Celeste Moiso Portfolio

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celeste moiso

Portfolio

Architecture


curriculum vitae progetti e workshop fotografia


celeste moiso

indirizzo: Via Sacchi 42, 10128 Torino (Italia) telefono: 0039 3293342491 email: cele.moiso@gmail.com anno di nascita: 1988 partita iva: 11235470017

italiano: lingua madre inglese: buono francese: base

iscrizione albo: OAT - Ordine degli Architetti di Torino


esperienze lavorative dicembre 2014 - oggi

novembre 2014 - luglio 2015

giugno 2013 - novembre 2014

Mind Engineering I Torino

Comune di Torino

Studio di Architettura DAR I Torino

www.mindengineering.it

Collaborazione per stesura elaborati progettuali (fase preliminare, definitiva ed esecutiva), pratiche CIL – SCIA - Permessi di costruire

Inserimento settore Arredo urbano, rigenerazione ed integrazione – Membro progetto Pixel

www.dar-architettura.com

Collaborazione alla stesura del Piano dell’arredo urbano per il comune di Cherasco, redazione progetti esecutivi, definitivi e varianti, collaborazione fase di progettazione allestimento XIV edizione Biennale di Architettura di Venezia

istruzione e formazione 2014

2010-2013

Esame di Stato Albo

Politecnico di Torino - Facoltà di Architettura I

Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori Settore Architettura

Laurea Magistrale in Architettura, Costruzione, Città I 109/110 e pubblicazione su internet Dal parassitismo alla metamorfosi urbana. Strategie di rigenerazione di un quartiere ex INA-Casa a Mirafiori Sud. Proff. Gustavo Ambrosini, Alessandro Armando, Guido Callegari

esperienze formative

marzo 2014 - luglio 2014

giugno 2014

28-31 maggio 2014

Progetto Europeo SINERGI

Concorso di progettazione Plan Revel Fase 2,

Idee in Cantiere, workshop di progettazione per la città che si trasforma

(Social Integration through Urban Growth Strategies) Partecipazione e inclusione dei cittadini nel campo della progettazione urbana e della gestione delle trasformazioni (Torino, Skopje, Zagabria e Digione) Proff. Alessandro Armando, Massimo Crotti

www.planrevel.it Crotti Forsans Architetti studio associato

www.zooart.it


aprile 2012 - luglio 2012

novembre 2009 - maggio 2010

Politecnico di Torino

ATC, Agenzia Territoriale per la Casa di Torino

www.roofscapes.polito.it

Assistenza alla docenza del workshop “Roofscaping the city, rigenerazione urbana a consumo di suolo zero. Sperimentazioni a Torino” Proff. Gustavo Ambrosini, Guido Callegari.

Referenti Arch. Luigina Carere, arch. Danila Pinna, ing. Carmelo Aiello Tirocinio universitario con nserimentoento in team di progettazione, con la partecipazione a vari progetti e cantieri seguiti dall’azienda

2007-2010

2002-2007

Politecnico di Torino - Facoltà di Architettura I

Liceo scientifico sperimentale G.Galilei Nizza Monferrato (AT)

Laurea di primo livello in Scienze dell’Architettura I 109/110 La demolizione selettiva ed il recupero dei materiali di scarto. Una nuova risorsa nel panorama edilizio Prof. Gianfranco Cavaglià

Diploma scientifico sperimentale I 97/100

5-10 agosto 2013

maggio 2013

giugno 2012

IFAC, International Festival of Art and Construction

Organizzazione della conferenza “Roofscaping the city. Rigenerazione urbana a consumo di suolo zero”

Organizzazione della conferenza “Roofscapes. Paesaggi sopraelevati”

www.ifac.me

Workshop internazionale di progettazione e autocostruzione

in occasione del “Festival di architettura in città” ed. 2013, Torino Proff. Gustavo Ambrosini, Guido Callegari

in occasione del “Festival di architettura in città” ed. 2012, Torino Proff. Gustavo Ambrosini, Guido Callegari


partecipazione conferenze 15-17 luglio 2014

24- 26 maggio 2014

First Thematic Seminar | SINERGI

Kick Off Meeting | SINERGI

(Social Integration through Urban Growth Strategies) I Zg Forum I Zagabria

(Social Integration through Urban Growth Strategies) I Castello del Valentino I Torino

certificazioni 2012

2012

2008

Corso base sulla certificazione degli edifici in legno ARCA Casa Legno

Corso introduttivo sulla sostenibilità in edilizia, protocolli LEED e GBC Italia

IELTS, International English Language Testing System

conoscenze informatiche sistemi operativi

editing

disegno 2D 3D I rendering

Windows - Mac OS X - iOS - Android

Pacchetto Office - iWork

AutoCAD 2D AutoCAD 3D Revit Architecture SketchUp Rhinoceros 3d Studio Max

premi 2014

2014

Idee in Cantiere, workshop di progettazione per la città che si trasforma

RI.U.SO 2 - Rigenerazione urbana sostenibile

www.zooart.it

Progetto menzionato ed esposto

http://concorsi.awn.it/riuso/02/home

Pubblicazione tra i progetti segnalati e pubblicizzati nella categoria “Tesi di laurea e master” Progetti o opere realizzate nell’ambito della riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi urbani.


31 maggio 2013

1 giugno 2012

Roofscaping the city. Rigenerazione urbana a consumo di suolo zero

Roofscapes. Paesaggi sopraelevati

“Festival architettura in città” edizione 2013 | Officine Grandi Riparazioni | Torino

“Festival architettura in città” edizione 2012 | Castello del Valentino | Torino

2007 ECDL, European Computer Driving Licence

grafica I impaginazione I fotoritocco

simulazione energetica e luminosa

Apparecchiature fotografiche

Photoshop In Design Illustrator

Energy Plus Velux Daylight Visualizer

Reflex analogica e digitale



progetti e workshop

1 2 3 4

Manuale dei beni comuni Torino

Comune di Torino

Plan Revel Bardonecchia

7

Abitare condiviso

8

Floricoltura

9

Sopraeleviamo

Lunetta I Cuneo

Corso universitario in costruzione sostenibile

Concorso di progettazione

Cuneo de[centro]

Parco dell’Arrivore I Torino

Laboratorio di progettazione e urbanistica

Workshop

Piano Arredo Urbano Comune di Cherasco

Studio A.D.R

progetti universitari

5

6

Fil rouge

Mirafiori Sud Torino

Tesi di Laurea Magistrale

Heyri I Corea del Sud

Laboratorio di progettazione e tecnologia

Corso Re Umberto I Torino

Laboratorio di progettazione e tecnologia



1

Manuale C. Demarchi

benicomuni

Z. Hajli

2015 I Torino A. Ronzino

Il “Manuale dei beni comuni” nasce come parte grafica ed esplicativa del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione sulla cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani” redatto ad opera del Comune di Torino. La stesura di questo regolamento è il frutto del lavoro di un gruppo di lavoro composto da partecipanti provenienti da diversi servizi della città, tutti coordinati dal Servizio Arredo Urbano, Rigenerazione Urbana e Integrazione. Come riferimento di partenza si sono prese le prime mosse dal testo del Regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Bologna, adattandolo e modificandolo sostanzialmente sulla base delle esperienze già collezionate dalla città di Torino e soprattutto dalle problematiche specifiche individuate cui si desiderava far fronte. In particolare il Manuale, ancora in fase di stesura, si pone l’obiettivo di spiegare graficamente le tipologie di aree che possono essere oggetto del regolamento ed in particolare le tipologie di interventi che la città di Torino propone ai cittadini come possibile oggetto di collaborazione.





2

Plan Crotti&Forsans A.DeRossi I C.Poli Revel

G.Ciccone I A.Armando

2014 I Bardonecchia M.Thellung I M.Baldacci

Il Consorzio PLAN REVEL è stato costituito al fine di realizzare l’intervento urbanistico e edilizio previsto dal Piano Regolatore del Comune di Bardonecchia per l’area in oggetto destinata ad edilizia residenziale libera e in parte a social housing. Il concorso si è svolto in due fasi e la mia partecipazione ha avuto inizio a partire dalla seconda fase, terminata la quale il progetto si è classificato al quinto posto. “Al centro del progetto, l’immagine della “linea estrema verso l’alto”: una sorta di frontiera tra il tessuto urbano di Bardonecchia giù in basso e il versante agricolo e naturale che si spinge verticalmente in direzione delle cime. (...) La “linea estrema verso l’alto” non si configura però come il confine del costruito, ma come una sorta di spazio-limite dove montagna e città vengono a intrecciarsi tra loro. Il progetto è l’esito di due mosse complementari. Da un lato c’è un tema strettamente connesso al pendio, con l’evocazione dei terrazzamenti agricoli, a cui è affidato il radicamento del progetto in sito. Dall’altra parte c’è il tema della “linea estrema verso l’alto”: un tema di inserimento nel paesaggio, ma soprattutto di costruzione del paesaggio, in cui centrale è la predisposizione del prospetto.”1 1. Testo di A. De Rossi


SISTEMA COSTRUTTIVO


MODULO TIPO



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Cuneo Workshop [de]centro

A. Cerrato

2014 I Cuneo G. Mazza

L’oggetto del workshop é stato la riqualificazione del centro storico della città di Cuneo, con particolare attenzione all’asse di via Roma e al sistema degli spazi pubblici che a esso fanno riferimento. Da osservatrici esterne, per noi è stato automatico chiederci “e oltre via Roma cosa c’è?”. Il punto iniziale del progetto é stato quindi cercare di capire come i diversi utenti vivono la città. Il progetto é partito da un’analisi generale del centro storico di Cuneo finalizzata ad attuare una lettura del tessuto storico urbano attraverso gli occhi di attori diversi creando non una mappatura fisica, ma una mappatura dei flussi che caratterizzano al momento o che potrebbero caratterizzare in futuro la città. Da questi elementi parte il nostro concept, che si basa sull’idea di reindirizzare e decentrare il flusso in modo che partendo da via Roma capillarmente si distribuisca verso prima i cortili limitrofi e poi verso anche le altri parti del centro, verso aree che mano mano si caratterizzano di attività, esperienze e azioni in conseguenza a come vengono vissuti dalle utenze. E’ nata così l’immagine di un nastro che si sviluppa attraverso la città e che si trasforma in elementi che la caratterizzano seguendo le vocazioni di ogni singolo luogo. Un nastro che quindi a seconda di dove si trova, si trasforma in illuminazione, panchina, fioriere, pedane ecc.



creazione della rete e scoperta partecipata Punto di aggregazione

azione

IMPULSO A partire da via Roma si sviluppa la rete che ingloba tutti i punti focali del centro storico della città di Cuneo ATTIVATORI e INTENSITA’ I punti di interesse della città, valorizzati e rafforzati in seguito all’intervento, diventano degli strumenti per l’attivazione di altri punti di interesse “nascosti” nel centro storico di Cuneo, nella città e nel territorio circostante

di aggregazione

le

ione

CORTILI Uno dei punti fondamentali della rete di riattivazione del tessuto storico di Cuneo sono i cortili, che permettono di vivere gli spazi più intorversi della città

ante_adulto

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concerti

o di aggregazione

azione

nte_giovane

Area gioco

tile

te_bambino

I INTERESSE FUTURI ppo di una rete tra i punti focali orico la visione futura prevede essiva di altri punti di interesse



4

Arredo urbano

2013 - 14 I Cherasco (CN) M.N. di Robilant

Il Piano dell’arredo urbano ha l’obiettivo di migliorare il centro storico di Cherasco sotto il profilo estetico e sotto quello funzionale. E’ una guida, rivolta al Comune e ai privati, che descrive una gamma di soluzioni cui attenersi quando si modifichino gli elementi che insistono sul suolo pubblico, o quando si modifichi il suolo pubblico stesso. Il piano è uno strumento pensato per la lunga durata pragmatico escludendo interventi radicali che per avere successo devono essere realizzati in maniera estensiva. Esso prende in esame tanti possibili temi e luoghi d’intervento. Nel loro assieme questi temi e luoghi configurano un quadro unitario verso cui invitano a tendere, ma sono comunque tutti pensati e descritti per funzionare in maniera indipendente uno dall’altro, perché saranno affrontati in occasioni e tempi tra loro disgiunti. Per rimanere interessante e fecondo sulla lunga durata, il piano non è prescrittivo, ma piuttosto narrativo. La narrazione delle soluzioni possibili per un certo tema o luogo è illustrata attraverso pittogrammi accompagnati da didascalie discorsive. In questo senso il piano è un racconto per immagini. Per ciascun tema e luogo d’intervento il piano racconta quindi una gamma di soluzioni attraverso cui l’ambiente urbano possa diventare esteticamente più coerente e funzionalmente più efficiente.


CHERASCO IN ASSONOMETRIA




5

Mirafiori Sud

2012-13 I Torino G. Mazza

La tesi propone un progetto di rigenerazione urbana di un quartiere popolare, ex INACasa, nella periferia di Torino. Il progetto di riqualificazione ha dovuto quindi confrontarsi con due problematiche distinte: la necessità di intervenire sui fabbricati esistenti e sulle aree comuni, cercando però di rispettare le esigenze delle singole proprietà coinvolte nell’intervento. L’analisi ad ampia scala del quartiere diviene fondamentale, portando quindi considerazioni derivanti dall’analisi della storia e dello sviluppo dell’area, da sopralluoghi e dalle interviste agli abitanti. Il tutto finalizzato a considerare gli aspetti sociali, economici e ambientali, sovente trascurati nel processo di progettazione, ma che in realtà sono fondamentali. Il frutto è la proposta di tre scenari alternativi caratterizzati da un diverso grado di intervento sul quartiere, più o meno esteso, in modo da considerare un differente coinvolgimento degli abitanti offrendo una gamma di scelte alternative. “Parassitismo”, “metamorfosi urbana” e “commistione su accordo” sono gli scenari proposti nella tesi. La rigenerazione totale del quartiere è quindi finalizzata a sfruttarne le potenzialità con interventi puntuali o meno sul quartiere, annessioni di volumi, aree verdi, residenze destinate a un’utenza giovane, riassetto della distribuzione e fruizione degli spazi.


MODULI E MISURE DI RIFERIMENTO PIANO TERRA EDIFICIO ESISTENTE

SOPRAELEVAZIONE scenario 1 ELEMENTI AGGIUNTIVI

PIANO TIPO EDIFICIO ESISTENTE

SCENARIO 1 parassitismo


RIVESTIMENTO FACCIATA E SOPRAELEVAZIONE scenario 2 MODULI SOPRAELEVAZIONE

SCENARIO 2 metamorfosi urbana

ELEMENTI AGGIUNTI IN FACCIATA

MODULI SOPRAELEVAZIONE


SCENARIO 3 commistione su accordo LEGENDA

ESPLOSO ASSONOMETRICO EDIFICIO TIPO E SCHEMA FUNZIONAMENTO PIANO TERRA


VISTA ASSONOMETRICA DEL QUARTIERE



APPROFONDIMENTO FLD

CALCOLO FLD CON SOFTWARE VELUX Sezione BB

Sezione CC



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I A.Cerrato Fil G.Anselmo A.Dervishaj

rouge

G.Mazza

2011-12 I Lunetta (CN) M.Montis

L’obiettivo del progetto è trasformare un caseggiato rurale, attualmente in stato di abbandono, in una cittadella, un’abitazione, un luogo protetto che conservi le tracce del proprio vissuto, ma al tempo stesso punto di passaggio, costantemente in trasformazione. Una residenza d’arte, in cui gli artisti possano soggiornare per quanto vogliono e dilatare il loro sguardo tra gli ambienti del territorio per un tempo provvisorio. La CittadellaLuce è un grande laboratorio che incorpora tre significati: quello di cittadella, ovvero un’area in cui l’arte è protetta e ben difesa, quello di città, che corrisponde all’idea di apertura e interrelazione complessa con il mondo, e quello di luce, ovvero un generatore di energia creativa, capace di dare un impulso positivo ai circuiti, culturali e non, del contesto. Nascono così le scatole di memorie: l’edificio è scatola di se stesso, racchiude e racconta la sua storia attraverso i suoi cambiamenti. I nuovi interventi sono anch’essi immaginati come scatole inglobate nell’edifico preesistente: internamente avvolgono le pareti isolandole per uscire poi visibili, ma trasparenti. Il tutto al fine di non disturbare l’armonia del luogo, e di “appoggiarsi” alla preesistenza senza creare scompiglio, diventandone collegamenti verticali e orizzontali, ampliamenti e volumi tecnologici.



NUOVI VOLUMI nella tradizione costruttiva

SEZIONE

COPERTURA

Coibentazione con pannello in fibra di legno tipo Pavatherm Plus

SOLAIO CONTROTERRA E MURATURA

SOLAIO INTERPIANO

Pavimentazione in legno Massetto granulare a secco tipo Pavaself Guaina Intello

Pannelli in fibra di legno Pannelli d’argilla tipo ProCrea

Isolamento interno a cappotto Pannello coibente in fibra di legno Pannello d’argilla



7

I M.Crivellaro Abitare F.Cortina L.Delsignore

condiviso

G.Mazza

2010-2011 I Torino M.Montis

Gli spazi della città sono molteplici e possono offrire molteplici spunti per il cambiamento. Il laboratorio era aperto: “trovare una zona di Torino Nord potenziale, disponibile al cambiamento, ricca di possibilità per creare spazi di condivisione”. La nostra scelta è caduta sul Parco dell’Arrivore, una zona in cui il dialogo tra città e parco non esiste, un’area caratterizzata da limiti sia visivi che fisici. “Basta che io veda qualcosa per saperla raggiungere ed afferrare […] Il mio movimento è il proseguimento naturale […] di una visione.”1 Il progetto pensato quindi si pone l’obiettivo di creare un’area che funga da prolungamento della città verso il fiume, ma con un carattere particolare, di avvicinamento graduale alle acque. E così la città entra nel fiume e il fiume entra nella città e si crea un sistema di verde, trattamento delle acque, percorsi permeabli e non, che dà vita ad un insediamento residenziale. Punto centrale del progetto è la creazione di aree destinate alla fitodepurazione che, con la realizzazione di vasche di acqua destinata alla raccolta e naturalmente depurata, alternata a orti urbani e verde pubblico, danno vita a nuove forme di abitare condiviso e di spazi pubblici destinati alla comunità. 1. MAURICE MERLEAU-PONTY, L’occhio e lo spirito, Piccola Enciclopedia n. 67, SE, S. Giuliano Milanese, Ottobre 1989


SPAZI DELLA CONDIVISIONE FOCUS


MODULI RESIDENZIALI



8

Flori

coltura

2010-11 I Corea del Sud M. Montis

Heyri, comune al confine tra la Corea del Sud e del Nord, è oggetto di una profonda rigenerazione finalizzata a creare un centro culturale ricco di attività aperte al pubblico. L’edificio pensato si inserisce in questo contesto proponendo locali privati e pubblici con attività culturali finalizzate a favorire la socializzazione. La scelta, riprendendo la cultura tradizionale coreana, è la creazione di un edificio adibito alla coltivazione e lavorazione floreale, con annessi laboratori in parte aperti al pubblico ed una residenza privata. L’intero l’edificio si sviluppa quindi seguendo un percorso che porta gradualmente da attività collettive ad attività più introspettive ed individuali, attraverso l’aiuto di differenti esperienze sensoriali ed artistiche. Il tutto avviene in un edificio che con le sue forme e con l’alternanza tra pareti completamente chiuse e pareti in vetro, si apre gradualmente verso l’esterno ed il verde nel quale l’edificio si sviluppa.



PIANO INTERRATO

lavorazioni materie prime e composizione spazio visitabile

PRIMO PIANO f.t.

reception zona espositiva serra visitabile residenza laboratorio privato

SECONDO PIANO f.t.

laboratori pubblici residenza

TERZO PIANO f.t.

zona espositiva


PROSPETTO INTERNO


9

Sopra eleviamo

M. Graziano

2009-10 I Torino A. Mercando

Oggetto della riqualificazione è un piccolo edificio torinese, sito in corso Re Umberto, di cui viene richiesto il mantenimento della facciata su corso e la demolizione totale delle restanti parti. L’edificio presenta una pianta rettangolare con lati di circa 8x19m, in un lotto che internamente alla corte presenta una piccolo giardino che si sviluppa in lunghezza. L’intervento richiesto prevede la progettazione di un nuovo volume che avrà lo stesso ingombro su pianta, ma uno sviluppo verticale maggiore, andando a “sopraelevare” il volume iniziale di tre piani aggiuntivi e allineandosi così al filo di uno degli edifici limitrofi. Il laboratorio è stato quindi caratterizzato da due obiettivi principali. Innanzitutto lo studio della pianta, ed in particolare del posizionamento del vano scala e ascensore, in modo da delineare differenti tipologie di “piani tipo” e quindi un’offerta di alloggi di varie metrature e tipologie. Le proposte quindi sono spaziate da alloggi monolocali, bilocali, trilocali fino alla soluzione a duplex caratterizzata dalla metratura maggiore. Infine lo studio dei due prospetti che vanno ad affacciarsi su due realtà completamente differenti: il prospetto su via, di cui i primi tre piani sono caratterizzati dalla facciata originale ed il prospetto su cortile, libero da vincoli.


SEZIONE AA

PIANTA PRIMO PIANO f.t.




esperienze formative e fotografia



a

Ifac

International Festival of Art and Construction

2013 I Covarrubias (Spagna) www.ifac.me


C. Moiso


C. Moiso


C. Moiso


C. Moiso


celeste moiso

cele.moiso@gmail.com


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