DOMENICA Settimanale di Informazione 5 SETTEMBRE 2021
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ANNO XXI - N° 32 - DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021
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DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021
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IL CASORIANO
SINDACO, LA RIVOLUZIONE, IL SISTEMA ECC. IN MIGLIAIA CI HANNO CREDUTO. E ADESSO?
Cara vecchia Casoria, terra che mi appartiene di cui sono figlio e siamo figli, quante me ne combini! Martedì 27 luglio, piena estate, doveva essere una giornata di relax ed invece la politica dell’indifferenza, del “non governo”, delle annunciazioni annunciazioni scende in guerra.
GUERRA NELLA MAGGIORANZA. Il Sindaco su richiesta dei movimenti della maggioranza, decide di cambiare la Giunta Municipale. A Raffaele Bene i movimenti gli hanno suggerito deleghe e nomi. Qualcuno lo ha supportato. Si è impegnato nel tentativo di confermare in blocco tutti. Non c’è riuscito. Gli ho par-
lato e mi fa: “Direttore, devi sapere che ne sta uscendo fuori una Giunta molto più politica”. E’ dovere di un cronista non esprimente opinioni anche da parte di chi, per sinergia e sintonia, si è impegnato a sostenere un governo locale, stufo di ben 11 commissariamenti prefettizi e straordinari in poco tempo. Dicevo al Sindaco, avv. Raffaele Bene: “Ma quanta colpa ha la gente minuta, spicciola. E quanta altra invece ne ha il dirigente? Colui che dovrebbe condurre e non conduce, colui che dovrebbe fissare il tema e non fissa? Bene, poi, a nostra soddisfazione, ha finalmente letto quanto scriviamo ed anche le nostre copertine. C’è odore di bruciato. Quel che accade qui subisce modifiche, stravisamenti, piccole, delicate ma importanti violenze. La speculazione è diventata legale. L’Azienda Comune è stata difesa. Come è sempre giusto. Non invece la sua Giunta Municipale che, purtroppo, non esiste più. L’hanno distrutta. continua a pag. 4
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4 A Bene, molto stanco, non gioverà far esplodere altre guerre. Si ritroverà solo. Se si ostina cadrà miseramente, come sono caduti quelli prima di lui. Diciamo di continuare ad avanzare nello studio delle questioni sia politiche che amministrative non più con le astuzie e gli inghippi ma con l’intelligenza. L’amministrazione della cosa pubblica, l’uso e l’utilizzo del pubblico danaro, sia in uscita che in entrate (le riscossioni!!!) non è una gara tra furbi ma tra gente sana. Sappia Raffaele ed i suoi vecchi e nuovi partner che saranno rispettati se sapranno rispettare. Lo strappo è profondo. La guerra in maggioranza è scoppiata. Il movimento politico chiamato Obiettivo Comune nato da una idea di Salvatore Graziuso è stato determinante per la vittoria di Raffaele Bene tanto da vedere eletti tre consiglieri comunali (Alessandro Graziuso, Stella Cassettino e Nicola Rullo) e adesso passato alla opposizione così come il loro passaggio nel partito democratico imponeva. Anche Enzo Ramaglia eletto nel consiglio comunale con il movimento Casoria nel Cuore ed a sostegno di Bene, oggi è all’opposizione. Il trasversalismo ed il consociativismo politico, amministrativo ed economico è molto vicino al trionfo. Una condizione politica quella del trasversalismo e consociativismo che governa Casoria fin dagli inizi degli anni 90. Buona notte e buona fortuna. -----------------------Chiosa finale, piccoli aggiustamenti dopo una estate tormentata dal gravissimo incidente alle condutture idriche in via Salvemini contrada Pascarola di Caivano che ha tolto l’acqua a 160mila
SEGUE DA PAG. 3
Ornella Esposito prima e Sonia Tabacco poi hanno rassegnato tempo fa le dimissioni da Assessore alla Sicurezza Sociale Ornella, collega giornalista ed autrice di “Aghi” ed alla Pubblica Istruzione, invece, Sonia; mai nominato l’assessore all’Assetto del Territorio; Al Sindaco chiedono la testa di Enzo Amato, assessore ai lavori pubblici e lui subito dice si e mette mano, sempre sotto dettatura al cambio delle deleghe e dei nuovi assessori. Nella stessa giornata di martedì 27 luglio il Sindaco firma i decreti di nomina e li notifica. Quali le scelte: scegliendo si trova adesso senza caselle vuote. Il Bilancio resta a Francesco Girardi, assessore di di riferimento di Salvatore Iavarone, uomo di punta di Europa Verde e l’Urbanistica, in primo momento la delega doveva andare a Campania Libera ma il Sindaco da poco passato ad Italia Viva l’ha congelata per motivi strettamente “politici”. Nella stessa giornata di martedì 27 luglio ha notificato queste scelte: ad Antonio Rocco, esperto uomo politico che ha attraversato tutta la evoluzione del PCI, gli affari generali e del personale; i Lavori Pubblici a Brancaccio, suggerito dal consigliere Rino Trojano e, poi, per Cittadini per Bene, la Polizia Municipale ed il Commercio, a Vincenzo D’Anna; l’Ambiente ed il Patrimonio Comunale a Paola Ambrosio; new entry alla Pubblica Istruzione, la giovanissima Giovanna Guarino, presentata dal movimento di Giuseppe Barra, dietro suggerimento di Pasquale Del Prete. Confermata Marianna Riccardi all’Assistenza e Sicurezza Sociale.
persone e non solo a Casoria ma sia e principalmente per i mal di pancia sia a destra che a sinistra. Ha ragione Bene: è una Giunta politica ed è proprio questo il motivo che ha disturbato Salvatore Graziuso; i consiglieri di cui lui dice di esprimere pareri e concetti non hanno, finora, rilasciato alcuna dichiarazione. Sappiamo da fonti al loro interno che avrebbero presentato diverse interrogazioni ed alcuni ricorsi. Manca alla Giunta Municipale del 27 luglio solo l’Assessore all’Assetto del Territorio. La scelta di Raffaele Bene è di tenere per sé quell’Assessorato. Verde pubblico, assetto del territorio, lavori pubblici, manutenzioni, inquinamento sono o dovrebbero essere gli argomenti che maggiormente assillano il Sindaco, la sua Giunta Municipale ed il leader politico della Città. “L’assessorato alle aree dismesse chiesto da Tommaso Casillo durante una intervista alla web tv Nanotv fa parte dell’Assessorato all’Urbanistica – fa sapere il Sindaco di Casoria Raffaele Bene – una delega che ho io, ne sono cosciente, conosco i problemi e li affronterò tutti”. -----------------------Tutto il resto è stato, da me, ampiamente anticipato. Occorre adesso all’interno della maggioranza una discussione politica, un dibattito per stabilire se ci può essere convivenza, sinergia e sintonia tra soggetti di diversa estrazione politica. Insieme al PD che annovera sei consiglieri comunali sono all’opposizione sia la Lega che i 5 stelle. Un governo di salute pubblica è nei desideri di alcuni ed osteggiato da altri. Ve lo racconteremo….
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MARIA CRISTINA ORGA
IO RACCONTO STORIE magazine
BREVE STORIA E POCA GLORIA DELLA SPARIZIONE DELL’ACQUA A CASORIA
Nella più calda estate a me� moria d’uomo e di meteoro� logo, dopo una notte di venti� latori e condizionatori a palla (per chi ce li ha) i cittadini di Casoria e dei comuni limi� trofi, la mattina del 25 ago� sto si sono risvegliati, come ogni mattina, con un unico desiderio: fiondarsi sotto il getto benedetto della doccia per levarsi di dosso la fatica dell’ennesima notte di caldo tropicale, quando… sorpre� sa! Dal soffione sono venute giù poche gocce tristi rimaste intrappolate nelle tubature e un altrettanto triste gorgoglio che confessava mortificato che nei tubi c’era solo aria. Increduli e smarriti, i cittadini si sono stropicciati gli occhi e hanno più volte abbassato e rialzato la leva del rubinetto per controllare che fosse solo un brutto sogno che si era ap� piccicato alle loro palpebre e non si decideva a restituirli alla realtà del nuovo giorno, ma ogni tentativo risultava vano. E allora, in ordine spar� so, hanno iniziato a lanciarsi voci dai balconi, a digitare compulsivamente su Google per cercare di capire se men� tre dormivano fosse scoppia� ta la guerra e il nemico, come nella peggiore tradizione me� dievale, intendesse prenderli per sete e a tempestare di te� lefonate vicini di casa, amici e parenti chiedendo accaldati e affannati: “Ma tu l’acqua ce l’hai?”. La risposta unanime era “No”. Dopo un primo momento di panico e scon� forto, con il passare delle ore iniziavano a filtrare le prime indiscrezioni, che si molti� plicavano con il moltiplicarsi delle telefonate all’Ottogas, l’Ente preposto alla distri� buzione idrica nella cintu� ra urbana a nord di Napoli: “Stiamo cercando il guasto…
rubinetti a secco e cittadini disperati: nella canicolare coda d’agosto drammatico risveglio per migliaia di famiglie a nord di Napoli sorprese dall’improvvisa rottura di un vetusto quanto strategico adduttore idrico. Cosa è successo e perché? Facciamo il punto con l’ingegner Giuseppe Milone direttore tecnico della società Ottogas srl, gestore del servizio di distribuzione idrico e fognario nei comuni soci della società Acquedotti S.p.a. forse un problema alla con� dotta, una rottura improv� visa, provvederemo, abbiate pazienza, abbiamo mandato una squadra, siamo già lì, stiamo provvedendo…”. E intanto il tempo passava, il caldo infuocava e la pazien� za gocciolava via col sudore. Eh sì: non è facile mantene� re la calma quando hai sete, hai la lavatrice con i panni in ammollo che ronza a vuoto, hai lo sciacquone scarico e i capelli appiccicati alla fronte che implorano uno shampoo. Ma non è facile neppure es� sere dall’altra parte, dalla parte di quelli che lavorano giorno e notte per assicurare che nelle case di tutti ven� tiquattro ore al giorno tre� centosessantacinque giorni
l’anno l’acqua magicamente sgorghi allegra dai rubinet� ti fredda, calda o così così, pronta per ogni esigenza e (purtroppo) talvolta troppi sprechi. Non è facile spiega� re a migliaia di utenti infe� rociti che sventolando come vessilli le bollette pagate ri� vendicano il loro sacrosanto diritto ad aprire quei rubinetti e godere del bene primario per eccellenza che le cose, come gli esseri viventi, han� no un ciclo vita e prima o poi ci lasciano senza mandarci lettere di preavviso in modo che possiamo prepararci a sopportare il lutto dell’im� minente distacco. Non è fa� cile neppure intervenire per risolvere il problema quan� do il problema è più grande
di chi lo deve risolvere e per più grande intendo proprio in senso delle dimensioni. Per� ché quello che è successo il 25 agosto e che ha lasciato per tre lunghi giorni nel più cupo e furibondo sconforto decine di migliaia di persone è stato proprio un problema fisicamente e strutturalmente più grande dei solutori stes� si chiamati a risolverlo: lo schianto di un adduttore che garantisce la fornitura idrica a Casoria e ai comuni circo� stanti. Realizzato secondo le più avveniristiche tecniche in uso a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, l’ad� duttore incriminato vanta un diametro di oltre un metro e una robusta struttura in ce� mento armato precompresso e nella sua lunga vita ha dili� gentemente visto sciabordare al proprio interno miliardi di metri cubi d’acqua che intan� to, per tutto ringraziamento, lo logoravano in silenzio fino all’attimo fatale in cui il po� vero tubo non ne ha potuto più e ha ceduto di schianto esondando attorno a sé tor� renti gorgoglianti di potabile pregiata. Com’è potuto acca� dere? Possibile che nessuno se ne fosse accorto? Possibile sì. Perché, come detto, anche i manufatti apparentemente indistruttibili non vincono mai la sfida col tempo. Tornando a Casoria e dintor� ni, dopo tre giorni altrettante notti di trepidante attesa, epi� che sudate senza refrigerio, febbrile ricerca di strategie di compensazione all’arsura e comprensibili recriminazioni da parte dei cittadini, nonché di infaticabile lavoro da parte dei tecnici accorsi sul luogo del decesso dell’adduttore schiantato, di denunce e ti� toli a otto colonne sparati in prima pagina dai giornali e
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6 dai social media accorsi sul luogo del delitto a documen� tare i fatti e a colorarli viva� cemente di commenti più o meno opportuni, il festoso gorgoglio dell’acqua ricon� quista le tubature e inonda di vita le case riarse di una po� polazione fortemente provata dai disagi della privazione. Incubo finito: era ora. Sospi� ri di sollievo, ma non solo. Scampato il pericolo, fiocca� no le accuse e i commenti ex post. Ma ormai è settembre e questa è già storia vecchia, acqua passata per restare in tema. Perché tornare a par� larne nel primo numero di CasoriaDue dopo la pausa estiva? Ma perché io, com’è noto ormai, racconto storie, mica pettino le bambole! E allora, siccome la storia forse la conoscete già (e tra l’altro a chi non la conoscesse l’ho appena raccontata) ecco che è il momento di andare oltre, dentro la storia e farci spiega� re cosa è successo quel fati� dico 25 agosto e perché: c’è lo dice l’ingegner Giuseppe Milone, direttore tecnico dell’azienda di gestione del servizio idrico Ottogas srl. Ascoltiamolo. Cose come quella che è suc� cessa il 25 agosto lasciano il segno perché ci si rende con� to del disagio che hanno i cit� tadini e che noi viviamo sul campo in prima persona: c’è stata una rottura improvvisa dell’adduttore regionale che scende da San Clemente e va verso San Rocco, erogando acqua a vari comuni tra cui Cardito, Afragola e Casoria e le immagini mostrate dai media hanno evidenziato tut� ta la gravità della situazione
per la fuoriuscita d’acqua che aveva allagato una va� sta porzione del territorio di Pascarola. Di colpo quindi ci siamo trovati senza acqua in diversi comuni, tra cui Caso� ria di cui gestiamo il servizio e ci siamo attivati immediata� mente per prendere le contro� misure e cercare di limitare per quanto possibile il disa� gio dei cittadini. Purtroppo rotture di queste condutture regionali si verificano con una cadenza quasi annuale, anche in altri territori che gestiamo si sono verificate ogni tanto delle rotture con le medesime conseguenze. Il fatto è che queste condutture sono state realizzate come progetti di rifacimento e mi� glioramento dell’acquedotto campano con i fondi della Cassa per il Mezzogiorno negli anni a cavallo tra i ’50 e i ’60 in cemento armato precompresso, materiale av� veniristico per l’epoca, ma la loro vita utile, come si dice in gergo, è ampiamente scaduta quindi già agli inizi degli anni duemila si parlava di progetti di rifacimento di buona parte di queste infra� strutture. Poi il tempo è pas� sato senza che nulla venisse fatto e quindi inevitabilmente si verificano dei guasti. In questo caso, come ci è stato detto dai tecnici della Re� gione, che tra l’altro sono bravissimi a gestire queste strutture ormai obsolete e an� che a ripararle rapidamente, perché stante la gravità della rottura la riparazione è sta� ta fatta in tempi brevissimi, il cedimento si è verificato in un punto già interessato qualche anno fa da interven�
ti di riparazione. Questo a dimostrare che purtroppo si dovrebbe con urgenza fare una programmazione di in� terventi di sostituzione dei tratti più ammalorati o più sollecitati dalle pressioni in� dotte dall’afflusso idrico. E parliamo di sessanta, settan� ta chilometri di tubazioni che dovrebbero essere sostituite. Chi dovrebbe intervenire? La Regione, ovviamente e l’Ente Idrico Campano che oramai sovrintende da qual� che anno a queste attività e che ha predisposto anche un Piano d’Ambito, ovviamente con interlocuzioni con i mini� steri interessati per esporre i progetti e avere finanziamen� ti. Sono opere che hanno un costo notevole e un tempo di realizzazione abbastanza lungo. Io mi auguro che già si stia programmando un’a� zione del genere perché ine� vitabilmente saranno sempre più frequenti rotture simili. Che costi e che tempi potranno avere secondo lei questi lavori? Io non sono in possesso di dati sufficienti a fare una stima, ma trattandosi di tu� bazioni del diametro di oltre un metro che si estendono per decine di chilometri, i costi sono necessariamente ingenti, nell’ordine di milioni di euro e i tempi da calcolare in anni. Chi è che non ha agito tempestivamente all’inizio del nuovo millennio per operare i necessari interventi quando i cedimenti delle tubazioni hanno cominciato a manifestarsi? La competenza su questi si� stemi di adduttori è sempre
stata demandata alla Regio� ne a cui si è affiancato dal 2012 l’Ente Idrico Campa� no… comunque l’iniziativa è regionale. Tuttavia la Regio� ne ha il merito di avere delle maestranze eccellenti in gra� do di gestire le emergenze e questi adduttori con la dovu� ta delicatezza. Quando si in� terrompe una conduttura che alimenta più comuni diventa un problema, come in questo caso. Un’altra cosa che in tempi addietro è stata fatta ad opera della Regione è quella di attivare immediatamente delle fonti alternative ed è stata fatta anche in questo caso, riattivando una con� dotta regionale del mille che camminava parallelamente a questa, o anche a reti di al� tri enti, come nel caso nostro dell’ABC,. Grazie all’interlo� cuzione con ABC e Regione e all’Ente Idrico Campano e grazie anche alla spinta del sindaco di Casoria siamo ri� usciti ad ottenere l’apertura di condutture che hanno al� leviato soprattutto il disagio della zona di Arpino che era rimasta parzialmente a secco e che attraverso questa solu� zione alternativa è tornata alla normalità con 24 ore di anticipo È sempre molto importan� te la collaborazione per ottenere un sollievo anche temporaneo del disagio. Va sottolineato inoltre che Ca� soria rispetto ad altri comuni presenta anche delle caratte� ristiche molto particolari sia dal punto di vista orografico, (nel senso che una parte del centro storico è posta a una certa quota e invece la zona di Arpino è sottoposta), sia
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021 come dimensione in quanto ha un territorio molto este� so e, cosa che non hanno gli altri comuni limitrofi, ha una particolare caratteristica ur� banistica con una consisten� te percentuale di fabbricati molto alti per cui quando la pressione diminuisce l’acqua non riesce ad arrivare ai pia� ni superiori. In un territorio così particolare è ovvio che l’intervento durante la crisi è ancora più difficile. In que� sto ultimo frangente abbiamo attivato anche un servizio di autobotti per dare la possibi� lità ai condomini nelle varie zone di ridurre le sofferenze. Insomma abbiamo fatto tut� to il possibile per attenuare il disagio e poi il mercoledì sera la Regione è riuscita a riportare a regime la con� dotta. Il tempo relativamen� te lungo si è reso necessario
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anche perché l’intervento non riguarda solo la ripa� razione del giunto nel punto di rottura, ma anche il tempo necessario allo svuotamento preventivo della condotta, e, a riparazione effettuata, al successivo riempimento delle tubazioni che si svilup� pano per diversi chilometri. Quindi, sommando tutti que� sti interventi, il tempo di so� luzione del problema è stato necessariamente lungo. Cer� to che rimanere senza acqua per giorni è molto disagevole per i cittadini, ma si è fatto il massimo con grande effi� cienza. Cosa aspettarsi per il futuro? Altre rotture con conseguenti disagi simili o interventi strutturali e finalmente risolutivi? Purtroppo si! Dobbiamo esserne consapevoli che po�
tranno verificarsi altri cedi� menti, ma dobbiamo essere necessariamente ottimisti. È difficile fare previsioni, ma quello che posso dire è che noi, come gestori, ci stiamo attivando, come già ci era� vamo attivati in preceden� za per predisporre percorsi alternativi in caso di emer� genze come questa. Siamo in contatto con la Regione per creare degli altri punti di bypass che, nel caso malau� gurato di altre interruzioni, già siano pronti per entrare in funzione con il ricorso a fonti alternative. Questo è un punto fondamentale su cui la Regione e l’EIC devono fare la loro parte. E noi sia� mo impegnatissimi a fare la nostra. Abbiamo a cuore la tranquillità dei cittadini a cui vogliamo fornire il servizio migliore possibile e questo
loro lo sanno. Negli anni del� la nostra gestione abbiamo potenziato la rete di Caso� ria in tante zone dove prima l’acqua arrivava in manie� ra scarsa e adesso arriva in quantità soddisfacente per ogni bisogno. Resta il fatto che purtroppo siamo legati alle fonti di approvvigiona� mento regionali che versano in queste condizioni… ma questo, come vale per noi di Casoria vale per tutti. Il set� tore idrico è stato trascurato per anni dalla politica. Si è intervenuto poco, si è investi� to poco: adesso si comincia: speriamo e …siamo ottimisti. Adesso si comincia, ci ha det� to l’ingegner Milone. E chi ben comincia è a metà dell’o� pera. Auguriamoci quindi che si cominci bene e soprattutto che dell’opera non si resti alla metà.
GAIA MOSCHETTI
EMERGENZA IDRICA
Casoria ha vissuto l’incubo di non avere l’acqua potabile per 4 giorni circa. In un periodo già di per sé particolare, sembra quasi la ciliegina sulla torta, una serie di sfortunati eventi in un clima già troppo teso. In seguito a un guasto alla rete idrica di Caivano, circa 162 mila abitanti delle zone di Casoria, Afragola e Cardito sono rimaste senza acqua. Inizialmente le autorità competenti avevano assicurato di ripristinare il tutto entro le 24/48 ore, ma ben presto si sono resi conto che in realtà il danno era molto più ingente di quello che si pensava. L’enorme buco alla conduttura ha provocato un enorme fuoriuscita di acqua tale da creare un vero e proprio lago e nell’immediato il primo cittadino Raffaele Bene, ha disposto delle autobotti per garantire un minimo di rifornimento ai cittadini per i servizi di prima necessità. Abbiamo incontrato un cittadino di Casoria che ci testimonia quanto accaduto: “Domenica improvvisamente è andata via l’acqua, ovviamente era impossibile preventivare questo danno, si è formato un vero e proprio bacino d’acqua
artificiale dovuto appunto alla condotta rotta. Le autorità sono intervenute tempestivamente, ma un’emergenza di questa portata sta a significare una cattiva manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché l’infrastruttura idrica è giunta ad uno stato di obsolescenza, di degrado, a mio parere c’è una mancanza di investimenti per il rinnovamento degli impianti. Un adeguamento della rete idrica comunale e regionale così da avere degli impatti positivi soprattutto a livello ambientale per la riduzione degli sprechi, sarebbe la scelta
migliore”. I cittadini come hanno vissuto queste giornate? “Ci sono stati enormi disagi per i cittadini poiché restare quattro giorni senza acqua potabile è da terzo mondo, fatto sta che non è tanto l’intervento che non è stato tempestivo quanto l’evidenziarsi di questo mancato investimento nel rinnovamento delle infrastrutture pubbliche”. La situazione si è normalizzata, il quartiere “Cittadella” di Casoria è quello che ha subito più danni, in quanto è servito per ultimo dalla rete idrica.
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8 ANTONIO BOTTA
REPORTAGE SUL SANTUARIO DI S. BENEDETTO ABATE: CONDUTTORE NANDO TROISE, “CICERONE” IL PARROCO DON PASQUALE FIORETTI
UN’ALTRA MAGNIFICA “PAGINA” DI ARTE RELIGIOSA E STORIA LOCALE
Da Nano TV, emittente web di cui è Direttore Maurizio Cerbone, è stata trasmessa la visita al Santuario di S. Benedetto Abate, nell’am� bito dei reportage realizzati dal Direttore di Casoriadue Nando Troise, al fine di far conoscere ai web spettatori i tesori d’arte della Città dei Santi, molti dei quali custo� diti nelle chiese e luoghi sa� cri di Casoria. Fa da Cicerone il parroco don Pasquale Fioretti, che, dopo aver posto in rilevo lo strettissimo legame della Chiesa con le origini di Ca� soria, insieme a quella di S. Mauro, evidenzia che sul sa� grato, da cui inizia il percor� so, era situata l’antica chiesa di S. Benedetto, che com� prendeva lo spazio delimita� to dal cancello fino al muro perimetrale dell’attuale fac� ciata. “La nuova chiesa, ag� giunge don Pasquale, “la cui edificazione iniziò nel 1690 e venne inaugurata nel 1730, era una classica chiesetta medievale,più o meno simile a quella del “Carmine”, con tre cappelle a destra e al� trettante a sinistra, con una porta d’ingresso semplice, in legno castano, e un campa� nile “a bandiera”, cioè con le campane esterne”. In se� guito, il Parroco ha mostrato le cosiddette “fonti di confi� ne di proprietà della Chiesa, che iniziava là dove ancora è leggibile un acronimo “E. S. B.” (in italiano, Chiesa di San Benedetto,ndr ), dietro la struttura vi erano altre pro� prietà, sul cui terreno, acqui� stato dai padri vincenziani di S. Vincenzo alla Sanità, fu costruita la nuova Chiesa. D������������������������� urante i lavori, precisa�
mente nel 1730, scoppiò un grave incendio, motivo per il quale non fu più possibile realizzare il progetto origi� nario di inglobare nella nuo� va anche quella antica, che fu abolita per i danni subìti. “Successivamente, dopo che fu edificata la nuova Chiesa, i confratelli chiesero al par� roco dell’epoca di costruire una nuova congrega, con ac� cesso indipendente da quello del tempio. Invitato dal Conduttore a fornire qualche notizia sul campanile, Don Pasquale ha spiegato che successiva� mente al campanile “a ban� diera” fu realizzato il “primo corpo”e poi il parroco don Biagio Iorio, nel 1930, fece realizzare l’ultimo tratto con l’inserimento di tre campa� ne, di cui attualmente due, elettrificate, sono ancora funzionanti, mentre la terza è crepata. Vi si accede tra� mite una scala a chiocciola, antichissima, a tre livelli. Da lassù è possibile ammirare tutto il panorama di Caso� ria e anche oltre. Dopo aver mostrato l’oratorio con il
campetto sportivo, inaugu� rato nel 2016 dal Cardinale Sepe ( utilizzato anche per altri eventi comunitari, tra cui “la festa del pane”), il Parroco ha posto l’attenzio� ne sul nuovo Centro pastora� le, che si realizzerà mediante la ristrutturazione di alcune case di proprietà della Par� rocchia per i nuovi uffici e la sede della mensa parroc� chiale. Altra notizia fornita da don Fioretti è quella che riguarda l’elevazione della Chiesa a Santuario benedet� tino diocesano, nel 2009, da parte di S. E. Sepe. Entrati nel Santuario, Troise ha chiesto a don Pasquale di raccontare la storia del Tem� pio durante l’illustrazione delle varie cappelle e anche attraverso alcuni documenti scritti. Il Reverendo, infatti, ha subito mostrato il primo libro dei battezzati risalente all’anno 1582, di grande va� lenza storica, perché, come da lui evidenziato , nei libri riportanti le date dei giorni dei battesimi, i parroci an� notavano anche episodi di cronaca locale ritenuti da
loro significativi. Egli cita, in particolare, don Cesare Palladino, il quale fondò la congrega del Sacramento nel 1612 e l’antica chiesa di S. Rocco, che fu abbat� tuta quando fu costruita la struttura del nuovo Comune; divenuto parroco nel 1611, iniziò lui a scrivere le notizie più importanti sulle origini della Chiesa. A tal riguardo, il Direttore di Casoriadue propone al Parroco di chie� dere all’attuale amministra� zione di dedicargli una stra� da. Oltre al primo libro dei bat� tezzati, l’Intervistato mostra anche la “Platea”, un ma� noscritto composto da circa 400 pagine, in cui, appunto, i vari parroci nel corso dei secoli hanno riportato no� tizie sulla Chiesa ed eventi salienti della comunità par� rocchiale e di quella citta� dina, con riferimenti anche a questioni giuridiche e no� tarili sui possedimenti della Parrocchia. La visita inizia davanti alla tomba che ospi� ta le spoglie mortali di don Mauro Piscopo, che furono
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traslate dal cimitero dopo qualche anno dalla sua di� partita al cielo, esaudendo la richiesta di don Maurino di riposare nella sua comunità, “per continuare a vegliare, a pregare e a intercedere per essa”. Don Pasquale, facendo riferimento alle tre parole, “Preghiera, Parola e Pane”, che condensano il ministero sacerdotale eserci� tato dal suo Predecessore dal 1967 al 2011, ha posto in ri� lievo le riconosciute qualità umane, spirituali e pastorali di mons. Piscopo. Dopo aver indicato la statua di S. Luigi, da poco restaurata, e le effigi della Madonna della meda� glia miracolosa, di S. Ma� ria Francesca delle cinque piaghe e al centro quella di S. Benedetto a mezzo busto, riferisce che sul retro è col� locata, anche la statua della Madonna che scioglie i nodi, un dono ricevuto il primo maggio scorso; ai lati della navata centrale, sono poste le statue di S. Ludovico da Casoria e di S. Pio da Pie�
trelcina. La Chiesa è a “cro� ce greca”, ossia “la navata centrale e quelle laterali più o meno si equivalgono”; spostandosi sul lato opposto, il parroco Fioretti indica la cappella in origine deno� minata della Madonna del Buon Consiglio, attualmen� te del Cuore di Gesù, con le statue di S. Giuseppe e della Madonna dell’Addolorata. Successivamente Troise ha chiesto notizie sul quadro di grande valore artistico e re� ligioso, che sovrasta l’altare maggiore: don Pasquale ha spiegato che si tratta di una tela raffigurante la “Gloria di S. Benedetto”del pittore di Grumo Nevano Santolo Cirillo; le altre due tele del Set� tecento, sempre del Santolo, raffiguranti la Madonna del Carmine e del Rosario sono state trafugate; al loro posto vi sono altre opere, Madonna di Lourdes, appena restaura� ta, e l’effigie di S. Filippo Neri, doni della Sovrainten� denza, di autori ignoti; dopo la menzione di altri quadri
9 di autori ignoti, fra cui uno raffigurante Gesù che por� ge l’Eucaristia a S. Filippo Neri, e le statue di S. Lucia e S. Anna, il Parroco ha mo� strato una cappellina rifatta sul modello di quella antica, in cui è collocato il monu� mento funerario di Giacomo Torello, vissuto nella metà del 1200; dall’iscrizione po� sta sulla statua, egli giunse da Fano a Casoria nel 1254 al seguito di Papa Innocen� zo IV per combattere contro Corradino di Svevia. Nel fornire alcune notizie di que� sto guerriero medievale, don Pasquale ha detto che ricer� che su di lui sono state effet� tuate dal nostro concittadino, storico, giornalista e scrittore Giuseppe Pesce, il quale in un agile volumetto dal titolo “CASORIA SACRA”, scrit� to con il prof. Ludovico Silvestri, rende noto, tra l’altro, che “l’iscrizione funeraria di Giacomo Torello ha una par� ticolarità che la rende unica nel suo genere. E’ innanzitut� to scritta in volgare, anziché
in latino come pretendeva la tradizione. Ma soprattut� to racconta che Giacomo si è fermato a Napoli per la bellezza di una donna di cui si era innamorato, e dalla quale ebbe tre figli”. Nella stessa cappellina sono custo� dite lapidi di antenati della famiglia Rocco, ugualmente mostrati da Fioretti a Troise. Si conclude il reportage mo� strando l’altare maggiore collocato su pavimento di maiolica, con raffigurazioni di pompelmo: l’altare mag� giore è lo stesso del Sette� cento, con marmo policro� mo integro; don Pasquale ha mostrato, dietro l’altare, l’ingresso che conduce alle catacombe del tempio, com� poste da cinque stanze. Ora esse sono svuotate completa� mente, essendo stati condotti i resti umani delle persone morte al cimitero di Casoria. Ogni stanza conteneva tom� be di persone distinte, fra cui una riservata ai sacerdoti e altre rispettivamente a uo� mini, donne e bambini.
Crescere insieme, perfezionandosi SICUREZZA EDILIZIA AMBIENTE VIA G. ROCCO, 2 - 80026 CASORIA (NA) TEL./FAX +39 081 19105654 - CELL. +39 335 8157475 E-MAIL: stdgroupsrls@virgilio.it - stdgroupsrl@pec.it
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021
10 RITA GIAQUINTO Ci ritroviamo come ci siamo saluta� ti, con una delle ultime dirette di fine luglio sulla rete web NanoTV con� dotta dal Dir. Nando Troise, e che ha visto come protagonista la bellezza con la ormai famosa imprenditrice napoletana Rossella Giaquinto ed il suo Istituto di bellezza Nausicaa Di.Bi. Center al Rione Alto. Le tele� camere di Nano TV hanno “approfit� tato” della generosa accoglienza di un gustoso aperitivo elegantemente organizzato dalla padrona di casa e gentilmente offerto dal Ristorante LA BRACE (Rione Alto) di Rossella Pace, e si sono addentrate in uno dei centri estetici più all’avanguardia di Napoli. Rossella Giaquinto, infatti, oltre ad avere come priorità la sod� disfazione dei suoi clienti mettendo a disposizione macchinari ultramoder� ni, metodologie avanzate per la cura del viso e del corpo, e momenti di relax in un ambiente elegante e raf� finato, ha deciso di coinvolgere il suo salone in quella che è diventata una vera e propria corsa alla sostenibilità dell’agenda 2030 a cui il mondo eco� nomico e sociale delle Nazioni Unite è chiamato a partecipare. Nel concreto, è proprio da Rossella che il nostro Direttore si fa raccontare obiettivi e scopi, nel suo settore, di questa maratona mondiale: “Innanzitutto ti ringrazio, Direttore, per lo spazio che avete voluto dedicarmi. Da imprenditrice, mi sono sentita imme� diatamente coinvolta e chiamata in causa nei 17 obiettivi che il mondo si è prefissato di raggiungere entro il 2030. Nell’agenda ONU si parla di sostenibilità, di salute, di benessere, di sport e, quindi, anche di bellezza. Una bellezza che sia sostenibile, che sia raggiunta con prodotti studiati, analizzati, certificati come le nostre Vitamine della bellezza (vitamina E) “ROèM” : un pro� getto molto coraggioso, perché nato in piena pandemia, e che è stato approvato dal Dipartimento di Farmacia della Federico II di Napoli. Quindi il nostro coraggio è stato, come dire, pre� miato ed è una cosa che ci riempie di orgoglio e ci dà la forza di andare avanti, perché stiamo lavorando anche sulla vitamina C e, a seguire, la vitamina A. E’ un grande piacere avere con me, oggi, la Prof. Sonia Laneri del Dipartimento di Farmacia e Chimica delle Tecnologie Farmaceutiche della Federico II, che ha seguito questo mio progetto. Dare benessere al nostro corpo, al nostro viso, vuol dire stare bene con noi stessi, con gli altri e quindi ritrovare serenità. Come tante mie clienti mi raccontano, usare le nostre vitamine, al di là del risultato, è un po’ come coccolarsi perché è un siero che ha una texture, una struttura molto particolare che già al tatto dona un effetto rilassante. Non da ultimo, c’è stato uno studio mirato sul packaging, una scatola completamente riciclabile per rispettare anche l’ambiente”. Ed è proprio alla Prof.ssa Sonia Laneri che passiamo il micro� fono, presenza molto importante dato che ha certificato la qualità e la sicurezza delle vitamine di Nausicaa: “In realtà, noi, come Università, curiamo molto le aziende cosmetiche del settore per� ché facciamo molta ricerca e, soprattutto, facciamo le analisi dei cosmetici prima della loro immissione sul mercato, in modo che siano più sicuri per il consumatore. L’Università non ha solo un ruolo educativo nei confronti dei ragazzi e degli studenti ma oggi
giorno ha un ruolo di terza missione verso l’esterno, verso la società civi� le, verso le aziende, verso chi vuole crescere con un contributo di persone che studiano in questo campo. Con Rossella abbiamo messo insieme le sue conoscenze nel campo e le sue competenze su ciò che poteva servire in un centro come il suo, e la nostra attività di ricerca e di analisi”. Gloria, Francesca, Eleonora e Mery sono le collaboratrici di Rossella senza le quali il centro non potreb� be andare avanti e con le quali c’è un continuo confronto anche per la formulazione dei migliori trattamen� ti possibili per ciascuna cliente, in modo da ottenere risultati concreti. Con il loro aiuto, facciamo un tour dei vari ambienti dell’Istituto, con le varie postazioni dedicate alla cura del viso e del corpo, molte delle quali rinnovate in occasione delle chiusure che il settore dell’estetica ha subito a causa della pandemia.Ci sono cabine dove le clienti non solo fanno i tratta� menti, ma si rilassano talmente tanto che finiscono per aprire il loro cuore e la loro mente. “Non siamo psicologhe, ma, in cabina, diven� tiamo, molto spesso,delle buone ascoltatrici” – è così che sim� paticamente Gloria ci descrive l’atmosfera che riescono a creare in un momento di vero benessere. Tra gli ospiti dell’aperitivo, incontriamo Fabio Palazzi, eccellente organizzatore di grandi eventi, che ci dà un autorevole parere sul concetto di bellezza: “Ma qui parliamo di bellezza a trecentosessanta gradi. Oggi bellezza significa volersi bene. Si è belli quando si è curati. Oggi esser belli significa selezionare dei buoni centri che curano non solo il corpo ma che ti offrono un vero percorso per l’anima, per volersi più bene. Ma per volersi bene e per amarsi bisogna conoscersi e farsi conoscere, e dunque da qui l’importanza delle relazioni, del fare rete. E Rossella è maestra anche in questo”. Infine, in un’atmosfera così raffinata, non poteva mancare la moda, la bellezza di un abito che parli di noi: con Titti Petrucci e la sua casa di moda Psico Paris, troviamo il perfetto connubio di un corpo curato ma anche ben vestito : “Rossella ha un centro di alta tecnologia, all’avanguardia e non ha niente da invidiare ai più bei centri di Milano dove spesso vado. Anzi, siamo ad un li� vello anche superiore. In questo contesto non poteva mancare la moda che non è assolutamente un mondo frivolo, anzi, è qualcosa di molto serio : l’abito è uno spazio da abitare, da vivere, inter� pretare, in modo unico come tutte noi donne siamo, perché ogni donna è unica. Con Psico Paris sto crescendo un bambino che viene da una mia esperienza nella moda di oltre trent’anni, e questo marchio nasce anche per continuare a propagandare il bel “Made in Italy” di una volta, a prezzi più accessibili”. Chiudiamo il racconto di un piacevole pomeriggio trascorso al Nausicaa Di.Bi. Center, in quello che il Dir. Troise ha definito “il tempio della bellezza”, con le sue stesse parole al termine della diretta : parlare di bellezza, e non solo, con tanta classe, con tanta eleganza, con tanta maestria e competenza non può che essere una grande soddisfazione per chi, come noi, fa comunicazione. Da incontri così non può che nascere qualcosa di importante. E di bello, soprattutto.
OBIETTIVO: BENESSERE E BELLEZZA ROSSELLA GIAQUINTO E L’AGENDA 2030
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CIRO TROISE
Ha vinto Spalletti: confermati i big e arriva Anguissa
Il Napoli ha preso Anguissa dal più bella delle ultime ore di mer� Fulham, un buon colpo conside� cato è la permanenza di Peta� rando le condizioni: prestito one� gna. Il Napoli già si è scottato in roso a 400 mila euro con diritto passato, nelle due stagioni degli di riscatto fissato a 15 milioni di infortuni di Milik. Nell’annata euro e l’ingaggio di 3 milioni di 2016-17 il Napoli perse il secon� euro condiviso al 50% tra Napoli do posto, che valeva l’accesso e Fulham. diretto alla Champions League Il centrocampista camerunense senza i preliminari, per l’”otto� classe ’95 ha personalità, fisici� bre nero”, nella transizione tra tà, è anche abbastanza rapido, l’infortunio di Milik e l’esplo� nell’ultima stagione ha totalizzato sione del talento di Mertens da 38 presenze al Fulham tra Pre� centravanti. mier League e coppe nazionali. Nella stagione dei 91 punti, il Nel suo percorso ci sono anche Napoli ha chiuso sette gare di nguissa arriva in prestito con campionato senza riuscire a far ottime stagioni con Villarreal e Olympique Marsiglia, club con diritto di riscatto dal ulham gol, facendo anche cinque volte cui è arrivato in finale di Europa 0-0 proprio per l’assenza di Mi� League perdendo contro l’Atleti� lik, del centravanti che consen� co Madrid. tisse alla squadra d’alzare il pallone, avere un riferimento, cer� È l’innesto che serve al Napoli sotto il profilo tattico: un media� care soluzioni diverse al fraseggio palla a terra in velocità che, no di struttura che garantisce fisicità ed equilibrio, con la sensi� quando viene meno un po’ di brillantezza e le squadre chiudono bilità a giocare in verticale. gli spazi, può non bastare. Spalletti dall’infortunio di Demme ha virato sul 4-3-3 ma nell’e� Lo dimostra la gara di Genova, Petagna ha portato due punti voluzione delle partite si è vista la traccia d’alzare un centro� preziosi, così come è accaduto anche in alcune situazioni la campista senza palla per creare densità tra le linee e aprire gli scorsa stagione, con la rimonta in trasferta contro il Benevento, spazi, costringere l’avversario ad abbassarsi o comunque a per� in casa contro la Sampdoria, in Coppa Italia contro l’Empoli. dere le distanze. Petagna aveva anche sbloccato la partita contro lo Spezia prima Contro il Venezia Zielinski s’andava a mettere a ridosso di che poi il Napoli subisse la sciagurata rimonta da 1-0 a 1-2. Osimhen, Elmas a Marassi nel primo tempo va a piazzarsi tra le Il monte ingaggi si è abbassato poco, ha vinto Spalletti che dai linee e così nasce l’occasione del palo di Insigne. Nella ripresa primi contatti risalenti a gennaio ha chiesto a De Laurentiis di lo stesso Elmas è andato a fare anche l’uomo più avanzato in conservare quanto più possibile l’organico. Sono partiti Hysaj, qualche circostanza e, quando è entrato anche Petagna alla ri� Maksimovic, Bakayoko, sostituiti da Malcuit, Juan Jesus, An� cerca della vittoria, il Napoli si è schierato proprio con il 4-2-3-1 guissa e in più ci sono il giovane Zanoli e Ounas, una risorsa in con la variante Ounas tanto cara a Spalletti. Se ne è innamorato più in un attacco di ottimo livello. a Monaco di Baviera, quando l’algerino realizzò due assist, è Sarebbe stato utile tenere anche Gaetano che, essendo prodotto convinto che a gara in corso soprattutto possa essere devastante, del settore giovanile, non avrebbe dato alcun fastidio riguardo soprattutto dietro la punta ma all’occorrenza può agire anche da alle liste. Spalletti ne ha parlato nella conferenza stampa prima vice Insigne, partendo dalla sinistra. di Genoa-Napoli ribadendo che la profondità della rosa farà la L’arrivo di Anguissa ha coperto un vuoto lasciato a centrocampo differenza, considerando i tanti impegni, la necessità di recupe� dalla partenza di Bakayoko che è approdato al Milan. La notizia rare le forze tra una gara e l’altra.
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12 CHIARA D’APONTE
INTERVISTA A MARIA SACCARDO
Bentrovati care lettrici e cari lettori di Casoria2! Una nuo� va stagione di interviste ha inizio e sono davvero feli� ce di poterla inaugurare con questa chiacchierata con Ma� ria Saccardo, insegnante e re� ferente del Presidio di Libera Afragola Casoria dedicato alla memoria del Maresciallo Gerardo D’Arminio. Riser� vata ma cordiale, fumanti� na ma anche assai riflessiva ecco ciò che ci ha raccontato. È mia consuetudine chiedere a chi ho il piacere di intervistare di descriversi in modo da rendersi più familiare ai nostri lettori. Sono figlia della verde Irpi� nia. Quando ero molto pic� cola la mia famiglia si tra� sferì a Napoli. All’epoca le differenze tra le varie città, anche della stessa regione, erano tante per cui per anni mi sono sentita come una straniera, un’immigrata, no� nostante il mio paese d’origi� ne non fosse poi così distante dal posto in cui ero andata a vivere. Dopo gli studi, ancora mol� to giovane, entrai nel mondo della scuola e da lì non sono più andata via. È da 34 anni che insegno e che aiuto i ra� gazzi nella loro formazione e nella loro crescita. Lei è una stimata insegnante ma è anche il cuore pulsante del Presidio Libera Afragola Casoria. Quanto la sua professione influenza il suo modo di approcciarsi alla lotta alle mafie e quanto il suo ruolo di attivista per la legalità influenza il suo essere insegnante? Le due cose si fondono e si influenzano continuamente. Ma, pensandoci, è da ben prima del 2011, anno in cui è ufficialmente iniziata la mia avventura con Libera, che parlo di legalità ai miei alunni. Cerco sempre di con� frontarmi coi miei ragazzi e
di riflettere con loro sul sen� so della vita e sugli strumenti che abbiamo per migliorarla. Agire e vivere nella legalità rientrano certamente nell’e� lenco delle cose che posso� no migliorarci la vita. Così come il capire che anche i semplici cittadini, se si uni� scono e combattono insieme, possono fare la differenza. La pandemia ha messo in stand by la vita di tutti. Anche le attività di Libera ne hanno risentito? In parte si, sia a livello lo� cale che a livello nazionale. Grandi manifestazioni di piazza non possiamo farne da parecchi mesi. Ma nono� stante tutto noi del Presidio siamo riusciti a portare la nostra solidarietà ai com� mercianti che hanno avuto il coraggio di denunciare il pizzo, abbiamo inaugurato un manufatto dedicato alla memoria di Lino Romano (vittima innocente di camor� ra, n.d.r.). Abbiamo conti� nuato a dialogare con i vari amministratori locali relati� vamente all’uso dei beni con�
fiscati. Siamo stati anche in� vitati dal Prefetto di Napoli, dottor Valentini, a partecipa� re ad un tavolo di confronto per discutere sulla vivibilità del comune di Caivano. Sem� pre col prefetto e con i com� missari prefettizi siamo stati testimoni dell’abbattimento di una villa confiscata a Cai� vano. Per quanto riguarda Caso� ria mi duole sottolineare che sono anni che proponiamo progetti che puntualmente vengono accettati e poi cado� no nel dimenticatoio. Penso, ad esempio, all’ Osservatorio sulla legalità che avrebbe ri� unito diverse realtà del terri� torio che, insieme, avrebbero operato per rendere Casoria un posto più vivibile. Oppu� re avevamo proposto di uti� lizzare l’area e le strutture dell’Alenia per organizzare laboratori artigianali per ragazzi a rischio. Avevamo anche proposto di rilevare una struttura dismessa delle Ferrovie dello Stato per farci un ristorante solidale, gesti� to con l’aiuto degli studenti
dell’alberghiero Torrente. Speriamo di poter portare a termine tutti questi progetti. Dopo quasi due anni di DAD (didattica a distanza) come valuta questo modo nuovo di fare scuola? La DAD è stata una grande opportunità perché ha per� messo a quasi tutti gli stu� denti di continuare a seguire le lezioni. Chiaro che nessu� na piattaforma o app potran� no mai sostituire le risate, le lacrime, la confusione e la condivisione che solo la scuola in presenza può ga� rantire ma vedersi e confron� tarsi davanti ad un PC è pur sempre meglio di niente. Settembre è ormai arrivato e, con esso, ricominciano tutte le attività che l’estate ha interrotto. Quali sono le iniziative che Libera porterà avanti quest’anno? Prossimamente chiederemo un incontro al Sindaco di Ca� soria per offrire la nostra di� sponibilità a collaborare agli innumerevoli progetti di cui ho parlato prima. Ad Afragola ci impegneremo affinché tutti i beni confiscati possano essere messi a ban� do. Ci impegneremo affinché piazza Belvedere (meglio nota come “ ‘O Piscinale”) sia intitolata al Maresciallo Gerardo D’ Arminio, il cui Busto è stato installato ivi nel 2016. Infine, secondo lei, di cosa l’area a Nord di Napoli ha immediato bisogno? Ci vogliono sicurezza e con� trollo, sia con l’uso di tele� camere che con un maggior numero di agenti per le stra� de. Ma, forse, ancora prima di questo bisogna ridare fidu� cia ai cittadini. Fiducia nelle istituzioni, fiducia nelle forze dell’ordine ed essenzialmen� te fiducia nella forza del col� lettivo. Come dicevo prima: da soli siamo niente, insieme possiamo essere tutto.
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021
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DARIO ESPOSITO ANNI DI MALGOVERNO HANNO PORTATO ALLA ROVINA LA CITTADELLA DELLO SPORT DI CASAVATORE. ORA SI SPERA IN UN PRONTO RECUPERO.
CASAVATORE HA DIRITTO ALLO SPORT
Sono trascorsi più di 10 anni da quella straordinaria giornata di sport dove i gra� nata del Casavatore Calcio, guidata dal mister Luigi Sanchez e dal Ds Orlando Stiletti, disputarono una gara fondamen� tale per la promozione portando allo stadio oltre mille tifosi, suscitando l’in� teresse e l’ammirazione di tutto il mon� do sportivo e giornalistico regionale. Da quel giorno la splendida struttura del Co� munale ha vissuto un lento declino fino ad arrivare alla chiusura del Palazzetto dello sport, per i notevoli danni agli spo� gliatoi e ad altre strutture, mentre il cam� po di gioco dello stadio è ormai ridotto in condizioni pietose. Questo ha portato le varie società sportive ad emigrare in altre strutture fuori Comune come la sto� rica Scuola Calcio Olympia Casavatore
del presidente Vincenzo Rega privando la città di una preziosa risorsa per i ra� gazzi. Le diverse Amministrazioni co� munali che si sono succedute nel tempo non hanno mostrato il minimo interesse
verso lo sport ignorando il grande ruolo educativo e formativo che esso svolge verso i nostri giovani che sempre più spesso vengono abbandonati dalle isti� tuzioni. Nella scorsa Amministrazione, guidata da Luigi Maglione, furono stan� ziati un milione e 100 mila euro per il ripristino della struttura ma nulla è stato fatto. L’attuale sindaco Vito Marino, co� adiuvato dall’Assessore allo Sport Imma Calvano, sta cercando di sveltire l’iter per far iniziare i lavori quanto prima ma sta trovando notevoli difficoltà per le solite difficoltà burocratiche mosse dagli Uffici Tecnici del Comune. Ci au� guriamo che con la ripresa dell’attività amministrativa si possano velocemente iniziare i lavori contando su l’impegno di tutte le strutture comunali che, ope� rando per il bene comune, possano colla� borare fattivamente tra loro per riportare quanto prima lo sport a Casavatore come chiedono con forza i suoi cittadini.
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DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021
14 SALVATORE IAVARONE
Consigliere Comunale di Casoria
LA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI PRESENTA UN AVVISO PUBBLICO RIVOLTO AI COMUNI PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO E DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI IMMOBILI DI PROPRIETA’ DESTINATI A MUSEI, SALE TEATRALI ED AUDITORIUM
Per la nostra città ancora un’opportunità di finanziamento per la cultura, ancora una bella possibilità da cogliere per lo sviluppo del territorio. Città Metropoli� tana di Napoli, nell’ottica di potenziare l’offerta culturale sul territorio metro� politano, ha disposto lo stanziamento di € 2.040.000,00 destinato alle proposte progettuali provenienti dai Comuni per opere di adeguamento e di manutenzio� ne straordinaria di immobili di proprietà comunale aventi la specifica destinazio� ne d’uso di musei, sale teatrali ed audi� torium. Sono ammessi a partecipare al presente Avviso i Comuni della Città Metropolitana di Napoli. Ogni Comune dovrà inviare un’unica istanza di finanziamento candidando un progetto nei limiti delle risorse attribui� bili a ciascun Comune secondo la ripar� tizione prevista dell’Avviso, Casoria
può richiedere 30 mila euro. Le somme necessarie per finanziare i progetti che saranno selezionati ai sensi del presente Avviso, pari ad € 2.040.000,00, trovano copertura nel bi� lancio della Città Metropolitana di Na� poli, giusta deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 134 del 28/07/2021. La concessione del finanziamento sarà accordata fino al 100% delle spese ammissibili che determinano il costo dell’intervento. Il finanziamento concesso è cumulabile con finanziamenti ricevuti da altri sog� getti pubblici o privati. La somma com� plessiva di tutti i finanziamenti ricevuti, compreso quello concesso di cui al pre� sente Avviso Pubblico, non può superare la spesa complessivamente prevista dal progetto presentato. Le proposte progettuali finanziabili do�
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direzione artistica
Marisa Laurito
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NUOVA STAGIONE TEATRALE
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teatrotrianon.org
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vranno riguardare, interventi per opere di adeguamento e di manutenzione straordinaria di immobili con specifica destinazione d’uso di sale teatrali, musei ed auditorium di proprietà dei soggetti beneficiari. Saranno ammesse le proposte proget� tuali dotate di un livello di progettazione definitiva o esecutiva, ai sensi del D.Lgs 50/2016. Gli interventi di cui si chiede il finanzia� mento non devono essere avviati al mo� mento della pubblicazione del presente Avviso. Le domande di partecipazione dovran� no pervenire alla Città Metropolitana di Napoli, Direzione Piano Strategico, Piazza Matteotti n. 1 80133 Napoli, a pena di esclusione, entro il termine perentorio delle ore 24,00 del giorno 20 settembre 2021.
IL TRIANON VIVIANI VA “A TUTTO TEATRO” Il direttore artistico del teatro della Canzone napoletana, Marisa Laurito, presenta il ricco cartellone della Stagione 2021/2022. Oltre cinquanta titoli in programma, tra spettacoli teatrali, concerti, cicli di conferenze musicali, un talent show, proiezioni, laboratorî teatrali e attività di inclusione sociale. Inaugurazione il 15 ottobre col musical di melodie partenopee “Adagio Napoletano”. Prologo a settembre, con nuovo allestimento di “Tuledo ‘e notte”; novembre dedicato ai fratelli De Filippo L’apertura delle “Stanze” multimediali per una nuova fruizione del patrimonio musicale “Scètate”, il risveglio web/radio quotidiano con l’Archivio della Canzone napoletana della Rai “il Teatro delle Persone”, progetto di arte e inclusione sociale “A tutto teatro”. Con questa frase il Trianon Viviani sintetizza la voglia di ripartire, rilanciando con un ricco programma di attività per la Stagione 2021/2022. «Non vogliamo dimenticare nulla di quello che ci è accaduto in questo anno – spiega il direttore artistico Marisa Laurito – perché ci ha portato tanti dolori, ma ci ha fatto anche crescere e abbiamo deciso di combattere e resistere, utilizzando tutte le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania e dalla Città metropolitana per dare lavoro, mettendo in scena tre importanti produzioni e sette concerti».
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GILDA LONGHI
SALUTE, DIRITTO PER TUTTI
“AIUTACI AD AIUTARE”, IL MOTTO DELLA ONLUS “MEDICINA SOLIDALE SAN LUDOVICO DA CASORIA” La salute è un diritto per tutti, a prescindere dalle condizioni economiche: lo sanciscono a chiare lettere la Costituzione italiana e la dichiarazione uni� versale dei diritti umani ed è per questi motivi che da cir� ca sei anni è nato a Casoria l’ambulatorio “Medicina soli� dale San Ludovico da Casoria” ONLUS in via Giuseppe Roc� co, 20 presso l’oasi di San Ludovico, con il fine di realizzare un ambizioso progetto cioè quello di assicurare visite specia� listiche per i meno abbienti e quanti si trovano in difficoltà. Il gruppo dei medici specialisti che ha aderito a Medicina solidale offre in piena solidarietà e gratuità d’animo supporto a chi è indigente, o si trova comunque in difficoltà, ad accedere al servizio sanitario nazionale, offrendo gratuitamente consu� lenze specialistiche gratuite per varie branche. “Attraverso le telefonate che la nostra segreteria riceve si sco� pre che un pezzo non piccolo di popolazione italiana è rimasto isolato nella filiera della sanità pubblica. Anche solo informare il paziente è diventato un atto terapeutico! Durante questi primi anni, durante i quali abbiamo effettuato oltre 6.000 visite specialistiche gratuite, abbiamo capito che abbiamo il dovere di essere presenti e di cercare di rispondere alle varie richieste. Si tratta in effetti di una nuova forma avanzatissima di protezione civile. Dal punto di vista umano, che forse è l’esperienza più importante, ci accorgiamo della frustrazione, della solitu� dine, dell’abbandono di queste persone e, in cambio, ricevia� mo eterna gratitudine. Una bella storia di medicina e solidarietà che si spera possa presto raggiungere in ogni angolo tutti quanti, specie nel no� stro territorio, hanno bisogno di conforto e di aiuto.
Abbiamo, inoltre, circa 20 volontari che prestano la loro preziosa opera con impegno e tanto sacrificio, sia presso la sede sia, a volte, anche of� frendo conforto a domicilio di pazienti bisognosi di cure e di affetto. Inoltre da due anni esiste un avviatissimo settore che cura la distribuzione gratuita, per il tempo necessario, di presidi medici sedie a rotelle, bastoni, elevatori, materassini, girelli, pannoloni e quant’altro. Tale settore risulta molto attivo ed in continua crescita in quan� to le esigenze sono tante e di diverso tipo e le richieste sono quotidiane. Da quanto sopra si evince che abbiamo, comunque, per fare fronte alle numerose richieste, un assoluto bisogno di medici specialisti di tutte le branche disponibili a donare anche poche ore alla settimana o al mese ai nostri pazienti. Inoltre contiamo sulla buona volontà e la disponibilità di quanti vor� ranno in vario modo aiutarci a realizzare il nostro ambizioso progetto. Donare un’ora del proprio tempo per aiutare chi vive nel bi� sogno rappresenta, a nostro avviso, una opera altamente me� ritoria che allarga il cuore di chi dona il proprio impegno ed allevia tante sofferenze. Questo appello spero sia raccolto da molti. Chi volesse entrare in contatto o conoscere meglio la nostra ONLUS potrà farlo telefonando ai numeri: 08119465129 – 3314541648. Speriamo che in tanti possano comprendere che la solidarieta’ rappresenta gia’ una cura e che solo chi condivide la sofferen� za altrui è in grado di assaporare la vera gioia. Vi aspettiamo numerosi per condividere la gioia del donare!
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16 FABRIZIO KUHNE
BLUEXPERIENCE: IL SALONE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE SLITTA AL 2022
Gli organizzatori, pur registran� do adesioni importanti, puntano sulla primavera estate del pros� simo anno: “Green pass e limiti di pubblico minano l’esordio dell’esposizio� ne”. A Napoli è tutto pronto per la prima edizione di Bluexperien� ce, il salone della mobilità soste� nibile in programma a settembre (10-12) alla Mostra d’Oltremare, eppure gli organizzatori hanno deciso di posticipare l’evento al 2022: “Il green pass, le limita� zioni di accesso del pubblico, le difficoltà degli spostamenti da regione a regione che potreb� bero delinearsi dopo le vacanze estive, sono fattori che mettono seriamente a rischio ogni sforzo compiuto per portare a Napoli i maggiori player internazionali della mobilità so� stenibile, mobilità leggera ed ultimo miglio”. Non è una rinuncia, stando alle presenze registrate tra gli espositori che avevano aderito, ma una vera e propria sfida per ga� rantire, al salone Bluexperience, un successo annunciato, come sottolinea la direzione organizzativa. “Dopo una scrupolosa valutazione, abbiamo ritenuto ne� cessaria questa decisione al fine di garantire il successo del Salone che alla sua prima edizione sarebbe stato trop� po penalizzato dalle incertezze del periodo, dovute all’an� damento della nuova variante e ai limiti imposti dal nuovo decreto, ma soprattutto per tutelare i nostri clienti, i quali avrebbero corso il rischio di non ottenere il risultato au�
spicato dalla loro presenza”. La proposta espositiva parteno� pea, attivata e promossa dalla società Action Events, con il so� stegno di aziende sponsor, come V-ITA -Be Charge– Netcom Group, aveva tutti i numeri per risultare vincente. L’adesione era arrivata persino dai giganti americani di Tesla e dei maggiori gruppi dell’automotive, nonché dalle maggiori associazioni di categoria come ANFIA, ANIE, MOTUS-E e Legambiente. Inol� tre l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) aveva scelto Napoli quale sede del Bike Sum� mit 2021, all’appuntamento an� nuale al Bluexperience, ed erano scese in campo anche Invitalia, Osservatorio Nazionale BikeEconomy e Vivitalia. Insomma Bluexperience era pronta a lanciare il guanto di sfida alle maggiori esposizioni del settore, ma ora la vera sfida è quella di garantire il successo, in sicurezza, alla fiera: “Napoli, da sempre capitale del centro sud Italia, merita di poter consolidare il ruolo determinante che può avere nello sviluppo del mercato della mobilità sostenibi� le, automotive, leggera e ultimo miglio – afferma Milena Mazza, direttore generale della fiera -. Per questo motivo continueremo a lavorare per rendere l’appuntamento vin� cente per tutti, espositori e visitatori, contando su regole certe e confidando nel supporto del direttivo della Mostra d’Oltremare che ha già confermato la disponibilità per le nuove date di Bluexperience’22”.
POLLENA TROCCHIA SEDE DEL PRIMO INCONTRO DI “POETRY SLAM”
Sarà l’Agriturismo “La Vigna” di Pollena Trocchia (Na) ad ospitare per la prima volta sul territorio vesuviano, un incontro di “Poesia Slam”, inserito nel campionato nazionale di Slam Italia. Si tratta di un incontro particolare di poesia, nato da un’idea progettuale del poeta Bruno Rullo, nel quale i poeti sono chiamati ad esprimersi con la loro massima bravura espositiva, ma senza alcun aiuto strumentale e scenografico, a parte il microfono, gareggiando tra di loro. Una giuria popolare decreterà il vincitore dell’incontro, il quale potrà partecipare alla gara conclusiva che si terrà a Milano il 18 settembre prossimo. L’incontro a Pollena, che si intitola “1° Vesuvian Poetry Slam”, si svolgerà dunque presso l’Agriturismo “La Vigna” venerdì 10 settembre alle ore 17.30. L’organizzazione e la conduzione sono affidate agli operatori culturali Melania Mollo, Pasquale Rea e Giuseppe Vetromile (Circolo Letterario Anastasiano), con la collaborazione dell’Agriturismo “La Vigna”, del “Club Napoli Pollena Trocchia”, del “Club House Artisti” e della Pro Loco di Pollena Trocchia. L’incontro sarà dedicato alle vittime della pandemia di Covid-19.
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BARBARA CARERE
“ALIMENTALI”: MARCO SENTIERI PRESENTA IL SUO PROGETTO DISCOGRAFICO SUI DISTURBI ALIMENTARI
Sentieri dopo aver portato sul pal� co dell’Ariston al Festival di San� remo la tematica del bullismo con Billy Blu, torna a far parlare di se affrontando un’altra tematica mol� to importante “I disturbi alimentari’ proseguendo così’ il suo percorso di Musica Sociale con il brano “Ali� Mentali”, considerando che i distur� bi del Comportamento Alimentare” (anoressia, bulimia, obesità e altri DCA), rappresentano tra i giovani (soprattutto tra i 12 e i 25 anni) la prima causa di morte tra le malattie. In Italia sono oltre 3 milioni le per� sone che ne soffrono. Il Covid ha peggiorato la situazione ed abbassato ulteriormente l’età me� dia di chi ne soffre:” “L’intento è quello di sensibilizzare sull’argomento dei Disturbi Alimen�
tari - confida Marco - di cui se ne parla ancora pochissimo, attraverso il canale emozionale della musica, quello più diretto per arrivare ai gio� vani e sensibilizzarli, AliMentali però è un messaggio positivo e di rinasci� ta: infatti attraverso la forza della mente che ognuno possiede si può vincere questa malattia. Certo occor� re anche un’adeguata assistenza ma la chiave sta nello spiccare il volo at� traverso le nostre ali mentali”. Il brano di Marco Sentieri “AliMen� tali” esce per la SWIPe Records con la produzione esecutiva e direzione musicale di Donato Giovinazzo. La produzione artistica è del Maestro Adriano Pennino. Il progetto è pa� trocinato dall’Associazione ALI DI VITA ODV contro i Disturbi del Comportamento Alimentare.
SIMONETTA DE CHIARA RUFFO
SANLAISE JAZZ 2021: IL FESTIVAL CHE PRODUCE! Al Parco San Laise (ex Base Nato di Bagnoli) si tiene, 13-14 e 15 settembre 2021, la terza edizione del SAN LAISE JAZZ. Anche quest’anno, un grazie va a Fondazione Campania Welfare che, con il sostegno dell’Assessorato all’istruzione e alle Politiche Sociali della Regione Campania, ha reso possibile la realizzazione di un festival, ideato e diretto da Max Puglia, musicista e già Patron del Bagnoli Jazz Festival: una manife� stazione che produce, crea, origina, provoca e si consacra una vera e pro� pria kermesse “culturale”. Il festival, nei tre giorni settembrini, presenterà novità che potremmo definire rivoluzionarie: Il 13 settembre alle ore 21 si parte con gli immancabili Hermanos – A Virtuoso Guitar trio. I funambolici chitarristi Nico Di Battista - Francesco Cavaliere e Max Puglia saranno alle prese, questa volta, con un reper� torio di jazz moderno. La serata, che prende il titolo “many guitars”, sve� la l’utilizzo di tutti gli strumenti a corda a disposizione, con un’alternanza on stage che va dal guitar solo al trio, e con Pietro Cantisani come ospite. Ad aprire il concerto dei tre chi�
tarristi Bandarotta Bagnoli “Street Parade” & Napoli United. Il 14 settembre alle 21.30 i primi ad aprire la serata saranno i Mundurua; sarà poi la volta di Consiglia Licciardi che con l’invasiva ed inventi� va elettronica dell’ottimo sassofoni� sta Vito Ranucci reinventa i classici napoletani, violentandoli, piegandoli allo sforzo dello spettatore. Il 15 settembre alle 21.30, in ante� prima il nuovo spettacolo di Lino Volpe dal titolo “A JAZZ STORY “ Le avventure di Tony Monten”; in sua compagnia il chitarrista Pietro Condorelli ed il sassofonista Gianni D’Argenzio. A concludere la tre gior� ni in musica il Giardino dei Semplici “IN JAZZ” con melodie, quali “Miele” e “Mi innamorai”, arrangiate da un quartetto Mainstream jazz capi� tanato da Sasà Mendoza. Si assiste ai concerti gratuitamente, ma per partecipare è necessario iscri� versi al gruppo Facebook “Bagnoli Jazz Festival” ( https://www.facebo� ok.com/groups/bagnolijazzfestival ) prenotandosi sotto il post del concerto scelto e specificando il numero dei partecipanti. L’accesso è consentito solo con Green Pass.
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ROBERTO CONTE
LA MEDAGLIA DI GAETA A CLAUDIO QUINTANO
È un premio decisamente te professore straordinario speciale e quanto mai attuale di Storia del Mediterraneo l’ultimo riconoscimento in all’Università Suor Orsola ordine di tempo ricevuto da Benincasa di Napoli e segre� Claudio Quintano, Rettore tario generale della Società emerito dell’Università degli Italiana di Scienze Ausiliarie Studi di Napoli “Parthenope”, della Storia. economista di fama internazio� Tra gli ospiti illustri della nale ed oggi professore straorcerimonia Antimo Cesaro, dinario di Statistica economica delegato alla cultura dell’U� all’Università Suor Orsola Beniversità degli Studi della nincasa di Napoli. Campania “Luigi Vanvitelli”, Si tratta della prestigiosa “Megià sottosegretario di Stato al daglia di Gaeta”, glorioso em� Ministero della Cultura ed Un premio simbolo della resilienza del blema della resilienza del Mez� Eduardo Maria Piccirilli, Mezzogiorno per uno dei grandi economisti direttore dell’Istituto di Studi zogiorno, conferita a Claudio italiani che guarda al futuro della Quintano dalla Società Italiana Superiori per la Mediazione di Scienze Ausiliarie della Sto- sostenibilità economica e ambientale e nel linguistica di Napoli. ria “per il contributo dato da Tra i padri fondatori contempo si impegna per la tutela delle docente e studioso alla difesa dell’Università degli Stuorigini storiche e culturali del Sud del patrimonio identitario di di di Napoli “Parthenope” Napoli e del Mezzogiorno riu(già Istituto Universitario scendo a coniugare origini, miti e storia con i più moder- Navale), dove dal 1991 al 2016 è stato Preside della Facoltà ni linguaggi scientifici”. di Economia, Pro Rettore e Rettore, Claudio Quintano è Riconiata (con una riproduzione fedelissima in misure, peso uno dei massimi esperti italiani di Statistica economica e materiali) dal Maestro orafo napoletano Luca Matta- ed è attualmente impegnato con il corso di laurea magistrale na sull’originale attribuito da Francesco II, l’ultimo Re del in Economia, Management e Sostenibilità dell’Università Regno delle Due Sicilie, ai difensori di Gaeta, la medaglia Suor Orsola Benincasa in un avanguardistico insegnamento commemorativa raffigura da un lato le effigi di Fran- su “Le misure del domani per raggiungere gli obiettivi cesco II e della consorte Regina Maria Sofia di Baviera ONU sulla sostenibilità”. Tra i suoi attuali campi di studio e dall’altro la fortezza di Gaeta. La cerimonia di conse� e di ricerca una nuova delimitazione geografico-economica gna del riconoscimento si è svolta nella suggestiva cornice dei Paesi del Mediterraneo e la Blue economy. dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, “Una strada sicura verso la realizzazione di un’economia il secondo Anfiteatro romano al mondo per dimensioni dopo sostenibile del Mediterraneo viene dalla Blue economy, il Colosseo, in occasione di una delle serate dell’Arena intesa come un’economia a basso impatto ambientale, Spartacus Festival. A consegnare la Medaglia di Gaeta efficiente sotto il profilo delle risorse e circolare”, ha evi� a Claudio Quintano c’era Guglielmo de’ Giovanni- Cen- denziato Quintano ricevendo la Medaglia di Gaeta. A testitelles, uno dei padri fondatori delle discipline di studi monianza di come i grandi Maestri studino la storia per mediterraneistici nelle Università italiane, attualmen� guardare sempre al futuro.
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ANTONIO VASTARELLI
Bonus Covid-19 EbiTer Campania, arrivate centinaia di richieste La presidente Di Tuoro: «Distribuiti quasi centomila euro a lavoratori e imprese del Terziario» Grande successo per i due “bonus una tantum” banditi lo scorso 1 luglio dall’EbiTer Campania (Ente Bilaterale del Terziario – composto da Confcommer� cio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil� tucs Uil). Alla data del 30 luglio, ultimo giorno utile per la presentazione delle domande, risultavano presentate 460 ri� chieste per il “bonus una tantum di 200 euro” destinato a sostenere il reddito dei lavoratori di imprese del Terziario in cassa integrazione, mentre sono state 49 le imprese del Terziario che hanno presentato domanda per il “bonus una tantum di 300 euro” finalizzato a so� stenerle nell’adeguamento delle misure di sicurezza necessarie a fronteggiare il Covid-19 sui luoghi di lavoro. «Il grande numero di richieste presentate per entrambi i bonus�������������������� conferma la validi� tà della scelta effettuata dal nostro Ente, che ha deciso di intervenire ancora una volta, dopo il successo dei bandi dell’au� tunno scorso, per sostenere i lavoratori e le imprese del Terziario, tra i più colpiti dalle conseguenze economiche dell’e� mergenza coronavirus» ha affermato la
presidente dell’EbiTer Campania, Luana Di Tuoro, che ha aggiunto: «Nel mese di agosto, dopo aver terminato i controlli sulla regolarità delle domande presentate e la loro corrispondenza alle norme dei bandi, sono stati distribuiti circa centomila euro a lavoratori e imprese. Una cifra considerevole che riba� disce ancora una volta la volontà dell’E� biTer Campania di andare avanti nella
sua attività di rafforzamento del welfare territoriale, a sostegno delle famiglie dei lavoratori e delle imprese del settore». La dotazione per il primo bando, quel� lo destinato ai lavoratori, era in grado di soddisfare un massimo di 400 bonus da erogare, soglia raggiunta il 23 luglio scorso, alle ore 14.19. Le 60 domande arrivate in data successiva sono state, però, protocollate e prese in considera� zione in ordine cronologico di arrivo. Al� cune sono state ammesse a scorrimento, in sostituzione di domande precedenti che non presentavano i requisiti richiesti dal bando. Per quanto riguarda il bonus imprese, invece, sono state 49 quelle che hanno presentato regolare domanda e ri� cevuto il contributo. «Speriamo che questo possa essere l’ultimo intervento dell’EbiTer con misure legate all’emergenza Covid» ha concluso la presidente Di Tuoro augu� randosi che «la situazione economica possa migliorare nel più breve tempo possibile, scongiurando la chiusura di ulteriori imprese e determinando una ri� presa stabile dell’occupazione».
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21 Stella Azzini autrice di «memento mori», friulana di origine ha concluso il suo minitour promozionale del suo romanzo d’esordio il 29 Agosto. La prima tappa si è tenuta da Oneiro nel quartiere di Bagnoli a Napoli. L’evento è stato monitorato da Laura Scoteroni giornalista e presidente dell’Associazione culturale «Parole Sonore», già notoriamente attiva nella X Municipalità, difatti fra le varie attività, ha dato vita da tempo a un circolo di lettura i cui soci hanno la possibilità di incontrare gli autori per confrontarsi sull›opera letta. La giornalista ha introdotto al pubblico questo romanzo che pur fondandosi sulla storia d’amore fra Declan e Hope, potenzia la narrazione attraverso personaggi affascinanti e scenari inquietanti. Sono state messe in luce le varie tematiche presenti nell’opera senza però rivelare nulla dai colpi di scena al finale. L’autrice ha inoltre donato una copia del suo paranormal romance all’Associazione Opportunity al Vicolo della Cultura nel Rione Sanità, per poi chiudere il minitour presso il Parco Cerillo a Bacoli il 29 Agosto.
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Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000
Editore CASORIA DUE s. a. s società messa in liquidazione
Direttore Responsabile: Ferdinando Troise WEB: C&C CENTRO STAMPE SRL - CASORIA Questo numero è stato chiuso il 3 settembre 2021
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