IMPORT EXPORT III trimestre 2017
Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it
L’interscambio estero dell’area vasta che trova i suoi vertici nelle province di Milano, Lodi e Monza registra nel terzo trimestre 2017, un incremento dell’export superiore al dato nazionale (+7,4%). La crescita delle esportazioni è da ascrivere al rilevante contributo dell’area metropolitana milanese (+8,3%), che incide per oltre i tre quarti dei flussi esportativi, e del territorio lodigiano (+17%), mentre è modesto l’apporto dell’area monzese (+0,5%).
I E / N 03 1
IN SINTESI L’interscambio estero dell’area vasta che trova i suoi vertici nelle province di Milano, Lodi e Monza registra nel terzo trimestre 2017, un incremento dell’export superiore al dato nazionale (+7,4%). La crescita delle esportazioni è da ascrivere al rilevante contributo dell’area metropolitana milanese (+8,3%), che incide per oltre i tre quarti dei flussi esportativi, e del territorio lodigiano (+17%), mentre è modesto l’apporto dell’area monzese (+0,5%) Il focus territoriale sui settori evidenzia delle situazioni differenziate tra le diverse aree. Per Milano e la sua area metropolitana la dinamica trimestrale mostra una significativa espansione per i comparti della farmaceutica e della meccanica strumentale (+26,4% e +16% rispettivamente), mentre si è rilevato un rallentamento per la filiera della moda (+1,5%) e una flessione per il settore dei prodotti chimici (-3,3%). Gli incrementi più significativi si sono palesati invece nell’ambito del settore alimentare (+40%) e dell’elettronica e prodotti ottici (+14,2%). Per quanto concerne Monza, sull’aumento modesto dell’export insiste l’aumento contenuto dei prodotti in metallo (+3,3%) e la sostanziale stagnazione del comparto della meccanica strumentale (+0,3%), mentre il contributo più rilevante alla dinamica è appannaggio dei prodotti chimici (+24,6%). Tra i comparti maggiormente deficitari si segnalano i prodotti elettronici e ottici (-11,4%), gomma-plastica (-7,4%) e apparecchi elettrici (-3,7%). Relativamente all’area lodigiana, l’export registra una robusta espansione per il comparto dei prodotti elettronici (+29,7%) a cui si aggiungono le significative performance del settore alimentare (+8%) e chimico (+17,1%). Il quadro di dettaglio dei mercati di sbocco evidenzia per l’area metropolitana milanese che la crescita dell’export è stata sostenuta dalla ripresa dei mercati europei (+7,1%), in particolare dalle economie esterne al perimetro comunitario (+15%), mentre la penetrazione commerciale verso i partner comunitari ha evidenziato una progressione più contenuta (+4,3%). Nell’ambito dei mercati extraeuropei è continuato il trend positivo verso gli Stati Uniti (+30,9%) che ha contribuito a trainare le esportazioni verso il continente americano (+21,8%). I flussi esportativi diretti in Asia hanno registrato invece un aumento contenuto (+2,1%) ascrivibile alla stagnazione dei mercati dell’Asia Orientale (+0,2%), ad eccezione della Cina (+7,3%), e alla flessione di quelli dell’Asia Centrale (-8%) poco bilanciati dalla crescita rilevata nei confronti del Medio Oriente (+10,4%). Per quanto concerne l’area di Monza e della Brianza, le direttrici geografiche dell’export evidenziano una significativa dicotomia tra i mercati europei ed extra europei. All’aumento rilevato verso i partener continentali (+4,9%) e in particolare nei confronti di quelli comunitari (+5,6%), si contrappone una robusta flessione delle esportazioni dirette verso il continente americano (-3,6%) e gli Stati Uniti in particolare (-11,6%). Il quadro non migliora se consideriamo l’export diretto nel continente asiatico (-6%) trainato dalla sensibile flessione dei mercati dell’estremo oriente (-7,9%) con l’unica eccezione della Cina (+8,6%). Riguardo all’area lodigiana, la rilevanza dei mercati europei condiziona positivamente la performance del terzo trimestre 2017. Alla crescita registrata in Europa (+20,2%), che incide per oltre nove decimi, si è aggiunto l’aumento rilevato nei confronti dei partner asiatici (+14,9%) focalizzati soprattutto nel Medio Oriente e in Asia Orientale (rispettivamente +29,3% e +13,7%).
2
IL QUADRO GENERALE Nel terzo trimestre 2017 continua la crescita dell’export nazionale, la progressione rilevata nel trimestre (+6,1%) trae beneficio da una diffusa e robusta espansione dei territori dell’Italia centro-settentrionale. Il focus territoriale delle esportazioni [tabella 1] mostra un allineamento delle dinamiche dell’export nelle regioni trainanti del Nord Ovest (+5,4%) e del Nord Est (+5,7%), nelle quali i tassi di crescita evidenziano un trend di aumento di entità omogena. A questo quadro fanno eccezioni e le regioni centrali che mettono a segno un incremento dell’export più consistente (+8,1%), mentre per le ripartizioni del Mezzogiorno si osserva un contributo ancora nullo delle regioni continentali del Sud (+0,2%) e una nuova accelerazione per le Isole (+30%). Relativamente alle importazioni, la crescita della domanda nazionale (+7,6%) ha ricevuto degli impulsi significativi dalle regioni del Nord Est (+9,5%), del Nord Ovest (+8,6%) e delle Isole (+12,8%), mentre sono più contenuti gli incrementi rilevati nelle aree del Centro (+2,6%) e del Sud (+5,5%).
Area Geografica Milano
III Trimestre 2017 (provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
15.415.764.154
9.991.189.721
6,7
8,3
Monza-Brianza
1.767.389.491
2.231.513.793
13,7
0,5
Lodi
1.331.582.912
804.147.359
15,0
17,7
Area Mi-Lo-MB
18.514.736.557
13.026.850.873
7,9
7,4
Lombardia
29.543.210.939
28.570.903.870
9,2
6,2
Nord-Ovest
39.384.592.571
42.059.098.538
8,6
5,4
Nord-Est
22.859.708.167
34.704.882.101
9,5
5,7
Centro
15.805.795.183
18.080.314.213
2,6
8,1
Sud
7.065.731.937
7.623.683.634
5,5
0,2
Isole
4.975.979.395
3.542.820.145
12,8
30,0
Non specificate
4.028.276.687
1.422.374.081
5,5
-2,8
94.120.083.940
107.433.172.712
7,6
6,1
Italia
TABELLA 1 Interscambio estero per area geografica (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
Il focus territoriale sull’area vasta di Milano, Lodi e di Monza [grafico 1], indica, per il terzo trimestre 2017, un incremento dell’export superiore al dato nazionale (+7,4%). La progressione è da ascrivere ai contributi rilevanti dell’area metropolitana milanese (+8,3%), che incide per oltre i tre quarti dei flussi esportativi, e del territorio lodigiano (+17%), mentre è modesto l’apporto dell’area monzese (+0,5%). Sul versante delle importazioni, la dinamica dell’area segue invece l’andamento nazionale con Lodi e Monza, che trainano il polo importativo (rispettivamente +15% e +13,7%), seguite da Milano (+6,7%). Relativamente all’area di Milano, il significativo incremento dell’export è ascrivibile alla ripresa della domanda europea (+7,1%) su cui ha insistito in particolare la rilevante affermazione presso i mercati dell’Unione Europea (+4,3%). La dinamica complessiva ha inoltre beneficiato di un’accelerazione della performance esportativa verso gli Stati Uniti (+30%) che compensa il rallentamento riscontrato nell’economie dell’Asia (+2,1%).
3
30,0
Milano
Monza- Brianza
Lodi
GRAFICO 1 Export delle province di Milano, Monza-Brianza e Lodi (anni 2012-2017, variaizoni tendenziali trimestrali)
25,0 20,0 15,0
Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
2012
2013
2014
2015
2016
35,0
Milano
Monza- Brianza
II III 2017
GRAFICO 2 Import delle province di Milano, Monza-Brianza e Lodi (anni 2012-2017, variaizoni tendenziali trimestrali)
Lodi
25,0 15,0
Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
5,0 -5,0 -15,0 -25,0 I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
2012
2013
2014
2015
2016
II III 2017
Riguardo al consuntivo dei flussi esportativi dei primi nove mesi del 2017 [tabella 2], si osserva un mantenimento dell’effetto di traino sulla dinamica nazionale esercitato dalle ripartizioni del Nord Ovest (+8%), stante la loro incidenza sulla struttura esportativa italiana che è pari a circa il 40% del totale export. La performance nazionale è stata inoltre sostenuta dai rilevanti tassi di crescita registrati dai territori del Centro e del Nord Est (rispettivamente +8,2% e +5,5%), mentre nelle aree del Mezzogiorno, alla stagnazione delle regioni continentali del Sud (-0,1%) si contrappone la crescita dell’export delle Isole (+33,8%). Sul piano dei flussi importativi, la domanda esercitata dalle ripartizioni del Nord Ovest (+8,2%) e del Nord Est (+9,9%), che insieme costituiscono circa i due terzi dell’import nazionale, ha contribuito in misura determinante alla crescita delle importazioni complessive italiane (+7,6%). Relativamente all’area di Milano, Monza e Lodi, l’incremento dell’export nei primi nove mesi del 2017 (+9,1%) ha ricevuto un impulso significativo da tutti i territori: Milano (+7,4%), Lodi (+13,6%) e Monza (+14,8%). In particolare, nell’area milanese si osserva un riorientamento del focus esportativo verso le destinazioni extra europee, Stati Uniti e Asia Orientale in particolare (rispettivamente +24,8% e +9%), mentre in Europa la ripresa ha un passo più contenuto a causa delle difficoltà dei mercati comunitari (+3,6%), non sufficientemente bilanciate dalla progressione dell’export diretto verso i partner esterni al perimetro dell’Unione Europea (+8,5%).
4
Area Geografica
Gennaio-settembre 2017 (provvisorio) Import
Milano
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
47.530.805.151
30.141.994.108
2,6
7,4
Monza e Brianza
5.729.157.169
7.731.262.437
22,4
14,8
Lodi
3.919.041.313
2.243.668.012
14,0
13,6
57.179.003.633
40.116.924.557
5,0
9,1
Lombardia
92.178.052.417
88.673.597.497
7,2
7,3
Nord Ovest
124.028.480.717
130.810.448.199
8,2
8,0
Nord Est
71.929.060.242
106.363.601.987
9,9
5,5
Centro
50.909.146.106
54.756.421.125
6,5
8,2
Sud
21.820.211.036
23.483.830.056
4,1
-0,1
Isole
15.254.491.602
10.804.174.086
31,6
33,8
Non specificate
14.421.219.550
4.517.552.396
19,5
9,1
298.362.609.253
330.736.027.849
9,5
7,3
Area Mi-Lo-Mb
Italia
TABELLA 2 Interscambio estero per area geografica (gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
L’INTERSCAMBIO ESTERO DI MILANO I SETTORI L’incremento dell’export nel terzo trimestre 2017 ha evidenziato un cambio di passo tra i settori manifatturieri [tabella 3] e in particolare tra i settori più incidenti sulla struttura delle esportazioni milanesi. La dinamica trimestrale ha registrato per i comparti della farmaceutica e della meccanica strumentale una significativa espansione (+26,4% e +16% rispettivamente), che si contrappone al rallentamento rilevato per la filiera della moda (+1,5%) e alla flessione dei prodotti chimici (-3,3%). Incrementi significativi si sono inoltre registrati nell’ambito del settore alimentare (+40%) e dell’elettronica e prodotti ottici (+14,2%), mentre gli altri comparti hanno evidenziato degli aumenti di dimensioni più contenute in particolare per i prodotti in metallo (+1,5%) e per i settori dei mezzi di trasporto e dei prodotti in gomma-plastica per i quali si è palesato un allineamento delle dinamiche (rispettivamente, +0,9% e +0,6%). Dal lato delle importazioni, si è osservato per i rami di attività più incidenti sulla struttura dell’import metropolitano una significativa espansione della domanda per i prodotti elettrici e i mezzi di trasporto (rispettivamente +28,8% e +23,3%) e un proseguimento del trend positivo per i comparti dell’elettronica e ottica (+6,2%) e per i settori della chimica e dei macchinari e apparecchi (rispettivamente +8,7% e +5,4%), mentre si è registrata una significativa flessione per le importazioni di prodotti farmaceutici (-15,8%).
5
Settore
III Trimestre 2017 (provvisorio)
Import
Export
5,0
-6,2
6.758.654
-14,6
-60,1
730.495.112
506.411.397
1,9
40,0
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
1.321.711.365
1.671.342.297
0,3
1,5
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
182.238.486
146.622.527
-1,1
-6,8
Coke e prodotti petroliferi
133.129.648
32.067.241
70,9
1,7
1.790.120.375
1.126.169.023
8,7
-3,3
1.257.121.861
975.324.070
-15,8
26,4
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Import
Variazione % 2017/2016
Export
244.328.789
34.625.008
Estrazione minerali
26.548.581
Alimentari, bevande e tabacco
Sostanze e prodotti chimici Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici Gomma e materie plastiche
504.781.666
416.074.191
5,0
0,6
Metalli di base e prodotti in metallo
1.054.143.996
715.649.793
24,3
1,5
Computer, apparecchi elettronici e ottici
2.978.729.651
655.950.735
6,2
14,2
Apparecchi elettrici
1.378.877.622
760.978.877
28,8
1,9
1.508.455.900
1.885.968.912
5,4
16,0
1.271.176.115
313.131.380
23,0
0,9
Altre attività manifatturiere
851.207.317
497.083.755
-7,4
8,6
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
52.704.032
44.474.897
26,1
-9,6
107.856.340
53.237.147
1,8
3,4
174.857
251.509
-56,3
-21,6
11.952.856
14.440.978
184,5
-18,1
Macchinari e apparecchi Mezzi di trasporto
Attività servizi informazione Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artistiche, sportive, intrattenimento. e divertimento Altre attività di servizi Merci varie Totale settori
Settori Agricoltura, silvicoltura e pesca
2.982
0
-68,3
nd
10.006.603
134.627.330
5,2
59,1
15.415.764.154
9.991.189.721
6,7
8,3
Gennaio-settembre 2017 (provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
896.642.413
133.067.777
11,2
0,0
94.682.139
42.261.993
-5,3
-33,4
Alimentari, bevande e tabacco
2.145.819.534
1.358.607.987
0,4
32,4
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
3.767.298.576
4.926.361.613
0,2
8,9
Estrazione minerali
Legno e prodotti in legno, carta e stampa Coke e prodotti petroliferi Sostanze e prodotti chimici
558.974.179
475.753.938
-7,0
-1,1
304.609.979
108.494.732
48,8
27,4
5.859.001.865
3.636.619.171
2,5
1,0
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
4.181.071.006
2.643.019.777
-18,6
12,4
Gomma e materie plastiche
1.609.666.801
1.329.392.830
3,3
6,8
Metalli di base e prodotti in metallo
3.278.251.983
2.325.786.289
5,6
3,1
Computer, apparecchi elettronici e ottici
9.095.552.630
1.935.229.325
5,2
7,7
Apparecchi elettrici
3.829.443.194
2.439.550.004
14,3
5,4
Macchinari e apparecchi
4.764.273.851
5.494.525.151
4,6
7,4
Mezzi di trasporto
3.834.917.129
1.114.777.969
14,4
1,7
Altre attività manifatturiere
2.811.667.918
1.490.330.255
-1,0
8,4
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
880
2.416
-92,2
nd
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
154.035.339
160.536.138
42,0
6,8
Attività servizi informazione
291.168.598
136.994.197
-6,1
-5,9
679.093
797.396
-43,9
-21,3
28.775.579
59.857.919
56,8
-8,7
41.588
0
22,0
-100,0
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artistiche, sportive, intrattenimento. e divertimento Altre attività di servizi Merci varie Totale settori
24.230.877
330.027.231
3,2
41,4
47.530.805.151
30.141.994.108
2,6
7,4
TABELLA 3 Interscambio estero della provincia di Milano per settore merceologico (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
TABELLA 4 Interscambio estero della provincia di Milano per settore merceologico (gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
6
Il quadro consuntivo dei primi nove mesi del 2017 [tabella 4] declinato attraverso la scala di incidenza sulla struttura esportativa dell’area milanese evidenzia un trend di robusta espansione per i comparti portanti della manifattura milanese. Nell’arco temporale considerato si è osservato infatti una crescita rilevante per il settore farmaceutico (+12,4%) e degli aumenti cospicui per la filiera del tessile e abbigliamento e per il comparto dei macchinari e apparecchi (rispettivamente +8,9% +7,4%). Altrettanto significativi per la dinamica esportativa si sono rivelati gli incrementi registrati dalle industrie alimentari delle bevande e del tabacco (+32,4%), dai comparti dei prodotti elettronici e ottici (+7,7%) e dai prodotti in gomma-plastica ed elettrici (rispettivamente +6,8% e +5,4%). Sono in crescita più contenuta invece le esportazioni dei prodotti in metallo (+3,1%), chimici (+1%) e dei mezzi di trasporto (+1,7%). Sul piano dell’import, la domanda complessiva ha manifestato una crescita significativa dei flussi commerciali in entrata per i comparti dei prodotti elettrici (+14,3%) e dei mezzi di trasporto (+14,4%), a cui si sono aggiunti gli aumenti rilevati per le importazioni di prodotti in metallo (+5,6%) e di meccanica strumentale (+4,6%). LE AREE GEOECONOMICHE Nel terzo trimestre 2017 la crescita dell’export è stata sostenuta dalla ripresa dei mercati europei, in particolare dalle economie esterne al perimetro comunitario e dalla continuazione del trend positivo verso gli Stati Uniti e l’Asia orientale [tabella 5]. Area Geografica europa
III Trimestre 2017 (provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
12.097.082.273
5.269.737.093
11,1
7,1
Unione Europea 28
11.044.732.750
3.771.633.091
12,2
4,3
uem 19
9.465.989.389
2.690.381.868
13,0
2,8
Paesi europei non ue
1.052.349.523
1.498.104.002
0,9
15,0
Svizzera
592.464.242
759.960.713
-10,9
11,8
Turchia
264.945.910
252.322.172
15,0
6,5
Russia
101.764.510
310.134.895
59,7
33,6
america
651.006.223
1.684.242.390
-3,4
21,8
Nord America
473.938.709
1.299.602.829
-1,8
27,7
Stati Uniti
452.378.163
1.188.382.919
-1,5
30,9
177.067.514
384.639.561
-7,5
5,1
36.676.805
102.288.712
-28,1
1,3
2.462.128.967
2.429.021.204
-8,5
2,1
Medio Oriente
68.258.719
684.296.902
-1,7
10,4
Asia Centrale
219.219.235
188.424.773
8,1
-8,0
163.869.703
126.599.132
15,7
11,1
Centro-Sud America Brasile asia
India Asia Orientale
2.174.651.013
1.556.299.529
-10,1
0,2
1.296.168.471
459.146.716
-4,8
7,3
183.030.851
371.788.527
-6,3
0,8
382.406.444
556.797.430
36,0
-5,3
29.235.894
54.453.243
26,3
-6,2
Corea del Sud
232.675.945
213.697.333
37,5
3,1
Taiwan
103.962.067
45.908.982
34,3
4,8
16.532.538
242.737.872
44,0
-13,0
Cina Giappone nies Singapore
Hong Kong africa oceania mondo
194.348.823
431.216.377
7,3
9,4
11.197.868
176.972.657
-20,6
18,2
15.415.764.154
9.991.189.721
6,7
8,3
TABELLA 5 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
7
Paese
III Trimestre 2017 (provvisorio) Import
Export
1.627.918.610
Paesi Bassi Germania
Variazione % 2017/2016 Import
Export
739.406.818
18,0
3,0
1.545.023.084
189.406.764
4,6
19,9
3.594.994.864
743.487.809
8,0
-5,6
523.298.773
327.511.202
10,8
-15,2
154.717.817
27.666.909
-36,3
-27,0
Danimarca
128.261.553
48.260.902
5,4
22,5
Grecia
Francia
Regno Unito Irlanda
103.875.554
89.865.693
-10,7
-4,1
Portogallo
34.026.495
61.622.602
62,2
10,8
Spagna
650.765.921
349.262.159
4,3
8,5
Belgio
635.464.193
154.271.316
-3,9
7,5
48.712.269
10.101.347
-17,9
9,6
135.388.257
59.588.947
12,4
12,3
37.389.413
35.606.416
-15,7
24,2
Austria
193.492.665
107.488.648
7,9
-0,4
Malta
Lussemburgo Svezia Finlandia
54.630.049
25.130.484
135,1
3,8
Estonia
2.840.975
6.992.166
74,5
8,7
Lettonia
2.974.141
11.146.853
12,6
101,0
Lituania
9.699.246
10.421.758
-6,1
-9,8
Polonia
242.942.273
205.360.410
20,3
17,6
Repubblica Ceca
251.070.679
102.192.005
-6,6
21,1
Slovacchia
717.429.287
44.615.035
376,6
6,9
Ungheria
190.668.250
94.794.078
12,6
35,0
Romania
67.397.516
113.847.368
26,0
27,9
Bulgaria
26.315.432
38.682.783
-50,5
4,7
Slovenia
50.788.670
71.514.835
-2,0
23,2
Croazia
13.395.958
38.529.553
11,2
17,5
1.246.136
12.374.256
34,3
54,5
4.670
52.483.975
-42,9
65,0
11.044.732.750
3.771.633.091
12,2
4,3
Cipro Paesi non specificati Totale ue 28
Il quadro trimestrale delle esportazioni milanesi registra pertanto nei confronti dell’Europa una ripresa complessiva della dinamica (+7,1%) su cui ha inciso l’aumento contenuto dei mercati dell’Unione Europea (+4,3%). Più vivaci si sono dimostrati invece i mercati esterni al perimetro dello spazio comune europeo (+15%), trainati in particolare dalla crescita registra nei confronti della Russia (+33,6%) e della confederazione elvetica (+11,6%). Il focus sui mercati dell’Unione Europea [tabella 6] mostra dei trend ampiamente differenziati tra i mercati commerciali più importanti per l’area milanese. Tra i mercati in crescita si evidenziano delle buone performance verso l’Olanda (+19,9%), la Polonia (+17,6%), la Spagna (+8,5%) e la Francia (+3%), mentre subisce una brusca flessione il mercato della Germania (-5,6%) e crolla l’export diretto nel Regno Unito (-15,6%). Nell’ambito dei mercati extraeuropei, continua il trend positivo verso gli Stati Uniti che nel terzo trimestre 2017 si rafforza ulteriormente (+30,9%), contribuendo in misura determinante a trainare le esportazioni verso il continente americano (+21,8%) che beneficia di una ripresa dei mercati del Centro e del Sud America (+5,1). Per quanto concerne in flussi esportativi diretti in Asia, l’aumento contenuto riscontrato nel trimestre (+2,1%) è da ascrivere alla stagnazione registrata dai mercati dell’Asia Orientale (+0,2%), ad eccezione della Cina (+7,3%), e alla flessione di quelli dell’Asia Centrale (-8%) poco bilanciati dalla crescita rilevata nelle economie del Medio Oriente (+10,4%). Relativamente ai mercati di approvvigionamento, si rileva una ripresa della
TABELLA 6 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione europea (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
8
domanda di prodotti di matrice europea (+11,1%) e dei partner comunitari in particolare (+12,1%), mentre sono in flessione gli acquisti di prodotti extra europei e soprattutto di origine asiatica (-8,5%) su cui insiste la brusca contrazione delle importazioni originate dall’Asia Orientale (-10,5%). Riguardo ai primi nove mesi del 2017, l’analisi del periodo temporale conferma una funzione di traino dell’export esercitato dai partner extra europei e un avvio di ripresa verso i mercati dell’Europa [tabella 7].
Area Geografica europa
Gennaio-settembre 2017 (provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
35.968.002.820
16.084.845.000
3,5
4,9
Unione Europea 28
32.417.276.265
11.802.196.315
4,5
3,6
uem 19
27.680.922.117
8.518.393.136
5,1
2,0
Paesi europei non ue
3.550.726.555
4.282.648.685
-5,4
8,5
2.095.985.322
2.162.083.133
-13,5
-0,4
Turchia
881.125.593
781.291.266
11,9
4,8
Russia
289.533.741
813.245.358
1,9
39,7
america
2.136.315.322
4.794.717.422
-5,5
17,0
Nord America
1.543.381.961
3.708.350.878
-7,7
21,8
Stati Uniti
1.480.605.838
3.386.552.145
-6,8
24,8
592.933.361
1.086.366.544
0,8
3,2
132.266.389
306.692.932
-7,7
14,4
8.772.751.403
7.421.383.707
1,9
6,5
Medio Oriente
264.242.791
2.070.468.196
6,7
6,0
Asia Centrale
761.260.167
561.161.558
12,7
-9,8
571.225.757
370.488.874
18,7
3,6
7.747.248.445
4.789.753.953
0,8
9,0
4.269.891.373
1.365.250.251
-0,4
8,8
606.919.600
1.152.924.978
-2,7
16,8
1.158.672.978
1.725.389.286
21,5
5,6
73.212.430
173.425.003
6,5
-16,7
Corea del Sud
739.038.034
611.455.116
26,0
10,9
Taiwan
298.637.397
148.246.460
16,7
18,0
47.785.117
792.262.707
12,5
5,9
615.831.276
1.344.114.536
-5,6
9,3
37.904.330
496.933.443
-20,1
17,1
47.530.805.151
30.141.994.108
2,6
7,4
Svizzera
Centro-Sud America Brasile asia
India Asia Orientale Cina Giappone nies Singapore
Hong Kong africa oceania mondo
Il focus sulle destinazioni delle esportazioni verso i mercati europei (+4,9%) evidenzia un ruolo significativo delle economie non aderenti all’Unione Europea (+8,5%), dove l’espansione nel mercato russo (+39,7%), e in misura più contenuta di quello turco (+4,8%), contribuiscono ampiamente a trainare la performance complessiva di questo gruppo di partner dove tuttavia è evidente un segnale di stagnazione verso la Svizzera (-0,4%). Relativamente ai mercati comunitari, l’aumento contenuto (+3,5%) è il risultato di dinamiche divergenti verso i partner principali dell’area milanese [tabella 8]. Il dettaglio per singolo mercato evidenzia pertanto una diminuzione delle esportazioni verso la Germania (-1%), un aumento modesto verso Francia e Regno Unito (rispettivamente +0,6% e +0,3%) e una rilevante crescita verso la Spagna e la Polonia (+6,3% per entrambe). In tale ambito si riscontra una ripresa diffusa nei mercati minori per l’area milanese sia con riferimento al Nord Europa, dove si registrano incrementi significativi verso
TABELLA 7 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
9
i paesi scandinavi aderenti all’Unione: Svezia (+4,6%), Finlandia (+2%) e Danimarca (+14,6%), sia con riferimento all’economie orientali del continente, in particolare Romania (+18,5%), Slovenia (+29,1%) e Repubblica Ceca (+10%). Tra le aree extra europee [tabella 8], si registra invece una robusta espansione delle esportazioni nei confronti del continente americano (+17%) dove gioca un ruolo la rilevante crescita del mercato statunitense (+24,8%) che compensa il modesto aumento riscontrato nelle economie del Centro e Sud America (+3,5%). Per l’Asia, l’aumento complessivo della domanda (+6,5%) è spinto sia dalla crescita dell’export verso il Medio Oriente (+6%) sia dalla dinamicità dei mercati dell’Asia Orientale (+9%) che compensano la flessione dei partner dell’Asia Centrale (-9,8%). I mercati più importanti per l’area milanese si collocano tuttavia nell’estremo oriente asiatico: crescono le esportazioni verso tale area, sulla quale insistono le performance positive riscontrate a Taiwan (+18%), in Giappone (+16,8%), Cina (+8,8%), Corea del Sud (+10,9%) e zona speciale cinese di Hong Kong (+5,9%). Nei confronti della dinamica importativa, la debolezza complessiva dei primi nove mesi del 2017 (+2,6%) è ascrivibile alla convergenza di un aumento contenuto dei flussi commerciali in entrata proveniente dai partner del continente europeo (+3,5%) e dall’Asia (+1,9%) e dalla flessione della domanda di prodotti di matrice americana (-5,5%) e statunitense in particolare (-6,5%). Paese
Gennaio-settembre (provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
Francia
4.603.821.525
2.340.190.179
6,2
0,6
Paesi Bassi
4.952.229.757
550.888.168
8,3
7,5
Germania
10.931.989.118
2.376.390.302
2,0
-1,0
Regno Unito
1.542.122.170
1.082.910.065
-2,5
0,3
Irlanda
450.245.845
79.712.091
-32,9
-2,7
Danimarca
378.335.230
135.364.443
-0,2
14,2
Grecia
304.195.015
283.292.065
-3,1
-2,8
Portogallo
90.878.960
202.121.564
19,6
10,0
Spagna
1.976.422.027
1.173.113.992
2,9
6,3
Belgio
2.187.245.124
480.015.127
-1,7
-2,8
Lussemburgo
165.009.488
31.524.597
-12,9
11,6
Svezia
443.913.675
173.355.638
11,1
4,6
Finlandia
124.475.502
102.167.082
-8,0
2,0
Austria
579.254.183
333.791.601
4,9
-0,7
77.601.063
75.319.970
118,6
-0,7
Estonia
7.494.845
21.199.952
43,2
3,3
Lettonia
8.718.679
24.259.601
4,9
14,4
Lituania
29.241.807
31.685.331
-13,7
-13,5
Malta
Polonia
693.910.531
611.956.146
12,7
6,3
Repubblica Ceca
752.265.815
314.150.861
-8,9
10,0
1.030.675.824
160.612.730
165,2
6,2
Ungheria
582.879.656
271.967.912
11,2
20,1
Romania
202.739.962
329.011.968
19,0
18,5
Bulgaria
99.976.156
119.002.431
-22,8
8,6
Slovenia
157.525.799
214.126.325
-5,2
29,1
Croazia
40.196.352
125.715.998
11,4
21,4
3.897.556
37.982.459
28,9
55,6
0
118983816
-
27,4
32.417.261.664
11.800.812.414
4,5
3,6
Slovacchia
Cipro Paesi non specificati Totale ue 28
TABELLA 8 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione europea (gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
10
MONZA E BRIANZA I SETTORI Nella tabella 9 è dettagliato lo spaccato per settori dei flussi commerciali della provincia di Monza e Brianza. La dinamica è positiva per i due comparti della meccanica che rappresentano insieme poco più di un terzo (35%) dell’export provinciale, in particolare i metalli di base e prodotti in metallo crescono rispetto al 2016 del +3,3%, mentre per il comparto dei macchinari si tratta di un incremento di entità molto più lieve (+0,3%). Un forte contributo alla crescita dell’export arriva anche dalla chimica (+24,6%), molto positivo anche il dato dell’industria alimentare (+18,5%), sebbene quest’ultima incida solamente per l’1,5% del volume delle esportazioni. Il comparto che registra invece la flessione più significativa è quello dell’elettronica, che perde circa 30 milioni di export rispetto al 2016 (-11,4%). La dinamica negativa coinvolge in questo trimestre anche la gomma-plastica (-7,4%), già in calo nello scorso periodo, gli apparecchi elettrici (-3,7%), i prodotti in legno (-3,4%) e in misura minore la farmaceutica (-0,4%). Tra le “altre attività manifatturiere”, che registrano una flessione (-2,5%), l’export di mobili vale circa 182 milioni di euro, in calo del -5,9%.
Settore
III Trimestre 2017 (provvisorio) Import
Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali
Export
7.896.123
3.134.728
Variazione % 2017/2016 Import
Export
-20,4
98,9
1.571.593
813.915
9,7
7,2
Alimentari, bevande e tabacco
89.439.787
33.046.399
5,2
18,5
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
109.150.478
117.369.264
10,6
-1,4
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
54.085.741
38.516.107
3,6
-3,4
Coke e prodotti petroliferi
572.757
41.238
-52,3
-67,4
Sostanze e prodotti chimici
265.607.467
257.813.985
-10,3
24,6
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
213.082.026
190.511.507
103,5
-0,4
Gomma e materie plastiche
88.634.642
150.501.447
-1,5
-7,4
Metalli di base e prodotti in metallo
228.144.237
397.942.712
17,2
3,3
Computer, apparecchi elettronici e ottici
229.260.144
240.189.980
27,3
-11,4
Apparecchi elettrici
118.993.051
112.249.782
16,9
-3,7
Macchinari e apparecchi
205.179.779
385.541.767
9,8
0,3
Mezzi di trasporto
37.876.095
58.607.447
13,0
-8,7
Altre attività manifatturiere
106.110.206
210.858.090
-1,8
-2,5
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
7.994.588
19.102.671
33,9
2,9
Attività servizi informazione
2.077.901
7.447.644
-19,7
60,8
Attività profess., scientifiche e tecniche
1.271.232
6.659.342
21,8
-11,7
221.731
182.894
157,3
382,4
0
0
-
-
219.913
982.874
-43,3
-17,2
1.767.389.491
2.231.513.793
13,7
0,5
Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci varie Totale settori
Per quanto riguarda l’import, si registrano flussi in crescita per quasi tutti i comparti manifatturieri, per un incremento rispetto alle importazioni dello stesso periodo del 2016 che in cifre ammonta a 213 milioni di euro (+13,7%). È in primo luogo la farmaceutica a fare registrare una dinamica in forte espansione (+103,5%). In termini di intensità di crescita seguono l’elettronica (+27,3%), i metalli di base e prodotti in metallo (+17,2%) e gli apparecchi elettrici (+16,9%), comparti che insieme rappresentano quasi un terzo dell’export provinciale (32,6%). In crescita anche l’import di macchinari (+9,8%). Si conferma infine la dinamica positiva delle importazioni di al-
TABELLA 9 Interscambio estero della provincia di Monza e Brianza per settore merceologico (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
11
cuni settori di minore entità come i prodotti tessili (+10,6%), l’industria alimentare (+5,2%) e quella del legno (+3,6%); in crescita l’import di mezzi di trasporto (+13%) che aveva registrato una flessione nello scorso trimestre. Tra i comparti che hanno fatto segnare una diminuzione dell’import troviamo quello relativamente più numeroso (15% dei flussi) ovvero la chimica (-10,3%), a cui si aggiungono la gomma-plastica (-1,5%) e la categoria residuale delle altre attività manifatturiere (-1,8%). Nel dato a consuntivo dei primi tre trimestri dell’anno [tabella 10] spicca il dato della farmaceutica (+157,9% sul 2016), influenzato da una crescita inusuale dei flussi in particolare verso l’Irlanda nel primo e secondo trimestre dell’anno. Si tratta per la farmaceutica di circa 1,2 miliardi di euro di esportazioni, un valore assoluto analogo a quello dei comparti dei prodotti in metallo e dei macchinari, entrambi in crescita (rispettivamente +5,3% e +2,8%). Una dinamica molto positiva si osserva anche per quanto riguarda l’alimentare (+25,3%), i prodotti chimici (+25%) e i prodotti in legno (+7,3%). La gomma-plastica è invece il comparto più rilevante tra quelli che denunciano una flessione dell’export (-9,2%). Anche sul fronte dell’import la robusta crescita (+22,4%) beneficia di un significativo contributo dei prodotti farmaceutici (+214,4%). La dinamica di forte crescita riguarda comunque quasi tutti i comparti manifatturieri, tra i quali troviamo, ordinati per intensità di crescita, i prodotti elettronici ed ottici (+23,1%), i prodotti in metallo (+22,7%) e infine la chimica (+21%). In terreno positivo, seppure su un sentiero di crescita inferiore, anche l’import di macchinari (+5,2%). Sono invece solamente tre i comparti per cui i flussi in entrata sono diminuiti, si tratta della gomma-plastica (-3,9%), dei mezzi di trasporto (-6,6%) e dei prodotti petroliferi (-25,3%).
Settore
Gennaio-settembre 2017 (provvisorio)
Variazione % 2017/2016
Import
Export
29.321.561
6.659.470
-19,6
23,2
5.817.515
2.616.248
36,1
32,6
Alimentari, bevande e tabacco
282.986.013
101.058.636
3,3
25,3
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
319.478.058
349.838.270
3,6
0,1
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
173.075.063
126.029.025
1,3
7,3
Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali
Import
Export
2.289.957
317.258
-25,3
-25,3
Sostanze e prodotti chimici
921.444.786
842.578.499
21,0
25,0
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
775.100.102 1.234.923.084
214,4
157,9 -9,2
Coke e prodotti petroliferi
Gomma e materie plastiche
273.049.384
478.866.629
-3,9
Metalli di base e prodotti in metallo
775.485.468 1.286.758.805
22,7
5,3
Computer, apparecchi elettronici e ottici
679.299.735
721.425.455
23,1
-0,7
Apparecchi elettrici
361.149.424
368.618.460
15,0
2,6
Macchinari e apparecchi
632.245.415
1.216.681.469
5,2
2,8
Mezzi di trasporto
129.502.394
198.930.988
-6,6
-14,1
Altre attività manifatturiere
328.862.651
682.410.125
3,1
0,5
0
34.533
-
-
Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Attività di trattamento rifiuti e risanamento
27.339.572
70.149.804
26,9
36,5
Attività servizi informazione
8.093.856
20.656.624
-7,4
-14,0
Attività profess., scientifiche e tecniche
3.010.487
18.666.656
46,9
3,8
781.981
739.462
234,6
-22,4
0
0
-
-
Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci varie Totale settori
823.747
3302937
16,8
12,2
5.729.157.169
7.731.262.437
22,4
14,8
TABELLA 10 Interscambio estero della provincia di Monza e Brianza per settore merceologico (gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
12
LE AREE GEOECONOMICHE Nel terzo trimestre 2017 l’export della Brianza mostra una sensibile differenza tra la performance dei vicini mercati europei, per la quale si osserva una importante crescita dei flussi, e quella dei mercati più lontani, tanto il continente asiatico che quello americano, che sono invece in contrazione [tabella 11]. Il continente europeo nel suo complesso incide per i due terzi (66,7%) dell’export della Brianza nel terzo trimestre 2017; più nel dettaglio il 52,9% delle esportazioni è diretto a paesi dell’Unione Europea a 28, il 13,8% a paesi europei non facenti parte dell’Unione. La dinamica è positiva per entrambe le ripartizioni, si tratta infatti di un +5,6% di export diretto ai paesi ue e un +2,3% verso i paesi al di fuori dell’Unione; la crescita è invece molto più contenuta (+0,9%) se ci limitiamo a considerare la sola zona Euro. Tra i maggiori paesi europei non ue, cresce in maniera molto importante il valore delle esportazioni destinate alla Turchia (+13,9%), si conferma in aumento anche se in misura più contenuta il mercato russo (+2,8%), segna invece una battuta d’arresto la Svizzera (-6,4%). Area Geografica europa
III Trimestre 2017 (provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
1.199.685.278
1.487.623.916
7,9
4,9
1.039.884.435
1.179.982.143
1,6
5,6
uem 19
869.060.812
860.644.237
-0,5
0,9
Paesi europei non ue
159.800.843
307.641.773
79,8
2,3
Svizzera
127.404.083
191.894.671
112,3
-6,4
Turchia
20.632.957
42.050.406
18,6
13,9
Russia
6.759.692
35.395.080
-11,7
2,8
149.994.695
224.761.174
117,6
-3,6
Nord America
143.116.485
147.469.433
125,7
-8,3
Stati Uniti
138.552.524
130.829.076
122,5
-11,6
6.878.210
77.291.741
24,8
7,0
1.415.334
22.910.498
-15,1
-34,9
408.195.707
448.219.056
13,8
-6,0
Medio Oriente
5.680.239
128.309.113
-15,7
-6,4
Asia Centrale
24.839.958
35.966.534
33,6
14,0
20.317.110
21.534.870
43,8
13,3
377.675.510
283.943.409
13,3
-7,9
Cina
226.577.426
61.510.386
9,8
8,6
Giappone
30.090.579
16.419.570
26,3
-12,2
73.525.028
127.543.713
57,0
-19,5
17.304.869
59.554.018
466,5
-28,6
17.442.139
29.797.946
15,7
32,6
36.928.332
18.304.849
32,5
-17,3
1.849.688
19.886.900
122,5
-34,6
8.119.527
56.383.197
-38,8
-17,9
1.394.284
14.526.450
36,0
-36,9
1.767.389.491
2.231.513.793
13,7
0,5
Unione Europea 28
america
Centro-Sud America Brasile asia
India Asia Orientale
nies Singapore Corea del Sud Taiwan Hong Kong africa oceania mondo
Scendendo nel dettaglio dei mercati dell’Unione Europea [tabella 12] si osservano incrementi dell’export per quasi tutte le maggiori destinazioni dei flussi in partenza dalla Brianza nel trimestre in esame, anche se a velocità di crescita piuttosto differenti. Per i tre paesi più importanti (che insieme raggiungono il 55,1% dell’export
TABELLA 11 Interscambio estero della provincia di Monza e Brianza per area geoeconomica (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
13
verso l’ue) la dinamica passa da un significativo +37,1% del Regno Unito (dovuto in gran parte all’apporto dei prodotti farmaceutici), ad un più modesto +3,8% della Francia e +1% della Germania. Continuano a crescere i flussi diretti verso Paesi Bassi (+26,2%) e Polonia (+12,1%), all’opposto si registrano esportazioni in calo verso Spagna (-6,2%) e Belgio (-5,8%). Tra i mercati invece di minore dimensione, l’export cresce in particolare verso Slovacchia (+85%), Slovenia (+79,6%), Ungheria (+27,6%) e Romania (+22,8%). Fuori dall’Europa, le esportazioni verso il continente americano subiscono una battuta d’arresto (-3,6%), dopo un secondo trimestre dell’anno che si era chiuso con una forte crescita. Il dato positivo relativo all’America centro-meridionale (+7%) non è infatti sufficiente a controbilanciare il calo delle esportazioni dirette in America settentrionale (-8,3%), in particolare negli Stati Uniti (-11,6%). Anche per quanto riguarda l’Asia, che rappresenta circa un quinto dell’export brianzolo, la dinamica del trimestre registra un segno negativo (-6%). Il segno negativo accomuna i paesi dell’Asia Orientale (-7,9%) e quelli del Medio Oriente (-6,4%), è invece in crescita l’area dell’Asia Centrale (+14%). Nonostante la dinamica negativa del continente nel suo complesso, è di segno positivo il dato del mercato più importante, ovvero la Cina (+8,6%), così come Corea del Sud (+32,6%) e India (+13,3%); registrano invece delle variazioni negative di importante entità: Hong Kong (-34,6%), Singapore (-28,6%), Taiwan (-17,1%) e Giappone (-12,2%). Paese Francia Paesi Bassi Germania Regno Unito
III Trimestre 2017 (provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
189.830.359
191.841.798
20,8
3,8
89.758.556
60.815.148
11,6
26,2
340.425.049
325.451.410
-5,0
1,0
43.675.027
133.153.765
32,7
37,1
Irlanda
6.215.702
3.357.854
44,1
-89,5
Danimarca
7.509.550
11.334.985
-27,3
-3,3
Grecia
13.825.405
13.858.983
167,1
3,2
Portogallo
4.560.607
14.565.305
6,7
1,0
Spagna
67.551.696
81.199.586
-25,6
-6,2
Belgio
78.602.617
43.029.572
-22,1
-5,8
Lussemburgo
1.570.997
2.896.703
-85,4
21,8
Svezia
15.987.512
17.923.249
-0,6
-1,4
Finlandia
3.137.869
11.940.873
-22,6
3,1
Austria
35.777.558
35.694.416
16,8
13,9
Malta
1.666.989
21.128.698
45,1
-3,4
Estonia
849.750
2.554.404
519,4
43,1
Lettonia
393.852
1.771.937
23,7
8,9
Lituania
2.043.859
3.985.155
80,9
-38,4
Polonia
48.611.004
64.184.635
12,2
12,1
Repubblica Ceca
19.658.642
28.045.768
13,6
3,5
Slovacchia
21.572.999
27.807.908
51,3
85,0
Ungheria
19.054.646
25.271.963
15,4
27,6
Romania
10.718.712
26.161.706
4,4
22,8
Bulgaria
2.383.028
5.376.573
51,6
28,3
Slovenia
11.254.498
16.118.879
16,1
79,6
Croazia
3.225.502
7.691.808
92,7
0,1
22.450
2.625.608
1929,8
-40,0
0
193.454
-
633,1
1.039.884.435
1.179.982.143
1,6
5,6
Cipro Paesi non specificati Totale ue 28
TABELLA 12 Interscambio estero della provincia di Monza e Brianza per per Paese dell’Unione europea (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
14
Riguardo alle importazioni, nel trimestre in esame si osserva un trend positivo degli approvvigionamenti da tutti i continenti, con l’unica eccezione in negativo dell’Africa. La crescita dell’import da paesi europei è di una certa importanza (+7,9%), seppure inferiore alla media provinciale (+13,7%). Come nel trimestre precedente, gran parte di questa crescita è imputabile ai paesi extra-ue, in modo particolare la Svizzera, per contro l’Unione Europea registra un incremento solamente del +1,6% e al suo interno l’Eurozona vede perfino diminuire le importazioni (-0,5%) per effetto di una riduzione dei flussi provenienti dalla Germania (-0,5%). Al di fuori del vecchio continente, l’import dal Nord America è più che raddoppiato rispetto allo scorso anno (+117,6%), per l’Asia si verifica una dinamica in linea con la media provinciale (+13,8%). La Cina si conferma uno dei fornitori principali dell’import della Brianza, il primo al di fuori dell’Europa, con una dinamica largamente positiva (+9,8%). Relativamente all’insieme di più lungo periodo dei primi nove mesi dell’anno [tabella 13], il dettaglio dell’export per area di destinazione mette in luce una dinamica migliore per l’Europa (+19%) rispetto al resto del mondo, in particolare Asia (+9,2%) ed America (+6,1%). In Europa si osserva il ruolo preponderante dei paesi ue (+22%), tuttavia la dinamica è positiva anche per i paesi europei fuori dall’Unione (+7,6%). Tra questi ultimi si segnala un +28,3% dell’export verso la Russia, una crescita relativamente modesta della Svizzera (+1,7%) e un calo della Turchia (-4,4%).
Area Geografica
Gennaio-settembre 2017 (provvisorio) Import
europa
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
3.989.480.529
5.337.982.006
20,3
19,0
Unione Europea 28
3.322.092.268
4.348.841.387
10,2
22,0
uem 19
2.795.724.385
3.405.992.093
11,5
24,3
667.388.261
989.140.619
120,2
7,6
565.403.446
612.822.184
167,8
1,7
Turchia
64.167.791
139.143.637
17,7
-4,4
Russia
21.349.544
118.662.259
-18,5
28,3
432.449.594
711.651.171
80,5
6,1
Nord America
412.589.872
480.100.301
88,5
-1,7
Stati Uniti
399.385.292
429.667.811
86,9
-2,3
19.859.722
231.550.870
-4,0
27,2
4.536.465
76.382.615
-35,2
-0,3
1.254.697.390
1.440.788.184
15,7
9,2
Medio Oriente
17.579.085
464.993.449
-31,3
-2,8
Asia Centrale
86.743.356
103.514.731
19,9
9,3
73.321.415
59.935.396
28,4
4,8
1.150.374.949
872.280.004
16,6
16,8
638.302.134
198.171.010
14,9
9,4
96.238.255
50.926.222
18,1
-10,5
209.768.261
392.496.561
35,5
11,2
43.903.748
186.030.147
378,5
19,2
Corea del Sud
51.958.797
90.036.865
-6,7
24,8
Taiwan
110.316.587
51.432.551
25,2
0,0
3.589.129
64.996.998
96,1
-11,3
africa
47.873.134
192.921.876
35,8
-6,8
oceania
4.656.522
47.919.200
56,8
-7,7
5.729.157.169
7.731.262.437
22,4
14,8
Paesi europei non ue Svizzera
america
Centro-Sud America Brasile asia
India Asia Orientale Cina Giappone nies Singapore
Hong Kong
mondo
TABELLA 13 Interscambio estero della provincia di Monza e Brianza per area geoeconomica (gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
15
Tra le aree extra europee, si osserva come l’incremento dell’export nel continente americano sia concentrato nella parte centro-meridionale del continente stesso (+27,2%), mentre gli Stati Uniti subiscono un relativo ristagno (-2,3%). Il dato dell’Asia evidenzia invece una flessione che caratterizza la domanda proveniente dal Medio Oriente (-2,8%), per contro la dinamica è positiva per l’Asia Centrale (+9,3%) e ancora di più per l’Asia Orientale (+16,8%). Per quanto riguarda quest’ultima, destinazione di circa un decimo dell’export brianzolo del 2017, Hong Kong (-11,3%) e Giappone (-10,5%) sono gli unici due tra i maggiori mercati a soffrire una flessione. I flussi diretti a Taiwan sono praticamente immutati rispetto al 2016, mentre una crescita estremamente robusta caratterizza Corea del Sud (+24,8%), Singapore (+19,2%) e Cina (+9,4%).
Paese
Gennaio-settembre 2017 (provvisorio) Import
Export
Francia
543.102.607
Paesi Bassi
Variazione % 2017/2016 Import
Export
631.746.847
10,8
-12,4
278.865.914
195.619.664
12,2
35,2
1.168.910.294
1.017.951.174
22,5
2,5
130.668.544
375.583.496
2,6
24,2
18.594.855
672.900.831
7,7
1654,8
Danimarca
27.112.547
37.971.663
-7,5
7,8
Grecia
46.713.291
44.056.558
39,6
0,7
Portogallo
16.322.856
49.520.050
-1,5
9,0
Spagna
191.715.382
266.865.870
-19,1
0,4
Belgio
300.175.669
150.455.584
5,5
-5,5
6.355.222
11.948.284
-56,9
54,6
49.842.174
59.344.207
2,2
-8,1
Finlandia
13.849.125
40.648.966
9,8
6,1
Austria
97.895.435
110.418.156
3,4
7,5
Malta
5.153.650
65.254.293
-51,1
-10,6
Estonia
1.506.570
6.856.357
208,2
38,8
Lettonia
1.497.025
5.797.473
19,3
19,5
Lituania
5.340.933
10.653.166
15,9
-15,0
Polonia
139.712.234
186.473.002
0,0
10,7
Repubblica Ceca
61.909.285
85.655.658
14,6
5,6
63.517.705
63.757.569
18,9
45,6
Germania Regno Unito Irlanda
Lussemburgo Svezia
Slovacchia Ungheria
66.506.912
72.567.493
4,8
19,4
Romania
34.845.749
79.224.963
4,5
6,3
Bulgaria
7.644.103
16.735.671
32,7
21,8
Slovenia
36.156.511
52.631.525
10,8
75,2
Croazia
8.126.335
28.156.427
48,4
14,4
51.341
8.909.726
-76,5
-9,0
0
1.136.714
-
101,9
3.322.092.268
4.348.841.387
10,2
22,0
Cipro Paesi non specificati Totale ue 28
Per quanto riguarda l’analisi per singolo mercato europeo di destinazione [tabella 14], la Germania si conferma il primo paese di destinazione nonostante una dinamica espansiva relativamente contenuta (+2,5%); la Francia invece, altro partner storicamente importante per l’export della Brianza, subisce un calo di entità piuttosto importante (-12,4%). Per l’Irlanda invece il fortissimo incremento dei flussi (nell’ordine di circa 17 volte) è dovuto ad elevati volumi di transito di prodotti farmaceutici nei primi due trimestri dell’anno, in modo particolare nel secondo. L’export brianzolo registra una dinamica molto buona verso Paesi Bassi (+35,2%) e Regno Unito
TABELLA 14 Interscambio estero della provincia di Monza e Brianza per per Paese dell’Unione europea (gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
16
(+24,2%), quasi immutati i flussi diretti in Spagna (+0,4%). Un ruolo importante nella crescita delle esportazioni lo ricoprono anche alcuni mercati dell’Europa dell’est, il più importante dei quali per dimensione si conferma la Polonia (+10,7%), mentre per intensità della crescita spiccano Slovacchia (+45,6%) e Ungheria (+19,4%). Per quanto concerne la dinamica dell’import della Brianza nel periodo gennaio-settembre 2017, questa risente fortemente di un dato molto consistente della sola Svizzera, cresciuta di oltre una volta e mezza rispetto al 2016 (+167,8%), tuttavia possiamo osservare una tendenza alla crescita che riguarda tutti gli aggregati continentali, a partire dai paesi dell’Unione Europea (+10,2%). Riguardo ai prodotti di provenienza extra europea, l’apporto percentualmente maggiore alla crescita è imputabile al continente americano (+80,5%), ovvero principalmente agli Stati Uniti (+86,9%). L’import dalla Cina cresce del +14,9%, poco meno della media del continente asiatico (+15,7%).
LODI I SETTORI Per quanto riguarda il dettaglio settoriale dell’export della provincia di Lodi nel terzo trimestre 2017, dalla tabella 15 emerge un quadro positivo per la quasi totalità dei comparti manifatturieri.
Settore
III Trimestre 2017 (provvisorio) Import
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
5.248.893
513.785
2,9
6,7
3.149.138
152.456
13,1
-60,7
Alimentari, bevande e tabacco
228.814.711
108.947.364
7,3
8,0
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
35.970.029
12.235.351
105,5
11,4
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
15.648.422
1.488.799
5,9
-12,5
4.147.942
3.168.169
-12,9
-15,2
Sostanze e prodotti chimici
127.210.175
145.315.227
-2,9
17,1
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
227.541.153
6.879.066
22,4
21,1
Gomma e materie plastiche
68.787.410
46.914.679
19,8
16,7
Metalli di base e prodotti in metallo
62.572.052
23.693.754
10,8
7,1
449.760.660
300.607.551
24,2
29,7
Apparecchi elettrici
25.068.314
78.360.041
21,7
-1,5
Macchinari e apparecchi
61.390.938
56.466.413
-10,0
28,0
2.755.511
10.338.980
-9,5
7,6
12.207.276
5.540.263
-4,4
16,8
231.731
2.443.374
-66,2
26,9
1.050.698
1.052.431
-20,5
-23,6
Attività artist., sportive, intratt. e divertimento
18.574
4.486
-28,1
-
Merci varie
9.285
25.170
-80,3
-19,8
1.331.582.912
804.147.359
15,0
17,7
Estrazione minerali
Coke e prodotti petroliferi
Computer, apparecchi elettronici e ottici
Mezzi di trasporto Altre attività manifatturiere Attività di trattamento rifiuti e risanamento Attività servizi informazione
Totale settori
TABELLA 15 Interscambio estero della provincia di Lodi per settore merceologico (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
17
Il comparto più rilevante per dimensione, quello dell’elettronica ed ottica, che compone ben il 37,4% dell’export del lodigiano nel trimestre (circa 300 milioni di euro), è anche quello che ha offerto il contributo percentualmente maggiore alla crescita (+29,7%). In termini di dinamica, altri comparti con performance molto positive sono i macchinari (+28%), la farmaceutica (+21,1%), la chimica (+17,1%) e la gomma-plastica (+16,7%); si conferma in crescita (+8%) anche l’alimentare. Solo tre comparti manifatturieri sono caratterizzati da una variazione negativa, il più importante dei quali è quello dagli apparecchi elettrici (-1,5%); la diminuzione dei flussi è molto più accentuata per quanto riguarda i prodotti petroliferi (-15,2%) e i prodotti in legno (-12,5%), comparti che insieme però pesano solamente per lo 0,6% dell’export lodigiano. Dal lato delle importazioni, la dinamica è comunque positiva, ma più differenziata tra i diversi comparti. Il comparto più rilevante per le merci in arrivo in provincia dall’estero è sempre l’elettronica (33,8% del totale dell’import), i cui flussi sono in forte crescita (+24,2%), così come sono in aumento sia la farmaceutica (+22,4%) che l’alimentare (+7,3%); bene anche gomma-plastica (+19,8%), prodotti tessili (+105,5%) e prodotti in legno (+5,9%). Nell’insieme dei settori della metalmeccanica, aumenta l’import di prodotti in metallo (+10,8%), diminuisce quello di macchinari (-10%) e di mezzi di trasporto (-9,5%). La chimica, il comparto di maggiori dimensioni (9,6% dell’import provinciale), fa segnare un calo nel trimestre (-2,9%), a cui si accompagna quello di macchinari e mezzi di trasporto, dei prodotti petroliferi (-12,9%) e della categoria residuale delle altre attività manifatturiere (-4,4%). Osservando l’insieme dei primi nove mesi del 2017 [tabella 16] si osserva una crescita delle esportazioni guidata in primo luogo dall’alimentare (+46,8%) e dai macchinari (+30,9%). Circa un terzo dell’export lodigiano fino ad ora registrato nel 2017 riguarda prodotti di elettronica ed ottica (+9%).
Settore
Gennaio-settembre 2017 (provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
Agricoltura, silvicoltura e pesca
23.382.651
1.221.873
21,8
-15,6
Estrazione minerali
11.547.660
1.518.024
20,5
21,4
Alimentari, bevande e tabacco
655.377.931
303.402.183
3,1
46,8
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
103.410.696
39.931.469
95,8
-0,1
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
51.401.440
4.772.447
9,7
-0,4
Coke e prodotti petroliferi
20.823.704
10.771.180
1,1
-10,3
Sostanze e prodotti chimici
441.963.974
402.973.460
7,2
7,4
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
695.742.040
21.219.672
55,5
5,6
191.592.401
137.989.444
3,9
9,9
Metalli di base e prodotti in metallo
209.546.439
73.594.184
6,2
6,0
Computer, apparecchi elettronici e ottici
1.158.106.525
758.649.920
10,3
9,0
Apparecchi elettrici
70.929.898
257.909.360
18,6
8,6
Macchinari e apparecchi
228.147.207
167.403.008
-6,1
30,9
Mezzi di trasporto
9.320.333
34.220.831
-7,2
12,2
Altre attività manifatturiere
42.263.761
14.890.814
-1,0
-5,1
1842895
8.895.930
-18,6
56,2
3.459.722
4.187.524
2,5
-1,9
Attività artist., sportive, intratt. e divertimento
63.917
10.986
53,0
335,8
Merci varie
118.119
105.703
58,2
17,3
3.919.041.313
2.243.668.012
14,0
13,6
Gomma e materie plastiche
Attività di trattamento rifiuti e risanamento Attività servizi informazione
Totale settori
TABELLA 16 Interscambio estero della provincia di Lodi per settore merceologico (gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
18
Cospicui incrementi si evidenziano anche per i comparti dei mezzi di trasporto dei prodotti in gomma-plastica (rispettivamente +12,2% e +9,9%), leggermente più contenuto invece il dato dell’export di prodotti elettrici (+8,6%), di prodotti chimici (+7,4%) e di prodotti in metallo (+6%). Diminuiscono i flussi di esportazioni per quello che riguarda i prodotti petroliferi (-10,3%) e le altre attività manifatturiere (-5,1%), stabili legno e prodotti tessili. L’incremento dell’import provinciale nei primi nove mesi del 2017 è il frutto di crescita dei flussi in entrata per quasi tutte le categorie merceologiche. In termini percentuali i flussi di importazioni che hanno visto le migliori performance nel 2017 sono quelli del comparto del tessile (+95,8%) e della farmaceutica (+55,5%). La crescita è stata a doppia cifra anche per gli apparecchi elettrici (+18,6%) e per l’elettronica (+10,3%), che si conferma il comparto più importante anche per i flussi in entrata. I comparti che nei primi nove mesi del 2017 hanno registrato una dinamica negativa sono infine i macchinari (-6,2%), i mezzi di trasporto (-7,2%) e la categoria residuale delle altre attività manifatturiere (-1%). LE AREE GEOECONOMICHE La crescita dell’export lodigiano nel trimestre continua ad essere legata alla buona performance dei mercati europei, verso i quali sono diretti il 91,4% dei flussi in uscita dalla provincia, ma beneficia anche di un dato molto positivo del continente asiatico [tabella 17]. Area Geografica
III Trimestre 2017 (provvisorio)
Variazione % 2017/2016
Import
Export
Import
Export
853.745.198
734.631.544
9,6
20,2
846.403.897
712.566.023
10,1
20,0
702.509.173
598.455.934
13,5
19,2
7.341.301
22.065.521
-30,6
25,8
Svizzera
2.096.381
5.995.539
-21,4
19,0
Turchia
1.635.802
3.527.201
-29,3
-14,0
Russia
1.529.460
7.403.073
-70,7
120,0
5.217.889
15.165.518
-8,2
-33,1
Nord America
3.947.256
8.694.615
1,4
-28,1
Stati Uniti
3.378.738
7.837.303
-6,3
-28,5
europa Unione Europea 28 uem 19 Paesi europei non ue
america
Centro-Sud America Brasile asia Medio Oriente Asia Centrale India Asia Orientale Cina Giappone nies Singapore Corea del Sud Taiwan Hong Kong africa oceania mondo
1.270.633
6.470.903
-29,1
-38,9
1.002.307
2.097.533
-32,8
34,0
472.269.532
42.560.090
27,4
14,9
600.376
14.679.223
77,1
29,3
10.310.843
2.134.002
61,8
-29,8
1.809.583
2.001.677
35,3
-18,9
461.358.313
25.746.865
26,8
13,7
453.676.003
4.306.642
26,8
4,2
188.788
6.129.272
142,8
94,3
1.919.978
12.760.254
-64,2
-2,2
5.749
3.585.310
-46,8
-22,2
401.748
3.571.650
-90,3
-3,7
1.480.937
773.225
23,2
61,5
31.544
4.830.069
-4,0
13,6
267.021
8.284.377
-88,6
-27,3
83.272
3.505.830
602,5
234,1
1.331.582.912
804.147.359
15,0
17,7
TABELLA 17 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
19
L’export verso l’Europa cresce del +20,2%, di poco meglio della media provinciale (+17,7%). Nel dettaglio, la dinamica di crescita è del +20% per i paesi ue e di poco inferiore (+19,2%) se restringiamo l’osservazione alla sola zona Euro. I paesi europei al di fuori dell’Unione Europea hanno registrato una crescita di maggiore entità (+25,8%), pur continuando a rappresentare poco meno del 3% dell’export provinciale. Paese
III Trimestre 2017 (provvisorio) Import
Export
172.961.581
Paesi Bassi Germania
Variazione % 2017/2016 Import
Export
120.827.339
3,0
9,6
101.344.023
20.056.565
11,9
4,5
211.901.822
55.466.713
28,9
4,8
Regno Unito
37.224.235
28.698.511
5,4
10,1
Irlanda
7.244.868
2.411.491
-8,9
75,9
Danimarca
4.211.368
7.648.019
-0,4
-14,5
Grecia
9.782.972
16.115.541
69,4
26,0
Portogallo
11.582.330
18.459.118
17,4
31,9
Spagna
86.742.405
304.305.228
15,2
30,6
Belgio
74.397.795
29.720.806
1,6
9,6
567.026
5.484.334
-2,3
20,4
2.365.697
3.556.099
-65,1
7,6
377.204
2.751.415
-86,0
28,2
Austria
7.992.632
9.670.218
23,7
-3,9
Malta
1.840.388
1.653.299
245,3
-4,2
0
413.556
-
-1,5
Lettonia
743.157
149.478
-8,1
-42,2
Lituania
861.676
813.397
23,6
-12,3
21.834.266
18.859.141
8,8
-3,2
Francia
Lussemburgo Svezia Finlandia
Estonia
Polonia Repubblica Ceca
37.283.390
8.223.581
-18,7
4,3
Slovacchia
13.096.008
6.539.305
13,1
-14,2
Ungheria
20.528.854
9.668.678
23,6
45,0
Romania
13.754.419
13.663.883
6,0
25,4
Bulgaria
2.275.481
3.221.639
-46,5
104,5
Slovenia
891.934
3.174.092
11,0
5,1
Croazia
4.417.014
20.562.238
38,2
194,7
181.352
444.039
449,6
-31,3
Cipro Paesi non specificati Totale ue 28
0
8.300
846.403.897
712.566.023
-
-
10,1
20,0
TABELLA 18 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paese dell’Unione europea (III trimestre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
Nel dettaglio dei mercati dell’Unione Europea [tabella 18] si osserva un consolidamento del ruolo del principale partner delle esportazioni del lodigiano (assorbe il 42,7% dei flussi verso paesi ue), ovvero la Spagna, in crescita del +30,6%. L’export cresce in misura molto importante anche verso la Francia (+9,6%), il secondo mercato europeo per dimensione. Un contributo positivo alla crescita arriva anche da Germania (+4,8%), Belgio (+9,6%) e Regno Unito (+10,1%). Polonia (-3,2%) e Austria (-3,9%) sono infine i paesi più importanti tra i pochi che hanno registrato un calo dell’export. Al di fuori dell’Europa, si conferma un significativo aumento dell’export verso l’Asia (+14,9%); a livello di macro-aree, il Medio Oriente ha registrato il dato migliore (+29,3%), seguito dall’Asia Orientale (+13,7%), in calo solamente i paesi dell’Asia Centrale (-29,8%). Nel dettaglio dei maggiori paesi, crescono i flussi diretti verso Giappone (+94,3%), Taiwan (+61,5%), Hong Kong (+13,6%) e Cina (+4,2%). Hanno invece segno negativo le variazioni dei flussi verso Singapore (-22,2%), India (-18,9%) e Corea del Sud (-3,7%). 20
Nei confronti del continente americano la diminuzione che si osserva dei flussi di export (-33,1%), riguarda in misura simile la porzione settentrionale (-28,1%) e quella meridionale (-38,9%) del continente; per quanto riguarda gli Stati Uniti il trimestre registra un -28,5% di export, si conferma invece in crescita il mercato del Brasile (+34%). Le dinamiche dell’import differenziato per continente seguono i medesimi trend dell’export, per cui ad un incremento dell’approvvigionamento di merci da Europa (+9,6%) ed Asia (+27,4%) si accompagna un calo dell’America (-8,2%). In Europa, i maggiori mercati di approvvigionamento del lodigiano confermano un andamento in crescita, si tratta in particolare di Germania (+28,9%), Francia (+3%), Paesi Bassi (+11,9%) e Spagna (+15,2%). La Repubblica Ceca (-18,7%) è invece l’unico mercato in calo, tra quelli che incidono più dell’1% sull’import provinciale dall’Unione Europea. Il calo delle importazioni dalle Americhe risente della flessione dei flussi di merci provenienti dagli Stati Uniti (-6,3%). Le importazioni dall’Asia infine riguardano quasi esclusivamente prodotti di provenienza dalla Cina in crescita del +26,8%, che da sola incide per il 34,1% sull’import complessivo della provincia nel trimestre. Nei primi nove mesi del 2017 [tabella 19] le esportazioni di Lodi beneficiano di una importante dinamica espansiva dei mercati europei, per i quali la crescita è stata complessivamente del +14,7%. La buona performance dei mercati UE (+14,4%) non deve nascondere il fatto che anche per i paesi europei non facenti parte dell’Unione si segnala una crescita a due cifre (+24,6%). Questi ultimi includono il dato della Russia (+142,2%) e quello molto più modesto di Turchia (+1,7%) e Svizzera (+0,3%).
Area Geografica
Gennaio-settembre 2017 (provvisorio) Import
europa
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
2.676.815.139
2.026.859.166
14,1
14,7
Unione Europea 28
2.651.080.242
1.959.244.370
14,9
14,4
uem 19
2.150.565.809
1.651.952.681
16,0
13,6
25.734.897
67.614.796
-34,7
24,6
Svizzera
7.900.294
17.017.604
-11,3
0,3
Turchia
5.671.283
17.193.263
-23,2
1,7
Russia
3.568.041
18.128.188
-83,9
142,2
20.199.585
52.623.534
12,9
-16,3
Nord America
16.371.069
31.789.977
20,0
-11,6
Stati Uniti
14.176.616
28.489.309
17,0
-3,8
3.828.516
20.833.557
-9,9
-22,5
3.152.704
5.231.080
-7,0
-1,0
1.207.436.770
123.869.007
13,3
18,6
Medio Oriente
1.496.164
41.523.772
-31,0
30,6
Asia Centrale
35.174.118
6.942.683
155,6
2,3
7.043.772
6.122.607
21,9
15,2
1.170.766.488
75.402.552
11,6
14,5
1.149.765.953
11.968.086
11,5
-19,1
596.566
17.873.557
152,1
40,4
5.718.961
38.781.932
-63,3
24,4
54.025
13.035.820
-50,9
-0,1
1.701.701
9.821.773
-86,2
18,6
3.902.763
2.358.755
27,4
20,2
60.472
13.565.584
-10,9
71,8
14.400.071
35.164.581
90,2
-6,9
189.748
5.151.724
307,2
83,0
3.919.041.313
2.243.668.012
14,0
13,6
Paesi europei non ue
america
Centro-Sud America Brasile asia
India Asia Orientale Cina Giappone nies Singapore Corea del Sud Taiwan Hong Kong africa oceania mondo
TABELLA 19 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
21
I mercati asiatici hanno un ruolo crescente per le esportazioni della provincia, sostenuti da un importante +18,6% nel 2017. La domanda è particolarmente dinamica per quanto riguarda il Medio Oriente (+30,6%), mentre è solo di poco superiore alla media provinciale per l’Asia Orientale (+14,5%). Quest’ultimo dato nasconde la presenza di mercati in cui la penetrazione dell’export lodigiano è ancora in difficoltà, come quello cinese in calo (-19,1%, pesa solamente lo 0,5% dell’export provinciale), a cui si affianca però un +71,8% del territorio di Hong Kong. Il dato negativo della Cina è più che compensato da aumenti nell’ordine del +40,4% del Giappone e del +24,4% delle cosiddette “tigri” asiatiche - comprendente la stessa Hong Kong - tra le quali solamente Singapore è in controtendenza (-0,1%). Al trend positivo dell’Asia si contrappone quello di marcata diminuzione del continente americano (-16,3%), equamente diviso tra la parte settentrionale (-11,6%) e quella centro-meridionale (-22,5%); la dinamica negativa è però meno evidente per i due singoli mercati più importanti, Stati Uniti (-3,8%) e Brasile (-1%).
Paese
Gennaio-settembre 2017 (provvisorio) Import
Export
Variazione % 2017/2016 Import
Export
Francia
562.659.125
368.446.299
10,3
23,5
Paesi Bassi
306.093.815
65.257.687
14,1
-16,4
Germania
636.110.428
166.339.122
36,6
2,3
Regno Unito
124.624.948
82.285.707
32,2
9,9
Irlanda
25.503.159
7.269.988
17,9
69,0
Danimarca
13.939.936
23.498.354
4,1
15,3
Grecia
29.974.973
54.492.604
31,6
29,1
Portogallo
33.365.056
50.899.050
13,6
17,1
Spagna
248.978.738
760.706.588
-1,3
13,0
Belgio
222.685.202
84.002.617
9,4
23,4
1.997.804
14.820.685
-15,9
72,0
Svezia
10.293.253
11.955.366
-55,8
17,8
Finlandia
2.668.845
7.594.510
-75,0
32,0
22.995.354
29.215.078
8,7
11,6
11.523.095
5.580.031
386,2
-1,5
168.976
1.264.834
542,1
13,7
Lettonia
2.841.801
1.083.365
14,3
115,2
Lituania
2.540.023
2.734.195
-5,7
-1,2
Polonia
67.485.967
54.386.566
8,1
8,3
Repubblica Ceca
155.125.051
27.183.912
-10,9
7,7
Slovacchia
36.934.564
21.250.022
3,7
-9,6
Ungheria
73.821.957
34.098.980
87,5
55,9
Romania
32.018.735
40.943.608
9,3
15,1
Bulgaria
8.972.577
8.207.311
-7,4
19,5
Lussemburgo
Austria Malta Estonia
Slovenia Croazia Cipro Paesi non specificati Totale ue 28
2.936.017
9.414.996
-0,5
16,1
14.232.009
24.715.414
95,1
88,2
588.834
1.581.010
494,8
-7,4
0
16.471
-
-
2.651.080.242
1.959.244.370
14,9
14,4
Riguardo ai mercati europei [tabella 20], si registrano performance di crescita molto interessanti nei nove mesi dell’anno per tutti i maggiori mercati di esportazioni delle merci del lodigiano, soprattutto Spagna (+13%) e Francia (+23,5%), più contenuto il dato della Germania (+2,3%). Anche i mercati europei più piccoli sono quasi tutti in terreno positivo, con una crescita mediamente superiore al 10%, se si eccettuano
TABELLA 20 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paese dell’Unione europea (gennaio-settembre 2017, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione U.O Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi su dati istat
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Regno Unito (+9,9%), Polonia (+8,3%) e Repubblica Ceca (+7,7%). Infine, si registra una diminuzione dell’export nel 2017 solamente per cinque paesi europei, i più importanti dei quali sono Paesi Bassi (-16,4%) e Slovacchia (-9,6%). Sotto il profilo della scomposizione dell’import del lodigiano per aree geografiche, si osserva in primo luogo che la dinamica del continente asiatico (+13,3%) e di quello americano (+12,9%) sono praticamente allineate a quella dell’Europa, dove il trend positivo è sostenuto da crescite sostenute registrate da Germania (+36,6%), Francia (+10,3%) e Paesi Bassi (+14,1%). Relativamente agli acquisti di prodotti di provenienza extra europea, si osserva una crescita molto importante sul versante degli Stati Uniti (+17%); analoga tendenza si riscontra per quanto riguarda la Cina (+11,5%) che è il mercato di origine di poco meno del 30% delle merci in entrata nel lodigiano.
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NOTA METODOLOGICA La fonte dei dati della nota congiunturale dell’interscambio estero della provincia di Milano è costituita dalla banca dati Coeweb dell’istat (www.coeweb.istat.it), che dall’anno 2009 utilizza la classificazione ateco 2007. Tale suddivisione merceologica è molto più articolata della versione del 2002, in quanto riflette i cambiamenti intervenuti nel mondo produttivo ed economico negli ultimi due decenni e coglie le specificità della struttura produttiva italiana, con particolare riguardo a realtà economiche che negli anni hanno accresciuto la loro importanza. Per tali motivazioni, i contenuti di molte voci della nuova ateco 2007 (disponibili su www.istat.it/it/strumenti/definizioni-e-classificazioni/ateco-2007), seppur in apparenza simili, risultano sostanzialmente diversi da quelli delle corrispondenti voci della versione ateco 2002 utilizzata nelle note congiunturali fino al 2008. Il passaggio dalla classificazione ateco 2002 ad ateco 2007 può quindi determinare per alcuni settori una diversa composizione merceologica interna (per ulteriori approfondimenti si veda la nota istat del 19 maggio 2009, disponibile su www.coeweb.istat.it/testointegrale20090519.pdf). Nei confronti dell’anno 2010, l’istat ha aggiornato i dati e gli indici in linea con quanto previsto dagli standard di qualità definiti a livello comunitario. A livello geografico è stata inclusa l'area uem a 19 Paesi in cui dal 1° gennaio 2015 è compresa anche la Lituania. L'area uem a 19 Paesi è stata quindi ricalcolata per tutti gli anni precedenti, per i quali sono disponibili i relativi Paesi. A seguito della costituzione delle nuove province, i dati della provincia di Milano, a partire dal primo trimestre 2010, sono stati depurati dai flussi commerciali riconducibili alla provincia di Monza e della Brianza.
GLOSSARIO Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Variazione congiunturale variazione rispetto al periodo precedente
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IE/N_03 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO, MONZA-BRIANZA E LODI Studi, Statistica e Programmazione
via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it
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