Trento vive Aprile 2016

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TRENTO

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Anno XVI - APRILE 2016 - Numero II - trimestrale

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA CASSA RURALE DI TRENTO

Tab: B Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 - comma 1 DCB Trento. - Contiene I.P.

RITORNANO LE FESTE DEL SOCIO “PREMIO DI STUDIO” PER CENTO STUDENTI

ULTIMI POSTI PER I SOGGIORNI ESTIVI

L’ACCOGLIENZA IN CITTÀ

IL BOOM DEI BED&BREAKFAST


IMMAGINIAMO UN NUOVO FUTUROA DI NOI

VERSO L’ASSEMBLEA

IMPORTANTE SI RACCOMANDA AI SOCI CHE PARTECIPERANNO ALL’ASSEMBLEA DI VENERDÌ 29 APRILE DI PORTARE CON SÉ L’AVVISO DI CONVOCAZIONE RIPORTANTE IL CODICE A BARRE

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AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA

PRIMO PIANO

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DAL BOOM DEI BED&BREAKFAST UNA MARCIA IN PIÙ PER L’ACCOGLIENZA IN CITTÀ

TRA DI NOI

12 13 14 15 16 18 20 22 23 24

OLTRE 1.500 SOCI AGLI INCONTRI SUL TERRITORI DALL’AMORE PER GLI ANIMALIUN LAVORO CHE APPASSIONA UNA MERITATA RIBALTA PER GLI STUDI DI GENERE PREMIO “CONTO DONNA” CALENDARIO PER LE “FESTE DEL SOCIO 2016” “PREMIO DI STUDIO” PER CENTO STUDENTI NOMI, PUNTEGGI E SCUOLE DEI “PREMI DI STUDIO 2015” CONVENZIONI PER I SOCI UNA FILIALE STORICAMA IN LINEA CON I TEMPI CAF ACLI AL FIANCO DELLE ASSOCIAZIONI PER GESTIRE CONTABILITÀ E FISCO

MONDO BANCA

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Periodico della Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Proprietario ed editore Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa. Iscritta all’albo delle banche al n. 2987.6. Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637. Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia

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PARLIAMO DI FUSIONE E DI NUMERI... “POP ECONOMIX LIVE SHOW” APPLAUSI DI 500 STUDENTI CI POSSIAMO FIDARE DELLE CARTE «CONTACTLESS»? UN ANNO MOLTO POSITIVO PER «BANCASSICURAZIONE»

GIOVANI 2.0

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CLM

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CITTÀ ANCORA PIÙ «SMART» CON LE IDEE DEI GIOVANI ULTIMI POSTI PER L’ESTERO E IL TRENTINO

FONDAZIONE

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SOMMARIO

PAROLA AL PRESIDENTE

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SOMMARIO

TRENTO

UN GRANDE TELECRONISTA RISPETTOSO DEL SUO PUBBLICO PROGETTI DI ECCELLENZAE «TRANSNAZIONALI» «ORDEM E PROGRESSO», UN VIDEO PER RIFLETTERE

CONVENZIONI PER I SOCI

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SPAZIO ALL’ENERGIA, LARGO ALLA MERAVIGLIA

Direttore: Giorgio Fracalossi Direttore responsabile: Walter Liber Comitato di redazione: Giorgio Bagozzi, Mario Longo, Paolo Serafini, Adriana Osele, Rossana Gramegna, Roberta Pinto, Franco Dapor Coordinatore: Maurizio Tomasi Hanno collaborato: Luca Guadagnini, Davide Iiriti, Diego Nart Autorizzazione del Tribunale di Trento n° 1063 del 31 ottobre 2000

Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223.

Grafica e impaginazione: Curcu & Genovese

Sede legale e direzione generale via Belenzani 6, Trento - Tel. 0461 206111 e-mail: trentovive@cr-trento.net

Foto di copertina: “Mercatini di Natale” di Nunzia Castiglia (foto premiata al concorso fotografico per il calendario 2016 della Cassa Rurale di Trento)

Stampa: Tipografia Alcione - Lavis

Anno XVI - APRILE 2016 - Numero II - trimestrale


PAROLA AL PRESIDENTE

Unire le forze per contare di più C

are soci e cari soci, scusate se torno di nuovo su un tema che ci sta molto a cuore in questo periodo, e che vi ha impegnato molto anche come partecipazione. La fusione tra la vostra Cassa e la Rurale Aldeno e Cadine. Guardando indietro agli ultimi mesi, penso che i 22 incontri con i soci, le due riunioni con i collaboratori, i tre consigli di amministrazione congiunti su questo tema siano stati non solo opportuni ma molto utili. Parlando, spiegando, confrontandoci – talvolta anche con toni accesi – il progetto di fusione è diventato man mano qualcosa di diverso. Abbiamo raccolto idee, energie, opinioni e proposte che sono utili elementi per tracciare la nuova rotta della Cassa Rurale: un istituto di credito autorevole, solido, forte sul territorio, coeso e competitivo. Questi, l’ho detto ormai tante volte, non sono tempi in cui ci si può permettere di stare fermi. Cambiamenti di mercato, normative e controlli più severi e necessità di competenze specialistiche impongono responsabilità e lungimiranza a favore del progetto di fusione. Unire le forze per contare di più è uno degli elementi portanti della strategia dell’intero sistema delle Rurali trentine. In questo stesso momento venticinque Casse stanno ragionando su progetti di fusioni. È necessario? Sì! Perché la solidità patrimoniale è importante e necessaria, ma non più sufficiente. Oggi occorre considerare la redditività, i presidi del rischio, l’adeguatezza alle normative sempre più stringenti, i costi. Non sono elementi che una banca di medie e piccole dimensioni può affrontare da sola. Il momento è particolare, stiamo faticosamente cercando di agganciare la ripresa dopo un periodo lunghissimo di crisi economica. Ma la storia del movimento di credito cooperativo è costellata di fusioni. Oggi le casse Rurali sono un terzo rispetto a trent’anni fa, e ne rimarranno probabilmente la

metà nel giro di qualche anno. Le stesse Casse di Trento e Aldeno-Cadine provengono dalla fusione di sette Rurali! Si tratta ora di unire due soggetti economici omogenei che condividono la stessa etica, lo stesso territorio, la stessa economia e la stessa visione del futuro. Abbiamo raccolto in queste settimane tante domande, dubbi, perplessità e molte adesioni convinte al progetto. Comprensibili le une e le altre. Ci saranno licenziamenti? Perderemo l’identità territoriale? Che ne sarà della “nostra” Rurale? Perché cambiare se stiamo bene così? Speriamo di aver risposto a tutti in maniera esaustiva. Senza avere la sfera di cristallo, siamo certissimi di una cosa: nessuno può sentirsi sicuro solo cullandosi sui successi del passato, il futuro va affrontato con coraggio e determinazione. Se vogliamo continuare ad essere punto di riferimento per i nostri clienti e i nostri soci, ci dobbiamo attrezzare con strumenti nuovi. Se aumentiamo le dimensioni mettiamo insieme energie, pensiero, competenze che possono solo farci crescere. Insieme! Abbiamo a cuore la nostra comunità, le tante manifestazioni di volontariato, associazionismo, sport, cultura che fanno ricco il nostro tessuto sociale. La Cassa Rurale sarà sempre al fianco di chi si impegna per il bene comune. Infine voglio tranquillizzare anche in questa sede il personale che abbiamo già incontrato in specifiche riunioni: eventuale riduzione del numero di collaboratori avverrà su base volontaria, coinvolgendo con pari diritti i dipendenti di entrambe le Casse. Si valorizzeranno forme di flessibilità dell’orario di lavoro. Mi auguro di tutto cuore che voi soci, chiamati prossimamente in assemblea ad esprimere il proprio voto, vogliate tener conto dei vantaggi di questa unione. Insieme saremo più forti! Giorgio Fracalossi

CASSA RURALE DI TRENTO 3 ■


TULLE LE INFORMAZIONI UTILI PER PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DI VENERDÌ 29 APRILE SONO CONTENUTE NELL’OPUSCOLO ALLEGATO A QUESTO NUMERO ASSEMBLEA

DEI SOCI DUEMILASEDICI

Assemblea Straordinaria e Ordinaria

Palatrento Venerdì 29 aprile 2016, ore 20

VADEMECUM Tutto quello che c’è da sapere per prepararsi al voto.


Avviso di convocazione assemblea straordinaria e ordinaria L’Assemblea straordinaria e ordinaria dei Soci della Cassa Rurale di Trento è indetta per il giorno 28 aprile 2016, alle ore 12.00, presso la Sede di via Belenzani nr. 6 in Trento, in prima convocazione, ed, occorrendo, in seconda convocazione:

per il giorno venerdì 29 aprile 2016, alle ore 20.00, presso il PalaTrento, via Fersina 11 - Loc. Ghiaie in Trento per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

Parte straordinaria • Approvazione del “Progetto di Fusione” per incorporazione nella Cassa Rurale di Trento della Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, ai sensi dell’art. 2502 Cod. Civ., con le relative modifiche dello Statuto. • Delega al Presidente per apportare modifiche di carattere formale eventualmente richieste dalle Autorità Amministrative o dal Tribunale in sede di omologa.

Parte ordinaria • Presentazione del Bilancio al 31 dicembre 2015 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei Sindaci e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Approvazione del Bilancio e delibere conseguenti. • Misure urgenti concernenti la riforma delle Banche di credito cooperativo. Illustrazione dei contenuti del D.L. del 14 febbraio 2016, nr. 18. • Governo societario: informativa all’Assemblea degli esiti dell’autovalutazione degli organi sociali. • Politiche di remunerazione: a) informativa all’Assemblea delle prassi di remunerazione 2015; b) determinazione della spesa complessiva massima per le polizze assicurative a favore di amministratori e sindaci. • Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione. • Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti. • Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci. • Elezione delle cariche sociali. Potranno prendere parte all’Assemblea tutti i Soci che alla data di svolgimento della stessa, risultino iscritti da almeno novanta giorni nel Libro Soci. Il Presidente Giorgio Fracalossi


IN PRIMO PIANO

Dal boom dei Bed&Breakfast una marcia in più per l’accoglienza in città LA FORMULA “PERNOTTAMENTO CON PRIMA COLAZIONE” RISPONDE AI BISOGNI DI VACANZA DEL TURISTA CONTEMPORANEO E TRENTO HA SAPUTO METTERSI AL PASSO CON I TEMPI: LO CONFERMANO IL DIRETTORE DELL’APT, L’ASSESSORE COMUNALE AL TURISMO E QUATTRO GESTORI CHE ABBIAMO INTERVISTATO di Maurizio Tomasi

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e cifre parlano chiaro: in tredici anni, dal 2002 al 2015, i bed & breakfast sul territorio del Comune di Trento sono passati da 3 a 61 e i posti letto offerti sono aumentati da12 a 326.

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L’anno scorso hanno registrato 8.168 arrivi per un totale di 15.296 presenze (il 77% ospiti italiani e 23% stranieri), con un incremento rispetto al 2014 del 65% negli arrivi e del 30% nelle presenze. Un andamento con crescita a due cifre che ha caratterizzato anche il biennio precedente, come testimo-

niano i dati dell’APT di Trento. Senza timore di smentita si può quindi affermare che i bed & breakfast di Trento sono entrati a pieno titolo fra i protagonisti della ricettività turistica della città, hanno successo e piacciono. Perché? Alcune risposte si possono trovare scorrendo i commenti su booking.


IN PRIMO PIANO ELDA VERONES, DIRETTRICE DELL’AZIENDA PER IL TURISMO

«I

bed & breakfast offrono un servizio in più, contribuiscono a dare l’immagine di una destinazione turistica organizzata, ci aiutano ad essere più competitivi e ad intercettare i turisti che prediligono quel tipo di strutture e che soggiornano a Trento proprio perché in città trovano anche quel tipo di ospitalità»: Elda Verones, direttrice dell’APT Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi è quanto mai soddisfatta del contributo che i bed & breakfast danno al flusso turistico. I dati di arrivi e presenze nei bed & breakfast degli ultimi anni segnano una costante crescita (ne parliamo nel dettaglio a pagina 6), ma il positivo apporto al turismo cittadino si misura anche in termini di attenzione verso l’ospite. «Il titolare di un bed & breakfast e i suoi famigliari – racconta Verones attingendo alla sua esperienza diretta - sono degli straordinari promoter dell’offerta turistica, danno informazioni per visitare musei e monumenti e spesso vengono nei nostri uffici per prendere materiale ad hoc per l’ospite che

com, uno dei principali siti scelti dai bed & breakfast di Trento per far conoscere la loro offerta. « I titolari sono stati gentilissimi ed ospitali, la camera era pulita ed il bagno grande. Ambiente accogliente e confortevole»: questo il giudizio espresso da un ospite. Un altro parla di «un ambiente caldo ed accogliente, un’atmosfera tranquilla e rilassante. Un gestore molto cordiale e gentile». Altro commento on-line: «Tutto eccellente. La cura del dettaglio degli arredi, la pulizia, la colazione e l’accoglienza». Altri aspetti apprezzati sono «struttura accogliente ordinata

hanno in quel giorno. Un turista che si sente così coccolato è un turista destinato a ritornare». Molte strutture sono anche convenzionate con la Trentino Guest Card, che consente all’ospite l’ingresso gratuito nei musei e di utilizzare, sempre gratuitamente, il trasporto pubblico. In questi anni i B&B si sono rivelati degli ottimi ambasciatori della Card, con positivi riflessi sul movimento turistico in città. L’aumento numerico dei B&B che si è registrato nell’ultimo decennio (passati da 9 a 61) aveva destato qualche preoccupazione fra gli albergatori ma i dati dimostrano che non sono concorrenziali ma complementari alla ricettività alberghiera. I B&B non hanno sottratto clientela ma l’hanno invece diversificata e ampliata ed hanno consentito di far fronte alla richiesta di ospitalità generata dagli eventi che vengono organizzati in città. «Se fino a pochi anni fa solo il Filmfestival della montagna aveva un forte richiamo turistico – afferma Verones - adesso il calendario di eventi e iniziative è molto ricco e copre

e pulita; staff disponibile e cordiale; rapporto qualità/prezzo molto valido» (i commenti riportati sono stati selezionati fra quelli più recenti, relativi ai bed& breakfast dei quali parliamo in questo «Primo piano»). Accoglienza e cordialità sono termini che ricorrono spesso nel commenti sui bed & breakfast, a conferma del fatto che «è il fattore umano che contraddistingue il pernottamento in un bed & breakfast, che consente ai turisti di percepire gli aspetti tipici dell’ospitalità in famiglia: la semplicità e al contempo la genuinità dell’of-

Archivio foto FBK

CI AIUTANO AD ESSERE PIÙ COMPETITIVI

tutto l’arco dell’anno, dai Mercatini di Natale al festival dell’economia, dalla “Leggendaria Charly Gaul” alle numerose manifestazioni sportive in città e sul Bondone, tutte occasioni nelle quali si registra il tutto esaurito. Questo dimostra che se una località ha un’offerta ricettiva che cresce in funzione della crescita complessiva della città, tutti ne traggono beneficio, perché c’è posto per tutti».

ferta, nonché l’aria di casa», come era stato messo in evidenza nell’indagine condotta a livello nazionale nel 2003 dall’«Osservatorio nazionale del bed & breakfast», coordinata dal Centro studi del Touring Club Italiano e da SL&A turismo e territorio. A questo proposito, chi sceglie l’ospitalità in famiglia – secondo quanto sostiene Miriana Agrusti nella sua tesi di laurea intitolata «La nuova frontiera dell’ospitalità: il Bed and Breakfast», discussa nel 2013 all’Università di Bari – lo fa «per un vantaggio economico, ne apprezza il carattere conviviale e il

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IN PRIMO PIANO ROBERTO STANCHINA, ASSESSORE COMUNALE AL TURISMO

I B&B RAPPRESENTANO UN VALORE AGGIUNTO

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isogna saper fare accoglienza con il sorriso e il bed & breakfast è sicuramente in grado di rispondere a questa necessità: parte da questa considerazione Roberto Stanchina, assessore del Comune di Trento per le politiche economiche ed agricole, tributi e turismo, per affermare che l’ospitalità dei bed & breakfast amplia, diversifica e qualifica l’offerta

contatto con la gente del luogo, con il valore aggiunto di sentirsi a casa, di essere trattato come un amico o un parente». Nell’indagine del Touring Club Italiano si sottolinea anche che i bed & breakfast sono la conseguenza della «nascita di una domanda turistica individuale che ha scoperto le aree rurali e l’entroterra più in generale», una forma

della ricettività turistica della città. In un decennio si è passati da 250.000 presenze turistiche a oltre un milione nel 2015. All’incremento degli ospiti si è affiancata una diversificazione delle loro esigenze: c’è chi arriva in città per motivi culturali, enogastronomici, per partecipare ad eventi sportivi, per seguire manifestazioni, per scoprire i tesori storici, religiosi e architettoni-

di turismo per la quale «è sufficiente un’offerta limitata di posti letto che, a differenza di ciò che è successo per il turismo di massa, può essere coperta da piccole strutture diffuse nel territorio». La presenza in periferia dei bed & breakfast trova conferma anche nella realtà di Trento: delle 61 strutture censite, un terzo sono fuori dal centro

urbano, a Cadine, Cognola, Povo, Ravina, Romagnano, Sopramonte. Gli studi condotti sul settore indicano che il bed &breakfast è una struttura ricettiva che risponde ai bisogni di vacanza del turista contemporaneo: i dati statistici di arrivi e presenze, i commenti sui siti specializzati, i trend in corso, confermano che Trento ha saputo mettersi al passo con i tempi.

COSA PREVEDE LA LEGISLAZIONE PROVINCIALE

MASSIMO QUATTRO CAMERE E OBBLIGO DI DARE LA COLAZIONE

S

i definisce «bed and breakfast» l’ospitalità turistica offerta con carattere saltuario da coloro che, avvalendosi della sola organizzazione familiare, utilizzano parte dell’edificio in cui risiedono, fino ad un massimo di quattro camere, fornendo servizio di alloggio e di prima colazione. I locali destinati all’esercizio di bed and breakfast devono possedere i requisiti igienico-sanitari e di sicurezza previsti dalla legge e dai regolamenti comunali per l’uso abitativo. Fermo restando l’obbligo di fornire il servizio di prima colazione, nell’esercizio di bed and breakfast devono essere assicurati i seguenti requisiti minimi di servizio: pulizia quotidiana dei locali; cambio della biancheria da camera e da bagno ad ogni cambio di cliente; fornitura costante di energia elettrica, di acqua calda e di riscaldamento dei locali.

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IN PRIMO PIANO

ci. Questi diversi «turismi», secondo Stanchina, esprimono aspettative diverse anche sul versante della ricettività e i bed & breakfast intercettano quella quota di turisti «informali» che all’albergo prediligono il soggiorno in un contesto cittadino ma familiare o in un ambiente agricolo e più a contatto con la natura. L’assessore cita come esempio gli appassionati di cicloturismo, soprattutto del Nord Europa, che fanno base nei bed & breakfast per visitare poi il territorio dell’intera provincia sfruttando la rete di piste ciclabili.

Chi arriva a Trento e nei suoi dintorni può scegliere fra strutture di lusso e più “alla mano”, «con la certezza di trovare servizi di base di qualità, insieme ad un rapporto diretto di estrema cordialità con il proprietario» afferma l’assessore. Nei bed & breakfast si realizza anche spesso un felice connubio fra ricettività e promozione dei prodotti di eccellenza del territorio. Per tutti questi motivi per Stanchina i bed & breakfast «rappresentano un valore aggiunto» e sono importanti perché «hanno anche creato hu-

mus imprenditoriale e integrazione del reddito famigliare, con evidenti ricadute economiche positive sull’indotto della città». L’assessore guarda quindi con favore alla tendenza in atto che vede crescere il numero delle strutture, soprattutto perché «nascono con concezioni orientate all’ambiente, alla filiera corta, alla sostenibilità», tutti aspetti ai quali il turista di oggi, soprattutto se giovane, attribuisce grande importanza e possono diventare discriminanti nella scelta del luogo dove soggiornare.

WHITE ROSE – CIMIRLO

CON GLI OSPITI SI DIALOGA COME FRA AMICI

Archivio foto FBK

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a fruitore a gestore di bed & breakfast: nei suoi viaggi da turista Giuseppe Grisenti per i pernottamenti ha sempre privilegiato l’ospitalità offerta dalle famiglie e quando nel 2011 ha acquistato una casa al Cimirlo, ha pensato che poteva essere l’occasione per offrire quel tipo di servizio che aveva sempre apprezzato. Anche la moglie e i due figli hanno condiviso l’idea di buttarsi in questa avventura e per la scelta del nome c’è stata unanimità su White Rose, che era anche l’insegna di un B&B scozzese del quale conservavano un ottimo ricordo. L’attività è iniziata a fine 2012 e il bilancio è più che positivo, sia per l’affluenza sia per il contatto con gli ospiti. Titolare di una società di ingegneria, in gioventù Giuseppe Grisenti ha «fatto la stagione» in albergo, con diverse mansioni, come quella del portiere: esperienze che gli hanno fatto sperimentare la sua propensione all’incontro e al dialogo con le persone, un piacere che adesso può coltivare pressoché quotidianamente. Gli ospiti che arrivano al White Rose, che si trova al limitare del bosco con una bella vista sulla Valle dell’Adige, provengono da tutto il mondo: Stati Uniti, Australia, Asia, Norvegia e tutti arrivano consapevoli di dove stanno andando. «Cercano le referenze sui siti specializzati sui quali siamo presenti e ci scelgono perché vogliono trovare esattamente quello che offriamo» racconta Grisenti. Fra i tanti ospiti accolti al Cimirlo, c’è stato anche un tedesco arrivato a cavallo, che stava andando verso Venezia. Venezia era anche la meta di un ciclista londinese, arrivato stremato

in cima alla salita che porta al Cimirlo. «Quando è ripartito il mattino seguente alle 9 gli ho dato qualche indicazione su come raggiungere Venezia e alle 11 di sera ho ricevuto una foto che documentava il suo arrivo in laguna». Con gli ospiti si crea molta empatia, si dialoga come fra amici, ci si scambiano esperienze personali: per Grisenti è questo il bello di questa attività, al di là del fornire un servizio di qualità.

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IN PRIMO PIANO RELAIS VILLA SIZZO – RAVINA

LA FORMULA B&B È MOLTO GRADITA E RICERCATA

I

l Relais Villa Sizzo, nel cuore di Ravina, prende il nome da una famiglia di commercianti che diede i natali a Cristoforo Sizzo, che nel 1700 divenne Principe Vescovo. Vi si accede da un imponente portale in pietra bugnata con cancello in ferro battuto, percorrendo poi una stradina che porta verso un ampio giardino con piante secolari e un’ampia veduta sulla città e la Valle dell’Adige, circondato da edifici risalenti ad epoche diverse. Il bed & breakfast è stato ricavato ristrutturando una parte del corpo di fabbrica che risale al 1600. «È un esempio di recupero architettonico che coniuga armoniosamente la struttura seicentesca con le linee moderne dal design essenziale», come si può leggere sul sito del B&B. A dare il benvenuto è Anja Engel, tedesca di Göttingen, da 21 anni in Trentino: è lei il cuore e il motore del B&B attivo da tre anni e aperto tutto la settimana. Parla tedesco, italiano e inglese, per cui non ha barriere linguistiche nel dialogare con gli ospiti

che provengono un po’ da tutto il mondo: Anja cita Giappone, Cina, Thailandia, Australia, Argentina, Arabia, Israele, oltre a tutti i paesi del Nord Europa. «Finora è andato tutto bene, c’è stata una buona affluenza, il sistema di prenotazioni via internet funziona e la formula B&B si conferma una soluzione gradita e ricercata da chi arriva a Trento nei periodi di festività, per i Mercatini di Natale, per visitare il Muse, per fare una sosta durante un viaggio o per motivi di lavoro», racconta Anja. Anche lei è stata una cliente di B&B e sa che chi sceglie questo tipo di ospitalità ha anche voglia di incontrare e di raccontarsi. «Il momento del dialogo è soprattutto quello della colazione, perché magari al loro arrivo possono essere stanchi. E sono sempre occasioni piacevoli, soprattutto quando si raccolgono apprezzamenti per le stanze e per la colazione, che preparo utilizzando e valorizzando i prodotti locali».

ARTEMIA – SOPRAMONTE

OCCASIONE PER FARE SIMPATICI E INTENSI INCONTRI

«A

bbiamo aperto nel giugno del 2014, senza alcuna aspettativa, e possiamo dire che sta andando proprio bene»: siamo a Sopramonte e a parlare è Marco Agostini, 47 anni, che insieme alla moglie Antonella gestisce il bed & breakfast Artemia, che ha preso il nome da quello della nonna di Antonella. Agostini è sorpreso di quanto passaggio di turisti ci sia lungo l’Asta dell’Adige e Trento, con i suoi dintorni, rappresenta il luogo ideale per una tappa nei trasferimenti dal nord Europa verso sud, come anche in direzione opposta. Germania, Belgio, Olanda sono i paesi dai quali provengono

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prevalentemente gli ospiti stranieri che pernottano all’Artemia. Molti sono anche gli italiani: la clientela è divisa al 50% fra italiani e stranieri. «Per dialogare con gli stranieri ci si arrangia con l’inglese» racconta Marco e in generale, sia con italiani che con stranieri, si fanno belle esperienze di contatto con le persone. Il B&B Artemia è presente su alcuni siti di settore e internet è la principale fonte di prenotazioni. «Le descrizioni sono dettagliate e chi ci sceglie lo fa proprio perché sa perfettamente che non siamo in centro città ed è alla ricerca di un luogo che offre camere con vista montagna o


EDEN – TRENTO CENTRO

L’OSPITE È PADRONE DEL SUO SPAZIO E DEL SUO TEMPO

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l B&B Eden è in via Roma, a pochi passi da Torre Vanga, in una posizione strategica per chi intende visitare la città: piazza Duomo, il Castello del Buonconsiglio e i principali musei, sono tutti nelle vicinanze e facilmente raggiungibili a piedi, come viene messo in risalto sul sito del B&B. È attivo già da alcuni anni (precisamente dal 2011) ed ha accolto clientela proveniente un po’ da tutto il mondo, racconta Angela mentre ci riceve al terzo piano dell’edificio in cui si trova il B&B, dove alle sei del pomeriggio è in attesa di un ospite. Eccetto che nei mesi di gennaio e febbraio, l’attività è sempre abbastanza intensa, grazie alle numerose iniziative e manifestazioni che si svolgono in città e nei dintorni e che richiamano molti turisti. A questo proposito Angela cita i Mercatini di Natale e il Festival dell’economia ma anche l’apertura del MUSE, precisa, ha creato un forte movimento. L’Eden apre spesso le sue porte ai famigliari che arrivano a Trento per assistere alle lauree dei figli iscritti all’Università e a persone che alloggiano in città per motivi di lavoro. In generale la durata media del soggiorno raramente supera le due notti. Prevalentemente la prenotazione avviene attraverso internet e i commenti sul B&B pubblicati sui siti attraverso i quali avvengono le prenotazioni, vengo-

no tenuti costantemente sotto controllo, per monitorare il gradimento degli ospiti ed avere spunti per migliorare ulteriormente il servizio. Ma dopo molti anni di attività ci sono anche molti ospiti affezionati che telefonano direttamente e altri che arrivano grazie al passaparola di chi ci è già stato. Al momento dell’arrivo si consegnano le chiavi e si danno tutte le informazioni utili, in modo che l’ospite sia padrone del suo spazio e del suo tempo. «Puntiamo a dare molta autonomia alle persone per farle sentire a proprio agio come se fossero a casa loro ma siamo comunque sempre presenti e disponibili in qualunque orario», spiega Angela.

A pagina 30 la presentazione di «Paym@il» un nuovo servizio per accettare pagamenti a distanza. Le categorie che possono essere maggiormente interessate a questa opportunità sono anche piccole strutture ricettive (anche per la gestione delle caparre), e coloro che operano con ordini ricevuti tramite telefono e/o per corrispondenza.

giardino» come scritto sul sito. Anche all’Artemia la clientela è eterogena per età e provenienza e Marco ricorda con particolare affetto una coppia arrivata nell’estate dell’anno scorso dalle Hawaii. Entrambi sulla sessantina, il marito era un nativo e la moglie un’americana. Dovevano fermarsi una notte ma poi hanno prolungato il soggiorno, affascinati dalla tranquillità del posto. Il contatto prosegue ancora attraverso lo scambio di foto e di posta elettronica. Dalla Norvegia sono invece arrivati dei giovani a bordo di una avveniristica auto elettrica: «era un vero bolide, una macchina spaziale». Se non ci fosse stato il bed & breakfast non ci sarebbero stati questi simpatici e intensi incontri. Anche per questo Marco Agostini è convinto che ha fatto bene a decidere di esporre l’insegna «B&B Artemia».

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FOTOGALLERY

Oltre 1.500 soci agli incontri sul territorio Fra il 15 febbraio e l’8 marzo sono stati sedici gli incontri sul territorio con i soci e clienti (a cui si aggiungono i sei incontri della Cassa Rurale di Aldeno e Cadine). Quest’anno sono stati dedicati in particolare a presentare il progetto di fusione fra la Cassa Rurale di Trento e la Cassa Rurale di Aldeno e Cadine. Sono stati come sempre occasione di dialogo e confronto e si calcola che vi abbiano partecipato circa 1.500 persone. All’interno dell’opuscolo dedicato all’assemblea del prossimo 29 aprile allegato a questo numero del giornale, un’ampia sezione riporta le risposte alle più frequenti domande poste dai soci durante gli incontri sul tema della fusione.

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TRAdiNOI LA TOELETTARURA PER CANI RICHIEDE ABILITÀ E PAZIENZA

DALL’AMORE PER GLI ANIMALI UN LAVORO CHE APPASSIONA GIULIA MENESTRINA, GRAZIE ALLA LEGGE PROVINCIALE SULL’IMPRENDITORIALITÀ FEMMINILE GIOVANILE E AL SUPPORTO DELLA CASSA RURALE DI TRENTO, HA AVVIATO UN’ATTIVITÀ IN PROPRIO

U

na grande passione per gli animali e molta voglia di provare a fare di questa passione un lavoro. E quando la titolare del negozio di toelettatura per cani con la quale collaborava da circa un anno, ha mostrato l’intenzione di voler lasciare, Giulia Menestrina, 24 anni di Povo di Trento, non ci ha pensato due volte. Ha rilevato l’attività, supportata da un’apposita legge provinciale – la legge 6/99 sull’imprenditorialità femminile giovanile – e, affiancata finanziariamente dalla Cassa Rurale di Trento, ha affrontato l’ impegno con responsabilità e dedizione. Da quando è aperta, dalla fine della scorsa estate, dalla toelettatura «Mille Bolle Bau» di Via 4 Novembre a Gardolo, vicino alla piscina comunale di Trento Nord, sono passati tanti cani: Maltesi, Barboncini, Shish-tzu, razze che richiedono una costante cura del pelo, ma anche Pastori Tedeschi e Rottweiler. Ognuno con la propria attitudine ed il proprio temperamento. «Quando sono bravi li premio con dei croccantini – dice Giulia – ma prima di darglieli mi informo rigorosamente dai proprietari dell’assenza di eventuali allergie o proibizioni. Di solito i cani vengono qui volentieri, non ho mai avuto particolari problemi e tra loro c’è anche chi sa già cosa l’ aspetta e fa tutto da solo e salta da una vasca all’altra prima ancora che io glielo dica…». Ma quanto impegna un singolo cane? «Una toilettatura – ci spiega Giulia – può durare anche due ore. Ad alcuni cani è necessario pettinare il pelo per togliere tutti i nodi che si formano quotidianamente e l’operazione richiede davvero tanta pazienza». Ed è vero – azzardiamo – che i cani somigliano ai loro padroni, fisicamente e caratterialmente? Giulia minimizza: «…Non so, non mi pare… perché io guardo i cani, soprattutto, e non i loro padroni... So i nomi dei cani, non di chi li accompagna da me…» Davvero un grande amore per gli animali, nato fin da bambina quando, in casa, c’era un «piccolo» Bovaro del Bernese di circa sessanta chili. Ora in casa Menestrina c’è Sheryl un mix tra un Pastore Tedesco e un Husky, a cui, da pochissimo, si è aggiunto un cucciolo di Labrador color cioccolata. «Il cucciolo l’ho preso – prosegue Giulia – perché ora sto frequentando un corso per

Giulia e il cane Paco

diventare “pet-therapist”. Si utilizzano i cani per dare una mano in tanti settori: possono servire ai malati di autismo, agli anziani con l’ Alzheimer, a chi ha qualche disabilità. E i Labrador e i Cavalier King sono i cani più predisposti a questi scopi, perché sono pazienti e tranquilli. Il corso che frequenterò per un anno mi potrà servire per la mia professione, ma anche e soprattutto per fare del volontariato». Rossana Gramegna

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TRAdiNOI SARÀ ORGANIZZATO UN CICLO DI INCONTRI PUBBLICI

UNA MERITATA RIBALTA PER GLI STUDI DI GENERE IL CONTRIBUTO LEGATO A «CONTO DONNA» È STATO ASSEGNATO ALL’ASSOCIAZIONE «L’ALTRA VENERE» IMPEGNATA SUI TEMI DELL’UGUAGLIANZA E DELL’INCLUSIONE SOCIALE

«S

pazio Riciclo: conversazioni disaccademiche su tesi di genere» vuole dare la possibilità «a chi ha speso tempo ed energie» sugli studi di genere «di avere uno spazio dove parlarne con altre persone appassionate che hanno lavorato sugli stessi temi negli ultimi tempi»: così viene presentata su internet l’iniziativa promossa dall’ Associazione “L’Altra Venere” Arcilesbica del Trentino Alto-Adige , con sede a Trento, alla quale quest’anno è stato assegnato il contributo legato al “Conto Donna” della Cassa Rurale di Trento. La consegna è avvenuta il 4 marzo a San Donà, in occasione dell’incontro pre-assembleare. “L’Altra Venere” è un’associazione impegnata da molti anni in attività di promozione culturale sui temi dell’uguaglianza di opportunità e dell’inclusione sociale. Quest’anno ha organizzato un articolato progetto d’impulso sociale, denominato “Narrazioni inclusive”, che copre un arco temporale di diversi mesi che prevede una serie di attività culturali che promuovono l’inclusione delle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e

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Transgender) nel nostro territorio. “Spazio Riciclo”, che vuole riscoprire e valorizzare pubblicamente i lavori di tesi di laurea di studentesse e studenti sulle questioni di “genere”, rientra in questo progetto. Tesi e studi sulle questioni di genere sono spesso lavori di grande qualità, molto articolati e complessi, che purtroppo ri-

mangono relegati nell’ambito accademico, funzionali al momento della discussione di laurea, senza spazi ulteriori di divulgazione e di pubblica conoscenza. «Ormai usi la tua tesi solo per fermare i tavoli traballanti? Usi le pagine delle tesi per lavare i vetri? Hai cominciato a incartare i panini con le pagine della tesi? Hai conservato la tesi di laurea solo perché presto finiranno i carburanti fossili?»: è con queste divertenti e provocatorie domande che «L’Altra Venere» ha lanciato su Facebook l’appello per invitare gli autori di tesi di laurea e studi sui temi di genere a mettere a disposizione i loro lavori realizzati negli ultimi cinque anni (fino a marzo 2016) per gli incontri che saranno organizzati nell’ambito di «Spazio riciclo» In realtà, infatti, le questioni di “genere” hanno forti implicazioni nella nostra società, sia nei rapporti interpersonali che nelle relazioni fra le istituzioni ed i cittadini, e assumono un rilevante significato morale perché è ampiamente riconosciuto come il tema di “genere” sia un insieme di valori che influenza le pratiche sociali, talvolta in termini anche gravi, di disuguaglianza e sperequazio-


TRAdiNOI

“CONTO DONNA”: UN PROGETTO INNOVATIVO

C

on CONTO DONNA, il conto corrente riservato alla Clientela femminile, la Cassa Rurale promuove ormai da alcuni anni un’iniziativa innovativa nel campo della solidarietà e della mutualità. Le titolari di Conto Donna, infatti, oltre a beneficiare di una gamma completa di servizi bancari e di coperture assicurative esclusive legate a particolari eventi personali e familiari, compartecipano ogni anno con la Cassa, attraverso l’accantonamento di una piccola parte del canone mensile, al sostegno di iniziative sociali legate alla realtà femminile locale.

I progetti sostenuti da Conto Donna in questi anni sono stati i seguenti: • Centro antiviolenza per donne in situazione di abuso – Trento • Associazione donne immigrate “Agorà” – Trento ne, soprattutto nei confronti della donna. Una volta raccolti e selezionati i lavori, ”, in collaborazione con le associazioni culturali Te@ e Womenoclock, «L’Altra Venere» organizzerà, tra la fine di aprile e il mese di maggio, la prima edizione di

• Orfanotrofio femminile Geetha Village – India • Associazione Ricerca Comportamento Alimentare (ARCA) – Trento • Progetto di “prima accoglienza donne immigrate – “I 13 tigli in fiore” – Trento • Progetto “Domino 3” – Comunità Murialdo – Trento • Progetto “Zefiro” – ATMAR – Trento • Realizzazione cortometraggio sul tema dell’integrazione – Associazione di intermediazione culturale MITE • Progetto di alfabetizzazione informativa per anziane – Associazione per i Diritti degli Anziani – Trento • Iniziativa “Border bag” – Associazione La Panchina – Trento • Associazione di promozione sociale “Mamme insieme” – Mattarello • “L’Altra Venere” Arcilesbica del Trentino Alto– Adige – Trento

una serie di incontri/conferenze – presso il Caffè letterario Bookique di Trento, presentando in una prospettiva interdisciplinare, con la partecipazione degli autori, estratti e tematiche delle singole tesi di laurea, con l’intendo di stimola-

re un dibattito fra il pubblico, al fine di offrire un impulso di approfondimento. Il contributo legato a «Conto Donna» è stato ritirato dalla presidente di «L’Altra Venere», dottoressa Elena Lazzari, quarta da sinistra nella foto a pagina 14.

«CIASPOLADA DEI SOCI»: BUONA LA SECONDA La scarsità di precipitazioni nevose ha costretto la Cassa Rurale a rinviare la «Ciaspolada dei soci alla Baita dei Laresi», in programma il 23 gennaio scorso sul Monte Bondone, notte di plenilunio. La data alternativa era stata fissata per il 13 febbraio e tutto è andato per il meglio. La neve è arrivata è sono stati oltre duecento i soci che alle 17.00 si sono ritrovati presso la “Baita delle Viote”, per iniziare la camminata in notturna lungo il sentiero tra i larici che costeggia la piana delle Viote. Al termine dell’escursione, è stato servito per tutti un «caldo» rinfresco. L’evento è stato organizzato in collaborazione con i Maestri della Scuola di Sci Nordico delle Viote, le Guide Alpine del Bondone e il Gruppo Alpini di Sopramonte.

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TRAdiNOI SI INIZIA IL 23 APRILE IN PIAZZA FIERA A TRENTO

“FESTE DEL SOCIO 2016” ECCO IL CALENDARIO AI DICIASSETTE APPUNTAMENTI GIÀ FISSATI, ALTRI SE NE AGGIUNGERANNO NELLE PROSSIME SETTIMANE. TUTTE LE INFORMAZIONI DI AGGIORNAMENTO SARANNO TEMPESTIVAMENTE DIRAMATE ATTRAVERSO LE FILIALI

A

l momento di andare in stampa con questo numero del giornale sono diciassette le Feste del socio per le quali è stata fissata la data in maniera definitiva (vedi tabella): la prima è in programma il 23 aprile in piazza Fiera a Trento e l’ultima l’1 ottobre in piazza Argentario a Cognola. Per una serie di fattori contingenti, il calendario è incompleto e provvisorio e nelle prossime settimane molto probabilmente altre «Feste» saranno aggiunte all’elenco pubblicato sulla pagina a fianco. A breve saranno indicate anche le Feste del socio alle quali sarà affiancata la possibilità di partecipare a passeggiate culturali o naturalistiche, in programma prima del pranzo o della

cena, nei dintorni della località in cui si svolge la festa, una novità introdotta l’anno scorso e risultata molto gradita. La partecipazione alle passeggiate è

DIRITTO DI PRENOTAZIONE ED ESCURSIONI Come già l’anno scorso, in occasione dell’iscrizione è previsto che al momento dell’iscrizione venga versato un diritto di prenotazione pari a 2,00 Euro per persona. Tale importo sarà ovviamente riconosciuto all’associazione che organizza il momento conviviale in aggiunta a quanto già riconosciuto dalla Cassa per il servizio svolto. Tale iniziativa è stata introdotta con l’intento di responsabilizzare ulteriormente gli iscritti a prendere effettivamente parte alla Festa. Anche quest’anno alcune feste saranno abbinate ad escursioni culturali o paesaggistiche guidate, la cui adesione è facoltativa. Le varie iniziative saranno comunicate di volta in volta: in occasione della prenotazione il socio comunicherà se intendersi all’iniziativa completa o solo al pranzo/cena. ATTENZIONE: I BUONI DI PARTECIPAZIONE SARANNO STAMPATI DALLE FILIALI SOLAMENTE UN MESE PRIMA DELL’EVENTO

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facoltativa e gratuita. Tutte queste informazioni saranno tempestivamente diramate attraverso le filiali, alle quali ci si deve rivolgere per iscriversi.


TRAdiNOI FESTE DEL SOCIO 2016 LOCALITÀ

Trento città Sardagna

DATA

ORA

presenze previste

sabato 23 aprile

12:30

200

sabato 30 aprile

12:30

200

domenica 15 maggio

12:30

200

Trento - S.Antonio

sabato 28 maggio

20:00

200

Meano

giovedì 2 giugno

20:00

200

Povo

sabato 2 luglio

12:30

200

Povo

domenica 3 luglio

12:30

200

Martignano

Festa in quota alle VIOTE

sabato 9 luglio

12:30

150

Montevaccino

sabato 16 luglio

20:00

160

venerdì 12 agosto

20:00

200

Gardolo

sabato 3 settembre

12:30

200

San Donà

sabato 10 settembre

12:30

250

Mattarello

sabato 10 settembre

20.00

170

Vigo Meano

Villazzano

sabato 17 settembre

20:00

250

Villazzano

domenica 18 settembre

20:00

250

Oktoberfest Trentino

domenica 25 settembre

12:30

300

sabato 1 ottobre

12:30

350

Cognola

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TRAdiNOI LA CONSEGNA È AVVENUTA IL 18 MARZO

“PREMIO DI STUDIO” PER CENTO STUDENTI I LAUREATI SONO STATI SESSANTOTTO. TRENTADUE I DIPLOMATI. OSPITE D’ONORE DELLA SERATA È STATO LUCIO GARDIN

I

nternet e i social network non vanno demonizzati ma i giovani devono stare attenti a non perdere il gusto di stare insieme, di parlare guardandosi negli occhi, di condividere dal vivo emozioni e sentimenti: salito sul palco dopo essere stato annunciato come “giornalista e comico” durante la cerimonia di consegna dei “Premi di studio” riservati a soci o figli di soci della Cassa Rurale di Trento, che si è svolta il 18 marzo presso la Sala della Cooperazione in via Segantini a Trento, Lucio Gardin non ha smentito la sua fama di spassoso intrattenitore ma ha offerto anche molti spunti di riflessione sulla presenza invasiva di telefonini, tablet e computer nella vita di tutti i giorni, che rischia di annullare i rapporti interpersonali. Il cellulare dovrebbe accorciare le distanze – ha incalzato Gardin – ma nella realtà crea isolamento, tanto che un barista, per riuscire a comunicare con

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quattro giovani seduti al tavolino, ognuno intento a digitare sul proprio smartphone, ha dovuto aprire un suo profilo Facebook per poter raccogliere le loro ordinazioni. Con paradossi e battute Gardin ha poi sferzato il ricorso alle abbreviazioni nei messaggi («mio nipote mi ha scritto “127” per chiedermi “en do set”»), ha messo in guardia dalla mania di “inglesizzare” il linguaggio (con il rischio che “malgaro” diventi “cow controller”), ha preso di mira alcune professioni (“il meteorologo è l’unico lavoro per il quale si è pagati per essere affidabili al 50%”). L’intervento di Lucio Gardin ha preceduto «l’appello» dei conduttori della serata – due rappresentanti dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento, il presidente Luca Guadagnini e Giulia Panizza – che hanno chiamato sul palco i sessantotto laureati (28 di questi con 110 e lode) e i 32 diplomati (tra ma-

turità e istituto professionale) vincitori del “premio di studio”, per aver ottenuto risultati di particolare valore nel proprio percorso scolastico compiuto nella secondaria superiore e all’Università. Come sempre sono stati due i tipi di premio assegnato: un viaggio di quattro


giorni (che quest’anno avrà come meta Budapest, capitale dell’Ungheria, in calendario dal 7 al 10 aprile) oppure un buono da utilizzare presso la scuola di lingue straniere Clm Bell. Marta Fontanari, direttrice del CTA, l’agenzia di viaggi delle Acli che ha organizzato la trasferta a Budapest, interve-

nuta per illustrare il programma, ha anticipato ai partecipanti che avranno modo di conoscere “una capitale multietnica, una città elegante e accogliente, fiera e orgogliosa”, ricca di storia e tradizioni, che lo scrittore Lucio Magris ha definito “la più bella città del Danubio”. Federica Stablum e Francesco Panizza, due “vincitori” dell’anno scorso, sono intervenuti per testimoniare che il viaggio a Tallinn è stato un bel momento di aggregazione e una bellissima esperienza. Diego Pedrotti, presidente dei CLMBell ha invece spiegato cosa offre il buono offerto dalla scuola di lingue. La serata, che ha visto partecipi anche i genitori che hanno condiviso con i propri figli un percorso ricco di soddisfazioni e caratterizzato da tanto impegno, era stata aperta dai saluti ai premiati del vicepresidente della Cassa Rurale di Trento, Italo Stenico, del direttore generale, Giorgio Bagozzi e del vicesindaco della città di

Trento, Paolo Biasioli. All’evento hanno partecipato anche i consiglieri di amministrazione della Cassa, che hanno consegnato i premi ai vincitori. Alle pagine 20 e 21 l’elenco dei premiati

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TRAdiNOI

NOMI, PUNTEGGI E SCUOLE DEI “PREMI DI STUDIO 2015” PROFESSIONALI

DIPLOMATI

KATIA CAGOL

80/100

Qualifica di tecnico dell’acconciatura

LEONARDO PEDROTTI

94/100

Liceo scientifico

JESSICA GIULIANI

94/100

Qualifica di tecnico di cucina e della ristorazione

ALBERTO ROSSI

98/100

Istituto tecnico settore tecnologico

FEDERICO MIORI

85/100

Qualifica di tecnico elettrico

CHIARA TABARELLI DE FATIS

93/100

Liceo linguistico

SERENA PONTALTI

98/100

Qualifica di tecnico dei trattamenti estetici

FEDERICO TAMANINI

100/100

Liceo linguistico

LUISA SAVERIANO

98/100

Qualifica di tecnico grafico multimediale

ANNA TAPPARELLI

91/100

Liceo delle scienze umane

DANIELE SCALZERI

88/100

Qualifica di tecnico dei servizi di impresa

IRENE TASIN

100/100

Liceo linguistico

KARIN SPEROTTO

80/100

Qualifica di operatore del benessere

MICHELE TOMASI

90/100

Liceo scientifico

VALENTINA TONINI

80/100

Qualifica di operatore della ristorazione

STEFANIA TRENTIN

100 e lode

Liceo scientifico

MATTEO TOSI

82/100

Diploma istituto professionale sett. industria e artigianato

SIMONE VALLE

95/100

Liceo scientifico

ARIANNA BEVILACQUA

98/100

Istituto tecnico settore tecnologico

OTTAVIA ALBERTINI

110/110

Laurea magistrale in medicina e chirurgia

ERICA BORTOLOTTI

98/100

Liceo delle scienze umane

FRANCESCA ANDREATTA

108/110

Laurea a ciclio unico in scienze della formazione primaria

LUDOVICA BOSETTI

94/100

Liceo scientifico

MICHELE ARNOLDI

108/110

Laurea triennale in scienze e tecnologie biomolecolari

SILVIA BOTTURA

100/100

Liceo delle scienze umane

CATERINA ARTUSO

107/110

Laurea triennale in servizio sociale

LISA BRAITO

96/100

Liceo scientifico

ALESSANDRO ASIOLI

110/110

Laurea magistrale in finanza

MATTIA CARPENTARI

97/100

Istituto tecnico trasporti e logistica

GAIA BASSETTI

110/110 e lode

Laurea magistrale in farmacia

ANNA DEMATTE

96/100

Istituto tecnico settore economico

ELEONORA BERTOLA

110/110 e lode

ILARIA DORIGATTI

90/100

Liceo scientifico

Laurea triennale in economia e management per arte cultura e comunicazione

MOHAMMED ELBARJI

96/100

Istituto tecnico settore tecnologico

ARIANNA BERTOLINI

110/110

VICTORIA ANTONELLA FRATE

100/100

Liceo linguistico

IVAN MARTINI

100/100

Istituto tecnico settore economico

CAMILLA BISESTI

STEFANIA MURER

97/100

Liceo linguistico

ALESSANDRO BITTELERI

ANGELA NARDELLI

100/100

Liceo delle scienze umane

GIULIA BOLLER

110/110 e lode

SARA PASQUALINI

100/100

Liceo scientifico

STEFANO BRIDI

108/110

DIPLOMATI

LAUREATI

20 CASSA RURALE DI TRENTO ■

110/110 e lode 109/110

Laurea magistrale in letterature euroamericane, trduzione e critica letteraria Laurea magistrale in traduzione e mediazione culturale Laurea magistrale in economia legislazione d’impresa Laurea magistrale in ingegneria edile-architettura Laurea magistrale in ingegneria civile


LAUREATI

LAUREATI BIANCA BRIOSI SARA CAGOL LAURA CIURLETTI ANDREA COALI

106/110 110/110 e lode 110/110 110/110 e lode

Laurea triennale in lettere

LAURA LORENZETTI

110/110 e lode

Laurea magistrale in studi europei e internazionali

DAVIDE MAGGIPINTO

109/110

FILIPPO MARZATICO

110/110 e lode

Laurea triennale in servizio sociale Laurea in studi internazionali

JESSICA COLOGNA

106/110

Laurea magistrale in matematica

GIULIA COLOMBARA

110/110

Laurea triennale in scenografia indirizzo arte drammatica

LAURA DE PARIS

105/110

ANNACHIARA DEGASPERI

109/110

SERENA MATTEDI

109/110

Laurea in educazione professionale Laurea in ingegneria dell’informazione e organizzazione d’impresa Laurea in lettere Laurea triennale in filosofia

SARA MATTEDI

110/110 e lode

Laurea triennale in fisioterapia

Laurea magistrale in architettura

SARA NADALINI

110/110

Laurea magistrale in archeologia e culture del mondo antico

Laurea magistrale in economia e diritto per le imprese e pubbliche amministrazioni

NICOLE NARDELLI

108/110

Laurea in scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale

ELISA DEMATTE’

110/100 e lode

Laurea triennale in biotecnologie

ALESSIA DORIGONI

110/110 e lode

Laurea magistrale in psicologia

MARIA ENDRIZZI

110/110 e lode

Laurea magistrale in viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli

STEFANO OSTI

110/110

Laurea magistrale in ingegneria energetica

108/110

Laurea triennale in scienze psicologiche dello sviluppo e dell’educazione

MATTEO PAVANA

99/100

Diploma tecnico superiore nelle arti grafiche

MICHELE PEDRAZZOLI

106/110

Laurea triennale in matematica

ELEONORA FAES

110/110 e lode

Laurea triennale in scienze psicologiche dello sviluppo e dell’educazione

VALENTINA PEGORETTI

106/110

Laurea triennale in scienze psicologiche cognitive e psicobiologiche

FABRIZIA FAES

106/110

Laurea specialistica in gestione e conservazione dei beni culturali

FEDERICO PEROTTI

108/110

Laurea triennale in ingegneria industriale

110/110 e lode

Laurea magistrale in letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria

GIANNI PIZZATO

108/110

MARTINO PIZZOL

110/100 e lode

MARCO FEZZI

105/110

Laurea magistrale in ingegneria per l’ambiente e il territorio

DAVIDE FILIPPI

110/110 e lode

VIOLA FACCHINETTI

STEFANIA FALVO

LUCA FILOSI FEDERICA GADOTTI

108/110 110/110 e lode

DAVIDE OCCELLO

110/110 e lode

Laurea magistrale in ingegneria energetica

MIRIAM ODORIZZI

110/110 e lode

Laurea magistrale in giurisprudenza

TOMMASO RAVANELLI

109/110

Laurea magistrale in biotecnologie cellulari e molecolari

MANUEL RESS

100/110

Laurea magistrale in finanza

Lalura in scienze psicologiche cognitive e psicobiologiche

FABIO ROMAGNUOLO

Laurea triennale in studi storici e filologico letterari

FEDERICO SCARFI

Laurea triennale in scienze dell’educazione

ANDREA SEMPREBON

110/110 e lode

GABRIELE SENATORE

109/110

NICOLO’ GENNARO

110/110 e lode

Laurea a ciclo unico in medicina e chirurgia

DAVIDE GIAMPICCOLO

110/110 e lode

Laurea magistrale in medicina e chirurgia

LORENZO GISLIMBERTI

110/110 e lode

Laurea magistrale in geologia e geologia tecnica

Laurea magistrale in ingegneria civile Laurea magistrale in informatica

110/110 e lode 98/100

Laurea magistrale in scienze chimiche Diploma magistrale in didattica del pianoforte Laurea triennale in ingegneria informatica Laurea magistrale in conservazione e gestione dei beni culturali

MARTINA TOMASI

110/110 e lode

Laurea magistrale in psicologia

SILVIA TOMASI

110/100 e lode

Laurea magistrale in economia dell’ambiente

MARIA GRISENTI

108/110

Diploma accademico di decorazione - interior design (equiparata laurea triennale)

MARCELLA TOMASI

108/110

Laurea magistrale in giurisprudenza

STEFANO GRISENTI

107/110

Laurea in lingue moderne

ENRICO TURRI

110/110

Laurea magistrale in ingegneria elettronica

GIULIA VISINTAINER

108/110

Laurea magistrale in psicologia clinica: salute, relazioni familiari e interventi

FABRIZIO KETMAIER

109/110

Laurea magistrale in ingegneria meccatronica

SOFIA LANZINGER

106/110

Laurea triennale in lingue moderne

STEFANIA ZANETTI

110/110 e lode

Laurea a ciclo unico scienze della formazione primaria

ALESSANDRO ZOTTA

110/110

ERIKA LONGO

110/110 e lode

Laurea triennale in design Laurea in design della comunicazione

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CON V

TRAdiNOI

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Per chi ha fra i 5 e i 14 anni un’estate ricca di sport e gioco “SPORT ESTATE insieme” e “JUNIOR SPORT” sono proposte di attività estiva diurna ludico-ricreativa e sportiva per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, che viene organizzata da diversi anni nel comune di Trento dall’Associazione Sportiva A.D. Arcobaleno Basket. In particolare Sport Estate Insieme è rivolta ai bambini più piccoli con esigenze di gioco e tanto divertimento sociale e motorio, mentre Junior Sport è indirizzata ai ragazzi dalla quinta elementare alle medie che hanno esigenze sofisticate e di carattere più avventuroso. Le attività sportive e ricreative proposte comprendono calcio, minibasket, pallavolo, giornate in piscina, uscite in bicicletta, escursioni in montagna, ludoteca, laboratori manuali ed artistici, incontri con associazioni del posto ed altro ancora. Sono previste diverse opzioni a seconda delle esigenze familiari: FULL TIME, PART TIME o la possibilità anche del PART TIME con PRANZO. Altre proposte per l’estate 2016 sono: ”A TUTTO BASKET”, camp diurno dedicato esclusivamente al basket per cinque giorni alla settimana – e l’attività marina “SEI SULL’ONDA”. Altre novità in cantiere per l’estate 2016 saranno inserite sul sito www.arcobalenobasket.com

BUONO SCONTO DI 50 EURO PER I SOCI DELLA CASSA RURALE CHE ISCRIVONO I FIGLI ALL’ATTIVITÀ ESTIVA 2016 Grazie ad una convenzione tra l’Associazione Sportiva A.D. Arcobaleno Basket e la Cassa Rurale di Trento, ai figli dei Soci della Cassa Rurale sarà riservata un’agevolazione così suddivisa: GADGET IMMEDIATO di 10,00 € con l’iscrizione a “Sport Estate Insieme” (senza Buoni di Servizio) e BUONO SCONTO di 40,00 € sull’iscrizione ai corsi di minibasket 2016/2017. Per usufruire di tale agevolazione (non cumulabile con altre) sarà necessario consegnare alla segreteria l’apposita dichiarazione attestante la qualità di Socio della Cassa Rurale di Trento, da richiedere all’Ufficio Soci. PER INFORMAZIONI: Segreteria A.D. Arcobaleno Basket - Via 4 Novembre 78/1 Gardolo 0461.828111 sportestate@yahoo.it www.arcobalenobasket.com sezione ESTATE

NORDIC WALKING «A TARIFFE AGEVOLATE» PER I SOCI DELLA CASSA Il nordic walking è una camminata naturale alla quale viene aggiunto l’utilizzo di due bastoncini, che hanno la funzione di appoggio e di spinta. Per ottenere il massimo dei benefici e per coinvolgere una alta percentuale di muscoli, la tecnica diventa determinante ed è quindi consigliabile apprenderla frequentando corsi tenuti da istruttori qualificati e certificati. È di fatto un modo semplice di fare ginnastica camminando. Con il nordic walking, si possono ottenere enormi benefici per la salute: favorisce un efficace lavoro cardiocircolatorio allenando resistenza, forza, mobilità articolare, coordinazione, per raggiungere un generale stato di benessere. La sua naturalezza lo rende uno sport per tutti, praticabile tutto l’anno ed in qualsiasi contesto. Grazie ad un’apposita convenzione con Nordic Walking Arcobaleno, per soci della Cassa Rurale di Trento è prevista una prima lezione di avvicinamento gratuita e un corso di avviamento con cinque uscite a 45 Euro. Per informazioni e iscrizioni: Tel. 348/4402388

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RIS

O CI


TRAdiNOI DA OLTRE TRENT’ANNI È UN PUNTO DI RIFERIMENTO DEL RIONE

Una presenza storica ma in linea con i tempi LA FILIALE DI PIAZZA GENERAL CANTORE ERA INIZIALMENTE IN CORSO ALPINI E CINQUE ANNI FA È STATO INTERESSATO DA UN COMPLETO RESTYLING

L’

appuntamento è al civico 23 di piazza General Cantore. Qui ci accoglie il responsabile della filiale della Cassa Rurale di Trento, Alessandro Ferraro. Guida uno staff di sette collaboratori, a servizio dei soci e clienti che, nella quotidianità, esprimono fiducia allo stile di fare banca della banca della città che qui opera da più di trent’anni. Inizialmente collocata in Corso Alpini e diretta da Giorgio Fracalossi (presidente da una decina di anni dell’istituto di credito cooperativo del capoluogo) la dipendenza si è trasferita dove è attualmente alla fine degli anni Ottanta. Cinque anni fa è stata interessata da un completo restyling per essere in grado di accogliere e servire nelle migliori condizioni soci e clienti della vicina filiale di corso Buonarroti della ex Cassa Rurale di Sopramonte, confluita nella Cassa Rurale di Trento. Ferraro, che effetto fa essere a capo della filiale diretta in passato da chi, oggi, è il suo presidente? Indubbiamente responsabilizza in maniera particolare. Questa responsabilità, interpretata nella necessità di non deludere chi si ha di fronte, è ancora maggiore quando in ufficio accolgo i clienti storici della filiale che ricordano con stima e affetto il loro primo direttore di banca, la sua professionalità espressa anche nella sua capacità di relazione, caratteristica della persona e valore distintivo di una Cassa Rurale. Lo staff della filiale da chi è formato? È formato da sette professionisti del credito. Il vice responMirna Ghesla, Alessandra Zambotti, Tatiana Menestrina, Alessandro Ferraro, Laura Manincor, Adolfo Zampedri e Paolo Cescatti

sabile della filiale è Paolo Cescatti. L’assistente alla clientela è Alessandra Zambotti. Gli operatori di sportello sono Mirna Ghesla, Laura Manincor, Tatiana Menestrina e Adolfo Zampedri”. I clienti? I nostri clienti superano abbondantemente quota duemila tra persone fisiche e aziende. Queste ultime sono centotrenta. Contiamo un buon numero di stranieri che qui vivono e lavorano. Qui hanno costruito la propria casa, hanno formato la loro famiglia. Sono presenze che hanno contribuito a cambiare il volto di questo rione, uno dei quartieri storici della città capoluogo. La piazza dove operate è molto concorrenziale… Effettivamente è così. La piazza è circondata dalle banche. Oltre alla filiale della Cassa Rurale di Trento si contano altri tre istituti di credito e fino a poco tempo fa ne era presente un quarto. È una concentrazione considerevole che sembra custodire la piazza centrale del quartiere. Nonostante questo, una larga fetta di clientela ci preferisce per quella differenza che rende unica una Cassa Rurale. Differenza che, come evidenziavo in precedenza, sta nella relazione. Non dobbiamo però sottrarci al confronto con il mondo che si evolve. L’informatica, la telematica, la consulenza personalizzata già caratterizzano la nostra operatività quotidiana. E, domani, saranno destinati a segnarla in maniera ancora maggiore”. Come definirebbe la filiale che dirige? Una filiale di un quartiere storico di una Trento evoluta. È opportuna una chiosa: accanto alle famiglie storiche il quartiere ha conosciuto negli ultimi anni molti nuovi arrivi, tra giovani e stranieri, che ne hanno modificato i tratti caratteristici. Insomma, una evoluzione in linea con i tempi. Diego Nart

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TRAdiNOI

CAF Acli al fianco delle associazioni per gestire contabilità e fisco Per iniziativa della Consulta dei soci, nel 2013 erano state organizzate due serate formative rivolte alle associazioni sugli aspetti normativi e fiscali legati alle attività di volontariato, che avevano registrato una grande partecipazione ed erano state molto apprezzate. Il tema continua ad essere molto sentito e di interesse e per questo segnaliamo un servizio offerto da Caf Acli, presente da più di vent’anni sul territorio trentino. Nella consapevolezza che dover provvedere agli aspetti burocratici ed amministrativi rappresenta spesso per il mondo dell’associazionismo un peso, Caf Acli si propone per affiancare le associazioni permettendo loro di non disperdere forze di volontariato importanti. Caf Acli assiste associazioni culturali

e ricreative, associazioni sportive, associazioni di solidarietà o promozione sociale, organizzazioni di volontariato, consorzi pro loco, comitati, circoli, enti musicali, Onlus, parrocchie ed enti ecclesiastici. Caf Acli si occupa della tenuta contabilità (anche in regime Legge 398/91), dell’elaborazione e trasmissione di tutte le dichiarazioni fiscali (Modello UNICO ENC, IRAP, 770, Certificazione Unica, ecc.), della gestione dei compensi soggetti a ritenuta d’acconto, dell’elaborazione e trasmissione del Modello F24 per i versamenti periodici (IVA e ritenute), della presentazione del Modello EAS e della domanda di iscrizione agli elenchi del 5 per mille e della trasmissione di tutte le comunicazioni dati all’Agenzia delle Entrate (apertura, variazione ed estinzione di codice

fiscale e partita IVA). Per richiedere informazioni su questi servizi o prenotare un appuntamento è possibile chiamare lo 0461.277277 o inviare una email ad info@aclitrentine.it.

QUEST’ANNO NON SARÀ ORGANIZZATO IL CONCORSO FOTOGRAFICO

Sport d’annata per il calendario 2017 Ottone “Bill” Cestari, scomparso nel 2007 a 87 anni, in gioventù era stato un grande atleta e per oltre cinquant’anni ha poi raccontato gli eventi sportivi della regione sulle pagine del quotidiano che ora ha la testata “TRENTINO”, del quale fu un apprezzato collaboratore. Durante la sua presenza sui campi sportivi o sulle piste da sci, Bill Cestari ha anche scattato molte fotografie, che costituiscono ora un prezioso archivio che i familiari hanno deciso di mettere a disposizione della comunità trentina, cedendolo al Museo Storico del Trentino. Le immagini – fra le quali gare, o

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premiazioni, di atletica, al Briamasco negli anni ‘40, gare di sci, sul monte Bondone con spettatori sul campo di neve che osservano la gara in giacca, cravatta e pantaloni alla zuava, gare di ciclocross nei giardini di piazza Venezia negli anni ‘70) saranno digitalizzate e catalogate grazie ad un intervento della Fondazione Cassa Rurale di Trento. In considerazione del valore storico delle fotografie dell’archivio di Bill Cestari, la Cassa Rurale di Trento ha deciso di utilizzarne tredici per realizzare il calendario 2017. Per questo motivo quest’anno non sarà organizzato il concorso fotografico fra i soci.


PARLIAMO DI FUSIONE E DI NUMERI...

Cari soci, come è emerso nel corso degli incontri pre-assembleari sul territorio, la prospettiva della fusione tra la nostra Cassa e la consorella di Aldeno e Cadine, ha suscitato moltissimi spunti di ragionamento e di confronto, ha stimolato tante idee e proposte insieme a domande e perplessità. Personalmente e professionalmente condivido pienamente la scelta operata dai due Consigli di Amministrazione e ritengo che questo sia un momento che va vissuto con entusiasmo, consapevolezza del presente e visione sul futuro. Lavoriamo ormai in simbiosi: nello stesso territorio e spesso con i medesimi clienti; alle due Casse fanno riferimento il mondo associazionistico ed istituzionale che opera sul comune territorio; alcune Filiali addirittura si sovrappongono in zone limitrofe; l’ambito socio-economico (da Meano a nord fino ad Aldeno a sud) è il medesimo. A mio avviso, non si può che trarre una sola conclusione: ma chi, più di

noi, ha tutti questi motivi e tutte queste ragioni per collaborare e mettersi insieme? Nei decenni passati (anni ’70 e ’80) in situazioni completamente diverse, ben NOVE Casse Rurali hanno aperto i propri sportelli in città: quello che allora appariva una scelta di sviluppo e ampliamento delle “piccole” Casse Rurali di periferia, si è rivelata vincente. Ma i tempi cambiano e, negli ultimi anni, sono cambiati moltissimo. Nessuno può negarlo o, peggio, sottovalutarlo! Ben poco, nel mondo finanziario ed economico, è come prima! È quindi nostro dovere prenderne atto con serenità, responsabilità e lungimiranza, senza timori anacronistici: in fin dei conti, “siamo sempre tra di noi”, amici e residenti in un territorio omogeneo e molto intrecciato da interessi, obiettivi, cultura, economia tutti tra loro comuni o strettamente interconnessi. In vista dell’appuntamento assembleare del 29 aprile, ritengo che sia

MONDO BANCA

IL SALUTO DEL DIRETTORE

doveroso sviluppare e portare a conoscenza dei soci, affinché ne abbiano piena e doverosa consapevolezza, un punto FONDAMENTALE: i numeri! In altre parole: i bilanci, l’andamento delle due Casse nel PASSATO (da dove veniamo), ATTUALE (come siamo) e FUTURI (dove vogliamo arrivare, insieme!) Provo a comunicarvi questi dati con semplicità e chiarezza, assicurandovi massima correttezza e trasparenza. Mi preme ricordarvi che essi sono stati elaborati dagli uffici contabilità delle due Casse, provengono da analisi certificate dai controlli interni (Risk Management e Compliance) ed esterni (Audit della Federazione), sono stati verificati dal Collegio Sindacale, sono stati vagliati dalla Banca d’Italia e, sulla base di questo, abbiamo ricevuto la autorizzazione finale dalla Provincia Autonoma di Trento. Sono passaggi importanti, effettuati da interlocutori autorevoli, che è quindi giusto ricordare!

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Dati finanziari/patrimoniali al 31.12.2015 (migliaia di euro)

Raccolta diretta Raccolta indiretta

1.256.023 620.679

549.220 182.290

1.805.243 802.969

Raccolta complessiva

1.876.702

731.510

2.608.212

Impieghi lordi

941.256

486.950

1.428.206

Fondi propri (patrimonio)

147.040

61.409

208.449

Margine intermediazione

35.288

18.612

53.840

Plusvalenze finanziarie

24.710

8.442

33.152

- 27.882 - 28.638

- 23.150 - 11.438

- 51.032 - 40.076

2.754

- 5.437

Rettifiche su crediti Costi operativi Utile/perdita

al netto delle imposte

I Bilanci 2015 delle due Casse sono esposti nella tabella sinottica sopra (Ricordo che i bilanci COMPLETI (dati, relazioni, certificazioni, etc) sono a diposizione dei soci presso le Sede delle due Casse Rurali, come previsto dalla legge). Mi permetto, a questo punto, di commentarli brevemente nei loro elementi essenziali: 1. Raccolta complessiva: composta da diretta + indiretta, indica la massa di denaro (in gran parte risparmi) che i clienti hanno affidato alla Cassa Rurale in proprietà o in gestione. È una misura fondamentale della fiducia di cui gode la Cassa; e, come potete vedere, insieme le due Casse supererebbero i 2, 6 miliardi di Euro. 2. Impieghi: sono i prestiti che, sotto varie forme, la Cassa eroga alle famiglie ed alle imprese. Anche qui, insieme, superiamo abbondantemente 1,4 miliardi di Euro. Il rapporto tra la raccolta e gli impieghi è pari a circa l’80%: significa che ogni 100 Euro raccolti dalle due Casse, circa 80 Euro sono investiti sul territorio. Il resto è investito in TITOLI (praticamente tutti Titoli di Stato) per garantire la sicurezza e la costante liquidità della banca. 3. Fondi propri: sono il PATRIMONIO della Cassa Rurale, accumulato in decenni di operatività e di lavoro. Essi sfiorano i 210 milioni di Euro, assicurando alla Cassa Rurale una base

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di stabilità e solidità eccellente con un Total Capital Ratio del 15% circa (la media nazionale è pari a poco meno del 12%). Il Total Capital Ratio è un parametro (coefficiente) riconosciuto a livello europeo, che esprime la solidità della banca. Più è alto, più la banca è solida. Il minimo previsto dalle normative europee è del 10,50%. Quindi le nostre due Casse unite avrebbero un coefficiente che supera di quasi il 50% i requisiti normativi! 4. Il Margine di Intermediazione: potremmo definirlo il “fatturato” della Banca. Esso è composto da due fattori importanti: il fatturato vero e proprio che è pari a € 53.840.000 e le plusvalenze dalla gestione finanziaria per € 33.152.000 (evento molto favorevole, ma difficilmente ripetibile in futuro) per un totale di € 86.992.000. 5. Rettifiche: Come potete vedere, tutte le plusvalenze (cioè ricavi straordinari) sono stati interamente destinati a “rettifiche crediti”, cioè sono stati accantonati a fronte del credito deteriorato.

Solamente se funziona bene ed è sana una Cassa Rurale può svolgere con autorevolezza ed efficacia la sua opera a favore del territorio e della propria gente

In tal modo, eventuali futuri mancati incassi di crediti, trovano già un sostanzioso fondo che li può fronteggiare senza conseguenze sui bilanci futuri della Cassa. È una scelta a volte “dolorosa”, ma trasparente e prudente: infatti possiamo affermare che, al 31.12.2015, le due Casse hanno accumulato “riserve specifiche destinate a fronteggiare le perdite sui crediti” per oltre 162 milioni, pari al 32,5% del totale di questi crediti. Le sole sofferenze (cioè i crediti fortemente deteriorati) sono svalutati al 55,5% mentre gli altri crediti non performing (che danno particolari segnali di anomalia) sono svalutati al 25%. Una robusta riserva, che ci permette di progettare ed affrontare il futuro con serenità, fiducia e spirito positivo! 6. Utile netto: dopo aver effettuato questi pesanti accantonamenti e aver supportato tutte i costi operativi (struttura, informatica, personale, cancelleria, etc) la nostra Cassa chiude l’esercizio con un UTILE di oltre 2,7 milioni, in linea con quello dell’anno precedente. La Cassa Rurale di Aldeno e Cadine chiude invece con una perdita di circa 5,4 milioni: essa è frutto – in tutta evidenza – di una rigorosa politica di accantonamento sui crediti deteriorati ed è agevolmente supportata dal patrimonio che, anche dopo la perdita, rimane superiore ai 60 milioni di Euro. Uno sguardo al futuro…perché è per il FUTURO che stiamo lavorando, non dobbiamo mai dimenticarlo! Ecco nella tabella a fianco come “ci vediamo” nel 2019, che è l’anno in cui riteniamo che saranno pienamente a regime tutte le sinergie e le utilità che dovremo realizzare. Non vi annoio ripetendovi i significati delle varie voci contabili: ma, come potete osservare • La raccolta complessiva aumenta di oltre 100 milioni (una banca ancora più solida e più grande potrà aspirare


a raccogliere ancora maggiore fiducia dai risparmiatori) • Lo stesso vale per gli impieghi (una banca più forte può permettersi una ancor maggiore assistenza alle famiglie ed alle imprese); certamente, per raggiungere questi obiettivi dovremo confidare (finalmente!) in una ripresa degli investimenti e dell’economia: anche per questo la fusione è utile, proprio per essere più pronti, forti, reattivi e presenti al fianco delle nostre imprese. • Il patrimonio sarà ancora più robusto per effetto della capitalizzazione dei maggiori utili • Rispetto alle norme europee, disporremo di una maggior solidità (ecce-

Con la fusione la raccolta complessiva aumenta di oltre 100 milioni: e una banca ancora più solida e più grande potrà aspirare a raccogliere ancora maggiore fiducia dai risparmiatori

• Prevediamo comunque – e prudenzialmente – un robusto accantonamento su rettifiche a fronte di eventuali “sorprese” sul credito • L’utile netto, di considerevole entità, ci permetterà • ancora maggiori interventi di solidarietà e beneficienza sul territorio • un rilevante e forte incremento del PATRIMONIO.

denza patrimoniale) rispetto a quella richiesta di almeno 50.000.000 di Euro • Il margine di intermediazione dovrebbe superare i 55 milioni di euro • I costi saranno proporzionalmente molto inferiori

Cari soci, ho cercato di essere il più sintetico possibile, confidando di essere anche riuscito a comunicarvi efficacemente i conti della banca, che – non scordiamolo – devono sempre essere in ordine, realizzati con prudenza e comunicati con trasparenza. Infatti, solamente se la Banca funziona bene ed è sana, la Cassa Rurale può svolgere con autorevolezza ed efficacia la sua opera a favore del territorio e della propria gente. Mi scuso se, talvolta, posso essere sembrato un po’ complicato: tuttavia, sia nella sede di Via Belenzani, che in Assemblea, sono a disposizione – insieme ai miei collaboratori – per fornirvi ogni chiarimento e informazione a cui avete diritto, per poter scegliere con libertà e consapevolezza, mi auguro, un FUTURO INSIEME! Un cordiale saluto, arrivederci al 29 aprile! Giorgio Bagozzi

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MONDO BANCA LA CASSA RURALE HA ORGANIZZATO DUE RAPPRESENTAZIONI

“POP ECONOMIX LIVE SHOW” APPLAUSI DI 500 STUDENTI LO SPETTACOLO TEATRALE È UN MONOLOGO APPASSIONANTE E COINVOLGENTE SCRITTO DA NADIA LAMBIASE ED ALBERTO PAGLIARINO CHE RACCONTA LA CRISI ECONOMICA GLOBALE

P

rosegue il progetto “La Cassa Rurale di Trento incontra le Scuole” nel quale la Cassa Rurale realizza concretamente l’indirizzo statutario di stimolo alla crescita morale e culturale del suo territorio promuovendo iniziative formative dirette, in favore degli studenti che frequentano le scuole primarie e secondarie di Trento. Decine sono state infatti le docenze, nel corso dell’anno scolastico, presso le scuole della città sulle tematiche economiche, finanziare e del risparmio, a cura di collaboratori della Cassa Rurale che hanno messo

a disposizione degli studenti le loro competenze e la loro professionalità. Nel mese di marzo si è proposto, ad un primo gruppo di studenti, un’ulteriore iniziativa formativa. Si sono infatti organizzati due matinée teatrali, presso la sala del Teatro San Marco, rivolti agli studenti degli ultimi anni dell’Istituto Tecnico Economico “Tambosi-Battisti” e del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, proponendo il “Pop Economix Live Show”. “Pop Economix Live Show” è lo sviluppo di un’idea forte ed innovativa di voler raccontare, usando la forma Associazione Pop Economix Riviera Tiso da Campos anpiero 23 35122 Padova C.F. 92253850280

CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO PER L’ABILITAZIONE ALL’UTILIZZO DEL DEFIBRILLATORE PER PERSONALE NON SANITARIO Per facilitare le società sportive ad ottemperare, entro il 20 luglio 2016, al “Decreto Balduzzi” la Cassa Rurale di Trento organizza un corso formativo per il rilascio della certificazione provinciale. L’iniziativa è rivolta ad un massimo di 40 partecipanti e si svolgerà sabato 7 maggio 2016 dalle 8:30 alle 13:30, presso gli spazi formativi di Croce Bianca Trento. Il corso sarà tenuto da istruttori della Croce Bianca di Trento, iscritti all’Albo Provinciale.

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L’iniziativa è riservata alle associazioni sportive sponsorizzate dalla Cassa Rurale Il programma prevede: una parte teorica frontale in plenaria sui protocolli di legge e sul sistema di urgenza ed emergenza territoriale; una parte pratica in piccoli gruppi volta ad apprendere le tecniche necessarie alla rianimazione cardio-polmonare e all’utilizzo del defibrillatore; un momento di valutazione finale pratico, volto al rilascio della certificazione. Per le iscrizioni contattare Ufficio Soci e Comunicazione della CASSA RURALE DI TRENTO (soci@cr-trento. net), dal 15 al 29 aprile 2016, fino al raggiungimento del numero massimo di iscritti, secondo ordine cronologico di ricezione delle mail.


MONDO BANCA

INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL’ARCIVESCOVILE

Nell’ambito del “Progetto scuole”, la prima classe dell’Istituto Tecnico con indirizzo cooperativo dell’Arcivescovile di Trento, nel pomeriggio del 9 marzo è stata ospite della Cassa Rurale di Trento presso la sede di Via Belenzani. A dare il benvenuto agli studenti sono stati la direttrice della filiale, Marisa Moser, e il responsabile dell’Ufficio Soci e Comunicazione, Franco Dapor. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le caratteristiche e le finalità dell’attività della Cassa Rurale.

Una forma di teatro che riesce a coinvolgere la mente ed il cuore delle persone, che evoca paure e fatiche, ma anche indignazione e speranze, voglia di reagire e di cercare nuove strade da percorrere per un’economia sostenibile, più rispettosa dell’uomo e del pianeta. Il coinvolgente lavoro, che dura circa 50 minuti, è seguito da un

dibattito che ha visto decine di interventi, in entrambe le mattine, molto pertinenti ed appropriati, da parte dei 500, fra ragazze e ragazzi, che hanno assistito agli spettacoli. Un’esperienza che ha raccolto il favore sia degli studenti che del corpo insegnante e che sicuramente andrà ripetuta anche nei prossimi anni scolastici.

PROROGATO IL MUTUO “ECOFORMULA –CASA”

L

a legge di stabilità per il 2016 ha confermato gli ecobonus fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e sugli interventi per l’efficienza e il risparmio energetico. È previsto il 50% di detrazione sulle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia ed il 65% di detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica La Cassa Rurale di Trento ha così deciso di prorogare l’erogazione del mutuo agevolato “ECOFORMULA-CASA”, intro-

D EG A LI PP IN RO CE F N ITT TI A VI 20 16 !

espressiva del teatro, la crisi economica globale esplosa dopo gli azzardi morali della crisi finanziaria americana del 2007, cosiddetta dei mutui “subprime”, che ha portato al fallimento della banca d’affari “Lehmann Brothers” nel 2008, scatenando ferali conseguenze a livello mondiale. “Pop Economix Live Show”, un testo teatrale scritto da Nadia Lambiase ed Alberto Pagliarino, con la consulenza scientifica del professor Roberto Burlando, docente di Politica Economica dell’Università di Torino, e del giornalista del Sole 24Ore Marco Ferrando, ha attraversato tutta Italia, superando le 300 repliche in oltre 180 città e paesi. A portarlo in scena è lo stesso Alberto Pagliarino, bravissimo performer che padroneggia la scena con un monologo appassionante e coinvolgente. Si tratta quindi di eloquente teatro civile d’informazione. Uno spazio espressivo che offre, attraverso l’arte, la capacità di leggere la realtà, confrontandosi con il rigore della documentazione che nasce da un attento lavoro di verifica delle fonti, per ricostruire, oltre la cronaca, la storia nella quale siamo immersi.

ducendo condizioni ancora più vantaggiose. La promozione è valida fino al 31 dicembre 2016 e i beneficiari possono essere privati e famiglie. Gli investimenti finanziabili sono gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica dell’abitazione, per un importo massimo di 50.000 euro. Inoltre, se i lavori saranno eseguiti da artigiani in possesso di attestato in materia di edilizia sostenibile o da artigiani clienti della Cassa Rurale di Trento, lo spread di tasso sarà ridotto.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La concessione del finanziamento è soggetta a valutazione della Cassa Rurale di Trento previo accertamento dei requisiti necessari in capo al richiedente. Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate sui Fogli Informati e Annunci Pubblicitari a disposizioni del pubblico presso gli sportelli della Casa Rurale e sul sito www.cassaruraleditrento.it

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MONDO BANCA I TIMORI RIGUARDANO LA POSSIBILITÀ CHE POSSANO ESSERE «COPIATE»

CI POSSIAMO FIDARE DELLE «CONTACTLESS»?

I PRINCIPALI CIRCUITI DI ACCETTAZIONE SOSTENGONO CHE SONO SICURE AL PARI DI UNA CARTA TRADIZIONALE

S

empre più spesso si sente parlare di frodi e «vulnerabilità» degli strumenti di pagamento a nostra disposizione, ma è davvero così? E le nuove carte contactless (ovvero senza contatto), sono sicure? Il sistema di pagamento contactless prevede l’utilizzo di carte (debito, credito e prepagate) a tecnologia RFID (acronimo che sta per Radio Frequency Identification), una soluzione che consente di effettuare transazioni senza introdurre o strisciare la carta nei tradizionali POS. Per la nuova metodologia di pagamento, sono stati stabiliti dei controlli per garantire la massima sicurezza nelle transazioni. Innanzitutto, è stato fissato a 25 Euro l’importo massimo per ciascun pagamento contactless: fino a tale cifra è sufficiente avvicinare la carta al lettore POS, mentre per spese superiori è necessario digitare il codice PIN (nel caso di

carta bancomat o prepagata) o firmare lo scontrino (carta di credito). Utilizzare una carta di pagamento contactless è semplice: • l’esercente digita l’importo della transazione sul dispaly del lettore contactless; • il consumatore avvicina la carta al lettore; • il lettore emette un segnale luminoso/acustico a conferma della lettura della carta e quindi dell’avvenuto pagamento. Spesso viene però messa in dubbio la sua sicurezza: c’è il sospetto che APP appositamente sviluppate possano essere in grado di copiare i dati delle carte contactless, per essere successivamente utilizzati per effettuare acquisti online. È stato però dimostrato come tale tipologia di frode, ancorché potenzialmente realizzabile, rappresenta un rischio più

teorico che non effettivo e reale. I principali circuiti di accettazione sostengono che una carta contactless è sicura al pari di una carta tradizionale; è impossibile pagare per “sbaglio” in quanto la carta funziona solo se avvicinata al lettore dopo che è stato digitato l’importo e non c’è alcun rischio di doppio addebito, perché anche nel caso di ripetuti avvicinamenti al lettore questo registra una sola transazione. Sebbene la tecnologia contactless preveda diversi livelli di protezione, non vuol dire che il nostro denaro sia protetto al 100%, ed è importante seguire alcuni consigli base sulla sicurezza come assicurarsi che nessuno possa visualizzare il codice PIN o altre informazioni sulla carta, non mostrare tali dati a nessuno, attivare notifiche via SMS per le transazioni effettuate con la propria carta e avvisare subito la banca in caso di attività sospette.

«PAYM@IL» UN NUOVO SERVIZIO PER PAGAMENTI A DISTANZA La possibilità di accettare pagamenti a distanza sta diventando sempre più importante. «Paym@il» è un nuovo servizio che permette a chi svolge qualsiasi attività commerciale e non è dotato di siti di e-commerce di gestire i pagamenti a distanza in modo semplice e sicuro. Il tutto si svolge via e-mail, rapidamente e senza alcun investimento tecnologico da parte dell’esercente. Le categorie che possono essere maggiormente interessate a questa opportunità sono ad esempio piccole strutture ricettive (anche per la gestione delle caparre) e coloro che operano con ordini ricevuti tramite telefono e/o per corrispondenza. Ma vediamo come funziona il servizio. Il merchant” (venditore) stipula una convenzione con CartaSI tramite la

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propria banca. Dopo circa un mese avrà a disposizione una pagina internet con accesso riservato, sulla quale inserire il numero dell’ordine che sta evadendo e l’importo da incassare. In seguito la procedura di incasso e pagamento si attiverà con una serie di semplici comunicazioni via e-mail, che permetteranno all’acquirente di lasciare i dati della sua carta di credito sul sito protetto dell’e-commerce di Carta Si e al venditore di ricevere la conferma dell’avvenuto incasso. Cassa Rurale di Trento ha già sperimentato questo servizio e lo ritiene particolarmente interessante e pratico ed è a disposizione degli interessati per fornire maggiori delucidazioni.


MONDO BANCA NEL 2015 SONO STATE SOTTOSCRITTE 1.412 NUOVE POLIZZE

UN ANNO MOLTO POSITIVO PER «BANCASSICURAZIONE»

CRESCE LA CONSAPEVOLEZZA CHE È IMPORTANTE TUTELARSI DAI RISCHI DELLA QUOTIDIANITÀ E METTERSI NELLE CONDIZIONI DI FAR FRONTE AD EVENTUALI NECESSITÀ FUTURE

L’

anno appena trascorso ha dimostrato il costante interesse da parte dei nostri clienti e soci per l’offerta assicurativa proposta dalla Cassa Rurale di Trento. I dati di chiusura esercizio, sul segmento «Bancassicurazione», parlano chiaro: 1.412 nuove polizze, 481 mila euro di nuovi premi raccolti nel ramo danni e 23.378.000 euro nei rami vita e previdenza testimoniano, non solo la qualità dell’offerta, ma anche l’impegno della struttura organizzativa nella gestione di un portafoglio clienti sempre più importante. Sono infatti oltre 10.000 i contratti assicurativi fin qui raccolti, dato che acquista ulteriore valenza, se paragonato allo stesso del 2010 che vedeva in essere 1.300 contratti. È inoltre possibile valutare la qualità dell’offerta attraverso una considerazione sulla composizione del portafoglio assicurato, a cui possono essere applicate le regole «finanziarie» riferite ad una sana diversificazione. La Cassa non ha attuato politiche di vendita legate ad un singolo prodotto, ma ha da sempre indirizzato le filiali ed i collaboratori ad un approccio di consulenza basato sulle singole, differenti ed individuali esigenze della clientela. Rendere consapevole la clientela dell’importanza di preservare il pro-

prio patrimonio e di attuare comportamenti preventivi sia sui rischi della quotidianità che su eventuali necessità complementari future (si pensi alla previdenza), è stato e sarà sempre l’obiettivo primario del comparto assicurativo. L’ambito sanitario può essere usato come esempio per riassumere la necessità di attivare comportamenti «virtuosi» e «previdenti» tramite l’utilizzo di coperture assicurative per mantenere stabile il proprio patrimonio e poter al contempo disporre delle strutture e dei servizi necessari. Non a caso, la Cassa Rurale di Trento ha fortemente voluto all’interno della propria offerta assicurativa un prodotto di tutela sanitaria come la polizza «Assicare» che contempla proprio la copertura di eventuali spese mediche, di grandi interventi chirurgici e di eventuali situazioni di non autosufficienza. I Collaboratori dell’ufficio Bancassicurazione: da sinistra Mariamaddalena Cortelletti, Federico Albertelli e Valentina Graffer

Sempre parlando di patrimonio, la Cassa ha registrato un forte interesse per la sottoscrizione di prodotti che tutelano i clienti che sottoscrivono finanziamenti a medio lungo termine, ovvero le polizze «c.p.i.» (credit protection insurance) indispensabili per prevenire momenti di difficoltà nel pagamento delle rate in caso di perdita dell’impiego e particolarmente tutelanti per il nucleo familiare in caso di decesso o invalidità permanente del contraente, poiché indennizzano il debito residuo. L’obiettivo è ora coinvolgere sempre più anche le piccole / medie imprese, troppo spesso «sotto assicurate» ed i giovani. Per completare l’offerta in ambito assicurativo, da aprile la Cassa proporrà un nuovo prodotto RC Auto denominato «Assidrive», per il quale sono previste tariffe scontate di sicuro interesse. Anche in questo ambito sarà curato con molta attenzione l’aspetto di consulenza: infatti, pur essendo abbastanza semplice e limitato il ventaglio di garanzie attivabili nel ramo autoveicoli, è molto importante informare correttamente su possibili rivalse della compagnia, piuttosto che sui limiti anagrafici del guidatore del mezzo, clausole che spesso sfuggono all’attenzione utilizzando canali telematici per la sottoscrizione di questo tipo di polizza. Federico Albertelli Responsabile Servizio Bancassicurazione

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GIOVANI 2.0 TRENTO È GIÀ AI PRIMI POSTI A LIVELLO NAZIONALE

Città ancora più «smart» con le idee dei giovani «CONNETTI IL NEURONE» È IL TITOLO SCELTO PER UN «LABORATORIO FORMATIVO DI CO-PROGETTAZIONE» NEL QUALE ELABORARE PROPOSTE PER IL BENE COMUNE

N

el corso dell’ultimo anno abbiamo sentito parlare molto di città all’avanguardia e di Smart City. Trento, è difatti rientrata tra le dieci prime Smart City a livello nazionale, vincendo un bando di concorso indetto dalla Fondazione Istituto per la Finanza Locale, con l’Agenzia Nazionale Giovani e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Anche la nostra Associazione, sensibile alla tematica del bene comune cittadino, ha deciso di partecipare al progetto denominato “Meet Young Cities – I giovani si prendono cura degli spazi urbani. Il bello ci salverà.”, divenendo partner del Comune di Trento ed assumendo un ruolo

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chiave nell’avvio del circolo virtuoso di co-progettazione per la proposta di azioni che vogliono coinvolgere la cittadinanza giovanile nella cura e nella rigenerazione degli spazi urbani della nostra città. Si tratta di un progetto prestigioso, dal valore complessivo superiore ai 150.000 € a cui stanno collaborando, insieme al Comune di Trento, molte realtà del territorio, come: The impact hub, Fbk, Muse, Uisp, Tauf, Associazione Orienta, Cooperativa Arianna e Istituto Rosmini, con lo scopo di raccogliere, discutere e valutare idee dei cittadini che intendono dare il loro contributo alla città di Trento. Lo strumento principe, raccoglitore di tutte le idee, è la

piattaforma online “Futura Trento” (www.futuratrento.it), che raccoglie attualmente una settantina di idee. Lo scopo ultimo ed indispensabile di questa raccolta vuole essere, naturalmente, la realizzazione concreta dei progetti che risultano più brillanti. La prossima attività che l’Associazione presenterà, all’interno di questo stimolante progetto, è il Laboratorio di co-progettazione per lo sviluppo di idee al servizio del bene comune, denominato “CONNETTI IL NEURONE”, in programma il 14 e 15 maggio. Si tratta di un “laboratorio formativo” gratuito sulla “co-progettazione”, tenuto da relatori esperti che forniranno nozioni e strumenti per la genesi di nuove idee progettuali che potranno essere discusse, sviluppate e caricate sulla Piattaforma Futura Trento. Il Laboratorio prevede spazi di co-progettazione attiva facilitata, nozioni pratiche con elementi di speech, confronti aperti con testimonial esperti e, per concludere, un momento informale di scambio e confronto aperto a tutta la cittadinanza. L’attività che si svolgerà durante un weekend di maggio, è rivolta principalmente ai giovani tra i 18 e i 35 anni con sensibilità alle tematiche socioculturali, membri di associazioni e/o cooperative. Insomma ragazzi: CONNETTETE IL NEURONE e venite a trovarci! Siamo sicuri che una tempesta di cervelli può giovare alla creatività collettiva.


LE VACANZE-STUDIO CLM BELL SI CONFERMANO UN’INIZIATIVA DI SUCCESSO

Ultimi posti per l’estero e il Trentino PER CHI RIMANE IN CITTÀ «HAPPY SUMMER DAYS» O LE «SETTIMANE LINGUISTICHE»

L’

estate è la stagione ideale per una full immersion nelle lingue straniere, metodo ideale per raggiungere un grado di conoscenza e di pronuncia di alto livello. Alle lezioni si può infatti abbinare una splendida vacanza che darà sicuramente quello sprone in più per impegnarsi e imparare meglio una lingua straniera. E se alcune mete proposte dal Clm Bell, come l’Irlanda o la Germania, sono

andate «sold out» – esaurite – in poco tempo, restano ancora alcuni posti per soggiorni ugualmente appassionanti, a cominciare dalla Scozia, che include un’emozionante gita di due giorni al lago di Loch Ness. L’altra meta estera ancora prenotabile è la Spagna, nella splendida Salamanca. Infine – per chi vuole stare più vicino a casa – ci sono varie opportunità: i soggiorni-studio a Candriai sul Bondone (Inglese) e a Villa

SOGGIORNI ALL’ESTERO NOVITÀ

SCOZIA

NOVITÀ

SCOZIA SPAGNA

14-17 anni 14-17 anni

PERIODO DI EFFETTUAZIONE Due settimane Dal 16 al 30 luglio Due settimane Dal 16 al 30 luglio

13-17 anni

Due settimane Dal 3 al 16 luglio

ETÀ

Edimburgh School of English Soggiorno in famiglia a Edimburgo Edimburgh School of English Soggiorno in college a Edimburgo Salamanca Colegio Delibes Y tu … hablas Espanol Soggiorno in collegio o in famiglia

Santi a Montagne nel Parco Adamello Brenta (tedesco). Ad essi vanno aggiunti l’attività diurna degli «Happy Summer Days» con l’inglese per i bambini dai 6 agli 8 anni, ma soprattutto la novità delle «settimane linguistiche» a San Donà e a Povo, dove si studia l’inglese e il tedesco con un occhio ai programmi scolastici, grazie a divertenti attività di laboratorio (informazioni e costi vengono forniti su richiesta).

QUOTA DI CONTRIBUTO CONTRIBUTO COSTO PARTECIPAZIONE FONDAZIONE CASSA PER IL SOCIO € 2.640*

€ 100

€ 700

€ 1.840

€ 3.260*

€ 100

€ 700

€ 2.460

€ 1.860*

€ 100

€ 700

€ 1.060

*Oltre la disponibilità dei posti, la quota è soggetta a riconferma in base a possibili variazioni del costo del volo. PERIODO QUOTA DI CONTRIBUTO CONTRIBUTO COSTO DI EFFETTUAZIONE PARTECIPAZIONE FONDAZIONE CASSA PER IL SOCIO** 9-12 anni Dal 31 luglio al 13 agosto ENGLISH SUMMER € 1.390 € 100 € 500 € 790 CAMP Candriai 12-15 anni Dal 14 al 27 agosto € 1.280 € 100 € 500 € 680 DEUTSCHES SOMMER 9-11 anni Dal 21 agosto al 3 settembre CAMP Dal 30 luglio al 6 agosto € 640 € 50 € 250 € 340 Villa Santi - Montagne 11-13 anni Dal 6 al 13 agosto Dal 4 all’8 luglio HAPPY SUMMER Dall’11 al 15 luglio DAYS – ATTIVITÀ 6-8 anni € 250 € 30 € 50 € 170 Dall’1 al 5 agosto DIURNA AL CLM BELL Dall’8 al 12 agosto

SOGGIORNI IN ITALIA - TRENTINO MONTE BONDONE PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA

TRENTO

ETÀ

** Al quale può sommarsi anche altra scontistica.

Per informazioni e iscrizioni: Via Pozzo, 30 – Trento - Tel. 0461 981733 clm-bell@clm-bell.it

PRENDI NOTA DELLE AGEVOLAZIONI! Anche quest’anno la Cassa Rurale di Trento riserva ai figli dei Soci “attivi” (intestatari di conto corrente con servizi collegati) importanti contributi che consentono di contenere i costi d’iscrizione. Per ottenere l’agevolazione è necessario richiedere la dichiarazione della qualifica di Socio (presso l’Ufficio Soci in via Belenzani 6) e consegnarla a Clm Bell al momento dell’iscrizione, che – da quest’anno – può essere effettuata

esclusivamente di persona presso la Segreteria (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19). I contributi della Fondazione Cassa Rurale di Trento – riservati a bambini e ragazzi residenti in provincia di Trento – vengono riconosciuti presentando all’atto dell’iscrizione il buono scaricabile dal sito internet www.fondazionecrtrento.it. Altri sconti sono riconosciuti da Clm Bell per i soggiorni in Trentino per le iscrizioni di fratelli e sorelle. Per gli aventi diritto, ci sono anche i “buoni di servizio” della Provincia Autonoma di Trento.

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SALA GREMITA PER L’EVENTO PROMOSSO DALLA FONDAZIONE

Un grande telecronista rispettoso del suo pubblico FEDERICO BUFFA, MOLTO CONOSCIUTO SOPRATTUTTO TRA LE GIOVANI GENERAZIONI, HA PARLATO DI SPORT OFFRENDO MOLTI SPUNTI CULTURALI E STORICI

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ià molto prima dell’inizio dell’incontro, fuori dal Cinema Vittoria in Via Manci a Trento, una lunga fila di ragazzi in attesa stava a dimostrare il grande interesse che l’evento, che si sarebbe svolto da lì a qualche ora, avrebbe suscitato. E quando, con congruo anticipo, si sono aperte le porte, la gente ha velocemente riempito tutti i posti disponibili, tanto che qualcuno non è riuscito ad entrare nella sala ormai gremita. Si potrebbe parlare di un vero “effetto Buffa”, parlando della serata dello scorso 3 marzo, organizzata dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento. Al centro della scena Federico Buffa, giornalista, telecronista, narratore, che da tempo suscita grande interesse soprattutto tra le giovani generazioni, intervistato dal giornalista trentino Carlo Martinelli. Molto conosciuto per la sua attività di commentatore, Buffa ha realizzato trasmissioni antologiche, ben presto divenute di “culto”, sui canali di Sky Sport: “Storie mondiali”, “Federico Buffa racconta”, “Storie di campioni” sono i programmi televisivi che lo hanno imposto come il narratore dello sport per eccellenza. Nel dare il via all’incontro la presidente della Fondazione Cassa Rurale di Trento, Rossana Gramegna, ha sottoli-

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neato l’attenzione della Fondazione e della Cassa Rurale di Trento per eventi che possano coinvolgere positivamente la cittadinanza ed ha espresso soddisfazione per la presenza di un pubblico decisamente giovane. Sollecitato da Martinelli, Federico Buffa ha poi parlato di sport offrendo molti spunti culturali e storici, proprio perché, secondo quanto lui stesso sottolinea, “lo sport è storia e lo sport è influenzato dalla storia”. Significativa per Buffa, che ha sempre dimostrato un forte legame con l’Argentina , una domanda sul calcio del paese sudamericano. “Il calcio – ha ricordato – è stato inventato sì in Inghilterra, ma l’amore per il calcio è una questione argentina”. E proprio a questo proposi-

to si è soffermato sul lessico utilizzato, mettendo in evidenza una differenza che non è solo semantica ma di senso profondo: quello che per noi italiani è “il telecronista” in Argentina è invece “il narratore”. Nel suo prossimo viaggio in programma nel paese sudamericano incontrerà il grande “narratore”, Victor Hugo Morales, voce del goal più bello di sempre, quello di Maradona contro l’Inghilterra. Buffa, spaziando su molti temi, ha ricordato che la sua grande passione per i viaggi prende linfa anche da un affetto profondo verso il padre che, in un momento di difficoltà, lo ha invitato a “vedere altri paesi anche per lui, che non avrebbe più potuto vederli”. Pochi invece gli spunti sullo sport in Italia, con un commento dispiaciuto riguardo il fatto che nella nostra nazione non si abbia memoria e dal fatto che la mancanza di valori spesso vada di pari passo con il perseguimento di interessi di marketing. Non vi sono per esempio film che raccontino l’Olimpiade di Roma del 1960, o ancora fa riflettere, in negativo, il fatto che lo stadio Filadelfia di Torino, lo stadio che fu del “Grande Torino”, oggi risulti praticamente abbandonato. Prima di andare, e questo testimonia il grande rispetto di Federico Buffa per il suo pubblico, spazio ad autografi, foto e selfie. “…finché non firmo l’ultimo autografo non mi alzo. E magari dopo mi fermo per le foto…” In collaborazione con Davide Iiriti


L’INIZIATIVA DELLA FONDAZIONE È GIUNTA ALLA SESTA EDIZIONE

Progetti di eccellenza e «transnazionali» LE BORSE DI STUDIO SONO STATE ASSEGNATE A TRE GIOVANI “CERVELLI” TRENTINI, IMPEGNATI IN RICERCHE CHE SARANNO SVOLTE PRESSO DIVERSE UNIVERSITÀ EUROPEE

P

arigi, Berlino, Londra, Oslo, Francoforte. E Trento. Le borse di studio assegnate dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento spalancano le porte dell’Europa a tre giovani laureati trentini, distintisi per progetti di eccellenza da svolgere in varie università e istituti di ricerca europea in tre campi: umanistico-artistico, tecnico-scientifico, economico-giuridico. È la “meglio gioventù” quella che si è presentata il 28 gennaio 2015 a Palazzo Geremia per ricevere un assegno di 12mila euro ciascuno: una borsa di studio che servirà per approfondire particolari progetti a cui i giovani talenti si applicheranno nei prossimi mesi. A credere in loro una istituzione come la Fondazione Cassa Rurale di Trento, ente che da sei anni distribuisce gli assegni con criteri molto selettivi: solo progetti di eccellenza, e solo transnazionali. I “numeri”, questi giovani ricercatori, ce li hanno tutti: Davide Giampiccolo, 25 anni, laureato in medicina e chirurgia, sta svolgendo un progetto di ricerca in campo neurochirurgico oncologico tra l’Universitätsmedizin di Berlino e il King’s College di Londra. Davide Maggipinto, 22enne laureato in ingegneria dell’informazione e gestione di impresa, parteciperà al Programma Qtem di ingegneria gestionale tra Berlino, Londra e Oslo. E la terza premiata, Eleonora Garzia di 24 anni, svilupperà il tema dell’identità europea in un

dottorato di ricerca sui flussi migratori su tre Paesi (Francia, Italia e Germania). I loro progetti sono stati scelti da un comitato formato da Diego Schelfi (presidente), Bruno Sanguanini (sociologo) e Gabriella Viero (ricercatrice al CNR). I complimenti ai vincitori sono arrivati dalla presidente della Fondazione, Rossana Gramegna, che ha consegnato le borse di studio evidenziando il ruolo attivo della Fondazione a sostegno dei giovani, e dall’assessore alla cultura Andrea Robol che ha rappresentato il Comune di Trento.

Il 5 per mille può essere destinato alla Fondazione Cassa Rurale di Trento Nella dichiarazione dei redditi 2015 è possibile scegliere se destinare una quota, pari al 5 per mille dell’Irpef, ad un Ente con finalità di interesse sociale. Tra gli Enti che possono beneficiare di tale iniziativa rientra anche la Fondazione Cassa Rurale di Trento. Vale la pena ribadire che la scelta non aumenta le imposte da pagare, ma semplicemente assegna all’ente indicato una percentuale (il 5 per mille) di quanto comunque dovuto. Per destinare il 5 per mille alla Fondazione Cassa Rurale di Trento è sufficiente firmare nel riquadro presente nel modello di dichiarazione dei redditi indicando il codice fiscale 96081230227. Sostenere la Fondazione Cassa Rurale di Trento significa essere vicini ai bisogni della nostra comunità.

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ELEONORA GARZIA STUDIA L’IMPATTO SOCIALE DEI FLUSSI MIGRATORI

Obiettivo sulle «visioni del mondo»

L’

italiano è la sua lingua madre; in tedesco ha discusso la sua laurea triennale alla Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt (e allo stesso tempo all’Università degli Studi di Trento); il francese lo parla perché vive a Parigi, dove nel 2015 ha conseguito la laurea specialistica ed è iscritta al dottorato presso l’Université Paris Descartes-Sorbonne; conosce molto bene l’inglese e si destreggia anche in spagnolo. Per Eleonora Garzia, 24 anni, laureata in Scienze umane e sociali, non esistono confini linguistici e in Europa si sente a casa sua. Anche per questo il suo progetto di ricerca, per il quale ha ottenuto la borsa di studio della Fondazione Cassa rurale di Trento, la vede impegnata a studiare quanto sta avvenendo in tre paesi – Italia, Germania e Francia – sul versante dell’incontro e dell’integrazione fra culture diverse, in un momento storico come quello attuale, nel quale i flussi migratori sono particolarmente intensi. «Visioni del mondo concernenti la dinamica Noi-Altri nel processo di formazione dello “spazio pubblico europeo”. Rappresentazioni collettive, movimenti sociali, migrazioni. Passato e presente» è il titolo completo del suo progetto. A tutti è chiaro che quando culture diverse vengono in contatto, generano cambiamenti nelle relazioni sociali, le trasformano, rimettendo in discussione il

concetto di “vivere insieme”. E quindi, che significato hanno ai giorni nostri termini come identità e integrazione? Come si traducono nella vita quotidiana? Con quali sentimenti, dall’accettazione al rifiuto, migranti e cittadini dei paesi di arrivo vivono le rispettive condizioni? Sono alcune delle domande che fanno da trama alla ricerca che Eleonora Garzia ha iniziato, con l’intento di mettere a fuoco con quali “visioni del mondo” bisogna fare i conti e con l’auspicio che i risultati possano dare spunti a chi di dovere su come agire per gestire con cognizione di causa la situazione. È una ricerca che la impegnerà per tre anni, in cui farà la spola fra le università di Parigi, Heidelberg e Trento, dove è in contatto con docenti che trattano lo stesso argomento. Eleonora torna sempre volentieri a Trento, e più precisamente a Villazzano, soprattutto per rivedere la sua famiglia. Ha un fratello e una sorella, entrambi maggiori, che sono diventati ingegneri. Il papà e la mamma sono invece docenti di sociologia in due diverse facoltà dell’Università di Trento. «Ho respirato sociologia fin dalla nascita», commenta divertita Eleonora nell’indicare le passioni e gli interessi che l’hanno portata a scegliere la sua strada.

DAVIDE GIAMPICCOLO STUDIERÀ NUOVE TECNICHE DI NEUROCHIRURGIA

Come intervenire sui tumori al cervello

I

l neurochirurgo: fin da bambino era questa la professione che Davide Giampiccolo, nato a Trento 25 anni fa, avrebbe voluto fare “da grande”. Quando ha poi sostenuto l’esame di neuroanatomia all’Università di medicina di Verona, dove si era iscritto dopo aver frequentato il liceo classico “Prati” di Trento, Davide ha capito che quella sarebbe stata proprio la sua strada. Così fin dal secondo anno di università

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ha cominciato ad occuparsi di chirurgia neurovascolare presso il reparto di neurochirurgia. Il quinto anno lo ha frequentato in “Erasmus” a Colonia e nell’ottobre del 2015 si è laureato a Berlino, con una tesi che ha studiato la riorganizzazione dell’area motoria in pazienti affetti da ischemia cronica, sottoposti ad una delle operazioni chirurgiche di by-pass più difficili in neurochirurgia, che prevede il trasferimento

nel cranio di un vaso per sostituire quello troppo stretto, che non consente il regolare flusso sanguigno. La borsa di studio della Fondazione Cassa Rurale di Trento gli è stata assegnata per il progetto «Ruolo della trattografia e dei valori di anisotropia frazionale locale (lFA) da essa derivati nel trattamento neurochirurgico dei tumori in area del linguaggio”, che lo porterà a lavorare presso la Charité – Univer-


DAVIDE MAGGIPINTO STUDIERÀ IN TRE DIVERSE UNIVERSITÀ EUROPEE

Futuro da «ingegnere gestionale»

D

ei venti studenti selezionati per partecipare al programma «QTEM» (Quantitative Techniques for Economics and Management) nell’ambito del Master in «Business Engineering» presso la Solvay Brussels School of Economics and Management (Université Libre de Bruxelles), Davide Maggipinto è l’unico italiano. Ventidue anni, diplomato al Liceo scientifico Galilei di Trento, Davide si è laureato nell’estate del 2015 in Ingegneria dell’Informazione e Gestione d’Impresa a Trento e a settembre ha iniziato il master a Bruxelles. Ora ha davanti a sé due anni nei quali acquisirà conoscenze avanzate nei settori della finanza, del marketing, del controllo dei processi, della strategia aziendale e delle risorse umane, per sviluppare tutte quelle abilità di cui un manager o un imprenditore ha bisogno, per gestire al meglio la propria attività. L’ammissione al programma «QTEM» – focalizzato sullo sviluppo delle tecniche analitiche e quantitative che supportano le scelte strategiche per il business in ambito internazionale – che gli ha fatto meritare la borsa di studio della Fondazione Cassa rurale di Trento, gli offre ora l’opportunità di svolgere studi ancora più approfonditi e specializzati in tre diverse nazioni

presso differenti partner universitari e di avvicinarsi al mondo del lavoro con uno stage in un’azienda multinazionale. In questo contesto, dopo Bruxelles Davide Maggipinto si sposterà a Francoforte, mentre non è ancora definita la «terza tappa», che molto probabilmente sarà Oslo. Davide diventerà quindi un «ingegnere gestionale» con un’altissima specializzazione, e se gli si chiede dove vede il suo futuro occupazionale, Davide risponde che sarà in Europa ma che ha l’intenzione di tornare, prima o poi, in Italia e magari in Trentino, per mettere a disposizione le sue competenze «in patria» dopo averle sviluppate e affinate all’estero. Perché a Trento Davide si è sempre trovato bene. La sua famiglia abita a Mattarello. Il papà è impiegato, la mamma insegna educazione fisica alle scuole medie. Suo fratello più giovane frequenta il liceo scientifico. Lo studio lo ha sempre impegnato ma non assorbito del tutto e fino a poco prima della laurea ha coltivato la sua passione per la pallavolo, a livello agonistico, difendendo i colori dell’Argentario. Ora, come dice lui stesso, ha dovuto «appendere le scarpe al chiodo» ma per giocare, anche se non sotto rete, la sua partita più importante.

sitätsmedizin Berlin e il King’s College London (oltre all’italiano, Davide parla tedesco, inglese e spagnolo), a contatto con i massimi esperti al mondo delle più innovative tecniche di neurochirurgia. Contenuti ed obiettivi del suo progetto sono materia altamente specialistica: tentando una semplificazione, si può dire che si tratta di combinare due sofisticati metodi di indagine – la simulazione magnetica transcranica e la trattografia – per ottenere una serie di informazioni importanti a tutela della salute di un paziente che debba essere sottoposto a un intervento chi-

rurgico per la rimozione di un tumore al cervello. Gli studi che condurrà Davide Giampiccolo serviranno a definire i parametri da tenere in considerazione per decidere a priori se un paziente è da operare o meno e a definire con la massima precisione i punti sui quali intervenire nella resezione chirurgica del tumore, evitando così di ledere le aree del cervello che presiedono all’attività motoria, al linguaggio e alla vista. Oltre alla neurochirurgia, Davide ha una grande passione per la letteratura, in particolare quella sudamericana, e per Cormac McCarthy.

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PROGETTI 2016 – IL DOCUMENTARIO SARÀ PRESENTATO NEL CORSO DELL’ANNO

«Ordem e progresso», un video per riflettere IL LAVORO DOCUMENTA L’ATTIVITÀ SVOLTA DALL’ASSOCIAZIONE A.P.I.BI.M.I. IN BRASILE E LA SITUAZIONE DEL PAESE IN TEMA DI ISTRUZIONE, SANITÀ, SICUREZZA E MIGRAZIONE

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accontare il Brasile ed in particolare raccontare le zone dove sono diffuse povertà, analfabetismo e disoccupazione e dove molti ragazzi vivono in stato di semi-abbandono, per lo più sulla strada: «Ordem e progresso» è un documentario che vuole raccontare il Brasile vissuto dai centri sostenuti da A.P.I.Bi.M.I. Onlus. Lo scopo è quello di informare ma anche di indurre una riflessione che possa portare in qualche modo ad allargare i propri orizzonti, superando stereotipi e stimolando la consapevolezza della necessità di accogliere, tutelare e valorizzare le diversità come portatrici di valori plurimi: leggere la realtà con l’apporto di «altri punti di vista». Per 40 giorni un operatore e un volontario hanno girato e vissuto presso i vari centri sostenuti da A.P.I.Bi.M.I. in Brasile. Da questa particolare esperienza nasce un documento che sintetizza il lavoro svolto dall’Associazione negli anni ed illustra la situazione del Paese sudamericano in tema di istruzione, sanità, sicurezza e migrazione. Il documentario sarà presentato nel corso del 2016 e potrà essere di stimolo ad un pubblico ampio: soci e simpatizzanti dell’associazione, persone interessate al mondo della solidarietà internazionale, ma più in generale ai giovani e all’intera comunità trentina.

A.P.I.Bi.M.I. realizza progetti in otto paesi A.P.I.Bi.M.I. Onlus (Associazione di Promozione dell’Infanzia Bisognosa del Mondo Impoverito) è nata nel 1988 e ad oggi conta circa 2.500 soci, la quasi totalità dei quali residenti in Trentino. Lo scopo dell’associazione è sensibilizzare le persone sulle problematiche del mondo impoverito per favorire una solidale collaborazione con questi Paesi attraverso le adozioni di bambini a distanza, la realizzazione di progetti di sviluppo culturale, educativo, alimentare rivolti ai bambini e alle loro famiglie, la costituzione di centri culturali/educativi nei Paesi Impoveriti. L’associazione sostiene ventidue centri sparsi in otto Paesi quali: Argentina, Brasile, India, Messico, Mozambico, Perù, Repubblica Democratica del Congo e Vietnam. A.P.I.Bi.M.I. Onlus - www.apibimi.org

Il 30 aprile Francesco Guccini incontra la città Cantautore, compositore, attore e scrittore, con 50 anni di carriera, 25 dischi, 20 libri: è questa la «carta d’identità» di Francesco Guccini, che Umberto Eco ha definito “il più colto tra i cantautori italiani”. Sabato 30 aprile – alle ore 18 alla sala della Cooperazione trentina in via Segantini 10 a Trento – ci sarà la possibilità di ascoltarlo, non in concerto, ma in una chiacchierata libera condotta dal giornalista Carlo Martinelli che partirà – per poi spaziare grazie anche alle domande del pubblico – dal tema “L’identità, i luoghi, la memoria: il senso delle radici per una generazione in viaggio”. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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CONVENZIONI PER I SOCI PROSEGUE L’INIZIATIVA «HYDROTOUR DOLOMITI»

Spazio all’energia, largo alla meraviglia DAL 9 APRILE LA CENTRALE IDROELETTRICA DI RIVA DEL GARDA È APERTA AL PUBBLICO: AGEVOLAZIONI PER I SOCI DELLA CASSA RURALE DI TRENTO

D

TRENTO

opo il successo dell’apertura stabile della Centrale idroelettrica di Santa Massenza, che in questi mesi ha visto oltre 16.000 visitatori varcare i propri cancelli, dal 9 aprile è aperta al pubblico la Centrale di Riva del Garda, un altro autentico gioiello di architettura e ingegneria affacciato sulle sponde del lago di Garda. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio, unico in Italia, che coinvolgerà in futuro anche altri impianti e altre vallate; si tratta di un circuito denominato “Hydrotour Dolomiti” volto a valorizzare e far conoscere gli impianti idroelettrici del Trentino e i territori che li circondano. Il percorso di visita di Riva del Garda oltre all’imponente impianto in piena attività e alle tecnologie utilizzate mostrerà, grazie ad un allestimento completamente nuovo, con plastici e video multimediali, pezzi originali e pannelli illustrativi la storia,

l’evoluzione e il futuro della tradizione idroelettrica della nostra provincia. Il Trentino è storicamente uno dei maggiori produttori di energia pulita d’Italia e “Hydrotour Dolomiti” è l’affascinante viaggio attraverso questo straordinario territorio e le sue centrali, che permette di scoprire come l’energia dell’acqua diventi energia per la nostra vita. La centrale di Riva del Garda, costruita alla fine degli anni Venti, nell’immediato dopoguerra, fu un progetto finanziariamente e tecnicamente audace per l’epoca, basti pensare che le turbine che vi furono installate erano al tempo le più grandi d’Europa. Una centrale monumentale, maestosa ed imponente, che utilizza le acque del lago di Ledro e del Torrente Ponale e si affaccia con splendide terrazze panoramiche sulle acque del lago di Garda. La centrale fu realizzata su progetto di Giancarlo Maroni, l’architetto di fiducia

di Gabriele D’Annunzio per cui aveva realizzato negli stessi anni il Vittoriale degli Italiani. La proposta di visita è un’ esperienza sorprendente adatta a tutti, un viaggio affascinante nel mondo dell’energia con originali allestimenti multimediali e uno spazio tutto nuovo dove è vietato non toccare: l’«Officina dell’Energia» dove si può sperimentare in prima persona come si produce l’energia pulita. È possibile visitare la centrale partecipando alle visite guidate condotte da personale specializzato e conoscere le tecnologie applicate per la produzione di energia elettrica rinnovabile e rispettosa dell’ambiente. Le visite guidate, così come già avviene a Santa Massenza, sono programmate tutti i giorni dal lunedì alla domenica. Per orari, info e prenotazioni 0461 032486 www.hydrotourdolomiti.it

Presentando questo coupon alle casse delle Centrali di Santa Massenza e di Riva del Garda il Socio potrà beneficiare di specifiche agevolazioni sul costo del biglietto di ingresso (Validità del coupon: 31/12/2016) Prezzo biglietto singolo € 8,00 cad. (valido per l’ingresso di massimo 2 persone) Prezzo biglietto famiglia € 13,00 (valido per l’ingresso di 1 genitore + max 3 figli minorenni) Prezzo biglietto famiglia € 20,00 (valido per l’ingresso di 2 genitori + max 3 figli minorenni) Compilare con i dati del Socio della Cassa Rurale di Trento COGNOME............................................................... NOME...............................................................TEL........................................... INDIRIZZO..................................................................................E-MAIL............................................................................................. CASSA RURALE DI TRENTO 39 ■


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