Egiziani

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Giornalisti nell' erba ..Il tema di quest’anno è :

OLTRE

Dal papiro .... All' ebook

Istituto Comprensivo "Via G.Messina, 51" Roma, plesso "M.Bosco" Realizzato dagli alunni della 2^ B Inss.: Teresa Cerza, Lucia Pozzi


Caro bimbo del futuro, mi chiamo Nerman, ho dieci anni e voglio raccontarti un po' della mia vita qui in Egitto. In Egitto abbiamo il re, che si chiama faraone; abbiamo le piramidi e tante altre cose.

Lo sapevi che per fare una piramide servono tantissime pietre e...indovina un po' cos'è? La tomba del faraone. Quando il faraone muore, viene messo in un sarcofago, ma prima viene mummificato, perchè noi crediamo ad un'altra vita dopo la morte.

Ho iniziato ad andare a scuola un anno fa e finirò fra sei anni. Come vedi scrivo su tavolette di pietra con un pennello: che fatica! Noi qui a scuola, stiamo seduti per terra, solo il maestro può stare in piedi. I bambini che frequentano la scuola come me, sono figli di scribi e di sacerdoti e siamo tutti maschi. Sai, le bambine non possono venire a scuola come noi...e questa cosa a me dispiace tanto! Noi studiamo: matematica, ginnastica e impariamo anche a scrivere i geroglifici, che sono dei disegni: ogni disegno indica una parola, un suono o un'idea. Caro amico, è molto difficile imparare a scrivere con i geroglifici.


Quando diventerò grande, potrò scrivere su fogli di papiro, e sarà ancora più faticoso, perchè per realizzare un foglio di papiro, ci vuole tempo e occorrono tante piante. Io sono triste quando abbattono le piante di papiro, perchè non voglio che la natura venga distrutta. Caro bimbo, mi auguro che voi, nella vostra epoca, possiate trovare la soluzione giusta a questo problema. Ciao Nerman

Il papiro veniva usato solo da scribi esperti. Il papiro è il supporto da scrittura usato più a lungo nella storia: più di 3000 anni. La scrittura andava da destra a sinistra.


Caro Nerman, ho sette anni, mi chiamo Luca e ti parlerò anch'io della mia vita qui in Italia. Noi non abbiamo il re, ma il Presidente della Repubblica e al posto delle Piramidi, abbiamo i cimiteri dove seppelliamo i nostri defunti. Noi entriamo a scuola a sei anni e finiamo a 19 anni, anche se c'è chi continua a studiare all'Università. Noi scriviamo con le penne sui quaderni che sono formati da tanti fogli, che si ricavano dagli alberi. Scriviamo però anche sui tablet che abbiamo a scuola. A scuola abbiamo delle sedie per stare seduti; le maestre stanno sedute o in piedi. Nella nostra scuola, possono andarci non solo i maschietti, ma anche le femmine. Noi studiamo geografia, inglese, italiano e molte altre materie. Sai Nerman, stiamo trovando la soluzione al problema degli alberi che vengono abbattuti. Come ti ho detto, abbiamo cominciato a scrivere sui tablet, a disegnarci, a scrivere le lettere che poi mandiamo via mail, ci facciamo le fotografie ed i video; così non sciupiamo più la carta e abbiamo trovato il modo di salvaguardare il nostro pianeta, perché più alberi abbiamo, più ossigeno guadagniamo. Non sei contento? Inoltre, presto cominceremo a leggere e a studiare sui libri digitali. Il nostro obiettivo è quello di andare OLTRE la CARTA, evitando così il disboscamento delle foreste. Questa è la sfida che lanciamo al mondo: speriamo di riuscirci! Ciao Nerman


Noi bambini della 2B stiamo scoprendo tante cose con l'uso del tablet, del computer , un bel modo per comunicare attraverso Internet. Molte scuole hanno nelle classi i computer, i tablet, la LIM. Noi abbiamo aderito con entusiasmo al progetto "Classe 2.0": una strada, che ci sta portando , divertendoci, nel mondo dell' informatica . Facciamo degli esercizi con un uccellino, "Angry birds", che dentro un labirinto deve muoversi per catturare un maialino cattivo. Con questo gioco abbiamo imparato due cose, che le nostre maestre dicono che sono alla base del linguaggio informatico: - svolgere un'azione dopo l'altra...le maestre dicono che si chiama sequenza, mah! Vuoi sapere come si fa? Uniamo i blocchi di codice uno sotto l'altro; - decidere di ripetere un'azione....le maestre dicono che si chiama ripetizione. Ci piace molto fare questi giochi, e poi a volte li facciamo anche in English. Che bello! Con tutti questi strumenti digitali possiamo collegarci in tutto il mondo, possiamo vedere documentari sulle piante, sugli animali, possiamo scoprire il mondo seduti in classe. Collegandoci alla LIM siamo riusciti a scoprire il mondo dei Faraoni , le Piramidi, e il papiro che cresce lungo il fiume Nilo. Il nostro tablet ci ha permesso di andare OLTRE un semplice libro, collegarci a dei canali di ricerca, grazie alla loro semplicità d’uso e alla rapidità con la quale si stanno diffondendo. La maestra ci ha raccontato della sua mamma che quando inviava le lettere ai suoi zii in America per posta, la lettera arrivava dopo tanto tempo; oggi, invece, possiamo comunicare con tutte le persone del mondo in pochi secondi: un grande passo per noi bambini e per tutte le persone.


Come salvare gli alberi SOS...come salvare gli alberi, le foreste,i boschi, l'aria che respiriamo. Come possiamo noi bambini nel nostro piccolo salvare l'ambiente ed in particolare gli alberi e le foreste? Per rispettare la natura abbiamo deciso di partire dalla nostra aula; parliamo proprio della nostra cara “classe 2.0”, che ci consente di avere una Lavagna Interattiva Multimediale ed un tablet per ciascun bambino. Molto spesso, le maestre ci invitano a non sprecare la carta per fare un disegno…….”Per ogni foglio buttato...un albero che muore”. Stamattina abbiamo deciso di disegnare sul tablet usando il programma “Paint”; poi abbiamo salvato sui nostri tablet i disegni che utilizzeremo per scrivere delle storie da inviare ai nostri amici via mail. Che ne dite? Quanta carta abbiamo risparmiato!!!!! E quanti alberi salvato!!!!!! Con il tablet, inoltre, possiamo salvare i documenti, le foto…...sul tablet della nostra maestra, abbiamo salvato le foto di Carnevale e fra qualche giorno, insieme a lei, le invieremo ai nostri genitori. Usando PC, smartphone, tablet, inviare un documento, una foto, un'immagine è semplice, senza doverlo per forza stampare. Lavoro di gruppo della II B

Carta risparmiata ... alberi salvati!!!


Cosa vuol dire far entrare le tecnologie e i nuovi strumenti didattici in classe? Tagliare meno alberi,non sprecare la carta , rendere la scuola più stimolante, più attuale e più vicina alla vita di noi ragazzi, di noi alunni. Valerio dice eliminiamo i libri cartacei e leggiamo sull'e.book. Luca vorrebbe eliminare i quaderni e scrivere sui tablet. Aurora ed Eleonora suggeriscono di scrivere le storie inventate non sui quaderni , ma sui tablet e metterle online per condividerle con altri bambini , infatti la maestra ci fa scrivere le nostre storie sul tablet e poi le mettiamo in internet. L' ultima storia che abbiamo scritto è stata letta dai nostri genitori su internet. Claudia e Valentina suggeriscono di svolgere gli esercizi di matematica e di italiano sui tablet per non vedere le cancellature sul quaderno, è più facile correggere sul tablet .


Un tablet può essere un mezzo per scoprire, dopo la gita, tutto quello che non abbiamo potuto vedere a causa del tempo a disposizione, che è' sempre poco; possiamo scoprire altri luoghi simili nel mondo, e posti dove ci piacerebbe andare. Un tablet per facilitare la scrittura a tutti, anche ai pasticcioni, ai disordinati. Abbiamo notato, proprio nella nostra classe, bambini in difficoltà scrivere e fare i conti molto meglio sul tablet e sulla LIM che sul quaderno. Valerio ha detto di usare sia il quaderno che i tablet , perchÊ anche i quaderni come i libri fanno parte di noi.


I ragazzi oggi vivono costantemente immersi nella tecnologia, conoscono e usano la Rete e i Social Network, si collegano e scaricano giochi, programmi, allora perchÊ non utilizzare tutto ciò nella scuola ? Noi bambini della seconda B stiamo utilizzando programmi per studiare italiano, matematica, educazione all' immagine, scienze, English, tutto ciò ci stimola a fare sempre meglio il nostro lavoro.


Avatar creato da noi bambini.

Questa è la classe 2^ B che sta usando i computer e la LIM per non sprecare la carta e non distruggere gli alberi e per avere piÚ ossigeno, per una vita migliore e piÚ salutare.


I.C. "Via G. Messina, 51" Roma Scuola Primaria, plesso "M. Bosco" classe 2^ B Insegnanti : Lucia Pozzi e Teresa Cerza


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