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PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA, CRONACA, CULTURA E SPORT DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.6 del 16 febbraio 2014
Caremar, la Filt Cgil: “Si ipotizza scenario drammatico come lo smembramento dell’azienda”
Pubblichiamo un comunicato della Filt Cgil sulla situazione Caremar. Ovviamente come sempre siamo a disposizione nel dare ospitalità a tutte le voci, sia dei lavoratori sia dell’azienda sia naturalmente degli utenti delle vie del mare. "I ritardi nei pagamenti delle spettanze dei lavoratori ormai è diventata prassi. La flotta Caremar sta diventando vetusta e mancano le risorse per le manutenzioni. I tempi della privatizzazione si sono allungati e si aspetta con non poco
Lavori in corso
timore la definizione della gara dopo la decisione del TAR. A seguito di tutto ciò si potrebbe aprire uno scenario drammatico come lo smembramento dell’Azienda. Lo sciopero dello straordinario indetto dalla FILT CGIL per la durata di 30 giorni, oltre ad avere una sua legittimità riconosciuta dalla Commissione di Garanzia, ha lo scopo di mantenere sempre viva l’attenzione sul futuro della Caremar nei confronti degli isolani, di tutti i pendolari, della Regione e di tutte le altre Autorità. A questo proposito ci preme segnalare l’escamotage del cambio mezzi, tra quello veloce e traghetto su linea Capri , per mitigare gli effetti dello sciopero dei lavoratori. Questa grave scorrettezza della Caremar verrà denunciata alle Autorità preposte di vigilare sul diritto di sciopero. La FILT CGIL si oppone fermamen-
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te ad ogni logica di smembramento dell’Azienda e sarà sempre al fianco dei lavoratori nel prosieguo della lotta per la difesa dei posti di lavoro e dei salari già decurtati nei mesi scorsi dall’azienda".
Federconsumatori: “Rimborsi e danni per i passeggeri dello Zenit”
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Federconsumatori Campania. L'ennesima sui collegamenti marittimi tra l'Isola di Capri e la terraferma: dopo il terrorismo mediatico di blocchi totali dei traghetti, poi risultati unicamente una sospensione di 2 ore dei lavoratori nell'arco della
Lavori in corso
giornata, ora un'altra grave situazione: il mezzo veloce "Zenit" della compagnia NLG - navigazione libera del Golfo che comunque fa capo alle società Aponte, ha preso fuoco in mezzo al mare. Inutili le blande rassicurazioni della società armatrice: ormai è evidente il rischio sicurezza e qualità del servizio dato ai cittadini - utenti del mare. Moltissimo spavento e paura per i passeggeri dello Zenit, ma anche esalazioni tossiche (cioè molto fumo) che proveniva dal vano motori e che ha riempito anche la zona passeggeri. L'equipaggio si è comportato nei giusti modi, ma rimane un mezzo che non dovrebbe navigare nei mari invernali del nostro Golfo, così come tanti indicano. Dopo 3 ore di navigazione e scortato dalla capita-
neria di porto il mezzo marittimo è giunto al porto di Napoli. Federconsumatori denuncia alle autorità tale assurdo episodio gravissimo, chiede i rimborsi e danni ai malcapitati e soprattutto chiede un tavolo di partenariato in cui riscrivere la carta dei servizi e comportamentale delle linee marittime nel golfo. Stiamo passando da un monopolio di stato che ha garantito i diritti inalienabili di mobilità, ad un monopolio privatistico privo di regole per l'utenza ed i cittadini. Federconsumatori registra l'appoggio per questa battaglia di civiltà di Legambiente, e promuoverà nei prossimi giorni uno sportello sull'Isola di Capri per raccogliere denunce. Federconsumatori Campania
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*** Queste pagine sono a disposizione dei cittadini, dei movimenti e delle associazioni, per gli interventi, le lettere, i dibattiti, le interviste, i programmi, per aiutare i capresi ad orientarsi sui problemi presenti e futuri di Capri e per giungere alla scelta del nuovo Sindaco e della nuova amministrazione. Volete commentare gli interventi pubblicati questa settimana? Volete approfondire una nuova tematica? Volete dire la vostra su argomenti di stretta attualità? Per contattare la redazione potete scrivere a redazione@caprinews.it. Si pubblicano soltanto lettere o comunicati che ci pervengono rigorosamente firmati: non accettiamo lettere anonime ma comunque garantiamo la pubblicazione senza firma nel caso in cui ci venga richiesto dall’autore. Il contenuto degli interventi è libero e non necessariamente rispecchia la linea editoriale e il pensiero del giornale.
4 Capilupi, tagli alla sanità: continua lo scontro Aria di Capri sugli straordinari
La scure dei tagli alla sanità si appresta ad abbattere anche sul Capilupi di Capri. Preoccupazione, infatti, da più parti viene espressa per la “sforbiciata” alla sanità campana che a quanto trapela non risparmierà l’ospedale caprese, anche alla luce di quanto emerso nell’incontro che si è tenuto a Napoli il 7 febbraio tra il direttore del dipartimento ospedaliero Rosario Lanzetta e le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei medici e dei comparti, alla presenza dei direttori sanitari dei presidi ospedalieri dell’Asl Napoli 1. Oggetto di contrasto e di scontro, soprattutto tra alcune organizzazioni sindacali e i vertici dell’Asl, è l’elevato numero di straordinario concesso a molti operatori. La Cisl Fp ha fatto presente che “su un organico insufficiente lo straordinario non solo è necessario ma giustificato a meno che la Regione non indica i concorsi e sblocchi il turn over”. Un altro sindacato, l’Ugl Sanità, la pensa però diversamente e sottolinea che per far quadrare i conti l’Asl deve indagare su come viene erogato lo straordinario al Capilupi. Seppur con visioni differenti, tutti però sono d’accordo sulla necessità del mantenimento e della garanzia dei livelli minimi di assistenza. Insomma, la spending review e i tagli imposti dal piano di riorganizzazione generale non devono ricadere sull’assistenza. Con la salute non si scherza. Eppure scandaloso e vergognoso appare il silenzio e il disinteresse del Sindaco e dell’amministrazione di Capri, già responsabili insieme a Regione e vertici dell’Asl - come è noto - della perdita del finanziamento di due milioni di euro donati da una benefattrice per i lavori di restauro e ristrutturazione della vecchia ala. I soldi sono stati ritirati, i lavori non sono mai più ripresi nonostante le tante promesse e l’ospedale di Capri è ora alle prese con il rischio di un nuovo ridimensionamento.
Nessuna nave durante la notte nel porto di Capri: Aria di Capri il Sindaco non si ribella
Lo sciopero dei dipendenti Caremar non si ferma. L’astensione per un mese dalle ore straordinarie oltre la dodicesima ora lavorata giornaliera continua. Una protesta iniziata lo scorso 24 gennaio e destinata a continuare fino al 24 febbraio, salvo sviluppi. I disagi per i cittadini capresi non mancano. In virtù dell’astensione, infatti, la partenza serale da Napoli per Capri delle 20.10 con la nave “lenta” è annullata. La Caremar per venire incontro alle esigenze di mobilità degli isolani ha
partenza mattutina, ma molto spesso questo ritardo raddoppia. Di conseguenza non si può fare affidamento per coincidenze con treni o aerei, visite mediche importanti, appuntamenti di lavoro. Tutto è lasciato al caso, al destino, alla provvidenza. Una situazione, questa degli orari di partenza e arrivo delle navi, che sta determinando agitazione, tensione e stress tra la popolazione. La responsabilità diretta è ovviamente della Caremar e della Regione Campania che dovrebbero
introdotto una partenza straordinaria, tutte le sere, di una nave “veloce” da Napoli alle 21.35, ma l’orario molto spesso non viene rispettato ed è capitato in varie occasioni che l’unità sia salpata con un’ora e più di ritardo. Altri notevoli disagi al mattino, quando la nave Caremar delle 7.05 da Capri non riesce mai a levare l’ancora in orario. Il traghetto, che la notte resta a Napoli in considerazione dello sciopero, per poter effettuare la prima corsa deve giungere all’alba a Capri senza passeggeri. La Caremar aveva previsto un ritardo di circa quindici minuti nella
garantire un adeguato servizio di mobilità per gli abitanti dell’isola. Ma i veri responsabili sul territorio sono gli amministratori locali che non hanno saputo, non hanno potuto o non hanno voluto rappresentare i problemi della comunità presso gli organi e gli enti preposti. Il Sindaco di Capri Ciro Lembo, l’artefice di tutti i mali di Capri insieme alla sua amministrazione, non ha tutelato gli interessi dei capresi. Questo è evidente, è palese. E’ talmente chiaro che lo riconoscono anche i bambini. “Con Romolo o con Remo la Caremar salveremo” aveva
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ripetuto Ciro Lembo in manifestazioni pubbliche strappa-applausi. Chi allora lo applaudiva ora lo fischierebbe senza timore visto che il Sindaco non solo non ha salvato la Caremar, ormai prossima alla dismissione e alla privatizzazione, ma anzi ha agevolato le compagnie private che gestiscono i collegamenti marittimi in regime di monopolio e soprattutto ha impedito il rispetto del sacrosanto diritto alla mobilità. Ciliegina sulla torta l’assenza di navi nel porto di Capri nelle ore notturne. In questo mese di astensione dallo straordinario dei marittimi della Caremar, nessun mezzo della compagnia marittima pubblica è ormeggiato durante la notte a Marina Grande. Sia la nave lenta che la nave veloce restano a Calata di Massa, per poi raggiungere Capri soltanto al mattino. L’assenza di traghetti può rappresentare un pericolo e un rischio in caso di emergenze sanitarie o gravi calamità e soprattutto per un trasferimento urgente a terraferma o un soccorso in mare, laddove sarebbe stato impossibile in caso di maltempo far giungere un elicottero o far partire una motovedetta. Il problema era stato fatto presente alla Prefettura di Napoli dalle associazioni di commercianti e albergatori dell’isola. La risposta ha lasciato tutti di stucco. La Prefettura ha precisato, nero su bianco, “che la permanenza di tale nave non è prevista in alcun accordo sui servizi minimi essenziali e che l’esigenza di trasporti sanitari in emergenza può essere ugualmente fronteggiata con mezzi alternativi”. Ovviamente il Sindaco e l’amministrazione comunale caprese hanno lasciato correre, al di là di inutili letterine che trovano il tempo che trovano: per loro è tutto a posto, va bene così. La risposta della Prefettura evidentemente li soddisfa. A noi e alla maggior parte dei capresi invece non sta bene. Per cui continuerà la lotta contro chi vuole il male di Capri.
Il liceo di Capri raddoppia: 6 oltre al classico dal prossimo Aria di Capri anno ci sarà anche lo scientifico Attenti alle truffe dei “finti parenti”
E’ sempre più comune la truffa dei finti parenti di cui sono rimasti vittima nei giorni scorsi alcuni capresi. Diverse segnalazioni abbiamo avuto in redazione. Succede che una persona, distinta, nel centro di Napoli, zona piazza Municipio e via Toledo, si avvicini a un caprese da poco sbarcato da un traghetto o un aliscafo. “Ciao zio, ti ricordi di me? Sono il nipote di...”. Chi
Il prossimo anno Capri avrà, in via sperimentale, la prima classe del liceo scientifico (iscrizioni minime permettendo). L’annuncio è stato dato dal dirigente scolastico, Paola Albertazzi, in un avviso pubblicato sul sito web della scuola. Un traguardo storico raggiunto per l’istituto d’istruzione secondaria superiore “Axel Munthe” e più in generale per la nostra isola. Per la prima volta infatti, oltre all’indirizzo classico, sull’isola approderà il liceo scientifico. Le iscrizioni per l’anno scolastico 2014/2015 sono in corso in questi giorni: termine ultimo il 28 febbraio. Alla Certosa dunque, se ci sarà un numero minimo di iscritti, potranno sdoppiarsi gli indirizzi del liceo. Gli studenti che attualmente frequentano la terza media possono optare tra classico e scientifico. Questa possibilità eviterà o limiterà sicuramente l’esodo in massa dei ragazzi verso altre scuole di terraferma, a Napoli o a Sorrento. Ovviamente sarà necessario raggiungere un minimo di iscrizioni per garantire la composizione della prima classe: una quindicina di iscritti per lo scientifico e una decina per il classico. Le premesse ci sono tutte perché almeno una delle due classi (o forse anche tutte e due) possa formarsi.
di noi non ha un parente tra Napoli e dintorni e un ipotetico nipote di secondo o terzo grado di cui si è quasi dimenticati l’esistenza. In breve tempo il truffatore, fintosi parente, “conquista” la vittima. Dopo saluti e abbracci, il finale è un gioco da ragazzi: “mi potresti prestare 50 euro, sono rimasto senza soldi. Te li restituisco tra qualche giorno”. E la vittima di Capri ci casca mentre il truffatore scompare fuggendo con i soldi che ovviamente non restituirà mai.
Nella sala multimediale 10 “Mario Cacace” il corso Cronaca di alfabetizzazione informatica tel. 081/8387217/227 e-mail segreteria@comunedianacapri.it; Sito web: www.comunedianacapri.it https://www.facebook.com/ComuneAn acapri https://twitter.com/ComuneAnacapri
Al via il corso di alfabetizzazione informatica. Il Comune di Anacapri organizza un percorso di competenze informatiche in merito alle modalità di utilizzo di strumenti telematici e informatici. I corsi, completamente gratuiti, sono aperti a tutti e si terranno presso il centro multimediale "Mario Cacace". Le date degli incontri verranno comunicate appena saranno pervenute tutte le iscrizioni. Nel caso in cui le domande pervenute fossero superiori a 16, si procederà in base all'ordine cronologico di presentazione, per cui le domande in esubero verranno inserite nel corso successivo. Il corso è articolato in 3 moduli di difficoltà crescente e tra loro autonomi per cui possono essere seguiti indipendentemente: A) Il desktop del computer Programmi base - Come scrivere un documento Word; ; B) Navigazione Internet e Posta Elettronica - Chiamare con Skype; C) Principi di HTML ( per scoprire il mondo del blogging, delle pubblicazioni). Le lezioni avverranno in orario pomeridiane e avranno una durata di 120 minuti a lezione. Chi vuole partecipare può ritirare il modulo di domanda presso l'Ufficio Segreteria del Comune di Anacapri negli orari di apertura al pubblico e presentarlo presso il predetto ufficio entro il 28 febbraio 2014. PER INFO E ISCRIZIONI: Ufficio Segreteria Comune di Anacapri - I piano
Podismo: una “21km” da favola
Domenica 2 febbraio si è svolta a Napoli la prima edizione della 1/2 Maratona della Mostra d'Oltremare in una giornana piovosa. Cica 1300 persone vi hanno partecipato e tra questi ben 10 atleti capresi di cui sette tesserati per la Napoli Sport Events e tre da liberi atleti. La gara, con partenza dal Viale Kennedy, ha attraversato il lungomare Caracciolo, piazza del Plebiscito, via San Carlo, via Medina, via Duomo, via Toledo, per poi far ritorno a Fuorigrotta, con passaggio all'Arena Flegrea, alla maestosa Fontana''Esedra'' ed infine al traguardo posto davanti al Teatro Meridionale Ottima la prestazione di tutti i podisti capresi, che si sono impegnati fino in fondo. Per alcuni è stato l'esordio alla distanza, per qualcuno invece è stato
l'esordio in assoluto trattandosi della prima gara. Tre le donne in gara e tutte e tre con ottimi risultati: Imma Russo, alla sua prima 21Km, si è classificata 22° donna e 2° di cat.in 1:40'46''; Fabiola Vacca 39° donna e 10°di cat,in 1:49'05''; Margherita Cacace 60°donna e 16° di cat. in 1:53'02’’. Così gli uomini: Rosario Massa 45°assoluto e 1°di categ. in 1:23'48; Mariano Paone 54°ass.e 11°di categ. in 1:24'26''; Luigi Esposito 65° ass.e 14° di Categ.in 1:24'55; Francesco Di Sarno (all’esordio sulla distanza) 430°ass e 86°di categ. in 1:38'50''; Maurizio Cacace (alla sua prima gara in assoluto) 514° class.assoluto e 76° di categ.in 1:40'46''; Fabrizio Rossi 817°assoluto e 148° di Categ.in 149'07''; Santo Scirè Calabrisotto 1163° assoluto e 245° di cat. Un discorso a parte per il forte Marco Soverini, autore di una bella gara, sino al 19° km, quando, causa una contrattura alla gamba, ha dovuto abbandunare la gara. Comunque avrà modo in futuro di far valere le sue qualità. Per la cronaca, la gara è stata vinta in campo maschile da Abderrafii Roqcti e in quello femminile da Siham Laraichi, entrambi atleti del Marocco, tesserati per la ''Finanza Sport Campania''.
Operazione anticamorra 11 ad Anacapri: confiscati beni Cronaca a imprenditore casertano
Operazione anticamorra, scatta un nuovo sequestro di beni ad Anacapri nei confronti di un imprenditore casertano ritenuto vicino ai clan. Beni per un valore di circa 10 milioni di euro sono stati confiscati non solo ad Anacapri ma anche a Napoli, Olbia e Roma. L’operazione, condotta da parte del Centro Operativo Dia (Antimafia) di Napoli, ha portato alla confisca di beni in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sezione misure di prevenzione, a seguito di una richiesta del pm della Dda di Napoli nei confronti di Raffaele Sarnataro, imprenditore sin dal 1984 operante nel settore della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. Nei confronti di Sarnataro, spiega una nota, vennero condotte, agli inizi del 2000, indagini coordinate dalla Dda di Napoli, finalizzate alla scoperta di attività di riciclaggio effettuata da sodalizi criminali operanti nel territorio casertano. Il 28 agosto del 2000, Sarnataro fu arrestato in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal gip del Tribunale di Napoli, in quanto ritenuto vicino all'associazione camorristica La Torre, operante a Mondragone e in altre parti del territorio nazionale. Sarnataro secondo l’accusa avrebbe agevolato il sodalizio nell'intrattenere rapporti con la pubblica amministrazione, in apparenza puliti. Le indagini avevano permesso di appurare che Sarnataro, grazie all'appoggio del clan La Torre, si era aggiudicato un cospicuo appalto per il servizio di prelievo e smaltimento dei rifiuti presso alcuni comuni fra cui Mondragone (Ce) sversati nella discarica Bortolotto, di sua proprietà, ubicata nel comune di Castelvolturno (Ce). La Dia ha accertato che l'accordo fra il clan La Torre e Sarnataro assicurava a quest'ultimo il conseguimento di appalti presso vari comuni per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in cambio di una partecipazione del clan agli utili. Ciò garantiva la realizzazione di profitti per circa 1 miliardo e mezzo di lire annui, la metà della quale veniva incassata dal Sarnataro, proprietario della discarica, e la restante metà spettava al clan La Torre,
che conseguiva guadagni di circa 60 milioni di lire mensili. In questo modo Sarnataro, che era legato da rapporti consolidati negli anni con il capo clan Augusto la Torre, per tre decenni aveva potuto gestire la discarica Bortolotto nel quale venivano smaltiti, per un dato periodo, anche rifiuti provenienti da altre regioni d'Italia. Il direttore pro-tempore della Dia, il 12 marzo 2001, inoltrò al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere una proposta di misura di prevenzione accolta con i decreti di sequestro con i quali venivano sottratti all'uomo numerosi beni e veniva disposta, altresì, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della Ps, con obbligo di soggiorno nel comune di Napoli per la durata di due anni. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 1 giugno 2006 dispose, a completamento della procedura, la confisca dei beni. Tuttavia l'VIII sezione della Corte di Appello di Napoli, il 31 gennaio 2012, aveva annullato il provvedimento del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ritenendo non più attuale la pericolosità sociale dell'imprenditore. Con l'introduzione legislativa del 'pacchetto sicurezza 2009' della norma, riprodotta all'art 18 del nuovo codice antimafia, il pm della Dda inoltrò una nuova proposta di applicazione della misura di prevenzione nei confronti del patrimonio di Sarnataro, che è stata accolta dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I beni sottoposti a confisca, il cui valore stimato è di circa 10 milioni, comprendono immobili siti in via Crispi a Napoli, ad Anacapri ed Olbia; un capannone industriale a Secondigliano; il capitale sociale ed i beni strumentali all'attività della società 'Caprile' s.r.l., iscritta alla Camera di commercio di Napoli, con sede ad Anacapri in via Rio Caprile; il capitale sociale e i beni strumentali all'attività della società 'Iris' s.r.l, con sede a Roma e con attività di costruzione e gestione di opere edilizie. E ancora: quote di partecipazione nelle società S.r.l. So.ge.ri, con sede legale in Napoli, S.r.l. Il Castagnaro, con sede in Napoli; S.r.l. Co.vi.m. Costruzione veicoli industriali; titoli, autovetture e motocicli.
*** Pellegrinaggio in pullman da Capri al santuario mariano di Medjugorje dal 14 al 20 marzo 2014 in occasione del messaggio straordinario annuale a Mjriana del 18 marzo 2014. Il pellegrinaggio in A/R farà sosta e pernottamento in albergo a Padova dove ci sarà la celebrazione dell'eucarestia nella basilica di S.Antonio. Per informazioni e adesioni contattare Gianfranco al 3293855754 o al 0818378246 (ore pasti) Messaggio del 2 novembre 2013 (Mirjana) Cari figli, vi invito di nuovo maternamente ad amare, a pregare senza sosta per il dono dell’amore, ad amare il Padre Celeste al di sopra di tutto. Quando amerete Lui, amerete voi stessi ed il vostro prossimo. Queste realtà non possono essere separate. Il Padre Celeste è in ogni uomo, ama ogni uomo e chiama ogni uomo col proprio nome. Perciò, figli miei, attraverso la preghiera ascoltate la volontà del Padre Celeste. Parlate con Lui. Abbiate un rapporto personale col Padre, che renderà ancora più profondo il rapporto tra voi, comunità dei miei figli, dei miei apostoli. Come Madre desidero che, attraverso l’amore verso il Padre Celeste, vi eleviate al di sopra della vanità di questa terra ed aiutiate gli altri a conoscere e ad avvicinarsi gradualmente al Padre Celeste. Figli miei, pregate, pregate, pregate per il dono dell’amore, perché l’amore è mio Figlio. Pregate per i vostri pastori, affinché abbiano sempre amore per voi, come l’ha avuto e l’ha mostrato mio Figlio dando la sua vita per la vostra salvezza. Vi ringrazio.
12 Tennis Under 10: il trionfo della promessa Eventi a Capri caprese Mario Paone Parla caprese la finale del torneo di tennis under 10 campano svoltosi in provincia di Avellino. La manifestazione ha visto una giovane promessa di Capri, Mario Paone, piazzarsi sul gradino pi첫 alto del podio dopo avvincenti match disputati sui campi dello Sporting Tennis Team di Mercogliano. Congratulazioni per questo importante risultato. Nelle foto: il giovane tennista caprese e il gruppo dei partecipanti delle varie categorie.
13 Tiro con l’arco: Leopoldo Cataldo secondo ai Eventi a Capri campionati indoor di Rimini
Giornata conclusiva per i XLI Campionati Italiani Indoor di Rimini di tiro con l’arco. Dopo i titoli di classe assegnati nel primo giorno, nella seconda giornata sono stati incoronati i nuovi campioni assoluti delle divisioni olimpico, compound e arco nudo. Argento arco nudo per Capri. L'Arco Club Capri è stato rappresentato quest'anno dall'unico arciere Leopoldo Cataldo che cede il suo titolo di campione
italiano all'atleta Alessio Nocetti Alessio degli arcieri del Tigulio, piazzandosi al secondo posto dopo un avvio di gara molto sofferto, dovuto alla motività sulla linea di tiro visto
che Leopoldo non veniva assistito dal suo allenatore abituale e allo scarso allenamento effettuato dall'arciere caprese. Comunque con questo secondo posto Leopoldo arricchisce il suo medagliere nazionale di 7 ori, 3 argento e 4 bronzi, medagliere degno di un bravo arciere. Ma con la promessa fatta al suo allenatore che lo segue da anni di riportare il titolo di campione sull'isola. L'associazione quest'anno aveva gia qualificato due squadre che non ha presentato per motivi economici. Presentarsi a questi livelli portando una squadra di 7/8 arcieri comporta molte spese che sicuramente l'associazione Arco Club Capri non può sostenere. Nel 2013 la sponsorizzazione di Porta Costruzioni permise all'associazione di portare a Rimini ben sette arcieri e portare a casa ben sette medaglie. Comunque con tanti sacrifici ancora oggi l'Arco Club Capri rimane l’unica associazione sportiva che porta risultati nazionali di degno rilievo. Sarà necessario sforzarsi e sostenere questo gruppo: sarebbe un peccato perderlo.
Annunci
Gli annunci vengono pubblicati a pagamento: il costo di ogni annuncio è 14 1 euro a uscita per un minimo di 5 pubblicazioni consecutive (5 euro a “pacchetto”). Il pagamento va fatto all’atto della consegna dell’annuncio, che è possibile dal lunedì al giovedì, dalle ore 10 alle ore 12, presso la redazione in via Li Campi 19 a Capri.
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Cultura
A cura dell’Associazione di varia umanità
In Italia è in atto un serrato dibattito sull’uso della tecnologia nelle scuole. Non sono pochi coloro che ritengono che tale uso sarebbe a danno dell’apprendimento, snaturando il fondamentale rapporto tra docente, che è colui che sa e vuol trasmettere ciò che sa, e studente, che non sapendo vuole apprendere dal docente ciò che questo sa: metodi, contenuti, ma anche modi di essere se stesso. E ritengono che, trasferendo alle macchine funzioni proprie del docente, ridurrebbe questo a semplice tecnico. È un pericolo gravissimo, che ha spinto Giovanni Reale, considerato uno dei massimi conoscitori del pensiero antico, a scrivere “Salvare la scuola nell’era digitale”, una breve, semplice ma profonda opera, edita da La Scuola, composta da una introduzione, dieci capitoli, suddivisi in paragrafi, ed una conclusione. Dopo aver presentato nella introduzione, come in un preludio, i temi dell’opera, Giovanni Reale ricorda che, nel 1459, con Gutenberg, è avvenuta l’invenzione della stampa, ma non la nascita della cultura della scrittura, che invece era avvenuta in Grecia negli ultimi decenni del V secolo avanti Cristo, e soprattutto nel secolo seguente. Si sofferma poi sulla portata della rivoluzione in atto nella nostra epoca dal digitale, descrivendone la natura e le conseguenze, e presentando e confutando le pericolose affermazioni di coloro che definisce “sacerdoti dell’informatica”. Mette particolarmente in luce il dar preminenza al “virtuale” a danno del “reale”, e presenta gli
La scuola e la tecnologia effetti collaterali negativi prodotti dalle nuove tecnologie e dalla rivoluzione informatica. Per l’autore, l’informatica non deve essere imposta in modo indiscriminato per legge o a danno della cultura della scrittura, giacché gli strumenti di comunicazione multimediali non comunicano nuovi contenuti culturali. Giovanni Reale ha osservato e vissuto di persona la trasformazione che si è verificata nella scuola italiana nella seconda metà del Novecento, e che è continuata in questi primi anni del Duemila. E conosce come pochi il grandissimo pericolo che essa corre e che corre l’intera società italiana. Alla luce di tanta esperienza, ritiene che salvare la scuola d’oggi (e di conseguenza quella del domani) sia “impresa estremamente complessa ed impegnativa”, anche perché i docenti, ricevendo “stipendi al limite dell’assurdo”, divengono sempre più stanchi ed incapaci di dare alla scuola nuova vita, mentre i giovani, avendo avuto già troppo, sono per lo più demotivati. Ritiene che comunque non sia possibile accingersi ad una tale impresa se non si abbia piena consapevolezza della situazione attuale degli uomini. Platone li aveva descritti come incatenati in una caverna, dalla quale non vedevano che immagini che scorrevano sullo sfondo, le quali erano proiezioni di oggetti fisici e quindi avevano una loro realtà, sia pur debole. Le voci che ascoltavano erano quelle che venivano dal fondo e rimbalzavano nella caverna come per eco. Gli uomini d’oggi invece, secondo Giovanni Reale, sono sempre come in una caverna, ma mentre la via per salire da questa verso la luce si è molto ristretta, si è enormemente ampliata la dimensione del fondo.
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Essi non vedono altro che “immagini trasmesse dalle televisioni, dai computer, da internet, e dai vari strumenti di comunicazione multimediale”. Quindi immagini per lo più virtuali, prive non solo di un referente ultraterreno, ma anche di un referente terreno. In questa situazione la scuola, per tener fede alla sua autentica funzione di dare istruzione, ma anche di educare e formare, per giovare ai singoli ed alla società, dovrebbe esprimere i contenuti della cultura della scrittura nei suoi presupposti e nelle sue conseguenze, giovandosi della nuova tecnologia, e non deve esser invece un luogo dove la cultura dello scrivere sia ridotta a servizio della nuova tecnologia. Raffaele Vacca L’INFORMATORE POPOLARE Periodico d’informazione politica, cronaca, cultura e sport dell’isola di Capri Direttore: Manfredi Pagano Società editrice TPS S.R.L. Reg. Tribunale di Napoli Nr 5283 del 18/02/2002 Redazione: Via Li Campi, 19 80073 Capri (Na) Tel. 081.8383111 Fax 081.8370421 Sito internet: www.caprinews.it www.informatorepopolare.it Per scrivere alla redazione redazione@caprinews.it Per la pubblicità tel. 081.8383111 Stampa: Rotostampa Lioni (Av) (Si comunica che foto e documenti consegnati in redazione non saranno restituiti)