le specificità della struttura produttiva italiana, con particolare riguardo a realtà economiche che negli anni hanno accresciuto la loro importanza. Per tali motivazioni, i contenuti di molte voci della nuova ateco 2007 (disponibili su www.istat.it/it/strumenti/definizioni-e-classificazioni/ateco-2007), seppur in apparenza simili, risultano sostanzialmente diversi da quelli delle corrispondenti voci della versione ateco 2002 utilizzata nelle note congiunturali fino al 2008. Il passaggio dalla classificazione ateco 2002 ad ateco 2007 può quindi determinare per alcuni settori una diversa composizione merceologica interna (per ulteriori approfondimenti si veda la nota istat del 19 maggio 2009, disponibile su www.coeweb.istat.it/testointegrale20090519.pdf). Nei confronti dell’anno 2010, l’istat ha aggiornato i dati e gli indici in linea con quanto previsto dagli standard di qualità definiti a livello comunitario. A livello geografico è stata inclusa l'area uem a 19 Paesi in cui dal 1° gennaio 2015 è compresa anche la Lituania. L'area uem a 19 Paesi è stata quindi ricalcolata per tutti gli anni precedenti, per i quali sono disponibili i relativi Paesi. A seguito della costituzione delle nuove province, i dati della provincia di Milano, a partire dal primo trimestre 2010, sono stati depurati dai flussi commerciali riconducibili alla provincia di Monza e della Brianza.
GLOSSARIO Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Variazione congiunturale variazione rispetto al periodo precedente
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IE/N_02 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO, MONZA-BRIANZA E LODI Studi, Statistica e Programmazione
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