CONGIUNTURA SERVIZI II trimestre 2017
A cura del Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano ufficiostudi@mi.camcom.it
Nel secondo trimestre 2017 i servizi dell’area metropolitana di Milano fanno registrare un lieve arretramento dell’indice del fatturato rispetto al periodo precedente, che proiettato su scala tendenziale genera però una sensibile progressione rispetto al 2016 (+1,7%). L’analisi per classe dimensionale e per tipologia economica mostra risultati in generale positivi per quasi tutti i segmenti dimensionali, con aumenti compresi tra lo 0,9% e il 4,3%. Sul piano dell’attività economica, invece, i servizi alle imprese e il commercio all’ingrosso sono i comparti che meglio si sono disimpegnati rispetto al 2016, registrando incrementi del fatturato dell’ordine di tre e due punti percentuali rispettivamente.
CS/N 02 Dal 1786 l’istituzione al servizio del sistema produttivo di Milano.
IN SINTESI Nel secondo trimestre 2017 i servizi dell’area metropolitana di Milano fanno registrare un lieve arretramento dell’indice del fatturato rispetto al trimestre precedente, che proiettato su scala tendenziale genera però una sensibile progressione rispetto al 2016 (+1,7%). L’analisi per classe dimensionale e per tipologia economica mostra risultati in generale positivi per quasi tutti i segmenti dimensionali, con aumenti compresi tra lo 0,9% e il 4,3%, con le migliori performance messe a segno dalle imprese strutturalmente più dotate. L’unica eccezione, in questo quadro di crescita, è infatti costituita dalle micro attività aziendali (meno di dieci addetti), che accusano un pesante arretramento se confrontate con lo stesso periodo di un anno fa (-2,8%). Sul piano dell’attività economica, invece, i servizi alle imprese e il commercio all’ingrosso sono i comparti che meglio si sono disimpegnati rispetto al 2016, registrando incrementi del fatturato dell’ordine di tre e due punti percentuali rispettivamente. In controtendenza invece le attività ricettive (-3,2% su base tendenziale) e soprattutto i servizi alla persona, il cui giro d’affari cede quasi quattro punti percentuali in un anno. Le aspettative per il trimestre successivo registrano in generale una continuazione del trend positivo osservato nei precedenti periodi, sia con riferimento al fatturato che alle prospettive occupazionali, anche se con un passo rallentato rispetto agli orizzonti previsionali della precedente rilevazione.
IL QUADRO GENERALE Il secondo trimestre 2017 riserva per i servizi dell’area metropolitana milanese scostamenti sensibili ma non troppo pronunciati per tutte le classi di variazione del fatturato, con una tendenza allo scivolamento verso le aree di performance negativa. La stratigrafia della dinamica delle vendite evidenzia infatti una sostanziale equivalenza tra la crescita dei segmenti di aumento, stabilità e diminuzione del volume d’affari, con intensità perlopiù simili tra una classe e l’altra. In particolare, se osserviamo l’area di crescita, la quota di aziende che registrano una progressione dei ricavi superiore al 5% in un anno si irrobustisce di quasi un punto percentuale, mentre il segmento che vede i propri introiti aumentare meno di cinque punti rispetto al 2016 passa dall’11,6% al 9,8%. Anche la coorte delle aziende che dichiarano un’invarianza rispetto alle performance di un anno prima diminuiscono dell’1,6%, passando dal 23,2% al 21,6% del campione. Diminuzioni, queste, che vanno a ingrossare le fila delle fasce in regressione, soprattutto la classe dove la contrazione è maggiormente significativa: la quota di chi dichiara una contrazione superiore ai cinque punti percentuali cresce infatti del 2% in un anno, mentre chi vede il proprio giro d’affari in flessione di meno del 5% rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2016 (+0,5%). Le dinamiche divergenti hanno quindi determinato una ricomposizione delle classi con un’accelerazione dell’area di recessione, che complessivamente interessa il 35,1% delle imprese del campione (era il 32,5% nel primo trimestre 2017), mentre il territorio di crescita resta ancora numericamente preponderante (43,3% delle aziende), ma in arretramento rispetto alla precedente rilevazione trimestrale, quando copriva il 44,3% degli intervistati [grafico 1]. Per quanto concerne invece la dinamica complessiva del volume d’affari del settore dei servizi, nel secondo trimestre si riscontra una sostanziale stabilità dell’indice trimestrale del fatturato (-0,1% destagionalizzato), che proiettata su scala tendenziale ha generato però una sensibile progressione rispetto al corrispondente periodo del 2016 (+1,7%), ricollocando il volume di affari a un tasso di crescita tendenziale pari all’incirca alla metà di quanto rilevato nel precedente trimestre e più in linea con il dato relativo all’ultimo quarto del 2016 [grafico 2].
100%
GRAFICO 1 Distribuzione delle imprese dei servizi della provincia di Milano per classe di variazione annua del fatturato (anni 2008-2017, variazioni percentuali tendenziali trimestrali) Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Servizi
80% 60% 40% 20% 0% I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II 2009
2010
2011
Aumento > + 5%
2012
da 0 a + 5%
2013
2014
Stabilità
2015
da 0 a - 5%
2016
2017
Diminuzione >- 5%
Indice
Var. % 5
115 110
0
105 100
-5 95 90
-10
85 -15
80 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II 2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Var. % tendenziali
2014
2015
2016
2017
Indice fatturato
LE CLASSI DIMENSIONALI E I SETTORI La crescita complessiva dei servizi metropolitani nel secondo trimestre ha riguardato pressoché tutte le classi dimensionali di impresa. Se si eccettuano le micro unità produttive, che rispetto all’anno scorso perdono il 2,8% del fatturato, tutti gli altri segmenti dimensionali mostrano progressioni comprese tra uno e quattro punti percentuali. In tal senso la performance migliore è stata messa a segno dalle imprese di grandi dimensioni (oltre 200 addetti), che fanno registrare un incremento del volume d’affari pari al 4,3% rispetto al secondo trimestre 2016. Seguono le aziende con un organico compreso tra 50 e 199 addetti, con una crescita del 3,5% in un anno, e le piccole imprese, il cui aumento oscilla attorno al punto percentuale. Del tutto speculare la dinamica del settore dei servizi in Lombardia, dove a un minimo arretramento delle unità con meno di dieci addetti (-0,2%) fa seguito la crescita di tutte le altre classi di impresa: come per il territorio milanese, il progresso del settore è trainato dalle grandi aziende (+4,7%); piccole e medie imprese crescono invece a un passo parallelo (rispettivamente +2,6% e +2,8% in un anno) [grafico 3]. Relativamente alla composizione settoriale del terziario metropolitano, la dinamica osservabile nel secondo trimestre denota una forte divaricazione tra i diversi comparti del settore dei servizi, con le attività ausiliarie dei processi produttivi che crescono notevolmente su base tendenziale (+2,9%), così come pure il commercio all’ingrosso (+1,7%), mentre i servizi ricettivi e rivolti alle persone registrano pesanti deficit rispetto allo scorso anno (-3,2% e -3,9% rispettivamente). Un andamento totalmente positivo si riscontra invece a livello regionale, dove anche i servizi alla persona e quelli ricettivi evidenziano dei progressi (nell’ordine, dello 0,1% e del 2,4%). Così come nell’area metropolitana, anche in territorio lombardo sono le attività dei servizi alle imprese a trascinare la performance positiva del comparto, con
GRAFICO 2 Fatturato del settore servizi in provincia di Milano (anni 2007-2017, indice base anno 2010=100 e variazioni percentuali tendenziali trimestrali grezze) Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Servizi
una progressione di due punti e mezzo rispetto al secondo trimestre 2016, seguiti dal commercio all’ingrosso che avanza di quasi due punti [grafico 4]. 1,7
Totale Servizi
GRAFICO 3 Fatturato dei servizi totale e per classe dimensionale in provincia di Milano e in Lombardia (II trimestre 2017, variazioni percentuali tendenziali grezze) Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Servizi
2,3 -2,8
3-9
-0,2 0,9
10-49
2,6 3,5
50-199
2,8
4,3
oltre 200
4,7 -4
-2
0
2
Milano
4
6
Lombardia
2,5 Servizi alle imprese
GRAFICO 4 Fatturato dei servizi per settore di attività economica in provincia di Milano e in Lombardia (II trimestre 2017, variazioni percentuali tendenziali grezze) Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Servizi
2,9
0,1
Servizi alle persona
-3,9
2,4
Alberghi e ristoranti -3,2 1,9
Commercio ingrosso
1,7 -6
-4
-2
0
Lombardia
2
4
Milano
LA PREVISIONE PER IL TERZO TRIMESTRE Le aspettative per il trimestre successivo registrano in generale una continuazione del trend positivo osservato nei precedenti periodi, sia con riferimento al fatturato che alle prospettive occupazionali. Per quanto in termini di saldi percentuali delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e diminuzione per il trimestre successivo) entrambi gli indici evidenzino la prevalenza di previsioni positive, la dinamica di crescita rallenta rispetto a quanto emerso nella rilevazione del primo trimestre circa le aspettative per il secondo. In particolare, per il fatturato si registra lo spostamento di una quota rilevante di imprese del campione verso ipotesi di diminuzione, mentre sul versante dell’occupazione è possibile osservare la tendenza opposta, con il 14,3% di imprese orientate verso un ampliamento del proprio organico [grafico 5].
20
GRAFICO 5 Aspettative su fatturato e occupazione in provincia di Milano (anni 2007-2017, medie mobili su saldi trimestrali) Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Servizi
15 10 5 0 -5 -10 -15 -20 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II 2007
2008
2009
2010
2011
Fatturato
2012
2013
2014
Occupazione
2015
2016
2017
NOTA METODOLOGICA La rilevazione congiunturale, condotta da Unioncamere Lombardia nel territorio regionale e nelle 12 province della regione, è disaggregata per dimensione d’impresa in quattro classi: • da 3 a 9 addetti • da 10 a 49 addetti • da 50 a 199 addetti • oltre 200 addetti e in quattro rami merceologici: • commercio all’ingrosso • alberghi e ristoranti • servizi alle imprese • servizi alle persone Al fine di ottenere la stima della variazione media delle variabili quantitative, si procede alla ponderazione dei dati in base alla struttura dell’occupazione, aggiornata periodicamente in modo da recepire significative modifiche nella struttura dell’universo. I confronti territoriali tra Milano e la Lombardia pubblicati nella nota congiunturale trimestrale sono effettuati, per omogeneità di analisi, tenendo conto sia della disaggregazione settoriale sia della scala dimensionale indicata.
GLOSSARIO Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Variazione congiunturale variazione rispetto al periodo precedente
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