Primomaggio 11 2014

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A N A C S O T

Numero 11/2014 - Anno 4

QUA L C OS A D I SPEC IA L E Congresso di Piombino, l'editoriale di Gramolati: "Aprirsi al futuro, con i nostri valori: è ciò che ci rende unici" pagina 2 L'assise minuto per minuto, fino al voto e al documento finale pagine 3-7 Le fotogallery, i video, gli audio della due giorni pagine 9-15 In primo piano Strage di Prato, 5 arresti. Cgil Toscana parte civile al processo pagina 16 Mercato lavoro, il commento di Quiriconi: "Se questo è il nuovo..." pagina 18 Scintille tra Susanna Camusso e Matteo Renzi pagina 23

La Newsletter settimanale

24.03.2014


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Editoriale

di Alessio Gramolati

Segretario Generale Cgil Toscana

Aprirsi al futuro, coi nostri valori E' questo che ci rende unici Al nostro Congresso di Piombino abbiamo passato due giorni molto intensi. Il dibattito, gli ospiti, gli artisti, il bellissimo logo che ci ha regalato Giuliano Ghelli: abbiamo fatto vedere cosa siamo, quanto rappresentiamo, dove vogliamo andare in questa nuova fase. E a Piombino, scelta come sede per il suo alto valore simbolico di lotta per il lavoro e di idea di sviluppo, si è misurata la nostra capacità di aprirci al futuro. Questa si è voluta esprimere anche nella larghissima unità intorno al documento conclusivo, che descrive le nostre analisi e i nostri intenti. Io ringrazio tutti voi per l'impegno e il sostegno, ricordando che dal nostro Congresso esce una proposta forte che può dare una mano soprattutto alle persone in maggiori difficoltà. Il nostro orizzonte disegna un “pensiero nuovo per la Toscana”: un'idea di governo, una prospettiva di sviluppo, una nuova cultura all’altezza dei problemi imposti dalla crisi e dai suoi riflessi regionali. Esigenze del

cambiamento e concretezza dell'azione sindacale devono stare insieme, partendo anche dalla nostra esperienza nella quale misuriamo quotidianamente la profondità della crisi, il disagio delle persone e l’incertezza che attanaglia il loro futuro. La Cgil “è” i suoi iscritti e iscritte (circa 511mila in Toscana): il Congresso nella nostra regione ha visto partecipazione in oltre 5mila assemblee. La proposta radicale di cambiamento si fonda sui nostri valori, ciò ci rende unici rispetto agli altri e preserva la nostra autonomia.

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Il Congresso

Primo giorno, la relazione del Segretario: "Le nostre sfide" gruppi dirigenti hanno cercato di tenere i propri bacini, con emendamenti calati dall'alto che non hanno raggiunto la maggioranza. Quello sul Testo Unico, il più lacerante, non ha raggiunto il 10%”. LA SITUAZIONE GENERALE, IL PAPA

La scelta simbolica di Piombino, e il ricordo di un metalmeccanico piombinese che “quando ti diceva 'stai sereno' c'era da fidarsi, ora altrove è diverso”. L'annuncio della costituzione di parte civile al processo della strage di Prato. Il giudizio sul governo Renzi e sul Testo Unico sulla rappresentanza (“discussioni legittime, ma poi votiamo e finiamola”). L'esigenza di “un pensiero nuovo” per la Toscana. La denuncia dell'attacco ai corpi intermedi. I numeri impressionanti dell'organizzazione (3 milioni e mezzo di toscani vi si sono rivolti per risolvere un problema negli ultimi quattro anni, e aumentano gli iscritti). Ecco i passi più significativi dell'intervento di Alessio Gramolati, segretario generale di Cgil Toscana, al congresso. SCARICA LA RELAZIONE COMPLETA PIOMBINO E IL CONGRESSO “Siamo qui perché qui si difende il lavoro e questa lotta è per l'Italia, per la sua politica industriale. Al nostro congresso hanno votato in 126mila, più persone dell'ultima volta: è stata una grande occasione di partecipazione democratica, dove la mozione Camusso ha preso il 97,34%. Non è stato proprio un congresso d'ascolto come volevamo: i

“Il Paese vive la più grave e lunga crisi del dopoguerra. I giovani senza lavoro sono oltre il 42%. Solo nel 2013 si sono suicidate per la crisi 149 persone. Mentre l’Europa stroncava le reni alla Grecia e non solo, in altre parti c’è chi ha voltato pagina rispetto alla crisi con terapie economiche opposte all’Eurozona. A ciò va aggiunta un'Europa impotente sulle nuove sfide democratiche. La ripresa, senza cui l'Europa va a sbattere, deve avere come presupposto quello di abbattere le disuguaglianze, ed è singolare che questo tema sia più presente nella testimonianza di Papa Francesco che nell’offerta politica. Bisogna dare un senso alla partecipazione per combattere la paura e la solitudine”. IL GIUDIZIO SUL GOVERNO “La riforma Fornero è stata vissuta trasversalmente come una ingiustizia e come un arretramento; nella manovra attuale del governo, ci sono cose che condividiamo: l'intervento sui redditi da lavoro dipendente sotto i 25mila euro, investimenti su casa, scuola e tutela dell’assetto idrogeologico, un messaggio su legalità e lotta alla corruzione, un trasferimento della pressione fiscale a svantaggio della rendita finanziaria, la riduzione del 10% dell’Irap, un'accelerazione del pagamento dei debiti della P.A. verso le imprese”. LEGGI IL COMUNICATO STAMPA

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Il Congresso

Le parole di Alessio Gramolati in diciotto tweet su Twitter privilegi. Grazie a tutti voi

#Xcongresso Gramolati: Siamo a Piombino perché qui si difende il lavoro e questa lotta è per l'Italia, per la sua politica industriale #Xcongresso Gramolati: Hanno votato più persone dell’altra volta, grande partecipazione. Camusso 97%, emendamenti no maggioranza #Xcongresso Gramolati: Siamo nella crisi più lunga. Mentre l’Europa sfianca la Grecia, altrove si volta pagina con terapie opposte #Xcongresso Gramolati: Se l'europa non cambia va a sbattere: servono lavoro e crescita. Dare senso a partecipazione per combattere paura e solitudine #Xcongresso Gramolati: caduta qualità democratica, Rif.Fornero come ingiustizia. Governo, cose che condividiamo ma fare di + per pensionati #Xcongresso Gramolati:Serve un pensiero nuovo per la

Toscana,

troppo

piccola

per

dividersi:

stop

localismi, stop nimby. Non noi contro riforme #Xcongresso:

Gramolati:

cadute

di

capacità

di

governo, caso più eclatante il Maggio Fiorentino

Per

la

ripresa,

abbattere

fastidio, si vuole relazione diretta tra politico e cittadino: deriva plebiscitaria 1#Xcongresso, Gramolati: realtà toscana a livello sociale ha retto. Modello: forza rapporti non rapporti di forza #Xcongresso

Gramolati:

Strage

di

Prato,

ci

costituiremo parte civile al processo, come fatto per strage Viareggio #Xcongresso

Gramolati:

Europa

ha

scaricato

i

problemi sui giovani. Avanti tutta con @nidilCgil, @progettogiovanisì e nostro Progetto Giovani #Xcongresso Gramolati: Testo unico, c’è cessione di sovranità dei sindacati a lavoratori e Rsu. Apriamoci, no a ritorni al passato #Xcongresso, Gramolati: Testo unico, discussioni giuste e legittime ma, come diceva mia bisnonna, votiamo e poi finiamola #Xcongresso Gramolati: In anni difficili siamo cresciuti fino a 511.863 iscritti, tra gli attivi 11.187 in più. Noi primi col bilancio certificato

#Xcongresso Gramolati: Ci vuol coraggio ma anche responsabilità.

#Xcongresso Gramolati: Corpi intermedi vissuti con

le

diseguaglianze: ne parla più Papa Francesco dei politici @pontifex #Xcongresso Gramolati: In 4 anni 3,5 mln di toscani si sono rivolti a noi. Numeri e impegno enorme, altro che

#Xcongresso Gramolati: Ricordo il compagno Piero Mazzoni, se diceva #staisereno potevi fidarti, oggi se te lo dicono metti una mano dietro #Xcongresso Gramolati: Grazie a tutti. I nostri valori sono nella Costituzione. Difendiamola ogni giorno come lei difende il popolo

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Il Congresso

Primo giorno: la visita di Camusso e la Costituzione letta dagli artisti

Il paesaggio toscano in tutte le sue accezioni: le colline, i fiumi, il mare, il sole. Nel mezzo, per dirla con le parole dell’autore, “una porta che racchiude cipressi e ciminiere, e unisce la felicità del paesaggio con la certezza del lavoro”: è un’immagine del pittore Giuliano Ghelli, recentemente scomparso, l’icona del congresso della Cgil Toscana (oggi e domani al cinema Metropolitan di Piombino), che campeggia sopra il palco. I 350 delegati arrivati a Piombino da tutta la regione hanno ricevuto la “sorpresa” dell’arrivo del segretario generale Susanna Camusso, non annunciata nel programma ufficiale. Dopo la relazione del segretario generale Alessio Gramolati, è seguito un lungo intermezzo culturale, intervallato da musiche (da “Un bel dì vedremo” di Giacomo Puccini a “Maremma amara”, a “Libertà è partecipazione” di Giorgio Gaber) e dove si sono avvicendati sul palco a leggere articoli della Costituzione: Francesco Masangui, operaio e fotografo (è l'autore della mostra di foto “Working class heroes” sugli operai piombinesi, che accompagna il Congresso al Metropolitan); Shi Yang Shi, attore; Andrea Muzzi, attore; Paolo Hendel, attore; Adriano Sofri, scrittore e giornalista; Gianluca Mengozzi, Presidente ARCI Toscana; Don Andrea

Bigalli, Coordinatore LIBERA Toscana; Daniela Morozzi, attrice; Sandra Bonsanti, Presidente LIBERTA' E GIUSTIZIA; Ennio Saccenti, Vicepresidente Anpi Toscana (erano previsti anche l’attrice Anna Meacci e il regista Paolo Virzì, ma hanno dovuto declinare per indisponibilità; l’intervento di Virzì è stato letto da Hendel). La stessa Camusso in questa occasione ha letto un articolo della Costituzione. Ha concluso la mattinata il saluto al congresso di Enrico Rossi, il presidente della Regione Toscana, che nel suo intervento ha detto: “Preferisco Piombino a Bruxelles... Ambiente e lavoro non sono in contraddizione, la contraddizione è tra natura e speculazione”. In platea, esponenti del mondo dell’associazionismo, delle categorie e delle istituzioni (tra gli altri, il sindaco di Piombino Gianni Anselmi, che ha dato il benvenuto alla Cgil Toscana come primo oratore dell’assise ­ “La vostra presenza qui è significativa, la Lucchini è in una fase delicata, continuiamo a impegnarci insieme”, ha detto ­, l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi). Presente anche la presidente di Fondazione Mps Antonella Mansi. Nel pomeriggio, durante il dibattito, dal palco sono intervenuti i segretari di Cisl e Uil della Toscana, Riccardo Cerza e Vito Marchiani. Così come Unai Sordo del sindacato basco Comisiones Obreras. In serata, è andata in programma la presentazione del Progetto Giovani Cgil Toscana, che mira a seminari di formazione per interventi sulla contrattazione inclusiva: proiezione di tre video, interventi dei coordinatori (Marusca Gaggi, Giuseppe Martelli, Luca D'Onofrio, Francesca Grassini) e di una partecipante (Giulia Biagetti, la più giovane delegata del Congresso coi suoi 21 anni)

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Il Congresso

Secondo giorno, al dibattito parla Aoutif: "Grazie Cgil" può apparire fuori dal mondo, ma quelle due parole sono una speranza per farcela”. In questo pomeriggio i delegati saranno impegnati nel voto sui documenti congressuali e sugli emendamenti, eleggeranno i delegati al Congresso nazionale e i 120 membri del nuovo direttivo regionale che, subito dopo l'elezione, di riuniranno per eleggere il segretario genarale regionale. LA MOSTRA DI MASANGUI Seconda giornata del Congresso di Cgil Toscana al cinema Metropolitan di Piombino: in mattinata, è arrivata la visita di Giorgio Cremaschi, firmatario di uno dei documenti congressuali, che dal palco ha fatto un intervento nel corso del dibattito che ha visto parlare segretari generali di categorie e Camere del lavoro. Applauditissimo dalla platea l’intervento di Aouatif Mazigh, lavoratrice di origine marocchina iscritta alla Filcams Firenze, che ha spiegato: “Porto il velo, ma i miei occhi sono liberi e aperti per vedere la bellezza nel diverso. Qui mi sento a casa, ringrazio la Cgil per le battaglie contro il razzismo. E la ringrazio in generale per aver brillato in questi anni dove le istituzioni sono a volte mancate”. A concludere i lavori, alla fine della mattinata, Elena Lattuada della segreteria nazionale della Cgil: “Tre immagini mi porto di questi due giorni ­ ha spiegato ­. La prima, il quadro che fa da sfondo a questo congresso, che contiene tre cose, che parlano di cultura, bellezza e lavoro. La seconda, l’intervento della compagna marocchina della Filcams di Firenze, che con una naturalezza infinita ci ha detto che dobbiamo incrociare sempre gli occhi delle persone nella nostra comunità per andare oltre le differenze. La terza immagine, l’iniziativa di ieri sera del Progetto Giovani di Cgil Toscana: il loro slogan ‘contrattare la felicità’, in un momento di disperazione come quello di oggi,

GUARDA IL VIDEO IL PROGETTO GIOVANI Come da citazione di Lattuada, ieri sera al Congresso è stato presentato il Progetto Giovani di Cgil Toscana (sono saliti sul palco Marusca Gaggi, Luca D’Onofrio, Giuseppe Martelli, Francesca Grassini, Giulia Da Mario, Giulia Biagetti), che si sta strutturando in alcuni laboratori formativi per sindacalisti sulla contrattazione inclusiva. Questa sta un po’ migliorando la vita di molti lavoratori atipici tagliati fuori da tutta una serie di diritti, dalla malattia alla maternità, ai contributi. LEGGI TUTTO

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Il Congresso

Secondo giorno, Gramolati ri-eletto La Fiom si astiene sul Documento

Alessio Gramolati è stato confermato segretario generale della Cgil Regionale. Il Congresso della Cgil Toscana ha approvato a larga maggioranza il documento politico (che fa proprie la relazione del segretario generale Alessio Gramolati e le conclusioni del segretario nazionale Elena Lattuada) proposto dalla commissione politica, con 10 contrari e 22 astenuti. L'ASTENSIONE DELLA FIOM L'astensione della Fiom era stata annunciata in sede di dichiarazione di voto dal neo segretario regionale Massimo Braccini. Il voto non contrario della Fiom, nonostante le forti differenzazioni che restano sul tema della rappresentanza, è stato evidenziato da Gramolati intervenuto prima del voto sul documento. Il Congresso ha eletto poi i 123 membri del comitato direttivo regionale (solo 8 i voti contrari), che ha confermato, successivamente e a voto segreto, Alessio Gramolati segretario generale della Cgil Toscana. Su 111 votanti, 95 sono stati i voti favorevoli, 16 contrari. IL DOCUMENTO CONCLUSIVO "Il Congresso regionale della CGIL Toscana, riunitosi

a Piombino il 18 e 19 Marzo 2014, approva la relazione di Alessio Gramolati, le conclusioni di Elena Lattuada e assume i contributi del dibattito. Il congresso nella nostra regione ha visto la partecipazione al voto nelle oltre 5.000 assemblee di circa 126.000 lavoratori/ici e pensionati/e iscritti. Un risultato non scontato in questa fase di drammatica crisi che certamente ha reso più complesso raggiungere le persone e sviluppare un adeguato dibattito sui temi posti a base della discussione. I congressi di base hanno evidenziato su alcuni emendamenti un consenso di cui dobbiamo prendere atto; in modo particolare il tema delle pensioni ha fatto emergere un livello di sofferenza che, in ragione del carattere di “ascolto” che abbiamo voluto assegnare a tutto il Congresso, consegna al gruppo dirigente il compito di individuare una proposta di sintesi che ne interpreti il senso. Il congresso si colloca in un contesto nazionale ed internazionale caratterizzato da una crisi che, al sesto anno, non ha ancora allentato il suo peso sul versante sociale, trasfigurando profondamente il profilo economico, sociale, relazionale e gli stili di vita, anche dei nostri territori; siamo al record dei disoccupati, specie tra i giovani e gli ultracinquantenni, che costituiscono anche in Toscana lo stock prevalente dei senza­ lavoro, la cassa integrazione ha superato 60 milioni di ore e per la prima volta la straordinaria i 27 milioni di ore. Cifre 9 volte superiori al dato del periodo pre­ crisi. La conseguenza è un impoverimento delle persone a reddito fisso, lavoratori e pensionati, la crescita delle diseguaglianze e un diffuso senso di solitudine che mette a rischio l’idea stessa di partecipazione, di democrazia e accentua l’esclusione dei soggetti deboli e svantaggiati. Una situazione che abbiamo cercato di contenere". SCARICA IL DOCUMENTO

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Il Congresso

Due le "mozioni" in discussione Epilogo a Rimini il 6-7-8 maggio

Sono due i documenti in discussione al XVII Congresso della Cgil. Il primo documento "Il lavoro decide il futuro" (LEGGI TUTTO), vede come prima firmataria Susanna Camusso ed è stato sottoscritto da tutti i componenti del direttivo, ad eccezione di Giorgio Cremaschi (primo firmatario) e altri 5 componenti che hanno sottoscritto un secondo documento il cui titolo è "Il sindacato è un'altra cosa" (LEGGI TUTTO). Il XVII Congresso della Cgil vedrà la sua conclusione a Rimini il 6, 7 e 8 maggio 2014. Il calendario prevede lo svolgimento delle assemblee congressuali di base dal 7 gennaio al 21 febbraio

2014. Poi tocca allo svolgimento dei congressi delle categorie territoriali, delle camere del lavoro territoriali, delle camere del lavoro metropolitane e delle categorie regionali entro il 15 marzo 2014. In seguito è la volta dei congressi delle CGIL regionali dal 17 marzo al 29 marzo 2014 (la Toscana lo farà il 18­19 marzo a Piombino). Successivamente, è il turno dei congressi delle categorie nazionali dal 31 marzo al 17 aprile 2014 e, successivamente, del congresso nazionale dello SPI CGIL. Per concludere, ci sarà il congresso della CGIL Nazionale nei giorni 6, 7 e 8 maggio 2014 a Rimini.

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Il Congresso

Le fotogallery/1: i preparativi, l'inizio, il sindaco Anselmi

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Il Congresso

Le fotogallery/2: l'orchestra, Camusso e l'artista pratese, Rossi

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Il Congresso

Le fotogallery/3: Aouatif, le riunioni, i tecnici, le operazioni di voto

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Il Congresso

Le fotogallery/4: le immagini e i primi piani dalla platea

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Il Congresso

Gli articoli della Costituzione L'audio degli artisti-lettori Al congresso della CGIL Toscana tenutosi a Piombino (LI) il 18 e 19 marzo 2014 sono stati letti gli articoli della Costituzione. Ognuno dei protagonisti della lettura ha poi aggiunto un proprio commento. Sul palco sono saliti tanti artisti e anche il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. In senso antiorario, si propone l'audio degli interventi del regista Paolo VirzĂŹ (letto da Paolo Hendel), dell'attore Shi Yang Shi, del fotografo Francesco Masangui, dello scrittore Adriano Sofri e di Camusso stessa. ART. 1, LETTO DA MASANGUI / ASCOLTA

ART. 39, VIRZI' LETTO DA HENDEL / ASCOLTA ART. 9, LETTO DA SOFRI / ASCOLTA

ART. 3, LETTO DA SHI YANG SHI / ASCOLTA

ART. 34, LETTO DA CAMUSSO / ASCOLTA

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Il Congresso

I video/1: la presentazione di Staino, la cronaca e il Progetto Giovani

LA SIGLA DI STAINO IL SERVIZIO DI GRANDUCATO TV

IL SERVIZIO DI TOSCANA MEDIA TV

IL PROGETTO GIOVANI / 2

IL PROGETTO GIOVANI / 1

IL PROGETTO GIOVANI / 3

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Il Congresso

I video/2: Radio Articolo 1, il 'grazie' del segretario generale, Anselmi

RADIO ARTICOLO 1

IL PROGETTO GIOVANI / 4

IL SERVIZIO DI TOSCANA LAVORO TV

LA RI足ELEZIONE DI GRAMOLATI

IL SINDACO ANSELMI

L'INTERVENTO DI AOUATIF

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L'inchiesta Strage di Prato, cinque arresti Cgil Toscana parte civile al processo Aumen

GUARDA IL VIDEO Cinque arresti per il rogo che è costato la vita a sette cinesi dentro la fabbrica Teresa Moda di Prato, Macrolotto, zona di Chinatown. Fabbriche e laboratori. Dopo mesi di indagini la squadra mobile di Prato ha arrestato cinque persone. Due sono italiani, pratesi che gestivano una società immobiliare in affari con i cinesi. Tre le misure di custodia cautelare in carcere che riguardano i cittadini cinesi: si tratta dei gestori del laboratorio diventato un rogo la mattina del primo dicembre 2013. Stavano per riaprire con un prestanome, un'altra ditta, sempre di pronto moda, sempre a Prato. Lin You Lan, 42 anni è di fatto la proprietaria di Teresa Moda (anche se utilizzava un prestanome), Lin Youli Lan è sua sorella che con il marito Hu Xiaoping e un bambino di quattro anni, vivevano all'interno dello stesso capannone distrutto dalle fiamme. Per loro le accuse sono di omicidio plurimo in concorso. Ai domiciliari invece sono finiti i due italiani proprietari della società immobiliare M.C.F.: si tratta di Giacomo e Massimo Pellegrini. "Loro ­ ha spiegato il procuratore di Prato, Piero Tony ­ sapevano che dentro quell'immobile c'erano abusi edilizi". Riferendosi a questo aspetto, il procuratore ha definito gli arresti di oggi come il frutto di "un salto culturale e un passo importante nelle indagini. Finora ­ ha detto ­ non era mai accaduto che si formalizzasse un provvedimento del genere". I

due italiani sono finiti ai domiciliari per il pericolo di inquinamento delle prove. I familiari delle vittime di quel rogo che ha segnato il più grave incidente sul lavoro avvenuto in Toscana negli ultimi vent'anni, sono arrivati a Prato dalle lontane campagne di Chinatown. Hanno partecipato a fiaccolate e hanno organizzato anche una manifestazione davanti al consolato cinese per chiedere giustizia e documenti per poter restare in Italia fino alla data dei funerali (ancora non fissata, malgrado siano passati mesi dalla tragedia. "Esprimo tutto il mio apprezzamento per il lavoro della Procura e delle forze dell'ordine. A circa quattro mesi dal rogo di Prato in cui morirono sette operai cinesi la giustizia fa il suo corso", ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commentando l'esito delle indagini. "C'è una sintonia ­ prosegue il presidente ­ tra i capi di accusa formulati dalla Procura e i titoli del nostro impegno: sfruttamento della manodopera da una parte e, da parte nostra, misure per assicurare il rispetto delle norme di sicurezza e condizioni di vita dignitose per i lavoratori. LEGGI TUTTO CGIL TOSCANA PARTE CIVILE La Cgil Toscana, insieme alla Filctem nazionale, si costituirà parte civile al processo per l'incendio del 1 dicembre 2013 in una fabbrica a Prato dove morirono sette cittadini di origine cinese. Lo ha annunciato oggi il segretario generale della Cgil Toscana, Alessio Gramolati, nella relazione con la quale ha aperto il congresso regionale dei sindacato, così come "abbiamo fatto per la strage di Viareggio". "Dietro l'indifferenza ­ ha detto Gramolati ­ possono celarsi forme di sfruttamento intollerabili come quelle della tragedia di Prato" .

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Il caso

Scuola, concorso prèsidi: domani sit-in davanti al Ministero per la scuola della nostra provincia che potrebbe risentirne: credo serva una soluzione giuridica più che politica. Porterò la questione in Giunta e in Consiglio". Intanto domani la protesta dei presidi toscani sbarcherà a Roma: alle 11.30, è infatti in programma un presidio in viale Trastevere, davanti alla sede del ministero dell'Istruzione Università e Ricerca, organizzato dai sindacati di categoria Cisl Scuola, FlcCgil, Uil Scuola e Anp.

IL LIBRO

"Non vogliamo entrare nelle soluzioni tecniche, ma la burocrazia non può schiacciare il merito. Per questo chiediamo con forza che sia trovata questa soluzione". Lo ha detto oggi a Livorno la dirigente scolastica Teresa Monacci durante una conferenza stampa sul concorso per dirigente scolastico annullato dal Tar della Toscana, con sentenza recentemente confermata dal Consiglio di Stato, per un errore procedurale. La vicenda riguarda il concorso per dirigenti scolastici del 2011 (135 gli ILARIA LANI PRESENTA "ORGANIZZIAMOCI" idonei, 112 dei quali già entrati in servizio) e che il ALLA FELTRINELLI DI FIRENZE IL 3 APRILE Consiglio di Stato ha parzialmente invalidato per LEGGI TUTTO un'irregolarità formale (un errore nella procedura di nomina del nuovo presidente di commissione). Una sentenza che lascerebbe 112 istituti toscani senza preside e che potrebbe rendere nulli gli atti firmati IL DATO finora, pagelle comprese, aprendo ad una serie infinita di ulteriori vertenze. Per i sindacati la sentenza non è applicabile, anzi è necessario che si giunga a una soluzione che salvaguardi la comunità scolastica a partire dagli idonei. Anche Fausto Bonsignori, assessore provinciale all'Istruzione presente oggi alla conferenza stampa, ha avanzato A FEBBRAIO CIG PER 40MILA forte preoccupazione: "Sono venuto qui per ascoltare PERSI 1.300 EURO A TESTA ­ ha detto Bonsignori ­ e la cosa che mi preoccupa di più, al di là del pasticcio che vi coinvolge, è l'efficacia LEGGI TUTTO e l'efficienza delle nostre scuole. Un problema serio n. 11 - 24 marzo 2014


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L'intervento Mercato del lavoro: il nuovo che avanza somiglia al vecchio DANIELE QUIRICONI

da varare in futuro, è un mistero.

(segreteria regionale Cgil Toscana)

La liberalizzazione, per Decreto, dei contratti a termine fino a 36 mesi senza causali e per un massimo di 8 volte, senza valutare gli effetti

Se si potesse fare una discussione seria, fuori

che la acausalità (sin qui temperata) ha già prodotto sul MdL con

dai teatrini della comunicazione giornalistica

l’incremento delle assunzioni per periodi brevi, è solo un’operazione

fatta di “Matteo contro Camusso e Squinzi”, e

propagandistica: sostenere, come fa il Premier con sprezzo del

parlare del merito delle proposte avanzate dal

pericolo, che “le ingessature fin qui operate hanno alzato il tasso di

Governo si farebbe senz’altro un passo avanti.

disoccupazione

Ribadite l’importanza e la condivisione

necessario

di

(come dissero Berlusconi e Monti), quindi è

flessibilizzare”, è semplicemente ridicolo. Il decreto

misure di sostegno al reddito da lavoro come elemento per il rilancio

prevede una limitazione al 20% di questi contratti, “non tassativo”, con

della domanda (da completare con un intervento sulle pensioni), non

la possibilità di superamento dei tetti

è possibile accettare gli attacchi al limite dell’insulto (palude,

Sull’apprendistato, si liberalizza senza alcun vincolo rispetto agli

conservazione e via in allegria) che piovono sui corpi intermedi per la

organici aziendali e alla prosecuzione dei precedenti contratti di pari

contrarietà alle misure sul lavoro. Siamo partiti (il Governo) illustrando

grado; si costituisce l’opportunità di una sotto paga del 35% sul monte

le progressive sorti del “Jobs act”, mutuando le terminologie

ore complessivo; si aboliscono gli obblighi formativi interni ed esterni

obamiane, ma lì ci siamo fermati, in termini di ispirazione, con al

alle aziende. Quindi ,se questo provvedimento appare in coerenza

massimo la scopiazzatura dei fondali per le conferenze stampa a

con la liberalizzazione dei contratti a termine, è altrettanto certo che

Bruxelles. Obama si è scagliato infatti negli ultimi mesi contro i

produrrà

Governatori reazionari del “Tea party”, e contro la loro politica di

indeterminato, e renderà inutile qualsiasi discorso sul contratto a

attacco frontale alla presenza sindacale nelle imprese, con una

tutele crescenti e persino il dibattito sull’articolo 18. E’ dubitabile che

legislazione antilabour. Qui il Premier ostenta sussiegosa alterità

produca, in mancanza di una ripresa, significativi effetti sul mercato

verso le rappresentanze del lavoro, contrapponendole agli illuminati in

del lavoro che siano altri rispetto al rendere più deboli i nuovi assunti.

diretto rapporto col popolo. E nel merito siamo al puro continuismo

Per ragioni di spazio non affrontiamo qui i temi trattati in Legge

delle politiche liberiste e dei dettati degli organismi monetari, che

delega, se non per segnalare che l’estensione di ammortizzatori

vedono nella riduzione dei diritti e nella precarietà del lavoro un

universali sembrano ricondursi solo ad una estensione dell’ASPI a

elemento per la competitività. Proviamo a ragionare di fatti: in Italia,

scapito della Cassa integrazione, e sembra istituirsi un reddito di

ormai, considerato l’apprendistato di per sé, anch’esso un contratto a

ultima istanza riferito a soggetti con ISEE ridotta i cui contorni

termine, l’80% degli avviamenti al lavoro avviene a tempo determinato

andranno verificati. Sulle politiche attive, infine, preso atto della

(in Toscana, regione maggiormente terziarizzata e di piccola impresa,

necessità di definire, come è corretto, livelli minimi di prestazioni

l’88%). Secondo i dati del Ministero del Lavoro, che il Ministro Poletti

omogenee su tutto il territorio, in più parti della delega si fa riferimento

dovrebbe conoscere, oltre il 50% di questi contratti ha durata inferiore

in relazione ai Centri per l’Impiego, al concetto “… ad invarianza di

ai 3 mesi e nel 13,2% dei casi durata pari ad un giorno. Si è parlato e

risorse...” per questa via, mantenendo inalterato il GAP del

si parla nella Legge delega di un'ulteriore frammentazione degli istituti

finanziamento alle politiche attive

e non di una loro riduzione come Renzi aveva affermato in sedi

d’Europa, che oggi ci colloca tra 7 e 10 volte al di sotto sia come

pubbliche,

ma anzi si fa riferimento ad ulteriori ”tipologie volte a

stanziamenti che come operatori dedicati. Ma tant’è, nel frattempo è

favorire (sic!) l’ingresso nel mondo del lavoro”. Che fine possa fare o

ripresa anche l’offensiva contro il lavoro pubblico e le proposte di tagli

quale utilità possa avere un ipotetico contratto unico a tutele crescenti

lineari hanno assunto nuovo vigore. Il nuovo che avanza. Appunto.

la

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definitiva

scomparsa

delle

in ambito contrattuale.

assunzioni

a

tempo

tra noi e i paesi più importanti


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L'iniziativa Il Piano del lavoro in 100 tweet E nasce anche un blog di discussione prosegue la nota di Corso d'Italia ­ in cui si sta costituendo un nuovo governo che dice di porre lo sviluppo e il lavoro al centro del suo programma, la Cgil per rilanciare il Piano del Lavoro, come strumento per avviare una crescita innovativa e creare lavoro di qualità, utilizzerà anche due potenti canali di comunicazione come Twitter e Facebook per sfruttare l'immediatezza e la diffusione garantita da questi due social network”. Ogni giorno, quindi, dai due profili 'social' di Corso d'Italia partiranno tweet e post sul Piano del Lavoro. E' stato aperto su www.rassegna.it un blog di approfondimento e di discussione sul Piano del IL CONTRATTO lavoro della Cgil nazionale (http://ilpianodellavoro.blog.rassegna.it/), dove le interazioni, le domande, le osservazioni che arriveranno su Twitter e su Facebook riceveranno una risposta compiuta. Inoltre, il Piano del Lavoro della Cgil si trasforma in 100 tweet, tutti accompagnati dall'hashtag #JobFact, perché sul lavoro ci vogliono i fatti e la priorità del nuovo ARRIVA L'ACCORDO SUL RINNOVO governo non può che essere l'occupazione. E' la PER I LAVORATORI DELLA CERAMICA nuova iniziativa lanciata dal sindacato di Corso d'Italia sulla piattaforma di microblogging Twitter, così LEGGI TUTTO come su Facebook (nella pagina fan 'Congresso Cgil 2014' promossa dal profilo ufficiale della Cgil per accompagnare l'iter congressuale) dove i 100 tweet LA PIAGA diventano status più 'corposi' ed esplicativi. La crisi, spiega la Cgil in una nota, “continua a bloccare il Paese e distruggere lavoro: la cassa integrazione non basta più a proteggere chi ha perso un impiego, un'intera generazione di giovani non ha mai conosciuto il lavoro, aumentano gli scoraggiati e i STESSI NUMERI DELL'ANNO SCORSO giovani che emigrano. Contro tutto questo occorre QUATTRO I CASI IN TOSCANA una nuova politica economica in Europa e in Italia. Gli ultimi governi si sono limitati a lanciare messaggi LEGGI TUTTO rassicuranti senza fare nulla”. “E in questi giorni – n. 11 - 24 marzo 2014


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Rappresentanza

La Fiom farà la sua consultazione Camusso difende il testo e il dialogo

Il comitato centrale della Fiom il 3 marzo ha accolto la proposta formulata dal segretario generale Maurizio Landini di sottoporre il testo unico sulla contrattazione alla consultazione di tutti i lavoratori metalmeccanici, iscritti e non iscritti alla Fiom­Cgil. L'ordine del giorno ha ottenuto 84 sì e nessun voto contrario; 13 gli astenuti. Non ha partecipato al voto una parte dei rappresentanti dell'area riformista che fa capo a Gianni Venturi, che hanno però affermato di voler portare il loro punto di vista nelle assemblee. La votazione, certificata e segreta in un'unica urna e autonoma da quella promossa dalla Cgil, si terrà dal 26 marzo al 2 aprile; lo scrutinio è previsto per il 3 aprile. Al comitato centrale delle tute blu ha partecipato anche il segretario generale della Cgil Susanna Camusso che ha sottolineato, nel suo intervento, come “nella nostra storia gli accordi che hanno determinato cambiamenti significativi hanno avuto vita travagliata". Camusso ha poi richiamato la necessità di un "confronto nel rispetto reciproco" all'interno dell'organizzazione e ha ribattuto, punto per punto, alle varie critiche e obiezioni sollevate dalla Fiom sul metodo ed il merito dell'accordo, in particolare rispetto alle modalità della consultazione decise dallo scorso direttivo della Cgil. Maurizio Landini, nella sua relazione, è invece tornato a criticare il fatto che la segreteria abbia usato “il

direttivo come una clava”, chiedendo se si era favorevoli o contrari alle decisioni prese, mettendo la Fiom nelle condizioni di “prendere o lasciare”. Non c'è “nessuna volontà di avere un modello meno democratico”, anzi l'obiettivo è quello di "avere la partecipazione più ampia possibile", è stata la replica di Camusso che ha poi aggiunto: “Non pretendo di convincervi, è evidente che dobbiamo continuare la discussione", ma senza che questa sia alimentata “da sospetti” per arrivare a costruire "una sintesi dentro il pluralismo”. La replica di Landini è arrivata ancora nelle sue conclusioni, dopo l'intervento di Camusso. “Io sinceramente ­ ha detto il leader della Fiom ­ non riesco a vedere un bilancio positivo per la Cgil in questo accordo. Non riesco a leggerlo diversamente se non come un modo ­ ha detto ­ di mettere in discussione il ruolo della Fiom”. Camusso ha invece sollevato dubbi sulla modalità di voto scelta dalla categoria, ovvero quella di far esprimere in un'unica urna sia gli iscritti che i non iscritti alla Fiom. Per Camusso con questa modalità di voto sarà infatti “complicato capire, come Cgil, qual è l'orientamento degli iscritti”. LANDINI: "IL SEGRETARIO E' SUSANNA" All'interno della Cgil c'e' "una discussione aperta" e "alla luce del sole", ma "il segretario generale e' Susanna Camusso e questo non e' in discussione". A dirlo e' il segretario della Fiom, Maurizio Landini, rispondendo a una domanda sulla situazione all'interno della Cgil. A margine del congresso della Fiom lombarda, Landini ha spiegato: "Non c'e' nulla di personale, per me il problema non e' chi e' il segretario della Cgil ma quali politiche fa la Cgil e noi stiamo avanzando delle proposte". LEGGI TUTTO

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Rappresentanza

Il focus sull'intesa: cosa dice e cosa prevede. Ecco il vademecum categoria, si assumono i dati associativi (deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori) e i dati elettorali ((voti espressi)) ottenuti in occasione delle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie. LEGGI TUTTO IL FUMETTO IL PROTOCOLLO Con la presente intesa Cgil, Cisl, Uil e Confindustria intendono dare applicazione all'accordo del 28 giugno 2011 in materia di rappresentanza e rappresentativita per la stipula dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, fissando i principi ai quali ispirare la regolamentazione attuativa e Ie necessarie convenzioni con gli enti interessati. Le disposizioni della presente intesa si applicano aile Organizzazioni firmatarie e sono inscindibili in ogni parte. Misurazione della rappresentatività: 1. Come definito al punto 1 dell'accordo 28 giugno 2011, la certificazione della rappresentatlvità delle organizzazioni sindacali, ai fini della contrattazione collettiva di categoria, assume i dati associativi riferiti aile deleghe relative ai contributi sindacali conferite da lavoratrici e lavoratori e i consensi ottenuti (voti espressi) dalle organizzazioni sindacali in occasione delle elezioni delle RSU. LEGGI TUTTO IL TESTO UNICO Per la misura e la certificazione della rappresentanza delle organizzazioni sindacali aderenti alle Confederazioni firmatarie dell’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011, del Protocollo d’intesa del 31 maggio 2013 e del presente Accordo, ai fini della contrattazione collettiva nazionale di

LEGGI TUTTO IL TESTO COMPARATO Un confronto tra i contenuti dell'accordo e il testo unico per fare chiarezza . LEGGI TUTTO SCARICA TUTTI I PDF IL VADEMECUM La Cgil nazionale ha elaborato il vademecum "Entrata di sicurezza" che spiega nel dettaglio il Testo Unico sulla Rappresentanza. SCARICA IL VADEMECUM

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La rubrica SOCIETA' COLLEGATE, PER LICENZIARE SERVE LA SITUAZIONE DEL GRUPPO La Suprema Corte di Cassazione è tornata a

essere considerate come un unico soggetto giuridico,

pronunciarsi sulla tematica piuttosto diffusa del

con tutte le conseguenze che ne conseguono, nel

licenziamento operato nell’ambito di gruppi societari.

caso in cui la formale separazione delle società

Su questo tema, la giurisprudenza, sia di merito che

stesse costituisca semplicemente un mezzo per

di legittimità, è consolidata ed uniforme, affermando

"aggirare" alcune norme di legge inderogabili, quali

univocamente

quelle

che

quando

più

imprese,

pur

che

tutelano

appunto

i

lavoratori

dal

formalmente distinte, operano nei fatti in modo del

licenziamento illegittimo.

tutto promiscuo, vi sono concrete ricadute sul

E’ accaduto che un dipendente, dopo aver lavorato

rapporto lavorativo al momento del licenziamento,

per

dovendosi applicare le tutele come se si trattasse di

edile/stradale

un unico datore di lavoro. Con la recente sentenza n.

giustificato motivo oggettivo dall’ultima società datrice

798 del 16 gennaio 2014 la Corte di Cassazione ha

di lavoro.

ancora una volta preso posizione in materia di gruppi

Con sentenza del luglio 2012 la Corte d’appello di

di imprese e di collegamento societario.

Napoli, in parziale accoglimento del gravame svolto

La problematica si presenta con grande frequenza al

dal lavoratore, aveva dichiarato l’illegittimità del

momento di eventuali licenziamenti, in quanto la

licenziamento, applicando la c.d. tutela reale in

giurisprudenza riconosce che più società possono

ragione delle dimensioni aziendali. LEGGI TUTTO

molteplici

a cura dello Studio Rusconi

società venisse

operanti licenziato

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

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nel per

comparto asserito


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NonSoloToscana

Camusso a Renzi: "Scavalcare le parti sociali è una mossa conservatrice" agli stipendi dei manager». LEGGI TUTTO L'ATTACCO ALLA RAPPRESENTANZA Il segretario Cgil intervistato da la Stampa critica il premier: "Scavalcare le parti sociali è una mossa conservatrice". Così il governo "non fa che assecondare una tendenza già esistente". Ma il sindacato può rilanciare la contrattazione nelle fabbriche. “Posizioni come quella di Renzi, che riducono le forme di partecipazione, indeboliscono la democrazia. Sempre. Non è un giudizio su questa fase, ma un'affermazione di scuola”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in un'intervista rilasciata alla Stampa in cui ribadisce: “Cancellare la rappresentanza è un errore ed espone a rischi”. “Scavalcare le parti sociali – continua Camusso ­ è una mossa conservatrice. Renzi, che teorizza la necessità di cambiare verso, in realtà non fa che assecondare una tendenza già esistente. Penso che sia un errore". LEGGI TUTTO

Renzi promosso sull'Irpef e duramente bocciato sul jobs act. E' il giudizio di Susanna Camusso. «Il governo ha esordito bene sul piano dei redditi, ha invece esordito malissimo sul piano delle regole del lavoro» dice la leader della Cgil parlando al Forum Confcommercio a Cernobbio. Secondo Camusso andava invece «contrastata la lunga stagione di precariato». «Il problema vero è che il lavoro in Italia è poco e c'è troppa precarietà ­ sottolinea Camusso ­ Lo scivolamento verso la povertà non è solo un aspetto di diseguaglianza generale, ma è il frutto di una presenza di lavoro povero e dell'assenza di lavoro. La vera politica del lavoro per cambiare LA POLEMICA orizzonte è che tutte le risorse disponibili vengano messe a creare lavoro». Sul decreto che riguarda il lavoro «ci confronteremo con i gruppi parlamentari. Innanzitutto proveremo a cambiarlo ­ ha detto Camusso. ­ Non condividiamo, e lo abbiamo detto con molto serenità, il decreto sui contratti a termine e l'apprendistato. Non si investe in formazione ma nuovamente in precariato». Camusso ha apprezzato l'abbassamento della pressione fiscale per i lavoratori con un reddito fino a 25 mila euro. «Ma bisogna fare LA LEADER CGIL: NOSTRI BILANCI ONLINE un'operazione analoga anche per i pensionati con le OFFESA DALLE ACCUSE DEL PREMIER pensioni più basse, perché in questo modo si incrementa la domanda e si rimette in moto LEGGI TUTTO un'economia debole e frantumata». «Serve un tetto

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana 50

PALMIRO TOGLIATTI ANNI

GIOVANNI DOPO IL DISCORSO "IL DESTINO DELL’UOMO" E L’ENCICLICA "PACEM IN TERRIS" E PAPA

Autori: Francesco Mores ­ Riccardo Terzi. Parole chiave: religione ­ politica ­ Pci ­ papa Giovanni XXIII ­ Palmiro Togliatti ­ Chiesa. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: febbraio 2014. Pagine: 148. ISBN: 88­230­1844­0 Il 20 marzo 1963 Palmiro Togliatti tiene a Bergamo un discorso che ha come titolo "Il destino dell’uomo". Bergamo è una città di fortissima tradizione cattolica, ed è anche la terra d’origine di papa Giovanni XXIII. Dopo pochi giorni, l’11 aprile, questi promulga l’enciclica "Pacem in terris", nella quale giungono a piena maturazione i nuovi orientamenti dottrinali della Chiesa cattolica. A 50 anni da questi due eventi, il volume propone una riflessione storica.

SINISTRA,

L’UMANITÀ

OVUNQUE

MEDIAZIONE E CONNESSIONE SENTIMENTALE

Autore: Claudio Bazzocchi (prefazione di Fausto Anderlini). Parole chiave: sinistra comunista ­ sinistra ­ Partito comunista ­ comunismo. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: marzo 2014. Pagine: 120. ISBN: 88­230­1833­4 Sono qui raccolti due saggi sulla crisi della politica come crisi del concetto di mediazione e sulla cultura politica della sinistra comunista e post comunista dal PCI ai giorni nostri, che ha visto il passaggio dall’idea di un partito fortemente radicato nel popolo – ma mai plebeo – a quella di un soggetto liquido moralista, radicale e staccato dai settori più deboli della società. Il moralismo giustizialista dei partiti eredi del PCI e l’ossessione per il vincere segnano la ripresa della cultura dei rivoluzionari di professione.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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Taccuino TOSCANA SOLIDALE TRE AIUTI CONCRETI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO

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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50

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In breve

Massa, azienda dell'indotto Pignone licenzia 14 addetti. I sindacati: "Atto inaccettabile" Quattordici dipendenti di una ditta che lavora anche per lo stabilimento GE Oil&Gas (ex Nuovo Pignone) di Massa riceveranno nei prossimi giorni una lettera di licenziamento. Lo riferiscono i sindacati Fim­Cisl, Fiom­ Cgil e Uilm­Uil della provincia di Massa Carrara. Si tratta di maestranze, viene spiegato, che avevano frequentato corsi di formazione finanziati con risorse pubbliche con l'unico scopo di essere collocati all'interno di aziende dell'indotto Pignone, però dopo poco più di un anno la ditta è fallita. A precedere i licenziamenti ci sono stati incontri con i sindacati, la stessa azienda e le istituzioni locali durante i quali si è tentata la strada del ricollocamento all'interno di altre aziende ma senza alcun risultato. "Inaccettabile che attorno ad una realtà come il Pignone si possano verificare episodi di questo genere ­ scrivono in una nota Fim, Fiom e Uilm ­ frutto di una politica di appalto al massimo ribasso, che ha lo scopo del contenimento dei costi a scapito dei lavoratori". LEGGI TUTTO

Ex Isi di Scandicci, presidio dei lavoratori "Quando parte il progetto di nformazione?" Presidio dei lavoratori dell'ex Isi (ex Eletrolux) di Scandicci martedì prossimo davanti alla sede regionale dell'Inps a Firenze per chiedere, si spiega in una nota firmata dai sindacati, "quali siano i tempi dell'istituto di previdenza per far partire il pacchetto formazione e quindi iniziare a percepire la prima delle 12 mensilità previste dal progetto". Prevista per le 10 anche una conferenza stampa assieme a Fim, Fiom e Uilm. I sindacati, nella nota, rilevano che "sono passati tre mesi dall'annuncio della Regione Toscana di esser pronta a far partire il progetto per dare sostegno al reddito e ricollocare i quasi 120 lavoratori dell'ex Isi, che non avendo maturato i requisiti di anzianità non possono accedere agli ammortizzatori sociali e sono quindi senza alcuna copertura economica. L'Inps però non ha ancora fornito l'elenco dei lavoratori senza Aspi". Se manca quella lista, spiega Franco Nigi dell'Rsu, "i corsi di formazione previsti dal programma non partono e l'Inps stessa non eroga il sussidio ad essi vincolato, pari a 830 euro mensili". Inoltre, si rileva, "dopo 9 mesi senza riscuotere, ora che la Cig in deroga relativa al periodo luglio­settembre 2013 è finalmente stata pagata, a complicare una situazione già delicata, arriva l'amara sorpresa della mancata applicazione delle detrazioni da lavoro dipendente e per figli a carico". LEGGI TUTTO

Crisi edilizia, a Pisa iniziativa di Cna il 3 aprile Ruspe e camion invaderanno i lungarni Un centinaio di mezzi pesanti, tra camion e ruspe, sui lungarni di Pisa il prossimo 3 aprile per una grande manifestazione di protesta contro la crisi nell'edilizia. L'iniziativa, prevista dalle 8.30, è promossa dalla Cna. "Più lavoro vero e meno lavoro nero, più legalità e meno burocrazia, più credito e meno tasse ­ spiega una nota degli artigiani pisani ­ L'appello alle istituzioni locali e nazionali è chiaro: serve una scossa per far ripartire l'economia. Non è più tempo di parole e promesse. Vogliamo porre al centro del dibattito locale anche le nostre priorità. E cercheremo di coinvolgere anche i sindacati dei lavoratori perché siamo tutti sulla stessa barca". Secondo il presidente provinciale di Cna, Andrea Zavanella, "l'Italia deve tornare a essere un Paese che progetta, che investe, che lavora e che produce per questo bisogna difendere e diffondere la cultura d'impresa ad ogni costo e invece quotidianamente subiamo Global Service, appalti discutibili e con meccanismi che premiano le grandi imprese, gare al massimo ribasso (e al massimo di stupidità), assalti delle Multiutility a mercati da sempre appannaggio delle piccole imprese, adempimenti senza senso e costosi per le aziende: la manifestazione è aperta a tutte le organizzazioni sindacali e di categoria che hanno l'intenzione di aderire". LEGGI TUTTO

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