9 Marzo 2011
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Alla Dozza i detenuti diventano cuochi e preparano torte mimosa In occasione dell' 8 marzo un corso di pasticceria si è tenuto nella sezione maschile della Casa circondariale. I dolci regalati alle carcerate e alle guardie per il giorno della donna Bologna, 8 marzo 2011 - Stanno imparando a cucinare al carcere della Dozza, giorno per giorno, con il corso da pasticceri e panettieri e oggi, in occasione della festa della donna, hanno preparato 10 torte mimosa per tutte le donne del carcere: le 67 detenute, le guardie carcerarie e le operatrici volontarie. I cuochi che hanno sfornato le torte mimosa sono i 12 detenuti iscritti al corso per ‘Addetto alla produzione pasti con competenze in pasticceria e panetteria’, organizzato e gestito alla Dozza da Cefal, il Consorzio per la formazione e l’addestramento dei lavoratori, l’ente di formazione del Movimento cristiano lavoratori (Mcl). Come spiega una nota del Cefal, l’idea di preparare i dolci per la Festa della donna e’ stata dei volontari di Avoc che si sono rivolti agli operatori del Cefal: il merito pero’, e’ tutto degli allievi, che hanno impastato farina, zucchero, uova, latte, panna, sciroppo di ananas e fatto un regalo speciale alle donne. Per ottenere la qualifica di pasticcere e fornaio, i detenuti devono passare 350 ore tra pentole e fornelli nella cucina-laboratorio ricavata tra le mura della Dozza: a guidarli, dal lunedi’ al sabato dalle 7.30 alle 12.30, c’e’ uno chef esperto nell’arte culinaria ma anche nell’insegnamento. Inoltre i 12 futuri cuochi collaborano anche con i detenuti che si occupano della preparazione giornaliera dei pasti per tutti gli ‘ospiti’ del carcere. Una volta finito, il corso (che e’ finanziato dalla Provincia di Bologna) rappresentera’ per i 12 novelli pasticceri un’opportunita’ di lavoro e di reinserimento sociale. Non e’ pero’ l’unico lavoro che si puo’ imparare alla Dozza: oltre a quello per cuochi, infatti, per il 2010-2011 il Cefal ha organizzato altri nove percorsi di formazione professionale all’interno del carcere. Non e’ la prima volta che il Cefal organizza corsi di cucina per i detenuti della Dozza. “Il primo realizzato nella sezione maschile della casa circondariale di Bologna risale al 1989”, ricorda in una nota il responsabile dei progetti Emore
Rubini. Da allora, il Cefal ha gestito “circa 280.000 ore di formazione” in diversi settori, dalla ristorazione alla pulizia, dalla stampa all’informatica, dal giardinaggio all’orticoltura, dal vivaismo all’apicoltura. Per i corsi targati Cefal sono passate complessivamente “oltre mille persone” che, una volta uscite dal carcere, “hanno avuto maggiori possibilita’ di essere assunti da imprese dei diversi settori e di tornare a vivere la propria liberta’ con maggior senso di cittadinanza”. Il Cefal ci tiene a sottolineare la forte collaborazione con la direzione della Dozza, con il comandante della Polizia penitenziaria e con gli educatori. Un grazie particolare va poi alla Provincia, da cui arrivano i finanziamenti.
CRONACA
Torte "Mimosa" per le detenute cucinate dai carceratipasticcieri Alla Dozza di Bologna l'omaggio ha riguardato anche le agenti di polizia penitenziaria, i volontari e gli operatori. Alle prese con uova e farina i reclusi che partecipano al corso per "Addetto alla produzione pasti" Uova, farina, latte, panna, sciroppo di ananas. Grembiule, tortiera, un po' di concentrazione e un pizzico di estro. Al carcere della Dozza le detenute della sezione femminile (67), le agenti di polizia penitenziaria, i volontari e gli operatori hanno ricevuto un gentile e dolcissimo omaggio dai dodici cuochipasticcieri: dieci torte mimosa, nel giorno della Festa della donna. Non rametti gialli, dunque, ma deliziose fette. Le hanno realizzate i detenuti che frequentano il corso per 'Addetto alla produzione pasti con competenze in pasticceria e panetteria'. Uno dei dieci percorsi di formazione professionale progettati, organizzati e gestiti attualmente dal Consorzio per la formazione e l'addestramento dei lavoratori (Cefal).
(08 marzo 2011) Š RIPRODUZIONE RISERVATA
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http://parma.repubblica.it/ LE ULTIME NOTIZIE
8 marzo: Bologna, detenuti regalano 10 torte mimosa a 67 donne della Dozza Bologna, 8 mar. - (Adnkronos) - Dieci torte mimosa per le 67 detenute della sezione femminile, le agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale della Dozza, i volontari e gli operatori del carcere. E' l'omaggio, in occasione della festa della donna, offerto dai detenuti nel carcere bolognese che stanno frequentando il corso per 'Addetto alla produzione pasti con competenze in pasticceria e panetteria'. Si tratta di uno dei dieci percorsi di formazione professionale progettati, organizzati e gestiti attualmente dal Cefal, ente di formazione del Movimento cristiano lavoratori, all'interno della casa circondariale del capoluogo emiliano, per il 2010-2011. Un percorso di 350 ore di lezione sotto la guida di uno chef esperto che ha lavorato con i carcerati dalle 7,30 alle 12,30, dal lunedi' al sabato, grazie ai finanziamenti della Provincia di Bologna. Ad avere l'idea di regalare alle donne della Dozza, le torte mimosa nella loro giornata sono stati i volontari dell'onlus A.Vo.C. che, per realizzare la loro idea, si sono rivolti agli operatori del Cefal e soprattutto agli allievi del corso. (08 marzo 2011 ore 16.50)
http://bologna.ilsalvagente.it/
Detenuti-pasticceri regalano torte mimosa alle donne dellla Dozza Dodici carcerati che frequentano il corso per addetti alla produzione pasti hanno fatto un dono appetitoso. Hanno preparato dieci torte mimosa per l'8 marzo per le 67 detenute della sezione femminile, ma anche agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale della Dozza, volontari e operatori del carcere. Gli chef pasticceri per un giorno sono stati i dodici detenuti che, nel carcere di Bologna, stanno frequentando il corso per addetto alla produzione pasti con competenze in pasticceria e panetteria, uno dei dieci percorsi di formazione previsti per il 2011 e gestiti dal Consorzio per la Formazione e l'Addestramento dei Lavoratori (Cefal), ente di formazione del Movimento cristiano lavoratori, nella casa circondariale di Bologna. Ad avere l'idea di regalare le torte mimosa sono stati i volontari dell'onlus A.Vo.C. che, per realizzare la loro idea, si sono rivolti agli operatori del Cefal e soprattutto agli allievi del corso ai quali è spettato l'onore-onere di regalare il dolce speciale.
Ultimo aggiornamento: 08/03/11
http://www.sassuolo2000.it/
Detenuti-cuochi preparano torte-mimosa per recluse a Bologna 08 mar 11 Dieci torte mimosa per l’8 marzo per le 67 detenute della sezione femminile, ma anche agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale di Bologna della Dozza, volontari e operatori del carcere. A impastare e cuocere le torte sono stati i dodici detenuti che, nel carcere, frequentando il corso per addetto alla produzione pasti con competenze in pasticceria e panetteria, uno dei dieci percorsi di formazione previsti per il 2011 e gestiti dal Consorzio per la Formazione e l’Addestramento dei Lavoratori (Cefal), ente di formazione del Movimento cristiano lavoratori, nella casa circondariale di Bologna. Per gli apprendisti cuochi sono previsti 350 euro in una cucina-laboratorio, dalle 7.30 alle 12.30, dal lunedi’ al sabato. Grazie ai finanziamenti della Provincia i dodici, collaborando con i detenuti preposti alla preparazione giornaliera dei pasti, imparano il mestiere di cuoco. Ad avere l’idea di regalare le torte mimosa sono stati i volontari dell’onlus A.Vo.C. che, per realizzare la loro idea, si sono rivolti agli operatori del Cefal e soprattutto agli allievi del corso ai quali e’ spettato l’onore-onere di regalare il dolce speciale. Il primo corso di cucina realizzato nella sezione maschile della Casa Circondariale di Bologna, ha ricordato Emore Rubini, responsabile dei progetti per i detenuti, risale al 1989. Da allora, il Cefal ha gestito circa 280.000 ore di formazione in diversi settori (ristorazione, pulizia, stampa, informatica, giardinaggio, orticoltura, vivaismo, apicoltura, trattamento Raee) attraverso cui sono transitate oltre mille persone.
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2011/03/08/visua lizza_new.html_1558878968.html
8 Marzo: detenuti-cuochi preparano torte mimosa per recluse A Bologna, frequentano corso di formazione per pasticceria 08 marzo, 15:55 (ANSA) - BOLOGNA, 8 MAR - Dieci torte mimosa per l'8 marzo per le 67 detenute della sezione femminile del carcere di Bologna, ma anche agenti della penitenziaria, volontari e operatori. A preparare le torte sono stati i dodici detenuti che, alla Dozza, frequentando il corso per addetto alla produzione pasti con competenze in pasticceria e panetteria, uno dei 10 percorsi gestiti dal Consorzio Cefal. Per gli apprendisti cuochi sono previsti 350 euro in una cucina-laboratorio, dalle 7.30 alle 12.30, dal lunedi' al sabato. (ANSA).
http://www.agi.it/ 8 MARZO: BOLOGNA, TORTA MIMOSA NEL CARCERE DELLA DOZZA 15:22 08 MAR 2011 (AGI) - Bologna, 8 mat. - Dieci torte mimosa, nel giorno della Festa della Donna, per le 67 detenute della sezione femminile, le agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale della Dozza, i volontari e gli operatori del carcere. A impastare - e cuocere - farina, zucchero, uova, latte, panna, sciroppo di ananas, dodici cuochi speciali: i detenuti che, in via del Gomito, stanno frequentando il corso per 'Addetto alla produzione pasti con competenze in pasticceria e panetteria'. Uno dei dieci percorsi di formazione professionale progettati, organizzati e gestiti attualmente dal Consorzio per la formazione e l'addestramento dei lavoratori (Cefal), ente di formazione del Movimento cristiano lavoratori, all'interno della casa circondariale di Bologna, per il 2010-2011. Ad avere l'idea di regalare alle donne della Dozza, le torte mimosa nella loro giornata festeggiata nel pomeriggio nella sala cinema della sezione femminile - i volontari dell'onlus A.Vo.C. che, per realizzare l'iniziativa, si sono rivolti agli operatori del Cefal e soprattutto agli allievi del corso ai quali e' spettato l'onore-onere di regalare, in un giorno speciale, un dolce speciale.(AGI) Ari/red
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8 MARZO: BOLOGNA, TORTE MIMOSA NEL CARCERE DELLA DOZZA
Dieci torte mimosa, nel giorno della Festa della Donna, per le 67 detenute della sezione femminile, le agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale della Dozza, i volontari e gli operatori del carcere. A impastare - e cuocere - farina, zucchero, uova, latte, panna, sciroppo di ananas, dodici cuochi speciali: i detenuti che, in via del Gomito, stanno frequentando il corso per 'Addetto alla produzione pasti con competenze in pasticceria e panetteria'. Uno dei dieci percorsi di formazione professionale progettati, organizzati e gestiti attualmente dal Consorzio per la formazione e l'addestramento dei lavoratori (Cefal), ente di formazione del Movimento cristiano lavoratori, all'interno della casa circondariale di Bologna, per il 2010-2011. Ad avere l'idea di regalare alle donne della Dozza le torte mimosa nella loro giornata - festeggiata nel pomeriggio nella sala cinema della sezione femminile - i volontari dell'onlus A.Vo.C. che, per realizzare l'iniziativa, si sono rivolti agli operatori del Cefal e soprattutto agli allievi del corso ai quali è spettato l'onore-onere di regalare, in un giorno speciale, un dolce speciale. (08/03/2011) -