PROPOSTA PER LA REALIZZAZIONE DI UNO SKATEPARK NEL COMUNE DI ANZIO (Pineta Mazza)
Arch. Bruno Pepe. Lungomare delle Sirene 22 00042 Anzio tel 069870510 cell. 3349398403
INDICE 1. Introduzione - Lo skateboard
fotografie skateboard
- L’area utile
fotografie realizzazioni di skatepark
- - -
Dimensioni Servizi Requisiti
2. Analisi skatepark Fotografie particolari attrezzature - - - -
Rampe Pavimentazione Gestione Sicurezza
3. Descrizione elementi skatepark -
Modelli grafici delle attrezzature tecniche di base
4. La proposta -
L’area di progetto
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Inquadramento territoriale a diverse scale (nazionale, regionale, comunale)
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Stralcio PRG
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Mappa delle funzioni adiacenti l’area
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Piante e sezioni dell’area
- Area a giardino pubblico Descrizione e prospettive
- Area a skatepark -
Area street Descrizione e prospettive
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Area snakerun Descrizione e prospettive
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Simulazioni e studi- di impatto ambientale con immagini descrittive della riqualificazione dell’area (prima-dopo)
Layout della proposta per uno studio finalizzato alla progettazione di un parco urbano attrezzato nel Comune di Anzio
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5. consistenza caratteristiche tecniche delle opere - -
Descrizione tecnica delle opere per il parco a verde pubblico Descrizione tecnica dello skatepark
Dettagli alle scale appropriate e procedimenti costruttivi
6. Quadro economico -
preventivo parco a verde pubblico
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preventivo skatepark
-
totale
7. credits
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PROPOSTA PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA PER LA PRATICA DELLO SKATE AD ANZIO. 1. Introduzione Lo skateboard
Pattinaggio in linea, biciclette BMX e soprattutto Skateboard sono sport che si sono largamente diffusi tra i giovani italiani negli ultimi dieci anni e, pur non rappresentando più una novità, da lungo tempo continuano a riscuotere una grandissima attenzione da parte dei più giovani, garantendo una crescita che non accenna ad arrestarsi. Nel frattempo lo sport ha raggiunto una dimensione di maturità tale da offrire concrete possibilità di divertimento, gratificazione e crescita educativa ai suoi praticanti. Inoltre lo skateboard in particolare riscuote in questo periodo notevole interesse da parte di media e aziende di abbigliamento e prodotti per i giovani; basti pensare agli spot, alle pubblicita`, ai video musicali che hanno come referente lo skateboard e la cultura “street” ad esso legata. Tuttavia la pratica di questi sport, come di altri è proibita sul suolo pubblico dal Codice della Strada. Inoltre la pratica in parcheggi, piazze e marciapiedi si rivela spesso pericolosa sia per chi lo pratica sia per i passanti. Gli spazi pubblici destinati a queste attività, gli “skatepark”, si rivelano, in tutte le comunità in cui vengono istallati, dei punti di ritrovo molto frequentati e graditi, in particolare ai ragazzi tra i 9 ed i 18 anni. Negli ultimi anni la richiesta di skatepark e la loro realizzazione nel mondo hanno vissuto una crescita notevole; in Italia questa tendenza è in continuo aumento, ma le risposte delle amministrazioni hanno avuto finora esito positivo quasi esclusivamente al settentrione. Un caso fra tutti: Roma, che nonostante il numero sempre crescente di skaters e di richieste di strutture, soprattutto per realizzare gare e manifestazioni, ancora non è dotata di alcuna struttura specifica pubblica e la pratica dello skateboard è limitata alle strade e a saltuarie strutture temporanee private. Pensare invece al successo dello skatepark “The Spot” di Ostia, ormai noto a livello internazionale, che raccoglie ogni giorno praticanti provenienti da tutta la Regione, inclusi ragazzi da Anzio.
lausanne_svizzera spettacolo e spettatori durante una esibizione
Lo skateboard come ogni sport aiuta i giovani nella crescita sviluppando le capacità fisiche e caratteriali, aiutando i ragazzi nel confronto con lo sport, sé stessi e gli altri. Punto fondamentale di uno skatepark è proprio e soprattutto la sua potenzialità di
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diventare un punto di ritrovo dove poter praticare lo skate in sicurezza, all’aria aperta, a contatto con gli altri; in particolar modo il fatto di amare le strutture su cui si compiono le evoluzioni porta i giovani a sentirsi parte del luogo e ad accrescere lo spirito di aggregazione e di appartenenza ad un luogo. Anche con questo spirito si è scelta l’area in questione, la “Pineta Mazza” da tempo rimaneggiata da associazioni con lo scopo di riqualificarla, senza successo. Forse proprio la creazione di uno skatepark con sentieri e aree per il gioco dei più piccoli potrà portare ad una presa di coscienza del bene pubblico soprattutto da parte dei teenagers, che troppo spesso lasciano alla propria frustrazione generazionale libero sfogo con atti di vandalismo e bullismo. A volte dare loro un luogo dove si possano sentire “a casa” e dove possano coltivare le loro passioni insieme è la migliore soluzione per risolvere i loro problemi e della società stessa.
skatepark pubblico in Parco Lambro _ Milano
L’area per una pista da skateboard (skatepark)
La scelta del luogo dove allestire lo skatepark riveste un’importanza cruciale per la riuscita del progetto. E’ necessario che la collocazione prescelta possieda alcune caratteristiche irrinunciabili. Sottovalutare questi aspetti può portare ad una gestione problematica del parco una volta in funzione. Dimensioni: le dimensioni variano ovviamente dal numero di strutture che vorremo collocare, ed in definitiva dal numero di utenti a cui l’impianto si rivolge. Le dimensioni minime per accogliere una “area street” (costituita da una semplice area pavimentata con strutture opportunamente posizionate) sono circa 600 mq. (possibilmente disposti in un rettangolo di 30x20 metri). Questo per la sola area di gioco. Diversamente una bowl (in pratica una piscina adeguatamente conformata alla pratica dello skateboarding) può essere contenuta anche in un’area di circa 250 mq. (15x15)
Lambro da google earth
Servizi: l’area dovrà essere dotata di alcuni servizi minimi come: • Parcheggi. L’area sarà frequentata in prevalenza da bambini ed adolescenti. Alcuni accompagnati dai genitori o con auto propria, ma in prevalenza con biciclette e motorini. Un adeguato spazio di parcheggio e l’inacessibilità dell’area ai mezzi a due ruote garantiscono una gestione più ordinata e sicura. • Fontanelle e servizi igienici. La maggior parte degli utenti utilizzerà le strutture per diverse ore al giorno, ed in mancanza di servizi igienici o fonti d’acqua provvederà probabilmente nei modi più disparati. Consigliamo l’installazione di almeno una fontanella d’acqua e possibilmente l’installazione di un WC (eventualmente un WC chimico prefabbricato). Un buon impianto dovrebbe prevedere inoltre spogliatoi e docce. • Bidoni per immondizia. Consigliamo di scegliere dei bidoni Layout della proposta per uno studio finalizzato alla progettazione di un parco urbano attrezzato nel Comune di Anzio
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particolarmente robusti e possibilmente ancorati al terreno. I cestini della spazzatura tipici si rivelano spesso insufficienti a contenere i rifiuti di una giornata di skate. • Illuminazione. Perché l’area possa essere utilizzata anche in orari bui e per migliorare la sicurezza dell’area stessa è necessario provvedere all’illuminazione di tutta l’area del parco e illuminare in maniera corretta l’area di gioco. Le luci idealmente dovrebbero essere poste ai quattro angoli della area e ad un altezza di circa 10 metri da terra, comunque in modo tale da non abbagliare gli utilizzatori e da non creare ombre sulle strutture. • Recinzioni. La recinzione dell’area è spesso una buona idea, non tanto per impedire l’utilizzo delle strutture in orari non consentiti, quanto per ridurre al minimo il pericolo di tavole lanciate fuori dall’area di gioco o l’ingresso di passanti, bambini, animali, biciclette e motorini all’interno dell’area di gioco.
skatepark a Brescia
• Raggiungibilità con mezzi pubblici e presenza di telefoni pubblici sono servizi che contribuiranno a rendere l’area più facilmente utilizzabile e più sicura. • Rumorosità. Un’area destinata ad adolescenti difficilmente sarà un posto tranquillo e silenzioso… il modo migliore per ridurre i problemi derivanti dal rumore è in genere di scegliere una collocazione sufficientemente distante da luoghi di lavoro o residenza. Le strutture producono un rumore in gran parte influenzato dai materiali e dal metodo di costruzione, o dall’esistenza di parti in vibrazione (ad es. componenti allentate), ma comunque non tale da ricorrere ad accorgimenti particolari. Ma non sono solo le strutture a fare rumore, oltre a queste bisogna considerare il rumore prodotto dalle tavole stesse (anche quando vengono utilizzate al di fuori dalle strutture), e i normali rumori di un area di gioco. Anche una rampa completamente silenziosa andrebbe comunque posta in un luogo tale da non creare fastidio al vicinato.
2. Analisi dello skatepark (rampe, pavimentazione, gestione, sicurezza)
Lo skatepark e` il luogo dove praticare lo skateboard in sicurezza funzionalità e soddisfazione. L’area dovrà essere quindi di grandezza non inferiore ai 600 mq. e contenere un numero minimo di ostacoli per poter garantire il minimo di attrezzatura necessaria al divertimento ed alla spettacolarità dello sport.
da google earth
Rampe Esistono rampe che possono essere utilizzate da sole, le Halfpipe (quelle strutture a forma di U che in inglese si chiamano appunto Layout della proposta per uno studio finalizzato alla progettazione di un parco urbano attrezzato nel Comune di Anzio
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mezzo tubo) insieme a bowl, pool e snake-run (tipi di piscine) fanno parte di questa famiglia. Altri tipi di rampe richiedono invece di essere disposte insieme ad altre strutture per formare un percorso che si definisce comunemente “area street” perché gli ostacoli si ispirano agli elementi architettonici urbani. Quarter, bank, funbox, piramide, curb e rail sono gli elementi più comuni). Un buono skatepark dovrebbe raccogliere la maggior varietà di strutture possibile e, idealmente, disporre di un area per principianti, arredata con strutture più basse e di facile utilizzo, ed un area per esperti con strutture in grado di favorire la crescita atletica dei praticanti.
skatepark pubblico a Pordenone
Materiali: esistono tre soluzioni standard per la realizzazione di questo tipo di strutture, metallo, legno e cemento. Legno: Il legno è economico e maneggevole da lavorare. Le strutture di legno devono essere posizionate su una piattaforma di cemento e possono essere spostate per cambiare la disposizione dello skatepark o addirittura modificate. Uno skatepark in legno è una buona idea quando ad esempio partiamo con un budget ridotto e pensiamo di ampliare lo skatepark in seguito. Gli inconvenienti di questo materiale sono la notevole manutenzione (in particolare in prossimità del mare) e la rumorosità. Tali strutture sono meglio indicate per parchi al chiuso al riparo da agenti atmosferici e problemi acustici.
skatepark pubblico a Cesena
Metallo: le strutture di metallo sono molto diffuse, soprattutto presso skatepark di proprietà pubblica. Presentano un design molto simile alle rampe in legno ma (soprattutto in caso di zincatura o Inox) offrono una durata nettamente superiore al legno. Cemento: il cemento offre un alternativa duratura e relativamente economica. Offre una durata non paragonabile agli altri materiali e necessita di scarsa manutenzione. Il cemento richiede un’alta conoscenza delle tecniche e dei materiali di costruzione e di come questi si applichino ad un progetto così fuori dall’ordinario come uno skatepark. E’ assolutamente necessario rivolgersi ad una ditta specializzata che sia in grado di provare la sua esperienza specifica.
skatepark pubblico a Roma in costruzione a Cinecittà 2
Rivestimento: il materiale con cui vengono realizzate le superfici dello skatepark richiede un’attenzione ancor maggiore. La maggior parte degli interventi di manutenzione ed anche la maggior parte degli infortuni riportati riguardano le condizioni della superficie. I materiali principalmente utilizzati sono: • Lamiera: economica e molto robusta, può essere molto scivolosa se non opportunamente trattata. Qualora si creino pieghe o vi Layout della proposta per uno studio finalizzato alla progettazione di un parco urbano attrezzato nel Comune di Anzio
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siano pannelli mal fissati possono prodursi degli spigoli molto taglienti e pericolosi. Sono necessarie un controllo ed una manutenzione rigorose. • Legno: pannelli di multistrato ad incollaggio fenolico (compensato marino) sono da sempre la scelta preferita dagli skateboarder per il rivestimento delle rampe. Purtroppo richiedono una manutenzione costante ed una sostituzione frequente, a seconda dell’uso e delle condizioni atmosferiche. • Resine: da alcuni anni si è diffuso l’uso di pannelli in resina fenolica specificamente commercializzati per la copertura di rampe ed ostacoli per skateboard. Offrono un ottimo livello di resistenza e di tenuta anche all’aperto. Le marche principali sono: Skatelite e Rampskin. • Cemento: la finitura delle strutture in cemento deve essere completata con tecniche e prodotti specifici. La superficie deve essere perfettamente liscia, correttamente interrotta ed offrire il giusto grado di resistenza agli urti.
skatepark ad Ostia _ Roma
Pavimentazione Le strutture devono essere sempre collocate su di una superficie liscia, pianeggiante e con un inclinazione regolare di circa 1%, in modo tale da favorire lo scolo dell’acqua. Le dimensioni minime per alloggiare un’area street sono circa 15 x 30 metri, mentre per una rampa di tipo mini-halfpipe serve una base di almeno 10 x 10 metri. L’area di gioco dovrebbe essere comunque distanziata dal pubblico con un corridoio di almeno 2 metri. La superficie ideale della piattaforma è in cemento fine, quarzato (del tipo utilizzato per piste di pattinaggio e pavimentazioni industriali) o comunque una superficie con caratteristiche simili, sicuramente priva di crepe, sassolini e irregolarità. Qualora la superficie sia creata appositamente per il progetto sarà possibile far realizzare alcuni semplici ostacoli (come muretti o piani inclinati) direttamente dalla ditta che si occuperà della pavimentazione, ottimizzando così la spesa. Questi ostacoli andranno ad arricchire ad un costo quasi nullo la dotazione dello skatepark. Gestione La maggior parte degli skatepark sono spazi pubblici, liberamente utilizzabili e gratuiti, incustoditi e sottoposti alla normale vigilanza prevista per altre installazioni simili (giochi per bambini, campetti di basket o calcio, giardini pubblici). E’ necessario comunque che le condizioni dell’area e delle strutture siano ispezionate periodicamente, per assicurare il buon funzionamento e la massima sicurezza possibile. C’è un modo perché questo avvenga con costi minimi e con la massima efficacia… In molte comunità lo skatepark è stato affidato in gestione ad associazioni create dagli utilizzatori a questo fine. Chi utilizza le strutture avrà a cuore più di chiunque altro il loro corretto funzionamento e cercherà di evitare e ridurre ogni problema che possa portare alla chiusura dell’area.
da google earth
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Sicurezza La pratica di uno sport di movimento espone sempre l’atleta al rischio di infortuni, tuttavia lo skateboard, a dispetto dalla sua immagine “estrema”, è uno sport con un livello di pericolosità relativamente basso se confrontato ad altri sport più comuni. L’annuale rapporto 2002 della US Consumer Products Safety Commission (Agenzia Governativa per la sicurezza dei prodotti rivolti al grande pubblico), raccogliendo i dati nelle principali strutture ospedaliere Statunitensi, ha confermato che i giocatori di calcio, basket e baseball sono rispettivamente 2, 3 e 4 volte più esposti al rischio di infortuni rispetto allo skateboarder medio. Un terzo degli incidenti è subito da skateboarder con meno di una settimana di esperienza e il 40% di loro aveva avuto la tavola in prestito da un amico. Metà degli incidenti è legato alle condizioni del terreno. E’ consigliabile esporre un cartello contenente le seguenti indicazioni minime: • si raccomanda l’uso di protezioni per ginocchia, gomiti, polsi e del casco • ciascuno utilizza le strutture a proprio rischio e pericolo • non sostare all’interno dell’area di gioco • non abbandonare rifiuti Inoltre sarebbe opportuno indicare gli orari di utilizzo (se esistono), il divieto di accesso a pedoni e cani, o con attrezzi diversi da skateboard, pattini o bici BMX.
Normative Al momento non esistono normative specifiche per quanto riguarda la costruzione di strutture simili, tuttavia è raccomandabile che le strutture rispettino questi parametri: • UNI/EN 1176-7 in materia di attrezzature per parchi gioco. • DIN 33943, la normativa tedesca detta alcuni parametri specifici riguardo alle dimensioni ed alla disposizione di queste strutture, e può essere presa a riferimento. Richiesta di relativi certificati di collaudo per ogni ostacolo.
Marsiglia Bowl _ Francia
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3. elementi skatepark
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4. la proposta Inquadramento terriotoriale
CittĂ in Italia con bowl in cemento
Inquadramento nel nuovo PRG del Comune di Anzio Layout della proposta per uno studio finalizzato alla progettazione di un parco urbano attrezzato nel Comune di Anzio
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La proposta L’area Analizzando il comune di Anzio secondo diversi parametri (reperibilità di aree libere, destinazione urbanistica, analisi delle funzioni adiacenti, morfologia del terreno, situazioni socialmente adatte) abbiamo individuato una zona ed un’area in particolare che risponda ai requisiti necessari per sistemare lo skatepark . L’area in questione è la pineta cosiddetta “Mazza”, in zona Miglioramento, ed è un’area di circa 27000 mq per la maggior parte coperti da pini. Dal Prg vigente si evince che si tratta di un’area a verde pubblico, adiacente zone B1 saturo e B2 di completamento. Quest’area presenta tutti i requisiti: -
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alto degrado ambientale: riqualificazione necessaria; in particolar modo essendo in un quartiere in forte sviluppo sociale e funzionale; vicinanza a centri di interesse collettivo: scuole, centri commerciali e residenziali, campi sportivi, chiesa e commissariato; morfologia del terreno, pianeggiante in prevalenza ombreggiato, ottimo riparo dalla calura estiva, ma allo stesso tempo con un’ampia zona a diretta esposizione solare; parcheggi preesistenti; servizi igienici e fontanelle adiacenti; facile raggiungibilità con mezzi propri e pubblici (vicinanza con la Nettunense) sia dal centro di Anzio che da altri comuni (Roma, Latina,…).
Come abbiamo detto lo skatepark è un luogo di attrazione per giovani, giovanissimi e non, per questo l’area si presenta ottimamente per accoglierne uno. Spesso gli skatepark si presentano come distese di cemento o asfalto insensibili all’ambiente circostante, separati da esso, in questo caso l’area diviene poco attrattiva e poco interessante, a parte per gli skaters. Nella nostra specifica situazione, invece, lo scopo è quello di creare un luogo per tutti dove diversi tipi di utenti possono esserne soddisfatti e soprattutto possano interagire fra loro. L’area in questione è ampia abbastanza per accogliere skatepark e giardino pubblico in modo da offrire un posto sicuro dove praticare skateboard, portare i bimbi a giocare e guardare, dove godere del fresco o leggere un giornale in una pineta mantenuta e vitale. In questo modo il servizio offerto dalla sistemazione di quest’area diviene davvero utile alla comunità e la riqualificazione sinceramente completa. Le diverse funzioni nelle immediate vicinanze (residenze, commerci, servizi pubblici) assicurano la sfruttabilità del parco in più modi; questa caratteristica unita alla ampiezza del contorno garantiscono inoltre ampliabilità al progetto iniziale. Partendo dalla base di progetto sarà possibile nel tempo ampliare parti o inserire nuove funzioni.
vista dall’entrata di Corso Italia prima e dopo l’intervento
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AREA . Sup. 27000 mq L’area è delimitata da una recinzione alta metri 2,1 per tutto il suo perimetro. Tale delimitazione è aperta in 4 punti: i 2 principali su via Nerone e su corso Italia; altri 2, più piccoli che danno su via Esculapio e via Cicerone. Tutte le entrate sono munite di cancelli., La proposta, tenendo conto della morfologia del terreno e delle vigorose alberature, scompone l’intera area in 3 parti distinte ma integrate: la pineta, il giardino e lo skatepark.
Area pineta (23000 mq)
inserimento del progetto sull’immagine da google earth
La parte Ovest-Nord-Ovest boscosa e quanto basta selvaggia, in cui si prevede di creare un percorsocircuito in terra battuta dove poter passeggiare o correre. Lungo tale percorso è prevista la presenza di panchine e attrezzi per il tempo libero e lo sport in sequenza. A nord di tale area sono previste 2 zone, sul lato di Corso Italia, una riservata ai cani, altra una possibile area per bambini secondaria.
Area giardino(3000 mq) Il giardino è la parte a Sud-Est, all’entrata da Corso Italia, articolata come un giardino pubblico vero e proprio con percorsi in masselli, aiole e panchine. Un terzo di quest’area è adibita allo skatepark, un’altra più piccola e vicina all’entrata su corso Italia allestita per il gioco dei bambini. La aiole dovranno essere ricoperte di prato e abbellite con cespugli e arbusti di specie autoctone (corbezzolo, tamerice…). Lungo il percorso saranno predisposte delle panchine a non meno di 20 metri l’una dall’altra. L’area gioco per bambini, all’interno dell’aiola grande a Sud dell’entrata di Corso Italia perimetrata da uno steccato alto 1 metro, è costituito da una aiola di 360 mq ricoperta di prato con all’interno 2 aree collegate in calcestre con attrezzi per il gioco (altalene, scivoli, …) ed una piccola area in sabbia delimitata da un cordolo in cls cementizio prefabbricato. 2 passaggi in lastre di cemento prefabbricato portano dal percorso principale dell’arera giardino alle aree per il gioco.
area giardino altra area per bambini area riservata ai cani percorso sport skatepark percorso in masselli area gioco bambini
Area skatepark. ( 1000 mq) Area “STREET”, a nord dello skatepark, con 2 postazioni di lancio contrapposte: un quarter (h. 120 cm) e una speed ramp (h. 150 cm) sagomata a 30° ad Ovest. Tra loro una piramide (h. 80 cm.) con funbox (110). Tutte le strutture sono in cemento con rete elettrosaldata e la finitura in cemento quarzato. Dalle due transizione partono 2 gradonate, co gradoni da 40 cm in cemento e granito per un’altezza totale di 80 cm, che fungono da ostacolo 13
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per gli skaters, da sedili per gli spettatori, ma anche da separazione dal vialetto perimetrale. Sono inoltre presenti 2 aiole delimitate da muretto di altezza di 30 cm con bordi, anch’essi, opportunamente conformati alla pratica dello skateboard. La BOWL, a Sud, la vera attrazione. 410 mq di transizioni disegnati su 3 pool combinate tra loro, di altezza variabile dai 120 ai 180 cm. La finitura è in cemento al quarzo perfettamente lisciato ed sul bordo superiore è fissato il coping in ferro zincato presagomato in officina. Tutta l’area è pavimentata in cemento al quarzo eventualmente pigmentato. Per dare una visione di insieme più completa si è deciso di proporre anche un’altra versione della bowl, più piccola ed economica, ma certamente di minore impatto emozionale e competitività. Tale versione prevede 215 mq di transizioni in 2 pool combinate tra loro, una alta 120 cm, l’altra 160.
Simulazioni e studi di impatto ambientale con immagini descrittive della riqualificazione dell’area proposta 1
proposta 2
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proposta 1
proposta 2
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5. CONSISTENZA L’intervento attrezzato.
riguarda
la
realizzazione
di
parco
pubblico
Il parco ha una superficie complessiva di 27000 m2 di cui 23000 m2 adibiti a parco, 3000 m2 a giardino pubblico con aiole, area giochi per bambini, 1000 a skatepark.. Tutti i materiali usati e le modalità di posa dei medesimi ottemperano alle specifiche tecniche adottata dal Comune di Anzio nei suoi Capitolati d’Appalto.
Caratteristiche delle opere
LA PINETA 23000 m2 Il sottofondo del percorso in terra battuta dovrà essere preparato per uno spesso di 20 cm ad una profondità di 40, con materiale arido rivestito di geotessile non tessuto termosaldato, per assicurare la perfetta efficienza del camminamento coadiuvata dalla presenza di opportuni dreni perimetrali.
Il GIARDINO 3000 m2 Stradossamento del terreno e colmatura avvallamenti; lo scavo di sbancamento è eseguito meccanicamente per uno spessore di 50 cm necessario. Il sottofondo della zona pavimentata a calcestre e masselli in calcestruzzo è realizzato in mista naturale di cava opportunamente costipata per uno spessore di 50 cm e sovrastante massicciata di uno spessore di 15 cm per creazione delle livellette. I vialetti pedonali sono pavimentati in masselli autobloccanti in cemento vibrocompresso tipo Mattone dim. 10,5 x 21 cm spess. 6 cm posati su sabbia, e le zone gioco bambini in calcestre (pavimentazione drenante in calcare frantumato). I cordoli di delimitazione sono del tipo prefabbricato in cls cementizio dimensioni 12/15 x 25, posati con sottofondo e rinfianco in calcestruzzo. La formazione del prato consiste nella fresatura o vangatura, rastrellatura, seminagione di miscuglio per prato da giardino in ragione di 30 ÷ 40 grammi al m2, reinterratura del seme, rullatura, concimazione. È prevista la posa di n. 15 panchine in cemento prefabbricate su armatura di ferro.
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L’impianto di pubblica illuminazione è previsto mediante l’installazione di punti luce secondo tipi normalmente in uso e impiegando materiali di provata qualità e rendimento. I pali sono in acciaio a stelo unico di altezza fuori terra pari a 4 m, muniti di lampada a vapori di mercurio da 125 W e collegati da una rete di messa a terra, in ragione di un palo ogni 18 m. L’impianto è completo di cavi e materiali vari a norma CEI, pozzetti di cemento e rete di cavidotti in tubazione di pvc opportunamente rinfiancati in calcestruzzo. La fognatura, prevista solo per le acque meteoriche, è realizzata mediante la posa di tubazioni in pvc compreso la formazione di opportune camerette di ispezione e di pozzetti di scarico in cls prefabbricati muniti di chiusini in ghisa carrabili. Le tubazioni in pvc sono posate mediante l’uso di calcestruzzo per la formazione di sottofondo e rinfianco. Nella zona a verde è stato posto un impianto di irrigazione con frazionamenti pari a 350 m2 composto da tubazioni sotterranee in polietilene ad alta densità, di diametro adeguato, scavo e rinterro, fornitura di raccorderie, irrigatori, valvole e quant’altro occorre per il funzionamento.
SKATEPARK. 1000 m2 È opportuna prima di tutto una considerazione: il progetto proposto costituisce una base di partenza per avere uno skatepark funzionale e divertente con elementi minimi. In fase di progettazione, considerando poi soprattutto le disponibilità economiche, si potrà aumentare il numero degli elementi o le dimensioni della bowl. Preparazione dell’area Stradossamento del terreno e colmatura avvallamenti; lo scavo di sbancamento è eseguito meccanicamente per uno spessore di 50 cm necessario. Il sottofondo della zona pavimentata è realizzato in mista naturale di cava opportunamente costipata per uno spessore di 50 cm e sovrastante massicciata di uno spessore di 15. La pavimentazione dell’area “skateabile” e’ realizzata in cemento in cemento al quarzo di spessore 5 cm Le transizioni Il cemento e’ il materiale ideale per ostacoli skate all’aperto. Tutti gli ostacoli devono essere dotati di una doppia armatura e devono essere realizzati con cemento di elevata qualita’ del tipo B45. La stabilità e la sua possibilità di dare a questo materiale le forme più varie lo rende ideale per la realizzazione di attrezzature da skate che richiedono forme specifiche e stabilità assoluta.
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2 possibili alternative costruttive 1. Elementi prefabbricati in cemento Rappresentano una possibilità usata in tutta Europa, persino per lo skatepark in questi giorni in costruzione a Cinecittà 2 a Roma. Esternamente gli ostacoli sono rivestiti con uno strato di Poliuretano che assicura lunga durata nel tempo e raccordi perfetti tra elementi prefabbricati. Gli elementi in cemento armato sono praticamente privi di manutenzione ed assicurano la massima protezione contro atti vandalici. A confronto con altri materiali (vetroresina, legno, plastica) le superfici in cemento rivestite durano per lunghissimo tempo e non devono essere continuamente sostituite. Ciò evita costosi lavori di manutenzione. Essendo impossibile la fuoriuscita di bulloni, etc anche il pericolo di tagli e ferite diminuisce notevolmente. Per ragioni tecniche e per garantire la qualità, tutti gli elementi vengono forniti esclusivamente con rivestimento esterno con doppio strato di poliuretano. Per assicurare l’omogeneità delle superfici le giunture necessarie tra i singoli elementi vengono congiunte, levigate e rivestite dopo il montaggio. Il colore del rivestimento può essere scelto dal cliente. Nel caso la superficie venga danneggiata l’elemento può facilmente essere ripristinato applicando un ulteriore strato di poliuretano. Tutti gli ostacoli devono corrispondere alle norme DIN 33943, con collaudo certificato dal TUV e dotati del segno GS.Il produttore deve coprire i prodotti con una garanzia di almeno 5 anni. Gli elementi prefabbricati per lo skateboard devono avere le seguenti caratteristiche: •
Tutte le strutture sono rivestite esternamente con doppio strato in poliuretano. Ciò assicura scorrevolezza ottimale, aumenta la durata nel tempo delle superfici di scorrimento e diminuisce ulteriormente le emissioni sonore;
•
Assenza di filettature e fughe nei piani di scorrimento. Queste vengono sigillate, levigate e ricoperte con poliuretano dopo il montaggio;
•
Tutte le superfici esterne degli ostacoli sono chiuse. Ciò evita l’accumularsi di rifiuti sotto gli stessi e diminuisce notevolmente il pericolo di incidenti:
•
Bordi in acciaio inossidabili annegati nel getto
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Finiture in acciaio inossidabile annegato nel getto
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Nel caso di elementi adiacenti, i “coping” vengono saldati tra di loro e levigati dopo il montaggio
Montaggio su fondi nuovi da pavimentare. Gli elementi prefabbricati data il loro peso elevato, dell’ordine delle tonnellate, necessitano di una opportuna base con fondamenta per evitare possibili smottamenti o assestamenti del terreno. Realizzando una nuova area per lo skate, dopo la posa degli elementi si dovrà pavimentare manualmente intorno alle strutture. Questa soluzione permette di creare passaggi perfetti e durevoli. 18
Layout della proposta per uno studio finalizzato alla progettazione di un parco urbano attrezzato nel Comune di Anzio
Arch. Bruno Pepe. Lungomare delle Sirene 22 00042 Anzio tel 069870510 cell. 3349398403
2. Gettata in opera In tutto il mondo gli skatepark vengono costruiti con metodi tradizionali opportunamente seguiti da persone preparate. La realizzazione di uno skatepark con gettata in opera permette di ridurre notevolmente i costi rispetto ad una realizzazione con moduli prefabbricati, e offre inoltre la possibilità di creare un design personalizzato per ciascun intervento. E’ necessario però che il progetto sia sviluppato da chi possiede la necessaria esperienza. La prima considerazione da fare è la assoluta differenza di investimento. Non esistono spese di fondazione e il processo costruttivo da un prodotto finito con pavimentazione e coping integrati. Fasi costruttive di uno skatepark in cemento: -
Scavo grossolano della forma da progetto da rilievi topografici
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Realizzazione delle forme degli elementi fuori quota con compattamento grossolano della terra di scavo
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Arrivo del coping presagomato a freddo e posizionato come outline
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Battitura di paletti in legno di sostegno sul piano limitrofo alla forma da creare
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Posizionamento delle assi orizzontali livellate con prolunghe di acciaio
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Fissaggio del coping ai sostegni orizzontali, con sistema passante autofilettante, per livellatura
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Scavo realizzato con l’ausilio di dime presagomate per le diverse transizioni
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Preparazione del sottofondo con base di ghiaia compatta per un minimo di 10 cm di ghiaia da ¾” frantumata e compattata
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Stenditura rete metallica costituita da tondini del 3/8” distanti almeno 30 volte il diametro lasciando 5 cm da terra
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Posizionamento delle spalle in legno al limite fra transizione e fondo piano
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Fabbricazione di dime in legno con terminale in acciaio per la finitura delle transizioni attraverso lo scorrimento di queste su coping
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Getto del cemento con livellatura manuale
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Scrematura e sagomatura del cemento con l’ausilio delle apposite dime passanti su coping e cordolo ligneo di base
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Finitura del getto
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Installazione delle bocchette di drenaggio sulla base dell’impianto di scarico preinstallato
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Gettata di tutte le pareti, transizioni e banks
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Finitura a mano della gettata e pulitura del coping con spazzola di ferro 19
Layout della proposta per uno studio finalizzato alla progettazione di un parco urbano attrezzato nel Comune di Anzio
Arch. Bruno Pepe. Lungomare delle Sirene 22 00042 Anzio tel 069870510 cell. 3349398403
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Completamento di tutti gli elementi fuori quota, opportunamente livellati e completi di giunti di dilatazione
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Gettata del fondo piano con aggiunta dei giunti di dilatazione
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Completamento dell’opera con realizzazione dei piani al colmo delle transizioni
L’articolazione di queste fasi è il risultato di anni di costruzione di skatepark soprattutto negli Usa. Il programma è facilmente eseguibile da una impresa di costruzioni di alto livello, ma essendo un procedimento, per così dire, alieno alla normale pratica costruttiva si ritiene necessario che i lavori siano coadiuvati, dal progetto esecutivo alla realizzazione, da persone che abbiano esperienza in questo particolare campo.
6. QUADRO ECONOMICO PREVENTIVO DI MASSIMA COSTO DELLE OPERE L’investimento minimo per la realizzazione di un’area attrezzata per la pratica dello skateborad che consiste nella posa di un numero esiguo di ostacoli su di una superficie pavimentata di 400-500 mq puo’ partire da cifre intorno ai 15,000 Euro. La proposta prevede la realizzazione di un parco urbano attrezzato di 27000 mq di cui • Il 96 % della superficie e’ destinata a giardino e parco(verde, area giuochi, panchine,etc) • Il 4 % della superficie e’ destinata all’area per lo skateboard
PREVENTIVO PER AREA A GIARDINO PUBBLICO (26000 mq) Codice 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Descrizione Scavi e stradossamenti Sottofondi e rinterri Coltivo e formazione prato Piantumazione Cordoni in calcestruzzo Pavimentazioni Attrezzatura verde Impianto illuminazione pubblica Fognatura Irrigazione a pioggia Costo Totale
Costo in Euro 2,711.00 4,394.00 14,943.00 3,895.00 3,116.00 9,507.00 2,524.00 7,853.00 8,289.00 16,532.00 73,764.00
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Arch. Bruno Pepe. Lungomare delle Sirene 22 00042 Anzio tel 069870510 cell. 3349398403
PREVENTIVO PER LO SKATEPARK (1000 mq) In blocchi prefabbricati Codice 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Descrizione Scavi e stradossamenti Sottofondi e rinterri fondamenta Elementi prefabbricati in cemento area street gradonata con finitura di piano in granito dello spessore di 10 cm Trasporto e montaggio elementi prefabbricati area Pavimentazione area
Costo in Euro 2,700.00 4,500.00 ‌ 31,000.00 15,000.00 17,350.00 9,150.00
Elementi prefabbricati in cemento bowl Trasporto e montaggio elementi prefabbricati bowl Pavimentazione fondo piano Impianto illuminazione Fognatura
Prop 1 230,000.00 37,500.00 2,000.00 5,500.00 4,150.00
22,500.00
Costo Totale
373,350.00
361,350.00
Prop 2 218,000.00
PREVENTIVO PER LO SKATEPARK (1000 mq) Gettata in opera Codice 1 2 3 4 5 7 8
Descrizione Scavi e stradossamenti Sottofondi e rinterri Elementi in cemento area street e gradonata con finitura di piano in granito Pavimentazione area Costruzione della bowl in cemento con coping in acciaio zincato Impianto illuminazione Fognatura Costo Totale
Costo in Euro 2,700.00 4,500.00 30,000.00 9,150.00 Prop 1 100,000.00 5,500.00 4,150.00 156,000.00
Prop 2 40,000.00
96,000.00
Nota: si tratta di preventivi di massima.
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Layout della proposta per uno studio finalizzato alla progettazione di un parco urbano attrezzato nel Comune di Anzio
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7. CREDITS Il tema rappresenta per il progettista, appassionato di skateboard e surf, un ambito di ricerca importante per la propria esperienza professionali. Progettisti Arch. Bruno Pepe, ha progettato e realizzato elementi per la pratica dello skate nonchĂŠ svolto una tesi di laurea in Progettazione architettonica che ha come tema la realizzazione di uno skatepark nel comune di Anzio. Collabora attualmente con la Cooping, ditta di Pordenone, tra le pochissime in Italia, che si occupa di progettazione e realizzazione di skatepark. Ha al suo attivo numerosi interventi e articoli che riguardano le relazioni fra skateboard e architettura. Consulenze Consulente per Opere in Cemento: Ing. Andrea Campagna Consulente per Progettazione: Arch. Matteo Grimaldi Consulenti per lo Skatepark esperti del settore: Gianluca Tortora, Arrigo Bernardi (Cooping coop.)
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