Alessandro Draghi al Consiglio Comunale

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SCELGO

di difendere Firenze, culla della Civiltà; di rispettarne la storia e la cultura, ad ogni costo; di liberarla dal malgoverno e farla risorgere più grande;

SCELGO

di sacrificare tempo, affetti e denaro; di metterci la faccia e rischiare di perderla; di non avere padroni aldilà dei miei valori; di anteporre il bene della mia gente alla mia soddisfazione personale, di rappresentare tutti i fiorentini, nel rispetto della nostra appartenenza;

SCELGO

la politica come dono totale, al servizio del popolo; l’etica come metro di misura di ogni mia azione; l’Identità come bussola, la libertà come bandiera e la Tradizione come orizzonte;

SCELGO FIRENZE perché sono pronto a difendere ciò che ho imparato ad amare.


LA MIA VITA E IL MIO IMPEGNO Sono Alessandro Draghi e ho 33 anni: sono nato e cresciuto a Firenze, dove lavoro come impiegato. Durante il primo anno di Liceo classico - appena quattordicenne - mi sono avvicinato alla politica, iscrivendomi ad Azione Giovani, l’allora movimento giovanile di Alleanza Nazionale: da quel momento, con passione e costanza, ho fatto dell’impegno militante la mia scelta di vita. Dal 2009 al 2014, con Il Popolo della Libertà, sono stato eletto come consigliere circoscrizionale nel Quartiere 2, dove ho portato avanti numerose battaglie per la viabilità, la sicurezza e la giustizia sociale. Nel 2013 - avendo sempre seguito l’esperienza politica di Giorgia Meloni - ho fondato Fratelli d’Italia, nel quale ricopro l’incarico di membro dell’Assemblea Nazionale e di dirigente provinciale. Con Francesco Torselli, che ha rappresentato la destra fiorentina a Palazzo Vecchio nell’ultimo decennio, abbiamo contribuito a cancellare il contratto tra Equitalia e Comune di Firenze, ristabilendo una riscossione coattiva

Insieme a Giorgia Meloni

più “umana” e meno invasiva; abbiamo contribuito a vietare l’apertura di nuovi minimarket e a ripristinare la legalità nelle strutture abusivamente occupate dai clandestini. Non solo: grazie alla nostra azione, è stato introdotto il Quoziente Firenze, per aiutare le famiglie numerose ad accedere ai servizi fondamentali quali asili nido, scuole ed assistenza agli anziani. E ancora: ci siamo battuti per la tutela del calcio storico fiorentino, dei mercati rionali, della trasparenza nelle società partecipate, del decoro del centro, della vivibilità delle nostre periferie e della dignità dei tanti italiani residenti nelle case popolari e abbando-


nati da Nardella. Ma non è tutto: abbiamo combattuto con ogni mezzo un sistema di potere, quello della sinistra democratica, fondato su “spese folli”, nepotismi e favoritismi, conquistando le prime pagine dei quotidiani nazionali e ricordando ai nostri amministratori che il bene pubblico non è mai un affare privato o un privilegio del “giglio magico”. Con Casaggì - lo storico “spazio identitario” della destra fiorentina, che ho contribuito a fondare nel 2005 - organizzo da anni conferenze e rassegne librarie, attività di volontariato sociale e di soccorso del cittadino, concerti e mostre, cortei e sit-in, cene popolari e raccolte alimentari, sindacalismo studentesco ed attività sportive. Un impegno quotidiano, che condivido con centinaia di militanti che - con autentica dedizione - sono diventati un esempio nazionale, creando un movimento radicato in tutta Italia. Nella “rossa” Firenze, da soli, abbiamo raggiunto traguardi impensabili: abbiamo conquistato la Consulta Degli Studenti, raccogliendo 18mila voti e triplicando i giovani del Partito Democratico;

abbiamo eletto i nostri candidati al Consiglio Comunale, superando i “professionisti della politica”; abbiamo costruito e finanziato una sede, una birreria, una libreria e una casa editrice, creando un’alternativa comunitaria e solidale al degrado delle periferie. Ma, soprattutto, abbiamo restituito la voglia di lottare ad una generazione rassegnata e sconfitta, trasmettendo i valori perenni dell’Identità e della Tradizione, del coraggio e dell’appartenenza, della lealtà e del dono, dell’onore e dello spirito comunitario, nel solco di un percorso militante che non ha mai rinnegato le proprie radici e i propri riferimenti, abbracciando le idee della destra sociale e nazionale.

Durante un servizio di “Striscia la notizia”


Durante una manifestazione in piazza Strozzi

Uno dei tanti cortei di CasaggĂŹ

Una consegna della Spesa Solidale


SALVIAMO FIRENZE DAL DEGRADO LOTTA ALL’INCURIA, PER UNA CITTÀ VIVIBILE E ORDINATA

Rifiuti abbandonati in Pzz. San Jacopino

Firenze è fuori controllo: interi quartieri lasciati al proprio destino, luoghi pubblici trasformati in bivacchi, vicoli ridotti ad orinatoi, vandalismi diffusi e discariche a cielo aperto. La sinistra non si è limitata a dimenticare le periferie, ma ha addirittura devastato alcuni rioni storici della città: persino l’Unesco - preoccupata dallo stato d’incuria del patrimonio - ha deciso di ammonire Nardella. Occorre un cambiamento radicale: ordine, efficienza e rigore

devono diventare il verbo della nuova Firenze, finalmente all’altezza della propria storia. Ma anche: adeguate dotazioni di uomini, mezzi e tecnologie alle forze dell’ordine; mense e dormitori popolari per evitare pernotti all’aria aperta ed elemosine diffuse; costruzione di nuovi bagni pubblici aperti 24 ore; regolamentazione della vita notturna nelle zone residenziali; inasprimento delle pene per chi abbandona i rifiuti.

SGOMBERO IMMEDIATO DEI CAMPI ROM

Campo Rom del Poderaccio


Quando alcuni Rom hanno creato il Far West all’Isolotto, uccidendo un ragazzo innocente, Nardella si è accorto che la loro presenza rappresentava un problema. Coccolati e finanziati per anni con fiumi di denaro pubblico, hanno sempre rifiutato di integrarsi, continuando a compiere reati e creare degrado sulla pelle dei fiorentini. I campi Rom - che continuano a spuntare come funghi - devono sparire dai confini del nostro Comune: con i milioni di euro destinati alla manutenzione di quelle baraccopoli, dal giorno dopo, ci finanziamo la costruzione di decine di asili sociali per i figli delle famiglie italiane in difficoltà. Noi non abbiamo dubbi: vengono prima gli italiani!

dicanti molesti. Il tutto, peraltro, mentre i commercianti e gli ambulanti fiorentini vengono subissati di controlli e di sanzioni. La soluzione è una sola: immediato ripristino della legalità, tolleranza zero e pugno di ferro. Ma occorre anche restituire nuovo impulso ai mercati rionali, che contrastano la “società liquida” del web attraverso la rivitalizzazione del tessuto sociale e comunitario della città.

Falsi mimi in Piazza della Signoria

TOLLERANZA ZERO CONTRO L’ABUSIVISMO Per decretare il fallimento del Partito Democratico, basterebbero le fotografie delle principali strade della città: l’orizzonte non è dominato dai nostri meravigliosi monumenti, ma da una selva di venditori abusivi, di falsi mimi, di parcheggiatori e di men-

SICUREZZA E LEGALITÀ Furti, violenze e spaccio di droga sono diventati la norma: la microcriminalità prolifica indisturbata. L’istituzione di task force che attuino un capillare presidio del territorio - unita-


mente ad una App che consenta un raccordo diretto con i cittadini - è un’urgenza improrogabile. Prevenzione e repressione del crimine non devono essere delegati oltre: la sicurezza è una priorità assoluta.

di vivibilità - vengono utilizzati come sedi politiche a spese della collettività, come locali clandestini dove aggirare le norme e come strumento illegale di guadagno per chi - con la scusa di aiutare dei disperati - chiede il pizzo in cambio di una stanza.

Rissa tra spacciatori in Via Palazzuolo

SGOMBERO DEGLI STABILI OCCUPATI L’atavico problema delle occupazioni - attuate dalla sinistra antagonista e tollerate da quella democratica - non è mai stato affrontato: decine di stabili, anziché essere restituiti alla città, vengono tenuti in ostaggio di frange estreme che non producono alcuna attività sociale. Questi spazi - dove si sono registrati anche incidenti mortali dovuti alle pessime condizioni

Spazio occupato in Via Baracca


Uno scorcio della sede di Casaggì Firenze

Il centro librario Sherwood a Casaggì

Sit-in di Casaggì sul Ponte Vecchio contro l’approvazione dello IUS SOLI

Durante un comizio di Matteo Salvini e Giorgia Meloni in piazza Santa Croce

Intervento di Alessandro Draghi ad ATREJU 2018, la festa nazionale di Fratelli d’Italia


SALVIAMO FIRENZE DALL’ANONIMATO GLOBALE Firenze non è immune dalla globalizzazione in atto: le multinazionali proliferano, mentre le botteghe artigiane chiudono i battenti. La sinistra - al servizio delle lobby internazionali - vuole trasformare la nostra città nel parco giochi del Rinascimento e nel grande centro commerciale del turismo di massa e delle cianfrusaglie.

Presidio di Casaggì e Fratelli d’Italia contro l’apertura di Mc Donald’s in Piazza Duomo

L’alternativa non è l’isolamento, ma una seria salvaguardia dei nostri sapori e delle nostre eccellenze, dei nostri ritmi e del nostro lavoro: incentivare l’acquisto di prodotti locali, sostenere

le attività fiorentine, pretendere filiere corte e ripopolare il centro storico. Vorrebbero renderci dei consumatori anonimi e omologati, ma noi resteremo i figli di Firenze.

STOP IMMIGRAZIONE: DIFENDIAMO LA NOSTRA IDENTITÀ

Uno dei tanti minimarket presenti nel centro storico

La maggioranza dei reati - come confermano i dati - sono opera di clandestini senza permesso di soggiorno, ai quali viene concesso di delinquere nella totale impunità. Molti dei rioni del centro


storico - da Santa Croce a San Lorenzo e da via Palazzuolo a Santa Maria Novella - sono ostaggio di un’invasione che riflette le sorti di una città alla mercé degli stranieri: intere zone - ormai popolate da mini-market e attività di pessimo livello - si sono trasformate in ghetti etnici dove le regole della kasba si mescolano ai dialetti del centro Africa. Non solo: proliferano le moschee abusive che - senza gli adeguati controlli - rischiano di diventare un ricettacolo di fondamentalisti islamici. Respingere l’immigrazione, significa pretendere il rispetto della nostra identità e delle nostre tradizioni: non è xenofobia o razzismo, ma semplice buon senso. Questa è casa nostra e non permetteremo a nessuno di distruggerla.

pio è inquietante: con la scusa della “lotta alle discriminazioni”, si punta a distruggere l’istituto della famiglia naturale e ad aprire la strada all’ideologia gender, secondo la quale non dovrebbero più esistere maschi e femmine o madri e padri, ma individui fluidi e privi di identità. Bandire questa follia non significa discriminare qualcuno, ma tutelare i nostri figli.

Corteo del Gay Pride a Firenze

FUORI IL GENDER DALLE NOSTRE SCUOLE: TUTELIAMO LA FAMIGLIA NATURALE Negli ultimi anni - con l’avallo della sinistra progressista - le cosiddette “teorie di genere” sono arrivate anche a Firenze: nelle nostre scuole materne ed elementari - ad esempio - si sono imposte le “fiabe gay”. Il princi-

TORNIAMO A VIVERE I NOSTRI PARCHI COME SPAZI COMUNITARI I parchi pubblici dovrebbero essere i pilastri del nostro tessuto comunitario: spazi da vivere e condividere, in sicurezza e libertà. La sinistra - in linea con lo sradicamento globale che ci vuole


rinchiusi nei centri commerciali - li ha trasformati in luoghi di desolazione e delinquenza. Anche per questo, proponiamo un progetto di riqualificazione delle Cascine, che possa estirpare il cancro dello spaccio di droga, del degrado, della prostituzione e dell’abusivismo, restituendo vitalità all’ippodromo e ai progetti sportivi e ricreativi.

- contro le follie della burocrazia di Bruxelles. Con quasi 1500 iscritti, Pestelli ha battuto ogni record: senza mezzi e in pochissimo tempo ha fatto respingere la “direttiva Bolkestein”, che avrebbe causato la perdita dei diritti di molti lavoratori italiani nel settore del mercato al dettaglio.

Raid contro lo spaccio alle Cascine

IN EUROPA PER CAMBIARE TUTTO! Alle elezioni europee, in coerenza con le battaglie portate avanti sul territorio, saremo al fianco di Alessio Pestelli, Presidente di Assidea, sindacato degli ambulanti che più di ogni altra categoria si è battuto - con successo

Con Alessio Pestelli, candidato al Parlamento Europeo


Non c’è ricchezza che possa sostituire la gioia di essere fiorentini. Alessandro Draghi


SALVIAMO FIRENZE DAL MALGOVERNO • SPESA SOLIDALE

Istituzione di un banco alimentare permanente per tutte le famiglie indigenti, con un raccordo tra supermercati e servizi sociali che comprenda agevolazioni e contributi solidali.

• SANITÀ

Sostegno per le cure odontoiatriche, con almeno una visita orto-panoramica e una seduta di igiene orale garantite dal Comune. Ma anche: snellimento delle liste d’attesa, maggiore raccordo con la Regione per la gestione delle strutture, lotta alla malasanità e aumenti degli studi convenzionati con le Asl.

• VIABILITÀ

Richiesta dei fondi europei per la realizzazione di un passante a Nord della città - tra il Ponte all’Indiano e il viadotto di Varlungo - che possa dimezzare il volume di traffico nell’intera area cittadina; posticipazione della costruzione della tramvia per Bagno a Ripoli; programma-

zione razionale dei lavori, per scongiurare la cantierizzazione costante delle principali vie di transito.

• MERCATI

Totale sostegno ai mercati storici e rionali, già colpiti dal tentativo di approvazione della Direttiva Bolkestein; stretta legale contro i venditori abusivi e gli irregolari.

• STADIO

Appoggio alla realizzazione del nuovo stadio nella zona di Novoli, ma scongiurando favoritismi alla famiglia Della Valle; riassetto dell’Artemio Franchi per ridestinare la struttura ad altri utilizzi sportivi, artistici e culturali, con definitivo miglioramento della vivibilità di Campo di Marte.

• EDUCAZIONE

Incentivi alle giovani coppie per l’accesso ai servizi primari legati all’educazione, quali scuole e asili. Creazione di doposcuola


attrezzati e monitoraggio della qualità delle mense.

• EMERGENZA ABITATIVA

Approvazione di un nuovo “piano casa” che preveda l’opzione delle rate di mutuo per i già residenti negli alloggi popolari, la revisione delle graduatorie per offrire effettiva priorità di accesso agli italiani, l’immediata ristrutturazione ed assegnazione degli appartamenti sfitti e la destinazione ad uso sociale degli immobili dismessi.

• DISABILITÀ

Istituzione di una commissione incaricata di vigilare sullo stato delle barriere architettoniche e di rendere più semplice la vita dei disabili.

• TEMPO LIBERO

Creazione di colonie estive e invernali per giovani e anziani, con possibilità di soggiorno marino e montano per le famiglie a basso reddito.

• ANIMALI

Incentivo all’adozione dei cani e dei gatti abbandonati nei canili e nei gattili della Toscana, attraverso un rimborso per le spese veterinarie. Con tale provvedi-

mento - oltre a liberare centinaia di animali ed offrire compagnia ai tanti anziani rimasti soli - si risparmierebbero grosse somme di denaro pubblico, oggi destinate al mantenimento di strutture fatiscenti o sovraffollate.

• SPORT

Realizzazione del progetto “Tutti in campo”, che prevede contributi diretti ad agevolare l’accesso di tutti i ragazzi fiorentini tra i 6 e i 17 anni al mondo dello sport.

• BASTA FAZIOSITÀ

Blocco dei fondi destinati all’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) - da sempre impegnata nella strumentalizzazione faziosa della storia - e istituzione di una commissione incaricata di vigilare sulla diffusione dell’odio politico.

• ALBERI

Controllo delle alberature e riduzione drastica degli abbattimenti.

• PIETRE STORICHE

Tutela degli antichi selciati del centro storico, le cui pietre vengono rimosse anzichè manutenute.


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MASI SOLLAZZO CABRELE MASI RANIERI


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