Congiuntura Imprese | I Trimestre 2016

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CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO a cura del Servizio Studi e Statistica

CONGIUNTURA Imprese N_01

I TRIMESTRE 2016


CONGIUNTURA DELLE IMPRESE

Il primo trimestre 2016 registra nell’area metropolitana milanese un rallentamento della crescita netta delle imprese. In valore assoluto il saldo tra le nuove iscrizioni e le cessazioni si attesta a 369 imprese, il più basso dal 2010, determinato da un rallentamento delle nuove iscrizioni (7.256 unità contro le 7.403 del primo trimestre del precedente anno) e da un’accelerazione delle cessazioni (6.887 contro 6.430). Attraverso i tassi di natalità e di mortalità, la demografia d’impresa palesa pertanto una riduzione del differenziale di performance tra i rispettivi flussi imprenditoriali: a fronte di un rallentamento, seppur minimo della natalità (2,01% rispetto a 2,07 dello scorso anno) si rileva un irrobustimento della mortalità d’impresa (1,9% contro 1,8%) favorita anche dal trascinamento nel primo trimestre dei riflessi amministrativi delle cancellazioni effettuate nel quarto trimestre dell’anno precedente. Il tasso di crescita (differenza tra natalità e mortalità) si situa quindi allo 0,10% (0,27% nel primo trimestre 2015). Relativamente allo stock di imprese presenti nel Registro Imprese milanese, alla fine del primo trimestre 2016 sono 368.167 le attività complessivamente registrate (+1,7% rispetto al primo trimestre 2015), di cui 293.708 le imprese effettivamente attive (+1,6% rispetto al corrispondente trimestre del 2015).

IL QUADRO GENERALE Lo scenario nazionale registra una dinamica in miglioramento nei primi tre mesi del 2016, il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese (-12.681 imprese), pur negativo, mette a segno il miglior risultato del quinquennio 2012-2016. A fronte di una stabilità della natalità (1,9%) si rileva una costante, seppur lenta, decrescita della mortalità (2,1% contro 2,19% dello scorso anno) che determina un tasso di crescita pari a -0,21%. Se consideriamo i territori e le aree del Paese, in Lombardia si osserva che il tessuto imprenditoriale, analizzato attraverso il tasso di crescita (-0,2%), evidenzia una prevalenza della componente della mortalità (2,2%) rispetto a quella della natalità (2%), mentre per Milano e la sua area metropolitana, pur in rallentamento, il tasso di crescita è ancora positivo (0,10%), anche se inferiore rispetto alle città metropolitane di Roma e di Napoli. I dati di flusso relativi alle iscrizioni e alle cessazioni di imprese del primo trimestre 2016 registrano pertanto che nell’area milanese le nuove imprese sono diminuite di 147 unità rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Il dato trimestrale evidenzia, infatti, che sono 7.256 le nuove attività imprenditoriali iscritte nel Registro Imprese di Milano (7.403 nel primo trimestre 2015), mentre l’accelerazione delle cancellazioni (6.887 imprese contro 6.430, al netto di

Grafico 1| Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Milano. 1° trimestre 2005-2016 (valori percentuali)

3

2,20

2

1,98

2,30

2,21

2,10

2,04

1,96

1,97

2,1

1,70

1,61

1,76

2,07

2,05

2,0

2,0

1,88

1,84 1,80

1,80

1,83

1,80

2,01 1,90

1

0,14

0,49

0,33

0,17

0,04

0

0,28

0,18

0,24

0,27

0,22

0,10

-0,21

-1

2005

2006

2007

2008

Tasso di natalità

2009

2010

2011

Tasso di mortalità

2012

2013

2014

2015

Tasso di crescita

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

2016


I TRIMESTRE 2016

quelle disposte d’ufficio) è ascrivibile anche al trascinamento nel primo trimestre delle movimentazioni anagrafiche delle cessazioni di fine anno. Le dinamiche divergenti osservate tra iscrizioni e cancellazioni hanno determinato quindi un rallentamento del tasso di crescita (differenza tra natalità e mortalità) che in prospettiva storica è inferiore a quanto rilevato nei medesimi trimestri degli ultimi cinque anni. Rispetto allo stock di imprese presente a fine primo trimestre 2016, la consistenza complessiva, sia dell’universo delle imprese registrate che delle unità effettivamente attive, ha mostrato un’ulteriore espansione nei confronti del primo trimestre dello scorso anno: in valore assoluto il primo aggregato è aumentato a 368.177 unità (+1,7% su base annua), mentre le imprese che hanno dichiarato l’inizio di attività sono 293.708 (+1,6%). Anno

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

Tasso di crescita (%)

2005

363.294

271.376

7.094

7.861

-767

-0,21

2006

368.497

276.356

7.631

7.110

521

0,14

2007

368.409

276.116

8.126

7.503

623

0,17

2008

364.712

285.551

8.462

7.245

1.217

0,33

2009

360.712

288.567

6.719

6.581

138

0,04

2010

356.858

284.096

6.783

6.132

651

0,18

2011

355.840

283.906

7.491

5.737

1.754

0,49

2012

353.503

284.493

7.249

6.269

980

0,28

2013

353.346

283.710

7.217

6.366

851

0,24

2014

357.277

285.369

7.255

6.472

783

0,22

2015

361.890

288.942

7.403

6.430

973

0,27

2016

368.177

293.708

7.256

6.887

369

0,1

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

I SETTORI La dinamica dei settori e i contributi alla crescita dello stock complessivo delle imprese attive registrano un apporto rilevante da parte dei segmenti economici afferenti al terziario. In particolare su base annua, tra i settori più incidenti in valore assoluto sulla struttura imprenditoriale milanese, l’incremento più significativo è ottenuto dalle attività afferenti al noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (+6,5%) seguite dal settore delle attività finanziarie e assicurative e dal comparto dei servizi di alloggio e ristorazione (rispettivamente +4,1% e+3,9%). In crescita appaiono, inoltre, sia i comparti del commercio (+2,1%) che i settori dei servizi professionali, scientifici e tecnici (+1,4%), mentre è più limitato l’aumento riscontrato nel ramo delle costruzioni (+1,1%) ed è sostanzialmente nullo il contributo dei servizi immobiliari. L’industria manifatturiera conferma, invece, l’andamento calante delle imprese attive nel comparto evidenziando una contrazione delle unità (-0,4%), che colloca lo stock del settore a 29.485 unità (29.318 nel primo trimestre 2015).

Tabella 1| Imprese registrate,¹ attive, iscritte, cessate,² saldi e tassi di crescita in provincia di Milano. 1° trimestre 20052016 (valori assoluti e percentuali). ¹ Lo stock delle imprese registrate tiene conto delle cancellazioni disposte d’ufficio, pertanto può diminuire anche in presenza di un saldo attivo tra i flussi di iscrizioni e cessazioni, essendo queste ultime calcolate al netto di quelle disposte amministrativamente dalle Camere. ² Cessate al netto di quelle disposte d’ufficio.


CONGIUNTURA DELLE IMPRESE

I trimestre

I trimestre

Var. %

2016

2015

2016/2015

Settori Agricoltura, silvicoltura e pesca

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

Attive

3.726

3.564

3.705

3.546

0,6

0,5

Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione

105

72

107

75

-1,9

-4

36.216

29.485

36.226

29.618

0

-0,4

1.186

1.109

1.166

1.092

1,7

1,6

491

442

480

430

2,3

2,8

46.476

40.081

45.853

39.660

1,4

1,1

83.142

73.737

81.319

72.238

2,2

2,1

15.193

13.160

15.051

13.090

0,9

0,5

21.630

18.486

20.676

17.789

4,6

3,9

15.756

13.658

15.387

13.381

2,4

2,1

Attività finanziarie e assicurative

10.690

9.807

10.286

9.423

3,9

4,1

Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

34.728

30.285

34.540

30.245

0,5

0,1

27.696

24.226

27.171

23.887

1,9

1,4

17.080

15.113

15.999

14.184

6,8

6,5

22

16

22

16

0

0

Istruzione

2.041

1.867

1.942

1.781

5,1

4,8

Sanità e assistenza sociale

2.597

2.315

2.480

2.217

4,7

4,4

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

4.083

3.462

3.912

3.334

4,4

3,8

Altre attività di servizi

13.267

12.511

12.952

12.249

2,4

2,1

3

2

2

1

50

100

2

2

0

0

-

-

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria

Attività di famiglie e convivenze Organizzazioni e organismi extraterritoriali Non classificabili TOTALE

32.047

308

32.614

686

-1,7

-55,1

368.177

293.708

361.890

288.942

1,7

1,6

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

LE FORME GIURIDICHE La distribuzione secondo la forma giuridica registra una crescita e un consolidamento delle tendenze per le tipologie scelte dal sistema imprenditoriale milanese. Nel primo trimestre 2016, sono 167.658 le società di capitale registrate, di cui 115.813 quelle effettivamente operanti (rispettivamente +3% e +2,9% nei confronti del primo trimestre dello scorso anno). In valore assoluto l’incremento registrato tra il 2015 e il 2016 per le società di capitali è stato pari a oltre tremila imprese se consideriamo le entità giuridiche che hanno avviato effettivamente l’attività imprenditoriale (39,4% del totale imprese; 45,5% delle imprese registrate). Riguardo alle imprese individuali, lo stock su base annua ha evidenziato un aumento di 1.918 unità rispetto all’universo delle registrate (da 125.603 a 127.521;+1,9%) e di oltre mille e ottocento imprese se consideriamo le attive (+1,6%). Le società di persone evidenziano invece un andamento costantemente

Tabella 2| Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Milano. 1° trimestre 2015-2016 (valori assoluti e percentuali)


I TRIMESTRE 2016

calante per gli operatori, sia in relazione allo stock delle imprese registrate (-1,2%) sia nei confronti del totale delle unità attive (-1,6%). In valore assoluto, al primo trimestre 2016 la consistenza numerica è rispettivamente a 58.462 imprese per le unità registrate e 46.432 unità per le imprese che hanno dichiarato l’inizio di attività. Relativamente alle altre forme di impresa, costituite prevalentemente da cooperative, si rileva un proseguimento della tendenza crescente (+2,5% per le imprese registrate e + 2,9% per le imprese attive). Società

Peso

Società

Peso

Peso

Altre

Peso

di Capitali

%

di Persone

%

Imprese Individuali

%

Forme

%

2005

142.283

39

81.461

22,4

127386

35,1

12.164

3,3

2006

146.440

40

81.584

22,1

128074

34,8

12.399

3,4

2007

150.742

41

80.490

21,8

124361

33,8

12.816

3,5

2008

155.527

43

73.102

20,0

122774

33,7

13.309

3,6

2009

151.197

42

72.271

20,0

123532

34,2

13.712

3,8

2010

154.463

43

71.233

20,0

117148

32,8

14.014

3,9

2011

158.464

45

63.091

17,7

119834

33,7

14.451

4,1

2012

156.797

44

60.865

17,2

121768

34,4

14.073

4,0

2013

156.215

44

60.577

17,1

122222

34,6

14.332

4,1

2014

158.900

45

59.923

16,8

123750

34,6

14.704

4,1

2015

162.916

45

59.186

16,4

125603

34,7

14.185

3,9

2016

167.658

46

58.462

15,9

127521

34,6

14.536

3,9

Anni

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

Tabella 3| Imprese registrate e attive per forma giuridica in provincia di Milano. 1° trimestre 2005-2016 (valori assoluti e percentuali)


CONGIUNTURA DELLE IMPRESE

GLOSSARIO Registrate

Imprese presenti nel Registro delle Imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita).

Attive

Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l’attività e che non hanno procedure concorsuali in atto.

Iscritte

Imprese che hanno effettuato un’operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato.

Cessate

Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell’attività.

Saldo

Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate.

Causale di cessazione

Le motivazioni che inducono l’imprenditore o la Camera di Commercio a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari; 2. trasferimento in altra provincia; 3. scioglimento; 4. cessazione d’ufficio.

Cessazioni d’ufficio

Con il D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n° 3585/C del Ministero delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d’ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L’ampliamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d’ufficio comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall’andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell’andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, in quanto potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per tali motivazioni le cessazioni d’ufficio sono contabilizzate distintamente per tutti i livelli di analisi (territoriali, sezioni e divisioni di attività economica, natura giuridica) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e i dati sulle cessazioni che sono pubblicati sono considerati al netto delle cessazioni d’ufficio.

Tasso di natalità

Rapporto percentuale tra imprese iscritte nel periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.

Tasso di mortalità

Rapporto percentuale tra imprese cessate nel periodo (al netto delle cessate d’ufficio) e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.

Tasso di crescita

Differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità ottenibile anche come rapporto percentuale tra il saldo del periodo e le imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.


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