Primomaggio 21 2014

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A N A C S O T

Numero 21/2014 - Anno 4

S E M P R E C ON NOI Sandra Cappellini stanotte ci ha lasciato. Il ricordo commosso di chi l'ha conosciuta e apprezzata: "Ci mancherai tanto". Domani il funerale a Cerreto Guidi pagine 2-5 In primo piano Manifestazione a Roma dei lavoratori Call center: "Ora basta" pagine 6-7 Ora tocca alla Seves: casting tra gli operai per uno spot pagina 10 Le foto del viaggio di Cgil Toscana nelle terre tolte alle mafie pagina 13 "La scuola è alla frutta": flash mob venerdÏ a Firenze pagina 14 La Festa dell'Anpi alla Camera del lavoro fiorentina pagina 18

La Newsletter settimanale

03-06-2014


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Il ricordo

di Rossano Rossi

Cgil Firenze (Empolese Valdelsa)

I capelli rossi come il tuo cuore Ciao Sandra, ci mancherai E' nata nel 1968, se n'è andata la notte della Festa della Repubblica. Aveva i capelli rossi. Sì, Sandra era una comunista, col cuore, anche se la politica le dava poche soddisfazioni e molto disincanto. Sandra, una bella cerretese con gli attributi. Inizia a lavorare alla Sammontana, prima come stagionale poi come dipendente fissa, ed entra nella Flai. Nel 2001 fa il suo esordio nel Consiglio di fabbrica, dopo tanti anni che lì non non erano contemplate le quote rose. E infatti alla prima seduta le regalano un grande mazzo di rose. Fin dall'inizio, in fabbrica, si appassiona alle questioni dei lavoratori, alle loro richieste, ai loro bisogni. E' volenterosa, generosa, intuitiva, ha acume. Nel 2002, ricordo la nostra soddisfazione quando riusciamo a far partire una decina di pullman dalla Sammontana per la manifestazione a Roma di Cofferati a difesa dell'Articolo 18. Sandra è meravigliosamente schietta: a volte anche rompiscatole pur di affermare ciò che ritiene giusto, perché è una passionale.

Fu quindi naturale che fosse scelta all'unanimità come membro della segreteria della Flai provinciale prima, come segretario generale poi (e qui dà il meglio di sé: risanamento e tesseramento in attivo) e infine come membro della segreteria regionale di Cgil Toscana. Era una che quando veniva proposta metteva tutti d'accordo. Una compagna sempre stimata da chiunque, anche dalle controparti nelle fabbriche perché capace, e non a caso era appena entrata nel Direttivo nazionale della Cgil. Schiettezza, trasparenza, umanità: Sandra ci mancherà davvero tanto.

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Il lutto

"Siamo pietrificati": il 16 giugno Direttivo a Empoli in suo ricordo

Questa notte è morta per un malore Sandra Cappellini, membro della segreteria regionale di Cgil Toscana. Un lutto improvviso, assurdo, crudele per tutta l'organizzazione, che si stringe attorno alla famiglia. Grande lavoratrice, appassionata, leale, coraggiosa e trasparente sindacalista, persona solare e amante della vita: Sandra sarà sempre nei nostri cuori. Domani alle ore 16 è previsto il funerale a Cerreto Guidi (partenza dall'abitazione di Sandra in via Torribina 19 verso la chiesa del Santuario di Santa Liberata, via Verdi angolo via Piave). Classe 1968, Sandra, origini di Cerreto Guidi, ha iniziato a lavorare alla Sammontana a Empoli, per diventarne presto delegata sindacale da iscritta Flai, di cui è poi diventata segretario generale provinciale. In seguito è passata a membro della segreteria regionale di Cgil Toscana. E' sempre stata un'esponente della sinistra sindacale (prima Alternativa sindacale, poi Lavoro e Società di cui era dirigente toscana). Da poche settimane era entrata a far parte del Direttivo nazionale della Cgil. Il prossimo Direttivo regionale di Cgil Toscana avrà luogo proprio a Empoli (al cinema La Perla) il 16 giugno, in ricordo di Sandra. IL CORDOGLIO

Le Rsu dello stabilimento Sammontana di Empoli e di Vinci esprimono "profondo dolore per la tragica notizia sottolineando che la mancanza di Sandra determini un vuoto incolmabile per tutto il sindacato territoriale e regionale e, più in particolare, per il punto di riferimento che indubbiamente rappresentava per tante lavoratrici e per tanti lavoratori”. “Atroce dolore per la morte di Sandra Cappellini, compagna appassionata della CGIL Toscana”, scrive su twitter Daniele Quiriconi. Andrea Montagni su Facebook dedica a Sandra una poesia e la definisce "insostituibile". Spiega Maurizio Brotini: "orte, tenace, combattiva. Assurdo e inaccettabile un destino così crudele. Un abbraccio ai suoi cari ed alle Compagne ed ai Compagni toscani e di tutta Italia che come me non sapranno colmare la sua assenza". Fausto Ferruzza (presidente Legambiente Toscana) parla di "terribile notizia, siamo pietrificati, esprimo cordoglio, Sandra è stata una compagna di tante battaglie per il lavoro giusto", mentre Gianluca Mengozzi (presidente Arci Toscana) la ricorda come "un leader, aveva buon senso, umanità, determinazione, carica vitale, era una grande dirigente, ci stringiamo alla Cgil". Su facebook Maurizio Strazzullo aggiunge: "Ci mancherai. Ci mancherà la tua giovalità, la tua passione politica, il tuo impegno per i più deboli. Ciao Sandra". Sui social network centinaia le interazioni con i profili di Cgil Toscana sulla morte di Sandra Cappellini. "Dopo il suo comizio finale in Piazza Duomo, ci ha confessato che le era piaciuto moltissimo vivere e partecipare il 1° Maggio al corteo che si è tenuto a Prato... il complimento migliore che ci potesse lasciare", dice Alessandro Fabbrizzi. Simone Porzio chiude: "Ho avuto la fortuna di conoscerla. Disponibile al dialogo, gioviale, simpatica e con una grande sensibilità sociale".

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Il lutto

"Un vuoto incolmabile: ci lascia una persona meravigliosa"

Susanna Camusso e la CGIL tutta si stringono alla famiglia di Sandra Cappellini ed ai compagni e alle compagne della CGIL Toscana. Sandra lascia un vuoto in tutti noi. Ci mancherĂ quel suo instancabile affrontare i problemi, interrogarsi sul che fare, quell'impertinente certezza che anche la soluzione trovata potesse essere ulteriormente migliorata. Sandra era persona che voleva bene alla CGIL. La viveva con affetto e rispetto, come luogo del fare, casa dei lavoratori e delle lavoratrici, e, come ogni casa, anche luogo del conflitto positivo che accompagna le relazioni tra persone che sentono di appartenere alla stessa comunitĂ . Sandra era una persona gioiosa che sapeva costruire relazioni importanti e durature con le lavoratrici e i lavoratori, come con le controparti. Ed era persona generosa che sapeva lottare e spendersi, oltre ogni limite, per chi vedeva in difficoltĂ . Sandra era una di noi e cosĂŹ continueremo a ricordarla.

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Il lutto

I suoi temi recenti su PrimoM@ggio: Europa, clima, migranti, Congresso prima di quella viene”. Così il tempo presente. Quello che ancora non abbiamo è una visione del futuro". LEGGI TUTTO MIGRANTI

EUROPA “Ce lo chiede l'Europa”: quante volte abbiamo sentito questa frase, a giustificazione delle misure di austerità che distruggono la vita delle persone? Ora, la cosa si deve invertire: siamo noi che chiediamo qualcosa all'Europa. E la strada è obbligata: vanno riviste le politiche sbagliate del passato verso decisioni coraggiose per il futuro e verso una vera dimensione sociale dell'Unione, nella quale il lavoro e l'impresa tornino ad essere considerati su un piano di parità e di comune contributo per lo sviluppo e il progresso. LEGGI TUTTO CLIMA

Sappiamo bene che a suo tempo si è legiferato avendo alla base il Rifiuto del Diverso, l'esclusione di chi è disperato per la guerra, la fame, le malattie e viene ad 'invadere' e per questo va rimandato indietro , rinchiuso dentro i CIE; è diverso da noi, mette in pericolo la nostra cultura, la nostra religione. Ci stanno attaccando e vanno respinti, considerati colpevoli. Solo abolendo la Legge potremmo non più vergognarci. Si porti in Parlamento la proposta, se ne discuta, si misuri la coerenza fra atti e parole. È assieme si parli anche, finalmente, di diritti politici per i migranti, di eleggere e di essere eletti, di essere cittadini di questo Paese se in esso si nasce e si vive fin da piccoli. C'è un paradosso, uno dei tanti, troppi: cittadini da morti e clandestini da vivi... Ci spezzano il cuore quelle bare bianche di quei bimbi e bimbe con le loro scarpine nuove, frutto di sacrifici e ben auguranti. Che dal nostro cuore spezzato, nasca, finalmente, un Paese migliore. LEGGI TUTTO CONGRESSO

Ci sono dei limiti oggettivi che la popolazione mondiale sarà costretta a darsi per la sopravvivenza del pianeta, e per la redistribuzione delle ricchezze tra il Nord e il Sud del mondo. Oltre a pontificare nelle emergenze e a fare dichiarazioni estremiste, le politiche mondiali, europee ed italiane dovrebbe davvero dare risposte e iniziare ad investire per salvare il nostro patrimonio, il patrimonio dell'intera umanità. Leonardo da Vinci scriveva: “L'acqua che tocchi de' fiumi è l'ultima di quella che andò e la

“In una sinistra sempre più divisa, dove si perdono diversi punti di riferimento, la nostra unità è un valore aggiunto. Il tutto, in un momento in cui la politica attraversa una grande crisi, ci sono difficoltà enormi nel mercato del lavoro e nel mondo produttivo. Insomma, il fatto che la Cgil si presenti unita ai lavoratori con un documento aperto alla discussione è una cosa molto importante. Dobbiamo ascoltare la nostra base". LEGGI TUTTO

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Lo sciopero Call center, domani addetti a Roma in piazza: "Adeguarsi all'Europa"

Domani mercoledì 4 giugno è sciopero nazionale dei lavoratori dei call center, con manifestazione a Roma. L'iniziativa è stata proclamata dai sindacati di categoria, che il 27 maggio sono stati ricevuti in un incontro con i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico. "Abbiamo chiesto al governo di produrre semplici modifiche legislative in grado di migliorare l'occupazione facendo risparmiare la spesa dello Stato in ammortizzatori sociali e incentivi all'occupazione". Questo il commento di Michele Azzola della Slc Cgil, al termine dell'incontro. "Gli interventi proposti da Slc Cgil al viceministro Claudio De Vincenti ­ spiega Azzola in una nota ­ perseguono tre obiettivi: migliorare le condizioni di chi lavora nei call center garantendo continuità occupazionale; strutturare e consolidare il settore in modo che le aziende riprendano a competere sulla qualità, sull'efficienza e sull'innovazione in modo tale da premiare la meritocrazia e non, come avviene oggi, la spregiudicatezza delle imprese; ridurre il contenzioso giudiziario che rappresenta un vero e proprio freno agli investimenti nel nostro paese". "Non si tratta quindi ­ continua il sindacalista ­ di avanzare richieste fantasiose, ma di allineare l'Italia a

quanto già fatto dagli altri paesi europei che hanno recepito puntualmente i contenuti della direttiva 2001/23/CE a tutela dei lavoratori. Il prossimo appuntamento è lo sciopero con la grande manifestazione nazionale dei dipendenti dei call center che si svolgerà a Roma il prossimo 4 giugno proprio per sostenere le richieste predisposte dalle organizzazioni sindacali". Per Marco Del Cimmuto (coordinatore regionale Slc Cgil Toscana) “il tema di fondo è quello che il diritto al lavoro non va dissociato dal diritto alla dignità. Negli ultimi anni c'è stato uno scivolamento delle condizioni di lavoro delle persone. Al centro bisogna mettere l'esigenza di fermare una competizione basata sulla compressione dei costi e dei diritti dei lavoratori”. LEGGI LO STUDIO SLC

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Lo sciopero "Sugli appalti la concorrenza va fatta nella qualità, non nei costi ribassati" ora. E quale è il risultato? Che i committenti scelgono il Call center a maggior ribasso di costo, e a rimetterci sono i diritti dei lavoratori. Questa è anche una delle cause per cui il lavoro viene portato all'estero, soprattutto nell'Europa dell'est, e il nero avanza. Per questo chiediamo al governo almeno una soglia minima, sugli appalti, sotto la quale non si possa scendere. La concorrenza va fatta sulla qualità, non sui costi ribassati”.

Samuele Falossi, Slc Firenze, come si configura il mondo dei Call center in Toscana? “Ci sono due aziende di livello nazionale: Call&Call a Pistoia e PeopleCare a Livorno. Ognuna delle due impiega oltre 300 addetti. Centri di medie dimensioni figurano a Follonica, Prato, Lucca, nell'aretino. In tutto si arriva a quasi un migliaio di dipendenti. Poi ci sono i Call center mordi e fuggi, che aprono e chiudono in un batter d'occhio. Ma questi non sono statisticabili. In sostanza la Toscana ha pochi presìdi industriali di grosse dimensioni: da Roma in giù ci sono molte più strutture. Ma anche da noi i problemi sono gli stessi, per la natura del legame coi committenti che rende i Call center deboli”. E' qui che sta la rivendicazione che vi porterà a manifestare a Roma domani? “Il punto centrale della nostra rivendicazione è la richiesta dell'applicazione corretta della Direttiva europea 23 del 2001. Questa stabilisce che, se si cambia appalto, vanno mantenuti i diritti dei lavoratori, mentre la legge italiana non dà vincoli ad

Chi sono i ragazzi e le ragazze toscane che lavorano nei Call center? Perché il Call center nell'immaginario collettivo rappresenta un emblema del lavoro precario e sfruttato? “In maggior parte si tratta di donne, età media sui trenta anni. La formazione culturale è medio alta rispetto all'attività richiesta. Finora questo era visto come un lavoro passeggero, ora ci sono anche i laureati. E chi ha questo mestiere se lo tiene stretto, vista la crisi economica. Il settore ha un suo bacino di collocamento ma resta un settore in crisi: paga i minori investimenti fatti sui servizi a rete, sulle comunicazioni e sull'energia che hanno fatto calare la domanda. Negli anni questo settore si è trasformato insomma dal buco nero del lavoro a un contenitore di opportunità e politiche industriali. Nel 2006 e nel 2007 il valore delle commesse era in crescita del 20%, ora sta precipitando. Il declino è iniziato col ministro Sacconi, che ha fatto diminuire i controlli degli Ispettori del lavoro e aiutato il ricorso ai co.co.pro”. Che manifestazione sarà domani a Roma? “Ci aspettiamo un'alta partecipazione, e che il Ministero dia seguito alle aperture che ci ha fatto negli ultimi incontri”.

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Ammortizzatori Mobilità e Cig, proroga e soldi Quiriconi: "Così più certezze, ma..." deciso dal Governo ammonta a 400 milioni di euro, cui si aggiungeranno ulteriori residui presenti presso l'Istituto di previdenza. "Si pone finalmente rimedio ­ commenta l'assessore a lavoro e attività produttive, Gianfranco Simoncini ­ ad una vicenda che ha creato pesanti disagi a migliaia di lavoratori. LEGGI TUTTO IL COMMENTO DELLA CGIL TOSCANA

Le aziende potranno richiedere interventi di cassa integrazione in deroga fino al 31 agosto 2014. La proroga sta in una circolare che gli uffici del Lavoro della Regione Toscana hanno predisposto e firmato. Mancano ancora le risorse, da parte del Governo, per garantire copertura alle domande finora arrivate: la Regione ha ricevuto dall’inizio dell’anno 6.112 domande di cassa integrazione e 300 di mobilità in deroga, che coinvolgono 16.915 lavoratori e che per mancanza di fondi non è stato possibile autorizzare e trasmettere ad Inps. Una spiraglio comunque si è aperto. L’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini ha infatti parlato con il ministro, ricevendo rassicurazioni per un prossimo trasferimento delle risorse. L'ARRIVO DEI FONDI Le Regioni potranno inviare i decreti relativi alle richieste di cassa integrazione e mobilità in deroga per il 2013 all'Inps, che potrà a sua volta procedere al pagamento delle indennità ai lavoratori. E' quanto prevede una nota del Ministero del lavora inviata a tutti gli assessori regionali e all'Inps. Lo stanziamento

Per il segretario CGIL Toscana Daniele Quiriconi "la decisione della Regione Toscana, sentite le parti sociali e acquisito il parere del Ministero del Lavoro, di prorogare fino al 31 Agosto la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga, opportunità altrimenti garantita solo fino al 30 Giugno 2014, restituisce qualche certezza alle migliaia di imprese e lavoratori posti nella più assoluta incertezza rispetto al varo di nuove regole che il Governo dovrà emanare nelle prossime settimane”. “Resta il nodo delle risorse complessive”, aggiunge Quiriconi, “sulla quali il Ministro Poletti si è ripetutamente impegnato e dei tempi incerti sulla fruizione degli ammortizzatori stessi. Se è infatti acquisito, ed è un risultato positivo, il pagamento per i periodi relativi al 2013, restano non definite le risorse assegnate al 2014″. “Va ribadito inoltre”, conclude, “che il progressivo superamento degli ammortizzatori in deroga, previsto dal relativo disegno di legge del Governo, produrrà, nell’immediato, un’impennata di licenziamenti, essendo del tutto evidente, che non vi sono ancora segnali di superamento della crisi economica e produttiva nel nostro paese”.

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La denuncia Non abilitati nonostante il corso Flc Toscana a fianco di mille prof

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funzionamento della scuola, col pieno consenso dell'Amministrazione”. Flc Cgil Toscana sul tema ha scritto ai Rettori delle Università di Firenze, Pisa e Siena, all'assessore all'Istruzione della Regione e al vicedirettore dell'Usr Toscana: “Occorre dare una risposta positiva a questi lavoratori. Chiediamo un incontro urgente per esaminare la situazione di grave disagio venutasi a creare e dare risposte concrete alle richieste dei docenti che stanno frequentando i PAS. Nell'immediato si ritiene che gli Atenei debbano fare il possibile per concludere i percorsi entro il 23 giugno, permettendo così l'inserimento nelle graduatorie a questo personale. La Flc Cgil Toscana, in attesa di sollecita risposta, si riserva tutte le azioni necessarie a sostegno dei diritti di questi docenti”.

Tre anni di servizio e un corso d'abilitazione, con sacrifici economici e personali. E ora, per più di mille docenti toscani delle scuole secondarie di primo e secondo grado, la beffa: un decreto (il 353 del 22 IL PRESIDIO Maggio 2014) nega l'inclusione in seconda fascia delle Graduatorie di Istituto per coloro che conseguiranno l'Abilitazione all'insegnamento successivamente alla data del 23 giugno 2014. E la Flc Cgil Toscana “esprime forte rammarico per il mancato accoglimento della possibilità di inserimento, con riserva, di coloro che stanno per completare i corsi PAS, i Percorsi Abilitanti Speciali, nelle prossime settimane, come da noi richiesto in più sedi a livello nazionale”. Aggiunge la Flc Cgil Toscana: “In questa maniera vengono frustrate le legittime aspettative di docenti che da anni stanno comunque lavorando nelle scuole e con grandi sacrifici economici e personali si sono accollati la A PISA I DOCENTI CON LA FLC gravosità di questi percorsi abilitanti, per avere la SOTTO LA TORRE PENDENTE prospettiva di un posto di lavoro stabile. Stiamo parlando di docenti che hanno comunque almeno tre LEGGI TUTTO anni di servizio sulle spalle, consentendo il regolare

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Firenze E ora tocca alla Seves: casting tra gli operai per realizzare uno spot oltre 1.000 mattonelle di vetroarredo, un peso superiore alle 2,4 tonnellate per una struttura che invece comunicava leggerezza e trasparenza. Possiamo cancellare un prodotto che tanto ci ha dato lustro nel mondo?", conclude Davi che ringrazia anche "la senatrice Alessia Petraglia di Sel che ci sta aiutando in questa opera di sensibilizzazione". Intanto il neosindaco Dario Nardella ha messo la soluzione per la Seves in testa alle sue priorità ed ha visitato la fabbrica. Uno spot pubblicitario con i lavoratori fiorentini della Seves con l'obiettivo di sensibilizzare la politica romana sulla vicenda dell'azienda e salvare i 97 dipendenti e le loro famiglie. L'iniziativa è firmata da Klaus Davi con Cgil Toscana ed è analoga a quella per gli operai della Lucchini di Piombino che realizzarono un video appello. Il via al casting c'è stato venerdì scorso, nella sede della fabbrica: l'agenzia Klaus Davi selezionerà 10 volti. L'azienda, nonostante rappresenti l'eccellenza del made in Italy nel mondo e sia leader nella produzione di vetrocemento e rivestimenti in vetro, chiuderà i battenti il 9 luglio data nella quale si saranno esauriti tutti gli ammortizzatori sociali per i 97 lavoratori. "E' inaccettabile che la tv ed i telegiornali nazionale e internazionali non si occupino della vicenda ­ commenta Klaus Davi ­. La Seves ha realizzato opere in tutto il mondo, divenendo di fatto ambasciatore della qualità del nostro paese. Il grattacielo a Tokyo di Hermes ne è un esempio. Una Torre di 15 piani progettata dall'architetto di fama internazionale e senatore a vita italiano Renzo Piano. Parliamo di un'eccellenza del made in Italy". "Le stesse mattonelle della Seves, già viste in film come a Beautiful Mind e in Er, sono state utilizzate anche per costruire la scenografia della fortunatissima terza edizione del Grande Fratello con numeri da capogiro: n. 21 - 03 giugno 2014


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Firenze "Spezzatino", esuberi, trasferimenti All'Esaote sciopero e agitazione

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venerdì. L'agitazione, si spiega ancora, è stata proclamata da Fim, Fiom e Uilm. "La proposta dell'azienda è irricevibile per due motivi ­ dice Mirko Zacchei, della Fim­Cisl Firenze e Prato ­: perché quello che ci è stato presentato è un piano industriale che non parla assolutamente di sviluppo e perché scarica tutte le responsabilità delle scelte sbagliate del management sui lavoratori". "Su Firenze ­ aggiunge Zacchei ­ il piano prevede 31 esuberi, 22 trasferimenti a Genova dei dipendenti del settore ricerca e uno spezzatino dell'azienda ancora tutto da chiarire. Si perderebbero così posti di lavoro ad elevatissima qualificazione senza peraltro una logica o un progetto che guardi al futuro. Non si tratta cioè di fare sacrifici dolorosi per rimettere in carreggiata l'azienda, ma di scaricare su chi ha lavorato le conseguenze di una gestione non accurata, che ha continuato ad accumulare passivi pesanti". Venerdì al presidio ha partecipato Dario Nardella, mentre anche la Regione si è detta al fianco dei lavoratori.

Quattro ore di sciopero e proclamazione dello stato di agitazione contro gli esuberi e lo spacchettamento contenuti nel piano industriale illustrato dall'azienda. E' quanto deciso dall'assemblea dei lavoratori Esaote dello stabilimento fiorentino svoltasi giovedì scorso. Su Firenze il piano prevede 31 esuberi, 22 trasferimenti a Genova dei dipendenti del settore ricerca e uno spezzatino dell'azienda ancora tutto da CASTELFIORENTINO chiarire. Le prime due ore di astensione dal lavoro sono state attuate in mattinata, con i lavoratori che hanno effettuato un presidio davanti alla sede di via di Caciolle, altre due ore sono state effettuate

SHELBOX, I LAVORATORI PASSANO A UNA NUOVA SOCIETA' LEGGI TUTTO n. 21 - 03 giugno 2014


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Pisa Aeroporto, protesta dei sindacati Dal giudice no al ricorso del Comune Nell'ordinanza di rigetto contro il ricorso del Comune di Pisa il giudice Delle Vergini spiega anche che "l'intenzione della Regione Toscana di aderire, seppur parzialmente, all'Opa" di Corporacion America "non appare costituire violazione dello stipulato patto parasociale di Sat, apparendo viceversa integrare l'ipotesi di legittimo recesso" dal patto stesso. Secondo quanto appreso, il giudice ha motivato il rigetto del ricorso del Comune di Pisa anche rilevando che in base ad un articolo dello stesso patto parasociale dei soci di Sat non si può recedere dal patto, salvo che non si perseguano obiettivi di integrazione aeroportuale in base al piano industriale. Altro aspetto evidenziato dal giudice nello stesso provvedimento riguarda la fondatezza della proposta di integrazione alla base dell'Opa lanciata da Corporacion America, circostanza avvalorata dall'aumento della stessa offerta che il gruppo argentino ha annunciato nei giorni scorsi facendo salire la quota per azioni. LEGGI TUTTO

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I sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil si sono dati appuntamento anche domenica all'ingresso dell'aeroporto 'Galilei' per incontrare i passeggeri e condividere con loro la preoccupazione per le sorti dello scalo aeroportuale pisano. Per richiamare l'attenzione degli utenti, spiega una nota dei sindacati, ''i dipendenti indossano anche un braccialetto rosso''. Intanto la cartolina da indirizzare al governatore Rossi, in cui si chiedono rispetto del IL FRONTE Pit e governance separata di Galilei e Vespucci, proseguono Cgil, Cisl e Uil, ''è stata sottoscritta ormai da migliaia di persone: 2 mila cartoline furono portate a destinazione già lo scorso lunedì. Altre 8 mila saranno recapitate in Regione nei prossimi giorni'". LA PAROLA DEL GIUDICE Intanto, il giudice del tribunale delle imprese di Firenze, Ludovico Delle Vergine, ha emesso stamani l'ordinanza di rigetto del ricorso d'urgenza del Comune di Pisa contro la vendita di quote della Sat, la società che gestisce l'aeroporto di Pisa, da parte della Regione Toscana. La vendita è in adesione all'Opa lanciata da Corporacion America.

ALITALIA, STIMATI 2.500 ESUBERI LA FILT CHIEDE CONFRONTO

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Viaggio a Corleone Cgil e Spi Toscana nelle terre tolte alle mafie e lavorate dalle coop

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Il flash mob "La scuola è alla frutta", tutti in piazza dei Ciompi a Firenze

GARANZIA GIOVANI PARTE FORTE GIA' QUASI 700 COLLOQUI Garanzia giovani in Toscana è già da settimane una realtà e in 5.448 dal 28 aprile, in un mese, hanno preso d'assalto il portale on line per aderire. Del resto i numeri, i più alti nel Centronord e terzi a livello nazionale, stupiscono fino ad un certo punto: antesignana per molti aspetti e da alcuni anni delle politiche per i giovani e sull'occupazione dei giovani, la Toscana è stata infatti la prima regione In Italia ad attivare il portale per la registrazione e la prima ad inaugurare il servizio di accoglienza nei Centri per l'impiego. LEGGI TUTTO

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Politica Ballottaggio a Livorno, la Cgil non dimentica il caso "peste rossa" contrastato i Governi nazionali di centrodestra e tecnici che riproponevano ricette di austerità con politiche recessive provocando la distruzione di un quarto dell’apparato produttivo del paese e l’esplodere della disoccupazione, con particolare riferimento a quella giovanile. La Cgil si è opposta fermamente a chi non da valore al ruolo delle parti sociali. Abbiamo detto dei no e qualche si. Ci siamo mobilitati. Abbiamo scritto le nostre proposte nel Nuovo Piano del Lavoro, sia a livello nazionale che locale. Rilancio del settore manifatturiero, commercio, turismo, nuovo e rinnovato intervento pubblico nell’economia, politiche industriali, welfare universale e ruolo della scuola e della ricerca pubblica, infrastrutture materiali ed immateriali a livello di un paese avanzato, giustizia sociale ed equità fiscale: questi gli assi strategici. Questo è il cambiamento necessario al Paese e a Livorno. Industria, porto e logistica, costo dell’energia e nuova qualità del vivere urbano, ruolo e gestione delle partecipate: queste le priorità". LEGGI TUTTO

Ballottaggio di domenica 8 a Livorno, il segretario locale della Cgil Maurizio Strazzullo scrive su Facebook: "Care compagne e compagni, a Livorno la volontà di cambiare modo di amministrare e di far politica e' molto sentita trasversalmente e quindi anche dentro la sinistra, ma domenica 8 non facciamoci del male. Avverto che per qualcuno essere di sinistra a Livorno vuol dire votare Movimento 5stelle, o non votare. Invito ad una riflessione sulle conseguenze politiche di questa scelta: chi è più vicino ai valori della sinistra chi dice UNICOOP FIRENZE di essere erede di Berlinguer e poi fa accordi senza streaming con l'estrema destra di Farage (leggere attentamente chi è e cosa professa) in Europa? E' democratico chi dichiara di voler fare i tribunali del popolo contro coloro che criticano le loro idee? Il candidato del Mov.5stelle condivide completamente le idee di Grillo e anche lui ritiene che a Livorno c'è stata la peste rossa e che il sindacato, la CGIL in particolare, è il male dell'Italia e pertanto va estirpato?". La Cgil è uscita anche con un CAMPAINI LASCIA LA PRESIDENZA comunicato ufficiale: "Come CGIL, sia a livello nazionale che locale, abbiamo espresso il nostro AL SUO POSTO SI CANDIDA DANIELA MORI punto di vista e le nostre proposte alle forze politiche LEGGI TUTTO per una uscita progressista dalla crisi. Abbiamo

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La kermesse

Festambiente sbarca nella Piana per la prima volta: il programma programma generale della Festa, si declineranno pertanto secondo le seguenti tipologie di offerta. Intento, l'offerta d’intrattenimento: la musica e lo spettacolo faranno da cornice ai tre giorni del festival. Si parte venerdì dalle novità dei migliori gruppi emergenti del circuito Rockcontest di Controradio. La comicità esilarante dell'attore toscano Paolo Hendel, col suo alterego Carcarlo Pravettoni, parodia di un cinico e spietato uomo d'affari, animerà invece il sabato sera di Festambiente della Piana. Domenica gran finale con il fascino e la meravigliosa voce di Stefano “Cisco” Bellotti (già voce dei Modena City Ramblers), Francesco Magnelli nell'ambito del progetto culturale itinerante “Stazioni Lunari”. Festambiente della Piana ospiterà anche la prima edizione del Clorofilla Film Festival di Firenze con titoli ed autori di grande impatto artistico e a grande vocazione ambientale. Poi, l'offerta gastronomica. LEGGI TUTTO

IL VOTO

Il 6, 7 e 8 giugno a Villa Montalvo (Campi Bisenzio) ci sarà la prima Festambiente della Piana fiorentina (domenica 8 giugno ci sarà la Cgil Toscana alla presentazione del volume "C'era una volta il lavoro ­ I lavoratori di Toscana sullo schermo del cinema, alle ore 12 alla sala Nesti). Sulla scia dell'esperienza più che ventennale ormai, di Festambiente a Rispescia, sarà un programma versatile, dotato di un’ampia offerta culturale, con un fortissimo tratto identitario nei suoi lineamenti conduttori. Gli eventi collaterali, che dovranno integrarsi in modo armonico nel

RSU ARVAL SCANDICCI, ALLA FILCAMS QUATTRO DELEGATI SU SEI

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Costa Concordia Rossi e la Fiom: "Per la smaltimento si valuti Piombino o ci opporremo" persino l'ardire di avanzare la proposta oscena di far demolire la nave trasportandola" in Turchia", ipotesi poi "affondata insieme al Vanguard che fin lì avrebbe dovuto portare il relitto. In ogni caso allo stato delle cose le uniche carte che sono arrivate all'Osservatorio sono quelle relative al completamento del montaggio dei cassoni, previsto intorno alla fine di luglio. LEGGI TUTTO Per Massimo Braccini (Fiom Toscana) "la nave Concordia è da considerarsi un rifiuto speciale e quindi in base alle delibere Governative e alle direttive Comunitarie deve essere portata nel porto di Piombino perchè offre le migliori garanzie rispetto alla corretta gestione di detto rifiuto. Piombino ha tutte le potenzialità per rispondere allo smaltimento della nave e rappresenta lo sfocio naturale sia tecnicamente che ambientalmente. Non è una questione di “regionalismi”, ma Piombino, non solo è il porto più vicino al luogo dove è bloccata la Concordia, ma da tempo sta intervenendo e progettando lavori per prepararsi". LEGGI TUTTO

Per la Concordia "siamo al secondo avviso ai naviganti: per la demolizione o si prende in considerazione anche Piombino o tutta la Toscana si metterà di traverso". Così il governatore toscano Enrico Rossi dopo le indiscrezioni di stampa sulla destinazione. Che "la destinazione debba essere per forza Genova ­ aggiunge ­ allo stato delle cose appare solo un desiderio: deve essere chiaro che non consentiremo a nessuno di mettere a rischio l'ambiente marino con operazioni che non garantiscano il massimo della sicurezza". Rossi parla PRATO di ''secondo avviso ai naviganti" dopo che già nei giorni scorsi, in merito alla notizia della destinazione a Genova, aveva spiegato che Piombino "resta l'ipotesi più razionale e ragionevole". Ora, in una nota, Rossi ricorda come "la valutazione delle cose spetta prima di tutto ai tecnici e in particolare all'Osservatorio presieduto dalla Regione Toscana" che ha il compito di valutare le proposte in sede tecnica che Costa Crociere avanza per la rimozione. "L'ultima parola non spetta quindi a un privato ­ rimarca ­, come sembra dalla lettura dei giornali, e non spetta alla Compagnia che è responsabile del disastro e che, in un primo momento, ha avuto

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PARTE L'OPERAZIONE "LAVORO SICURO" LEGGI TUTTO


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La ricorrenza Tanti auguri Anpi! VenerdĂŹ la festa alla Camera del lavoro di Firenze

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La campagna

Caro Matteo, #NonStiamoSereni Spi-Fnp-Uilp scrivono al premier

Spi­Fnp­Uilp hanno avviato in tutta Italia una raccolta di cartoline (nelle sedi Spi c'è l'apposito modulo) da inviare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi con cui si chiede di dare delle risposte ai pensionati italiani. I pensionati e le pensionate chiedono: 1) Lavoro, sviluppo, occupazione 2) Lotta alla povertà 3) Tutela del loro reddito 4) Un welfare pubblico e solidale 5) La legge sulla non autosufficienza 6) Equità e giustizia sociale 7) Lotta agli sprechi e ai privilegi n. 21 - 03 giugno 2014


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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LE INAUGURAZIONI Due nuove sedi Cgil a Firenze e Calenzano Caaf e Spi sempre pi첫 vicino ai cittadini

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L'ALLARME Muratori a Partita Iva L'allarme di Nidil e Fillea Firenze Arrivano due sportelli a disposizione degli edili atipici

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LA PROTESTA La manifestazione arcobaleno contro l'omofobia Polemica contro il convegno "Manif pour tous" in Consiglio regionale

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LA PARTITA Riforma Pubblica Amministrazione, la ricetta dei sindacati toscani "Caro Renzi, facciamo sul serio davvero Ecco le nostre proposte"

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La rubrica ADDEBITO DISCIPLINARE: COME FARLO PER CONSIDERARLO TEMPESTIVO Come ben noto, in materia di licenziamento disciplinare vige il

conoscenza del lavoratore i fatti emersi a suo carico non appena essi

principio di immediatezza della contestazione, di cui all’art. 7 SL, che

gli appaiono ragionevolmente sussistenti, non potendo il medesimo

mira da un lato ad assicurare al lavoratore incolpato il diritto di difesa

procrastinare le contestazioni fino a momento in cui ritiene di averne

nella sua effettività, dall’altro, nel caso di ritardo della contestazione, a

assoluta certezza” (cfr. C.Cass. N.9955/2005; C.Cass. N.14115/2006).

tutelare il legittimo affidamento del prestatore sulla mancanza di

Vieppiù che grava sul datore di lavoro l’onere di provare, con

connotazioni disciplinari del fatto incriminabile. Per consolidata

puntualità, le circostanze che, sulla base del caso concreto,

giurisprudenza, sia il principio dell’immediatezza della contestazione

giustificano il tempo trascorso fra l’accadimento dei fatti rilevanti e la

dell’addebito, che quello della tempestività del recesso, sono intesi in

loro contestazione, e che, quindi, evidenzino in concreto la

senso relativo, potendo essere compatibili con l’intervallo necessario,

tempestività dell’esercizio del potere disciplinare. Da ultimo, la Corte

in relazione al caso concreto ed alla complessità dell’organizzazione

di Cassazione è tornata sull’argomento con sentenza n.6715 del 21

del datore di lavoro, ad una adeguata indagine e valutazione della

marzo 2014, dichiarando l’illegittimità del recesso di un datore di

gravità dei fatti e, con riguardo al recesso, ad una corretta valutazione

lavoro che ha effettuato la contestazione dell’addebito al lavoratore

delle giustificazioni del lavoratore. In altre parole, il requisito della

con un ritardo di ben nove mesi, a nulla rilevando il fatto che tale

immediatezza e della tempestività deve essere valutato dal giudice

ritardo sia stato determinato dalla complessità dell’organizzazione

con riferimento alla concreta fattispecie, con la conseguenza che

aziendale. La Suprema Corte ha, infatti, nuovamente chiarito che, nel

deve essere ritenuto rispettato solo se l’intervallo di tempo trascorso

rispetto del principio di tempestività ed in osservanza delle regole di

sia giustificato non dalla necessità di un accertamento integrale e

correttezza e buona fede, non appena il fatto illecito appaia

compiuto del fatto, ma dall’esigenza per il datore di lavoro di acquisire

ragionevolmente sussistente, lo stesso deve essere portato a

conoscenza della riferibilità del fatto, nelle sue linee essenziali, al

conoscenza del lavoratore, non potendo il datore di lavoro rimandare

lavoratore medesimo. È, infatti, consolidato principio giurisprudenziale

la contestazione fino al momento in cui ritiene di averne assoluta

quello secondo cui “il datore di lavoro deve comunque portare a

certezza.

a cura dello Studio Rusconi

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

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Il libro "Parlare non alle ma con le persone" Guido Sacconi racconta la sua storia

Un accordo nazionale che comportava qualche sacrificio. Lui che, da giovane segretario Fiom, doveva spiegarlo ai lavoratori del Pignone di Firenze e convincerli. Qualche eccessiva risolutezza e dagli operai arrivano ben dieci minuti di fischi: “Lì ho peccato di durezza. Poi ho imparato che si deve dirigere ma senza dare l'impressione di comandare”. E probabilmente ­ a vedere le carriere fatte ­ ha imparato bene. Altrimenti ad Helsinki, nel palazzo dell'Agenzia europea Sostanze Chimiche, l'aula magna non porterebbe ­ come invece porta ­ il suo nome, come omaggio al suo lavoro per Regolamento europeo sulla chimica. “Si parla con le persone, non alle persone”: è questa forse l'eredità principale che lascia un sindacalista appassionato e un politico “controvoglia”, come si autodefinisce Guido Sacconi, classe 1948, origini udinesi, segretario a Firenze di Fiom e Camera del Lavoro, vertice di Cgil Toscana, segretario regionale del Pds e poi, dal 1999, per dieci anni europarlamentare. Il sindacato, la politica, gli incontri, i rapporti, i compagni di viaggio: si trova tutto nella sua autobiografia selezionata “La Storia di un politico controvoglia” (editore Firenze University Press, 102 pagine, euro 14,90, disponibile anche in eBook; la prefazione è di Bernardo Marasco, attuale segretario della Filctem Cgil di Firenze). “Perché ho scritto questo libro? Ho pensato che facesse bene, soprattutto a me,

ripercorrere i passaggi fondamentali delle mie esperienze, in modo selettivo, senza metterci tutto ma scegliendo fatti e rapporti”, spiega Sacconi, ammettendo che l'omonimia con Maurizio (ministro berlusconiano) gli ha creato qualche imbarazzo in Italia e fuori. E come mai definirsi “politico controvoglia”? “Il riferimento è per quando sono stato fatto passare dalla Cgil regionale al Pds della Toscana, ma in realtà io un po' mi ci sono sempre trovato a fare le cose, sempre un po' tirato per i capelli, io che sono uno timido e riservato per natura”. Un sindacalista prestato alla politica o viceversa? “Nasco sindacalista, poi l'esperienza politica in Europa mi ha molto arricchito, anche se lì sempre di negoziare e fare accordi si trattava. In ambo le vesti, comunque, la cosa che conta di più sono i rapporti con le persone”. Politica e sindacato che oggi spesso di trovano sotto attacco: per Sacconi “la fine dei partiti non personali è iniziata già al tramonto degli anni '80. La sinistra deve riorganizzarsi e tornare a parlare non alla gente ma con la gente, magari sperimentando anche nuove forme online dove si discute di contenuti e poi si votano le decisioni. Il partito si è fatto abbindolare dal leaderismo, inseguendo Berlusconi sul suo campo e svuotando le antenne, i canali e i sensori che avevamo piantati nella società. Il sindacato deve cercare i nuovi protagonisti del lavoro e portarli dentro. Ma non fatemi fare quello che dà lezioni, per carità”. C'è anche molto antieuropeismo in giro. “Già nella mia seconda legislatura europea si capiva l'aria che sarebbe andata a tirare. Tutto è nato dalla crisi politica, ora il futuro dell'Europa sta nel governo della sua economia: bisogna rimettersi in moto, il mondo intorno cresce e non aspetta noi”, chiude Sacconi, il quale tiene a ricordare che “la proposta del premier Renzi sul Senato non elettivo ma espressione delle Regioni è la stessa della Toscana ai tempi di quando ero segretario del Pds”.

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NonSoloToscana

Camusso: "Sulla riforma della P.A. ci vuole più ancora coraggio" LA QUESTIONE "FANNULLONI" Il segretario Cgil torna anche sui cosiddetti “fannulloni” e osserva che non li ha inventati Brunetta. “Il luogo comune dice: non fanno, e sono troppi. In realtà – spiega Camusso ­ in molti posti, come certi ospedali, sono pochi. Redistribuirli si può, non è un problema. Noi siamo disponibili a estendere il sistema contrattuale privato al sistema pubblico”. Sta dicendo che per la Cgil gli statali dovrebbero essere trattati come i dipendenti del settore privato?, è la domanda di Cazzullo. “Sì – risponde Camusso ­ con le stesse regole, senza privilegi, compresa la mobilità contrattata, compresi i premi di risultato. Ma si deve passare dalla legislazione perenne alla contrattazione lineare. E si deve incidere sull’inefficienza della pubblica amministrazione e sulla complessità del sistema, che lo rende corruttibile”.

“Sono convinta che la riforma della pubblica amministrazione sia una grande scommessa. Se ne sta discutendo molto, solo che si discute delle conseguenze, non del cambiamento. Si parla di tagli, non di come migliorare i servizi per i cittadini. Credo che la proposta del governo debba avere più coraggio”. Ad affermarlo è Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, intervistata domenica da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera. RAI Per Camusso “occorre trasformare la pubblica amministrazione da back­office a front­office. Non è possibile dover compilare cinque bollettini per fare un versamento unico – afferma il segretario Cgil ­ o attendere anni la licenza per aprire un negozio, o rifare gli esami ogni tre mesi se si ha una malattia complessa. Si deve smontare una serie di centri di potere in cui la trasparenza si intorbidisce”. Al centro delle preoccupazioni del sindacato c'è poi, naturalmente, la contrattazione. “In questa stagione – afferma ancora Camusso nell'intervista ­ la politica è tornata proprietaria dei rapporti di lavoro pubblici. L’apoteosi si è avuta con Brunetta. Così si rende il lavoratore pubblico vittima della ricerca del consenso politico”.

"SARA' SCIOPERO SE IL DECRETO NON CAMBIA"

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana LA

DIFESA DI

SISIFO:

IL CONTRATTO PROVINCIALE DI LAVORO

DEGLI ALIMENTARISTI DI

PARMA

DAGLI ANNI SESSANTA AD OGGI

Autore: Marco Adorni. Parole chiave: alimentaristi ­ contratti collettivi di lavoro ­ Parma ­ Storia. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: febbraio 2014. Pagine: 164. ISBN: 88­230­1862­4

LA RAPPRESENTANZA NEI COMPARTI DELLA FILCAMS ASSETTI OCCUPAZIONALI, TESSERAMENTO E CONSISTENZA

Autore: Marida Cevoli (prefazione di Andrea Righi). Parole chiave: lavoratori del commercio ­ lavoratori dei servizi ­ FILCAMS ­ Tesseramento ­ organizzazione. Casa editrice: Ediesse. Pubblicato nel: marzo 2014 Pagine: 163. ISBN: 88­230­1875­4

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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In viaggio con... Praga 2x1: 720 euro per visitare in coppia il gioiello dell'Est Europa

DATE E PREZZI dal 21 giugno al 25 giugno, 360 euro quota singolo, 720 euro quota coppia. Partenza in pullman Gran Turismo da Firenze, Prato, Pistoia e altre città, camere doppie in hotel 4 stelle a mezza pensione. La quota comprende accompagnatore, assicurazione sanitaria, bagaglio e annullamento PROGRAMMA PRIMO GIORNO Al mattino ritrovo dei partecipanti e partenza per Praga, pranzo libero lungo il percorso. Arrivo e sistemazione in hotel per la cena e pernottamento SECONDO GIORNO Prima colazione. Tempo a disposizione per la visita facoltativa della città: Piazza Venceslao, l’Orologio astronomico, la Cattedrale di San Vito, la Chiesa di Nostra Signora, il Ponte Carlo, il Quartiere Ebraico e Sinagoga. Rientro in hotel per cena e pernottamento TERZO GIORNO Prima colazione. Tempo a disposizione per la visita facoltativa al Castello e Mala Strana. Al termine rientro in hotel per la cena ed il pernottamento QUARTO GIORNO Prima colazione. Tempo a disposizione per andare alla scoperta dei dintorni della città in particolare si consiglia la visita al Castello di Konopiste, voluto da Carlo IV per custodire i gioielli della corona. Pomeriggio rientro in città e tempo a disposizione. Cena e pernottamento QUINTO GIORNO Prima colazione. Partenza per il rientro in Italia. Soste lungo il percorso e pranzo libero. Arrivo previsto in tarda serata. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: SCOPRI TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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Taccuino TOSCANA SOLIDALE TRE AIUTI CONCRETI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO

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LA TRASMISSIONE "TOSCANA LAVORO" LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30 SU TOSCANA TV (CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE) REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50

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In breve

EcoFirenze, la Filcams lancia l'allarme: "La vicenda si avvicina al capolinea" Dice la Filcams fiorentina: "La dolorosa e pesante vicenda di Ecofirenze, con la notizia della revoca dell'autorizzazione al funzionamento e il sequestro delle sedi, rischia di essere arrivata al capolinea. Nessun appunto ovviamente sulle indagini e sulle ragioni che hanno portato magistratura e istituzioni a prendere queste drastiche decisioni, ma solo preoccupazione per il futuro di 58 lavoratori e delle loro famiglie. I lavoratori insieme alle Organizzazioni sindacali hanno fatto di tutto per cercare di salvare l'azienda, nonostante i continui ritardi sui pagamenti degli stipendi arrivati ad oltre 6 mesi, nonostante l'attivazione della legge 223/91 per licenziare una parte importante del personale, nonostante il temporaneo sequestro dell'immobile e conseguente blocco dell'attività lavorativa. Infatti, nonostante le fumose rassicurazioni della proprietà sulla solidità economica e su prossimi ingressi di nuovi soci, il Sindacato e i Lavoratori non hanno mai giocato la carta dello sfascio puntando al fallimento dell'azienda". LEGGI TUTTO

"Nuova proprietà ma stesso atteggiamento antisindacale": bufera al gruppo Stefan Ancora non è finita la vicenda dei punti vendita della provincia di Firenze di Stefan, dicono dalla Filcams. Quando il gruppo entrò in crisi erano presenti sul nostro territorio 12 punti vendita che nel tempo si sono ridotti oggi a 4 negozi. Sesto e Scarperia sono stati chiusi senza il reintegro delle dipendenti. Signa e Barberino Val D’Elsa sono passati ad altro operatore con il saldo occupazionale invariato. Da quando dell’azienda se ne occupa l’Amministratore Straordinario (luglio 2013) perché l’azienda è ormai fallita Scandicci ad Aprile è passata a Mondo Risparmio. Recentemente i negozi di Stefan collocati in proprietà Unicoop Firenze sono stati oggetto di una difficile trattativa che ha visto comunque di un passaggio di tutte le lavoratrici ad altre aziende come Euronics , Family Casa e Festa e Mondo Risparmio. L’amministrazione ha messo all’asta gli altri punti vendita, che su Firenze comprendevano i punti vendita di Borgo San Lorenzo e Quintino Sella a Firenze. Purtroppo l’offerta dei vincitori dell’asta prevede il reimpiego di solo il 40% delle lavoratrici, si aprirà così un difficile confronto con l’azienda vincitrice, Mondo Risparmio. Ma il problema che abbiamo sempre dovuto affrontare in questa lunga vertenza è l’atteggiamento prima della azienda e poi dell’amministrazione straordinaria. LEGGI TUTTO

In Toscana il dentista sarà gratis o scontato per le fasce più deboli della popolazione Cure odontoiatriche, la Regione Toscana ha deciso di avviare un percorso di sviluppo dell'offerta pubblica di prestazioni odontoiatriche, introducendo ­ prima in Italia ­ tale attività come un Livello Essenziale di Assistenza. I cittadini per i quali ricorrono le condizioni di vulnerabilità sociale o sanitaria saranno esentati da qualsiasi pagamento; altri accederanno attraverso il pagamento del solo ticket; altri comparteciperanno fino alla tariffa intera. La delibera approvata ieri dalla giunta dà a tutte le aziende sanitarie le linee di indirizzo per ottimizzare l'offerta pubblica in questo settore, avvalendosi anche della collaborazione di professionisti privati, che forniranno le loro prestazioni all'interno delle strutture pubbliche. I cittadini con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale o con Isee fino a 8.000 euro accedono a tutte le prestazioni odontoiatriche in regime di esenzione; quelli con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale o con Isee tra 8.000 e 14.000 euro accederanno secondo le modalità di compartecipazione previste per l'accesso all'assistenza specialistica ambulatoriale (pagamento del ticket). I soggetti in condizioni di vulnerabilità sanitaria (handicap gravi, patologie rare o croniche, ecc.) accedono a tutte le prestazioni odontoiatriche in regime di esenzione. Le aziende sanitarie garantiranno l'erogazione delle prestazioni urgenti nell'arco delle 24 ore. LEGGI TUTTO

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