Castello di Ama on HUFFINGTON POST

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Un Natale alla scoperta delle bellezze d'Italia

Anteprime straordinarie e aperture stagionali da Firenze a Sciacca per rendere il prossimo Natale (e un inizio 2016) memorabili. Partiamo dal capoluogo toscano che mai, come in questa stagione fredda, "bolle" di novità fra il colto, il ghiotto e quello charme che da sempre avvolge il palcoscenico fiorentino. La prima ragione per andare è il nuovo museo dell'Opera del Duomo che conserva la maggiore collezione al mondo di scultura del Medioevo e del Rinascimento fiorentino: 750 opere tra statue e rilievi in marmo, bronzo e argento, tra cui capolavori dei maggiori artisti del tempo: Michelangelo, Donatello, Arnolfo di Cambio, Lorenzo Ghiberti, Andrea Pisano, Antonio del Pollaiolo, Luca della Robbia Andrea del Verrocchio e molti altri ancora. Nel nuovo sito museale trovano posto anche molte opere mai viste prima o conservate nei depositi per decenni, come le quindici statue trecentesche e quasi settanta frammenti della facciata medievale del Duomo. L'Opera di Santa Maria del Fiore ha investito 45 milioni di euro di risorse proprie nella realizzazione del nuovo museo. Direttore e autore del progetto museologico è Timothy Verdon, mentre il progetto architettonico è di Adolfo Natalini e Guicciardini & Magni architetti.

Un Natale alla scoperta delle bellezze d'Italia, Huffington Post Gruppo Espresso, 11/12/2015, Francesca Alliata Bronner


Questo intervento è parte di un ricco programma tra cui il restauro delle facciate esterne del Battistero che è terminato il 25 ottobre scorso. Dai quadri da vedere a quelli da gustare nel nuovo menu natalizio del "Sesto on Arno", lo scenografico ristorante e bar al rooftop del Westin Excelsior Florence dove è da poco approdato lo chef Matteo Lorenzini, la grande novità gastronomica in città. La sua equilibrata fantasia insieme alla rodata esperienza nelle cucine di molto paesi stranieri crea una proposta di respiro internazionale ma d'impronta classica interpretando in modo appassionato ma mai nostalgico le tecniche di stampo francese, e proponendo piatti dal gusto contemporaneo, eseguiti con un rigore che lo contraddistingue. I suoi sono piatti costruiti con grande precisione e passione, partendo da materie prime eccellenti concertate con estro e armonia, arricchiti da tocchi multietnici ma sempre in stretta connessione con il territorio. Ma Firenze "val bene la sosta" per un mucchio di altre piccole e grandi curiosità da non perdere. Per esempio, diverirsi a fare la spesa tra le botteghe di street food del primo piano del Mercato Centrale di San Lorenzo, uno dei luoghi più significativi della città, restituito a nuova vita nella primavera 2014 per i 140 anni dell'architettura in ferro e vetro eretta nel 1874 ad opera dell'architetto Mengoni; un luogo di grande eccellenza gastronomica aperto dalle 10 di mattina fino a mezzanotte e sempre vivo ed animato da molti eventi. Fino al 20 dicembre, per esempio, dalle 11 alle 22.30 assaggi e workshop di artigianato dove gli ospiti sono invitati e guidati nel creare o personalizzare un oggetto secondo le tecniche di artigiani specializzati ed esperti di vari settori organizzati da My Vintage Academy. E ancora, una passeggiata tra le numerose botteghe artigiane dell'Oltrarno, quartiere che più di ogni altro conserva la sua autenticità e tradizioni Il piacere del bello (e del buono) porta anche fuori porta per una gita verso il Chiantishire, terra rigogliosa di percorsi e sorsi da gustare in tutti i sensi. Ad un'ora di distanza da Firenze si trova Castello di Ama, azienda vinicola dove si producono vini di grandissimo pregio che rappresentano in Italia ed all'estero la grande viticultura toscana. Ma oltre ai grandi vini, Ama produce un olio eccezionale dalle olive della proprietà che vengono raccolte a mano e spremute a freddo nel frantoio del borgo, da assaggiare nel ristoro di Ama, dove lo chef Giovanni Bonavita propone una cucina di casa gustosa ed indimenticabile. E per notti all'altezza Castello di Ama offre anche la possibilità di soggiornare in villa, nelle tre suite situate nella Villa Ricucci. Tornando alla bellezza dell'arte nel tempo il Castello di Ama è stato arricchito da una delle Collezioni di Arte Contemporanea site specific più raffinate d'Europa e adagiato al centro di un anfiteatro di vigneti-giardino di rara bellezza, in perfetta empatia con il territorio e con il borgo che le ospitai. Dal 1999 ad oggi, gli artisti che hanno lasciato il loro personale segno ad Ama includono Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Giulio Paolini, Kendell Geers, Anish Kapoor, Chen Zhen, Carlos Garaicoa, Nedko Solakov, Cristina Iglesias, Louise Bourgeois, Ilya e Emilia Kabakov, Pascale Marthine Tayou ed Hiroshi Sugimoto.

Un Natale alla scoperta delle bellezze d'Italia, Huffington Post Gruppo Espresso, 11/12/2015, Francesca Alliata Bronner


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