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Numero 03/2015 - Anno 5
SIA M O UN' A L T R A S T OR I A Al via la campagna per il rinnovo delle Rsu nel settore pubblico a marzo D'Ercole e Rapezzi (Fp e Flc Toscana): "Appuntamento fondamentale" pagine 2-3 In primo piano La nuova attribuzione-deleghe nella segreteria Cgil Toscana pagine 4-6 "La lotta all'emergenza casa": intervista a Simone Porzio (Sunia) pagine 7-8 Jobs Act: il focus a Firenze del 29 e la stroncatura di Quiriconi pagine 9-11 E' partito il tesseramento 2015, scopri le novitĂ pagina 17
La Newsletter settimanale
21-01-2015
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Editoriale di Alice D'Ercole e Alessandro Rapezzi (Segretari generali Fp e Flc Cgil Toscana)
Il lavoro pubblico come bene comune Il 3/4/5 marzo si rinnoveranno le Rsu nei luoghi di lavoro
Questo sarà il principale argomento dell'iniziativa che terremo
pubblici: in Toscana si tratta di oltre 500 luoghi di lavoro nei
insieme il 24 febbraio alle ore 14.30 presso il Polo
settori della Conoscenza (491 scuole, 4/8 atenei, oltre 10
universitario di Novoli a Firenze: "Lavoro pubblico bene
EPR, 4/7 tra Accademie e Conservatori) e di oltre 600 nei
comune" con interventi di Tomaso Montanari, Rossana
settori pubblici (351 enti locali, 21 aziende sanitarie e oltre
Dettori, Mimmo Pantaleo e Alessio Gramolati, oltre alla
100 tra enti pubblici non economici, agenzie fiscali e uffici dei
presenza di Paolo Hendel e Sergio Staino e gli interventi di
ministeri nel territorio).
alcuni delegati.
Un appuntamento importante non solo per le categorie
Rinnovo del contratto nazionale, rilancio della contrattazione
coinvolte, ma anche per tutta la Cgil: queste elezioni
decentrata e contrattazione territoriale saranno gli altri temi
assumeranno una valenza politica, anche di valutazione della
su cui esercitare e sviluppare l'iniziativa delle Rsu e del
linea Cgil, in questa fase così complessa della vita del Paese.
sindacato: l'assenza di risorse per il rinnovo contrattuale non
Dopo il 25 ottobre, l'8 novembre e lo sciopero del 12
fa venire meno un ruolo sulle condizioni di lavoro, sulla
dicembre, un risultato negativo metterebbe il nostro sindacato
valorizzazione del personale attraverso la contrattazione
in una situazione di vera difficoltà. Infatti da questo
decentrata e sullo sviluppo del territorio che il sindacato dovrà
appuntamento, che misurerà il consenso, dovrà ripartire una
presidiare. A partire dai candidati, tutto il sindacato dovrà
iniziativa generale nei confronti di un Governo, spregiudicato
agire una iniziativa che sia sempre complessiva, sempre con
come non mai.
una visione, ma che risponda alle singole problematiche del
L'appuntamento sarà anche l'occasione per rilanciare il
momento, intercettando esigenze immediate e specifiche.
concetto di "lavoro pubblico come bene comune": la vita
Tutela individuale, all'interno della tutela collettiva.
sociale e politica del nostro paese ha come riferimenti i
Grande è l'opportunità che arriva dalla modifica del
principi e le regole della Carta costituzionale, un lavoro
regolamento che permette di candidare i precari del pubblico
pubblico, efficace ed efficiente, di qualità garantisce più
impiego nelle liste Rsu: il necessario protagonismo da
libertà. In questo contesto deve essere collocata la riforma
riservare a questi lavoratori risponde all'esigenza non solo di
delle istituzioni locali in essere con la riassegnazione delle
stabilizzare la loro condizione lavorativa, in coerenza con la
funzioni
sanità
sentenza della corte di giustizia europea, ma di migliorare le
toscana. Questo sarà il primo compito delle RSU nel pubblico
condizioni complessive del lavoro pubblico e della sua
impiego, garantire che il lavoro pubblico non sia asservito a
qualità. Lavoro pubblico stabile, di qualità per un nuovo
poteri altri che ne vogliano strumentalizzare l'uso: in questo
concetto di sviluppo del lavoro, della società.
senso la natura privatistica del contratto pubblico nazionale è
Per tutti questi motivi e obiettivi, verso il 3/4/5 marzo è
un valore irrinunciabile, no alla rilegificazione del rapporto di
fondamentale
lavoro pubblico.
l'organizzazione.
delle
Province
e
il
riassetto
della
n. 03 - 21 gennaio 2015
la
collaborazione
e
l'impegno
di
tutta
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La campagna Fp e Flc
Rinnovo Rsu, partita fondamentale "Basta essere considerati bancomat" per il resto del paese, perché è importante riconquistare la nostra capacità di rappresentanza delle esigenze dei cittadini. Se la politica ci sfida sul terreno della rappresentanza, l'elezione delle Rsu nei posti di lavoro deve essere la nostra risposta”. “Queste elezioni parlano al paese e parlano ai nostri comparti. Dicono a questo paese che la Cgil non è disponibile a recedere sul piano della democrazia. Noi vogliamo più welfare, più conoscenza, più sanità, vogliamo insomma i diritti fondamentali garantiti per le persone. Noi vogliamo rinnovare il nostro settore, ma la riforma del pubblico si fa con i lavoratori non contro i lavoratori”. Lo ha detto il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo. “La campagna di questi giorni contro di noi è ignobile – ha proseguito . Noi non difendiamo chi non fa il proprio dovere, noi non difenderemo mai i fannulloni perché danneggiano il mondo che rappresentiamo. Ma pretendiamo rispetto per i lavoratori e per il lavoro. La campagna che ci denigra è terribile". LEGGI TUTTO
“In questo paese ci stiamo confrontando da anni con governi che reagiscono alla crisi economica in corso negando i diritti dei lavoratori e dei cittadini. Il lavoro è ormai diventato un dovere non un diritto, mentre il pubblico impiego è oramai un bancomat da cui prendere sempre senza mai dare”. Il segretario generale della Fp Cgil Rossana Dettori ha inaugurato con queste parole la campagna per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) nel pubblico impiego. Lo ha fatto al Teatro Quirino di Roma, nel corso dell’iniziativa "Democrazia, Partecipazione Lavoro Avanti diritti!" organizzata da Flc Cgil e Funzione pubblica Cgil. “Se si continuerà a perseverare nei tagli indifferenziati alla pubblica amministrazione prosegue Dettori , il risultato sarà LEGGE FORNERO la drastica riduzione dei servizi ai cittadini. Un esempio per tutti di come il governo si muova a caso è la vicenda delle province. Le nuove province esistono solo sulla carta, e non si sa nulla su che fine faranno i lavoratori, non si fa una seria ricognizione delle funzioni che passeranno alle regioni, mentre a breve i percorsi di mobilità dovranno essere conclusi. Si naviga a vista, l'unica cosa certa è l'indecente blocco della contrattazione”. “E' ora di dire basta con questi governi incapaci di dare risposte – ha continuato Dettori . In questo quadro, le elezioni delle Rsu sono più di un'opportunità. Rappresentano REFERENDUM LEGHISTA "INAMMISSIBILE" la possibilità di riconquistare spazi di democrazia CGIL E SPI: "URGE UNA RIFORMA" partecipativa per i cittadini sui luoghi di lavoro e nella società. Le Rsu sono una grande potenzialità anche LEGGI TUTTO/1 LEGGI TUTTO/2 n. 03 - 21 gennaio 2015
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La dirigenza Segreteria di Cgil Toscana, così sono state redistribuite le deleghe ALESSIO GRAMOLATI Segretario Generale POLITICHE INTERNAZIONALI, RAPPORTI ISTITUZIONALI CON IMPRESE E AUTONOMIE LOCALI 1. Rapporti europei ed internazionali 2. Rapporti istituzionali 3. Responsabilità sociale dell'impresa 4. Responsabilità del tavolo di concertazione generale Si rapportano le seguenti strutture: IRES DANIELE QUIRICONI Segretario SVILUPPO, COMPETITIVITÀ TERRITORIALE E ATTRATTIVITÀ DEGLI INVESTIMENTI, CONTRATTAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO 1. Politiche delle reti 2. Politiche del lavoro 3. Collocamento e Servizi per l'impiego 4. Politiche di sostegno all'occupazione 5. Formazione 6. Attività Enti Bilaterali 7. Politiche dell'istruzione e della Formazione Professionale 8. Infrastrutture e mobilità 9. Politiche per l’attrattavità degli investimenti
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Si rapportano le seguenti strutture: Dipartimento Attività Produttive (Fabio Giovagnoli), Dipartimento Politiche del Lavoro e Formazione (Monica Stelloni), SMILE DALIDA ANGELINI Segretario POLITICHE ORGANIZZATIVE, TERZIARIO E CREDITO, POLITICHE GIOVANILI E DI GENERE, COMUNICAZIONE, APPALTI 1. Tesseramento e progetti di insediamento sociale 2. Costituzione Comitati degli iscritti 3. Processi di Riorganizzazione delle strutture 4. Politiche dei Servizi 5. Gestione delle risorse finanziarie 6. Politiche della formazione sindacale 7. Politiche della comunicazione e dell’informazione sindacale 8. Politiche Pari Opportunità 9. Politiche del Terziario e Credito 10. Politiche giovanili 11. Appalti Si rapportano le seguenti strutture: Dipartimento Organizzazione (Walter Liotta), Ufficio Stampa e Comunicazione (Nazzareno Bisogni e Tommaso Galgani), Coordinamento Regionale Uffici Vertenze (Luana Del Bino), INCA, CAAF, PROMOTURISMO Srl, CED, Coordinamento Donne Regionale (Anna Maria Romano), Dipartimento Attività Produttive (per Terziario e Credito) Fabio Giovagnoli.
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La dirigenza Bernieri: sanità, previdenza, fisco Brotini: dalla casa fino alla cultura PATRIZIA BERNIERI
MAURIZIO BROTINI
Segretario
Segretario POLITICHE DELLA SANITA’ E DELLO STATO SOCIALE
1. Politiche sanitarie; 2. Politiche previdenziali; 3. Politiche dell'assistenza e dei servizi sociali; 4. Politiche fiscali e contribuzione; 5. Terzo settore; 6. Nuovi Diritti e discriminazioni Si rapportano le seguenti strutture: Dipartimento Politiche SocioSanitarie (Simonetta Leo), Coordinamento Disabili (Adriano Turi), Delegazione CGIL Comitati INPS, INAIL, FEDERCONSUMATORI, AUSER
POLITICHE AMBIENTALI E TERRITORIALI, CULTURA, IMMIGRAZIONE, SCUOLA, UNIVERSITA’ E RICERCA 1. Politiche della casa; 2. Piani urbanistici e politica abitativa; 3. Agenda 21; 4. Politiche del territorio e del paesaggio, forestazione, agricoltura; 5. Politiche dell'immigrazione; 6. Sistema scolastico, Università e Ricerca; 7. Arte, Cultura e Spettacolo, Sport e Tempo libero; 8. Diritti di cittadinanza e partecipazione dell'utenza Si rapportano le seguenti strutture: Dipartimento Ambiente e Territorio (Roberto Bardi), Dipartimento Politiche SocioSanitarie per l'immigrazione (Simonetta Leo), SUNIA, ALT
MAURIZIO BROTINI n. 03 - 21 gennaio 2015
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La dirigenza A Pagni la qualificazione della P.A. Lami si occuperà di industria MONICA PAGNI
MIRKO LAMI
Segretario
Segretario
POLITICHE PER LA RAPPRESENTANZA, PER LA LEGALITA’, LA SICUREZZA E PER LA QUALIFICAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1. Politiche di promozione e sostegno all'occupazione dei disabili; 2. Processi di Riforma Istituzionale, della Pubblica Amministrazio ne e Federalismo 3. Legalità e Sicurezza; 4. Coordinament o Aree Vaste aggregazione Servizi Pubblici Locali (acqua, gas, energia, rifiuti) 5. Politiche e contrattazione per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 6. RLS 7. RSU Si rapporta con le seguenti strutture: Dipartimento Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (Roberto Bardi), Dipartimento Ambiente e Territorio (Roberto Bardi), Dipartimento Pol. sociosanitarie per quanto riguarda la riforma della P.A. (Simonetta Leo), SILP per la CGIL
POLITICHE DELLA CONTRATTAZIONE E POLITICHE INDUSTRIALI, ARTIGIANATO 1. Politiche dei settori produttivi: piccola, media e grande impresa, cooperazione, artigianato; 2. Politiche contrattuali 3. Innovazione contrattuale (filiera, siti, certificazion e, nuove politiche sociali, tracciabilità) 4. Contrattazio ne inclusiva 5. Vertenze regionali acquisitive/defensive 6. Accordi di programma e NIDIL Si rapporta con le seguenti strutture: Dipartimento Attività Produttive (Fabio Giovagnoli), Coordinamento Regionale Artigianato (Fabio Giovagnoli) e con gli altri Dipartimenti regionali per loro competenza LA PRIMA NOTA STAMPA: "ENERGIA E RIFIUTI TEMI IN PRIMO PIANO"
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L'intervista "La lotta del Sunia all'emergenza casa Più forti nel rapporto con la Cgil"
Da ora in avanti anche il Sunia, il sindacato degli inquilini federato con la Cgil, avrà uno spazio fisso su PrimoMaggio, che ne racconterà ancora di più le attività. Simone Porzio, segretario nazionale e della Toscana, come si mettono in sinergia Sunia e Cgil? “Il nostro rapporto con la Cgil si è da qualche anno sempre più rafforzato, come dimostra anche il patto federativo tra le due organizzazioni sindacali recentemente rinnovato all'ultimo congresso. In Toscana come nel resto del Paese, il progressivo, drammatico acuirsi delle interconnessioni tra i temi della precarietà lavorativa e quelli della precarietà abitativa impone a SUNIA e CGIL un ulteriore consolidamento dei rapporti nell'ambito della contrattazione sociale territoriale e anche in termini di erogazione dei servizi di rappresentanza tutela, assistenza e competenze agli iscritti dell'una e dell'altra organizzazione, in interscambio. Per questo nel nostro territorio sono sempre più numerose le federazioni provinciali e di distaccamenti territoriali del Sunia che trovano sede in strutture della Cgil, offrendo agevolazioni sul costo del tesseramento a coloro che sono iscritti al sindacato confederale". Che rappresentanza ha il Sunia? “Dal 1972 siamo la principale organizzazione per il diritto all’abitare degli inquilini a livello nazionale e contiamo oltre 270mila iscritti, più di 18mila dei quali
in Toscana. Oltre a svolgere quotidianamente attività di consulenza e tutela agli inquilini, sia del settore privato che del settore dell’edilizia pubblica, abbiamo molteplici livelli di rappresentanza politicosindacale di questi nel confronto con Governo, Enti locali, Regioni, Comuni e organizzazioni della proprietà edilizia e grandi proprietà immobiliari”. Quale panorama di servizi offrite nelle vostre sedi? “I nostri iscritti possono accedere ad un'ampia gamma di prestazioni di servizi di assistenza e consulenza come ad esempio, la verifica delle clausole di contratti e canoni di locazione sia ad uso abitativo, sia ad uso diverso, l'assistenza progressiva e costante in tutte le fasi di rinnovo contrattuale o di sfratto: dalla disdetta, alla convocazione in tribunale e se necessario fino al giorno dello sfratto con la forza pubblica; la compilazione dei bandi per accedere alle case popolari, per gli alloggi a canone agevolato e per il contributo a sostegno dell'affitto; la redazione, in convenzione con Caaf CGIL delle dichiarazioni dei redditi e Isee necessarie per accedere alle pratiche di aiuto pubblico in campo abitativo e non solo. Riguardo chi già abita nelle case popolari, siamo in grado di assicurare pratiche di cambioalloggio, di variazioni del nucleo familiare, di riduzione del canone, controllo delle spese condominiali, l'attivazione di vertenze verso le aziende che gestiscono il patrimonio residenziale pubblico affinché assicurino lavori di manutenzione e molto altro. Inoltre, supportiamo attivamente l'istituto delle autogestioni, una forma di gestione condominiale gestista direttamente dagli inquilini residenti, per assicurare economicità delle spese condominiali decoro, socialità e convivenza civile". SEGUE A PAGINA 8
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L'intervista "Per aiutare i proprietari esiste l'Apu Governo e Regione ci ascoltino" SEGUE DA PAGINA 7 All'interno del Sunia c'è anche l'Apu, l'Associazione dei Proprietari Utenti. “Si tratta di un organizzazione ancora sconosciuta ai più, ma che è molto apprezzata dai cittadini e per questo deve essere meglio diffusa e conosciuta. L'Apu, associazione voluta da CGIL e SUNIA, permette al piccolo proprietario, a tariffe particolarmente vantaggiose, di poter accedere a qualificati servizi legali, tecnici, fiscali riguardo l’amministrazione e gestione delle spese condominiali, la redazione di qualsiasi contratto di locazione, e la relativa registrazione all’agenzia delle entrate, consulenza sui vantaggi fiscali riguardo l’applicazione delle facilitazioni della cosiddetta cedolare secca, rilascio attestazioni in tempi brevi delle certificazioni APE, l’attestato di prestazione enegetica di un immobile, obbligatorio per chi affitta o vende e molto altro". L'emergenza casa: come gestirla? “La precarietà abitativa sta sempre più affliggendo migliaia di famiglie toscane: gli affitti del mercato privato risultano insostenibili rispetto alla capacità di reddito familiare. La crisi economica generale e la complessità del mercato del lavoro hanno aggravato la situazione, come dimostra l’aumento esponenziale degli sfratti per morosità incolpevole, quasi 7000 in Toscana e solo nel 2014. Per iniziare a risolvere questo annoso problema è necessario che la politica e le istituzioni non sottovalutino come sempre hanno fatto la questione rivedendo la norma che regola le locazioni private, favorendo contratti di locazione a canoni calmierati, combattendo l’evasione fiscale del settore e investendo risorse per la realizzazione e recupero di alloggi di edilizia pubblica a canone sociale. Il Sunia inoltre, ha una forte base di
rappresentanza tra chi abita nei 50mila alloggi popolari della Toscana. Proprio in queste settimane la Regione si appresta ad approvare la legge che definisce le modalità di assegnazione, accesso e definisce le regole di chi abita nell’edilizia pubblica. Legge che presenta numerose criticità sulle quali SUNIA e CGIL della Toscana stanno intervenendo con un ampia serie di emendamenti da presentare al consiglio regionale". Venerdì 9 gennaio scorso, nel corso della partecipatissima assemblea degli inquilini che il Sunia della Toscana ha organizzato a Firenze con rappresentanti di Governo, Comune, e Regione, tra le molte questioni aperte, locali e nazionali affrontante nel corso del dibattito, avete nuovamente chiesto all'esecutivo la proroga degli sfratti per alcune categorie socialmente deboli. Come finirà? “I governi che si sono susseguiti fino ad oggi hanno sempre concesso la proroga a chi è sottoposto a sfratto per finita locazione, con basso reddito unito a gravi situazioni di disabilità e in presenza di anziani. Ancora l'esecutivo non ha disposto la proroga. Noi abbiamo denunciato la cosa e chiediamo a gran voce di non far aumentare il disagio a dei cittadini già in seria difficoltà: in Toscana nel primo semestre del 2015 ci sono 500 famiglie in queste condizioni che, nonostante paghino regolarmente l’affitto,sono a rischio sfratto con forza pubblica. L'Anci nazionale condivide le nostre preoccupazioni: proprio in questi giorni il SUNIA nazionale ha proposto a Governo e Parlamento un emendamento ad hoc da inserire nel Milleproroghe Se non dovessimo farcela con il Governo, che comunque si è reso disponibile a discuterne, abbiamo già sensibilizzato alcuni gruppi parlamentari affinché presentino l’emendamento nel percorso di conversione in legge del Milleproroghe”.
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Statuto e ammortizzatori: il 29 focus sulla contestata riforma del lavoro
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Jobs Act
La lotta di classe al contrario: tutele crescenti alla libertà di licenziare di DANIELE QUIRICONI (Segreteria Cgil Toscana) La lettura dei decreti attuativi della Legge delega sul Lavoro ha visto sparire, come da attese, qualsiasi riferimento alle tutele crescenti. Come è stato segnalato da eminenti giuslavoristi, l’aumento dei risarcimenti in proporzione all’anzianità aziendale non può essere considerato una tutela crescente. L’esclusione della possibile valutazione, da parte del giudice, della proporzionalità del provvedimento inflitto è un’ulteriore regressione sul piano del diritto. La dimostrazione, cioè, della assoluta irrilevanza disciplinare del fatto contestato, pur accertata dal giudice (un piccolo ritardo, una telefonata personale con l’apparecchio aziendale, una mail inviata usando il pc dell’impresa) non consente comunque al giudice la valutazione sulla congruità della sanzione, bensì questi deve dichiarare risolto il rapporto di lavoro, indicando solo la cifra del risarcimento tra 4 e 24 mensilità. Se il licenziamento è illegittimo per vizi formali (mancanza di motivazione di contestazione del fatto disciplinare ad esempio), il giudice deve condannare ad un risarcimento tra 2 e 12 mensilità sempre partendo dalla base di un mese in più per ogni anno di anzianità. Particolarmente rilevante l’applicazione di questo modello ai casi di violazione dei criteri in caso di applicazione della Legge sui licenziamenti collettivi, norma che è nostro auspicio venga sanata nel corso della discussione parlamentare. Quanti di noi, negli anni dall’approvazione della 223 in
poi, si sono trovati frequentemente di fronte a casi di violazione della norma puntualmente contestati, possono facilmente comprenderne il significato. Il fatto di introdurre nella disciplina dei licenziamenti individuali questo ulteriore elemento, relativo ai licenziamenti collettivi, non può non essere letto che con lo spudorato obiettivo di alterare i rapporti di forza nel rapporto di lavoro in favore delle imprese. Una lotta di classe dalla parte sbagliata, insomma. Il bello è che sottolineare una riflessione su questi aspetti provoca per reazione, da parte degli esegeti del jobs act, solo la riproposizione dei luoghi comuni della peggior sloganistica reazionaria degli ultimi 20 anni e non una valutazione sulla equità della misura in sé. A leggere poi con attenzione i contenuti della Naspi e dei nuovi ammortizzatori, sia pure tenendo conto di un modesto ampliamento della platea di riferimento, non possiamo notare come lo “scalone” riferito al decalage del sussidio, dal 2015 e ancor più dal 2016, nonché il requisito per il diritto, rendano ancor più fragile il lavoratore debole, soprattutto in un quadro di crisi e di nuove opportunità di lavoro, che nemmeno gli equilibrismi sui numeri del Governo (o le polemiche con l’Istituto di statistica, già viste al tempo del duo TremontiBerlusconi) riescono più a mascherare. Di questi e di altri aspetti controversi dei Decreti discuteremo nel seminario con gli esperti del 29 gennaio prossimo, riconfermando comunque l’intenzione di agire in tutte le sedi e con tutti gli strumenti per contenere gli effetti distorsivi di un provvedimento che presenta anche palesi vizi di costituzionalità.
CGIL IN AUDIZIONE AL SENATO "TESTO SBAGLIATO E INEMENDABILE"
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Jobs Act
Arriva un corso di aggiornamento presso l'UniversitĂ di Firenze L'UniversitĂ di Firenze (dipartimento di Scienze giuridiche) organizza un corso di aggiornamento professionale (diretto dal professor Riccardo Del Punta) in Diritto del lavoro (al Polo delle Scienze sociali in via delle Pandette). Tema: gli effetti del Jobs Act e dei decreti attuativi. Titolo di accesso: diploma scuola media superiore (costo 600 euro). A sinistra: i giorni e i docenti delle lezioni. LEGGI TUTTO
n. 03 - 21 gennaio 2015
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Lo sciopero Mancato rinnovo del contratto: il 30 gennaio si fermano i bancari
n. 03 - 21 gennaio 2015
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Scuola
Gli stipendi calano, il lavoro cresce Prèsidi, protesta Flc in Prefettura
GUARDA IL VIDEO
del concorso del 2011 non ancora concluso”. Senza contare che alcuni dirigenti dovranno rendere tra i 5 e i 7.000 euro, con alleggerimenti mensili in busta paga di 300 euro circa, per via della decisione del ministero delle Finanze di bloccare la redistribuzione delle Ria (retribuzioni integrative aggiuntive). “Il Governo deve aprire una trattativa sulle condizioni di lavoro dei dirigenti scolastici, non è possibile chiedere di fare più cose di prima ma con meno risorse. Grande è la preoccupazione anche sulla rinnovazione del concorso toscano del 2011: sostituiti due commissari, non si hanno certezze sui tempi di svolgimento e sulle modalità di svolgimento degli orali", ha proseguito il dirigente sindacale. La situazione dei dirigenti scolastici toscani è poi sempre più complessa: 104 scuole in reggenza su un totale di 491; 135 gli idonei al concorso parzialmente annullato (di cui 110 attualmente in servizio). LEGGI TUTTO
Venerdì 16 gennaio a Firenze, davanti alla prefettura, Flc Cgil Toscana, Cisl scuola, Anp e numerosi dirigenti scolastici (i 'vecchi' prèsidi) da tutta la regione hanno fatto un presidio per denunciare la situazione della PISA categoria. Durante la manifestazione, una delegazione è stata ricevuta dal viceprefetto, a cui sono state esposte le problematiche dei dirigenti e le richieste del sindacato come il ripristino dei livelli della retribuzione di posizione e risultato dei dirigenti, la restituzione al fondo unico nazionale delle risorse dei dirigenti indebitamente sottratte, il rinnovo del contratto nazionale dell'area V –, affinché le segnalasse a Roma. Ha detto il segretario generale di Flc Toscana, Alessandro Rapezzi: “Abbiamo riaffermato le ragioni di una protesta che va avanti da un po' di tempo: stiamo parlando di un profilo particolare, di importanza CATERINA BALLANTI strategica per il Paese. Le condizioni di lavoro dei NUOVA SEGRETARIA GENERALE FILCAMS dirigenti scolastici stanno peggiorando: le scuole vengono accorpate e crescono quelle a reggenza, le LEGGI TUTTO responsabilità aumentano, ed è in essere il rifacimento n. 03 - 21 gennaio 2015
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Il seminario Gli studenti stranieri negli istituti di alta formazione in Toscana pubblico, le parti sociali, i datori di lavoro e il mondo della conoscenza. Serve un impegno congiunto”, ha aggiunto Croatto. I NUMERI
“Si tratta di un settore frammentato e poco rappresentato dalla narrativa classica sull'economia, ma è un settore che nella crisi economica va in controtendenza, perché si rivolge ai Paesi più ricchi, e sul quale vale la pena investire, anche in termini organizzativi”, ha detto Leonardo Croatto (Flc Cgil Firenze), stamani al seminario a Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze “Istruzione e cultura nell'era della globalizzazione: gli studenti stranieri negli istituti di alta formazione in Toscana” (organizzazione Flc Cgil Toscana e Asaui, patrocinio di Regione Toscana). Al seminario sono intervenuti, tra gli altri, il docente Tomaso Montanari, Abigail M. Rupp (Console Generale degli Stati Uniti d'America a Firenze) e Sara Nocentini (assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Toscana), ed è stato presentato il rapporto Irpet Educating in Paradise: il valore dei programmi universitari nord americani in Italia – caratteristiche, impatto e prospettive) “E' in questo settore che si può dare senso alla retorica degli investimenti sulla cultura. Il seminario di stamani è un esempio positivo a cui dare seguito, perché dimostra che il modo giusto di lavorare è quando si mettono intorno a un tavolo il soggetto
In Toscana ci sono almeno 50 università/scuole americane o straniere che si rivolgono a studenti stranieri. Sono almeno 5.000, l'80% dei quali al termine dell'esperienza dice di voler tornare in Toscana, i ragazzi coinvolti per periodi medio lunghi (per il 25% di loro un aspetto negativo è il costo della vita in Italia). Il giro d'affari è di circa 150 milioni di euro (la Toscana è seconda solo al Lazio), prodotti dalle seguenti fonti: investimenti delle varie istituzioni, pubbliche e private le rette degli studenti fornitori delle scuole (edilizia, affitti o compravendite immobili, alimenti, attrezzatura per ospitalità o gestione struttura, ecc.) recuperi di immobili di prestigio del territorio 3000 posti di lavoro, di cui 1000 di personale delle scuole, con varie forme contrattuali interesse turistico prodotto dall'indotto e grande promozione del territorio rispetto agli aspetti economici, culturali. L'ARTICOLO DI REPUBBLICA FIRENZE I ragazzi italiani li incontrano in discoteca e al pub, il tempo libero lo passano in giro per ristoranti, shopping e gite, tornano negli Stati Uniti innamorati di Firenze e del made in Italy. Gli americani che studiano in Toscana, nelle loro sedi universitarie distaccate, sono circa 5mila. LEGGI TUTTO
n. 03 - 21 gennaio 2015
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Il caso
"Lavoro nero alla piscina Paganelli" La denuncia di Nidil e Slc Firenze appalti e qualità del servizio offerto, e più specificatamente l'urgenza dell'apertura di un confronto tra amministrazioni pubbliche e organizzazioni sindacali sul tema delle condizioni contrattuali dei lavoratori impiegati negli impianti sportivi pubblici”. "Nessuna irregolarità", replica Franco Bonciani (presidente di Aquatica e segretario del Pd di Rignano). Aggiunge Bonciani: "Lavorare in nero vorrebbe dire pagamenti sotto banco e invece i nostri dipendenti, inquadrati con contratti di collaborazione sportiva, sono sempre stati regolarmente retribuiti. I contratti sono già firmati da parte nostra e saranno presto dati ai lavoratori. Si è trattato di un problema della nostra segreteria".
SLC CGIL e NIDIL CGIL venerdì scorso hanno inoltrato ai servizi ispettivi della Direzione Territoriale del Lavoro e dell'INPS una richiesta di intervento presso l'impianto sportivo comunale di Firenze “A. Paganelli”, in viale Guidoni a Firenze. La richiesta di intervento è scaturita dalla notizie PROVINCE giunte a SLC e NIDIL circa la presunta esistenza di diffuse irregolarità contrattuali e di presenza di lavoro “nero” (per oltre una ventina di persone) da parte dell'A.T.I. assegnataria della gestione dell'impianto comunale costituita da “Aquatica S.S.D. a r.l.” (società capofila) e “Firenze Pallanuoto S.S.D.”. “Una situazione, se confermata, indubbiamente grave e preoccupante che rischia di appesantirsi ulteriormente alla luce della dichiarata intenzione della suddetta A.T.I. di cessare l'attività di gestione dell'impianto dal prossimo 21 gennaio, con il rischio LE MOBILITAZIONI: A SIENA PRESIDIO, di pesanti disagi nei confronti dei lavoratori e A FIRENZE SCIOPERO DELLA FAME dell'utenza”, spiegano Slc Cgil area vasta Firenze PratoPistoia e Nidil Cgil Firenze. LEGGI TUTTO Che aggiungono: “Fermo restando che saranno gli organi di vigilanza ad accertare il rispetto o meno INTANTO LA REGIONE PROPONE delle disposizioni di legge in materia di lavoro, UN SUO RIORDINO ISTITUZIONALE riteniamo che questa vicenda ponga ulteriormente all'ordine del giorno il rapporto tra dignità del lavoro,
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La battaglia "Stanno facendo fuori il Maggio Musicale": Slc Cgil scende in piazza rassicurazioni; non c'è chiarezza sulle modalità di trasferimento alla società del Mibac Ales degli addetti risultanti in esubero con dall'applicazione del nuovo piano; infine, non c'e' chiarezza nemmeno sullo stesso piano triennale di rilancio, del quale la direzione si rifiuta di condividere i dettagli di attuazione".
LIVORNO/1
Uno striscione con la scritta 'Stanno facendo fuori il Maggio' ed una grande corona di fiori per simboleggiarne la 'morte' è stato esposto lunedì in un presidio dei dipendenti del teatro di fronte a Palazzo Vecchio organizzato dalla Cgil nell'ambito di un'assemblea 'itinerante'. L'iniziativa, che ha fatto poi TREMANO I 60 LAVORATORI ALP tappa anche di fronte alla sede di Provincia e A RISCHIO IL MONOPOLIO NERI Regione, così come la protesta davanti al Comune, "è stata decisa perché i vertici della fondazione si LEGGI TUTTO rifiutano di dare garanzie sul futuro dell'ente e del suo personale", ha spiegato il segretario della Cgil fiorentina Mauro Fuso. "Gli stipendi di dicembre e le tredicesime, da tempo in ritardo ha aggiunto Fuso LIVORNO/2 non sono stati ancora pagati nonostante le
ENI RESTA A STAGNO SINDACATI SODDISFATTI LEGGI TUTTO n. 03 - 21 gennaio 2015
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La campagna
"Lavoro, non ti lasciamo solo" Al via il tesseramento Cgil 2015
Iscriversi alla CGIL vuol dire entrare a far parte attivamente della più grande e articolata organizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con i suoi circa 6 milioni di iscritti e le sue centinaia di sedi. Perché iscriversi? Perché la CGIL è il sindacato di chi ha un lavoro, di chi lo ha ma precario, di chi non lo ha e lo cerca e dei pensionati; perché la CGIL svolge un ruolo di protezione dall’incondizionato funzionamento del mercato, difendendo i diritti individuali e collettivi contro i soprusi e le ingiustizie. Con la sua presenza
rappresentanza degli interessi delle persone che assume valori generali, sociali, insieme alle rivendicazioni contrattuali e di categoria. La confederalità è un valore dirimente, rappresenta la solidarietà tra lavoratori, precari, pensionati nel loro costante processo di emancipazione. Solo l’azione collettiva, infatti, può porre un argine all’individualismo imperante. Per questi motivi la CGIL è la casa comune per i lavoratori, per i giovani e per i pensionati. Il valore dell’iscrizione passa anche attraverso l’offerta di servizi e tutele alle persone che cercano una risposta ai problemi che incontrano nell’attività lavorativa, nei rapporti con il fisco, in campo previdenziale, nella tutela della salute o nell’accesso ai servizi sociali alla persona. In tutti questi casi, e in generale per tutto ciò che riguarda l'esigibilità dei tuoi diritti, il “Sistema Servizi” della CGIL ti può efficacemente aiutare. Oggi più che mai rafforzare il sindacato è importante per arginare e contrastare gli attacchi contro i lavoratori, contro i giovani e contro i pensionati. COMPILA IL MODULO
SANITA'
nei luoghi di lavoro, nel territorio e tra i cittadini, la CGIL opera per la ricostruzione delle solidarietà, ovvero l’integrazione di parti della società, attraverso la pratica quotidiana, l’impegno concreto di rappresentanza e l’attività capillare di contrattazione e negoziazione. Iscriversi è una scelta importante, soprattutto, perché la CGIL difende e persegue la “confederalità”, cioè quella forma originale della
CAOS AI PRONTO SOCCORSO DA VENERDI' BATTAGE INFORMATIVO
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Gli appuntamenti "Il lavoro, le guerre, l'Europa" Il 2 febbraio convegno a Firenze
10.3013.00 “Prima e Seconda guerra a confronto” Coordina: Lorenzo Bertucelli Edmondo Montali , L'economia al servizio della guerra. La mobilitazione industriale tedesca del 19141918 e quella del 19391945 Giorgio Sacchetti , Guerra e miniera. Il lavoro nelle industrie estrattive italiane durante i due conflitti mondiali Bruno Settis , Mass production, mass destruction Manfredi Alberti , Lo Stato e la disoccupazione. Un confronto fra il primo e il secondo dopoguerra Discussant: Nicola Labanca 14.0016.00 “Uno sguardo internazionale alla Prima guerra” Coordina: Maria Grazia Meriggi Antonio Farina , Fiduciari di fabbrica e capitani rivoluzionari: rappresentanza operaia e relazioni
industriali nell'industria navalmeccanica tedesca (1914 1918) Jorge Torre Santos , Verso il sindacato di massa. Spagna e Italia (19141918) Roberto Bianchi e Monica Pacini , Lavoro intellettuale e pratica politica nella mobilitazione interventista tra Francia e Italia Discussant: Luigi Tomassini 16.0017.30 “Il problema del consenso nella Seconda guerra” Coordina: Luca Baldissara Marco Fincardi , Gli scioperi operai della primavera 1943 nell’Italia fascista, le classi dirigenti italiane e la propaganda angloamericana Enrico Miletto , “Uniti e decisi in tutte le fabbriche”. Torino e gli scioperi del marzo 1943 Discussant: Gianluca Fulvetti
"TRA L'ARNO E LA STRADA" MANUELE MARIGOLLI PRESENTA IL SUO LIBRO STASERA ALLE ORE 21 ALLA SEDE DEL COMUNE DI MONTEMURLO (PRATO) CON IL SOCIOLOGO GIAMPIETRO SCHIBOTTO n. 03 - 21 gennaio 2015
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La promozione Sconto agli spettacoli del Puccini di Firenze per gli iscritti alla Cgil PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 19,00
Venerdì 23 e sabato 24 gennaio ore 21:00: Guascone Teatro presenta ANDREA KAEMMERLE con I GATTI MÉZZI in MARINATI ‘43, con Tommaso Novi, Francesco Bottai e Andrea Kaemmerle PREZZO INTERO € 20,70 PREZZO RISERVATO € 15,00 Giovedì 29 gennaio ore 21:00: FUORIVIA PRODUZIONI presenta Nada in SCOMPAGINE di Nada Malanima, luci e oggetti scenici di Andrea e Massimo Violato, costumi di Antonio Marras, regia di Alessandro Fabrizi PREZZO INTERO € 23,00 PREZZO RISERVATO € 17,00 Venerdì 30 e sabato 31 gennaio ore 21:00: Andrea MaiaTeatro Golden e Vincenzo Sinopoli presentano GIANNI FERRERI, DANIELA MOROZZI, EMANUELE PROPIZIO e GIULIA MARINELLI in CHIAMALO ANCORA AMORE di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli. Regia di Toni Fornari
Mercoledì 4 e giovedì 5 febbraio ore 21:00: TiesseTeatro presenta MARCO COLUMBRO e GAIA DE LAURENTIIS in ALLA STESSA ORA IL PROSSIMO ANNO di Bernard Slade (traduzione e adattamento di Nino Marino, regia di Giovanni De Feudis) “Alla stessa ora il prossimo anno”, commedia di Bernard Slade, è stata prodotta per la prima volta nel 1975 ed è stata rappresentata per ben quattro anni consecutivi a Broadway. E’ forse la più famosa ed amata commedia romantica del ventesimo secolo. PREZZO INTERO € 25,30 PREZZO RISERVATO € 19,00 ino ad esaurimento posti disponibili Venerdì 6 febbraio ore 21:00: Guascone Teatro presenta ANDREA KAEMMERLE, RICCARDO GORETTI e ADELAIDE VITOLO in ZONA TORRIDA di Donato Sannini e Daniele Costantini, adattamento e regia di Andrea Kaemmerle e Riccardo Goretti. PREZZO INTERO € 20,70 PREZZO RISERVATO € 15,00 fino ad esaurimento posti disponibili Sabato 7 febbraio ore 21:00 e domenica 8 febbraio ore 16:45: ENTR’ARTe presenta Compagnia MDTeatro in IL MAGO DI OZ dal capolavoro L. Frank Baum, adattamento e regia Italo Dall’Orto, musiche originali Gionni Dall’Orto, costumi Giuseppe Palella PREZZO INTERO € 17,20 PREZZO RISERVATO € 13,00
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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube FESTIVAL DI FRANCOFORTE Prevenzione degli infortuni sul lavoro, premiato un corto italiano (di Lhs) Si intitola "What comes first", cioè "Cosa viene al primo posto" GUARDA IL VIDEO
DUEL (DIARIO DEL LAVORO) Francesco Rivolta (Confcommercio) contro M. G. Gabrielli (Filcams Cgil) Confronto moderato da Massimo Mascini
GUARDA IL VIDEO
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La rubrica E' REATO SE IL DATORE NON CONSEGNA LE BUSTE PAGA AGLI ISPETTORI Il datore di lavoro che non presenta le buste paga dei propri
legittimità hanno tuttavia ritenuto inammissibile il ricorso. In
dipendenti in sede di ispezione commette un reato e non una
particolare, la Suprema Corte ha osservato che l’articolo 4, ultimo
semplice violazione amministrativa. La Corte di Cassazione, con
comma, della Legge n. 628/61 “punisce coloro che, legalmente
sentenza n. 47241 del 17 novembre 2014, ha chiarito infatti che,
richiesti dall’Ispettorato di fornire notizie a norma del presente
qualora il datore ometta di presentare agli Ispettori del lavoro le
articolo, non le forniscano o le diano scientemente errate o
copie delle buste paga dei dipendenti, l’omessa esibizione di tali
incomplete. Si tratta delle richieste di notizie concernenti violazioni
buste configura il reato previsto dall’articolo 4 della Legge n.
delle leggi sui rapporti di lavoro, sulle assicurazioni sociali, sulla
628/1961,
verifica
prevenzione e l’igiene del lavoro, che assumono valore
dell’osservanza delle disposizioni in materia di lavoro, previdenza
strumentale rispetto alla funzione istituzionale di controllo
sociale e contratti collettivi di categoria. Nel caso in commento, il
esercitata dall’Ispettorato del lavoro”. Secondo un consolidato
titolare di un’impresa era stato condannato in primo grado al
orientamento giurisprudenziale, inoltre, il reato in questione si
pagamento di 300,00 € a titolo di ammenda per avere omesso di
configura, non solo nel caso di richiesta di semplici notizie, ma
consegnare ai funzionari dell'Ispettorato del lavoro le copie delle
anche nell’ipotesi di omessa esibizione della documentazione che
buste paga relative ad un lavoratore, regolarmente richieste da
consenta all’Ispettorato del lavoro la vigilanza sull’osservanza
questi ultimi. Risultato soccombente in primo ed in secondo
delle disposizioni in materia di lavoro, previdenza sociale e
grado, il datore di lavoro aveva ricorso per Cassazione,
contratti collettivi di categoria, ivi compresa quella afferente al
sostenendo che la sua condotta non si sarebbe concretizzata in
quantum della retribuzione corrisposta ed ai criteri applicati per il
un vero e proprio impedimento alla attività di vigilanza svolta
suo al calcolo, in quanto necessaria per verificare l’adempimento
dall'Ispettorato, ma solo in un intralcio di questa, punibile con la
dei conseguenti obblighi contributivi (cfr. Cass. n. 42344/13; C.
sanzione amministrativa e non con quella penale. I Giudici di
Cass. n. 6644/12). LEGGI TUTTO
impedendo
la
condotta
datoriale
la
a cura dello Studio Rusconi
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
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NonSoloToscana
Appalti, la Cgil lancia una proposta di legge di iniziativa popolare crescita dell'illegalità in materia economica”. Per questo Camusso ha ribadito: “Invece di tagliare orizzontalmente i servizi ai cittadini perché non si tagliano le trentamila stazioni appaltanti che ci sono? Non lo si fa perché vorrebbe dire intervenire in un sistema di potere, dietro il quale però ci sono milioni di lavoratori che hanno visto in questi anni peggiorare le loro condizioni di lavoro. Sono i figli e le vittime degli appalti al massimo ribasso, alla massima convenienza economica: si abbassano i costi e si scaricano sui lavoratori, si aumentano i profitti e si impoverisce il lavoro”. La Cgil promuove questa raccolta di firme per mettere al centro proprio la tutela dei lavoratori. “Vogliamo partire da quel milione di lavoratori che ogni giorno si interrogano su quando ci sarà la gara del loro appalto, su cosa gli succederà, di quante ore hanno già tagliato in questi anni il loro lavoro e di quante volte si sono visti tagliare la retribuzione pur di mantenere il lavoro”. LEGGI TUTTO
Garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici; contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese; tutela dell'occupazione nei cambi di appalto. Sono in estrema sintesi i punti che qualificano la proposta di legge di iniziativa popolare sul tema appalti, promossa dalla Cgil, e presentata a Roma in piazza del Pantheon, in un appuntamento promosso dalla Cgil Roma e Lazio, con raccolta di firme. Tra i firmatari, il leader di corso d'Italia, Susanna Camusso, che dal palchetto in piazza ha motivato le ragioni di questa iniziativa del sindacato. “Frequentemente ha detto Camusso ci dicono, specie chi si sta dedicando alla riduzione dei diritti e delle tutele dei lavoratori, che difendiamo un mondo LA NOVITA' fatto di certezze e privilegi mentre il mercato del lavoro è molto frammentato. Ma se è così, se ci sono tanti ultimi, perché non si comincia da lì? Perché non si fa in modo che gli ultimi acquisiscano garanzie e tutele che servono non solo alla dignità delle persone ma che sono anche l'indicatore di un lavoro di qualità, di una scelta di sviluppo positivo?”. Il tema appalti rientra proprio in questo segmento. “Appalti è una parola che molti cittadini sentono solo quando si parla di inchieste giudiziarie ha aggiunto , ma gli appalti attraversano trasversalmente tutta l'attività di lavoro del nostro paese, qualunque settore e ADDIO CARTA, "RASSEGNA SINDACALE" azienda, dal pubblico al privato”. Ma se ad 'appalti' si TRASLOCA SUL WEB associa 'inchieste' il motivo è perché ”la non trasparenza sulle norme degli appalti determina la LEGGI TUTTO n. 03 - 21 gennaio 2015
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Cultura
I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana IL LAVORO CHE UCCIDE: STORIE DI DIRITTI TRADITI Autori: Marco Ronchetto, Giampiero Rossi (prefazione di Morena Piccinini) Parole chiave: malattie professionali sicurezza sul lavoro lavoro sindacato Inca lavoratori testimonianze diritti. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: gennaio 2015. Pagine: 128. ISBN: ISBN: 9788823019218 Gianni era innamorato del suo lavoro. All’acciaieria era entrato da ragazzino, come saldatore, e poi aveva fatto una bella carriera. Carlo era un tipografo appassionato e creativo, il suo atteggiamento positivo era contagioso sia quando si maneggiava il piombo sia quando si operava al computer. Loro e altri amavano tanto le proprie famiglie. Tutti quanti hanno perso la vita per malattie provocate proprio dal loro lavoro. Qui si raccontano le loro storie «da vivi».
MONZA NATA SOTTO UNA CATTIVA DI UNA
BRIANZA, STELLA: VITA,
PROVINCIA
E
MORTE E MIRACOLI
DURATA CINQUE ANNI
A cura di: Dario Allevi e altri (prefazione di Luigi Losa). Parole chiave: governance territorio province Monza Cgil Lombardia Brianza pubblica amministrazione politica. Casa editrice: Ediesse Pubblicato nel: gennaio 2015. Pagine: 136. ISBN: 9788823019089 Cosa resterà di questa esperienza amministrativa? Cosa ha fatto la Provincia in questi cinque anni in termini di investimenti, opere pubbliche, strategie di lungo termine? È stato un sentiero stretto, molto complicato, si poteva e si doveva osare di più. È mancato il coraggio di guardare oltre l’orizzonte delle convenienze e delle autoreferenzialità.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288
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In viaggio con... Su la maschera: l'imperdibile salto dentro al Carnevale di Venezia
GITA DA UN GIORNO IL 15 FEBBRAIO AL COSTO DI 58 EURO
i festeggiamenti. Alle ore 17.30 incontro dei partecipanti e partenza per il rientro al Tronchetto. Rientro con arrivo in serata.
(viaggio in pullman G.T., battello dal Tronchetto a Venezia Piazza S. Marco e ritorno, accompagnatore, assicurazione di legge)
Minimo 35 partecipanti Contattare l’Agenzia di Viaggi CTC Promoturismo il sabato precedente alla partenza al 0574 / 42215 – dalle 09 alle 20 per la conferma nominativo e contatto dell’accompagnatore da usare in caso di emergenza il giorno del viaggio. Accumulo Punti Coop per gli aventi diritto.
Partenza da Agliana, Prato o Firenze per Venezia. Arrivo al Tronchetto ed imbarco sul battello per Piazza S. Marco. Tempo libero per assistere alle manifestazioni di uno dei Carnevali più famosi ed eleganti del mondo. Pranzo libero. Pomeriggio con tempo a disposizione per continuare
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In viaggio con... Il Corso Fiorito ti aspetta: Sanremo per celebrare la Festa della donna
GITA DA UN GIORNO L'8 MARZO AL COSTO DI 50 EURO
Note importanti: Minimo 35 partecipanti
(viaggio in pullman G.T., accompagnatore, assicurazione di legge) Partenza da Agliana, Prato o Firenze per Sanremo. Arrivo in città e tempo libero per assistere alle sfilate. Pranzo libero. Pomeriggio tempo a disposizione per continuare i festeggiamenti. Alle ore 17.30 incontro dei partecipanti e partenza per il rientro con arrivo in serata.
Contattare l’Agenzia di Viaggi CTC Promoturismo il sabato precedente alla partenza al 0574 42215 dalle ore 9 alle 20 per la conferma nominativo e contatto dell’accompagnatore da usare in caso di emergenza il giorno del viaggio. Accumulo Punti Coop per gli aventi diritto SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it
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In viaggio con... 19 febbraio, Teatro Reims, Firenze: spettacolo e... i viaggi di primavera
INGRESSO OFFERTO DA PROMOTURISMO
Per prenotazioni: telefono 348/7401419 mail irenesciamma@gmail.com
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Taccuino TOSCANA SOLIDALE 18MILA DOMANDE PER GLI AIUTI A FAMIGLIE E LAVORATORI IN DIFFICOLTA': CONTRIBUTO PRESTITO足MICROCREDITO GARANZIE PER I DEBITI LEGGI TUTTO
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In breve
Ex Isi Scandicci, verso la proroga del prestito La Fiom di Firenze ringrazia la Regione Dopo un confronto con le organizzazioni sindacali, l’Assessore regionale alle attività produttive, al credito e al lavoro Gianfranco Simoncini, ha deciso di dare mandato a Fidi Toscana per la proroga di 10 mesi del prestito sugli ammortizzatori, a copertura di tutto il 2015, per i lavoratori della ex Isi di Scandicci. Decisione che dovrà comunque essere portata in giunta ed approvata. Sono 235 i lavoratori ancora interessati che avevano espresso forti difficoltà a restituire il prestito in scadenza a febbraio prossimo, erogato da Fidi Toscana quale anticipo dell'ammortizzatore sociale. L'incontro di ieri con Simoncini era stato chiesto dalle organizzazioni sindacali per valutare con la Regione la possibilità di una ultima proroga del debito con Fidi, data la complicata situazione dei lavoratori che con difficoltà trovano ricollocazione. “Auspichiamo che nei prossimi mesi si arrivi alla ripartizione dei crediti, anche in ragione della vendita dell’ex stabilimento Isi ad Univergomma. Ringraziamo la Regione Toscana per essersi fatta carico di questo passaggio non banale". LEGGI TUTTO
Rsu Polo Nautico Viareggio di nuovo in presidio davanti al Comune: "No al frazionamento" Ha scritto la Rsu del Polo Natutico di Viareggio: "Da troppi anni come lavoratori delle aziende del Polo Nautico, stiamo soffrendo dei tentativi di speculazione circa l’assegnazione delle aree demaniali della Darsena di Viareggio. Per evitare che ciò avvenisse abbiamo scioperato in molte occasioni raccogliendo il consenso alle nostre giuste ragioni da parte delle Istituzioni e della Politica locale. Nonostante ciò, chi doveva non ha mai assunto le decisioni che gli competevano, a partire dalla Regione, per poi passare a Provincia e Comune che fino ad oggi hanno sempre deciso di non decider”. Oggi siamo di fronte a un bivio e se verrà concesso il frazionamento della concessione demaniale del Polo Nautico il rischio che vediamo e quello della fine di una esperienza importante che fino ad oggi ha dato la possibilità, pur con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali comunque un potenziale produttivo e occupazionale di varie centinaia di lavoratori, che, in forza degli accordi siglati con Istituzioni ed imprese hanno potuto in larga parte riprendere a lavorare. Oggi ci chiediamo e chiediamo a chi deve decidere dove sta l’interesse Pubblico? Nel frazionamento per puri interessi privati o peggio speculativi? Oppure, in una realtà di aziende patrimonio di Viareggio, che devono fare per affrontare il mercato ed il futuro lavorare secondo una logica consortile vera". LEGGI TUTTO
Pisa, la Filt: "False Partite Iva alla Navicelli e anche in altre partecipate del Comune" Rischia di alzare un polverone e di provocare una pioggia di ricorsi la lettera anonima recapitata ai Cobas con la quale un collaboratore della Navicelli Spa, società interamente a capitale pubblico, ha denunciato una presunta situazione di precariato e irregolarità dei lavoratori impiegati nella società partecipata dal Comune di Pisa, costituita al fine di gestire il Canale dei Navicelli e le aree demaniali limitrofe. «Da anni la Navicelli Spa sta facendo lavorare circa cinque/sei lavoratori con false partite Iva, ma che sono obbligati a svolgere regolarmente, oltre alle proprie attività di competenza, lavoro ordinario di ufficio», si legge nella missiva inviata al sindacato di base. Per adesso, quella contro la Navicelli Spa, resta una denuncia fine a se stessa. Nessun esposto è stato infatti presentato alla Direzione territoriale del lavoro che, in caso di segnalazione, potrebbe far scattare le opportune verifiche. I sindacati, però, sembrano confermare le precarie condizioni lavorative del personale impiegato nella società e denunciate ai Cobas. "Alla Navicelli Spa, ma anche in altre partecipate del Comune accusa Antonio Mazza, responsabile della FiltCgil di Pisa –, sono in molti a lavorare con false partite Iva. I lavoratori, formalmente autonomi, rispettano un orario normale e a tutti gli effetti sono subordinati, con una sola variante: la retribuzione. Vengono cioè pagati attraverso la rimessa di fatture". LEGGI TUTTO
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