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Numero 20/2015 - Anno 5
UNO D I NOI
Un mare d'affetto per Walter Liotta, scomparso giovedĂŹ scorso a Firenze "Lasci un vuoto incolmabile, ma sarai sempre nei nostri cuori" pagine 2-8
In primo piano Un ricordo di Sandra Cappellini il 10 giugno al parco Serravalle pagina 9 Repubblica intervista Gramolati: "Toscana, economia e Cgil" pagine 10-11 Le "Giornate del lavoro" a Firenze dal 12 al 14 giugno pagina 13 Casa, Cgil e Sunia Toscana scrivono ai candidati alle regionali pagina 16
La Newsletter settimanale
26-05-2015
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Editoriale di Dalida Angelini
(Segreteria regionale Cgil Toscana)
Un vuoto incolmabile Vivrai sempre nei nostri cuori (il testo è stato letto in occasione del funerale di Walter Liotta a Brozzi sabato scorso) Oggi è un momento in cui le parole fanno fatica a venir fuori, forse non servono, perché rischiano di apparire inutili, vuote e persino dannose, perché nascondono l’insidia di un enfasi eccessiva o peggio della retorica. Questo è il momento della riflessione, della meditazione in silenzio, e per chi crede, della preghiera, è il momento di rendere omaggio alla sua memoria, dobbiamo stringerci intorno alla moglie Laura, al figlio Leonardo alla mamma Aurora e al papà Roberto. Walter era uno di noi, di questa grande famiglia che è la CGIL, era un compagno preparato, intelligente, serio, acuto e responsabile, l’abbiamo e l’ho imparato a conoscere in questi anni, e ricorderemo sempre la sua tenacia, il suo rigore la sua discrezione e la sua onestà intellettuale.
A noi mancherà perché è stato punto di riferimento, una costante fonte di discussione e di conoscenza. Ogni problema, ogni dubbio, ci aiutava a trovare la risposta. Quando una persona come Walter ci lascia, quando non è più qui con noi, e non possiamo più scherzarci, berci il caffè la mattina, toccarla, sentire la sua voce, sembra scomparsa per sempre. Ma un affetto vero e sincero non morirà mai. Il ricordo delle persone che ci sono care vivrà per sempre nei nostri cuori, più forte di qualsiasi abbraccio e più importante di qualsiasi parola. Ciao Walter La poesia: "Canzone d'autunno" Oggi sento nel cuore un vago tremore di stelle, ma il mio sentiero si perde nell'anima della nebbia. La luce mi spezza le ali e il dolore della mia tristezza bagna i ricordi alla fonte dell'idea. …................................. .....................................
Oggi molte persone lo piangono, in primo luogo la famiglia, che spero trovi solo un po’ di conforto nella consapevolezza che Walter manca a tantissime persone per tanti motivi diversi. Il vuoto che lascia non sarà mai colmato ma aiuta sapere che è condiviso da tanti, da tutti noi. La sua famiglia sapeva quanto fosse apprezzato e rispettato da tutti, ma vedere quanti sono qui oggi, e sono qui per lui, credo possa essere consolante.
da "Canzone d'autunno" di Federico Garcia Lorca (Granada, novembre 1918)
n. 20 - 26 maggio 2015
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Il lutto
Ciao Walter. "Una persona buona che si è messa al servizio degli altri" Se n'è andato mentre veniva, come faceva tutti i giorni, nella sede della Cgil Toscana. Walter Liotta, nato il 15 ottobre 1953, è morto giovedì scorso nell'incidente in viale Redi a Firenze. Una vita, la sua, spesa nella Cgil con passione e impegno: poco più di ventenne entrò nel Sindacato Scuola della Cgil, fino a diventarne segretario fiorentino e regionale negli anni Ottanta. Già amministratore delegato del Centro servizi di Firenze, è stato anche dirigente del Caaf Cgil Toscana per poi occuparsi per la Cgil Toscana di formazione e organizzazione fino alle ultime cariche, presidente di Promoturismo e amministratore di Cgil Toscana. Walter, sindacalista (sempre incline a trovare punti di equilibrio) e amministratore preparato e competente, amante degli animali e dei viaggi, volontario della Croce Rossa, persona ironica, semplice e di grande spessore, c'era sempre, per tutti, con la sua riservatezza e la sua capacità organizzativa: e per questo tutti gli volevano bene. Uno che appariva poco, ma risolveva i problemi e dava una mano a tutti. La Cgil Toscana, sconvolta dal dolore, ha listato la bandiera della sede a lutto e si stringe attorno alla famiglia, piangendo un amico e un compagno speciale che mancherà tantissimo. Il segretario generale di Cgil Toscana Alessio Gramolati lo ricorda così: "Se n'è andata una persona buona che ha speso la sua vita al servizio
degli altri. Lo ha fatto in modo ineccepibile e infaticabile come solo le grandi persone sanno fare. Con la sua scomparsa perdiamo tutti molto, ma molto ci resta della sua umanità e del suo impegno civile e sociale". Il Caaf Cgil Toscana “piange un amico, un dirigente che ha sempre messo la sua intelligenza al servizio della tutela delle persone. Punto di riferimento per tenacia, e capacità di dialogo, apprezzato da tutti i collaboratori durante gli anni in cui ha diretto, come Amministratore Delegato, il Caaf Cgil Toscana”. Alessandro Rapezzi (segretario generale Flc Cgil Toscana) ha scritto: "La Flc Cgil tutta si stringe intorno alla compagna Laura e al figlio di Walter per un grande abbraccio. Walter non e' stato solo un dirigente sindacale per l'allora SNS scuola, è stato il compagno che ha costruito un gruppo dirigente e un modo di fare sindacato che ha caratterizzato la nostra categoria negli ultimi venti anni. Nella sua attività ha mirato a costruire un gruppo, ha sviluppato il lavoro sempre favorendo il merito delle questioni, ha fatto stare il sindacato in campo con autorevolezza e competenza sviluppata da compagni che attraverso un lavoro di squadra hanno liberato energie che hanno fatto della Flc Cgil di Firenze il primo sindacato della scuola. A Walter la nostra categoria deve un metodo, deve un'etica, con cui siamo stati, siamo e staremo in campo, portandolo sempre nel cuore e nella nostra attività. Ci mancheranno le nostre discussioni di politica all'inizio della mattina, che nello scambio di idee erano il modo con cui si impostava il lavoro della giornata, con cui si caricano energie per affrontare la complessa attività sindacale: la passione, la riflessione, il lavoro. Ciao Walter!". SEGUE A PAGINA 4
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Il lutto
Il ricordo di Batistini: "Una vita da mediano, con tenacia e rigore" SEGUE DA PAGINA 3 Molto sentito il ricordo di Mario Batistini (Cgil Firenze): "Ho incontrato Walter nel sindacato. Davvero giovani. Ma la conoscenza è diventata amicizia quando Walter fu nominato commissario della CGIL Scuola di Firenze e mi ha chiesto di condividere con lui quella esperienza in uno dei momenti più difficili di questo sindacato. Quando con la nascita di nuove organizzazioni sindacali si diceva che il sindacato confederale e la CGIL sarebbero rapidamente scomparsi dalla scuola. Ricordo questo perchè Walter in quella difficile situazione dimostrò, almeno a me, le sue caratteristiche peculiari. Una grande tenacia unita ad una paziente capacità di tenere e ricostruire relazioni. Con rigore, sempre sul merito dei problemi e un grande senso dell'organizzazione. Un equilibrio che alcune compagne attribuivano scherzando al suo segno zodiacale della bilancia. E' stato così che nel tempo si è ricostituito un nuovo gruppo dirigente, per una nuova fase dell'organizzazione. Poi Walter ha avuto tanti altri incarichi, anche importanti. Sempre vissuti e gestiti con rigore e discrezione. Una vita 'da
mediano', così necessarie per la vita di una comunità e di una organizzazione. Spesso lo dimentichiamo. Un grande abbraccio a Laura".
“Con smarrimento abbiamo appreso della prematura scomparsa di Walter, che ci ha lasciato sinceramente increduli. Walter è sempre stata una persona di 'riferimento' sia per la sua umanità che per la sua professionalità. La sua mancanza lascia un vuoto, incolmabile per tutti noi. Il suo ricordo e gli insegnamenti ci saranno di conforto. Il presidente Fulvio Farnesi e tutti i collaboratori della Federconsumatori sono vicini alla famiglia”, dice una nota di Federconsumatori Toscana. Il SUNIA della Toscana "si unisce al dolore delle compagne e dei compagni della CGIL per la tragica scomparsa di Walter, compagno apprezzato e competente. Esprimiamo le condoglianze e la vicinanza del SUNIA tutto ai familiari del caro Walter". Il segretario generale, Francesca Cantini, a nome di tutta la Uil Toscana, "si stringe attorno alla famiglia nell’esprimere profondo cordoglio per la scomparsa dell’esponente della Cgil toscana Walter Liotta". SEGUE A PAGINA 5
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Il lutto
Il cordoglio dal Comune di Firenze Il "grazie" di Promoturismo
SEGUE DA PAGINA 4 Questo il ricordo di Daniele Calosi (segretario generale Fiom Cgil Firenze): "Io ho conosciuto Walter Liotta tanti anni fa, ero ancora un giovane delegato Fiom RSU del Nuovo Pignone, lui era già un bravissimo e affermato dirigente della mia Camera del Lavoro a Firenze. Io, per chi mi conosce sa benissimo che sono sempre stato e continuo ad essere un polemico su tutto ciò che non mi torna. Walter era una di quelle persone che non ti metteva nella condizione di far polemica con lui. Con il suo tono sommesso, la sua tranquillità, la sua dolcezza combinata ad un amore sfrenato per gli altri, assieme ad una grande competenza sindacale e organizzativa ti faceva capire che avevi davanti una gran bella persona con la quale era impossibile polemizzare. Walter riusciva a farsi volere bene senza metterti in difficoltà. Walter mi mancherai, mi mancheranno le tue battute il tuo sarcasmo il tuo essere semplicemente te. Ciao compagno". Il sindaco di Firenze Dario Nardella e la giunta esprimono "profondo cordoglio per la morte del
sindacalista della Cgil Walter Liotta, che ha perso la vita nell’incidente in viale Redi mentre si stava recando a lavoro. Il sindaco si dice colpito e addolorato per la tragica morte di Liotta e insieme alla giunta si stringe al dolore della famiglia e della Cgil". Il capogruppo del Partito Democratico Angelo Bassi, "a nome di tutto il gruppo in Consiglio comunale a Firenze, esprime profondo cordoglio per la scomparsa, oggi a Firenze, dell’esponente della Cgil Walter Liotta. Un amministratore preparato e competente che ha lavorato con grande passione nel mondo sindacale". La Cgil Emilia Romagna ha scritto: "Tutti noi che abbiamo avuto modo di conoscerlo ricordiamo con dolore una persona autorevole, seria, preparata ed appassionata, stimolante e mai banale. Da tutti noi una vera e autentica partecipazione al dolore vostro e dei familiari, ai quali presentiamo a nome nostro le più sentite condoglianze". La Cgil Livorno esprime "il proprio profondo cordoglio per la tragica scomparsa del compagno Liotta. Siamo vicini alla famiglia". Questo il saluto del personale di Promoturismo: "L’unica parola che ci viene in mente e che vogliamo fortemente dirti è GRAZIE! Per tutto quello che hai fatto, non solo per l’azienda ma soprattutto per ognuno di noi… GRAZIE per esserti preso cura anche di noi e per questo rimarrai per sempre nei nostri cuori".
n. 20 - 26 maggio 2015
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Il lutto
La Croce Rossa: "Volontario ideale Una morte che lascia frustrazione"
"Chi era Walter per noi in Croce Rossa? Una persona per bene, sempre sorridente e di buon umore. E' questo che tutti coloro che hanno avuto il piacere di averci a che fare diranno di lui. Diranno che era una persona che non negava mai un sorriso, pronta allo scherzo e sempre attenta agli altri. Ma anche preparata e partecipe della vita del nostro Comitato Locale. Il tipo di Volontario ideale che vorresti sempre avere al tuo fianco nei turni in ambulanza, che sa rassicurarti con uno sguardo e confortarti con un sorriso, il "buon esempio" da citare per i nuovi arrivati. Walter è entrato in Croce Rossa il 5 novembre del 2010 seguendo le orme del figlio Leonardo, per condividere questa esperienza con lui e per dare ancora di più agli altri di quanto già non facesse nella vita di tutti giorni col lavoro e col suo
impegno politico. Da quel giorno è iniziata la sua avventura in Lungarno Soderini, dalla quale si è fatto coinvolgere sempre di più specializzandosi per diventare prima soccorritore in ambulanza, poi anche autista, operatore BLSD, membro del gruppo GASPI che opera all'interno dell'Ospedale pediatrico Meyer e perfino Donatore di sangue. Sono poche e insufficienti le parole per esprimere quello che noi volontari stiamo provando in questo momento. E' vero: per il nostro servizio siamo costantemente in contatto con drammi quotidiani tristemente simili a questo. Ci impegniamo per la promozione della sicurezza stradale, ci aggiorniamo, ci specializziamo e siamo sempre operativi sulle ambulanze in giro per tutta la città. Ma stavolta la morte ci ha trovati impreparati, sconvolgendoci per la sua brutalità e per la sua imprevedibilità. Lasciandoci solo rabbia e frustrazione per non essere riusciti a sconfiggerla proprio questa volta, per non aver potuto essere lì a fare la differenza per il nostro amico e poter evitare questa tragedia. Caro Walter, ci mancherai davvero molto. Tutti noi siamo vicini a Leonardo e alla sua famiglia". Queste le toccanti parole espresse dai Volontari del Comitato CRI di Firenze in memoria di Walter Liotta, così imprevedibilmente strappato alla vita. Una persona che lascerà il segno, per il tratto di grande umanità che tutti gli riconoscono. Al loro profondo cordoglio si unisce quello del Presidente Regionale, Francesco Caponi, del Direttore, di tutti i Responsabili della CRI Toscana, di Volontari e Dipendenti che conoscevano Walter e che si stringono con sincero affetto al dolore dei suoi familiari.
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Il lutto
L'affetto del Direttivo e la proposta: un assegno di ricerca per ricordarlo
Ieri il Direttivo di Cgil Toscana ha ricordato Walter Liotta, alla presenza dei familiari. Ha parlato anche Alessio Gramolati, che ha ripercorso le tappe del percorso di Walter in Cgil: "Ha sempre dimostrato grande capacità di tessere, grazie a lui la Camera del lavoro din Firenze è diventata una delle più belle d'Italia. Quando era arrabbiato scriveva, se si scontrava non mostrava risentimento ma sempre c'era la voglia di portare il risultato. In una comunità non si possono disprezzare le persone con cui si lavora. Walter aveva qualcosa di più, era sempre puntuale su dati e scadenze, aveva una profonda
conoscenza delle questioni e prima di fare una cosa si preparava. Ci metteva sempre la testa. Attendeva la pensione come una liberazione, ma finché era in ballo non mollava di un centimetro. Era una persona buona che aiutava il prossimo, e faceva anche il volontario alla Croce Rossa per aiutare chi aveva bisogno. Ricordo sempre il suo sorriso. Ci siamo posti il tema di come farlo vivere: con la Flc abbbiamo deciso di dedicargli un lavoro, a 40 anni dalla legge sull'integrazione dei disabili a scuola: vogliamo rilanciare questa idea con le più moderne esperienze, istituendo un assegno di ricerca per le buone pratiche sul tema, coinvolgendo la Croce Rossa e l'Università. Per noi un posto per Walter, che amava i gialli, gli animali (in partciolare, il suo cagnolino Otto), i viaggi, ci sarà sempre".
IL VIDEO
GUARDA
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Il lutto
Su Facebook il saluto a Walter fa boom: oltre 18mila persone raggiunte
IL FUNERALE DI SABATO
Oltre 140 "mi piace", 139 condivisioni, una cinquantina di commenti di ricordo e cordoglio: in totale, oltre 18mila persone raggiunte. Sono i numeri del post sulla pagina facebook di Cgil Toscana in cui si dava notizia della morte di Walter Liotta. Sul profilo di Walter, non cessano nemmeno ora le parole di amici e parenti, con centinaia di post, che vogliono salutarlo. Grande spazio alla morte di Walter anche sui giornali e i siti fiorentini.
L'ULTIMO SALUTO ALLA CHIESA DI BROZZI
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Il ricordo Sandra, un anno dopo: il 10 giugno tutti al Parco di Serravalle (Empoli)
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L'intervista Gramolati a Repubblica: "In Toscana il nuovo è nato dal confronto"
Alessio Gramolati, come segretario della Cgil Toscana lei conosce bene il mondo del lavoro della regione. Cosa è cambiato con la più lunga crisi mai vista? «E’ cambiato molto, e sopratttutto poco tornerà come prima». Quali sono i cambiamenti? «Intanto i centri decisionali degli investimenti bancari. La vicenda Mps è il caso più evidente ma non il solo. Le funzioni strategiche delle nostre banche sono uscite dalla Toscana con evidenti conseguenze per un sistema con molte imprese poco capitalizzate. Nonostante la crescita della raccolta, si sono ridotti gli impieghi e si è ridimensionato il ruolo di molti protagonisti dell’economia locale, diversamente dalle imprese multinazionali e di una parte del sistema cooperativo, meno dipendenti dal nostro sistema bancario e con un peso destinato a crescere. Alcuni amministratori cominciano a capire la rilevanza di questo fenomeno». E poi? «Hanno sofferto anche gli investimenti pubblici, ridotti ben oltre i vincoli di stabilità. I tagli hanno non hanno avuto conseguenze solo sui servizi per costi e qualità, ma anche sull’innovazione e lo sviluppo che
l’investimento pubblico trainava». La conseguenza dei due fenomeni incrociati? «Un quinto degli investimenti sono crollati, 45 miliardi in meno secondo l’Irpet. Inoltre sono cresciute le disuguaglianze, sia per quanto riguarda mercato del lavoro e redditi sia tra imprese e territori. Il rischio di una frattura nel modello di coesione sociale della Toscana è tutt’altro che scongiurato». C’è una qualche ricetta per impedirlo? «Favorire investimenti e occupazione, aggredire le disuguaglianze. Innovando, però, perché il vecchio modello era già inadeguato. Siamo in una fase diversa anche per la crescita. La sostanziale parità eurodollaro, la caduta del prezzo del greggio, l’iniezione di liquidità da parte della Bce rappresentano fattori esterni positivi. Quanto di questa spinta sarà intercettata dai singoli paesi dipenderà però dalle rispettive capacità competitive che sono legate a investimenti e innovazione. Già nel passato, miopia ed egoismi ci hanno portato a affrontare questi temi sul terreno dei costi anziché su quello del valore e, nonostante i pessimi risultati, c’è chi insiste ancora come nell’attacco allo statuto di lavoratori. Sono palliativi sbagliati». Quale sarà la parte della Toscana in questa sfida? «Dobbiamo convincerci che possiamo giocarcela. La Toscana ha mostrato una vitalità in cui pochi credevano. Alcuni indicatori economici ci vedono primeggiare con le regioni più dinamiche d’Europa. Serve contrastare la tendenza alla deindustrializzazione precoce che nel passato aveva puntato su rendita e servizi poco qualificati. E’ un tema che chiama in causa il capitalismo nostrano, dal momento che gli investimenti stranieri in Toscana sono secondi solo a quelli della Lombardia e, dato importante, sono fatti per il nostro patrimonio tecnologico e professionale e non per presidiare un mercato». SEGUE A PAGINA 11
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L'intervista "In questi anni difficili abbiamo evitato 265mila licenziamenti" al suo tentativo di cambiare l’Italia, lei che pensa? «Con l’immobilismo non si batte la crisi, ma sono le decisioni sbagliate che l’hanno provocata. Il merito fa la differenza. In Toscana il confronto non ha prodotto immobilismo ma decisioni condivise e noi siamo stati dalla
SEGUE DA PAGINA 10 In questa situazione, quale è stato ed è il ruolo della Cgil? «Nonostante le difficoltà si sono fatte cose importanti anche con CISL e UIL e soprattutto con persone come Walter Liotta che l’altro ieri è tragicamente scomparso. In 6 anni abbiamo siglato 80.000 accordi difensivi che hanno salvaguardato dal licenziamento 265.000 persone e difeso un patrimonio produttivo. Piuttosto adesso,
rompendo
l’Aspi il rapporto tra lavoratore e impresa, sarà più difficile salvare l’azienda. Inoltre, tra il 2011 e il 2013 nelle imprese multinazionali le intese hanno definito 3.500 posti di lavoro e si sono realizzate una serie di iniziative positive a partire dai processi di certificazione e di qualificazione del nostro apparato produttivo. Fino ad inaugurare la stagione degli accordi di programma. Una stagione iniziata con la crisi delle acciaierie di Piombino ma che oggi interviene su tutta l’economia costiera caratterizzata da quella frattura sociale di cui parlavo all’inizio. Su Piombino, Massa e Livorno e spero tra poco anche Grosseto, l’investimento pubblico sta facendo da volano a investimenti privati che potrebbero quadruplicarsi di qui a breve. Garantendo inoltre un salto di qualità nell’offerta infrastrutturale costiera che darà un vantaggio competitivo a tutta la Toscana, ma anche al paese. Dovremo vigilare sui piani industriali e soprattutto prevenire rischi di infiltrazioni criminali ma le potenzialità occupazionali di questi interventi vanno ben oltre la difesa dell’esistente. Anche qui il lavoro è stato protagonista non subalterno». Il Presidente Rossi in un’intervista a Repubblica dice di capire Renzi nel piglio decisionista che ha impresso
parte del cambiamento: nell’aggregazione dei servizi pubblici, nella conciliazione tra sviluppo e paesaggio, nel riordino delle province. I conservatori sono altri». Il
Presidente
suggerisce
anche
d’indagare
sulle
condizioni del lavoro. «La crisi nel mondo ha cancellato milioni di posti di lavoro e ha bruciato 1.218 miliardi di salari. Se si colmasse il divario occupazionale che ha prodotto, il PIL crescerebbe del 3,6% . Fra il 2009 e il 2013 in Toscana pensioni e stipendi sono cresciuti del 5% l’inflazione del 7% mentre la tassazione è aumentata di oltre il 12%. Lo stock di lavoro precario ha superato il 30%. Diritti costruiti e consolidati nei decenni sono stati cancellati, la condizione di lavoro è evidentemente peggiorata. Crescono solitudini e paure, è evidente che si cerchi di reagire. Eppure c’è chi mostra in modo sempre più palese insofferenza verso l’azione contrattuale e collettiva e anche verso chi chiede rispetto di regole condivise. Guardi alle pensioni: anziché mostrare disappunto per ciò che aveva scritto la Fornero c’è chi si polemizza con la Corte Costituzionale che ha fatto il proprio dovere constatandone l’illegittimità. Non sono solo i soliti snob convinti che in fondo con lo schiavismo tanti africani
hanno
visto
l’America,
è
un’altra
idea
di
democrazia. C’è un processo di disintermediazione e decontrattualizzazione che va contrastato, anche con una maggiore democrazia economica. Non certo con questa ricetta tutta gerarchica e arcaica sia nel lavoro privato che nella scuola che vede il lavoro non come occasione di emancipazione ma pura subalternità. Non mi pare un modello per affrontare la sfida dell’ innovazione. Un lavoro dignitoso, questo sì».
n. 20 - 26 maggio 2015
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Lo sciopero Cna, i mille lavoratori toscani si fermano. "No al nuovo Contratto" indietro”, ha detto Cinzia Bernardini, segretario generale di Filcams Cgil Toscana. “Era il primo sciopero in 70 anni per la CNA in Toscana ed è stato un successo. E nonostante il maltempo anche il presidio di Firenze è riuscito, con tanti lavoratori in strada. Segno evidente che la nostra non è una posizione ideologica, come ha detto il direttore di Cna Toscana, ma ha motivazioni ben concrete, condivise dai lavoratori. La mobilitazione continua perché il tentativo di cambiare il contratto da parte di Cna è davvero irricevibile”, ha aggiunto Carlo Di Paola, segretario di Fisascat Cisl Toscana. Al presidio di oggi ha partecipato anche una delegazione dei lavoratori della CNA di Parma (anche il sindacato dell'Emilia Romagna ha dato il sostegno all'iniziativa toscana), mentre a GUARDA IL VIDEO
livello nazionale i sindacati di categoria hanno chiesto un
Oltre 300 lavoratori al presidio in via Alamanni a Firenze di
incontro a CNA.
fronte alla sede centrale e alta adesione allo sciopero di venerdì (sedi chiuse a Pistoia e nel fiorentino) dei lavoratori della CNA toscana, indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Una protesta nata dal fatto che le CNA della Toscana, senza dichiararne le motivazioni, hanno comunicato alle OO.SS. la volontà di non applicare più ai dipendenti il CCNL del Terziario, ma di voler applicare quello delle Comunicazioni artigiane, che per i lavoratori significherebbe un peggioramento delle condizione economiche e normative, ma soprattutto il disconoscimento delle mansioni, del ruolo e delle professionalità che in quel contratto non trovano il giusto e corretto inquadramento e valorizzazione (in un anno, i lavoratori perderebbero fino a 2.500 euro di salario). Si tratta, per i sindacati, di un atto molto grave, volto a far pagare il costo della crisi e delle difficoltà delle CNA ai mille lavoratori e lavoratrici toscani, che sono invece il valore aggiunto, la colonna portante dell'Associazione. “Oggi dalla Toscana parte questo messaggio: siamo disponibili ad affrontare tutte le problematiche di equilibrio economico che in alcuni territori vengono poste, ma non possiamo accettare la scelta unilaterale
di
eliminare
un
Contratto
che
rispetta
le
professionalità e le mansioni di chi lavora. CNA faccia marcia
n. 20 - 26 maggio 2015
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L'appuntamento
Le "Giornate del lavoro" ospitate a Firenze dal 12 al 14 giugno
Le "Giornate del Lavoro" giungono alla loro seconda edizione. Quest'anno sarà Firenze ad ospitare dal 12 al 14 giugno, in diversi luoghi della città, la tre giorni di incontri, dibattiti, iniziative pubbliche e manifestazioni culturali per mettere al centro dell'attenzion del Paese il lavoro e i lavoratori. "Il futuro del lavoro": questo lo slogan LA FESTA scelto per la grande manifestazione politica e culturale, un'occasione per far dialogare il mondo delle istituzioni con i cittadini. Sono attese infatti personalità di rilievo del mondo della politica, della cultura e dell'imprenditoria. Non mancheranno momenti di svago con concerti e spettacoli teatrali. A breve il programma completo delle tre giornate.
DA DOMANI LA TREGIORNI DI LIBERETA' A GENOVA LEGGI TUTTO
n. 20 - 26 maggio 2015
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La campagna
"Contarsi per contare" e dare il là all'Accordo sulla Rappresentanza categoria. Nel settembre del 2014 il Ministro del Lavoro ha emanato una Direttiva con la quale impegna le Direzioni locali a riunire le Commissioni Provinciali di Garanzia, previste dal protocollo del luglio 1993, per raccogliere i verbali delle elezioni RSU avvenute nei tre anni precedenti. Dalla raccolta dei verbali verranno rilevati, per ciascun contratto, i voti ottenuti dalle organizzazioni sindacali, quindi trasmessi al CNEL. Il CNEL facendo la media tra questi dati e quelli relativi
agli
iscritti,
che
riceverà
dall’INPS,
certificherà
la
rappresentatività di ogni organizzazione sindacale per ciascun contratto. A questo scopo INPS, Confindustria, CGIL, CISL, UIL hanno stipulato il 16 marzo 2015, una Convenzione in base alla quale spetterà all'INPS conteggiare gli iscritti alle organizzazioni Il 10 gennaio 2014 è stato sottoscritto da Confindustria e Cgil, Cisl, Uil il Testo Unico sulla Rappresentanza. L’accordo ha lo scopo di misurare l’effettivo grado di rappresentatività delle organizzazioni sindacali firmatarie o aderenti al Testo Unico. Ciò avviene conteggiando il numero delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti e dei voti riportati da ciascuna organizzazione alle elezioni delle RSU. La percentuale di iscritti ad ogni organizzazione sarà sommata alla percentuale dei voti riportati e poi divisa per due. Il valore così ottenuto
indicherà
il
grado
di
rappresentatività
di
ciascuna
organizzazione in ogni ambito contrattuale. Un valore che servirà a conteggiare quel 5% che dà diritto ad essere ammessi al tavolo contrattuale. Il CCNL sarà considerato valido solo se sottoscritto da chi rappresenta almeno il 50% + 1 dei lavoratori e, successivamente, dagli stessi approvato secondo le modalità stabilite da ciascuna
sindacali. Il 16 aprile scorso l’INPS ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la circolare applicativa che contiene le istruzioni per far iscrivere, a partire dal mese di maggio, tutte le aziende al Censimento sulla rappresentanza e per comunicare il numero degli iscritti. Da questo mese diventa quindi fondamentale che le strutture e le delegate e i delegati della CGIL si impegnino affinché ogni azienda si iscriva al Censimento e comunichi esattamente all’INPS il numero degli iscritti. Altrettanto importante che per ciascun contratto si raccolgano i verbali delle elezioni delle RSU e si riuniscano le Commissioni di Garanzia al fine di conteggiare i voti.
n. 20 - 26 maggio 2015
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Prato
Un seggio simbolico per far votare i cittadini stranieri il 31 maggio sotto le logge della Camera del Lavoro (l’unico in tutta la Toscana) sarà consegnata una scheda fac simile a quella reale dove potranno esprimere il proprio voto. L’iniziativa sarà illustrata in una conferenza stampa che si terrà domani mercoledì 27 maggio 2015 alle 11 nella sede della Uil di Prato di via Sant’Antonio 30. Alla conferenza stampa parteciperanno, tra gli altri: Angelo Colombo, responsabile immigrazione della Uil Toscana; Simone Faggi, vicesindaco di Prato; Giancarlo Targioni, segreteria Cgil Prato; Simone Ferretti, responsabile regionale Arci.
SALINE DI VOLTERRA
Un seggio simbolico a Prato per far votare i cittadini stranieri:i il 31 maggio in occasione delle elezioni regionali sarà allestito un seggio in cui gli immigrati esprimere il loro voto “virtuale” con una scheda del tutto simile all’originale. Un seggio “virtuale” dove i cittadini stranieri potranno concretamente esprimere il proprio voto. Sarà allestito a Prato il 31 maggio in concomitanza delle elezioni regionali. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Prato è promossa dalla rete “L’Italia sono anch’io” che a livello nazionale ha sostenuto due leggi di iniziativa popolare su ius soli e voto agli immigrati. Una campagna volta a sensibilizzare istituzioni e opinioni pubblica sull’urgenza di modificare la legislazione in materia di voto per i cittadini stranieri (attualmente sono 5 milioni le persone che in Italia si trovano escluse dalle prossime elezioni regionali). Agli stranieri che si recheranno al seggio allestito in piazza Mercatale
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LA LOTTA PAGA: LA SMITH ANNUNCIA IL RITIRO DELLA MOBILITA'
n. 20 - 26 maggio 2015
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Politiche abitative Emergenza casa, Cgil e Sunia Toscana scrivono ai candidati alle regionali Domenica 31 maggio i cittadini della Toscana saranno chiamati ad eleggere un nuovo Presidente e i nuovi membri del Consiglio regionale. “Soprattutto nell’ultimo decennio la Toscana ha annoverato tra i suoi segni distintivi in negativo quello della precarietà abitativa. Il caro affitti, soprattutto nei comuni capoluogo, la precarizzazione e la perdita dei posti di lavoro, sono solo le principali tra le articolate, complesse condizioni e situazioni che hanno fortemente condizionato il fabbisogno abitativo di questi anni”: inizia così la lettera che la Cgil Toscana (con il segretario regionale Maurizio Brotini e Roberto Bardi del Dipartimento Ambiente e Territorio) e il Sunia Toscana (col segretario Simone Porzio) hanno inviato ai candidati alle elezioni regionali della Toscana. Prosegue la lettera: “Veniamo da anni in cui è stata fortemente ridotta la capacità di investimento delle aziende di gestione: pochi e assolutamente insufficienti sono stati i nuovi alloggi consegnati a fronte, ad oggi, di oltre 27.000 domande in graduatoria. La società e la politica toscana sono chiamati ad interrogarsi sui quasi 2000 alloggi non assegnati e/o indisponibili, sulla scelta di recuperare risorse, attraverso la vendita nei prossimi 5 anni di circa 4500 unità del patrimonio immobiliare disponibile. Per CGIL e SUNIA, chiedere di mettere al centro dell’agenda politica regionale le politiche abitative significa impegnarsi concretamente per
risolvere le dannose incoerenze tra quello che la politica annuncia di fare per i cittadini e quello che di fatto non fa”. Cgil e Sunia Toscana lanciano sei proposte: rilanciare il sistema Erp con piano pluriennale; incentivare un piano di recupero degli alloggi pubblici in attesa di ristrutturazione; determinare, con Regione e Comuni, piani di recupero del patrimonio esistente pubblico inutilizzato; incentivazione e sostegno per piani di riqualificazione complessiva e delle periferie; determinare politiche in direzione della messa a disposizione del maggior numero di alloggi privati in locazione con contratti a cosiddetto canone concordato; gli interventi di cosiddetto socialhousing considerino l’affitto l’obiettivo prioritario per intervenire sui grandi numeri del disagio abitativo. Per tutti questi motivi, “Cgil e Sunia Toscana chiedono ai candidati che, una volta eletti e chiamati a governare, compiano una obiettiva analisi della domanda, delle reali esigenze dei cittadini che si rivolgono al mercato dell’affitto, senza una subordinazione che parta dagli interessi dell’offerta, ma mai dalle esigenze della domanda”. IL TESTO COMPLETO DELLA LETTERA "Domenica i cittadini della Toscana saranno chiamati ad eleggere un nuovo Presidente e nuovi componenti il consiglio regionale. Soprattutto nell’ultimo decennio la Toscana ha annoverato tra i suoi segni distintivi in negativo quello della precarietà abitativa. Il caro affitti, soprattutto nei comuni capoluogo, la precarizzazione e la perdita dei posti di lavoro, sono solo le principali tra le articolate, complesse condizioni e situazioni che hanno fortemente condizionato il fabbisogno abitativo". LEGGI TUTTO
n. 20 - 26 maggio 2015
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La battaglia Otto Province toscane in pre-dissesto Domani giornata di mobilitazione sui quali si chiede un impegno esplicito. A Firenze è in programma un'assemblea dei lavoratori dalle 10 alle 12 nella sede della ex Provincia, cui seguirà un sitin davanti al porte di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour. Qui, alle ore 12, si svolgerà un incontro stampa dei delegati e rappresentanti sindacali.
PIOMBINO, RABBIA SOL GLI OPERAI SALGONO SUL TETTO
Otto province toscane stanno per avviare le procedure di predissesto, perché già con il taglio del 2015 non sono in grado di presentare bilanci in equilibrio. Sono a rischio quindi i servizi che la legge Delrio assegna alle province, in primis la manutenzione delle strade e degli edifici scolastici. A questo si sommano le incertezze sulla continuità dei servizi di protezione civile, della salvaguardia dell’ambiente, il ruolo della polizia provinciale e dei servizi per l’impiego. E poi, va da se, il futuro dei dipendenti delle province stesse. Sono i motivi che porteranno a una nuova giornata di mobilitazione, domani, mercoledì 27 maggio, i lavoratori delle province toscane. In tutte le sedi delle province si svolgeranno assemblee che poi sfoceranno in presidi e sitin davanti alle sedi (dalle ore alle ore), per informare la cittadinanza su quanto sta accadendo. Con l’occasione i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil renderanno anche pubblica una lettera aperta ai candidati Governatori e Consiglieri Comunali di tutti i partiti con 6 domande sulla situazione delle Province
Sono saliti anche sul tetto della Sol, con un megafono, per far sentire la loro rabbia. Dalla mattina di lunedì 25 i lavoratori dell'azienda sono in agitazione e hanno un presidio nella rotatoria di fronte all'azienda. La Filctem Cgil di Livorno sostiene la Rsu ed i lavoratori in questa lotta. Protestano perché il governo non concede loro il secondo anno di cassa integrazione. E molte famiglie sono in grossa difficoltà. "Avete fatto quello che vi abbiamo detto di fare, ed allora non vi concediamo il secondo anno di cassa integrazione": è questo scrivono Rsu Sol Piombino e Filctem Cgil Livorno in un volantino "che ci ha risposto il ministero del lavoro con una circolare. Non permetteremo che si giochi sulla pelle dei lavoratori della Sol: abbiamo fatto e stiamo facendo sacrifici per salvare il nostro stabilimento, molti di noi si sono trasferiti in altre città allontanandosi dalle proprie famiglie". LEGGI TUTTO
n. 20 - 26 maggio 2015
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La guida Tutto quello da sapere sul Jobs Act nei quaderni di wikilabour SCARICA LA GUIDA Uno strumento utile per lavoratori e delegati. È online sul sito di wikilabour.it la "Guida pratica al Jobs Act". Il progetto è in costante aggiornamento precisano gli etensori ed è pensato per fornire una puntuale informazione sul complesso disegno 'riformatore' posto in atto dal governo. L'ebook di 198 pagine affronta con competenze tecniche e un linguaggio semplice tutti i provvedimenti attuati finora dall'esecutivo: la legge delega del dicembre scorso (conosciuta come Jobs Act); i primi due decreti già in vigore (tutele crescenti e ammortizzatori); gli schemi di quelli in fase di approvazione (revisione delle tipologie contrattuali e conciliazione), in attesa degli ultimi due decreti ancora in elaborazione. La guida vuole essere strumento di informazione e di formazione su questi punti ed è rivolta a delegati, funzionari, ma soprattutto ai lavoratori che vogliono saperne di più. "Sta già raccogliendo migliaia di accessi", fa sapere la Cgil precisando che il progetto è aperto al contributo di tutti tramite wikilabour oppure inviando una mail a redazione@wikilabour.it.
n. 20 - 26 maggio 2015
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Conoscenza
Lamma, precari a rischio: Flc e Rsu chiedono la proroga dei Contratti In tale occasione si è appreso della comunicazione inviata dal Presidente del CNR Luigi Nicolais direttamente al Presidente di Regione Toscana Enrico Rossi, riguardante l’ulteriore proroga solo fino al prossimo 30 settembre. Tale scadenza risulta poco comprensibile sotto molti aspetti ed a fronte della “…valutazione più che positiva dell'esperienza del Consorzio LaMMA e la sua valenza strategica nell'ambito della ricerca sulla meteorologia e sui cambiamenti climatici”, come testualmente espresso nella suddetta lettera da parte dello stesso Nicolais. LEGGI TUTTO
Continua la situazione di estrema incertezza che sta caratterizzando ormai da alcuni mesi il lavoro del Consorzio LaMMA, consorzio tra Regione Toscana e CNR che, come noto al pubblico toscano (e non solo), fornisce il servizio di previsione meteorologica regionale e svolge attività di ricerca e servizi di SCUOLA monitoraggio e modellistica ambientale, con ricadute importanti sul territorio toscano. Flc Cgil Toscana e Rsu, stamani in conferenza stampa alla Camera del lavoro di Firenze, hanno ricostruito così la vicenda: Mentre ricorre il 18° anno dalla costituzione del LaMMA, infatti, 24 lavoratori precari, ovvero quasi il 50% di tutto il personale, dall'inizio dell'anno si sono visti rinnovare il contratto di pochi mesi per volta, se non di uno solo, pur a fronte di una Convenzione annuale (quindi valida fino a Dicembre 2015) fra il Consorzio e il CNR. Tutto questo è peraltro avvenuto in un quadro poco chiaro, nel quale è stato soprattutto grazie all’azione del sindacato che si sono LA MOBILITAZIONE TOSCANA via via aperti piccoli spiragli ed i lavoratori hanno CONTRO IL DDL potuto ottenere delucidazioni su quanto andava accadendo. Ieri, a pochi giorni dalla nuova scadenza GUARDA IL VIDEO dei contratti (31 maggio) dei 24 precari, Regione Toscana e CNR si sono incontrati in occasione dell'Assemblea dei Soci, a valle della quale INCONTRO GOVERNOSINDACATI, l'Assessore all'Ambiente Anna Rita Bramerini ha E' FUMATA NERA convocato la RSU del Consorzio ed il Sindacato per esporre quanto Regione Toscana ha fatto e sta LEGGI TUTTO facendo per dirimere la questione. n. 20 - 26 maggio 2015
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube FIRENZE "L'infanzia non si appalta": è mobilitazione Genitori e sindacato contro la scelta del Comune di dare i nidi ai privati GUARDA IL VIDEO
L'ANGOLO SPI "No alla violenza contro le donne" Giovani e pensionati al Puccini di Firenze per il concorso "Io voglio vivere"
GUARDA IL VIDEO
n. 20 - 26 maggio 2015
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La rubrica IL TFR IN BUSTA PAGA? OCCHIO ALLE RICADUTE FISCALI In relazione ai periodi di paga decorrenti dal 1 aprile 2015 al 30 giugno
avverrà a partire dal mese successivo rispetto a quello in cui si è fatta
2018, la Legge di stabilità 2015 ha previsto la possibilità per i lavoratori
richiesta, nelle aziende con più di 50 dipendenti, e tre mesi dopo in quelle
dipendenti del settore privato, che abbiano un rapporto di lavoro
con meno di 50 dipendenti.
subordinato in essere da almeno 6 mesi e che non siano lavoratori
A fronte della richiesta da parte del lavoratore, il datore di lavoro è tenuto
domestici o agricoli, di chiedere al proprio datore di lavoro di ricevere
ad effettuare la liquidazione diretta, a meno che quest’ultimo sia sottoposto
mensilmente in busta paga la quota di TFR maturanda in ciascun mese
a procedure concorsuali oppure l’azienda sia in crisi o in regime di Cassa
come parte integrativa della retribuzione mensile (c.d. Qu.I.R.). L'opzione
Integrazione. Un fattore di notevole importanza da considerare è che, se
può essere esercitata anche per le quote destinate dal lavoratore a forme
esercitata, l'opzione è irrevocabile fino al 30/06/2018, quindi vincola il
di previdenza complementare.
lavoratore fino a tale periodo di paga, senza possibilità di cambiare idea.
Le modalità di attuazione di tale liquidazione diretta sono state disciplinate
La minore convenienza per il lavoratore sta nel fatto che la Qu.I.R. ricevuta
con il D.P.C.M. n. 29 del 20/2/2015.
mensilmente ad integrazione della busta paga è soggetta a tassazione
Tale Decreto precisa che la quota di TFR erogata mensilmente in busta
ordinaria
paga è assoggettata a tassazione ordinaria e non a tassazione separata
conveniente) e che essa, inoltre, fa aumentare il reddito imponibile
(come avviene quando il TFR è percepito a fine rapporto), fa cumulo con
dell'anno. Da tale ultima circostanza, qualora la maggiorazione faccia
gli altri redditi percepiti dal lavoratore nell’anno e non è imponibile a fini
superare gli scaglioni di reddito, potrebbe derivare l’applicazione di
previdenziali. Essa, inoltre, non concorre alla formazione del limite di
un’aliquota fiscale maggiore rispetto a quella degli anni di imposta
reddito complessivo da considerare per il riconoscimento del “Bonus 80
precedenti.
euro”. I lavoratori possono richiedere la liquidazione mensile della Qu.I.R.
E’
attraverso la sottoscrizione di un apposito modulo che dovrà essere
consapevolezza, effettuare una preliminare proiezione delle possibili
consegnato direttamente al datore di lavoro: l’erogazione della Qu.I.R.
ricadute fiscali. LEGGI TUTTO
(in
dunque
luogo
della
consigliabile,
a cura dello Studio Rusconi
tassazione
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evitare
separata,
sorprese
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
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normalmente
e
decidere
più
con
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NonSoloToscana
Jobs Act, le proposte dei sindacati sulle questioni salute e sicurezza prevenzione”. In questo senso, continua il dirigente sindacale, abbiamo colto “l’occasione della presentazione dei documenti delle parti sociali per non permettere ai male informati di costruire strumentalizzazioni sul nostro supposto ruolo di organizzazioni del ‘no a prescindere’. E poi, come si evince dalla delega, la parte delle razionalizzazioni è importante come quella delle semplificazioni”. In conclusione, Calleri auspica di conoscere presto “gli orientamenti del governo e quelli delle rappresentanze imprenditoriali, pronti a un confronto produttivo poiché in gioco ci sono le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici del nostro paese”. I sindacati puntano a portare a sistema quanto ancora inattuato del decreto 81, realizzando così un’azione coerente di razionalizzazione. Il primo aspetto (art. 3) è la necessità di “una regolazione certa degli ambiti lavorativi previsti”, eliminando quelle “deroghe permanenti” che bloccano da anni l’applicazione delle disposizioni di salute e sicurezza in alcuni settori, come nel Corpo di polizia. LEGGI TUTTO
Domani mercoledì 27 maggio incontro al ministero del Lavoro tra governo e parti sociali, i sindacati presentano un documento su tutte le questioni più discusse. Calleri (Cgil): no alla deregulation, sì a ogni miglioramento delle tutele. Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza è un cantiere sempre aperto. Un po’ perché i temi sono in perenne evoluzione, un po’ perché il decreto va completato in diverse sue parti, un po’ a causa degli interventi dei diversi governi che ci rimettono le mani quasi esclusivamente in chiave deregolatoria. In questi giorni sono in discussione al LA POLEMICA ministero del Lavoro le azioni derivanti sul decreto 81 dalla delega contenuta nel Jobs Act (punti 5 e 6 della legge 183/2014), e Cgil, Cisl e Uil hanno presentato le loro “Proposte di semplificazione e razionalizzazione”, indicando i provvedimenti più urgenti e rilevanti da attuare. “Con le proposte contenute nel nostro documento abbiamo voluto raccogliere la sfida che legislatore e governo ci hanno lanciato con il Jobs Act e con il cosiddetto decreto del fare”, spiega il responsabile Salute e CAMUSSO A RENZI: "SINDACATO UNICO? sicurezza della Cgil nazionale Sebastiano Calleri: “La SOLO NEI REGIMI TOTALITARI" nostra visione è chiara: no alla deregulation e alla diminuzione delle tutele, sì a proposte che facciano LEGGI TUTTO funzionare meglio il sistema nazionale della
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana FORMAZIONE CONTINUA IN ITALIA E IN EUROPA SISTEMI E FORME DI FINANZIAMENTO A cura di: Associazione SMILE (introduzione diClaudio Sala e Simona Marchi). Parole chiave: lavoro Italia formazione continua formazione Fondi per la formazione continua Europa. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: 2014. Pagine: 114. ISBN: 9788823017788 I Fondi Interprofessionali svolgono un ruolo fondamentale nella governance della formazione continua, nel favorire la crescita della domanda di formazione non solo in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi. Il testo ripercorre i principali snodi che, in alcuni Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito), hanno costituito la base per la costruzione di un sistema di formazione continua, differenziandosi a seconda di vari fattori.
RAPPORTO
DI MONITORAGGIO DEL MERCATO DEL LAVORO
2014
A cura di: ISFOL e Guido Baronio. Parole chiave: mercato del lavoro rappori occupazione. Casa editrice: Linri del Fondo Sociale Europeo Pubblicato nel: 2014. Pagine: 147. ISBN: 9788854301825 La quarta edizione del rapporto di monitoraggio del mercato del lavoro dell'Isfol torna a fotografare la situazione occupazionale del nostro Paese in un momento particolarmente delicato per l'economia italiana ed europea. La nuova fase recessiva, dopo la breve ripresa a cavallo tra 2010 e 2011, ha agito, se possibile, con ancor più forza rispetto al primo shock economico sviluppatosi nel corso del 20082010, innestandosi in una situazione economica che aveva solo in minima parte recuperato lo svantaggio accumulato negli anni precedenti. Nel 2012 si concentra più della metà della perdita di occupazione.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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In viaggio con... Il verde, il mare, la tranquillità Niforeika, l'isola greca del relax
DAL 10 AL 22 GIUGNO A PARTIRE DA 800 EURO
telefono. Spiaggia: di sabbia e ciottoli. Attività: Bici Mountain bike Biliardo e snooker Pallacanestro Pallavolo Ping pong Tennis
(pullman da Firenze ad Ancona, traghetto fino a Patrasso e poi Niforeika, hotel 4 stelle, visite, escursioni, accompagnatore, assicurazioni) L'hotel 4 stelle è posizionato lungo la costa occidentale greca, direttamente sulla spiaggia a 1,2 km dal centro di Niforeika. Hotel immerso nel verde, in un'area tranquilla, poco distante dalla bellissima costa di Kato Achaia. Offre la possibilità di gustare appieno la vacanza balneare. Adatto alle famiglie e alle coppie in cerca di relax e tranquillità. Servizi: ristorante, bar, piscina, sala giochi, campo da tennis e da pallacanestro, palestra, discoteca. Camere: 93 camere, tutte dotate di aria condizionata, tv,
1° GIORNO: FIRENZE/ANCONA/PATRASSO Partenza in pullman Gran Turismo da Firenze e da tante altre città toscane. Ritrovo dei partecipanti ad orario da stabilire e partenza per Ancona. Imbarco sulla nave traghetto per Patrasso. Sistemazione nelle cabine riservate. Cena libera. Pernottamento. 2° GIORNO: PATRASSO/NIFOREIKA Prima colazione libera sulla nave. All’arrivo a Patrasso trasferimento in hotel 4 stelle a 27 km da Patrasso. Pranzo. Tempo libero per il relax. Cena e pernottamento. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
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In viaggio con... La tua vacanza ideale? La puoi scoprire spedendo un semplice sms
MANDA UN SMS AL NUMERO 333足7775848 CON SCRITTO "PROMOTURISMO" E VERRAI INDIRIZZATO A UN FORM ONLINE DA COMPILARE (2 DOMANDE) DA LI' RICEVERAI OFFERTE DI VIAGGIO CALIBRATE SULLE TUE ESIGENZE
n. 20 - 26 maggio 2015
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50
n. 20 - 26 maggio 2015
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In breve
Maggio Musicale, sit-in dei licenziati in occasione della seduta del Consiglio comunale Presidio di fronte a Palazzo Vecchio, accompagnato da un breve blitz durante i lavori del Consiglio comunale (subito interrotto dai vigili urbani presenti in sala), per i licenziati del Maggio Musicale fiorentino. Quarantadue addetti allontanati dal posto di lavoro nell'ambito del piano di rilancio della Fondazione dovrebbero essere riassunti con analoghe mansioni da Ales, società del ministero dei Beni culturali. Alcuni di loro però hanno deciso di protestare in Comune, perché, hanno spiegato, "non esiste niente di scritto che garantisca il nostro passaggio ad Ales, al momento nessuno ci ha chiamato e nessuno vuole spiegarci cosa esattamente sarà di noi. L'unico fatto certo sono i nostri licenziamenti. Inoltre, vorremmo un futuro certo, non assunzioni da rinnovare in caso di tre mesi in tre mesi, come potrebbe avvenire". Insieme a loro, al presidio, anche alcuni prepensionati "forzati", come hanno spiegato in prima persona: "Siamo stati costretti ad andare in pensione a 600 euro il mese; come faremo ad andare avanti?", hanno detto. LEGGI TUTTO
Ufficio Dogane Firenze, domani presidio di Cgil, Cisl e Usb di categoria sotto la Regione Dicono Fp Cgil, Cisl e Fp e Usb di Firenze: "Mentre la lotta agli sprechi nella Pubblica Amministrazione resta argomento da prima pagina, a Firenze ha avuto luogo un’ennesima operazione contraria alla spending review e al più comune buonsenso. Dal 27 aprile scorso l’Ufficio delle Dogane di Firenze è stato trasferito dalla Stazione di Rifredi all’Osmannoro, a 300 metri dalla discarica di Case Passerini e a 500 metri dal futuro termovalorizzatore. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nonostante le proteste dell’utenza, degli operatori doganali, delle associazioni di categoria, dei lavoratori e delle OO.SS. durate per ben tre anni, nonostante le proposte alternative, valide e meno onerose, ha “inspiegabilmente” portato a termine la scelta irragionevole e onerosa del trasferimento in Via S. Croce all’Osmannoro: la sede è un immobile FIP (Fondo Immobili Pubblici), preso in locazione per 9 anni senza possibilità di recesso e con enormi spese di adeguamento funzionale e di manutenzione straordinaria e ordinaria a totale carico dell’ente pubblico. Nonostante i lavori svolti solo a seguito delle denunce dei lavoratori e delle OO.SS. l’immobile continua a non essere sicuro e caratterizzato da grave difformità edilizia, sulle cui cause non si riesce ad avere risposta dagli organi pubblici competenti (Comune di Sesto Fiorentino, ASL e Regione)". LEGGI TUTTO
Italiana Servizi di Montacchiello (Pisa), dopo i licenziamenti è scattata l'occupazione L’annuncio arriva da Caterina Ballanti, segretaria della Filcams Cgil, che il 21 maggio era presente sotto la sede di Montacchiello a fianco dei lavoratori per un presidio. Una vicenda scoppiata oltre un mese fa e che riguarda la Italiana Servizi, società fiorentina che dalla fine del 2011 ha offerto i propri servizi alla sede pisana della Bassilichi a Montacchiello (realtà tra le principali a livello nazionale per la gestione dei servizi bancari e della pubblica amministrazione) e a sua volta legata alla vertenza della CGlobal la cui sede pisana venne chiusa dalla casa madre (la Cedacri) e acquistata proprio da Bassilichi il 1° luglio 2011. Quella vertenza vide coinvolti anche i dipendenti della Transitalia Logistic (allora committente della sede pisana dell’ex CGlobal) che alla fine salvarono il posto di lavoro con il passaggio a Italiana Servizi ed il conseguente contratto con la Bassilichi. «Dopo meno di quattro anni quei lavoratori ex Transitalia, ora Italiana Servizi, si ritrovano nella stessa situazione, con il posto di lavoro a rischio – spiega Caterina Ballanti . Quei lavoratori che faticosamente eravamo riusciti a inserire nella trattativa per salvare la CGlobal, adesso non hanno più un futuro. E il 15 giugno l’appalto cesserà». In queste settimane il sindacato si è mobilitato parlando prima con il sindaco Marco Filippeschi e nei giorni scorsi con la Regione. LEGGI TUTTO
n. 20 - 26 maggio 2015
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