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PICCOLI gesti fanno la DIFFERENZA

Multimateriale

(plastica & metalli)

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Si conferisce:

Contenitori vuoti per liquidi

Flaconi vuoti per detersivi

Vaschette per dolciumi e alimenti

Polistirolo

Tutti i contenitori e imballaggi.

LUNEDì dalle 21 alle 24

Federico Barsanti ci racconta i suoi segreti

“Con ‘sto me patron se magna poco e quel poco el me fa suspirar…” dice Arlecchino, la Maschera più famosa tra le maschere, cercando di sbrogliare i fili nei quali rimane impigliato spesso.

“Il Teatro mi insegna la grande differenza tra scherzo e gioco: il primo può tramutarsi anche in qualcosa di altamente pericoloso, il secondo no. -Racconta l’attore Federico Barsanti- Le regole della vita sono poche e se sappiamo rispettarle… si gioca con noi stessi e gli altri, senza far danno!”

Nei giorni del Carnevale ognuno di noi può prendersi gioco di chi vuole, in fondo il Carnevale nasce proprio dai Saturnali della Roma antica e ancor prima dalle feste dionisiache della Grecia classica dove era lecito lasciarsi andare, liberarsi da impegni, obblighi e dedicarsi a prendere in giro perfino l’autorità.

Ci mascheriamo tutti, entriamo nei panni di qualcun altro e possiamo muoverci in libertà. Calando la maschera sul viso ci diamo il permesso di interagire con noi stessi e i nostri simili generando una catarsi interiore: in quel momento ci congiungiamo con qualcosa che ci permette di osservare e vedere il mondo completamente rinnovati. Prendere in mano il proprio mondo donandolo, rinnovato, agli altri.

Ed è proprio questo il lavoro che Federico Barsanti attore, insegnante di teatro, propone nei suoi corsi di Teatro e di Strategia Poetica.

“Attraverso la maschera – racconta Barsanti - si ha la possibilità di entrare in un paesaggio interiore molto potente che ha la bellezza cristallina di restituire alla persona quella magis di cui oggi abbiamo tanto bisogno e che può aiutare a superare barriere interne erette dal nostro Ego. Ecco che il mondo può ritrovarsi, migliorandosi finanche, prendersi per mano e smetterla con guerre e nefandezze simili. Il mio Arlecchino – continua – ha un po’ tutto questo dentro, è un essere bestiale e paradisiaco al contempo, contempla la bellezza senza crogiolarvisi, gioca e si muove con il mondo”.

Quest’anno, per la seconda volta, in occasione del 150° Carnevale di Viareggio Federico farà parte del carro di LebigreRoger insieme ad un fiume di meravigliosi clowns, figli poetici di Arlecchino. “Mezzozorno de la città l’è sonà ch’è mez’ora e mezzozorno de le mì budela l’è sonà che son dò ore!” Non solo di bisogni primari è fatto l’essere umano, ma di virtute e canoscenza.

Federico Barsanti Attore-regista e autore dei libri: “Noi sventratori d’organi”, “Ricette per la felicità, Signora Porzia”, il romanzo breve “Per non dirlo a nessuno” e il nuovo libro fresco di stampa “Strategia Poetica”, manuale pratico per una Disciplina Artistica Interiore.

Corsi di Teatro con Federico a Viareggio, Massarosa, Forte dei Marmi, Pietrasanta e in giro per l’Italia.

Corso di Strategia Poetica in tutta Italia (workshop, salotti in casa, stage lunghi, weekend fantastici)

Visita www.federicobarsanti.com

Pagina FB e Instagram Federico Barsanti www.piccoloteatrosperimentale.com

RASSEGNA ITINERANTE DI TEATRO DI NARRAZIONE 4 FEBBRAIO -14 APRILE 2023

Carrara, Livorno, Querceta, Castelnuovo d’Elsa, Molina di Quosa. Cinque attori toscani 5 spettacoli, cinque città per la prima edizione di “Narratori Erranti” rassegna itinerante di teatro di narrazione che da Sabato 4 Febbraio a Venerdì 14 Aprile in diciassette appuntamenti racconteranno storie vere della propria terra.

L’ idea nasce dall’incontro di Elisabetta Salvatori, Fabrizio Brandi, Marco Azzurrini, Anna Meacci, Luca Barsottelli cinque attori toscani di quel teatro che viene definito “di narrazione”, autori dei propri spettacoli, che raccontano storie legate alla propria terra. “Il teatro dopo la pandemia ha fatto emergere nuove esigenze in relazione al pubblico e al nostro lavoro - raccontano gli organizzatori - così come un chiaro e forte desiderio di recuperare il valore dell’aggregazione e del contatto umano”.

La rassegna ha l’intento di rafforzare la tradizione del racconto orale come patrimonio e recupero dell’identità, della memoria individuale e collettiva, coinvolgendo anche narratori provenienti da altre regioni: Mila Boeri da Milano, e Ariele Vincenti da Roma. Simbolo di questo linguaggio teatrale e della rassegna, la sedia, oggetto che caratterizza da secoli le antiche veglie che si tenevano spontanee nei luoghi, dette appunto in Toscana, “a seggiola”. I narratori con la loro sedia sono erranti, con l’urgenza di far viaggiare storie e memorie, da un territorio all’altro. Narratori Erranti viaggerà in Circoli, Associazioni Culturali e in altre piccole realtà già ricche di storie proprie, un circuito di spazi sul territorio toscano, regione pilota di questo progetto. Questa prima edizione metterà in relazione cinque province della

DANIELA LOMBARDI

Toscana (Firenze, Lucca, Pisa, Livorno e Carrara) in cinque territori diversi (Querceta, Castelnuovo d’Elsa, Molina di Quosa, Carrara, Livorno,).

Gli spettacoli: La Bella di Nulla e Vita di Antonio Ligabue di Elisabetta Salvatori; Una Questione di Geometrie e Blocco 3 di Fabrizio Brandi; La Tovaglia di Trilussa di Ariele Vincenti ; Meacci racconta Meucci di Anna Meacci; Filippo Vostro di Luca Barsottelli; Pisa ’68 di Marco Azzurrini; Alta Velocità di Mila Boeri. In collaborazione con: La Fioreria delle Storie -Querceta, Lucca; Spazio Alberica-Carrara; Circolo Arci Colline – Livorno; Corte degli Accorti -Castelnuovo d’ Elsa, Firenze; Molina Mon AmourMolina di Quosa, Pisa.

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