MI RICORDO CHE UNA VOLTA C’ERA ESERCITAZIONE DI NARRAZIONE MNEMONICA stampa da matrici di cartone poliaccoppiato Prof.ssa Cecilia Giampaoli ISIAU - II ILLUSTRAZIONE 2020/2021
STER– LINO
C’era una volta una città governata da un re cattivo, che opprimeva continuamente i cittadini e che aveva imprigionato la sua stessa figlia. Nessuno sapeva come liberarsi di quell’uomo, finchè passò di lì Sterlino. Astuto e coraggioso, sfidò l’odiato re donando denaro a tutta la popolazione per tre anni consecutivi, passando per la città una sola volta all’anno.
«Io sono Sterlino, che viene una volta all’anno; e quando viene è il tuo danno» Il terzo anno, il re raccolse l’esercito preparando una trappola a Sterlino, che però, grazie alla sua furbizia, si era già accorto di tutto. Perciò, con uno stratagemma, riuscì a deviare la marcia dei soldati, imprigionò il re e liberò la principessa, che sposò con grandi festeggiamenti di tutta la città.
Dove vanno a finire le cose smarrite?
L’isola del tempo perso è un luogo dove oggetti, idee, speranze, occasioni, pensieri e addirittura persone smarrite finiscono sputate da un imponente vulcano. Un mondo pieno di sorprese, fantasioso e rilassante, distante dalla frenesia della vita contemporanea.
Incappucciati C’era una storia, da bambino, che mi terrorizzava. Girava voce che sulla strada del fiume ci fossero delle persone che si divertivano nel massacrare di botte gli automobilisti di notte. Nessuno sapeva chi fossero visto che erano sempre coperti in volto. Agivano in gruppo, ripetendo lo stesso metodo: uno di loro si allungava in mezzo alla strada facendo finta di essere stato investito e quando chi passava di lì, fermava l’auto per vedere cosa fosse successo, i compagni uscivano dal canneto e aggredivano il guidatore. La gente del paese li chiamava “Gli incappucciati”, probabilmente perchè durante lo stesso periodo, nelle chiese sconsacrate o nelle case abbandonate della cammpagna, avvenivano in segreto delle messe sataniche. Gli addetti indossavano dei mantelli con il cappuccio bianco che nascondevano il viso e la propria identità. Tutt’ora non si sa se le due storie fossero collegate, nè se fossero vere, poichè come in tutte le storie di paese, la fantasia del narratore è un elemento sempre presente e muta il corso degli eventi. Fatto sta, che se mai vi dovesse capitare di vedere qualcuno lungo, di notte, in mezzo alla strada del fiume, pensateci due volte prima di fermarvi.
IL NASO D’ARGENTO
C’era una lavandaia che era rimasta vedova con tre figlie. S’ingegnavano tutte e quattro a lavar roba più che potevano, ma pativano la fame lo stesso. Un giorno la figlia maggiore disse alla madre: «Dovessi anche andare a servire il Diavolo, voglio
DI ITALO CALVINO
andarmene via di casa». «Non dire così, figlia mia, non sai cosa ti può succedere». Non passarono molti giorni e a casa loro si presentò un signore vestito di nero, tutto compito, e col naso d’argento.
c’era una volta una principessa che non era mai contenta
un giorno si è lamentata con suoi genitori di non aver dormito bene perché c’era qualcosa sotto il matterasso c le faceva male tutta la notte
perciò la regina ha dato l’ordine di aggiungere un’altro matterasso più comodo sul letto della principessa
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che
la principessa continuò a lamentarsi tutti i giorni di non riuscire a dormire e infine giorno dopo giorno si aggiungevano i materassi, finché una notte la torre di cento materassi non è crollata, e la principessa si è fatta a cento pezzi, dopodiché hanno visto che sotto c’era un pisello
STORIA di NUTKIN SCOIATTOLO C’è uno scoiattolo di nome Nutkin che vive sugli alberi insieme ai suoi amici e fratelli. Lui è il più dispettoso e ruba le noci agli altri scoiattoli. Un giorno si mette a schernire un vecchio gufo che all’improvviso gli afferra la coda e gliela strappa col becco.
Se vi capiterà do vedere uno scoiattolo senza coda saprete che quello è Nutkin lo scoiattolo.
DRAGONHEART Tanto tempo fa, un re si trovò costretto ad inginocchiarsi dinnanzi ad un drago, implorandogli di salvare il figlio afflitto da una grave malattia al cuore. Questi colto dalla misecordia decise di donargli metà del proprio cuore, donando così nuova vita al figlio.Alla morte del padre il principe diventò re, e da re si fece tiranno, e volendo eliminare tutti coloro che potesssero ostacolarlo mandò un eroe a sconfiggere il drago. L’eroe dopo una feroce battaglia decise di allearsi con il drago, dopo aver saputo le vere motivazioni che lo avevano portato li, e insieme attaccarano il palazo del re. Però venne a galla una triste verità: oltre che il cuore condividevano anche la vita, e di conseguenza, se uno moriva, anche l’altro se ne andava per sempre. Fu così che il drago chiese all’eroe di ucciderlo, per porre fine alla tirannia del re, e dopo un primo riufiuto, così fece. Grosso fu il dolore che provò alla perdita dell’amico. L’eroe però venne acclamato dal popolo, che avendo assistito alle eroiche gesta lo proclamò re, e la pace regnò su quei regni per lunghissimo tempo...
Filomena Galvani Riccardo Ambrosi Chiara Cecchetto Adriana De Luca Laura Lupini Margherita Toffanelli Jacopo Riccardi Michela Colorito Laura Menis Lorenzo Mauro Arianna Taretto Francesco Imberti Giuseppe Avarello Viktoria Petrova Luca Gabrieli Jana Radović Claudia Bumbica Francesca Albergo Elisa Turrin Sara Zollo Elio Ferrario Jacopo Riccardi Samuele Recchia Nicolò Barbieri Giacomo Sidoni