Dossier sprechi immobili stato e parastato, la lista di fp cgil toscana

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TOSCANA

REVISIONE DELLA SPESA, RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SPRECHI DI STATO 1. Concordiamo rispetto ad una revisione della spesa che oltre a produrre risparmi si faccia carico della riorganizzazione dei servizi pubblici, migliorando la loro qualità e semplificando la loro erogazione; 2. Riteniamo necessario un coordinamento fra le Amministrazioni Pubbliche, finalizzato al reperimento di sedi comuni, con l’individuazione di un livello territoriale funzionale ottimale • per l’utenza • per abbattere i costi • per realizzare un centro unico di erogazione dei servizi; 3. Riteniamo necessario coinvolgere in questa operazione non solo le amministrazioni centrali, ma anche le autonomie locali – regioni, comuni,unioni dei comuni, aree metropolitane, aree vaste; 4. Rivendichiamo l'attivazione dello strumento della Conferenza dei servizi, con tempi certi, presso la Prefettura od altra sede istituzionale, per mettere in sinergia tutti i soggetti interessati al cambiamento in atto, come d'altronde previsto dalla stessa spending review; 5. I dati che forniamo sono estratti da documenti pubblici, rinvenibili nei siti istituzionali delle varie amministrazioni, o sono conosciuti tramite accesso giudiziario in relazione a vertenze in atto, o acquisiti nel corso di incontri sindacali.

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SPENDING REVIEW Legge 135/2012 DEL 07/08/2012 All' art. 3 “Razionalizzazione del patrimonio pubblico e riduzione dei costi per locazioni passive” il Governo Monti ha previsto di raggiungere questi obiettivi tramite : - ridefinizione, da parte dell'Agenzia del Demanio, della dimensione ottimale degli immobili sedi di Pubbliche Amministrazioni tramite la formula n° addetti x 25 mq (ora scesi a 20) - ricerca di sedi di proprietà del Demanio pubblico, da ottenere in comodato gratuito - ricerca, tramite l'Agenzia del Demanio, di sedi con locazione passiva meno onerosa - blocco dell'adeguamento Istat dei canoni di locazione, con esclusione degli immobili di proprietà dei fondi comuni di investimento immobiliare - ricontrattazione del canone di locazione con la proprietà della sede con abbattimento minimo del 15% Ricordiamo brevemente la situazione giuridica delle sedi che invece erano di proprietà degli enti pubblici : sono state cartolarizzate da Tremonti e passate nella proprietà del Fondo Patrimonio o del Fondo Immobiliare Pubblico, che applicano contratti di locazione molto pesanti non solo per la misura del canone, ma perché addossano a quegli enti, ridotti per legge al ruolo di inquilini, sia le spese di manutenzione ordinaria che quelle di manutenzione straordinaria, e sono spesso caratterizzati da una clausola di non rescindibilità. Un primo passo da fare nella direzione di ridurre le spese a carico di questi enti è quello di apportare una modifica normativa, che consenta agli "inquilini pubblici"di rilasciare l'immobile senza penali, proprio per le esigenze, anche queste imposte per legge, di spending review. SIAMO A GIUGNO 2014 E CI DOBBIAMO CHIEDERE : COSA E’ STATO FATTO SUL VERSANTE DELLA RIDUZIONE DELLE SPESE DI LOCAZIONE ? POCO O NIENTE. ANZI DOVE LE SINGOLE AMMINISTRAZIONI HANNO AGITO, LO HANNO FATTO SENZA ALCUN COORDINAMENTO GENERALE DELLE INIZIATIVE, NE’ CABINE DI REGIA, PRODUCENDO – QUANDO VA BENE – UN NON RISULTATO , QUANDO NON ADDIRITTURA DANNI ESEMPI Via Pier Capponi, 7 - 50132 Firenze - tel. 055-5036292 fax 055-5036283 e-mail: fp.regionale@tosc.cgil.it

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DIFESA FIRENZE L'accordo sottoscritto a marzo 2014 tra l'allora vice sindaco nardella e il ministro pinotti e' il primo esempio di cessione di immobili della difesa verso un comune come conseguenza del cd. federalismo demaniale, con possibilita’ di riutilizzo e/o vendita di tali immobili per politiche comunali, tese a risolvere problemi abitativi o di altro genere. L’ACCORDO RIGUARDA LE CASERME DI: − Caserma “Ferrucci” Piazza S. Spirito, − Caserma “ex-Florentia” zona Ponte alle Mosse, − Caserma “Cavalli” Piazza del Cestello, − Caserma “Redi” Via Venezia, − Comprensorio “Torre Agli” Via Lippi e Macia, − Caserma “Perotti” Via del Gignoro (in quota parte), − Comprensorio “S. Gallo” Via di S. Gallo, − Caserma “Gonzaga” (Lupi di Toscana) Via di Scandicci L'accordo prevede la cessione della caserma “Gonzaga” al comune di Firenze, mentre per le altre caserme e' prevista la valorizzazione ed il conferimento ai fondi immobiliari per l'utilizzo previsto dalla l. 135/2012, o destinati a progetti di riqualificazione urbanistica. Solo una caserma e' immediatamente disponibile (i “lupi di toscana”); per le altre, che sono strutture ancora in attivita' o caratterizzate da una qualche presenza (vedi ad es. la cd. farmacia presso l'ex ospedale militare di san gallo) si devono attendere i processi di accorpamento/trasferimento presso altri enti militari, processi prevedibilmente abbastanza lunghi e dai tempi non certi. L'accordo ha validità di un anno, prorogabile di tre mesi; trascorso inutilmente tale periodo, il ministero della difesa ritornerà nella piena disponibilità degli immobili sottoposti all'accordo. L'eventualità che l'accordo sia rispettato solo per la parte della cessione della caserma “Gonzaga” è molto alta: gli altri immobili sono ancora utilizzati e per operare gli opportuni trasferimenti Via Pier Capponi, 7 - 50132 Firenze - tel. 055-5036292 fax 055-5036283 e-mail: fp.regionale@tosc.cgil.it

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negli altri enti militari e' necessario il loro adeguamento, con uno stanziamento di risorse che attualmente non risulta attivato, visti i pesanti tagli che si sono abbattuti anche sul bilancio della difesa. Pertanto questo accordo, che e' visto come un atto positivo con cui si potrebbe dare una nuova vita a spazi e fabbricati abbandonati o sottoutilizzati, risparmiando cemento e soldi pubblici, potrebbe rimanere monco, vanificando l'intenzione virtuosa . Nella riorganizzazione in atto della difesa, si apre anche un altro capitolo che ha a che fare con la razionalizzazione della spesa pubblica. La possibilità di reimpiego del personale civile presso altre p.a., visto che la legge delega della revisione dello strumento militare (legge 244/2014) prevede una riduzione dell'organico civile di circa 8.000 unità: tale possibilità, promossa e sostenuta dalla FP CGIL Toscana, è stata negli anni sempre rifiutata e ostacolata dal ministero della difesa e dai vertici militari. I profili professionali dei dipendenti civili della difesa sono variegati : si va dalle qualifiche amministrative e contabili a quelle tecniche (come idraulico, muratore, falegname, autista, fino al tecnico di laboratorio), con possibilità di reimpiego presso le amministrazioni pubbliche delle rispettivi territori di Firenze, Massa Carrara, Pisa, Livorno e Grosseto, nei settori: • giustizia • beni culturali • interni • sanita' • etc... DOGANE/MONOPOLI FIRENZE E’ previsto il trasloco della sede provinciale : si passa da agosto 2014 - secondo quanto previsto dall’amministrazione - da una locazione passiva di € 210.000 annui (comprensiva dei servizi di movimentazione merci e di vigilanza del temporaneo deposito), oltre le spese di manutenzione ordinaria, alla locazione – con contratto non rescindibile – • di un immobile F.I.P. collocato a 3 km dalla sede dell'Ufficio Dogane di Prato – interporto – Via Pier Capponi, 7 - 50132 Firenze - tel. 055-5036292 fax 055-5036283 e-mail: fp.regionale@tosc.cgil.it

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• in zona oggetto di prossimi consistenti cantieramenti (termovalorizzatore, nuova pista aeroporto, terza corsia A 11, nuovo svincolo FI nord, interramento elettrodotto) • mal collegato come TPL, • con locazione di € 135.000 annui. A tutto ciò va aggiunto: • i costi del trasloco, della vigilanza e della movimentazione delle merci, • le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria • le spese per adeguamento della sede – che non presenta alcuna certificazione degli impianti e neanche il documento di valutazione del rischio, la cui produzione comporta evidentemente una spesa - a totale carico del locatario (primo impegno di spesa noto : € 150.000). Nel frattempo il proprietario dell’attuale sede ha fatto causa chiedendo € 900.000 di danni alle dogane per rescissione anticipata del contratto di locazione (rinnovato dall'amministrazione nel corso del 2013, quando già era in predicato il trasferimento). Infine nessuna politica ne’ scelta dell’amministrazione tiene conto della integrazione necessaria delle sedi dogane/monopoli, anche in prospettiva del potenziamento dell’aereoporto di peretola o dell’unificazione con l'ufficio di prato. Questa situazione si ripete nelle altre sedi della toscana dove molti immobili sono in locazione. ENTRATE/TERRITORIO Il totale delle locazioni passive delle sedi dell'Agenzia delle EntrateTerritorio della Toscana è di € 13.961.000 annui. Non esistono segnali di politica integrata sulle nuove sedi. I bandi per il reperimento delle sedi hanno il pregio della pubblicità e del rispetto delle regole! ma non sono riusciti ad intercettare i locali di proprietà pubblica disponibili. Abbiamo esempi di cattivo utilizzo degli immobili: • Ufficio Territoriale Firenze 2 (via Panciatichi 20); immobile di proprietà di fondo patrimoniale uno, con canone di locazione annuo di € 850.000 : un piano è vuoto/sottoutilizzato da vari anni, il seminterrato di 1500 mq è inagibile ma il canone e' rimasto invariato Via Pier Capponi, 7 - 50132 Firenze - tel. 055-5036292 fax 055-5036283 e-mail: fp.regionale@tosc.cgil.it

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• la Direzione Regionale Entrate (via della Fortezza 7, Firenze) ha un piano non disponibile, nonostante sia vuoto o sottoutilizzato, e l'intero stabile è sotto sfratto – • l'ex Direzione Regionale Territorio (via dell’Agnolo, Firenze) non e' ancora pienamente integrata con la Direzione Regionale Entrate ed occupa ancora locali che potrebbero essere lasciati liberi subito • in tutta la Toscana vari Uffici Territoriali sono a rischio chiusura per ottenere risparmi sulle locazioni : è evidente la riduzione di servizi e la necessità di dialogo con gli enti locali, che in molte realtà hanno immobili a disposizione e disponibilità a concederli in uso. • non risulta alcuna politica immediata di integrazione logistica con ex Agenzia del Territorio, fatto salvo il caso (parziale) della Direzione Regionale INPS I lavori necessari a integrare uffici e personale vengono fatti anche in immobili non di proprietà, col risultato che i vertici dell'Istituto: − in alcune realtà territoriali hanno indicato la direzione teoricamente coerente all'obiettivo di risparmio, col passaggio dall'immobile in locazione passiva a quello di proprietà (Grosseto, Prato, Lucca, Massa); − in altre invece si sono attestati su posizioni opposte, indicando lo spostamento di uffici e personale dall'immobile di proprietà verso quello in locazione passiva (Firenze, Siena); − infine nelle città, in cui gli immobili Inps e Inpdap erano tutti di proprietà, quelli lasciati vuoti non sono ancora stati valorizzati (Pisa, Arezzo, Livorno, Lucca). • LA SEDE PROVINCIALE DI FIRENZE OCCUPA mq.8295 : SI TRATTA DI IMMOBILE F.I.P., CON CANONE DI LOCAZIONE DI € 1.300.000 ANNUI A CUI SI AGGIUNGE LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (CON INGENTI SPESE DA SOSTENERE – ES. IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE – PERCHE’ SI TRATTA DI IMMOBILE NON NUOVO, CHE NECESSITA DI SPESE CONTINUE ED RILEVANTI), A FRONTE DI 9 IMMOBILI DI PROPRIETA’ PRESENTI A FIRENZE E LIBERI, CON POSSIBILITA’ DI OSPITARE LA SEDE – ANCHE NELLE SUE ARTICOLAZIONI A CANONE ZERO (0) - viale Matteotti 48 (ex sede Inpdap) mq.3580 - via Masaccio 124 (ex sede Inpdap) mq.2467 Via Pier Capponi, 7 - 50132 Firenze - tel. 055-5036292 fax 055-5036283 e-mail: fp.regionale@tosc.cgil.it

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via A. del Castagno 3/3 (ex sede Urbanistica Firenze) via Modigliani 93-109 (ex Ludoteca Comunale) mq.922 via Modigliani 127-129 (ex Uffici Comune Firenze) viale Volta 171/173/177 (ex sede I.S.P.O.) via Solferino 20 (ex sede Enpals) mq.240 via L. Giordano 7 (ex Uffici Mayer) via Panciatichi 56 (ex CNR)

• SONO TUTTI – LO RIBADIAMO - IMMOBILI DI PROPRIETA’, LIBERI, DA UTILIZZARE COME SEDI INPS E/O DI ALTRE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE • la sede regionale inps è attualmente in un immobile di proprietà: si tratta di un palazzo storico vincolato, che presenta costi di manutenzione rilevanti e che negli ultimi due/tre anni è stato interessato da lavori di risistemazione logistica e di ristrutturazione evitabili o, almeno, da rinviare o ridurre in modo significativo dato l'obiettivo di risparmio che l'inps deve conseguire. • la sede di Pontedera si dovrebbe trasferire presso locali INAIL (sempre a Pontedera) con un risparmio di locazione di € 200.000 annui : al momento è tutto fermo e anzi sono stati stanziati € 100.000 per spese straordinarie da effettuarsi nell’attuale immobile, che dovrà essere presto lasciato libero • la sede di Pisa : siamo in presenza di due immobili di proprietà - di cui il secondo ristrutturato da pochissimo immediatamente disponibili (piazza S. Antonio mq 408 e via Bonaini mq.1615 ) ma ad oggi inutilizzati . • la sede di Siena è ubicata in 2 immobili F.I.P. con canone annuo di € 890.000, a fronte di un immobile di proprietà in via Stufasecca, libero e inutilizzato. Inoltre nel piano industriale INPS e' prevista la chiusura di molte agenzie territoriali, sempre per risparmiare sui canoni : e' quindi necessaria e urgente una sinergia con gli enti locali per evitare l'allontanamento del servizio dai cittadini. Firenze, 30 giugno 2014 FP CGIL Toscana Via Pier Capponi, 7 - 50132 Firenze - tel. 055-5036292 fax 055-5036283 e-mail: fp.regionale@tosc.cgil.it

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