Congiuntura Imprese | II Trimestre

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CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO a cura del Servizio Studi e Statistica

CONGIUNTURA Imprese N_02

II TRIMESTRE 2016


CONGIUNTURA DELLE IMPRESE

Il secondo trimestre 2016 registra nell’area metropolitana milanese un lieve rallentamento della crescita netta delle imprese. In valore assoluto il saldo tra le nuove iscrizioni e le cessazioni si colloca a 2.900 imprese, determinato da una stabilità sostanziale delle nuove iscrizioni (6.234unità contro le 6.240 del secondo trimestre del precedente anno) e da una lieve accelerazione delle cessazioni (3.334 contro 6.292). In termini relativi, la demografia d’impresa palesa pertanto un sostanziale equilibrio tra i rispettivi flussi imprenditoriali sia con riferimento al tasso di natalità (1,74% rispetto a 1,71% dello scorso anno) sia nei confronti della mortalità d’impresa (0,92% contro 0,91%) collocando quindi il tasso di crescita a 0,79% (0,82% nel secondo trimestre 2015). Relativamente allo stock di imprese presenti nel Registro Imprese milanese, alla fine del secondo trimestre 2016 sono 371.017 le attività registrate, mentre sono 295.753 le imprese imprese effettivamente attive (rispettivamente +1,7% e +1,5% nei confronti del secondo trimestre del 2015).

IL QUADRO GENERALE Il quadro nazionale della nati-mortalità delle imprese registra un miglioramento della dinamica nel secondo trimestre 2016. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese (+38.081) costituisce il miglior risultato del periodo 2012-2016. Sia il tasso di natalità (1,12%) sia la mortalità di impresa (1,12%) evidenziano un andamento stabile rispetto al secondo trimestre dello scorso anno che determina un tasso di crescita (0,63%) simile al precedente Grafico 1| Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Milano. 2° trimeanno. stre 2005-2016 (valori percentuali) Se consideriamo i territori e le aree del Paese, con esclusione del Mezzogiorno in che migliora la performance del proprio tasso di crescita trimestrale rispetto al 2015 (0,73%), le altre aree evidenziano una stabilità o un leggero indebolimento del tasso di crescita rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente. In particolare, per la Lombardia si osserva che in termini assoluti è la regione con il miglior saldo imprenditoriale (+5.759 imprese) pur evidenziando un tasso di crescita in lieve regressione (0,6% contro 0,64%). Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese


II TRIMESTRE 2016

L’AREA METROPOLITANA MILANESE I dati di flusso relativi alle iscrizioni e alle cessazioni di imprese del secondo trimestre 2016 registrano nell’area milanese una lieve diminuzione del saldo complessivo nei confronti del secondo trimestre dello scorso anno (2.900 imprese contro 2.948) determinata da un’invarianza sostanziale della dinamica della natalità (6.234 nuove attività iscritte nel Registro Imprese di Milano contro le 6.240 del secondo trimestre 2015) e da un lieve aumento della mortalità di impresa (3.334 imprese contro 3.292, al netto di quelle disposte d’ufficio). Le dinamiche divergenti osservate tra iscrizioni e cancellazioni hanno determinato quindi un rallentamento del tasso di crescita (differenza tra natalità e mortalità) che in prospettiva storica è inferiore a quanto rilevato nei medesimi trimestri dell’ultimo triennio. Rispetto allo stock di imprese presente a fine secondo trimestre 2016, la consistenza complessiva, sia dell’universo delle imprese registrate che di quelle effettivamente attive, ha evidenziato un’ulteriore espansione nei confronti del secondo trimestre dello scorso anno: in valore assoluto il totale delle imprese registrate si è collocato a 371.017 unità (+1,7% su base annua), mentre sono 295.753 le imprese presenti nel Registro Imprese che hanno dichiarato l’inizio di attività (+1,5%). Tasso di crescita

Anni

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

2005

365.631

273.851

6.816

4.505

2.311

0,64

2006

370.832

278.933

6.555

4.237

2.318

0,63

2007

370.030

278.625

7.217

3.267

3.950

1,07

2008

361.692

277.861

6.299

3.593

2.706

0,73

2009

362.427

287.007

5.564

3.386

2.178

0,6

2010

359.687

286.101

6.369

3.083

3.286

0,91

2011

358.456

286.045

5.947

3.113

2.834

0,79

2012

352.347

284.276

5.917

3.675

2.242

0,63

2013

355.248

284.941

5.938

3.151

2.787

0,79

2014

358.696

287.146

5.918

2.901

3.017

0,85

2015

364.816

291.396

6.240

3.292

2.948

0,82

2016

371.017

295.753

6.234

3.334

2.900

0,79

(%)

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

I SETTORI La dinamica dei settori e i rispettivi contributi alla crescita dello stock complessivo delle imprese attive evidenzia una crescita degli apporti alla struttura imprenditoriale da parte dei comparti economici afferenti al terziario. Su base annua, l’incremento più significativo è registrato dalle attività afferenti al noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (+5,3%), tra i settori più incidenti in valore assoluto sul tessuto imprenditoriale metropolitano, seguito dal ramo settore delle attività finanziarie e assicurative (+4%) e dai servizi di alloggio e ristorazione (+3,1%). Si rileva, inoltre, una crescita significativa per il commercio all’ingrosso e al dettaglio

Tabella 1| Imprese registrate,¹ attive, iscritte, cessate,² saldi e tassi di crescita in provincia di Milano. 2° trimestre 20052016 (valori assoluti e percentuali). ¹ Lo stock delle imprese registrate tiene conto delle cancellazioni disposte d’ufficio, pertanto può diminuire anche in presenza di un saldo attivo tra i flussi di iscrizioni e cessazioni, essendo queste ultime calcolate al netto di quelle disposte amministrativamente dalle Camere. ² Cessate al netto di quelle disposte d’ufficio.


CONGIUNTURA DELLE IMPRESE

(+1,9%), per le attività legate ai servizi professionali, scientifici e tecnici (+1,4%) e per il settore delle costruzioni (+0,9%), mentre per l’industria manifatturiera trova ancora conferma il trend regressivo delle imprese attive nel comparto (-0,6%). II trimestre 2016

Settori

Tabella 2| Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Milano. 2° trimestre 2015-2016 (valori assoluti e percentuali)

II trimestre 2015

Var. % 2016/2015

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

3.737

3574

3720

3.558

0,5

0,4

105

72

105

73

0,0

-1,4

Attività manifatturiere

36.276

29.495

36324

29.671

-0,1

-0,6

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento Costruzioni

1.187

1101

1194

1.117

-0,6

-1,4

494

442

489

437

1,0

1,1

46.791

40.315

46.213

39.960

1,3

0,9

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

83.913

74.413

82.228

73.001

2,0

1,9

Trasporto e magazzinaggio

15.264

13.203

15.122

13.131

0,9

0,5

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

21.912

18.674

21.068

18.112

4,0

3,1

Servizi di informazione e comunicazione

15.925

13.801

15.598

13.567

2,1

1,7

Attività finanziarie e assicurative

10.837

9.937

10.423

9.554

4,0

4,0

Attività immobiliari

34.846

30.303

34.670

30.315

0,5

0,0

Attività professionali, scientifiche e tecniche

27.979

24.427

27.421

24.087

2,0

1,4

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

17.332

15.307

16.402

14.538

5,7

5,3

22

16

22

16

0,0

0,0

Istruzione

2.077

1.897

1.962

1.793

5,9

5,8

Sanità e assistenza sociale

2.628

2.334

2.536

2.264

3,6

3,1

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

4.129

3.498

3972

3.383

4,0

3,4

Altre attività di servizi

13.411

12.633

13.125

12.416

2,2

1,7

3

2

2

1

50,0

100,0

Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria

Attività di famiglie e convivenze Organizzazioni e organismi extraterritoriali

Attive

3

3

0

0

-

-

Non classificabili

32.146

306

32.220

402

-0,2

-23,9

TOTALE

371.017

295.753

364.816

291.396

1,7

1,5

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

LE FORME GIURIDICHE La distribuzione secondo la forma giuridica registra una crescita ed un consolidamento delle tendenze per le tipologie scelte dal sistema imprenditoriale milanese. Nel secondo trimestre 2016, lo stock delle società di capitali presenti ne registro imprese ammonta a 169.308 unità, di cui 116.878 sono le imprese attive (+2,9% per entrambe la crescita su base annua). In valore assoluto, per le società di capitali l’incremento delle entità giuridiche tra il 2015 e il 2016 è stato pari ad oltre quattromila settecento imprese se consideriamo l’universo delle imprese registrate, mentre l’aumento è di oltre tremila se si osservano le unità con avvio effettivo di attività. Riguardo alle imprese individuali, anche il loro lo stock su base annua ha evidenziato un aumento sia in relazione all’universo delle registrate (da 126.801 a 128.830;+1,4%) che al totale delle imprese attive (da 121.946 a 1236.615; +1,4%). Prosegue, invece per le società di persone la perdita di attrattività di tale forma giuridica, su base annua lo stock delle imprese registrate e dell’universo delle unità attive si sono ulteriormente ridotti (rispettivamente -1,2% e -1,7%). In valore assoluto al secondo trimestre 2016, la consistenza complessiva delle società di persone registrate si colloca a 58.452 imprese e a 46.364 per le imprese che hanno dichiarato l’inizio di attività. Relativamente alle altre forme di impresa, costituite prevalentemente da


II TRIMESTRE 2016

cooperative, si rileva un proseguimento della tendenza crescente (+2,2% per le imprese registrate e + 2,3% per le attive). Anni 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Società di Capitali

Peso %

Società di Persone

Peso %

Imprese Individuali

Peso %

Altre Forme

Peso %

143.539

39,3

81.768

22,4

128.068

35,0

12.256

3,4

147.862

39,9

81.470

22,0

129.009

34,8

12.491

3,4

152.296

41,2

79.465

21,5

125.342

33,9

12.927

3,5

151.628

41,9

73.100

20,2

123.551

34,2

13.413

3,7

152.279

42,0

72.430

20,0

123.903

34,2

13.815

3,8

155.817

43,3

71.407

19,9

118.371

32,9

14.092

3,9

159.712

44,6

63.319

17,7

120.855

33,7

14.570

4,1

154.792

43,9

61.007

17,3

122.375

34,7

14.173

4,0

157.320

44,3

60.649

17,1

122.830

34,6

14.449

4,1

160.164

44,7

59.968

16,7

124.681

34,8

13.883

3,9

164.518

45,1

59.186

16,2

126.801

34,8

14.311

3,9

169.308

45,6

58.452

15,8

128.630

34,7

14.627

3,9

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

GLOSSARIO Registrate

Imprese presenti nel Registro delle Imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita).

Attive

Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l’attività e che non hanno procedure concorsuali in atto.

Iscritte

Imprese che hanno effettuato un’operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato.

Cessate

Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell’attività.

Saldo

Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate.

Causale di cessazione

Le motivazioni che inducono l’imprenditore o la Camera di Commercio a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari; 2. trasferimento in altra provincia; 3. scioglimento; 4. cessazione d’ufficio.

Cessazioni d’ufficio

Con il D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n° 3585/C del Ministero delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d’ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L’ampliamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d’ufficio comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall’andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell’andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, in quanto potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per tali motivazioni le cessazioni d’ufficio sono contabilizzate distintamente per tutti i livelli di analisi (territoriali, sezioni e divisioni di attività economica, natura giuridica) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e i dati sulle cessazioni che sono pubblicati sono considerati al netto delle cessazioni d’ufficio.

Tasso di natalità

Rapporto percentuale tra imprese iscritte nel periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.

Tasso di mortalità

Rapporto percentuale tra imprese cessate nel periodo (al netto delle cessate d’ufficio) e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.

Tasso di crescita

Differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità ottenibile anche come rapporto percentuale tra il saldo del periodo e le imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.

Tabella 3| Imprese registrate e attive per forma giuridica in provincia di Milano. 2° trimestre 2005-2016 (valori assoluti e percentuali)


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