trento Anno XIII - APRILE 2013 - Numero II - trimestrale
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Periodico d’informazione della cassa rurale di trento
Tab: B Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 - comma 1 DCB Trento. Contiene I.P.
Assemblea ordinaria
giovedì 23 maggio Gioco d’azzardo, uno spreco di tempo e denaro CONTRO GLI INFORTUNI È MEGLIO ASSICURARSI
ULTIMI POSTI PER I “CAMPUS” ESTIVI
Gioco d’azzardo, uno spreco di tempo e denaro
Speciale assemblea
importante
Si raccomanda ai soci che parteciperanno all’assemblea di GIOVEdì 23 maggio di portare con sé l’avviso di convocazione riportante il codice a barre
SI MARIO ROS RA, 35 GHE VIA BOL TRENTO 38122 -
9 parola al presidente 10 Istruzioni per l’uso 12 La crisi si è fatta sentire, la Cassa ha saputo reagire 14 Un altro anno di impegno a vantaggio della comunità tra di noi
16 Il futuro si costruisce partendo dalla cultura 18 IN BREVE 19 Via Brennero, una filiale che non sa “stare ferma” 20 La «banca della città» ha premiato 107 giovani 22 Anziane «digitali» al passo coi tempi 23 «Cultura e informazione» per tutte le età 24 FOTOGALLERY INCONTRI PREASSEMBLEARI 25 23 “Feste dei soci” Fra maggio e ottobre noi & i soldi
SOMMARIO
in primo piano
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SOMMARIO
trento
26 L’ANALISI DEL DIRETTORE 27 in breve 29 CONTRO GLI INFORTUNI È MEGLIO ASSICURARSI 30 LE CASSE RURALI ALLEATE DEL TRASPORTO PUBBLICO 31 Rinnovata la convenzione per il «Credito Solidale» Fondazione
32 Nuovi orizzonti per i disabili fisici 33 Anche nel 2103 sono tre le borse di studio in palio CLM
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Ancora pochi posti per i “campus” estivi
giovani 2.0
35 va delineato l’«identikit del giovane socio» 36 Giovani e lavoro: il futuro tra inventiva e coraggio ritratti
38 Un secolo di Bolghera tra la Fersina e il Salé 39 Il cedro dell’unità d’Italia e il cippo “scomparso”
Periodico della Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Proprietario ed editore Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa. Iscritta all’albo delle banche al n. 2987.6. Iscritta all’albo nazionale degli enti cooperativi al n. A157637. Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia Registro delle Imprese di Trento, codice fiscale e partita IVA n. 00107860223. Sede legale e direzione generale via Belenzani 6, Trento - Tel. 0461 206111 e-mail: trentovive@cr-trento.net
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Direttore: Giorgio Fracalossi Direttore responsabile: Walter Liber Comitato di redazione: Michele Sartori, Mario Longo, Paolo Serafini, Adriana Osele, Rossana Gramegna, Roberta Pinto, Franco Dapor Coordinatore: Maurizio Tomasi Hanno collaborato: Federico Albertelli, Matteo Cavagna, Federica Chemelli, Francesco Crepaz, Alberto Folgheraiter, Elena Gabrielli, Diego Nart, Maria Antonia Pedrotti, Dirce Predella Autorizzazione del Tribunale di Trento n° 1063 del 31 ottobre 2000 Progettazione grafica: Fabio Monauni - Curcu & Genovese Associati S.r.l. Stampa: Tipografia Alcione - Lavis
Anno XIII - APRILE 2013 - Numero II - trimestrale
Tutti i soci della Cassa riceveranno l’invito personalizzato per la partecipazione alla prossima Assemblea Ordinaria. Sull’invito sarà stampato anche il modulo da utilizzare per rilasciare delega ad altro Socio nel caso di impossibilità di partecipare personalmente a questo importante momento istituzionale.
AVVISO DI CONVOCAZIONE DI
ASSEMBLEA ORDINARIA L’Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata per il giorno lunedì 29 aprile 2013, alle ore 12.00, presso la Sede di via Belenzani n. 6 a Trento in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno:
Giovedì 23 maggio 2013 - ore 20.00 presso il PalaTrento a Trento, via Fersina 11 – Località Ghiaie per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1.
Presentazione del Bilancio al 31 dicembre 2012 e conseguenti obblighi informativi. Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei Sindaci e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Approvazione del Bilancio e destinazione degli utili. Determinazione del ristorno ai sensi dell’art. 50 dello Statuto sociale.
2. 3. 4. 5. 6.
Regolamento assembleare ed elettorale della Cassa Rurale. Politiche di remunerazione: informativa all’Assemblea. Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Determinazione dell’importo che i nuovi soci devono versare ai sensi dell’art. 2528 codice civile. Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti.
7.
Determinazione ai sensi dell’art. 30, comma 2, dello Statuto, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci.
8.
Elezione delle cariche sociali.
Tutti i Soci che parteciperanno all’Assemblea riceveranno un gustoso omaggio. Ai Soci che saranno presenti fino alla fine dei lavori assembleari sarà riservata una simpatica sorpresa.
alle pagine 10 - 11 Istruzioni per l’utilizzo delle deleghe Importanti informazioni organizzative
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In primo piano SONO STATI OLTRE QUATTROMILA I VISITATORI DELLA MOSTRA «FATE IL NOSTRO GIOCO»
Gioco d’azzardo, uno spreco di tempo e denaro L’esposizione allestita a Trento aveva fra i suoi obiettivi quello di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo in Italia, utilizzando la matematica come una sorta di «antidoto logico», per fare prevenzione creando consapevolezza intorno al gioco e ai suoi lati nascosti di Maurizio Tomasi
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l gioco d’azzardo è il miglior modo per ottenere nulla da qualcosa»: questa «illuminante» frase del drammaturgo statunitense Willson Mizner ben sintetizza il destino di chi «tenta la fortuna» puntando alla roulette, giocando a poker o black-jack, grattando le sempre più numerose schedine in bella mostra nelle edicole e nelle tabaccherie, entrando nelle sale bingo, tirando le leve delle slot machine. Anche per questo la frase è stata scelta per essere pubblicata sul materiale promozionale che invitava a visitare la mostra «Fate il nostro gioco», che si è svolta a Trento dal 15 marzo al 18 aprile presso la Fondazione Cassa di risparmio di
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Trento e Rovereto. Sono stati 4.449 i visitatori di questa originale mostra che gli organizzatori (vedi articolo sulla pagina a fianco) hanno ideato con l’obiettivo di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo in Italia, ricorrendo alla matematica come ad una sorta di «antidoto logico», per creare consapevolezza intorno al gioco e svelare i suoi lati nascosti. La mostra «Fate il nostro gioco» è stata pensata per esplorare ed evidenziare le connessioni che esistono tra le leggi matematiche e il caso e le scommesse. Per meglio centrare questo obiettivo – e qui sta l’originalità della mostra – al visitatore viene offerta la possibilità di «diventare giocatore». Nello spazio espositivo sono infatti
ricostruiti fedelmente alcuni ambienti di gioco, come il tavolo da poker e da black-jack, la roulette e sono presenti delle vere slot-machine e il bancone di una ricevitoria. Ad ogni «tappa» del percorso espositivo, dopo la fase di scommessa, di ogni gioco viene illustrato il funzionamento e il margine di guadagno del banco, sottolineando il rapporto che c’è tra la probabilità di vincere e la remunerazione da parte del banco in caso di vincita. Vengono confrontati il margine di guadagno dei diversi giochi e viene spiegato il concetto di «destino matematico», applicabile a tutti i giochi
In primo piano GLI IDEATORI DELLA MOSTRA
Anche la matematica ha una valenza sociale
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a mostra «Fate il nostro gioco» viene ideata nel 2009 da Paolo Canova e Diego Rizzuto, un matematico e un fisico di Torino, con esperienze diverse nel campo della comunicazione scientifica, per essere presentata al Festival delle scienze di Genova. Il loro obiettivo è fare divulgazione scientifica e suscitare l’interesse, soprattutto dei giovani, per due ambiti della matematica: la statistica e la probabilità. Insieme a Sara Zaccone, nel 2012 hanno poi fondato «TAXI1729», una società di formazione e comunica-
e che – semplificandolo al massimo – può essere enunciato così: quando il gioco si protrae a lungo, il banco vince sempre una precisa percentuale di quello che viene giocato. C’è una legge matematica che permette di calcolare questa percentuale, una sorta di «equazione del gioco». Per la roulette tale valore è del 3% : «è come se – spiega Diego Rizzuto, uno degli ideatori della mostra – ogni volta che si puntano venti fiches, il banco se ne prendesse circa mezza». Il valore di questo «destino matematico» varia dal 15 al 45% per i Gratta e vinci, è del 35% per il Win for life e del 65% per il Superenalotto. In sostanza qualunque sia l’andamento delle vincite, dopo un certo (elevato) numero di giocate chi punta si ritrova con in tasca un valore comunque inferiore a quello delle fiches acquistate ed è possibile calcolare in anticipo a quanto ammonterà la perdita. La speranza degli ideatori – e di chi la promuove e la ospita – è che la visita della mostra aiuti ad «aprire gli occhi» sulla vera natura del gioco d’azzardo. Per favorire questo processo, durante il percorso espositivo viene ad esempio
zione scientifica con un preciso intento: unire la precisione e il rigore di cui la scienza ha bisogno con la passione e il divertimento che nascono da un modo diverso di raccontarla. Nel frattempo «Fate il nostro gioco» è stata presentata in altri contesti scientifici, ottenendo un successo crescente e una visibilità sempre maggiore, rivelando grandi capacità di attirare su di sé l’attenzione del pubblico e dei mezzi d’informazione. Quello di Trento è stato il primo allestimento al di fuori da ambiti scientifici e la mostra, che letteralmente «aperta» una slot machine, per dimostrare che non c’è niente di meccanico al suo interno. È un computer, attraverso un RNG (random number generator, cioè un programma che “genera numeri a caso”) a determinare
continua ad avere come dominante la parte matematica e scientifica, ha assunto anche la valenza sociale di campagna di informazione e prevenzione sui rischi del gioco d’azzardo. la combinazione che comparirà sullo schermo della slot, se sarà vincente e quale vincita conferirà. «Questa scoperta – racconta Diego Rizzuto – spiazza anche chi alla slot gioca abitualmente, al quale viene subito il sospetto che la
Anche il Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale di Trento ha visitato la mostra
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In primo piano
L’Italia è diventata «Azzardopoli» Quella del gioco d’azzardo è «la terza impresa» italiana, l’unica con un bilancio sempre in attivo e che non risente della crisi che colpisce il nostro paese
È
stato intitolato «Azzardopoli» il dossier che «Libera» ha presentato l’anno scorso per denunciare la gravità assunta dal fenomeno del gioco d’azzardo in Italia. Qui di seguito riportiamo alcuni fra i dati più significativi presenti nel dossier. In Italia si spendono circa 1.260 Euro pro-capite, (neonati compresi) per tentare la fortuna tra videopoker, slot-machine, gratta e vinci, sale bingo; si stima che ci siano 800mila le persone dipendenti da gioco d’azzardo e quasi due milioni i giocatori a rischio. Il fatturato legale è stimato in 76,1 miliardi di Euro (una cifra due volte superiore a quanto le famiglie spendono per la salute e, addirittura, otto volte di più di quanto viene riversato sull’istruzione), a cui si devono aggiungere dieci miliardi di quello illegale. Quella del gioco d’azzardo è «la terza impresa» italiana, l’unica con un bilancio sempre in attivo e che non risente della crisi che colpisce il nostro paese. È un settore che, cifre alla mano, offre lavoro a 120.000 addetti e muove gli affari di 5.000 aziende, grandi e piccole. E mobilita il 4% del Pil nazionale con il contributo, secondo le stime più attendibili, di circa 30 milioni di italiani. L’Italia con questa cifra occupa il primo posto in Europa e terzo posto tra i paesi che giocano di più al mondo. Non sono solo numeri: dietro ci sono storie, fatiche, speranze che si trasformano per tanti in una trappola psicologica ed economica. I giocatori patologici dichiarano di giocare oltre tre volte alla settimana, per più di tre ore alla settimana e di spendere ogni mese dai 600 euro in su, con i due terzi di costoro che addirittura spendono oltre 1.200 euro al mese. Il Gap (Gioco d’azzardo Patologico)
macchinetta sia truccata». In realtà la slot non è truccata ma nessun giocatore può avere su di essa alcun tipo di controllo. Invece, chi passa il suo tempo davanti alle slot è convinto di poter in qualche modo influenzare il risultato della giocata in base alla forza con cui tira la leva o alla rapidità con cui pigia il tasto per bloccare i rulli. Tutte illusioni.
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è stato definito come il sintomo di una malattia psichica compulsiva che si manifesta con disturbi dell’affettività gravi, disadattamento alla realtà e gravi forme di autolesionismo. Lo psicologo Mauro Croce ha provato a codificare i costi sociali del gioco d’azzardo e li ha elencati in questi ambiti: il sistema familiare e la rete sociale del giocatore; lo sconfinamento nel giro dell’usura; i reati commessi dai giocatori; gli interessi da parte della criminalità; i danni fisici del giocatore; il mondo del lavoro; le spese relative ai controlli per l’applicazione della legge; l’evasione fiscale; la perversione dell’economia; i costi sanitari per le cure dei giocatori.
«Il giocatore – spiega Rizzuto – basa gran parte dei suoi errori cognitivi sulla convinzione di avere un qualche tipo di controllo sulla macchinetta: ma nessuna azione può avere influenza sul caso». Il lavoro svolto per dare corpo alla mostra, ha dimostrato il nesso che esiste tra le regole matematiche che stanno alla base della statistica e della probabilità e i processi psicologici che
portano il giocatore a perseverare nel suo comportamento, che può arrivare a sconfinare nella patologia. Nel caso delle slot-machine, ad esempio, sia nelle numerose piccole vincite che nelle giocate perdenti, il giocatore ha spesso la sensazione di avere «quasi vinto». È stato appurato che la risposta del cervello agli stimoli di una «quasi vincita» o di una «picco-
In primo piano la vincita» sono paragonabili a quelli di una grande vincita. Il fenomeno è stato battezzato “near miss”. Scatta un meccanismo cerebrale che fa sentire il giocatore «gratificato» e «convinto» di essere sulla strada giusta per arrivare alla grossa vincita e lo induce a infilare altre monete. Il giocatore incallito ha poi le proprie convinzioni matematiche, sulle quali regola il proprio modo di giocare. «Durante la mostra di Trento tra i numerosi visitatori ci sono stati anche alcuni giocatori patologici che sono venuti allo scoperto – racconta Rizzuto – dichiarando la loro dipendenza dal gioco». Altri hanno voluto addirittura sottoporre le loro teorie alle “guide” della mostra – tutte persone selezionate e formate, già laureate in matematica o che la stanno studiando all’università – per un confronto «tra esperti» su quello che ritengono il loro metodo infallibile per giocare e vincere. La visita della mostra aiuta a capire come il meccanismo psicologico che induce alla dipendenza dal gioco sia come un gorgo che trascina con sé ogni parvenza di dubbio fino ad avere una percezione distorta della realtà. La matematica ci dice che giocando una sola schedina del Win for life, le probabilità di vincita sono una su due milioni circa. Ma basta un cartello esposto in una ricevitoria che indica quanti Euro sono stati vinti e l’impulso a giocare diventa irresistibile. Questo tipo di comportamento è riconducibile a un «effetto cognitivo» ben studiato nel campo della psicologia sperimentale che prende il nome di «euristica della disponibilità», amplificato dal fatto che i mass media danno grande risalto alle poche vincite mentre altrettanta risonanza non viene certo data all’enorme quantità di giocate a vuoto. «Il risultato – spiega Rizzuto – è che siamo bombardati da notizie su chi vince e nulla
In regione, “giocate” per oltre un miliardo
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l gioco d’azzardo è molto diffuso anche in Trentino Alto Adige e le somme giocate e perse sono ingenti; la crisi economica non rallenta l’espansione del settore che registra invece un trend in aumento. Questi allarmanti dati sono stati resi noti in un rapporto preparato a fine dicembre 2012 dall’Osservatorio per la salute della Provincia Autonoma di Trento. Più nel dettaglio, in TrentinoAlto Adige da gennaio a ottobre 2011 sono stati giocati 1 miliardo e 77 milioni di Euro: una cifra enorme, tanto più se si pensa che la spesa pubblica per finanziare il sistema sanitario trentino è di oltre 1 miliardo di Euro all’anno. A gennaio i milioni spesi erano stati 98 e in ottobre 119, con un incremento del 21%. Nello stesso rapporto dall’Osservatorio per la salute si stima che circa il 42% della popolazione tra 15 e 64 anni abbia giocato puntando soldi. Il gioco è più diffuso tra gli uomini rispetto alle donne. L’11% degli uomini e il 6% delle donne riferisce di avere l’impulso a giocare somme di denaro sempre più consistenti. L’11% degli uomini e il 4% delle donne cerca di tenere nascosto l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco. Una parte dei giocatori, soprattutto maschi, può essere considerato a rischio per lo sviluppo di problemi legati al gioco. I più giocati sono gratta e vinci/lotto istantaneo e superenalotto e tra i giovani maschi riscuotono grande successo scommesse, poker texano, video poker e slot machine. I luoghi prediletti per giocare sono i bar, tabacchi e pub; tra i giovani si gioca molto anche in casa, su internet e nelle sale giochi. La legge 189/2012 prevede che dal 1° gennaio 2013 i gestori di sale gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ovvero di scommesse su eventi sportivi, anche ippici e non sportivi, “sono tenuti a esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto ad evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al gioco d’azzardo patologico”. Nell’immagine, una delle locandine predisposte e messe a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento.
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alla salute e politiche sociali
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari
A CHE GIOCO GIOCHIAMO? Da secoli le persone tentano la fortuna, alcuni giochi come i dadi, le carte, la roulette, il Totocalcio o il Lotto fanno parte delle nostre tradizioni, altri sono più recenti. Nel gioco si cercano l’eccitazione, la suspence e il divertimento. L’attrattiva della vincita fa sì che i giochi d’azzardo diventino affascinanti agli occhi del giocatore. Ma spesso si trasformano in un rischio. Alcuni giocatori non riescono più a smettere, in loro si sviluppa un desiderio irresistibile di continuare a giocare, nella speranza di vincere o di riguadagnare i soldi spesi. In ItalIa Il gIoco d’azzardo è dIventato un vero problema socIale. Il problema creato dal gioco d’azzardo non è solo la perdita di soldi. I problemi derivanti dal gioco possono influire su tutti gli aspetti della vita di una persona. Molte persone che hanno iniziato giocando sono cadute nella spirale della dipendenza: non riescono a smettere e accumulano in continuazione debiti. Molti hanno perso tutti i loro averi.
NON GIOCARTI LA VITA!
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In primo piano
I divieti e le limitazioni in vigore a Trento
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el Comune di Trento è in vigore dal 25 maggio 2012 il “Regolamento sui criteri di insediamento di nuovi apparecchi da intrattenimento con vincite in denaro e di sistemi da gioco Video Lottery terminals”, che “disciplina l’installazione di nuovi apparecchi da gioco con vincite in denaro in esercizi pubblici, in esercizi commerciali, in aree aperte al pubblico, in circoli privati o associazioni”. Obiettivo delle limitazioni e dei divieti previsti dal regolamento è “evitare possibili danni alla salute, alla
sappiamo sul numero di persone che perdono». E il risultato è che le persone tendono a considerare più probabile l’evento che riescono a “contare” (le poche vincite) rispetto a quello molto più probabile ma non quantificato. Un altro «passaggio» della mostra che «sconcerta» i visitatori, è quello che li porta davanti ad un grande cubo trasparente, al cui interno ci sono dieci milioni di coriandoli bianchi ed un solo coriandolo rosso. Chi gioca una sola schedina all’Enalotto – viene spiegato – ha una probabilità su 600 milioni circa di vincere. La stessa che si ha di infilare una mano nei coriandoli
sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana”. Il regolamento vieta la “collocazione degli apparecchi da gioco in un raggio di cinquecento metri” dai seguenti “luoghi sensibili”: istituti scolastici o formativi di qualsiasi ordine e grado; centri ludico-ricreativi-sportivi-culturali di aggregazione con frequenza prevalente di giovani e anziani; strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario,scolastico e socio-assistenziale, comprese le strutture ospedaliere, le case di cura e per anziani.
bianchi ed estrarre quello rosso: ma tenendo presente che prima di «andare alla pesca» bisogna per sei volte consecutive lanciare una moneta e ottenere sempre lo stesso risultato (cioè o testa o croce). Di fronte a questi comprensibili esempi, il visitatore si rende conto di quanto siano esigui (anche se pur sempre possibili) i margini di vittoria quando ci si cimenta in un gioco d’azzardo. E se la matematica non fosse ancora sufficientemente convincente a far considerare il gioco d’azzardo un’attività nella quale è meglio non investire i propri averi e il proprio tempo, prima di uscire dalla mostra ai visitatori viene
proiettato un video con le testimonianze di giocatori patologici, che hanno intrapreso un percorso di «disintossicazione». Sono brevi frasi che descrivono il disagio e la disperazione che vivono i giocatori e i loro familiari, che raccontano la perdita di dignità e di controllo sulle proprie azioni, che trasmettono il vuoto di affetti e di prospettive in cui precipita chi gioca d’azzardo. Testimonianze che non lasciano indifferenti e che dovrebbero scuotere chi è già un giocatore incallito e tenere lontano dall’azzardo chi magari ne sente il subdolo fascino.
si terrà in novembre a Trento il prossimo convegno del “conagga”
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l 29 novembre 2013 Trento ospiterà il convegno nazionale del CoNaGGA (Coordinamento Nazionale dei Gruppi del Gioco d’Azzardo), organizzato dall’Associazione AMA con il sostegno della Fondazione Cassa Rurale di Trento. Il Convegno ha l’obiettivo far conoscere le strategie messe in campo a livello provinciale per combattere e sconfiggere la dipendenza dal gioco d’azzardo attraverso «l’Alleanza», sottoscritta da soggetti politici, del sociale, economici. Il convegno si propone anche
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come un’occasione di confronto sulle varie prassi di intervento individuate e attuate dalla rete dei servizi in Trentino e in altre zone d’Italia. Oltre che alla cittadinanza interessata, il convegno è rivolto a operatori dei servizi sociali e sanitari, volontari, amministratori locali, operatori dei settori economici e bancari, che si trovano ad affrontare il problema sempre più diffuso della dipendenza da gioco d’azzardo.
speciale assemblea parola al presidente
cosa c’è di nuovo
RIGORE E PRUDENZA PER GARANTIrE STABILITà “Una doppia assemblea con numeri da record”: così era titolato sul nostro periodico l’articolo con la cronaca dell’assemblea dell’anno scorso. È ancora vivo il ricordo dell’emozione che ho provato nel prendere la parola davanti a 2.365 soci presenti fisicamente (con le deleghe il totale dei partecipanti è stato di 2.747 soci). “Doppia assemblea” perché la parte “ordinaria” riservata all’approvazione del bilancio era stata preceduta da quella “straordinaria” dedicata alle modifiche statutarie. Proprio a seguito delle modifiche apportate l’anno scorso all’articolo 30 dello Statuto, recependo la nuova normativa di vigilanza sulle attività di rischio (qui a fianco è riportata l’attuale formulazione dei due commi modificati), nell’ordine del giorno della prossima assemblea sono stati inseriti due importanti punti, che “ritorneranno” ogni anno e che per la loro rilevanza dovrebbero offrire ai soci una forte motivazione a partecipare all’evento assembleare. I punti in questione sono quelli che prevedono la determinazione dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte dalla Cassa Rurale nei confronti di soci e clienti (punto numero 6) e nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci (punto numero 7). Ritengo che questo nuovo indirizzo statutario in materia di limiti alla concentrazione dei rischi, non vada interpretato come un mero passaggio formale, perché rappresenta un vero e proprio impegno che il Consiglio di Amministrazione assume - a tutela della stabilità presente e futura della banca - di fronte alla base sociale. È una novità che rafforza sia il valore dell’assemblea che il legame tra la base sociale e gli amministratori della Cassa: spetta infatti a questi ultimi formulare una proposta basata su un’analisi della
Art. 30 dello Statuto Assemblea ordinaria 2. L’assemblea provvede una volta all’anno alla determinazione, su proposta del Consiglio di Amministrazione, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio in rapporto al patrimonio di vigilanza, che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti, nel rispetto delle disposizioni di vigilanza prudenziale in materia di limiti alla concentrazione dei rischi. 3. I limiti delle posizioni di rischio deliberati ai sensi del comma 2 nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci non possono superare l’ammontare del 5% del patrimonio di vigilanza, in linea con le disposizioni di vigilanza prudenziale in materia di attività di rischio nei confronti di soggetti collegati.
situazione economica e creditizia, sulla quale i soci sono poi chiamati ad esprimersi, in uno spirito di trasparenza che la nostra Cassa persegue con convinzione. Infatti, con la formalizzazione dei nuovi limiti da proporre all’assemblea, i soci hanno l’opportunità di conoscere e condividere gli indirizzi prudenziali adottati sul fronte delle politiche creditizie dal Consiglio di Amministrazione. A questo proposito va precisato – senza presunzione - che con le sue linee
guida in materia di credito, la nostra Cassa aveva di fatto “anticipato i tempi”, fissando limiti interni prudenziali molto inferiori rispetto a quelli stabiliti dalle “Disposizioni di Vigilanza in materia di limiti alla concentrazione dei rischi”. Tornando ai due punti dell’Ordine del giorno, il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea che l’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci e clienti sia pari al 5% del Patrimonio di Vigilanza (contro il 25 % previsto dalle Disposizioni citate prima) ed all’1% (anziché il 5%) per quelle assunte nei confronti dei singoli esponenti aziendali soci. Ricordo che il “Patrimonio di Vigilanza” per la nostra Cassa ammonta a circa 143 milioni di Euro. Con questi presupposti la nostra Cassa fornisce una duplice conferma: che intende continuare nel percorso di riduzione dei rischi e di “stabilizzazione” avviato ormai da anni, e che intende continuare a privilegiare l’attenzione per l’economia reale, consolidando in chiave evolutiva la tradizionale funzione di sostegno a famiglie, artigiani e piccole imprese locali, ai quali in futuro dovremo assicurare sempre maggiori risorse e vicinanza. Giorgio Fracalossi
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speciale assemblea
Istruzioni per l’uso: accredito, elezioni, delega e interventi
RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI L’ottavo punto posto all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria del 23 maggio 2013 prevede il rinnovo delle cariche sociali. Dovranno essere eletti tre amministratori in luogo dei cinque uscenti che sono: GIULIA DEGASPERI FRANCO GOZZER MASSIMO OCCELLO ROBERTO POSTAL MATTEO TAPPARELLI
Si raccomanda di portare con sé in assemblea l’avviso di convocazione riportante il codice a barre
NORME RELATIVE ALL’USO DELLA DELEGA da parte di soci persone fisiche
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articolo 25 dello statuto sociale in merito all’intervento e rappresentanza in Assemblea prevede quanto segue: “Possono intervenire all’Assemblea e hanno diritto di voto i Soci iscritti nel Libro dei Soci da almeno novanta giorni. Ogni Socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni a lui intestate. Il Socio può farsi rappresentare da altro Socio persona fisica che non sia amministratore, sindaco o dipendente della Società, mediante delega scritta, contenente il nome del rappresentante e nella quale la firma del delegante sia autenticata dal Presidente della Società, da un amministratore o dipendente a ciò delegato dal Consiglio, da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò per legge autorizzato. Ogni Socio non può ricevere più di una delega”. Il Consiglio di Amministrazione in conformità alle disposizioni statutarie sopra riportate ed al vigente regolamento assembleare ha deliberato di conferire la facoltà di autentica delle deleghe per la partecipazione alla prossima Assemblea del 23 maggio al Direttore Generale, al Vice
gli interventi vanno prenotati I soci che intendessero prendere la parola sui punti all’ordine del giorno dell’Assemblea, dovranno prenotare il loro intervento compilando l’apposito modulo che va richiesto al personale in servizio (prima dell’avvio o durante i lavori assembleari), al quale va poi riconsegnato.
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Direttore Generale, al Responsabile dell’Ufficio Soci-Marketing, al responsabile della Segreteria Generale, ai Direttori e Vice Direttori di tutte le Filiali della Cassa Rurale di Trento. La sottoscrizione del Socio delegante potrà inoltre essere autenticata dal Presidente della Cassa Rurale, da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò per legge autorizzato. Il Socio dovrà sottoscrivere la delega, utilizzando la scheda nominativa di partecipazione predisposta, in presenza del soggetto abilitato all’autentica. La delega non potrà essere rilasciata in bianco e quindi dovrà contenere il nome del socio delegato. Nel caso di effettuazione dell’Assemblea in seconda convocazione, il termine ultimo per la presentazione ed autenticazione delle deleghe, viene fissato alle ore 15,45 del giorno 22 maggio 2013. Nessuna delega potrà essere autenticata dal Personale dipendente al di fuori di questi termini. Oltre tale termine le deleghe potranno essere autenticate soltanto presso l’Ufficio SociMarketing o la Segreteria Generale in via Belenzani n. 6.
Il saluto ALL’amministratorE che non si ricandida ROBERTO POSTAL, dopo aver messo a disposizione della Cassa rurale di Trento l’importante contributo di esperienza, competenza e preparazione professionale, maturato nel corso della sua pluriennale attività di imprenditore, – da sempre vicino ai valori della Cooperazione e conosciuto ed apprezzato nel mondo sportivo e del volontariato –, Roberto Postal completa il suo percorso di Amministratore scegliendo di non ricandidare al rinnovo delle cariche sociali, all’attuale scadenza del suo mandato. Di questi anni trascorsi nel Consiglio di Amministrazione della Cassa rurale di Trento rimane, in coloro che lo hanno conosciuto e con i quali ha condiviso un prezioso percorso, il ricordo di una persona impegnata nel consolidare la presenza e l’attività della Cassa nel tessuto sociale, culturale ed economico della città. L’impegno di Roberto Postal, nei confronti delle realtà espressione della Cassa rurale di Trento, continuerà nell’ambito delle attività della Fondazione Cassa Rurale di Trento, della quale egli è attualmente Vice Presidente.
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speciale assemblea L’ utile netto è pari a 4,1 milioni di Euro
La crisi si è fatta sentire, la Cassa ha saputo reagire Malgrado il contesto economico sfavorevole l’esercizio 2012 si chiude con risultati soddisfacenti seppure in calo rispetto all’anno precedente
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n un contesto europeo di grave crisi, dove la crescita economica nel 2012 si è attestata su valori negativi che hanno portato l’area in piena recessione a partire dal secondo trimestre dell’anno, anche per il nostro Paese e per l’economia trentina l’anno 2012 si è rivelato uno dei più difficili. Il bilancio della nostra Cassa Rurale, malgrado il contesto economico sfavorevole, esprime un risultato d’esercizio finale positivo e di giustificata soddisfazione, seppure in calo rispetto all’anno precedente. L’esercizio 2012 chiude infatti con un utile netto di 4,1 milioni di Euro segnando una diminuzione di 937 mila euro, pari a 18,48%. Analizziamo ora di seguito i singoli risultati intermedi, per meglio comprendere le dinamiche che hanno portato a questo risultato finale. Il margine di interesse, che rappresenta la differenza tra gli interessi che vengono incassati sulle operazioni di prestito del denaro e gli interessi passivi pagati per remunerare la liquidità depositata nella nostra Cassa rurale, esprime un risultato positivo di 31,6 milioni di euro con un aumento
rispetto all’anno precedente del 9,46% (+2,7 milioni di euro). A questo risultato positivo hanno contribuito l’aumento delle masse intermediate e il margine sulle operazioni di rifinanziamento della BCE che hanno fornito provvista a basso costo. Le commissioni nette, che rappresentano la differenza tra il “prezzo” incassato e quello pagato per la fornitura di servizi alla clientela, hanno segnato un incremento del 2,74% (+236 mila euro). Questi due importanti risultati, assieme al contributo economico derivante dalla negoziazione delle attività e delle passività finanziare (+2,5 milioni di euro), concorrono a formare il margine di intermediazione che registra alla fine dell’esercizio un bell’incremento del 14,62% pari a 5,5 milioni di euro in più rispetto al 2011. E’ un risultato molto importante perché, seppure influenzato positivamente dalle note operazioni della BCE che hanno determinato un apporto economico stimato in circa 1,6 milioni, testimonia in modo tangibile la bontà della gestione del denaro e dei servizi offerti alla clientela operato dalla nostra Cassa rurale.
La Cassa Rurale di Trento nel 2012: Alcuni numeri
Il Conto Economico 2012
Sportelli Dipendenti Soci Crediti alla clientela* Raccolta complessiva* Raccolta diretta* Rapp. impieghi/depositi Patrimonio di vigilanza* “Core Tier 1” (solvibilità) * valori espressi in milioni di euro
12 cassa rurale di trento ■
25 228 11.906 1.005 1.752 1.259 80% 143 13,3%
Consuntivo Var. % 9,46%
2012
2011
Margine di interesse
31,604
28,873
Commissioni nette
8,9
8,6
2,74%
Risultato netto att./pass. fin.
2,9
0,3
826,68%
Margine di intermediazione
43,3
37,8
14,63%
Costi operativi
26,5
26,1
1,75%
Retiffiche e imposte
12,7
6,7
90,17%
Utile netto
4,1
5,1
-18,46%
* valori espressi in milioni di euro
RACCOLTA COMPLESSIVA (importi in milioni di euro)
Gestione che per essere svolta al meglio comporta dei costi operativi (spese del personale e altre spese amministrative) che nel 2012 hanno registrato un lieve incremento rispetto all’anno precedente (+1,73%). Una variazione di per sé contenuta se si pensa ai numerosi aumenti decisi dal governo italiano che hanno gravato sul costo medio della vita e che, per alcune componenti di costo, hanno pesato anche sulla Cassa rurale. Sul versante delle rettifiche apportate ai crediti verso la clientela per accertate evidenze di deterioramento, si evidenzia l’importante aumento delle stesse con una variazione di +6,8 milioni di euro dovuto alle già citate difficoltà che il sistema economico locale sta attraversando in conseguenza della recessione iniziata nella prima parte dell’anno. Il totale delle rettifiche su crediti e delle imposte dirette sul reddito pari a 12,7 milioni di euro, portano all’utile netto di esercizio di 4,1 milioni di euro. Dopo questo sintetica analisi dell’anno passato però, è doveroso concentrarci sul 2013. Il contesto generale non è cambiato e purtroppo, ancora una volta, le prospettive di uscita dalla crisi che ormai imperversa da cinque anni sono state posticipate e le previsioni economico finanziarie riviste al peggio. Quindi anche quest’anno sarà difficile, ma la nostra Cassa Rurale è attrezzata per affrontarlo. Gli importanti accantonamenti e la prudenza con cui sono state impostate le strategie dell’ultimo triennio ci permettono di prevedere che anche l’anno 2013 ci porterà risultati positivi, e i dati del primo trimestre confermano questa previsione. Questo significa poter assicurare stabilità all’istituto, servizi e finanziamenti efficienti ai clienti ed il sostegno alla nostra comunità ed al nostro territorio. La fedeltà e la fiducia di voi soci e di tutta la clientela verso la Cassa è addirittura aumentata in questi ultimi mesi e questo per noi è motivo di grande soddisfazione. Vi ringraziamo e vi chiediamo di continuare così, perché “insieme si può”, soprattutto in tempi duri come quelli che stiamo vivendo!
RACCOLTA DIRETTA (importi in milioni di euro)
IMPIEGHI (importi in milioni di euro)
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speciale assemblea UNO SGUARDO AD ALCUNE “VOCI” DEL BILANCIO SOCIALE
Un altro anno di impegno a vantaggio della comunità Nel 2012 sono stati 597 gli interventi economici deliberati dalla Cassa rurale che hanno avuto una ricaduta sulle attività sociali del territorio, per un importo di 2.453.000 Euro
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l Bilancio Sociale della Cassa Rurale costituisce, ormai da alcuni anni, lo strumento più completo di rendicontazione e di valutazione delle ricadute “sociali” della nostra attività aziendale. Questo documento, redatto generalmente nel secondo semestre dell’anno, integra le informazioni “obbligatorie” proprie del Bilancio ordinario e ha l’obiettivo di presentare in modo diretto e dettagliato ai Soci, Clienti, Collaboratori e alla Comunità in generale, i tanti risvolti dell’attività sociale, con particolare riferimento al nostro impegno per tutti i portatori d’interesse. Riteniamo comunque importante ricordare alcuni aspetti della nostra “responsabilità sociale”.
SERVIZI BANCARI L’adesione e l‘apprezzamento dei Soci nei confronti delle nostre specifiche proposte di servizi bancari sono risultati, anche nel 2012, in crescita. Citiamo al riguardo alcuni esempi: al 31.12.2012, erano 7.984 i rapporti di “Conto Sicuro” aperti dai nostri Soci, a conferma del gradimento verso questo conto corrente “tutto compreso”, che abbina, ai normali servizi bancari, una serie di coperture assicurative utili e vantaggiose, mentre, alla stessa data, l’importo complessivo dei finanziamenti per la casa “Mutuo Sicuro” – erogati negli ultimi 5 anni a quasi 900 Soci – aveva superato i 116 milioni di euro.
SERVIZI EXTRABANCARI Con riferimento ai servizi extrabancari offerti dalla Cassa ai propri Soci e ai loro familiari, è proseguita, anche nel 2012, la collaborazione con i principali Caf per l’offerta del servizio di assistenza fiscale per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi. A dimostrazione del gradimento di questo servizio, il numero delle dichiarazioni compilate risulta in crescita anno dopo anno e, nel 2012, ha raggiunto quota 6.852. Numeri in forte crescita anche per quanto riguarda le richieste per il servizio di consulenza legale, fiscale e previdenziale, offerto da consulenti esperti nel settore. Sono state complessivamente 226 le consulenze svolte nel 2012, di cui 152 in ambito legale, 27 in ambito previdenziale e 47 su temi fiscali.
L’ATTENZIONE PER I GIOVANI Per quanto riguarda i Premi di Studio, gli studenti Soci o figli di Soci premiati dalla Cassa per aver ottenuto la laurea o il diploma di scuola media superiore con un ottimo risultato sono stati 103 (71 lauree universitarie, 32 diplomi istituti superiori o istituti professionali). La destinazione europea scelta per il viaggio premio di alcuni giorni, svoltosi nel mese di aprile, è stata la Svizzera, con mete principali Ginevra e Losanna. Una buona parte dei premiati ha partecipato a questa riuscitissima
La compagine sociale al 31.12.2012 412 ENTI E SOCIETÀ 3.697 DONNE
7.797 UOMINI
11.906 con 53 anni di età media
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soci
243 UOMINI 213 DONNE
462
6 ENTI E SOCIETÀ
di cui nuovi soci nel 2012 con 45 anni di età media
iniziativa, mentre gli altri, nell’impossibilità di partecipare al viaggio, hanno optato per il premio alternativo consistente in un buono da utilizzare presso la scuola di lingue straniere CLM BELL.
FESTE DEL SOCIO E ANIMAZIONE Nell’ambito delle iniziative mirate a promuovere ed incentivare la partecipazione sociale, si è riconfermato anche nel 2012 l’ormai tradizionale appuntamento con le “Feste del Socio”; sono stati 24 – due in più rispetto all’anno precedente - gli appuntamenti organizzati nelle diverse zone di operatività della Cassa in collaborazione con associazioni di volontariato e gruppi associativi locali. Ogni festa ha registrato il “tutto esaurito” e i Soci e loro familiari che hanno partecipato a questi momenti di socializzazione e divertimento sono stati complessivamente 5.640. Nel corso dei vari incontri, un momento particolare è stato dedicato alla premiazione di 12 Soci che nel 2012 hanno raggiunto i 50 anni di iscrizione alla base sociale. Tra le altre iniziative di intrattenimento ricordiamo i viaggi, con numerose proposte e la convenzione con la Cooperativa A.E.R.A.T. di Trento per offrire ai Soci l’opportunità di trascorrere le vacanze presso la struttura “Casa per Ferie Mirandola” a Cesenatico. Altra iniziativa che ha riscosso grande successo di partecipazione fra i Soci è stata la serata musicale “Gran Galà Musicale”, organizzata a inizio estate nella splendida cornice di Piazza Fiera, con l’esibizione dell’artista Maurizio Vandelli.
dell’Assemblea e gli omaggi assembleari, e, in generale, gli investimenti attivati per la realizzazione dei diversi processi di incontro e comunicazione con la base sociale. In questa voce, sono inoltre compresi tutti gli interventi di carattere formativo riservati ai Soci ed in particolare quelli mirati a favorire i processi di apprendimento delle lingue straniere. Da ricordare infine anche il completamento dell’opera editoriale “Una Cassa di Ricordi” con il racconto storico dei secondi sessant’anni di vita delle Casse che hanno dato origine alla Cassa Rurale di Trento. Ben superiori sono tuttavia i reali benefici economici a favore dei Soci “attivi”, vantaggi derivanti in parte dal Ristorno e dalle tante agevolazioni di spesa relative ai servizi bancari utilizzati, ma riferibili soprattutto alle generali migliori condizioni di tasso praticate ai Soci rispetto alla media dei tassi applicati alla Clientela.
SOLIDARIETÀ E MUTUALITÀ Come più volte abbiamo ribadito, essere Soci però non significa solamente beneficiare di vantaggi personali, ma anche e soprattutto condividere e sostenere quei principi di solidarietà e di mutualità che, da sempre, la Cassa Rurale di Trento mette in atto e che si manifestano principalmente con interventi economici che ricadono sulle attività sociali del territorio in cui operiamo. In generale, la Commissione “Interventi sul territorio” in prima battuta, ed il Consiglio di Amministrazione poi, hanno esaminato tutte le richieste di intervento presentate nel corso del 2012, deliberando ben 597 interventi in favore di altrettante associazioni ed enti.
IL VALORE PER I SOCI L’impegno per le iniziative rivolte ai Soci ed ai loro familiari si è concretizzato in un intervento complessivo pari a 1,07 milioni di euro, nel quale rientrano: gli oneri derivanti dalla distribuzione del Ristorno, i premi per le coperture assicurative legate al Conto Sicuro, i servizi di assistenza fiscale e consulenza, i viaggi collegati all’iniziativa “premi di studio” e quelli estratti fra i Soci partecipanti all’Assemblea, gli investimenti per le feste dei Soci e per le strenne natalizie, l’organizzazione
Promozione e sviluppo della cooperazione
GLI INTERVENTI SUL TERRITORIO
108.000 €
L’impegno economico complessivo sostenuto dalla Cassa per tutte le iniziative di ordine sociale e mutualistico è ammontato per il 2012 a
2.453.000 pari a
597
interventi
€
Sostegno alle associazioni ed alle iniziative culturali, educative e ricreative
717.000 €
411.000 €
Sostegno allo Sport
1.075.000 € Iniziative rivolte ai Soci
142.000 €
Interventi di solidarietà e mutualità
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tradinoi Intervista con il socio
Il futuro si costruisce partendo dalla cultura Chiara Zanoni Zorzi è responsabile dei Servizi di supporto al Polo umanistico di FBK (Fondazione Bruno Kessler) di Trento, editorial manager di FBK Press e, da aprile 2012, Presidente dell’Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento. È socia della Cassa Rurale di Trento dal 2008 di Rossana Gramegna
L
o studio della storia offre la possibilità di interpretare il territorio e le sue trasformazioni ed è certamente utile ed appassionante. Ma Chiara Zanoni Zorzi, oltre a quello nei confronti del passato, esprime un grande interesse per il futuro. Lo si coglie quando parla di prospettive, di progetti e di giovani, in qualità di responsabile dei servizi di supporto al Polo delle scienze umane e sociali della
Fondazione Bruno Kessler (biblioteca, editoria e organizzazione), ma anche quando racconta della più recente esperienza come Presidente dell’Orchestra regionale Haydn di Bolzano e Trento. Dottoressa Zanoni si parla molto, per importanti realtà culturali presenti, o che stanno prendendo forma in Trentino, di un necessario dialogo - e questo è un tema che è tra l’altro
molto sentito anche dalla Cassa Rurale di Trento - col territorio. Quanto è importante questo rapporto, nell’ambito in cui lei lavora ? Molto. Sia FBK che Orchestra Haydn sono nate da una precisa volontà di costruire il futuro della nostra provincia e della nostra regione puntando sulla cultura. Ma una realtà, per crescere e far crescere il territorio, non può richiudersi su se stessa, deve dialogare con l’esterno e farsi
“Giro della Bolghera”, sul podio più alto il ciclista trentino Gianluca Leonardi
È
la corsa che, ogni anno, fa sbocciare la primavera di una nuova stagione ciclistica. Il “Giro della Bolghera”, organizzato dal Club Ciclistico Francesco Moser, è la classicissima cittadina più attesa dagli appassionati. Con il sole o con la pioggia, in migliaia si danno appuntamento ai lati dell’anello di tre chilometri e osservano gli under 23 impegnati in questa sfida. La Cassa Rurale di Trento ha indossato maglietta e calzoncini del main sponsor dell’edizione numero 104 che ha assegnato il “Trofeo Italo Garbari”, primo presidente del nostro istituto di credito cooperativo. Il presidente di oggi, Giorgio Fracalossi, ha premiato il vincitore Gianluca Leonardi. Un trentino della Val di Non che ha riportato, in Trentino, la classica più amata dai trentini dello sport del pedale.
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tradinoi conoscere anche in contesti differenti. L’attuale crisi economica pesa molto sull’ambito culturale? Sono certamente tempi duri e lo saranno, penso, a lungo. Non solo di crisi economica ma, di conseguenza, anche di crisi sociale e la cultura ne è investita in pieno. È per questo che sono necessarie scelte di campo, anche difficili. Inoltre si deve avere un grande senso di responsabilità nei confronti dei giovani. Ha fatto un accenno ai giovani che, ancor più nel campo della cultura, fanno fatica a trovare una collocazione. Ha qualche consiglio? Tanti giovani con “curricula” eccellenti si rivolgono a noi per cercare delle opportunità di inserimento lavorativo, o anche semplicemente chiedono di fare uno stage. Quando è possibile diamo loro questa opportunità, pur sapendo che solo in pochi casi essa si potrà trasformare in un rapporto lavorativo duraturo. Tra l’altro lavorare con persone giovani, consente anche, a chi ha più esperienza di riplasmare in qualche modo le proprie competenze, e questo è fondamentale. Certo ora trovare lavoro in questi campi non è facile. A un giovane servono determinazione, disponibilità , curiosità e capacità critica. E infine però bisogna cogliere le occasioni che si presentano,
perché “da cosa nasce cosa”. Il suo rapporto con la Cassa Rurale di Trento è nato proprio in occasione di una proposta formativa. Nel 2008 ha partecipato ad un progetto chiamato ”Codice Donna”. Una bellissima esperienza. “Codice Donna” era un progetto della Cassa Rurale a sostegno della formazione e del lavoro femminile. Prevedeva due percorsi: uno per donne che già lavoravano in posizioni di vertice, l’altro per giovani appena laureate o in procinto di laurearsi. Ad un certo punto le strade si incrociavano e le due figure si affiancavano: la ragazza che scelse di venire in FBK per un tirocinio nel servizio Editoria lavora ancora oggi in Fondazione e ha arricchito le sue competenze ampliandole a un altro settore. Per tornare al suo lavoro a FBK accenna a qualche progetto editoriale? I progetti editoriali di FBK riguardano anzitutto i risultati delle ricerche dei nostri ricercatori. Realizziamo libri per addetti ai lavori, che pubblichiamo con editori come “il Mulino” e “Duncker & Humblot”; ma poi produciamo anche libri a carattere più divulgativo con il marchio FBK Press Tra le novità un libro sul padre gesuita Eusebio Chini, e a breve usciremo con degli inediti ricordi autobiografici di Enrico Conci, politico trentino eletto al
Parlamento di Vienna nei primi del ’900. Una curiosità? Lei ascolta solo musica classica? Che musica le piace? La musica classica mi appassiona, anche se faccio un po’ più fatica (ma questo lo dico sottovoce) ad apprezzare la classica contemporanea, di cui ci sono molti ottimi compositori, anche legati alla Haydn. Un tempo mi piacevano i cantautori, e mi piacciono ancora. Ma non solo… La musica accompagna i percorsi della nostra vita.
Studenti dell’Istituto Tambosi-Battisti in visita alla sede centrale della Cassa
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enerdì 12 aprile gli alunni della classe VD aziendale dell’Istituto Tambosi-Battisti di Trento, ha visitato la sede centrale della Cassa rurale di Trento. Introdotti dal professor Egidio Carbonari e accompagnati dal professor Guido Giovannardi, sono stati accolti nella sala consiglio dal direttore generale della Cassa, Michele Sartori. Poi la parola è passata a Franco Dapor, dell’Ufficio soci e marketing, che ha illustrato l’attività della Cassa, il suo ruolo di banca “locale”, la sua organizzazione operativa, le “ricadute sociali” dei suoi interventi a sostegno delle molteplici asso-
ciazioni culturali, sportive e di assistenza sociale operanti nella nostra città. È intervenuta anche Patrizia Poli dell’Area finanza per spiegare le dinamiche dei mercati dei capitali. Con il direttore della
filiale di via Belenzani, Renzo Frigo, gli studenti hanno poi visitato gli sportelli per assistere all’operatività quotidiana e sono scesi nel “caveau”: un’esperienza che li ha sorpresi ed entusiasmati.
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tradinoi Brillante secondo posto alla “Slipegada” 2013
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er l’anno prossimo l’obiettivo è il podio più alto: essere arrivati secondi alla “Slipegada 2013” ha galvanizzato i dipendenti della Cassa rurale di Trento che hanno dichiarato l’intenzione e l’ambizione di sbaragliare gli altri concorrenti alla prossima edizione. L’evento che per la trentaduesima volta ha visto confrontarsi amministratori e collaboratori delle Casse Rurali Trentine e degli organismi collegati, si è svolto a Madonna di Campiglio, dove 44 squadre si sono misurate nelle prove di scialpinismo, ciaspole, sci alpino e di fondo, nell’arco
di un week end all’insegna di un agonismo non esasperato e del desiderio di ritrovarsi insieme per praticare lo sport che piace di più. La Cassa Rurale di Trento ha totalizzato 22 mila 843 punti, soprattutto per merito delle prestazioni della componente femminile della squadra, alla quale va un plauso per l’impegno e un grazie per aver reso possibile questo successo. Per la cronaca, ricordiamo che al primo posto si è classificata Cassa Centrale Banca, e al terzo la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino.
“Festa in quota”, la prima edizione fa ben sperare
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onostante l’inclemenza del tempo – in città ha infatti piovuto tutto il giorno - sono stati oltre centoventi i soci della Cassa rurale che hanno partecipato alla prima edizione della “Festa in quota”, che era stata organizzata il 9 marzo scorso sulle nevi del Monte Bondone a Vason, nello spiazzo adiacente alla partenza degli impianti di risalita. I “valorosi” che sono saliti sulla montagna di Trento hanno potuto sciare in notturna, ascoltare musica, rifocillarsi con spuntini vari e ritemprarsi con bevande calde. La proposta è stata indubbiamente gradita dai presenti, che si sono divertiti: siamo sicuri che, grazie anche al loro passaparola, i partecipanti alla prossima edizione saranno molto numerosi.
Sconto per i soci della Cassa rurale che iscrivono i figli a “Sport estate insieme”
“S
PORT ESTATE INSIEME” è l’attività estiva diurna ludico-ricreativa e sportiva che l’Associazione sportiva A.D. Arcobaleno Basket organizza da diversi anni nel Comune di Trento. L’iniziativa rivolta a tutti i bambini di età compresa tra i 5 ed i 14 anni è una sintesi di attività motorie, culturali e ricreative, articolata con frequenza settimanale per dare la possibilità anche ai bambini che rimangono in città di praticare attività prima e dopo le ferie con i genitori, provando allo stesso tempo sport diversi e conoscendo le strutture sportive, monumenti e parchi della valli del Trentino. I bambini vengono seguiti da istruttori qualificati delle Federazioni Sportive Nazionali, da diplomati ISEF e diplomati educatori professionali. Sono
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previste diverse opzioni a seconda delle esigenze familiari: Full Time (dalle 8.00 alle 17.00) o la possibilità anche Part Time (dalle 8.00 alle 12.30) o Part Time con il pranzo (dalle 8.00 alle 14.00). Grazie ad una convenzione tra l’associazione sportiva Arcobaleno Basket e la Cassa Rurale di Trento, ai figli dei Soci della Cassa Rurale sarà riservato uno sconto di 10,00 euro sulla quota di iscrizione. Per usufruire di tale agevolazione (cumulabile con altre), sarà necessario consegnare alla segreteria l’apposita dichiarazione attestante la qualità di Socio della Cassa Rurale di Trento, da richiedere all’Ufficio Soci. Per informazioni: Segreteria Arcobaleno Basket, via 4 Novembre 78/21 Gardolo - Tel. 0641.828111 sportestate@yahoo.it www.arcobalenoBasket.com
tradinoi FU IL SECONDO SPORTELLO CITTADINO DELLA RURALE DI VILLAZZANO
Via Brennero, una filiale che non sa “stare ferma” I recenti lavori di ristrutturazione hanno reso molto più funzionali e accoglienti gli spazi e hanno aperto “nuove prospettive” in campo operativo
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opo i recenti lavori di ristrutturazione che hanno interessato la filiale di via Brennero, la porta di ingresso sulla facciata fronte strada si trova sulla destra di chi entra: c’è stato quindi uno spostamento di alcuni metri, rispetto a prima, quando l’ingresso era verso l’angolo a sinistra. Una piccola modifica che ha però un suo valore simbolico, come spiega il direttore della filiale Daniele Demozzi: è un segno che ora la filiale intende “guardare” in particolare verso la città, senza peraltro trascurare quello che è sempre stato il suo “bacino naturale” di utenza e cioè il territorio a nord del nucleo urbano. Quando divenne operativa, nel 1980, la filiale era il secondo sportello che la Cassa rurale di Villazzano apriva in città, dopo quello di Largo Medaglie d’Oro. Mentre la filiale della Bolghera rappresentava un importante polo di raccolta, quella di via Brennero era stata pensata come “filiale di impieghi”. In quegli anni in zona si trovavano molte attività imprenditoriali (basti pensare alle concessionarie di auto che vi avevano sede) e nuovi insediamenti produttivi si stavano sviluppando, nel settore artigianale, come in quello commerciale e dei servizi. L’intuizione avuta allora si è rivelata strategica e vincente e la filiale ha avuto fin dall’inizio un forte sviluppo e ha svolto un ruolo rilevante nel dare impulso al comparto economico della
zona e nel sostenerne la crescita. Ora i tempi sono cambiati – spiega il direttore – e mentre permane lo “zoccolo duro” di soci e clientela che fanno riferimento alla filiale, la prospettiva è di intensificare l’azione verso la città: se si va verso sud, infatti, la prima filiale della Cassa che si incontra è quella della sede centrale di via Belenzani. Per questo la nuova collocazione della porta di ingresso ha un valore simbolico. Daniele Demozzi è arrivato alla Cassa rurale di Trento a seguito della fusione con la Cassa rurale di Sopramonte (dove era stato direttore presso le sedi di Sardagna, Sopramonte e via Grazioli): dirige la filiale dal settembre del 2010 e nel suo nuovo incarico ha avuto modo di sperimentare di persona quanto sia cordiale e amichevole il rapporto che soci e clienti hanno con la Cassa rurale di Trento.
Con lui lavorano Fabio Pizzolato, che è anche vice direttore, e Samantha Nerini. Nell’arco della giornata non ci sono mai momenti in cui stare con le mani in mano. I picchi di affluenza si registrano al mattino e dopo mezzogiorno e ultimamente l’operatività è molto aumentata anche nel pomeriggio. Merito forse anche della ristrutturazione, che ha reso molto più funzionale e accogliente la filiale. I lavori hanno razionalizzato gli spazi e l’hanno resa più luminosa. La nuova disposizione risulta essere molto gradita da soci e clienti che hanno anche apprezzato il fatto che durante i lavori di ristrutturazione – durati alcuni mesi – la filiale è sempre stata aperta (con la sola eccezione di due venerdì): il servizio non è quindi mai venuto a mancare. Quella di “non stare ferma” sembra proprio essere un carattere distintivo di questa filiale, che nel corso degli anni ha dato prova di saper accompagnare i cambiamenti socio-economici della città. (m.t.)
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tradinoi La cerimonia si è svolta il 12 aprile
La «banca della città» ha premiato 107 giovani Sul palco del Grand Hotel Trento sono stati chiamati 78 laureati (dei quali 39 con 110 e lode) e 29 diplomati (di scuola superiore o di istituto professionale). L’organizzazione e la gestione dell’evento sono state curate dal Gruppo Giovani Soci
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uota 100 è stata superata. Seppur di misura ma è stata superata. Ed è stato un primo motivo di soddisfazione non solo per il dato ma soprattutto perché riflette l’impegno nello studio di un numero sempre maggiore di giovani. Sono stati infatti 107 i giovani che il 12 aprile preso il Grand Hotel Trento hanno ritirato il «premio allo studio» della Cassa Rurale di Trento. Diplomati e laureati, soci e figli di soci della banca della città, sono stati i protagonisti di una passerella caratterizzata da applausi e da un pizzico di emozione ripensando ai tanti momenti che hanno contrassegnato il proprio cammino formativo, nella secondaria superiore o all’Università. Cornice consueta e di gran classe per un appuntamento diventato una piacevole consuetudine. L’organizzazione è stata curata dal Gruppo Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento. Centosette i premiati: 78 laureati (39 con 110 e lode), 29 diplomi di maturità o di istituto professionale. Tipologia di premio differente: viaggio studio di quattro giorni in Sicilia, dal 22 al 25 aprile (scelto da 43 giovani), oppure un buono da utilizzare presso la scuola di lingue straniere Clm Bell. A congratularsi con i “bravi studenti” i vertici dell’istituto di credito cooperativo: il presidente Giorgio Fracalossi, il suo vice Italo Stenico, molti rappresentanti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Con loro anche il direttore generale, Michele Sartori. Presenti anche l’assessore alla cultura, turismo e politiche giovanili del Comune di Trento Lucia Maestri e il direttore generale della Federazione Trentina della Cooperazione, Carlo Dellasega. Un po’ tutti hanno sottolineato la “valenza importante di questa idea” anche come bella occasione di incontro e di conoscenza tra i giovani e la Cassa Rurale. L’assessore Maestri, oltre a portare il saluto dell’amministrazione della città, ha espresso anche il suo orgoglio di “socia” nel vedere l’attenzione che la Cassa rurale dedica ai giovani: “voi rappresentate la forza e il futuro della nostra città – ha detto rivolta ai presenti – e se credete in voi stessi ogni sfida è possibile». La serata – che è stata brillantemente «condotta» da due
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componenti dell’Associazione Giovani soci della Cassa rurale di Trento Mattia Palazzo e Giulia Panizza – non ha vissuto solamente di parole, di premi, di strette di mano, di flash del fotografo. In chiusura c’è stato tempo anche per le risate grazie agli sketch del cabarettista Diego Parassole, volto noto della trasmissione televisiva Zelig.
PROFESSIONALI
FRANCESCA MAZZALAI
89/100
Operatore ai servizi di cucina I.F.P.A Levico T.
ROBERTO BAMPI
97/100
Perito industriale Capotecnico - M.Curie Pergine Vals.
SILVIA BENIGNI
90/100
Liceo Linguistico A.Rosmini
ELEONORA BERTOLA
100/100
Liceo Classico G.Prati
ANNA BETTINAZZI
95/100
Liceo Scientifico G.Galilei
ANNA BOTTESI
92/100
Liceo Linguistico Europeo Collegio Arcivescovile C.Endrici
LARA BOTTURA
95/100
Agrotecnico Fondazione E.Mach San Michele
MARTINA CATTANI MOTTES
100/100
Liceo Scientifico Da Vinci
LAURA CIURLETTI
96/100
Liceo Socio Psico-Pedagogico A.Rosmini
MARCO DALLAGIACOMA
95/100
Perito Tecnico Industriale Capotecnico G.Marconi Rovereto
GIACOMO DOSSI
90/100
Liceo Classico G.Prati
VIOLA FACCHINETTI
96/100
Liceo Socio Psico-Pedagogico A.Rosmini
ELEONORA FAES
98/100
Liceo delle Scienze Sociali A.Rosmini
DAVIDE FILIPPI
96/100
Liceo Scientifico Tecnologico ITI M.Buonarotti
FEDERICA GADOTTI
100/100
Liceo Socio Psico-Pedagogico A.Rosmini
ANNA GISLIMBERTI
95/100
Decorazione Pittorica Istituo d’Arte A.Vittoria
PIERANDREA GOTTARDI
100/100
Liceo Scientifico G.Galilei
RAMA KIBLAWI
100/100 e lode Liceo Scientifico G.Galilei
DAVIDE MAGGIPINTO
97/100
Liceo Scientifico G.Galilei
SERENA MATTEDI
90/100
Liceo Socio Psico-Pedagogico A.Rosmini
SARA MATTEDI
96/100
Liceo Scientifico Da Vinci
CHIARA MELA
100/100
Disegnatori di Architettura e Arredamento Istituto d’Arte A.Vittoria
ALESSIA PASQUALI
100/100
Liceo Classico G.Prati
DAVIDE PEDERIVA
100/100
Liceo Scientifico G.Galilei
LUCA PEROTTI
96/100
Liceo Scientifico G.Galilei
TOMMASO SANTINI
92/100
Liceo Scientifico G.Galilei
ANDREA SEMPREBON
100/100
Liceo Scientifico G.Galilei
MARCO TOMASI
98/100
Liceo Scientifico Da Vinci
STEFANIA ZANETTI
93/100
Liceo Design per l’Industria Istituto d’Arte A.Vittoria
diplomati
Laureati Discipline Arte Musica e Spettacolo - Universita’ degli Studi di Padova 110/110 e lode Scultura - Universita’ degli Studi di Bologna 110/110 Design e Arti - Universita’ degli Studi di Bolzano Scienze e Tecnologie Biomolecolari - Universita’ degli 110/110 Studi di Trento 107/110 Medicina e Chirurgia - Universita’ degli Studi di Padova 110/110 e lode Ostetricia - Universita’ degli Studi di Verona 110/110 E LODE Ingegneria Industriale - Universita’ degli Studi di Trento 110/110 e lode Finanza - Univerista’ degli Studi di Padova 110/110 e lode Beni Culturali - Universita’ degli Studi di Trento 107/110 Fisioterapia - Universita’ degli Studi di Verona 110/110 e lode Scienze Storiche - Universita’ degli Studi di Trento 107/110 Studi Internazionali - Universita’ degli Studi di Trento 110/110 Giurisprudenza- Universita’ degli Studi di Roma - Luiss 110/110 e lode Giurisprudenza - Universita’ degli Studi di Trento Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi 110/110 e lode di Bolzano 110/110 e lode Fisioterapia - Universita’ degli Studi di Verona Management e Consulenza Aziendale - Universita’ degli 110/110 e lode Studi di Trento 110/110 e lode Medicina e Chirurgia - Universita’ degli Studi di Bologna 110/110 e lode Ecologia e Conservazione della Natura 110/110 e lode Medicina e Chirurgia - Universita’ degli Studi di Trieste Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi 108/110 di Bolzano Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi 110/110 e lode di Bolzano 108/110 Finance and Banking - Universita’ degli Studi di Tor Vergata Scienze e Tecnologie Biomolecolari - Universita’ degli 110/110 e lode Studi di Trento Traduzione e Mediazione Culturale - Universita’ degli Studi 108/110 di Udine Cooperazione Internazionale,Tutela dei Diritti Umani e dei 110/110 Beni Etno-Culturali nel Mediterraneo e nell’Eurasia 105/110 Fisica - Universita’ degli Studi di Trento Scienze e Tecnologie Biomolecolari - Universita’ degli 106/110 Studi di Trento 110/110 e lode Matematica - Universita’ degli Studi di Trento 106/110 Gestione Aziendale - Universita’ degli Studi di Trento 110/110 Archeologia - Universita’ degli Studi di Firenze 107/110 Chimica - Universita’ degli Studi di Milano Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi 110/110 e lode di Bolzano Educatore Professionale Sanitario - Universita’ degli Studi 110/110 e lode di Ferrara 106/110 Economia - Universita’ degli Studi di Trento Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva - Universita’ 110/110 degli Studi di Trento
BEATRICE AGOSTINI
110/110 e lode
VITTORIA ALBERTINI
107/110
Psicologia Sperimentale e Scienze Cognitive - Universita’ degli studi di Padova Scienze dell’Architettura - Universita’ Politecnico di Milano
CLAUDIA ALFIERI
110/110 e lode
Scienze dell’Educazione - Universita’ degli Studi di Verona
DANIELE PAOLO ANDERLE
110/110 e lode 110/110 e lode
SARA ARMELLINI ALESSANDRO ASIOLI
110/110 105/110
ALICE ASTE
107/110
STEFANIA BAZZANELLA
110/110
LICIA BERLOFFA
110/110 e lode
ELEONORA BERTOLDI
110/110
ELISA BORT
110/110 e lode
MIRTA BORTOLOTTI
108/110
GIULIA CARLINI
110/110
ERICA CATTANI
109/110
ALESSANDRA CEOLAN
110/110 e lode
FRANCESCA CEREGHINI
110/110 e lode
VALENTINA CESCHINI
109/110
JESSICA CESTARI
109/110
ELENA CHINI
110/110 e lode
FEDERICA COLETTA VERONICA CONT MICHELE CRISTELLI MARINA CUEL FRANCESCA D’AGOSTINI
110/110 e lode 105/110 110/110 e lode 110/110 e lode 110/110 e lode
ALICE DAL FOVO
110/110 e lode
GIANLUCA D’ALESSIO AURORA DEFRANCESCO
110/110 e lode 110/110 e lode
MATILDE DEFRANCESCO
105/110
SARA DEGASPERI
110/110 e lode
ALESSIA DORIGONI
110/110 e lode
GIANLUCA FACCHINELLI MARTINA FALAGIARDA STEFANIA FALVO
110/110 110/110 e lode 105/110
Fisica - Universita’ degli Studi di Trento Scienza.Tecnica e Didattica dello Spor - Universita’ degli Studi di Milano Scienze dell’Educazione - Universita’ degli Studi di Verona Economia e Management - Universita’ delgi Studi di Trento Interfacce e Tecnologie della Comunicazione - Universita’ degli Studi di Trento Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica - Universita’ degli Studi di Verona Progettazione e Gestione dell’ Intervento Educativo Unioversita’ degli Studi di Bologna Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici - Universita’ degli Studi di Bergamo Gestione e Conservazione dei Beni Culturali - Universita’ degli Studi di Trento Laurea in Restauro - Universita’ degli Studi di Brescia Comunicazione per l’impresa, i Media e le Organizzazioni complesse -Cattolica Sacro Cuore Milano Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano Lettere - Universita’ delgi Studi di Trento Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano Lingue - Universita’ degli Studi di Verona Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano Psicologia - universita’ degli studi di Padova Infermieristica - Universita’ degli Studi di Verona Informatica - Universita’ degli Studi di Trento Scienze Infermieristiche e Ostetriche Scienze Antropologiche - universita’ degli Studi di Bologna Tecnologie per la Conservazione e il Restauro - Universita’ degli Studi di Firenze Finanza - Universita’ degli Studi di Trento Scienze Forestali e Ambientali Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano Scienze della Formazione Primaria - Universita’ degli Studi di Bolzano Progettazione Artistica per l’Impresa - Universita’ degli Studi di Verona Scienze dell’Architettura - Universita’ degli Studi di Trento Scienze e Tecnologie per l’Ambiente Mediazione Linguistica e comunicazione Letteraria
CHIARA IANES
DANIELE ARMELLINI
GIULIA FELLIN
110/110 e lode
Giurisprudenza - Universita’ degli Studi di Trento
DANIELE TOVAZZI
110/110 e lode
Matematica - Universita’ degli Studi di Trento
DESIREE FERRO MICOL FRONZA
106/100 110/110
FRANCESCO VITALI
110/110
Medicina e Chirurgia - Universita’ degli Studi di Verona
JACOPO VOLTOLINI
105/110
Filosofia - Univerisita’ degli Studi di Trento
LUCA GARZETTI
107/110
Critica Letteraria - Universita’ degli Studi di Trento Archittetura per la città - Universita’ degli Studi di Venezia Educatore Professionale Sanitario - Universita’ degli Studi di Ferrara
GIULIA ZANLUCCHI
105/110
Scienze Politiche - Universita’ degli Studi di Trento
VALENTINA GIUPPONI MICOL GRAZIOLI NADIA GROFF
RIM KIBLAWI GIULIA RUBEN KUZMINAC MICHELANGELO MARINI NICOLA MARIZ MARCO MATTEDI SERENA MATTEVI ENRICO MAZZA JESSICA MENGALI GIULIA MERLO SELENA MICHELON ELISA MORENI ELISA MOSCON ELISA NICOLINI MARTINA OSS VIRGINIA PALLANTE MARCO PARIS CRISTINA PARIS SARA PASOLLI MARCO PAVANA CHIARA PEDERIVA LAURA PENASA CECILIA PICCOLI ALICE PONTALTI TOMMASO RAVANELLI PAOLA RENSI MANUEL RESS LAURA RICCADONNA FABIO ROMAGNUOLO NICOLETTA SANTONI ELENA SEGATA ELISA SESTER MARTINA TOMASI
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tradinoi Il progetto ha ottenuto il contributo annuale del «Conto Donna»
Anziane «digitali» al passo coi tempi
Oltre duecento ultrasessantenni hanno già frequentato il corso organizzato dall’A.D.A., Associazione per la difesa dei diritti degli anziani
Paola Gottardi presidente A.D.A.
di Dirce Pradella
P
er chi ha superato i sessant’anni, e quindi non può essere considerato un ‘nativo digitale’, utilizzare il computer è un po’ come dover imparare da zero a leggere e a scrivere. Per questo occorre calma, pazienza e soprattutto un corso ad hoc, con pochi partecipanti e molta disponibilità a seguire le persone passo passo. In questo modo la rete comincia ad essere un’utilissima amica. Ne è una prova il progetto messo in campo da A.D.A., l’Associazione per la difesa dei di-
ritti degli anziani, che ha proposto un corso per donne sole over 60 per offrire loro l’opportunità di imparare ad utilizzare la rete, la posta elettronica, i social network e skype per contattare le persone care e tenersi attive e informate. Il progetto, come spiega la presidente Paola Gottardi, si è rivolto in primis alle donne anziane con difficoltà motorie, disabilità di vario genere o con una scarsa rete di assistenza parentale o amicale. Con internet, infatti, queste
“CONTO DONNA”: UN PROGETTO INNOVATIVO Con CONTO DONNA, il conto corrente riservato alla Clientela femminile, la Cassa Rurale promuove ormai da alcuni anni un’iniziativa innovativa nel campo della solidarietà e della mutualità. Le titolari di Conto Donna, infatti, oltre a beneficiare di una gamma completa di servizi bancari e di coperture assicurative esclusive legate a particolari eventi personali e familiari, compartecipano ogni anno con la Cassa, attraverso l’accantonamento di una piccola parte del canone mensile, al sostegno di iniziative sociali legate alla realtà femminile locale. I progetti sostenuti da Conto Donna in questi anni sono stati i seguenti: • Centro antiviolenza per donne in situazione di abuso – Trento • Associazione donne immigrate “Agorà” - Trento • Orfanotrofio femminile Geetha Village – India • Associazione Ricerca Comportamento Alimentare (ARCA) – Trento • Progetto di “prima accoglienza donne immigrate – “I 13 tigli in fiore” – Trento • Progetto “Domino 3” – Comunità Murialdo – Trento • Progetto “Zefiro” – ATMAR – Trento • Realizzazione cortometraggio sul tema dell’integrazione – Associazione di intermediazione culturale MITE • Progetto di alfabetizzazione informativa per anziane – Associazione per i Diritti degli Anziani - Trento
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persone hanno un aiuto in più anche per affrontare gli stati di solitudine o di emarginazione. Da ottobre ad oggi oltre duecento ultrasessantenni hanno imparato a prenotare una visita online, ad aprire e salvare una foto inviata dai nipoti, a chiacchierare a distanza con qualche conoscente. Organizzati in gruppetti da sei, con due giovani insegnanti volontari del servizio civile opportunamente formati (disposti anche ad andare direttamente a casa degli anziani con difficoltà motorie) hanno seguito un percorso formativo tutto rivolto ai loro bisogni, con un programma specifico in italiano. Per questo progetto l’A.D.A. ha ottenuto il contributo annuale del «Conto Donna». L’attività dell’Associazione a servizio degli oltre 2.100 iscritti va dalla distribuzione di pacchi viveri alle persone bisognose (i volontari Ada ne distribuiscono 220 al mese), all’organizzazione di vacanze al mare o alle terme. Dai corsi di ginnastica anche in acqua, alla formazione professionale alle badanti o ai famigliari che si prendono cura degli anziani in casa. “Questi corsi sono il nostro fiore all’occhiello – dice la presidente – perché fatti da professionisti e omnicomprensivi, con la dieta, la fisioterapia, l’assistenza infermieristica e persino quella psicologica”. L’ufficio dell’Ada è aperto dal lunedì al venerdì in via San Pio X, 85 a Trento. Tel: 0461/933773. Per info: www.ada-tn-it.
tradinoi L’INIZIATIVA È ALLA SUA SECONDA EDIZIONE
«Cultura e informazione» per tutte le età Mercoledì 15 maggio a Cognola presso la sala Polifunzionale con inizio alle ore 15.00 la relazione del dott. Giuseppe Paolazzi su “I reumatismi, malattie del silenzio” concluderà il ciclo di incontri promossi dalla Consulta dei soci
P
er il secondo anno è stato organizzato il ciclo di incontri rivolti alla comunità denominati “Cultura e Informazione”, che hanno preso il via il 10 aprile. La Cassa Rurale di Trento attraverso la Consulta dei Soci, in collaborazione con l’Istituto regionale di Studi e ricerca Sociale, il Centro Servizi Volontariato di Trento, l’Associazione Trentina Malati Reumatici e la Società Italiana Psicologia dell’Adulto e dell’Anziano, ha promosso e sponsorizzato questa interessante iniziativa, visto il successo registrato nella precedente edizione. Gli argomenti trattati sono diversi e sono rivolti a varie fasce di età. Il primo incontro (nella foto) si è svolto a Villamontagna con il titolo “Conoscere la propria memoria per migliorarla” e ha avuto come relatrice la
dottoressa Paola Maria Taufer, che ha condotto la serata in modo semplice, comprensibile, sollecitata dal pubblico presente, molto attento, con varie domande e considerazioni. è seguito il 7 maggio a Gardolo, nella sede del Circolo Anziani “Il Caminetto”, l’incontro con il dott. Tiziano Gomiero sul tema “Il cervello: se non lo usi lo perdi”. L’argo-
La Cassa rurale “invita” a scoprire il mondo
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questo numero del giornale è stato allegato il pieghevole con le “Proposte di viaggio 2012” riservate a soci e clienti della Cassa rurale di Trento. Sulla scorta delle esperienze degli anni scorsi, i viaggi proposti cercano di venire incontro a molteplici interessi: escursionistico, culturale, sportivo, avventura, mare e relax. Quest’anno si è rinnovata la collaborazione con l’Associazione Trentini nel mondo onlus,
per “arricchire” due proposte di viaggio (in Canada e in Belgio) con alcuni momenti di incontro con le comunità di emigrati trentini che vivono nei due paesi. Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere all’Ufficio Soci della Cassa rurale di Trento.
mento è stato scelto per il suo indubbio interesse, perché riguarda non soltanto gli anziani ma le persone di ogni età, per una corretta prevenzione diretta al mantenimento delle funzioni cognitive. Nelle giornate di lunedì 6 maggio e di mercoledì 8 maggio a Povo, presso la Sala Circoscrizione, il relatore Antonino Guella ha parlato di “Aspetti Giuridici e fiscali nella gestione delle associazioni di Volontariato”. A conclusione di questo ciclo a Cognola il giorno mercoledì 15 maggio alle ore 15.00 presso la sala Polifunzionale il dott. Giuseppe Paolazzi relazionerà sul tema “I reumatismi, malattie del silenzio”. Purtoppo queste patologie sono in costante aumento, anche in età giovanile e questo incontro servirà a comprendere che cosa sono i reumatismi e come si curano. Sempre a Cognola, in data da destinarsi, il dott. Antonio Iovene terrà una conferenza sul tema “Le parole dell’economia attraverso la stampa“. Maria Antonia Pedrotti
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fotogallery
Oltre mille soci agli incontri preassembleari Quest’anno i tredici appuntamenti sul territorio si sono svolti fra il 25 febbraio e il 19 marzo. Su questa pagina, una piccola “fotogallery” con alcune delle immagini scattate durante gli incontri.
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tradinoi I “BUONI” PER PARTECIPARE VANNO PRENOTATI PRESSO LE FILIALI
23 “Feste dei soci” Fra maggio e ottobre Torna anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi e frequentati fra quelli promossi dalla Cassa rurale: un’iniziativa che coinvolge migliaia di persone e anima il territorio
A
nche quest’anno ci sono oltre cinquemila posti a disposizione dei soci per partecipare alle “feste” organizzate dalla Cassa rurale di Trento nelle diverse località del territorio comunale, in collaborazione con associazioni di volontariato e gruppi associativi locali. I buoni di partecipazione vanno prenotati nei trenta giorni precedenti la data dell’evento prescelto presso le filiali, che emetteranno gli inviti personalizzati fino ad esaurimento delle disponibilità per ogni singola località. I soci potranno scegliere di partecipare ad una sola delle iniziative proposte (l’elenco completo è riportato in questa pagina) e potranno, come sempre, essere accompagnati da un ospite. Per prendere parte alla Festa, il socio deve richiedere presso la propria Filiale di riferimento il buono di partecipazione (che è valido per due persone).
COME ISCRIVERSI L’iscrizione alla “Festa del Socio” è gratuita ed ogni socio può farsi accompagnare da un ospite. Il socio deve essere “attivo” (titolare di rapporto di conto con la Cassa). Scelta una tra le ventitre feste riportate nell’elenco sulla pagina a fianco, il socio deve rivolgersi alla propria filiale e richiedere il biglietto di invito personalizzato, sul quale saranno stampati il nome e cognome del socio, il giorno, l’ora e la località della festa prescelta. Nella giornata prescelta il socio si presenterà munito del biglietto d’invito, dove troverà il suo posto riservato. Attenzione: i buoni di partecipazione saranno stampati dalle filiali solamente un mese prima dell’evento.
Il giorno della festa il socio dovrà semplicemente presentare il buono all’ingresso e troverà i posti riservati per lui e per il suo ospite.
Feste del Socio 2013 LOCALITà
Sardagna
ORA
POSTI DISPONIBILI
sabato 4 maggio
12:30
200
DATA
Martignano
sabato 18 maggio
20:00
200
Martignano
domenica 19 maggio
12:30
200
Solteri
sabato 1 giugno
12:30
140
Trento - S.Antonio
sabato 1 giugno
20:00
200
Meano
sabato 1 giugno
20:00
200
Sopramonte
domenica 2 giugno
12:30
200
San Donà
sabato 8 giugno
12:30
350
Villazzano Tre
sabato 8 giugno
12:30
200
Villazzano
sabato 22 giugno
20:00
250
Povo
sabato 29 giugno
12:30
200
Povo
domenica 30 giugno
12:30
200
Montevaccino
venerdì 19 luglio
20:00
120
Montevaccino
sabato 20 luglio
20:00
120
Vigo Meano
domenica 18 agosto
20:00
200
Gardolo
sabato 31 agosto
12:30
250
Villazzano
sabato 14 settembre
20:00
250
Villazzano
domenica 15 settembre
12:30
250
Trento - Oltrefersina
giovedì 19 settembre
20:00
300
Villazzano Tre
sabato 21 settembre
12:30
200
Trento - Oltrefersina
sabato 21 settembre
12:30
400
Cognola
giovedì 3 ottobre
20:00
250
Cognola
sabato 5 ottobre
12:30
350
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bussola finanziaria
noi & i soldi
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L’analisi del direttore
Dalla nostra Cassa un altro aiuto concreto all’occupazione giovanile
Qualche tempo fa abbiamo dato spazio, su questa rivista, all’iniziativa “Diamoci un futuro” con la quale la Cassa Rurale di Trento ha voluto investire per aiutare i nostri giovani a costruirsi appunto un futuro, avviando una nuova impresa. Ne abbiamo parlato negli incontri preassembleari sul territorio in marzo, ma soprattutto abbiamo avviato i primi finanziamenti: tre prestiti già erogati (e imprese avviate) e due in corso di perfezionamento, oltre a numerose manifestazioni di interesse dal mondo imprenditoriale giovanile e dalla società civile. Ricordo inoltre la bella collaborazione con il Comune di Trento e l’Associazione Giovani Soci della nostra Cassa nel progetto “Trento for Job”, che include appunto i finanziamenti Diamoci un futuro e ricordo anche la partecipazione di tanti soci e clienti nella sottoscrizione di depositi solidali per cofinanziare il fondo di garanzia che sostiene questo progetto: ormai abbiamo superato 1,2 milioni di raccolta! Ora la Cassa Rurale di Trento ha voluto mettere in campo ulteriori risorse, dedicate stavolta a quei giovani che cercano un lavoro dipendente ed alle imprese che sono disposte ad assumerli. Il nuovo progetto, che va a completare l’impegno sulla nuova occupazione e sulla visione di futuro, si chiama appunto “Insieme per l’occupazione dei nostri giovani”, e si concretizza in finanziamenti agevolati destinati alle imprese, clienti della Cassa, che assumeranno giovani fino a 35 anni o donne di qualunque età, per un periodo superiore ai 24 mesi, mediante la stipula di nuovi contratti a tempo determinato o indeterminato oppure trasformando contratti temporanei in contratti a tempo indeterminato. Questa iniziativa va a completare e rinforzare alcune agevolazioni rese disponibili recentemente da vari enti ed istituzioni pubbliche (come l’INPS o l’Agenzia del Lavoro ad esempio). Il plafond messo per ora a disposizione della Cassa è di 1.000.000 di Euro. Anche se i tempi sono difficili, anche se il futuro è nebbioso e incerto, non dobbiamo mai smettere di dare fiducia alle capacità dei giovani ed alla loro voglia di costruirsi un futuro, con il loro lavoro o la loro iniziativa. Noi come Cassa Rurale diamo una mano. Voi come soci state sostenendo questi progetti con grande disponibilità. Mi sembra un bel segnale. Grazie a tutti e avanti nella reciprocità!!! Michele Sartori
noi & i soldi I servizi «InBank» disponibili anche su I-Phone e I-Pad È ora disponibile l’applicazione che permette di utilizzare i servizi InBank sugli apparecchi Apple !! Per prima cosa è necessario scaricare dall’App Store l’applicazione InBank ed installarla sul proprio dispositivo, telefonino I-Phone e/o I-Pad. Quando l’App è stata scaricata e quindi compare l’icona sul nostro schermo, al primo accesso verrà richiesto di inserire lo User Id e la password che solitamente usiamo sul nostro InBank e per ragioni di sicurezza al primo accesso il sistema richiede di inserire il codice di sicurezza (CPS o Token).
Sei mesi di Telepass gratuito per soci e clienti delle Casse rurali Telepass è il comodo servizio che, attraverso l’utilizzo di una piccola apparecchiatura, permette di pagare il pedaggio autostradale senza fermarsi al casello, tramite addebito periodico diretto sul proprio conto corrente. Il servizio Telepass Family è dedicato a coloro che utilizzano i veicoli per uso privato, e può essere utilizzato anche su più veicoli della famiglia. L’opzione aggiuntiva Telepass Premium consente inoltre di accedere ad una serie di sconti e vantaggi (come il soccorso meccanico gratuito, il risparmio sul pedaggio, sconti al bar e al ristorante delle aree di servizio ecc.) particolarmente utili specie durante gli spostamenti in occasione delle vacanze estive. L’opzione Telepass Twin, invece, è costituita dal secondo dispositivo utile per le ulteriori automobili della famiglia. Grazie ad una speciale convenzione con la società Autostrade per l’Italia, i clienti delle Casse Rurali Trentine che attiveranno i prodotti Telepass sopra indicati nel periodo compreso tra il 1° aprile ed il 31 luglio 2013 beneficeranno della gratuità del canone per un periodo di 6 mesi*.
Con questa App è possibile avere sempre a disposizione il proprio conto corrente sia per la visualizzazione che per inviare disposizioni. Rispetto alle normali funzionalità dell’InBank utilizzato con smartphone o tablet tramite la classica navigazione internet questo prodotto ha delle funzionalità innovative che sono: 1) la possibilità di ricevere avvisi sui movimenti e sul saldo di conto corrente; 2) la possibilità di sostituire l’inserimento di user e password con un semplice PIN RAPIDO da utilizzare solo in fase di accesso. Un’innovazione interessante che prossimamente sarà disponibile anche per gli applicativi che funzionano con sistema Android.
Tempo di vacanze: cinque consigli su Bancomat e carte di credito Si avvicinano le vacanze estive, momento in cui solitamente si utilizzano maggiormente gli strumenti di pagamento elettronici. Questi strumenti nel tempo si sono notevolmente evoluti e si sono anche arricchiti di contenuti di sicurezza, quali ad esempio il microchip. È utile preparare per tempo le proprie vacanze, adottando alcune precauzioni nel caso di preveda di utilizzare le proprie carte di debito (carta bancomat o carta di credito). I principali consigli da seguire sono: 1. Verificare la data di scadenza, 2. Se non utilizziamo da tempo la nostra carta, effettuare un prelievo per accertarsi che la tessera sia funzionante. 3. In caso di dubbi sui massimali di spesa collegati alla carta, verificarli presso la propria filiale. 4. Verificare se la carta è abilitata anche per i prelievi all’estero. 5. Portare con sé l’apposita tessera con i numeri di telefonici da utilizzare per richiedere il blocco della carta bancomat e della carta di credito (i tesserini sono disponibili presso tutte le filiali o sul sito internet della Cassa, www.cassaruraleditrento.it
(*) Al termine dei 6 mesi il canone del Telepass sarà pari a 1,25€ al mese più 0,77€ al mese per chi attiva anche la tessera Premium e a 1,37€ al mese per il Telepass Twin (prezzi IVA inclusa).
cassa rurale di trento 27 ■
noi & i soldi Eventi anche banali possono avere pesanti conseguenze economiche
CONTRO GLI INFORTUNI È MEGLIO ASSICURARSI
La Cassa Rurale di Trento propone per clienti e soci «Assiyou», una polizza innovativa e flessibile, valida sia in ambito professionale che nel tempo libero (hobby, volontariato, attività sportive…)
N
el linguaggio assicurativo, l’infortunio è definito come un accadimento esterno, fortuito e violento che provoca conseguenze obiettivamente constatabili e causa una situazione di disagio per il soggetto colpito, che non riesce temporaneamente a far fronte alle scadenze lavorative e agli impegni familiari. Questa parentesi poco piacevole ha un comune denominatore: richiede sempre e comunque esborso di denaro da parte dell’infortunato. Per il lavoratore dipendente la perdita “reddituale” a seguito di infortunio non risulta significativa in quanto percepirà comunque dal datore di lavoro regolare emolumento, ma dovrà sostenere le spese necessarie alle cure mediche, facendo rientrare tra queste non solo i trattamenti farmacologici ma anche le cure fisioterapiche e riabilitative, spesso lunghe e costose. Ben più grave è la situazione che si può creare a seguito di un infortunio per il libero professionista ovvero il lavoratore autonomo che percepisce reddito esclusivamente dalla propria attività. Uno stop forzato ed imprevisto può in tal senso destabilizzare la situazione economica personale e familiare del soggetto che, impedito a svolgere la propria professione, si trova
impossibilitato a portare a termine i lavori iniziati e allo stesso modo non può farsi carico delle nuove commesse. A ciò si aggiungono le già citate spese sanitarie per la guarigione e l’eventuale compenso per la persona delegata a portare avanti le attività dell’infortunato qualora ciò sia possibile. Tra le due tipologie di soggetti si collocano casalinghe, figli e pensionati che avranno, oltre all’onere delle spese mediche necessarie alla guarigione, bisogno di un sostituto per provvedere alla gestione della casa e delle proprie attività, talvolta dovendo ricorrere all’aiuto di una figura esterna alla quale corrispondere un compenso giornaliero. Si capisce allora come eventi anche banali possano avere conseguenze economiche anche importanti che, inserite nell’attuale situazione di generale difficoltà economica delle famiglie, comportano inevitabilmente una situazione di disagio. L’opportunità di trasferire il ri-
schio infortuni ad un’assicurazione permette di vivere più serenamente tali situazioni. La Cassa Rurale di Trento propone per clienti e soci il prodotto Assiyou, una copertura assicurativa innovativa e flessibile, operante sia in ambito professionale che extra-professionale (hobby, volontariato, attività sportiva, ecc…) capace di adattarsi al meglio alle singole esigenze della clientela: è possibile infatti personalizzare tale polizza al fine di coprire non solo i grandi rischi, quali morte ed invalidità permanente, quest’ultima indennizzabile a richiesta fin dal primo punto percentuale, ma anche eventi meno gravi come l’ingessatura/immobilità temporanea, una diaria da ricovero, il rimborso delle spese mediche sostenute durante e dopo l’infortunio e la diaria da inabilità temporanea per chi svolge un’attività in proprio. Le filiali e l’Ufficio Bancassicurazione vi aspettano per una consulenza personalizzata. Federico Albertelli Ufficio Bancassicurazione
Con un premio annuo di 100 euro è già possibile, per i soci, aderire ad una copertura base comprendente l’invalidità permanente (75.000 euro di massimale con 25% di franchigia), il rimborso spese mediche (sino a 2.500 euro) ed una diaria da immobilizzazione (25 euro al giorno). Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il Fascicolo Informativo disponibile presso gli sportelli della Cassa Rurale di Trento e sul sito www.assicuragroup.it
noi & i soldi UN NUOVO SERVIZIO IN VIGORE DALL’1 MARZO
LE CASSE RURALI ALLEATE DEL TRASPORTO PUBBLICO
Presso gli sportelli Bancomat è possibile rinnovare l’abbonamento e ricaricare le «carte a scalare», con indubbio risparmio di tempo
O
gni anno in Trentino sono oltre 120.000 le operazioni di rinnovo abbonamento e 80.000 le ricariche della carta a scalare che gli utenti del trasporto pubblico provinciale effettuano agli sportelli (di Trenitalia o di Trentino trasporti esercizio), spesso con lunghe attese, per un tempo medio ad utente stimato in cinque ore annue: 10 minuti per ogni rinnovo. Ma dall’1 marzo c’è una importante novità: tutte le operazioni che prima si dovevano svolgere presso gli sportelli di biglietteria sono ora possibili su tutto il territorio provinciale tramite gli sportelli bancomat delle Casse Rurali, in qualsiasi momento, 24 ore su 24. Lavoratori, studenti universitari e pensionati potranno rinnovare, senza alcun addebito di commissioni, gli abbonamenti su smart card presso 334 sportelli bancomat delle Casse Rurali abilitati, che coprono ben 199 Comuni in totale, di cui 154 trentini. Inoltre, anche gli utilizzatori della carta a scalare, che è il titolo di viaggio su cui la Provincia punta per agevolare la salita degli utenti sui mezzi pubblici, avranno a disposizione i medesimi sportelli bancomat delle Casse Rurali per ricaricare in ogni momento la loro carta che, come noto, è un “borsellino elettronico” che consente all’utente di pagare la tariffa realmente corrispondente al viaggio effettuato (il sistema Mitt detrae in automatico dall’importo caricato sulla card l’importo della corsa)
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L’immagine che compare sugli schermi degli sportelli bancomat presso le Casse Rurali
e di conservarla per futuri usi (la carta non ha limiti di scadenza). La carta a scalare è il titolo di viaggio su cui si intende puntare per eliminare gli oneri organizzativi connessi ai biglietti di corsa singola: nel corso del 2012 le operazioni di vendita a bordo da parte degli autisti dell’extraurbano
sono state 902.623. Ecco perché l’attivazione degli sportelli bancomat dall’1 marzo costituisce un elemento decisivo per cambiare le abitudini degli utenti trentini, perché consente di disporre di un titolo di viaggio valido in ogni momento della giornata. Nel mese di marzo la Provincia Autonoma di Trento, in collaborazione con Cassa Centrale Banca, ha deciso mettere a disposizione 3.000 carte a scalare anonime ricaricabili da distribuire gratuitamente (senza cioè il pagamento della carta, che ordinariamente è di 4 euro) presso gli sportelli delle Casse Rurali agli utenti che effettueranno una ricarica minima di 10 euro presso lo stesso sportello al momento del ritiro. Per saperne di più: www.trasporti.provincia.tn.in
Come funziona la «carta a scalare»
L
a carta a scalare è un titolo di viaggio, comodo e conveniente per gli utenti, utilizzabile come un «borsellino elettronico» su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale. Un’unica tessera per viaggiare su tutti i mezzi, su gomma e ferro, in ambito urbano ed extraurbano, ricaricabile periodicamente dell’importo desiderato. Il credito non ha scadenza e, in base all’utilizzo, verrà detratto solo il costo del viaggio effettuato. La carta a scalare può essere su tessera “anonima” oppure su tessera “nominativa”. A differenza della carta a scalare nominativa, che è personale (la ricarica avviene sulla smart card degli abbonati), la carta a scalare anonima può essere scambiata, ad esempio in ambito familiare e può essere utilizzata contemporaneamente da più utenti.
noi & i soldi Il partner È la caritas diocesana di trento
Il Fondo di G aranzi
a Il progetto miraArcaidisostenere persone e famiglie Sportelli ocesi di Trento /Caritas Diocesan con il contributo a, Tre del nto le – Via Endrici 27 Ca sse che per le loro condizioni economiche hanno difficoltà Rurali di Aldeno e Cadine, Orario: (solo su Rovereto, Trento appuntamento) corona e Pergin , Me zzo giovedì 15.00-16. e e dei Co ad accedereto,al sistema bancario muni di Trento, 30 Mezzo sabato 10.00-11. RovereTel.: 0461 261 corona e Per
L’
Effe e Erre – Trento
Rinnovata la convenzione per il «Credito Solidale» 166 – 30 un Fondo di Garan gine Valsugana, ha costituito E-mail: creditoso Fax: 0461 266176 zia grazie al quale lidale@diocesitn .it re concessi i pre possono esseRovereto – Via stiti. Tale fondo S. Croce 21 si potrà alimentare anche attravers Orario: (solo su o donazioni, le qu appuntamento) ali, insieme alla lontari della venerdì 17.30-18. restituzione del stata rinnovata a lefine 2012 la contel.: 046Caritas 4 423263 (da (principalmente 30 rate da parte dei lunedì a venerdì E-mail: creditoso beneficiari, consentiranno di ero 00-18.00) lidale@gmail.com gare ulteriori nu venzione tra la Caritas Dioceex-bancari, ora in pensione) si è16.messo ovi prestiti a fav re dei richiedenti. Mezzocorona – oVia S. Giovan
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sana diLeTrento ed un gruppo di donazioni posso no essCassa ere accredRuCasse Rurali de – itra lentiquali itate su uno due co correntila intestati a Carita na-Arcidiocesi di s DiocesaTre rale di Trento – per il progetto “Crento: • Cassa Rurale di Aldeno e Cadine dito Solidale”,IBAun’iniziativa N IT38L0801301 avviata da 80800011030107 • Cassa Rurale di 1 Rovera qualche anno e finalizzata etosostenere IBAN IT44M0821 02080000000013 4462 • Cassa Ruralein persone e famiglie difficoltà ecodi Tre nto IBAN IT92P0830 18130000133389 e nomica temporanea e 40 straordinaria • Cassa Rurale di 37 Mezzocorona IBAad N IT9accedere 2M0813835030 al sistema con difficoltà 000000049611 • Cassa Rurale di Pergine bancario. IBAN IT06Z081783 5220000000 7053 Grazie alla costituzione di un 08 Fondo di Garanzia, è stato possibile far fronte al bisogno emergente di disagio economico dovuto alla crisi economica ma anche di servizio nell’affrontare una situazione finanziaria difficoltosa attraverso l’erogazione di prestiti e di consulenza nella gestione del bilancio familiare e personale. Un gruppo di vo-
ni Bosco (c/o Can Orario: (soattivando a disposizione quattro sporlo su app onica Tel.: 0461 603781 untamento) giovedì 18.00 -19 ) .00 – Cell.: 339 650 E-mail: creditoso 509 telli sul territorio provinciale (a Trento, 4 lidalemezzocoron a@gmail.com Per gin e Valsugana – Via Rovereto, Pergine e Bar Mezzocorona), atieri Orario: (solo su appuntamento) 1 mercocomplesCelsono l.: 349 546state ledì 18.00-19.30 nei qualiE-m 2776 (da accolte ail: creditosolida lunedì a venerdì 17.00-18.00) ergine@gmail.com sivamente circa 700leppersone. Si tratta Informazi prevalentemente diopersone immigrani Caritas Dioces te, ma anche dianatanti trentini che non Via Endrici 27, 381 di Trento 22 Trento Tel: ad 0461 arrivare 261166 – Fax: 046 riescono alla fine del mese 1 266176 caritas@dioces itn.it – www.dioc esi tn.it/caritas o che hanno a fronteggiare Cassa Ruraledifficoltà di Ald Via Roma 1, 380 eno e Cadine 60 spese improvvise. Tel: 0461 842517 Aldeno (Tn) info@cr-aldeno t – www.cr-acon Il progetto è.neiniziato Fondo ldeno.neun t Cassa Rurale di Rovereto Via Manzopari di Garanzia mila euro, che ha ni 1, 380a6840 Rovereto (Tn) Tel: 0464 482111 info@cr-oggi raggiunto cifra complessiva di rovereto.la net – www.rura lerovereto.it Cassa Rurale di Tretotale nto 147 mila euro. Il dei finanziamenVia Belenzani 6, 381 Tel: 0461 206111 22 Trento ti erogati dall’avvio dell’iniziativa è pari info@cr-trento .net – www.cass arural trento.it sa Rueuro a 316 Cas mila 189 rale di Mee sono stateediaccolte Via Cavalleggeri zzocorona 19, 38016 Mezzo Tel: 0461 608 domande di 811 finanziamento delcorona(il (Tn26% ) info@cr-mezzo corona.net – ww dei finanziale richieste). w.cr-mezzocoron Cassa Rurale diL’importo a.net Pergine Piazza Gavazzi 5, 38057 varia menti un minimo Pergine Valda Tel: 0461 500111 sugana (Tn) info@cr-pergin di 500 ad un massimo di e.net – www.c r-pergine.net 3.000 euro, rimborsabili non oltre 36 mesi. Anche la Cassa Rurale di Trento ha dato il suo contributo, assegnando alla filiale di Piazza Fiera e all’Area Crediti la
Prestiti a p ersone e famiglie in difficoltà economica temporanea e straordinar ia in convenzione con le Casse Rur ali
di
gestione delle richieste di finanziamento inoltrate dai volontari della Caritas: i finanziamenti erogati ad oggi dalla nostra Cassa sono dodici, per un importo e in collaborazione con totale di 20.500 euro. Data la complessità delle situazioni affrontate dai beneficiari di questi prestiti, il rischio di mancato pagamento del debito contratto è potenzialmente alto; tuttavia, grazie all’attento e scrupoloso lavoro di accompagnamento e di educazione alla gestione del risparmio e del sovra-indebitamento da parte dei volontari della Caritas, il progetto presenta al 31 dicembre 2012 un basso tasso di insolvenza, pari a circa il 10%. f.c. Comune di Trento
Comune di Mezzocorona
Comune di Rovereto
Comune di Perg ine Assessorato alle Attività sociali
Per informazioni: Caritas Diocesana di Trento Via Endrici 27, 38122 Trento - Tel: 0461 261166 caritas@diocesitn.it - www.diocesitn.it/caritas
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I PRIMI RISULTATI SONO VALUTATI POSITIVAMENTE
Nuovi orizzonti per le persone con disabilità fisica Con il progetto “V.I.A.” – finanziato dalla Fondazione – la Cooperativa sociale “La rete” sta sperimentando nuove forme di potenziamento dei servizi socio-assistenziali
O
gni persona ha il diritto di vivere una Vita Integrata Attiva e Autonoma: è questa la premessa da cui prende spunto e nome il progetto V.I.A., elaborato e proposto dalla cooperativa sociale “La Rete”, con sede a Trento, che la Fondazione Cassa Rurale di Trento ha finanziato nel 2012. L’iniziativa è destinata ad un gruppo di persone con disabilità prevalentemente fisica, insorta per cause congenite (dalla nascita) o come conseguenza di eventi traumatici o malattie, già seguite dalla cooperativa. La disabilità fisica – spiegano Mauro Tommasini, direttore de La rete ed Eleonora Damaggio, responsabile del progetto trova una risposta nel campo riabilitativo ma manca chi si prenda in carico in maniera globale della vita delle persone che ne sono affette. C’era quindi bisogno di sperimentare nuove forme
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di potenziamento dei servizi socio-educativi, per colmare le lacune esistenti e fornire occasioni e strumenti per essere supportati nel proprio progetto di vita nella sua globalità. La disabilità fisica talvolta limita le possibilità inclusive e socializzanti riducendole ai soli momenti medicoriabilitativi. In genere – sottolineano Tommasini e Damaggio – sono persone con una rete sociale e relazionale debole, costrette ad elaborare il proprio progetto da soli, “schiacciate” dalla complessità di una situazione che non è stata scelta. Hanno difficoltà più elevate nei processi di inclusione sociale e di integrazione nella comunità in cui vivono. Normalmente hanno bisogni sanitari più forti, devono fare i conti con l’invecchiamento dei genitori e alcuni anche con la solitudine, quando i genitori sono già scomparsi. In altre parole, alle fatiche e alle difficoltà fisiche si ag-
giungo dei pesanti carichi psicologici. Il progetto V.I.A. è stato pensato proprio per creare nuove prospettive ed opportunità dando risposte alle legittime esigenze di individualità, dignità, voglia di autonomia e di autodeterminazione. Il progetto V.I.A. è stato elaborato tenendo conto dei bisogni espressi direttamente dalle persone che partecipano alla sperimentazione, “proprio in questo loro coinvolgimento diretto sta uno degli aspetti più innovativi del progetto” sottolinea Eleonora Damaggio. Sono molteplici gli obiettivi che il progetto si pone: dal favorire il maggior livello di indipendenza possibile, “costruendo una vera e propria cultura dell’autonomia e dell’indipendenza sia nelle persone con disabilità fisica che nei famigliari attraverso il coinvolgimento della comunità”, al raggiungimento del maggior livello di partecipazione sociale uscendo dalla dimensione di “paziente perenne”. I risultati che sono stati finora raggiunti sono valutati positivamente.
SONO DESTINATE A GIOVANI LAUREATI
Anche nel 2103 sono tre le borse di studio in palio I
IL TUO SOGNO DIVENTA REALTÀ
Palma & Associati
giovani talenti sono una risorsa per il futuro ed è importante che abbiano opportunità di studio per valorizzare le loro potenzialità, attraverso percorsi di alto livello nei quali confrontarsi con contesti differenti e perfezionare la propria preparazione scolastica in particolari ambiti, nazionali e internazionali. Sostenere questi progetti, in un mondo che richiede ai giovani sempre maggiori competenze e capacità, è uno dei principali obiettivi della Fondazione Cassa Rurale di Trento che istituisce anche per quest’anno tre borse di studio del valore di 12.000 euro ciascuna, destinate a giovani laureati che intendano iniziare o proseguire un progetto di studio o di perfezionamento di alto livello, presso Università o Istituzioni italiane o estere, pubbliche o private in tre aree tematiche: economico- giuridica, tecnico-scientifica, umanisticoartistica. Le domande vanno presentate entro il 30 giugno 2013 e l’assegnazione avverrà entro il 31 luglio 2013. La borsa dovrà essere fruita per percorsi di studio avviati entro il 31 gennaio 2014. Il bando completo e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito www.fondazionecrtrento.it. Ulteriori informazioni anche presso la Sede della Cassa Rurale in Via Belenzani 6, Ufficio Soci tel. 0461 206257.
BORSE DI STUDIO 2013 DELLA FONDAZIONE CASSA RURALE DI TRENTO La Fondazione Cassa Rurale di Trento istituisce 3 borse di studio del valore
VALUTATI E SCELTI I «PROGETTI 2013» Il Consiglio della Fondazione ha scelto i progetti destinatari del sostegno per l’anno 2013. Si tratta di proposte e iniziative di elevata valenza sociale, in ambito culturale, di formazione ed educazione, di solidarietà, da realizzarsi anche in collaborazione con altri enti e organizzazioni. Saranno presentati nei prossimi numeri di Trento Vive.
12.000 euro ciascuna, destinate a giovani laureati, residenti nel comune di Il 5 per mille può esseredidestinato Trento e comuni limitrofi, per progetti di studio o perfezionamento di alto alla Fondazione Cassa Rurale di Trento livello presso Università o Istituzioni italiane o estere. La domanda di partecipazione è gratuita
Il bando prevede l’assegnazione di una borsa per ciascuna Nella dichiarazione dei ILredditi 2013 è possibile scegliere se destinare una area tematica: BANDO SCADE economico-giuridica, tecnico-scientifi umanistico-artistica. IL 30 GIUGNO 2013 ad un quota, pari al 5 per mille dell’Irpef, Ente con finalità dica,interesse sociale. Tra gli Enti che possono beneficiare di tale iniziativa rientra anche la Fondazione Cassa Rurale di Trento. Vale la pena ribadire che la scelta non Info e modalità di partecipazione Fondazione Cassa Rurale di Trento 38122 Trento, Via Belenzani 6 aumenta le imposte da pagare, ma semplicemente assegna all’ente indicato Tel 0461 206271 | 206257 www.fondazionecrtrento.it una percentuale (il 5 per mille) di quanto comunque dovuto. Per destinare il 5 per mille alla Fondazione Cassa Rurale di Trento è sufficiente firmare nel riquadro presente nel modello di dichiarazione dei redditi indicando il codice fiscale 96081230227. Sostenere la Fondazione Cassa Rurale di Trento significa essere vicini ai bisogni della nostra comunità.
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Palma & Associati
Le domande vanno presentate entro il 30 giugno e l’assegnazione avverrà entro il 31 luglio. L’importo è di 12.000 Euro ciascuna
Interessanti “agevolazioni” per i figli dei soci della Cassa ci sono Ancora pochi posti per i “campus” estivi . È destinato a essere migliorato il già ottimo risultato dello scorso anno, quando ci sono stati 256 partecipanti ai soggiorni di studio in Trentino e 97 a quelli all’estero
I
ragazzi che hanno preso parte negli scorsi anni ai soggiorni studio di CLM BELL hanno già avuto modo di conoscere e apprezzare la formula che permette di imparare o perfezionare la lingua e allo stesso tempo fare splendide esperienze, seguiti costantemente da uno staff di docenti madre lingua o bilingue e con grande esperienza nell’insegnamento in età scolare, affiancato da assistenti qualificati. E anche quest’anno, infatti, è stata grandissima l’adesione dei Soci della Cassa alle agevolazioni messe a disposizione per l’iscrizione di bambini e ragazzi ai soggiorni studio in Trentino e all’estero di CLM BELL. Dopo averne parlato in maniera esauriente negli ultimi due numeri della nostra rivista, segnaliamo che sono ancora disponibili alcuni posti per English Summer Camp, soggiorno studio di inglese a Candriai, solo nel primo, terzo e quarto turno e per Deutsches Sommer Camp a Montagne nel Parco Naturale Adamello Brenta. Terminate invece le disponibilità per il soggiorno studio di inglese a Dublino, è possibile ancora iscriversi a quello di tedesco in Germania a Bad Schussenried presso il prestigioso Humboldt – Institut. Le agevolazioni – riportate nella tabella e diverse in base alla proposta scelta – sono riservate ai figli dei Soci “attivi”, dietro presentazione all’atto dell’iscrizione di una semplice
SOGGIORNI ALL’Estero GERMANIA
Humboldt-Institut Bad Schussenried
dichiarazione rilasciata dall’Ufficio Soci della Cassa. Per tutti i giovani atleti delle società sportive sponsorizzate dalla Cassa, è previsto un ulteriore contributo di Euro 100. Altri sconti sono riconosciuti da CLM BELL per fratelli e sorelle e per gli studenti che dopo Candriai partecipano anche al soggiorno a Montagne. CLM BELL inoltre è accreditato per i Buoni di servizio della Provincia Autonoma di Trento. Info e iscrizioni: www.clm-bell.it Trento via Pozzo, 30 tel. 0461 981733
ALCUNI FILMATI DA VEDERE online Collegati al sito di CLM BELL per il filmato o per il servizio che Girovagando in Trentino ha dedicato all’argomento: http://clm-bell.com/soggiorni-di-studio/inglese-initalia-summer-camp/ http://clm-bell.com/deutsches-sommer-camp-2012/ Vuoi “vedere” come si svolge il soggiorno studio a Candriai o a Montagne? Se sul tuo smart Phone o tablet hai l’applicazione che ne consente la decodifica, usa questo QR code.
Periodo di effettuazione
ETÀ
Dal 18 al 31 agosto
14-17 anni
Quota di Contributo costo partecipazione Cassa per il socio** € 1.790,00
€ 800,00
Periodo Quota di Contributo costo ETÀ di effettuazione partecipazione Cassa per il socio** Dal 30 giugno al 13 luglio 8-11 anni English summer camp Dal 28 luglio al 10 agosto 8-11 anni € 1.190,00 € 600,00 € 590,00 candriai Dal 11 agosto al 24 agosto 12-16 anni Deutsches sOmmer camp Dal 18 al 25 agosto 8-13 anni € 540,00 * € 250,00 € 290,00 Villa Santi - Montagne Dal 25 agosto al 1 settembre
SOGGIORNI IN ITALIA - TRENTINO MONTE BONDONE PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA
Le quote di partecipazione sono già al netto del contributo concesso a tutti i partecipanti dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento. ** Al quale può sommarsi anche altra scontistica.
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€ 990,00
Giovani 2.0 CRONACHE DAL «TERZO FORUM GIOVANI SOCI DEL CREDITO COOPERATIVO» - PALERMO 6/7 APRILE 2013
C’è la necessità di delineare l’«identikit del giovane socio» Si pensa ad un questionario per acquisire le informazioni necessarie allo sviluppo del Gruppo nazionale giovani soci BCC-CR
S
i è tenuto a Palermo il 6 e 7 Aprile 2013 il III° forum nazionale dei giovani soci BCC. L’incontro è iniziato con una tavola rotonda sul tema del “Lavoro”. Gli interventi hanno messo in evidenza una sostanziale fiducia nella tendenza dei giovani a non rassegnarsi e a crearsi opportunità di lavoro in qualsiasi ambito. Il 2013 viene infatti considerato come “l’anno del risveglio” in cui i problemi del mondo giovanile di oggi possono essere trasformati in opportunità future: il motto ricorrente in questo caso è “trasformare un sogno in un’azione concreta”. Accanto alla determinazione giovanile si è analizzato anche un secondo fattore vincente: l’interconnessione ovvero la capacità di fare rete, tema questo essenziale per lo sviluppo di occasioni di crescita professionale (vedi articolo sulla pagina seguente). Riguardo al tema dell’imprenditorialità, sono state analizzate in dettaglio tutte quelle problematiche legate non tanto allo sviluppo inteso come “avvio” dell’attività imprenditoriale quanto alla gestione ordinaria di una “start-up”, che rappresenta una delle forme di impresa maggiormente utilizzate dal mondo giovanile. La giornata è poi proseguita con l’esposizione – a cura della rappresentante della Cassa Rurale d’Anaunia – dei risultati di un anno di attività dei gruppi di lavoro istituiti nel corso del precedente forum. In particolare è stato possibile evidenziare quanto segue: - È emerso che solamente il 10 % delle BCC a livello nazionale ha istituito un gruppo o una forma associativa specificamente dedicata ai giovani, nonostante sia stata evidenziata una forte tendenza all’aumento. - È stata proposta la realizzazione di un cosiddetto “kit per la creazione di una cooperativa” con lo scopo di fornire una guida esaustiva di tutti gli adempimenti giuridici e burocratici necessari alla creazione e alla gestione di una impresa cooperativa. Fare cooperativa infatti significa creare un’interazione di idee, creazione di sinergie tra i soci e la comunità. - È emersa la necessità di rilevazione standardizzata a livello nazionale dell’ “identikit del giovane socio” attraverso la
realizzazione di un questionario che raccolga le seguenti informazioni inerenti il socio quali: dati anagrafici, rapporto socio-banca, competenze del giovane socio. Dall’elaborazione aggregata dei questionari si dovrebbero estrapolare le informazioni necessarie allo sviluppo del gruppo nazionale giovani soci BCC-CR. L’impostazione della seconda giornata è stata invece differente lasciando spazio ai lavori di gruppo attraverso la definizione di sei distinti gruppi di lavoro per la definizione di obiettivi, argomenti e strategie da affrontare nel prossimo forum nazionale. In definitiva quindi il gruppo nazionale Giovani Soci BCC-CR attraverso il programma pluriennale dei forum nazionali sta assumendo importanza sia nella definizione del proprio ruolo che nella realizzazione di percorsi di studio e sviluppo delle tematiche legate al mondo cooperativo interpretate in chiave giovanile. Elena Gabrielli
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Giovani 2.0
CRONACHE DAL «TERZO FORUM GIOVANI SOCI DEL CREDITO COOPERA
Giovani e lavoro: il futuro richiede inventiva e coraggio SI È PARLATO DI UN NUOVO MODELLO ECONOMICO COLLABORATIVO CHE HA IL SUO «PUNTO DI FORZA» NELLA «CONNESSIONE E NELLA COMUNICAZIONE DIRETTA E COSTANTE IN RETE»
L
o sapevate che Leone Wollemborg, il fondatore della prima Cassa Rurale italiana, aveva solo 24 anni quando, il 20 giugno 1883, riunendo trentadue soci presso Loreggia (PD), istituì la prima cooperativa di credito? I suoi ideali erano tre: promuovere l’uguaglianza, in modo che anche i più “piccoli” venissero considerati pari ai grandi ed ai potenti imprenditori dell’epoca, diffondere la moralità, ossia insegnare alla gente il valore economico dell’onestà ed, infine, stimolare energie nuove, ridestando negli animi provati da un periodo difficile la speranza. Non ci vuole molto per cogliere la portata estremamente attuale di tali valori. Il terzo, soprattutto, coglie l’attenzione, perché sta ad indicare l’importanza di puntare sui giovani, ossia sugli unici che, stando ai risultati di un’indagine condotta in Italia su 4.500 persone tra i 18 e i 29 anni (consultabile su Rapportogiovani.it), continuano a credere nelle proprie capacità e a non abbandonare l’idea di un futuro migliore, anche se devono provvisoriamente sacrificare sogni ed aspettative. Sono state queste le parole di benvenuto da parte del Direttore di Federcasse Sergio Gatti al Terzo Forum Na-
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zionale dei Giovani Soci del Credito Cooperativo, tenutosi a Palermo il 6 e 7 aprile 2013, a cui hanno partecipato oltre 350 giovani soci di Casse Rurali o BCC (Banca di credito Cooperativo), appartenenti a tutte le 45 associazioni giovanili già attive a livello nazionale; un numero, questo, in costante crescita, se si considera che al Primo Forum Nazionale, di cui l’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento è stata promotrice ed organizzatrice, erano presenti solo i rappresentanti dei dieci gruppi allora esistenti in Italia. La tematica principale su cui si è incentrata la prima giornata del Forum è stato il lavoro, che, come affermato nel suo intervento dalla professoressa Elita Schillaci (professoressa di Imprenditorialità, Nuove imprese e Business presso l’Università di Catania), è destinato a trovare nuove forme e nuovi orizzonti, ma soprattutto nuovi protagonisti: i giovani, purché in possesso di un buon grado di inventiva, energia e coraggio. «Il futuro – ha infatti detto la Schillaci – è di chi saprà trasformare i problemi in opportunità e pensare ad un nuovo modello economico collaborativo. Dobbiamo credere in aziende connesse, così connesse da non poter fallire: il
ATIVO» - PALERMO 6/7 APRILE 2013
Quattro appuntamenti da non perdere
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odelli societari. Primi passi per intraprendere un’attività autonoma” è il titolo dell’incontro in programma martedì 21 maggio presso la sede dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento in via Belenzani, 25 a Trento. Prende così il via il ciclo di quattro appuntamenti serali dedicati all’autoimprenditorialità per i gioTRENTO FO R vani, un’iniziativa che rientra fra GIOVANI E LA JOB. VO GL I STRUMENTI RO: quelle previste da “Trento for job”, GIUSTI. il percorso formativo promosso dalla Cassa Rurale di Trento in collaborazione con le Politiche Giovanili del Comune di Trento e Job Trainer Trento. Ogni incontro avrà la durata di circa due ore e i diversi relatori provengono dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento, da Trentino Sviluppo e da Scouting. Tutti gli incontri si svolgeranno a partire dalle ore 20.00 presso la sede dell’Associazione Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento in via Belenzani, 25 a Trento. Grazie al sostegno della Cassa Rurale di Trento e delle altre organizzazioni coinvolte, la partecipazione al ciclo di incontri è completamente gratuita e aperta a tutta la cittadinanza. Hai tra i 20 e risiedi nel e i 29 anni Comune
di Trento? Il progetto TREN TO FOR JOB per valorizza re le tue comp ti offre una serie di oppo etenze e ragg rtunità iungere il tuo futuro:
WORKSHO P “I mestieri del futuro”
15 aprile 2013 // Trento, Sala don Guetti - Via Vannetti 8 > Workshop aperto a tutti: Come sta camb iando il mond o del lavoro?
CAMPUS DI ALTA FOR MAZIONE Campus JobT rainer Trento 10/12 magg
“too big to fail” diventa oggi “too connected to fail”. Una sorta di manifesto, questo, dei giovani soci BCC», che, proprio della connessione fra loro e della comunicazione diretta e costante in rete dovrebbero fare il loro punto di forza. Quale miglior incipit, dunque, se non questo, per discutere del progetto di rete, anche online, fra associazioni dei giovani soci delle BCC/CR? (È un progetto che si era già iniziato ad elaborare in occasione del primo e del secondo Forum nazionale e che, per il momento, è approdato all’inaugurazione del sito www. giovanisocibcc.it/home/home.asp). Su tale tematica si è dunque incentrata la seconda giornata, in cui i partecipanti, divisi in gruppi rappresentativi delle varie realtà territoriali presenti, hanno sviluppato idee e programmi per una collaborazione nel prossimo futuro. Un’anticipazione? Le OliCOOP nazionali...il cui nome forse non vi è nuovo e di cui, speriamo, sentirete parlare molto presto! Federica Chemelli
io, 27/29 sette mbre 2013 // Parco Naturale Adamello Brent a, Villa Santi > 3 giornate di formazione esperienziale distinguerti valori per zzando il tuo talento e le tue passioni e sviluppare le capacità che richieste nel ti sono mondo del lavoro : chiarezza dei tuoi obiettivi, team working, problem solvin abilità comu g, nicative. Iscrizi oni entro il 19 aprile.
SEMINAR I “Il futuro me lo
gestisco io”
21 e 28 magg io, 4 e 11 giugn o 2013 - ore Trento, Sede 20.00 // Associazione Giovani Soci Via Belenzani CRT 25 > Incontri sull’im prenditorialità e sulle mosse concrete da fare per avviare un’at tività.
INIZIATIV E CON Progetto CRT CRETE “Diamociunfutur > Finanziame o” nti a start-up di impresa promosse da giovani a Trent o.
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I PROSSIMI APPUNTAMENTI A TRENTO 21/5/2013: 28/5/2013:
4/6/2013: 11/6/2013:
MODELLI SOCIETARI. Primi passi per intraprendere un’attività autonoma Relatori: Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento INIZIATIVE A SOSTEGNO DEGLI ASPIRANTI IMPRENDITORI. Servizi di orientamento, informazione, formazione, consulenza e assistenza per l’avvio dell’attività economica Relatori: Trentivo Sviluppo Spa BUSINESS PLAN. Quali azioni intraprendere per raggiungere i propri obiettivi. Relatori: Scouting Spa START UP D’IMPRESA. Testimonianze di giovani neo-imprenditori trentini Relatori: Cassa Rurale di Trento
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b-train
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Ritratti
di Alberto Folgheraiter
Un secolo di Bolghera tra H
a un secolo il quartiere della Bolghera, l’area residenziale tra la Fersina, la collina di Gocciadoro e il rio Salé. Un triangolo “d’oro” al quale si guardò dopo la costruzione della ferrovia della Valsugana (1896) che collegava Trento a Tezze. C’è una fotografia eloquente del viadotto di 123 arcate che attraversa quella che era la campagna a sud della città. Fu costruito per limitare le pendenze di risalita verso Villazzano nel comune di Povo. Qua e là qualche maso, tra i campi. Sulla collina erano sparse “le ville di piacere dei cittadini di Trento, ove si recano a soggiornare nei mesi di agosto e settembre” (A. Perini, 1852). Il viadotto fu completato in un paio di anni, tra il 1894 e il 1896. Il primo treno vi transitò nel marzo del 1896 e quell’anno l’imperatore Francesco Giuseppe inaugurò la stazione di Villazzano. Coincidente, peraltro, con la realizzazione nella piazza della stazione ferroviaria del monumento (irredentista) a Dante che fu mostrato al
I lavori di costruzione del viadotto ferroviario della Valsugana a Trento Sud
pubblico in un giorno di pioggia, domenica 11 ottobre 1896. Quarant’anni prima, al tempo dell’entrata in esercizio della ferrovia TrentoBolzano e Trento-Verona (1859) il podestà Gaetano Manci aveva favorito “il nuovo passaggio alla Fersina” con la messa a dimora di ippocastani lungo le attuali via
3 Novembre e viale Rovereto. Un altro illuminato podestà, Paolo Oss Mazzurana, si prodigò per nuove vie alberate (1888) e l’apertura di giardini (Garzetti, alla Saluga e alle Laste). Il nuovo secolo vide l’affermarsi di una borghesia cittadina che affermò il proprio censo convogliando cospicue
Il cedro dell’Unità d’Italia e il cippo “scomparso” “Maso di Gocciadoro: Il cippo ed il cedro/nell’angolo al Salé a mattina di Gocciadoro/sono stati collocati /il/14 marzo 1861/giorno memorabile/ nel quale fu proclamato/il/Regno d’Italia”.
Qui sopra il documento redatto dal conte Bernardelli (citato nell’articolo qui a fianco) custodito presso l’Archivio Comunale di Trento
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a nota, scritta dal conte Bernardelli in occasione della proclamazione del Regno d’Italia, si trova presso l’Archivio storico del comune di Trento.
Rivela Vincenzo Adorno, per 17 anni archivista del comune, che “il documento si trova presso l’Archivio comunale poiché, nel 1922, il Comune acquisì i beni del-
la Fersina e il Salé sostanze nella costruzione di case-villa (piazza Negrelli, viale Trieste, viale Rovereto, via Fiume). Dopo la prima guerra mondiale, la “città-giardino” dilagò sulla sponda sinistra della Fersina, nella campagne della Bolghera (il “Bòlgher”) e di Gocciadoro. Erano gli anni della costruzione anche di importanti complessi di edilizia popolare (1919-1929) nell’area dei Muredèi, del cosiddetto “Vaticano” (rione di San Giuseppe) e delle case Zèlgher (via Zara-San Bernardino). Seguivano altri imponenti lavori di edilizia economicopopolare (1899) a Piedicastello e in via Pietrastretta, nel rione di San Martino. Di là dalla Fersina, in quella che oggi è via Gocciadoro, al numero 12, nel 1923 l’arch. Emilio Paor fabbricherà la villa di famiglia con torretta, in stile neorinascimentale. Dieci anni dopo sarà la volta della grande villa, con parco, della famiglia Niccolini, in via Adamello. Ai piedi della collina di Mesiano, in
sponda sinistra della gola di ponte Cornicchio, nel 1908 era stato fabbricato il palazzo delle Dame di Sion. In quella struttura, oggi sede del liceo scientifico “G. Galilei”, prima del 1940 tentarono di insediarsi le suore Camilliane poiché la casa di cura di via Giovanelli si era
la famiglia Bernardelli e con essi anche la documentazione notarile relativa alla provenienza degli stessi (erano stati acquistati dalla famiglia Rovereti)”. Peraltro, Ottone Brentari (“Guida del Trentino”, vol. 1, Bassano 1890, p. 187) alla fine dell’Ottocento non faceva cenno al cippo e al cedro: “Alla svolta delle strada si à di fronte la cappella di S. Pietro eretta presso la sua villa dall’avvocato Bernardelli, nella quale è la pala di S. Adalberto di Eugenio Prati”. La lacuna fu colmata da Aldo Gorfer (“Trento, città del concilio”, Arca 1995, p. 376): “Villa Bernardelli è sorta nell’Ottocento accanto al vecchio maso detto a la Toresèla. Fu ristrutturata con un tocco di ideologia neoclassica dall’arch. Eugenio Albertini (1912). La vicina chiesetta neoromanica di S. Adalberto, esagonale, atrio, loggia al coronamento, di calcare
bianco, fu fatta erigere da Pietro Bernardelli in memoria del nipote Adalberto (lapidi all’interno) su progetto di Saverio Tamanini (1873); in quell’anno a Eugenio Prati fu commissionata la pala di S. Adalberto. Il maestoso cedro deodara, non molto lungi, fu posto a dimora nel 1861 da Pietro Bernardelli a memoria dell’unità d’Italia. […] La plaga di Gocciadoro era nota, nel passato, per il vino omonimo (Góza d’òr)”. Franco de Battaglia, nel suo libro “A Trento con Chiara Lubich” (Il Margine 2011, p. 59) scrive: “Lì accanto [alla cappella] si scorge ancora il possente tronco, mutilato da un fulmine, di un antico cedro, posto a dimora dal Bernardelli nel 1861 in memoria dell’unità d’Italia di cui ricorrono nel 2011 i centocinquant’anni”. Ma il cippo dov’è finito? Osserva Vincenzo Adorno: “Negli anni Venti del
manifestata insufficiente fin da subito. Vari intoppi burocratici e l’arrivo da Trieste di alcune Dame di Sion bloccarono il trasferimento. E le Camilliane restarono dove sono oggi, ampliando la primitiva villa (De Gregori) che avevano occupato al loro arrivo in città (1936).
Uno scorcio di Trento ai tempi dell’Unità d’Italia (G.B. Unterveger)
secolo scorso l’archivio del comune fu depredato per formare il museo del Risorgimento. Tutto fu consegnato all’allora commissario prefettizio Peterlongo”. Giovanni Peterlongo (1856-1941) fu sindaco di Trento tra il 1922 e il 1923 per poi diventarne Commissario prefettizio. È noto per avere tradotto in esperanto la Divina Commedia, traduzione che fu pubblicata la prima volta nel 1963. Sospettato di irredentismo, nel corso della prima guerra mondiale fu internato a Linz. Subì due processi tra il 1916 e il 1917. Dopo la guerra fu eletto con i liberali. Nel 1926 abbandonò l’attività politico-amministrativa. Tornando al cippo, è probabile che sia finito tra i beni del Museo del Risorgimento (oggi Fondazione Museo storico in Trento), forse dimenticato in qualche scantinato del castello del Buonconsiglio.
cassa rurale di trento 39 ■
23 appuntamenti sul territorio da maggio a ottobre All’interno delle varie feste patronali e di quartiere in programma nelle zone di operatività della Cassa, ritornano le feste dedicate ai Soci della Cassa Rurale. SardaGna
San dOnà
VIGO MeanO
MartIGnanO
VILLazzanO tre
GardOLO
sabato 31 agosto, ore 12.30 Piazzale Oratorio
sabato 21 settembre, ore 12.30 Via fermi
MartIGnanO
VILLazzanO
VILLazzanO
COGnOLa
SOLterI
POVO
VILLazzanO
COGnOLa
trentO - S.antOnIO
POVO
trentO - OLtreferSIna
MeanO
MOnteVaCCInO
SOPraMOnte
MOnteVaCCInO
sabato 4 maggio, ore 12.30 Oratorio parrocchiale sabato 18 maggio, ore 20.00 Parco di Martignano domenica 19 maggio, ore 12.30 Parco di Martignano sabato 1 giugno, ore 12.30 Centro Sociale Solteri sabato 1 giugno, ore 20.00 Oratorio S. antonio sabato 1 giugno, ore 20.00 Corte di Casa Sardagna domenica 2 giugno, ore 12.30 Sala Pluriuso
sabato 8 giugno, ore 12.30 Piazza di San donà sabato 8 giugno, ore 12.30 Via Conci 86/1 sabato 22 giugno, ore 20.00 Centro Valnigra sabato 29 giugno, ore 12.30 Baita Moronar domenica 30 giugno, ore 12.30 Baita Moronar
domenica 18 agosto, ore 20.00 Scuola elementare
sabato 14 settembre, ore 20.00 Centro Valnigra domenica 15 settembre, ore 12.30 Centro Valnigra giovedì 19 settembre, ore 20.00 Via fermi
venerdì 19 luglio, ore 20.00 Centro Sociale sabato 20 luglio, ore 20.00 Centro Sociale
iscrizione gratuita Il Socio potrà richiedere nella propria filiale di riferimento il rilascio di un invito per due persone, valido per una sola festa. Gli inviti sono nominativi e non possono essere ceduti. L’emissione dei buoni di partecipazione inizierà trenta giorni prima della data dell’evento prescelto.
VILLazzanO tre
sabato 21 settembre, ore 12.30 Via Conci 86/1
trentO - OLtreferSIna
giovedì 3 ottobre, ore 20.00 Piazza argentario sabato 5 ottobre, ore 12.30 Piazza argentario