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TUTTO È DESIGN
Il mobile Quetzal di Atelier Oï per la collezione Objets Nomades di Louis Vuitton.
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Sulle Ali Della Libert
Se qualcuno prova a metterlo in gabbia, il quetzal smette di mangiare e si lascia morire. È anche per questo innato e irrinunciabile senso di libertà che il Pharomachrus mocinno è dai tempi di Maya e Atzechi che viene venerato come animale sacro.
Proprio al quetzal si sono ispirati i designer di Atelier Oï (lo studio svizzero fondato nel 1991 da Aurel Aebi, Armand Louis e Patrick Reymond) per progettare un grande mobile costituito da tredici “piume” rigide e sinuose ricoperte da due lembi di pelle Louis Vuitton, blu da un lato e verde dall’altro con i profili tinti di rosso. La piuma finale, più lunga per dare equilibrio al mobile è rivestita di pelle rossa e richiama il petto vermiglio dei volatili.
Tra i nuovi progetti della collezione Objets Nomades di Louis Vuitton, Quetzal sarà mostrato in anteprima mondiale alla Milano Design Week dal 19 al 23 aprile in una installazione site specific a Palazzo Serbelloni che ne svelerà tutta la sua forza espressiva e poetica.