#FOODCROSSING
Il pignato magro
Anna Maione
Una buona e calda zuppa fa bene allo spirito, ma anche alla salute, soprattutto nelle giornate invernali più fredde! Ne esistono alcune che non dovrebbero mancare mai in tavola e che non richiedono troppo impegno, anche gli ingredienti si caratterizzano per la loro semplicità e facile reperibilità. Quando si pronuncia la parola “minestra” a Napoli, si è soliti portare il pensiero ad una pietanza nota come Menesta ‘mmaretata (minestra maritata), un piatto che viene fuori dall’insieme di diverse verdure cucinate con alcuni tipi di carne. Anticamente la minestra maritata veniva detta anche “pignato grasso”, grazie proprio agli ingredienti che la componevano, che però non erano reperibili a tutte le persone che desideravano gustarla. Così per sopperire alla mancanza di questo piatto tra le persone meno facoltose nacque una degna alternativa, un’altra minestra ugualmente succulenta, definita “pignato magro” (perché priva di carne), ovvero la meravigliosa zuppa di fagioli e scarole (in origine si era soliti prepararla con le foglie di scarola più esterne di solito destinate alle galline) Ad oggi la preparazione di questo piatto, è ancora molto gettonata e rappresenta al meglio la cucina napoletana. Gli ingredienti sono pochi, poco costosi ed ovviamente reperibili ovunque, la preparazione come al solito richiede solo pazienza e amore, il risultato ed il successo sono assicurati. Una zuppa invernale, economica e salutare, calda ed avvolgente, ricca di sali minerali, proteine vegetali e vitamine, ideale per disintossicare il nostro corpo 60
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dai ricchi menù che hanno caratterizzato le feste Natalizie. Insomma scarole e fagioli rappresentano un connubio di sapori perfetto per una cena calda, colorata e di stagione!