FILO DIRETTO
a cura di Simonetta de Nisco
“La mente è golosa. Di sensazioni da assaporare, di momenti di trasgressione, di piaceri e di affetti”
Una pagina per dare spazio a piccole e grandi realtà che meritano citazione: novità gastronomiche, personaggi, libri, news e curiosità. Per nuove interessanti discussioni, suggerimenti e commenti scrivete a: simonettadeni@alice.it
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SOMMARIO
In numero In questo questo numero
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3 FILO DIRETTO Spazio per piccole e grandi realtà
7 INTERVISTA L’arte dei telai a Jacquard 2 chiacchiere con Marta Cucchia
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13 Mostra: “Inca. Origine e misteri delle civiltà dell’oro”
15 TI PORTO A MANGIARE Garbagnate Milanese - La Refezione
17 LIBRI DI GUSTO L’Arte del Menu - La Cucina milanese
19 E DA GUSTARE CON LA MENTE
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L’Anello di Re Salomone
21 QUANDO LEI Lina Brun: insegnante, scrittrice, editore e guida turistica
27 OGGI HO COMPRATO Coccole da bere: Tè Pressati
29 IL MEGLIO Topinambour
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31 GOLOSE TENTAZIONI Marmellata di arance, Marmellata di limoni, Marmellata di cedro, Salsa di rucola, Salsa di salvia e basilico
35 NEWS Moda e bellezza
43 UN PELOSO PER AMICO Pimpa
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45 HO SOGNATO ..e forse mi gioco i numeri al lotto
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L’Arte dei L’Arte dei TELAI JACQUARD TELAI AAJACQUARD
INTERVISTA
Il Laboratorio Giuditta Brozzetti a Perugia trasmette attraverso disegni e antiche elaborazioni uno dei componenti della genialità femminile, la fantasia che nasce dal sentimento e dalle tradizioni antiche. L’atelier ha ottenuto nel 2004 la dichiarazione di interesse per la fruizione pubblica, come atto propedeutico con ingresso nel Sistema Museale dell’Umbria, a ulteriore prova di quanto alto e impegnativo sia il compito intrapreso dalla quarta generazione di questa realtà, situata in uno degli angoli più suggestivi della città umbra. Incontrare Marta Cucchia e allontanarla per qualche minuto dai suoi telai è una piccola impresa, peraltro subito superata dalla disponibilità mentale immediata a parlare, a raccontare, a descrivere quanto succede giornalmente nel suo laboratorio. Le donne sono protagoniste indiscusse di quest’arte antica che ha raggiunto la sua massima espressione con Giuditta Brozzetti. Ci racconti come è nata questa attività e perché in un luogo così particolare. Giuditta Brozzetti fondò il Laboratorio nel 1921 recuperando un’antica tradizione umbra. L’attività si è tramandata di madre in figlia, spostandosi in varie sedi. L’attuale fortunata collocazione nella ex Chiesa di San Francesco delle Donne (del 1212, la chiesa francescana più antica di Perugia) risale al 1996 e nasce da un’idea di Clara Baldelli Bombelli, nipote di Giuditta, realizzata da me, figlia di Clara. Quali sono le caratteristiche dei telai a jacquard? E quali i risultati che si ottengono utilizzandoli? Con i nostri telai manuali a jacquard del 1836 si realizzano preziosi tessuti damascati, la cui caratteristica è nel caso dell’ “operato pieno” il rilievo della trama e la leggerezza e la trasparenza nel “misto-lino”.
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E i telai manuali a quattro licci? Li usate con maggiore frequenza rispetto a quelli a jacquard? La cosidetta “tessitura rustica” realizzata con i telai a quattro licci tipica delle campagne umbre sin dal Medioevo, riveste purtroppo solo una piccola parte della produzione, in quanto più costosa e meno comprensibile al pubblico. Con questo tipo di telaio realizziamo corsi di tessitura manuale per appassionati.
INTERVISTA
In che cosa consiste la tessitura “Fiamma di Perugia”? tecnica segreta per realizzare tappeti e arazzi risalente al XVII secolo, esclusiva a quell’epoca della sola città di Perugia. Nel laboratorio si è restaurato un telaio originale e recuperata la tecnica persa 60 anni fa. I vostri motivi decorativi si ispirano a quelli medioevali. Quanto incide proprio questa scelta sulla produzione e sulla vendita delle creazioni? Pochissimo, la vastità del patrimonio iconografico del Laboratorio e le infinite combinazioni possibili ci permettono di realizzare prodotti personalizzati adatti ad ogni ambientazione. Tovaglie, tende, cuscini, centrotavola... Come nascono le nuove collezioni? artigiani realizziamo le nuove “collezioni” direttamente lavorando al telaio in una continua elaborazione e sperimentazione dell’arte tessile. È possibile farsi realizzare bomboniere uniche e irripetibili? Certamente, la realizzazione su misura e personalizzata è una nostra prerogativa (per me è anche la fase più divertente!).
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Le giovani coppie hanno abbandonato il concetto di “corredo” oppure ha avuto la sensazione che possa esserci un ritorno a questa consuetudine? Il “corredo” della mamma non esiste più ma stiamo riscontrando un rinato interesse da parte delle nuove generazioni, che pensano loro stesse alle proprie esigenze.
INTERVISTA
I vostri corsi sono accessibili a chi non abbia mai toccato un telaio? Sono molto frequentati e quale è il vostro target di riferimento? I nostri corsi sono accessibili a tutti, l’unico limite è che il telaio a pedali viene mosso, appunto, con i piedi. I corsi sono frequentati sia da giovanissimi che si avvicinano per curiosità, sia da tessitrici che vogliono approfondire le proprie conoscenze, sia da docenti universitari per aggiornamento professionale.
Marta attende un piccolo selezionato gruppo di visitatori. Verranno effettuate dimostrazioni pratiche di tessitura. Ho deciso di accodarmi. Voglio saperne di più e immergermi in una dimensione magica, lontana da un mondo che spesso non appaga la mente e il cuore.
Laboratorio di Tessitura a mano Giuditta Brozzetti Via Tiberio Berardi 5/6 Perugia Tel. 039 075 40236 mobile 3485102919 email@brozzetti.com www.brozzetti.com
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INCA INCA Origine e misteri delle civiltà dell’oro Un evento straordinario celebra in Italia – con la mostra gemella “Plus Ultra” - il Bicentenario dell’indipendenza delle colonie americane della Spagna (1810-2010). La Mostra, articolata in 10 sezioni, presenta 270 opere mai esposte al di fuori del Perù e provenienti dai maggiori Musei peruviani. Sono veri tesori, in oro, argento, bronzo, rame: gioielli, corone e vestiti
Orecchino d’oro Intermedio Antico (200-600 d.C.) Lima Museos “Oro del Perù”-“Armas del Mundo”. Fundaciòn Miguel Mujica Gallo.
interamente ricoperti d’oro degli antichi sovrani; inoltre terrecotte, sculture in pietra e legno, coltelli sacrificali, strumenti musicali, maschere e una mummia prestata in via eccezionale. Curatrice della mostra è Paloma Carcedo De Mufarech e co-curatori sono Antonio Aimi e Giuseppe Orefici che hanno saputo magistralmente scegliere documenti inusuali ed espressioni della vita e della spiritualità di una civiltà antica a noi lontana. Per il visitatore un viaggio magico, emozionante.
Coppa sonaglio d’argento; Cultura Chimù (1200-1470 d.C.). Lima, Museo Naciònal de Arqueologia, Antropologia e Historia del Perù.
Disco d’oro con personaggio centrale; Cultura Sicàn (750-1375 d.C.), Lambayaque, Museo Arqueològico Nacional Bruning
Bottiglia configurata con ansa a staffa in terracotta; Cultura Moche (100-750 d.C.). Lima, Museo Naciònal de Arqueologia, Antropologia e Historia del Perù.
Brescia, Museo di Santa Giulia fino al 27 giugno 2010 per info: n.verde 800 77 50 83 info@incabrescia.it
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La LaRefezione Refezione
TI PORTO A MANGIARE
Via Milano 166 Garbagnate Milanese Tel. 02 - 995 89 42 La classe innata di Giovanna Cantoni e Maurizio Galligani (figlio d’arte) che conducono questo ristorante d’atmosfera si avverte subito, entrando nella grande sala, con soffitto altissimo e caminetto che rende, persino da spento, ancora più caldo e piacevole il sostare in questo luogo. Il motto chiaro di Giovanna e Maurizio, “non seguiamo le mode, perseguiamo un modo”, esprime al meglio quanto ci viene proposto. Grande equilibrio in cucina, ingredienti selezionati con cura estrema, attenzione alla stagionalità, proposte innovative ma non voli pindarici senza senso. Tutto è calibrato, dalla presentazione del piatto - elegante, in armonia di colori e accostamenti - all’impatto gustativo e al profumo che invitano ad assaggiare, con calma, per meglio comprendere l’impegno dello chef. Ma diamo un’occhiata agli antipasti dove spiccano “gamberi, cous cous e piccole verdure”, “tagliatelle di seppia con cime di rapa”, “terrina di fegato grasso d’oca, purea di patate e cannella”. E ai primi ricchi, dai sapori inusuali: “spaghetti con gamberi, cipolla rossa e bottarga di muggine”, “ravioli farciti con stracchino e patate, crema di pomodori”, “tacconi al ragù d’anatra”. Senza dimenticare “la minestra di pane”, di antica origine, straordinaria nella sua semplicità. Occhieggiano, superbi, i secondi: “aragosta con insalate aromatiche, salsa speziata alle arance”, “scampi, purea di patate e fegato”. La lista varia secondo stagione.
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L’Arte delMenu Menu L’Arte del
LIBRI DI GUSTO
di Fabiano Guatteri Questo “gustoso” testo è nato dall’idea dell’autore di trasformare il suo carnet degli ospiti in un libro di racconti e di ricette. Sembra, leggendolo, di conoscere, ogni volta – oltre all’autore stesso – anche i convitati, le loro storie, il loro modo di essere e di pensare la vita. Come si compone un menu equilibrato per eventi formali o informali, per pochi intimi. La successione dei piatti affinché temperatura, sapore, colore siano perfetti. Come si apparecchia la tavola. L’abbinamento dei vini. E poi le ricette. Alcune semplicissime, altre più difficoltose, tutte provate prima in famiglia e collaudate nel tempo con successo. Questa la scaletta
Fabiano Guatteri L’Arte del Menu Collana “Il Lettore Goloso” Ponte alle Grazie
di un volume inusuale che è anche narrativo. Un esempio di menu dedicato a Letizia e Paolo: Lamponi con gli scampi, Spaghetti al ragù di calamaro, Tonno olive e capperi, Sorbetto al gelsomino. In abbinamento: Franciacorta Magnificentia Uberti, Leverano rosato Conti Zecca e
Cerasuolo di Vittoria. Prosit.
La milanese Lacucina cucina milanese Uno dei più valenti autori italiani di testi di cultura enogastronomica, dal tratto di rara eleganza, documenta in questo libro ricco e articolato la storia di una cucina, quella milanese, molto variegata, di terra, dai molti sapori, per certi versi cosmopolita. Ne presenta la storia e propone piatti di alto livello, elaborati e raffinati, che si affiancano a quelli semplici della tradizione contadina, casalinga, dove regnano bollito, arrosto nel suo grass, cotoletta, rustin negàa, minestroni e polenta in numerose varianti. La cucina milanese
Non mancano pesci di acqua dolce, baccalà ovvero merluzzo filettato e conservato sotto sale, risotto con il
Fabiano Guatteri La cucina milanese La cusina a Milan Hoepli Editore
midollo, aspic e vitello tonnato (di stile francese).Un viaggio curioso in una realtà che va meglio conosciuta. 17
L’Anello di L’Anello di Re ReSalomone Salomone
...E DA GUSTARE CON LA MENTE
di Konrad Lorenz Un libro che delizia l’animo. Ho scoperto quest’opera straordinaria da giovanissima, notando con piacere come alcuni miei comportamenti nei confronti degli animali fossero in sintonia con i consigli che l’autore sottintende nelle pagine di questo che può ben definirsi un manuale pratico e un viaggio nella psicologia dei nostri compagni di vita. Osservare un merlo che offre alla compagna un bocconcino o la coppia di canarini che si alternano pazienti
Konrad Lorenz
nella cova, sentire il calore del corpo del nostro cane quando si appoggia alla nostra gamba per avere conferma di amore;
L’Anello di Re Salomone Gli Adelphi
non guardare negli occhi un gatto all’apparenza mite; molti sono gli accorgimenti cui nel corso degli anni si arriva istintivamente. Tante le curiosità sui comportamenti, sulle tecniche di corteggiamento, sull’aggressività, sulla dedizione degli animali di cui Lorenz ci rende partecipi. Le sue opere vanno riscoperte e suggerite ai ragazzi perché comprendano come scegliere di adottare una bestiola non possa essere considerato un gioco ma una missione. Le moine dell’ochetta Martina, i dispetti dello splendido cacatua, le ansie e la giustificata gelosia di Bully, cane ipersensibile, il volo ritmato delle ballerine nere, la fedeltà delle taccole, il temperamento focoso degli spinarelli, la paterna sollecitudine del pesce gioiello. Questi solo alcuni capitoli di un vero capolavoro letterario. L’autore segue con dolcezza le proprie creature dedicandosi a loro come un padre e dimenticando di essere uno studioso. Konrad Lorenz, padre dell’Etologia e premio Nobel per la Filosofia e la Medicina parlava come Re Salomone (ma senza l’ausilio dell’anello magico) con quadrupedi, uccelli, pesci e anche con i vermi perché le creature viventi raccontano le storie più belle, quelle vere.
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èèinsegnante, insegnante, scrittrice, editore scrittrice, editore eeguida turistica guida turistica
QUANDO LEI
Non si può incontrare Lina Brun senza rimanere affascinati dal suo modo semplice di concepire l’esistenza, dal suo voler essere attiva in ogni momento del giorno, con mille interessi e fantasie e con la passione di coltivare gli affetti più grandi (ha una mamma di 103 anni alla quale dedica con tenerezza tutto il tempo che può). Abbiamo trascorso un pomeriggio caldo facendo due chiacchiere e sorbendo una tazza di tè altrettanto caldo; concedendoci un biscottino ma soprattutto con tanta voglia da parte sua di raccontare e mia di ascoltare. L’insegnamento ti ha lasciato dei ricordi positivi e su quali fronti? Te lo chiedo
Lina racconta una storia ai "suoi" bambini
perché oggi il mondo della scuola è tormentato e lo sono i rapporti tra i docenti e gli allievi. Ho incominciato a insegnare nella scuola elementare all’età di 18 anni, ho proseguito poi, dopo la laurea, nella scuola media e infine al liceo. È stata un’esperienza assolutamente positiva, ma gli anni che mi hanno dato di più sono stati quelli in cui ho insegnato ai bambini delle elementari. A quei tempi, soprattutto nei piccoli centri, l’insegnante era un punto di riferimento assoluto, indiscutibile ed era anche molto amato. Sento che oggi tutto è cambiato e che è diventato molto difficile. È evidente che la situazione è diversa, ma io non credo proprio che i bambini siano cambiati così tanto come qualcuno vuole farci credere…
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Scrivere per i bambini è stata una scelta nata dalla facilità di comunicazione che hai
QUANDO LEI
intrinseca nel tuo essere. È stato semplice iniziare questa professione? O hai dovuto affrontare intoppi o delusioni? Dopo avere parlato per anni, prima come insegnante, e poi come accompagnatrice e guida turistica, a un certo punto questo non mi è più bastato e ho sentito il bisogno di scrivere. Così ho incominciato scrivendo libri per bambini. Pubblico libri in 4 e 6 lingue e sono ancora un po’ troppo all’avanguardia. Molti genitori, e purtroppo anche qualche insegnante, mi dicono perplessi: “Ma mio figlio tutte quelle lingue non le sa…” Gli stranieri in questo sono molto più aperti. Pur continuando a scrivere per bambini, sono passata poi ad altri generi, che riflettono la mia attività nel turismo. Io non riesco a fare cose ripetitive, mi devo sempre rinnovare, pur senza rinnegare l’attività precedente, perché penso che tutto quanto facciamo nella vita sia importante per la formazione della nostra persona. Che cosa vuol dire essere editore di se stessi? È bello e difficile nello stesso tempo. È vero che essere piccoli oggi, nel mondo della globalizzazione è quasi un suicidio, ma significa anche poter pubblicare che cosa, quando e come mi piace. E per me impaginare certi libri, oltre a scriverli, significa crearli veramente, e non solo in parte. Quale dei tuoi libri ti ha più emozionata? Ogni libro è un’emozione: quando vado in stampa passo notti insonni pensando ai possibili sbagli fatti. Forse però l’emozione più grande me l’ha data un racconto intitolato “Mir, il re dei gabbiani”, scritto a Mentone. La fantasia si mescola a un’attenta osservazione sulla vita dei gabbiani e ricerca sulle loro abitudini.
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In realtà i protagonisti, il re e la regina, le cui vicende si intersecano con quelle degli uomini, sono una coppia
QUANDO LEI
che abita sul tetto del Palazzo d’Oriente che sta di fronte a casa mia. Scrivere è stato in questo caso particolarmente bello. È stata la padronanza con le lingue straniere che ti ha portato poi verso una nuova professione, quella della guida turistica? Direi che è stato esattamente il contrario. Mi è sempre piaciuto viaggiare, conoscere posti e gente nuova e per questo le lingue sono indispensabili. Dopo aver fatto l’accompagnatrice per anni, quando ho dovuto rinunciare perché mia mamma aveva bisogno di me, sono passata a fare la guida turistica. È vero che rimango in loco, ma conosco continuamente gente nuova, e lavorando in 5 lingue vedo gente di ogni parte del mondo e di ogni tipo. Quale è il ricordo più vivo che hai di questa esperienza? Non ho un ricordo particolare, ma mille bei ricordi. Al termine di una visita guidata, sia essa di poche ore o di più giorni, la gente, che spesso era venuta senza convinzione pensando di trovare una città industriale che ha poco da offrire, riparte entusiasta e salutandomi mi dice: “Ma noi ci rivedremo, perché io a Torino voglio ritornare, è una città troppo bella…” io sono felice. Sì, perché io amo davvero Torino e forse è proprio per questo che sono diventata guida turistica, per farla amare anche agli altri… Il pomeriggio è trascorso in un battibaleno. Mi metto la giacca, ci salutiamo abbracciandoci non senza una piccola nota di malinconia: avevamo molte altre cose da dirci. Per info sui libri di Lina Brun: www.edizionililabrun.it 25
Coccole dabere bere Coccole da
OGGI HO COMPRATO...
Un divano comodo, con tanti cuscini, un micione sulle ginocchia e una tazza di tè. Ne ho scelto uno tra le molte proposte della Linea “Coccole” (Tè pressati) di Ferri. L’Azienda, nata nel 1905 e dedita alla produzione agricola, si è nel tempo orientata verso la selezione di prodotti vegetali essiccati di alta qualità, provenienti da tutto il mondo e selezionati con scrupolo e competenza. I Tè Pressati nascono essenzialmente per garantire una miglior conservazione al prodotto. La Ferri ha peraltro optato per questa scelta di marketing anche per poter dare ai propri tè forme particolari (cuori per esempio) e farli diventare delle inusuali idee-regalo. Mi è piaciuto molto lo Scacco al tè Gelsomino dal gusto persistente e gradevolmente piccante del gelsomino e dall’aroma inconfondibile del salutare tè verde.
Ferri dal 1905 C.da Romanini, 111 46042 Castel Goffredo (Mantova) info@ferridal1905.com www.ferridal1905.com
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Topinambur Topinambur
IL MEGLIO, DALLA TERRA ALLA TAVOLA
Da una pianta erbacea perenne, originaria dell’America settentrionale, giunta e coltivata in Europa per merito di Cristoforo Colombo, si raccolgono tuberi radicali, nodosi, dal colore che può tendere a un delicato rosso-violaceo. Il topinambur è poco noto pur essendo le sue caratteristiche estremamente interessanti. La polpa è color bianco-crema e si presenta compatta, della consistenza di una patata di buona qualità. Il gusto, particolarissimo, è estremamente delicato e ricorda al palato quello del carciofo. Ha proprietà salutistiche perché contiene pochissime calorie e una bassissima quantità di grassi e carboidrati; quasi assenti le proteine; ha inoltre vitamine del gruppo B, sali minerali, magnesio, potassio, fosforo, ferro, zinco, selenio. Contiene anche inulina, una particolare fibra solubile alleata nell’alimentazione dei diabetici. Lo suggerisco crudo, tagliato (come una patata con un coltellino affilato) a fettine sottili, spruzzate con
La Salsa di topinambur e acciughe di Cascina San Cassiano è condimento dal gusto intrigante. Il sapore lieve del tubero si armonizza splendidamente con le acciughe che danno alla preparazione una nota più decisa ma non aggressiva. Spalmiamola su crostini caldi, decorati con fettine di uovo sodo. Condiamo una pasta corta, aggiungendo ancora tocchetti di acciughe sott’olio ben sgocciolate. Accompagniamo pesce o verdure grigliate o al vapore. Inventiamoci il “vitello alla salsa di topinambur” sostituendo la salsa tonnata con questa salsa; sarà una sorpresa per tutti!
abbondante succo di limone e sale e lasciate riposare per circa mezz’ora in un piatto. Servire come antipasto leggero accompagnato da piccoli tocchi di formaggio feta, condendo con un filo di olio extra vergine di oliva ligure e spolverando se si vuole con pepe. Si può anche lessare oppure cuocere al vapore. E’ sicuramente compagno ideale (fatto saltare con una noce di burro o un filo di olio dopo averlo prima cotto a bagno-maria) di arrosti non salsati, di carni bianche o di selvaggina cotta al forno.
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GOLOSE TENTAZIONI
Marmellata arance Marmellata didi arance Marmellata limoni Marmellata didi limoni Marmellata cedro Marmellata didi cedro di Cascina San Cassiano Materie prime altamente e scrupolosamente selezionate. Solo frutta e zucchero di canna. La marmellata di cedro contiene anche una modica quantità di mosto d’uva che ne accentua il sapore particolare. Non vengono utilizzati conservanti né coloranti. Queste le caratteristiche semplici di golosità speciali che vanno provate in molte preparazioni.
La ricetta di Simonetta
Spalmiamole sul pane tostato, aggiungiamone qualche cucchiaiata allo yogurt naturale o bianco, offriamo piccoli panini dolci con poco burro e tanta marmellata. Creiamo delle crostate, anche monoporzione. Arricchiamo una torta margherita tagliandola in orizzontale e farcendola con marmellata a piacere. Riempiamo la brioche del mattino o biscottini rotondi di pasta frolla in cui avremo prima della cottura creato un piccolo incavo. Abbiniamo le marmellate a formaggi stagionati, gorgonzola naturale e ad arrosti di maiale o di anatra (non quella all’arancia, già saporita
Piccola composta di mele per 4 persone: - 400 g di mele - 20 g di zucchero - scorzetta di limone grattugiata q.b. - 1 bicchiere di acqua naturale - marmellata di limoni Cascina San Cassiano q.b. Lavare le mele, toglierne la buccia e il torsolo, tagliarle a piccoli cubi e mettere il tutto in una casseruola di coccio. Aggiungere un bicchiere d’acqua e fare cuocere dolcemente per circa 30 minuti; aggiungere un filo d’acqua durante la cottura se necessario. Passare il tutto al setaccio, unire lo zucchero e mescolare bene. Servire in piccole coppe e decorare con una cucchiaiata di marmellata di limoni e con qualche scorzetta di limone.
di suo).
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Salsa dirucola rucola Salsa di
GOLOSE TENTAZIONI
di Cascina San Cassiano A base di rucola di ottima qualità, olio di oliva, anacardi, aceto di vino, zucchero, questa salsa si accompagna delicatamente alla pasta (quella corta come farfalle, fusilli o sedanini perché l’accoglieranno simpaticamente). Spalmiamola sulle bruschette calde su fettine di pomodoro maturo oppure offriamola in accompagnamento a verdure e carni grigliate o cotte al forno ma non salsate. Prima di utilizzarla è meglio scaldare la crema a bagno-maria affinché non perda le sue
La ricetta di Simonetta
caratteristiche e i suoi aromi. Pomodorini allegri
Salsa disalvia salvia Salsa di eebasilico basilico di Cascina San Cassiano Contiene, oltre alla salvia e al basilico, olio extra vergine di oliva, olio di semi di girasole, latte in polvere e un’idea di aglio, sale, pepe e aceto.
per 4 persone: 8 pomodorini ciliegia di media grandezza salsa di salvia e basilico q.b 1 mozzarella di bufala sgocciolata foglioline di basilico fresco Lavare i pomodorini e tagliarli a metà togliendo i semi. Lasciarli riposare capovolti su un piatto. Tagliare la mozzarella in dadini e lasciarla sgocciolare completamente. Lavare il basilico. Farcire ogni metà dei pomodorini con i dadini di formaggio quindi guarnire con abbondante salsa e guarnire con il basilico. E’ un antipasto o un secondo light.
Spalmare su fette di pane integrale tostato. Condire la pasta cotta al dente (mi piace con i paccheri o con le conchiglie) e guarnire con foglioline di basilico. Accompagnare pesci o carni cotte alla griglia o al forno senza salse. Aggiungere a verdure cotte al vapore per dar loro un tocco di colore e sapore particolari. Una volta provata, questa salsa - come quella alla rucola - solleciterà la fantasia nella creazione di nuove proposte.
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Moda Bellezza Moda ee bellezza
NEWS
L’abito di Playmate di un delicato azzurro polvere ha collo a barchetta, pizzo nero sensuale al bordo e un simpatico bunny di strass. Per info: Playboy 0444 32 45 25 www.celebritylab.com Sono sicura che questo bracciale con charms e lettere alfabetiche sarà perfetto con l’abito di Playmate. Per info: Lillabluma 0734 90 31 21 www.lillabluma.com Camicetta bianca in leggero cotone, a canotta con volants, di entre amis, da portare con i jeans per occasioni informali oppure con pantaloni neri per una cena o per una cerimonia, accompagnandola con una giacca o con un cardigan lungo in un colore deciso. Per tutte le età, purché le braccia siano toniche. Per info: C.A.Group 081 510 85 55 www.entreamis.it Collana a sfere argentate da indossare come unico gioiello su un tubino di colore azzurro, grigio argento, nero o anche glicine; oppure con uno spezzato di pantaloni in shantung di seta dello stesso tono di blu e top di seta bianco senza maniche. Per info: Lillabluma 0734 90 31 21 www.lillabluma.com
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Moda Bellezza Moda ee bellezza
NEWS
Non può mancare nel parco valigie questa sacca bianca porta-tutto in tela e pelle, per piccole gite, per i libri, per la spesa veloce, per lo sport. Per info: CODI Srl. 080 338 58 00
Tracolla verticale nera, porta pc, unisex. Utile anche come porta-documenti. Per info: A-Style 02 973 733 19 www.astyle.it
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Moda Bellezza Moda ee bellezza
NEWS
Alchimia, la nuova collezione trucco primavera-estate di Collistar, si rifà alle tendenze moda più attuali, con un ritorno deciso ai favolosi anni ’80 che hanno incantato chi ha assistito alle recenti sfilate. Fantasie e colori sgargianti, richiami pop, grafismi optical. Impatto seducente, elettrizzante come un brano di discomusic. Lei gioca a scoprire il corpo, esibendolo con elegante disinvoltura. E vuole che il suo viso, esaltato da un trucco sapiente possa sedurre, conquistare al primo sguardo. Alchimia interpreta perfettamente questi nuovi trend. La pelle risplende con la luminosissima Cipria Extra Luce, il corpo e i capelli sono avvolti da Polvere di Alchimia che sprigiona una nuvola d’oro impalpabile. E poi gli Ombretti. Alchimia di Ombretti, palettes con quattro polveri – tre diverse cromie accostate al nero e a far da cornice il bianco per sfumare tutti gli altri; Ombretti doppio effetto Wet & Dry, Ombretto Polvere Luminosa. Smalti Unghie Perfette in tre nuovi colori (corallo rosa, rosa glicine e viola lacca). Le labbra, punto di attrazione, diventano sensuali, turgide e accolgono i Topgloss Stick, che fondono le peculiarità di rossetto e lucidalabbra e i nuovi Rossetti Design dalle inusuali
Un oggetto-moda della Collezione: il piccolo puff-gioiello che sprigiona Polvere d’Alchimia, rivestito di una sottile trama dorata è un oggetto disegnato in esclusiva per Collistar.
tonalità orchidea e mandarino. Una collezione dalle magiche intuizioni, ricca di verve, fascinosa. www.collistar.it
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Moda Bellezza Moda ee bellezza
NEWS MODA 0-12
Tutina Pastello rosa, in felpa con pantaloncini grigi per giocare per terra in tutta comoditĂ con i dinosauri. Vestitino Pastello fucsia con piccola cintura; un abito che piacerĂ alla mamma e le amiche vorranno subito. Per un lui molto raffinato ed elegante, una polo di Armata di Mare, bianca a manica lunga, da portare con jeans o con pantaloni blu o rossi. Per info sulle creazioni Pastello e Armata di Mare: Zero & Company 080 35 17 474 www.zeroecompany.it
Quando i dinosauri mettono allegria pur restando giustamente orridi. In materiali riciclati, per giocarci o per farne collezione. www.rompbklyn.com
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Un per amico Unpeloso peloso per amico
PICCOLI, GRANDI AFFETTI
Pimpa La mamma di Pimpa era una certosina di alto lignaggio. Va ricordato che la razza ha origini antiche, francesi. Un giorno incontrò nel giardino dove viveva un bel tenebroso, bruno, atletico, dai modi forse un po’ bruschi, vibrisse peraltro ben curate, alla Gable, pelo setoso, occhi magnetici. I “nostri” si vollero subito, in un angolo discreto, sul prato accogliente. La passione durò il tempo di un mattino come solo può succedere quando si vivono emozioni grandi e il bel mascalzone lasciò l’innamorata partendo per altri giardini. Lei non si diede a lamenti, era un tipo pratico, in fin dei conti aveva qualcosa da raccontare alle amiche e comunque capì che presto sarebbero nati dei cuccioli. Pimpa, l’unica femmina tra quei piccoli vive oggi in una bella casa confortevole con un grande terrazzo dove si raggomitola spesso per lunghi pisolini.Vive in perfetta simbiosi con la nonna Eugenia, che essendo un’elegante, vera signora le ha insegnato le regole
Pimpa con l’amica di famiglia Olga (vedi puntata precedente)
del bon ton. Non è molto comunicativa con chi non conosce, pur tuttavia la prima volta che mi sono trovata a casa sua, è saltata con un elegante balzo su un cassettone per potermi osservare da vicino; le ho avvicinato al musetto con discrezione il palmo della mano, lei l’ha annusata con sussiego e poi, e poi, e poi (sì, proprio come cantava Mina). Il musetto si è appoggiato alla mia mano, le ho dato una grattatina sul collo e un dolce ron ron non si è fatto attendere. Il nostro piccolo rito si ripete ogni volta che ci incontriamo e siamo felici di essere amiche. 43
Ho Hosognato sognato
..e forse mi gioco il numero al Lotto
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Così come i sogni sono inaspettati anche questa pagina lo sarà perché segnalerò (non in ordine alfabetico ma secondo quanto mi suggerirà la fantasia) quelli che possono essere “visioni” abbastanza inusuali e i numeri che la Smorfia suggerisce per poter giocare a un gioco antico, il Lotto.
Alba (Non la città sede di Cascina San Cassiano bensì l’inizio di un nuovo giorno) • Esser svegli in sogno e assistere a un’alba limpida è sicuramente di buon auspicio. Anche perché può significare la nascita di una nuova opportunità in amore, nel lavoro, nelle amicizie.
( giocare il 4 )
Agnello • Accarezzare un agnellino: sembrava un gioco invece la simpatia che si prova per una persona amica sta trasformandosi in sentimento serio.
( giocare il 5 ) • Vedere un piccolo gregge di agnelli: in famiglia ci saranno delle novità piacevolissime.
( giocare il 67 ) • Comprare in negozio carne di agnello: anche questa situazione di per sé non bucolica come le precedenti, è positiva; ci saranno mutamenti gratificanti nella vita intima.
( giocare il 50 ) • Vedere un piatto di carne di agnello arrosto in tavola, magari a Pasqua, è simbolo di armonia e pace.
( giocare il 22 ) La vera Smorfia napoletana - Giunti Demetra editore.
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5 67 50
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Libri vari sull’argomento di Ary di Percsòra per Gremese editore.
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