Antonia Chimenti
UNA DONNA VESTITA DI SOLE
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I n memor ia di m ia madr e Maria L iuzzi C himenti
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Farò ricordare il Tuo Nome per tutte le generazioni e i Popoli Ti Loderanno in Eterno, per sempre. (Salmo 44-18)
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Premessa
La devo zione alla Be ata Ve r gine M aria, che mi è stata inculcata sin dall’infanzia da mia madre, umile, semplic e, ones ta per sona di sani princip i, che ono rò il suo nom e di B attesim o con una vi ta esempla re, ha ispirat o quest e comp osizion i, dodi ci come le stelle della corona che cinge il capo della Donna v estita di sole . Le depo ngo com e un bo uquet d i rose lline b ianche ai Suoi pi edi, in memori a di quei ma ggi ma riani c h e con mia madre vissi e dell e pregh iere ch e reci tò per me nei san tuari m ariani c he visi tò.
Copyright © 2012 Antonia Chimenti
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Introduzione Dimenti chiamo, talvo lta, c he i person aggi d el Vangelo furono person e reali. Nella nostra epoca frasto rnata e fra stornan te perdiam o di vi sta il fatto che pri ma di assurge re alla gl oria de l Para diso qu este pe rsone portaro no il Par adiso quaggiù , furo n o Par adiso nei lo r o pensier i, nell e loro parole, nelle l oro ope re. Affasci nati da llo sp ettacol are e da ciò che fa rumore, diment ichiamo che Ge sù e i Santi p arlano in sordina nel n ostro cuore e ci c hiedono solo di diventa re come loro. Ognuno di noi può sen tire que st'appe llo. La Beat a Verg ine Mar ia,Regi na del Mondo, Signo ra dei pop oli, è anche Maestr a di f ede e di vit a: vive, s offre, ama, gi oisce, c anta Lo di al C reatore . Maria accetta un destino speciale con umiltà e fede e lo vive sino a lla f ine ne ll'eroi smo d el quotidi ano. Prima d ella gl oria de l Parad iso ci furono le gio ie e le pr eoccupa zioni della m aternit à , le angust ie del sac rificio , la so fferenza . Non c'era un alloggio per Lei, per poter portare a termine la gr avidanz a; dove tte fu ggire i n Egit to con Giu seppe e Gesù, assist è ai pi edi de lla cro ce all'ago nia ed alla morte del Fig lio, d opo av er assisti to al S uo mart irio. La vita di Ma ria va rilett a, medi tata, rivissu ta nei pen sieri, nelle p arole, n elle op ere.
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Ancòra Ancòra e sempre Tu, dolce Madre, ispiri con lo sguardo Tuo pensieri ed opere, parole, sempre più scarne, ma efficaci, per la vita vera.
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Regina Regina, regni nel cuore mio, s e m pr e . Sovrana sei nei pensieri miei. Madre celeste, dolce respiro, di quiete e di vita. Regni sovrana nei cuori, dolce Madre, tenero palpito, soffio leggero, profumato di pace. Dolce regina! Non sarĂ la bruma grigiastra, che ottunde la mente, sospende il respiro, un ostacolo gramo per chi vede la luce Tua radiosa. Trionfi nei cuori, pura e bella, sereno pensiero per menti confuse. Costante certezza d'amore e di fede. 9
Madre Madonna Madre Madonna, salve, radiosa stella, infinito amore, silente creatura, operosa. Lo invitavi ad agire, Lo rimproverasti nel Tempio. Gli suggerivi dolci attenzioni. " Non hanno piÚ vino" dicesti. Ti rispose bruscamente, ma compÏ il miracolo, Ti accontentò. Madre bella, Madre di Dio, Madre nostra, Madre Madonna!
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Madre, dolce Madre Madre, dolce Madre, presenza sublime d'azzurro e di luce! Infondi nel cuore, soave e leggero, il balsamo Tuo a lenire il dolore. Madre, quante volte questo no me risuonò ! Bruciante cristallo di lacrime sacre, a lenire la pena di vita imperfetta. Fu melodia sublime per pregare Te. Madre celeste, astro del giorno, diradi le tenebre cupe, opprimenti. Luce dell'anima, sempre sarai, nel periglioso mare, sollievo e salvezza per chi in Te crede. Dolce Madre, stammi vicina. Ho paura, sai, di perder la luce, che scese ad infiammare il cuore d'ardore e di pena. Rendi puro lo sguardo, terso il pensiero, generosa l'azione ai fratelli protesa. Nulla può, contro Te, l'abisso. 11
Il fedele e dolce Il fedele e dolce Servizio nel silenzio operoso d'umile fanciulla e casta, dolce Madonna, Madre di tutti. Serena attendi alle opere tue, non lamenti, non rabbia, non vani pensieri, non chiacchiere vuote, servizio ed amore. Bella di Nazareth, nell'umile stanza, a guardare il Bambino, ad operar serena, a soccorrere lesta, ad inneggiare all'Altissimo. Bella di Nazareth!
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Puro diamante Puro diamante, lo sguardo Tuo, innocente attenzione ai drammi inespressi. Bambina sacra, triste per noi. Non volgere via lo sguardo Tuo, giglio di luce, tuberosa perlata! Santa, Santa, Santa! Non volgere lo sguardo Tuo puro da questo povero cuore che implora il Tuo aiuto! Soccorri, Madre, le povere creature, nel magma infuocato di paure e incertezze !
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Son stanca sai Son stanca, sai di veder fattezze rese grottesche da usi e costumi. Che ritorni dolce e soave e leggiadra sembianza che a Te si ispira!
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Ogni giorno Ogni giorno maggio sarĂ pe r m e nel nome Tuo, Maria, Madre! Rose e poi rose e rose ancora bianche profumate e lievi, pura bellezza nella vita pura, che a Te si ispira. Sorgente di vita, cascata di fresca rugiada. Immagine tersa, bellezza abbagliante, rifletti l'Altissimo. Beata fra i beati! Dolce e pura, aiuta noi tutti!
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Quando penso Una donna di nome Maria cambiò il mondo col suo sì. Disse sì al dolore e visse ed amò. E vive eternamente ed ama. Quando penso a que l s ì all'annuncio che l'Angelo portò, serena la mente si volge al cammino, non sempre sicuro, ma costante a perseverare nel mio sì. Dolce modello, forza sicura, per modellar la vita. Guida sempre i passi miei ed i pensieri e gli sguardi. Trasparente acqua, sorgente, raggio lucente esser voglio per il Figlio Tuo.
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Il Figlio Tuo Il Figlio Tuo Guardavo in Croce, bambina, poi donna. Si contrasse in lacrime d'amore il cuore mio nel contemplare il Suo Dolore, che fu anche Tuo. Una spada il cuore Ti trafisse. Continuasti l'opera Sua col Discepolo amato, per sempre figlio Tuo, con la mente al cielo, nell'umile lavoro, che il Regno chiede. 18
Quanta bellezza Quanta bellezza ispira il pensiero di Te! A te, nei secoli, lo sguardo terso di menti pure inneggia con mano fiorita, trapunta di stelle e diamanti e fiori preziosi le tele, le carte, a Te, soave incanto, radiosa alba dell'unico Vero. A Te le lodi prezioso gioiello, nel bianco lucente di puri orizzonti. Umile, semplice, bella. Mai finirĂ il canto mio, finchĂŠ vita Dio alimenta, a Te, dolce, adorata Madre, serena fonte di bellezza ed amore. 19
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Perdona PerchĂŠ si corruppe il linguaggio, Madre ? Solo parole di lode le Tue! Magnifica l'anima mia il Signore! Perdona chi il nome Tuo sporca, perdona e soccorri menti oscurate da passioni malate! Lenisci le ferite, disseta le arsure di febbri malsane, dolce rugiada, brezza di cielo, rosata luce e lieve e pura.
Toronto, 8 dicembre 2012, Festa dell’Immacolata Concezione di Maria
Copyright Š 2012 Antonia Chimenti
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Indice
Premessa Introduzione Ancòra Regina Madre Madonna Madre, dolce Madre Il fedele e dolce Puro diamante Son stanca sai Ogni giorno Quando penso Il Figlio Tuo Quanta bellezza Perdona
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Cura del Movimento Laico di Preghiera Beato Bartolo Longo
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