Anno III Gennaio-Febbraio 2011 n. 1
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PERIODICO DI INFORMAZIONE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO
S OMMARIO
INTERVISTA Stefano Vitali, Presidente della Provincia di Rimini Seminari 2011 Giornata dell’Economia Iniziative soci Servizio Ricerca Partner
Guardia Nobile / Noble Guard
E DITORIALE di Massimo Ghiotti - Direttore Generale
“Coloro che vogliono essere leader ma non lo sono, dicono le cose. I bravi leader le spiegano. I leader ancora migliori le dimostrano. I grandi leader le ispirano”. Anonimo
Affrontare il cambiamento e dominarlo è forse la sfida più ardua e stimolante per chiunque si trovi nella condizione di dover prendere delle decisioni. Sono tanti e multiformi i fattori che entrano in gioco, le dinamiche da valutare, e la cultura organizzativa impostata può dare la giusta motivazione e determinare il successo nel raggiungimento degli obiettivi. È in questo scenario che la figura del leader diventa di fondamentale importanza: è lui che traduce l’intenzione in realtà ed è lui che la sostiene. E’ lui che agisce sulla cultura, che disegna prospettive dense di possibilità, che è proiettato al futuro. E in questa tensione verso il cambiamento è in grado di sviluppare e mettere in campo risorse che permettono di conseguire gli scopi prefissati.
La sua flessibilità gli consente di governare l’incertezza e di adattare il proprio modo di agire ai contesti in cui, di volta in volta, si trova ad operare. Ma la caratteristica che più di ogni altra lo contraddistingue è la capacità di costruire una visione, di vedere le opportunità prima che diventino ovvie. Questa sua abilità è frutto delle esperienze pregresse e di un costante lavoro di ricerca, ascolto e attenzione che gli permette di plasmare il futuro interpretando tutte le informazioni in suo possesso. Ma il leader sa bene che senza il supporto di una squadra operativa motivata e soddisfatta le sue idee rimarrebbero solo parole al vento, e riconosce l’importanza del ruolo di ciascuno dei suoi collaboratori. La fiducia e l’operosità con cui loro lo ricambieranno infatti è direttamente proporzionale alla sua capacità di esprimere con chiarezza la visione, il suo significato, di comunicare un sogno e l’obiettivo finale, che ha bisogno di essere unanimemente condiviso per essere raggiunto.
Un’efficace comunicazione interna risulta perciò vitale per evitare asti, incomprensioni e sovrapposizioni con conseguenti perdite di tempo e, al tempo stesso, responsabilizza i singoli individui, incrementandone la produttività (e l’autostima) quando il potere viene loro delegato. In egual maniera, un’adeguata comunicazione esterna è indispensabile per evitare problematiche legate a cattiva pubblicità, carenza di rappresentatività, fuoriuscita di informazioni sbagliate o strategicamente sensibili. Tutto questo è possibile solo se l’organizzazione investe in formazione, analizza feedback e impara ad apprendere dai propri errori. Per questo motivo diventa necessario dotarsi di un sistema di qualità che permetta di lavorare sempre meglio, di eliminare gli sprechi e di monitorare costantemente il percorso che porta al conseguimento dell’obiettivo. Sono tante quindi le variabili da considerare sulla strada verso il successo: al leader spetta il compito di indicare la meta, all’equipe quello di raggiungerla.
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S EMINARI
Formazione: un’alleata preziosa per internazionalizzarsi con efficacia La vocazione all’internazionalizzazione non è certo una novità per la Camera di Commercio, da sempre convinta della necessità, per un Paese all’avanguardia, di guardare oltre i propri confini e aprirsi a nuove possibilità. Una vocazione ben chiara già dal lontano 2003, da quando con lungimiranza l’ente camerale organizza i primi incontri di formazione per promuovere le relazioni commerciali con la Cina. Anno dopo anno la Camera di Commercio ha continuato a puntare sulla formazione quale elemento essenziale per poter competere con successo sui mercati internazionali, consapevole dell’importanza di permettere alle imprese di consolidare il proprio posizionamento con conoscenze e competenze più qualificate. Per questo, anche nel 2011 l’Area Estero organizza un ciclo di seminari per aiutare le imprese ad approcciare i mercati esteri e a potenziare le proprie strategie di collaborazione. Il primo incontro “Organizzare l’Ufficio estero per vendere meglio all’estero” ha già avuto luogo a metà febbraio riscontrando ampio apprezzamento da tutti i partecipanti. I relatori che si alterneranno nel corso degli incontri approfondiranno di volta in volta i temi offrendo dei consigli pratici, utili e facilmente applicabili ad ogni singola azienda.
CALENDARIO
Gli incontri si terranno presso il Grand Hotel Primavera VENERDÌ 18 MARZO – dalle 9 alle 13 “Come cercare clienti e vendere meglio all’estero”
MERCOLEDÌ 30 MARZO – dalle 9 alle 18 “Origine preferenziale e non preferenziale. Il Made In”
VENERDÌ 8 APRILE – dalle 9 alle 13 “Incoterms 2010”
VENERDÌ 20 MAGGIO – dalle 9 alle 13 “La comunicazione interculturale nel commercio Conoscere le culture per vendere meglio e di più” Per gli associati ANIS, OSLA, UNAS, USC, USOT e CDO sconto del 10%.
RANIERO CASADEI Ufficio Estero Cams Group
Negli ultimi anni ho partecipato più volte ai seminari promossi Informazioni e scheda adesione: www.cc.sm dalla Camera di Commercio e li ho trovati molto efficaci (sezione Internazionalizzazione/Seminari) per approfondire sia le questioni legate all’internazionalizzazione, sia quelle legate alle tematiche commerIniziativa realizzata con il patrocinio di: ciali e fiscali. I corsi infatti ci hanno fornito una panoramica globale dei temi a noi più interessanti per operare, aiutandoci a procedere così più speditamente nella risoluzione di problemi specifici.
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I NTERVISTA
Stefano Vitali Presidente della Provincia di Rimini La Camera di Commercio di San Marino incontra il Presidente della Provincia di Rimini per fare il punto sullo stato dei rapporti tra i due territori. Presidente Vitali, quali sono gli aspetti positivi di avere la Repubblica di San Marino come Stato confinante? Senza dubbio è un alto valore aggiunto essere vicini alla Repubblica più antica del mondo. Ma i vantaggi credo siano reciproci considerato il bagaglio storico e culturale dell’intera Provincia di Rimini. Il rapporto con San Marino è sempre stato di amicizia e di collaborazione ma oggi più che mai abbiamo bisogno di una visione ancora più lungimirante che porti a considerarci come un’unica realtà, un unico territorio, con lo stesso approccio su tematiche strategiche a garanzia del mantenimento del livello dello sviluppo economico raggiunto, e che ci permetta di crescere grazie a una diversificazione dell’offerta. Sono tante le iniziative congiunte che hanno portato negli anni a un risultato vincente per entrambi i Paesi. Può citarne qualcuna? Prima fra tutte l’aeroporto Rimini – San Marino, che costituisce forse l’esempio più eclatante e meno sfruttato. In questo senso, far crescere i rapporti con l’Italia significherebbe rendere l’aeroporto un approdo internazionale e, contestualmente, creare un motore economico non indifferente per San Marino. Lo stesso vale per la Moto GP: un evento di risonanza mondiale che si svolge sul suolo italiano ma richiama l’attenzione sul territorio sammarinese, con un ritorno economico non definibile nell’immediato ma significativo in termini di promozione dell’immagine a mediolungo termine.
Su quali aspetti bisognerebbe focalizzarsi quindi per ottimizzare la collaborazione tra i due territori? Promuovere un’immagine congiunta va sicuramente nella giusta direzione. Non vedo il futuro di Rimini e entroterra senza San Marino, e viceversa. Quello che possiamo fare è aiutare l’imprenditorialità diversificando l’offerta, ad esempio puntando su settori strategici quali il turismo fieristico e congressuale. Investire nella cultura significa appunto aumentare la qualità dell’offerta e diversificare i target. Basti pensare al successo che sta riscuotendo la mostra degli Impressionisti, organizzata nelle due sedi espositive di Rimini e San Marino. E’ un bell’esempio dei risultati che si possono ottenere collaborando in un settore - quello del turismo - strategicamente importante sia per l’entroterra riminese che per San Marino. Lavoriamo insieme per costruire un’alternativa che sfrutti le infinite potenzialità del nostro territorio: la cultura, la storia, l’enogastronomia, gli agriturismi. Solo così potremo fare un vero e proprio salto di qualità. Quali ritiene siano gli enti più adatti a mettere tradurre in realtà questi intenti? Tutti quelli che si riconoscono come parte attiva del territorio devono lavorare insieme per un obiettivo condiviso: classe dirigente, associazioni, Camere di Commercio. Le categorie economiche sono fondamentali per fare cultura. A tutto questo deve corrispondere ovviamente un adeguamento delle infrastrutture come, ad esempio, la superstrada Rimini-San Marino. Intervenire sugli strumenti urbanistici diventa infatti prioritario, quando cambiano le necessità.
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Giornata dell’Economia zilli -. L’indice di sfiducia delle imprese è il segnale che l’economia ha bisogno da un lato di nuovi stimoli e dall’altro di avere delle risposte concrete per far sì che San Marino diventi un polo attrattivo interessante e dinamico. Penso alle questione delle dogane, delle infrastrutture, alla sburocratizzazione, alla competitività. Il futuro è nell’impresa. E la prima scommessa sul futuro deve essere quella di mantenere le imprese nel territorio della Repubblica”. “Di sicuro il rapporto con l’Italia incide fortemente sulla situazione economica – ha affermato il Segretario Valentini ma allo stesso tempo dobbiamo capire chi Presentati ufficialmente il Rapporto sull’Impresa sammarinese nel 2009 e dall’Analisi Congiunturale di ottobre 2010, due pubblicazioni statistiche realizzate da Camera di Commercio e presentate nel corso della Giornata dell’Economia. Una giornata di confronto con le istituzioni sulla situazione economica di San Marino nell’ultimo biennio alla quale hanno preso parte i Segretari di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, e per l’Industria, Marco Arzilli, oltre a Simona Michelotti e Massimo Ghiotti, Presidente e Direttore della Camera di Commercio, Luigi Bidoia, Economista industriale di Servabit e Nicola Michi, Responsabile di progetto per la Camera di Commercio. “L’analisi dei bilanci del 2009 delle imprese sammarinesi disegna un quadro meno difficile di quanto si potesse immaginare – spiega Simona Michelotti -. Le imprese, fino al 2009, hanno sofferto della crisi internazionale, ma hanno resistito. Minor produzione e minori margini, ma ancora all’interno di una soglia di guardia. Dai bilanci delle imprese emergeva una situazione critica ma non drammatica. Ma nel 2010 la situazione è nettamente peggiorata. L’analisi congiunturale di ottobre infatti segnala che le imprese ottimiste sono crollate al 12%, quelle pessimiste hanno rag4
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giunto il 31%. Una percentuale allarmante che richiede un intervento deciso che porti alla normalizzazione dei rapporti con l’Italia e a una visione condivisa del futuro. Deve essere la politica a tracciare la rotta strategica che, con determinazione e coraggio, le imprese dovranno poi seguire”. “La politica deve avere la forza di assumersi la responsabilità delle scelte. E il momento delle scelte non può prescindere dalla consapevolezza del mercato e dalla trasparenza- commenta il Segretario Ar-
OTTOBRE 2010 a cura della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura della Repubblica di San Marino
siamo e dove vogliamo andare per difendere le nostre peculiarità. Le opportunità e i vantaggi che offre la nostra Repubblica sono qualcosa di tangibile, ed è importante essere consapevoli di tutto quello che di buono esiste e da lì partire per tutelarlo e renderlo interessante per gli attori esterni, cercando di non fossilizzarsi solo su ciò che manca”.
E’ importante sottolineare come il Rapporto sull’impresa e l’Analisi congiunturale siano realizzati da Camera di Commercio grazie alla collaborazione delle imprese che, nel primo caso, sono chiamate annualmente ad inserire i loro bilanci nell’apposito software e, nel secondo, si rendono disponibili a rispondere alle domande inerenti il sondaggio sul clima di fiducia. Una produzione statistica che incontra anche il consenso delle Associazioni di www.cc.sm (sezione Statistiche Economiche) Categoria.
CARLO GIORGI - Segretario Generale “Ottima l’iniziativa di una giornata dedicata all’economia, considerato che il lavoro occupa la maggior parte della nostra vita. ANIS condivide e guarda con favore a questo progetto, che quest’anno è stato anche potenziato, proprio perché ci permette di fare una riflessione basandoci sui dati oggettivi raccolti nelle due importanti pubblicazioni statistiche realizzate dalla Camera di Commercio”.
“I dati emersi sono chiari, e confermano quanto Anis sta dicendo da tempo, ovvero che siamo di fronte ad una crisi gravissima. È per questo motivo che invochiamo un progetto capace di farci uscire da questa fase con nuove prospettive di sviluppo che siano concrete e reali. La diminuzione del clima di fiducia da parte delle imprese, che si evince leggendo i dati dell’analisi congiunturale parte da una considerazione che sposiamo appieno: senza risolvere la questione delle relazioni con l’Italia non si può garantire un futuro certo alle imprese sammarinesi. E il tempo è diventato un fattore determinante. D’altro canto risalta con evidenza che certe problematiche irrisolte pesano grandemente sullo sviluppo della nostra economia, ci riferiamo in particolare a un apparato pubblico sovradimensionato, all’eccessiva burocrazia e ad altre riforme fondamentali, ma anche all’incapacità della politica di dare risposte concrete e di realizzare un vero e proprio cambio di passo”.
Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori
MIRKO DOLCINI - Vice Presidente “Non possiamo che essere soddisfatti di questi strumenti di indagine statistica. In primo luogo perché sono fondamentali per indirizzare le scelte economiche strategiche per il Paese, e inoltre perché forniscono informazioni preziose agli operatori economici sammarinesi che devono muoversi entro i confini della Repubblica e quindi essere costantemente aggiornati”.
MARINO ALBANI Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti “Le analisi statistiche della Camera di Commercio rappresentano uno spaccato della nostra economia e sono utili operativamente anche per chi deve prendere delle decisioni a livello politico. Confermiamo la preoccupazione per la situazione attuale perché non si intravvede nel breve termine una soluzione alla crisi con particolare riferimento ai rapporti con l’Italia, rapporti il cui miglioramento rappresenta per il nostro sistema economico una assoluta priorità”.
PIO UGOLINI Segretario Generale “E’ indubbia l’importanza delle pubblicazioni statistiche che, grazie ai valori aggregati di riferimento, sono utili ad affrontare qualsiasi decisione e ci forniscono una proiezione attendibile del futuro. La crisi ha colpito ovviamente anche il nostro settore ma ancora prevale l’ottimismo che ci porta ad affrontare la situazione avendo fiducia in un’inversione di tendenza. Basti pensare che negli ultimi mesi sono state attivate ben 14 nuove licenze. Un dato importante che sottolinea l’importanza delle imprese artigianali e a condizione famigliare, fondamentali nel mantenimento dell’equilibrio economico del Paese”.
PAOLO ROSSI - Presidente “Non possiamo che sottolineare l’utilità di queste indagini statistiche che ci consentono di avere una fotografia reale del Paese. Anche il nostro settore, che crediamo fermamente possa diventare uno dei traini dello sviluppo economico, ha risentito della crisi e sta in più affrontando il problema per cui a fronte di un incremento delle attività non sono corrisposte adeguate iniziative di sostegno. Perciò anche noi forniremo a breve dei dati sulla situazione del nostro comparto”.
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L’ANALISI DEL GRUPPO TECNICO Un Gruppo tecnico istituito per volontà dell’attuale Esecutivo e coordinato dal Dipartimento Affari Esteri ha lavorato per circa un anno. L’analisi condotta individua per ogni libertà del mercato unico (libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali) le implicazioni e le ripercussioni connesse alle tre opzioni possibili: adesione all’Unione Europea, ingresso nello Spazio Economico Europeo, migliore utilizzo e allargamento ad altri settori dell’Accordo di Cooperazione e Unione Doganale del 1991, tuttora vigente. Il documento è un elaborato di pregio, tutto di mano sammarinese, che ha visto il contributo attivo del mondo economico, dei professionisti e dei rappresentanti di categoria e che è stato apprezzato dai funzionari dell’Unione Europea per la metodologia adottata, la serietà e l’approfondimento delle questioni. Da parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale c’è la consapevolezza della imprescindibile 6
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Si profila un periodo molto intenso per San Marino. Si tratta di finalizzare il rapporto con l’Unione Europea aprendo un negoziato alla luce delle indicazioni elaborate dal Gruppo tecnico per la valutazione di nuove modalità di integrazione con l’UE e dell’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale il 15 dicembre scorso. Una sfida impegnativa ma estremamente stimolante, che richiede al Paese un cambiamento di mentalità forte, da cui San Marino uscirà certamente rafforzato sul fronte dei rapporti internazionali, in grado di meglio dialogare con gli ordinamenti degli altri paesi, preservando tuttavia i tratti salienti della sua identità. Un giudizio estremamente positivo è stato espresso dal Governo e dal Consiglio Grande e Generale sul lavoro svolto dal Gruppo, che rappresenta un’ottima base per compiere le scelte politiche che si imporranno nell’interesse della nostra Repubblica.
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SAN MARINO E L’UNIONE EUROPEA: il 2011 si è aperto con una grande sfida
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esigenza di compiere un passo in avanti e perseguire una maggiore integrazione con l’Unione Europea. Il negoziato dovrà tenere conto da un lato della ormai imprescindibile necessità di una partecipazione sempre più stretta ad uno spazio ben più grande di quello su cui per decenni si è ragionato, dall’altro delle intenzioni della controparte, che recentemente ha manifestato una maggiore apertura verso la volontà dei micro-Stati europei di conseguire una maggiore integrazione. Essi sono a pieno titolo parte della cultura del continente europeo, avendo fra l’altro da sempre condiviso i valori dell’Europa occidentale e raggiunto livelli di benessere economico comparabili e spesso più elevati di quelli degli altri Stati del continente. UNA SFIDA PER IL FUTURO Il ritardo con il quale partiamo, accumulato negli anni, non deve essere motivo di scoraggiamento. Possiamo certamente recuperare il tempo perduto raccogliendo una grande sfida che richiede il contributo di ciascun Sammarinese, affinché tutti, ed in particolare le nuove generazioni, possano avere prospettive di più ampio raggio e beneficiare di nuove opportunità di crescita, di formazione e di lavoro. www.esteri.sm
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Segreteria di Stato per l’Industria San Marino tra Oriente e Occidente “E’ importante che San Marino superi le difficoltà con l’Italia, ma è arrivato il momento di aprirsi a nuovi mercati, a nuove opportunità e pensare a un diverso modello di crescita del nostro sistema economico, che accresca la nostra competitività e punti sulla formazione”. Questo il commento di Marco Arzilli, Segretario di Stato per l’Industria, al termine del forum “San Marino tra Oriente e Occidente. Competizione e alleanze fra Stati” organizzato proprio dalla sua Segreteria di Stato. Un convegno di alto profilo durante il quale si sono alternati gli interventi dei Segretari di Stato per l’Industria, per gli Esteri e per le Finanze a quelli di autorevoli relatori che si sono confrontati sul ruolo della Repubblica di San Marino quale punto di incontro tra le economie dell’Estremo oriente e quelle occidentali. Particolarmente apprezzato l’intervento di Daniel Mitchell, che ha sottolineato come non siano importanti le dimensioni di un Paese, quanto piuttosto la sua capacità di farsi conoscere e di attrarre capitali stranieri attraverso aliquote basse e lieve pressione da parte dei Governi. I relatori esterni • Michele Bruni, docente universitario della Facoltà di Economia M. Biagi Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; • Slavoljub Matić, Primo consigliere di Serbia in Italia; • Alberto Mingardi, Direttore dell’Istituto Bruno Leoni; • Daniel J. Mitchell, fra i massimi esperti di fisco negli Stati Uniti e tra i principali sostenitori della “Flat tax”; • Marco Rossi, imprenditore italiano che ha internazionalizzato la sua impresa; • Ding Wei, Ambasciatore per l’Italia e San Marino della Repubblica Popolare Cinese Moderatore: Oscar Giannino
www.industria.sm Il rilancio dell’economia sammarinese non può prescindere dal potenziamento e dalla razionalizzazione delle infrastrutture. E’ questo, in estrema sintesi, il messaggio Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori che OSLA ha inteso divulgare attraverso il workshop “Infrastrutture e appalti pubblici. Piano Strutturale” e il relativo documento firmato dall’Ing. Armando Mammino. Un preciso programma di sviluppo a medio e lungo termine che analizza, in termini ingegneristici di fattibilità e sostenibilità ambientale, ipotesi progettuali relative alla viabilità, alle risorse primarie e al turismo, considerate la “triade strategica” per il territorio sammarinese. Tante le proposte prese in considerazione, dall’autostrada e ferrovia Rimini-San Marino, allo sfruttamento degli spazi nel sottosuolo per la realizzazione di infrastrutture, all’ottimizzazione delle risorse idriche, fino alla creazione di un vero e proprio aeroporto. 1920 - 2010 Banca di San Marino compie 90 anni di storia. Era il 1920 nei giorni precedenti il Natale quando, su iniziativa del parroco Don Eugenio Fabbri e di un gruppo di parrocchiani, venne istituita la società cooperativa Cassa Rurale di Prestiti di Faetano. Sono passati 90 anni e l’istituto, ora Banca di San Marino, è cresciuto tanto. Nel tempo si sono formate ed educate nuove generazioni di soci, amministratori, dipendenti orientando il lavoro di ciascuno al risparmio, al progetto, al coraggio ed alla correttezza. Sono nate 13 filiali sul territorio ed il patrimonio, che un tempo ammontava a 320 lire, oggi supera i 210 milioni di euro,confermando la fiducia di tutta la collettività. I 7 milioni di euro di utile, ricavato dall’attività bancaria dell’istituto, permettono alla fondazione Ente Cassa di Faetano di realizzare progetti per lo sviluppo del Paese, non solo in termini economici, ma anche identitari e culturali, promuovendo nei vari ambiti della vita di San Marino sia progetti propri, che iniziative nate dalla società civile, secondo il principio della sussidiarietà della Dottrina della Chiesa.
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SERVIZIO RICERCA PARTNER Lavorare all’estero non è mai stato così facile! Mai come ora è necessario che le imprese di San Marino guardino all’estero senza timori, ma consapevoli delle enormi opportunità offerte dal mercato globale. E proprio per aiutare le imprese che si affacciano per la prima volta sui mercati esteri, e per dare nuovo vigore a quelle che intendono consolidarvisi, la Camera di Commercio ha creato il Servizio Ricerca Partner. Un servizio di ricerca contatti nei paesi stranieri confezionato su misura a seconda delle esigenze dell’impresa. Un pacchetto completo che prevede la presenza di un nostro Responsabile Estero presso l’azienda, una strategia di comunicazione realizzata sulla base delle procedure già impostate dall’azienda e sulla base delle singole esigenze di marketing, oltre che la presenza sui principali motori di ricerca per gli scambi internazionali. Erba Vita S.p.A., importante azienda sammarinese leader sul mercato italiano nella produzione e distribuzione di cosmetici naturali, fitofarmaci, integratori alimentari e dispositivi medici, è stata la prima ad usufruire del Servizio Ricerca Partner. Per informazioni: www.cc.sm (sezione Internazionalizzazione)
ERBA Dr. G. Carlo
VITA Bollini
BRUNO BOLLINI - Direttore Generale Nel 2010 abbiamo instaurato un’importante collaborazione con la Camera di Commercio, improntata sul Servizio Ricerca Partner Internazionali. L’esperienza di Erba Vita è stata sicuramente positiva: una strategia di comunicazione realizzata sulla base delle procedure già impostate dal nostro ufficio Export e delle esigenze di marketing. La collaborazione è stata utile per la ricerca di nuovi partners, abbiamo potuto appurare che i mezzi a disposizione delle Camere di Commercio sono sicuramente tanti e possono essere di valido aiuto per le imprese sia di profilo artigianale che industriale. Ritengo che di fatto la Camera di Commercio debba essere ancor prima che Istituzione un partner, ed avere un buon feeling nel sapere ciò di cui gli imprenditori hanno bisogno.
C AMERA DI COMMERCIO È una società per azioni a capitale misto pubblico e privato, detenuto per il 51% dallo Stato e per il 49% dalle Associazioni di Categoria (ANIS, OSLA, UNAS, USC e USOT), dalle banche (Banca Agricola Commerciale, Banca di San Marino, Cassa di Risparmio e Credito Industriale Sammarinese) e dall’Università degli Studi di San Marino. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Simona Michelotti - Presidente Camera di Commercio Silvano Andreani Paride Bugli Riccardo Cervellini Emanuel Colombini Giorgia Gasperoni Giorgio Petroni Vladimiro Renzi Gian Franco Terenzi
Anno III - Gennaio - Febbraio 2011 - n. 1 Direttore Responsabile: Massimo Ghiotti Redazione: Marianna Bucci Camera di Commercio di San Marino S.p.A. Strada di Paderna, 2 - 47895 Fiorina di Domagnano - RSM Tel. 0549-980.380 - Fax. 0549-944.554 - Mail: info@cc.sm
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STAFF Massimo Ghiotti - Direttore Generale Evelina Guglielmi - Ufficio Qualità e Produzione Roberto Bucci - Consulente organizzazione fiere ed eventi Marco Macina - Assistente di Direzione e Ufficio IT Jessica Dell’Ominut - Ufficio Contabilità e Segreteria Federica Tonelli - Ufficio Legale Massimo Zani - Ufficio Acquisti e Vendite Marianna Bucci - Ufficio Marketing Nicola Michi - Ufficio Produzione e Pianificazione
Tiratura 1500 copie Progetto grafico: 3 STUDIO Stampa: STUDIO STAMPA Giornale chiuso il 25 Febbraio 2011 Autorizzazione: Segreteria di Stato per gli Affari Interni Copia registrata presso il Tribunale della Rep. di San Marino